Giovedì 01 Febbraio 2024 ore 08:30 ​Mar Rosso, audizione Crosetto

In funzione della partecipazione alla missione dell’Unione Europea a garanzia delle rotte commerciali sul Mar Rosso avverto se non vi sono obiezioni che la pubblicità dei lavori odierni sarà assicurata anche attraverso la trasmissione sul canale satellitare e la diretta sulla web tv della Camera dei Deputati saluto la presidente della

Commissione affari esteri e difesa del Senato senatrice Craxi e do il benvenuto al ministro Crosetto che ringrazio do anche il benvenuto ai colleghi senatori presenti in quest’aula ai colleghi deputati presenti e collegati dal remoto dopo l’intervento del ministro sarà data la parola a un parlamentare per gruppo

Per un primo giro di interventi e dopo la replica del ministro potrà avere luogo un secondo giro di domande da parte di altri colleghi che ne facciano richiesta secondo il consueto criterio dell’alternanza tra le due camere e tra i singoli gruppi chiedo dunque ai colleghi di far pervenire fin da ora al

Banco della Presidenza la propria iscrizione a parlare do adesso la parola al ministro per il suo intervento prego signor ministro Grazie Presidente presidenti onorevoli senatori deputati quell odierna È un’opportunità per fare il punto su quanto sta accadendo nel Mar Rosso del golf di Aden e riferire sulle

Iniziative che la difesa ha intrapreso o sta per intraprendere per contribuire ad assicurare la libertà di navigazione e la sicurezza dal 19 novembre scorso a seguito dell’innalzamento della tensione della regione abbiamo assistito a un deciso incremento dell’attività ostile da parte degli Uti nei confronti di vettori navali commerciali e militari in

Transito del Mar Rosso meridionale nello Stretto di bab e mandeb e nel Golfo di Aden inizialmente gli Uti hanno dichiarato di voler colpire unicamente gli interessi di Israele ma gli eventi successivi hanno dimostrato Quali erano e sono i loro veri obiettivi l’Italia di dichiarato fin da subito la necessità di

Agire per ripristinare la sicurezza di un’area strategica la cui instabilità è un grave rischio per la libertà di navigazione e il commercio mondiale con conseguenze negative sulla stabilità economica internazionale sul costo delle materie prime in questo senso abbiamo inviato con immediatezza la fregata multim missione Fasan oggi sostituita

Con la nave con nave Martinengo con compiti di maritime situation awareness e di autodifesa estesa a favore del Naviglio transito su nel Mar Rosso al contempo in sinergia con gli esteri abbiamo stimolato e supportato diverse iniziative internazionali in ambito Unione Europea in particolare nell’ultimo consiglio Affari Esteri insieme a Francia e Germania abbiamo

Proposto il rapido avvio di un’iniziativa dell’Unione che poi è stata chiamata aspides scudo in greco andiamo con ordine inquadrando il brevemente il contesto gli Uti che controllano Circa un terzo del territorio yemenita tra cui la fascia Costiera che si affaccia sul Mar Rosso conducono da anni attività di pirateria contro il traffico commerciale

In transito in quella zona del mondo queste azioni finalizzata generale instabilità in tutte le zone marittime del quadrante fino al Corno d’Africa e al Golfo Persico hanno indotto la comunità internazionale a intervenire per garantire la sicurezza delle rotte nello steto di Bal mandeb in particolare Oltre agli Uti dello Yemen sono attive

Le organizzazioni terroristiche di al shabab della Somalia e di sharia nello Yemen stesso oltre a quelle spiccatamente criminali dedete alla pirateria traffico di migranti e di droga A seguito degli sviluppi legati dall’attacco terroristico di hamas contro Israele e alla conseguente risposta militare Tel Aviv dal 19 novembre scorso ha avuto luogo un

Incremento esponenziale della frequenza e della pericolosità degli azioni degli Uti li possiamo consider considerare ormai dei veri e propri attacchi di natura militare contro la quasi totalità dell Naviglio commerciale Ale e militare in transito se è vero infatti che gli Uti hanno inizialmente dichiarato di voler soltanto colpire il traffico

Collegato a Israele ai suoi interessi successivamente hanno esteso gli attacchi a tutto il Naviglio occidentale con la sola non attaccando Invece quello russo o cinese un eccezione che non è casuale come spiegherò negli ultimi due mesi sono stati perpetrati più di 30 attacchi solo per citare i casi più

Frequenti il 15 gennaio un missile ha colpito la Eagle gibraltar una porta rinfuse battente bandiera delle isole Marshall e gestita da una società statunitense il 16 gennaio un Cargo Greco è stato oggetto di un attacco missilistico il 19 gennaio una petrolera statunitense a pieno carico è stata attaccata con missili antinave che

Fortunatamente non l’hanno colpito colpita il 26 gennaio scorso la perera Martin Luanda che trasportava nafta russa destinata a Singapore è stata colpita da un missile nel golfo Diane con conseg poco note più ma che penso troverete interessanti la nafta è uno dei precursori dei polimeri etilene polipol ABS il mercato asiatico ne

Richiede circa 400 barili al giorno l’attacco Considerando che la produzione russa era già stata compromessa dalla guerra con l’Ucraina dagli attacchi ucraini alle raffinerie di UST Luga e tuapse ha indotto una corsa a rialzo innescata innescata anche una sorta di asta tra Asia e Europa come vedete su

Questo Tornerò tornerò eventi occorsi in due differenti aree di stabilità Golfo diaga e Ucraina si combinano e amplificano i loro effetti provocando conseguente sui costi delle materie prime quindi un innalzamento dell’inflazione per tutti i cittadini tornando agli Uti droni e missili provenienti dallo Yemen sono stati intercettati da parte di navi americane

E inglesi e francesi presenti nell’area gli attacchi sono stati Condotti principalmente con l’Impiego di missili balistici a coraggio di missili Antini di droni suicidi ai quali si sono aggiunte azioni ostili condotte con barchini e elicotteri in alcuni casi con finalità di sequestro come nel caso dell’equipaggio del Cargo Galaxy leader

Di proprietà di un armatore israeliano ma operato da una compagnia giapponese che sono in mano agli Uti dal 19 novembre se a questo giungiamo l’Impiego di missili balistici per colpire direttamente dallo Yemen il territorio israeliano evidente il salto di qualità militare compiuto dal gruppo yemenita ora in possesso di un Arsenale e di

Capacità operative irrilevanti finora Infatti l’azione degli Uti nell’area si è limitata alla pirateria con intenti di tipo economico e di disturbo alla navigazione Mercantile senza impiegare capacità militari in misura tale da costituire minaccia concreta le azioni appena descritto denotano ormai l’esistenza di un concreto supporto militare proveniente da attori esterni

In termi di armamenti di pianificazione e di identificazione dei bersagli gli attacchi degli Uti hanno determinato fin da subito un serio immediato pericolo per chi opera in mare generando preoccupazione delle principali imprese di navigazione e compagnie marittime preoccupazione che si è tradotta nei diversi allarmi lanciati per richiamare l’attenzione allella comunità

Internazionale e che hanno spinto le più grandi aziende di trasporto merci ad evitare il transito n setto di Babel Mandel e di conseguenza da Suez optando per la circon navigazione del Capo di Buona Speranza un dato di fatto che aveva da prima interessato solo le navi

Portal container e poi si è esteso anche alle gasiere e alle petroliere tanto che recentemente il catal ha comunicato con l’intenzione di posticipare i trasporti attraverso il Mar Rosso e le sue navi gasiere comprese quelle dirette in Italia comprenderete comprendere l’impatto complessivo della crisi sul Mar Rosso non è semplice ma già nell’ultima

Settimana del 2023 si era registrato un calo del traffico in transito delel Canale di Suez del 38% e Si segnala un aumento dei tempi di navigazione di 10-12 giorni e dei costi di trasporto in alcuni casi quintuplicati Gi nel mese di dicembre la Confederazione Italiana degli armatori

Aveva chiesto al governo di porre in atto azioni urgenti per garantire la sicurezza del Naviglio commerciale italiano diventato incolpevole target del gruppo terrorista Uti il paradigma mare insicuro mare costoso trascende i veri aspetti di sicurezza poiché quando aumentano i costi delle merci i costi assicurativi e quelli di trasporto tutto

Questo Gen un aumento generalizzato di costi e una spinta inflattivo dell’economie dal punto di vista geopolitico il perdurare di questa situazione potrebbe portare alla marginalizzazione dei porti del mar Mediterraneo con ulteriore impatto negativo sull’economia globale Europea ed italiana in particolare questa crisi quindi minaccia non solo la sicurezza

Della Navigazione ma anche la nostra stabilità economica il Mar Rosso rappresenta D’altronde una via cruciale Marittima per collegamento del vecchio continente all’asia Qui transita circa un sesto del commercio mondiale una buona porzione delle l’esortazione di idrocarburi e il 40% del Commercio Marittimo Nazionale Babel mandeb e Suez

Non sono porte di accesso al mar Mediterraneo ma anche una pericolosa strettoia la cui chiusura o in sicurezza determina riflessi diretti sulle economie dei paesi europei Italia in testa non possiamo rischiare Come accade nella prima decade del millennio che il fenomeno della pirateria in oceano Indiano di marginalizzazione del

Mediterraneo poiché ne risentirebbe il nostro sistema economico già provato da un periodo pandemico dalle conseguenze del conflitto in Ucraina l’importanza strategica della Regione per la comunità internazionale la sua criticità sono dimostrate anche dalla presenza di più operazioni internazionali che già da anni operano nell’area Marittima che avà

Il canale di Suez e dal Mar Rosso fino allo Stretto di ormuz e al Golfo Persico l’Unione Europea come sapete benissimo porta avanti fin dal 2009 l’operazione Atalanta Con lo scopo principale di dissuadere dissuadere prevenire gli atti di pirateria lar delle coste somale e nel più ampio quadrante nord occidentale

Dell’Oceano Indiano ma anche svolge delle attività di maritime situation awareness e di presenza e sorveglianza in tutta la sua area di operazione Nel 2020 è stata avviata anche l’iniziativa Europea a guida francese di European maritime awareness in the Straight of ormuz emaso Con lo scopo di assicurare

