L’articolo XXI della Costituzione Italiana

Ma l’articolo 21 Com’è nato Roma 1947 a me piace immaginarmi una stanza gigante grandissima tanto da farci entrare più di 500 padri costituenti e mentre se ne stanno lì tutti presissima a discutere su cosa scrivere nella costituzione Uno si alza gli altri lo guardano e lui fa Dobbiamo scriverci che tutti hanno il

Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e via centinaia di persone che annuiscono cioè chi fa Sì sì sì E chi neanche ci aveva pensato perché ancora Deve abituarsi all’idea che una repubblica non è un regime e tutti possono esprimersi liberamente so che l’articolo 21 non è nato proprio così ma

A me piace immaginarlo così io sono limpia Creator di fanpage.it e se non esistesse questo articolo non potrei fare quello che faccio come non potrebbe farlo la mia redazione e né tutte le altre redazioni d’Italia però l’articolo 21 rappresenta anche la nostra responsabilità di porci dei limiti entro

I quali possiamo esprimerci e limitarci non è il sintomo di una libertà negata ma della volontà di costruire una società civile e democratica gli articoli non finiscono qui non perdetevi tutti gli altri video sul canale della presidenza della Repubblica

In collaborazione con la Presidenza della Repubblica, abbiamo raccontato l’articolo XXI della Costituzione Italiana. Facci sapere nei commenti cosa ne pensi! #lacostituzioneinshorts #shorts

16 Comments

  1. Io mi chiedo se é possibile migliorare gli stessi servizi informativi, portando le voci di persone che vivono ingiustizie o problematiche insieme a professionisti del settore rispetto alla solita propaganda? Lì si che diminuirebbero manifestazioni più spinte per farsi sentire 🙏

  2. Per me l'articolo 21 è stato ed é la garanzia più grande di tutte della nostra democrazia , anche di lei signor Presidente, ora mi spiego state tranquilli : se tutti posso esprimere i loro dissensi é come ci fosse un opposizione occulta che permette a chi non ha la voce alta o non ricopre il un ruolo di rilievo nella nostra repubblica di fare opposizione ; per quanto riguarda i limiti li impone già l'etica non é vero che se non ci fossero saremmo liberi in assoluto. Quindi io trovo questo articolo come se fosse già presente in natura (si sono un giusnaturalista) perché in un modo o nell'altro la volontà di cittadini si esprimo, anche in silenzio. Per concludere é la storia che ce lo insegna basta guardare un qualunque stato con un regime prima o poi crollano tutti ma il pensiero libero delle persone no quello rimane nel tempo, anzi si modifica ma a chi devo insegnare mi sembra tutto logico a me. Salutati a lei Presidente Haby
    P. S. Non so scrivere ma é la terza volta che ci riprovo hahahaha

  3. ArtXXI..chi parla della Meloni non sa quel xhe dice. Cara Olimpia tu parli di responsabilità ed hai perfettamente ragione…se per manifestare VAI in aree dove non puoi andare ed io rimango bloccato in strada quando sto portando un mio caro all Ospedale allora tu perdi il tuo diritto. Il tuo diritto finisce dove comincia la mia libertà!!!

  4. L'articolo non dice che e' giusto autolimitarci per essere democratici! Autolimitarsi e' il contrario di quello che c'e' scritto nell'articolo. Ormai vi hanno talmente indottrinato che oltre a non capire quello che leggete (scritto chiaro), vi piace censurarvi da soli. E' il sogno di ogni governo avere un popolo che e' convinto di essere liberi rinchiuso in gabbia!

  5. Secondo me l’articolo 21 rappresenta la più grande conquista che l’Europa e l’umanità ha raggiunto. Poter dire quello che si pensa senza essere picchiati, minacciati o addirittura uccisi è quello che ci fa sentire fieri del nostro sistema democratico. Il diritto a non avere paura. Il diritto a condividere i propri pensieri e con questo cercare di cambiare la società in meglio. Insomma il diritto ad essere noi stessi senza filtri o maschere. Un inno alla vita

  6. L'articolo 21 per me oggi rappresenta la possibilità di poter ascoltare pensieri e leggere parole da ogni fonte possibile, compreso il web. Il mio dubbio però rimane sulla possibilità che per ogni azione o frase liberamente espressa, quest'ultima possa alcune volte, danneggiare o cambiare prospettive di pensiero. Come si può dunque scegliere per cosa è giusto o no manifestare?