L’economia improduttiva Usa alla base dei crolli di Borsa | Alessandro Volpi

Nell’arco di pochi giorni, gli indici Nikkei, Nasdaq e Standard & Poor’s 500 hanno subito pesanti correzioni al ribasso prima di registrare rimbalzi più o meno poderosi. Segno che sui mercati aleggia grande incertezza, imputabile per un verso alle dinamiche innescate dalle politiche monetarie condotte dalla Federal Reserve e dalla Bank of Japan, e per l’altro alle implicazioni dell’eventuale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Come interpretare queste pesanti turbolenze? Cerchiamo di comprenderlo assieme ad Alessandro Volpi, saggista e docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa.

SOSTEGNO
🟠 Bonifico bancario
👉 IBAN: IT82S3608105138278581378601 intestato a Giacomo Gabellini
👉 BIC/SWIFT: PPAYITR1XXX
🟠 Paypal
👉 https://www.paypal.com/donate/?business=CLZPW9M5YG2QY&no_recurring=0&item_name=Sostegno&currency_code=EUR
🟠 Tipeee
👉 https://it.tipeee.com/il-contesto

I MIEI LIBRI
👉 https://amzn.to/3S77B0s

33 Comments

  1. L'economia usa per funzionare così come è ha bisogno che, il resto del mondo s'inginocchia al suo cospetto, un mondo di schiavi o mammalucchi dir si voglia, peccato, il mondo va per i cazzi suoi.

  2. A parte quei sette titoli tecnologici molto pompati, la bolla non è sulla borsa americana. La bolla è sul livello di cambio. Il potere di acquisto del dollaro in particolare (ma anche dell'euro) è sempre più basso in termini reali. E questo non si riflette sui corsi del cambio. E quindi abbiamo distorsioni valutarie enormi. Sia il dollaro e in misura minore l'euro dovrebbero venire svalutati sui mercati internazionali ma questo non piace a nessuno. Non piace ai cinesi perchè avrebbero maggiori difficoltà ad esportare ma soprattutto non piace agli americani che dovrebbero ammettere un ridimensionamento macroscopico della loro economia anche in termini nominali. E nel frattempo gli europei come Borrell e Von der Leyen, poveretti, credono di essere in un giardino fiorito mentre le loro banche centrali sono piene di dollari, ossia carta straccia.

  3. Con l'iperquotazione dei titoli azionari, si vende e compra solo fumo arrosto. I grandi detentori di fumo arrosto hanno forza sufficiente per tenere elevate le quotazioni ma prima o poi la realtà si presenterà inesorabile, come la nera signora vestita di rosso.

  4. Come al solito VOLPI ci impiega 40 minuti per far passare il seguente unico logico e sensato concetto ovvero: la FINANZA occidentale ed USA in particolare da diversi decenni or sono sì è completamente disconnessa dall' economia REALE e dalla produzione di beni e cose per trasformarsi invece in un enorme CASINO' globale che serve unicamente a generare scommesse e speculazione ed a creare una ricchezza puramente artificiale.
    ..un enorme castello di CARTE un DOMINO un gigantesco schema PONZI che sovrasta l' economia REALE ormai di diversi ordini di grandezza e che nel momento del suo INEVITABILE CROLLO ci seppellirà sotto tutti quanti. Siamo ormai giunti in prossimità del redde RATIONEM o del si salvi chi può detto in altre parole…..STOP supercazzole e fregnacce ulteriori…. Direi anche BASTA. Con tutto il rispetto del professore VOLPI e dei sui esimii colleghi che ci vogliono spiegare o far credere che Cristo è morto di freddo o che cmq più che chiarire sembra vogliano confondere le acque in ultima analisi

  5. Quando il 12-13% della tua popolazione mangia letteralmente alla "Caritas Federale" tramite i Food Stamps direi che c'è qualquadra che non cosa, ed ormai da tempo, negli USA.

  6. Nel mentre che la Cina, con la sua "old economy" in 50 anni è passata da paese del III mondo a vera superpotenza economica, in realtà maggiore degli stessi USA, gli USA con la loro "new economy"sono diventati da superpotenza economica il più ricco paese del III Mondo. E le illusioni americane che la Cina conceda respiro sono pie illusioni: i Cinesi applicheranno il loro proverbio: sedersi in riva al fiume aspettando il passaggio del cadavere del mio nemico.

