Matteo Saudino: 4 Filosofi per Superare la Crisi

La parola crisi Oggi è più che mai adatta perché noi siamo in permanente trasformazione crisi che stiamo vivendo noi che anche la crisi post illusione che il digitale in sé per sé avrebbe reso il nostro mondo migliore ci siamo accorti che poi alla fine la felicità il

Senso della vita lo star bene non si esauriscono Nel digitale nello smartfon che si sta parlando di educazione all’affettività perché oggi relazionarsi sembra Ancor più difficile di un tempo ma alzare bandiera bianca sul tema della relazione affettiva significa veramente approcciarsi alla crisi reale che stiamo vivendo in maniera sbagliata questi

Ragazzi che oggi darebbero più peso all’apparenza che la sostanza non sono nati dal nulla ma il problema c’è Come costruire una società di responsabilità La filosofia è ancora più che mai utile perché essa ci ricorda che noi dobbiamo sempre capire il cambiamento provare a governare il cambiamento e soprattutto costruire un

Buon pensiero complesso per poter affrontare questi [Musica] cambiamenti La filosofia è una disciplina più che mai importante oggi perché viviamo comunque un periodo di grandi trasformazioni la parola crisi Oggi è è più che mai adatta gli esseri umani abbondano dell’espressione Siamo in crisi probabilmente in ogni epoca le persone

Intervistate si sarebbero definite in crisi o avrebbero definito epoca di crisi i loro tempi perché noi siamo in permanente trasformazione e e dunque come animali in trasformazione abbiamo no rispetto alla crisi un rapporto con la crisi un rapporto forte intimo però è anche vero che non tutti i periodi sono di crisi

Con un’accezione e più negativa perché dopo la Seconda Guerra Mondiale ovvio che c’è una crisi le crisi del del del del dopoguerra però prendiamo le due guerre mondiali la crisi post Prima Guerra Mondiale è una crisi che porta con sé tanto malessere malumore poca fiducia verso il futuro tante inquietudini si percepisce

Che il mondo che sta per nascere non sarà un mondo così migliore soprattutto in Italia Ma gli stessi socialisti che tentano di fare le insurrezioni sanno che hanno poche possibilità la classe di gente liberale percepisce il declino E questa vittoria no che che poi D’Annunzio definisce mutilata fa sì che

Quella crisi sia vissuta come una crisi di inquietudini di di di di di malessere la Seconda Guerra Mondiale No invece nonostante le città ancor più distrutte la Seconda Guerra Mondiale porta con sé una uno slancio di ricostruzione perché Perché è finito comunque la dittatura perché è finito il fasc perché è finita

La guerra e anche se quella guerra è persa i nuovi italiani la cosruzione La Repubblica vivono quella crisi con uno slancio con una voglia di di di rifondare dunque due crisi post due guerre mondiali vissute in maniera diversa Ecco la crisi che stiamo attraversando noi una crisi post no

Caduta del muro di Berlino post le grandi ideologie la crisi che stiamo vivendo noi che anche la crisi post illusione che il digitale in sé per sé avrebbe reso il nostro mondo migliore lo ha migliorato in tantissime cose poi ci siamo accorti che poi alla fine la

Felicità il senso della vita lo star bene non si esauriscono Nel digitale nel lo smartphone la crisi economica del 2008 ha cambiato profondamente anche un po’ le le le prospettive ci rendiamo conto che la la ripresa economica è molto lenta la crisi che sta vivendo la

Famiglia la crisi di natalità la crisi a scuola cioè i nostri studenti dalle elementari alle superiori soprattutto le superiori vivono la scuola con poco slancio spesso con poche motivazioni con tanta incertezza le nuove generazioni pensano ma non pensano in maniera appunto fantasiosa pensano e vedono che il loro tenore di vita probabilmente

Sarà inferiore a quello dei loro genitori che le opportunità lavorative che che hanno sono inferiori a quelle dei loro genitori cioè è una crisi trasformazione ma con tante e tante inquietudini anche l’intelligenza artificiale verso cui dobbiamo avere molta anche capacità di essere neutri nelle emozioni non siamo mai neutri

Nelle emozioni ma non andremo né a affacciarsi Adessa dicendo è l’inizio della fine del mondo oppure è La Nuova Gerusalemme sarà la Nuova Umanità però gli elementi di inquietudine verso l’intelligenza artificiale Sono tanti gli stessi dirigenti che lavorano Avete visto in settimana in openen i proio di questa intelligenza il fattore Q che

Cosa sta succedendo l’intelligenza ci dominerà e Mask un giorno fa una sparate e poi dopo arriva Bill Gates e poi zackenberg cioè cominciamo a avere delle inquietudini Anche rispetto Ovviamente questa innovazione che non solo c’è e avverrà Ma che cambierà veramente in maniera radicale il mondo Ecco in una

Situazione di così tante molteplici crisi La filosofia è ancora più che mai utile perché perché essa ci ricorda che noi dobbiamo sempre con dubbio con riflessione analizzare in maniera critica il mondo che ci circonda e provare a dare un senso al alle cose ma il senso le cose lo si dà proprio a

Partire dalla capacità di seminare dei dubbi e aver voglia di prendere i grandi problemi e in parte de costruirli analizzarli parte per parte non fare della crisi un unico siamo in un’epoca di crisi è tutto crisi la famiglia la scuola l’istruzione l’intelligenza artificiale è tornata all guerra in

Russia in Ucraina e non facciamo se la crisi è un blocco nero Ecco noi da questo blocco nero siamo schiacciati e questo è il rischio che facciamo ad esempio rispetto ai ragazzi e i bambini rispetto ai temi di cui si deve parlare in queste settimane ad esempio i temi

Dell’empatia i temi dell’affettività i temi di quale educazione lasciare provare a costruire a dare ai nostri bambini le nostre bambine Ovviamente i casi poi di cronaca dettano l’agenda No nel senso che si sta parlando di educazione all’affettività da decenni o comunque nell’ultimo 10 anni di sicuro

Si sta parlando di portare sempre di più i temi dell’inclusione della relazione all’interno delle scuole perché perché oggi relazionarsi sembra Ancor più difficile di un tempo ma perché perché i ruoli oggi sono molto più complessi più articolati più fluidi più precari più veloci perché quella società che ci

Siamo lasciati alle spalle la città più tradizionale la famiglia più tradizionale lo stato più tradizionale la scuola più tradizionale nelle loro dimensioni forti nei vincoli che imponevano mettevano le cose e le persone in un posto la mamma il papà il maestro il farmacista il sindaco il prete il politico c’era il partito eri

Comunista socialista democristiano eri fascista va bene e tu sei della provincia E noi siamo della città tu vai in quel liceo a b c d Z un mondo con tutte queste catene con tutte queste camicie di forza che alla fine aveva un ordine perché l’ordine è un qualcosa che noi cerchiamo

L’ordine in sé non è un valore no che è di Destro di sinistra che è religioso laico Cosmo vuol dire ordine L’uomo da quando e e nel mondo e ha avuto l’uso della parola organizzata con il pensiero ha dato all’universo un nome particolare i greci Cosmo ordine perché il sole è lì

Perché la luna è là perché c’è un ciclo delle stagioni c’è l’ordine è un valore Perché a un certo punto io so quella stella polare Mi indica una direzione Addirittura il simbolo dell’anarchia che l’anarchia è il disordine e Ricordiamoci che quella a e quella o vuol dire che l’ordine

L’ordine la o e l’anarchia cioè l’autorganizzazione delle persone perché lo ricordo sempre che l’anarchia non è che prendo una bomboletta e faccio una scritta su un muro o vado in giro coi pantaloni strappati è quella l’anarchia perasso sarebbe la massima aspirazione ad un ordine talmente interiorizzato che le persone collaborano cooperano e

Mantengono un ordine senza che ci sia uno stato le leggi un vescovo un padrone un leader che ti dica cosa devi fare cioè l’ordine ha una un’importanza EB bene Noi oggi viviamo in un mondo che per tanti motivi è più disordinato è più disordinato perché tante figure di certezza molto anche forti molto

Vincolanti sono venute meno Noi viviamo veramente quella che nietzche aveva definito Il Crepuscolo degli idoli tutta una serie di idoli sono crepuscoli tra cui appunto la scuola come centro di formazione principale dopo la famiglia Anzi più della famiglia La scuola non è percepita oggi da dalla maggior parte come l’unico grande importante centrale

Luogo di formazione e di conseguenza l’insegnante che per molti è ancora importante ma è una figura tra tante altre così è avvenuto per la decostruzione del padre della madre che ha permesso ai giovani anche di emanciparsi di liberarsi la crisi del padre di cui si parla ormai da 20 anni

Ha permesso a molti giovani di emanciparsi la crisi del maschio porta con sé anche l’emancipazione femminile la crisi di ruolo della mamma porta con sé anche delle ragazze che possono avere più responsabilità ma possono questa crisi da attraversare non è facile un po’ tutti in queste settimane no danno delle soluzioni

