Federico Rampini – I CANTIERI della STORIA

Eliseo Per la bella presentazione Spero che mi sentiate tutti bene e come prima cosa mi associo con molto molto affetto al al saluto che hai fatto Maurizio Martini nessuno di noi sarebbe qui oggi senza di lui e quindi facciamo tutto il tifo perché ritorni presto a essere in

Piena forma è molto importante ci teniamo e vogliamo che senta tutto il nostro affetto questo libro hai detto giustamente è un libro pieno di speranze Sì è è un un regalo che Viccio e che mi sono fatto a me diciamo me lo sono fatto per durante i mesi del lockdown lavorare

In questo libro per me è stato un sostegno e un supporto e una consolazione Spero che per voi lo sia la vigilia di Natale perché credo proprio che avete un gran bisogno di staccarvi dai social media dal dai Talk Show televisivi da questo martellamento ossessivo di una ehm un’informazione che sta diventando

Soltanto ansiogena soltanto fonte di angoscia Certo che siamo siamo in una tragedia siamo nel mezzo di una grande tragedia lo sappiamo Non c’è bisogno che tutte le sere ci incolliamo a uno schermo per sentirci ripetere la stessa cosa e questo libro è un libro pieno di speranza ma non è una speranza astratta

L’operazione che faccio lavorando sulla storia Allora faccio una parentesi la mia passione per la storia in realtà è molto antica Non sono uno storico non sono ovviamente un accademico non sono un professore anche se mi è capitato di insegnare all’università ma è stata sempre la mia compagna di viaggio nel senso che nella

Mia vita di nomade globale di giornalista scrittore esploratore e raccontatore del mondo ogni volta che mi Ur Avo a vivere in un paese diverso magari per passarci anche anni e anni della mia vita sentivo il bisogno di studiarne la storia perché non credo che si possa capire una nazione un popolo

Una civiltà se non si va in profondità alla alla genesi agli antefatti a quello che ci spiega chi sono queste persone come il panorama il paesaggio di una nazione è venuto a a conformarsi quindi in questo libro Io ho spremuto concentrato decenni di di letture di

Studi storici Cito tutte le mie fonti e grazie ad alcuni dei più grandi studiosi di storia vi vi porto con me in viaggio all’interno di alcuni episodi tragici sono andato a cercare delle grandi tragedie delle grandi catastrofi del del passato anche peggiori di quella generalmente più gravi ancora di quella che stiamo

Attraversando per vedere come se n è usciti e ogni volta dopo ogni tragedia c’è sempre stata una rinascita una ricostruzione una ripartenza e cerco anche di individuare delle lezioni qualcosa che ci possa servire degli ingredienti delle ricette che ci siano utili oggi Allora la scelta è un po’ arbitraria naturalmente ma è anche

Legata Eh diciamo a alcuni eh criteri quasi oggettivi vi dirò quali e poi in parte anche ad alcune mie scelte di vita cioè alcuni dei paesi che vi racconto sono anche i paesi dove ho trascorso la maggior parte della mia esistenza dall’America alla Cina una scelta obbligata sicuramente è quella di del

Primo capitolo io comincio con la caduta dell’Impero romano e eh perché è l’archetipo di tutte le calamità della storia C ci affascina da da 1500 anni la caduta dell’Impero romano l’abbiamo studiata magari l’abbiamo anche studiata bene a scuola al liceo all’università ma non non scopriamo mai abbastanza i retroscena le

Vere cause I fattori determinati e soprattutto la caduta dell’Impero Romano Ci interpella oggi perché intanto Che c’entra Una pandemia eh cioè la scienza moderna propone continuamente delle letture più raffinate innovative interessanti sulle ragioni vere della decadenza dell’antica Roma ci fu una pandemia che ebbe un ruolo determinante le grandi migrazioni quelle che poi

Furono chiamate anche invasioni barbariche e il cambiamento climatico quindi la scienza moderna ci aiuta anche a riscoprire eventi di cui credevamo di sapere tutto però soprattutto la caduta di Roma è diventato una specie di paradigma con cui tutti gli imperi successivi le superpotenze anche contemporanee sentono di doversi misurare i grandi studiosi dell’America

Di oggi spesso si interrogano se l’impero americano farà la fine dell’Impero Romano e Quali potrebbero essere le cause oggi di una decadenza irreversibile negli Stati Uniti così come in Cina si studia spesso la storia dell’antica Roma in parallelo con quella delle grandi dinastie cinesi anche lì con l’interesse di capire quali sono le

Regole se ci sono delle regole dietro i cicli della storia cos’è che produce momenti di splendore momenti di grande benessere e poi improvvise crisi traumatiche devastanti quello che è diciamo l’episodio Lieto con cui concludo il capitolo sulla decadenza dell’antica Roma è la storia meravigliosa dei monaci che salvano la cultura greca questa è

Una storia che è stata anch’essa raccontata tante volte per esempio ha ispirato quel bellissimo romanzo che è il nome della rosa di Umberto Ecco dove c’è un è un giallo è un romanzo giallo ambientato nel Medioevo ma al centro c’è un’opera di Aristotele conservata in un monastero i monaci Ebbero la capacità la

Volontà la la determinazione il coraggio di salvare un patrimonio culturale non solo filosofico ma anche scientifico dell’antica Grecia Se loro non l’avessero fatto forse non avremmo avuto qualche secolo dopo il Rinascimento Ecco come si Ecco i cantieri della storia cosa sono capaci di fare ma faccio un

