Trump e la Nato. Gli Usa non vogliono più difendere l’Europa?

[Musica] Trump e un comizio elettorale in south Carolina ha detto che insomma lui non difenderebbe gli alleati europei che non spendono abbastanza per la difesa per gli impegni che hanno preso in ambito nato addirittura incoraggerebbe la Russia Insomma ad invadere questi alleati europei inadempienti e benvenuti a mappamondi e benvenuto a dieo Petroni

Ciao Federico ben ritrovato Alfonso e buongiorno a tutti e allora il insomma queste dichiarazioni di Trump hanno scatenato tutta una serie di conseguenze e in realtà apre un vaso di Pandora che è quello del rapporto tra gli Stati Uniti e gli alleati europei la Russia ovviamente anche la politica interna

Americana ricordiamo Trump parlava ovviamente in campagna elettorale ma Insomma tiriamo un attimo le fila di tutto questo discorso ma partiamo dalle sue dichiarazioni e quindi ti vorrei Federico mostrare proprio il video pochi secondi dove c’è la frase incriminata appunto di Trump quindi prego alla regia di mostrarci il video and ATT russ

Usent Said Yes noell E allora Insomma col suo solito modo di fare Trump però sostanzialmente insomma lui ricordava un aneddoto e probabilmente si riferisce al vertice della NATO del 2018 e l’altro Capo di Governo era la Merkel probabilmente la Germania Poi parleremo di quel vertice che è rimasto molto importante E allora

Insomma un possibile futuro nuovamente presidente degli Stati Uniti che dice beh se europei non pagano io non li difenderei dalla Russia anzi incoraggerebbe sofferenza nei confronti dell’Europa di una parte una buona parte della popolazione americana ma anche di una parte dell’establishment americano perché ricordiamo che non è solamente Trump e le sue

Uscite Immediatamente dopo la sua dichiarazione è uscita una dichiarazione di un ex generale Keith kellog che è candidato Tra l’altro ad avere un ruolo importante in un’eventuale amministrazione Trump forse addirittura Ministro della Difesa segretario della difesa oppure consigliere della sicurezza nazionale il quale ha proposto

Una sorta di nato aunti chi non paga il 2% riceverà garanzie inferiori a quelli che superano il 2% del del PIL investito nella nella difesa Ecco questo ci rende conto di Appunto questa insofferenza nei confronti dell’Europa che è Specchio di un più largo dilemma strategico con il

Quale fanno i conti sia Trump sia biden da diversi anni che è l’impossibilità per gli Stati Uniti di intervenire in caso di una grossa guerra in Europa perché hanno molte altre priorità a cui badare e la guerra di Gaza ha reso evidente tutto questo all’establishment americano mentre prima la guerra

D’ucraina era gestita come è l’unica è un’eccezione che bisogna riportare are alla norma alla normalità la guerra di gazza ha fatto capire che ha le risorse americane sono limitate finite e B è una situazione mondiale che ci comporta una una sovestro no di spendere in difesa almeno

Il 2% del PIL cosa che fanno adesso Circa un terzo degli Stati membri D dell’Alleanza Atlantica anche nel 2014 erano solamente in tre che raggiungevano Questo obiettivo Insomma è un mantra che da anni no poi gli Stati Uniti ricordavano sempre all’Europa dovete pagare di più una cosa si è ripetuta

Talmente tanti anni e tanti paesi europei non lo facevano che ormai sembrava una cosa no così però chiariamo si tratta di una raccomandazione invece l’obbligo a proteggere gli stati membri fa parte Insomma no del invece degli accordi eh presi dagli articoli appunto dell’articolo 5 famoso articolo 5 della

NATO sarebbe un obbligo dei dei paesi membri ovviamente solo in caso di aggressione e ovviamente ci vuole un adesione caso per caso Insomma quindi non è proprio perfettamente automatico l’intervento a sostegno degli altri paesi chiarite insomma queste questioni Un po’ di base Però come dicevi tu qui la questione cruciale è appunto la

Discus ione della presenza americana in Europa io volevo mostrare questa carta Noi l’abbiamo definito l’impero europeo dell’America appunto Vedete qui evidenziata però allora il problema di fondo Federico noi in Europa pensiamo che la nato sia uno strumento americano per controllare Europa insomma per soddisfare gli interessi americani invece dall’altra parte dell’oceano non

Tutti la pensano così anzi pensano che la nato sia un peso sia un costo no Trump si riferisce si è riferito tante volte volta ai costi di questa Alleanza già era stata messa in discussione nel 2001 no dopo l’11 settembre rsf e così via quindi insomma c’è questo un po’ questo corto

Circuito tra quello che pensiamo noi in Europa e quelli che pensano negli Stati Uniti e quindi la nato in questo caso potrebbe addirittura teoricamente finire essere messa da parte il senso della NATO è già stato messo pesantemente in discussione al di là della risposta all’aggressione russa all’ucraina che ha indubbiamente

