Il Genocidio Da Incubo Che il Mondo Ha Dimenticato

Ho pensato per un’intera settimana ad un’introduzione per questo video mi ha anche tenuto sveglio la notte sarò sincero ma conoscendone il contenuto non mi è venuto in mente niente che potesse davvero funzionare Qualsiasi idea sembrava superflua di fronte agli errori che stiamo per scoprire insieme l’argomento di oggi l’avrete capito è

Estremamente ostico L’ho evitato per tutti i tre anni di attività su YouTube nonostante le numerose richieste perché sentivo che era semplicemente troppo ma finalmente mi sono deciso perché ahimè in mondo il Giappone è anche questo spero che YouTube sarà Clemente che non tirerà giù il video o non lo metterà

Sotto limiti ad età ciò di cui parleremo Oggi è un vero e proprio massacro uno dei punti più bassi che l’uomo abbia toccato in tutta la sua storia perpetrato dall’esercito nipponico ai danni del Popolo cinese vi avviso onde evitare di urtare la vostra sensibilità che nel corso di questo video si faranno

Menzioni ad atti di violenza indicibile preferisco dirvelo adesso ed evitarvi brutte sorprese poi Partiamo quindi dal principio da ciò che ha portato alla strage divenuta nota nella storia come il massacro di Nanchino le storie dei paesi asiatici compresi ovviamente Cina e Giappone sono sempre state fortemente intrecciate segnate da

Un rapporto di coesistenza e di reciproche derivazioni socioculturali i due paesi in particolare hanno visto uno sbilanciarsi dei rapporti costanti nel corso dei secoli un continuo mutamento che nel 1894 avrebbe portato Allo scoppio della cosiddetta prima guerra sino giapponese le premesse di questo conflitto ruotavano attorno alla penisola coreana

Controllata dalla Cina e ricca di risorse sulle quali i giapponesi erano pienamente intenzionati a mettere le mani il Giappone in quel periodo stava affrontando i suoi primi anni a seguito di secoli di isolazionismo e la messa in atto delle riforme meiji riforme che avevano portato il paese dalla sua epoca

Feudale alla modernità la struttura militare nipponica era stata interamente sovvertita e il paese era ormai pronto per espandere i propri confini verso la vicina Corea incurante della potenza bellica del gigante cinese Senza soffermarci troppo a lungo su questo conflitto vi basti sapere che la fiducia del sollevante nelle sue capacità fu ben

Riposta e Dopo una serie di cocenti sconfitte l’imperatore cinese fu costretto Nel febbraio del 1895 a firmare il Trattato di shimonoseki rendendo indipendenti la Corea Taiwan e Altri territori precedentemente sotto il suo controllo tra cui appunto le isole shimonoseki questo fu il momento in cui tra Cina e

Giappone Si creò la prima grossa crepa a seguito della sua vittoria Tuttavia il Giappone ebbe ben poco tempo per festeggiare quando il mondo Fu colpito dalla grande depressione Infatti l’economia del paese Subì un pesante colpo che causò una forte recessione e nel 1920 la sua era di prosperità giunse

Ufficialmente al termine trattando di un blocco economico mondiale e non solo giapponese il problema giunse proprio da quei paesi americani europei che non potendosi lo permettere avevano tagliato le importazioni del Commercio con il sollevante rendendolo sempre più dipendente dal mercato asiatico le attività commerciali avevano iniziato a chiudere una dopo l’altra la

Disoccupazione era ormai dilagante e i pochi settori che ancora riuscivano a strappare la loro piccola fetta di mercato non bastavano a sopperire con la povertà di un intero paese le famiglie diventavano ogni giorno più povere al punto da costringere i genitori a vendere le proprie figlie ai giri di

Prostituzione solo per riuscire a sopravvivere ormai alle porte di una vera e propria carestia l’unica soluzione agli occhi dei giapponesi era conquistare un’altra terra una abbastanza grande e ricca di risorse da poter sfamare tutti una nazione facile da conquistare magari con la quale avevano già combattuto con successo una

Nazione come la Cina la fame tuttavia non va basta a giustificare gli orrori indicibili di cui il Giappone si sarebbe macchiato di lì a poco l’attacco alla Cina ebbe inizio nel 1931 con l’invasione della Manciuria da parte dell’esercito giapponese anche se formalmente la data d’inizio scelta dagli storici è il 7 luglio

1937 giorno del cosiddetto incidente del Ponte Marco Polo nelle vicinanze di Wan Ping quello che iniziò come uno scontro fuoco tra l’esercito attaccante e quello locale divenne ben presto uno scontro aperto che portò ad una vittoria di giapponesi e alla conquista della città di Beijing il primo grande passo dell’esercito nipponico il generalissimo

Cinese chankai sheek nel frattempo cercò di anticipare le mosse dell’esercito nemico stanziando le truppe migliori nella città di Shanghai sperando che un’opera di fortificazione potesse arrestare l’avanzata nipponica una volta per tutte quella di Shanghai fu una battaglia lunga estenuante e molto cruenta dove persero la vita a numerosi

