Russia-Ucraina, una pace era davvero possibile già nel 2022?

Russia-Ucraina, una pace era davvero possibile già nel 2022? Segui la diretta con Peter Gomez

28 Comments

  1. Certo che era possibile. Ci sono diverse fonti a conferma, israeliane, turche e ucraine. Boris Johnson dovrebbe essere incriminato per la morte di 500.000 giovani ucraini e la distruzione di un Paese.

  2. Arriveremo al tavolo delle trattative "non in posizione di particolare forza". La domanda che interessa a me è se i politici che hanno causato questa sconfitta, così si chiama, pagheranno mai o si accontenteranno di convincere milioni di follower tifosi che la sconfitta non è una sconfitta perché lo dicono loro.

  3. Certo che era possibile già nel '22. bastava che le truppe di pootin avessero fatto ritorno in caserma dopo le esercitazioni al confine con l'Ucraina (n.b. confine e *Ucraina*) e in effetti ci sarebbe stata la pace.

  4. Parlateci della condanna dell’Appendino🤣 voglio vedere se si dimette la grillina 😂 . I giudici hanno chiarito anche che con questa sentenza è diventata "irrevocabile la dichiarazione di responsabilità per tutti i capi di imputazione🤣DIMETTITIIIII GRILLINA 😂

  5. Ha contribuito al disastro di 1.500 feriti e, più tardi, la morte di due donne. E VOLETE LE DEMISSIONI DI TOTI?😂😂😂😂😂 lui è onesto e non ha procurato la 💀 di nessuno. Solo un grillino porta la bandiera della disonestà .

  6. La pace si poteva fare nel 2022 se Johnson non si metteva in mezzo… dicono che la Russia voleva conquistare l'Ucraina in tre giorni, balle!!!!!!!!!!!!!! E' l'occidente che pensava di far crollare la Russia in tre giorni provandola dei mcDonald!

  7. Per fare la pace , bisogna aver prima iniziato la guerra.
    E la guerra l' ha iniziata la Russia.
    Fino a poche ore prima dell' invasione , dichiarava che erano manovre militari.
    E agli USA, che mettevano in allarme sull' attacco imminente , i russi rispondevano in modo sarcastico : se erano in grado d' indicare l' ora.

  8. È una storia già raccontata dettagliatamente da Foreign Affairs in un lungo articolo dell’aprile scorso. Ne ha parlato Parsi, il capo-guerrafondaio di Liberi Oltre, stravolgendo il contenuto e piegandolo alla narrazione atlantista. Parsi ne parla in un video che appartiene a una serie intitolata “quattro chiacchiere col prof.”
    Questi canali come quello di Parsi, e di Liberi Oltre, ecc. non espongono le loro idee e progetti ma, presentandosi come “scienziati politici” o “economisti” (Boldrin) o “esperti NATO”, in realtà svolgono un lavoro sporco: quello di avvalorare le verità ufficiali messe in dubbio dai commentatori indipendenti. Questi ultimi vengono infatti definiti sempre “filoputiniani” e “pacifinti”, eccetera.
    Provate a fare un inchiesta su come questi canali conducono la loro propaganda.