Balzo di parecchi secoli più avanti il secondo capitolo mi porta gli Stati Uniti il paese dove vivo e dal quale vi parlo in questo momento la guerra civile americana è una tragedia che in fondo non è mai stata veramente superata è stato un massacro fratricida Si sono ammazzati tra di loro

Più americani nella guerra civile di quanti poi ne morirono nella prima e nella seconda guerra mondiale messa insieme all’origine c’era Ovviamente la question questione dello schiavismo e quindi la questione raziale non è possibile capire l’America di oggi senza risalire a quella Tragedia ma anche riscoprendo quello che accade dopo cioè la cosiddetta

Ricostruzione perché proprio aveva proprio questo nome Abraham Lincoln il presidente che abolisce lo schiavismo che sconfigge gli stati schiavisti del sud Vara alla fine della guerra come vincitore della guerra un periodo che lui chiama reconstruction la ricostruzione del Sud nel modo in cui viene fatta quella ricostruzione ci sono

Sia alcuni dei Cantieri falliti degli insuccessi che hanno fatto sì che l’America ancora non abbia 150 anni dopo non abbia superato la questione raziale Ma ci sono anche dei Cantieri riusciti che portano in germe movimento progressista che poi avrà altre conquiste tante delle grandi riforme successive a cominciare per esempio dal

Diritto di voto delle donne il capitolo seguente è anche questo è quasi obbligato diciamo perché è la grande depressione degli anni 30 che è la madre di tutte le crisi economiche ogni volta che c’è una una crisi economica molto grave e purtroppo noi siamo in questo momento nel bel

Mezzo di una crisi molto grave e il punto di riferimento obbligato è sempre la grande depressione degli anni 30 che fu peggiore per nostra fortuna non siamo arrivati a quei livelli di sofferenza di disperazione e tra l’altro io nel ricordare la gravità di quella crisi attingo non solo ai grandi storici ma

Anche alla letteratura al cinema la letteratura ci ha dato dei capolavori sulla grande depressione ne Cito uno fra tanti è furore di John Steinbeck Premio Nobel della letteratura è un rom da rileggere per capire in quali abissi di sofferenza e di miseria era precipitato il popolo americano così come ricordo anche so una

Grandissima fotografa Dorotea Langhe che girò l’America per documentare la povertà degli americani negli anni 30 le sue foto rimangono ancora oggi dei capolavori il cinema Se n’è occupato perfino nelle sue forme lievi Guardate quando Charlot char Chaplin Eh fa Tempi moderni uno dei suoi film più belli

Ritornelo a vedere è pieno di immagini di disoccupati che fanno la fila davanti all’ufficio di collocamento Quel film è un film sulla grande depressione per quanto sia anche un film comico naturalmente eh La grande depressione ha anche questa Un un lieto fine c’è una rinascita c’è una ricostruzione si

Chiama New Deal il il protagonista è Franklin Roosevelt e ci sono tante cose da da imparare dal New Deal una di queste l’hai già citata Eliseo cioè il pragmatismo di un leader che sperimenta tutte le ricette possibili le le le prova tutte se vanno bene vanno bene se

Falliscono ne Prova un’altra e un’altro ingrediente importante che poi ritroveremo in episodi successivi che ho trovato molto interessante nell’andare in profondità in quello che fu il New Deal di Roosevelt è il ruolo di una buona burocrazia il New Deal è un meraviglioso capitolo di di riforme

Sociali che riescono a dare un po’ di sicurezza alla società americana al popolo americano Anche perché costruisce quasi dal niente partendo da uno Stato minimo una un servizio pubblico animato da persone competenti efficienti molto oneste e sinceramente desiderose di fare il bene dei cittadini cioè ritrovare Ecco quel tipo di spirito nella pubblica

Amministrazione saper costruire diciamo una specie di servizio civile perché poi ci furono anche degli esperimenti molto innovativi di servizio civile durante il New Deal E queste sono cose sulle quali dobbiamo meditare perché potrebbero esserci utili oggi faccio un salto non molto in là nel tempo ma nella geografia

Passo all’Europa per raccontare cosa fu veramente il piano Marshall Perché anche qui siam Siamo di fronte a quelle parole che sono diventate dei dei simboli delle metafore quando quando oggi ancora oggi si pensa che ci sia bisogno di un grande piano di investimenti per ricostruire un paese devastato un paese impoverito un

Paese stremato da una crisi spesso si usa il paragone con il piano Marshall No è diventato un una formula magica Ma cosa fu Veramente io ve lo racconto in questo capitolo con con l’ausilio di grandi storici di studiosi di documenti d’epoca vi racconto cosa fu davvero fu il piano Marshall cioè gli aiuti

Americani per la ricostruzione dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale un’Europa che era messa molto peggio di oggi era distrutta era era un campo di Mac pieno tra l’altro di profughi europei milioni e milioni di persone Erano state spostate da un paese all’altro c’era una miseria si faceva la

Fame si faceva la fame in Europa la facevamo noi cioè noi europei non non i poveri venuti da altrove noi Bianchi europei eravamo quelli che facevano la fame e perché ha funzionato il piano Marshall e questo guardate è un capitolo di cui vi consiglio io la lettura anche in

