Gianmarco Carnovale: Startup e Mobilità Urbana

La gente non Trasforma un modello di consumo e di uso consolidato per una cosa un po’ meglio marginalmente migliore non lo fa per l’innovazione incrementale lo fa per L’innovazione di interruzione per la disruption la disruption deve essere molto meglio dell’esistente allora è lì che Cre che nascono gli

Unicorni Ciao Gianmarco Grazie di di essere qui al podcast Allora oggi parliamo di startup ho piacere di di farlo con te che sei da 25 anni nel settore che startup ne hai viste e ne hai fatte tante e e tra l’altro continui a farle quindi parleremo chiaramente di

Di scooter e di come volete rivoluzionare la mobilità urbana qui già già inizi dandomi del vecchio parti malissimo però benè dell’esperto sto dando del del del vecchio maestro il Focus del podcast in realtà è ascoltare analizzare un po’ il percorso d dei dei delle persone dei professionisti Anche

Per capire quali sono state diciamo le scelte chiave gli episodi di chiave ehm perché al di là poi dei successi fallimenti e credo sia particolarmente utile anche di ispirazione capire come pensano le persone che poi scelgono dei percorsi non convenzionali no E quindi io come prima domanda ti farei così ti

Chiederei cosa ci facevi a 20 anni nella Silicon Valley e che impatto ha avuto questa cosa poi nella tua vita professionale perché non mi sembra diciamo una casualità io la Silicon Valley l’ho a 30 anni e già ha avuto un impatto enorme quindi posso immaginare i danni che può fare se la

Vedi Diciamo in una mente più più giovane la risposta in una parola è che cazzeggi Avo No perché ero in una fase di esplorazione del mondo per decidere che cosa cosa fare della mia vita sapevo cosa non volevo fare e va lì riavvolgendo il nastro Io sono un

Privilegiato no Io sono nato in una famiglia famiglia ricca poi sei un po’ dispersa per strada eh perché una delle cose che ho imparato e quanto è facile disperdere ricchezza soprattutto se la dai per scontata però non l’ho dispersa Io diciamo che qualcuno prima di me ha fatto un po’ di

Fesseria Però vero ed ero in quella fase della vita in cui Boh tutto sembrava possibile tutto il mondo era globale passavo il tempo su aerei e viaggi weekend Un po’ altrove avevo la fortuna di avere Addirittura una casa di famiglia in California Quindi avevo una base

D’appoggio Quindi per me era Ma quindi è una famiglia di imprenditori cioè magari senza andare troppo nei dettagli ma come Com’è finita la tua famiglia avere una casa in California investiva in quel territorio No Ah sì e no sì e no nel senso che probabilmente era partita più per curiosità

Perché mio padre faceva spesso una battuta diceva eh avere una seconda casa a 100 km di distanza ha poco senso è meglio molto meglio averla dall’altro lato del mondo perché diventa una base d’appoggio perché per Esplorare i 100 km di distanza va bene la prima casa come base

D’appoggio no e e Cè la sua logica Vero vero Ecco quindi e quindi sì poi è finito anche ad investire in quelle in quelle aree per per altre cose all’epoca Quindi io avevo una base d’appoggio in California e esplorava e quindi ovviamente esplorava esplorato il mondo del del cinema dello spettacolo avevo tantissimi

Amici in quel mondo ovviamente ho esplorato tutto il mondo della dell’Innovazione ed è un po’ dove mi è partito il il bug il pallino e conoscendo quindi e vedendo tutto quello che succedeva là poi ho deciso che comunque a me il lifestyle americano non non piaceva più di tanto eh non mi

Piaceva dal punto di vista della società dei rapporti umani quindi del modo in cui funzionavano le relazioni ehm e quindi poi a un certo punto ho deciso di tornare in Italia e in Italia diciamo sapevo che volevo fare l’imprenditore avevo anche capito quanto l’Italia fosse poi soprattutto negli anni 90 una

Nazione l’Europa era conservatrice l’Italia era più conservatrice dell’Europa e in un sistema totalmente Quindi chiuso blindato abbastanza nepotista e quindi basato quindi su no presidi di potere avevo due possibilità o infilarmi in settori di famiglia e godere di rendite di posizione qualche modo no Quindi è diventare parte del

Sistema o combatterlo quel sistema era l’alter era no economia dell’Innovazione diventava la contrapposizione totale e la sfida al sistema e Ma io tra le due non è che ci abbia pensato più di tanto sostanzialmente via di mezzo secondo me diventavano infattibile cioè provare a fare imprenditore in Italia negli anni

90 senza essere né pienamente nello status quo e quindi godere delle spalle larghe né buttarti nel fronte opposto totalmente opposto ma provare a metter nei settori tradizionali senza avere protezioni fondamentalmente era lo vedevo una follia ok perché era ehm e quindi io ho scelto assolutamente lo il Challenge dello status quo proprio forte

Diciamo di quello che avevo visto e capito nella in California in America ti direi non solo dal punto di vista del vedere che cosa succedeva ma in realtà averne studiato subito un po’ la filosofia No cioè la logica per cui eh il cambiamento la trasformazione sociale la trasformazione dell’economia la

Trasformazione dei settori industriali è sempre finalizzata ad un miglioramento quindi la messa in discussione lo status quo non fa altro che migliorare il mondo perché perché se non è intimamente un’innovazione un miglioramento dell’esistente è un’innovazione che non viene accolta un’innovazione perdente ehm quindi essendo io un curioso un ottimista e e fondamentalmente una

Persona che ama le sfide per le sfide volendo fare l’imprenditore non ho visto altra possibilità che lanciarmi all’interno del dell’Innovazione de modelli di innovazione e quindi diciamo da là ho cominciato e ho cominciato a fare una serie di cose raggruppando anche qualche qualche socio qualche investitore e quindi mi sono messo a

Fare imprenditore seriale poi all’epoca non si non si chiamava neanche forse imprenditore seriale già si dicevano non si parlava di startup non si parlava di venture Capital non si parlava non c’erano tutti i modelli le metodologie consolidate Oggi è molto più facile oggi basta studiare all’epoca te lo dovevi

Inventare Quindi tu vedi in California un modo Se vuoi diverso di fare impresa un impatto diverso che può avere la tecnologia nella società capisci che però dal punto di vista sociale non è il tuo il tuo ambiente dal punto di vista delle relaz del modello di relazione

