Patria Blu – Come l’Italia può tornare al centro del Mediterraneo – Sessione mattutina

Nome iniziamo con un’introduzione una lettura da parte dell’attore Alessandro demchenko che ci leggerà un sono italiano eh nonostante il cognome non sono amico di zelenski lo volevo dire perché niente contro non contro nessuno ma sono italiano così per dire ci leggerà un estratto delle neide giusto Esatto Sì benissimo a te la parola

Grazie scusa tu sei Gir gallizzi Scusate avete ragione segretario di Pro Italia Roma Allora faccio una un breve riassunto di della estratto delle neide che leggerò e che serve un pochino a inserirlo nel contesto di di di oggi perché l’Eneide chiaramente è stata scritta più o meno

20001 anni fa 2050 anni fa da Virgilio e ha bisogno di un suo diciamo una sua ricontestualizzazione oggi mi servono gli occhiali per leggere ma una volta no sono profondissime le radici che ci legano al mare il Mediterraneo oggi i legami con quel mare e i figli delle genti che abitavano

Quelle terre sono ancora vivi e vegeti gli italiani sono un popolo che conserva ancora oggi la sua natura di potenziale grandissimo mediatore nel Mediterraneo un ruolo necessario e naturale riscoprire questo ruolo vuol dire fondamentalmente riscoprire noi stessi l’estratto che vi leggerò è tratto dal terzo libro delle neide di

Virgilio che racconta di come Enea e vecchio padre Anchise e Lulo il figlio sono in fuga da in fiamme l’eroe è provato assieme ai compagni ma ecco che in sogno in un sogno lucido gli appaiono i suoi antenati e gli raccontano il futuro della loro stirpe e di come gli

Dei vogliano che Enea giunga nella loro terra ancestrale e dove la loro stirpe prospererà l’Italia era notte e in terra il sonno teneva i vivi le Sacre statue degli Dei i frigi Penati che avevo portato via con me da tra le fiamme della città si presentarono in sogno allo sguardo mentre

In molta luce dove la luna piena si riversava per le finestre aperte Allora parlarono così e diminuirono la pena con queste parole ciò che Apollo ti direbbe se tornassi a Ortigia qui presagisce e ci manda alle tue soglie noi che bruciata la dardania seguimmo te e le tue armi e

Sotto di te percorremmo sulle navi il tumido mare noi solleveremo agli astri nipoti Venturi e daremo dominio alla città grandi Mura si preparano e grandi cose e non desister Remo dal lungo Travaglio della fuga si deve cambiare il Delio non ha indicato queste Rive Apollo non ha ordinato di fermarsi a Creta ve

Un luogo i greci lo chiamano con il nome di Esperia antica terra potente da armi e feconde zolle l’abito uomini notri ora si dice che i figli abbiano chiamato Italia la gente dal nome di un capo queste le nostre sedi di quii Dardano sorse e l’io padre da questo progenitore

La nostra stirpe avanti alzati e lieto riferisci al padre vegliardo queste parole indubitabili ricerchi corito e le terre aonie Giove ti nega ai campi di tei attonito a tale visione e alla voce degli Dei Quello non era sonno Mi sembrava di riconoscere davvero gli aspetti e Velate chiome e volti

Presenti sgorgava gelido sudore da tutto il corpo strappo il corpo dal giaciglio e tendo supine al cielo con la voce le mani e in temate offerte Libo ai bracieri compiuto lieto il sacrificio informo Anchise e chiarisco con precisione l’evento egli riconosce la duplice Prole e i due genitori Allora

Anchise ricorda O figlio provato dagli iliaci Fati sola faceva profezia di queste vicende Cassandra ora la rammento prevedere tali destini alla nostra stirpe e spesso invocare l’esperia e i regni italici Ma chi pensava che i teucri sarebbero andati alle spiagge d’esperia o chi allora credeva alle profezie di Cassandra cediamo a Febo seguiamo

Migliori segni disse così e tutti obbed Immo le parole esultanti abbandoniamo ancora una sede lasciati pochi apriamo Le Vele e nel Cavo legno corriamo il Vasto mare grazie Grazie Alessandro demenco per questa lettura invito già sul palco è un onore averlo qui con noi marwen cablu console

Della repubblica di Tunisia a Roma prego ci farà un saluto e ci farà un intervento sul Mediterraneo prego Grazie segretario Allora buongiorno a tutti onorevole segretario illustri partecipanti signore e signore sono veramente Lieto di essere qui con voi per il seminario intitolato Patria blu come l’Italia può tornare al centro del

Mediterraneo e desidero Innanzitutto ringraziare il dottor Borzo e tutto lo staff per l’organizzazione di questo seminario Permettetemi anche di ringraziare tutti voi partecipanti partecipanti della vostra presenza e Permettetemi di sottolineare il carattere strategico delle relazioni fra Tunisia e Italia che contribuirà a rafforzare la centralità del mare Nostro del

Mediterraneo l’Italia e non essendo non avendo la permissione di interferire nelle affari politici interni dell’Italia prenderò l’aspetto economico della centralità nel Mediterraneo Allora così avete un’idea di di che cosa parlerò un po’ Allora l’Italia infatti in 2022 è per la prima volta diventata per la prima volta da 65 anni di relazioni tra

Noi il primo partner commerciale della Tunisia davanti a Francia a Germania a Cina e altri paesi anche l’approvazione della commissione europea per la realizzazione della progetto di interconnessione elettrica Marittima tra le due sponde del Mediterraneo elmet conferma la natura strategica del partenariato Italo tunisino per lo sviluppo dell’intera regione

Mediterranea grazie a questa opera l’Italia potrà concretamente diventare un Hub energetico del Mediterraneo signori le pandemie i conflitti armati e l’ultima crisi alimentare dimostrano Ancora una volta non solo la rilevanza della nozione di prossimità tra produzione e sbocco commerciale ma anche soprattutto che il Mediterraneo e la Tunisia in particolare

Quale Ponte fra Europa e Africa hanno riconquistato la loro importanza strategica per le aziende europee ed italiani in questa prospettiva la Tunisia costituisce una scelta che offre molti vantaggi comparati è un paese in transizione Democratica vicino geogra forte di un elevato grado di professionalità delle maestranze e di una economia

Liberale il minor costo della manodopera e dell’energia rendono ancora più competitiva la Tunisia non soltanto come paese in cui investire ma anche da cui partire per meglio penetrare nel mercato africano la vicinanza e il posizionamento della Tunisia La rendono strategica non soltanto sul piano economico ma anche energetico come

Dimostra il grande interesse che il governo italiano ha manifestato nei confronti dell’Algeria e del gazetto Mattei che passa sul territorio tunisino rafforzare i legam con una Tunisia Democratica forte economicamente fattore di stabilità nel Mediterraneo le aziende italiane saranno sempre più competitive e presenti sul mercato africano ed europeo illustri

Partecipanti Signore e signori sono ottimista veramente ho la certezza infatti che queste idee saranno ricevute con interesse così l’Italia può tornare al centro del Mediterraneo in collaborazione con la Tunisia La ringrazio molto Grazie molte grazie molte console quindi ci ha ricordato il ruolo importante dell’Italia interno del

Mediterraneo se è vero che l’Italia è la porta dell’Europa la Tunisia possiamo dire è la porta per l’Africa Quindi questa collaborazione che ci auguriamo divenga sempre più intensa e diciamo di crescita comune ehm come dire siamo aperti a lavorare assolutamente a lavorare insieme crev lupo e grazie Patri Patria blu dicevamo Patria blu

Perché i più accorti avranno già notato una certa assonanza Patria blu è in realtà il nome di un un progetto di un’idea politica sviluppata dove in Turchia un paese che si aggetta sul Mediterraneo Proprio come noi e che nel Mediterraneo sta avendo ruolo sempre più importante anche a scapito

Dell’interesse diciamo e del ruolo dell’Italia anche il ruolo storico dell’Italia al Mediterraneo e su questo torneremo e lo vedremo successivamente guris un filosofo diciamo un politologo turco ha ideato una strategia per il suo paese che si chiama maviva tan ovvero Patria blu la vera Patria blu noi riteniamo sia l’Italia e pertanto

Crediamo che sia necessario sviluppare una strategia per tornare al centro del Mediterraneo al centro della storia Francis fukuyama nel 1992 scrisse un saggio che divenne molto famoso che prende il nome di la fine della storia e l’ultimo uomo Ebbene gli ultimi 510 anni hanno visto come la

Storia in realtà non si sia mai arrestata ma abbia ripreso a correre estremamente rapidamente e il Mediterraneo lo vediamo quotidianamente con gli eventi di cronaca vediamo cosa sta accadendo dai flussi mig ma anche per le guerre che si stanno affacciando sul Mediterraneo ha ripreso un ruolo cruciale all’interno del mondo e della

Storia L’Italia non può rimanere indietro e deve assolutamente sviluppare un sistema logistico strategico ma anche mentale lo vedremo un approccio differente per ricoprire questo ruolo che dal quale diciamo latita ormai da troppo tempo approfondiamo quindi in questo in questo viaggio mogliamo Mei e invito sul palco Samuele Vasapollo vicepresidente dell’associazione

Renovazio imperi che è costituita da giovani storici ma non solo vi invito a seguire anche i loro canali attraverso i quali Fanno degli approfondimenti interessantissimi invito sul palco anche il nostro Riccardo ETA locano giovane e talentuoso geopolitico in forza a Pro Italia e anche Mirco De Vita del nostro Dipartimento della Difesa

Prego Inizierei dando Inizierei dando la la parola proprio a Samuel Vasapollo che ci parlerà anche di Turchia grande piacere essere qui oggi a questa conferenza che devo dire mi ha colpito subito eh d dall’organizzazione dalla simpatia la cortesia la preparazione di tutti gli ospiti braccetto parlo naturalmente della relazione particolare che il popolo

Turco e la Turchia ha avuto non da sempre ma per un lungo periodo di tempo con il fattore Marittimo e nello specifico col Mediterraneo per secoli almeno dal tardo 1400 a partire dalla caduta di Costantinopoli l’ultima vestigia dell’Impero romano d’Oriente il 29 maggio 1453 fino alla fine

Eh il dominio del per l’appunto del Mediterraneo e delle regioni circostanti su cui estendeva il proprio controllo dominio che appunto è venuto meno con Il tracollo dell’impero Ottomano e quindi la Turchia odierna la Repubblica della Turchia non è altro che la riduzione di quel grande corpo politico Imperiale

Otomano ha un piccolo quadrato il quadrato anatolico quello per appunto della Turchia da cui inizialmente per l’appunto si era diramato il resto dell’impero Back to Origins quindi in un certo senso Come direbbero Gli anglosassoni ritorno alle radici al quadrato anatolico da cui la Turchia ha cercato a più riprese di fuggire In un

Certo qual senso ma non vi è uscita nel corso del secondo Novecento per via delle logiche ferree che dominavano la guerra fredda e che impedivano a qualsiasi attore che non fossero stati uniti e Unione Sovietica e naturalmente pochi altri di perpetrare le proprie strategie traiettorie di politica estera

In modo autonomo cerchiamo di stringere i tempi e tornare sul discorso principale la patria blu è un termine che associamo a chem gurden Grande Ammiraglio e stratega della Turchia contemporanea Ma che nel suo significato geografico e politico quindi geopolitico può essere ricondotto a un’epoca precedente Anche perché oggigiorno o

Meglio nel giorno d’oggi noi si intendeva parlare anche soprattutto di neotomismo o cosiddetto neotomismo è un discorso che va ricondotto almeno alla fine della guerra fredda Quindi a un evento geopol politico e alla presidenza al premierato di turgut osal uno dei più grandi personaggi della storia della

Repubblica di Turchia che per primo ha cercato come si diceva poc’anzi un po’ come Anchise un po’ come neea di fuggire da quel quadrato anatolico per riportare nelle acque del Mediterraneo Il destino dei Turchi e della Turchia ha fatto approfittando dello smottamento del sistema bipolare Urs usa con il crollo

Della prima di quest due e la possibilità rinnovata di approfittare di quei luoghi lasciati vuoti dall’impronta Sovietica e in regioni del mondo che qualcosa con la Turchia avevano a che vedere Parliamo naturalmente dell’Asia centrale parliamo del Levante parliamo del nordafrica con cui la l’Unione Sovietica aveva dei rapporti privilegia

Issimi e con tutta una serie di altri di altre regioni del mondo è un periodo quindi in cui la Turchia si riapre al mondo ma non lo fa in ottica anti establishment non lo fa in ottica antiamericana lo stesso dicasi per Il passo successivo per il periodo che la

Turchia ha vissuto sotto davutoglu ministro degli esseri della Turchia dal 2009 al 2014 premio dal 14 al 2016 e che ha tessuto le fila dell’intervento turco in Libia intervento turco in Libia naturalmente che all’epoca si collocava come atto o meglio intervento appoggio dell’intervento di altri paesi della

Nato in Libia si to Ava sempre nell’alveo delle scelte filo americane e quindi è ancora un tentativo di riportare Sì la Turchia fuori dal quadrato anatolico Ma sempre ai sensi della vulgata occidentale è dopo tutto ciò che si colloca L’ascesa del concetto di MAV vatan propriamente detto un

Concetto che fa suo il discorso inizialmente diffuso da turgut tozal e da davutoglu come tentativo di riportare la Turchia fuori dalla Turchia di riappropriarsi di zone di influenza al di fuori del quadrato anatolico Ma finalmente anche in rottura con gli alleati regionali e lo fa in numerose

Occasioni lo fa in Libia come abbiamo detto perseguendo delle traiettorie di politica estera che ci sono Nell’arco del tempo sempre più distinte da quelle degli alleati e in tutta una serie di di di regioni del mondo sintetizzando che cosa vuol dire Patria Blu significa riappropriarsi dello spazio Marittimo turco

Di cui la Turchia non ha potuto Eh che la Turchia non ha per ragioni politiche e se vogliamo di diritto internazionale Anche se quando si parla di materia storica e politica il diritto lascia sempre il tempo che trova uno dei discorsi più importanti Infatti ruota attorno al concetto delle zee delle zone economiche