Mettiamo un’ora di educazione affettiva Ma chi la fa Che cosa vuol dire no impar parliamo di più perfetto Oggi ho visto che Molti docenti sui portali molto importanti come la tecnica della scuola orizzonti della scuola Hanno commentato il fatto che il cantante più scolt più scaricato su Spotify questi giorni

Stanno uscendo noi minuti di di di musica Abbiamo ascoltato i po abbiamo più ascoltato ed è uscito anche qual è il cantante più visualizzato più ascoltato ed è sfera e basta e gli insegnanti cioè quelli che i nostri ragazzi incontrano a scuola dalle elementari dalla primaria alle medie

Alle superiori Hanno commentato Ma in migliaia di insegnanti magari anche delle ragione io non sono nessuno per giudicarli m hanan scritto È inutile fare Educazione sentimentale relazionale a scuola tanto i ragazzi SC Coltano sfera e basta Se è così chiudiamo prendo la mia borsa esco e finisce qua la

Discussione Cioè se i ragazzi ascoltando sfera e basta sono irrecuperabili una dimensione affettiva cosa veramente banale questa affermata agli insegnanti tanto sbagliata allora vuol dire che il ruolo educativo di un insegnante è tende all zero è ovvio che sfera e basta sarà più sexy più persuasivo sarà più ascoltato

Dell’insegnante di latino di italiano di tecnologia di geografia o di storia ci mancherebbe come penso 20 o 30 anni fa tante altre figure culturali erano più ascoltate magari del papà della mamma degli insegnanti ma alzare bandiera bianca sul tema della relazione affettiva perché c’è only fans Instagram sfere bast o meno significa veramente

Approcciarsi alla crisi reale che stiamo vivendo in maniera sbagliata cioè che è come se come se l’insegnante dentro dicesse eh questo non è Gino Paoli Ah qua non è de Andre Guccini e De Gregori Ma guarda che le canzoni di Ron andate avanti voi lì c’erano dei testi in cui c’era un’educazione affettiva

Sentimentale di un certo tipo ques invece è un’esaltazione del denaro del sesso poi non è solo così perché i testi sfera basta non sono solo qu quella cosa lì ok e e la prima risposta è Ma se sfera e basta canta questo e i ragazzi ascoltano questo usiamo sasta perché lo

Conoscono tutti qua sta sera eh Ci sono migliaia di altri cantanti la prima domanda che dovremo porci Come mai i nostri figli e i nostri nipoti amano ascoltare queste cose se li avete educati voi noi come mai loro preferiscono ascoltare queste cose anziché le nostre È tutta colpa solo dei

Produttori discografici è colpa di un degrado morale o forse anche noi a casa Abbiamo cominciato a dare più importanza ad altre cose all’apparenza rispetto all’essere Abbiamo cominciato anche noi a avere a casa migliaia di di App migliaia di di vestiti li abbiamo comprato migliaia di vestiti abbiamo

Fatto mancare mai nulla ai nostri figli da un punto di vista anche di quello che è il denaro l’apparenza Quel mondo lì non è nato dal nulla Un cantante no come il cantanti degli anni dopo la Seconda Guerra Mondiale ripeto i Gin Paoli i Binda i primi cantanti esistenzialisti

Cantavano per dei ragazzi che avevano voglia di un di sentimenti di emozioni un po’ più intime che uscissero dal cantante non so del Quartetto Cetra cantanti importanti Nilla Pizzi o o Claudio Villa ma volevano perché c’era una sensibilità di un certo tipo mettere in discussione quel mondo perché i

Genitori gli chiudevano quelle cose chiediamoci come mai i nostri figli invece vogliono ascoltare quello da dove NAS nasce questa esigenza probabilmente quella superficialità di cui noi accusiamo i nostri figli l’abbiamo in parte introiettata anche in parte non lo so perché forse anche noi a scuola abbiamo per tanto tempo dato più

Peso alla prestazione ai voti anziché mettersi lì e parlare e perché forse anche noi a casa Abbiamo cominciato a dare dello sfigato e i nostri governanti l’hanno fatto le persone che operavano nella cultura rispetto a quelli che accumulavano i soldi cioè questi cantanti o questi ragazzi che oggi darebbero più peso all’apparenza che

Alla sostanza non sono nati dal nulla c’è un cambiamento epocale Dove l’apparire è più della sostanza vi ricordate la degli anni 90 eh l’immagine tutto la posa della Sprite E l’immagine è tutto l’immagine non è tutto bisognava dire all’epoca non è tutto fermiamo non è tutto perché

Tutto vuol dire tutto vuol dire che esclude tutto il resto è una parte l’immagine importante Platone dice dice che il primo amore che noi proviamo è l’amore per il corpo un bel corpo per vev dire un bel corpo armonico un bel colpo Atletico ti attrae Ma poi dopo se

Non c’è altro dice Platone se non c’è la bellezza dell’anima la bellezza del corpo diventa ripetitiva e Ci annoia vogliamo andare più in profondità noi a questo tipo di bellezza all’andare in profondità abbiamo educato i nostri figli io fatico con i miei è più facile fare l’insegnante che fare i genitori ma

Per quello parlo di di insegnanti Forse gli insegnanti dovrebbero rallentare ad esempio non fare 100 autori miliardi di pagine ma le cose andrebbero fatte in profondità cioè far capire a un bambino dalle elementari sino ad arrivare ai ragazzi adulti che c’è una lettura a livello 1 ma poi si può andare a livello

2 3 4 5 Dunque serve tempo serve il tempo per coltivare le cose belle serve il tempo per l’educazione sen mentale Per l’educazione relazionale Io invece quello che di cui ho paura È questo che il prossimo anno il ministro dirà dedichiamo 20 ore all’educazione affettiva relazionale ti ritroverai in

Consigli di classe con insegnanti che si guarderanno allora chi fa 3 ore chi ne fa 5 du ma io mezza faccio venire l’esperto sul registro elettronico ho segnato io eh 2 ore di educazione ma non è questo quello che serve non dobbiamo partire dal le abbiamo fatte cosa facciamo Quante risorse investiamo quali

Esperti facciamo venire siamo noi adulti Preparati a farla questa educazione emozionale forse dobbiamo farla anche noi l’educazione emozionale perché è pieno di insegnanti non è colpa loro che non hanno minimamente empatia e come fa un insegnante che non ha empatia lavorare sul tema dell’educazione relazionale l’insegnamento è relazione

Chiederti come stai Mi prendo cura di te Capisco qu è il tuo problema A volte basta dire a un ragazzo Guarda che hai fatto bene questa volta il compito Se no dico a te perché l’insegnante Io inizio così anch’io a fare l’insegnante con tutti questi difetti No questo non va

Non va non va non va Noi diciamo ai ragazzi Quello che non sanno fare invece devi lavorare il suo ragaz dicendo questo lo sai fare parti da qui già Quest è una piccola rivoluzione educativa formativa lavorare su quello che sai fare far scoprire ai ragazzi e

Le ragazze a bambini e le bambine dove loro possono irrobustire ancor di più loro vita perché sanno fare e dove iniziare un percorso di crescita l’abbiamo gli insegnanti pronti a fare questo non lo so ma tra l’altro sono sicuro certo di una cosa che abbiamo tanti insegnanti così come tanti che

Lavorano nelle imprese che lavorano nel privato che non han hanno voglia di formarsi in quel campo lì perché la formazione costa ma costa tempo devi metterti in gioco E allora pensare a una società maggiormente responsabile inclusiva di relazioni umane nuove è veramente una rivoluzione però vi dico non abbiamo

Alternative perché e qua Cito il libro più letto lo citolo critico ma sono qua mi avete invitato sapete che ho la libertà di poter par poi il massimo non vengo più il prossimo anno che il libro più venuto del 2023 lo sapete benissimo sia il libro del generale vannacci ci

Racconta questo di cui vi sto parlando questa della crisi perché il libro del Gen Val Nacci al di là della della forma della prosa lui non è neanche uno scrittore eh chi gli contesta quello potev dire fattelo rileggere serve un buon editing ma lui se l’è fatto lui benissimo Ha venduto tantissimi soldi

Punto ma la sostanza è che in quel libro si vuole affrontare veramente la crisi che viviamo in questo modo con la macchina del tempo si rimpiangono i 20 30 40 anni fa che non erano quelli che desato Gen vannacci in cui in cui le famiglie non divorziate erano un punto

Stabile forte per i figli Certamente in quel mondo là però le donne tendenzialmente accettavano che cosa che se il marito avesse una muta d’amante che se ne andava Loro rimanevano perché tendenzialmente era quella la situazione perché era il mondo dove le donne non avevano la macchina intestata il conto