Interpersonale sì eh Esatto io A parte che sono stato lì qualche settimana però ho avuto diciamo ho lavorato per qualche anno per per azienda della della Silicon Valley quindi insomma interazioni quotidian eccetera ed ho vissuto la stessa cosa cioè l’energia che ho sentito lì forse non l’ho più sentita in

Altre è difficile sentire quella energia perché se sei una persona curiosa e ti piace la tecnologia e ti piace sognare in grande cioè sono tutti lì ti hai la percezione che siano tutti lì e tra l’altro racconto sempre sta storia che ero a vedere la partita dell NBA che

C’erano le finali di basket e mi sono seduto a un a un tavolo c’erano tre persone e veramente uno era di Facebook io ero di Tesla Uno era di Facebook uno era un professore di Stanford e quell’altro era uno startupper ora c’avrò avuto anche fortuna però quando

Tu ti siedi a un bar e hai quell’esperienza lì e poi e cominci a parlare di argomenti e pensi Wow sarebbe una vita interessante da questo punto di vista Poi però relazionandomi con i miei colleghi e vedendo che il 100% 120% della vita era focalizzato sul sul lavoro e proprio Quindi un’ambizione Che

Che che ti consuma lì mi ha mi ha lasciato un po’ un po’ perplessa la cosa no E soprattutto che tutto quello che è visto come non lavoro è quasi un disvalore cioè il discutere di di di cultura di arte di aspetti umani di società Addirittura il

Discutere la cosa che a me mi ha sempre impressionato era discutere delle tutele sociali delle fasce deboli a me è capitato di parlare con americani dicendo Beh ma scusate Ma qui io vedo gli Homeless per strada abbandonati no E ma che sei comunista No cioè no scusate ma insomma ma mi preoccupo anche

Di chi non ce la fa cioè non è possibile stare solo a glorificare chi emerge e va verso l’altro E pensare che tutto quello che rimane below The Line è a perdere a buttare non siamo diversamente umani è questo il concetto di base Secondo me adesso un po’ si è spostata quasi a

Livello opposto Nel senso che mi sembra così di moda adesso che gli startupper della Califa io vedo il presidente di yc che è sempre a fare tweet su su sugli Homeless che da una parte è come dire positivo perché si vede questi grandi impresari questi milionari che si

Occupano anche di tematiche sociali mi chiedo sempre quanto ci sia di marketing dietro anche sicuramente c’è marketing Però lì c’è una struttura che appunto non va bene Cioè tu pensi lì nasce tutto già dall’epoca dal fatto che chi non ha un lavoro non ha l’assistenza sanitaria

No perché se tu non hai il lavoro uno stipendio Tu non entri all’ospedale No già questo è una follia è è una legge del Far West cioè il debole Deve Deve morire fondamentalmente Quindi da lì cosa decidi torni in Europa Torni già in Italia o stai all’estero torno torno in

Italia poi ovviamente mi muovevo abbastanza per l’Europa un po’ per guardarmi in torno però Sì torno in Italia e da lì inizio a cercare di capire che cosa che cosa fare atteso che diciamo per me il mondo era quello dell’Innovazione poi io i miei studi in realtà che poi non ho completato in

Realtà erano in Scienze Politiche Scienze Politiche è una bellissima facoltà Perché ti fa studiare economia storia diritto e Sociologia sostanzialmente no Quindi il come funziona il mondo dal punto di vista delle macror regole eh gli aspetti di tecnologia invece ero personalmente un impallinato Geek e quindi fondamentalmente me li guardavo da solo

Ero uno di quelli che da ragazzini da dodicenne cominciavano a giocare con i primi personal computer guardare che cosa significava provare a scrivere un software eccetera eccetera no quindi diciamo sono di quelli che hanno visto l’avvento dell’information Technology e che quindi sono diventati eh spontaneamente dei Nerd o meglio una

Parte lo sono diventati poi gli altri al massimo facevano videogame però il mondo si è spaccato tra chi voleva capire come funzionava la tecnologia E chi la usava e basta non gliene fregava niente un po’ diviso a metà quindi Un amore e una curiosità verso verso la tecnologia e la

Vuoi sposare diciamo con una esit poi l’a non conta tutta esecuzione tutto Team beh Vero tu tutti i libri li ho letti anch’io i classici Però poi mi sono scontrato col problema Sì ok però da qualche parte devo iniziare Quindi tu in quel momento lì che settore hai

Scelto o come ci sei come ti sei mosso di fatto mi sono mosso con l’ingenuità del ventenne in quel momento c’era un grande Boom c’era l’avvento del della telefonia mobile che ovviamente tu sei giovane non l’hai vissuta era il momento in cui fondamentalmente nelle case di tutte di tutti c’erano dei telefoni fissi

Cominciavano a entrare nelle mani delle persone degli oggetti che mobili che ti connetteva e addirittura c’erano i primissimi che mentre c’era diciamo la internet fissa al computer che è un’esperienza che oggi chiunque la dovesse tentare probabilmente gli prenderebbe un colpo perché per caricare una pagina che un semplicemente un articolo aspettavi che

Vedere scalettare no delle Rigo per Rigo E ci metteva qualche minuto figurarsi di fare un video che raccontarla non sembra neanche vero Saro Giovane ma mi ricordo il modem 56K e la sofferenza tu ti ricordi il 56K Io mi ricordo quello a 96 no quindi quindi caricar Sì quando c’era il adesso sono

Arrivati quelli a 14 e4 quindi cera era fantascienza quindi figurati ehm quindi sostanzialmente c’era questo grande Quindi cambio di paradigma delle telecomunicazioni mobili e addirittura si parlava dell’ipotesi che dei primi telefoni cellulari potessero addirittura a fare immobilità da modem per la trasmissione dati mh e Ma io feci la cosa più semplice e

Banale che si poteva fare aprì un negozio non me l’aspettavo questa famiglia famiglia qualche soldo mia madre che suoi fratelli aveva allocato i soldi per ciascuno per comprare una casa e io G ho detto no me della casa non me ne frega niente dammi i soldi per fare

Impresa mio padre che erano divorziate mio padre che ci ha aggiunto qualche cosa come come logica come prestito ho messo insieme qualche socio ho aperto un negozio che però non era la logica di telefonia mobile in realtà era l’avevo subito vestito come Sì ok ma bisogna fare qualche cosa diverso stanno