La sorveglianza dello Stretto di ormuz e svolgere una funzione de escalator rispetto alle dinamiche in atto nel Golfo Persico è important citare anche la Combi del maritime forces cmf a guida statunitense istituita nel 2001 frutto di una partnership Marittima multinazionale di 39 nazioni con il compito di contrastare attività illecite

In altto mare promuovere la sicurezza e la stabilità di circa 3,2 milioni di Miglia quadrate di acque internazionali la cmf si compone di cinque combin Task Force ognuna operante in un determinato settore martico In particolare la CTF 153 ha il compito di garantire la sicurezza Marittima nel Mar Rosso nel

Golfo di Aden Cioè in quel tratto di mare oggi messo a rischio degli Uti l’Italia partecipa a tutte queste attività fin dal loro avvio sia con costante presenza di ufficiali di staff in seno ai comandi operativi delle diverse operazioni sia con assetti navali della nostra marina militare nel

2023 abbiamo avuto il comando sia dell’operazione Atalanta sia di emaso Mentre quest’anno assumeremo il comando di tutte e tre le operazioni Atalanta emaso e CTF 153 a quanto in atto già consolidato nel tempo si è aggiunto un ulteriore impegno da parte della comunità internazionale che ha riconosciuta la gravità della

Situazione ha deciso di intraprendere alcune azioni Tese principalmente a condannare l’atteggiamento degli Uti e incrementare la presenza militare nell’area il 19 dicembre scorso è stato emesso un comunicato congiunto di condanna degli atti perpetrati dagli Uti sottoscritto dalla NATO l’Unione europea e altri partner per un totale di 44

Paesi ed è stata annunciata da parte americana l’intenzione di avviare all’interno della CTF 153 l’operazione prosperity Guardian Con lo scopo di garantire la sicurezza della Navigazione mediante l’incremento della presenza navale dell’attività di pattugliamento e dell’attività di scorta a favore del Naviglio Mercantile a seguito del perdurare degli

Attacchi il 3 gennaio scorso è poi è stato diffuso un nuovo comunicato firmato da 14 nazioni tra cui l’Italia con cui nello stigmatizzare la situazione inaccettabile nell’area si rimarcava la responsabilità degli Uti per la continua minaccia alla libertà di navigazione il 10 gennaio poi il consiglio di sicurezza delle Nazioni

Unite ha approvato una risoluzione che condanna gli attacchi degli Uti e sottolinea il diritto degli stati ad agire in difesa del proprio Naviglio nel rispetto del diritto internazionale nonostante i numerosi appelli provenienti da tutto il mondo gli Uti hanno proseguito i loro attacchi e così l’11 gennaio gli Stati Uniti della Gran

Bretagna con il supporto non operativo di altri quattro paesi Australia Bahrain Canada e Olanda hanno deciso di attaccare posta azioni sul territorio dello Yemen al fine di degradare la capacità di degli Uti di condurre attività offensive delle azioni sono state precedute da un terzo comunicato che l’Italia non ha sottoscritto ritenendo opportuno approfondire

L’aspetto di legittimità internazionale di tali interventi pur diminuiti del 50% proprio per effetto dell’attività cinetica di Stati Uniti e Gran Bretagna gli attacchi degli Uti sono proseguiti motivi per il quale il 22 gennaio ha avuto luogo un secondo intervento angloamericano un ulteriore comunicato congiunto cui questa volta l’Italia ha aderito insieme

Ad altri 23 paesi è stato rilasciato il 23 gennaio con esso oltre ribadire la ferma posizione della comunità internazionale richiamare il diritto all’autodifesa individuale e collettiva sancito dalla carta delle Nazioni Unite si può l’attenzione sui soggetti che sostengono gli Uti con la fornitura di armamenti e o intervenendo nella

Selezione degli obiettivi come dicevo l’Italia riconoscendo la necessità di intraprendere misure urgenti ha disposto quale prima immediata misura l’invio di un’unità navale una fregata multim missione Virginio Fasan poi sostituita dalla paric classe Martinengo che operando sotto comando Nazionale nell’ambito di un’operazione Nazionale già autorizzata garantisce una miglior conoscenza della situazione operativa

Informativa in atto e fornisce un ombrello di protezione al naviglio Mercantile italiano e a quello di diretto interesse Nazionale prevedendo anche un stretto coordinamento con prosperity Guardian e Atalanta al contempo con un’intensa azione congiunta est difesa stiamo lavorando insieme ai nostri partner europei per far sì che l’Unione Europea

Giochi un ruolo più attivo nella gestione della crisi e del garantire la sicurezza Marittima dell’area un ruolo coerente con il livello di ambizione sancito dallo strategic Compass e dalla strategia Marittima dell’Unione nonché in linea con la volontà di Bruxelles di agire come attore di sicurezza globale L’Unione Europea ha così elaborato una

Serie di opzioni per lanciare la nuova operazione di sicurezza Marittima che prenderà il nome di aspides con Parigi Ino in particolare stiamo fortemente supportando il lancio di questa nuova operazione che dovrebbe agire nel Mar Rosso e parte del Golfo Persico inglobando in qualche modo l’altra operazione Europea emaso anche in

Ragione della possibilità di avvalersi di strutture capacità e competenze già esistenti e quindi con maggior velocità aspides sarà una missione che auspichiamo possa prevedere anche la partecipazione dei paesi arabi moderati che volessero unirsi a questo sforzo e di tutti gli altri non solo arabi moderati e di tutti quelli che volessere

Unirsi a questo sforzo collettivo di sicurezza le navi militari europee svolgeranno compiti di protezione scorta del Naviglio supporto alla maritime situational awarness mantenendo uno stretto coordinamento con Atalanta con cui aspid condividerà parte dell’area di operazioni pur con distinzione di compiti con prosperity Guardian come dicevo prima l’operazione punta a creare

Un meccanismo di deterrenza per difendere il traffico marittimo in tutta l’area fino a Suez gli assetti europei di previsto impiego per l’operazione comprenderanno Per ora un minimo di tre unità navali supporto intelligence e logistico capacità di Early Warning aereo protezione Cyber supporto satellitare comunicazione strategica in supporto alla cosiddetto information

Warfare la difesa italiana oltre al fondamentale contributo in termini di assetti navali per cui ci poniamo l’obiettivo di garantire la sostenibilità dell’impiego continuativo di almeno una nave nel Mar Rosso per 12 mesi sta valutando anche la possibilità di fornire assetti aerei con capacità di sorveglianza e raccolta dati in merito

Al comando al controllo l’Italia come la Francia e la Grecia ha dato la sua disponibilità iniziale anche ospitare il comando operativo Noi abbiamo già il comando operativo dell’operazione navale Europea nel Mediterraneo o in alternativa assume la responsabilità del comando tattico della forza Europea da bordo di da bordo di una nostra nave

Nell’ottica di dare un pratico impulso all’operazione se questo si rendesse necessario Bruxelles ha stilato un’ambiziosa Zella di marcia che prevede di ottenere il voto unanime dei 27 paesi membri per il lancio dell’operazione durante la riunione dei ministri degli esteri il prossimo 19 febbraio In sostanza indipendentemente dai conori operativi che verranno utilizzati

Fintanto che permarrà l’attuale situazione di crisi l’Italia manterrà permanentemente almeno unait navale nazionale del Mar Rosso e supporterà in maniera diretta o indiretta le operazioni difensive che abbiano il mandato di tutelare la sicurezza e il diritto internazionale quando il processo decisionale sarà concluso la difesa potrà valutare compiutamente quale contributo operativo fornire

Inserendolo nella delibera missione 2024 per il passaggio parlamentare previsto qui Vorrei cogliere l’occasione per agganciarmi a una criticità del processo sul processo di costruzione dell’annuale delibera che avevo già evidenziato nei miei precedenti interventi quanto sta cadendo nel Mar Rosso ha fatto risalire ancor di più i limiti risaltare ancor di

Più i limiti della legge 145/2016 e ci ha spinto a elaborare all’elaborazione di uno strumento normativo migliorato che consente al paese di dotarsi di una migliore più efficace capacità di risposta alle crisi e alla crescente instabilità che ne deriva potendo contare su procedure di impiego immediato delle Forze Armate nonché conferendo maggior flessibilità

Operativa di impiego alle nità e alle forze operanti in una stessa area geografica al tempo stesso era necessario individuare e approntare altrettanto rapidamente forze ad altissima prontezza da impiegare all’insorgere di una crisi o emergenze Ma questo verrà Senza nulla togliere le prerogative ruolo del parlamento che resteranno centrali tutto ciò è stato

Perseguito con il recente disegno di legge di modifica la 145 che a differenza detto da alcuni era inserito già da mesi nelle linee programmatiche del ministro del ministero e non va e non è messo in relazione meccanica alla crisi del marrosso infine nel chiudere questo intervento Desidero fare alcune

Riflessioni il marrosso non è ancora un teatro di guerra non nel senso classico ma ne sta assumendo sempre di più le sembianze per questo questo dobbiamo agire contemperando determinazione cautela risolutezza e aior dialoganti l’azione diplomatica deve andare avanti di paro passo quella militare mantenendo canale di dialogo con tutti gli attori

Che possono esercitare la loro influenza in quella regione sullo sfondo resta come sappiamo tutti la guerra di gazza Il nostro intervento deve essere orientato a evitare ulteriori escalation sempre in ogni caso anche senza un aggravamento all situazione i riflessi delle turbolenze del Mar Rosso sono già pesanti soprattutto per la tutela dei

Nostri interessi nazionali se vogliamo evitare conseguenze più gravi per il paese soprattutto in questa conura economica già difficile Dobbiamo fare presto a intervenire subito la stabilità la sicurezza del Mar Rosso è per noi una condizione fondamentale dato che affidiamo al trasporto marittimo gran parte della nostra Ricchezza e nostra

Prosperità per arrivare nel Mediterraneo Senza passare da Suez le navi dovrebbero fare 6.000 km in più e chiaramente saranno tenderanno a dividerci verso altri porti non più quelli italiani e altre destinazioni non le nostre e rischiamo di vedere quindi i nostri porti inoperosi e improvvisamente Resi irrilevanti la difesa dell’interesse

