VITO MANCUSO – Meraviglia e Dolore

[Applauso] Grazie dottoressa maroni di questa presentazione così sistematica completa profonda attuale bella appassionata Veramente sono stato molto contento di sentirla Grazie a voi della della vostra presenza della fiducia che mi date con il vostro essere qui del vostro tempo e quindi del vostro essere che che mi state

Concedendo Spero con le mie parole di così di essere degno di questa di questa fiducia io partirei per la relazione che devo tenere da una cosa che ha detto la dottoressa maroni A proposito dell’architrave del tempio di Delfi perché in realtà se ricordo bene Oltre alle due scritte gnozzi seauton meden Agan

Cioè conosci te stesso e nulla di troppo c’era anche una terza lettera sul cui significato spesso gli studiosi disputano c’era una e maiuscola una e la e delfica e Che cosa significa cosa dice questa e dibattiti tesi la tesi che mi ha colpito di più Io non sono un

Filosofo uno storico della filosofia non sono un grecista quindi non Però dico la tesi che mi ha colpito di più leggendo gli studi dei grecisti degli storici della filosofia è che questa e rimanda al verbo forse il verbo più importante che la lingua possiede e Inai che in greco significa essere e che

Ha Per quanto attiene all’iniziale la medesima iniziale della lingua italiana se fossimo inglesi non avremmo questa fortuna se fossimo tedeschi non avremmo questa fortuna or Fortune nella nostra lingua italiana il fatto che in questo caso l’iniziale il verbo essere è è uguale a quella della lingua greca

Dell’antica lingua greca che è una delle lingue insieme al latino che costituisce la lingua del della concettualità No noi pensiamo e e pensando affondiamo le radici spesso nell’antica lingua della della Grecia einai essere alla fine Scusate Che cos’è un tempio e ciò che un tempio rappresenta la religione La

Liturgia Ma se ci pensate bene il tempio non rappresenta solo la religione e la liturgia soprattutto nelle civiltà antiche il tempio rappresenta il centro Vitale della città il tempio rappresenta il Lo Scrigno il tesoro che l’umanità costruisce per custodire i propri sacri ideali e allora un tempio che è tutto questo

Che ha un grande valore religioso filosofico e anche civile anche politico perché il tempio è ciò che unisce la polis e costituisce la politica nel senso classico nobile del termine e non Purtroppo nel senso così decaduto con cui abbiamo a che fare ogni giorno Ecco un tempio che cos ha ha Non solo

Una frase che ti Rimanda al rapporto di te con te stesso e ti dice conosci te stesso non ha solo una frase che ti dice come ti devi muovere nel mondo nulla di troppo Che vuol dire né nulla di troppo né nulla di troppo poco vuol dire la mesotes aristotelica

Vuol dire la via di mezzo del Buddha vuol dire l’equilibrio vuol dire la capacità di vedere il polo a il polo non a e di trovare appunto il punto di equilibrio pensate solamente al fatto che medicina il termine medicina quanto sia importante la medicina è inutile sottolinearlo deriva esattamente da

Medium da metro Medium dalla dalla capacità di trovare la misura Allora il tempio architrave del tempio di Delfi non c’è solo una Una massima che ti invita a conoscere te stesso non c’è solo una massima che ti invita a capire come muoverti nei confronti della vita degli altri e così

Via c’è anche una lettera una e maiuscola che ti rimanda il grande sommo mistero dell’essere qui dell’essere e essere meraviglia o dolore punto di domanda Questo era il titolo poi è stato stampato meraviglia o dolore è così Ma mi pare che il titolo che io avevo proposto aveva un punto di domanda Ma

Questo è un dettaglio adesso ve lo dico il titolo diciamo conferenza a un punto di domanda meraviglia o dolore punto di domanda al principio del pensiero Questo era il titolo che avevo pensato questa e il mistero dell’essere dentro cui siamo capitati nascendo suscita più meraviglia o dolore che cosa fa

Scaturire il pensiero è più la meraviglia o è più il dolore è più il lato positivo della vita o è più il lato negativo Quando ero ragazzo i Pink Floyd pubblicarono un libro un libro un Allora si diceva un LP Quando ero ragazzo LP The dark side of the moon No il lato

Oscuro della Luna Eh il lato oscuro della Luna tutte le cose hanno un lato oscuro che cosa maggiormente sprona il pensare il lato il lato luminoso o il lato scuro e guardate che per il pensare una cosa la vorrei chiarire in via preliminare non intendo il lavoro dei pensatori professionisti

Intendo ciò che costituisce la nobiltà specifica di ciascuno di noi sapience sapience Intendo quella disposizione di quella peculiare energia libera che ci abita e che chiamiamo normalmente libertà che si pone di fronte alla vita con la capacità di non lasciarsi semplicemente vivere con la capacità di fare un passo

Indietro con la capacità di pesare di di riflettere di giudicare di criticare e quindi pensare perché vedete è importante almeno in questa in questa fase Così iniziale della mia conferenza che noi tentiamo di capire che cosa significa pensare e per per capire un concetto occorre vedere come questo concetto è stato

Nelle diverse lingue soprattutto quando si tratta di lingue antiche di lingue classiche che hanno come dire Una storia importante alle spalle che hanno generato civiltà Allora io non sono un linguista però mi baso sul lavoro di chi lo è e ho raccolto quattro diverse modalità di indicare il verbo pensare

E Vedrete come queste quattro diverse modalità di indicare il verbo pensare rimandino o alla meraviglia oppure al dolore e la mia tesi la tesi di questa di questa conferenza che vi dichiaro subito così all’inizio di modo che è chiaro è che la tesi la tesi che io sostengo è che entrambe le esperienze

Sono all’origine del pensiero sia la meraviglia sia il dolore è del tutto evidente Anzi anzi è precisamente perché la vita non è solamente luminosa e oppure non è solamente oscura che nasce quella quel disequilibrio che impone la fatica la tensione A volte anche la volontà di di

Di venirne a capo di trovare un filo che normalmente si chiama pensare e precisamente perché la vita non è definibile mediante una dottrina di nessun tipo non c’è nessun punto di vista dottrinale che può presentarsi come un sapere incontrovertibile dicendo Ecco questa è la soluzione Questo è il punto di vista

In base al quale giudicare vedere e pensare né un catechismo di tipo ecclesiastico né un anticate di tipo anti ecclesiastico perché ci sono anche gli anticate chismi di tipo antii antii c come come dire mi sono accorto ormai da tempo insomma dibattendo con con con dogmatici di ogni tipo sia dogmatici lo

Ripeto ecclesiastici sia dogmatici anti ecclesiastici perché ci sono la mia percezione profonda è che il pensiero quando è vero pensiero della vita ma la vita non è catturabile è per questo che richiede la Fede per questo non c’è il sapere che giunge a racchiudere la vita lo ripeto neanche un

Sapere dogmatico neanche se dice questo è stato proclamato questo è rivelazione questo è dogma No sempre richiede la fede l’affidamento la fiducia non c’è mai la possibilità del pensiero di afferrare e dicevo riflettendo sulla modalità con cui le diverse lingue quelle quelle quelle lingue che un po’ conosco Insomma che hanno

Coniato hanno tentato di coniare l’azione del pensare riflettendo su questo lo si capisce partiamo dall’italiano perché noi italiani diciamo pensare Da dove viene cosa ci ci dice la filologia a riguardo Perché pensare si dice pensare dicono che pensare venga da pesare pesare e Difatti se ci pensate Eh

Quando noi non riusciamo a pensare una cosa diciamo anche è imponderabile qualcosa di imponderabile non ha un pondus non ha un peso non lo posso mettere sulla bilancia della mia mente no allora pensare significa pesare e qui a riguardo tante cose si potrebbero dire sulla mente come una

Bilancia sulla mente che ha bisogno oltre che una dimensione oggettiva Scusate oltre che una dimensione soggettiva anche una dimensione oggettiva peso contrappeso ma non voglio entrare in questa cosa sennò poi mi dispero pesare come si dice in latino pesare i nostri padri come Dicevano dicevano come tutti noi sappiamo cogit Cogito ergosum

Cogitare e dicono i linguisti che cogitare venga da cum agitare agitare insieme Ovvero ovvero tu devi saper cogliere a e devi saper cogliere non a devi devi devi vedere l’insieme vedendo l’insieme vedi le polarità vedi vedi le differenze e queste differenze le devi introdurre nella tua mente agitandole mettendole in relazione l’una