Soldati di entrambe le fazioni nel corso di tre lunghi mesi buona parte della battaglia venne combattuta con armi corpo a corpo nel centro della città Tuttavia gli sforzi dei soldati cinesi vennero vanificati dall’intervento di bombardamenti aerei e navali che segnarono la fine dello scontro costringendo i pochi soldati cinesi

Rimasti a ritirarsi il Giappone aveva trionfato ancora una volta è vero ma la resistenza cinese aveva ormai demolito l’idea di una vittoria facile indolore i soldati rimasti erano malconci Le provviste quasi finite e l’umore era dei peggiori questo insieme di fattori portò il governo di Tokyo a sospendere

L’operazione per due settimane per poi decidere di riprendere l’avanzata verso la capitale Nanchino il primo dicembre i soldati erano esausti affamati feriti sia nel corpo che nello spirito e fu questo pericoloso insieme di fattori a dar vita ad uno dei capitoli più bui di tutta la storia la strada verso Nanchino

Fu costellata di assalti ai villaggi dove gli uomini venivano uccisi a vista le le donne violentate e le case date alle fiamme ogni bene veniva saccheggiato complice la mancanza di approvvigionamenti e gli errori fatti nella preparazione della campagna cinese che costrinsero i soldati a vivere di quello che riuscivano a sottrarre i

Nemici rendendoli ancor più aggressivi si ricorda un evento in particolare della strada verso Nanchino lo scontro tra i due ufficiali della 16A divisione giapponese toshiaki mukai e tsuyoshi nooda a sottolineare la totale assenza di umanità che l’esercito giapponese stava mostrando i due si sfidarono ad uccidere quanti più civili possibile con

Il solo uso delle loro spade il primo ad arrivare alle 100 vittime avrebbe vinto ufficialmente la gara i giornali dell’epoca riportarono i loro risultati con aggiornamenti quotidiani quasi come se la loro fosse una banale gara sportiva Con lo scopo di mostrare al popolo giapponese la risolutezza del suo esercito azione che sarebbe stata

Aspramente criticata dagli storici negli anni a venire nel frattempo chankai sheek aveva iniziato a radunare nella capitale un’armata di di 100.000 soldati comprese le truppe ancora in addestramento e i superstiti di Shanghai le figure governative vennero evacuate e il controllo della città passò nelle mani del tedesco John rabe posso capire

La confusione perché un tedesco Cosa c’entra con la guerra sino giapponese Beh dovete sapere che in quel periodo a Nanchino risiedevano numerosi stranieri Anche la Cina stava adottando politiche internazionali per il proprio sviluppo e sebbene molti di questi avessero già lasciato la città in vista dell’arrivo dei giapponesi 27 di loro decisero di

Restare per documentare ciò che sarebbe accaduto di lì a breve 15 di loro poi si unirono per formare Il comitato internazionale per la zona di sicurezza di Nanchino un’area Franca delimitata da bandiere nel quartiere ovest della città dove i civili avrebbero potuto richiedere asilo Durante lo scontro armato come suo leader venne eletto

Proprio al tedesco John rabe probabilmente per sfruttare i benefici delle sue origini tedesche agli occhi dei soldati nipponici alleati della Germania il 7 dicembre con l’ultima evacuazione della città Il comitato internazionale divenne de facto l’organo governativo di Nanchino visto lo stato in cui versava l’esercito cinese palesemente impreparato alla battaglia

Il loro primo impegno fu quello di contattare i Generali tang shang chi e Chang kaai sheek tramite telegramma per chiedere tre giorni di cessate il fuoco durante i quali le truppe cinesi si sarebbero potute ritirare onde evitare spargimenti di sangue inutile la richiesta venne respinta così il 10 dicembre l’esercito nipponico guidato

Dal Generale iwan e matsui caricò verso la città attaccando da ogni direzione seguirono due giorni di battaglia disastrosa tanto che il 12 dicembre il generale tang fu costretto a chiamare La Ritirata sotto i costanti bombardamenti aerei del nemico questo preciso momento per Nanchino fu l’inizio della fine i soldati cominciarono a disperdersi in

Maniera disordinata alcuni costrinsero i civili a cedere i propri abiti per cercare di mimetizzarsi tra la folla in un disperato tentativo di fuga all’esercito giapponese era stato Imp partito un ordine ben chiaro uccidere ogni persona bruciare ogni cosa saccheggiare ogni bene questo fu un via libera estremamente pericoloso da

Consegnare nelle mani di un esercito che per le ragioni che vedremo a breve era già intenzionato a compiere un massacro i giapponesi si scagliarono indistintamente su militari civili medici il tutto giustificato dal pericolo che secondo loro avrebbero rappresentato i soldati nascosti in mezzo alla popolazione i fuggitivi vennero inseguiti fino alle montagne e