Vista di quello che accadrà l’anno prossimo con il recovery Fund se e quando arrivano i finanziamenti dall’Europa perché le analogie sono tantissime il il piano Marshall ebbe molti nemici ebbe dei nemici in America Perché tanti americani non volevano aiutare l’Europa c’era una tentazione isolazionista ebbe tanti nemici in

Europa per esempio la sinistra europea che guardava verso Mosca verso l’Unione Sovietica pensava che il piano Marshall era una trappola per Ass servirci al capitalismo americano e e poi e poi l’altra cosa molto interessante quanto gli americani temevano che l’Italia non fosse all’altezza non fosse capace di spendere

Bene quegli aiuti e cosa poi è successo È molto interessante piano Marshall fu di una efficacia Incredibile ci fu pochissima corruzione pochi sprechi poco assistenzialismo l’Europa ripartì Beh una delle grandi intuizioni fu anche che per far ripartire l’Europa bisognava ricostruire la Germania non bisognava castigarla bisognava riuscire a creare

Una dinamica positiva tra paesi europei e l’Europa di oggi L’Unione Europea non esisterebbe se gli americani non avessero avuto quella visione lungimirante dopo questi capitoli passo a delle storie nazionali che ho scelto come dicevo un po’ perché mi sembrano molto molto istruttive per noi oggi un

Po’ perché sono dei Paesi nei quali ho vissuto ho passato lunghi periodi della mia esistenza dove ho anche messo delle radici la Francia del dopoguerra la Francia del dopoguerra è il più improbabile dei miracoli Si è parlato tanto del Miracolo Italiano del Miracolo tedesco il miracolo francese è ancora

Più difficile perché la Francia perde non una ma tre guerre perde la seconda guerra mondiale in più sprofonda nella abominevole vergognosa umiliazione di un regime collaborazionista cioè prima viene sconfitta dalla Germania nazista e poi diventa serva della Germania nazista con il regime del Maresciallo pettin avich poi perde anche la guerra di

Indocina un pezzo di impero e poi sostanzialmente perde la guerra d’algeria perché deve abbandonare anche l’Algeria è una Francia umiliata che ha perso ogni autostima che ha un sistema politico sfasciato instabile quanto la prima repubblica italiana con dei governi debolissimi che durano poco e è un paese a pezzi e la storia della

Ricostruzione francese naturalmente c’è il ruolo di un grande personaggio come char de goal Però anche la storia della ricostruzione di una autostima e lì ci sono tanti ingredienti che devono interessare noi italiani l’altro capitolo che che che mi sono divertito molto a scrivere perché ho scoperto delle cose che neanch’io conoscevo è il

Miracolo giapponese il Giappone è quasi uno specialista nelle rinascite ne ha fatte così tante che deve avere una ricetta una ricetta magica quasi ancestrale perché la prima di tutte in fondo è quella della seconda metà dell’Ottocento Quando il Giappone viene viene messo in ginocchio dagli americani

Una prima volta un episodio un po’ un po’ distante Nella storia ma molto significativo comunque in realtà quando diciamo il miracolo giapponese pensiamo al paese che non solo perde la Seconda Guerra Mondiale ma subisce due bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki il livello di distruzione del Giappone ad opera degli Dei

Bombardamenti americani è molto peggiore della distruzione della Germania Ehm cosa riescono a fare i giapponesi per ricostruire questo paese devastato dalla guerra e e anche devastato dalle loro colpe Naturalmente perché era stato un regime imperialista militarista feroce nella dominazione dei popoli conquistati in tutta l’Asia cosa

Hanno fatto i giapponesi è un è un miracolo gioioso che val la pena vi assicuro che è è un capitolo anche lieto Perché a un certo momento c’è questa storia di innamoramento del Giappone per la democrazia Anche se questa democrazia all’origine gli viene imposta da un esercito di occupazione però si scopre

Che ce l’avevano già dentro cioè che negli anni 20 negli anni 30 C’erano stati tanti virgulti di di democrazia che poi erano stati soffocati ma il Giappone continua a produrne ripetizione di miracoli c’è un miracolo politico con la costruzione della democrazia c’è un miracolo economico il paese ancora alla

Fine degli anni 50 Era considerato a tutti gli effetti un paese del terzo mondo gli economisti più autorevoli pensavano che il Giappone rischiava di di finire più povero dell’Africa ed era esposto a carestie quando comincia il suo decollo economico parte come un razzo e supera tutti i paesi europei diventa la seconda

Economia del mondo dietro gli Stati Uniti poi verrà raggiunta e superata dalla Cina Ma per per molto tempo gli Stati Uniti hanno temuto di essere sorpassati dal Giappone e e poi di storie di rinascite ce ne state ancora di più recenti eh Fukushima ricordate l’incidente nucleare di Fukushima dopo

Uno tsunami un terremoto e c’è qualcosa di molto prezioso nella storia del Giappone dobbiamo studiarlo un po’ di più perché è un paese che che ci siamo dimenticati eh Da quando c’è la Cina in quella parte del mondo che è così grossa e ingombrante il Giappone è finito un

Po’ in ombra e invece è un paese pieno di lezioni da studiare e Compresa quella attuale della pandemia perché io io della pandemia in questo libro parlo pochissimo però a un certo punto sul finale Spunta anche quella perché vorrei capire Comè stato possibile che per tutta l’estate Gli italiani si sono

