Focus economia del 24/06/2024

Il governo giovedì ha dato il via libera al decreto legge sulle materie prime critiche e al disegno di legge sull economia dello spazio. «Due importanti provvedimenti legislativi che riguardano il futuro» ha commentato il ministro del Made in Italy Adolfo Urso.
Il nuovo decreto per la promozione di materie prime strategiche allineerà l’Italia al Regolamento Europeo per garantire approvvigionamenti sicuri e sostenibili.
Tra i punti: istituisce al Ministero dell’ambiente un unico punto di contatto per il rilascio dei titolo abilitativi sull’estrazione e sul riciclo di materie prime critiche. Iter celeri anche per il rinnovo delle concessioni, dimezzati (non devono superare i 10 mesi). Si parla anche dell’istituzione di un comitato tecnico e di royalties per le concessioni minerarie. Intanto giovedì a Firenze Erion Compliance Organization ha presentato una ricerca che ha come focus proprio il problema della gestione dei rifiuti (a livello europeo) e la scarsità di risorse in Europa. Approfondiamo il tema con Danilo Bonato, Direttore di Erion Compliance Organization.

Ue, Store di Apple viola mercato digitale: via a nuova indagine. La società: già apportato modifiche

Senza tregua. I fari dell Unione Europea sono nuovamente puntati su Apple, che solo qualche giorno fa aveva annunciato che a causa delle stringenti regole imposte da Bruxelles, la sua nuova intelligenza artificiale (Apple Intelligence) non arriverà in Europa. Almeno non subito. Neanche il tempo di analizzare le conseguenze di questa decisione, che dall Ue arriva notizia di una nuova indagine nei confronti del gigante di Cupertino. La Commissione Europea ha infatti informato Apple della sua opinione preliminare secondo cui le regole dell App Store violano il Digital Markets Act (Dma), poiché impediscono agli sviluppatori di app di indirizzare liberamente i consumatori verso canali alternativi per offerte e contenuti. Inoltre, la Commissione ha avviato una nuova procedura di non conformità – sempre nei confronti di ì Apple – per il timore che i suoi nuovi requisiti contrattuali per gli sviluppatori di app di terze parti e gli app store, inclusa la nuova Core Technology Fee di Apple, non siano in grado di garantire l effettiva conformità al Dma. «Nessuna di queste condizioni commerciali consente agli sviluppatori di orientare liberamente i propri clienti. Ad esempio, gli sviluppatori non possono fornire informazioni sui prezzi all interno dell applicazione o comunicare in qualsiasi altro modo con i loro clienti per promuovere offerte disponibili su canali di distribuzione alternativi». Un’indagine che suona un po come una bocciatura, verso tutti gli sforzi fatti da Apple che da mesi sta cercando di adeguare i suoi sistemi operativi alle nuove regole europee. Nel primo pomeriggio è arrivata la risposta della società di Cupertino: «Nel corso degli ultimi mesi, Apple ha apportato una serie di modifiche per conformarsi alla Dma in risposta al feedback degli sviluppatori e della Commissione Europea. Siamo certi che il nostro piano sia conforme alla legge e stimiamo che oltre il 99% degli sviluppatori pagherebbe ad Apple commissioni uguali o inferiori in base ai nuovi termini commerciali che abbiamo creato», è il commento ufficiale. Intanto proprio l’azienda di Cupertino scende in campo con sempre più convinzione nella “battaglia” sull’intelligenza artificiale: secondo un rapporto del Wall Street Journal, il colosso americano starebbe discutendo anche con Meta la possibilità di integrare nei suoi sistemi l’IA della società di Mark Zuckerberg. Durante l’ultima conferenza per sviluppatori Wwdc 2024 che si è tenuta il 10 giugno, Apple ha svelato sia Apple Intelligence che una partnership con OpenAI per integrare ChatGpt sui sistemi operativi di Cupertino. Nel mentre però le regole UE rallentano Apple Intelligence. La società di Cupertino ha annunciato che ritarderà il lancio di alcune nuove funzioni di intelligenza artificiale perché le regole dell UE impongono di garantire che i prodotti e i servizi concorrenti possano funzionare con i suoi dispositivi. L azienda ha dichiarato che queste funzioni – Phone Mirroring, SharePlay Screen Sharing e Apple Intelligence – non saranno distribuite agli utenti dell UE quest anno. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it.

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