Con l’altra ed è questa agitazione delle differenze delle diverse attestazioni della vita che crea quel flusso mentale che si chiama cum agita cogitatio e che fa sì che tu possa pensare detto In altri termini se tu non ti apri al diverso da te se tu non ti

Apri a ciò che è a volte persino contraddittorio con la tua posizione non avrai nessuna agitazione starai tranquillo avrai una vita come dire beata magari penserai di averla Ma è una vita priva di pensiero di cogitatio non non onorerà sapien Sapiens che è in te e come dicono invece i greci gli

Antichi greci per pensare per pensare il verbo che maggiormente se si può riflettere c’è c’è il verbo teorin c’è Ze orin c’è ma il verbo più importante è idein Ovvero tu pensi Quando ti poni di fronte alla realtà la liberi la liberi dalle contingenze e cerchi di vedere perché idein anzitutto significa

Vedere anzitutto e questo è importantissimo perché il pensare nasce dallo sguardo dalla retta visione non è l’originalità di chi vuole fare il pensatore a prescindere questo lo lasciamo tranquillamente come dire fare l’originale per non ci interessa Almeno a me interessa chi mi interessa e chi vede idei non vuol dire vedere Ma vedendo

Sa liberare l’idea idein idea sa liberare l’idea la sostanza l’essenza il nocciolo effettivo della realtà da ciò che da ciò che è marginale da ciò che è transeunte da ciò che passa pensa chissà vedere e vedendo coglie l’idea idein e come dicono i tedeschi e gli

Inglesi poi mi fermo qui eh perché io poi non come dicono gli inglesi e i tedeschi per pensare i tedeschi dicono denken e gli inglesi dicono think to think I linguisti sempre e anche i filosofi che era soprattutto Heidegger faceva notare questa cosa hanno rilevato Una analogia una bella assonanza tra

Denken pensare e dunken ringraziare denken e dunken la stessa cosa si dà nell’inglese to think to Thank Thank you Grazie in qualche maniera Thank Si si riferisce a think pensare denken dunken E allora E allora chissà di filosofia è subito riportato a quanto diceva Platone ora leggo la frase

Precisa che mi sono segnato qua dietro nel te Teto te Teto un dialogo della maturità il il riferimento preciso per chi lo volesse trascrivere e prendere è teeteto 159d dice Platone è tipico del filosofo l’essere pieno di meraviglia il principio della filosofia non è altro che questo fine della citazione di Platone

E il discepolo più importante di Platone voi tutti sapete essere stato Aristotele Per quanto poi è un discepolo che ha creato una una scuola diversa da qui il detto amicus Plato set Magis amica Veritas no che si attribuisce a a Platone cioè scusate ad Aristotele dice sì amico Platone è un

Amico ma di più ancora è amica La verità e quindi si sono separati e dall’accademia è nato il liceo va bene cose che sappiamo dalla storia della filosofia del liceo e così via Ma insomma Aristotele nella metafisica dice gli uomini hanno cominciato a filosofare ora come in origine a causa della

Meraviglia È stato già citato dalla dottoressa prima la meraviglia Quindi voi Vedete che attraverso questa piccola analisi del verbo pensare noi siamo messi al cospetto di chi dice che il pensiero nasce dalla meraviglia di chi dice che il pensiero nasce dalla agitazione e naturalmente l’agitazione il più delle

Volte volte è fonte Cioè è provocata dal dolore dalla sofferenza e la tesi del mio come ho già detto di questo mio intervento è esattamente questa che al principio del pensiero ci sono entrambe queste esperienze anzi il pensiero raggiunge la sua completezza solo nell’Unione impossibile di queste due dimensioni impossibile staticamente possibile

Dinamicamente sapendo cioè che tu devi essere sempre cioè il tuo pensiero sarà sempre Vitale sarà sempre vero nella misura in cui non produrrà una ideologia nella misura in cui quell’idea che hai visto non non non pretenderà di costituire un sistema chiuso Quando vorrai fare questo questa tua ideologia può essere di tipo

Catechistico può essere di tipo anticate chistica sarà sempre tale da mortificare il tuo rapporto con l’esistenza perché il tuo rapporto con l’esistenza è necessariamente esposto alla contraddizione al fatto che oggi vedrai la la parte luminosa della luna domani non la vedrai la parte oscura della luna è ovvio Perché rimane

Oscura e si chiama così perché non la possiamo vedere Ma avete capito la metafora Insomma quindi meraviglia o dolore quindi Entrambe le cose e adesso io vi vorrei leggere alcune frasi molto belle che testimoniano sia la dimensione del dolore sia la dimensione della meraviglia Per quanto riguarda il dolore

Mi permetto di leggere questa frase del che viene da baudler in particolare dallo splin di Parigi splin in inglese significa milza no Amil e ma significa anche malinconia in senso traslato e tutti voi Insomma conoscetelo quest’opera di di baudler Ebbene in quest’opera pubblicata nel 1865 si legge la vita è un

Ospedale dove ogni malato è in preda al desiderio di cambiare letto A me pare che starei sempre bene là dove non sono e questo problema dello sgombero lo discuto incessantemente con la mia anima poi l’autore fa vedere dice come l’anima proponga diversi luoghi dice ma possiamo andare a Lisbona possiamo e no

No a Lisbona possiamo andare a Rotterdam possiamo andare sul Baltico possiamo andare ma alla fine eh così succede che che e vi leggo appunto le le parole conclusive ma alla fine la mia anima esplode e saggiamente mi grida non importa dove non importa dove Purché sia fuori da questo mondo fuori da questo

Mondo la vita come continuo dissidio con il mondo la vita come un ospedale la vita come una malattia Ecco il dolore metafisico senza questa dimensione senza questo senso di solitudine senza questo senso di malattia senza questo senso di dissidio di inimicizia rispetto al mondo al mondo al mondo degli uomini alle chiacchiere

Alla alle luci della società del senza questo non c’è la filosofia non c’è l’arte senza questa questa dimensione di solitudine rispetto alle chiacchiere della televisione dei giornali dei potenti della moda senza un senso di insoddisfazione rispetto a tutto ciò che per il mondo è principio di soddisfazione senza questo non c’è

Pensiero n senso nobile del termine il pensiero Anzi anzitutto nasce da questo no a tutte le seduzioni a tutte le falsità che continuamente vengono dalla dall panem circenses degli antichi romani fino a quelli di oggi non è cambiato nulla V come un un continuo dissidio come un continuo strappo Ma se ci

Pensate quand’è che si diventa grandi Quand’è che i nostri ragazzi diventano grandi Ma quando cominciano a dire di no quando cominciano a negare a negare quel pezzo di mondo che si chiama famiglia è un no doloroso è un no incoerente è un no è un no che che che

Che che che non sa neanche perché dice no ma insomma il momento no del della crescita della responsabilità si percepisce da da dal no dalle negazioni che noi genitori faticosamente dico noi genitori parlo proprio di me e di chi di voi è genitore faticosamente deve sentirsi dire a volte anche delle cose

Come dire le migliori che si possono proporre ma non c’è verso di là di là sta crescendo qualche cosa di autonomo qualche cosa di altro qualche cosa di diverso e deve dire di no ecco Ecco questa cosa che lo si vede nell’adolescente è lo si vede più ampiamente all’origine del

Pensiero io credo molto che nella fenomenologia dello spirito hegeliana no Che cos’è questa fenomenologia dello spirito è al contempo La fenomenologia della Sing del singolo e al contempo della civiltà umana nel suo complesso microcosmo macrocosmo quindi la vita è questa cosa qua nasce dal dolore nasce dalla dal desido la

Vita come ospedale ma basta solo questo no perché la vita Cè ha anche questa dimensione di meraviglia se ci si fermasse semplicemente a questa negazione il pensiero a mio avviso sarebbe sterile sarebbe immaturo c’è una modalità di fermarsi a questo eh oggi è molto di moda Voglio dire un un pensiero

Così un pensiero che sa dire solo di no specialisti all dell’opposizione un pensiero che sa dire solo di no E qualunque cosa si si si si proponga è sempre solo no si sa pensare solamente ex negativo solamente come critica corrosiva che cosa manca a questa a questa dimensione ma manca la dimensione

Del denken denken danken manca la dimensione della meraviglia il fatto che noi oggi abbiamo nei confronti del nostro mondo della nostra società nei confronti della nostra natura abbiamo un grande senso di sfiducia e non sappiamo e pensiamo che la vita alla fine sia questo un ospedale dove nessuno è contento del

