Chi ha PAURA della DECRESCITA – Ft. Paolo Cacciari

*Ottosofia*

Chi ha PAURA della DECRESCITA – Ft. Paolo Cacciari

Da molto tempo sono invalsi luoghi comuni in quantità sul decrescismo come paradigma ecologico-politico, accomunato a forme di ambientalismo trendy innocuo perché incapace di aggredire i meccanismi di sfruttamento effettivi, scambiato per pauperismo primitivistico (questa la critica più frequente di una certa sinistra modernista) oppure (nel caso dell’ex premier M. Renzi) interpretato come una mera forma di regressione economica indesiderabile in sé. Quello che ci proponiamo in questa chiacchierata è un tentativo di dialogare con orizzonti di ricerca alternativi al sistema economico vigente nel suo sovrasfruttamento ambientale e dinanzi alla crisi climatica in atto in cui ci dibattiamo (senza un’agenda politica seria) che si fa sempre più pressante.
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34 Comments

  1. Al di là della pubblicità ogni 5min😅ma dove l'avete trovato il tipo😅un altro santone😅domando…ma lui si fa pagare😅😅😅😅😅

  2. Io adoro l'odore del fossile al mattino….disprezzo profondamente tutto il baraccone green è compagnia cantando. Intendo con assoluta repulsione. Eppure….vivo con i miei tre figli in 24 mq che sono facili da scaldare. Non sono collegato alla rete enel e ho i pannelli / batterie e viviamo con circa due kw al giorno. L'acqua del lavandino la recupero per buttarla nel cesso. Consumiamo in cinque 250 litri al giorno di acqua. E via dicendo. Ma se mi fa schifo il green e peggio ancora gli hippie perché lo faccio? Perché ogni cosa che risparmio è un chiodo in meno alla mia croce. Non sono ricattabile e vivo come un re con quattro soldi. Una intera società non si può basare sulla decrescita ma si può rinunciare a moltissime cose se ne hai un vantaggio. Nel mio caso più libertà possibile. Non credo invece ad una decrescita come sacrificio. La decrescita si deve accompagnare ad un sistema di beni comuni che ti soddisfino.il problema è che non deve essere un sacrificio a vantaggio di altri.

  3. Ahh… dimenticavo. Io se vedo l'ultimo Pinguino sulla terra ed ho fame lo macello sul posto. E so anche farlo. E se vivo con poco come faccio mi devo difendere da chi ha un potere economico sociale. Diciamo che pratico una decrescita armata e profondamente anti ecologica

  4. In una società di classi la decrescita felice è il modo in cui le classi dominanti vogliono garantire i loro privilegi facendo penare gli altri. Latouche in del cess! Mi pare Schwab. E questo sarebbe comunismo. Bah…

  5. Gentile dottor Cacciari, mi trova assolutamente critica rispetto alla posizione espressa che non tiene conto dei rapporti di forza e dei poteri reali in cui contestualizza il suo pensiero. Un esempio è la TARI dove a fronte di una rispettosa raccolta differenziata che ossequio con rigore, registro anziché un risparmio, un incremento esponenziale e non giustificato delle tariffe pagate.

  6. Mi dispiace che si spacci per ecologia ciò che è una presa di posizione ideologica delle élites che hanno deciso di far pagare solo al popolo "inferiore" il prezzo di catastrofiche politiche industriali e soprattutto finanziarie.
    Vedo parecchia malafede e cattiva memoria storica in questa posizione. Complimenti alla ipocrisia di questa trasmissione.

  7. Ottolina TV stasera mi ha sinceramente delusa, vi seguivo con interesse.
    Ma vedo anche da altri commenti che stasera sia stato proposto un argomento importante ma con la visione imperante del mainstream alla Greta Thumberg.

