Russia, Cina, Iran e Corea del Nord serrano i ranghi – Con Stefano Vernole

Lo scorso 23 giugno, in corrispondenza con la festività ortodossa della Pentecoste, le forze armate ucraine hanno lanciato cinque missili di fabbricazione statunitense Atacms armati con bombe a grappolo contro la città di Sebastopoli, in Crimea. Uno dei cinque vettori ha raggiunto la spiaggia di Uchkuevka, sprigionando un nugolo di sottomunizioni esplosive che hanno causato numerosi morti e feriti tra i civili. Il Ministero della Difesa russo ha prontamente condannato l’operazione, specificando che «tutte le assegnazioni di volo dei missili tattici Atacms sono inserite da specialisti statunitensi sulla base dei dati di intelligence raccolti dal sistema satellitare degli Stati Uniti. Pertanto, la responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro la popolazione civile di Sebastopoli va ricondotta principalmente a Washington e al regime di Kiev. Queste azioni non rimarranno senza risposta». In termini ancor più duri si è espresso l’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite Vassilij Nebenzia, secondo cui «il fatto che gli Stati Uniti siano direttamente coinvolti in questo crimine è fuor di dubbio. Gli Stati Uniti e i loro alleati sostengono il regime neonazista ucraino e incoraggiano i burattini di Kiev a commettere atti terroristici contro i civili. Di recente i Paesi della Nato hanno dato il via libera al regime di Kiev per condurre attacchi in profondità nel territorio russo. Non ci sorprende che i media occidentali tacciano questa tragedia. Le vite dei civili russi non interessano loro. La mancanza di una risposta significativa da parte del Segretariato delle Nazioni Unite che dovrebbe opporsi a crimini così evidenti e violazioni del diritto internazionale è ancora più deplorevole». Quali obiettivi si prefiggevano di conseguire gli ucraini e i loro sponsor sferrando un’operazione del genere? Come reagirà la Federazione Russa? Cerchiamo di comprenderlo assieme a Stefano Vernole, analista geopolitico, saggista e vicepresidente del Centro Studi Eurasia Mediterraneo.

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28 Comments

  1. 2:19 all'attacco sui civili in spiaggia come atto deliberato non credo. Sicuramente sarà stato un errore di puntamento o più probabilmente un missile deviato/colpito dalle difese. Quanti dei missili russi su palazzi, scuole, supermercati e simili, indicati come barbarie volontarie e terrorismo, sono dovuti in realtà a queste situazioni? Certi missili costosi e sofisticati gli ucraini non li sprecano per stronzate o atti terroristici fini a sé stessi, tutto sta ad indicare un targeting sofisticato e mirato a strutture militari e a quelle civili più direttamente coinvolte nello sforzo bellico (vedi raffinerie). E idem pare valere da parte russa.

  2. Stiamo attenti perchè queste masse sfruttate armandole usate come carne da cannone non possano ad un certo punto ribellarsi contro i loro governi.
    VEDI I GOVERNI MILITARI AFRICANI CHE HANNO SCACCIATO I GOVERNI ISTALLATI DAI GOVERNI USA E FRANCESI.

  3. Ascolto sempre (quasi) tutti, e (quasi) sempre col massimo interesse, credo di aver visto il 95% delle puntate del Contesto. Ogni tanto, qui pure, capita Vernole, questo cognome che richiama il Salento.
    E' il trionfo del pensiero ordinario, senza immaginazione, dove gli elementi che usa sono quelli evidenti, ufficiali, formali del presente, secondo una logica tetragona e prevedibile, alla portata di tutti. Cioè, non c'è bisogno di essere Vernole e di andare da Gabellini per fare le analisi che fa: le posso fare anche io, in un giorno di alta stanchezza, mentre gioco a scopone al tavolino davanti al bar a dei giocatori rassegnati a tutto.
    Senza offesa per Vernole, che è un buonuomo, ma che quando è possibile, evito.

    p,s,
    Inoltre, discorrendo di mondo orientale, lo fa da europeo per cui pure loro dovrebbero essere "portati" a considerare il mondo per "blocchi", "contrapposizioni", "buoni e cattivi" e "devono decidersi" a magari "fare blocco" con la Russia. Sono logiche europee che non appartengono a quei mondi molto più imparentati tra loro che non noi europei. Non decideranno di stare "da una parte" per essere "contro l'altra", perché sanno che il mondo è composto da peccatori e da ladri; e tutti quanti sono dei predatori, nessuno è amico; vogliono farsi i conti della serva da soli in casa loro senza dar conto agli estranei. Vogliono rendersi tutti sufficientemente deboli perché nessuno sia eccessivamente forte, è una ricerca di equilibrio sopra la follia più che un blocco; la lezione dell'unipolarismo americano è una lezione che hanno imparato anche loro.
    E sanno che, infine, ogni potere, così come ogni impero, muore di gigantismo.

  4. Caro Stefano l'Ucraina non esiste già più dal primo giorno di guerra contro la Russia, se poi cambi versione parlando di nato i Ucraina è un'altra cosa, noi occidentali non siamo niente, non valiamo niente, non siamo nessuno, alla Russia basterebbe un schiocco di dita per metterci tutti fuori gioco,

  5. Su tutto quello che avete detto rimane l'incognita della scelta della Turchia di entrare nel bric's scommettendo così sulla Russia e Cina piuttosto che la nato Europa cosa non sappiamo?