Esclusive e del dominio dell’ geo e di tutta una serie di altre porzioni del Mediterraneo Orientale in cui fra l’altro si ritiene in larga parte ciò è stato provato che vi siano immensi giacimenti di gas in questo si colloca la scelta di contrarre con il governo

Di di accordo Nazionale il gna nel 2019 fra Appunto erdogan e al sarage accordo di delimitazione delle zone economiche esclusive che di parte per l’appunto dalla includendo anche la Cirenaica che sotto profilo diciamo militare politico non è sotto controllo di Tripoli per arrivare per l’appunto in Turchia appropriandosi di una porzione

Di mare che taglia a metà le altre zone economiche esclusive rivendicate da altri rivali regionali della Turchia in primis Cipro Israele Egitto e in in parte molto secondari anche altri attori e quindi in questo sta il concetto in questo risiede la volontà diciamo del del della teoria della

Patria Blue riappropriarsi di uno spazio che è fondamentale perché la Turchia si possa rilanciare sullo scenario internazionale dominando le acque quindi i territori su cui queste si affacciano parliamo ad esempio del concetto di Mezzaluna Marittima o di collana di perle con cui la Turchia Controlla tutta una serie di sbocchi commerciali e non

Solo anche a duplice vocazione civile militare disponendo di basi in diverse regioni del mondo Pensiamo ad esempio alle basi militari turche in Libia pensiamo a quelle che la Turchia ha ricevuto A partire dal 92 in Albania pensiamo a quelle di cui la Turchia dispone in Qatar pensiamo a quelli di cui la Turchia

Dispone non formalmente ma de facto a Cipro pensiamo Cipro Nord naturalmente pensiamo a quelle in Qatar n Ciano nel nella base militare di mogadisho Somalia quindi delle traiettorie marittime chiare che intendono tutelare gli interessi turchi attraverso la dominazione dei Colli di bottiglia degli stretti che vanno per l’appunto da

Misurata al golfo di alessandretta dal porto di Valona per arrivare all’oceano indiano di modo da riprendere anche sotto profilo geografico quelle forme e quegli spazi che un tempo appartenevano alla Turchia Questo naturalmente non si può capire se non in nel contesto del progressivo declino del sistema politico americano è una Turchia che compie

Queste azioni per la prima volta anche in contrasto dell’ordine stabilito e lo fa perseguendo il proprio interesse Nazionale in modo molto discusso soprattutto in Italia per via delle della nostra storia con la quarta sponda per l’appunto la Libia ma che naturalmente segue delle logiche precise

Che non ci è dato criticare del tutto se non prima avendone apprezzato la finezza anche strategica io non mi voglio dilungare naturalmente intendevo Chiudere questo intervento con dei riferimenti a una materia storica che appartiene di più alla realtà che oggi io qui rappresento renov Vazzo imperio un’associazione storica a partire che è

Nata nel 2015 e che fino a oggi si è occupata e nel futuro prossimo si spera continuare a occuparsi di tutela del del patrimonio archeologico nazionale del patrimonio storico e soprattutto del significato della romanità non solo in Italia ma in generale nella civiltà occidentale e lo voglio fare guardandovi da un punto di

Vista geopolitico per spiegare perché L’Italia ha bisogno non necessariamente di riappropriarsi del Mediterraneo cosa forse difficile almeno il 17 febbraio del 2024 ma di tornare a giocare un ruolo decisivo all’interno di questo mare il rapporto fra l’Italia e il Mediterraneo e con i territori che si affacciano sul Mediterraneo della sponda

Meridionale avevamo un rappresentante diplomatico fino a pochi secondi fa qui con noi della Tunisia sono territori fondamentali così si spiega ad esempio l’inimicizia che ha la sua spiegazione in in quel testo di cui è stato letto un estratto poc’anzi l’Eneide fra romani e cartaginesi che però non è unamicizia

Connaturata eh alla storia dei due popoli E difatti Polibio ci dice che nel 509 aan Crist l’anno in cui termina la monarchia inizio la Repubblica Cartagine e Roma collaborano cooperano firmano trattati commerciali Ed è quando Roma Si getta nel Mediterraneo che comincia Naturalmente la rivalità è una rivalità

Spaziale una rivalità geografica che si basa sulla competizione su uno stesso spazio Marittimo di riferimento che è per l’appunto il Mediterraneo centrale e quindi le guerre puniche sono un Armageddon per il controllo di quella porzione di territorio di quel mare e quindi per chiudere quel canale di Sicilia che dà la possibilità all’Italia

Oggi non certo all’epoca di controllare quel canale che dà suet vagib terra e che quindi unisce tutti i mari di tutti gli oceani del pianeta un ultimo riferimento che io credo abbia grandissima rilevanza Diocleziano siamo all’inizio del tra la fine del terzo nell’inizio del I secolo dopo Cristo si getta in una grande

Ristrutturazione dello Stato Romano e inonde delle riforme dalla portata sensazionale divide lo Stato Romano in quattro grandi prefetture la prefettura di cui fa parte l’Italia è la stessa di cui fa parte il nordafrica a indicare che già per i romani già all’epoca i romani avevano una concezione molto geografica della cosa pubblica della

Cosa politica non si potesse pensare l’Italia se non in relazione al nordafrica e quindi in relazione a quella lingua d’acqua che che separa l’una dall’altra l’impero romano d’Occidente tracolla pochi decenni dopo che i vandali misero le mani sul nordafrica nello specifico proprio su Cartagine grande città che dista non

Molto dal punto di vista geografico proprio da Tunisi e dimostrando quindi che la perdita di un territorio così fondamentale per il controllo del Mediterraneo centrale risultasse per l’appunto in una maggior vulnerabilità della penisola italiana che poi proprio di lì a poco Sarebbe stata a più riprese saccheggiata e umiliata da popolazioni

Straniere eh un grande imperatore Giustiniano tra il 520 e 565 tenta un’operazione dal grandissimo respiro riprendere il nordafrica riprende l’Italia riprendere la Spagna ricostituire l’impero romano riunendo la parte occidentale perduta in favore diciamo di altri dominati stranieri alla sua parte orientale che sarebbe sopravvissuta per l’appunto fino a quel 29 maggio

1453 quando turchi misero le mani su Costantinopoli quell’operazione Che riuscì tra l’altro anche se per un piccolo periodo di tempo prendeva il nome di renovazio imperi il nome della nostra associazione si spiega quindi subito perché renovazio imperi è Pro Italia e perché renovazio imperio una serie di altre associazioni che si

Occupano di storia di politica estera di interesse Nazionale trovino terreno comune Anzi uno spazio per così dire Marittimo comune in cui cooperare in cui collaborare vi ringrazio Complimenti Samuele Grazie per l’esemplare excursus storico ma anche per aver evidenziato come la Turchia oggigiorno sia uno dei principali competitori italiani hai già accennato all’aspetto

Economico e questo verrà approfondito ulteriormente perché diventa fondamentale diciamo nella gestione del di una riproposizione dell’Italia come attore principale del Mediterraneo e quindi lascio la parola al nostro Riccardo itoscano che ci parlerà di micr di microchip giusto Sì buongiorno a tutti Innanzitutto voglio veramente ringraziare Pro Italia e tutta l’organizzazione per avermi

Concesso questa tantissima opportunità per me insomma per poter esporre questa ricerca che in questo in queste ore in realtà sto conducendo vediamo innanzitutto se funziona Perfetto Eccoci qui allora che parlare dei microchip i microchip pensandoci bene in realtà si sviluppano su terra Quindi non hanno propriamente una dimensione Marittima se non in sede

Commerciale pure non si commerciano solamente prodotti finiti Si commerciano anche soprattutto prodotti semilavorati i microchip sono probabilmente il massimo esempio di una filiera Iper complessa non solo in forza dell’expertise che richiede un settore così tanto specializzato ma anche soprattutto in forza del numero di attori che sono coinvolti simultaneamente in più

Messaggi i microchip Quindi ci danno un’idea di quali sono non solo i paesi che possono vincere la sfida della quinta rivoluzione industriale Cioè quindi della rivoluzione digitale e telematica soprattutto Quali possono essere le traiettorie dell’evoluzione di questo mercato e quindi anche di tutti gli altri mercati considerando appunto

Che i microchip fanno da mattoncino fanno Quindi da mattone Costituente di almeno un quarto dell’economia globale In questo momento ci arriviamo subito quindi diamo un po’ di contesto Vediamo se funziona il telecomando andiamo anzi sì partiamo anche da una brevissima contestualizzazione diciamo semantica spesso e volentieri sentirete parlare anche nei giornali nei telegiornali

Dell’Industria dei semiconduttori e sentirete giustamente In effetti questo termine utilizzato come Insomma un Lemma equipollente al concetto di microchip microprocessore o chip più semplicemente perché si chiamano semiconduttori il semiconduttore in realtà è un uso metonimico della parola semiconduttore che starebbe a indicare solamente il materiale di cui è costituito Un chip è

Importantissimo spiegarlo perché in realtà dal silicio monocristallino sul sto integrato che poi costituisce diciamo l’elemento fondante del microchip è diciamo già un primo elemento che ci fa capire come funziona questa grande filiera il 64% dei siti estrattivi di silicio a livello globale sono in mano alla Cina quindi già questo è un primo

Accenno di quello che è il diciamo il carattere di concentrazione geografica di questa filiera che sta in Pacifico quindi questa è una brevissima premessa semantica che di nuovo fa da spiraglio a quella che è la natura della filiera in termini di concentrazione geografica quanto a dei dati l’economia digitale

Globale in questo momento come già vi accennavo prima vale almeno il 22,5 del PIL globale Quindi tutto il qu iniziale della dell’economia globale dipende del digitale e il digitale nella loro totalità nella sua totalità come Insomma macro ambito dipende dall’esistenza dei chip il mercato globale dei dei circuiti integrati

Quindi dei microchip in sé vale almeno 400 miliardi nelle Stime più recenti E cosa più importante il chip non è solo il chip non è solo l’economia digitale ma è anche gli elementi elettronici e digitali di altri mercati e quindi fanno da input per l’automotive per tutta quanta

L’elettronica ad uso personale Inclusi i telefonini e i computer tutta l’elettrodomestica tutte le pennette USB tutti quanti i macchinari industriali che facciano uso appunto di elettricità si muovono e funzionano soprattutto anche con dei comandi da remoto telematici grazie ai chip e anche i server quindi l’idea stessa di internet

Non esiste senza le server Farm e le server Farm esistono solamente grazie ai chip Quindi è un mercato grande anche soprattutto per proiezione e dicevo è una filiera Iper complessa questi per esempio sono alcuni dei punti salienti Ecco della filiera che adesso andremo a vedere molto brevemente in termini anche

Soprattutto di quote di share di percentuali come vedete sull’emergenza Ma comunque a loro modo fondamentale l’Olanda e la Germania e se vedete bene il Mediterraneo è completamente assente invece sull’ emisfero orientale Vedete bene ci sono tutti e quattro le grandi tigri c’è la Cina c’è il Giappone c’è la Corea del

Sud e c’è il Taiwan allora analizziamo un attimo solo questa filiera e capiamo perché è importante per il Mediterraneo nonostante il Mediterraneo in questa filiera svolga Perl la funzione di accodo più che diciamo di elemento fondamentale e di passaggio ci sono sicuramente dei Campioni ma non sono rilevanti abbastanza da ritagliarsi una poszione

Del mercato degna di statistica Questo è un fatto quindi iniziamo dagli Eda molto brevemente Che cos’è Eda Eda è il praticamente l’insieme dei software che permettono Il design elettronico automatico dei chip quando voi Vedete quelle schematiche dove ci sono semplicemente dei quadratini Uniti da dei da dei fili Ecco Quella schematica

Lì quell’ strazione è fatta con uno strumento digitale cioè un software Eda il software Eda è l’espressione del diciamo l’inizio di quella porzione della filiera che è completamente in mano all’occidente o meglio quale Occidente l’occidente americano l’occidente del nuovo mondo se vedete è tutto verde il colore verde qui in

Questo caso sta ad indicare gli Stati Uniti d’America vedete che ci sono tre grandi campioni statunitensi e il resto del mercato globale è praticamente sotto il 4% Queste sono delle statistiche per darvi un’idea sempre diciamo di dominio occidentale ma con un primo elemento di discontinuità Perché si ritorna finalmente al vecchio continente è

Invece il settore delle IPC le IPC sono le IP Core le IP Core sono praticamente complesso e che richiede un grande expertise molte aziende giustamente prevedono di tagliare ed efficientare Questo procedimento semplicemente acquistando o prendendo su licenza delle porzioni che sono per loop delle astrazioni o logiche o funzionali

Di questi stessi chip e sopra queste astrazioni comuni che fanno Quindi da fondamento comune Alla gran parte dei chip costruire un chip che si dice in gergo asic Cioè quindi per specifiche applicazioni quindi diciamo la metà inferiore di un’architettura di un circuito integrato di nuovo È in mano agli occidentali se vedete

Principalmente Stati Uniti d’America e Regno Unito non le statistiche una cosa importante qui da sottolineare è Alpha Wave Alpha Wave è un piccolo campione canadese che esiste solo dal 2017 perché alfa è importante non perché sia veramente rilevante a livello di mercato perché è giovanissimo l’età media o meglio insomma l’anno di

Nascita medio di queste aziende va dalla seconda metà degli anni 90 alla primissima metà degli anni 2000 nel 2017 nasce una compagnia canadese per investimenti di Stato canadesi principalmente che diventa utile che cioè quindi va in positivo sul suo bilancio solo nel 2018 E comunque supera dei veterani dell’Industria supera la

Ceva statunitense supera la very Silicon cinese e supera anche la e memory taiwanese è una cosa importante da dire cioè è un mercato [Musica] complesso S di manovra Ecco e se non si possono ritagliare si possono sempre comprare l’altro grande esempio che vedete qui è la Canon Bridge

Che nel 2017 lo stesso anno si compra la Imagination la Imagination era britannica potete immaginare quanto si è arrabbiato westminister che ha portato davanti al parlamento tutti quanti i membri del del consiglio d’amministrazione della Imagination gli ha detto Ma voi rimanete britannici vero Non siete cinesi ora che

