III lez XXVIII corso geop CEVOLN Sistema elettorale ed elezioni europee PRATA DI PORDENONE 21.3.24

Intanto è emerso un po’ di complicazione cioè la dottoressa Mosca si è concentrata per esempio su il fatto di che si può le possibilità che sono date anche quando si è all’estero di votare e così via cioè eh oppure ci si è presentato un po’ il tema di come decide l’Unione Europea

Abbiamo visto degli organi che come il consiglio la commissione il Parlamento europeo interagiscono per arrivare alla produzione di un dato normativo però è un po’ complessa questa cosa Quindi vorrei intanto sottolineare una cosa che la L’Unione Europea ha delle difficoltà oggettive a comunicare se stessa lo ha detto la la dottoressa mosca

Eh Bene o male non si sa che cosa ha fatto per esempio Ecco ha una difficoltà a comunicare i risultati Addirittura Io vi stupirò ma vi dico ma sapete che l’Unione Europea non si sa che cos’è da un punto di vista giuridico non si sa che cos’è non è né una Confederazione di

Stati né uno stato federale e e quindi e questo è un una fonte di ambiguità Anche perché prima è stato ricordato il manifesto di di di Ventotene Spinelli se voi andate al Parlamento Europeo trovate anche la scritta la sala Spinelli trovate trovate un po’ una geografia che forse vi entusiasma anche inizialmente

Però poi inizia tutto un aspetto di di forti ambiguità e complicazioni perché Perché il processo decisionale è è complicato è complicato e vede poi come produzione delle istituzioni europee da un dato da un punto di vista normativo sostanzialmente due aspetti che sono stati ricordare anche dal dall’avvocato parpinel e anche dalla

Dottoressa Mosca cioè primo le direttive ci sono le direttive europee che indicano gli obiettivi da raggiungere agli stati e gli stati membri le devono adottare quindi Qui c’è un una difficoltà nel senso che gli stati membri a volte rallentano l’attuazione del diritto europeo e ed ecco qui che la commissione ad esempio

Diventa un controllore ed ha delle sanzioni se non si se non si non ci si adegua alle direttive Europe ma da un po’ di tempo a questa parte si sta accentuando un altro strumento normativo al quale non si faceva ricorso così frequentemente come oggi e cioè i regolamenti europei I regolamenti

Europei entrano invece immediatamente nel nostro ordinamento senza bisogno di alcun atto di di attuazione da parte degli Stati membri e prevalgono sulle leggi quindi a questo punto anche richiami di recenti regolamenti che sono stati fatti dalla dottoressa mosca in realtà entrano immediatamente nel nostro ordinamento e prevalgono sulle leggi precedenti degli Stati

Membri Quindi quello che forse adesso iniziamo a a capire è che incisività normativa pur non sapendo che cos’è l’Unione Europea non sappiamo che cos’è da un punto di vista giuridico però l’incisività adesso specialmente adesso più recentemente i regolamenti sono diventati sempre più frequenti Quindi l’Unione Europea ha smesso oppure sta rinunciando alle

Direttive per utilizzare di più lo strumento del regolamento che entra immediatamente produce subito cambiamenti normativi Ma in che cosa in che cosa si hanno dei cambiamenti normativi Allora iniziamo dall’attualità oggi Oggi c’è sta partendo Un una sessione del consiglio e in questa fase si sta decidendo Su che

Cosa fare In pratica il tema chiave è l’Ucraina la crisi dell’Ucraina Intanto è una crisi che insieme a quella di Gaza incide pesantemente sull’economia sull’economia del nostro paese sull’energia abbiamo visto tutti il cambiamento strategico che è stato fatto nel senso che in parte non usiamo più il

Gas Russo a causa di questa crisi Quindi l’Unione Europea deve cercare di risolvere le queste crisi geopolitiche che sono mostruose pensate che eh la crisi di Gaza Israele amas eh incide sul Porto di Trieste in maniera pesantissima Quindi con un un’incidenza immediata nelle nostre economie nostre economie non Sol mobile