Aprendo tanti negozi di telefonia mobile Eh facciamo un negozio che fu il primo in Italia totalmente intorno a questo concetto di tutto quello che è wearable tecnology Mh quindi accessori vari telefonia accessori i primi dispositivi lettori MP3 i primi lettori multimediali e DVD portatili con i visori con i visori ottici

Ehm accessori di varia natura i primissimi perché non esistevano i primissimi laptop o i sub notebook qui il traino era in teoria la telefonia mobile ma in realtà noi lì dentro Poi attirava una serie di nerd che arrivavano da tutta Italia perché eravamo l’unico luogo che si era messo

Intorno a creare questo tipo di Concept che era non la telefonia mobile ma tutto quello che era it in movimento in mobilità non in postazione fissa Ok ed eraa fine degli anni 90 una roba era una roba totalmente inconcepibile non si non si comprendeva proprio cioè sarebbe abbastanza moderno anche adesso comunque

Cioè io sto pensando un negozio così io sono a Barcellona io ci andrei ogni tanto a vederlo Quali sono le novità e non mi viene in mente Quindi non è che è una cosa che oggi è ovvia che vai lì Cioè sarebbe ancora abbastanza all’avanguardia assolutamente era talmente

All’avanguardia che di lì a poco gli operatori di telecomunicazioni mobili cominciarono a venire da noi a chiederci il nostro punto di vista su dove noi vedevamo E cosa pensavamo che sarebbe diventato il mercato quindi basandoci su cosa dialoghi che noi avevamo con le utenze con gli utenti più evoluti che

Oggi chiameremo gli Early adopter no E quindi noi dialogava e ci confrontavamo con con i nerd di tutto il mondo e poi facevamo i divulgatori a Roma e poi in modo più largo perché poi questa cosa cominciò a andare talmente tanto bene facevo anche un primo icommerce su

Questo che poi a parte che veniva la gente da tutta Roma ma poi da tutta Italia In realtà facemo una catena eh a Roma erano diventati cinque punti vendita primo un punto vendita anche centrale a Milano un franchising al Sud in Calabria Insomma diciamo che quella cosa chi Chiam portatili portatili

Ehm però da là ovviamente cioè io da secondo me è un pochino da schizofrenico quale sono io diciamo che ovviamente già mentre il primo anno del primo negozio me lo passavo anche a cercare io di parlare con la gente stare al pubblico poi mi ero già formato un po’ le persone

Quelli che stavano poi dentro quindi io er ho scalato un po’ di livello cercavo all’inizio di parlare con i fornitori per capire l’industria che cosa stava facendo ma in realtà poi ero passato velocemente a parlare con gli operatori di telecomunicazioni quindi ci arrivavano prima quelli dell’area di business Development poi addirittura

Quelli della Ricerca e Sviluppo di Telecom Italia di di Omnitel era Omnitel prima di Vodafone di Blue blue che erano per uno degli operatori che è durato qualche anno che fu il più innovativo addirittura eh veniva a un certo punto a chiedere la mia consulenza per creare i Bundle di prodotto e servizio

Ehm quindi scalato già su quello in realtà mi rendevo conto che stava aprendosi tutto uno scenario completamente diverso che era quello dei computer palmari cominciavano ad esserci i sistemi operativi gli Open os Eh su dei dispositivi tascabili mh eh ed era una rivoluzione enorme rispetto ai primi cellulari che ti

Facevano semplicemente da modem Perché perché tu ti trovavi ad avere effettivamente un oggetto stiamo parlando di 10 anni prima dell’iPhone eh per capire 10 anni prima dell’iPhone quello che l’iPhone poi ha massificato con il marketing In realtà i nerd lo potevano fare con un palmare Che scambiava dati o via infrarossi o via

Cavo o via primi i primi Bluetooth con il cellulare che avevi in tasca che ti faceva da modem Mh e tu sul computer palmare facevi tutto quello che tu oggi dai per scontato essere le app di iPhone e di Android no tutto questo era 10 anni prima era fatto da una serie di

Veramente di Esploratori di gente che era sulla Breccia dell’onda nel tentare di integrare e fare questo e io fondai la prima società italiana credo in realtà fu la seconda in Europa che faceva software per questi dispositivi M A quel punto mettendo insieme Un po’ di developer e ma non lo feci semplicemente facendo

Il software andai a parlare con questi signori quindi andai a parlare a quel punto con quelli che facevano sbian che erano in in Nord Europa con Microsoft che faceva appunto Windows c e Pocket PC e soprattutto con Palm in California che poi per quindi per mia estrazione

Culturale Era ovviamente il più figo di tutti perché poi appunto arrivavano dalla Silicon Valley intanto interessante che quando il negozio è cominciato a funzionare fossero le grosse imprese che venivano da te perché cioè i ti fa capire quanto è importante avere la community avere i feedback dei clienti che magari è abbastanza ovvio

Per un imprenditore Ma secondo me non è tanto Ovvio Per quelli che aspirano a essere imprenditori c’è una cosa che io per esempio ho capito in questi mesi sto lavorando a un mio progetto e che più che l’idea cioè devi ehm devi devi conoscere un mercato No

Devi conoscere un mercato e conoscere e comprendere dei bisogni latenti dei bisogni inespressi è un modo un modo molto efficace è appunto parlare con le persone che sono magari consumers o sono aziende quindi per esempio lo do un po’ per consiglio ma un po’ anche per

Chiarirmi le mie idee e e ti chiedo Gianmarco di commentarlo se sto dicendo cavolate però no è corretto però la l’altro lato però era anche aver compreso istantaneamente che le grandi aziende che uno dall’esterno vede come dei moloc dei mostri che chissà che stanno facendo là dentro di tutto quello

Che è tecnologia di prima linea e innovazione di fronti era non sanno niente ma non era così solo 25 anni fa è tendenzialmente sempre così tutto quello che è veramente emerging di solito è fuori dal radar di questi soggetti perché le grandi aziende vivono nella agenda di quello che può

Diventare business velocemente e quindi tutti i Long Shot per loro sono roba assolutamente fuori dalla fuori dall’orizzonte tant’è che i colossi cioè i lavorato per Amazon 4 anni l’innovazione ormai si fa acquisendo l’open Inn l’open innov il motivo per l’open Innovation è che una grande azienda è prigioniera del suo business