Nazionale è prioritaria il Mediterraneo allargato resta centrale nella strategia di sicurezza nazionale italiana Da qui deriva la celerità delle scelte effettuate dei processi decisionali avviati per i quali la difesa come ho già detto sta operando In sinergia con gli esteri un’ultima considerazione la crisi del marrosso va certamente vista

Come effetto del conflitto in alto nella striscia di gazza inorto quale conseguenza l’attacco terroristico di hamas dell scorso 7 ottobre essa Tuttavia ha una portata molto più ampia e per comprendere le conseguenze occore ampliare la visione l’esame siamo nel mezzo di un conflitto ibrido globale che si gioca contemporaneamente su più

Fronti in differenti parti del mondo si gioca Naturalmente in Medio Oriente dove l’allargamento del conflitto a e bolla e di conseguenza al Libano È un rischio che non può essere escluso e l’ondata di stabilità che deriva D cis e Gazza ha già colpito Iraq Serbia S Sira e in parte anche Iran e

Pakistan si gioca nel quadrante indo-pacifico dove la crescente assertività di Cina e Corea del Nord preoccupano non poco anche in relazione alle recenti elezioni di Taiwan si gioca Naturalmente nella Guerra tra Russia e Ucraina nella quale ho recentemente riferito in Parlamento Russia ma anche Iran Corea del Nord hanno un potenziale

Produttivo di armi e sistemi d’arma che preoccupa e che non è avvicinabile a quello dei paesi occidentali molto superiore questi tre paesi ma anche la Cina stanno intenzionalmente conducendo un conflitto ibrido nei confronti dell’Occidente un confronto per l’accesso alle materie prime alle fonti di energia alle terre rare un confronto sulla capacità

Produttiva in settori e capacità strategiche un confronto sulla superiorità tecnologica E sulla ricerca un confronto infine sulla competitività economica e la sostenibilità dello sforzo e qui desidero tornare brevemente al marroco e spiegare perché lo considero parte di una guerra ibrida l’aumento del costo dei trasporti delle materie prime l’impatto sui tempi medi

Di trasporto e la disponibilità complessiva di navi commerciali sono già di per sé fattori critici in grado di avere impatti sull’economia globale e quindi sulla nostra vita se poi a questo aggiungiamo che il traffico commerciale di Russia e Cina per espressa dichiarazione degli Uti potrà transitare

Liberamente nel Mar Rosso e da Suez va da sé che si creerà una situazione di squilibrio competitivo che impatterà in modo ancor più violento e asimmetrico su di noi e sulle nostre economie questa asimmetria di costi in lotta nel Mar Rosso dagli attacchi degli Uti è uno degli strumenti più efficaci con cui

Mosca e Pechino perseguono l’obiettivo di prevalere slealmente nella competizione globale e di guadagnare nuove sfere di influenza rendendo il confronto con l’occidente insostenibile per quiss per quest’ultimo Ma è una simmetria che parerà principalmente e in grande misura l’Europa e soprattutto i paesi della Sponda Sud come l’Italia che potrebbero restare tagliati fuori a

Causa della marginalize del Mediterraneo e nel medio termine dall’apertura della via di comunicazione artica occorre agire assieme con urgenza efficacia per ripristinare il diritto internazionale il libero transito delle merci questo è ciò che stiamo facendo e questo è quello che abbiamo chiesto all’Unione Europea infine par opportuno sottolineare che il

Quadro che si va delineando prefigura un accresciuto impiego di capacità della Difesa nella regione non preventivabile in fase di di predisposizione delle assegnazioni finanziarie per gli impegni del 2024 dico sindora difficilmente compensabile attraverso una revisione rimodulazione in senso riduttivo degli altri impegni in altre aree di crisi

Ritengo Dunque che il nostro impegno per la sicurezza del Mar Rosso e in altre aree di crisi deve trovare ristoro attraverso finanziamenti aggiuntivi che vanno oltre il perimetro previsto con la recente approvazione della legge di bilancio ho concluso la mia relazione Spero di di essere stato chiaro ed esaustivo aggiungo un particolare che

Non è contenuto essendo stata fatta ieri che probabilmente la scelta rà sulla Grecia e su la rissa come quartier generale dell’operazione concordata ieri tra tutti i ministri difesa non è ancora ufficiale perché poi la decisione non è dei ministri della Difesa che sono la parte tecnica ci sarà la riunione del 19

Dei ministri degli esteri Ma questo dovrebbe essere l’assetto finale del di quella che l’Unione Europea sta cercando di portare avanti e sulla quale si è posta l’ambizioso l’ambizioso obiettivo di portare tutti i 27 paesi che sembra una cosa scontata ma così non è almeno in questo settore grazie grazie ministro passiamo adesso

Agli interventi dei colleghi il primo iscritto a parlare il senatore Barcaiolo prego grazie grazie presidente grazie al ministro Crosetto per ovviamente non solo la presenza la disponibilità odier ma anche per l’esaustiva e integralmente condivisibile relazione il fatto che sia integralmente condivisibile ovviamente non significa che ci ha dato buone

Notizie è chiaro che eravamo informati rispetto a una criticità crescente di quest’area il fatto che come ha giustamente detto lei il sistema di guerra ibrido è forse anche più difficile più temibile di da affrontare e l’Italia rischia di pagare più di altri questa situazione dico rischia di pagare più di

Altri perché se è evidente che nessuno pone in discussione che si possa a livello europeo arrivare Ci auguriamo a una condivisione con tutti i 27 paesi membri di un appoggio un sostegno alla a un intervento anche più solido rispetto a quello già posto in essere è

Chiaro che c’è qualcuno che paga meno di noi perché ci sono porti sull’atlantico in Europa che non dico hanno interesse ma sicuramente perdono molto meno di quanto rischiamo di perderci noi e allora credo che l’azione diplomatica non vada fatta solo nei confronti di quelli che ad oggi sono per usare un

Termine non belligerante i nostri competitor in quell’area ma anche con le nostri partners in una valutazione un sistema di interesse comunitario e collettivo perché un’Italia che rischia di indebolirsi eccetera vuol dire poi dopo sul medio lungo termine anche un’Europa più debole credo che questo sia la strada per tentare appunto di far

Sì che l’Europa si muova in questa direzione a prescindere dagli interessi singoli nazionali perché probabilmente ripeto Noi abbiamo da pagare più di altri Dopodiché un paio di domande mi permetto La prima è se le azioni diciamo militari di cui ha parlato Quindi quelli a prima matrice diciamo anglofona per per

Capirci Che tipo di risultati hanno portato perché qui non c’è solo un sistema del eh far rispettare il diritto internazionale il diritto della navigazione e quant’altro ma quando lei giustamente raccontava che invece le navi Insomma battenti bandiera diverse da quelle occidentali hanno un libero passaggio è chiaro che le conseguenze sono

Drammatiche per la nostra economia e allora mi chiedo e mi interrogo se anche ad altri livelli l’ONU pur con Per quanto mi riguarda il limite di un consiglio di sicurezza che ha all’interno un diritto di veto sappiamo costituito come Insomma su principi ed equilibri di 80 anni fa però

Credo che saremo nella situazione Eh diciamo anche visti alcuni precedenti riferiti al passato anche più o meno remoto in condizioni in cui sia l’ONU che mineralmente si potrebbe muovere nel rispetto e nel far rispettare il diritto internazionale diritto di navigazione Poi faccio una domanda a un’altra nazione che è inserita

Nell’alleanza Atlantica non nell’Unione Europea ma che rischia di avere diciamo delle conseguenze diciamo non trascurabili a questo effetto la Turchia Allora mi chiedevo se su questo c’è una relazione un dialogo uno scambio di opinioni vedute e mi auguro perché no visto il comune interesse non è vista l’appartenenza comunque al sistema di

Difesa occidentale a cui diciamo il La Turchia fa parte se con loro invece c’è un qualcosa che passatemi il termine Boll in pentola sulla questa vicenda Dopodiché ovviamente mi Taccio perché la relazione è stata veramente esaustiva e ringraziamo ancora il ministro responsabilità Speriamo che a breve o nel medio termine per essere più

Realistici possiamo rivederci con qualche novità Perché è chiaro che poi in un quadro complesso Lasciamo perdere insomma gli altri scenari Instabili che abbiamo intorno a noi come noi ovviamente intendo l’Europa e quindi tutti quei conflitti o focolai di conflitti che insomma sono ben ulteriori anche quelli che ha citati penso alla

Vicenda Zer armena penso alla vicenda serbo covar Cioè ci sono tutta una serie di di questioni che rischiano di andare ad esasperare ancora di più questo clima e su questo io resto convinto che pur nella comprensibile valutazione che lei ha fatto ovvero che c’è un sistema che sta di fatto conducendo un’azione contro

L’occidente che militarmente è forse più forte di noi che noi non possiamo chinare la testa dobbiamo restare assolutamente con la schiena dritta a difendere le nostre libertà e tutto ciò che abbiamo raggiunto Grazie ha chiesto di intervenire l’onorevole Graziano prego grazie presidente Innanzitutto voglio ringraziare il ministro per aver accettato la

Richiesta che abbiamo fatto di di qui in alla camera e al presidente della commissione che subito si è attivato perché ci fosse questa informativa che penso sia giusta e legittima ma soprattutto voglio ringraziarlo il ministro perché ha fatto una relazione abbastanza puntuale ma mi faccia dire volevo Ecco chiederle alcuni chiarimenti

Perché già lei in filigrana sostanzialmente lo dice nella nell’informativa ma è utile a mio avviso dirlo mi pare evidente dalle parole che lei ha detto Ma glielo chiedo esplicitamente che secondo la legge 145 del 2016 nella sostanza le nuove missioni debbano essere autorizzate dal Parlamento quando noi le le quando ovviamente l’Europa nel

Suo complesso le farà poi le chiedevo Quali sono i paesi che partecipano attivamente stamattina ci ha dato l’informazione che la Grecia che avrà il comando operativo non so se il comando navale lo avrà stesso la Grecia oppure lo avremo noi era giusto un’informativa per capire Qual erano Qual erano gli

Altri paesi che partecipano e quali non partecipano alla missione Europea ma soprattutto Siccome il tema che lei ha giustamente citato nella relazione in ultimo cioè il tema dell’escalation e della de-escalation Cioè che cosa ha prodotto Eh come il collega giustamente anche ha ha detto ehm cioè cosa sostanzialmente