Esporta Sì ma esporta Ma come facciamo a esportare Come facciamo a esportare abbiamo problemi problemi come fanno a arrivarci le materie prime l’energia Con l’aumento dei costi dell’energia peraltro Ecco tra l’altro questo qui però vedete indipendentemente da dalle istituzioni europee succedono delle cose particolarissime per esempio Pur essendoci delle crisi pazzesche queste

Crisi che ci sono sono pazzesche in precedenza ci avrebbero ci avrebbero massacrato probabilmente ma sono successe due cose sostanzialmente una prima cosa che è successa e che le istituzioni eh europee alla fine sono intervenute intervenute Ma come pensiamo al diciamo alla crisi dell’Euro e a draghi che non è intervenuto con

Immediatamente con delle politiche con delle risposte ma semplicemente ha detto farò come Banca Centrale Europea tutto quello che serve per salvare l’euro Cioè ha preso una decisione politica dicendo farò utilizzerò tutti gli strumenti e questo ha salvato l’euro un’altra decisione chiave che è stata presa e che ha natura che ha avuto

Natura politica per esempio e cioè la decisione di entrare di di far partire l’unione monetaria far partire l’unione monetaria a un certo punto si è deciso si è buttato il cuore oltre l’ostacolo e si è deciso di di far partire l’unione l’unione monetaria questo ha fatto accelerare l’integrazione economica con l’euro in

Una maniera straordinaria vedete Quindi come per certi versi siano molto importanti Sì le elezioni ma anche questi cambiamenti queste decisioni che vengono prese anche in modo non non necessar amente istituzionale e allora qui torniamo un pochino al dato che dicevamo prima Cioè non sappiamo cos’è l’Unione europea e no torniamo proprio

Al manifesto di Ventotene cioè il manifesto di Ventotene chiedeva Un’Europa federale noi che facciamo Siamo come istoria al 28o corso di Geopolitica il gruppo studi storici e sociali in storia di Pordenone che è l’im Club Pordenone Udine Venezia è l’es Club collegato alla rivista Limes più attivo d’Italia ovviamente c’entra la collocazione che

Abbiamo diciamo nel cuore dell’Europa prima degli altri Abbiamo capito che le cose che scriveva la rivista Limes erano fondamentali oggi se andate Non so al al casda al centro alti studi della Difesa in tante istituzioni anche collegate al nostro governo e così via tutti parlano di Geopolitica i giornali parlano

Geopolitica la rivista limens ha portato un dibattito sulla Geopolitica a livello a livello anche di base diciamo Allora però che cosa Che cosa Notiamo Quindi come in realtà ci sia bisogno di delle risposte di tipo politico Allora per esempio i partiti europei hanno tentato di rendere più accattivante cioè

Di cercare di far capire che sono importanti le elezioni europee perché leggono il Parlamento Europeo abbiamo visto un po’ di compiti che al Parlamento Europeo che però non è il Parlamento Europeo non ha un ruolo corrispondente al Parlamento italiano che è titolare della potestà legislativa anche se in realtà anche qualche elemento critico

Cioè il fatto che la gente non va a votare è perché ci si è accorti che in realtà decisioni anche per il Parlamento italiano che ha pur al monopolio della potestà legislativa in teoria anche se c’è Ci sono gli atti aventi forza di legge del governo decreti legislativi

Decreti legge ma è un parlamento che comunque prima o poi sui decreti legge decreti legislativi deve dire la sua quindi come dire ha un ruolo centrale il Parlamento Europeo ma ormai non il Parlamento italiano Scusate ma ormai non decide più perché perché molte cose arrivano Dai disegni di legge cioè dal

Dall’ambito delle proposte governative e c’è pochissimo tempo per decidere spesso lo vediamo questo in maniera macroscopica Quando c’è la votazione alla legge di bilancio addirittura pensate la legge di bilancio ormai viene approvata in pratica e discus cioè si possono fare degli emendamenti da un solo ramo del parlamento la altro