Corrente intestato dove la proprietà della casa era in mano ai maschi non permettere il divorzio significa di fatto relegare la donna ad essere appendice in una relazione matrimoniale del maschio e dire che le famiglie unite non divorziate sono un punto di riferimento per i ragazzi disorientati è

Una risposta sbagliata a mio avviso a un problema che c’è I ragazzi sono disorientati Ma non è che prima non lo fossero perché sempre in quella famiglia là due figli lei faceva ragioneria segretaria d’azienda lui magari lo mandiamo anche all’università cioè la famiglia decideva di investire nel

Maschio e non nella femmina nella lunga periodo di istruzione ci stiamo rimpiangendo in quel libro si rimpiange un mondo va bene per affrontare la crisi di adesso ed è un classico Questo dire ci fu un tempo in cui stavamo meglio ritorniamo là la storia non va mai

Indietro ma nel ritornare in là viene deformata Ma il problema c’è Come costruire una società di responsabilità ritornando a questi padri Il problema sono i pantaloni le Bermuda quando andiamo a scuola va bene Mettiamoci pantoni lunghi va bene pensiamo di che sia quello il problema si alzavano tutti in piedi gli allievi

Quando entrava l’insegnante perfetto reinseriti lo fanno mi dicono Buongiorno Ok reinseriti che sia veramente questo il problema Il problema non è questo è perché quel mondo di padri madri di sindacato di partito di non c’è veramente più noi dobbiamo prendere atto del crepuscolo di cui prima della domenica io la ricordo Vella nostalgia

La domenica pomeriggio tutte le partite alle 15:00 io quando lo racconto a mio figlio ma veramente da e mi piaceva tantissimo tutte le partite alle 15 correvo alle 18:30 a vedere 9o minuto c’era un tempo in chiaro vi ricordate A un certo punto la RAI proiettava un

Tempo di in chiaro e tutti andavamo a casa a guardarla quell’unico tempo e adesso giovedì si gioca il venerdì c’è l’anticipo praticamente giochi 7 giorni su sette è chiaro e fai i mondiali in paesi arabi d’inverno quel mondo là è passato dobbiamo deve piacerci questo No siamo legittimamente possiamo dire che

Non ci piace ma il problema è capire il cambiamento provare a governare il cambiamento e soprattutto costruire un’etica anche della responsabilità costruire un buon pensiero complesso per poter affrontare questi cambiamenti e da lì mio un attimo partirei con i bambini perché noi siamo vecchiettini almeno io

Lo sono alcuni di voi anche è difficile per noi un po’ più in là con gli anni cambiare alcune cose perché c’è una storia ogun di noi ha una storia Però se noi vogliamo veramente cambiare qualcosa sui temi delle questioni di genere sui temi delle questioni ambientali sui temi della responsabilità

Sui temi del prendersi cura della cittadinanza dei piccoli comuni per rinv gliare i ragazzi a fare politica bisogna partire sin da quando si è bambini i bambini non sono nelle scuole elementari poi nelle medie degli studenti bambini studenti e bambine da riempire no come un cestino come Un secchiello di

Contenuti il cielo diciamo ormai da 40 anni la scuola deve essere un luogo in cui si stimola la curiosità si amplia la meraviglia e si educa al pensare al ragionare al dialogare e per questo dobbiamo portare i nostri bambini i nostri bambini al cospetto dei filosofi cio noi dobbiamo fare filosofia con i

Bambini devo fare filosofia con le persone sin da quando sono piccole perché dobbiamo educarci al confronto alla polemica dobbiamo confrontarci all’astrazione a ragionare Perché purtroppo Più passano gli anni più è difficile formare una mente che va in quella direzione e dunque negli anni della Formazione scolastica ripeto dalla

Primaria Ma poi cominciare proprio da quella dell’infanzia in avanti dobbiamo mettere tra i migliori docenti i maestri e le maestre sono veramente i professionisti che noi dovremmo pagare meglio formare meglio incentivare meglio ed esaltare meglio sapete che in Giappone Alcuni lo conosceranno l’imperatore figura simbolo del potere

Ma è un potere simbolico del del sollevante s inchina no AB bozz Un inchino solo di fronte ai maestri e alle maestre Cosa vuol dire che l’imperatore quando quando incontra un maestro una maestra delle infanzia o delle elementari Si inchina perché anche l’imperatore riconosce il valore centrale Nella formazione delle

Persone Dunque del futuro dei maestri e delle maestre ma il nostro paese la maestra il maestre passa o da essere quella del libro Cuore Punto o da essere il maestro che picchia la maestra perversa che poi ci sono queste cose qua di quell’ incompetente di quello che non

Sa parlare bene l’italiano di cioè noi non possiamo decostruire le figure dei maestri così di fronte ai nostri figli noi dobbiamo chiedere maestri maestri seme più competenti ma competenti Nella formazione della mente e dell’emozioni E qual è il modo migliore fare appunto filosofia cioè avere un approccio

Filosofico non vuol dire che i nostri bambini devono studiare la teoria delle idee di Platone la teoria del linguag agio di witkin il metodo cartesiano o Ditemi voi Devono conoscere Appunto Lo strutturalismo di Foucault No non è quello Ma l’approccio deve essere che noi a scuola esaltiamo La curiosità dei

Bambini ma va fatto tutto ciò dall’ elementare alle medie elementari alcuni maestri ci provano Ma poi progressivamente si comincia a dire ma c’è un programma ma c’è un programma arrivano le medie quella multidisciplinarità quel momento di scuola insieme diventa che suona la campanella c’è un’ora di scienza c’è

Un’ora Di italiano c’è un’ora di matematica tutte cose importanti Ma che vengono sconnesse e dunque L’arte non abbraccia più la letteratura l’italiano non c’entra con l’inglese la matematica non c’entra più appunto con Ditemi voi la ginnasti invece le sfide di oggi Spero di essere chiaro proprio perché non ci

Sono più quei padri padroni quelle madri ma anche matrigne quegli idoli forti che ti indirizzano che vuol direlo in maniera molto semplice ho fatto il geometra a scuola farò il geometra un mondo di certezze è chiaro eh uso questo sempre come esempio Ma poiché il nostro

Mondo di oggi fa sì che non sapremo quei lavori ci sono tra 10 anni poiché abbiamo un mondo che va verso l’oriente abbiamo un mondo che abbiamo deto fluido precario e tutto dobbiamo avere il coraggio di formare la famosa testa dei nostri bambini dobbiamo invitare i nostri bambini a ragionare all adesso Vi

Propongo cinque appunto brevemente incontri che i nostri bambini dovrebbero avere con i filosofi o con quello che I filosofi potrebbero suggerire ai bambini e io partire Direi immediatamente da Socrate la scuola deve essere socratica cioè i nostri bambini un incontro con Socrate lo devono fare io sono contento

Proprio che mio figlio No in prima media ha trovato un insegnante di alternativa comunque che che gli fa fare un po’ di laboratorio di filosofia e guarda a caso torna a casa mio figlio su cui io chiaramente cerco di fare meno pressione possibile anche per saggezza perché sull

Mia prima figlia le ho fatte e come era evidente è un errore Leggi leggi non funziona così l’ scritto Pennac non si può continuare a ripetere Leggi leggi leggi io avevo letto Pennac però mia figlia cosa gli dicevo Leggi leggi leggi leggi e lei chiaramente non ha mai letto

Per un rifiuto con mio figlio ho cercato di fare diversamente sembrano stati i migliori Povera la mia prima figlia cavia di un esperimento è chiaro perché almeno spero di imparare dall’errore e ha trovato però quell’insegnante perché se non lo trovava era che lo prova a stimolare Allora torna a casa ha preso

Lui no delle cose ne parliamo eccetera eccetera e uno dei primi approcci è stato quello con Socrate che ha provato questo insegnante e qual è l’approccio di Socrate è una cosa banalissima che noi non facciamo mai che è il dialogo c’è la scola Esso un luogo di dialogo Ditemi voi dove dialogate quanto

Dialogate in tv non c’è in dialogo i talk show sono costruiti apposta per prevaricar Sii Eh io un paio di volte sono andato Non son più tornato perché non mi trovo bene come me tanti altri divulgatori ho visto non vanno in realtà nel Talk Show perché hanno delle regole

Devi essere bravo eh Cioè non è che ti trasformi in Cruciani di Battista o Giordano dico cose diverse perché quelle prose ti divorano perché tu sei lì dopo 40 secondi Guardate io già sono 20 minuti che parlano non soato il dunque e lì hai 45 secondi 1 minuto e 30 cosa

Puoi fare fai uno slogan una una una provocazione prevali chi l’altro e noi a scuola non dobbiamo educarli a quel tipo di performance ma al dialogo Allora in TV loro non vedono dialoghi m famiglie è bello Si può provare per tanti motivi Ah perché quella famiglia non esisa non