Eh si è verificato e e e cosa ha prodotto realmente rispetto aiuti Perché chiaramente è evidente che hanno fatto un grande salto di qualità è evidente che che c’è una regia Diciamo che vede più punte impegnate nei diversi luoghi del degli iuti yemeniti ma non solo cioè l’iran nelle

Diverse territori ha attivato come dire tutte le punte chiamiamole di associazioni terroristiche però le chiedevo se è importante e utile a nostro avviso sì coinvol oltre l’Europa altri paesi della regione in cui c’è il Mar Rosso cioè per esempio l’India o altri e capire quali sono le

Azioni diplomatiche che sono in campo da questo punto di vista Ovviamente è un lavoro non solo del ministro della difesa ma del ministro degli Esteri questo mi è chiaro però per capire se c’è una strategia per far sì che ci fosse una possibile compressione complessivamente nella regione da da questo punto di

Vista per quello che riguarda la composizione degli assetti lei lo ha detto saranno tre navi ma questo Poi lo vedremo diciamo come dire nella definizione dopo il 19 febbraio del Consiglio dei ministri del del Consiglio dei ministri degli esteri in Europa E da lì poi capiremo Qual era la missione

Però penso che questa richiesta a nostro avviso è utile per provare a costruire le condizioni per la de-escalation perché è chiaro che se si rischia invece una escalation ancora maggiore è lì che bisogna fare molta attenzione perché a mio avviso bisogna costruire le condizioni di dialogo sempre più forti con quelle che

Sono poi le relazioni diplomatiche grazie grazie a lei ha chiesto di interv il senatore D osto prego grazie presidente rivolgo Innanzitutto un sentito ringraziamento anch’io da parte mia da parte del mio gruppo al ministro per la sua presenza e per quanto ci ha riferito nella sua relazione onorando tra l’altro in

Maniera importante l’impegno che non è solo quello di tenere informato il Parlamento in merito a quelle che sono le crisi in atto e anche le misure che stiamo considerando di assumere ma soprattutto uno scenario GL Ale che lei può vedere da una posizione evidentemente privilegiata è chiaro che inutile dirlo ma voglio comunque

Ribadirlo che deploriamo questo attivismo disinvolto da parte in particolare di attori non statuali in in questi scenari Con ricorso alla forza così esasperata poi quanto è già successo a Damas che ha scatenato questo conflitto in Medio Oriente di cui purtroppo non si vede ancora la fine e quanto sta

Accadendo oggi con gli Uti yemeniti è una situazione evidentemente che come lei sottolineato non è un problema solamente di carattere militare e di difesa e civile ma anche di carattere commerciale e io qui vorrei Colgo l’occasione per fare un intervento forse un po’ diverso da quello dei colleghi perché provengo dalla regione

Il Friuli Venezia Giulia che in questo momento è particolarmente sensibile al tema delle delle rotte commerciali Noi abbiamo un grande allarme per quanto riguarda riguarda i traffici e questo evidentemente segnalato da tutte le imprese abbiamo un porto che oggi probabilmente è il porto è uno tra i

Porti più importanti d’Europa è uno dei porti più importanti del nostro paese e le porto un dato di prima mano oggi la stima di questi giorni è che i danni superino Ormai i 2 miliardi di euro che per una regione così piccola ma per un territorio così Vasto Comunque quello

Che ricopre il porto di Trieste è una cifra davvero importante e penalizza Evidentemente non solo le imprese del NordEst ma un po’ a tutte le imprese nazionali voglio segnalarle anche qualcosa che mi arriva dai dipendenti dell’agenzia Portuale di Trieste che oggi sono fermi una settimana al mese perché evidentemente C’è un problema con

L’arrivo delle merce quindi una grossa difficoltà e poi un altro aspetto sempre legato al al commercio e determinato da questi fatti è quello che oltre ad aumentare i costi perché come sappiamo gli armatori fanno la circom navigazione anziché attraversare lo stretto e arrivare Mediterraneo c’è l’allarme per

Il ritardo delle delle merci quindi dei materiali questa è una situazione evidentemente particolarmente critica E ritengo che in un contesto geopolitico così complesso internazionale dove il nostro paese vuole e deve essere protagonista abbia dovere e diritto di difendere quelli che poi sono anche nel programma del governo gli interessi

Nazionali mi sono dimenticato ma estremamente importante non parliamo solo di merci ma abbiamo problemi anche di carattere energetico e di approvvigionamento ma forse questo anche lei lo ha sottolineato Ritengo quindi che azioni come quelle che sta portando avanti il nostro governo assieme evidentemente agli altri Stati europei siano

Determinanti per non solo per risolvere che è importantissimo il sistema nazionale degli interessi nazionali ma anche per il posizionamento del nostro paese nel contesto geopolitico e volevo sottolineare sempre dal punto di vista commerciale perché poi dicevo gli interessi nazionali hanno una rilevanza sicuramente fondamentale come in questo momento si sia completamente bloccata

Quella nuova strategia che era alternativa alla via della seta che è la via del cotone che evidentemente aveva un interesse nei commerci nelle relazioni in particolare anche di rilanciare certe relazioni con il Medio Oriente E questa situazioni Evidentemente non ne stanno sicuramente facilitando la continuazione io non ho domande particolari ministro volevo però

Fare un Un ringraziamento ed esprimere per suo conto la gratitudine ringraziamento penso mio ma anche dei colleghi a tutti i militari che oggi sono impegnati in quelle aree non solo quelli che sono ris spiegati per esempio in azioni militari ma anche quelli che stanno aiutando i bambini di gazza

Questo penso sia una cosa che fa onore al nostro paese e dal quale evidentemente dobbiamo essere tutti estremamente soddisfatti Ehm io penso che l’Italia debba essere protagonista lo può fare attraverso gli strumenti che oggi ha a sua disposizione e sicuramente le informazioni che voi darete al parlamento saranno lo strumento

Fondamentale per intraprendere di concerto operazioni ed azioni che poi siano funzionali al buon risultato del generale per per il sistema paese Grazie ministro Grazie a lei ha chiesto di intervenire l’onorevole lomuti prego no Quindi il senatore Marton ok Sì grazie ministro lei l’ultima audizione qua nell’ultima audizione qua io le ho

Posto la domanda se il fatto di rafforzare i nostri assetti terrestri fosse dovuto a qualche scelta politica di di necessità e lei ha confermato appunto che l’investimento sarebbero stati sulla base delle reali esigenze che le ha fatto vedere lo Stato Maggiore della Difesa i famosi puntini rossi puntini verdi degli assetti mi domando

Se queste vicende attuali riorientare il senatore Gasparri Prego si Acc si accende questo Allora intanto per ringraziare il ministro per la tempestività con cui ci ha informato di quello che sta avvenendo e quindi la richiesta di portare in parlamento la vicenda Era ovviamente condivisa da tutti i gruppi anche dal gruppo di Forza

Italia prendere atto del fatto mi è capitato anche in occasione di pubblici dibattiti che gli armatori italiani hanno sottolineato già la efficacia della tutela che la nostra Marina presente per le altre operazioni altre missioni in atto da tempo ha già contribuo alla tutela delle nostre navi mercantili minacciate come tutte le

Altre in questa fase quindi già l’Italia è potuta intervenire il che ci fa capire una cosa noi molte volte discutiamo sui mezzi sulle risorse della Difesa sul Varo della nave A che serve a che non serve ricordiamo i luoghi comuni e la demagogia di alcuni settori politici e

Ora Comprendiamo come il mondo purtroppo abbia un’agenda complicata e quindi anche gli investimenti nella difesa potenziamento della Marina vuol dire poi avere X unità disponibili o impiegabili o impiegate come in alcuni casi in contesti che sembrano distanti ma sono strategici per il Mediterraneo per i nostri commerci Anche noi siamo molto

Preoccupati per il porto di Trieste che è un Hub fondamentale che ovviamente D La rotta diciamo che Circ navica l’Africa che poi porta casomai fatalmente verso Rotterdam sarà penalizzato Oltre alle ricadute economiche di questa aggressione sui costi complessivi dei Noli dei trasporti delle assicurazioni e delle merci che

Poi arrivano a ai consumatori quindi è assolutamente indispensabile agire Quindi da parte nostra nel rispetto di tutte le modalità e delle intese che saranno assunte ulteriormente a livello europeo già annunciate Forza Italia sosterrà tutti gli interventi Comprendiamo anche la modalità diversa dell’Italia di agire e abbiamo colto anche le distinzioni che il governo

Italiano ha fatto quando inglesi americani hanno disposto degli attacchi alle basi degli udti Tuttavia io ritengo che poi lei ha fatto anche un accenno non agli ispiratori ma ai fruitori di questa situazione perché se l’iran e altri paesi alimentano probabilmente anche questa vicenda e alimentano tutta la tensione

Nell’area mediorientale quindi non è che sono estranee ad amase a tutto quello che sta avvenendo in altri scenari comunque connessi storicamente e in termini geopolitici Noi abbiamo anche fruitori indiretti Cina Russia che investono e sono presenti fortemente in Africa Ovviamente hanno anche tutto l’interesse come dire indiretto di queste difficoltà dell’economia

Occidentale Ed Europea Quindi io temo che si dovranno poi studiare interventi ulteriori e anche prendere atto Vorremmo un mondo di pace benissimo lei ha citato l’operazione e ho concluso anche per i bambini a Gazza il modo con cui l’Italia si distingue anche sia per cercare di

Favorire per come si può un processo di pace in un era difficile ma anche con interventi umanitari tuttavia credo che dobbiamo anche non sottovalutare questo scenario E questa rotta per ragioni storiche per ragioni economiche non può essere lasciata nelle mani di terroristi come gli udti che la minacciano la condiziono Quindi l’Italia deve

Partecipare lo diciamo fin d’ora come Forza Italia a tutte le intese internazionali prendendo atto che noi non possiamo subire questa aggressione come mondo libero ai commerci ai traffici anche allo sviluppo di quelle aree quindi seguiremo gli sviluppi ma siamo orientati a sostenere ogni atto iniziativa che nelle modalità nelle