Ravvivato un senso di eh comune minaccia davanti a una a un’aggressione da da condannare al di là di questa breve vampata al di sotto sono emerse delle questioni che già erano presenti Ma che si fanno più urgenti una è proprio il dubbio sulla garanzia degli Stati Uniti di un intervento in caso di

Di guerra addirittura quello che viene di fatto comunicato dall’America è che gli europei devono prepararsi a gestire tutta la deterrenza e tutto ciò che sta al di sotto dell’articolo 5 cioè al di sotto di una plateale aggressione armata da parte di un di un nemico in solitudine perché gli Stati Uniti hanno

Altre priorità a cui pensare tutto questo è evidente anche nel modo in cui hanno gestito la partita Ucraina gli Stati Uniti è chiaro l’Ucraina non è membro della NATO e quindi è una una questione completamente diversa ma sin dall’inizio il l’obiettivo statuito dall’amministrazione biden è stato quello di evitare una guerra con la

Russia non quello di salvaguardare l’indipendenza Ucraina obiettivo che c’è ma è secondario rispetto a quello di non finire in guerra guerra con la Russia perché e qui Subentrano i calcoli in particolare del pentagono si calcola che che eh gli Stati Uniti non possono permettersi una guerra in Europa avendo

Un fronte aperto con con la Cina in nell’indicare sarebbe inevitabilmente di una di una concentrazione delle risorse americane in Europa a danno dell’indo-pacifico da anni il pentagono avvisa che gli Stati Uniti non possono fare due guerre simultaneamente su due teatri diversi possono al massimo aiutare qualcuno sul fronte secondario a

Combattere una guerra in prima persona per loro il fronte primario È chiaramente l’indo Pacifico ma non possono dare non possono liberarsi dell’Europa formalmente perché questo manderebbe un segnale esiziale alle alleanze a tutte le alleanze e in particolare stimolerebbe i paesi europei che non ritengono la Russia una minaccia esistenziale quanto lo ritengono alcuni

Altri penso ai polacchi e ai baltici Eh insomma darebbe un segnale di liberi tutti alleatosi russi in particolare il riferimento ai tedeschi quindi la vulgata secondo cui la nato serve a controllare L’Europa è Verissima una parte del degli obiettivi della NATO è quella di tenere i tedeschi

Sotto e di tenere sotto anche qualunque altra po che possa rinascere e costituire una un problema per la sicurezza nazionale americana oggi l’unica potenza che è considerata tale è appunto la repubblica federale tedesca non tanto perché si possa far venire delle idee di revanscismo novecentesco o ottocentesco Ma perché potrebbe trovare un’intesa

Con con la Russia creando quella sorta di coalizione eurasiatica che è l’incubo degli strateghi non solo del pentagono da almeno 30 anni a questa parte ma probabilmente anche molto di più da 100 anni a questa parte e poi c’è tutto il discorso ovviamente della eh delle differenze di percezione della minaccia

Da parte dei paesi europei rispetto alla Russia per italiani francesi spagnoli anche gli stessi tedeschi la Russia è una minaccia Sì è una non deve vincere in Ucraina sì ma non è considerata una minaccia territoriale a differenza invece di polacchi romeni baltici o scandinavi e nordici allora A questo proposito volevo proprio mostrarvi

Questa intanto è la carta dell’espansione verso est della nato quindi vedete gradualmente questo spostamento verso Oriente l’ultimo a essere entrato e la Finlandia Siamo al 31 membri della NATO la Svezia ancora aspetta il sì dell’Ungheria e sarà Insomma il 32o quando questo avverrà ma più interessante quest’altra carta la

Nata americana è molto polacca da un vecchio numero di Limes dove si vede quello che appunto dicevi tu c’è la differenza anche tra due diverse nato No quelle dei paesi orientali entrati più di recente nella nato e che sono anche i unici a parte la Gran Bretagna che

Soddisfano il requisito del 2% delle spese militari e appunto L’altra l’altra nato Ma allora intanto poi torniamo a discutere un attimo degli Europei però volevo chiudere attimo il discorso sugli Stati Uniti quello diciamo il l’elettorato a cui fa riferimento Trump e quindi anche il senso di questa sua affermazione

All’interno della campagna elettorale è un elettorale è quella parte di elettorato che vuole vuole un come dire un rientro degli Stati Uniti dagli impegni internazionali vogliono degli Stati Uniti in crisi che si chiuda in se stessa che pensi a tornare ai fatti propri e che quindi come dire si è in

Aperto contrasto invece con l’idea di un’america superpotenza di un impero americano gestito appunto a livello globale cioè c’è questo Torniamo appunto nella politica interna americana c’è tra le varie crisi americane tra le varie faglie che abbiamo di cui abbiamo parlato in tante trasmissioni in tanti volumi c’è questa possibilità che alla