Ramo del parlamento poi la può la la può o approvare così come l’ha approvata l’altro ramo del parlamento oppure la deve bocciare bloccando lo Stato italiano perché ovviamente ci riduciamo sempre all’ultimo agli ultimi giorni Ecco quindi si è capito per esemp cioè si capisce che in certi casi almeno il

Parlamento non conta conta molto poco conta molto poco e quindi anche questa disaffezione al voto che è stata manifestata nelle tabelle del della dottoressa Mosca deriva da delle ragioni che ci paiono delle ragioni come dire estremamente critiche non non non trovo il sistema politico soddisfacente così però ci sono anche delle ragioni

Che non è soddisfacente perché non è soddisfacente il sistema per esempio dei partiti certe volte perché non mette al centro le questioni che veramente interessano i cittadini o o le questioni anche chiave questioni chiave vi vi faccio un esempio di questioni chiave che poi sono questioni europee sono questioni macroscopiche lo

Capite dai numeri che adesso vi do qualche numero e cioè la decisione sul green cioè la scelta di cambiamento energetico a livello europeo Sapete quanti soldi ci vogliono annualmente per mantenere questa decisione che abbiamo preso che è stata presa di andare verso di adottare un impatto tendenzialmente zero del dell’uso dell’energia nel nostro

Continente 800 miliardi l’anno 800 miliardi l’anno è tantissimo pensate che poi un altro ambito importante di decisioni cioè l’ambito della Difesa e qui torniamo poi all’attualità l’ambito della Difesa sono 70 milioni miliardi l’anno da parte degli Stati membri per raggiungere che cosa un obiettivo che c’è stato fissato però un

Po’ da fuori forse anche e e cioè gli Stati Uniti in particolare Trump che sembra che sia anche il forse il futuro presidente degli Stati Uniti ha detto che noi europei dobbiamo spendere almeno il 2% del PIL senò non ci difende questo Trump campagna elettorale si vedrà ma ma la cosa la

Cosa Diciamo che 70 miliardi l’anno per raggiungere il 2% del PIL da parte di tutti gli stati membri perché ci sono stati membri dell’Unione Europea per esempio che hanno più versano più del 2% per esempio la Polonia intorno al 4% del proprio PIL per la difesa allora e

Sono questioni chiave vedete Queste sono questione chiave nei confronti delle quali però per certi versi non c’è neanche la percezione perché noi forse non abbiamo mai avuto la percezione del fatto di quanto questa decisione sul green abbia in impatto sulle finanze europee in maniera da 800

Rispetto a 70 del del del del maggior investimenti che si dovrebbero fare sulla difesa Ma qui arriviamo ancora a alle questioni chiave alle alle cose che stanno dietro un po’ a a delle discussioni che non sono fatte e cioè proprio questo che all’ordine del giorno oggi in domani sulla sulle

Decisioni nei confronti della guerra in Ucraina è una decisione questa che Allora intanto ha sicuramente a che fare col tema della Difesa che abbiamo visto dei numeri importanti un tema della Difesa che però è manifesta delle contraddizioni evidenti Noi siamo il terzo come Europa terzo soggetto che spende in armi in armamento

Ma abbiamo prima gli Stati Uniti la Cina e poi l’Unione Europea ma abbiamo una totale irrilevanza di influenza politica di capacità di deterrenza cioè le armi Io sono della Sono rappresentante dell’università di Udine nell’ambito della rete dell’università per la pace cioè l’investimento in armi per noi Unione Europea deve avere come

Contraltare non certo la capacità di invadere un altro paese di fare o altri paesi di fare la guerra così ma dovrebbe avere la capacità di avere un ruolo di deterrenza quindi di impedire per esempio quello che è successo in Ucraina per esempio dovrebbe avere un ruolo per

