Se l’Italia si fosse unita dopo la caduta di Costantinopoli —Parte LV, 1930-1932

Ecco la parte B

Canale Telegram: https://t.me/+9vGuZeOZoqkwMTU0

1 Comment

  1. Nordamerica 1933 – 1935:
    1) Vinland: Il governo proseguì la politica economica degli anni precedenti e riuscì, grazie all'adesione al patto economico americano di Rosavolta in parte anche, a iniziare la sua ripresa economica
    2) Nuova Scozia: Qui la crescita economica era tornata già dal 1930 ma solo dal 1934 si potè dire che il periodo di crisi era finito e infatti molti di quelli che avevano lasciato il paese ritornarono e anche questo stato aderì al patto economico americano di Rosavolta
    3) Nuova Francia: Con la morte di Arcand da Parigi il governo Maurras decise di attuare una soluzione drastica nei confronti dei " poco amichevoli " abitanti della Nuova Francia e infatti nel maggio 1933 a divenire governatore della Nuovelle France fu il generale Maurice Gamelin, l'uomo che aveva represso le rivolte nel Sudest asiatico anni prima e questo comportò ancora più controllo di Parigi rispetto al periodo di Arcand e quindi minor spazio di manovra, già di suo inesistente, infatti la Nuova Francia fu l'unica a non aderire al patto economico americano di Rosavolta
    4) Indiani: La Dust Bowl proseguì in questi anni e infatti entro il 1935 quasi il 20% della popolazione era migrata all'estero e il governo decise di entrare immediatamente nel patto economico americano di Rosavolta per ricevere gli aiuti
    5) Nuova Inghilterra: Alle elezioni del febbraio 1933 si presentarono 3 candidati ossia per il partito che fu di Wilson fu scelto William Zebulon Foster che propugnava l'idea del sindacalismo, quindi uno sviluppo economico con i sindacati a guidare le imprese in collaborazione con i capi, per il partito che fu di Ford fu scelto l'ex presidente Hoover mentre a sorpresa si candidarono i comunisti con Earl Browder e alla fine con il 50% dei voti vinse Foster mentre i comunisti divennero il secondo partito. Con l'elezione di Foster iniziò una serie di investimenti per ridare lavoro ai milioni di disoccupati e inoltre si iniziò a parlare di voto femminile poiché, tolta Nautilia, tolti i Britanni e gli Indiani, Nuova Inghilterra e la Francia erano gli unici paesi dove le donne ancora non votavano