Rispondete alla Canyon Bridge e loro gli hanno detto Sì sì più o meno siamo ancora Siamo ancora occidentali forse non il fatturato ma siamo ancora occidentali ma la verità è che la Canon Bridge nel 2017 si è ritagliata improvvisamente 2,8% di mercato quindi o si ritaglia un mercato o sibile dove c’è

La volontà e soprattutto i fondi dello stato molto più brevemente passiamo all’ ICD Quindi al design dei circuiti integrati Il design dei circuiti integrati sono praticamente la parte di design vero e proprio cioè quando noi produciamo tutta l’architettura digitale del chip fino anche al suo design chiamiamolo così fisico Il design fisico

È praticamente la disposizione spaziale di tutti quanti i componenti e soprattutto il Flor planning cioè la compartimentazione degli spazi sulla base di questi componenti e qui ritorniamo praticamente tutto quanto a trazione americana siamo adesso invece alla parte diciamo Più materiale se vedete i colori cambiano e c’è una predominanza dei

Colori principalmente arancione e rosso Eccoci qui abbiamo il Giappone e il Taiwan che entrano prepotentemente nel mercato come vedete la dimensione materiale è proprietà è dominio dell’emisfero orientale dove invece quella intellettuale è lo spazio di manovra occidentale di quale Occidente è quello è il problema non il

Nostro messo che si possa dividere in due l’occidente Ma insomma a livello geopolitico indubbiamente ci sono degli interessi che sono scanditi anche soprattutto vuo in base anche al continente e alla regione di provenienza e se vedete il Giappone si prende la grandissima parte insieme al Taiwan Ma anche in realtà un

Po’ la Germania la siltronic è una componente minore di questo mercato Ma esiste Ebbene il grosso del Mercato Orientale Corea Taiwan Giappone si prendono la gran parte della manifattura dei wafer i wafer sono quello strato di silicio monocristallino sul quale poi dopo verranno stampati infine intagliati i i microchip veri e propri

Le fotom maschere invece sono quelle strumento che permette la proiezione ottica dei praticamente dei raggi ultravioletti sopra a quei buffer e permette quindi di stampare letteralmente quel microchip quel circuito integrato anche qui Se vedete per la gran parte Giappone e ritorna in una porzione alla fine consistente anche gli Stati Uniti d’America

Invece è un caso particolare questi qua sono i macchinari per quelle proiezioni ottiche per quella fotolitografia o litografia ottica dirs voglia qui compare veramente il primo grande campione europeo Sul continente europeo cioè l’Olanda l’Olanda ha in realtà il 62% di questi strumenti e rende di fatto l’Europa in una certa misura almeno

L’Europa del Nord un passaggio obbligato e l’altra parte invece è tutta giapponese Questa è una cosa importante perché da qui bisognerebbe iniziare a costruire anche come Europa oltre che come come Italia però dobbiamo fare attenzione a vedere che la parte settentrionale dell’Europa non finisca per scavalcare e quindi per escludere

Completamente il mercato europeo da questa filiera Vedremo poi come l’ fabbricazione invece è noto a tutti È praticamente interamente in mano al Taiwan Siamo al 66% e le altre opzioni del mercato Di rilevante c’è veramente solo la Samsung coreana cosa più importante di questa lista che vedete qui in realtà è la

Tower e la Intel la divisione ifs La divisione ifs della Intel ci rivela due cose in realtà Ah che è possibile di nuovo creare dei Campioni in pochissimo tempo La Intel ha scalato le ultime posizioni della classifica in nemmeno 2 anni nonostante la Intel sia una idm una integrated device manufacturer cioè È

Una di quelle compagnie verticalmente integrate che ha in sé tutti gli elementi della filiera e di solito questo fa di un’azienda un’azienda estremamente diciamo depotenziata e soprattutto sfavorita nel confronto con le singole aziende specializzate di ogni singolo settore che abbiamo visto finora invece la Intel c’è riuscita è forse

L’unico esempio di una idm degno di nota che riesca a tener testa anche nei settori specializzati e se vedete ha la Intel al punto 10 al numero 10 che è riuscita fin all top 10 quindi il Princip il mercato principale è come se non bastasse Si è anche comprata la

Tower israeliana quindi entrambi i modelli diciamo di acquisto di mercato che abbiamo visto prima la Intel li ha seguiti si è sia creata una divisione e ne ha comprata diciamo un’altra da un altro stato ultimissimo passaggio e ci interessa soprattutto a noi italiani vedremo perché è l’at

Che permettono di testare e assemblare i chip sopra alle Insomma alle schede madri o qualsiasi altra scheda di circuito stampato se vedete qui di nuovo È tutto quanto nell’in Pacifico il Taiwan ha 50% la Cina il 27 e un po’ gli Stati Uniti d’America al 19% vi ho Sfortunatamente tediato con

Queste statistiche E con questi grafici per farvi capire questo siamo in questore si da salto alle porte del Mediterraneo anzi più che alle porte del Mediterraneo alla Bocca Di quel mare che precede il Mediterraneo e che prima di diventare Mediterraneo prende figura e corso di fiume o meglio di canale

Artificiale ci dovrebbe riguardare Innanzitutto perché insomma il canale di Suez è roba nostra perché insomma Revoltella ci mise i soldi e anche il Genio era italiano quando la compagnia universale del Canale di Suez ha deciso di creare quel canale quindi già ci dovrebbe riguardare solamente per questione storica Ma se non ci riguarda

Per questione storica ci dovrebbe riguardare perché il Mediterraneo viene tagliato fuori nella porzione che ci interessa se si chiude lo stretto di babal mandab e si chiude quindi il marrosso Si schiude anche Suez ne risente l’economia Mediterranea dal canale di sua circa il 40% del Commercio

Globale ogni giorno in queste ore non ho in queste ore No perché dobbiamo bisogna fare il giro lungo il giro largo Come si suol dire e passare da Capo di Buona Speranza sulla punta dell’Africa e questo fa perdere tantissimi miliardi alle nostre economie ogni singolo giorno parecchie compagnie che gestiscono la

Distribuzione di materiali deperibili non possono farlo perché il giro è troppo lungo Questa è una cosa importante e se non stiamo parlando degli scenari reali di chiusura del mercato Mediterraneo possiamo parlare anche di quelli ipotetici l’altra X che vedete lì è un altro mare che precede un

Altro stretto lo stretto è ovviamente lo stretto di malacca e Singapore ma quello che vedete prima è una strettoia che sembra non esserci ma c’è e sono le isole Paracelso le isole spratley e diciamo l’atollo scarboro che sono tutte quante rivendicate dalla Cina sono rivendicate contemporaneamente anche dal

Vietnam dalle Filippine e anche dal Giappone Cosa succede il giorno che xinping Che per inciso Si è auto stato il Ministero o come li chiamano loro i leading Small Group cioè i piccoli gruppi di gestione loro non hanno propriamente di ministeri li chiamano i leading Small Group dentro il politburo

Cinese Cosa succede quando xinping che ha promesso la riunificazione con il Taiwan riunifica il Taiwan pensate che tutto quanto sarà distribuito solamente sull’isola di formosa in termini di conflitti posto ovviamente che gli americani saranno ancora in condizioni di mettere BS On the Ground le loro forze a difesa dell’isola no ci

Muoveremo sicuramente prima su tutte quelle isole che stanno militarizzato in queste ore che sono già piene di eh chiamiamole così piste di atterraggio per ora del tutto inutilizzate ma se esistono E se sono state create nel giro di soli 2 anni c’è una ragione perché qualcosa si muove quindi due colli di

Bottiglia prima del collo di bottiglia due mari che precedono due colli di bottiglia e che possono ostruirsi in qualsiasi momento chi ne risente la cina no la Cina ha la sua dimensione a prescindere da tutto questo che faccia la guerra con il Taiwan o meno ha sempre il canale terrestre per così dire

Urico della belter Road initiative cioè della loro nuova via della seta bfor Cuta che si muove per metà sull’acqua e per metà su terra ha sempre il commercio diretto finché ovviamente non entra in uno stato di conflitto con l’indo Pacifico americano e cosa più importante se continua così soprattutto lo

Scioglimento dei ghiacci in quella regione ha sempre la nuova ipotesi della rotta del Nord chi rimane tagliato fuori il Mediterraneo questo bisogna di questo bisogna ragionare cioè il Mediterraneo ha le condizioni attuali soprattutto per i ruoli che ricopre all’interno di questa filiera e di tante altre è

Qualcosa oltre a un mercato di Approdo o è diventato un passaggio superfluo Attenzione Non l’Europa il Mediterraneo perché se noi facciamo il giro largo che per la Cina dal loro punto di vista Peraltro non è neanche così tanto più Largo rispetto alla rotta classica della via della seta che passa per malacca e

Suez Eh quindi non è che hanno questo dispendio esagerato al confronto quando passano là in alto da chi arrivano prima dai tedeschi e dagli olandesi che una relativa Insomma importanza sono riusciti a guadagnarlo all’interno di questa filiera e di tante altre in queste ore Noi stiamo lottando per

Riuscire ad ottenere un impianto osat quindi principalmente solamente di assemblaggio e di testing della Intel in Italia il progetto che potrebbe valere 5 miliardi con i nostri investimenti anche è sospeso In realtà dal 2022 la STM micro la St micro che in realtà nasce italo francese in questo

Momento è più francese che italiana perché di grandi stabilimenti sulla penisola nostrana ce ne sono solamente due di cui veramente importante c’è solamente quello di Catania Dove lavoriamo il carburo di silicio ma il resto in realtà rende la Francia molto molto meglio integrata con la realtà industriale della STM perché di nuovo

Loro hanno quattro diversi stabilimenti e quindi il mercato vincolato reale di quella di quell’azienda è più la Francia che non l’Italia quando la Spagna ha cercato di recuperare un ruolo di rilievo anche soprattutto perché sulla Spagna c’è l’altro grande stretto che è Gibilterra non contando Ovviamente la natura britannica di Gibilterra a livello

Geografico La Spagna è Gibilterra in una certa misura ha provato a prendere gli investimenti di broadcom e Cisco non è riuscita però a prendere gli investimenti della tsmc la tsmc è il grande la grande fucina taiwanese che avete visto prima dove c’era il Taiwan che prendeva da solo il 66% quando il

Taiwan ha iniziato a guardare nel Mediterraneo e diceva vediamo visto che i miei buffer o i miei microchip arrivano direttamente lì nel Mediterraneo e arrivano in realtà a Trieste dove possiamo investire là in Regione investiamo ad hamburgo come ad hamburgo Amburgo è il Mare del Nord è il

Mare settentrionale E lì invece la fanno perché la broadcom ha investito solamente un miliardo la Cisco ancora di meno e la tsmc ha detto Rendiamo la Germania che è attaccata e adiacente al più grande produttore di fotom maschere al mondo che è l’Olanda di nuovo rendiamo la Germania la mia Diciamo la

Mia proxy la mia azienda per procura quindi il Taiwan ha scelto la Germania e se il Taiwan sceglie la Germania tutto il resto della filiera sceglie il nord rispetto al sud queste sono cose sulle quali ci dobbiamo interrogare perché bisogna capire che il Mediterraneo è al contempo una porzione di terra e una

Porzione di mare Il mare è un canale e quindi ci dobbiamo proiettare su quel canale ma L’approdo è altrettanto importante e si può disegnare una regione Mediterranea anche fuori dall’acqua che ci sono degli Stati che sono palesemente penalizzati da questo genere di dinamiche e quindi arrivo alla mia conclusione se dobbiamo preoccuparci del

Mediterraneo bisogna preoccuparsi del Mediterraneo ricostruendone due deterrenza una deterrenza industriale cioè bisogna ricostruire un’indipendenza o quantomeno una forma di autonomia delle nostre aziende rendendole Se non essenziali quantomeno importanti su più momenti più livelli di questa filiera e di tante altre filiere ovviamente fuori anche dal reame dei Cip e del digitale

Perché dobbiamo prevenire l’ipotesi direbbero i britannici hanno un termine meraviglioso che per noi è traducibile solo tramite perifrasi di weaponize cioè di trasformazione dell’assetto in arma Quando e se si intende chiudere il rubinetto di certi componenti e più inciso lo stanno già facendo in persi che non guadagnano la prima pagina Cioè

Non è che hanno chiuso il Taiwan non è che hanno chiuso tutto ma la Cina ha già iniziata a [Musica] ridur tutto praticamente senza il germanio e senza il Gallio non funzionano i chip quelle alette di gabbiano che di solito permettono No La si chiama il montaggio planare cioè quando le primetti tu

Attacchi quel chip sulla Motherboard sulla sulla scheda madre quelle Aletti di gabbiano sono fatti di quei materiali ce li abbiamo noi no ce l’ha ce l’ha la Cina Questa è una cosa importante quindi rendere il Mediterraneo di nuovo diciamo pericoloso da un punto di vista industriale se tu mi tagli qualcosa

Anche io ti posso tagliare qualcosa e prevenire quindi l’ipotesi di una weaponize degli assetti e poi la deterrenza militare se ci sono dei Colli di bottiglia quei colli di bottiglia vanno assolutamente stappa per fossimo un paese serio e possiamo sempre tornare ad esserlo Bisogna capire che per un paese serio la strategia e

Quindi la razionalità e la morale non sono necessariamente distinte certo per uno stato più che liberale Liberal io Oserei dire si può sempre dire che la morale sia in una certa misura un po’ la negazione della razionalità perché la razionalità porta a mostri no porta al

Cinismo ma la verità è che per uno stato che deve curare gli interessi anche economici e quindi il benessere dei suoi cittadini la sua razionalità che è il benessere dei cittadini è anche la morale io devo portare il pane a casa per le mie persone Io sono uno stato

Buono non perché rispetto dei principi che vanno oltre i popoli Ma perché rispetto il mio popolo e questa è una cosa importante da capire la razionalità e la morale non sono necessariamente una negazione agli interessi dei suoi cittadini prospettando le ipotesi peggiore Grazie Complimenti Riccardo per questa presentazione estremamente tecnica

