Money Talk #21 – Una rubrica settimanale di informazione economica
[Musica] Money Talk la vostra guida settimanale nel mondo della finanza e dell’economia ogni settimana analizzeremo i Trend daremo consigli e vi sveleremo segreti che potrebbero cambiare il vostro rapporto con il denaro solo su Cas radio Money Talk la rubrica che rende l’economia e la finanza accessibili a tutti buongiorno a tutti Bentrovati qui
Su casa radio inizia subito una nuova puntata di Money Talk la rubrica esclusiva originale dedicata alle notizie più interessanti della settimana dal mondo dell’Economia e della finanza sono Andrea magnano e prima di iniziare vorrei ringraziarvi perché ci seguite con attenzione e Costanza tutte le settimane Vi ricordo che questa rubrica
È realizzata dalla redazione di Cas radio in partnership con money.it e grazie a questa collaborazione sarà possibile solo per gli ascoltatori di casa radio che ne faranno richiesta ottenere una abo alle pubblicazioni Premium di monei.it per ben 30 giorni le principali notizie della settimana che approfondirò
Con voi oggi sono a distanza di anni gli Stati Uniti rendono alla Cina pan per focaccia Tu hai mai chiuso Facebook ed ora io ti chiudo tiktok Cosa succede se biden vince le elezioni usa 2024 scopriamo le previsioni sui mercati l’Italia il terzo paese al mondo per quantità di riserve auree Cosa vuol
Dire l’India di modi diventerà davvero un’alternativa economica alla Cina Quali sono le prospettive per il prezzo del cacao scopriamolo insieme ma prima di iniziare il nostro viaggio di oggi linea alla regina Bentornati in collegamento con me Andrea Magnano su casa radio in questa seguitissima rubrica settimanale Money Talk come promesso iniziamo
Parlando delle tensioni usa e Cina anche sul campo dei social network in America ha fatto scuola il precedente di Facebook a cui sin dal 2009 è stato impedito l’accesso in Cina a seguito di alcune sommosse popolari avvenute nella città di urumqi e organizzate dagli uiguri che secondo il governo cinese
Erano state facilitate dalle funzionalità offerte dal social network fondato da Mark zuckenberg anche le campagne elettorali americane si combattono se sempre di più sui social media ma tanto più sono diffusi tanto più diviene complicato usare gli strumenti di controllo editoriale finalizzati a contrastare i singoli messaggi volti ad aizzare l’odio che
Configurano l’istigazione alla violenza ovvero altri comportamenti che comunque violano gli standard della community fece davvero scalpore nel gennaio del 2021 la decisione di Twitter di chiudere l’account di Donald Trump ancora presidente in carico con un’azione di censura senza precedenti il The platforming era stato motivato dall’assalto al Campidoglio del 6
Gennaio che aveva fatto seguito ad un comizio infiammato dalle parole dello stesso Trump di fronte alle tante ed autorevoli prese di posizioni stupite per la gravità di questo atto di censura senza precedenti espresse anche dal presidente francese Emmanuel Macron e dalla Lora cancelliera tedesca Angela Merkel Twitter si giustificò affermando
Che non c’era stata alcuna discriminazione a sfondo politico essendo stati applicati a Trump gli stessi criteri utilizzati nei confronti degli utenti colpevoli di infrazioni gravi come l’istigazione alla violenza Si sottintendeva infatti che l’assalto al Campidoglio era stato provocato da Trump solo dopo la cessione del elon musk della piattaforma ridenominata X
L’account di Trump è stato riaperto una decisione contrapposta alla precedente sintomatica di una situazione di giustizia privata assolutamente priva di garanzie che caratterizza le decisioni delle piattaforme di social media una mostruosità giuridica che ormai sembra essere stata ampiamente accettata la piattaforma irroga la sanzione e chi la subisce deve poi ricorrere Semmai ci