Forme anche con il coinvolgimento del parlamento il governo italiano e la realtà internazionale intenderà assumere Grazie chiesto di intervenire il senatore Bor prego grazie presidente grazie al ministro per questa relazione che ci ha consentito di inquadrare ulteriormente gli aspetti delicati della vicenda di cui stiamo discutendo se le presidenze

Il ministro me lo consentono vorrei però proceduralmente fare una piccola definizione del perimetro della forma del nostro lavoro di oggi e per il prosieguo facendo un appello al ministro di cui abbiamo apprezzato le dichiarazioni finali di una sequela che non è stata particolarmente entusiasmante rispetto al rapporto tra

Governo e Parlamento su questa vicenda perché abbiamo registrato la presa di posizione della presidente del consiglio che si è subito per itata di escludere qualsiasi possibil possibilità di coinvolgimento del del parlamento poi abbiamo visto le dichiarazioni del ministro degli esteri che ha sostanzialmente detto che sarebbero venuti in parlamento per

Gentile concessione perché non rientrava questo tipo di missione all’interno delle pertinenze parlamentari e da ultimo la positiva dichiarazione sua al Corriere della Sera E oggi in questa sede che necessariamente questa sede dovrà essere non solo il luogo di definizione del percorso di autorizzazione ma anche il luogo di

Indirizzo e di discussione e di formazione del consenso lo dico perché oltre che per L’Antico distico che in politica la forma è sempre sostanza perché dalle sue parole che per molti aspetti sono condivisibili si ha più che la sensazione direi la certezza di immaginare che non si chiuderà qui la

Vicenda o meglio che ci troveremo ancora a discutere purtroppo dell’esigenza di un coinvolgimento delle nostre truppe in missioni internazionali stante il grado di complessità che il quadro politico internazionale sta assumendo e quindi penso che sia anche per la necessaria determinazione della formazione di un consenso che su queste misure dovrebbe evitare le prove

Muscolare tra maggioranza e opposizione dovrebbe nel limite del possibile cercare a trovare di trovare una convergenza che vada al di là dei perimetri tradizionali degli steccati di maggioranza e di opposizione non solo per dare il più largo supporto alle nostre donne agli nostri uomini in divisa che ringraziamo Sind d’ora e che

Dovranno sapere che hanno dietro il paese non solo un pezzo del paese in queste impegnative attività ma anche perché anche per le questioni che ha richiamato il ministro Crosetto e ci ha da un lato l’esigenza della rivisitazione all’interno di uno specifico disegno di legge delle regole

E quindi Ne discuteremo in questa sede e e in parallelo abbiamo colto tra le righe non troppo tra le righe il messaggio che ha mandato al Ministero dell’Economia e delle Finanze circa l’esigenza di supportare di ampliare la dotazione economica è evidente che più questi temi costruiscono un consenso

Largo e più quegli obiettivi possono essere conseguibili fatta questa premessa che però come ho detto in precedenza è essenziale maniera tale che la prossima volta ci troveremo qui a discutere entrando subito del merito ed evitando corollari piuttosto stucchevoli credo che le la descrizione che ha fatto il Ministro dal punto di

Vista dell’impostazione Geopolitica sia un’impostazione corretta e credo che dobbiamo avere la consapevolezza di un fatto che se ci limitassimo cosa che credo sarebbe comunque un errore nella lettura al perimetro regionale del Medio Oriente Beh noi ci concentriamo concentriamo le nostre energie la nostra dialettica il nostro dibattito e la

Divisione tra le forze politiche molto sulla vicenda di gazza che certo è una vicenda drammatica complessa storicamente aggrovigliata però bisogna fare un passo indietro o meglio bisogna guardare un pochino più dall’alto le motivazioni per le quali tutto ciò sta avvenendo e le motivazioni risiedono nel fatto che c’è

Oggettivamente un filo rosso o una strategia comune che lega quello che sta accadendo nel Mar Rosso e quello che sta accadendo a Gazza anzi il network iraniano È un network composito che è fatto dagli hezbollah in Libano che è fatto dalla jihad che è fatto dalle Milizie shiite in Irak che è

Fatto dagli Uti che è fatto dal sostegno nei confronti di hamas ed è evidente che quando tutto questo si attiva risponde a un obiettivo strategico non Stanno accadendo per caso queste operazioni e lo conferma quello che il ministro ci ha detto in questa sede se vengono attaccate le navi le

Definisco così per convenzione occidentali e non si creano problemi tensioni ostacoli al passaggio commerciale dei anti cinesi dei natanti russi è evidente che c’è una situazione dietro la quale bisogna articolare una capacità di intervento che vada su vari livelli e quindi sotto questo punto di vista nella consapevolezza anche che vi

Sono in atto una serie di deliberate provocazioni ministro l’ha citato Ma lo sa bene l’attacco di pochi giorni fa a Tower 22 alla posizione militare strategica statunitense al confine Fra Giordania e Siria è come dire Una sorta Se volessimo usare l’immagine è una sorta di gioco di rimbalzo come nel

Biliardo si attaccano gli Stati Uniti per cercare di raggiungere altri obiettivi ed è evidente che se nel caso specifico gli Stati Uniti sono nel mirino noi dobbiamo essere capaci di capire che l’Europa è l’obiettivo politicamente più esposto perché mentre gli altri paesi hanno una capacità di deliberazione di potenza di presenza immediata noi

Dobbiamo fare il lavoro che il ministro ha ricordato in precedenza Cioè dobbiamo metter d’accordo 27 dobbiamo definire delle regole di ingaggio che vadano bene per tutti dobbiamo chiedere che i parlamenti di tutti i 27 paesi del liberino attenzione Questo è un elemento di forza quando la democrazia risponde in tempi adeguati

Rischia di diventare un elemento di debolezza quando c’è una tensione che attraversa le opinioni pubbliche che poi determina momenti di blocco e quindi anche per questo c’è bisogno di avere una consapevolezza di un punto di caduta significativo in questo contesto credo che la riunione del 19 sarà importante per definire una serie

Di aspetti soprattutto connessi con le regole di ingaggio e con il comando delle operazioni da questo punto di vista è evidente che il nostro paese non può non avere un ruolo significativo Al di là degli aspetti di dettaglio perché e mi permetto di introdurre anche questo secondo elemento Se guardiamo a quello

Che sta accadendo nel Teatro del Mediterraneo ci sono ulteriori elementi di preoccupazione mentre l’altro giorno eravamo riuniti nell’aula del Senato per discutere o ascoltare il vertice italia- Africa come il ministro Crosetto sa il viceministro russo parlava con il generale aftar circa l’ipotesi di potere concedere il porto di Tobruk alle come

Possibile base della Russia e noi a pochi chilometri di distanza dal nostro paese stiamo assistendo ad una trasformazione della presenza militare russa in Libia O meglio in Cirenaica da uno strumento proxy attraverso quella che era la Brigata Wagner in una presenza strutturata militare di un paese sovrano come la

Russia Cioè non fanno neanche più finta di mandare quelli senza mostrine Ecco noi stiamo parlando di questa roba qui e quindi è evidente che sotto questo profilo non per una come dire inutile sottolineatura di un orgoglio nazionalista Ma per una oggettiva esigenza funzionale agli interessi nostri perché sono gli interessi

Dell’Unione Europea Europea abbiamo bisogno di ribadire l’importanza la presenza e ruolo del nostro paese da ultimo una domanda specifica ministro se è in grado Naturalmente in questa sede di poter fornire delle informazioni ha fatto riferimento ad una nostra possibile partecipazione con un supporto aeronautico se in questo contesto sono

In atto azioni di attività di coordinamento con un’analoga come dire missione che abbiamo visto essere stata condotta nei giorni scorsi da Stati Uniti d’America e da Regno Unito perché è evidente che comunque sia un’azione di supporto logistico e militare navale non può non avere una copertura dal punto di vista aeronautico

E quindi e aereo e quindi sotto questo aspetto se è in grado di dare in questa sede ulteriori informazioni le saremo grati Grazie Grazie a lei abbiamo una richiesta di intervento da remoto del presidente Mulè prego Presidente buongiorno Buongiorno Presidente buongiorno ministro e grazie per la sua relazione non

Replicherò le osservazioni già fatte dal Presidente Gaspari proverò ad aggiungere soltanto alcuni Piccoli dettagli il primo il primo è anche a beneficio del dei lavori della del Parlamento è che rispetto a una minaccia percepita o una minaccia latente quella che riguarda la situazione nel Mar Rosso è a tutti gli

Effetti una minaccia prossima ed esistente nei confronti di cittadini italiani laddove imbarcati sulle sulle navi e delle imprese italiane che le gestiscono quindi ci troviamo in uno scenario che non ci riguarda soltanto da un punto di vista geopolitico generale o internazionale ma attiene alla sicurezza di cittadini

Italiani e anche alla vita di cittadini italiani da questo ne discende il fatto che mai come in questa missione l’attenzione deve avere un grado ancora più elevato proprio perché il pericolo ci riguarda questa volta ci riguarda da vicino a questo A questo proposito ministro Le volevo chiedere lei Faceva

Riferimento alle prime tre navi che fanno parte del contingente una italiana ieri che event ente faranno sorveglianza e raccolta dati ecco A questo proposito se già da adesso vista la portata e il numero e cosciente del fatto che sono attive altre missioni di navi che ci sono nel Mar Rosso questo numero delle

Tre navi sia soltanto una base di partenza O debba essere ulteriormente allargato mi aggancio per pragmaticità e proprio per evitare il ricorso a facili deduzioni sul fatto che come lei peraltro aveva sottolineato Durante la sessione eh a fine dicembre in occasione dell’approvazione da parte della quarta commissione di difesa del parere sulla

Legge di stabilità aveva posto in maniera giustissima mio avviso l’accento sulla necessità di rifornire i nostri magazzini non perché ci piace giocare alla guerra o per una postura bellicista ma banalmente perché se vuoi difendere i tuoi cittadini e in questo caso drammaticamente ci si pone davanti hai bisogno di avere delle munizioni ci

Siamo detti con molta chiarezza e con molto in maniera molto realistica che i nostri magazzini sono sostanzialmente de pa operati se non vuoti in alcuni casi rispetto ad alcuni assetti ad esempio con riguardo all’armamento militare delle navi assai o assai carenti Allora la domanda è se in questo senso per dar