Dovrebbe darci un ruolo per fare la pace Cioè per essere in grado di fare una forza di di interposizione qualche ruolo di questo che è questo ruolo che avrebbe l’Unione Europea eh nel mondo perché l’ha detto Per esempio studiando un po’ di Geopolitica par parag can da era giovane

Quando l’ha scritto il i tre imperi ha detto chiaramente che il ruolo dell’Europa per lui era quello di essere il soggetto che nel mondo si faceva difensore come Potenza negli Stati Uniti nella Cina nella Russia hanno questa possono avere questo ruolo lo possiamo avere noi europei il ruolo dei diritti

Umani della democrazie nel mondo realmente di essere noi a portare avanti questi valori Guardate che oggi come si stanno aprendo questi lavori del Consiglio Europeo si sono aperti con gutierrez il segretario generale delle Nazioni Unite che è venuto qua in Europa a dire due cose Beh guarda praticamente

È venuto a dire le le nazioni unite non funzionano perché se le nazioni unite funzionassero la guerra in Ucraina non dovrebbe esserci perché ci dovrebbe essere la pace e perché se si applicasse il diritto internazionale c’è uno stato invasore uno stato invaso Bisognerebbe dire lo Stato invasore basta lo Stato

Invasore dovrebbe fare Basta dovrebbe esserci la pace ma questa roba qua non funziona perché Perché per esempio il consiglio di sicurezza è bloccato dai diritti di veto la Russia è una un soggetto belligerante e quindi usa se stesso il diritto di veto e quindi blocca tutto l’altra crisi che dovrebbe essere

Risolta sarebbe quella di amas Israele e dovrebbe esserci perché l’ l’ha cercato di portare avanti gutierrez una un non cessate il fuoco non cessate il fuoco ma non c’è niente di tutto ciò non c’è niente di tutto ciò Quindi è venuto a dire questo gutierrez e poi è venuto zelenski

Zelenski Ha detto Sono in una situazione umiliante vi vengo a chiedere le munizioni perché l’Europa ha promesso munizioni ma non le sta dando non le sta dando perché non perché la Capità di produzione di di armi e di munizioni del dell’Europa non sia in grado di fornire quello che ha promesso al

All’ucraina Ma perché le vendiamo ai paesi del Medio Oriente ai paesi del terzo mondo e non le diamo all’ucraina ma vedete Quante contraddizioni iniziano ad emergere quando andiamo un po’ al cuore Andiamo un po’ a verificare le questioni in maniera e quindi vediamo subito la questione della Difesa la spesa della

Difesa abbiamo detto la terza spesa del per per la difesa è l’irrilevanza nella politica internazionale dell’Europa irrilevanza Totale siamo i terzi che spendiamo non contiamo nulla non contiamo nulla e i tentativi di dis soluzione di di di di questa cosa cioè per per per avere una avanzamento sarebbero l’esercito un esercito unico

Europeo Un commissario europeo per la difesa questi questi tentativi di qualche soluzione diciamo istituzionale ma qui c’è un problema molto più importante cioè c’è una spesa che viene divisa Per ogni tipologia di armi Car armati aerei e così via per 27 cioè ogni Stato membro quasi ha per certe cose una propria industria

Bellica e propone un prodotto Purtroppo è triste ma è così un proprio prodotto con uno sperpero mostruoso ma però un sperpero mostruoso perché è inefficiente questo sistema per la ricerca per la capacità produttiva per per tutto però che cosa bisognerebbe fare bisognerebbe fare che queste decisioni quindi riguardo alla difesa fossero

Prese più in comune No più dove a livello un po’ più europeo questo è difficilissimo perché nessuno stato rinuncerà alla propria o difficilmente rinuncerà alla propria produzione di caro armati di aerei e così via E perché la scelta che bisognerebbe fare è quella di decidere per un tipo di caro

Armato due tipi di carato un tipo di aereo basta ma ma questo comporta qualcos’altro con per decidere una cosa di questo tipo bisogna che noi siamo in grado di dire basta chiudiamo la produzione di car armati in uno Stato membro a favore di un altro Stato membro e questo e poi gli

