Milano Prealpi Storie di Periferia

Storie di Periferia , direttamente da Milano piazza Prealpi una delle zone conosciute di Milano dove i racconti si alternano al silenzio , una zona dove i cittadini raccontano storie di rivalsa ma anche di sofferenza e dove ogni giorno i più giovani si confrontano con la fama che ha caratterizzato il quartiere , tra negozi , palazzi popolari e vecchi boss.

Anche se Milano spesso è passata in secondo piano a livello criminale rispetto ad altre città dove sono nate le organizzazioni criminali in realtà , Negli anni ’80 e ’90, Milano ha vissuto un periodo di intensa attività criminale, segnato dalla presenza di organizzazioni mafiose, bande locali e un aumento della criminalità organizzata. Questi anni furono anche caratterizzati da una forte crisi economica e un contesto socio-politico che ha contribuito all’aumento delle tensioni sociali e delle attività illegali. Ecco un report sintetico dei principali fenomeni criminali che hanno interessato la città durante questo periodo:

1. **L’infiltrazione mafiosa**
L’espansione della **’Ndrangheta calabrese** e della **Cosa Nostra siciliana** a Milano divenne evidente durante gli anni ’80 e ’90. La città rappresentava un punto strategico per le operazioni finanziarie e per il traffico di droga. Le mafie si infiltravano soprattutto nell’edilizia, nel riciclaggio di denaro sporco e nella speculazione immobiliare. **Milano** era considerata la “capitale economica” d’Italia, rendendola una piattaforma ideale per il riciclaggio di grandi somme di denaro.

– **Operazione Duomo Connection (1983)**: uno dei più importanti processi contro la mafia a Milano, dove vennero alla luce i legami tra la mafia siciliana e l’economia milanese. Alcuni settori imprenditoriali e bancari furono coinvolti nelle indagini per aver favorito il riciclaggio di denaro proveniente da traffici illeciti.

2. **La Banda della Comasina e altre bande locali**
Tra le bande criminali più note c’era la **Banda della Comasina**, capeggiata da **Renato Vallanzasca**, che negli anni ’70 e ’80 divenne famosa per rapine a banche, sequestri e omicidi. Anche se il picco della sua attività risale agli anni ’70, la banda continuò ad essere attiva nei primi anni ’80.

– **Renato Vallanzasca** era una figura carismatica e temuta nel mondo del crimine. Le sue evasioni spettacolari e i colpi audaci ne fecero una delle figure più conosciute della cronaca nera. Dopo il suo arresto, molte bande minori cercarono di colmare il vuoto lasciato dalla sua organizzazione.

3. **Criminalità organizzata internazionale**
Durante questo periodo, Milano divenne un crocevia per la criminalità organizzata internazionale, specialmente per il **traffico di droga**. I **cartelli sudamericani** avevano contatti diretti con la criminalità organizzata locale per la distribuzione di cocaina, mentre dall’Asia arrivavano eroina e altre droghe sintetiche.

– **Il traffico di stupefacenti** aumentò in maniera significativa negli anni ’80 e ’90, con Milano come hub principale per la distribuzione verso il resto d’Europa. Le **mafie italiane** collaboravano strettamente con altre organizzazioni criminali, tra cui i cartelli colombiani e i narcotrafficanti turchi.

4. **Tangentopoli e Mani Pulite**
Un’altra forma di criminalità che caratterizzò la Milano degli anni ’90 fu la **corruzione politica e imprenditoriale**. Lo scandalo di **Tangentopoli** e l’inchiesta **Mani Pulite** svelarono un vasto sistema di tangenti e finanziamenti illeciti che coinvolgeva politici, imprenditori e funzionari pubblici.

– **Mani Pulite (1992-1996)**: L’indagine portò all’arresto di molti personaggi di spicco della politica e del mondo economico italiano. La corruzione sistemica rivelata a Milano aveva implicazioni in tutto il paese e segnò la fine della cosiddetta **Prima Repubblica**. Questa inchiesta mise in luce il legame tra politica e criminalità economica, con la città come epicentro dello scandalo.