Fine prevalga questo sentimento negli Stati Uniti cioè un nuovo isolazionismo un nuovo un nuovo tornare indietro o o gli Stati Uniti sono talmente impegnati a livello internazionale che questa cosa è impossibile da realizzare il sentimento prevalente in America non è isolazionista è una paura nella in una grossa parte

Dell’elettorato di finire in guerre e di finire in guerre eterne una ripetizione dell’Iraq e dell’Afghanistan noi non pensiamo che la guerra in Ucraina possa essere in alcun modo equiparata alla guerra in Iraq visto da un punto di vista così lontano come quello di un americano del nebrasca o del Missuri o

Di altri Stati dell’entroterra invece questa è la percezione cioè si teme di finire in guerre prolungate che non si ha nessuna voglia di combattere perché si è esaurito quello spirito missionario e eccezional sta che voleva gli Stati Uniti forza redentrice del mondo non è combattendo le guerre che possiamo

Dicono questi americani svolgere questo nostro compito nel mondo quindi è questa la paura non è isolazionismo non si chiede all’America di smantellare tutto ciò che è smantellare indietro dall’Europa tornare indietro da dall’indole morire per l’Ucraina non si vuole morire per anche per Israele c’è una parte di elettorato che non vorrebbe

Questo impegno per Israele non si vorrebbe morire per Taiwan o o quantomeno ci sono forti dubbi su questo quindi è questa parte dell’elettorato a cui Trump Si si appella che non è necessariamente isolazionista quello che però è importante notare è che tra i vari scacchieri prioritari per la strategia americana L’Europa è

Diventato Quello su cui ci sono più dubbi a livello Popolare ma anche di establishment Cioè mentre c’è un grosso consenso di fatto bipartisan sul fatto che la Cina è un problema va affrontato rafforzando il fronte indopacifico Mentre c’è una storica Tra l’altro componente filo israeliana della politica e della società americana e

Anche una certa ostilità nei confronti verso verso l’iran Beh l’Europa non è più un fatto assolutamente dato per assodato nella politica nella politica e e nella società e soprattutto nella società americana Ormai sono è più di una generazione che è cresciuta senza l’Europa come fronte prioritario come fronte Che

È sottoposto a una minaccia assoluta cioè si sapeva che se l’Unione Sovietica avesse mai attaccato il sistema americano sarebbe partita dall’Europa quindi l’Europa andava mantenuta difesa protetta c’era anche un maggiore attaccamento alle alle radici europee che invece decenni di una pedagogia anche molto distaccata e lontana dall’occidente soprattutto nelle università hanno hanno

Creato una una mentalità de occidentalizzata in in America e soprattutto dee europeizzazione questo termine politica che ritiene l’Europa assolutamente necessaria e fondamentale la si continua a ritenere importante tra gli strateghi più giovani ma non così importante da dedicare tutte le risorse che adesso vengono concentrate in Europa soprattutto in una

Fase in cui occorrerebbe sostengono queste persone più giovani occorrerebbe puntellare la il contenimento della Cina nel nell’ Pacifico Dunque concludendo di fatto L’Europa è entrata nelle faglie nelle fratture americane è diventato un oggetto del dibattito del contendere L’Europa è diventata qualcosa per cui una parte della politica della società

Americana viene viene usata l’Europa per contestare l’establishment e la politica estera tradizionale americana questo è qualcosa di estremamente pericoloso per noi perché ci del legittima davanti a a chi poi deve legittimare la politica estera della nostra principale potenza di riferimento Allora tu intanto ci hai dato perfettamente l’idea della

Percezione americana del punto di vista americano ora Intanto voglio mostrare questa carta appunto dell’impero americano quindi questa è la percezione diciamo attuale che ci hai dato Bisognerà vedere se appunto dovesse prevalere questo sentimento americano no di non impegnarsi eh anche nei prossimi anni soprattutto se dovessero come dire gli

Stati Uniti perdere il controllo anche solo parziale dell’Europa se questo Impero possa ancora reggere così cioè l’impero americano è nato in Europa e morirà in Europa quindi diciamo è quella è la percezione americana Ma probabilmente è un errore direi nella loro visione cioè Potrebbe causare davvero forse quello che da di cui da

Tanti anni si parla cioè de Chino americano come abbiamo sempre detto può cominciare dall’inizio degli Stati Uniti è proprio questa per eccezione per l’Europa forse potrebbe essere la causa principale sì altra cosa importante da notare è che io credo che Trump persegua la stessa strategia di biden semplicemente con una tattica