Sul contenimento della pandemia quando purtroppo i numeri erano già molto molto alti di contagi e di decessi e nessuno è andato a studiare un paese come il Giappone che ha 200 milioni di abitanti e una mortalità da coronavirus che è vicina allo Zero in in proporzione a quella popolazione

Ehm chiediamoci perché e non non hanno usato i lockdown non mench meno hanno usato i metodi autoritari della Cina hanno hanno avuto una capacità di gestione e anche qui richiamo Un una ricetta che ho già evocato a proposito del New Deal quando oggi osserviamo l’efficienza di questi paesi dell’estremo Oriente nel contenere la

Pandemia uno Guardate che uno degli ingredienti decisivi è la qualità del della loro pubblica amministrazione in questo momento avere una burocrazia buona fa fa fa una gran parte della differenza capitolo finale è la Cina la Cina Io la prendo in una delle tragedie più orribili più più ignobili più

Abominevoli e cioè il massacro di Piazza Tienanmen spiego come c’era stata un’altra un’altra tragedia orrenda poco prima Cioè la rivoluzione culturale maoista che era stata di fatto una guerra civile ma poi mi concentro in particolare su tienan Man perché tienan Man avviene in un momento

1989 che è pieno di speranze in tutto il resto del mondo è è l’anno della caduta del muro di Berlino è l’anno in cui tanti paesi comunisti dell’Europa dell’est scelgono la libertà e la democrazia e la Cina fa la scelta opposta quando i suoi giovani i suoi studenti occupano la piazza centrale di

Pechino la piazza del potere Piazza Tienanmen per chiedere diritti umani Libertà democrazia quello che è la la risposta del regime è un golpe militare un vero e proprio colpo di stato militare perché il vero governo legittimo pur essendo un governo autoritario comunista voleva dialogare o tentare un dialogo con i giovani Den

Shoping che non ha nessun incarico ufficiale se non quello di super visione delle Forze Armate Usa quel potere per esautorare gli altri Quindi è tecnicamente un colpo di stato militare e Lancia l’esercito cinese a massacrare i suoi stessi cittadini e è una pagina orribile della storia cinese in quel momento la Cina sembra

Condannata a ritornare indietro nei momenti più bui della sua storia e anche a a isolarsi dal mondo perché ovviamente nel resto del mondo la la condanna è unanime per quella quella pagina atroce e invece poco dopo comincia una storia completamente diversa che nessuno veramente nessuno aveva immaginato Cioè

Poco dopo Piazza tinan Men comincia il il lungo La lunga marcia della Cina verso la modernità lo sviluppo economico il benessere e guardate naturalmente oggi noi siamo tutti molto da da da occidentali molto scettici Sul modello cinese no ci sono troppe cose che non ci piacciono di quella autoritarismo e io

Avendo vissuto in quel paese avendolo visto Da vicino non ho mai avuto simpatia per i loro metodi autoritarie sono Anzi sono convinto che dobbiamo essere estremamente vigilanti sul pericolo di una Cina sempre più forte ma anche più arrogante e prepotente Tuttavia se torniamo a guardare l’89 che il miracolo

Che sta per succedere nell’89 Guardate che le ricette Sono abbastanza sorprendenti perché in quel in quel miracolo dietro quel miracolo c’è Intanto una grande apertura mentale che sembra impossibile quando si parla di un regime autoritario ma la Cina è l’unico caso al mondo di un regime comunista di

Quelle dimensioni che dice ai propri cittadini Andate a studiare all’estero non l’aveva certo fatto l’Unione Sovietica i paesi comunisti erano paesi Dai quali era difficile uscire avere un passaporto per andare all’estero era un privilegio di solito riservato alla nomenclatura invece Deng xiaoping dopo avere stabilizzato il regime con il

Pugno duro con quel metodo feroce violento decide che deve copiare gli altri decide che la Cina è un paese arretrato sottosviluppato che vuole capire il modello più avanzato e e manda intere generazioni a formarsi nelle migliori università europee americane giapponesi questo Guardate che è è è un salto proprio culturale incredibile e

Quest’idea del copiare i migliori È un’idea che molte di quelle Nazioni dell’estremo Oriente anche non autoritarie hanno adottato con grande umiltà Ecco un’altra ricetta che io Estraggo in questo libro che è comune a diversi episodi che racconto e che ricostruisco per voi è nelle grandi crisi nelle calamità

Quando si tratta di trovare l’energia Prima di tutto l’energia morale spirituale psicologica per ripartire uno degli ingredienti utili è l’umiltà di guardarsi attorno di osservare il mondo per per vedere se c’è qualcuno che fa meglio di noi cosa possiamo imparare dagli altri cerchiamo di copiare emulare modelli più avanzati questo gli orientali l’hanno

Saputo fare molto bene E questo forse Oggi tocca a noi è il momento in cui il rovesciamento dei ruoli sta sta accadendo e dovremmo essere noi a osservare con un po’ più di attenzione ciò che hanno fatto meglio loro e su questo magari mi fermo penso di avervi

Consegnato a volo di uccello una specie di carrellata dei capitoli del mio libro e sono pronto a rispondere alle vostre domande Grazie Federico ed è giusto che sia così cioè ci deve rimanere un po’ di curiosità per andare a vedere cosa c’è dietro tutto quello che hai e