Giustiziati mentre chiunque venisse sospettato di far parte dell’esercito venne catturato con la promessa di un trattamento equo in caso di resa promessa che portò diversi soldati a consegnarsi spontaneamente alle autorità nemiche vennero presi in custodia circa 60.000 uomini 20.000 dei quali ben un terzo del totale si stima fossero semplici civili Innocenti Dopodiché

Questi furono divisi in gruppi guidati fino alle rive del fiume jz lontano dalla città e giustiziati senza pietà a colpi di fucile all’esercito già giapponese Ci vollero ore intere per portare a termine questo sterminio e altrettante per trafiggere ripetutamente con la baionetta i corpi uno ad uno per assicurarsi che fossero realmente

Deceduti la città ormai era un vero e proprio macello a cielo aperto ai bordi delle strade si potevano vedere pile di corpi così l’esercito giapponese fu costretto a scaricarli nel fiume e lasciare che l’aria venisse ripulita dalla corrente una volta eliminato l’esercito venne il turno dei civili

Senza che nessuno potesse più fermarli i giapponesi cominciarono quindi a catturare Uomini Donne bambini e anziani con il solo scopo di divertirsi alcune persone vennero sepolte vive a volte solo fino al busto per lasciare che i cani Facessero il resto altri furono decapitati Mutilati o smembrati solo per

Vedere come avrebbe reagito il loro corpo O più semplicemente per il puro divertimento nel farlo per un periodo l’unità Ei 1644 arrivò a condurre esperimenti medici all’interno della città su cavie umane molti civili poi vennero inceneriti vivi investiti con i carri armati usati per far pratica con le armi

I bambini vennero impalati con le baionette davanti ai genitori l’esercito giapponese aveva iniziato a torturare sistematicamente la popolazione qualcuno arrivò addirittura ad ingerire parti delle vittime come cuore o fegato sfociando in atti di cannibalismo sebbene i confini della zona franca di Nanchino venissero quantomeno tenuti in considerazione durante i conflitti a

Fuoco nemmeno i rifugiati erano al sicuro capit spesso secondo le testimonianze degli stranieri presenti che i soldati facessero irruzione nel campo alla ricerca di soldati ancora sotto copertura finendo Per trascinare fuori centinaia di uomini alla volta il loro destino veniva segnato nell’esatto momento in cui superavano i confini del

Campo nonostante la scusa ufficiale fosse quella di dover trovare i soldati nascosti Oltre agli uomini venivano portate via anche molte donne e il loro era un destino ben peggiore della morte qui sono costretto a darvi un secondo avvertimento perché ora ci stiamo per addentrare nelle pratiche svolte dai

Soldati giapponesi ai danni delle donne delle bambine e delle anziane del posto Se volete saltare questa parte perché giustamente non ve la sentite vi lascio qui sotto il minutaggio a cui potete riprendere la visione Il massacro di Nanchino è passato alla storia con diversi nomi ma quello maggiormente

Riconosciuto dagli storici è lo stupro di Nanchino inutile sottolineare il perché di questa scelta credo che però possa dare un’idea della Scala e della natura delle brutali violenze avvenute in quei giorni tanto da rendere quello di Nanchino lo stupro di guerra più brutale e su larga scala mai avvenuto

Nella storia moderna secondo solo a quello avvenuto nel 1971 durante la Guerra di Liberazione del Bangladesh stando alle Stime più di 20.000 donne subirono violenze da parte dei soldati nel corso dei mesi successivi alla conquista di Nanchino comprese bambine anziane donne gravide e suore Senza contare quelle deportate per

Essere introdotte nei circuiti di prostituzione delle comfort stations in questo l’esercito giapponese fu estremamente metodico se entrando in una casa per Il saccheggio veniva trovata una donna indipendentemente da età condizione fisica o altro questa veniva presa e violentata brutalmente A volte anche da 40 soldati in contemporanea

Questo avveniva a tutte le ore in qualunque luogo e davanti a qual si voglia pubblico fossero questi parenti bambini cariche religiose o folle di Civili nel bel mezzo di una strada se durante l’atto i soldati venivano disturbati fosse questo da un marito che provava a proteggere la moglie da un

Genitore o da un neonato che non smetteva di piangere si procedeva con l’eliminazione del problema per poi proseguire con L’atto per una donna non c’era alcuna speranza dopo che un soldato aveva posato gli occhi su di lei molte delle vittime dopo aver subito violenza per ore venivano poi uccise in

Realtà l’esercito giapponese lo stupro delle vittime era proibito perciò gli ufficiali avevano iniziato a permetterlo a patto che i soldati uccidessero le donne subito dopo onde evitare che potessero testimoniare presto il semplice atto iniziò a stancare i soldati che decisero di cercare un maggiore intrattenimento torturando le vittime prima e dopo averlo compiuto