Radicalmente diversa e con una retorica opposta sia biden sia Trump hanno sostanzialmente gli stessi intenti Cioè quello di evitare che i tedeschi si avvicinino troppo ai russi far sì che gli europei soprattutto occidentali diano una mano al contenimento con la Cina cosa che su questo non ci sentono e però perseguono delle strade

Completamente opposte biden rassicura poi nel frattempo sotto il suo mandato è saltato in aria Nord stream 2 però questo è un altro paio di maniche Trump invece minaccia Ma io credo per ottenere di più non per smantellare poi quello che lui segnala possa generare degli smottamenti decisivi è assolutamente

Vero cioè che gli europei occidentali soprattutto si convincano che è il tempo per cercare soluzioni alternative agli Stati Uniti e soprattutto che i rivali degli Stati Uniti pensano pensino che sia arrivato il momento per fare azioni ancora più audaci viene però il dubbio che la Palese debolezza della amministrazione biden sul fronte della

Deterrenza non abbia già fatto scappare i buoi dalla stalla Infatti chiaramente quella di Trump è una minaccia per ottenere qualcosa non vuole realmente smantellare la nato Anzi lì proprio in campagna elettorale è proprio la logica dell’uomo d’affari che dice Ah vedete io con le mie minacce il mio modo di fare

Costringo gli europei a pagare e quindi voi americani potete pagare meno no insomma la logica penso che banalmente si Quest però c’è una logica anche geografica che si vede prendendo la carta della NATO molto polacca come dicevi anche tu prima Eccola potete quelli che spendono e stanziano il 2%

Del PIL sono sostanzialmente i paesi sulla con la frontiera sulla nuova Cortina d’acciaio chiamiamola così gli europei invece del dell’ovest italiani in primis questa a queste somme non arrivano quindi questa logica introdotta da Trump formalizza quasi la distinzione tra le due nato tra la nato diciamo polacca per semplicità e la nato invece

Dell’Europa occidentale delle differenze ci sono sempre state Esiste un livello di condivisione di intelligence per esempio con con il Regno Unito nettamente superiore a quello della degli altri alleati però questa formalizzazione spacca di fatto la nato in due parti ed espone l’Italia che È fra questi paesi Eh il più esposto alle

Minacce che provengono da da da sud e da est ha una grave instabilità Quindi per noi è un problema gigantesco il fatto che si formalizzi questa divisione e una nato a di serie A e una nato di serie B perché sul fronte Mediterraneo caldo che si sta riscaldando ci siamo noi e c’è

Una base navale russa che potrebbe arrivare di qui a non si sa quando Allora visto che parli dell’Italia Io ricordo il volume di limens anzi mostrerei la regia chiederei alla regia di mostrare la copertina stiamo perdendo la guerra quindi è già questo dal punto di vista italiano ma direi anche europeo possiamo allargare

Il discorso riferiti ovviamente alla guerra non solo alla guerra in Ucraina ma laa guerra grande quindi compreso il fronte medio orientale a cui appunto tu aggiungevi anche il Mediterraneo Quindi qua siamo in prima fila quindi entriamo nel discorso europeo Cioè adesso gli europei cosa dovrebbero fare io intanto

Ricordo un ricordo l’aneddoto di Trump si riferisce al al vertice della NATO del 2018 dove lui entrò in aperto contrasto con la Germania anzi il Capo di Governo a cui si riferisce dove ricorda l’aneddoto no che gli chiese Ah ma se non paghiamo voi non ci protegger probabilmente era la

Merkel e quel vertice fu molto importante perché lì attaccò direttamente la Germania attaccò direttamente norstream 2 e Insomma il concetto poi tra l’altro riferito anche nelle memorie di Bolton e così via il concetto di Trump nella crudezza era Ma perché gli Stati Uniti dovrebbero difendere la Germania dalla Russia

Quando poi è la Germania che finanzia la Russia Acquistando il gas dalla Russia quindi perché noi dovremmo difendere un paese da un altro paese e lo stesso paese paga un sacco di soldi alla Russia nella sua crudezza c’era una logica è chiaro che la pressione è soprattutto rivolta alla Germania anche per ottenere

Lo slacciamento dalla Russia però la pressione molto forte e anche sull’Italia e l’Italia Io credo tra i paesi dell’Europa occidentale è quello assieme alla Germania che ha più da perdere da questo cambio di atteggiamento degli Stati Uniti oggi negli Stati Uniti non esiste praticamente analista che non dica che

Siamo in cerca di alleati Che si assumano più responsabilità Siamo disposti persino a concedere loro ampio margine di manovra indipendente perché ci rendiamo conto che l’atteggiamento Imperiale non paga in questa fase non vi possiamo più dare ordini e già questo rende l’idea di una un cambio completamente rivoluzionario No per

L’atteggiamento degli Stati Uniti Beh questo lascia Soprattutto la nostra classe dirigente completamente spaesata direi addirittura terrorizzata perché a non sappiamo che cosa chiedere in cambio agli Stati Uniti e se anche sapessimo cosa chiedere in cambio l’unico Orizzonte che abbiamo noi è quello di operare come ingranaggio di una

