Mercati in attesa della Fed

[Musica] Eccoci Ben ritrovati amici di market talks benvenuti in questa nuova puntata come sempre facciamo il punto sui mercati e i grandi temi sui Mer scatti soprattutto in questa settimana delle banche centrali che è iniziata proprio oggi ovvero sarebbe ieri in Giappone con la Bank of Japan che ha deciso per prima

Volta dal 2007 quindi pensate quasi 20 anni di alzare leggermente i tassi e di porre la fine del controllo sulla curva dei rendimenti del decennale ovviamente giapponese che stava andando avanti dal 2016 una decisione decisamente storica abbiamo visto il Giappone Eh diciamo augurare tra virgolette questa fase di

Tassi negativi in cui si trovava l’Europa per davvero davvero tanto tempo poi uscita recentemente dopo il covid e la guerra in Ucraina che hanno scatenato delle pressioni sui prezzi incredibili Però al di là di questo fatto volevo semplicemente ehm ecco evidenziare il fatto che si tratta

Di un cambio da – 0,1% dall’intervallo – 0,1% allo 0 adesso il tasso principale Ale del Giappone si trova al nell’intervallo tra lo 0 e lo 0,1% Sì una piccolissima variazione ma comunque svolta in termini di politica monetaria perché il board della boj si aspetta che comunque l’inflazione in

Giappone rimarrà diciamo un po’ più elevata del solito Poi oggi inizia invece la riunione della Federal reserve due giorni Domani sera la conferenza stampa Vi ricordo ricordo che gli orari sono cambiati perché qui in Europa Non abbiamo ancora cambiato l’ora Mentre negli Stati Uniti l’hanno fatto settimana scorsa Quindi per due

Settimane avremo Diciamo la differenza il fuso solo di 5 ore partiamo però da quella che è la performance dei mercati alle 10:02 il fuz miib leggermente sopra la parità più 0,4% vi vorrei Ecco rimarcare che questa mattina ha di nuovo superato la soglia dei 34.000 punti che è un diciamo raggiungimento particolarmente

Importante non riesce a mantenersi sopra questa soglia però i livelli sono particolarmente elevati poi vi ricordo che ieri abbiamo osservato diciamo una seduta sotto tono ma due titoli come STM Deni che pesano parecchio sul sull’indice hanno staccato la cedola il Karan di Parigi invece Resta anche qui

Poco sopra la parità il dax di Francoforte più 0,1% se tornassimo rapidamente a piazza affari sto vedendo già il comparto bancario abbastanza tonico e invece il comparto del lusso con monclere e Salvatore Ferragamo in sofferenza con dei cali del 3 e dell’ 1,3% rispettivamente anche sepem è sotto

La parità con un comparto energetico sopra la parità ma non particolarmente tonico perché oggi anche il petrolio sta cedendo un po’ di terreno però attenzione perché comunque i prezzi restano particolarmente elevati Guardate entrambi i Benchmark Sono sopra gli $80 al bar sono livelli che non vedevamo comunque da circa un anno Forse anche

Più di un anno perché sono stabili sopra questi livelli già da una settimana poi ci sono un po’ di dinamiche che poi scopriremo insieme il perché del rialzo del prezzo del petrolio Questo è lo spread TR VTP Bund a 124 punti base il decennale italiano al 3,6% il T note usa

10 anni al 4,3% e questa è la chiusura di ieri di Wall Street come potete vedere c’è stato un po’ di entusiasmo invece scontato diciamo la presentazione del nuovo chip di invidia nidia ha presentato blackwell che sarebbe diciamo il successore del chip quello per l’intelligenza artificiale di Nvidia adesso il più

Famoso le cosiddette gpus quindi questo Black Black W sarebbe il successore Bisogna capire Ovviamente le applicazioni ma da quello che vedo il mercato Non ha reagito non sta reagendo perché nel premarket più 0,1% quindi era insomma questa presentazione un po’ tutto scontato a livello di di prezzi vi faccio vedere rapidamente invece la

Reazione ehm dei mercati dopo il questo primo rialzo dei tassi al 2007 in Giappone molto moderato il Nicki più 66% perché anche qui eh vorrei Ecco ribadire che era un po’ tutto scontato ma comunque il Nicki resta sopra i 40.000 punti Questa è la situazione adesso cerchiamo di analizzare eh insieme