5. **Microcriminalità e degrado urbano**
Durante gli anni ’80 e ’90, Milano conobbe anche un aumento della **microcriminalità** legata al degrado urbano, con l’incremento di furti, scippi, rapine e spaccio di droga. Alcuni quartieri della periferia, come **Quarto Oggiaro**, diventarono noti per l’alto tasso di criminalità e per il controllo del territorio da parte di bande locali legate al traffico di droga.

6. Il boom delle rapine
Negli anni ’80 e ’90 si registrò un aumento significativo delle rapine a banche, uffici postali e negozi. Le bande criminali organizzavano spesso colpi ben studiati e violenti. Le rapine venivano eseguite con armi da fuoco e spesso finivano con scontri a fuoco con le forze dell’ordine.

– Una delle figure più note di quel periodo era Vincenzo Andraous, noto per una serie di rapine armate prima del suo arresto negli anni ’80.

47 Comments

  1. Vieni nel quadrilatero diviso tra arabi e camorra in via Giambellino 58/60, tra Via Brunelleschi, Via dei Vespri Siciliani e via Bruzzesi.
    Altro che degrado!

  2. Anni fa piazza Prealpi,e zone confinanti,era governata dalla famiglia Maggi,e tutto era sotto controllo,se veniva commesso qualcosa ai danni dei residenti,i colpevoli erano " puniti".La famiglia Maggi fu debellata ufficialmente,ma qualcosa resta ancora.devo ammettere…si stava meglio quando si stava " peggio"

  3. Cicalone ciao. Marco Rizzo (comunisti italiani) parla del disagio e l’abbandono nelle grandi città e non solo. Per essere di estrema sinistra mi sembra una voce fuori dal coro. Sarebbe interessante approfondire per capire bene come la pensa, non credi? Il video lo trovi scrivendo: passeggiate serali a roma

  4. Dopo aver visto gli ennesimi reportage di Mario Giordano a Fuori dal Coro sono fermamente convinta che queste storie siano all'acqua di rose. Il male è l'invasione senza controllo, lì il male dà il meglio di sé. Povera Italia. 😢

  5. Guarda la minaccia con siringa era vista male dagli stessi tossici, oggi il latte fumato brucia troppa gente, non si arriva al livello delle overdose da eroina , in quegli anni c è stato un bollettino di guerra, ogni giorno ogni cazzo di giorno, per assurdo e ribadisco, per assurdo di eroina ci morivi in overdose non te ne rendevi conto , con il latte è da pelle d oca e questa cosa mi spezza il cuore, non buttate la vita ❤

  6. MA VA LAHHH'… FAMOSE NNA' "SCUREGGGIA ALLA MILANESE" (asstopunto) ANVECE DE NNA' FAMOSA "COTOLETTA ALLA MILANESE" (INVENTATA QUANNO CHE CE STAVANO LL' AUSTRICI A MILANO E ER RADEZKY, E SE STAVA MEJO). NUN ME PIACE. ANZI… DIMO CHE ME ROMPE PROPRIO LI COJONI… ASSTA' ASSENTI' QQUESTO… ma li mortacci tua… con tutti l'argomenti gajjardi che ce stanno (peesempio, ma perchè nun ce ffai vede 'N ARTRA INTERVISTA cor Bbrasiliano?)

  7. Io non comprendo perché al giorno d'oggi la musica trap viene associata ai tossici. Tutti i tossici si sentono musicisti e si buttano sulla trap come se per loro fosse l'ancora di salvezza , ma in realtà il 99% non lo fa' seriamente ma solo perché è in stato confusionale per via delle droghe assunte. La musica è arte , basta associare tutti questi drogati ad essa , avete rotto le scatole.

  8. Ha perfettamente ragione il ragazzo il 🅁🄸🅂🄿🄴🅃🅃🄾 si guadagna con il 🅁🄸🅂🄿🄴🅃🅃🄾 👍 facendo casino facendo i bulli i guappi non si guadagna nel rispetto e neanche paura la cosa che conviene è rispettare tutti così si guadagna la stima e il rispetto di tutti 👍🔝

  9. Non mi riprendere , non ti racconto di me , ma ti dico dove abito praticamente , che bella la gioventù 🎉 scherzi a parte ,fate bene a proteggere la zona le volte fanno bene , pubblicità per noi seguitemi per altri consigli.