Vennero creati dei giochi di violenza e tortura a scopo ricreativo atti di una crudeltà indicibile che portarono ben presto ad avere strade piene di corpi femminili nemmeno gli uomini furono risparmiati Dato che per un soldato giapponese sarebbe stato impensabile unirsi ad un uomo i civili del posto venivano costretti a compiere atti

Sessuali davanti ad una folla di militari pronti ad umiliarli capitava anche che venisse forzato l’incesto portando madre ad unirsi ai figli padri alle figlie o fratelli con le proprie sorelle tutto al solo scopo di umiliare gli sconfitti e divertire i vincitori Ma grazie alla presenza di stranieri nella

Zona di sicurezza ben presto le voci di ciò che stava accadendo tra le mura di Nanchino giunsero All’attenzione della comunità internazionale questo fece infuriare i giapponesi che pretesero l’immediata deportazione degli stranieri presenti e la destituzione dell’area Franca Tuttavia Ormai per loro era troppo tardi i paesi occidentali iniziarono a fare pressioni affinché lo

Stupro giungesse al termine quanto prima in tutta risposta il governo del Giappone temendo per la reputazione del paese decise di rispondere alle accuse non punendo il suo esercito ma istituendo un sistema di prostituzione tra i ranghi affinché i soldati potessero sfogare le loro pulsioni su delle donne inviate al fronte

Appositamente per lo scopo queste presero il nome di comfort women l’ennesimo stupro perpetrato dall’esercito giapponese nonostante le pressioni internazionali le violenze non cessarono le torture e lo sterminio arbitrario mench meno semplicemente andarono diminuendo una volta passate le prime 6-8 settimane dall’inizio dell’assedio terminato poi il 14 agosto

1945 con la resa del Giappone a seguito dei bombardamenti di yoshim Nagasaki per capire il perché questo massacro abbia preso il nome di stupro di Nanchino dando Quindi un peso maggiore alle violenze subite dalle donne del Po o è necessario però capire l’importanza della violenza all’interno di un conflitto inutile girarci troppo attorno

Lo stupro È un’arma non viene fatto per sfogare delle pulsioni dei desideri si tratta semplicemente di un’imposizione della propria forza sulla vittima una dimostrazione di aggressione e dominazione assoluta è un atto che viene perpetrato Con lo scopo di degradare di umiliare di soggiogare e di conquistare definitivamente la persona che lo

Subisce una vera e propria forma di tortura al contempo tempo fisica e psicologica anche gli effetti a livello psicologico sono simili a quelli di una tortura ptsd disturbi del sonno depressione e stato di allerta costante ad esempio quando si parla di guerra lo stupro prende l’accezione di un vero e

Proprio genocidio numerosi casi come lo stesso massacro di Nanchino dimostrano come la violenza utilizzata in questi casi sia notevolmente eccessiva rispetto a quella che sarebbe stata necessaria per compiere il solo atto il suo scopo in questi casi è traumatizzare terrorizzare e distruggere le comunità del Popolo colpito divenendo in questo

Modo parte integrante di una strategia militare vera e propria l’atto dello stupro durante un conflitto non solo colpisce un paese nello spirito ma serve come dimostrazione della sua totale impotenza lasciando cicatrici che rimarranno anche dopo che la guerra sarà conclusa le stesse vittime Specialmente se parliamo di un contesto asiatico

Finiranno poi per essere viste come il simbolo vivente della sconfitta venendo emarginate dalla società assieme alla loro prole prole che in questi casi porterà suo malgrado a mantenere una traccia indelebile del DNA degli oppressori all’interno dell’ etne oppressa lo stupro di Nanchino altro non è che un’espressione di cruda violenza

Guidata da un sentimento di odio raziale unito ad una innegabile misoginia atto a spezzare definitivamente lo spirito del nemico attraverso la brutalizzata in Cina vennero ero messi sotto processo compreso il principe yasuhiko asaka l’ufficiale in comando durante il pieno periodo del massacro asaka noto per il suo pessimo atteggiamento venne assegnato alla

Campagna cinese dall’imperatore irito in persona affinché potesse fare ammenda giunse a Nanchino il 5 dicembre poco prima dell’inizio dell’assalto e fu colui che diede l’ordine di uccidere ogni persona bruciare ogni cosa e saccheggiare ogni bene durante il processo ebbe l’ardire di affermare che nessun massacro era avvenuto a anchino e

Che le sue furono dettate dal pericolo che i soldati nascosti tra i civili rappresentavano per il suo esercito in quanto parte della famiglia Imperiale asaka venne infine assolto tuttavia le sue cariche nobiliari furono abolite portandolo a vivere come un comune cittadino assieme alla sua famiglia infine il 12 novembre 1948 Il tribunale militare

Internazionale condannò a morte sette criminali di guerra tra cui iwane matsui generale del principe asaka che si addosso la colpa per proteggerlo e koki hirota ex primo ministro giapponese toshiaki mukai e tsuyoshi Noa i due uomini che durante il conflitto si erano sfidati a chi avrebbe ucciso per primo