  7. Ok
    Però quello che non mi torna, con tutta questa crisi economica statunitense è che :impianti un colpo di stato 8n Venezuela, stimoli l'avanzamento di una guerra come in Ucraina, sostenga Israele dove un allargamento del conflitto è largamente possibile, faccia la "faccia feroce" con la Cina… Come se lo può permettere, nonostante tutte le condizioni semipredatorieattraverso il dollaro? Forse sta delegano il potere ai grandi-grandissimi ricchi, dando quindi il via al vero padronato mondiale aggressivo e molto più predatorio? Musk che ritiene di aver diritto ai colpi di stato (il fatto che abbia detto – noi americani – è un eufemismo…

  8. Questo establishment americano che rinuncia all'economia reale,all'impresa,alla scommessa sul futuro fa tornare in mente la parabola del patriziato veneto e di tutta la millenaria Repubblica: alla fine del Settecento esponenti di primo piano del patriziato lamentavano questa mummificazione della loro classe individuando in essa la causa del prossimo crollo,che avvertivano ormai imminente ed inevitabile.

  9. Bravissimo Alessandro Volpi, un quadro ampio a sufficienza ma perfettamente centrato sui punti dolenti, e probabilmente irrisolvibili – ma io spero che scampino per il rotto della cuffia, per tanti motivi.

  10. I grandi finanziatori non inseriti nelle attuali stanze del potere, cioè i vari Musk, Peter Thiel ecc., che fanno parte della ultradestra conservatrice della Silicon Valley, hanno proposto a Trump come suo vice l'ex democratico, ora conservatore, Vance, probabilmente con il fine di portare avanti l'agenda trumpiana anche in un futuro post trumpiano: un'autocrazia dei ricchi bianchi razzisti che disprezzano latini, neri, e donne, e che potrebbe disporre di un complesso tecnologico (Musk con Starlink e Thiel con Palantir ) radicato nel campo militare e geostrategico. Molto pericoloso.
    Non vedo inoltre come una eventuale presidenza Trump possa risolvere gli immensi problemi di disfunzionalità tra finanza e processo di produzione meglio di quanto non lo possa fare una presidenza Harris. Non credo che i big three si lasceranno scalzare da Trump & company ….

  11. qualcuno mi spiega come avviene TECNICAMENTE che il risparmio gestito sia veicolato dai grandi fondi verso gli USA? Con quali veicoli finanziari black rock e le altre convogliano i capitali verso gli USA? Sfruttano le partecipazioni nella banche estere o non ne hanno bisogno? Grazie in anticipo

  12. Mi fa piacere che Volpi ritenga interessante la questione Bitcoin collegata a Trump, però ha mancato completamente i punti salienti del discorso:
    -Trump ha parlato di costituire una riserva di valore in Bitcoin, di circa un milione di unità, e non certo per commerciare. Anzi, la proposta di legge parla esplicitamente di conservare scrupolosamente per vent'anni il milione di Bitcoin con sistemi storage forse multisig.;
    -Poi ha parlato di unire logisticamente impianti di AI (mostruosamente energivori) con Miners, per ottimizzare lo sfruttamento dei picchi energetici altrimenti dispersi, così da tendere alla leadership mondiale sull'intelligenza artificiale e sul mining ;
    -Ha anche accenato al fatto che gli acquisti governativi di Bitcoin dovrebbero raggiungere il 4 o 5 percento del volume totale disponibile
    -i Bitcoin sotto sequestro (circa 210 mila) dovrebbero essere messi sotto la custodia del tesoro e costituire la prima tranche per il milione (non c'entra nulla il timore dei criptoinvestitori sulla vendita in massa di questi asset, anche perché sposterebbero un minimo marginale le quotazioni) ;
    -le stablecoin, invece, sono tutt'altro discorso: le aziende che emettono stablecoin legate al dollaro devono comprare l'equivalente in titoli di stato USA, quindi sostituendo il circuito dell'eurodollaro con quello delle stablecoin, di fatto, gli USA riprenderebbero il controllo di quella mostruosa massa monetaria in dollari sparsa per l'intero globo che ora è prevalentemente controllata dalla City…

  13. Il sistema salterà per aria, ma non sappiamo esattamente quando. Stanno accumulando 1'000 miliardi di debito ogni 100 giorni. Il servizio del debito costa ora piu' del bilancio della difesa. Non possono tenere i tassi di interesse bassi e combattere l'inflazione nello stesso momento.