Lo storico Ilan Pappé a Fanpage: “Il problema non è Netanyahu, ma la natura dello Stato di Israele”

Ilan Pappé si trova in Italia per promuovere il suo ultimo libro Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi (Fazi Editore), e ad annunciare l’uscita del prossimo La fine di Israele. Lo storico, oggi professore di Storia all’Istituto di studi arabi e islamici e direttore del Centro europeo per gli studi sulla Palestina presso l’Università di Exeter, da diversi anni rappresenta una delle voci critiche più importanti sulla società israeliana. Ospite degli studi di Fanpage.it, abbiamo discusso del conflitto in corso a Gaza.
 

https://www.fanpage.it/attualita/lo-storico-ilan-pappe-a-fanpage-il-problema-non-e-netanyahu-ma-la-natura-dello-stato-di-israele/

50 Comments

  1. Netanjiao è un impulsivo idiota che sta mettendo a repentaglio israele stesso. È come la meloni per noi italiani, sono personaggi fasulli e dannosi da bandire. È sotto gli occhi di tutti.

  2. Gran discorso, ha fatto i compiti senza dubbio ma peccato che quello che si auspica sia impossibile.
    Eradicare il sionismo non è esattamente come eradicare l'isis.
    I terroristi islamici non avevano il monopolio economico mondiale di supporto

  3. Vanno dette le cose come stanno.
    Se uno sostiene che il regime nazista è stato uno schifo incommensurabile non intende che i tedeschi facciano tutti schifo. Perciò non è germanofobo nè antigermanico.
    Se si evidenziano i crimini del fascismo non si bollano automaticamente gli italiani quali criminali.
    Perciò se affermiano delle banalità, tipo che il Likud è un partito sostanzialmente nazifascista e che Netanyahu è un criminale di guerra che da molti decenni si macchia di stragi e stermini in piena regola (così non lo chiamiamo genocidio e preveniamo gli strali dei cretini…), speriamo di non essere tacciati di antisemitismo.
    Israele è inoltre uno Stato che se ne frega del Diritto Internazionale e delle risoluzioni ONU, evidentemente in virtù delle protezioni di cui gode.
    E poi quella (l'ennesima) nei confronti del Libano è una mera e inequivocabile aggressione a un Paese sovrano, senza che il Libano sia di per sè responsabile di nulla.
    E tutti tacciono, gli stessi che poi non esitano a condannare la Russia per l'invasione dell'Ucraina applicando sanzioni, evocandone di altre, fornendo armi e mezzi, minacciando la guerra nucleare.
    Altro che futuro distopico.

  4. Questo mi fa scompisciare. Il problema mica sono gli stati corrotti e falliti mediorientali, gli ayatollah, gli estremisti islamici, le teocrazie… No, è la natura dello stato di Israele. Ma è del mestiere questo?

  5. Ilan Pappè è solo un traditore delll'Occidente della sua stessa patria, Israele. Uno stato arabo in Palestina non dovrà mai nascere, visto che per farlo occorrerebbe distruggere Israele e tutto solo per avere un altro stato arabo, come se non ce ne fossero già anche troppi, e se non fossero mai esistiti, sarebbe stato molto meglio per tutti noi occidentali.

    Anche se Israele non fosse mai esistito, l'Occidente avrebbe comunque avuto problemi con gli arabi, poiché la civltà arabo-islamica è del tutto incompatibile con quelila occidentale e quindi sarebbbe meglio annientarla preventivamente, prima che essa annienti noi, imponendoci l'Islam e facendoci tornare indietro di tre secoli, a prima della Rivoluzione Francese!!!! 😱

    Questo idiota parla di "democrazia" in una Palestina unificata, ma come fa a non capire che la democrazia nei paesi islamici è impossibile e che lo stato unico di Palestina semplicemente non esisterà mai e uno stato unico di Palestina potrebbe formarsi solo con una guerra civile e con almeno 3 milioni di morti?

    In ogni caso, Israele lo ha voluto l'Occidente, quando l'egemonia globale era esercitata dall'Impero Britannico, e quindi NON va messo in discussione, mai, poiché l'Occidente deve continuare a dominare il mondo!!!! Questo è l'unico nostro interesse.

    Gli arabi della Palestina, che Israele non può accogliere quali cittadini, vanno trasferiti negli stati arabi già esistenti. Faccio inoltre notare che un genocidio in Palestina non è ancora avvenuto (e mai avverrà) e che, se lo fosse stato, ora in Palestina ci sarebbero solo gli ebrei e invece in tutta la Palestina, intesa in quanto regione geografica (Israele + Cisgiordania + Striscia di Gaza) gli arabi sono circa 8 milioni, contro i circa 7 miliioni di ebrei.

