Dario Fabbri : Quale Futuro per L’Unione Europea ? | Visioni e Sfide | Geopolitica

Dario Fabbri, esperto analista geopolitico, esplora per Moneyfarm ( 22 nov 2023 ) le dinamiche complesse che modelleranno il futuro dell’Unione Europea. Dall’impatto della Brexit alle relazioni con potenze esterne come Russia e Stati Uniti, Fabbri delinea scenari futuri tra sfide interne e influenze globali. La discussione si addentra anche nelle tematiche economiche, demografiche e tecnologiche, offrendo uno spaccato dettagliato su come l’UE potrebbe navigare le acque turbolente dei cambiamenti globali. Un’analisi essenziale per comprendere le possibili traiettorie dell’integrazione europea e il suo impatto sul quotidiano dei suoi cittadini.
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21 Comments

  1. Diciamo che L'America ha un po' paura della Germania se veramente dovesse stanziare quella cifra lì per riarma dall'America Non è che fa molto piacere queste cose qui dopo averla sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale

  2. Dopo la Lituania anche la Polonia ha deciso di acciuffare gli uomini d’origine ucraina e rispedirli al fronte. “Se sei in età di ammazzare, di squartare, di violentare, perché devi stare qui a battere la fiacca?” si sono dette le autorità polacche. Vai a fare il tuo dovere, che è quello di morire per la patria.

    Il Ministro ucraino Kuleba ha suonato la sveglia un paio di giorni fa.

    “E’ ora di rendersi conto che l’epoca della pace è finita.” ha detto.

    Gli ucraini si sono fatti intrappolare in un gioco più grande di loro. Gli Stati Uniti li hanno usati per rompere le relazioni economiche tra Russia e Germania. Putin ha deciso di approfittare della provocazione americana per realizzare il progetto di restituire alla Russia il suo primato imperiale, e ha invaso il territorio ucraino. Gli europei, desiderosi di suicidarsi, hanno rinunciato a svolgere qualsiasi funzione di mediazione, e si sono precipitati in un baratro che a questo punto appare senza fondo.

    La guerra, dunque. Dovunque.

    Le autorità israeliane, che da sei mesi conducono una campagna di sterminio stanno costituendo squadre di picchiatori nei paesi occidentali, per colpire chiunque metta in discussione la supremazia sionista. L'8 marzo a Parigi, il corteo femminista è stato aggredito una squadra di picchiatori perché le ragazze portavano bandiere palestinesi. Il gruppo di picchiatori fa parte dell’organizzazione sionista che ha il nome "Nous vivrons" (noi vivremo, che gli altri crepino, senno li ammazziamo noi).

    E’ iniziata la resa dei conti contro ogni traccia di umanità.

    Ma anche noi vorremmo vivere, anche se non intendiamo per questo sterminare, bombardare, distruggere.

    Come vivremo?

    Tanto per cominciare diserteremo. Non accetteremo di partecipare alla gara uccidere o morire. Piuttosto scapperemo.

    Disertare non è facile, ma nulla sarà facile, ora che quasi dovunque è stato restaurato l’ordine della competizione, della sopraffazione e della guerra.

    Ora che dovunque l’ordine sociale si regge sul principio di Thomas Wade, che nel Problema dei tre corpi di Liu Cixin dice: “Se perdiamo la nostra umanità perdiamo molto. Se perdiamo la nostra bestialità perdiamo tutto.”

    Disertare non è facile, ma è l’arte del tempo che viene.

    L’arte della diserzione è quella che dobbiamo imparare, insegnare, praticare.

    Come sopravviveremo senza accettare lo schiavismo precario, i salari di fame in cambio di tutto il nostro tempo?

    Come mangeremo, come ci vestiremo, quando tutti diserteremo i luoghi del consumo che devasta quel che resta dell’aria dell’acqua e della terra?

    l'inevitabile generalmente non accade perché quel che succede è l'imprevedibile.

    Franco Bifo Berardi

  3. ANALISI PIETOSA SUL FUTURA DEL EUROPA PATRIA GALERA DEI POPOLI PENOSO FABRI PIETÀ PIETÀ PIETÀ FAI C…… E. FINE DEL EUROPA FUTURO DEL CONTINENTE EUROPEO POPOLI LIBERI. FINE DEL EUROPA FINE DI Schengen 1985…..

  4. Ma si chi se ne importa di fare figli! Io devo andare a mangiare al ristorante, devo andare in vacanza, devo dormire di notte. Che li facciano gli altri i figli mentre io me la spasso. Ah opsss se tutti ragioniamo così allora la nostra società collassa?

  5. "L'Italia o è mediterranea o non è".
    Fabbri dice una Grande Verità. Roma, Le Repubbliche marinare di Genova, Venezia, Pisa. Il Regno delle due Sicilie, Napoli.
    L'Italia governando il Mediterraneo guidava in Mondo.
    Oggi si è lasciata convincere dagli Eurocrati che fa parte del centro Europa.
    Se non torniamo a guardare geopoliticamente e a sviluppare il Sud, attraverso il mare, non torneremo mai più un paese competitivo.

  6. Tutto ruota intorno a Fabbri ed alla sua fine e furba eloquenza, non ci sono altri protagonisti. Sinceramente lo preferivo quando era a Limes allorche si qualificava come dottore delle universita mentre i colleghi giornalisti erano solo laureati….che cantonate che deve avere preso Lucio Caracciolo