Posto in in cui è e vuole sempre cambiare posto esattamente come diceva bodler Ma la vita non è solamente tutto ciò è anche questo ma bisogna anche avere come dire la cognizione matura e responsabile di capire che cosa si dice Quando si dice vita e adesso vi leggo alcune parole di un astrofisico

Britannico i cui libri Io leggo con ho letto e e rileggo ogni tanto con con grande attenzione che si chiama Paul Davis ma molti di voi lo conosceranno Insomma e un un libro un brano il brano che adesso vi leggo viene da un libro dal titolo da dove viene la vita

Nell’universo Sono emersi molti fenomeni affascinanti mostruosi buchi neri del peso di di un miliardo di soli che mangiano le stelle e vomitano getti di gas stelle di neutroni che ruotano su se stesse 1000 volte al secondo la cui materia è compressa un miliardo di tonnellate per centimetro cubo particelle subatomiche così

Inafferrabili che potrebbero penetrare anni luce di piombo solido onde gravitazionali il cui flebile passaggio non lascia alcuna impronta percettibile Eppure per quanto stupefacente possa sembrare tutto ciò il fenomeno della vita è più straordinario di tutti gli altri messi insieme c’è continua Paul Davis un’infinità di stelle almeno 10 miliardi

Di miliardi Ma questo numero è di una piccolezza insignificante rispetto alle immani probabilità contrarie anche solo di una semplice molecola proteica e ancora diamo un’occhiata alla teoria del colpo di fortuna chimico cioè perché è nata la vita nel mondo Jackpot cosmico un Jackpot cosmico che è sorta la vita in questo in

Questo universo così apparentemente in ospitale un colpo di fortuna un caso diamo un’occhiata dice le probabilità contrarie alla sintesi puramente casuale delle sole proteine sono circa 10 elevato a 40.000 un numero che scritto per esteso riempirebbe un capitolo di questo libro si legge nel suo libro è un capitolo di

Quel libro circa cinque pagine secondo Fred hoyle le probabilità che un processo spontaneo mette insieme un essere vivente sono analoghe a quelle che una tromba d’aria spazzando un deposito di Robi vecchi produca un Boeing 747 perfettamente funzionante quindi la vita come ospedale Certo ma anche come cattedrale anche come cattedrale Cosmica ragazzi

Viviamo ci siamo e vivendo ed essendo pensiamo Ma allora se il tuo pensare Non si può non trasformare in un ringraziare in un meravigliarti tutto questo di quanto sia stupefacente non solo il fatto che viviamo Ma che sappiamo di vivere la mente umana certo può diventare può

Può pensarsi racchiusa in un ospedale ci sono ragioni Eh io non è che sto sto facendo il Cantore della meraviglia gratis il principio passione ho scritto un libro che si intitola così So bene cosa costa questo mondo Anzi comincio questo libro esattamente il mio ultimo libro esattamente dicendo Quanto costa vivere

Il prezzo è giusto è giusto il Questa è la vera domanda che porremo all’onnipotente dei giorni all’antico dei giorni e per per per per giungere alla alla mente che sa e che sapendo Ringrazia e che sapendo celebra e che sapendo diventa responsabile c’era bisogno di tutto questo teatro di sangue e di

Dolore non era possibile una una via meno dolorosa Questa sarà la domanda che probabilmente farò se mi sarà data la possibilità non si poteva fare giungere in modo meno sanguinoso doloroso Quindi so bene Quanto costa essere qui però però non penso che sia sbagliato assolutamente sbagliato immaturo fermarsi sul prezzo che il

Nostro essere qui sul dolore che il nostro essere qui ha generato e non vedere e non celebrare la meraviglia dell’essere qui il mondo come ospedale ma il mondo anche come cattedrale e tutte e due le cose vanno vanno tenute insieme siamo così eh al cospetto siamo così ricondotti

A a quanto scriveva una delle persone più profonde e al contempo più rette che io abbia incontrato nella mia vita finora non ho avuto la fortuna di incontrarlo personalmente però ho avuto la fortuna di scrivergli e lui da persona retta mi ha sempre risposto e quindi ho anche qualche letterina sto parlando di

Norberto Bobbio Norberto Bobbio come tutti voi sapete si dichiarava non credente e però eh quando poco prima di morire Norberto Bobbio consegnò al giornale presso cui aveva collaborato per per per gran parte della sua esistenza cioè La Stampa di Torino una lettera con l’incarico di pubblicarla all’indomani della sua morte ora Bobbio

Muore a Torino il 9 gennaio del 2004 e il 10 gennaio del 2004 sulla Stampa di Torino Viene pubblicata questa lettera il cui passo centrale dice non mi considero né ateo né agnostico come uomo di ragione non di Fede So di essere immerso nel mistero che le varie religioni interpretano in vario

Modo Ecco questa è una delle frasi su cui ho ho riflettuto molto soprattutto in un libro nel libro precedente dal titolo io e Dio è una frase che a mio avviso testimonia ehm molto bene Qual è l’esito del pensare mettete insieme tutte le diverse cum agita zio pesare pensare come pesare

Pesare come ringraziare pensare come tentativo di estrarre l’idea mettete insieme tutto questo a che cosa siete Condotti siete Condotti al mistero siete Condotti alla consapevolezza di essere immersi nel mistero Secondo me Questo è l’esito più ehm vero a cui la la l’azione che comunemente chiamiamo pensare conduce e tra l’altro è curioso pensare

Che Bobbio che si che si dichiarava non credente quando poi giunge a a presentare se stesso Insomma nell’ultima lettera nelle lettere testamento che con le ultime volontà tra l’altro una lettera importante anche per quanto riguarda il funerale dove dice Io ho lasciato la religione dei miei padri non Voglio tornarci come dire

Nell’ultimo momento il funerale sia rigorosamente civile poi dice che cosa ci deve essere scritto sulla sua tomba e dice semplicemente questo nome e cognome figlio di e dice il nome del Padre e Figlio di e dice il nome della madre fine Cioè dico è una lettera dove un

Uomo consegna a se stesso a all’eternità se così si può dire perché dà le disposizioni precise che riguardano la celebrazione del funerale e persino della tomba e in quest’ultima lettera lui che si era definito non credente si definisce ex negativo bellissima questa cosa ex negativo non dice sono No dice Non mi

Considero né ateo né agnostico cosa ti consideri allora lì sarebbe fatta una bella domanda e penso che non non l’avremmo messo in difficoltà perché se uno non è ateo e non è agnostico è credente ma lui sempre aveva detto non sono credente E allora E

Allora non lo so non lo so ma che cosa so io di fronte a tutto questo So che questo è l’esito più onesto del rigoroso pensare umano poi subentra qualcos’altro poi subentra il sentimento la fiducia o o il sentimento come sfiducia poi subentra subentra un momento irrazionale meta

Razionale ma fin quando pensi e vuoi stare al pensare e al dato soppesando proprio soppesando nel senso questa volta italiano del termine pesare come come ponderazione tutto tutto ciò che di positivo la vita ti dà cattedrale e tutto ciò che la vita di negativo ti dà ospedale o addirittura cimitero fin

Quando fai questo tu non riesci a a a a dire altro se non il mistero un mistero da cui ti senti sommerso immerso e anche il sommerso E per questo e concludo questa mia questa mia relazione e ben per questo che ci sono le religioni ed è per questo che ci

Sono le filosofie voglio dire se il sapere potesse giungere in modo incontrovertibile a a definire il senso complessivo della vita noi non non avremmo le religioni non avremmo le filosofie avremmo la religione avremmo la filosofia come Esiste la chimica non è che ci sono le chimiche o sbaglio Non so magari c’è

Qualche chimico adesso mi correggi di Ma guardi che in realtà ce ne sono diverse non lo so ma la biologia sulla fisica non mi avventuro perché lì Effettivamente no però diciamo in generale C per qu riguarda la scienza esatta Le Scienze esatte c’è la possibilità di definirle

Tali per cui a prescindere No dal fatto che tu sia giapponese cinese indiano francese o che altro ti metti attorno al tavolo ragioni ti capisci e vai E infatti la scienza progredisce e funziona I filosofi Sono alle prese con gli stessi problemi che erano all’inizio della di di tal anassimene Anassimandro