Quello che potrebbe accadere siamo in compagnia di lo befalo cqw Capital Buongiorno e ben ritrovato Gianluca Buongiorno bovati Ecco partiamo da un da un commento abbiamo visto la Bank of Japan comunque fare una svolta importante stavo dicendo Ovvio che non è cambiato tanto vedendo un intervallo che

Passa da Men 0,1% allo 0 e allo 0 E 0,1% però comunque una svolta per il per il paese che cosa invece possiamo aspettarci dellaa Sì Allora prima di tutto sì Banca del Giappone per me è una svolta epocale perché è vero come dici tu sono soltanto

10 basis Point sulla parte a breve ma soprattutto hanno finalmente fatto intravedere che porranno fine bisogna vedere poi praticamente con che scadenza temporale ma pongono fine al ilker control cioè il controllo sul 10 anni che era passato da 0 all’ 1% negli ultimi nell’ultimo anno e a quanto pare verrà adesso rallentato Non

Dimentichiamo che il Giappone è stata la prima Banca di questo esperimento che ovviamente sta ormai sotto gli occhi di tutti che non non diciamo che è stato un fallimento ma diciamo un mezzo fallimento di questo eccessivo prolungamento di intervento monetario con quantità di ising e con tassi interesse negativi che sta portando

Tutti gli eccessi nel prava de nel prava Credit tutto quello che vediamo il problema del mercato immobiliare in Cina sono frutto di queste manovre monetarie azzardate ovvio che finalmente vedere che la prima banca su cui sono stati fatti esperimenti della scuola di krugman questi tassi interesse negativi in grande intervento monetario

Evente sta avendo fine non Direi immediatamente perché la banca del Giappone continua a comprare anche se oggi ha sospeso ITF sul sul mercato azionario è proprietà del 25% del nickey e ha una percentuale di proprietà dei ggb dei Bond giapponesi che ha reso questo che era l’asset più liquido dopo

I 1 am cani al mondo a essere uno degli asset meno liquidi Quindi speriamo che questa sia una svolta Questa notte c’è stata anche la banca riserve Bank of Australia che ha mantenuto Nol di tassi al 435 quindi non ha modificato che dobbiamo aspettarci dalla Fed della banca banca

D’Inghilterra giovedì e eventualmente il prossimo meeting della icb al meno che le situazioni non dovessero cambiare i i dati ci fanno ancora vedere che la spinta inflazionistica si è sicuramente rallentata ma è presente abbiamo Boto out Cioè abbiamo forse già raggiunto il il minimo inflazionistico degli ultimi periodi questo probabilmente ci dice non

Necessariamente dovremmo avere nuove spinte inflazionistiche ma non c’è nessun motivo per cui il livello attuale dei tassi sia eccessivamente alto da da provocare dei grossi tagli quindi ci saranno priamente dei tagli la Fed adesso È posizionata su tre in linea col mercato anche la banca Lab parlano di

Inizio dei tassi Tra giugno e luglio due tre tagli per la fine dell’anno vedremo sarà D dependent ma aspettare quei sei tagli dei tassi che il mercato aspettava a dicembre per me era è attualmente pura follia almeno che non c’è una grossa recessione Ecco ehm sarebbe giusto

Allora iniziare con la fase dei tagli quindi già qua rendiam cene conto come siamo in una fase diversa diciamo qua in Europa e anche negli Stati Uniti un po’ il resto del mondo rispetto a quello che accade in Giappone Però per quanto concerne gli Stati Uniti quando sarebbe diciamo ragionevole iniziar pensare ad

Avviare questa nuova fase dei tagli che poi sottolineiamo ne abbiamo parlato più volte anche insieme a te nessuno si Immagina più un contesto di tassi vicini allo zero eh Che sia chiaro no no no quell aberrazione per cui il valore il cosiddetto Time Value che è uno dei qui

Non bisogna dimenticare sono principi fondamentali non dell’economia del del vivere civile se io assumo i tassi a zero vuol dire che un $100 €100 oggi sono equivalenti a $100 domani e contro il principio della logica non dei da prima che esistessero i mercati finanziari Quindi questa aberrazione Speriamo è stato un fallimento