100 persone a colpi di Katana vennero entrambi estradati in Cina dove il tribunale di Nanchino li giudicò colpevoli condannandoli a morte per fucilazione Oltre alle accuse di esterminio di Civili sperimentazione biologica uso di armi chimiche tortura lavori forzati schiavitù sessuale e cannibalismo il Giappone dovette poi affrontare processi per alcune istanze

Molto specifiche quali le sperimentazioni umane dell’Unità 731 le navi inferno per la tratta di prigionieri la costruzione della ferrovia a Burma la marcia mortale di batan e il sistema di prostituzione forzata delle comfort Women tutti argomenti che in futuro vedranno dei video dedicati a questo punto però non volendomi limitare a riportare i

Semplici fatti rimane ancora un grande interrogativo a cui rispondere Cosa può aver spinto il Giappone di quell’epoca ad agire con Tanta violenza in realtà le motivazioni sono piuttosto semplici da individuare motivazioni delle quali ad oggi nella nostra approfondita analisi della sua cultura non avevamo ancora mai parlato quali fattori possono avere

Abbastanza risonanza da portare un paese verso una direzione tanto drastica in primis senza dubbio il cambiamento improvviso di un paradigma durato millenni sul finire del X secolo millenni di storia giapponese sono stati sbriciolati dalla forte implosione dello shogunato e ovviamente dall’apertura verso i paesi occidentali questo nu nuovo sistema basato sulla fedeltà

All’imperatore e alla lealtà verso la bandiera portò inevitabilmente all’ascesa di una cultura militarista fortemente improntata sul patriottismo vennero ripresi i passaggi del Bushido L’Antica via del guerriero tanto cara ai Samurai e adattati a questa nuova società portando ad un indottrinamento dei più giovani verso l’importanza del sacrificio in nome del proprio Paese

Questa corruzione dei precetti del Buscio è proprio l’elemento che porterà in seguito all’adozione di tattiche suicide come i famosi kamikaze per i giapponesi dell’epoca non esisteva la resa c’erano solo Vittoria o morte uccidere o essere uccisi o alla peggio togliersi la vita piuttosto che venire catturati prendete l’esempio della resa

Di Nanchino agli occhi dei giapponesi chi preferiva arrendersi Piuttosto che morire Non meritava pietà Non solo ma l’indottrinamento verso un patriottismo eccessivo giustificato dalle presunte origini Divine dell’imperatore ha anche un altro effetto collaterale il senso di superiorità raziale il Giappone è da sempre un paese dall’etnia molto

Omogenea pensate che anche oggi in un periodo di Forte globalizzazione gli stranieri residenti nel paese rappresentano un mero 3% della popolazione totale questo Ai loro occhi contribuì a giustificare il trattamento inumano riservato ai Prigionieri di guerra qualsiasi cosa l’esercito giapponese facesse a persone di etnia

Diversa era in nome di un Dio e di conseguenza giusto agli occhi di un giovane soldato Sembrava quasi scontato che fossero i già giapponesi a dover dominare sulle altre terre privando in automatico ogni altra etnia della sua umanità l’obiettivo a quel punto era soltanto uno sgominare questi esseri

Considerati inferiori con ogni mezzo Ed unire le terre sotto la bandiera di un unico Dio imperatore questo insieme di elementi è una delle conseguenze di un’apertura al mondo avvenuta in maniera troppo drastica ed improvvisa per di più alle porte di un primo conflitto mondiale Non a caso un altro elemento

Che ha contribuito alle azioni del Giappone in guerra è legato ancora una volta alla sfera nel preparare il conflitto che si sarebbe combattuto sul territorio cinese molti giovani soldati vennero educati Fin dall’infanzia Alla conquista del loro obiettivo attraverso la normalizzazione della violenza questa veniva considerata l’unico linguaggio di rilievo portando ad una

Desensibilizzazione verso la brutalità e l’omicidio soprattutto verso popoli che come abbiamo detto venivano presentati come inferiori ad inumani questa pratica puntava a privare i soldati di empatia verso il nemico sia normalizzando la l’aggressione sia liberandoli dai vincoli dettati dalla morale umana Non solo ma gli stessi soldati venivano addestrati attraverso l’uso della

Violenza subendo umiliazioni e percosse dai superiori in continuazione una volta arrivati sul campo di battaglia molti di questi finivano per sfociare in atti brutali per una sorta di rivalsa un fenomeno che viene chiamato trasferimento dell’oppressione c’è Infine un ultimo elemento ovvero quello della posizione del Giappone nello scenario internazionale Seguitemi il

Giappone per S è stato chiuso nella sua bolla per poi ritrovarsi scagliato nel mezzo di un mondo molto più vasto del suo arcipelago in un quadro politico già formato da tempo entrando a far parte di un contesto così ampio ovviamente il sollevante si sarebbe dovuto adattare