Riesce alla giustizia civile per chiederne l’annullamento non c’è più un giudice terzo rispetto alle parti che decide sulla base di una legge uguale per tutti ma sono gli stessi gestori della piattaforma che definiscono le regole di comportamento e che applicano direttamente le sanzioni conseguenti di recente al fine di conquistare Maggiore
Popolarità tra il pubblico giovanile la campagna elettorale del presidente biden aveva deciso di aprire l’account biden Hill su tiktok per sostenere la sua candidatura tiktok la piattaforma di brevi video di proprietà cinese che solo negli Stati Uniti conta circa 170 milioni di utenti la reazione suscitata dai video inseriti dalla campagna di
Biden è stata enorme immediata ma devastante il primo video lanciato la sera dell’11 febbraio scorso in occasione del Super Bowl ebbe un enorme successo essendo stato seguito da ben 9 milioni di abbonati Ma i commenti che erano stati inseriti a migliaia stigmatizzava duramente il comportamento di biden in ordine alla situazione di
Gaza sostenendo le ragioni dei palestinesi la piattaforma per parte sua non aveva censurato questi interventi ritenendoli leciti praticamente la decisione della campagna di biden di aprire un account su tiktok si era dimostrata un pericolosissimo Boomerang a mano a mano che si avvicinava la scadenza elettorale si offriva ai detrattori di biden una eccezionale
Occasione per esprimere clamorosamente ed in massa il proprio dissenso la reazione politica non si è fatta attendere invocando la previsione di carattere generale contenuta nella legge che autorizza sanzioni contro i nemici la camera dei rappresentanti americana ha approvato a larghissima maggioranza un provvedimento legislativo di carattere specifico in cui si obbliga la
Filiale americana di tiktok a recidere i rapporti con la casamadre cinese in concreto si impone alla società madre di tiktok bite Dance di vendere l’app entro 180 giorni in caso contrario verrà Bandita dagli App Store di Apple e Google negli Stati Uniti la norma approvata che ora deve passare al vaglio
Del Senato conferisce Inoltre al presidente americano il potere di definire eventuali ulteriori misure atte a contrastare quella che viene considerata una minaccia alla sicurezza nazionale in quanto si tratta di un soggetto che è sotto il controllo di un paese considerato avversario agli Stati Uniti a distanza di anni gli Stati Uniti
Rendono alla Cina pan per focaccia Ma così facendo dimostrano che il controllo dei media della pubblica opinione è una prerogativa irrinunciabile dappertutto E ora come promesso Parliamo delle previsioni sui mercati in caso di Vittoria di biden Alle prossime elezioni usa 2024 in generale le elezioni presidenziali statunitensi generano un
Clima di incertezza che si riflette nei mercati finanziari globali le proposte politiche di biden come un aumento delle tasse per i ricchi e un maggiore sostegno ai settori dell’energia rinnovabile delle Infrastrutture e della sanità potrebbero avere un impatto diretto sul mercato azionario allo stesso modo le politiche fiscali e di
Spesa proposte potrebbero influenzare I rendimenti dei titoli del tesoro con potenziali conseguenze per gli investitori anche le prospettive del dollaro dipenderanno da una serie di fattori inclusi gli sviluppi nella politica monetaria statunitense e la crescita economica globale secondo gli esperti conviene spostare già ora il denaro su determinati investimenti senza
Aspettare l’esito delle elezioni ora esam eremo più da vicino l’impatto dell’eventuale vittoria di biden sulle tre asset Class fornendo le informazioni necessari per adeguare le strategie di investimento in risposta a questi cambiamenti l’incertezza politica genera solitamente turbolenze nei mercati e le elezioni del 2024 non sono un’eccezione sebbene storicamente il mercato tenda a
Prosperare indipendentemente dall’affiliazione politica al potere con il contesto politico attuale le proposte di politica fiscale contrastanti tra i candidati gli investitori sono chiamati a valutare attentamente le implicazioni della Vittoria di biden o Trump sulle proprie strategie di investimento una vittoria di biden porterebbe probabilmente ad un aumento delle tasse