Sono fermi ancora lì e sempre lì si fermeranno Anzi All’inizio le idee erano ancora più chiare adesso c’è così tanta confusione tante parole che si sono state che sono state che sono state dette Che eh che per chiarirsi le idee è molto più importante ricorrere agli antichi che non leggere I filosofi contemporanei

Almeno questo è quello che penso io poi voi sto dicendo appunto che esattamente per questa ehm incapacità di chiudere il discorso Noi siamo gettati al cospetto di ciò che Kant chiamava antinomia questo è che cosa c’è il principio del pensiero il dolore o la meraviglia entrambe e quindi il pensiero

Come si configura come antinomia che cos’è l’antinomia l’antinomia È lo scontro di due leggi questo nomia Rimanda al termine Greco Nomos Nomos vuol dire lege e succedeva nel diritto Greco che si trovavano leggi entrambe come dire dotate di autorità Ma che prescrivevano cose opposte c’era uno scontro e occorreva esercitare la giurisprudenza

No per capire quale Effettivamente tra le due dovesse essere applicata Ma è molto semplice l’idea pensate che so vince il partito che tutela gli interessi degli agricoltori e il partito che tutela gli interessi dell’agricoltore degli agricoltori Che cosa farà dirà che i diritti di pascolo devono essere limitati che che perché perché vanno

Tutelati i diritti delle piante delle coltivazioni delle piantagioni quando poi vince il partito degli allevatori succede esattamente l’opposto Il primo partito fa una legge perché ha il potere il secondo partito fa un’altra legge per il potere nel nel nel nella codice Allora non c’era il codice Ma insomma nel codice civile C Sono

Entrambe le leggi antinomia ci sono due leggi che dicono cose opposte e cosa bisogna fare bisogna esercitare la Juris prudenzia prudenzia naturalmente non significa la prudenza nel senso italiano La prudenzia a cui rimanda il termine Juris prudenzia è significa discernimento e prudenzia nel senso classico del termine cioè fronesis cioè

Discernimento Capacità di capire dove sta il diritto Allora che cosa qual è il veramente chiudo Qual è il il senso della del pensare il senso del pensare è quello di metterti al cospetto del flusso della vita di farti attraversare dalla vita in tutte le sue Manifestazioni quando fai questo con verità e

Autenticità tu sei destinato a incontrare l’antinomia lo scontro di due Leggi la legge della meraviglia e la legge del dolore che non sono conciliabili l’una con l’altra non c’è la possibilità di una sintesi Ma esattamente per questo nasce nell’anima il bisogno di una conciliazione che il pensiero non può

Dare E questa Conciliazione che il pensiero non può dare la può dare qualcosa che senza contraddire il pensiero può in un certo senso andare al di là del pensiero e questa cosa che può andare al di là del pensiero attraverso sulle ali del sentimento al mio avviso

Si chiama Fede Fede come fiducia fiducia nel fatto che la vita che è impastata di meraviglia ed è impastata di dolore Tuttavia merita la nostra fiducia che l’essere Qui non è un un cieco scherzo del destino baro cinico e così via ma è effettivamente ha e contiene un senso e

Questo senso ultimamente e chiudo davvero Si può Secondo me al meglio di tutto interpretare come armonia come Armonia relazionale Siccome la vita è Armonia relazionale nei suoi nei suoi fondamenti costitutivi allo stesso modo il senso della vita non può che essere quello di generare dentro e fuori di noi questa

Medesima Armonia che ci ha portato e ci mantiene l’esistenza Grazie dell’attenzione [Applauso] [Applauso] e ringrazio Vitto Mancuso che ancora una volta ha gettato un ponte fra laici fra credenti e non credenti e ci prospetta la possibilità di condividere la speranza di una di individuare un senso un senso della vita

E un senso che possa essere come come spesso nei nei suoi libri troviamo scritto il bene la giustizia io a questo punto direi che sono sicurissima che molti di voi hanno vogliono fare domande a Vito Mancuso e quindi direi di iniziare questo questo dialogo insieme di aprire alla la le

Domande e se qualcuno di voi vuole rompere rompere il ghiaccio chiedere qualcosa prego vorrei condividere con Mancuso e con voi un’esperienza personale estremamente forte che ho avuto nella mia vita per eh perché mi ha dato la conferma che c’è una sintesi tra meraviglia e dolore ed è stato nello sguardo di

Meraviglia di mia moglie che mi è morta tra le braccia e questo sguardo guardava oltre di me Oltre la realtà ed era Vi giuro uno sguardo di meraviglia due occhi aperti meravigliati di quello che stava passando nell’esperienza del dolore si è avuta un’esperienza di meraviglia ma di

Meraviglia Non o come cosa mi sta capitando ma di meraviglia come per dire è bello è bene Questo fa qui mi ha confermato che la vita non è limitata al solo pensiero alla sua razionalità o alla riflessione sulla casualità dell’esserci Ma la vita è la capacità di cogliere quello sguardo

Di meraviglia all’interno del dolore e farlo Appunto con fiducia farlo con lo dico personalmente per me con [Applauso] Fede Buonasera Grazie Lei ha giustamente citato concetto di pensiero di verità non la religione le religioni non esistono le chimiche Esiste la chimica noto Premio Nobel per l’economia

Affermava che l’uomo e la vita è un insieme di reazioni chimiche tant’è diceva che la medicina è una cura di sostanze chimiche a parte un certo Freid A parte un certo Freud Quindi anche queste affermazioni sono dei paradossi ossi interessanti no esistono le chimiche Esistono le religioni secondo punto che volevo

Chiederle è al di là di Cogito ergosum io personalmente Ho impostato la mia vita di pensiero nel dubito ergosum e mi sono trovato meglio la terza domanda che le faccio io ho letto in una sua recente recensione ad un libro che lei dice che la persona si distingue nel suo metodo di dialogo

Con gli altri ecco in questi altri lei intendeva il mondo delle religioni o gli altri in senso più generico era un messaggio al mondo cattolico oppure un’ altra cosa Grazie guardi io mi fermerei qui adesso nella e poi raccogliamo raccogliamo le altre perché sennò poi vanno tutte

Insieme le domande che si fanno e si perde la freschezza no della del dialogo ma sulla prima domanda e sulla prima che non era una domanda l’intervento Io sono molto grato a quanto è stato detto e alla testimonianza che ci è stata donata e e niente devo dire che anche a me capita

Di ascoltare anche altrove cioè che a me capita di ascoltare anche altrove testimonianze di questo genere non più di un mese fa tre settimane fa io mi trovavo mi trovavo in una località e un signore mi ha raccontato della vicenda molto dolorosa che ha avuto riguardo a

Suo figlio una malattia molto grave di suo figlio e suo figlio che stando più Al di là che di qua ed essendo poi tornato al di qua racconta di aver visto qualcosa di meraviglioso ecco ricordo una volta Pure a Trieste una signora peraltro diceva Io assolutamente non credente così che pure ha avuto

Esperienze di questo genere negli Stati Uniti in Italia non è ancora uscito ma negli Stati Uniti c’è stato un libro di un neuroscienziato che ha fatto molto scalpore Non so come mai in Italia non sia stato ancora tradotto Ma presto lo sarà immagino neuroscienziato ateo a cui capita appunto la la classica malattia

Che lo che lo fa passare più di là che di qua e che racconta di aver avuto visioni così io ovviamente tutto questo lo lo lo lo riporto sono esperienze che si danno Ma come capite non si dà alcuna possibilità di sapere su questo non possiamo costruire un sapere Sono attestazioni che possono

Confermare un atteggiamento di fiducia perché è vero che no noi possiamo come il Signore ci ha ci ha testimoniato vedere in chi muore uno sguardo di meraviglia Ma possiamo altresì vedere in chi muore uno sguardo di terrore e di orrore come sempre non si esce dall’ano quando ci si muove IC et nunk

In questo mondo perché è vero Io credo benissimo quello che lei ha detto cioè non ho non ho nessuna Anche perché altri mi hanno attestato cose di di questo tipo però ripeto ci sono esperienze che vanno nella direzione contraria pure Queste vanno tenute presente quindi non è possibile non è

Possibile compiere il passo verso la fiducia complessiva nella vita basandosi sulla ragione questo passo è sempre un’operazione eh che la ragione può preparare nel migliore dei casi mettendoti qualche Ma che compia il sentimento No questa è la mia ferma convinzione perché la ragione il suo la ragione Deve sempre come dire Tenere