Alle sue regole e ai trattati in vigore tutti accordi che qualcun altro aveva stabilito in precedenza sebbene all’inizio l’elite nipponica abbia visto l’accettazione dello scenario mondiale come la possibilità di diventarne parte attiva ben presto iniziarono i primi malcontenti nel 931 dopo l’attacco alla Manciuria il Giappone si ritirò ufficialmente dalla Società delle

Nazioni vedendo con risentimento i paesi che ne facevano parte troppo lontani nella loro concezione di pace rispetto ai leader nipponici stabilito che un accordo con i paesi occidentali era ormai impossibile da ottenere e vedendo come Germania e Italia avessero fatto lo stesso il Giappone decise infine di non

Volersi adeguare in alcun modo allo status quo definito dal resto del mondo e anzi di voler dimostrare qualcosa l’unione di violenza normalizzata obbedienza cieca trasferimento dell’oppressione ideologie raziali tossiche e la necessità di dimostrare la propria potenza agli stati occidentali portarono ad uno sfogo Brutale di incontrollato della propria rabbia sul

Popolo cinese ovviamente tutto questo non vuole essere assolutamente una giustificazione per quanto accaduto Anzi è semplicemente un’analisi delle storture culturali che hanno portato ad un atto così tanto efferato un episodio che è costato la vita ad un numero incalcolabile di persone E quando dico incalcolabile C’è una ragione che può

Ancora peggiorare la situazione sebbene il numero stimato di vittime si aggiri attorno alle 300.000 non è Infatti possibile sapere con certezza quante persone abbiano perso la vita a Nanchino durante l’assedio giapponese e questo è causato in parte dal forte revisionismo storico che ha caratterizzato l’intera vicenda per la scrittura di questo video

Infatti sono state necessarie ricerche nelle storiografie di entrambi i Paesi coinvolti Dato che i dati riportati variano molto da un lato abbiamo resoconto cinese basato su testimonianze dirette di persone sopravvissute al massacro dall’altro Invece quello giapponese influenzato da un forte negazionismo delle istituzioni nel corso degli anni basti pensare che figure di

Spicco del paese come l’ex ministro di giustizia shigeto nagano abbia affermato pubblicamente che il massacro è solo una fabbricazione dei cinesi ai danni del sollevante è bene notare però che questo atteggiamento non viene tenuto solo da nagano e qualche Mico albaretto sotto casa ma da gran parte dei membri del

Partito conservatore giapponese i quali negli anni hanno fatto forti pressioni affinché la teoria del complotto portasse ad una vera e propria cancellazione dell’evento agli occhi del mondo vi basti pensare a quanti libri di testo per le scuole giapponesi abbiano subito importanti censure in merito riflettendosi inevitabilmente sulla concezione che le nuove generazioni

Hanno del massacro di Nanchino che tra l’altro in Tutti e otto i testi utilizzati oggi nelle scuole si ostinano a chiamare incid di Nanchino un incidente è quando un cameriere rovescia un bicchiere di vino su un cliente quando per errore metti i colorati insieme ai bianchi in lavatrice quando

Dimentichi le scarpe slacciate e inciampi per le scale non quando stermini 300.000 persone quello No non lo puoi chiamare incidente le poche informazioni in merito al massacro riportate in questi libri poi tendono ad essere imprecise ad omettere dettagli importanti a giocare con i numeri delle vittime un po’ Convenienza anzi l’unico

Testo che ha riportato il numero esatto fatto il nihon shoseki ha subito una tempesta di merda da parte dei conservatori revisionisti che lo ha portato ad essere usato soltanto nel 3% delle scuole al contrario come si può bene immaginare testi utilizzati in Cina come il New Century standard History textbook in mandatory Education

Descrivono gli avvenimenti in maniera molto dettagliata non concedendosi il lusso di omettere informazioni essenziali ai fini della sua piena comprensione questo ha portato ad un divario significativo nella concezione che hanno oggi Giappone e Cina dell’evento se oggi i giapponesi sono portati ad avere dubbi in merito all’evento quindi le ragioni Sono

Principalmente attribuibili al partito conservatore che per anni ha cercato di insabbiare gli avvenimenti di quel lontano 1937 attraverso pesanti campagne di revisionismo e censura dei media Ovviamente la negazione di un crimine di guerra tanto importante ha causato nei paesi esteri reazioni decisamente avverse perché è vero che non sono stati

Soli a compiere atrocità Durante gli anni del conflitto Eh ma quantomeno la la Germania con la genuflessione di Varsavia ha cercato di fare ammenda per gli orrori della guerra provando a fare i conti con il proprio passato e magari anche oggi Qualcuno dovrebbe fare amenda per il suo presente non essere difeso

Dalla televisione nazionale con dei comunicati agghiaccianti E comunque se nei Paesi stranieri il revisionismo è stato mal visto Figuratevi in Cina dove il massacro di Nanchino oggi è visto come simbolo dell’orgoglio nazionalista e uno degli importanti fondamenti su cui si basa l’intera identità del paese il tragico evento Infatti è stato