Federali soprattutto per i contribuenti ad alto reddito e le imprese Questo potrebbe influenzare negativamente le società quotate mentre i tagli fiscali proposti da Trump potrebbero offrire loro un sostegno tutta via una politica fiscale più restrittiva potrebbe portare ad un maggiore deficit con conseguenze sull’andamento dei tassi di interesse e
Sulla curva dei rendimenti a livello settoriale una vittoria Democratica potrebbe mantenere lo status quo per la politica energetica Mentre una vittoria repubblicana Potrebbe comportare tagli alla spesa pubblica con impatti sulla diversificazione verso energie e tecnologie alternative Tuttavia settori come la sanità e la tecnologia potrebbe continuare a prosperare indipendentemente dall’esito elettorale
Offrendo opportunità di investimento a lungo termine Tuttavia gli investitori tendono a favorire un governo diviso poiché costringe al compromesso e riduce l’incertezza delle politiche estreme con biden in carica Ci si aspetta un potenziale aumento delle tasse per i ricchi mentre le politiche energetiche di infrastrutture potrebbero ricevere Maggiore attenzione le aziende operanti
Nel settore dell’energie rinnovabili delle Infrastrutture della sanità potrebbero beneficiare di un maggiore sostegno governativo offrendo opportunità di investimento a lungo termine le elezioni influenzeranno anche l’andamento dei treasury usa con il governo chiamato ad affrontare un debito pubblico record che a inizio 2024 ha raggiunto i 34,4 m000 miliardi di dollari La
Questione è preoccupante se si considera che negli ultimi 10 anni il debito pubblico usa è aumentato dal 60% al 100 20% del PIL mettendo il governo in difficoltà nel prendere denaro in prestito in un contesto di tassi di interesse alti le politiche fiscali proposte dai candidati influenzeranno direttamente I rendimenti dei titoli del
Tesoro mentre biden potrebbe aumentare la spesa pubblica e ridurre le entrate attraverso un aumento delle tariffe per i ricchi Trump potrebbe cercare di ridurre le tasse Aumentando il deficit fiscale questi scenari potrebbero portare ad una maggiore volatilità nei mercati obbligazionari con un’attenzione particolare ai rendimenti dei titoli del
Tesoro a lungo termine il dollaro sarà molto volatile nel corso dell’anno delle elezioni presidenziali mosso da una serie di fattori inclusi gli sviluppi della politica monetaria statunitense la crescita economica globale e le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina gli analisti di Bank of America concordano
Sul fatto che i prossimi mesi saranno un periodo turbolento sui mercati valutari e osservano come storicamente i presidenti democratici tendono a sostenere il dollaro mentre quelli repubblicani tendano a indebolirlo Tuttavia il panorama attuale è molto più complesso e rischia di far venir meno questa correlazione poiché l’esito delle evoluzioni potrebbe plasmare la politica
Economica degli Stati Uniti e influenzare le valute internazionali secondo jp Morgan nel caso di Vittoria di Trump il dollaro potrebbe rafforzarsi alimentato dalle prospettive di una potenziale guerra commerciale e dall’impatto delle sue politiche protezionistiche l’introduzione di tariffe commerciali potrebbe portare ad un aumento del 46% del valore ponderato del
Dollaro continua Money Talk e continua il nostro viaggio nel mondo dell’Economia e Finanza su casa radio e ora parliamo delle riserve auree in Italia in un mondo sempre più digitale la fisicità dell’oro continua ad avere una sua importanza per le banche centrali è un valore immenso soprattutto adesso che il prezioso metallo ha
Raggiunto il prezzo di oltre $2.7 per onch Troy negli anni alcuni paesi hanno accumulato considerevoli possedimenti di oro in lingotti e monete Tra questi c’è l’Italia attraverso la banca d’Italia ne detiene 2.452 tonnellate se si considerano le ricchezze dei soli stati con esclusione Quindi di quelle del Fondo Monetario Internazionale il tesoro italiano