Altri faranno l’altro Stato membro farà un altro tipo di arma E vabbè vabbè ma ma per fare per prendere queste decisioni bisogna essere più uniti Bisogna bisogna rinunciare a a a un un proprio vantaggio immediato di di avere il controllo pieno e anche di di una produzione industriale dei posti di

Lavoro e così via in funzione di un ideale più ampio che sarebbe quello di avere una una spesa efficiente ma anche un’Europa che funziona Eh ma tutto questo però Com’è che lo si può ottenere e lo si può ottenere con Spinelli però attenzione noi per esempio abbiamo portato anche non so un Ambasciatore

Ambasciatore tedesco scheffers a Pordenone a parlare proprio nel periodo delle elezioni europee quando c’è stato il passaggio di testimone della Merkel e così via l’ambasciatore tedesco Noi abbiamo posto il problema l’ambasciatore tedesco del delle soluzioni federali no l’ambasciatore tedesco che è un è tedesco sa benissimo cos’è il federalismo eh tedeschi sono un

Stato federale detto Ah è una questione della quale non cioè diciamo una questione che diciamo non è di moda nessuno ne parla oggi un pochino qualcosa se ne parla un po’ di più cioè questi temi che vi ho che vi sto dicendo qual cosina emerge ma non emerge con

Tutta la chiarezza che bisognerebbe dire cioè che per reggere allo sviluppo Green di 800 miliardi oppure per fare l’allargamento all’ucraina Cioè per F entrare l’Ucraina nell’Unione Europea c’è bisogno di qualcosa di un salto di qualità notevole della nostra spesa Europea perché perché se entra l’Ucraina nell’Unione Europea immediatamente la politica

Agricola comune scompare negli altri Stati membri se la mangia tutta l’Ucraina e quindi delle due luna o Succede questo o bisogna avere dei finanziamenti sovrannumerari cioè bisogna trovare dei nuovi finanziamenti europei per sostenere questa cosa pazzesca che sarà il integrare l’Ucraina nel mercato unico europeo però per fare questo Anche qui

Bisogna anche qui gettare il cuore oltre l’ostacolo bisogna avere un livello decisionale più unito e così via quindi si pone il problema di si pone il problema della soluzion delle soluzioni federali si pone il problema del cambiamento dei trattati cioè devono essere cambiati i trattati si pone il

Problema dei del della delle decisioni di maggiori argom di argomenti importanti che devono essere decisi non più all’unanimità ma a maggioranza e per decidere a maggioranza dobbiamo sentirci più europei dobbiamo pensare di di dare queste decisioni alla maggioranza senza che ogni Stato membro abbia una sorta di diritto di veto poi sulle

Decisioni Allora direi che da da da queste da queste cose che stiamo dicendo emerge sicuramente come importante andare a votare abbiamo visto è importante il parlamento europeo ha un ruolo è il ruolo che ci consente di partecipare alle istituzioni europee e così via però è importante mettersi sulla strada di

Delle scelte che siano delle scelte epocali quelle di un cambiamento istituzionale Quando c’è la crisi poi col coltello la pandemia per esempio nella pandemia Anche qui è intervenuto chi draghi draghi ha detto gli stati membri devono pagare i debiti dei privati E allora ecco che c’è stato un finanziamento europeo sostegno alle

Spese per l’energia delle famiglie e delle imprese e tutto quello che ci ha fatto un po’ Uscire dalla crisi economica che nella quale ci stavamo gettando con la pandemia ma vediamo come è importante sicuramente andare a votare per il Parlamento Europeo ma è importante che questi temi chiave che abbiamo un po’ così

Illustrato in maniera disordinata siano posti all’ordine del giorno per esempio per queste elezioni europee nelle elezioni europee che si parli di queste cose che si parli anche del fatto che molto probabilmente bisogna andare avanti con i trattati per arrivare a uno stato federale ma non è di moda non è è troppo