L’esperimento Speriamo che non lo dovremo rivedere più almeno che non dovessimo trovarci davanti a situazioni incredibili Ma hai dimostrato che non è neanche la soluzione per situazioni molto complicate e c’è bisogno di una manovra diciamo allineata e coordinata tra politica monetaria e politica fiscale se la politica fiscale Fa bene

Il suo lavoro la politica monetaria può sostenere la politica fiscale senza dare l’aberrazione del Tasso a zero dall’altra parte però la politica fiscale come siamo adesso negli Stati Uniti per esempio con un deficit su prodotto interno Lord oltre il 9% abbiamo incrementato di cumulato già di

Mi pare di due di quasi 2 trilioni e stiamo andando ad avere un trilione di debito incremento ogni 100 giorni abbiamo un incremento del debito di 15% che sta analizzando un 15% Bisogna vedere quo primi tre mesi Questo però è insostenibile fa saltare un paese Quindi questi eccessi prima in monetari adesso

Fiscali bisogna riequilibrarlo Ma la Fed Non credo che abbia questa eccessiva corsa di anticipare troppo il taglio Secondo me sarà probabilmente a giugno Non dimentichiamo che l’ultimo meeting attivo potrebbe essere Jackson Hall A fine agosto parlo di attivo perché poi entriamo nella zona PR pre elz dubito

Che faranno delle grosse scelte al meno rispeto di emergenze per evitare di influenzare l’evento delle elezioni americane che a novembre quindi i tagli Se dovessero esserci perché non è ancora detto al 100% saranno tra giugno e agosto Perfetto Perfetto Quindi abbiamo un timing concreto diciamo stimato Ecco

Al netto di eventi al netto di eventi al netto di eventi ovviamente esogeni su cui noi non abbiamo alcun controllo Ieri invece abbiamo visto una conferma Per quanto concerne l’inflazione nell’eurozona perfettamente in linea con le attese e quindi Però in netto calo soprattutto rispetto al mese precedente

Ovviamente i dati sono per il mese di febbraio rispetto al mese di gennaio Come possiamo ragionare invece sulle mosse della BCE Sì allora lì c’è un discorso un attimino un po’ più complesso Perché chiaramente si sta iniziando a parlare un po’ di analisti lo fanno sul discorso americano Ma si

Estende ancora di più su discors europeo Noi parlavamo prima di goldilock no fino all’anno scorso fino a dicembre 2023 inflazione che sembrava andare velocemente verso il 2% crescita olto il 3% è perfetto adesso harnet di BCO America è uscito con una nota molto interessante l’ha chiamata Gold shock

Per non usare la parola stagflazione perché poi questo spaventa Però in realtà adesso stiamo vedendo che invece l’inflazione sembra avere trovato un bottom al 3% che per quanto mi riguarda non c’è niente di male il 2% è un costrutto econom metrico che non ha nessun fondamento economico perché il

Due è troppo e va bene il tre è troppo alto l’uno è troppo basso è una non c’è una un’evidenza reale per cui il 2% l’eccesso del 2% oltre il 2% è un problema Quindi se l’inflazione sta intorno al 3% va bene In realtà però iniziamo a vedere una crescita economica

In America e ancora a maggior ragione in Europa intorno al 2% con questo è un problema se rischiamo di continuare a avere un soprattutto con la Germania che rallenta molto con con con con l’economia europea che soffre e continua a soffrire anche questa eccessiva vicinanza o questa terribile guerra che

Speriamo trovi un un una soluzione al più presto E effettivamente questo crea dei problemi di rallentamento quindi la ecb si trova non soltanto a dover trovare un livello adeguato di tassi in risposta alla spinta inflattivo ma anche tenere conto del rischio che l’economia sta rallentando chiaramente e abbiamo il

Le abbiamo avuto in gli attuali Management delle banche centrali hanno avuto in eredità dei bilanci eh enormi derivati da questi acquisti eccessivi negli ultimi anni e quello che stanno cercando di fare per esempio la Fed è quello di continuare col QT perché hanno necessità di ridurre i bilanci non tanto

Perché è un problema in sé ma perché un bilancio eccessivo della Fed ha distorto quasi tutte le statistiche del mercato della curva dei rendimenti ed è necessario che si sgonfi Perché nel momento in cui ci dovesse essere una altro incidente che speriamo non arriverà mai speriamo che tutto vada