Macchina americana non a guida americana americana Questo era l’atteggiamento nella guerra fredda nella tarda guerra fredda si era leggermente evoluto poi la dismissione di fatto delle Forze Armate post caduta dell’URSS ci ha resi quasi completamente imbelli E soprattutto non credibili Dunque quello che quello che ci contraddistingue è una scarsa

Credibilità nel Mediterraneo se operassero noi non possiamo più occuparci di fatto del del Mediterraneo centrale ve lo appaltiamo siete liberi però questo ci lascia completamente nel nel pallone perché è letteralmente un mondo in cui non siamo in grado di prenderci delle responsabilità per motivi culturali che sull Limes abbiamo

Ampiamente analizzato ma anche per motivi proprio di mancanza di di risorse operative Quindi io magango il panico nelle cancellerie europee in particolare italiane dopo queste affermazioni cioè Dobbiamo cominciare un po’ a ragionare per conto nostro l’Italia ma anche altri paesi europei hanno dalla seconda guerra mondiale un vincolo esterno no con gli

Stati Uniti Poi noi abbiamo aggiunto anche il vincolo esterno economico con la Germania causa nostro debito pubblico quindi siamo come dire è molto difficile cambiare la mentalità cioè abituati ad avere un vincolo esterno Ora invece ad avere la possibilità anche di avere quindi prenderci le nostre responsabilità Avere anche un margine di

Manovra No la misura del panico te la dà tutte le rivelazioni scandalistiche sulla stampa delle ultime settimane su una attacco Russo fra 3 anni l’anno prossimo fra 10 anni la Polonia la Germania la Svezia l’Inghilterra hanno fatto rivelazioni di questo tipo e questo è un messaggio non tanto rivolto

A ai russi sappiamo che state per Ma è un messaggio all’America cioè Siamo completamente sguarniti ed è un messaggio anche alle opinioni pubbliche di di prepararsi al al peggio e e questo Appunto ci dà l’idea del panico Anche perché in America si sta dibattendo apertamente se abbandonare o meno

L’Ucraina e allora volevo mostrare quest’altra carta sulle principali basi americane tra Europa e Mediterraneo Germania Italia sono storicamente i paesi che ospitano più soldati americani e maggior numero di basi anche per i basi ovviamente si ripropone problema è la questione di fondo siamo noi che facciamo un favore agli americani alla

Potenza americana ospitare le basi americane sul nostro territorio o sono gli Stati Uniti che fanno un favore a noi e ci proteggono anche grazie a queste basi quindi si ripropone No il dilemma io ritengo che se l’Italia fosse stata evacu abile l’avrebbero già evacuata da tempo gli americani e anche

Questa richiesta a noi di assumerci delle responsabilità deriva proprio da questo fatto rappresentiamo un’area che non può più essere presa in carico dagli americani Ma che non può nemmeno essere abbandonata e questo crea appunto un un ventre molle nel fianco sud della NATO che io credo che gli avversari anche interni dell’America

Prima o poi sfrutteranno solo che ci siamo noi allora ricordo anche l’importanza delle nostre basi militari anche in ottica appunto Mediterranea Medio Oriente Levante oltre che Europa orientale Balcani quindi questo Insomma visto che parliamo di come dire una mentalità che deve cambiare Forse anche il momento accennava direttore Caraccio

In un altro intervento se non sbaglio proprio alla scuola di Limes una prospettiva sarebbe questo potrebbe anche essere la fase di una ridiscussione delle basi militari americane in Italia Insomma dei rapporti con gli Stati Uniti però volevo un attimo ribadire un discorso anche di fondo che facciamo all’im cioè il cambio

Di mentalità noi per questo cambio di mentalità poiché è una rivista italiana Geopolitica che agisce Insomma non solo ragiona da qualche anno c’è la scuola di Limes che sono aperte le iscrizioni fino all’8 Marzo è possibile iscriversi al corso del 2024 e uno degli scopi di questa scuola è proprio quello no di

Cambiare la mentalità Cioè dobbiamo e questo è anche il senso di questo volume di Limes no stiamo perdendo la guerra quello di dare anche un po’ una scossa e dire italiani Dobbiamo cominciare a ragionare in maniera diversa rispetto a quello che abbiamo fatto per 70 anni dalla seconda dalla fine della Seconda

Guerra Mondiale Sì questo paese si continua a comportare come se se M fossimo in uno stato di eccezione che presto tardi finirà e si tornerà a fare tutto come prima non è così Siamo davanti a una letteralmente davanti a una rivoluzione mondiale che cambierà anche i nostri