Almeno per il mio punto di vista ho avuto delle difficoltà a seguire alcuni Alcuni passaggi per la tecnicità ma allacciare al diciamo alla tua conclusione per introdurre la prossima presentazione due parole che hai adoperato sono molto importanti La deterrenza che hai distinto sostanzialmente sia in economica ma anche militare e la proiezione Ecco

Quindi io penso che Eh diciamo di presenza dell’Italia essere il Mediterraneo Che significa significa essere presenti inevitabilmente anche in maniera militare E come ci possiamo essere in maniera militare con la presenza di una flotta una flotta che sia in grado di difendere i confini in grado di controllare il Mediterraneo in

Grado di proiettarsi oltre il Mediterraneo proprio per quei colli di bottiglia come ad esempio Gibilterra Suez e anche il il marosso per intenderci quindi fino a scendere per la per la penisola arabica che sono fondamentali per l’approvvigionamento e per la tutela dei nostri interessi Per questo motivo voglio introdurre adesso la

Presentazione di Mirco De Vito di Mirco De Vita del nostro dipartimento di difesa che ci dirà se e come l’Italia può tornare al centro Mediterraneo ma può anche difendere i suoi interessi e proiettarsi all’esterno proiettarsi presso gli oceani Grazie Gill e grazie per l’invito Innanzitutto tempio di Atena Nike o Nietzsche se

Preferite quto secolo avanti Cristo c’è sintonia c’è sintonia perché non conoscevo i contenuti dell’intervento di demchenko in apertura Ha citato l’Eneide e più o meno senza saperlo ho portato da casa qualcosa che si può datare per lo stesso periodo A proposito si dice c’ Nike non Nike e anche nel caso Insomma volessimo

Allacciarci a una nota industria statunitense di scarpe ora fa anche vestiario mi sembra no anche in quel caso lì si pronuncia si dovrebbe pronunciare nicke non Nike anche se ci hanno insegnato da decenni a pronunciarla Nike e loro la pronunciano Nike Ma si pronuncia Nike Quindi come torniamo al centro del

Mediterraneo come torniamo a difendere i nostri interessi nome visto che è una cultura che ci appartiene da millenni e ci viene rivenduta storpiando nel nome e facendocela pagare con gli interessi primo passo Gill ti faccio io una domanda Cosa c’entra la difesa Secondo te con il tema che affrontiamo

Oggi Beh penso che sia fondamentale perché rientra nell’interesse Nazionale se l’Italia vuole tornare al centro del mediterrano non può fare a meno di dotarsi sia della diciamo del delle navi ma anche di una logistica per supp stata detta prima da Samuele strategia ma viva tan è una strategia

Quindi se noi vogliamo dare una proiezione all’Italia dobbiamo prima produrre una strategia tutto bello avere delle navi Ma poi come le adoperi ne parlavamo prima Giusto Quindi adesso cosa possiamo fare in effetti nel momento in cui decidiamo di produrre più navi di destinare un maggior una maggior percentuale di PIL alla Difesa per

Andare a tutelare i nostri confini anche dalla determinate pressioni e anche dalle ingerenze di altri attori che si affacciano sul Mediterraneo sia mediterranei che extr mediterranei prima citav anche la Russia Insomma che sta diventando sempre più presente a livello della Libia ma nel Mediterraneo c’è anche la Cina Insomma

Ci sono degli attori che non sono propriamente mediterranei Ma che si stanno ritagliando un una fetta molto importante quindi cosa possiamo fare noi per poter dare seguito alla nostra idea alla nostra strategia se ce l’abbiamo vedete la parola chiave è leadership però leadership È un processo di condivisione non è un pattern Ops

Scusate uno schema in cui in cui c’è il grande capo che impone a chi sta sotto come stanno le cose noi in Pro Italia siamo per una leadership nel vero senso del termine e anche un po’ cinico se vogliamo come dicevi tu non stiamo a fari moralisti ciò che va detto Va detto

Ma solo per un’influenza reciproca con il con il cittadino perché se manca quel sistema operativo giusto nel cittadino che sarà poi il fruitore finale il destinatario del processo di cambiamento politico che vogliamo portare avanti non sarà nemmeno compreso Quindi andrà Ci mancherebbe altro però dovessere un processo di cambiamento collettivo quindi garantirci la

Leadership il primo passo sono le risorse e ci colleghiamo con quello che abbiamo detto prima sono delle risorse in termini generali In termini più specifici abbiamo bisogno sicuramente di una nuova legge navale perché il ruolo che c’è stato ritagliato almeno dal 2012 in qualche modo ridimensiona secondo il modesto parere di diversi

Analisti che Abbiamo consultato e che ci vede concordi il ridimensionamento della nostra Marina Militare ha un ruolo di una sorta di protezione quindi dipende da cosa vogliamo fare cioè prima di stabilire Qual è la lista della spesa come sapete no qualcuno più qualcuno meno una Marina Militare composta di mezzi persone Infrastrutture addestram

Formazione ok Poi ne parliamo meglio Vamo a che fare la lista della spesa Io voglio altri 25 pattugliatori ordiniamo altri so un’altra porta aerei Ah meraviglia la Trieste No questa lhd questa questa meraviglia no della della tecnologia E magari ne avremo tre di queste Trieste ma perché non sei No

Alla fine ci rito veramente un ruolo di Potenza militare in termini di mezzi Però io che me ne faccio di tutti questi mezzi se poi come impiegherò questi mezzi porta in una direzione che non è quella che ci garantisce la leadership sul Mediterraneo Questa è la prima domanda

Che ci dovremmo porre Quindi ancora prima di che cosa ci serve come lista della spesa Bisognerebbe guardare oltre l’hardware Scusate stavolta non trovo un un termine oltre la ferraglia Ecco il sistema operativo che c’è dietro su quella macchina io mi sono comprato un PC che è una vera bomba però sopra ci

Monto un sistema operativo per quanto riguarda la lista della spesa non ci possiamo soffermare soltanto sui mezzi Allora guarda Qui c’è un rapporto di intelligence In senso buono non si parla di spionaggio di intelligence da fonti aperte Se tutto lo stato dei mezzi e sarò felice per tutti

Gli interessati di poterlo esporre in un secondo momento se vi interessa se ne avete bisogno di tutti i mezzi delle Nazioni che si affacciano sul Mediterraneo in termini di mezzi militari delle rispettive Marine però non ci possiamo fermare qui per il discorso che che ho detto prima delineata la legge navale che

Cambia il ruolo della nostra Marina Militare è stabilito che abbiamo bisogno di risorse vediamo quali sono queste risorse quindi non soltanto i pattugliatori le Corvette le fregate le porta aerei i sommergibili E tutto quello che riguarda insomma anche le componenti aerei sono ma servono anche le infrastrutture per esempio quello che ci

Stiamo ponendo di fare è un censimento di tutte le infrastrutture terrestri per esempio che ancora sono agibili in Italia e come possono essere utilizzate al meglio perché abbiamo delle realtà tipo la mia città Firenze in cui ne Vediamo diversi di questi strutture che non si capisce molto bene che fine

Faranno se sono vuote se le usano come magazzino quindi la prima cosa da fare è capire cosa si può fare in base a quello che già abbiamo e poi c’è questa maledetta spesa dietro perché ciò che abbiamo non importa soltanto comprarlo acquistarlo Ma va manutenzionato E la manutenzione deve essere

Costante non possiamo stare in un ufficio dove per non parlo di me Naturalmente ma di una confidenza che mi ha fatto un nostro collaboratore in un ufficio dove da 6 anni il vetro Deve essere cambiato nonostante siano state fatte diverse richieste per cambiare un vetro dove d’inverno entra l’aria e ci si

Prende il raffreddore in ufficio come siamo arrivati a questo punto Questo per quanto riguarda le infrastrutture poi abbiamo l’addestramento e la formazione l’addestramento e la formazione deve essere devono essere costanti e allo stato dell’arte delle conoscenze che abbiamo delent sulle migliori pratiche attualmente esistenti non entro in merito perché rischio di scatenare una

Polemica enorme ma ci auguriamo che sarà fatto E comunque Ricordatevi che anche l’addestramento e la formazione sono convertibili in spesa perché le ore costano poi c’è la ricerca e lo sviluppo senza Ricerca e Sviluppo si lavora sul presente ma si rimane indietro siamo già ancorati al passato e poi c’è l’aspetto più

Importante che non viene nominato molto spesso la persona ci serve un personale militare che salvaguardato che abbia prospettive di crescita personale e professionale che non sia sottoposto a un continuo distress e questo è molto difficile se abbiamo dei reparti che sono perennemente Sott organico Quindi cosa possiamo fare Innanzitutto dobbiamo

Sviluppare un diverso atteggiamento mentale e possiamo tornare lì Grazie Matteo Ci sono degli interi Domini e non parlo di dominio in senso militare ma di dominio in senso logico matematico Vi ricordate quando a scuola studiavamo gli insiemi elementari scuole medie no le regole base dell’insieme No il dominio

Aimo e anche se se ne sente parlare molto spesso rimangono chiacchiere dei Domini nuovi che dobbiamo affrontare Se vogliamo tornare a essere competitivi sto parlando per esempio del dominio economico Posso dir con la parolaccia Matteo posso guerra alcune nazioni e dico nazioni che è un’altra parolaccia perché sembra che

Non si possa più dire Nazioni no si può dire solo paesi o stati giusto 9 come il Giappone l’1 come Italia Grazie alcune nazioni non si sono fatti problemi non solo a dotarsene ma anche a mettere Sulla targhetta all’ingresso nomi come scuola di guerra economica anche in Toscana più di un cittadino

Perché ci stanno pensando altri e forse sarebbe il caso non di scatenarla per primi quello no ma se qualcuno 24 ore su 24 7 giorni su 7 sta studiando e ci sta riuscendo da anni in Domini esterni a quello militare come Papp parsi tutte le aziende alimentari in Italia e non solo

Alimentari paese per esempio ha una scuola di guerra economica dove forma manager per fare la guerra economica e pappari aziende di altri paesi Come il nostro sarà il caso di prendere in considerazione o no un nome come questo che non si può più pronunciare ver guerra non vuol dire voler fare la

Guerra vuol dire proteggersi da chi Magare una guerra Ce la sta già facendo Perché una cosa che ho scoperto all’interno della realtà militare è che non viviamo nella pace non esiste la guerra totale se non in certe citazioni storiche o la pace totale viviamo tutti

I giorni 24 ore su 24 7 giorni su set e vorrei che il cittadino queste cose le sapesse in uno stato di guerra perenne a diverse intensità e la guerra non è soltanto quella combattuta con navi appunto o cannoni o cara armati La guerra è È un processo Se vogliamo e un’attitudine

È uno stato di preparazione mentale è una questione di formazione quindi C di cui dobbiamo tenere conto di cui dobbiamo prenderne consapevolezza ci sono altri aspetti più di interesse militare parlo per esempio del dominio spaziale altro aspetto molto attuale C’è chi dice che chi Domina lo spazio come nel futuro della Geopolitica

Giusto me lo confermi no E poi c’è qualcosa di un pochino più particolare che non lavorare più su ciò che si tocca ma lavorare sui processi sui processi mentali e ora si sta affermando questo nuovo dominio che è il dominio cognitivo Niente di nuovo È stato almeno dagli anni

40 alcuni reparti uno in particolare dell’esercito Ma dobbiamo passare per esempio dall’utilizzo tattico di Domini come quello cognitivo a un utilizzo a una visione strategica dell’impiego di questo dominio perché è quello che poi stiamo facendo anche inconsapevolmente e di cui ne siamo vittime anche inconsapevolmente quindi dopo questa carrellata di roba

Torniamo al tempio di Atena niche posto che riusciamo con nuovi improbabili finanziamenti a dotarci di tutto quello che ci serve per giocare a un altro Gi che è diverso da quello che abbiamo giocato finora dobbiamo poi garantire che tutto questo bene tutte queste risorse siano impiegate al meglio e quindi dobbiamo

Passare da un processo di leadership a un processo da un processo di guida a un processo di guida strategica E qual è la ricetta La ricetta era riassunta da queste da queste immagini da questa immagine Qui abbiamo non so se c’è un esperto di architettura Antica in sala

Penso di no io mi ci sono dovuto interessare un pochino abbiamo chiaramente le colonne che le conosciamo tutti qui c’è la parte superiore del tempio Dove abbiamo l’architrave il fregio che è la parte illustrata con delle scene che possono essere storiche o mitologiche e poi abbiamo la cornice

Con quella parte triangolare che sta in cima ora vi chiedo se non ci fossero le colonne l’architrave il fregio e la cornice che ne sarebbe possiamo toglierne una ne togliamo due Mh allora facciamo finta che quello che sta in cima all’interno di quella cornice triangolare Adesso Vabbè Purtroppo non è stata diciamo

Ristrutturata al meglio delle possibilità ma fare in modo che quello che il pensiero strategico che ci permette di mantenere la guida la leadership strategica nel Mediterraneo dovrà appoggiare per evitare di crollare su queste Quattro Colonne colonna numero un pensiero creativo dobbiamo riuscire a tirare fuori quella componente che la creatività

Che a noi non manca [Musica] Itali in questa dote che per alcuni ha addirittura un’origine Divina Platone se non sbaglio la collegava direttamente all Luper uranio no In questa dimensione divina dove faceva centellinare queste idee no e creare le nostre migliori invenzioni le nostre migliori creazioni anche nel campo dell’arte

Colonna numero due pensiero sistemico se il primo è l’uso della creatività Il secondo è rendersi conto che siamo tasselli più piccoli all’interno di una realtà più grande quando Guardate un mosaico vedete l’immagine complessiva ma per arrivare a quell’immagine bisogna essere riusciti ad accostare tanti tasselli di caratteristiche A volte anche forme

Diverse Ecco accorgerci che accanto a ogni tassello c’è un altro tassello che è a noi collegato non solo a destra e a sinistra ma anche sopra o sotto forse anche dietro ci permette di renderci conto di una realtà più complessa in cui viviamo ed è quello che

Stiamo facendo Sta mattina con i vari interventi con i vari contributi renderci conto però che ci sono delle [Musica] Dim sopra esiste anche che l’oltre un’altra dimensione significa aver usato pensiero critico che non va molto di moda ultimamente colonna numero tre pensiero critico significa porsi domande quindi se per esempio volessimo