    Un genocidio davvero sui generis. 😅

  6. È morto in un letto del pronto soccorso dell’Angelo di Mestre, dopo una coltellata ricevuta in corso del Popolo mentre tentava di sventare una rapina. Giacomo Gobbato, 26 anni, era un giovane molto conosciuto nella terraferma veneziana dove era nato e cresciuto. Proprio questa sera doveva suonare con la sua crew, Four Sound: la musica era, infatti, una delle sue grandi passioni. LA NOTIZIA NON LA TROVERETE MAI SU FANPAGE, L'ASSASSINO MOLDAVO CLANDESTINO E' AGLI ARRESTI, PRESTO AVRANNO LIBERO ACCESSO IN EUROPA UKRAINI E MOLDAVI. L' ASSASSINO DELLA DONNA MARIA CAMPAI VIENE DICHIARATO COME CITTADINO RUMENO, MA IN REALTA' E' DI ORIGINE ZINGARA. ABBATTIAMO L' ANARCHIA E LA PROPAGANDA ANARCHICA!!

  7. adesso improvvisamente si può fare critica mainstream contro israele, chi ci sta marciando sopra che fino a poco fa erano del tutto intoccabili? Si può criticare un qualcosa solo se dall'alto vogliono altrimenti ti dicono zitto complottista , svegliatevi dividi et impera sempre questo fanno

  8. Penso che abbia ragione , il sistema si regge su un fondamentalismo religioso,che la storia ha già strocato due volte ,i Babilonesi e poi i Romani, ma la storia ha sempre avuto alunni distratti.

  9. Pappé definisce Israele uno Stato europeo ebraico (dimentica in principio di dire democratico) nel mezzo del mondo arabo come se questo fosse un'unica identità, e non lo è. Parla di pulizia etnica e genocidio e qui è la matematica a difettare: 40.000 morti in un anno di guerra (oltre la metà dei quali combattenti), quanto impiegherà Israele ad attuare lo sterminio di oltre 2 milioni di persone (solo quelle residenti a Gaza, altrimenti se intendiamo pulizia etnica parliamo di circa 13 milioni di persone)? I nazisti fecero molto meglio, 6milioni in 4 anni. E' qui che viene coniato il termine genocidio, il quale indirizzato ad Israele equivale ad una bestemmia (cit. Senatrice Liliana Segre).

    Natura ideologica del regime israeliano? E' una democrazia liberale dove risiedono in pace e con eguali diritti ebrei, arabi mussulmani, cristiani, drusi e altre religioni, citati in ordine di grandezza.

    L' apartheid riguarda quei paesi (vero cancro del mondo mussulmano moderato) che destabilizzano il Medio Oriente. Dove sono le centinaia di migliaia di ebrei che vivevano in Siria, Iraq, Iran, Marocco, Tunisia, Libia, Spagna? Dove sono? Quindi Israele non è solo europea. E qual'è la condizione oggi delle donne e degli omosessuali nei paesi fanatico/teocratici?

    Pappé presenta la democrazia liberale israeliana come fanatica, cercando di ribaltare il binomio fanatismo islamista/terrorismo riconosciuto in tutto il mondo, lo stesso binomio che massacra gli occidentali in ogni dove da circa 50 anni. E' il concetto stesso di democrazia che lui attacca.

    La Cisgiordania, Gaza ed attualmente il sud del Libano torneranno ai loro popoli non appena queste terre non rappresenteranno più una minaccia ai civili israeliani. Cioè non appena resi inoffensivi Hamas, Ezbollah, Houti, tutti i proxi dell'Iran, e possibilmente fioriranno. Andate a vedere com'era il libano (la Svizzera del Medio Oriente) prima del '79 e lo stesso Iran prima dell'avvento degli ayatollah.

    Certo il massacro del 7 ottobre ha dato un pretesto ad Israele ma il 7 ottobre non è un incidente, è il più grande massacro di ebrei dall'olocausto e ricordate che il mondo arabo moderato (Egitto, Giordania la cui popolazione è composta in grande maggioranza da palestinesi, Arabia Saudita in primis) riconosce Israele ed intrattiene rapporti amichevoli e commerciali, non solo, hanno contribuito in varie forme alla difesa di Israele dai recenti attacchi iraniani. Casuale che il 7 ottobre sia accaduto a ridosso della firma dei trattati bilaterali di collaborazione tra Arabia Saudita e Israele, per ora soltanto congelati.

    Pappè descrive una realtà inverosimile e sicuramente parziale al solo scopo di infiammare le piazze occidentali, in linea con l'obiettivo della fratellanza mussulmana che agita le piazze di tutto l'Occidente, il quale non riesce a rifiutare le ingenti donazioni del Qatar alle più importanti università americane ed europee. Il Fatto che lei derida le convinzioni religiose delle persone con la quale lei vuole interloquire, dimostra quanta poca conoscenza lei abbia anche della questione religiosa che è fondamentale per comprendere le complesse articolazioni della questione. From the river to the sea c'è una storia millenaria che non potete cancellare. Shanah tovah signor Cardi

  10. Quest'uomo e' stato costretto a scappare da Israele nonostante fosse un professore e politico…..ovviamente pe rle verita' che ha osato affermare.