Lu luogo ha una immediata immediata capacità non sia necessario con grande chiarezza dire al paese che abbiamo bisogno ora e adesso di quei finanziamenti che non servono ad alimentare la guerra ma servono soltanto a mettere in sicurezza i nostri cittadini i nostri militari a fare in modo che mai dovessero trovarsi in

Situazioni di pericolo scaturite da una mancanza di approvvigionamento e quindi se in questo senso ritiene di voler sollecitare il Parlamento a che si doti si dotino le nostre forze armate che sono a difesa dell’articolo 52 della Costituzione a difesa della patria e patria sono anche quelle navi che in

Questo momento solcano n Mar Rosso grazie grazie a lei do adesso a questo punto la parola al ministro Per poter rispondere alle vostre domande Grazie grazie presidente ringrazio i senatori e deputati per i loro interventi cercherò di di rispondere a tutte le domande che sono state poste ehm in ordine di di temporale

Barcaiolo le azioni militari di UK e Stati Uniti hanno portato si pensa una diminuzione delle attività cinetiche degli Uti pare a circa il 50% quindi signif itivo [Musica] Ma guardate l’esempio più chiaro per capire quello che sta succedendo alla Mas dopo tutti gli attacchi che ci sono stati portati da Israele qualche giorno

Fa c’è stato un attacco missilistico pesantissimo su Tel Aviv che è stato fermato soltanto D difese antimissile israeliane Ecco tutti pensavano che Israele dopo questi giorni di attacco avesse quasi completamente distrutto la capacità di reazione di di reazione di di amas e e invece c’è stato questo attacco molto rilevante quindi la stessa

Cosa moltiplicata molte volte di più vale per gli Uti perché gli Uti sono probabilmente il gruppo più organizzato di quelli dell’area che fa Fa capo diciamo dell’entourage iraniano molto di più di hezbollah tant’è che hanno una capacità propria di produzione di armi quindi non sono noti sono sono meno

Evidenti sono meno conosciuti Ma hanno una capacità militare più più elevata degli altri tant’è che hanno resistito agli attacchi di Arabia Saudita e di Emirati Arabi per per anni senza avere alcuna diminuzione né di potere né di capacità tanto per per capirci valgono 10 volte aas iuti e e non stanno

Colpendo Israele che ha capacità difensive stanno comendo delle navi che passano per commerciare che non hanno alcuna capacità difensiva Quindi è un atto che viene in qualche modo giustificato con la guerra tra Seram Ma che come dicevo prima ha una portata Maggiore ci sono otto punti otto punti nel

Mondo che vengono chiamati chock Point cioè i punti di soffocamento i coli di bottiglia gli otto punti del mondo sono Suez Panama lo stretto di malac lo stretto di ormuz Gibilterra Bosforo Dardanelli Babel mandeb è il Capo di Buona Speranza da questa crisi sono interessati Suez ormuz Babel

Mandeb Ma se voi pensate a dove sono dislocati altri attori come la Corea del Nord e Se pensate al fatto che Panama adesso è messo in crisi dai cambiamenti climatici c’è la mancanza d’acqua non consente Praticamente il passaggio voi capirete che questi che in questi punti passa il 90% del traffico

Mondiale poi voi pensate al rischio che esiste dalla possibilità di portare una guerra ibrida sulla navigazione e tanto per capire Ma la cosa non è difficile se io fossi il produttore di queste bottiglie e avessi una nave occidentale che può portarmele è una nave cinese o russa che può portarmene

In questo momento non solo per ragioni economiche ma anche per ragioni di sicurezza e di tempistica del del portare il mio prodotto quale delle due sceglierei sarà il mercato a far sì che la guerra ibrida crei una competizione squilibrata che può portare a che cosa all’uccisione

Della parte che non ha le stessi gli stessi vantaggi e il giorno che avremo consegnato la maggior parte dei traffici commerciali navali a Cina e Russia in che condizioni ci troveremmo in che condizione di debolezza ci troveremo per cui è una vicenda che va molto al là di

Quello che accade nel Mar Rosso e dobbiamo probabilmente abituarci sempre di più perché questi modi di combattere la guerra ibrida un po’ Come quella delle fake news o come quella Cyber non si vedono non fanno crateri per fortuna non uccidono persone ma fanno male allo stesso modo perché colpiscono le

Economie perché colpiscono le società perché provano disordini interni Allora l’indebolimento economico di una nazione voi pensate all’impatto di cui parlavamo prima su Trieste una settimana al mese Quando le settimane diventeranno e se le settimane diventeranno due o tre e se l’impatto non sarà 2 miliardi ma 4 6 8

Alla fine a cascata quale sarà l’impatto in quella zona e poi per conseguenza Come si diffonderà per cui noi questo tipo di guerre purtroppo saranno all’ordine del giorno in un confronto che sta diventando sempre più duro Al di là delle volontà di De escalation In alcune zone del mondo c’è

Un il tentativo di un riassetto degli equilibri di potere mondiali che non si ferma di fronte alle crisi locali Ma è molto più ampio e si combatte sulle terre rare e si combatte sui microchip ma perché Taiwan Scusate è diventate improvvisamente così importante andate su Google cliccate semiconduttori guardate chi sono i

Maggiori progettisti produttori assemblatori di semiconduttori al mondo poi andate a vedere quanto diventeranno fondamentali i semiconduttori per qualunque produzione di elevato livello tecnologico mondiale e capite la rilevanza di un paese perché è così importante diventato così importante Taiwan ed è un tema che io ieri ho posto alla riunione in Europa

Quando parlavamo all’interno D minist di difesa della produzione industriale militare Europea paragonandola a quella della Russia dell’Iran della Cina dicendo il prima di arrivare alla produzione industriale c’è l’approvvigionamento di materie prime c’è il numero di ingegneri lo ridicol l’ho detto la nato tutta la nato insieme

Fa 1 milione di ingegneri l’anno la sola Cina 4 milioni di ingegneri se vogliamo parlare di collo di bottiglia nella sfida Futura tecnologica per cui ripeto torno questo per l’inquadramento generale torno alle domande c’è stata una diminuzione del 50% dopo gli attacchi degli Uti ma è impossibile pensare di riuscire a fermare gli

Attacchi degli Uti completamente per cui bisognerà arrivare alla fine a cercare il modo che non avvengano più gli attacchi per una soluzione trovando la soluzione di altro tipo ma per adesso colpirli rende più difficile la loro possibilità di colpire altre navi ma ci sarà sempre è impossibile pensare a un’eliminazione fisica della

Possibilità di colpire le navi l’ONU è più per ora più concentrato su Gaza CIS Giordania e che vede come punto principale anche per poi arrivare a una soluzione del Mar Rosso la Turchia con la Turchia noi continuiamo a avere rapporti io adesso sarò farò una missione in Turchia Iraq e

Kuwait La Turchia fa già parte dell’operazione CTF quella guida usa di cui parlavo prima quindi è pienamente coinvolta in in questa zona A tutela anch’essa della libera navigazione perché viene colpita anche la Turchia diciamo da queste da questi attacchi ehm onorevole Graziano la legge 145 2016 cioè l’intero

Assetto normativo che riguarda la difesa va Secondo me pensato e in questo rispondo in qualche modo anche a Borghi io ho sempre parlato di centralità del Parlamento in ogni mia dichiarazione continuo a dire che tutte le leggi e tutti i cambi debbano passare in Parlamento mando le mie cose in

Parlamento cerco di aumentare il dialogo in Parlamento ringrazio il presidente per aver fatto anche essere partito su questa parte D Cyber che è fondamentale Però ne approfitto del suo richiamo Noi abbiamo una normativa costruita per tempi più diversi da quelli in cui viviamo vale anche per le missioni

Internazionali Io parto un anno prima a definire le missioni no che dovrò fare nell’anno successivo fotografando una situazione e in qualche modo scolpendo sulla pietra e poi ogni settimana mi cambia la situazione per cui non io guido Crosetto lo stato ha la necessità Secondo me di un’interlocuzione velocissima col Parlamento di

Un’autorizzazione velocissima di canali speciali E questo va strutturato e codificato attraverso interventi legislativi le situazioni nuovi che viviamo hanno bisogno di velocità La Sfida delle democrazie ripeto ciò che ho detto ieri in Europa passa attraverso questo Noi dobbiamo coniugare democrazia con velocità e pragmatismo perché altrimenti la velocità e il pragmatismo

Delle autocrazie ci mettono in crisi sono lo ridico sono 14 mesi che noi stiamo aspettando di far entrare nella nato la Svezia e Putin ci ha messo un minuto ad invadere l’Ucraina noi da 14 mesi Facciamo riunione per vedere se la Svezia puina Noi stiamo andando molto

Più veloci di tutte le decisioni della storia Europea in questa operazione del Mar Rosso ci mettiamo tempi che rispetto a tempi cinesi iraniani russi sono biblici ma anche a tempi americani o della Gran Bretagna per cui lo diceva prima Zano anche questo va sollecitata anche l’Europa da questo punto di vista non

Sono tempi nei quali noi possiamo concedere a liturgie burocratiche di incidere nella realtà e nell’economia E questo va fatto passando da regole che il parlamento deve fare per quanto riguarda l’Italia che sono necessarie e sempre più urgenti per cui io vi invito a una riflessione di questo tipo perché

È fondamentale costruire queste nuove regole in cui dovrà muoversi lo Stato italiano sono stati i i più attivi sono stati i paesi che partecipano più attivamente sono stati Italia Francia Germania e Grecia a questa proprio perché non tutti i paesi europei sono colpiti allo stesso modo perché comunque la circol navigazione dell’Africa taglia

Fuori alcuni paesi ma non tutti i paesi e qualcuno tra virgolette e magari avvantaggiato perché una volta che Ho navigato l’Africa non mi interessa magari neanche passare attraverso lo stretto di Gibilterra per entrare nel mar Mediterraneo e quindi magari mi conviene andare più a nord Quindi questi