Citare per il pensiero creativo Michelangelo eh tutti i grandi artisti Insomma che ci contraddistinguono come paese nel mondo e per il pensiero sistemico Aristotele per il pensiero numero 3 quello critico Beh sicuramente Socrate e gli sviluppi poi sulle citazioni di Socrate che ha appunto portato avanti anche Platone ultimo pensiero il pensiero

Storico ci servono abbastanza le prime Tre Colonne Ma se non impariamo dagli errori che abbiamo già fatto facendone tesoro saremo destinati a ripeterli è vero che la storia non si ripete mai nello stesso modo chi siamo per poi passare alla seconda domanda Dove vogliamo andare Aristotele appunto diceva etos Patos e logos il

Logos ce l’abbiamo facciamo addestramento facciamo formazione abbiamo le nozioni abbiamo le migliori pratiche abbiamo dimostrato in passato di avere anche capacità sul piano militare fatto ciò Passiamo al Patos cosa ci spinge ad andare avanti In che cosa crediamo cosa ci accende i cuori cosa ci avvenire un evento come questo

Claro un’ammiraglia Siamo in mezzo al Mediterraneo abbiamo tutto quello che ci serve abbiamo infrastrutture abbiamo addestramento abbiamo formazione abbiamo personale abbiamo i mezzi Ma dove la dove la portiamo Questa nave Dove vogliamo andare grazie Complimenti Mirco per e grazie per questo tuo per questo tuo intervento

Che è andato ben oltre la sola diciamo il solo intervento sulla sullo stato di salute delle nostre forze armate Quindi abbiamo analizzato ci hai condotto in questo percorso ad analizzare tutto quello che c’è dietro e che ci sarà sopra quindi tutta un’organizzazione ma non solo alla ad andare avanti e dove vogliamo

Andare prima di abbiamo visto l’immagine insomma questo questo tempio e prima con Samuele Vasapollo parlavamo di una distinzione netta importante per quanto riguarda l’analisi della storia si può fare di un elemento storico un museo quindi un atteggiamento di musealizzazione laddove viene circoscritto quell’evento viene circoscritto quel quell’elemento che è

Avulso però da tutto il resto quindi lov lo visiti lo ammiri ma finisce là differenza è invece medesima colonna magari lasciata fuori lasciata fuori da museo e quindi diventa un monumento il monumento è ammonimento è un esempio esempio concreto nella vita quotidiana perché tu lo vivi intersecato

All’interno della città e sta lì a dirti qualcosa per questo Samuele Vasapollo vorrei porti una domanda è vero come ha detto prima Mirko poc’anzi innanzitutto che storia magistre vite Quindi bisogna studiarla anche per comprendere meglio quello che viviamo e per evitare soprattutto di fare errori precedentemente

Commessi ma anche se la storia si ripete sempre in maniera differente è anche vero che alcune dinamiche Forse perché appartengono all’uomo sono in realtà umane possono ripresentarsi Quindi cosa possiamo apprendere dalla storia romana Per quanto riguarda diciamo il vostro fulcro e Focus di interesse ma in generale dall’esperienza precedente

Intercalata con gli avvenimenti che stiamo rivedendo e le sfide alle quali ci stiamo approcciando Hai detto bene Hai usato un’espressione che credo ricicl per altre occasioni la storia si ripete sempre in maniera differente credo che sia molto azzeccata e traccia bene il confine concettuale fra Il ritenere che

Insomma ci si possa appropriare di determinati momenti storici per farne applicazione anche in modo semplicissimo lezioni che possono orientare il comportamento nelle condizioni presenti nel tempo presente e sicuramente anche di questo ci siamo occupati mi sono occupato in prima persona in renovazio imperi in relazione mi permetto di fare

Questo excursus proprio su fra Italia e romanità che è una relazione tanto affascinante e profonda da essere difficile anche a chi ne fa quasi il proprio lavoro come me descriverla ehm che insomma non potrebbe avere luogo migliore per essere discusso che questo visto che ci troviamo a Roma a poche

Centinaia di metri da quella meravigliosa da quella meraviglia dell’architettura che è il complesso delle Terme di di Diocleziano un imperatore che menzionava fra l’altro pocanzi nel contesto dell’intervento precedente eh in termini eh Ecco io dividerei le lezioni che possiamo trarre in due Tronconi principali l’uno antropologico l’altro

Strategico visto che siamo qui a parlare di uomini e di ciò che fanno delle loro volontà Mh quindi di strategia anche dal punto di vista antropologico l’Italia soffre un complesso Eh io credo di di inferiorità molto rilevante Eh non necessariamente in modo cosciente però perché non conosce se

Stesso diceva Indro Montanelli che vede un grande futuro per gli italiani ma un un non un grande futuro per l’Italia io non vedo un futuro né grande per gli italiani né per l’Italia quindi mi spingo oltre indol Montanelli perché non credo che gli italiani come come Sol poi come individui possono

Fare m Nietzsche scrive nel così parla zaratustra che i maiali come tutti gli animali non vivono nella storia perché questo perché i maiali e qualsiasi altro animale non sono in grado di trasmettere la conoscenza sotto forma teorica quindi il cane il cavallo L’Aquila o per l’appunto il porco si comp portano oggi

Nella stessa identica maniera in cui si comportavano 2000 3000 anni fa Perché non trasmettono conoscenza non la accumulano e quindi non vivono nella storia vivono solo nel momento presente SIBA perché qui si Sora quasi nella fisica quantistica cioè esiste una connotazione una dimensione diacronica storica e fisica

Del modo in cui ci si comporta sulla base della propria conoscenza o meno del proprio passato il popolo italiano è un popolo che vive il presente e quindi celebra le gioie presente che sono lo spaghetto al pomodoro la pizza margherita che pur amiamo o per rimanere

In tema la pasta la carbonara che è eccezionale che mi assicurerò di mangiare prima di tornarmene nella buia fredda e grigia a Milano però ciho detto dopo questa capt benevolenze continuo il mio discorso per farne un senso compiuto è necessario riappropriarsi del proprio passato sol il 17 marzo del

1861 si verifica un evento che noi definiamo con il termine di riunificazione tutti usano questo termine anche coloro che non conoscono particolarmente gli eventi storici perché magari semplicemente non se ne interessano si occupano di altro una grande quantità di quelle stesse persone che parlano di riunificazione quando pensano terribile quando accade

Ai vari Michelangelo Leonardo e person che hanno Insomma costruito il castello della nostra storia dicono ma quelli non erano italiani Perché l’Italia ancora non esisteva e però se si parla di riunificazione deve essere che fosse unita in precedenza mi sbaglio altrimenti si parlerebbe di creazione dell’Italia di generazione dell’Italia

Generata non creata no riunificazione dell’Italia esiste un solo momento storico in cui la penisola italiana La penisola italiana si trovaa in un solo corpo cando in maniera abbastanza ampia il perimetro della nostra analisi storica più o meno dal 222 avanti Cristo Quando si verifica la battaglia di Casteggio clastidium e viene sottomesso

In Nord Italia alla fine dell’esperienza dell’Impero Romano d’Occidente parliamo più o meno di 600 anni come Italia all’interno di un qualcosa di assai più ampio no lo Stato Romano l’impero romano quale che sia il nome con cui ci vogliamo riferire a questo momento E allora non possiamo capire il giorno d’oggi non possiamo

Capire perché è fondamentale esercitare un controllo di un certo genere sulle acque del Mediterraneo perché è fondamentale Strom mettere del tutto le compagnie turche dal business che mettono in atto ad esempio nel porto di Taranto perché è inaccettabile per questioni di sicurezza nazionale che senza per questo essere turcofona fto io

Sono affascina issimo dalla Turchia credo di conoscerne abbastanza bene la storia perché ho scritto molto lungo a riguardo quindi non è turofobia è strategia non è possibile che il governo italiano permetta a quote sempre crescenti del porto di Taranto che è una delle nostre infrastrutture strategiche più rilevanti di essere comprato

Acquistato da compagnie che ricostruendo la catena societaria è possibile ricondurre direttamente Alle alte sfere del potere politico parlavamo prima di intellig Questa è Corporate intelligence legare il rischio geopolitico a quello aziendale e anche in questo l’Italia deve darsi Come si suol dire una svegliata perché è fondamentale ripristinare una presenza in nordafrica

Non con Tripolitania bel Suon d’amore certo Insomma mettessero io non mi lamenterei però insomma non è quello il messaggio che vogliamo trasmettere il messaggio è che non è possibile che nei tavoli politici e diplomatici in cui non È ammissibile che l’Italia non sia presente non È ammissibile che nel porto

Di misurata non è possibile che in a Tripoli non è possibile che altrove in altre regioni storicamente appartenenti a un nostro interesse Nazionale L’Italia non sia proprio presente non è possibile che Quel dispositivo Navale di cui si parlava poc’anzi non venga utilizzato per difendere l’esplorazione condotta dall’eni nelle acque cipriote parlavamo

Prima di innovazione tecnologica legata all’ambito navale Ma questo per condurre Insomma delle grandi strategie di largo respiro ma in verità non è necessario rinnovare chissà che cosa Per compiere i primi passi Basta prima confrontarsi con ciò che si ha l’abbiamo detto prima adesso Forse esagero con la terminologia ma con delle imbarcazioni

Di scarso valore più o meno tutte datate agli anni 80 90 di seconda mano acquistate dagli americani questo è più o meno il più del dispositivo navale turco solo che loro le navi le utilizzano basterebbe disporre la Cavour DTI al canale di Sicilia e insomma rispettare davvero i termini

Dell’operazione irini che tra l’altro giustifica anche per l’Italia il controllo anche for delle imbarcazioni turche che invece Insomma si muovono liberamente nell’area e riforniscono secondo loro piacere le parti in conflitto sulla costa africana quindi è important riscoprire se stessi bisogna farlo antropologicamente perché bisogna capire da dove si viene Non c’è

Solo un’Italia romana ma c’è soprattutto Unitalia Romana perché abbiamo detto noi nasciamo lì m in Mea Verba sponte sua Tota Italia juravit Queste sono le parole che dice il nostro padre della Patria il nostro Ataturk il nostro padre della patria Ottaviano Augusto nelle mie parole giurò di sua spontanea volontà tutta l’Italia

Allora l’Italia esiste ed è anche una delle Nazioni e possiamo usare il termine nazione anche nel mondo antico a dispetto di quanti ritengono che se ne possa parlare solo dopo la rivoluzion Fran No non è vero già si parla di nazion in precedenza come fazioni della società e quindi anche dello scenario

Internazionale l’Italia già esisteva riscopriamo C tale Ah signori procediamo andiamo avanti con con la presentazione di questa mattina ringrazio voi di averci Insomma illustrato diversi aspetti strategici storici e anche della della Difesa diciamo dell’Italia di come l’Italia potrebbe tornare all’interno al centro del Mediterraneo al centro della storia

Quindi vi ringrazio di nuovo e chiamo Dimmi certo Eh no nel senso Ah ok ok ne avrei sacco tu hai enfatizzato la diciamo prospettiva di un Mediterraneo che rimane tagliato fuori da una filiera fondamentale com de chip anche soprattutto in virtù dell’apertura della rotta Parliamoci chiaro che è ha

Un grande vantaggio Cioè se vuoi arrivare dall’Asia a i For for di Rotterdam per dire arrivi molto velocemente Però c’è un fatto al netto della prospettiva temporale in cui si snoda effettivamente il scioglimento dei ghiacci eccetera eccetera Diciamo che quella strada che tu hai abbozzato è chiusa perché c’è il Giappone e in

Generale gli Stati Uniti non stanno fermi nel accogliere i cinesi che arrivano alla rotta artica di l’unica strada possibile è quella infrastrutturale via Terra aperta dai russi ora ha senso dare per scontata questa prospettiva cioè che la Russia che a oggi sta iniziando diciamo anche in virtù di una condizione non proprio

Facile a aprire le porte alla Cina su molti fronti Ma è davvero credibile che nel prossimi 101 20 anni i russi aprano completamente il cuore più di cinesi grazie Lodovico della domanda Allora sulla credibilità di questo scenario Non saprei esprimermi con massima certezza dico innanzitutto che però una delle traiettorie della Belt

Road arriva in Russia e si ferma in Russia quindi insomma il commercio interno al ai due grandi potentati orientali non è inesistente in questo momento e esiste Certo in una misura bilaterale e non in realtà Con lo scopo di scavalcare la Russia Però è inutile dire che dove passo in realtà guadagno è

Laco settentrionale della Russia permette poi dopo a tutti i centri su quella costa di guadagnare posto ovviamente che di centri ce ne siano con abbastanza frequenza ma si fa sempre in tempo a crearli insomma dicevo prima nel mare delle spratly stiamo creando non le infrastrutture sull’isola stiamo creando

L’isola con il rainb in si dice altro termine altra aberrazione e anglosassone per dire praticamente che facciamo la forma di un ehm di un Sì esatto di un arcobaleno di sabbia distruggendo praticamente cinque diversi ecosistemi marittimi ma almeno abbiamo un’isola No giusto perché i cambiamenti climatici sono importanti sono importanti Anche perché fanno

Sciogliere i ghiacci ovviamente quindi C Ecco insomma per tutte le vesti stracciate per colpa dello scioglimento dei ghiacci c’è una grande azienda che dice Ah finalmente si fa il giro più corto ehm quello che è Importante sottolineare è che la il quanto realistico sia questo scenario Dipende per paradosso dall’occidente ad

Avvicinare i due blocchi ci stiamo pensando noi faccio un esempio un trattato di distribuzione del gas dalla Russia alla Cina Era rimasto nei cantieri per 11 anni valeva 400 miliardi di di rubli in quel caso no scusate 400 miliardi di dollari 400 miliardi di dollari lo hanno chiuso riaperto e

Chiuso di fatto nel giro di 6 mesi in funzione della comune opposizione di Nei fatti ovviamente e negli interessi di Cina e Russia Allo scoppio della guerra in Ucraina dopo l’invasione dell’Ucraina con l’apertura esplicita D delle ostilità dell’Occidente con la Russia nella proxy War che ormai si sta creando