  6. L'OCCIDENTE non si spinge oltre per il semplice motivo che è una società alla deriva totale e il tempo non va a favore dell'occidente per il semplice motivo che sono popoli dove i giovani sono drogati e malati.

  7. Bisogna tenere conto che la Russia ha vissuto per 70 anni lontana dall'economia capitalista. Sa quindi come si fa. Ed inoltre ha capito come ci si comporta, proprio perché le ha vissute, riguardo le dinamiche economico sociali che hanno portato alla dissoluzione dell'URSS negli anni '90.

  8. 30:20 è vero. Il grande problema è l’atteggiamento da crociata, con il passaggio dallo “spezzeremo LE reni alla Russia!” al “perché questi str… non accettano la sconfitta e la superiorità donataci da Dio?”

  9. 36:26 la Russia ha creato con la Cina quello che voleva creare con la Germania (e da qui l’Europa): una sinergia tra le materie prime e il potere militare della prima e l’industria e il soft power della seconda.

  10. Usa sempre vigliaccamente si nasconde dietro un altro paese scelto per essere distrutto.Questa è l' USA vera,quella che ci è sempre stata presentata come salvatore del mondo…..ma stanno facendo i conti senza l'oste

  11. Perché, invece l'occidente può reggere la pressione economica e militare per i prossimi 10 anni? Io credo che l'occidente stia facendo, come ormai d'uso, i conti senza l'oste. Partendo dal presupposto, privo irmai di ogni fondamento, di una superiorità inesistente. Ci sarebbe da donandarsi, come molri liberi pensatori ocvidentali, chi si potrebbe trovare l'Europa ad affrontare sul campo. Siete certi che ci saranno solo russi? E davvero qualcuno può credere che gli europei andranno a crepare allegramente per far contenti gli USA? Certi che i giapponesi si faranno uccidere per Washington? Vedo che ogni analisi parte dal presupposto che l'occidente abbia il controllo della situazione….veramente ironico.

  12. Non mi è stato possibile farmi una idea sulla guerra in corso tra Russia e Ucraina…….Anche a causa del Linguaggio usato che, pare evitare con cura parole semplici e dirette… . La mia opinione è :; Putin nonostante la aggressione iin Ucraina, mi pare si stia difendendo dagli aggressori usa, europei e NATO…… Gli accordi traditi di Minsk, ormai sono dimenticati…… Putin è cattivo? Si !
    Gli altri sono buoni? No! Infine chiedo: cui prodest?? Opinione personale. g.emigrante

  13. Ma che missili d'egitto, I Russi dovrebbero Hackerare una decina di satelliti visto che lo sanno fare bene, e una volta caduti e sfracellati su obiettivi militari, così gli toccherà eseguire una difesa invece di attaccare civili a sebastopoli. Troviamo veramente da vigliacchi attaccare civili al mare mentre prendono il sole e fanno il bagno in mare. Domanda : Non esistono spiagge ad Odessa con interessi americani nell'area? COn tutte le basi stupide create dagli americani nel mondo vuoi che non ci sia una cariola da far saltare in aria? AH AH AH gli stati obesi d'America come diventerebbe tra 10 anni. Sono in default adesso figuriamoci tra 10 anni. E poi chi cazzo avrà il coraggio di sfidare i Brics? Prima aviazione del mondo sono La Cina, prima potenza nucleare del mondo lo è la Russia, e no scordatevi l'India che c'è l'ha a morte con GB e con i loro 1,5 MLD di persone l'esercito e la loro aviazione non sono secondi a nessuno, visto che comprano dalla Cina e dalla Russia con frequenza militare incredibile. in questo ambito poi dove Erdogan stà trattando di entrare nei BRICS si erge una potenza notevole a fianco dei Brics come se ne avessero bisogno!

  14. RIcordiamo che Japan e australia dipendono commercialmente dalla CINA. Scordatevi queste due in un confronto con la CINA e la RUSSIA. Restano USA, CAN, GB, ed EUR. Tuttavia EUROPA è molto debole militarmente, non crediamo che gli stupidi vogliano andare in default più velocemente con questa crisi economica cronicamente sviluppata da un ignoranza da RIMBAMBIDEN.

  15. Condivido pienamente l’analisi di Stefano Vernole sui BRICS.
    Oramai hanno troppo dimostrato all’occidente di quanto possano diventare veramente pericolosi, e quindi adesso o che si danno una vera struttura che li permetta di difendersi dalla reazione del blocco occidentale, sia su di loro che sui loro simpatizzanti, o che rischiano non solo di perdere ma di venir poi puniti e resi innocui onde evitare futuri casi d’indipendenza verso l’occidente.
    Vernole ci dice poi che gli USA, puntano su una lunga pressione, e logoramento verso la società russa.
    Può anche darsi che questa possa esser una strategia, anche se, non mi sembra che gli USA fino adesso ne abbiano azzeccata una di strategia verso la Russia, una cosa però non ha detto Vernole. Il grande tenore di vita degli USA, ma anche i grandi investimenti di strategia a lungo termine che gli USA vorrebbero praticare verso la Russia, abbisognano dello sfruttamento di altre nazioni e popoli. Da soli gli USA non hanno più la potenza economica e industriale, per attuare una lunga pressione sui loro nemici. Per far questo hanno bisogno di schiavi da sfuttare, e questi se ne stanno andando.