Presente tutto e tenendo presente tutto è impossibile non non non accogliere anche elementi che contraddicono gli elementi diciamo così di luce sulla seconda domanda e l’uomo è un insieme di reazioni chimiche Sì certo è un insieme di reazioni chimiche l’uomo non ci sono dubbi Però non è solo un

Insieme di reazioni chimica noi senza la chimica non saremmo senza è prima ancora senza la fisica non saremmo e però qui più di una volta io ne ho parlato in diversi contesti dibattiti con scienziati filosofi della Scienza e così via però non penso che la civiltà umana sia sia

Esauribile in reazioni chimich anche la vita degli animali anche la vita dei gatti la vita anche sotto i gatti Insomma sono reazione chimica la vita umana si definisce umana Quando entra in gioco Sapiens Sapiens Ora è chiaro che anche il sapere anche il pensare ce lo insegna la

Neuroscienza non è possibile senza la chimica ovvio ma la chimica è la condizione di possibilità del pensare non è ciò che costituisce lo specifico del pensare tant’è che a partire dalla stessa chimica scaturiscono pensieri diversi la chimica per Gandhi e per Hitler era la medesima Ma nessuno immagino possa

Sognarsi dire che Gandhi e Hitler Vanno messi sullo stesso livello c’è qualche cosa di diverso oltre la chimica che fa sì che uno è m Atma una grande anima e l’altro è un buco nero della malvagità e e dell’odio il che significa che la vita non è umana Ma questo dicendo una cosa

Così scontata non è riducibile alla dimensione chimica chiaro senza la chimica non ci siamo ma non basta la chimica a definire il fenomeno umano Ovvio Cogito dubito ma non c’è differenza cioè quando si pensa l’abbiamo detto prima quando si pensa si dubita io come posso Cogito lo dice già

Il nome cum agitati e io quando quando agito dentro di me le cose in quel momento faccio scaturire il dubbio cioè che che pensiero è quello che non ospita non ospita il dubbio non so che cosa che uno come può dire io penso senza dubitare Non è possibile il

Pensiero quello vero poi che uno possa definire pensiero qu Ma insomma quelle sono altre cose ma il pensiero che merita questo nome e si basa da subito sulla sul dubbio ma anche il pensiero religioso se non ci fosse il dubbio che che il pensiero fa scaturire non ci sarebbe

Bisogno della fede la Fede c’è perché Ma perché semplicemente il pensiero nella misura in cui rimane solo pensiero ti inchioda come ho detto fino adesso al dubbio per che il pensiero ti fa vedere il Fin della vita il chiaro il chiaro e l’oscuro del Fin della vita e ti pone in

Questa contraddizione continua Insomma come ho come ho argomentato finora quindi è evidente che il pensiero ti pone di fronte all’antincendio o non è non è che io mi voglio confrontare solamente con lo faccio da anni io non ho mai rifiutato nessun pubblico dibattito con da da dagli atei

Più incalliti e più fieri di essere tali ai credenti più incalliti e fieri di essere tali nessun tipo di come dire restrizione parliamo dialoghiamo argomentiamo prego Sign no c’è il Signore prima allora c’è quel signore prima Scusi eh l’ansia che deriva dal possedere no Una certezza Una verità è qualcosa di

Emotivo che non ha a che fare col pensiero e E io che faccio molta difficoltà ad accettare una cosa se non è dimostrabile sono messo un po’ bloccato in questa cosa qua allora se ho capito bene no e attraverso Cioè è un’emozione che bisogna superare quest’ansia di possedere no Una certezza su qualche

Cosa che ti può fare quel salto emotivo che ti permette di accettare questo mistero e e la Fede Sarebbe come dire un qualche cosa che che calma quest’ansia interiore e che ti permette poi di come dire di di accettare che c’è qualcosa che il pensiero non può comprendere Però

Il problema poi nasce dalto dall’incapacità no di di accettare che che questa possibilità esiste e quindi tu devi in un qualche modo rapportarti con essa non so se sono stato chiaro non sono sicuro di aver capito bene cosa mi ha chiesto eh come dire la Fede come

Dire è qualche cosa di emotivo no che che che ti permette di come dire superare l’ansia di poter di dover dimostrare te stesso tutto quanto è questo è soltanto questo e qualcos’altro Ma guardi c’è una modalità di vivere la Fede che può generare Ansia Io ne conosco

Di di di di credenti che vivono la Fede come credenza hanno proprio si può vivere la fede la Fede si può vivere in due modi significa due modi Fede come credenza o Fede come fiducia e ci sono credenti che vivono la fede Innanzitutto come adesione a uno specifico preciso determinato patrimonio

Dottrinale e che hanno dentro di sé un senso di sicurezza a volte di vera e propria ansia per come dire messi di fronte ad alcuni dubbi ad alcune questioni e non vogliono confrontarsi Eh a me è capitato di di di di di vedere anche Anch’io sono visto da parte di

Qualche credente di qualche teologo come un un un un agente ansiogeno provoco ansia no provoco ansia nel nel tipo di non so di alcuni dogm di alcune cose C’è una maniera di di vivere la fede così uno si attacca ad alcuni alcuni dogmi alcune cose e se se qualcuno li smuove

Da queste cose ecco che si va in Io quello che posso dire è che ritengo che il compo di una di un uomo responsabile sia quello di cercare di voler cercare sempre la verità di non aver paura di perdere Niente diceva Platone una delle frasi più belle del di

Platone nel sofista dice n un dialogo chiamato sofista dice la confutazione è una purificazione una delle più grandi Cioè non c’è niente da perdere Quando tu stai parlando con qualcuno e ti confuta e ti e ti fa vedere che quello che stai dicendo non è vero non Beh tu Lotti Naturalmente per

Far vedere invece che quello che pensi lo pensi ma se poi ti rendi conto ti accorgi che hai ragione lui Ma ci guadagni hai fatto un passo in avanti verso la verità ti sei Purificato da un errore cioè questa disposizione a me genera così il desiderio di voler incontrare le persone di voler

Dialogare non non mi non mi genera ansia ripeto a volte mi capita di di discutere animosamente No è chiaro che uno è attaccato alle sue idee e così via però non c’è questo dice aiuto e se vengo contraddetto Allora mi crolla tutto e Beh se vengo contraddetto Allora

Avrò fatto un passo in avanti verso la verità e chiudo nella domande nella risposta ricordando quanto sto leggendo in questi giorni delle pagine di Gandi e per quello mi è venuto anche in mente prima Gandi sono meravigliose Non c’è bisogno che lo dica è ovvio però meravigliose e lui a un certo punto

Dice D dell’idolo della coerenza critica l’idolo della coerenza perché qualcuno l’aveva accusato di non essere coerente con se stesso con alcune posizioni prese prese prima di sé dice È vero Ma io non voglio essere coerente con me stesso come ultima finalità Certo ci ci tengo no a essere coerente

Con ma non è la finalità della mia vita non è che gioco il mio pensiero sulla coerenza con quello che ho detto quello che ho fatto io voglio essere sempre aperto alla verità e se a un certo punto io vedo che le le argomentazioni le esperienze

Vitali mi portano a a a vedere una cosa che prima non avevo visto e quindi a dire qualcosa di diverso rispetto a quanto avevo detto prima lo faccio se ci pensate Chi vuole essere coerente con se stesso sviluppa un pensiero come sistema chiuso ideologia alla fine il senso del suo pensare è di

Dover edificare se stesso chi invece non ha la coerenza con sé lo ripeto bisogna combattere per essere No non è che uno si deve contraddire perché ogni minuto perché non è Allora degno di della nostra attenzione Ma se nella costruzione del pensiero a un certo punto si vede che bisogna anche superare

Qualche cosa che si è detto che si è scritto E beh si mette in moto Un sistema aperto un sistema aperto che non ha come finalità quello di tornare su di sé e ci si apre alle contraddizioni alle esperienze nuove della vita e questo lo ripeto ti ti ti ti libera dall’ansia

Professore io l’ho ascoltata anche ieri sera è stata una bellissima conferenza e mi piace adesso introdurre un argomento che non è proprio stato trattato in questa assemblea c’è una speranza che anima il Cristiano questa speranza si chiama vita dopo la morte cosiddetta la resurrezione della carne che trova il suo fondamento nella

Resurrezione di Cristo Io vorrei sapere lei come Cristiano Come può spiegare questa cosa Visto che ieri sera c’è stato un discorso un po’ difficile per me da da capire Non so [Musica] se si è spiegata benissimo Signora Purtroppo si è spiegata benissimo mi sta facendo la domanda Guardi signora io vedrò di essere