  8. Sinceramente non ho guardato il video, perché quando sento parlare di "Decrescita" a me viene subito di porre la domanda: "Decrescita per CHI?", e non credo che i "decrescisti" si preoccupino di rispondere, solamente i comunisti rivoluzionari hanno risposto a questa domanda e hanno agito. Tutti noi vogliamo vivere bene e ne abbiamo tutto il diritto, diritto che ci viene negato da chi si appropria del prodotto del nostro lavoro, e lo distrugge in guerre di rapina, e per fare questo alimenta una macchina dei consumi che ha l'unico scopo di aumentare la quantità di lavoro e profitto che ci viene espropriata. Eliminate questo, e ci sarà una "decrescita" della distruzione e dello spreco, e una Crescita della nostra ricchezza e felicità. E affinché tutto questo possa funzionare serve ovviamente una educazione completa dell'individuo, ma non basata su doloristiche fantasie di privazione autoflagellante, ma diffondendo una cultura che è retaggio della migliore storia occidentale (visto che noi siamo in occidente), e non le porcate che il capitale ci fa ingoiare 24 ore al giorno.
    Buona visione!

  9. Concludo l'ascolto perché voglio sentire fino alla fine fino a che punto potete arrivare.
    E intanto il ceto medio basso sta scontando un tracollo economico e di qualità della vita, tutto questo mentre state effettuando voli pindarici per creare il substrato ideologico che giustifichi le politiche di rigore a carico dei ceti sociali più deboli …ma complimenti! Perderete non solo ascolti, ma credibilità.

  10. Questo è un bellissimo argomento ma forse questo compagno non riesce a far capire che la decrescita deve essere felice, sennò non è, per tanti è solo e già povertà.

  11. La Decrescita riguarda solo l'Occidente che ha vissuto goduto e partecipato fino ad oggi all'inquinamento globale. Ma i paesi del terzo mondo hanno il Diritto Sacrosanto di godere tanto quanto noi visto che stanno CRESCENDO sia economicamente che in sviluppo economico. Quindi basta con i sensi di colpa GLOBALI. ! 1 miliardo deve giustamente PAGARE e decrescere ! Il resto della popolazione mondiale deve e ha tutto il diritto di godersi ciò che noi abbiamo goduto per circa tre secoli: BENESSERE

  12. Incredibile… Siete riusciti ad evitare per tutta l'intervista la parola chiave: INDUSTRIA! (nonché industrializzazione globale, la società fabbrica, la ir. razionalità calcolante strumentale INDUSTRIALE,… )

  13. Bravi, ci voleva riprendere il punto dell'impossibilità della crescita infinita.
    Però non date per scontate cose come la sesta estinzione, perchè la gente non ne sa nulla.

  14. "Di necessità virtù"
    Direi che la decrescita felice arriverà quando la Natura deciderà di NON offrirci più nulla.
    Sfamare 8 Miliardi di persone e aggiungiamoci anche gli animali non credo durerà molto.
    Mi sbaglierò, ma anche questa accelerata corsa allo Spazio non lascia presagire nulla di positivo.

  15. Una decrescita sarebbe possibile solo con la redistribuzione delle ricchezze in mano a quei pochi e resistuirle a tutti, sennò è neo feudalesimo no decrescita. Poi personalmente parlando è logico che un sistema che prevede la crescita infinita in un mondo dove le risorse sono finite è utopistico e autodistruttivo

  16. Guardando la madre natura, il creato, la decrescita felice NON ESISTE. E lo stesso credo valga per i sistemi umani. Ma esisterà la decrescita, su questo non ci sono dubbi, perchè la crescita perenne non esiste, e nemmeno la staticità: la realtà è sempre dinamica. Potrebbe esserci una decrescita GUIDATA, una decrescita non lasciata al caso. Ma non saprei come potrebbe avvenire

  17. Solo i piccoli borghesi riescono a seguire certe teorie da figli dei fiori, altri propagandisti del sistema capitalista, daje che con avversari come voi i borghesi festeggiano contenti. Leggete Marx, Engels, Lenin e Trotsky invece che perder tempo con ste cose spacciate per rivoluzionarie ma che sono tutt'altro come la storia insegna

  18. Paolo CACCIARI fratello minore del più noto MASSIMO lo farei decrescere con il mio di STIPENDIO…. probabilmente sarebbe più prosaico nell' esposizione