Illustrato ci sono un paio di domande molto simili era anche poi cerco di di riassumerle la cosa che ha colpito di più tutto quello che ci hai raccontato è il ruolo Chissà perché non lo so della burocrazia fatta in Italia è uno dei temi che ci stanno profondamente a cuore

Ma non credo che la buona burocrazia come dici tu era presente efficiente nel New Deal ed è stato uno dei componenti tu ci hai detto anche del successo ma anche la Cina non è da meno perché penso sia con Deng anche con Sì la presenza di una burocrazia efficiente

E con grandi competenze tecnocratiche scelte più sui meriti che però per appartenenza è un altro elemento quindi diciamo che la Cina ha copiato bene dall’America e la domanda che pongono che poi è un po’ il punto cruciale quello che ci fa stare più in ansia è uno dice come Come la mettiamo

Con la burocrazia e il rapporto che abbiamo vissuti in questi mesi di Smart Working cioè questa grande energia questo afflato che la burocrazia dovrebbe avere che invece poi noi abbiamo riscontrato Ovviamente per necessità pandemiche Ma che si è racchiusa in questo lavoro a casa e Sappiamo benissimo che all’interno della

Pubblica amministrazione ci sono stati grosse mancanze in questo un’altra persona dice come mai ad esempio anche nella scuola che dovrebbe essere dice fa pone come una domanda un cantiere della della storia non lo so cosa intenda dire Ma la burocrazia invece è un elemento che frena e cioè

Quelli che sono diciamo le capacità critiche vengono molte volte bloccate da quelli che sono gli elementi burra attici o tutte le procedure da ultimo Io vorrei anche dire sempre magari toccando anche un tema di attualità tutta la polemica adesso Non ho seguito le ultime notizie di oggi ma

Questa apparato tecnico che il nostro governo ha in mente per la gestione dei fondi Sicuramente nel miin avevano utilizzato la burocrazia Allora io do due spiegazioni uno in parte perché probabilmente il Presidente del Consiglio vuole avere sotto controllo tutta L’operazione è lui che si crea questa infrastruttura ma lo chiedo a te

Ma questo approccio non è anche questo un elemento per svilire per rendere meno importante o marginare la burocrazia visto che siamo costretti a costruirci dei elementi paralleli per portare avanti quelle cose che invece lo Stato dovrebbe fare quindi tema è molto basto anche se poi dico accolgo accolgo ben volentieri

Volentieri il il vostro interesse per il tema della burocrazia e lo capisco vedete Io sono un italiano espatriato quasi a vita nel senso che anche da bambino da adolescente sono cresciuto all’estero ho vissuto dei pezzi della mia vita in Italia ma complessivamente molto più fuori che dentro anche se

Cerco di Torn in Italia il più spesso possibile perché è il mio paese e lo amo molto ma diciamo che da 20anni negli ultimi 20 anni non sono mai stato residente in Italia Quindi i miei contatti con la burocrazia italiana sono minimi rispetto ai vostri veramente minimi Eppure Eppure perfino per un

Frequentatore sporadico e occasionale dell’Italia mi imbatto continuamente in una burocrazia che è tra le peggiori dei paesi industrializzati francamente tra le peggiori ehm se penso al fisco ho avuto pochissimi contatti col fisco italiano perché sono residente fiscalmente negli Stati Uniti e quindi le le tasse Le devo pagare qui le dichiarazioni dei redditi

Le devo fare qui Ma quei minuscoli incontri con la burocrazia fiscale italiana mi hanno dato l’immagine di un paese che ha a livelli di efficienza da terzo mondo e e a questo si aggiunge l’arroganza la la prepotenza più sono incompetenti e più sono prepotenti in questo periodo Tutti mi

Dicono gli amici italiani mi dicono che le cose sono peggiorate perché con lo Smart Working i dipendenti molti dipendenti pubblici lavorano ancora meno di prima o quando parlo di dipendenti pubblici però attenzione Poi è chiaro sono dipendenti pubblici anche tanti medici e infermieri quelli invece stanno dal lato della burocrazia buona non c’è

Alcun dubbio pur con tutti i problemi che ha la sanità il personale umano che è dentro la sanità italiana è sta sta facendo miracoli io io mi riferisco ai burocrati quelli che stanno a casa che non devono neanche più timbrare il cartellino lo stipendio gli arriva lo stesso tra

Qualche giorno Se se ho capito bene Ci sarà anche uno sciopero perché non gli basta starsene a casa lavorare meno di prima ma ci operano anche per rendervi la vita ancora più difficile quindi siamo all’estremo opposto agli antipodi rispetto alla burocrazia buona del New Deal di Roosevelt o alla burocrazia

Buona del Giappone della Corea del sud e è è è il grande problema italiano io lo vedo anche nella questa moltiplicazione dei dpcm pieni di una un puntiglio di di di Iper regolamentare ogni dettaglio della vostra vita cioè i lockdown In questo momento ci sono grosso modo in tutto

L’occidente con delle variazioni ma solo in Italia producono quella valanga di regole che pretende di entrare in casa vostra a decidere esattamente quante persone invitate a Cioè è il livello di pignoleria nel nel Iper regolamentare del della burocrazia dei politici Prima di tutto perché le le leggi non le

Scrivono i burocrati o meglio o meglio i politici si circondano di burocrati perché poi siccome un politico di solito non è capace di scrivere una legge se se la fa scrivere E chi gliela scrive fa parte di quel mondo fa parte di quell establishment burocratico difende con le unghie le prerogative di quella