Utilizzato dal Partito Comunista cinese per fare leva sul popolo Un collante che avrebbe Unito le persone rinforzando al contempo l’idea che il partito sarebbe stato il perfetto difensore della stabilità e della prosperità proprio basando la propria narrazione sulle ingiustizie subite Il Partito Comunista è quindi riuscito più facilmente a

Chiudere il popolo cinese sotto la sua campana di vetro tagliando fuori il resto del mondo Questo ha inevitabilmente segnato i rapporti internazionali del paese sia nei confronti dell’occidente ma soprattutto verso lo stesso Giappone ancora oggi le relazioni tra i due paesi rimangono estremamente Instabili e possiamo identificare diversi punti di

Particolare tensione Intanto le isole senkaku o diaoyu il cui nome cambia a seconda di chi ne Rivendica la proprietà queste isole completamente disabitate cedute dalla Cina dopo il primo conflitto sino giapponese oggi vengono reclamate da entrambi i Paesi in un costante Tire molla più ideologico che altro vista la loro effettiva inutilità

Sono degli isolotti di 7 km quadrati piazzati là solo per farli litigare poi ci sono gli stessi governi dei due paesi sia in Cina che in Giappone troviamo due partiti estremamente conservatori e legati al passato dove quello giapponese teme per L’ascesa della Cina come potenza mondiale e militare mentre

Quello cinese continua a far leva su anchino come punto saldo della narrativa Nazionale non dimentichiamoci poi di Taiwan un punto estremamente caldo del quale si sente parlare anche troppo spesso negli ultimi tempi che il Giappone e Taiwan abbiano dei legami siano questi economici strategici o riguardanti la loro visione della Cina è

Innegabile Dal canto suo invece sappiamo che la Cina vorrebbe riprendere il controllo di Taiwan considerandola ancora sua di diritto e la consapevolezza che il Giappone interverrebbe in suo soccorso di certo non aiuta a placare gli animi ci sarebbero poi un’infinità di altri motivi molte altre cose da dire per la

Preparazione di questo video ho studiato non so neanche più Quante pagine di libri tesi Paper universitari però credo che aggiungere altro adesso sarebbe superfluo il video è durato abbastanza e voglio darvi il tempo di assorbire quanto ci siamo detti È stata dura ma alla fine anche il massacro di Nanchino

Lo abbiamo analizzato insieme Credetemi ci sono tante cose che ho dovuto mettere sia per non urtare la vostra sensibilità sia per rispettare le Policy di YouTube ma mi sono sobbarcato una quantità di atrocità descritte nel dettaglio che veramente ho fatto fatica a dormirci la notte Io spero che il video vi sia

Piaciuto nonostante la pesantezza di un argomento tanto Vasto e come sempre vi invito a lasciarmi un like condividere e iscrivervi al canale per spronarmi a portare ancora tanti altri racconti detto ciò io ora vi devo salutare Questo video mi ha prosciugato l’anima e non vedo l’ora di cominciarne uno molto più

Leggero per la prossima settimana voi Mi raccomando Fatevi trovare qui come sempre per fare altri due passi insieme tra le infinite storie del nostro mondo un [Musica] saluto

Durante la Seconda Guerra Mondiale, a Nanchino (Cina) si svolse un massacro uni co nel suo genere, un vero e proprio inferno in terra, perpetrato dall’esercito giapponese. Cosa spinse il Sol Levante a compiere atti così tanto efferati?

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32 Comments

  1. Documentario fatto estremamente bene ed esposizione scorrevole, ragionata, critica, super partes. Ottimi i rimandi alle atrocità commesse in passato da altri e da quelle commesse oggidì da altri ancora. Bravissimo!

  2. Questo è uno dei pochi meriti degli stati uniti , non è un'impresa facile trasformare completamente un popolo assassino come i giapponesi , in quello che sono oggi , pervertiti sempre, ma decisamente civilizzati e rispettosi

  3. Conoscevo, purtroppo, questo orrore. Mi sono sempre chiesto per quale motivo i Cinesi considerino nemici gli USA che sono quelli che hanno sconfitto il Giappone. E comunque, i Giapponesi queste schifezze le hanno fatte ovunque. Non solo in Cina.