Esisteva eh tutti intorno al tavolo a dialogar la ma esisteva esisteva che mio papà decideva lui pu cosa si guardava in tv e tutti noi guardavamo quello e può andar bene perché c’era uno che decideva per tutti Oggi in quei 20 minuti Si cena magari accesa nessuno l’ascolta poi

Ognuno va TAT io C dei momenti io siamo in cinque no allora c’è magari mia moglie mia compagna che guarda Grace Anatomy dedol che guarda i pocoo mia figlia che si guarda una serie TV non so mercoledì Atena la più piccola che guarda me con contro te e io che magari

Mi guardo non dite voi un Noir o il calcio Cioè siamo cinque persone cinque device ed è una libertà rispetto a mio padre che imponeva tutti però si è perso qualcosa capite del discorso non è non è neanche così sottile Però penso che sia comprensibile e da fare rimpiangere

Quella tavolata là è rimpiang dove c’era uno che tendenzialmente imponeva solo che oggi cinque OG uno fa un po’ quello che vuole e il dialogo che non c’era prima rischia di non esserci oggi dunque non si dialoga in famiglia Poi la famiglia può andarti bene può andarti male dove invece non voglio che

Possa andarti bene andarti male perché vrei che fosse così a scuola laa scuola dobbiamo formare degli insegnanti che AB aiutino i nostri ragazzi a dialogare il Circle Time ha ormai pedagogicamente penso 70 anni ma quelle le maestre che lo fanno lunedì mattina che mettono i bambini in cerchio e li fanno parlare ma

Quella è già educazione affettiva quella educazione relazionale Perché ognuno ascolterà quei due o tre minuti l’altro parlare ascolto dialogo confronto questo questo ce l’ha insegnato Socrate Sì in realtà poi Socrate era un logorroico parlava sempre lui diceva bisogna dialogare in tutti gli altri lo ascoltavano Ok ti abbiamo smascherato

Cialtrone tafano insopportabile però ci ha detto una cosa importante il dialogo e allora lui Ogni tanto poche volte si estraga dal dialogo io me lo immagino sempre voglia di intervenire e faceva dialogare i suoi allievi dunque non c’è pedagogicamente da inventare nulla di nuovo c’è da mettere a punto c’è da

Attualizzare c’è da aggiungere gli studi delle neuroscienze ci sono da aggiungere magari innovazioni didattiche ma pedagogicamente più innovativo di Socrate non c’è nulla cioè dialogare per fare che cosa e anche lì ce l’ha già detto Socrate che lo Recupera Tra l’altro da altri antichi cioè devi conoscerti la conoscenza di se stessi

Dovrebbe essere alla base della scuola e dunque della Formazione de nostri bambini nostre bambine cosa vogliamo che una scuola a leggere a scrivere fondamentale a fare di conto fondamentale ma poi le altre cose devono essere funzionali all’autoscuola alla conoscenza di noi chi siamo gli autori antichi non sono da studiare per

Il Trivial per l’eredità non Trasformiamo in un quizzo in un gioco poi è divertente va bene facciamolo Ma fuori dalla scuola a scuola tu devi imparare a conoscerti e dunque le materie diventano degli strumenti per conoscersi non dei fini sono dei mezzi Questo è il primo incontro filosofico

Fare portare i bambini dagli antichi vuol dire prenderli e condurli da Socrate dialogare conoscere se stessi e ricordare ai ragazzi ai bambini A noi stessi che la vita è ricerca Cosa vuol dire che vita è ricerca che ogni volta che facciamo un Iniziamo un cammino noi ricerchiamo che cosa alla fine noi

Stessi al termine di un percorso scolastico Noi dovremmo conoscerci di più di quando lo abbiamo iniziato Questo è il grande obiettivo di un percorso scolastico e ovviamente ci si conosce anche attraverso il fallimento che non è un insuccesso personale una macchia una lettera scarlatta e no l’insuccesso formativo il fallimento è uno dei

Momenti più alti di crescita però mettiamoci d’accordo che queste parole che sembrano eh fig Saudino ha detto l’ho detto 1000an detto il fallimento serve per crescere lo devono veramente interiorizzare gli insegnanti i genitori che Alloro non devono poi leggerlo come hai sbagliato Cos’è questo due Cos’è questo tre stai andando anche in

Ripetizioni continui a prendere quattro magari perché veramente non riesce tuo figlio Ah no perché non ha voglia perfetto come mai non ha voglia è solo pigro indolente cerchiamo di capire il motivo di quell’ insuccesso perché magari è molto molto più profondo di quello che noi pensiamo dire che colpa

Della musica che ascolta delle ore su tikok o perché sfera basta cantato non del del denaro è veramente la risposta più semplice come quando gli americani nell interrogarsi sui tanti omicidi no a scuola hanno cominciato a dire è il cinema violento il cinema dell’orrore no emer immenso sono i tatuaggi Ma che

Risposte sono ci sono dei disagi molto profondi che portano qualcuno a entrare a scuola con un un fucile a canne mozze ammazzare tutti non è perché si ascolto la musica metal entro in scuola e ammazzo è chiaro Queste sono risposte approssimative di una società che non ha voglia di questo incontro filosofico

Quanto dialoghiamo con i nostri figli ripeto è facile far dirlo da qua eh da qua da insegnante da divulgatore da scrittore che non da genitore però Rendiamoci conto che il dialogo è al centro ci sono insegnanti oggi che non solo non fanno conoscere Socrate Ma che non riescono a guardare negli occhi gli

Gli studenti quando danno delle valutazioni il registro elettronico è quanto di più antipedagogico possa esistere perché molti insegnanti anziché affrontare il dialogo educativo Questi dovrebbero poi magari un domani fare no l’educazione l’affettività ripeto un papà e una mamma possono anche essere nervosi arrabbiati delusi il matrimonio

Non è andato hanno Premi sul lavoro le famiglie sono comunque dens di bellezza e di problemi ma un insegnante a scuola non può non affrontare la relazione e dirti Guarda questo cinque questo insufficienza e per questo per quest’altro motivo ne parliamo anche dirgli Guarda studi veramente poco il tuo linguaggio non

Funziona fa finisco il giro e poi do i voti perché i voti sono comparativi in base a quello che prendono gli altri ti do il voto ve li faccio arrivare su listro elettronico No ma ci guardiamo in faccia Perché quella è la relazione educativa Ma attenzione il registro

Elettronico non ce l’hanno venduto come un impoverimento Ma come un arricchimento così voi genitori siete tranquilli perché sapete già alle 8:05 e alle 8:10 se i vostri figli Sono o non sono a scuola voi pensate che la menzogna non faccia parte della crescita Sì il vostro

Figlio e noi li abbiamo fatti No quella tagliata che nascondevi per qualche giorno poi veniva fuori e tu devi confrontarti con tuo papà e tua mamma E allora c’era chi faceva che dirlo subito invece sapete cosa accade adesso che C sto elettronico mamma papà io non sono

Preparato per domani posso non andare e la mamma Pap no Certo però Sì va bene Rimani a a casa cioè tu non ti giochi più il conflitto con il papà e con la mamma con la tagliata sono giornalisti so barba Sofia invita a tagliare non sto dicendo questo ovviamente ma il non

Tagliare perché tanto i tuoi genitori le 8 e 10 lo sanno già non è una crescita di responsabilità di relazione ma è l’occhio elettronico che ci controlla e per chi ha studiato già Foucault ha visto ha letto il libro sorvegliare e punire è il famoso appunto occhio La Torretta messa

Al centro del carcere Dunque i prigionieri si comportano bene perché la luce è sempre accesa le carceri Le Celle Sono trasparenti ci sono le sbarre e ci sono due uomini che ci controllano sempre Dunque noi non facciamo nulla di male perché siamo sotto l’occhio sotto la sorveglianza costante di un

Poliziotto del registro elettronico non si cresce in responsabilità in questo modo non si cresce Io mi ricordo quando non Cè Risto elettronico professore professore Ma i voti non li può Ah no adesso C elettronico Scusatemi ho avuto una classe che a un certo punto c’eran tanti insufficiente ed era venerdì

Professore li può segnare lunedì i voti perché così almeno questo fine settimana i miei mi fanno uscire Bu Io li ho segnati lunedì va benè Non è quello per me il problema però capite Cioè non c’è neanche più quel la voglia di accettare uno scontro educativo generazionale che ti fa

Crescere Ecco il primo incontro è Socrate il dialogo il conoscersi e il non mascherarsi secondo incontro noi dobbiamo portare i nostri ragazzi ad affrontare autenticamente un tema sappiamo che il nostro mondo ha dentro di sé inglobato il tema del nichilismo il tema del dell’assenza di anche di di senso noi

Nauf freghiamo di fronte a questa carenza di senso perché prima questo senso ci veniva in parte dato il senso è fare figli una buona famiglia una buona posizione sul lavoro Tutte cose ancora importanti è chiaro però oggi non so il senso è la patria i confini la guerra il partito sindacato