Insomma Nel donbas la Russia è riuscita a un trattato di distribuzione di merci che era fermo in cantiere da 11 anni 11 anni 6 mesi capite come me che c’è Insomma c’è un differimento tra le due fasi no di trattazione e di chiusura spaventoso quindi la capacità di accelerare Sfortunatamente è in capo

All’occidente noi non ci dobbiamo scordare che nel 2009 Noi abbiamo chiuso gli accordi di Cooperazione nato russi ma esistevano e io nello spazio di praticamente 2014 5 anni devo vedere la cooperazione strutturata tra Russia è nato sciogliersi e far spazio alla prima guerra di di Praticamente per procura

Della Russia in donbas e la conquista del della della Crimea l’accelerazione è dietro l’angolo in 5 anni io non ho visto solo lo sciogliersi della Cooperazione ho visto l’estrema conseguenza dell’allontanamento che è l’apertura del conflitto e Che per inciso era un conflitto così perché erano gli anni in cui poi 3 anni più

Tardi nel 2017 Mattarella invitava Putin bilaterali diceva vogliamo che la Russia ehm eserciti tutte le pressioni in suo potere per risolvere la guerra in donbas perché in quel tempo si doveva risolvere a favore della Russia solo perché aveva una capacità di stabilizzare queste sono le parole di Mattarella

Eh questo è un punto da osservare innanzitutto i paesi cuscinetto hanno una mentalità cangiante tanto quanto Cambiano gli interessi del diciamo del cefalo che veramente esprime le traiettorie E appunto le strategie e questa è un’osservazione che bisogna fare Eh magari non a Sanremo dove qualcuno ti dice che siamo una colonia

Americana però insomma Bisogna osservare che esiste un’affinità abbastanza sconveniente per alcuni paesi europei con appunto gli interessi americani di nuovo il termine Geopolitica non è geografia politica è una politica geografica sono sembra uno scambio e uno dei due è lo stechiometrico dell’altro Ecco mettiamola così noi dovremmo avere degli

Interessi determinati non in base alla politica ma in base alla geografia che quindi determina la politica perché siamo esseri viventi che vivono in altri grandi esseri viventi e non semplici contenitori Quindi questo è il punto è possibile Sì realistico nel brevissimo periodo non saprei dire però io ho visto

La Russia sciogliere gli accordi con la nato e negli stessi 5 anni invadere una nazione quindi è tutto possibile l’accelerazione è in capo a noi e dovremmo Insomma riconsiderare perché se c’è una cosa peggiore di un blocco è due blocchi che si uniscono e non ci conviene Ludovico Cioè ce ne sarebbero

Migliaia No no nel senso poi apriremo il dibattito nel pomeriggio c’erano Quello sicuramente non so se Perfetto allora procediamo Grazie di nuovo invito Quindi adesso sul palco Marco Valle giornalista saggista autore non so se avete avuto ancora la fortuna dico fortuna di leggerlo questo testo si chiama Patria senza amare quindi

Sostanzialmente un testo che già nel titolo Ha un titolo eloquente siamo un e dovremmo per per nostra essenza essere OT tendere comunque ad essere una talassocrazia con Marco Valle possiamo adesso capire il perché non lo siamo e Quali potrebbero essere le alternative per tornare a ritagliarci quel ruolo che

Oggi di fatto sostanzialmente non abbiamo prego Mettiamolo qui che poi l’abbiamo messo anche al banchetto Allora prima di tutto Grazie dell’invito a Pro Italia e ovviamente il mio lavoro di su questa storia dellitalia Marittima dell’Italia vista dal mare e credo che cada proprio a fagiolo No proprio in questa vostra bella riunione bell’incontro

Allora partiamo da un dato di fatto nonostante 8000 km di coste Tre Mari Noi non siamo un paese Marittimo perché non siamo un paese Marittimo per che non abbiamo una cultura Marittima o forse l’abbiamo ma sempre ad intermittenza in maniera alternata Ma questo non da oggi è una malattia antichissima antichissima che parte

Prima di tutto questo nel libro Infatti è un po’ l’incipit [Musica] riguardando nessuno di loro nessuno di loro scrive di cose di mare Petrarca Boccaccio e tutti gli altri non ignorano la dimensione Marittima Eppure eppure siamo al dopo l’anno in cui sbocciano le grandi Repubbliche Marinare Amalfi Pisa Genova Venezia

Ma anche Gaeta noi quelle minori Ragusa di Dalmazia l’Italia diventa a partire dall’anno 1000 una superpotenza economica europea o mondiale e lo deve al mare pure Eppure grandi letterati che noi abbiamo imparato a leggere a scuola se ne disinteressano n maniera più totale che assiste a un

Maremoto vicino a Napoli e da quella volta anche n scrive non metterà mai più piede su una barca o nemmeno toccherà l’acqua talmente si era spaventato con unica padre Dante in tutta l’opera di Dante Alighieri ritrovate costanti riferimenti al mare capite l’estrema modernità di quell’uomo Cioè ma non soltanto nella

Commedia poi chiamata divina Ma in tutta in tutta la sua larga opera in cui lui in gioventù si Paragona a un velero che parte per scoprire nuovi Mari e poi nel tempo dell’esilio ha un una nave ormai scarroccio [Musica] e ovvero l’Arsenale di Venezia che c’è tutta la descrizione dentro proprio n

Nell’inferno Dante è quello che poi tra i suoi eroi anche se posto all’interno dell’inferno e mette Ulisse Il Folle volo l’uomo che in ogni caso ancora una volta riparte da Itaca per andare verso l’ignoto per trovare il plusultra l’andare oltre Ecco abbiamo d’ pure pure oltre alla repubbl Marinare

Abbiamo e dalle Repubbliche Marinare cioè ritroviamo nella cosiddetta globalizzazione medievale cioè ritroviamo marinai naviganti i mercanti italiani che navigano dal pacifico non c’è soltanto Marco Polo eh Anzi e poi Marco Polo parte per mare e tornerà per mare e ma non c’è soltanto Marco Polo troviamo dal Pacifico sino alla al [Musica]

Por poi poi ancora più in là ritroviamo Veneziani e Genovesi nelle acque norvegesi in Groenlandia e forse e forse forse senza saperlo toccarono magari già nel 1300 le Americhe perché Attenzione anche qui cioè tanti si chiedono eh cristofolo Colombo ci sono tante leggende anche le

Le più buffe no o le più più strane no gente che dice che che era ho letto persino che era in contatto con gli alieni ho cioè di tutto di più Vabbè Cristoforo Colombo è l’espressione di una cultura Marittima Ligure renica genovese che in ogni caso già da due secoli

È egemone nel cosiddetto Atlantico genovese ovvero tutta quella parte che dal Marocco dal Capoverde si porta fino alle Fiandre sino alla Norvegia lui e accumula informazioni e nel 2021 nel 2021 l’università di Milano questa è una cosa interessante che è passata sotto silenzio così scioccamente a mio avviso ha ritrovato

Il le Le cronache di un padre dominicano Galvano fiamma che era il cronista degli Dei Visconti a a Milano e però che era in contatto costante con Genova e i suoi naviganti e in quelle carte i docenti e i ricercatori hanno ritrovato chiare riferimenti a un continente al di

Là della grenland della Groenlandia vichinga e qui siamo nel 1300 un secolo prima di Cristoforo Colombo di conseguenza questa ipotesi che ci fosse qualcosa di importante Al di là del Mare oscuro gli italiani gli italici Anzi l’avevano ben chiara da qui si spiegano anche si spiegano anche queste la volontà la determinazione di

Colombo e di tutta la scuola che c’è attorno a Colombo di navigazione perciò Insomma Noi siamo è un periodo d’oro che però però però si interrompe e quando si interrompe si interrompe ed è paradossale con una vittoria con una le flotte cristiane sconfiggono gli ottomani e inceppano la morsa ottomana sull’Europa

Ed è una l’ultima grande battaglia delle Marine aremi delle Marine ariche ed è una battaglia vinta Sì dagli spagnoli ma soprattutto dagli italici perché gran parte gran parte della flotta Cristiana era composta da Veneziani da Genovesi che arrivano un po’ in ritardo perché fanno i loro conti

Lì c’era il nipote di del Doria che decide di mettere le sue navi soltanto l’ultimo momento perché non si sa mai ci sono sempre le palare [Musica] no Veneziani con le loro galeazze che erano delle specie di portaerei dell’epoca No cioè che fanno a pezzi la

Flotta eh la la flotta dei Turchi Ma poi ci sono tanti i toscani persino i sabaudi che eh mandano una piccola flotta cioè pensate I Savoia una dinastia di Langhe colline risaie montagne aveva già chiaro che in ogni caso per contare qualcosa nel mondo era necessario navigare avere navi poche

Piccole però puoi partecipare a queste cose ecco lì è la grande vittoria Eppure cadenza Marittima italiana economica italiana e il Pine 500 è il passaggio è il passaggio Perché arriva la modernità c’è una svolta epocale e in cui a un certo momento tutto le nostre graziose Signorie anche le nostre orgogliose tal

Socra In ogni caso diventano troppo piccole e casi rimangono arretrate Ecco qui questo è uno dei primi problemi che tutt’ora ci portiamo avanti tutt’ora ci portiamo avanti mamente olandesi di inglesi e anche la Francia di Luigi 14 con colber Ire grandi flotte ma queste grandi flotte non più

Con le Galea Remi ma con i galeoni le fregate vaccelli che che sono capaci di sfidare gli l’Atlantico e trasportare mercis in grande quantità invece gli italici nel 600 a un certo momento non riescono perché troppo piccoli perché troppo forse neanche intellettualmente pigri a un certo momento non riescono a seguire questa

Capacità eh questa innalzamento di eh tecnologico stesso arsenale di Venezia che era considerato come appunto la fabbrica più grande d’Europa e E per tanti secoli la più moderna a un certo momento si paralizza perché le maestranze i cosiddetti arsenalotti non hanno la minima voglia di impegnarsi a costruire galeoni è troppo faticoso

Meglio continuare a costruire le galee che vanno con i remi e e l’Arsenale diventa il fiore dell’occhiello della Repubblica Marciana diventa praticamente un un Baraccone assistenzialista che che dà da mangiare alla gente del Sestriere Ma si perde E allora a questo punto cosa cosa succede cioè l’Italia perde il suo contatto col mare

Nel Mediterraneo arrivano proprio a partire dal 600 dopo l’ Panto arrivano gli olandesi francesi gli inglesi e sono loro e sono loro che prendono in mano i commerci e a partire dal 700 il Mediterraneo diventa un mare inglese loro basi sono ovviamente da Gibilterra per un periodo nelle balleari

Ma soprattutto la vera base commerciale degli inglesi con cui invadono i nostri mercati con prodotti più a basso costo e al tempo stesso Sono loro che fanno al posto nostro il commercio col Levante Beh è Livorno e qui a un certo momento tutto il sistema Italico Praticamente dal 600

Fino a metà dell’800 si inceppa l’Italia diventa una specie di Landa periferica pittoresca magari molto povera e intanto si ritira dal mare perché si ritira dal mare ma c’è anche un altro [Musica] fattore e con il il venir meno della potenza delle Repubbliche talassocrazia lì a seconda delle cose che era un

Calabrese insomma cioè e e da Barbarossa Ad Algeri che a sua volte figlio di un rinnegato greco cioè le nostre coste vengono flagellate dalla dalla pirateria Barbaresca ed e non riusciamo a difenderci a ricordo di ciò Insomma chiunque di voi che abbia girato un po’ le coste italiane ricorderà le le torri costiere

Però sono robe difensive cioè e attenzione al tempo stesso le popolaz soprattutto il Meridione man mano si ritirano verso l’interno verso la collina verso la sicurezza e le i porti si insabbiano le i porti si insabbiano le coste si Fina a inizio dell’800 nonostante qualche tentativo interessante tra tutti quello di Carlo

Di Napoli che a un certo momento capisce che quando finalmente riprende il riprende in mano la piena Podestà amando Ivar molto criticato e a mio avviso ingiustamente maltrattato da agli storici in maniera le le cose sono molto più complesse non non era Io non sono assolutamente un filo Borbonico però

Insomma cioè la storia è è quella che è insomma cioè E in ogni caso per esempio Napoli nel 700 è l’unica realtà che cerca In ogni caso di riprendere una dimensione Marittima e navale e guarda caso e guarda caso gli inglesi vengono a bombardare Napoli perché sono la potenza genoma nel Mediterraneo [Musica]

Caso del regno porpon io in ogni caso già gli dava fastidio Cioè noi l’altra cosa abbiamo i Barbareschi Sicuramente ma dall’altra parte abbiamo pesantemente che del Mediterraneo ne fa il suo cortile di casa e e qui e attenzione questa sarà una cosa che noi ci porteremo dietro questa ipoteca fino al

1944 e poi ci arrivo Insomma se non annoio se non vi annoio Ovviamente spero Se vi annoio ditemelo eh così taglio e dove l’Italia quando l’Italia riprende in maniera timida eh anche un po’ confusa però quando riprende una visione quantomeno quantomeno pragmatica del mare e la ripiglia Dopo la tempesta

Napoleonica la ripiglia con il Risorgimento nel Risorgimento in manier Man era molto Cioè anche lì molto confusa ma da Mazzini a Durando a Gioberti si torna a parlare di mare ma perché si torna a parlare di mare perché dopo attenzione perché nel Mediterraneo a inizio 800 inizia a balenare qualcosa di

Nuovo il canale di Suez Canale di Suez le prime ricerche vengano fatte durante le da Napoleone durante la sua Eh la sua spedizione in Egitto e i primi progetti abbozzati in ogni caso già iniziano a diffondersi si inizia a pensare a inizio 800o che è possibile tagliare lismo che è possibile

Unire i due mari che dunque a questo punto l’oriente e l’occidente l’Europa E l’Asia [Musica] tornano che l’Africa diventerà un’isola e e i commerci torneranno a rifiorire nel Mediterraneo questo non sfugge alle grandi cancellerie al grande capitale internazionale alla tecnocrazia internazionale ma non sfugge nemmeno nei segmenti dinamici pochi però c’erano