Bene però la Fed ha bisogno di cartucce nel suo Arsenale quindi tassi da poter tagliare e soprattutto bilancio da poter rigonfiare ma non può rigonfi farlo se è agli attuali livelli che è è irrealistico quindi questa è l’eccessiva l’eccessivo problema che hanno fortunatamente Sicuramente per quanto

Riguarda la Fed Io non ho problemi a andare on record a dire che il manager della Fed al momento è il migliore che c’è stato dopo Walker Quindi quello che è buono è che un grande Management Ok dichiarazioni importanti perché può anche cambiare o può trovarsi pensi È possibile che cambi però è

Chiaro che non è la singola persona è tutto il tutto il gruppo intorno È un buon me lo vedo molto più equilibrato rispetto alle due precedenti gestioni sicuramente e speriamo che sia quella la condotta più equilibrata No no assolutamente Allora a me preme dire che comunque eri

Centrali hanno a che fare con tempi di di grande incertezza e di di tantissimi fattori esogeni la cosa interessante per me è che i mercati sovano completamente diciamo ehm queste circostanze Se vuoi anche un po’ tutte le guerre che poi quelle nel Medio Oriente si sono già allargate nel

Mar Rosso e così via Canale di Suez e così via ultimissima domanda invece sui mercati se uno dovesse m come dire eh chiedere un qualunque telespettatore cosa possiamo attenderci essendo che già i target sono particolarmente ambiziosi sia per l’ s&p 500 ma in generale anche

Per il settore dei Tech non ci sono più i magnifici 7 ma i magnifici 4 insomma che ragionamenti bisogna fare lì sarà di nuovo trascinato solo da questi pochi titoli per raggiungere i massimi storici o potrebbero esserci anche altri protagonisti allora in realtà queste situazioni di concentrazione di mercato

Non sono mai salutari perché sono Instabili è giusto è giustificato l’anno scorso c’è stato questo grande tema dell’artificial intelligence come dicevi prima c’è stata l’annuncio della nuova gpu che chiaramente adesso parlo di 30 volte più veloce io ricordo Ne ho comprate negli anni tanti ogni volta che c’è un nuovo

Modello si andava a 40 50 60 volte più veloce va bene però adesso bisogna capire l’applicabilità quanto queste nuove si materializzano in incremento di produttività ci sono tutte le premesse ma non è scontato e questo successe anche con l’internet no in poche società all’epoca la la invidia dell’epoca era Sisco che effettivamente

Si c aspettava una una un utilizzo di inra qualunque di qualunque società e quindi chi offriva quei servizi vedeva esplodere le sue valutazioni è un bene È stata una rivoluzione quella è una rivoluzione Questa però la concentrazione in pochi titoli non è mai sostenibile quindi il il concetto che si

Parlava che quest’anno avremmo avuto le famose 3B e c’è Bons obbligazioni Bullon per Gold Quindi loro e Queste sono state effettivamente confermate una terza B è quella del Breath quindi della della dell’allargamento su una base più ampia dei titoli che dovrebbero guidare un rally Ecco sicuramente se dovessimo

Trovarci n alla fine del 2024 con un livello di indici azionari superiore a quello attuale non mi aspetterei di vedere la concentrazione che abbiamo avuto adesso cioè molto più diffuso e molto più esteso ad altri settori non è mai sostenibile abbiamo avuto ormai più di un anno questa storia de magnifici 7

6 5 Sembra un film di Disney ma non è possibile questa eccessiva concentrazione per un periodo esteso Ottimo Grazie mille Sei stato chiarissimo Gianluca lo befalo Sio qw Capital alla prossima e buon lavoro Grazie Buona giornata allora invece nella seconda parte della nostra trasmissione cerchiamo di capire Insomma

Un po’ quelle che sono le dinamiche con le materie prime perché sembra che riniziato un nuovo ciclo di rialzi e non faccio riferimento solo al petrolio ma quello che abbiamo visto settimana scorsa vi faccio vedere il prezzo dell’oro Praticamente il target di goldman saxs è stato abbondantemente superato credo era

175 2165 Scusate dollari all’oncia Insomma stiamo parlando di prezzi piuttosto importanti Anche oggi resta comunque a 2153 all’oncia nonostante Questo leggerissimo calo che stiamo osservando in giornata e poi il petrolio che stavo sottolineando proprio poco fa si mantiene sopra gli 80 al barile E poi stavamo sottolineando anche con l’ospite