Il sol dell’avvenire ci ha raccontato Moretti che nel suo finale del film per chi l’ha visto fa vedere che tutti Marciano Uniti Ah perché c’è una direzione verso cui andare ma se la direzione non c’è papà è disorientato il partito figurate non c’è più i politici son corrotti Ma le guerre No ma

Veramente meglio di no ma allora questo nichilismo Ecco un autore da incontrare oggi a piccole DOS per i bambini può essere veramente anche Niet Cosa vuol dire incontrare Niet non è che gli dici Dio è morto ma gli dici ai bambini che il senso delle cose noi lo costruiamo

Nel tempo in quel momento il senso delle cose è la nostra classe il senso delle cose È questo nostro stare in questo momento Nel giardino cioè il senso delle cose poiché viviamo in un mondo in cui questo senso esterno che ci ET lo dirige è venuto meno ragazzi Io non so quanti

Di voi sono pronti a mettersi a divisa e andare a morire per la Patria è chiaro quanti e quanti di voi vivono per Dio Guardate quello è un valore che ci piace che ha accomunato migliaia miliardi di Uomini e Donne per migliaia di anni vivere in un mondo in

Cui Dio C’è ti alzi il mattino e l’universo tende telos verso Dio verso il bene c’è una Provvidenza No la provvidenza manzoniana la provvidenza di tomm la provvidenza un vivere un mondo senza Provvidenza perché non ci crediamo non c’è la rivoluzione socialista alle porte non c’è il paradiso andate avanti Voi

Non c’è neanche forse un futuro migliore dei miei genitori ma perché mi alzo il mattino perché alla fine e torna a sfera e basta come tanti Trapp ti cantano dei frammenti di vita perché è quello che questi ragazzi vivono che poi dopo alcuni cantanti lo scrivono questi testi per farci soldi perché

Questo so che sembra strano è un mondo costruito sul denaro quando avete avuto qua un ospite Illustrissimo che è il grande Umberto Galimberti nel suo riflettere sul nichilismo spesso dice abbiamo sostituito a Dio il denaro ma Dio come denaro è già un Dio morto l’altro Dio il Dio di Platone ma anche

Il Dio di Cartesio l’uomo razionale il Dio per di migliaia di anni della storia occidentale di quella di cui noi parliamo abbiamo dovuto per fortuna o per sfortuna Mamma mia che è morto impiegarci migliaia di anni per ucciderlo perché era un Dio forte il denaro è già un Dio debole in

Sé per sé Perché non ti dà la felicità Sì ti aiuta pagare le let non è una cosa da poco Va bene ti aiuta a toglierti dalla povertà non è una cosa da poco ma non ti dà poi il senso della vita la soddisfazione la felicità quando tu hai

Un il Dio dei Cristiani ti promette la resurrezione dalla morte è chiaro il Dio degli islamici è un Dio che ti promette Al di là un benessere che L’abbondanza ma capis il denaro cosa ti garantisce non ti promette neanche quello ti promette di avere un’auto nuova più potente di

Poter andare al centro commerciale ma queste sono divinità veramente già putrefatte all nostri bambini non è che diamo riproporgli qualcosa che non c’è più ma riproporgli qui Cito un filosofo che è mancato quest’anno della mia città di Torino Gianni battimo senza dire ai ragazzi adesso parliamo cari bambini di un nichilismo

Mite ma quando siamo con i bambini Priamo a spiegare che il senso sta in quelle piccole grandi cose che stanno facendo Perché L’epoca della Verità in nome della quale ci siamo fatte anche tante Guerre in nome della quale siamo anche progrediti Eh perché la filosofia occidentale ha voluto cercare la verità

Platone la verità Aristotele la verità Pitagora la verità parmeide la verità oggi la verità eh A parte un grande filosofo comunque di queste terre sto Severino la verità rientrerebbe in un’eternità Ma noi comunque questa Eternità la non la compriamo del tutto ne siamo immersi Ma questa consapevolezza ce l’hanno in pochi di

Questa Eternità E allora noi dobbiamo cominciare a capire che oggi ci si orienta nel disorientamento dando un senso alle relazioni piccole grandi che abbiamo ogni giorno nella scuola nella scuola di calcio nella piazzetta del paese un nichilismo mite delle tante verità è un nichilismo che ci permette di vivere insieme è chiaro

Che su questo le ideologie politiche più fondamentaliste le ideologie religiose più fondamentaliste devono fare un passo indietro perché il nichilismo mite passa dal fatto che non esiste la verità ma le verità e le le verità sono comunque un buon modo per stare insieme e hanno un valore le

Verità direbbe levinas altro autore che andrebbe riscoperto non lo facciamo con i bambini ma voi siete adulti ve lo Cito il senso della vita sta nell’aprirsi all’altro paramo di un filosofo ebreo del 900 che durante le catastrofi che travolgono il mondo ebraico Comunque arriva Questo ragionamento dov’è che

Oggi ritroviamo il Sella nostra vita non nel chiuderci in noi stessi Non in un solipsismo nella convinzione di essere autosufficienti noi non siamo autosufficienti noi non siamo le monadi di laiz noi siamo relazione e noi nell’essere relazione dobbiamo aprirci all’altro Chi non si apre all’altro nella convinzione dell’autosufficienza muore nella solitudine dell’egoismo e

Questo ai bambini va spiegato non siamo autosufficienti la classe è un valore quello che mi è dispiaciuto della vicenda quest’estate della ragazza che di Trentina che aveva sei materie insufficienti non viene ammessa all’esame di Stato lei fa ricorso al TAR Il TAR sospende la bocciatura perché la ragazza aveva già superato l’esame per

Entrare alla facoltà di economia di Trento la polemica ha subito gridata allora il TAR umila consiglio di classe Effettivamente no ma l’ha promossa non l’aveva promossa le aveva dato l’opportunità di rifare l’esame di stato per vedere se veramente il consiglio di classe aveva ben valutato perché lei

Aveva già superato il test per andare all’università di questa vicenda tutta giocata su corsi ricorsi carte bollate l’università che dunque ti direbbe Già che sei pronta e la scuola che non sei pronta tutto questo ha bypassato una cosa veramente importante invece è che lei e avrà avuto i suoi motivi anche lei

È una ragazza fragile qualora anche se egoista è una fragilità e l’egoismo Ricordatevi lei che cosa ha fatto però lei da gennaio ha saltato la comunità non è andata a scuola e ha iniziato a prepararsi per l’università questo non va bene far passare l’idea che la scuola

Sia un posto dove io mi preparo per me stesso la scuola è un posto anche dove tu ti prepari per l’ingegneria la medicina l’Accademia di belle arti o la scuola che St parando per fare il falegname il pasticcere ma è anche un percorso comune per vivere insieme e questo è il terzo

Incontro che Vi propongo Platone un terzo incontro da far fare i nostri bambini è Platone Platone spogliato ormai da quell’idea la verità Questo nostro mondo una copia di un mondo perfetto Platone va smussato perché oggi il platonismo sarebbe quel Dio morto di cui parlavo prima no i governanti

Sapienti no che guidano lo stato eh c’ Hanno provato in tanti non non ha funzionato certo coloro che dicono ma la democrazia dove ci porta pensano ancora che sia meglio avere un governo di illuminati che un governo democratico di impreparati poi al di là di questi giochi il platonismo duro puro non è

Oggi riproponibile ma il tema della città classe nostra sala bella perché è bella politicamente perché le leggi sono buone il tema della Giustizia Ma io vorrei poterlo riaffrontare giustizia non è giustizialismo Eh la giustizia non è solo non so eventualmente non so la la la ghigliottina eh di di di di robespier

Appunto eh la giustizia perché robespier quella era la giustizia bisognava eliminare gli ingiusti ma il tema della Giustizia ce lo possiamo riproporre sì Questo ad esempio è un mondo molto ingiusto troppa discriminazione troppa povertà troppe sofferenze troppe differenze Ormai tra ricchezze e povertà e tutto ciò crea sfiducia nei nostri

Giovani nostri bambini che hanno interiorizzato il fatto che tanto non cambia mai niente Allora no il problema di una città più giusta è un problema che dobbiamo cominciare ad affrontare con i bambini perché la città più giusta la fai Se c’è già la classe più giusta se c’è la

Squadra di calcio più le comunità politiche dice Platone devono anelare devono tendere alla giustizia La giustizia è una cosa bella Quando un corpo funziona bene dice il medico Diaco no quando nel Simposio parla quando un corpo è sano è un corpo bello ed è un corpo giusto giustizia bellezza Vanno a

Braccetto per Platone un corpo sano Certo poi per Platone può diventare pericoloso eliminiamo le parti non sane Ma quel Platone lì non ci interessa Adesso però noi ci dobbiamo prendere cura non eliminare delle parti che hanno dei problemi perché alcuni cominciano a ragionare Certo che se in classe non ci