Chiaro con la premessa che io non voglio veramente turbare scandalizzare nessuno io dico quello che è il frutto dei miei studi il frutto delle mie riflessioni il frutto del mio pensiero allora dico ah primo non è solo il cristianesimo che coltiva la speranza della vita dopo

La morte Direi che questo è ciò che tutte le religioni coltivano tutte persino il buddismo che è quella che sembrerebbe più distante da questo giunge a parlare di Nirvana il Nirvana è l’estinzione ma l’estinzione non del diciamo così di tutto per giungere a un grande nulla ma l’estinzione di tutto ciò che

Transeunte tant’è che basta leggere il Dalai Lama basta leggere tian questi grandi esponenti contemporanei del buddismo per vedere come tra l’idea di regno di Dio e l’idea di Nirvana esiste analogia quindi Insomma tutte le grandi religioni tutte le spiritualità antiche Ma pensate agli antichi egizi pensate la religione dell’Antico

Egitto che cos’era se non una un grande cammino di uscita verso la vita la vita vera la vita che non passa il Libro dei Morti non si chiama originariamente Libro dei Morti si chiama il libro della sortita alla luce e l’idea della della Pesa dell’anima della psicostasia

Va bene questo per dire tutte le religioni si giocano giocano la loro Il loro Asso insomma la loro il loro carico nella nella nell’offerta di questa consolazione filosofica proprio quella consolazione che cercava Severino Boezio la consolazione della filosofia Eh non la consolazione a buon mercato ma la Cons della filosofia che può dare

Filosofia Ecco che che consiste nella vita eterna e Kant non voglio dire un ingenuo Kant il padre del criticismo contemporaneo Kant diceva nella critica D Region pure io crederò crederò inevitabilmente in Dio e nella vita futura e su questo che si gioca tutto Dio e la vita futura e non è solo il

Cristianesimo tutta tutta la religione mondiale questo per qualche Cristiano può essere quello che sto dicendo sminuente dice come Allora noi che cosa abbiamo di di speci per me al contrario tutto questo è estremamente beatificante non sia Cioè se ci fosse solo il cristianesimo a dire questo io avrei molte difficoltà ad

Accettarlo ma proprio invece è tutta l’umanità in questo grandissimo Corale dell’umanità dell’umanità di tutti i tempi di tutti i luoghi no di questa fede nella vita eterna poi forme e modi diversi Ecco forme e modi diversi B secondo secondo aspetto seconda lato della questione Risurrezione della carne

Ora è chiaro che il cristianesimo così come ci è stato consegnato così come ci viene così come viene nel credo sostiene la resurrezione della carne ed è una cosa che io mi permetto di negare già nell’anima il suo destino mi permetto di di negarne la plausibilità

C’è la vita eterna ma a mio avviso non è plausibile non è ragionevole pensare che la vita eterna possa darsi come Risurrezione della carne di questo aspetti signora un attimo non deve avere paura la figura di Gesù ci arriviamo ho detto a b adesso arriviamo anche

Creda che per me è importante la figura di Gesù e e non voglio assolutamente sminuirla Comunque stavo dicendo che a mio avviso non è plausibile pensare alla Risurrezione della carne non lo è per tanti motivi il principale dei quali è che se ha senso la vita eterna non come proiezione di un

Desiderio perché è del tutto evidente che a tutti noi piacerebbe continuare di là con un bel corpo nuovo uno ha fatto il tagliando no dice andiamo di là e come diceva il Cardinal Biffi a San Petronio tempo fa quando era ancora arcivescovo di Bologna e anche di là mangeremo i

Tortellini A chi non piacerebbe o Il Paradiso di cui parlano gli islamici con tante donne sempre compiacenti così via poi le donne vedranno loro che tipo di paradiso avranno ma ins tutti questi sono cose umane le capisco umane ma veramente umane troppo umane come dira diceva No Nietzsche sono Questa è veramente una

Proiezione così delle nostre i nostri desideri invece l’unica modalità a mio avviso plausibile di pensare la vita eterna è molto semplice si fa per dire molto semplice dice ma è l’eternità La divinizzazione theosis Scusate Che cosa vuol dire la vita eterna vuol dire entrare in quella dimensione dell’essere che

Contraddistingue l’eterno che quindi che contraddistingue il divino Ovvero quella dimensione senza tempo e senza spazio se non c’è il tempo oggi sappiamo che tempo e spazio è la medesima dimensione se non c’è il tempo non c’è neanche lo spazio Ma se non c’è lo spazio come fa a esserci il corpo di

Carne Dio è Dio è supremamente è ma non è un corpo perché tutto ciò che è corpo non è ma diviene è e al contempo non è come ci insegna il pensiero come ci insegna la filosofia fin dalle origini tutto ciò che diviene è e non è essere e non

Essere un impasto di essere e non essere ed è divenire noi siamo e non siamo noi viviamo ma vivendo moriamo mitosi e apoptosi no riproduzione cellulare morte cellulare in questo momento nel nostro corpo ci sono fenomeni di riproduzione fenomeni di morte divenire essere e non essere l’eterno la dimensione dell’Eterno è

Invece è E basta È Ma questo questa forma di essere che a noi non è dato pensare si sia chiaro perché noi che siamo fatti di spazio e tempo possiamo solamente pensare mediante lo spazio del tempo ciò che al di là dello spazio del tempo noi possiamo semplicemente prefigurarsi filosofi della religione i

Grandi teologi hanno che a che cosa sono giù alla convinzione che noi di Dio possiamo dire semplicemente ciò che non è la cosiddetta teologia negativa ciò che non è perché perché ciò che Dio è in se stesso è l’eterno e noi che siamo spazio Eterno Non abbiamo idea

Di che cosa diciamo dicendo eterno possiamo semplicemente dire che non è tutto quello che vediamo sperimentiamo tocchiamo Ecco qui noi lì ci possiamo attestare in maniera ragionevole e onesta Allora ma se le cose stanno in questi termini noi sappiamo che Dio non è spazio e tempo e noi sappiamo che no

Che la vita eterna sarà partecipazione al Divino e quindi sarà assenza di spazio e di tempo e quindi assenza di carne carne nel senso di sarx no di corpo di corporeità e quindi quella forma che formula che il credo del Cristianesimo ci consegna dicendo dice Endo parlando della Resurrezione della

Carne nella misura in cui lo si interpreta in modo letterale va superata anche se fa parte del credo ma va superata e e magari a qualcuno viene ansia A proposito del discorso di prima io non Soho cosa farci però perché così stanno le cose del resto è stato lo stesso Gesù quando

Parlava della vita al di là di per dicenda saranno come Angeli nel cielo ora gli angeli Da che mondo è mondo si può dire non si può dire Da che mondo è mondo propio degli angeli ma insomma gli angeli non hanno un corpo sostanza Angelica Insomma non gli angeli Gesù

Così ha parlato della vita futura non ci sarà né marito né moglie saranno come angeli nel cielo No per rispondere alla famosa domanda tranello sulla donna che si era sposata sette volte e allora Quelli là sono andati e hanno detto E di chi sarà moglie di là visto che ne ha

Avuti sette Eh avanti vediamo come te la cavi Eh lei si ricorda signora che Gesù aveva risposto ma di là non saranno come Angeli nel cielo quindi non ci saranno i tortellini e neanche i banchetti nuziali e cose ecco ora quindi la resurrezione della carne significa una cosa Eh

Dietro questa idea Ci sta che cosa di importante secondo me secondo il cristianesimo che va che va custodita la custodia della personalità la custodia della personalità Siccome il Dio che prefigura il cristianesimo ma non solo il cristianesimo è un Dio che contiene dentro di sé la personalità la

Coscienza Insomma se ce l’ha il mondo la coscienza se ce l’ho io e vuoi che non ce l’abbia Dio no che è la somma il principio di tutte le cose allora allora C sarà il regno di Dio la vita eterna sarà Tale non da mortificare ma da custodire la

Personalità non mediante il corpo di carne ma mediante io nel mio libro L’anima al suo destino ho detto ho parlato della luce Ho parlato delle note musicali perché è l’unica possibilità che pensiero è dato per prefigurare un’esistenza non soggetta allo spazio del tempo onde musica come onde e oppure luce Difatti noi possiamo