Burocrazia dovete dovete riuscire a fare la vostra rivoluzione antiburuieni senò l’Italia senò il tema del recovery Fund che tu hai hai ricordato Eliseo Insomma rischiano quei fondi rischiano o di non arrivare mai in Italia perché l’Unione Europea non considererà validi i progetti di investimento italiani oppure

Di arrivare di e di finire in un in una cassaforte e rimanere lì dentro perché non vengono spesi quindi è è il tema numero uno dell’Italia oggi Direi subito dopo naturalmente sconfiggere la pandemia sulla scuola voglio aggiungere una cosa perché anche lì stanno succedendo Insomma in Italia sono state

Fatte delle scelte A berran Guardate la settimana scorsa torno in quella parte del mondo che dovremmo studiare con più attenzione la settimana scorsa si è fermata la Corea del Sud per il giorno degli esami di ammissione all’università fermata in questo senso che era tassativo obbligatorio per tutti i

Giovani con diploma di maturità che vogliono accedere a una università andare a partecipare di persona fisicamente non in remoto all’esame nazionale di selezione di ammissione all’università la Corea del sud è un paese in questo veramente confuciano ma simile per questo a al Giappone a Taiwan a Singapore in parte anche alla Cina dà

Un’importanza straordinaria all’istruzione dei giovani è l’investimento più importante di quel paese i giovani vengono formati al rispetto degli insegnanti è il valore numero uno nella vita il giorno degli esami nazionali c’è questo spostamento di massa pensate che le le fabbriche hanno rinviato l’apertura per non interferire sui trasporti pubblici con

Lo spostamento dei giovani degli studenti che dovevano andare a passare l’esame Eh il più grande l’aeroporto di Seul ha ridotto i voli per non disturbare con il rumore degli aerei gli studenti che stavano dando gli esami gli studenti positivi quindi positivi al test Scusate positivi al test del coronavirus dovevano comunque andare a

Fare l’esame ma in aule appositamente attrezzate dentro gli ospedali sotto sorveglianza personale medico ma comunque l’esame è talmente importante che non c’è neanche il il test positivo al coronavirus che ti può esimere Questo è un paese che ha capito come si costruisce il futuro che son d’accordo

La scuola fa parte dei Cantieri del futuro non mi sembra che le scelte fatte in Italia siano all’altezza di questa sfida incredibile Federico Cioè vuol dire che un altro mondo questo ci dà speranza vuol dire che un altro mondo è possibile però nello stesso tempo come

Hai detto tu e io sono un po’ più pessimista questa grande rivoluzione della burocrazia che tutti dicono di voler fare è la rivoluzione numero uno è anche la più difficile Non so se riusciremo veramente a uscirne Tra l’altro il il una una un nostro telespettatore riprendendo un po’ quel

Discorso che facevi tu Cioè la capacità che un paese dovrebbe avere cioè di copiare e di vedere cosa fanno gli altri e imparare da loro e tu l’hai chiamato questa umiltà lui ci dice Forse in termini irrisolvibili e dice fa una ti fa una domanda Ma come potremmo essere anche

Noi un paese che impara a essere umile perché se noi vogliamo capire anche nelle nella nel nel racconto che tu fai ci sono molti altri episodi di crisi economiche 1900 7 al 29 in cui alcune crisi hanno il ripetersi di tutta una serie di eventi Dovremmo aver imparato

Come fare perché si sono già presentati Eppure a distanza di anni Ric caschiamo nuovamente negli stessi errori e la domanda è perché la storia non ci insegna niente non siamo in grado di far tesoro di questo ci sentiamo troppo arroganti noi Occidente Ecco questo era un po’ volevo riprendere un po’ la

Domanda anche del telespettatore questo concetto dique Io io voglio prima di tutto rispondo a al nostro spettatore non so se definirlo telespettatore video video spettatore Comunque come facciamo a ritrovare una certa umiltà necessaria per capire quali sono i modelli che funzionano Beh Guardate che io Io non credo io sono

Ottimista perché le risorse le abbiamo cioè torno anche al discorso del governo Conte della cabina di regia per questi fondi europei che arriveranno forse nel 2021 Ma insomma Guardate che gli imprenditori italiani e lì nel vostro territorio nei due territori in particolare che credo che stiamo coprendo questa sera no che sono

Valdagno in Veneto e Bergamo in Lombardia siete Circondati forse anche in mezzo a voi Ci saranno degli Imprenditori l’imprenditore italiano è è è abituato a tenere gli occhi ben aperti a studiare la concorrenza dei tedeschi a studiare la concorrenza dei cinesi a guardare dove si stanno aprendo delle opportunità sui mercati internazionali

Che cosa bisogna fare per coglier Cioè In realtà noi abbiamo una Class imprenditoriale nelle sue forme migliori che allena tissima a questa continua osservazione emulazione di dei modelli altrui così come Purtroppo nei decenni abbiamo anche esportato tanti Talenti i famosi Cervelli in fuga e compreso nel sistema sanitario quanti bravissimi

Medici italiani in questo momento stanno curando il coronavirus negli ospedali americani o negli ospedali di Londra o in Germania infermieri anche ma eh Poi non c’è solo la La fuga dei dei cervelli medici Eh ci sono fiordi italiani a ai vertici delle più grandi aziende tecnologiche nella Silicon valy