Fossero loro tre che non parlano l’italiano loro due che sono sulla sedi rotelle Ma se non ci fosse quell’altro che ha la sindrome di touret se non ci E allora sta tornando l’idea che se noi avessimo delle classi molto più omogenee di persone vincenti quella è una classe

Più efficace più meritevole No quella è la CLA più ingiusta che costruisce ragazzi che messi nel mondo non ci danno una mano a costruire un AG Gussago migliore Perché noi dobbiamo capire che il mondo è complesso e nella complessità ci sono le povertà le disabilità le diversità l’ egoismi le cecità ci sono

Le miopie c’è quello che ha l’ultra vista cioè la realtà è complessa e nella classe bisogna cominciare ad affrontare il tema della complessità nel tentativo di armonizzarla E allora perché parliamo tanto di apprendimento Cooperativo quando la maggior parte poi degli insegnanti poiché faticoso non lo applicano adesso faccio faccio la voce

Invece dell’imprenditore non lo sono ok perché ho fatto l’insegnante Sì come YouTube non lo sono però quando parlo con gli imprenditori mi dicono sempre questo i ragazzi non sanno lavorare in gruppo e me dicono è vero ma Ma quanto scuola lavoro in gruppo Perché lavorare in gruppo ragazzi non è vi do una

Relazione tra un mese la consegnate lei ne ha fatto un pezzo un pezzo in un pezzo arrivano la espongono il lavoro di gruppo lavoro di gruppo vuol dire progetto una ricerca se siamo le superiori divido gli spazi ci scegliamo all’interno del nostro gruppetto in base anche a quello

Che sa fare meglio lui perché nel mondo fuori delle imprese quelle innovative quelle che vogliono produrre innovazione quelle che vogliono guardare anche al futuro saper lavorare insieme e risolvere i problemi relazionali è una competenza richiesta perché di persone che si offendono di le persone che portano via il pallone non giocano più

Quando le cose vanno male le imprese non hanno bisogno Ditemi voi quante volte facciamo della classe una piccola città giusta alla Platone quasi mai allora i bambini devo devono conoscere Platone e Devono praticare l’arte politica dello stare insieme e la società edonistica in parte edonismo è bello eh È bello parare

Piacere ma l’edonismo egoistico di un certo modello di mercato di capitalismo non funziona non puoi costruire una vita con io il mio piacere il mio successo e tutti gli altri questa roba qua non non funziona e lo studente il bambino deve cominciare a capire che non è quando tu sei arrivato

Al tuo otto e finita la tua dimensione di studente ma le cose che dico adesso sono veramente lontane da quello che accadono nella scuola perché se c’è qualcosa c’è alle elementari poi c’è questo salto una S di buco nero è vero contro gli ormoni la crescita la sessualità Ma le medie o

Noi abbiamo il coraggio di ripensarlo Se qua c’è qualche collega alle medie lo dico con massimo rispetto ma queste medie che non son più l’ elementari Ma che sono una sorta di piccola coppia del liceo non funzionano per il livello proprio cognitivo dei bambini dei ragazzi e

Delle ragazze perché 6 ore seduti alle medie e potresti avere sei materie diverse non sono più adatte al livelli cognitivi logici emotivi de ragazzi del 2023 e dire ma il tempo della maestra la penna rossa non vuol dire niente perché stai parlando di un mondo dove i ragazzi

Qua delle Valli non andavano a scuola dovevi andarli a chiamare a uno a uno e quando nevicava pioveva non andava a scuola non Noi abbiamo un sistema scolastico e lo dice uno che apprezza eh molte cose della Riforma Gentile Ma la riforma gentile pensata per il classico

Non può essere e chi ha fatto il classico la ama è chiaro anch’io uh Ma che bello il classico scientifico ma il classico e lo scientifico vanno il 12% 13% degli tutti gli altri devono essere dentro un impianto gentiliano Per cui la storia l’arte sono fatti su un libro e

Si ripete quello che dice il libro in un mondo fatto di 1000 input il modello scolastico è ancora quello e vi dice uno che pendeva dalle labbra della sua insegnante Letteratura Latina che monotono aveva un taur tendenzialmente grigio topo direbbe Paolo Villaggio Ok metteva la mano così per 50 minuti spiegava letteratura

Latina così e a me piaceva al mio amico che piaceva tanto chimica mentre c’era chimica Io invece leggevo D lan Dog lui mentre c’era la latina aveva moto Sprint vi ricordate e guardava le moto così perché non c’ quel modello lì per cui tanto dovevi imparare non funziona per i

Ragazzi di oggi e soprattutto non funziona Se è riportato alle medie o se il modello con cui tu pensi di fare storia dell’arte in un professionale esattamente come lo fai appunto in un modello liceale noi non possiamo avere un impianto uguale E quando Platone parla del fare innamorare al sapere

Chiaro parla per poche persone ma deve scattare la scintilla e io vorrei che noi insegnanti provassero poi è più difficile perché devo far far scattare la scintilla in ragazzi che hanno qua in tasca un propugnatore di scintille costanti che è il telefono e io devo variare la qualità io devo fare una

Scintilla qualitativamente diversa ma non varrà per la maggior parte dei ragazzi di oggi quell’idea devi studiare perché devi studiare quella cosa lì non funziona perché è cambiata L’Italia non funziona qui ma non funziona a Dusseldorf parlate dei ragazzi a dispersione scolastica che c’è fuori di Londra tutti i paesi dal Galles al sud

Dell’Inghilterra disperse scolastica analfabetismo di ritorno alcolismo Zero vogli andare a scuola perché abbiamo oggi un problema di innamoramento dobbiamo farlo da piccoli e Platone può essere un buon motivo chiudo chiudo con un’ultima autrice che è An naren perché dobbiamo fare incontrare i ragazzi a naren non perché c’è una quota Rosa ne

Ho detto tre maschi adesso vi devo dire una femmina altrimenti qua non vengo più invitato dal Rinascimento culturale in quanto emblema di un maschilismo di ritorno invitiamo vannacci No non è il problema Quello di mettere una donna è che Anna arent nel tra il 50 e il 60 ha fatto

Un’analisi fondamentale su quello che è la democrazia lei che ha studiato i totalitarismi lei che ha analizzato lo stalinismo il nazismo il fascismo lei che ha degli apoco sarebbe andata ad assistere al processo ad aan la teorica banalità del male qualcosa conoscerete lei a un certo punto analizza le

Democrazie post seconda guerra mondiale le analizza nel momento della grande anche Rinascita la democrazia che ritorna in Francia la democrazia inglese la democrazia che riferisce in Italia la democrazia che continua ad espandersi nella Golden Age della democrazia americana cioè l’età dei diritti anni 50 60 e lei intravede un pericolo e questo

Pericolo dobbiamo farlo conoscere ai ragazzi i bambini Eh sempre in modo adeguato e si chiama la sorta di disinteresse sfazione noia all partecipazione al mettersi in gioco Ecco perché noi dobbiamo come adulti prevedere proprio gli spazi in cui loro parlano che io al trienno delle superiori faccio una lezione di i le

Faccio chi segue sui video vedete che ho 50 minuti dedicati ad Hegel 49 ma nel del liceo Ci mancherebbe che una lezione di filosofia di 50 minuti non venga fatta ma la scuola non può essere i nostri bambini ragazzi non possono vivere in un contesto in cui non hanno

Mai degli spazi loro in cui partecipano e decidono perché io della frase ai ragazzi non interessa nulla della politica a quella frase veramente mi arrabbio di fronte a quella frase quella frase è insostenibile quanto Spazio Reale politico di decisione hanno i nostri bambini i nostri ragazzi o i nostri giovani

Tendono allo zero Ovvio non dovranno i bambini decidere no del riscaldamento della mensa della scuola primaria ma è previsto in tutto il monteore settimanale il loro momento di partecipazione perché lamentarsi della non partecipazione a Fronte del non aver mai partecipato è un’idiozia Certo che però non votano Eh non si interessano

Della cosa pubblica però sono lì a cliccare se spell in una casa se scegliere chi deve vincere i cantanti eccetera eccetera Sì perché quello lo possono fare Sì perché quello lo possono fare perché il mondo dei social ha costruito per loro uno spazio in cui possono partecipare e ilel momento in

Cui possono partecipare combinazione partecipano certo partecipano dentro il grande circo di intrattenimento in cui partecipi in maniera emotiva tutti voi Se avete seguito No la kerel Fedes durgen Morgan vi rendete conto che X Factor non aveva Quest’anno i numeri gli ascolti e quello è servito per chiaramente aumentarli è evidente che

C’è gente che scrive gli incidenti Perché se inviti Morgan no saprai che delle ed è costruito ma mentre tutto questo è costruito è costruito anche il momento in cui voi potete dire la vostra e quando i ragazzi possono dire la dicono sulle cose dei Gussago le possono