Sono i paesi che si sono attivati ma tutti supporteranno eh non ci sono ancora offerte formalizzate di capacità militari ma ci aspettiamo che ci sarà comunque il supporto di tutte le nazioni così è emesso è emerso ieri e chiaramente L’operazione è deve essere extraeuropea l’abbiamo detto aperta a tutti gli altri

Non solo ai paesi arabi moderati ma tutti io fin dall’inizio ho pensato che sarebbe stato importante il coinvolgimento dell’India Ad esempio in questa via ma L’India ha legami molto forti con la Russia per cui in questo momento mi sembra che prevalga prevalga questa questa parte ma

Quello è un altro dei paesi in cui in una visita per ricambiare la visita al ministro indiano dovrei andare e in cui vorrei in qualche modo sollecitare L’ingresso è un è un attore che dovrà essere sempre più rilevante e con cui noi dobbiamo costruire un rapporto e un dialogo sempre più forte

Eh al senatore dreosto ricordava i danni e io l’ l’ho ripreso nel ragionamento e il suo ragionamento sui danni cioè quello che stiamo vedendo noi sui danni ci fa ci fa ritornare a ragionamento sulle spese della Difesa quello che stiamo facendo è guerrafondaio No solo per capire perché

Io tutte le volte che vengo a parlare di investimenti a difesa mi sento dire che sono un guerrafondaio poi alla fine gli investimenti per la difesa servono per tutelare la nostra pace la nostra tranquillità la nostra serenità economica Ecco vorrei capire perché quello che sono serviti fino adesso sono

Questi E se devo dire la verità non sono stati sufficienti non sono sufficienti cosa che dico da sempre e se c’è e se alcune alcune parti del nostro sistema di difesa lo accennava nel suo intervento l’ sono insufficienti E perché c’è stata una programmazione sbagliata e una scelta sbagliata e perché comunque i

Finanziamenti all difesa sono sempre stati considerati qualcosa che poteva essere cancellato e abbassato in cambio di cose politicamente più rilevanti ma dimostrando una miopia di visione che in questo momento stiamo pagando e questa cosa non la dico solo io questa cosa Io ricordo che è stata detta in quest’aula

Da miei predecessori che si chiamavano Pinotti che si chiamavano Guerini che hanno sempre cercato di richiamare per Non citare la mia parte politica che per la russa per andare indietro che sono sempre St caduti nel vuoto Non in questa commissione ma magari nel Parlamento italiano perché messi in secondo piano

Rispetto allaltro Purtroppo ci rendiamo conto che la sicurezza di un paese passa anche attraverso delle Forze Armate che siano in grado di tutelare i nostri interessi nazionali quanto serve la volta che la pace e la sicurezza e lo Ribadisco lo Ribadisco avendo fatto ieri una riunione nel quale i paesi europei

Chiedevano quale sarebbe stato L’impegno per l’Ucraina nei prossimi anni io mi sono trovato a tacere come Italia perché nel bilancio di quest’anno io non sono in grado di definire quale sarà l’aiuto e quando mi sento la Germania che allo stesso tavolo dice che fornirà 7 miliardi di aiuti

Quest’anno ho preferito tacere e dire che l’Italia vedrà cosa riusci a fare per adesso noi siamo riusciti a sopperire incidendo sugli stock con un intervento che è stato pari a quelli che altri interventi paesi che hanno magari un terzo un quarto un quinto della nostra popolazione del nostro prodotto interno lordo hanno

Fatto allo stesso modo in termini finanziari e non dando cose che avevano già ma questa è una cosa che dovremmo porci e anche questa ce la poggo al parlamento tanto prima poi bisognerà porla non lo posto in finanziaria lo pu per per rispetto per rispetto ad altro in questo momento lo

Pongo abbiamo mesi per ragionarci è un tema che ci dobbiamo porci perché comunque onorevole senatore Marton noi avevamo parlato di investimenti terrestri quelli navali che possiamo usare adesso sono frutti di legi navali costruiti nel passato ma quando abbiamo approvato la pianificazione Qua abbiamo approvato altri investimenti navali che riguardano la parte Sottomarina

Altrettanto importante adesso stiamo parlando di attacchi siamo tutti concentrati sulle navi commerciali perché partiamo di navi commerciali Ma se mandano un drone Subacqueo e ti fa saltare due cavi che sono sotto il mar Mediterraneo noi avremo un effetto che è 100 volte quello che stiamo vedendo Oggi voi siccome lì passano tutti i

Dati e gran parte adesso delle nostre risorse energetica voi pensate a qualcosa che faccia saltare non so Sparkle i cavi di Sparkle e Come cambierebbe la vita anche compresa la vostra compresa la nostra e Compresa quella di tutte le famiglie tutti giorni per cui Eh ci sono gli investimenti previsti io

L’ho detto più volte quindi non li ritengo sufficienti a livello non di ambizione dell’Italia di necessità che l’Italia avrà nei prossimi anni nello scenario internazionale che stiamo affrontato che è uno scenario ripeto di competizione non non non militare ibrida complessa in cui l’assetto militare diventa però una pedina fondamentale

Perché è l’unico che vi consente ad esempio una proiezione extra extra come quella che stiamo facendo adesso che faremo con le nostre navi nei prossimi nei prossimi mesi e che facciamo continuamente con le nostre navi nel Mediterraneo e coi nostri alleati salatore Borghi le ho risposto sul passaggio parlamentare parla con un

Parlamentarista Io ho sempre cercato di chiedere al parlamento di ho posto i problemi in Parlamento in queste aule perché il Parlamento si prendesse carico e devo dire che i presidenti e le vostre commissioni hanno sempre dato seguito a alle problematiche che ho che ho posto Lei ha detto il problema

Dell’Unione Europea è mettere l’accordo I 27 è un problema fa parte di quella di quelle sfide che la democrazia può vincere e deve vincere è stato un problema anche ieri ieri alla fine noi siamo stati tre ore in riunione per per dire a due paesi che allora non votate

Non partecip Cioè per trovare una soluzione che non consentito a due paesi di mettere il veto su alcune cose e alla fine ci siamo arrivati ma è un lavoro estenuante molto duro che magari ti fa perdere mesi quando quando non puoi non puoi perdere ci stiamo coordinando con noi siamo continuamente coordinati con

Tutti i nostri alleati compresi gli Stati Uniti compresi UK siamo regolarmente informati chiaramente per canali segreti delle attività che loro fanno prima che le facciano Quando le fanno non c’è stato per adesso supporto aereo di informativo di alcun tipo come ho detto la mia nel nell’intervento prima nell’operazione Europea prevediamo

Anche la possibilità di un assetto diciamo informativo l’utilizzo anche satellitare E tutto quello che abbiamo per per monitorare al meglio la zona il numero di tren navi onorevole mouet è un numero che noi se sarà necessario potremmo già un numero elevato Comunque per l’Italia eh cioè

Ripeto no perché c’è c’è un problema Il problema non sono solo le navi poi sulle navi c’è un equipaggio Cioè quindi ci sono centinaia di persone che si devono alternare le navi di partenza sono tre navi europee Noi abbiamo diverse navi italiane nella zona Siccome abbiamo diverse operazioni cercheremo di farle

Lavorare in sinergia facendo la maggior sinergia possibile eh E a seconda dell’evoluzione della situazione saremo pronti a cambiare e qua torniamo all’evoluzione del dell’autorizzazione della legge sulle missioni internazionali dovremmo essere pronti a cambiare in in corso dell’anno no perché non non siamo eh non non non possiamo prevedere quello

Che succederà penso di aver risposto tutto se se C c’è qualcosa che [Musica] manca grazie Abbiamo qualche altra richieste di intervento l’onorevole Bagnasco e grazie presidente cercherò di essere telegrafico Anche perché il ministro ha risposto a tutte le domande dei dei commissari e ha risposto direi in maniera assolutamente esaustiva Volevo solo

Sottolineare invece all’interno proprio delle risposte quanto sia necessario Anch’io sono molto più modestamente evidentemente del del ministro un parlamentarista convinto profondamente convinto da sempre convinto ma proprio perché credo fortemente all centralità del parlamento credo anche altrettanto fortemente nella necessità di cambiare alcuni meccanismi è una necessità

Io quindi mi auguro che anche da parte del ministero arrivino delle proposte importanti significative puntuali alle quali mi auguro altrettanto che possa rispondere in maniera altrettanto puntuale e significativa anche il Parlamento purtroppo è una battaglia quella che abbiamo con i paesi di diverso orientamento che è perduta Se

Non riusciamo almeno almeno a migliorare le nostre possibilità di intervento in Cont tempistiche un pochino più ragionevoli Basta vedere sentire l’intervento del nostro amico Triestino Quanto è costato in questo momento a Trieste Io posso dire quanto sta costando a Genova ma quanto sta costando a tutto il paese questi tempistiche di

Intervento che purtroppo non è certamente colpa del ministro Anzi ne diamo atto di che stia cercando di volare per quanto anche è un po’ pesante però cerca di volare lo stesso e quindi non è certamente colpa del ministro quindi il mio intervento è proprio in questo senso molto orientato

Abbiamo bisogno di cambiare i meccanismi di cambiare i meccanismi Il Parlamento è centrale rimane e rimarrà sempre centrale Ma dobbiamo aggiornarci è una necessità assoluta grazie volevo solo dare un dato me l’hanno scritto adesso ma significativo la fonte aperta Quindi che risponde in qualche modo alla domanda di

Mul ma dà un’idea nei due attacchi che hanno fatto gli Uti gli Stati Uniti hanno praticamente impiegato tutta la produzione di un anno di tomawok tomawok di produzione di tomawok nei due attacchi che hanno fatto gli Stati Uniti aiuti questo questo per farvi capire perché diventa per l’occidente diventa un problema la

Capacità produttiva che è notevolmente inferiore di quella ad esempio russa cinese o iraniana ha chiesto di intervenire l’onorevole Comba onorevole Comba Forse ha rinunciato e allora no no mi sente mi sente Sì adesso sì prego Ah benissimo Grazie Presidente onorevole ministro Per prima cosa mi scuso per la non presenza ma purtroppo contingenze

Del momento familiare mi hanno portato a dover rientrare alla base ehm cercherò di essere sintetico Anche perché il suo la sua relazione è stata oltre modo esaustiva e per questo la La ringrazio La ringrazio a nome anche del mio gruppo di Fratelli d’Italia alla camera perché comunque il suo lavoro è