Della società italiana dell’epoca e quello che ha le idee più chiare è Camillo Benso di cavur Eh beh l’uomo per me l’unico vero Pater patrie della nostra storia unitaria da questo punto di vista io ho enorme simpatia per il conto il grande Conte il grande tessitore Perché l’uomo in og caso è un

Uomo moderno cioè capisce che a un certo momento la le ferrovie il vapore e le navi perciò servono Portico ficazione sono non soltanto per rafforzare il regno sardo dopo la sconfitta della prima guerra dell Indipendenza Ma attenzione cioè diventano la chiave per eh per un’unificazione italiana che all’inizio kavour prevedeva per soltanto

Concentrata sul nord Italia eh cioè poi la nostra storia unitaria è è il nostro Risorgimento una serie di occasioni irripetibili E vabbè quella sarebbe poi un’altra conferenza che ovviamente però eh l’inizio in ogni caso è cavur lo concentra sul nord Italia e però a questo punto qui decide di investire ripeto ed è

Paradossale Il Regno Sabaudo nonostante la Sardegna che in ogni caso era una Landa poverissima e marginale ma però al tempo stesso acquista dopo la caduta di Napoleone acquista Genova Cioè è un matrimonio di interesse anche anche molto difficoltoso insomma cioè tra l’animo piemontese genovese ma però sarà kavour a decidere che da

Genova si inizia a ricostruire un’Italia Marittima e ha una cultura Marittima e lui è giustamente il presidente campi a suo tempo volle che la nostra portaerei si intitola cavur è lui il vero padre della Marina sabauda e poi italiana Perché queste visioni le le ha le ha molto chiare Le ha molto forti

E e e guarda con molta attenzione verso Suez perché verso Suez è verso Suez perché finalmente con l’apertura di quelle di quel canale l’Italia potrebbe essere il ponte verso l’oriente no lo scrive tranquillamente e non a caso nella commissione internazionale che di tecnici che poi realizzeranno per la societ Universal Canal suz

Che fondata in maniera anche lì molto spericolata da un personaggio Ferrigno come Fernand le Pes ma i due tecnici più avveduti Sono uno Paleocapa es patriota bergamasco isole in Piemonte dopo il 1848 per uno TR Gli scienziati più celebri d’Europa che entrano alla commissione ed è l’uomo di cavur

Perché e l’altra parte perché in ogni caso Ricordiamoci che la nostra storia è complessa perché se c’è una parte tirrenica poi c’è una parte adriatica E questa parte adriatica dopo la evaporazione di Venezia questa parte adriatica si ricova a Trieste e a Fiume sotto L’Aquila bicipite degli Asburgo Però sulle navi austriache gli

Equipaggi e io sono bis bis bisnipote di uno del striani cioè la mia famiglia per per secoli ha servito insomma eh l’imperatore gli imperatori sulle navi delid Triestino della flotta Imperiale Io ho un bisnonno che era Lissa insomma cioè ma però dalla parte degli austriaci però a bordo si parlava

Veneto anche la battaglia di Lissa nel 1866 altro non è che la sfida tra l’Adriatico è il Tirreno e quando sulle navi sui pennoni sui cannoni dalla parte austriaca era tutta gente nostra che parlava del Veneto coloniale e uno degli Eroi dalla parte austriaca era il timoniere era un timoniere di Chioggia

Che venne decorato dall’imperatore perciò questo parlava dialetto le cose sono perciò ecco sono sempre complesse e questa è anche la bellezza della storia cioè immaginare che tutto sia lineare no tutto semplice come una sop opera è una stupidaggine La storia è complessa la storia è affascinante la storia ti

Prende se la sai studiare se la sai leggere e allora ecco kavur vede nel canale però poi al tempo stesso è l’uomo un genio politico il canale di Suez dà fastidio agli inglesi la potenza dominante di conseguenza a questo punto qua eh il Piemonte si ritira in una posizione così

Un po’ attendista che non si sa mai Però E quando gli inglesi nella seconda guerra di indipendenza e poi con l’impresa dei Mille im Italia più o meno unita a questo punto decidono loro di giocare la carta italiana e le famose navi inglesi a Marsala che proteggono lo sbarco dei mille dei

Garbaldi non erano lì per caso Perché nel 1859 scoppia la seconda guerra di indipendenza che noi vinciamo grazie a Napoleone II all’alleanza ma al tempo stesso in Egitto si inizia a scavare il canale e gli inglesi non hanno tempo da perdere a questo punto avere un’Italia

Al centro del Mediterraneo che sia un un satellite di Parigi non è possibile allora aiutiamo perché prima erano molto cauti aiutiamo il il Risorgimento italiano aiutiamo Garibaldi a far crollare il Regno Borbonico perché in ogni caso il Regno Borbonico per una loro forma Secondo me di arretratezza culturale e soprattutto di incapacità

Politica e e aveva scelto nel tra l’ 840 e l’60 il pieno isolamento cioè Re Ferdinando de Torre bomba diceva noi siamo protetti da tre parti dall’acqua salata e da una parte dall’acqua Santa ovvero dallo Stato della Chiesa loro si credevano tranquilli e continuavano il loro Il

Loro tran tran no cioè non sapendo quello che Ecco non e questo è un altro problema che ci ritroviamo adesso quando le classi dirigenti non capiscono quello che sta succedendo si sta muovendo nel mondo poi alla fine vieni marginalizzato e diventi strumento altrui cioè diventi una pedina o certe volte diventi

Utile Ecco e perciò insma nel alla fine l’Unità d’Italia si deve anche a questo gioco tra le grandi potenze e in cui noi cavur approfittare e nell’ 860 ci ritroviamo un’Italia unita ma un’Italia unita Povera poverissima pensate che noi fino al 1880 non riusciamo a costru Ecco il ritardo tecnologico che torna non

Riusciamo a costruire navi in ferro la nostra navigazione è perlop vela e attenzione Questo è grave perché proprio nel 69 17 novembre 1900 e per scendere il Mar Rosso ci vuole il vapore Perché i venti del Mar Rosso non consentono e al tempo stesso anche tutto questo traffico che inizia

Ad arrivare tra l’Asia e l’Europa la famosa valigia delle Indie eccetera eccetera Eh beh non si ferma in Italia non sbarca in Italia non ci sono i porti o i porti sono arretrati ancora una volta attenzione Cioè è la maledizione delle Infrastrutture che ci portiamo dietro

Ancora oggi cioè io vi sto parlando di cose di due secoli fa ma le potremmo tranquillamente poi rispal mare sull’attualità in questa cioè arriva arrivano le navi ma preferiscono passare ieri come oggi il lo stretto di Gibilterra e andare ai porti del nord Europa perché sono dove la logistica

Funziona e piuttosto che i porti italiani che All’epoca erano in condizioni assolutamente assolutamente arretrate e e qui cioè Noi perdiamo All’inizio dell’ la seconda metà dell’800 anche questa grande occasione poi con molta fatica con molta fatica e con degli sprazzi qua là di di alcuni ministri della Marina

Seri come Benedetto Brin un nome tra tutti noi insomma cerchiamo di recuperare questo Gap e in parte funziona in parte funziona ma perché lo recuperiamo questo Gap sul mare anche per un motivo non non proprio bello perché servono navi per l’immigrazione italiana Perché l’Italia tra il 1870 e il

1914 si svuota di milioni e milioni e milioni di Uomini Donne bambini che vanno in Argentina Brasile nel Nord America quelli che vengono vanno più vicini vanno in Egitto in Tunisia in Algeria le comunità italiane che vanno a formarsi n nel Nord Africa e allora gli armatori soprattutto genovesi e qui il

Caso di Rubattino allora Ma poi anche i Florio e gli altri la navigazione generale italiana che poi diventa un cartello inizia a investire nei cantieri a comprare navi sempre più grandi ma queste servono a portare miseria a trasportare miseria miseria miseria oltre i continenti Cioè ci sono delle pagine bellissime De Amicis che

Racconta che che vedeva queste che fa un viaggio su una di queste navi sull’argentina ed è ed è toccante Insomma milioni milioni milioni che se ne vanno e e e poi vabbè sì c’è la nostra piccola impresa Ale nel Mar Rosso che però anche lì non ci crediamo fino a

Un certo punto Poi dopo Adua Insomma ci crediamo sempre meno restiamo lì per per una questione di per una questione di di principio per mostrare bandiera insomma cioè e ancora una volta Ecco proprio in quegli anni in quell 00 cioè esce allora da una parte c’è Sal

Come tutti i miei amici ho adorato e Salgari scrive molto di mare no però è considerato leggero poi c’è invece ci sono letterati più interessanti no Verga e Verga scrive di mare Sì ma cosa scrive in Malavoglia dove il mare considerato nemico chi va per mare non

Annulla è questa ancora una volta Ecco ritorna l’anima Terragna e terricola dell’intellettuale italiano che però accanto Salgar un’altra eccezione e questo si chiama Gabriele D’Annunzio leodi navali e lui inizia a scrivere per la Lega [Musica] Navale lui comprende Ma anche in questo Un isolato e e poi

Arriviamo arriviamo alle al 9900 e al 900 qui possiamo Io non sono nostalgico di nessuna dittatura Ecco siamo molto chiari su questo e cerchiamo di essere perciò Insomma attenti E giustamente critici però un dato di fatto c’è a partire dal primo governo Mussolini viene affidata a Costanzo Ciano il prima come

Sottosegretario affidato il rilancio della marina mercantile italiana e Costanzo Ciano nonost fosse un pescecane industriale perché insomma diventa anche guarda caso uno degli uomini più ricchi d’Italia Ecco che insomma cioè e non facci tanta insomma cioè tanta intelligenza tanta lungimiranza ma anche soli di interessi privati però il piano

Funziona negli anni della grande crisi di Wall Street in cui del 29 Oh no ma e in cui i traffici mondiali si quasi Si paralizzano noi abbiamo il coraggio e l’orgoglio di far scivolare in mare le navi più belle del mondo il re e il il Biancamano navi magnifiche

Avveniristiche e lì Il genio italiano c’è dorme Però in quel momento ne esce le scelte sulla marina mercantile sono ottime cantieri tornano a lavorare navi moderne navi sempre più grandi e non facciamo lo stesso purtroppo non facciamo non abbiamo la stessa lungimiranza Per quanto riguarda la marina militare in cui gli errori si

Sommano ad errori perché insomma anche lì a un certo momento diventa una flotta da parata No perché l’importante era avere il tonnellaggio uguale a quello dei francesi e per avere qu tecnologica ovviamente non pensavi alle porte aerei non capivi quello che stava cambiando ancora una volta un ritardo tecnologico che fu pagato

Durissimo nella Seconda Guerra Mondiale Noi abbiamo avuto decine di migliaia di marinai morti anche per la notus sità degli alri comandi e del potere politico e del potere politico che si accontentava di una visione di parata ma non aveva la capacità del del piano in in lungimiranza Dopodiché Vabbè sappiamo

Tutti quello che succede la catastrofe bellica aggravata da una sanguinosissima guerra civile che lascia delle ferite pesantissime Ma l’Italia di De Gasperi l’Italia di Gronchi l’Italia di Fanfani l’Italia di Mattei però non dimostrano di essere ancora una cosa molto seria e lì per esempio ritroviamo un un periodo nuovamente felice della

Nostra della nostra Marina una visione col mare perché dietro in ogni caso c’è Mattei che ha una visione Geopolitica globale e sa che in ogni caso una flotta serve perché dietro in ogni caso su [Musica] c’è Gronchi è sempre d’accordo con Mattei Lancia tanto le colonne le avevamo perse

Ed è stato un bene da un certo punto di vista perché questo ci consente di proporci ai paesi del nord Africa e il paesi del del Medio Oriente in maniera a mani nette cioè e quando noi diciamo attenzione cioè noi non siamo uguali ai colonialisti francesi ed inglesi noi non

Siamo siamo qua per sfruttare Mattei apre molto pesantemente i rapporti prima con l’iran che cercava di uscire dalla morsa degli inglesi ma soprattutto con l’Egitto di Nasser quando nel 1956 il presidente Nasser nazion decidono per la guerra e i paracadutisti su ismailia su por said I bombardamenti cose del genere

Gli unici ad aiutare l’Egitto che si era permesso di rivendicare una sua proprietà perché L’Egitto è stato espropriato per Per oltre un secolo dal canale di Suez che era finito inli inglesi e quando finalmente ha un ha l’orgoglio di rifarlo Cioè tutta l’Europa e tutto l’occidente si schiera a favore degli

Angl francesi dei capitalisti angl Francesi della compagnia Universal di Canal de Suez che poi diventa Suez e dell’attuale Ang sono sempre ricchi cadono sempre in piedi quelli là eh non muoiono mai eh Cioè però però però c’è l’Italia e sarà l’Italia la piccola Italia quella Sì proprio quella appena

Sconfitta che avrà il coraggio non soltanto di appoggiare naser perché Mattei li manderà tutti i tecnici n necessari per far funzionare il canale ma al tempo stesso si propone come mediatore con gli americani e e qui ancora una volta il mare il Mediterraneo Ecco Ci risiamo l’Italia protagonista l’Italia che ha una visione

L’Italia è capace di fare una politica autonoma anche all’interno delle alleanze e non supina oggi come oggi noi siamo da da 10 anni a questa parte siamo il governo più Iper atlantista dell’Occidente è un dato di fatto da molti in poi ma vi devo ricordare che

C’è stato un periodo in cui noi abbiamo avuto una politica africana una politica araba abbiamo avuto una politica medio orientale abbiamo avuto una politica del mare perché tutto questo si intreccia col mare si intreccia col mare non non c’è non c’è proiezione non c’è La voce delle onde se non abbiamo quella

Cioè con 3 con 8000 km di costa cosa facciamo insma Cioè andiamo in spiaggia a giocare con i castelli di sabbia o farci le fritture No il mare serve il mare porta Attenzione il mare porta ricchezza è ricchezza il nostro prodotto interno lordo Cioè in gran parte lo deve tra