Dire Eh ma no su quelle sono Ah quelle importanti no va benissimo Allora sulle cose della scuola ma mica farò scegliere io che non sono nulla veramente ma lo dico con falsa modestia perché Perché è difficile cambiare tutto ma magari dico Ragazzi io faccio questi autori vi

Lascio tra questi Cosa vorreste fare una piccola cazzatella vi racc loro cominciano a dire Vabbè noi porremo affrontare questo argomento hanno scelto loro un autore due ripeto piccole cose ma loro dicono ma come decidiamo non tocca no vediamo insieme delle cose le scelgo io perché si presuppone Sono

Insegnante avrò delle idee vi devo anche guidare però vi apro un attimino uno spazio si può e loro lì di solito intervengono e scelgono Eh facciamo i dibattiti a scuola no però noi insegnanti Poi parliamo sempre e il loro momento non c’è mai allora la conferenza

È una cosa Il dibattito è un altro ma noi a scuola non facciamo reali dibattiti facciamo delle conferenze o dei monologhi Allora dobbiamo dire questa mattina facciamo il dibattito e vi Aggiungo una cosa in più quando facciamo un dibattito con i bambini con i ragazzi Noi dobbiamo essere

Predisposti ad accettare quello che loro diranno ed è molto probabile che non sia quello che noi vorremmo sentirci dire ma questo è il dibattito il dialogo e questa è la partecipazione il rischio e vado in chiusura proprio come ci dice Anna arent è che noi non li facciamo mai diventare maggiorenni cosa significa

Diventare maggiorenni per Ann arent significa essere protagonisti di un processo decisionale Cioè si è maggiorenni quando si è responsabili delle scelte che si fanno le scelte sono quelle di cui paghi le conseguenze senò sono le scelte del papà della mamma dell’insegnante dell’allenatore diventi maggiorenne quando puoi fare delle scelte puoi

Decidere e ne paghi delle conseguenze Noi stiamo vivendo in democrazie che si stanno svuotando della partecipazione perché noi non vogliamo in realtà spesso noi adulti che i giovani possano realmente scegliere un po’ perché li vogliamo proteggere un po’ perché pensiamo che non siano mai pronti un po’ perché pensiamo appunto che rovinino

Tutti ma di assuefazione ad assuefazione di noi in noia nel dare per scontata la democrazia c’è il rischio che e un po’ sta anche già accadendo sfioriscono ad esempio Anna arent e incontrassero la loro lezione sul diventare maggiorenni perché se noi non diventiamo maggiorenni siamo dei minorenni che

Hanno bisogno di qualcuno che fa la firma per noi di qualcuno che decide per noi come diceva Kant m il girello dice nell’opera Che cos’è l’Illuminismo è l’uscita dell’uomo da una condizione di minorità che deve imputare a se stesso perché l’uomo è pigro allora preferisce Anziché camminare le proprie gambe avere

Un girello c’è un problema più complesso oggi che non è solo la pigrizia nostra a far sì che preferiamo a a camminare con un girello e che ci regalano il girello ce lo regalano così gli altri poano Sempre decidere per noi grazie Come mai i bambini dicono sempre

Mio mio mio come facciamo a insegnare loro il valore della condivisione Uh Allora questa è una domanda veramente di di di grandissimo spessore che rimanda a un tema molto complesso che va tra l’antropologo e il sociologico io non so sono chiaramente la la persona più adatta No per rispondere anche sugli

Ultimi anche studi che ci sono in questo campo So che però qua lo riassumo siamo in presenza del tema se è naturale No il il conflitto l’egoismo anche l’essere aggressivi dal bambino che dice è mio è mio è mio e per averlo no arrivano a a a a scontrarsi e dunque un pessimismo

Antropologico gli esseri umani tendono ad essere aggressivi che poi anche l’incipit di un film strepitoso uno dei grandi film della storia del cinema che che 2001 2001 di nello spazio di cubri che ci fa vedere che a un certo punto G scimpanze i pro gli antes segnali degli

Esseri umani iniziano ad uccidersi per avere il controllo di quella pozza d’acqua e No comincia e dunque la natura aggressiva C Se noi partiamo da questo presupposto di di ripeto antropologicamente negativo dobbiamo poi dare tantissimo peso alla cultura perché noi non siamo solo natura se dovessimo accettare che la

Natura è quella Dovremmo però anche da lì partire per dire quale cultura Costruiamo per educarci alla Cooperazione E allora dobiamo investire sul fatto che cooperare ti permette magari di vivere anche meglio cosa che è accaduto anche nella storia dell’umanità che abbiamo cooperato per vivere meglio la cooperazione Ad esempio in questa

Prospettiva sarebbe una questione culturale cooperare per vivere meglio vivere meglio Gussago vivere meglio nell’Italia Noi forse dovremmo cooperare perché la sfida climatica prevede che se la Cina va da una parte se St da un’altra se l’Europa va da una parte il mondo arabo da un’altra noi non la risolveremo dunque potrebbe essere una

Cooperazione culturale finalizzata anche diciamo al vivere meglio ma anche da un punto di vista naturale biologico c’è una teoria che ormai ha una ventina d’anni forse Quindi non lo so che è quella di questi neuroni a specchio secondo cui noi in realtà abbiamo anche una natura che ci porta a cooperare con

L’altro cioè ad avere bisogno di solidarietà cioè di fronte No a quella cosa no che potrebbe portarci a dire è mio è mio e ce la spezziamo ci sono persone che di fronte a questa cosa Se la scambiano e si aiutano Dunque oggi per riassumere le neuroscienze No non

Sanno dirci se in noi prevalga la dimensione aggressiva competitiva egoistica o se prevalga la dimensione solidale certo rimango a fare il filosofo che è quello che deve sapere fare meglio Almeno Spero abbiamo noi nella storia della filosofia diverse opzioni quella no da plaut hobs fino arrivare a Schopenhauer gli uomini sono

Animali egoisti e anche in punto di morte Don’t Look up se avete visto il film anche quando starà per arrivare il meteorite che distrugge tutti tenderanno fino all’ultimo di salvare se stessi e degli altri che se ne frega dall’altro lato una lunga tradizione che è quella

Di di Platone Aristotele l’uomo che è un animale politico Locke Mill ma anche Marx in questo è un ottimista perché pensa chiaramente che le classi sociali subalterne capendo la loro sofferenza si uniranno invece nella storia spesso i poveri vengono anche divisi e vengono messi in lotta tra di loro e il più

Povero cercano di di di prendere qualc da quello che è un po’ meno povero di lui Cioè abbiamo diverse teorie io da insegnante debbo Ecco faccio il Cantiano devo credere che ci sia una possibilità culturale di insegnare ai ragazzi anche la bellezza del cooperare e dello stare

Insieme e devo dire che le esperienze alle scuole materne elementari che hanno già bambini aggressivi di Cooperazione sono veramente tante Noi praticamente abbiamo pochissime maestre o maestri che ci raccontano di episodi di razzismo azione di genere raziale all elementare un po’ perché i bambini Cresceranno vedranno il mondo e più Dobbiamo dirlo

Quello che sentono a casa cioè l’influenza Poi culturale di chi è a casa o dii media che vedono fa sì che a un certo punto quello che per loro era naturale non non non lo sia più un giorno dico a mio figlio Dedalo Ma scusami eh eh Da dove viene non so Karim

Aziz gli chiedono Da dove viene m detto papà ma dalla via sotto Ma da dove viene perché Karim abita due vie sotto di noi no ma io nel mio linguaggio come da dove viene voleva dire Di quale paese originario la famiglia di Karim e lui mi ha risposto

Da Corso Boccaccio che la via due vie sotto di noi io lì mi sono reso conto Ok la cosa più incredibile è stata Invece addirittura mia figlia Atena che a un certo punto no eh e si parlava a casa anche qua di sua compagna e mia figlia più grande dice

Atena ma eh eh la che non mi ricordo qual il nome di questa ragazza C annabelle ma è la bambina è la ragazza di colore e Atena fa Sì ma anch’io sono di colore perché anche lei ha un colore capite e dunque la frase è è Annabel Sì

È la tua compagna di colore cosa che non si dobe più usare oggi perché tu se bisogna dire sei Nero Bianco Rosa perché abbiamo un colore lei ha risposto Sì ma anch’io ho un colore Cioè a un certo punto c’è qualcosa che i bambini hanno di veramente capacità di legame e noi da

Queste cose Forse dobbiamo trarre una lezione vero l’argomento che tu stasera ci hai proposto Per quanto riguarda l’aspetto di saper imparare a ragionare quanto è importante ancor di più in nel pr futuro in questo contesto E allora qua tocchi anche in questo caso un argomento veramente centrale per il presente e per il

Futuro i contenuti non è che spariranno i contenuti saranno sempre al centro di una buona sana robusta preparazione incontrare una persona che ha dei contenuti è molto più piacevole no che trova una persona che non ha contenuti ma i contenuti saranno veramente reperibili in un batter secondo un batter d’occhio così e saprà