Lontano è troppo però ormai le sfide che abbiamo davanti sono delle sfide che ci impongono questo livello questo livello di discussione se non se non viene fatto questo livello di discussione molto premente ci sarà quella che secondo me è una reazione cioè dopo i risultati anche del delle

Ultime elezioni regionali per esempio ci sono stati interventi di due Giuristi ma in particolare di di uno molto autorevole che è Cassese che ha detto molto Probabilmente bisogna educare il corpo elettorale a votare Ma io sono sono spesso d’accordo con casses E questa volta non sono d’accordo con casses perché io penso che

Molti risultati negativi della partecipazione al voto siano fatti anche dalla consapevolezza che non cambia molto e questo lo dicono anche nei sondaggi non dicono anche nei sondaggi Ma questo non vuol dire che che non bisogna andare a votare no bisogna vuol dire bisogna dire che bisogna pretendere una discussione elettorale su queste

Questioni chiave e e chiedere ai partiti di misurarsi su questi temi chiedere ai partiti di confrontarsi su questi temi e no su questioni che diciamo Eh sono normalmente un misurarsi Come avete in questo momento è particolarmente evidente con la successione di elezioni regionali il Parlamento italiano si è

Bloccato in attesa di questa successione di elezioni regionali nelle quali non è che si è parlato molto delle questioni chiave delle regioni ma è stata una sfida così più diciamo il consenso nazionale un’espressione in consenso nazionale a delle squadre di calcio a dei partiti Ecco allora queste cose ecco

Allora dov’è che dobbiamo fare un salto di qualità e ne abbiamo bisogno ne abbiamo bisogno per le istituzioni europee dobbiamo fare un salto di qualità verso lo stato federale dobbiamo fare un salto di qualità per prendere delle decisioni chiave per esempio Pensate se trovasse soluzione Quel tema della

Difesa che vi ho un po’ posto in maniera disordinata ma si avrebbe addirittura maggiore efficienza nella deterrenza che è il compito che ha può avere l’Unione europea e si avrebbero delle risorse aggiuntive delle risorse aggiuntive causate dal risparmio dello sperpero che si fa coi 27 sistemi di difesa per ogni strumento

Di difesa per da destinare al Green da destinare poi al futuro dell’Unione Europea con l’allargamento da da destinare a alla capacità dell’Unione Europea di fare fronte alle crisi perché Guardate che che qui siamo sull’orlo e qui chiudo sull’orlo di una guerra Eh una guerra che coinvolge direttamente anche

L’Europa non solo i confini con l’Ucraina perché non so se vi siete accorti Qual è l’escalation cioè Macron che dice mandiamo dei soldati in Ucraina adesso l’une Europea dice utilizziamo i soldi sequestrati della Russia almeno gli interessi per pagare le munizioni oggi risponde Il portavoce di Putin dicendo

Se fate questo se ne faremo ancora di più Putin dice usiamo la la la l’arma nucleare e così via cioè diciamo Stiamo andando verso una direzione che è non solo due crisi Ma tre crisi già perché anche quella degli Uti gli attacchi ha comportato che ci sia un intervento una missione Europea

Per andare a difendere le navi che possono arrivare a Trieste quindi anche un interesse che abbiamo EC Ma è una terza crisi quella lì che è connessa ovviamente a quella a quella di gasa Ma è una terza gravissima crisi e quindi siamo in una situazione nella quale bisogna avere delle istituzioni europee

Molto forti per rispondere alle crisi geopolitiche per rispondere alla alle situazioni economiche che hanno bisogno di una maggior intervento europeo che comporta una maggior tassazione Europea anche che si deve approvvigionare da qualche parte e poi infine una anche consapevolezza però che per esempio l’indebitamento che stiamo facendo a livello europeo è un