Indotto e il diretto al mare e a tutte le attività collegate al mare e però tutto questo poi deve essere ovviamente cioè creato in una in un poi però qui con gli anni 60 e mi avvio a concludere perché sono certo che vi AV annoiato abbastanza e e con gli anni 60

E cioè ancora una volta le classi dirigenti iniziano a incancrenire Sii la flotta di Stato avevamo delle da Michelangelo Raffaello delle navi meravigliose più anziani se le ricorderanno insomma cioè vengono mal gestite Cioè non la flotta di Stato non capisce che già in quegli anni Sta arrivando l’epoca del container

Che cambierà tutto Perché i trasporti col container cambiano rapidamente tutto diventa difficile le navi diventano sempre più grandi e anche lì non capiamo No cioè soprattutto la classe la classe dirigente politica Anzi fa di tutto per affossare per esempio la flotta Lauro che quello è uno scandalo che andrebbe

Rivisto ancora la grande flotta Lauro viene affossata dal potere politico il potere politico fa per esempio Cioè non difende assolutamente la costa e Eh la famiglia poi negli anni 70 venderà tutto gli americani cioè le navi Costa su cui magari qualcuno di voi ha fatto qualche crociera Magari hanno la

Bandiera tricolore e magari c’è scritto Genova ma in realtà sono di proprietà americana la flotta Lauro è sparita la la flotta di Stato è svanita ci mangono eccellenze come fin cantieri nel campo della ricerca ci rimangono eccellenze penso Soltanto all’Università di Genova l’università di Genova hanno

Fatto il centro del mare in cui Cè ci sono oltre 35 corsi di laurea collegati al mare perché il mare ripeto è lavoro porta lavoro dà futuro non è vai a fare soltanto il marinaio che è una bellissima professione avendola fatto tutta la mia famiglia Io sono il primo

Che non è andato per mare però nel mare rimane Ovviamente nel cuore ma eh Cioè dalla biologia marina all’ingegneria navale e poi attenzione attraverso il mare passa di tutto Cioè è sotto il mare l’internet che voi Guardate e passa sotto il mare il gas che riscalda le vostre che riscalda le

Vostre case eh passa sotto il mare E insomma cioè perciò Insomma è un è e dovrebbe essere un dato centrale Però se non c’è una cultura del mare Ci risiamo Cioè voi siete stati coraggiosissimi a a a a fare una manifestazione così intitolata perché cioè in Italia di tutto questo comparto

Praticamente poco nulla frega al punto che nel 1993 Ciampi regnante hanno bolito il il ministero della Maria Mercantile ma C avevamo un’autorità di controllo sulla sul mare e tutto ciò che ne concerne e l’abbiamo distrutta adesso il governo meloni è questo un dato positivo sta cercando di

Ricostruirla ma io ho parlato anche col ministro Musumeci nello Musumeci siamo amici Insomma ci siamo Confrontati a lungo cioè eh si sono ormai spezzettate che rimetterle assieme È difficile cioè se la pesca in mano l’agricoltura eh poi c’è il problema le spiagge sono controllate invece da un altro Ministero

Cioè Hanno fatto un fritto misto che ogni che però garantisce poltrone lauti stipendi a a tutti che in ogni caso che impedisce oggi come oggi ad avere ancora una visione globale come hanno la Francia come hanno la Grecia come hanno la Spagna un’autorità organica che riesca a costruire delle

Politiche del mare serie che poi ripeto e qui veramente chiudo che debbono andarsi ad intrecciare ovviamente con la volontà di protagonismo se c’è verso in politica estera No non è che possiamo restare soli non possiamo pensare che si aggrappa le Alpi e che ignora tutto quello che c’è dall’altra parte del mare

C’era proprio Cavour Quando ai suoi ministri che li parlavano appunto di di l’Europa all’epoca la Svizzera per loro cioè le visioni erano Corte anche All’epoca erano molto provinciali pover e lui li prendeva in giro dicendo voi avete il delirio laringo Ecco questo stesso delirio laringo cioè continua a essere a

Pervadere gran parte della nostra classe dirigente politica e imprenditoriale pensare che davanti alle nostre coste abbiamo le perché non esiste l’Africa Esistono le afriche 54 Paesi con diverse velocità con diversi problemi ma anche con delle opportunità incredibili che noi ogni tanto in queste visioni o ireni che no allora li dobbiamo

Accogliere tutti perché poveretti gli stessi africani ci prendono in giro dicendo Guarda a casa nostra le cose qui magari In alcune zone Funzionano molto meglio che da voi e magari vogli starsene a casa perché casa loro e ne sono orgogliosi mentre invece ci sono quelli che dobbiamo mettere il filo spinato

Sulle spiagge da tutte le parti perché così non si sa mai la visione allarmista securitaria No serve una grande politica anche verso le afriche e capirle come serve una grande politica anche verso il Medio Oriente e l’orror di gazza di questi giorni con l’assenza totale dell’Europa ce lo ricorda una volta di più

Chi è che manca nel Levante Chi è che manca davanti alla Libia in guerra civile da ormai quasi 12 anni manca l’Italia manca l’Italia manca la politica italiana manca l’idea italiana manca una cultura italiana una cultura italiana e una diplomazia italiana e qui chiudo veramente ve lo giuro

Che non può essere non può essere una diplomazia in ginocchio la nostra storia diplomatica media che noi I risultati li abbiamo ottenuti dal 1860 ad oggi ogni volta che siamo abbiamo avuto la freschezza e la capacità di essere anche una diplomazia corsara capace di trattare di mediare e soprattutto di pensare in primis

All’interesse Nazionale non all’interesse degli altri Grazie video poi chiudo Stelio prego vieni vieni sul palco serio fergola non vi siete ancora stufati Sì Allora io sono brevissimo come Insomma mi hanno chiesto di essere lei ha aperto un sacco di temi tantissimi e si no mi concentro su un punto soltanto

Cioè quando lei parla della corrente neo atlantista sostanzialmente parliamo di quello ci sono dei documenti abbastanza interessanti che tra la fine degli anni 50 e gli inizi degli anni 60 sono dei servizi segreti inglesi e britan e Americani quando si soprattutto da parte dei critici Si sottolinea molto che

L’Italia dopo quel percorso si è arenata Ma se noi andiamo a leggere quei documenti io li ho letti si parla di un paese che nonostante sia sconfitto sta Insomma riacquisti un ruolo Centrale nel Mediterraneo e da lì anche il fatto che Mattei sia stato definito non solo un capitano d’industria ma uno statista

Cioè non un semplice presidente di un’industria pubblica ma qualcuno che concretamente fa politica quindi più che essersi arenata e tanta Questo è un discorso che su cui secondo me si dovrebbe riflettere sono stato rapidissimo No no sono vel concordo in gran parte però attenzione beh poi faccio un esempio Ricordiamoci sempre appunto di

Politica Mediterranea politica araba che noi attraverso Mattei ma anche lo Stato Italiano Noi abbiamo armato addestrato e aiutato e finanziato il fronte di Liberazione Nazionale algerino contro i francesi cioè perché ovviamente faceva parte dei nostri interessi mediterranei perciò son eravamo Cioè non era soltanto Sì la scaltrezza non mancava si

Addestravano in Sardegna dove poi è sotto traccia In ogni caso prosegue anche negli anni 60-70 quando kissinger minaccia Moro Beh qualche punto di domanda poi su quello che succede dopo fino a fino via Caetani ce lo Dobbiamo porre e soprattutto a partire dall’ 8182 governi laici Spadolini e poi Craxi

Beh abbiamo cioè una politica nuovamente una politica del mare e guarda caso arriva Craxi e la prima e finalmente variamo la prima porta aerei da Giuseppe Garibaldi e Craxi è lui in persona che dà la bandiera di guerra davanti a piazza Unità Trieste una cerimonia solenne cioè estremamente ponella è una parte perché

Krax si stava cercando con una certa serietà di creare un piano di Pace per il Medio Oriente tra Palestina e Israele con l’appoggio dell’Egitto di Mubarak perciò tutto il caso dell’achille Lauro poi di Sigonella eccetera diventa per Craxi il una un dato importante perché si gioca la sua credibilità verso gli arabi verso

I palestinesi e ripeto quello che sta succedendo adesso dimostra che l’uomo era molto lungimirante però ecco la nostra è l’ultimo goccio di politica Estra autonoma bisogna dargliene atto In ogni caso l’abbiamo visto con Silvio Berlusconi a Pratica di Mare questo Cioè abbiamo avuto l’Italia protagonista ancora una volta lì cioè poi può piacere

O non piacere Qualcuno l’ha votato altri l’hanno detestato non importa cioè quando noi dobbiamo dare le analisi obiettive Eh beh noi vediamo e guarda caso però e qui ogni volta che qualcuno sferraglia deraglia dai binari fissati dai vincitori della Seconda Guerra Mondiale Eh perché il P il peso della sconfitta

Ragazzi ce lo portiamo ancora oggi sulle spalle eh E guarda caso chiunque cerchi di deviare deragliare da quei binari C sempre qualche cosa di strano c’è Chi c’è un comandante partigiano che esplode in un aereo sopra Bascapè è una repubblica nata dalla Resistenza quando G ha dato ancora iz c’è

Un politico di primo piano che finisce in una Renault rossa in via nel centro di Roma c’è un primo ministro socialista che è anche il primo ministro italiano morto in esilio in terra d’Africa e poi in ogni caso quello che è successo a Berlusconi che si è salvato Per Mir

Ad aiutare i vecchietti con con i lavori sociali cioè quando tocchi quei fili Cioè è sempre pericoloso Però ragazzi cioè se non si va non si vede e chi vuole fare politica si proclama patriota In ogni caso con attenzione con pragmatismo con alit però su quei percorsi deve riaprirli di nuovo complimenti

E abbiamo fatto diciamo parlato anche sino alla politica più recente Quindi l’Italia deve essere soprattutto in grado di esprimere nuovamente una classe politica in grado di perseguire l’interesse nazionale per tornare al tema quindi al all’aspetto Marittimo necessitiamo anche di sardo su alcuni aspetti e ultimo ma non

Ultimo anche dei cantori del mare quindi per promulgare nuovamente quella cultura marinara che ci ci manca e che ci Proietti nuovamente verso le onde probabilmente posso soltanto una cosa proprio un flash eh nel 1000 nel 2022 c’era la ricorrenza 500 anni Sì della circumnavigazione del globo da parte di

Magellano con a bordo poi c’erano anche gli italiani pigafette Leon Pancaldo ed altri no e una cosa beh importante la T spagnola ha fatto una serie che mi sembra del mondo Cioè adesso non me la ricordo più però nel 22 la potete ritrovare su prime Chi ha prime Se la

Guarda e ha fatto Sei puntate dedicate a Magellano con il protagonista Tra l’altro lo stesso protagonista della casa di carta cioè quello che fa il professore invece lì lui fa un degli uomini magel io l’ho guardata con piacere con attenzione e poi con sgomento cioè possibile che noi non siamo in grado

Cioè una domanda Chi si ricorda l’ultimo film italiano produzione italiano su Cristoforo Colombo No era fine anni 70 film per la televisione anni cioè eravamo sugli anni 70 Sì sì era 72 73 era ancora in bianco e nero e questo era cioè ragazzi Dopodiché non se n’è più parlato c’è

Stato dep Pario che ha fatto alla conquista del paradiso però quello un film hollywoodiano Scotto è un’altra cosa produzione italiana su qualcosa su sul mare Ecco forse il comandante che se sappiamo cosa Fernando di Magis trasformato Ferdinando magar intorno al m qu quella cosa che oggi equivarrebbe andare con

Un’astronave Mercurio e tornare indietro lo dobbiamo al Vicentino Antonio Piga Certo che era imbarcato a bordo è lui che ha narrato tutto è lui che ha dato il nome alla Patagonia i patagone da gamba lunga erano questi indios che accendevano il cuoco e quindi noi siamo presenti attori

Protagonisti anche quando le imprese le ha fatti proverà tutto in patria senza mare ancora ancora

Il futuro dell’Italia passa dal Mediterraneo. Ma quale strategia dovrebbe adottare l’Italia per tornare al centro dell’antico Mare Nostrum?

Noi di Pro Italia risponderemo a questa domanda con un grande evento dedicato al Mar Mediterraneo per sabato 17 febbraio.

Con:
Marco Valle (giornalista e saggista, autore del libro “Patria senza mare”);
Marwen Kablouti (Console della Tunisia a Roma);
Samuele Vasapollo (Vicepresidente di Renovatio Imperii);
Riccardo Italo Scano (Studioso di geopolitica);
Matteo Brandi (Pro Italia – Segreteria Nazionale);
Mirko De Vita (Pro Italia – Dipartimento Difesa).

Nel pomeriggio tavola rotonda fra esponenti delle forze politiche alternative all’arco parlamentare.

Evento moderato da G. Gilles Gallizzi (segretario Pro Italia – Roma) e inaugurato da una lettura da parte dell’attore Alessandro Demcenko.

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7 Comments

  1. Ho ascoltato molto interesse all'intervento di Riccardo Italo Scano dico solo una sola cosa come giustamente osserva Scano i microchip si sviluppano in buona parte a Taiwan. Ed ecco perchè la Cina si deve "pappare" Taiwan. Scrive Pitron in Inferno Digitale : "lo stato insulare è sede del gruppo Tsmc che assicura da solo più della metà di produzione mondiale di circuiti integrati." Ottimo intervento molto ben documentato!

  2. 0:20 Il problema non è essere amici di Zelensky, ma di #PutinWarCriminal. Zelelensky non ha mai fatto assassinare nessuno. Putin invece ne ha uccisi personalmente e ne ha fatti assassinare alcune centinaia. Anche perchè è difficle essere amici di #PutinWarCriminal. Egli ha solo servi e sgherri. Gli amici sono già su un piano troppo elevato, lo minacerebbero. Preferisce ammazzarli.

  3. L’Italia ha già un popolo.L’Italia non ha una economia propria.L’Italia paese sovrappopolato ha 8 milioni di stranieri che fanno con il numero, quello che pochi cravattari fanno coi capitali di rapina.Una nazione omogenea e coesa è molto più efficiente di una multi multi che non ci appartiene.