Prefigurarsi questo tipo di essere pensando alla al fotone al fotone che è la particella della luce no il bosone mediatore della forza elettromagnetica il bosone il cioè il fotone in quanto particolare tipo di bosoni perché di bosoni cosiddetti ce ne sono ce n’è più di uno Ecco il

Fotone è la particella della luce è qualcuno può dire che non è è Ma è massa Zero cioè c’è una dimensione dell’essere che è tale da essere ma da non avere Massa del resto Scusate il senso filosofico della scoperta del Bosone di Hi e che cos’è se non il fatto che prima della

Massa materiale c’è una realtà mediante cui poi la massa materiale viene all’esistenza una una una dimensione dell’essere che materiale non è che materiale non è tant’è che per scoprire l’esistenza hanno dovuto fare un tunnel di 27 km e sparare le le le particelle a velocità quasi veloci a quelle delle

Luci scinderli così via E hanno scoperto come dire non non hanno visto il Bosone di X Ma hanno visto la prova dell’esistenza di questa la sciacia che che questa che questa dimensione ha ha lasciato e quindi questa è come dire l’attestazione che esiste una dimensione che materiale non è grazie a cui la

Materia di cui è fatto il nostro mondo è e non è un caso che è stata chiamata la particella di Dio dal Premio Nobel come si chiamava lederman ricordo bene CH chiamava la particella di Dio la scoperta prima della scoperta ovviamente tutto questo e quindi la vita eterna sarà sarà

L’ingresso di quella parte più alta della nostra energia perché noi siamo energia parte della nostra energia è solidificata nella nostra Massa materiale nel nostro corpo ma non tutta la nostra energia è solidificata nella nostra massa corporea è esattamente per questo che noi ci muoviamo questo microfono Invece è tale da da avere da

Avere la la sua Costituzione fisica che tutta la la l’energia che lo costituisce è solidificata nella sua massa e anche questo tavolo e anche tutti gli oggetti inanimati le sedie su cui siamo seduti e tutto è energia totale dell’energia meno energia solidificata nella massa materiale uguale Zero tutto ciò che vive

Invece è tale da avere un surplus di energia libera che lo fa muovere Allora il il surplus di energia libera che che che che che è più alto dentro di noi quella che noi chiamiamo la il Nus No noi gli antichi Greci chiamavano Nus che è l’anima che noi

Chiamiamo anima spirituale Ecco questa che è la libertà nel suo nel nella sua dimensione più sorgiva la peculiarità la luce degli occhi la luce degli occhi quella cosa che ti fa essere te e nient’altro che te quella dimensione assolutamente unica ecco nella misura in cui questa dimensione che ti abita ha

Vissuto secondo le leggi dell’Armonia relazionale che sono poi le leggi del bene della Giustizia nella misura in cui ha fatto questo quando sarà il momento della morte questa scintilla più alta entrerà nella cosiddetta vita eterna io questo lo credo e non è che lo credo Credo io questo lo crede l’induismo questo lo

Crede a suo modo il buddismo questo lo crede il jainismo questo lo crede lo crede lo crede l’ebraismo l’Islam e questo Questa è la grande Lo credeva Platone lo credeva Plotino lo credeva Aristotele quando parlava del Nus poeticos nel de anima 430 a questa è la grande Lo credeva Cartesio lo credeva

Kant Questa è la grande è la grande il grande discorso Gesù e chiudo in tutto questo e Gesù è la grammatica o se preferisce la sintassi di di di di di di che ci insegna Almeno a noi che siamo cristiani noi nel senso la signora e Dio

E e e quegli altri che sono qui all’interno non tutti noi qua perché qualcuno qui all’interno sicuramente non lo è Io non voglio come dire figuriamoci ciascuno è quello vuole essere dico Gesù è il maestro dei Cristiani che fa sì che quella che che che la la nostra libertà

Quell’energia Vitale di cui parlavo questa energia superiore di cui parlavo e che normalmente noi chiamiamo Libertà si disponga in modo luminoso in modo coerente verso il bene verso la giustizia e questo è Gesù Io non credo signora e lo so che qui può essere Fonte Ma io non

Credo che Gesù sia il Salvatore assoluto dell’umanità Io non credo che gli antichi egizi non si salvavano Perché Gesù non era morto e risorto Io credo che tutte le persone che hanno agito per il bene e per la giustizia quando sono giunti al momento della pesatura dell’anima usiamo pure questa questa

Immagine hanno avuto hanno avuto la possibilità di entrare nel regno della luce nella vita eterna e Gesù è il maestro dell’Occidente di questa di di questo stile di del vivere ci sono altri maestri di altre culture che sono altrettanto sentieri altrettanto validi per per giungere per giungere a tutto

Ciò e veramente concludo Io penso che Gesù stesso penso sono forse anche un po’ come dire supponente nel dire questo Ma penso che Gesù Yeshua Yeshua il Gesù vero dei Vangeli fosse abbastanza d’accordo con quello che dico io perché perché altrimenti non si spiegherebbe non si spiegherebbe quello

La famosa parabola tante tante cose non si spiegherebbero ma soprattutto la famosa parabola quando lui volle insegnare il criterio del giudizio famosa pagina di Matteo capitolo 25 che sappiamo fin da bambini Insomma quando dice quel giorno ci sarà tutti verranno radunati e ad alcuni dirà che li chiamava alla sua destra poi

Perché quei buoni alla destra i cattivi alla sinistra Questa è una cosa che ve la vedete voi ma Così dice il Vangelo Quella è la sua destra dirà benedetti dal padre mio Venite da me Benedetti Entrate nel posto che è stato preparato per voi e perché avevo fame mi avete

Dato da mangiare avevo sete mi avete dato da bere ero nudo e mi avete vestito e poi quelli alla sinistra dirà nel fuoco eterno preparato Perché Perché Maledetti andate via perché perché avevo fame e non mi avete dato da mangiare eccetera eccetera signora 1500 anni prima di queste parole

Ehm qualcuno di voi lo saprà perché lo ripeto spesso e mi avete 1500 anni prima di queste parole e gli antichi egizi scrivevano in un famoso testo delle piramidi capitolo 125 del Libro dei Morti ho onorato Dio con ciò che egli ama ho dato da mangiare all’affamato ho dato da

Bere all’assetto Ho vestito li gnudo ho dato una barca a chi non l’aveva a parte la barca che in Egitto per il Nilo ha una certa importanza mentre in Palestina il Giordano è meno importante sono le stesse parole di Gesù professor [Applauso] Mancuso io a proposito di di Bobbio che lei ha

Ricordato del pensiero della meraviglia del mistero non capisco niente di cosa sta dicendo scusi acceso Ah beh forse non mi No volevo stavo dicendo che a proposito di quello che lei ha detto di Bobbio nel contesto D della frase della lapide quindi della meraviglia del mistero che lo animava e

Volevo ricordare perché credo che sia giusto ricordare il cardinale Martini che aveva già detto che non ci sono Ati E credenti ma ci sono persone pensanti e non pensanti Ma detto questo Ecco io volevo affrontare un altro problema che credo che non non è sui molto dalla dal contesto della conferenza bellissima che

Lei ha tenuto bella e chiarissima che è un una una qualità che io voglio pubblicamente che lo dicevo prima personalmente ma voglio ribadirlo la qualità della chiarezza Ecco lei affronta ecco parla un non credente lei affronta problemi delicatissimi con una chiarezza straordinaria e le dicevo prima che lei è deputato a

Convertire più di quanto non possa fare la chiesa non parlo adesso papa Francesco io sono convinto di questo perché da non credente seguo i suoi libri ne sono entusiasta e mi fanno riflettere molto più di quanto non mi faccia riflettere la messa per esempio la domenica che qualche volta sono

Andato ad accompagnare altre persone insomma ma ecco torno Allora all domanda che volevo fare il Papa ha detto recentemente Seguite la vostra coscienza la frase ha scatenato immediatamente una serie di reazioni conturbanti Come seguire la coscienza Allora vuol dire che uno può fare quello che vuole

Ecco Ma come si fa a scegliere qualcuno si è chiesto come si fa a superare l’individualismo della scelta lei ha dato una risposta e la data nel contesto di questo bellissimo dialogo che da un po’ di tempo si è sviluppato sulla stampa in modo particolare su Repubblica tra Scalfari e il

Papa e lei ha detto che esiste un bene comune Cito proprio tra virgolette a tutti gli uomini universale un bene oggettivo che non dipende dalle circostanze dai sentimenti o dalle emozioni temporanee Ma che si sostanzia nella natura delle cose tale bene consiste in ciò che favorisce la vita e