Precedente che ormai i conflitti sia quello in Europa che nel Medio Oriente Si stanno allargando Si stanno allargando Nel senso che l’Ucraina magari in qualche modo Lancia i droni in Russia che impatta le raffinerie ovviamente sono dei lanci targettizzati e poi dall’altra parte il conflitto nel Medio Oriente che possa ovviamente Nel

Primo caso avere un impatto sul prezzo del dell’energie e delle materie prime in particolar modo e poi nel secondo caso il conflitto nel Medio Oriente che si è allargato al Mar Rosso cerchiamo di capire Insomma cosa possiamo attenderci analizzare in una maniera come dire ragionevole le attorno alle materie

Prime vado subito a salutare Gianclaudio torlizzi di T commodity Buongiorno e ben ritrovato Buongiorno grazie dell’invito Ecco mi piacerebbe iniziare da quella che è la situazione sull’oro perché per me è molto interessante un fatto siamo in una fase di dell’ev rally ovvero da una parte abbiamo le asset riscon che

Possono essere che ne so Bitcoin Tech e così via sui massimi storici adesso non ci focalizziamo sulle mosse giornaliere che possono essere meno meno 0,5 Men un punto percentuale in generale un po’ tutto sui massimi e lo è anche loro come possiamo spiegarci questa fase di mercato c’è una spiegazione logica Ma

Innanzitutto nel per quello che riguarda le commodity abbiamo assistito nelle ultime settimane a delle dinamiche molto interessanti che possono rappresentare un cambio di paradigma abbiamo assistito a un primo Breakout da parte dell’oro che di solito diciamo così si si muove per primo rispetto all resto all’arresto dei metalli ogni qualvolta Esiste un

Cambio di paradigma al Breakout dell’oro poi si è accompagnato il Breakout del rame e e e dopo il Breakout del rame c’è stato il Breakout del petrolio quindi fondamentalmente le tre materie prime che solitamente rivestono il ruolo di leader all’interno degli specifici settori quindi oro per quello che

Riguarda il comparto dei Preziosi rame per quello che riguarda i metalli industriali petrolio per quello che riguarda il comparto Energy stanno dando tutti e tre dei segnali di un nuovo ritorno alle pressioni inflazionistiche nei prossimi mesi Il punto è che il sul lato dei consumi industriali non è che ci siano state

Grandi novità in particolare i consumi europei rimangono molto bassi ma ma il mercato è comunque ha avuto un una sorta di conforto da l’ultima tornata di dati economici americana che scongiura per il momento perlomeno nel breve termine il rischio di una di una recessione e poi

Però a dare la Stura in particolare a queste aspettative giungono le nuove tensioni sul lato dell’offerta che iniziano a farsi sentire in maniera importante il rame ha preso $500 in in una settimana di trading fondamentalmente sulla in scia alla all’annuncio da parte dei raffinatori cinesi di tagliare la produzione il petrolio sta assistendo

Sta sta in qualche maniera accusando il il forte Calo Delle dei flussi per quello che riguarda Suez praticamente a Suez continuano a passare molte meno navi rispetto alla media del 2000 del 2023 i consumi asiatici sono un po’ in ripresa e e quindi abbiamo una situazione in cui fondamentalmente il contesto

Dell’offerta si sta restringendo al punto che non serve chissà quale contributo da parte dei consumi per provocare un’impennata Futura dei prezzi poi a questo come tu giustamente evidenziava prima nel comparto dell’energy se adesso il mercato sta iniziando a scontare anche gli effetti degli attacchi da parte dei droni ucraini sulle raffinerie

Russe sono state colpite finora 19 con un impatto sulla produzione che gunvor stima in 600.000 barili al al al giorno jp Morgan stima in in in 900.000 però comunque il il l’incidenza il danno è naturalmente piuttosto forte infatti il il gasolio il prezzo del gasolio il future di di aprile sta sostanzialmente

Tradando non lontanissimo dal record del 2022 E non dimentichiamoci che il gasolio è uno delle materie prime che ha una potere chiamiamolo così anticipatorio anche nei confronti delle dinamiche inflazionistiche quindi L’Europa è a serio rischio di una una nuovo ritorno del rischio prezzi nei prossimi mesi che a mio avviso renderà