Di breve termine Eh quindi è anche uno stimolo magari A chi A chi ci chi vorrebbe fare ma non sa da dove partire Cioè secondo me Cominciate a parlare con i Player di quel mercato lì e capire quali sono le esigenze perché poi tu hai un’idea questo prodotto potrebbe essere

Utile nell’industria ma finché non c’è qualcuno che ti dice Io pagherei per questo prodotto quel prodotto diciamo sta solo nella testa tua almeno questo è il poco che ho imparato adess Esattamente esattamente Quindi allora all’epoca in realtà addirittura ci siamo messi a fare dei Bundle di prodotto e servizio che

Non era in grado di fare l’operatore di telecomunicazioni e che poi però ci veniva dietro a un certo punto capisco che si è tras trasformata da negozio a serie di negozi a Impresa tecnologica e no è diventata uno startup studio in realtà perché la catena di negozi alla

Fine è diventata una controllata di una società soprastante Dove appunto c’erano degli investitori C’erano un po’ di capitali e con cui abbiamo cominciato a lanciare una serie di aziende sottostanti che facevano poi gruppo tra di loro perché creavano una serie di Sinergie Quindi abbiamo fatto questa società che faceva

Le applicazioni sui sistemi operativi mobili Ma che addirittura a un certo punto siamo andati al quello che era prima del mobile World Congress si chiamava 3gsm World Congress e che prima di Barcellona si svolgeva a can ehm siamo abbiamo preso e siamo andati sulla barca di Palm che era lì a mostrare

Proprie soluzioni siamo bussato Salve siamo degli italiani che facciamo delle cose in Italia vogliamo conoscere qualcuno e abbiamo attaccato bottone l’amministratore legato di Palm io personalmente il mio socio Ci siamo messi là E dicendogli dice Ma voi in Italia non Ma noi l’Italia la vediamo un posto strano un posto particolare un

Posto molto conservativo Eh dice ma noi guarda che noi stiamo facendo questo questo questo in Italia Invece il mercato risponde Insomma tant’è che li abbiamo convinti Eh che ci hanno fatto licenziatari ufficiali eh di gestione il mercato italiano per il loro sistema operativo all’epoca e fu un accordo

Pilota mondiale perché non c’era loro non prevedevano di fare questo tipo di accordi con nessuno se vai a controllare l’archivio dei comunicati stampa del Nasdaq Quindi io avevo 27 anni e ci stanno il mio statement con quello dell’amministratore legato di Palm dell’epoca in cui dicevamo no Palm e la

Società gowork del dell’epoca annunciano il primo Geographic Development partnership la società gianmar Carnovale si impegna a sviluppare la cultura delle applicazioni mobili il sistema addirittura a formare e certificare una rete di developer di software house in Italia che sviluppino su questa cosa e quindi noi eravamo fondamentalmente quelli che gestivano il sistema

Operativo per quel paese a ladre Avo fatto altre cose ho fatto una società che faceva un web Magazine quindi una società editrice che parlava di tutte queste cose quindi uno dei primi giornali online poi ho fatto una Società di Servizi interni poi ho fatto una società che import Ava e distribuiva

Tecnologie hardware d’avanguardia alcune facendole fare Custom in sui mercati asiatici quindi avevamo una serie di partner a Hong Kong in Cina a Taiwan con cui facevamo fare una serie di cose e oltre che nei nostri negozi andavamo a vendere i vari Media World Unieuro Euronix eccetera quindi eravamo

Distributori italiani di una serie di oggetti ripeto alcuni addirittura nostri fatti per noi dove portavamo sui mercati eh eccetera eccetera eccetera quindi era diventato un piccolo gruppo che nel 2000 tre facevamo 50 dipendenti a tempo indeterminato complessivi tra tutti una decina di milioni di fatturato quando ne sono uscito che faceva raddoppio di

Fatturato anno su anno quindi stava in piena scalability come Ovviamente come consolidato di gruppo e e dove ne sono uscito perché a un certo punto Diciamo con tutti gli altri soci Io ero sempre votato al rilancio a continuare ad andare avanti e invece Loro volevano cominciare a tirare un po’ i remi in

Barca e dire ho capito Vabbè ma quand’è che ci fermiamo e ci cominciamo a godere i profitti e io Ragazzi ma se raddoppiamo il fatturato Anno dopo anno tiriamo duro altri 5 anni che poi stiamo faccendo la multinazionale No voglio dire e questa cosa non è andata Non è

Passata e quanto con gli aumenti di capitale non ero più socio di maggioranza o 20 e qualcosa 25% Vabbè Prendetevi tutto io vado a fare la prossima sfida questo mi fa mi fa chiedere una domanda che è un argomento Anche secondo me è fondamentale ma a

Volte magari non è non è non è capito pienamente quanto è importante il socio o i soci iniziali no E quanto difficile è la gestione della relazione nel momento in cui un’ azienda che tu hai costruito evolve quindi evidentemente i soci anche devono evolvere No la personalità le ambizioni cioè evidente

Che da quando hai iniziato quando hai scalato poi se ne saranno aggiunti alcuni ma trovi che sia una delle parti critiche diciamo della gestione della della startup e e come Scegli un socio oggi se devi fare un’azienda è fondamentale è fondamentale un allineamento di obiettivi di mindset e

Delle volte non basta neanche quello perché io potrei fare un’azienda con te siamo allineati nel mindset Negli obiettivi vogliamo fare una roba neanche un unico un decacorn che trasforma il mondo poi tutto esposi con una stronza che vuole vivere in vacanza su un’isola e e tu cambi completamente tuo angolo di

Osservazione della vita e quindi vieni a cambiare i patti no fondamentalmente quindi m persone sono imprevedibili assolutamente Quindi ovviamente uno degli elementi è Infatti valutano spesso i fondi di venture Capital è da quanto tempo si conoscono i founder Mh m perché il fattore di rischio dell’esplosione del team è effettivamente molto forte

Vedo che infatti è una domanda che che viene spesso e d è da e dà senso voglio dire perché alla fine è un po’ è come un matrimonio però insomma quasi è di più è di più passi più tempo con i tuoi Coci che con tua moglie tu all’inizio hai