Risulta terzo al mondo dietro solamente alle riserve auree della Federal reserve degli Stati Uniti e alla bundesbank tedesca l’oro totale posseduto dalla banca d’Italia è costituito per la gran parte da lingotti 95.43 unità e in via residuale da oltre 871.100 24 supera i 150 miliardi di euro l’Italia vanta riserve auree di poco
Superiori a quelle della Francia circa 15 tonnellate in più ma più che doppie rispetto a quelle di Svizzera e Giappone è bene ricordare che una maggiore quantità di riserve auree non corrisponde necessariamente un analogo status di Potenza economica mentre ciò può dirsi vero per gli Stati Uniti che
Sono la prima economia al mondo In termine di PIL assoluto e anche il paese con la Maggiore riserva aurea del pianeta oltre 8.100 tonnellate lo stesso Infatti non vale per l’Italia ottava economia mondiale è terza per quantità di oro posseduto o per la Cina seconda potenza economica del mondo e solo sesta
Come riserve auree secondo il World Gold Council il 2023 è stato un anno molto intenso per le compravendite di oro da parte delle banche centrali che nel corso dei 12 mesi hanno acquistato 1000 37 tonnellate di riserve Aure solo 45 in meno del 2022 che era comunque stato già
Un anno da record l’accumulo di oro da parte dell’Italia iniziò nel secondo dopoguerra una riserva voluta per assicurarsi una copertura in caso di situazioni economiche disastrose e ampliata fino al 1999 tuttavia non bisogna commettere l’errore di considerare anacronistici nel 2024 la rilevanza dei possedimenti in oro e intenzione di ampliare le
Proprie riserve auree e questo nonostante la gestione dell’oro soprattutto quando si tratta di simili quantità sia senza dubbio poco pratica e dispendiosa monete soprattutto lingotti sono voluminosi e pesanti ogni Lingotto pesa mediamente 12,5 kg come se non bastasse devono essere custoditi al sicuro Meglio se in luoghi diversi anche
In più continenti è il caso delle riserve auree italiane che solo per il 40 4,8% pari a 10000 tonnellate si trovano a Roma nella sede della banca d’Italia il 43,3 dell’oro italiano è conservato negli Stati Uniti il 6% in Svizzera e oltre il 5% nel Regno Unito la dislocazione del metallo presso più
Banche centrali deriva da ragioni storiche dovute ai luoghi in cui l’oro venne acquistato ma anche da una strategia di diversificazione finalizzata a ridurre i rischi l’analisi delle più interessanti notizie economico-finanziarie della settimana qui a Money Talk ci porta a parlare del premier indiano narendi che ha affermato di voler trasformare l’India in
Un’economia da 5 trilioni di dollari Entro il 2025 si moltiplicano gli articoli gli approfondimenti dedicati all’india Novella potenza regionale pronta a spiccare il volo e rappresentare una valida alternativa economica alla Cina è davvero arrivato il momento dell’elefante o Siamo di fronte all’ennesimo miracolo che rischia di non avverarsi Questa potrebbe essere la
Volta buona vari analisti hanno notato il deciso sviluppo conseguito dal gigante asiatico a partire dal 2014 ad oggi sotto la guida del primo ministro narendi modi probabile vincitore di un terzo inedito mandato Dopo i due consecutivi già messi in cantiere ha affermato di voler trasformare l’India
In una economia da 5 trilioni di dollari Entro il 2025 l’ottimismo che circonda La nazione più popolosa del mondo ha fatto presente la CNN è in netto contrasto con l’umore riscontrato in Cina che è invece alle prese con una miriade di Sfide economiche inclusa una fuga accelerata di capitali dal paese
Mentre i mercati azionari del dragone hanno subito un crollo prolungato dopo i recenti picchi del 2021 con oltre 5 trilioni di dollari in valore di mercato spazzati via dalle borse di Shanghai shenzen e Hong Kong e con gli investimenti diretti esteri crollati lo scorso anno per poi diminuire nuovamente