Stili di vita sta già cambiando i nostri stili di vita ed è richiesta una più attiva protezione promozione difesa Chiamatela Come volete degli interessi nazionali al all’estero dove per interesse Nazionale non si intendo Sono solo parole brutte e cattive ma anche andarsi a procacciare gli investimenti

Le risorse di cui questo paese in quanto economia di trasformazione ha bisogno chiunque voglia intraprendere una carriera internazionale oppure voglia eh avere una carriera imprenditoriale di successo deve maneggiare gli strumenti della Geopolitica e in particolare ragionare in termini strategici avere una cognizione di quali sono gli interessi delle parti in causa

E di Qual è la strada da da prendere per difendere i propri e se possibile scontrarsi o accordarsi con quelli degli altri anche perché appunto tra qualche anno avremo io immagino un referente italiano che parli con Trump o con qualche altro leader americani e dica ah ma noi siamo stati in Afghanistan

Abbiamo avuto delle perdite umane in Afghanistan con voi abbiamo inviato i navi nel Mar Rosso per tornare all’attualità no per la questione utu linee commerciali eccetera è il referente americano che dica Sì ma noi non ve l’abbiamo chiesto non è servito a nulla Non è che ci facevate un favore no

Cioè bisogna anche un po’ capire l’Italia deve cominciare a capire cosa vuole fare cosa vuole fare nel rapporto con gli Stati Uniti Ma anche in generale si parla molto di andare nell’indicare delle vuole mandare delle missioni navali in quei luoghi e e che questo sarebbe un accontentare gli

Americani non è così Io credo che qui l’interesse italiano sia in parte slegato da quello degli Stati Uniti ma sia soprattutto di stringere rapporti con Paesi con potenze dell’area primo fra tutti il Giappone Ma poi anche l’India mostrando mostrando se stessa cioè mostrando i propri non solo le proprie attività imprenditoriali

Eccetera ma anche la propria capacità di proiezione navale Ecco però questa è esattamente una logica da mondo pre 2022 a cui facevo riferimento prima Cioè stiamo operando pensando che si vada semplicemente ad aprire i mercati a stringere rapporti quando il mondo è in una logica bellica E allora il A proposito di logica

Bellica negli negli ultimi giorni si è parlato di questa rischio di armi nucleari russe nello spazio No io vi ricordo le trovate anche sul sito anzi vi ricordo che sul nuovo sito di Limes rinnovato nella grafica e con tante novità già si parla di questo c’è un riferimento a un articolo di Spagnulo

Sulla rivista ma anche la trasmissione che abbiamo fatto con lui Cioè questo grido d’allarme negli Stati Uniti di questa arma che i russi potrebbero appunto portare nello spazio e che significherebbe la rizzazione del di un eventuale conflitto nello spazio si inserisce in questo discorso che abbiamo fatto questa Assolutamente sì perché è

Una tattica di pressione dei falchi repubblicani per far approvare gli aiuti all’ucraina ovviamente l’intelligence di cui si parla cioè l’informazione di cui si parla è vera È assolutamente credibile lo stesso Marcello Spagnulo come ricordavi aveva un anno e mezzo fa levato l’ipotesi di un’arma nucleare russa schierata nello spazio per

Distruggere i satelliti americani e non solo e viceversa anche no perché poi insomma sappiamo il pentagono enormi investimenti nello spazio quindi c’è anche l’altro versante però comunque vai Sì pare che gli Stati Uniti non abbiano un’arma che può contrastare questa quindi non si capisce se non hanno qualcosa di equivalente o non hanno

Qualcosa che possa disattivare quest’arma quest’arma russa Quindi su questo non mi esprimerei perché non è ancora chiaro il quadro Comunque si parla di Qualcosa di vero di concreto che era noto anche tra gli analisti prima di questa fuga di notizie Tuttavia bisogna chiedersi perché la notizia esce

Adesso perché anche al congresso si è detto che si sapeva già da tempo da diversi mesi di questa informazione che però viene divulgata solamente ora perché il complottista dice Eh è il governo che eh Vuole F approvare gli aiuti all’ucraina e quindi dà ordine di divulgare questa notizia

Asterisco chi l’ha divulgata è Mike Turner ossia il capo il presidente della commissione intelligence dei repubblicani alla camera non è assolutamente un alleato dell’amministrazione biden anche se è è un falco repubblicano cioè qualcuno che ritiene assolutamente necessario armare l’Ucraina non solo l’amministrazione biden sta facendo troppo poco sostiene

Turner per far vincere gli ucraini sul campo Inoltre da tempo Turner è impegnato in un braccio di ferro con i trampi alla camera l’ala trampi che appunto non vuole armare l’Ucraina vuole anche smantellare il grosso del del budget militare americano vuole togliere alcune prerogative all’intelligence ci sono tutta una serie