Detto quando eri in California vedevi l’Europa come un posto molto un po’ posto conservatore l’Italia ancora di più si sono evoluti l’Europa e l’Italia in questo senso negli ultimi 25 anni o sono ancora questi i problemi principali e tu hai fatto un tedex molto bello

Secondo me e e che invito poi metterò il link perché parli eh Un po’ dei deii dei cinque cinque pilastri per avere un ecosistema fertile per Le startup e parli della del discorso della cultura del problema che abbiamo culturale in Italia quindi è ancora così è ancora il problema principale ancora il problema

Principale ovviamente sottotitolo Oggi è molto meglio di quando ho cominciato Io ovviamente no Quindi io invidio tutti quelli che si trovano oggi a iniziare e non si rendono conto del veramente della di quello che abbiamo di quello che abbiamo dovuto fare noi Pionieri che Eravamo quattro gatti eravamo veramente

Quattro gatti e ed eravamo veramente contro tutto e tutti e io mi sento un po’ uns sopravvissuto ver sento la voce stanca quando lo racconti se mi guardo indietro sì Poi per fortuna Io sono uno che passa il tempo a guardare totalmente avanti no però tu mi

Stai facendo fare in modo imprevisto e inaspettato la retrospettiva di quanta ne ho fatte quindi non me la non me l’aspettavo e se tiro la somma dico porca [ __ ] Quanto dovrei essere stanco Ti chiedo perdono ma mi piace un po’ sorprendere gli ospiti ma in realtà sai perché Perché

Credo che di informazioni così ehm accademiche su come fare Le startup Cè c c C’è un sacco di materiale a me piacciono le storie No perché poi alla fine mi piace sentire ok lui che fa da startup da 25 Ma come ha fatto e cosa ha

Passato in mezzo Cioè secondo me è molto più efficace una storia per far passare il messaggio quindi io la risposta è che io ho sempre guardato avanti allo step successivo sempre rimboccandosi bellissima risposta Quando hai iniziato a a occuparti di di mobilità urbana Ah ma è stato un caso quello è stato un

Caso è stato un caso perché poi V benè ne trascorsi io ti salto avanti di 10 anni rispetto a quando ho venduto il il mio startup studio ai soci saltato avanti di 10 anni in cui io ero stato uno dei costruttori dell’ecosistema startup italiano poi perché Vabbè

Diciamo che a un certo punto c’era stato l’ambasciatore americano in Italia che era un business angel in America che ha raggruppato quelli che gli sembravano diciamo il gruppo di 50 imprenditori più culturalmente propensi verso l’innovazione e ha cominciato a formarli tra il 2007 e 2008 su tutto quello che è

Stato che era in America il mondo startup venture Capital codificato un po’ come lo conosciamo oggi che era già un po’ nuovo rispetto a come avevo vissuto io la Silicon Valle 10 anni prima e quindi avevo fatto parte dei costruttori di questo scenario eh avevo continuato a fare l’imprenditore in

Realtà in parte anche il manager e e a fare associazionismo e a fare un po’ di consulenza io ero stato uno di quelli che con un amico che aveva una boutique di consulenza che si chiamava arset invenzio abbiamo introdotto in Italia l’open Innovation oggi se ne riempiono la bocca tutti quanti noi

Abbiamo introdotto l’innovation Management e l’open Innovation e quindi tutti i modelli di innovazione aperta all’interno delle grandi aziende e poi questo amico ha venduto arset inven c’è un grande gruppo di consulenza e lui è andato a fare il capo dell’Innovazione in Enel Sì infatti è Ernesto ciorra

Ehm ok Eh e io l’ho chiamato la settimana scorsa per Casu vedi fantastico e io con Ernesto mi sono divertito un po’ di anni appunto ad andare dagli amministratori legati delle grandi aziende a spiegare Non solo come si innova un’azienda all’interno che lì era bravo lui ma io invece spiegavo il

Come si fa innovazione interconnettono e dialogando con piccole imprese esterne quindi creando la Innovation unit la vision Open Innovation i Corporate accelerator Corporate Adventure Capital eccetera Comunque vabbè Ernesto passa in Enel io a quel punto mollo la consulenza perché senza Ernesto non mi divertivo m ritorno ovviamente a occuparmi un po’

Del mondo più focalizzato nel mondo startup avevo facevo poi il Mentor facevo piccolo Angel investing ero parte del team di del primo accelerato italiano che era qui era enlabs Poi è diventato Luis enlabs eccetera a un certo punto Ernesto mi chiama era in Enel e mi fa dice Senti c’ho una

Divisione interna che sta studiando questa cosa strana che comincia a succedere in giro Era il 2014 che è che è lo sharing perché abbiamo visto un paio di soggetti che stanno facendo share immobility e vorremmo capire se Enel dovrebbe fare share immobility che ci fai un piccolo gruppo di

Studio per analizzare e capire un po’ la tematica detto va bene io faccio un piccolo gruppo di studio dammi le due persone di Enel che ovviamente Hanno già raccolto un po’ di dati e di informazioni io porto un paio di persone dall’esterno di innovazione di It tecnologia me ne occupo ovviamente io ne

Porto un paio che conoscono poi l’automotive quindi il settore dei veicoli che erano due miei amici che stavano avevano rilanciato in Italia il marchio Lambretta facciamo un piccolo tavolo di studio interno per provare a capire come andrebbe fatta la share immobility e perché E se poi questo vale la pena

Prender e abbiamo lavorato 67 mesi a riunioni settimanali a analizzare tutto lo scenario le la mobilità tradizionale i primi che facevano sharing ce n’era appunto stava uscendo uno in Italia Uno in California uno in Corea uno in Giappone quindi cero piccolissimi soggetti che facevano delle iniziative e siamo andati a concludere quasi subito

Che tutti quelli che lo stavano tentando di fare non potevano fare altro che andarsi a schiantare contro un muro perché le problematiche c’erano una serie di problematiche che richiedevano di vedere la mobilità in sharing non come un noleggio de mezzi come lo può fare Herz Maggiore questi qua Ma buttate

Per la logistica sparpagliata per le strade e con tariffazione al minuto dando un app anziché le chiavi ma aveva bisogno di un modello e una visione molto più articolata molto più organizzata come un’infrastruttura specializzata e soprattutto basata su tecnologia di classe industriale non su mezzi consumer e abbiamo concluso all

