Come il GIAPPONE è caduto in RECESSIONE

Il Giappone è ufficialmente entrato in recessione La Nazione nipponica la terza economia mondiale fino al 2023 e ora superata dalla Germania ha registrato due trimestri consecutivi di calo del PIL si tratta della prima volta dal 2015 che il paese del sollevante subisce una recessione tecnica l’evento deve quindi essere considerato un campanello

D’allarme che riflette le difficoltà del paese a fronteggiare le sfide attuali dall’invecchiamento della popolazione alla concorrenza esterna e alla risposta alle tensioni geopolitiche Ma quali sono le cause e le conseguenze di questa situazione e soprattutto Quali sono le possibili conseguenze per il Giappone e per il resto del mondo secondo i dati

Ufficiali il PIL giapponese si è contratto dello 0,1% nel Quarto trimestre del 2023 dopo una flessione dello 0,2 nel terzo trimestre entrando così in recessione tecnica ovvero una condizione certificata di difficoltà economica su base annua il PIL ha visto una flessione dello 0,4% ben al di sotto dell’aspettativa degli analisti che ne

Prevedevano invece un aumento di mezzo punto percentuale le cause principali della recessione giapponese sono da ricercare nella debolezza della domanda interna che non è riuscita a compensare il rallentamento delle esportazioni penalizzate dalla CR crisi dei semiconduttori dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e dalla scarsa ripresa dei mercati emergenti ma

Soprattutto da una moneta interna sempre più isolata e debole lo Yen Giapponese la svalutazione dello Yen Giapponese è una delle cause principali dell’aumento dell’inflazione nel paese lo Yen è la valuta locale del Giappone che viene scambiata con le altre valute sul mercato dei cambi il mercato Forex

Quando lo Yen perde valore rispetto alle altre valute come il dollaro l’euro significa che il Giappone deve pagare di più per acquistare beni e servizi dall’estero questo fenomeno Si chiama svalutazione o depree ento la svalutazione dello Yen ha due effetti principali sull’economia giapponese da un lato rende più competitive le

Esportazioni giapponesi verso i mercati esteri in quanto i prodotti giapponesi diventano più convenienti per i consumatori stranieri questo può favorirne una crescita nel breve termine e la creazione dei posti di lavoro dall’altro però rende molto più costose le importazioni giapponesi dall’estero in quanto i prodotti stranieri diventano

Più cari per i consumatori giapponesi e Sta proprio qua il punto il Giappone è un paese che dipende molto dalle importazioni soprattutto le materie prime energia e alimenti Gi geograficamente stiamo parlando proprio di un arcipelago isolato senza grandi giacimenti di materiali Preziosi o combustibili fossili Infatti i combustibili e gli idrocarburi minerari

Occupano la prima posizione tra le importazioni giapponese in termini di volume con un valore totale delle importazioni di circa 150 miliardi di dollari il Giappone dipende quindi fortemente da queste importazioni per soddisfare il proprio fabbisogno energetico questi beni sono indispensabili per il funzionamento dell’Industria e della società giapponese ma devono essere pagati in

Valuta extra Quindi quando lo Yen Giapponese si svaluta il Giappone deve spendere più Yen per comprare la stessa quantità di beni dall’estero questo fa salire il valore delle importazioni e di conseguenza il costo della vita Infatti in questi casi i produttori e venditori tendono a trasferire il maggior costo

Delle importazioni sui prezzi finali dei beni e dei servizi offerti ai consumatori l’impatto negativo di questo fenomeno ovviamente ricade sui consumatori che devono pagare di più per soddisfare i loro bisogno e le loro preferenze be quindi anche una forte riduzione del potere d’acquisto Ovvero la quantità di beni e servizi che

Possono acquistare con la stessa quantità di denaro prima dell’inflazione ma anche in questo caso la situazione non va vista solo dal punto Tecnico Economico economico importante è il lato politico sociale il Giappone ha Infatti perso il terzo posto nel ranking delle economie mondiali venendo superato dalla Germania che ha beneficiato di una

Maggiore resilienza questo ha ridotto il peso e l’influenza del Giappone sullo scenario internazionale che deve confrontarsi al crescente scesa della Cina e l’incertezza della politica statunitense a riguardo Inoltre la recessione tecnica non salta fuori dal nulla ma ha messo in evidenza delle fragilità strutturali dell’economia giapponese l’economia giapponese è

Caratterizzata da altissimi ritmi del lavoro ma ancora una bassa produttività Inoltre è il paese col più alto debito pubblico al mondo una popolazione invecchiata tutti questi fattori limitano le prospettive di crescita a lungo termine del Giappone e lo rendono più vulnerabile a eventuali shock esterni dal punto di vista di politica

Interno questo ha minato la fiducia dei cittadini nel governo del primo ministro fumio kishida che ha assunto la carica succedendo a Yoshi de suga dimessosi per la sua impopolarità kishida aveva Infatti promesso di rilanciare l’economia con una serie di misure di stimolo fiscale monetario ma senza riuscire a convincere gli elettori che

Lo hanno punito alle elezioni legislative di membre dove il su partito il partito liberale Democratico ha perso la maggioranza assoluta nella camera bassa giapponese è vero anche che sono stati annunciati dei sostegni alla domanda interna si tratta di investimenti pubblici in infrastrutture sanità istruzione e transizione ecologica sembra quasi Ovvio dire che il

Giappone abbia tutte le carte in regola per risollevarsi ma questo non è da dare per scontato Prima di tutto la recessione non è certo apparsa dal nulla ma è solo un sintomo di problemi strutturali ben più profondi il debito pubblico più alto del mondo è una popolazione sempre più vecchia nel pieno

Di un inverno demografico non danno certo troppa fiducia verso il futuro si possono di certo adottare soluzioni fiscali siste nel breve termine ma quello rimangono soluzioni temporanee stratt tutto in come il Giappone affronterà le sue più grandi sfide da 50 anni a questa parte

A sorpresa il Giappone è ufficialmente caduto in recessione tecnica. In realtà la sorpresa è stata tale solo per un certo numero di analisti. La crisi affonda le sue radici in problemi strutturali del tutto simili a quelli che l’Italia stessa affronterà nel breve periodo: bassa natalità, ore di lavoro sempre più alte e politiche verso i giovani mancanti. Per non parlare dell’instabilità globale da cui si è ormai dipendenti. Una crisi breve o un problema più grosso?

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