Un lavoro che viene riconosciuto e che restituisce a livello internazionale una grande eh credibilità al nostro paese in termini di relazioni non solamente in ambito militare ma anche diplomatico tant’è che insomma sono due due ambiti di operatività che hanno un forte una forte contingenza tra di

Loro Ecco io quello che mi permettevo di sottolineare brevemente perché avrei voluto ovviamente essere un po’ un pochino più esaustivo ma so che ci sono siamo siamo stretti nei tempi è quello di di comprendere quanto non sia importante posizionare rimettere al centro l’azione diplomatica di quella diplomazia che è sempre stata così forte

Io parlo della nostra diplomazia Europea della nostra diplomazia italiana e che oggi in qualche maniera qualche paese in modo autoreferenziale sta cercando di in qualche maniera sostituire e mi riferisco al fatto comunque che paesi come la Turchia oggi sono diventati interlocutori primari e noi sappiamo che comunque la

Turchia ha delle dinamiche in qualche maniera diplomatiche pregresse importanti ma in in in al tempo attuale con logiche un pochettino eh diverse dalle nostre E comunque che non si stia cercando di riposizionare paesi che in questo momento hanno una posizione non prettamente omologata nel comportamento ovviamente sullo scenario internazionale

Restituendo a loro e dando a loro assolutamente una ovvia e primaria agibilità diplomatica e mi chiedo quanto oggi l’ONU non sia invece in una fase in qualche maniera che trovo poco incisiva per cercare di indirizzare paesi come la Russia Come l’iran come come la Cina in qualche maniera ha ha

Dialoghi decisamente diversi io non posso non tenere di cono che comunque pur sapendo quanto siano siamo su posizioni molto distanti con Paesi come come l’iran non ci sia la necessità ovviamente grazie alla nostra grande d’utilità di ricreare in qualche maniera dei canali di collegamento perché ahimè lo ha sottolineato lei all’iran è uno

Ovviamente dei punti nevralgici dal quale partono comunque tutta una serie di indicazioni anche per quello che sono le azioni di guerriglia chiamiamola guerriglia P onorevole Comba io le chiedo di concludere perché dobbiamo concludo dicendo Ecco se se non sia necessario comunque in qualche maniera restituire e autor restituirci una centralità diplomatica che secondo

Me è determinante proprio viste alle nostre attitudini passate e quelle che noi riconosciamo nel nostro ministro e in tutta La compagine di governo grazie grazie ha chiesto di intervenire la presidente Craxi prego sì molto brevemente volevo ringraziare il ministro io che sono abituata a guardare i fatti molto e poco le dichiarazioni

Invece vorrei sottolineare come il governo sia nel comparto Ester che difesa mantiene un dialogo costante col Parlamento e con le nostre commissioni di questo sono grata al ministro è del tutto evidente che cullati dai sogni della ideologia globalista abbiamo avuto un brusco risveglio come han ha detto sottolineato

Il ministro e anche alcuni colleghi l’occidente si trova sotto un attacco ibrido di proporzioni che mai sono avvenute nella storia di questi anni ce ne siamo accorti probabilmente tardi e adesso siamo un po’ alla rincorsa è una sfida sistemica valoriale ibrida quindi che avviene su tanti piani per questo dobbiamo

Spogliarci di un approccio ideologico al comparto della Difesa dobbiamo avere un approccio pragmatico avendo ben chiaro come i temi della sicurezza della Pace della stabilità della difesa della nazione siano tornati a essere dei temi centrali vorrei approfittare anche non solo per ringraziare il ministro ma anche gli uomini e le donne del comparto

Della Difesa che con spirito di sacrificio senso delle istituzioni della nazione compiono ogni giorno un grandissimo sacrificio e non c’è dubbio che il Parlamento non deve solo sostenerli ma deve anche porsi il problema di come le nostre leggi vanno aggiornate sono leggi che risalgono a un lungo periodo di

Pace però dobbiamo renderci conto di come il mondo è cambiato quindi dobbiamo accompagnare lo sforzo del comparto difesa degli uomini e delle donne che ne fanno parte con il nostro impegno legislativo era solo questo forse una domanda Lei pensa che questo shock a cui ci troviamo di fronte a cui l’occidente

In particolare l’Europa si trova di fronte potrebbe dare un’accelerata a ad arrivare a una nuova una comune politica estera e quindi di difesa Europea nel ambito del rapporto transatlantico Grazie L’ultima richiesta di intervento l’onorevole lomuti Sì grazie presidente molto brevemente unisco anch’io i ringraziamenti al ministro per averci Ecco

Comunicato informato su una vicenda che ci preoccupa molto molto brevemente ho detto che sarei stato breve e e e lo sarò possiamo capire Più o meno su per giù i tempi per i quali Insomma intorno ai quali arriverà la delibera sulle missioni sulla missione aspides Grazie a questo punto do la

Parola al ministro per le conclusioni Sì guard parto dall’ultima poi interessa tutti no la delibera era in realtà pronta a fine novembre e poi dopo l’evoluzione del l’evoluzione del mondo ha fatto sì che la ricambi assimo è stata alla fine la settimana scorsa abbiamo deciso di fotografare quello che c’era senza aspettare altre

Evoluzioni è stata passata agli esteri e appena gli esteri la avranno finito di la revisione da parte loro avà trasmessa al parlamento per cui ma era pronta già da fine novembre soltanto che ripeto ci abbiamo cercato di di seguire per prima la crisi del marrosso e anche quella di

Gazza e quindi abbiamo cercato di di evolver Ma poi alla fine abbiamo rinunciato di inseguire quello che succede nel mondo proprio per quello torno all’intervento del D Bagnasco c’è questa proposta di di governo che abbiamo mandato della legge 145 che va proprio in verso la possibilità di di una flessibilità di

Impiego e della reazione di forza di forza impr prontezza rapida quindi vi invito ad analizzarla e ad integrarla nell’ottica che che ci siamo adesso fin detti finora onorevole Comba La diplomazia è resa più forte dallo strumento militare la mancanza dello strumento militare Renda molto più difficile il peso diplomatico e

Internazionale di qualunque nazione quindi purtroppo come dimostrano ripeto i fatti che stiamo vivendo che stiamo vivendo in questi giorni Io volevo ringraziare il il senatore Gaspari primo dimenticato presidente Gasparri per per aver detto che il totale sostegno a quelle che possono essere le le nuove richieste le nuove necessità della

Difesa Ecco io mi Auspico che si possa arrivare a una a vedere la difesa come qualcosa che va al di fuori del del confronto politico secondo me c’è una base che non ha nulla a che vedere con le posizioni partitiche politiche con governi transitori Ma che è uguale

Tant’è che l’ho detto prima le considerazioni che faccio io non sono diverse da quelle che facevano Pinotti la Guerini il ministro trenta stesso e quelli che mi hanno preceduto sulla visione sulla necessità di una delle Forze Armate e e sono peggiorate dalla situazione Ucraina in poi la

Situazione Ucraina in poi ha reso ha cambiato il nostro la nostra necessità di avere Forze Armate ci ha ci ha messo di fronte necessità di avere forz Armate diverse da quelle che pensavamo di avere lo ripeto ho visto che c’è stata anche qualche polemica sulla riserva no la

Riserva non è un’idea del ministro la risera Intanto una delega del parlamento che io ho che ho ereditato dal Parlamento da quando non ero ministro primo la differenza qual è È che la riserva che potevamo pensare 2 anni fa è completamente diversa dalla riserva a cui pensiamo oggi perché due anni fa col

Termine riserva potevo pensare a qualche ingegnere qualche avvocato no qualcuno da portare dal mondo esterno adesso se penso a una riserva devo pensare a quel tipo di riserva una riserva tecnica ma anche una riserva che qualora ci fosse una necessità di sopravvivenza dello Stato possa essere attivata come in

Svizzera dove da 500 anni non viene attivata Ecco perché la speranza è come l’assicurazione sulla vita uno spera che nessuno la incassi mai ed è la stessa cosa quando uno parla di riforma delle Forze Armate e la cosa Craxi il tema che lei ha

Posto è un problema che va al di al di là di sopra della mia possibilità e capacità di risposta ma certamente Noi abbiamo bisogno di una politica estera comune Il mio non è una scoperta mia Come lei sa in Europa Non dico che ne abbiamo 27 ma almeno 5 o6 li abbiamo ma

Non soltanto su quando parliamo di posizioni tipo sull’indo Pacifico nei rapporti nazionali Ma riusciamo a avere posizioni diverse anche su covo e Serbia perché come sapete benissimo anche su cosovo e Serbia all’interno dell’Europa ci sono varie fazioni vari tipi diversi No per cui diventa veramente difficile

Ed è un passaggio che noi dovremmo fare perché anche la difficoltà con cui arriviamo volta in volta di fronte anche a cose gravi come quella del marrosso che non dovrebbe avere divisioni non possiamo più permettere Ripeto la velocità sarà il meccanismo con cui le democrazie si giocano al loro futuro in

Un mondo che va verso le polarizzazioni delle società la capacità Democratica di rispondere in tempi veloci e pragmatici e in modo pragmatico ai bisogni che nasc è quella su cui si gioca la sfida reale tra autocrazie e democrazie il si sta diffondendo troppo il pensiero che

Quando c’è uno solo a decidere è tutto più veloce e va tutto meglio e non si può combattere questa questo questa fake news che si fa girare artatamente senza dicendo Ah è una cosa brutta perché la no la democrazia deve dimostrare di avere le stesse capacità di risoluzione problemi è la stessa

Velocità che hanno le autocrazie ed è una sfida complessa che passa attraverso anche il cambio delle regole che fissano che fissa l’autorità legislativa quindi è qua il futuro si gioca qua nell’autorità Non solo per la difesa bene ringrazio il ministro Crosetto e tutti i colleghi presenti e dichiaro conclusa l’audizione

Alle 8.30, le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno svolto, nell’aula della Commissione Difesa della Camera, l’audizione del Ministro della Difesa, Guido Crosetto sulla dotazione di personale e mezzi delle Forze armate in funzione della partecipazione alla missione dell’Unione europea a garanzia delle rotte commerciali sul Mar Rosso

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