Molto complicato il tentativo della Banca Centrale Europea di tagliare i tas Ecco questo punto era particolarmente importante al di là della questione dei dei droni ucraini che hanno in qualche modo danneggiato le raffinerie in Russia una dinamica che sta andando avanti già da una settimana ci sono altri driver sul prezzo del

Troglio perché settimana scorsa l’opec ha delineato una domanda particolarmente elevata nel 2024 adesso credo erano all’incirca 2 milioni e mezzo barili al giorno anche questo impatta o meno e soprattutto possiamo immaginare questo range sopra gli 80 al barile che Ricordiamo a tutti comunque un prezzo molto elevato Ma sì il mercato in realtà

Il Game Changer per il mercato sono state le nuove Stime da parte dell’ag internazionale dell’energia quello è stato diciamo così un po’ il il cambio di paradigma Perché l’opec chiaramente diciamo così tende a sovrastimare un po’ i consumi quindi sempre con granosalis il mercato diciamo così assimila gli annunci da parte da parte

Dell’opec che chiaramente dovrà mantenere la disciplina produttiva per in qualche maniera continuare a dare spinta ai prezzi Io credo che da un punto di vista di breve termine il prezzo del brand punti verso Almeno verso i 90 con dei un potenziale overshoot verso i $95 non sarebbe

Affatto è al momento lo scenario più probabile e questo come come tu giustamente evidenziava a trasmettere un messaggio importante che forse nei mesi scorsi C’eravamo un po’ dimenticati Cioè che il prezzo delle materie prime rimane ormai strutturalmente molto più più alto rispetto ai livelli prep pandemici con tutti poi gli effetti in termini

Inflazionistici ma soprattutto poi di condizionamento della della politica monetaria che poi incide anche sull’attività industriale quindi noi oggi praticamente per non aver investito perché poi è questo poi il punto fondamentalmente per non aver investito negli ultimi decenni in nuova capacità produttiva perché abbiamo preferito seguire delle follie

Ambientaliste e che oggi ci porti in una condizione di sottocapitolo di caos e frammentazione a livello geopolitico perché naturalmente nel momento in cui gli ucraini hanno capito che le sanzioni come noi Ormai denunciamo da anni fondamentalmente non avevano l’effetto di danno sull’economia russa che ci si aspettava hanno iniziato

Naturalmente a colpire direttamente una delle maggiori fonti di entrata russe cioè appunto le il settore dell’energy In particolare per quello che riguarda il il petrolio Il problema è che però naturalmente c’è un un c’è l’altro lato della medaglia che naturalmente riguarda poi i contraccolpi che l’Europa dovrà assorbire se noi avessimo banalmente

Investire in capacità produttiva Oggi saremo in una condizione di poter assorbire molto meglio queste queste azioni e quindi oggi siamo in una condizione che rimane di estrema vulnerabilità quindi l’Europa rimane un po’ Il il il l’anello debole eh di questa da un punto di vista economico Chiaramente io mi fermo Sol non faccio

Considerazioni di carattere politico io mi fermo semplicemente al discorso economico e adesso dovremmo gestire anche questa questa dinamica che soprattutto a ridosso della della della stagione estiva che è una stagione Chiaramente in cui il consumo di carburanti aumenta Eh sarà una una tematica che occuperà molto spazio nei

Media che si svegliano sempre tranne te chiaramente che hai un occhio un po’ diverso ma il resto si sveglierà tra un mese e ci ci capiranno che siamo in una crisi nuova energetica Il problema è che bisogna sempre muoversi prima e non sulle emergenze Ma questa ormai è una vecchia

Storia a cui mi sono mestamente abituato insomma ecco Volevo capire da da da da quello che che appunto dal ragionamento che stavi facendo siamo in nuovo ciclo del rialzo dei prezzi dell’energia Sì secondo me sì e il tema è che questo super ciclo rialzista che è

Iniziato Nel 2020 su su cui io ho dedicato poi il mio libro che fondamentalmente rimane la tesi rimane rimane intatta la differenza però rispetto magari a dei super cicli precedenti come quello del 2000 durato circa 10 anni fondamentalmente è che in questa in questa fase di in questo ciclo rialzista naturalmente salgono in