Indebitamento che che deve ancora consentirci di presentarci come un’economia virtuosa perché quello che sta succedendo ed è l’ultima cosa su questa chiudo è che i finanziamenti pubblici di due soggetti Penso agli Stati Uniti l’ira con inflation reduction Act una quantità di miliardi di dollari pazzesca stanziata per sostenere il rilancio economico la Cina

Interviene direttamente su sulle società facendo quello che serve per le società con dei finanziamenti che che che non sono paragonabili a dei finanziamenti di un privato ma sono paragonabili ai finanziamenti di uno stato che è in crescita anche come la Cina anche se anche la Cina dei suoi problemi

Economici sta verificando in Cina quello che si è verificato un po’ in Giappone cioè una volta avevamo il terrore del Giappone Se vi ricordate giapponesi ci copiano e fanno tutto meglio o comunque lo fanno a meno costi comunque insomma E anche il Giappone poi si è bloccato cioè

Arrivato a livello di crescita e poi si è bloccato È una cosa che forse sta coinvolgendo un po’ anche la Cina però la Cina interviene sul sulle imprese sostenendole facendo quello che serve eccetera eccetera facendo gli i i diciamo le infrastrutture che servono in maniera Mass miccia straordinaria e

Noi europei non non abbiamo questa capac Noi stiamo andando verso una deindustrializzazione se non ci sono questi finanziamenti e questi finanziamenti ci possono essere solo facendo debito comune europeo debito comune europeo tenendo il debito comune europeo però sostenibile non sto dicendo che bisogna fare spese pazze perché le

Spese pazze poi non ci si finanzia sul mercato dei capitali dopo un po’ si viene scoperti se si fanno spese pazze che non servono e quindi bisogna fare un debito sostenibile Cioè che sia poi efficiente Anche qui c’è bisogno di di gente di economisti alla Ke ma veramente Ke non

Finy Ke Ecco e quindi le sfide che abbiamo sulle quali C saremo misurati C ci misuriamo nel voto sono Sono moltissime e torniamo alle questioni che sono state poste dall’avvocato parpinel e cioè al fatto che l’Europa un po’ a volte è sentita come distante torniamo al fatto

Che le proposte che sono partite dalle due guerre con dei valori che sono stati anche richiamati dalla dalla dottoressa Mosca sono quelli che che sono la soluzione che sono quelli di spinelli che sono quelli verso la direzione di di un di di uno stato federale in in Europa dove C dove

Dovremmo iniziare a sentirci più europei e meno diciamo portatori dello stretto egoismo degli Stati membri e però questo è molto difficile su questo si devono misurare le forze politiche e e noi dobbiamo discutere nelle elezioni Ecco non non è detto che questa sf

L’intervento del Prof. Avv. Guglielmo Cevolin direttore del XXVIII corso di geopolitica nella III lezione del Corso in collaborazione con l’associazione culturale Altoatesina (nell’ambito della iniziativa Legalmente) sul tema Sistema elettorale ed elezioni europee.
HISTORIA GRUPPO STUDI STORICI E SOCIALI HISTORIA PORDENONE
Associazione culturale Altoliventina e Limes Club Pordenone Udine Venezia
con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine
presentano
la terza lezione del XXVIII corso di geopolitica di Historia
“SISTEMA ELETTORALE ED ELEZIONI EUROPEE”
GIOVEDI’ 21 marzo 2024 ore 20.30
Prata di Pordenone, Piazza per l’indipendenza e la libertà dei popoli n. 1
Relatori:
Avv. Loris Parpinel (ANPI PN);
Dott.ssa Laura Mosca (Team Europe Direct);
Prof. Avv. Guglielmo Cevolin (Università di Udine e Historia);

Dopo due giorni di discussione, giovedì 21 e venerdì 22 MARZO 2024 il Consiglio europeo (dei capi dei 27 governi nazionali) si è concluso con 45 raccomandazioni quasi-esclusivamente focalizzate sulla guerra in Ucraina ponendo il tema della Difesa europea che può trovare soluzione nella evoluzione in senso federale dell’Unione Europea.

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