Don Ciotti: “Oggi le mafie sono più forti di prima”

Mafie, Don Ciotti: “Mai dimenticare il lavoro e l’impegno della magistratura e delle forze di polizia, ma non basta tagliare la malaerba in superice, bisogna estirpare il male alla radice. Dobbiamo dirci che le mafie sparano di meno, ma dobbiamo dire, con amarezza, che oggi le forze sono più forti di prima”.
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3 Comments

  1. Quindi la cupola ha mandato i soliti ladri a rubare nei ministeri [foto di Bergoglio-Meloni-Mattarella] e dopo il saccheggi di stampo cristiano, le mafiette si sono rinfocillate di finanziamenti?
    è perchè siete stupidi, ignoranti totali in Storia, e privi ogni cognizione di ciò che avviene attorno alle vostre menzogne inchiodate tra ladri!

  2. Ma dindon Ciotti fa affermazioni farlocche basate sul nulla e piene delle solite parole. Cosa sa lui della attivita' delle mafie e cosa noi possiamo fare? Non c'e' la forza data da parole e da parole ma lui e l' ambito politico cui lui si rivolge cosa hanno fatto di positivo e risolutivo per combattere realta' cangianti che gestiscono montagne di moneta ed energie ammodernanti che sono di per se incognite oltre ogni limite ma che sono controllate da sistemi che si dimostrano piu' criminogeni, sul piano sociale e fattuale, delle stesse mafie. Dimentica o fa finta di dimenticare che il sistema organizzato che " chiagne e fotte" fondato sulle reiterate lamentele e allarmi si nutre di altri meccanismi inclusivi che sfuggono anche alla percezione del vissuto giornaliero ma prosperano nel silenzio ovattato delle istituzioni anzi si nutrono ed ingrassano nella metodica del magma che tutto comprende e tutto esclude. Non si accorge il dindon di essersi trasformato in un mezzo di legittimazione del trasformismo di sistema e di farne parte attiva passando per " picciotto" dalla faccia rasserenante o inquietante.