Fine all fine della nostra relazione era che per poter fare se Enel avesse voluto fare veramente sharing l’avrebbe dovuto farlo progettando un veicolo ad hoc che non esiste fatto con caratteristiche non previste dall’industria Automotive eh E questa era la nostra sintesi e Enel Ernesto e altri risposero eh vabbè facciamo una piccola ricerca

Sentiamo Che cosa vuol dire Progettare un mezzo ad hoc e chiamarono due tre costruttori automotivi dicendo fare un mezzo così così e col là che cosa comporta e gli risposero i automati dice atteso che ma a noi non ci interessa tanto comunque se volete vi facciamo un

Mezzo così sono 4 anni di lavoro e costa 20 milioni up front e poi ci dei veicoli che costruiremo i costi di produzione quindi Enel concluse che la cosa loro quindi non gli sembrava fattibile anche proprio per l’arco temporale necessario quindi 20 milioni di di di progetto

Diciamo di Cerca e sviluppo e poi i costi di dei esatto e 4 anni e 4 anni di tempo dal dal Concept alla produzione indion esatto e e nel CD però Ragazzi allora noi no non lo facciamo ok Oh però voi le competenze ce l’avete perché non

Ci pensate seriamente e noi ci siamo guardati e abbiamo detto oh forse è una pazzia però è uno dei più grandi mercati mondiali Cioè è più grande delle telecomunicazioni Cioè in tutte le città del mondo la gente si sposta è uno dei settori industriali economici a maggior

Dimensione del mondo è una roba che allora solo la dimensione Europea siamo riusciti a stimare che ha un valore annuale di 3 trilon di costo 3 trilon non billion 3 trilon l’anno male la mobilità urbana solo in Europa pensa su scala globale Quanto vale no Quindi è più grande probabilmente della

Dell’intera industria dell’energia mondiale Ok tutto il il comparto ehm Vabbè proviamo e forte di tutto quello studio che comunque avevamo fatto per molti mesi ci siamo messi in pista siamo partiti con un disegno su carta un delle slide un deck con Enel a supporto o no Enel a incoraggiamento dicendo Noi vi diamo

Tutte le mani che vi possiamo fare perché secondo noi è una cosa che serve Quindi se vi dobbiamo presentare gente e aiutarvi accreditarti la nostra benedizione più totale se avete bisogno di rapporti studi ricerca eccetera chiamate e ve li troviamo no e Quindi loro un po’ a

Supporto e noi dietro forti di questo supporto abbiamo iniziato abbiamo fatto appunto il primo disegno con un modellino fatto col 3D Printing di quello che avevamo in mente con appunto mettendoci insieme tre soci e poi si è aggiunto un quarto il CTO con cui quindi Avevamo tutte le

Competenze per poterlo fare col primo Deck abbiamo fatto un Friends and family abbiamo raccolto 100.000 m con i primi €100.000 abbiamo fatto un Moca appone in scala naturale che diciamo non è che camminava andava spinta quindi però per far vedere che cosa avevamo in mente eh con il M Cappone la progettualità poi

Eh sempre diciamo poi candidati da Enel abbiamo preso un grant europeo di 150.000 che ci ha consentito di fare il primo prototipo funzionante Eh poi abbiamo fatto un crowdfunding Con quale abbiamo fatto un nuovo prototipo funzionante guidabile e anche abbiamo siamo Cominciati a verificare i requisiti di omologazione

Quando facendo i test di certificazione quindi studiando bene tutte le norme dell’automotive poi siamo riusciti a farne un’altra ancora e poi siamo riusciti dopo anni a fare un Fund Racing un po’ più strutturato con il quale poi siamo arrivati alla fase odierna perché abbiamo fatto la quinta generazione del veicolo abbiamo fatto

L’industrializzazione Vera Cioè la capacità di produrlo in serie con un fornitore con una fabbrica che ci supporta abbiamo fatto tutta l’ integrazione dell IOT tutta la piattaforma digitale la app Quindi tutto il sistema e quindi fatto tutto il meccanismo e la la diciamo la macchina che deve andare poi su strada nel

Frattempo su ogni generazione facendo centinaia di test drive su utenza perché poi il punto era sempre quello della mia lezione originaria ed era verificare se tutto quello che stavamo facendo incontrava veramente e un un bisogno latente e soprattutto dal punto di vista della UX no D delle esperienza utente se

Era veramente a peeling perché la regola base dell’Innovazione è quella che ti ho detto poi all’inizio Cè un’innovazione ha successo se migliora l’esistente perché tu devi indurre un cambiamento di comportamento di consumo nelle persone no nella massa del mercato soprattutto se tu sei una innovazione ad alta ambizione

E la gente non Trasforma un modello di consumo di uso consolidato e così di massa per una cosa un po’ meglio marginalmente marginalmente migliore non lo fa per l’innovazione incrementale lo fa per L’innovazione di interruzione Ok per la disruption la disruption deve essere molto meglio dell’esistente

Allora è lì che che nascono gli unicorni hai detto un sacco di di perle un paio di punti mi sono segnato che può essere interessante anche a chi ascolta intanto la il discorso di Enel è una parte che pochi conoscono e io spesso io stesso l’ho sperimentato da poco Cioè queste

Grosse aziende multinazionali eh offrono dei programmi da incubatore da da consulente e non è così impossibile raggiungere queste persone io stesso ho avuto da poco un colloquio con il capo del dell’innovation di un settore specifico di Enel Quindi se Ovviamente dovete avere delle competenze dovete presentarvi bene dovete avere

Qualche tipo di curriculum Però io ho semplicemente scritto su LinkedIn Io ho avuto un collo con questa persona e avere un’ora di colloc con una persona in cui tu gli Esponi il tuo problema la tua soluzione e lui ti dà dei feedback dal suo punto di vista di multinazionale

Cioè un valore enorme è fondamentale perché quello che poi dicevo è che spesso loro non possono fare dei Long Shot Perché l’azienda glielo impedisce ma loro i Long Shot li capiscono e come eh li capiscono e come e in realtà sono i primi a dirti di lanciare il cuore

Oltre l’ostacolo e ti dicono Oh ma guarda che io sono convinto che il mercato andrà là L’azienda non me lo farà fare ma tu fallo buttati Esatto è stato esattamente così ci ha detto guarda secondo me queste due tre aree sono particolarmente interessanti per fare il raffronto laddove c’era uno che