  11. .La storia (quella vera, non le fandonie propagate ovunque come la gramigna) e il diritto internazionale dicono altro. Il diritto di Israele nasce con il mandato per la palestina dopo la disgregazione dell'impero ottomano. Il territorio destinato ad Israele, la palestina mandataria, comprendeva anche la transgiordania, poi assegnata, con un colpo di mano, agli arabi che hanno fatto nascere la Giordania. Ad Israele era rimasto tutto il territorio dal Giordano al mare, poi bisogna andare a studiare un po' di storia per capire che è fuffa quando parlano di territori occupati. Il più grande esperto di diritto internazionale e Israele si chiama David Elber, cercate i suoi video con tutti i riferimenti storico giuridici che dimostrano la piena legittimità e legalità dell'esistenza dello Stato di Israele.

  12. Leggetevi il Piano Yinon, voluto dai sionisti per spezzettare il Medio Oriente in tanti staterelli in guerra tra loro per controllarli meglio
    Ripreso poi dai neocon USA e che ha ispirato l'invasione dell'Afghanistan, dell'Iraq e la destabilizzazione della Siria
    Chi parla di "uno Stato per due popoli" o "due Stati per due popoli" è fuori dalla realtà
    La questione può realisticamente risolversi solo in due modi: pulizia etnica/sterminio degli arabi o implosione dello Stato di Israele

  13. Ho appena acquistato il suo libro "Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina" oltre ad avere il libro "Ultima fermata Gaza" quest'ultimo scritto in collaborazione con Noam Chomsky.
    La descrizione approfondita che il professor Pappè fa del conflitto in medioriente, è lucida e terribilmente veritiera. Ilan Pappé è il più coraggioso, onesto, il più incisivo e anticonformista degli storici israeliani. Libri interessanti e ricchi di informazioni, quelli di Ilan Pappé, che andrebbero diffusi capillarmente. Grande uomo al quale cercano invano di mettere il "bavaglio"! 💪👏👍

  14. Per ridurre molto la tensione nell'area del Mediterraneo, bisognerebbe ricostruire lo stato d'israele nel suo posto naturale, e cioè; Est Europa, tra Polonia, Ucraina e Bielorussia dove gli ashkenaziti hanno le loro radici. In più, hanno avuto in passato pure un loro regno, Il Regno Khazara. Il Popolo Palestinese sarà tra i primi a riconoscere questo stato ed avere relazioni diplomatiche.

  15. Ilan Pappè è un traditore, un falso storico che serve agli antisemiti per pulire la loro sporca coscienza. Perché non provo ad andare a vivere a Gaza?!?!

  16. Non è solo la natura del regime israeliano, che ovviamente ci ha messo una carico pesantissimo stavolta, ma è la natura dell'israeliano stesso. Chiunque ne conosca almeno uno sa di cosa parlo. E non è solo un discorso legato alla Palestina o ai sionisti. Ogni argomento, ogni aspetto della vita per loro è visto come qualcosa su cui primeggiare e su cui far valere delle ragioni spesso folli. Totale mancanza di empatia, totale senso di superiorità e sprezzo per le logiche di sana convivenza. Non lo so da dove vengono questi ma io non mi sento della stessa specie.

  17. Premetto che non ho mai letto un libro di Ilan Pappé, ma ovviamente le sue posizioni sulla questione sono note. Io personalmente non ritengo giusto condannare un intero stato, e di conseguenza un intero popolo, per delle azioni che sono state compiute da delle singole persone che avevano la LORO idea di stato ebraico. Il sogno socialista che ha citato non era una favola, era una realtà consolidata finché i kibbutz non sono diventati un misto di attività imprenditoriali private. Israele non era l'unica democrazia del medio oriente. C'era la Turchia che preservava la propria laicità grazie all'esercito, almeno fino all'arrivo di Erdogan, cosa che garantiva all'interno di Israele l'IDF. Fino al 2018 l'arabo era lingua ufficiale insieme all'ebraico, al russo e ad altre. Il sionismo non ha niente di più o di meno dei vari nazionalismi, sia europei che arabi. Semplicemente è entrato in una fase di deriva massimalista come è accaduto per la Russia, l'Egitto di Nasser o l'Iran degli ayatollah. Non credo che l'ideologia in sé meriti un giudizio peggiore dei movimenti nazionali di altri paesi poiché al momento stiamo assistendo a una guerra. Il naturale frutto del nazionalismo feroce è la guerra. Spero, piuttosto, che se si deve giungere a una pace, non sia una pace punitiva, ne per l'uno ne per l'altro (so benissimo che a Gaza sono morti 40.000 innocenti), perché i regolamenti di conti gettano le basi per un nuovo conflitto. Punire i responsabili e ricominciare da capo capendo che dal fiume al mare su quella terra resteranno sempre DUE popoli.