A gennaio in calo di quasi 12% rispetto allo stesso mese 2023 il mercato azionario indiano sta toccando livelli record basti pensare che alla fine dello scorso anno il valore delle società quotate nelle borse indiane ha superato i 4.000 miliardi di dollari Andrea Magnano ancora con voi per proseguire questo viaggio nel il mondo
Dell’Economia e della finanza con Money Talk E ora parliamo delle prospettive per il prezzo del cacao con i costi dei prodotti da pasticceria in aumento i produttori potrebbero iniziare a sostituire il cacao con altri ingredienti tra cui polvere di cacao liquori e burro di cacao condizioni meteorologiche avverse indotte da il
Nigno e gli incidenti boschivi hanno ostacolato la fornitura di cacao la materia prima chiave per il cioccolato pochi giorni fa il prezzo della materia prima è schizzato ad un record storico Risali ad almeno il 1980 raggiungendo quota $64 per tonnellata metrica i futures sul cacao hanno registrato un aumento del
25,5 a febbraio segnando la loro più grande crescita mensile dal novembre 2001 quando salirono del 31,66 per. Tuttavia per gli amanti del cioccolato non è tutto perduto con lo strategist D City akash doshi che prevede un ribasso del cacao all’orizzonte grazie ad una fornitura più equilibrata prezzi del cacao storicamente elevati sono giustificati
Nel breve termine per bilanciare meglio domanda e offerta e affinché l’industria possa alla fine gestire le aspettative di un surplus futuro ha scritto in una nota tuttavia prevediamo che i bilanci dei raccolti nuovi saranno solo leggermente deficitari e potrebbero aumentare fino a raggiungere un surplus considerevole nel 2025/2026 grazie a
Condizioni meteorologiche migliorate in pun aumentati e una crescita limitata della domanda se da un lato l’offerta di cacao potrebbe aumentare doshi ha avvertito che la domanda potrebbe essere frenata dai rischi di consumo gli analisti di Wall Street hanno sottolineato la capacità dei produttori di cioccolato di trasferire i costi ai
Consumatori le azioni di nestle sono scese di quasi 7 a febbraio segnando il loro peggiore mese da maggio 2022 il produttore di cioccolato hershey è scivolato di oltre il 3% nello stesso periodo registrando il suo peggior mese da ottobre con i costi dei prodotti da pasticceria in aumento i produttori
Potrebbero sostituire il cacao con altri ingredienti tra cui polvere di cacao liquori e burro di cacao anche in questo contesto doshi ha sottolineato che potrebbe passare del tempo prima che i prezzi del cacao Si ritirino completamente dai loro massimi storici i Trader devono aspettare i dati di macinazione dei consumatori e delle
Origini del primo trimestre per confermare la distribuzione della domanda pertanto qualsiasi inversione ribassista sembra impossibile prima della fine di aprile o maggio ha detto il nostro scenario di base è che i prezzi finali del cacao entreranno In un mercato ribassista entro la fine del 2024 da un’area di prezzo normalmente
Ricca storicamente doshi prevede che entro la fine dell’anno o all’inizio del 2025 il mercato del cacao potrebbe ritirarsi tra il 20 e il 35% rispetto al Picco dei prezzi della prima metà di quest’anno Mony Talk termina qui Vi ricordo che potete ascoltare il podcast dei contenuti prodotti attraverso le app di Spotify
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Le principali notizie della settimana selezionate per voi sono:
1 – A distanza di anni, gli Stati Uniti rendono alla Cina pan per focaccia. Tu mi hai chiuso Facebook? Ed io ora ti chiudo TikTok!
2 – Cosa succede se Biden vince le elezioni USA 2024?
3 – L’Italia è il terzo Paese al mondo per quantità di riserve auree, cosa vuol dire?
4 – L’India di Modi diventerà davvero un’alternativa economica alla Cina?
5 – Quali sono prospettive per il prezzo del cacao? Scopriamolo insieme.
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