  4. Questi erano dei pazzi scatenati….a testimonianza del fatto che la follia umana non ha limiti….ma questi più che umani erano belve senza anima cuore e sentimenti…penso che la cifra di 300 mila si avvicini molto alla verità….per non parlare dei milioni di vittime che i giapponesi causarono in cina e in tutta l'asia….penso che non sia esagerato definirli i nazisti dell'est….un branco di criminali assassini assetati di sangue…..per questo non ritengo affatto esagerata la decisione statunitense di sganciare le atomiche il 6 e il 9 agosto….dispiace solo siano perìti molti innocenti…..così come innocenti erano i milioni di vittime massacrate in modo brutale dai nipponici….spero che tutto ciò non abbia mai a ripetersi…cmq è doveroso e sacrosanto ricordare….non solo…nella mia opinione il negazionismo è un reato gravissimo….che renderei penale a livello internazionale…un ultima cosa….dispiace dirlo ma il rancore e il risentimento cinese nei confronti di tutto ciò che è successo credo non si placherà mai….di fronte ad un genocidio il paese responsabile dovrebbe solo chiedere perdono….e risarcire per quanto ciò sia possibile….invece….il negazionismo di chi ha commesso i fatti non può far altro che aumentare l'acredine in chi ha subìto…..
    Grazie per questo straordinario documento…..

  5. Come sempre bravissimo. Hai la capacità di affrontare una varietà di argomenti (da futili a estremamente delicati) con una semplicità e chiarezza davvero impeccabili. Un ottimo video che da evidenza di un’atrocitá commessa da un popolo con chiari e scuri forti. Adoro il Giappone e la cultura giapponese, anche se alcuni aspetti fanno davvero paura… sono davvero forti e oscuri.

  6. Quando esiste una dottrina le vittime di essa saranno sempre i due fronti: i primi per mano violenta e i secondi per non aver discernimento proprio a causa della dottrina indotta. Grazie per il video

  7. Pensi a Hiroshima e dici.."poveri giapponesi"..poi impari che non sono poi così buoni.
    Pensi al Congo di Leopoldo o il Sudafrica e dici.."poveri africani"..poi impari che non sono poi così buoni.
    Pensi alle foibe e dici.."poveri italiani"..poi impari che non sono così buoni.
    Pensi a Dresda e dici "poveri tedeschi"..ma lì se lo meritavano..e che cazzo.
    Non impariamo dagli errori del passato?
    No.. facciamo sempre peggio del passato..

  8. Per un appasionato di storia queste vicende fanno parte del famoso contesto in cui andrebbero sempre analizzate le cose. I soldati Americani e non solo hanno vissuto sulla loro pelle cos'erano i Giapponesi di quell'epoca.
    Io resto sempre basito quando leggo i commenti aberranti verso gli Stati Uniti relativi alle atomiche sgangiate sul Giappone.
    Più si approfondiscono gli argomenti storico militari, più si capisce come fosse assolutamente impossibile trattare o avere a che fare con il fanatismo Giapponese.
    Senza un deterrente militare come le atomiche i Giapponesi avrebbero combattuto fino all'ultimo uomo, non contando che dopo le atomiche i militari vollessero comunque continuare il conflitto se Hirohito non fosse intervenuto.

  9. I have no idea why Youtube recommended me this, I don't speak Italian. But I watched it anyway (I understand just a small amount of Italian due to my mother language-Romanian). I enjoyed the video, keep up the good work!

  10. C'è un filmaccio che descrive questo , si chiama MEN BEHIND THE SUN, kin realtà sono due: uno sul massacro e l' altro sullo squadrone 737 . I film , molto violenti, si trovano incredibilmente su YouTube

  11. Grazie per il tuo video e lavoro, è stata 1 testimonianza di un fatto che non conoscevo.
    Quindi l'ho trovato molto interessante.
    Da un po' di tempo sono sempre più interessato a queste forme umane di crudele superiorità.
    E mentre il video si srotolava nel violento suo racconto, contemplavo l'idea del timore che si possa avere verso l'alieno, che non conoscendolo, si possa supporre una sua probabile violenza nei confronti della nostra umanità.
    Ma è l'uomo stesso il vero pericolo, di una ferocia inimmaginabile.
    Sarebbe interessante che tu facessi video su tutti i genocidi della storia umana.
    Da anni ho conosciuto QUELLO che i libri, le squole ci hanno raccontato e mentito spudoratamente su quella che è stata la vile e falsa unità d'Italia del 1861 con le violenze e la sopraffazione fatta subire sulle popolazioni del meridione d'Italia.
    Certo questa questione meridionale mi sta molto a cuore conoscerla meglio di quanto già ne ho conoscenza.
    Ma non di meno, sono interessato a tutti gli altri genocidi del pianeta.
    Grazie di nuovo e mi auguro a presto con un tuo nuovo racconto. ❤

  12. Posso suggerire il film "La Stirpe del Drago" (con Katherine Hepburn!) oltre a quelli citati.
    Secondo me, quando si invade una nazione che ha una popolazione tripla, la paura di non riuscire a controllarla, induce a sterminarla. Anche i tedeschi avranno pensato questo, invadendo l'immensa Unione Sovietica…..
    La paura non è un sentimento che appartiene ai soli vinti; ma anche ai vincitori che non si sentono sicuri di dominare la situazione.
    Quando a Bari approdò una nave con diecimila albanesi attratti dalla bella vita italiana, anche noi ci spaventanmo….