Di bracci di ferro che si stanno svolgendo alla camera in queste in queste ore e poi arriva da questa persona questa rivelazione che ha mandato su tutte le furie la Casa Bianca la l’ipotesi che avanzo è la seguente È un modo per provare a esortare a persuadere i i

Trampi alla camera a votare le armi all’ucraina senza però passare per un traditore in queste ore sta circolando un’ipotesi interessante e fattibile cioè che per far approvare alla camera il pacchetto di aiuti che il Senato ha già approvato Ma che lo speaker della camera un alleato di Trump Mike Johnson non

Vuole nemmeno portare a dibattito bene Si dovrebbe introdurre la cosiddetta discharge petition una norma una clausola piuttosto scura che consente di aggirare il presidente della Camera lo speaker in presenza di una maggioranza che vuole dibattere e discutere il provvedimento per fare questo servono dei voti di 456 repubblicani che ovviamente

Verrebbero immediatamente tacciati dalla propaganda trumpiana come dei traditori dei disertori rischierebbero di non essere rinnovati a novembre alle elezioni dunque modo per provare a non essere costretti a seguire quella strada della discharge petition potrebbe essere proprio la divulgazione di questa informazione per dire vedete l’amministrazione biden sulla Russia è

Fin troppo debole perché non protegge l’America e gli interessi americani da minacce anche direttamente alla nostra economia la nostra società come sono i satelliti No al contempo mantenere una certa verginità nei confronti Appunto appunto del del dialogo con con l’amministrazione biden Questa è una linea di interpretativa e vedremo nelle prossime

Settimane se avrà un effetto di certo non c’è particolare urgenza al congresso per approvare le le armi all’ucraina perché nonostante questa emergenza che andrebbe avanti da mesi la camera si aggiorna venerdì e ritorna il 28 febbraio Non esattamente diciamo l’ordine del giorno di un istituzione che sente l’urgenza e

Soprattutto che sente di essere in guerra ricordiamo il congresso è il vero motore della politica americana Al di là al di là dei presidenti e sottinteso ovviamente dal tuo discorso era rimane la questione di fondo il dibattito negli Stati Uniti su quanto sia pericolosa la Russia Cioè

Quanto sia davvero un nemico la Russia rispetto all’altro nemico cioè la Cina e che e questo è determinante Non solo per la guerra in Ucraina ma anche Appunto per quello che è il rapporto futuro con gli europei Allora io ti ringrazio Federico volevo chiudere mostrandovi questa bellissima copertina del New

Yorker perché oggi abbiamo parlato tanto di Trump abbiamo accennato a biden no come l’ultimo che considera ancora la Russia un grave pericolo e legame con l’Europa molto importante Ecco e qui è interessante Putin che dice Meglio biden nemico prevedibile piuttosto che Trump che non conosco e non si sa cosa può

Fare e qui entriamo poi nella discussione se appunto Putin sostenga o meno davvero Trump nelle elezioni presidenziali americane come in passato cioè Trump visto come no anche in base alle dicazioni che ha fatto un possibile alleato di Putin qui entriamo questo endorsement di Putin a biden è un perfetto assist a Trump

Perché consente ai repubblic cani di dire vedete Putin preferisce biden perché è debole e lo può manovrare Quindi in realtà Ma è chiaro che è un’offerta di di negoziato una delle tante offerte di negoziato che hanno fatto i russi è che gli americani hanno respinto perché I Russi vogliono

Trattare con gli Americani sulla testa degli ucraini cosa che ovviamente a Washington non va bene e in tutto questa situazione appunto complessissimo che avevamo dimostrato questa copertina del New yorker ci ricorda come a contendersi la leadership degli Stati Uniti in questo momento cruciale siano degli ottantenni lo stesso biden No che è

Stato sono state messa in discussioni suo stato di mentale e il suo stato di salute per le sue continue gaf proprio nel giorno in cui ha difeso si è difeso da Queste accuse da queste di questi rapporti rivelati sulla Stampa e così via ha commesso le Nef gaf confondendo

Due leader e quindi insomma ecco c’è questa poi ne parleremo ovviamente in altre puntate Federico queste elezioni presidenziali americane che appunto hanno questa immagini direi colta molto bene dal New York una classe dirigente alla fine di un ciclo è piuttosto evidente che non riesce a rinnovarsi e in parte questo alimenta la sua

Delegittimazione agli occhi della popolazione americana e dunque anche dell’agenda della politica estera Allora grazie a Federico Petroni Vi ricordo il volume di Limes stiamo perdendo la guerra vi ricordo le iscrizioni per la scuola di Limes entro l’8 Marzo si comincia ad aprile trovate tutte le informazioni sul sito di Limes anche

Quello dedicato scuola di limes.it e poi ne parliamo in tante trasmissioni che vedrete in questi anzi già ci sono già sono online Parleremo della scuola per spiegare meglio come funziona e che cosa significhi davvero partecipare a questa scuola Vi ricordo il nuovo sito di Limes basta penso che