Aveva chiesto 20 20 milioni per fare un oggetto solo per fare il veicolo senza tutta la piattaforma eccetera eccetera eccetera noi in realtà con 2 milioni e mezzo perché questo è stato poi il monte di raccolta noi con 2 milioni e mezzo anzi diciamo con 3 milioni abbiamo fatto abbiamo fatto cinque generazioni

Dell’oggetto centinaia di test drive e di validazione sull’utenza tutta la piattaforma di gestione quindi dell’infrastruttura e dell’architettura di servizio la app e anche la messo in produzione i primi 200 Sì quindi diciamo un decimo del costo Esatto Quant’è più efficiente una startup rispetto a una grande azienda assolutamente e chi ha

Lavorato nelle grandi aziende sa sa il perché ma ma è così è Logico non è perché le grandi aziende sono non può che essere così perché le grandi aziende si devono strutturare ogni volta che tu fai un processo Introduci un rallentamento e però è è fisiologico ehm una domanda sul discorso di scooter

Perché alla fine il mezzo di cui parli Io l’ ho guardato è un tri ruote no a tre ruote è coperto No ed è conducibile da una persona quindi è come una macchina piccolina che si può parcheggiare Evidentemente in maniera facile con targo Tu dici sempre che è non è solo il

Mezzo l’innovazione è l’infrastruttura voi fate infrastructure no es a Service puoi chiarirmi quel quell’aspetto lì Cioè in cos’è che si differenzia scooter rispetto ad altre aziende che magari offrono mezzi che si possono prendere con la app Beh intanto che il mezzo non è non è pensato per essere un singolo

Mezzo è pensato per essere un mattone LEGO Ok è un un oggetto di un un insieme di uno sciame che insieme alla sua al suo sistema Cloud ovviamente diventa un sistema di trasporto modulare lo si dimensiona Ovviamente rispetto alla alla città eh pensato per non essere un mezzo

Singolo ad esempio significa che non ha nessuna caratteristica pensata concepita per venderlo per esempio cioè un oggetto no frills eh Super rugged eh il modello di business che ci sta dietro ne detta le caratteristiche Perché Perché un oggetto consumer pensato per essere venduto e poi adattato negli sharing Di solito è

Un oggetto che ha eh Un lifetime previsto un obsolescenza programmata deve durare un po’ e poi finire la sua vita Perché Perché chi lo vende chi l’ha fabbricato ci guadagna una volta sola e quindi vuole che entro un tot tu ne compri un altro E quello lo rottami eh e

Progettarlo come un infrastruttura invece significa che è pensato per essere eterno deve durare il più possibile non non deve essere danneggiabili non deve essere vandalizzare la produzione in rapporto alla sua durabilità il meno possibile ma in realtà lasciami dire che ci deve essere un’efficienza particolare su questo perché il meno possibile in

Rapporto al fatto che deve essere eterno quindi per esempio laddove ci sono de aspetti controintuitiva dimensione del tel uno che ti fa un oggetto da uso consumer te lo va a fare magari pensando di ridurre il costo il più possibile perché ci deve marginare della vendita noi Magari il

Telaio lo facciamo tre volte più grande del necessario perché invece per me e quindi anche più costoso di un telaio consumer perché perché per me deve durare in eterno non deve essere una cosa che si butta No la dimensione delle batterie la dimensione delle batterie di un produttore di un mezzo consumer è

Data da Ma vabbè ma l’utente medio se ci fa 20 km al giorno Va bene mettiamo una batteria da 30-40 km di autonomia del mezzo è più che sufficiente teniamo basso il costo e e così il veicolo lo vendiamo anche se lo vendiamo a un prezzo alto è tutto margine e io in

Realtà siccome per me la batteria è qualcosa che non va a servire un utente ma deve fare n utilizzi al giorno e il mio costo non è il costo della batteria a comprarla ma è il costo del mio Service che una volta ogni tot usi deve andare a fare la sostituzione il cambio

Batterie con le batterie ricaricate è evidente che in realtà che non è non è evidente Quando lo metti su un Excel che te ne rendi conto che a me conviene molto di più mettere un sistema di batterie che costa tre volte quello del del produttore consumer perché in realtà

Io quel maggior costo dell’acquisto nella produzione iniziale lo ammortizzo nei primi tre mesi di noleggio facendo sì che io devo fare la ricarica delle batterie ogni tre giorni anziché due volte al giorno avete puntato molto sul creare un prodotto estremamente resistente che che è il punto centrale

Chi vive in città Chi non vive in città Magari non lo sa ma chi vive ha vissuto in grandi città io adesso da 7 anni vivo in grande città che non ho la mia macchina di proprietà perché ad Amsterdam a Barcellona è quasi imposs cioè è molto complicato e non ha neanche

Senso Ho il servizio posso leiar la e ho sempre utilizzato i mezzi di sharing che in questo caso per esempio Barcellona Sono principalmente C I monopattini ci sono le le le moto il grosso problema che c’è e il motivo per cui alla fine mi sono dovuto comprare la moto mia è che

Che Eh son distanti ma neanche E questo magari può essere risolto con avere più prodotti per strada ma l’altro il punto principale mi è piaciuto che l’hai che l’hai menzionato è che è la qualità cioè sono sempre rotti cioè le bici elettriche non funzionano mai ehm le bici normali anche quelle sono mezze

Scassate i motorini sono sempre a pezzi cioè l’utilità di questo servizio è evidente chi vive in città lo sa di quanto è utile avere una app che con un click trovi diciamo un mezzo nel Gir di 100 m però poi quello che io ho riscontrato è la qualità del mezzo e mi

Sembra di aver capito che è stato Centrale nel è è uno dei fatti centrali Perché uno è la resistenza e quindi l’affidabilità e io faccio sempre un esempio no È come se là fuori allora la gente è andata a fare gli sharing con i mezzi consumer quindi è come se avessero

Adesso andiamo a esempio banale la ristorazione è come se qualcuno volesse aprire una eh un McDonald’s Quindi un un fast food eh dove devono servire velocemente migliaia di persone al giorno con la cristalleria no con i bicchieri di cristallo anziché con i bicchieri di cartone non può funzionare ti si rompe

Tutta la cristalleria ogni giorno quindi fallisci per definizione devi ricomprarla o rincollare i bicchieri di cristallo i piatti di ceramica pregiata tutti i giorni ok Quindi hanno usato degli strumenti per fare un servizio che ha bisogno di requisiti industriali hanno utilizzato degli oggetti di classe consumer che sono totalmente inadeguati