Maniera importante le le materie prime con delle tensioni maggiori sul lato dell’offerta quindi non è un rally indiscriminato su sul gas naturale per esempio dove c’è al momento un’abbondanza di offerta il prezzo è sceso è ritornato praticamente quasi non non totalmente ma quasi sui livelli prep

Pandemici anche se mentre ti parlo il il gas è tornato a ridosso dei €30 a MW ora fondamentalmente Quindi sarà poi da capire nelle prossime settimane Io credo che ci riavvicinerà passata però poi ci sono altre materie prime dove invece la tensione è più alta e dove soprattutto

Poi i consumi del futuro si and si andranno a concentrare Se tu pensi a quanto importante sarà per esempio il rame nei prossimi anni perché è una delle materie materie prime fondamentali per non solo tutta la parte del Green ma anche per tutta l’implementazione delle nuove dell’intelligenza artificiale solamente per l’intelligenza

Artificiale goldman saxs ha stimato recentemente che verranno utilizzati 2 milioni e mezzo di tonnellate entro entro il 2030 e parliamo di mercati molto piccoli non parliamo capisci di di mercati enormi quindi parliamo di mercati molto piccoli che vanno in corto circuito in maniera in maniera molto molto veloce sull’oro sull’oro il grande

Braccio di ferro è geostrategico perché sull’oro fondamentalmente il il prezzo ha prodotto un Breakout punta graficamente verso i 23 25500 malgrado un dollaro relativamente forte Quindi questo è un segn importante perché evidenzia il rischio secondo cui la Fed possa aver perso il controllo di una delle materie prime basilari che

Rappresenta la proxy anti dollaro per eccellenza che è l’oro e questo grazie agli acquisti da parte delle banche centrali di di di mezzo mondo in particolare quelle russe e quella e quella e quella cinese quindi è come se i cinesi stiano in qualche maniera anche danneggiando la capacità della Federal

Riserve di controllare il prezzo delle materie prime quindi quello a cui diciamo così stiamo assistendo sono dinamiche veramente estremamente interessanti che come dire evidenziano come il nuovo contesto sia completamente diverso rispetto al 2020 Il problema è che la maggior parte degli operatori finanziari ancora non se n’è reso conto pensa legge

Ancora la la realtà attuale con le lenti del passato e quindi adesso c’è tutta questa ricerca attesa ai tagli dei tassi di interesse come se si potesse perpetuare completamente questi questi cicli senza rendersi conto che oggi Le banche centrali non possono tagliare i tassi di interesse o se lo

Fanno lo fanno in maniera molto cosmetica perché nel nuovo contesto di caus e frammentazione è chiaro che tu non puoi farlo perché andresti a incendiare ulteriormente il prezzo delle materie prime chiaro chiaro Chiarissimo Grazie mille ci ci lasciamo Così con Gianclaudio torlizzi Grazie per essere stato con noi alla

Prossima e buon lavoro buon lavoro altrettanto Arrivederci Allora questo era tutto da parte nostra per la puntata di oggi ci vediamo per quanto concerne ovviamente Market talks martedì prossimo mi raccomando seguiteci sempre sui nostri canali Social anche iscrivetevi sulle nostre pagine YouTube per poter restare aggiornati su tutte le nostre

Attività in diretta e non solo Buon proseguimento a tutti [Musica]

📺 In questa nuova puntata del format dedicato ai mercati di FINANZAONLINE, a cura di Aleksandra Georgieva, si partirà dall’attesa sul meeting della Fed e poi si analizzerà il mercato delle materie prime, in particolare i market mover del prezzo del petrolio e oro, con:

🎤 Gianluca Lobefalo, CEO QW Capital
🎤 Gianclaudio Torlizzi, T-Commodity

👉 Per approfondire visita: https://www.finanzaonline.com/

“Market Talks” è il format settimanale di Finanzaonline Tv che in 30 minuti racconta i mercati e approfondisce i diversi scenari futuri. Esperti e analisti finanziari forniscono analisi dettagliate sull’andamento dei prezzi delle società “blue chip” di Piazza Affari e Wall Street, spiegando soprattutto come stanno affrontando i momenti di altissima volatilità, tensione e incertezza sui mercati finanziari. Market Talks è in diretta ogni Martedì alle 10:00 sul sito di Finanzaonline e tutti i canali social.
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