L’intelligenza artificiale veramente produrli rielaborarli articolari architett Carli in maniera veramente incredibile probabilmente la grande differenza e non sarà però per tutti la farà proprio l’intelligenza critica che non sà almeno a breve in possesso dell intelligenza artificiale Purtroppo molti di noi molti di noi saranno sostituiti dalle macchine perché molti dei lavori

Di Adesso saranno fatti dall’intelligenza artificiale noi come al solito in maniera un po’ provinci Lotta Abbiamo visto la battaglia degli scrittori in America Come fosse una battaglia di categoria non è una battaglia di categoria è che lo sceneggiatore poi pu diventare un mestiere il traduttore di libri magari

Una ragazza adesso o un ragazzo sta faccendo liceo linguistico si Immagina traduttore e e e per le cose più semplici non chiaramente qua per i grandi romanzi per i grandi testi perché servirà un’intelligenza critica letteraria raffinata che la macchina non avrà ma per tanti thriller seriali basterà tranquillamente un’intelligenza

Artificiale per tradurre in tante lingue del mondo per scrivere le Short stories che si leggono in metropolitana per scrivere racconti brevi da 50 pagine basterà l’intelligenza artificiale per scrivere molti di questi cartoni animati No ripetitivi standardizzati no che vedono i nostri bambini anche in loop basterà l’intelligenza artificiale cioè l’intelligenza

Artificiale produrrà contenuti solo ed è questo Quel fattore Q Io ho provato a leggerne so ma sicuramente già eh lui ne sa più di meno perché è il suo mestiere però si sta Si sta cominciando ad andare verso un’intelligenza artificiale che risolve problemi e che sa riflettere sui

Problemi che risolve questo non vuol dire che se arriva l’intelligenza artificiale che sa come l’essere umano problematizzare cercando il senso comparando ma se l’intelligenza artificiale potrà risolvere problemi non so matematici che non sa risolvere l’intelligenza umana lì vuol dire che c ha superato perché l’intelligenza matematica è comunque una

Delle più alte forme di intelligenza umana Adora le macchine risolvono problemi in base a quanto l’essere umano Installa nella macchina ma se poi la macchina risolverà problemi più grandi di quelli ancora che sa risolvere l’essere umano lì sarà un saltoi Poi chiaramente il saldo definitivo ma qua siamo ancora un po’ nella fantascienza

Sarebbe l’autoconsapevolezza nel momento in cui una macchina avrà una coscienza una coscienza di quello che fa Ma avrà l’autocoscienza cioè saprà interrogarsi criticamente su quello che fa quando farà quella è diventata come noi cioè e anche qua vi vi vi ricito stesso film no 201 nello spazio quando

Eh Il computer ha 9000 il momento in cui sente e i i i gli astronauti che lo vogliono disinnescare Ha paura di morire A quel punto lì l’intelligenza ha una emozionalità che ora non può avere e decide di uccidere un astronauta non è spoiler perché lo spoiler su un film di

70 anni fa e colpa vostra sarebbe è chiaro decide di uccidere un astronauta e fa la battaglia finale con con l’ultimo e vi ricordo la scena fantastica che quando sta per morire in base proprio a una trasposizione freudiana didascalica lui la macchina canterebbe una negna infantile ricordandosi Dunque i primi anni di vita

Dunque la macchina sarebbe talmente consapevole che non solo Ha paura di morire ma mentre muore canta una negna infantile a Ricordarsi di un’infanzia che in realtà una macchina non potrebbe avere ecco dunque nell buonas Signore signori Matteino Grazie iscriviti al canale e ccca la campanellina per non perdere neanche un

Video Rinascimento culturale ti ringrazia

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00:00 Matteo Saudino: Siamo in crisi
19:30 Perché siamo in crisi
28:25 Socrate
41:47 Nietzsche
50:39 Platone
1:00:26 Hannah Arendt

Matteo Saudino, il professore di storia e filosofia più amato d’Italia conosciuto per il suo approccio innovativo e profondo alla filosofia sul suo canale Barbasophia ci guida attraverso le menti di alcuni dei più grandi pensatori dell’umanità – Socrate, Nietzsche, Platone e Hannah Arendt – e ci mostra come le loro idee possano servire da bussola in tempi di incertezza e crisi.

Attraverso la lente di Socrate, Saudino evidenzia l’importanza del dialogo e della domanda eterna: “Come dobbiamo vivere?” In un’epoca dominata dalla tecnologia e dall’isolamento, riscoprire l’arte della conversazione può rivelarsi una chiave per riconnettersi con noi stessi e con gli altri.

il viaggio filosofico ci porta a Platone, con il prof. Saudino che spiega come il mondo delle idee platonico possa aiutarci a confrontarci con la realtà che ci circonda, offrendoci una prospettiva più profonda e arricchente sulla vita e sulla conoscenza.

Il filosofo F. Nietzsche viene scelto per aiutarci a superare il nichilismo e avvicinare i giovani a questa sensazione che spesso li sovrasta. Il prof. Saudino discute come le idee di Nietzsche possano incoraggiare i giovani (e non solo) a trovare un significato profondo nella vita, oltre la disillusione generata dalla constatazione che la tecnologia, da sola, non è la soluzione ai nostri problemi esistenziali.

Infine, esplorando il pensiero di Hannah Arendt, Saudino affronta le questioni più oscure del XX secolo, offrendoci strumenti per comprendere le radici del male e l’importanza della responsabilità collettiva e personale nella costruzione di un futuro migliore.

Questo video non solo approfondisce l’importanza della filosofia nella nostra vita quotidiana ma dimostra anche come, attraverso la guida di queste figure storiche, possiamo trovare vie d’uscita dalla disillusione moderna verso una rinnovata comprensione dell’umanità e della comunità.

Matteo Saudino ci mostra che, anche in tempi di crisi, la filosofia offre non solo conforto ma anche soluzioni concrete per affrontare e superare le sfide del nostro tempo.

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L’evento si è tenuto a Gussago(BS)

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9 Comments

  1. Le epoche passate, almeno quelle dell'ultimo millennio, avevano la percezione del "cambiamento", così vivevano la dimensione della crisi precedente. E' solo con l'ultimo secolo e mezzo, con Nietzsche, che inizia la sensazione che ogni cambiamento è sempre l'espressione di una crisi per cui abbiamo un passaggio continuo, e sempre più consapevole, da una crisi all'altra e che ogni cambiamento corrisponde ad una crisi, rovesciando così letteralmente la percezione precedente con la prospettiva, sempre più concreta, di una inaudita catastrofe imminente e definitiva appena dietro l'angolo.
    Se come voleva Spengler una Civiltà è un organismo, dobbiamo vedere nella percezione del cambiamento precedente l'espressione della giovinezza e della maturità, proiettate naturalmente verso il futuro, e in quella della crisi odierna, come base di ogni cambiamento, l'espressione di una vecchiaia ormai abbondantemente raggiunta che non lascia spazio alcuno alla speranza.
    Dopo la vecchiaia non ci sono più età future!

  2. TI METTO LIKE MA… Questo professore di sinistra parla di crisi dei valori ma ha paura di elencare quali valori siano in crisi perché sponsorizza egli stesso il decadentismo culturale.
    Molto triste dare voce alla propaganda. Il rinascimento "culturale" parte dalla cultura e la cultura è il modus, non è la logica.
    Ma questi personaggi che sponsorizzano contenitori logici vuoti di contenuti, di che cultura parlano?
    Quale cultura professano? Quali sono le loro usanze e costumi?
    Possiamo ad esempio inquadrare Lorenzo il Magnifico in un bacino culturale, in una volontà di potenza, ma questa roba nichilista che vuole distruggere come la chiama lui "la famiglia tradizionale etc" cosa ci dà come valore aggiunto? Di che cultura si parla?
    Questa è una marchettata politica che si definisce sulla logica, ma quali valori ci sta comunicando? Quali leggi morali segue?
    Sembra piuttosto un costituzionalista, sta solo a parlare di diritti civili, mai di cultura.
    Sento solo parlare di antifascismo e di famiglie LgBT, dell'ora di educazione affettiva, di sesso, di OnlyFans. Ma questa che cultura è? Tutto anti- anti- anti-.
    Questo falso socratico è una fase liquida destruens e ben poco costruens.
    Più che rinascita culturale, qua c'è la morte dell'anima.

    Hai citato di degrado dell'anima? Descrivilo, di' perché. Hai citato il decadimento dell'uomo? E perché ci glissi sopra?
    Torna a parlare ogni volta di educazione sessuale, non capisco proprio.

  3. il prof Saudino con tutto sto parlare di dialogo mi ha fatto venir voglia di rispolverare Filosofia del dialogo del grande Guido Calogero, fossero tutti cosi appassionati i prof di filosofia…