Ho detto tutto quindi ancora grazie a Federico e alla prossima Alla prossima [Musica] S

Sono aperte le candidature al corso 2024 della Scuola Limes: Le chiavi del mondo, come usare la geopolitica. Tutte le info ►https://scuoladilimes.it/

In un comizio elettorale a Conway, in South Carolina, l’ex presidente e candidato alle elezioni del 2024 Donald Trump ha detto che “incoraggerebbe la Russia a fare quello che diavolo vuole con gli alleati Nato che spendono meno del 2% del pil per la difesa”, ricordando quando a un vertice Nato minacciò gli alleati europei di non volerli difendere se non avessero mantenuto l’impegno preso in ambito Nato di portare le spese militari al 2%. Probabilmente si trattò del vertice Nato del 2018, in cui tra le altre cose, attaccò direttamente la Germania colpevole, secondo l’allora presidente Usa, di ‘finanziare’ la Russia acquistando il suo gas (tramite in particolare il gasdotto NorthStream) e di voler essere allo stesso tempo essere difesa dalla stessa Russia a spese degli americani. Aldilà della sparata elettorale di Trump, da anni si discute negli Usa della presunta inutilità della Nato. Ancor di più è necessario capire se una parte degli americani, ormai stanchi del ‘fardello imperiale’ americano voglia disinteressarsi all’Europa, che è (era?) la parte più importante dell’impero americano dopo la II guerra mondiale (o se preferite, della sua area di influenza). Allo stesso tempo è importante capire cosa decideranno di fare gli europei. In studio Federico Petroni e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 15 febbraio 2024.

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Guarda tutte le puntate di Mappa Mundi
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Mappa Mundi è il nome delle antiche mappe medioevali

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#MappaMundi #geopolitica

20 Comments

  1. Diciamo che la parte attaccata all’Europa era la parte bianca dell’America , oggi come oggi con l’indottrinamento fa sì che gli USA nn guardino più a noi.

  2. Ma se gli americani si togliessero un pò dalle scatole forse al mondo ci sarebbero meno guerre…anzi di sicuro!!! E ci sarebbe più libertà e democrazia

  3. il modo con cui colorate la crimea è sbagliato. la crimea, secondo il catasto mondiale , è UCRAINA non russa.

    il referendum che i russi hanno fatto in Crimea è na farsa perché hanno votato le persone che loro hanno somministrato . ed in generale, tutte le votazioni fatte da una dittatura sono false.

  4. Scusate, difendere l'Europa da chi, dagli Anglo-Usa o da se stessi? …perchè non si capisce bene! Come sempre, "La storia insegna, ma non ha scolari". (Antonio Gramsci)

  5. Sono d'accordo che Trump o Biden perseguano di fondo gli stessi obiettivi con una dialettica diversa, pero' francamente questo panico europeo mi sembra piuttosto una trovata propagandistica di due nemici strategici della EU: UK e Polonia. Andrebbero aggiunti i baltici ma davvero starli a sentire e' piuttosto rivoltante. Che gli USA smettano i panni dell'impero pur rimanendo tale fa parte della loro natura istrionica, ci sta e anzi qualche burocrate dovrebbe cominciare a ragionare. Nella prossima tornata elettorale arrivera' una nuova valanga di destra xenofoba e anti-unione e se i politici europei sono nel panico e' solo perche' non valgono i propri ruoli. Il sospetto che ci siano troppi carrieristi pronti a fare favori per il loro prossimo salto di carriera e' piuttosto forte. E' ora che la EU decida cosa vuole essere perche' l'ubriacatura iniziale e' finita e la sua legittimazione in bilico: con l'ingresso dei Paesi dell'Est ha perso anche parzialmente prospettiva storica e rischia di essere risucchiata dalle beghe tra slavi. La Grande Polonia che ha avuto un impero per un lungo quarto d'ora e lo rivuole non serve altro che a ledere l'unione. Un proposta seria era l'esercito europeo, voi di Limes dicevate che i francesi non sarebbero andati a morire per i polacchi e viceversa, ma mi sembra una svista romantica: oggi i militari muoiono solo per soldi, dal Niger alla Cambogia. Il discorso e' diverso: la Francia deve essere il perno del discorso sull'esercito europeo perche' e' l'unico Paese in europa ad avere armi nucleari, li devi convincere a "partager" e non far finta di essere impero con gli africani eppoi ad aver paura dei tedeschi. Il declino americano e' una gigantesca opportunita' per chi vuole vederla, altro che panico.

  6. Ma da chi dovrebbero difenderci ? Da noi stessi ..certo .. un Europa unita ha tutto ciò che necessita per sé e per gli altri .idem ogni Nazione extra europea ..