Californiana Beh ma tutti questi sono degli italiani che il salto culturale l’hanno fatto da tempo allora Conte invece di circondarsi di burocrati o di boiardi di Stato perché alla fine vedo che questi fondi europei lui li vuol far gestire da ministeriali e qualche top manager di aziende pubbliche

I top manager di aziende pubbliche assomigliano a volte più ai politici che non ai veri imprenditori Eh perché per per per aver ottenuto le nomine hanno delle hanno delle Arti indubbiamente ma forse non sono le stesse arti degli Imprenditori e quindi son quelle le risorse del paese Bisognerebbe se è vero

Che stanno per arrivare Eh tanti tanti soldi dall’Europa Ma le idee bisogna chiederle agli imprenditori quelli che sanno come si costruisce quelli che i cantieri li hanno già aperti in passato sanno come si apre un cantiere e come si chiude velocemente eh chiude concludendo i lavori voglio dire

Non chiude a metà dell’opera e quindi le le possibilità noi le abbiamo Bisogna però rivolgersi all’Italia giusta e non all’Italia sbagliata ehm l’altra domanda che tu mi facevi io Io mi sono concentrato sulla domanda del nostro ascoltatore No no hai risposto Era e tra l’altro continuano ad arrivare

Precisazioni e e appunti sempre sul tema della burocrazia ti dico che questo è un nerbo almeno per chi ci ascolta e tra l’altro in parte Hai già anche risposto a una domanda di di Ungaro che metteva in dubbio la possibilità che mancando Tutti questi elementi si possa avere lo

Stesso risultato che abbiamo avuto col piano Marshall con l’utilizzo del recovery Fund invece tu ci hai dato un senso e un segno anche di speranza Cioè che se anche il pubblico non è in grado di rispondere abbiamo delle risorse all’interno che possono favorire Infatti uno ha detto anche Anche noi abbiamo la

Burocrazia Oi politici che abbiamo votato che cei meritiamo Beh ci meritiamo Speriamo di poter cambiare questo volevo e c’è anche ho un’osservazione ancora ritornando al paragone col piano Marci io io vi consiglio la lettura di quel capitolo del mio libro perché tra l’altro intanto si scopre che come quantità di Fondi

Fatte le dovute proporzioni l’economia Europea del 1947 1950 era molto più piccola e molto più povera quindi fatto il giusto bilanciamento in proporzione Guardate che il recovery Fund che l’Europa forse metterà in campo l’anno prossimo è perfino più grosso del Marshall del piano Marshall è molto più grosso il piano Marshall era prevalentemente

In erogazioni a fondo perduto Quindi erano soldi che praticamente venivano regalati però con delle condizionalità severissime severissime le recovery Fund abbiamo gran parte sono prestiti quindi andranno restituiti però l’impatto siccome i tassi di interesse sono bassissimi le scadenze sono lunghe l’impatto nel primo decennio sulla ricostruzione di un paese

Può essere potrebbe essere perfino superiore se recovery Fund dal 2021 in poi viene usato Bene bene e il Marshall Fund quello che fu straordinario è che gli americani si fidavano pochissimo di noi avevano paura della corruzione avevano paura dell’assistenzialismo uno dei loro punti di riferimento dei garanti italiani che li rassicuravano

Era quel Grande galantuomo che si chiamava Luigi einaud che era stato prima governatore della Banca d’Italia poi divenne presidente della Repubblica e io ho ho ho ho messo nel mio libro alcune che era anche uno che scriveva piuttosto bene Luigi Einaudi alcune citazioni di Einaudi che sono esemplari perché anche lui aveva molto

Presente il pericolo della burocrazia italiana e denunciava l’attitudine della burocrazia italiana a remare contro gli interessi del paese Grazie Federico un amico del guanxi Fabrizio dice anche se non è proprio in linea con il Lio Ma si aggancia ancora una volta alla burocrazia fa questa domanda dice Ma

L’America che pure ha una burocrazia invidiabile come sta vivendo il passaggio Trump biden il 70% dei repubblicani pensa ancora che Trump sia stato defraudato e chiude dicendo grazie a te e alla prossima dagno Speriamo assieme Maurizio Beh devo rispondere brevemente sia perché vedo che stiamo esaurendo i 60

Minuti che ci eravamo dati sia perché questo è un tema enorme quello della transizione da Trump a biden ce ne occuperemo me ne occuperò ve la racconterò nei prossimi mesi e intanto la burocrazia americana Purtroppo non è rimasta ai livelli di qualità del New Deal di Roosevelt si è un po’

Appesantita ci sono delle sacche di inefficienza Anche qui oggi se vogliamo veramente trovare le burocrazie più efficienti del mondo bisogna andare o in qualche Oasi del nord Europa o soprattutto prevalentemente in estremo Oriente la burocrazia di Singapore la burocrazia quelle che citavo prima Corea del sud e Giappone che sono stati anche

I modelli da cui la Cina cercato di copiare la Cina ha guardato molto questi paesi vicini quando ha fatto il salto della modernità poi la Cina di suo ci mette un regime autoritario mentre quelli che che ho cit Giappone e Corea del Sud sono delle democrazie che