Allo scopo quello è uno dei problemi l’altro problema è che le classificazioni di veicoli verticali a silos sono pensate per dei need molto ristretti il monopattino è per il last smile e la bicicletta è per un po’ di più ma sempre se ci sono riciclabili il ciclomotore per chi è comunque un po’

Giovane un po’ più sportivo sulle due rote ci vuole andare andare e non ha problemi con il meteo l’automobile in realtà è quella che prende molto di più la massa perché il 90% di chi guida va in automobile non vuole andare né in vici né in monopattin N in ciclomotore

No noi abbiamo cercato non solo di fare un oggetto ragged ma anche di fare per la prima volta una classe di veicolo che prende il meglio di tutti i mondi perché è facile da utilizzare e leggero come una bicicletta è veloce negli spostamenti e immediato da parcheggiare

Come un ciclomotore m quindi ti dimezzo il tempo di spostamento sostanzialmente Ma ti dà comodità Safety e protezione dalle intemperie come una miniar Io vi faccio tanti complimenti intanto perché ho visto che siete pronti adesso alla commercializzazione avete state appunto i primi contratti Quindi un momento anche un momento chiaramente

Meraviglioso per per la startup ma voglio sottolineare il fatto che avete sviluppato hardware un prodotto credo che pochi si rend Rano conto di quanto difficile sia io ho sviluppato hardware per multinazionali con omologazioni e già so quanto è difficile senza avere il problema se vuoi delle deadline e del

Budget Cioè anche per le grosse aziende è estremamente difficile sviluppare prodotti e per quello che sentite poco parlare di startup hardware startup che costruiscono robot non ce ne sono molte perché hanno bisogno di tanto tempo di certificazioni e di capitale Quindi anche solo per questo vi vi meritate

Diciamo tutto tutta la stima e il supporto che io credo che abbiamo più bisogno di hardware innovativo Cioè va bene il software però a un certo punto bisogna anche costruire cose nuove No il mondo è fisico è tangibile Io credo che la la fase di trasformazione dell’economia dei comportamenti dettata dal mero Digital

Secondo me è ormai abbastanza in esaurimento Oggi sì è una fase calante perché è stato fatto tutto quello che si poteva fare tendenzialmente solo su Digital e solo su software Sì le ora apre una nuova fase per carità però sarà molto veloce anche questa la realtà è

Che se non si passa a hardware innovativi hardware hardware software enabled in modo nativo ovviamente no con i modelli quando paramo di prodotto fisico è evidente che c’è del software ovviamente e con i modelli di business a ricavi ricorrenti del software ovviamente quindi dei servizi correlati Secondo me se non si

Passa velocemente alla consapevolezza di [Musica] questo l’innovazione vedrà un bel un bel punto di di rallentamento quindi consiglio per per startupper wab consiglio per startup per wab di guardare l’hardware e consiglio per tutti quei fondi di venture Capital disperati dal non riuscire a fare profitti e non capiscono perché e dicono

Che è colpa dei founder di rendersi conto che sono loro gli incompetenti di innovazione e che se la devono piantale di dire che loro non fanno hardware perché non vedranno mai un profitto e verranno presi a calci in culo dai loro Limited partner se non si danno una

Svegliata e non iniziano a investire in hardware Amen E sai cosa ci sarà ci sarà a un certo punto il primo che inizia e poi tutti a rincorrere poi ci sarà la moda dell’hardware sarà solo hardware S Sì esatto tutti di fatto son tutti così poi alla fine no alla fine venture

Capitalist sono pochissimi Sono persone eccezionali e lo si vede nei loro numeri poi ci sono un sacco de mediocri che sono solo bravi a raccontare una serie di balle a sembrare competenti No per di fatto ma come in tutte le industrie La maggior parte comunque è sempre un

Gregge magari un grege magari più qualificato con più soldi dietro ma sempre sempre un gregge io Io Gianmarco ti ringrazio tantissimo per la tua storia in bocca al lupo per per scooter e spero di vedere questi mezzi a Barcellona assolutamente faremo faremo in modo di come dico sempre quando mi

Dice in bocca al lupo dico faremo spostare faremo muovere pure il lupo SC quindi

Nuovo episodio del podcast con Gianmarco Carnovale! Alcune delle perle che mi sono segnato:
– La messa in discussione dello status quo migliora il mondo
– Le grandi aziende sono prigioniere del business di breve termine e non guardano i long shot
– Una startup sviluppa hardware innovativo con un decimo dei costi rispetto a una grande azienda
– La sharing mobility ha fallito finora perché ha scelto mezzi commerciali per un’applicazione che richiede invece tecnologia industriale. “Hanno aperto un fast food usando cristalleria invece che bicchieri di cartone”. Anche in questo si differenzia Scuter.
– Le persone non cambiano un’abitudine per un’innovazione incrementale, ma solo per una disruptive
– La fase di trasformazione dei comportamenti dettata dal solo digital/software è in fase calante. Servono hardware innovativi, con modelli di business a ricavi ricorrenti del software. Startup e VC devono capirlo al più presto.

0:00 – Introduzione
1:30 – La Silicon Valley a 20 anni
10:00 – Il rientro in Italia
11:35 – Gli esordi nella telefonia mobile
19:55 – Perché le grandi aziende innovano poco
25:15 – Gestione dei soci
26:50 – Mentalità imprenditoriale in Italia
28:55 – Enel e la mobilità urbana
38:15 – Disruption vs. Innovazione Marginale
41:36 – L’unicità di Scuter
49:25 – Hardware innovativi

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Storie di professionisti non convenzionali. Io mi chiamo Lorenzo Danese e ho lavorato per 10 anni come ingegnere in grandi aziende come Tesla e Amazon. Contagiato dalla mentalità americana, ho cominciato a fantasticare sull’idea di avviare un mio business, rendendomi conto di non avere la minima idea di come iniziare. E così ho avviato questo progetto, dove chiedo a professionisti fuori degli schemi e imprenditori come ci sono riusciti. Se hai dubbi o commenti fammi sapere, siamo qui per imparare. Mi trovi anche su LinkedIn @ldanese e Instagram @lnzdanese. Buon ascolto, spero ti sia utile!

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