Come tale ogni uomo può riconoscerlo mediante luce della propria coscienza Ecco quindi ciò vuol dire che la coscienza soggettiva ha la capacità di riconoscere il bene oggettivo Ecco la domanda è questa se vuole in parte è anche provocatoria perché conosco la sua risposta non sono presuntuoso No è

Provocatorio Perché lei alla fine ha accennato rispondendo alla signora e poi lo preciso dopo il concetto La domanda è questa in tutto questo contesto quanto è importante credere in Dio dostoyevski A proposito D grande inquisitore che pensava di essere il dispensatore del bene e del male l’inquisitore ecco che a leggi che ha

Letto i fratelli Karamazov può testimoniare la bellezza di queste pagine stupende e lui se aveva risolto subito il problema ha detto se c’è Dio non c’è problema Tra il male e il bene La scelta è naturale se Dio non c’è allora tutto diventa differenziato Ma quindi ritorno a dire

Quanto è necessario credere in Dio oppure è sufficiente avere presente quella che lei chiama Recentemente la divinità dell’uomo lei nel contesto del dialogo con Scalfari A proposito della divinità di Dio di Gesù Cristo ha detto che il problema non era questo il problema era la divinità

Dell’uomo ciò che c’è di Divino in ogni uomo e come questi quest’uomo si può Motivare a fare il bene e il male a prescindere se crede o non crede in Dio perché tanti che non credono si salveranno più di quanto pensano di salvarsi tanti che credono grazie Scusi guardi anzitutto Grazie per la

Testimonianza che ha dato io non voglio convertire nessuno [Musica] dico voglio voglio Sono contento quando naturalmente persone come lei dicono che il frutto del mio lavoro è importante per la propria vita interiore Sono molto contento Poi poi il senso della domanda quanto è importante credere in Dio ma vede per qualcuno è

Importantissimo Gandi diceva Lo sto citando per i motivi che ho detto ma Gandi diceva Toglietemi tutto Toglietemi tutto tagliatemi il naso le orecchie posso anche vivere forse senza questo così Ma se mi togliete la fede in Dio è Come togliermi l’aria per qualcuno la fede in Dio non per

Qualcuno superstizioso sto parlando uno dei più grandi uomini probabilmente il più grande uomo del 900 probabilmente secondo Einstein era il più grande uomo del 900 il Mahatma Gandhi in ogni caso è uno dei più grandi per qualcun altro Invece R per questo per queste per queste persone la

Fede in Dio è effettivamente la la linfa vitale per qualcun altro invece può avere valore Zero Anche perché vede se siamo così complicati noi Dipenderà dall’infanzia dal papà dalla madre che abbiamo avuto dal prete dell’oratorio o della parrocchia che abbiamo avuto per qualcuno di noi che magari ha avuto una

Madre credente di un certo tipo come per esempio Gandi dice di S stesso Beh insomma la la la fede in Dio è questo questo senso proprio quasi materno più che Paterno materno nei confronti di una di un calore che che che attraversa la vita e per qualcun altro Invece tutto questo

Non non è avvenuto anzi quando si parla di Dio magari si può parlare di di di di di esperienze negative che ha avuto così e quindi e quindi questa parola lo lo lo riporta a scenari tutt’altro che calorosi ma freddi gelidi cattivi cosa ne sappiamo noi perché gli esseri umani credono perché qualcuno

Crede per e qualcun altro No cosa ne sappiamo cosa possiamo dire ma niente io quello che voglio dire è quello che ho detto prima che continuo a ripetere il senso del Cristianesimo consiste esattamente nel superare la dimensione dottrinale per stabilire il primato Dell’Orto prassi della maniera con cui

Agisci primato del bene È questo quello Allora per qualcuno per qualcuno fare il bene essere nel bene avere fiducia nella vita come bene perché ci possa essere tutto questo è indispensabile la fede in Dio la fede in Dio io sono uno di questi e quindi la fede in Dio è in un certo

Senso la il coronamento di questa visione della vita quando Fabio Fazio mi chiese Scusate il riferimento un po’ così ma insomma circa un mese fa sono stato ospite a Che tempo che fa le domande non le sapevo non è che prima mi dicono le domande e laa fine dice ma che

Perché credi in Dio Qual è il senso del credere in Dio più o meno è stata questa quella che mi ha mi ha chiesto io avevo 30 secondi per dire che non è facilissimo e mi è venuto spontaneo rispondere in questi termini dicendo quando si crede in Dio per me significa

Che si crede che la passione per il bene per la giustizia che ci abita non è semplicemente il frutto di un sentimento personale non è che io credo nel bene e nella giustizia perché sono buono ma ma ma è l’attestazione di una dimensione più grande più grande più

Profonda dell’essere la medesima che ha portato il Cosmo a costituirsi a partire dai gas primordiali a far sì che quella meraviglia che si chiama vita sia messa insieme e e non invece il soffio no sul sul deposito di ferrovecchi di cui parlava Fred doil Insomma credere in questa

Dimensione qua ma per qualcun altro Invece la sorgente diciamo così dell’energia che lo porta a operare per il bene per la giustizia e così via non è la fede in Dio perché quando Nella sua mente si accende la lampadina a Dio è tutt’altro si si si sviluppa tutt’altre idee tutt’altra esperienza tutt’altri colori

Tutt’altra temperatura si genera in lui E allora per questa persona la fede in Dio non ha nessuna importanza Ma ripeto quello che conta alla fine in maniera decisiva non è ciò che noi diciamo a parola non sono le nostre parole che virgolette ci salvano Quando sarà la pesa della

Nostra anima Non è che di ti ho detto ma quello che noi abbiamo fatto sono le nostre azioni è lì che che che noi ci giochiamo no se siamo persone effettivamente che hanno amato il bene la giustizia Beati chi dice Gesù i beati non dice Beati quelli che vanno in

Chiesa non dice Beati quelli che che credono Beati gli affamati e gli assetati di giustizia beati perseguitati per il regno di Dio che poi è il regno della Giustizia Beati i miti Beati gli operatori di pace Beati i puri di cuore questi dice Beati Beati i poveri nello

Spirito cioè quello che hanno un’anima che sgombra libera vasta e non piena di di di di soprammobili di diverso tipo di idee di ideologie di dottrine no poveri nello spirito vuol dire aperti aperti tali da ospitare tutto un’anima come una radura dove per quanto è possibile c’è

Spazio per per tutte le idee poveri nello spirito aperti e questo dice capite che il senso vero è cò ciò ciò in cosa consistia tua essenza e non tanto cosa dici a parole perché quello che noi diciamo a parole è veramente sempre limitato dalle nostre esperienze torno a

Dire per qualcuno la fede in Dio quando si dice fede in Dio significa ritras questo ideale del bene per qualcun altro Invece semplicemente delle delle delle idee superate e delle idee incrostazioni del passato così via Non è questo quello che conta per questo che e chiudo la risposta lei diceva il Cardinal Martini

Ma non era il cinal Martini era Bobbio era Bobbio che diceva la vera differenza non è tra chi tra chi crede e chi non crede Tra chi pensa chi non pensa era una frase che a Martini e piaceva così tanto che spesso la riprendeva e spesso lui stesso

Quando istituì la cattedra dei non credenti e poi in altre occasioni ancora Milano diceva appunto questo la vera differenza non è tra chi crede e chi non crede ma tra chi pensa e chi non pensa la dove pensare naturalmente non è la la la la cogita zione del professore di cui

Abbiamo detto ma è quell’atteggiamento che ti porta a essere sempre connesso connesso con il film Il flusso della vita In modo tale da da da da generare sempre bene giustizia verità per quanto agli esseri umani questa cosa si [Applauso] datta Basta così Sì E in realtà Scusi siamo costretti a chiudere anche per

Dare la possibilità a chi lo desidera di farsi autografare i libri del professor Mancuso E comunque ci ripromettiamo di invitare nuovamente Magari alla prossima all’uscita del prossimo un prossimo libro visto che fra l’altro il professor Mancuso vive anche vicino a noi perché vive a Bologna quindi potrà venire senza senza troppi

Disagi lo ringraziamo moltissimo anche perché sono convinta che molti di noi dall’ospedale Oggi pomeriggio ci siano trasferiti in una cattedrale Buona serata a [Applauso] tutti

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