Rispettano le libertà e i diritti umani non hanno infatti neanche Imposto un lockdown hanno usato dei metodi molto più precisi per intervenire sui focolai eh un’altra cosa che voglio ricordare e questo si riconduce al tema sul il tema degli italiani che in fondo i i politici se li sono votati loro Beh

Certo Noi dobbiamo anche stare molto attenti al tipo di classe dirigente che vogliamo selezionare vedete una delle ragioni per cui i paesi più vicini alla Cina avevano già dei sistemi di prevenzione delle pandemie così spettacolari nella loro efficacia e quindi sto pensando a Hong Kong Singapore Taiwan Corea del

Sud Giappone e che erano rimasti molto scottati dalla Sars del 2003 e hanno meditato su tutto quello che c’era da imparare Dopo la Sars del 2003 però vedete tra la Sars del 2003 e oggi sono passati 17 anni Questo vuol dire avere una classe dirigente che sa fare dei

Piani a lunghissima scadenza che sa investire per 17 anni di fila per avere per esempio più capienza negli ospedali capienza di di sale attrezzate per la rianimazione il Giappone ha una capienza ospedaliera che perfino molto ma molto superiore a quella della Germania che è la più alta di tutte in Europa Allora

Vedete avere una classe dirigente che per 17 anni dalla Sars del 2003 al covid del 2020 tiene duro anche se quell’ allarme non è che si è ripetuto Ogni anno una pandemia No per 17 anni non era successo più niente ma loro hanno tenuto duro Hanno continuato a investire con

Quell’obiettivo di lunghissimo termine Questo dipende anche da noi cittadini cioè noi dobbiamo pretendere dai nostri politici questo tipo di capacità e questo è vero è anche la società civile che deve premere perché la politica esprima questo tipo di lungimiranza perseveranza Grazie Federico anche lo intendo anche come una un messaggio

Conclusivo e sempre ovviamente di ottimismo di speranza ovviamente di una speranza basata anche su Fatti poi sappiamo che ci vorrà sicuramente una parte anche fattiva di noi come tu hai ben detto nel tuo libro le rivoluzioni non si fanno da sole ma l’importanza è che ci siano alle spalle le truppe il

Popolo la gente le persone quindi questo è il libro che abbiamo presentato questa sera ha ragione Federico è un regalo è veramente un dono che l’autore ha voluto farci ma un dono nel senso più autentico del termine cioè quando uno vuole condividere qualcosa che gli sta a cuore

E lo mette a disposizione di altri quindi la lettura di questo libro e soprattutto se è un buon libro Presenta ovviamente il vantaggio come tutti i buoni libri di acquisire in poco tempo una serie di informazioni e concetti che altri hanno impiegato anni e anni per elaborare Quindi come diceva prima

Federico è un modo che ci permette di viaggiare più velocemente nello spazio e nel tempo e quindi un ottimo consiglio di lettura per affrontare meglio Questo semi isolamento in posto dal confinamento prenatalizio e festivo e io Auguro a te Federico a tutti noi Un augurio di Buone feste di buon natale e

Speriamo di vedere un attimo di luce cominciare a ricostruire i cantieri per il nostro prossimo futuro Grazie Federico Grazie Mar alla fondazione e a tutti voi per essere stati con noi Auguri Buone feste grazie grazie arrivederci n

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7 Dicembre 2020

Ripartire, ricostruire, rinascere.
Ne abbiamo gran bisogno. La buona notizia è questa: siamo capaci di farlo. Civiltà intere sono sopravvissute a eventi terribili. Dopo ogni guerra c’è una ricostruzione. Dopo ogni depressione arriva un’età dell’ottimismo e del progresso. Federico Rampini racconta storie di tragedie collettive, sconfitte, decadenze, seguite da «miracoli». Successi costruiti partendo dalle macerie, quando tutto sembrava perduto, e invece stava per sorgere una nuova luce all’orizzonte. I cantieri dove si sono raccolte le energie e le idee, per costruire un futuro migliore. Il crollo dell’Impero romano è l’archetipo di ogni decadenza. Ogni altro impero o superpotenza ha paura di fare quella fine, cerca di capire come accadde, tenta di evitare quel destino. Nuove interpretazioni dell’antichità rivelano gli eventi fatali che possono portare una civiltà a soccombere. E quali speranze sopravvivono a quei disastri epocali. A metà dell’Ottocento l’America dello schiavismo, della guerra civile, periodo tragico in cui un popolo si è diviso a morte, lascia tracce profonde nell’America di oggi, segnata dalla questione razziale. Anche nei suoi fallimenti, quel periodo ha molto da insegnarci. La Grande Depressione degli anni Trenta è la madre di tutte le crisi nell’era contemporanea. In mezzo all’impoverimento di massa, genera uno degli esperimenti più audaci di innovazione politica al servizio dei cittadini, il New Deal. Il Piano Marshall del 1947 è un altro cantiere: con quegli aiuti l’Europa cominciò la ripresa dopo il più distruttivo dei conflitti. Ma chi ricorda oggi come funzionò? Esplorarne la storia reale illumina il dibattito attuale sul Recovery Fund nell’Unione europea post-pandemia. Dei «miracoli» nel dopoguerra quello francese era il più improbabile. La Francia subisce tre sconfitte ravvicinate – il secondo conflitto mondiale, l’Indocina, l’Algeria – e ha un sistema politico a pezzi. Il Giappone è un caso unico nella storia, dopo la guerra i giapponesi.

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