È vero che la pensione è una fregatura e non ci andrò mai? LEZIONE 1

Buonasera a tutti e benvenuti a questi quattro webinar oggi stasera facciamo il primo primo video dove già andremo a vedere tante belle cose Mi raccomando seguiteli tutti perché macro tema pensione ogni sera affrontiamo macro problema quindi in questi primi tre video andremo a vedere i problemi più importanti lato pensioni cercando già di

Dare qualche soluzione ma il gran finale sarà giovedì 29 febbraio ore 21 saremo live quindi Mi raccomando non mancate potrò anche rispondere in diretta alle vostre alle vostre domande e considerazioni e soprattutto il 29 andremo a vedere le soluzioni pratiche per migliorare la vostra pensione ovvero andare in pensione prima con più soldi

In questi primo tre video andremo a vedere un pochettino perché il tema della previdenza è preannunciato come uno dei grandi problemi sociali della nostra generazione della nostra epoca e in poche parole il problema grave è che la pensione sarà sempre più bassa e soprattutto andremo in pensione sempre

Più tardi ed è chiaro che se noi andiamo a mettere sulla bilancia queste queste due considerazioni che ho appena fatto Insomma il sistema pensionistico sta diventando veramente un qualcosa di molto ma molto pesante quindi stasera partiamo già col primo tema lo vediamo dal titolo della della slide è vero che

La pensione È una fregatura e non ci andrò mai questa cercheremo di rispondere nel video di oggi cercheremo di rispondere a questa bella domanda e vi rispondo già con un bel caso pratico che poi andremo a vedere perché la soluzione c’è a questo problema Vi pongo

Il caso di Mariangela che è una nostra cliente che è diventata poi nostro cliente è in ambito previdenziale pensava che per lei la pensione non ci sarebbe mai stata andremo poi a vedere perché anche all’interno di questo di questo video Grazie grazie a noi ai nostri esperti previdenziali però è

Potuta andare in pensione senza dover lavorare un giorno in più di quanti lei aveva lavorato e ha ottenuto così un beneficio rispetto alla sua vita media anche in questo caso andremo a vedere come abbiamo calcolato questo beneficio ma un beneficio economico stimato di €1600 grazie a l’applicazione di alcune

Dinamiche previdenziali che Eh se le conosci ti permettono di di avere un gran bel vantaggio altrimenti è chiaro che la pensione diventa un vero Miraggio quindi eh andremo a vedere chiaramente i problemi che oggi abbiamo nel sistema previdenziale ma parleremo molto anche di soluzioni questo soprattutto lo

Ricordo ancora giovedì 29 ore 21 non potete mancare torniamo però al più grande problema di oggi qua c’è anche una vignetta simpatica Dove appunto due ragazzi si chiedono mai fatto il calcolo a pensione Sì la prenderò 20 anni dopo la mia morte questa chiaramente è una vignetta che fa sorridere o fa piangere

Dipende dai punti di vista andiamo ora su un qualcosa di più concreto qua vediamo alcuni titoli di giornale attenzione perché titoli di giornale qua vediamo alcune testate Insomma Qua c’è un po’ meno da ridere No Pasquale tridico lancia l’allarme IMPS sulle pensioni dicendo che l’equilibrio del sistema è a rischio su Libero

Addirittura via dal lavoro sempre più tardi in pensione solo dopo morti e pensione allarme e sostenibilità dal 2030 troppi pensionati rispetti agli occupati vedere questi titoli veramente ci fa un po’ tremare altro articolo che abbiamo trovato in questi giorni sui principali quotidiani in Italia oltre 1000 pensionati al giorno nei prossimi

25 anni Quali sono i rischi i rischi li vediamo chiaramente subito anzi a leggere questi articoli ci vien da chiedere ma è vero che dobbiamo temere per la nostra pensione cioè il solito allarmismo perché poi tanti media la La rendono spesso più tragica di quanto è o no perché devono vendere i giornali

Devono devono Insomma creare un po’ di hype creare un po’ di interesse e quindi sappiamo che fare il titolone catastrofista Insomma attira sempre attenzione quindi la domanda è Ma è vero che dobbiamo davvero temere per la nostra pensione oppure la stanno gonfiando un pochino in realtà è proprio

Vero andremo in pensione sempre più tardi e con meno soldi e diciamo che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata il quro di dicembre 2011 qua Abbiamo anche una bella foto di Indovinate se vediamo se la conoscete lei è Elsa Maria Fornero appunto dove è

Il 4 dicembre 2011 con un discorso in lacrime Alla nazione ha detto abbiamo dovuto chiedere un sacrificio agli italiani Chi ha visto in diretta queste immagini Si Si è chiesto Ma perché si è messa a piangere cosa è successo aveva problemi a casa No in realtà è perché sapeva benissimo che la manovra

Previdenziale che stava mettendo in atto avrebbe veramente creato un problema sociale nel webinar di oggi quindi che cosa andremo a vedere andremo Innanzitutto a vedere perché l’ins viene spesso accostato a uno schema ponzi e capiremo che cos’è uno schema ponzi per chi ancora non lo conosce andremo a

Vedere il perché come siamo arrivati in questa situazione quindi perché abbiamo questi problemi previdenziali cerchiamo di dare una risposta a queste domande no Quindi Ma perché la Fornero ha fatto una legge di questo Tipo perché ci ha fatto andare in pensione sempre più tardi e con meno soldi tendenzialmente per due

Motivi problemi demografici e problemi economici questi fattori ci spiegheranno effettivamente il perché quindi vi farò capire il perché oggi la previdenza è un problema per tanti ma perché oggi la previdenza è un problema non non lo riesco a capire ma insomma ma non è che stanno gonfiando un po’ tutto vedrete

Che analizzando questi problemi capirete che effettivamente che perché è il problema di oggi è reale ed è completamente diverso rispetto a quello di qualche anno fa ragioneremo anche sul fatto se ci conviene andare a versare questi contributi previdenziali parleremo anche della situazione delle casse professionali voi lo sapete ad

Oggi ci sono due macro macr filoni No cioè quello quelli dell’ins dove io verso i contributi previdenziali quindi i contributi previdenziali o vanno all’ins oppure vanno nelle casse professionali ci sono diverse casse professionali in Italia e sono riservati appunto a una Deter at classe di professionisti cioè quella dei medici

Quella degli avvocati dei commercialisti degli psicologi eccetera eccetera eccetera infine cercheremo già di dare qualche applicabilità pratica andando a vedere nel dettaglio uno dei nostri casi pratici che vi ho già accennato a inizio di questo webinar partiamo però a definire Come funziona il sistema pensionistico dobbiamo per forza partire

Da qua allora il sistema pensionistico dovete sapere che è un sistema a ripartizione Che cosa vuol dire lo spiego facile facile sistema ripartizione vuol dire che i contributi che vengono oggi versati entrano nel sistema pensionistico pagando le pensioni attuali Ok lo spiego ancora meglio i lavoratori e le imprese versano

Oggi i contributi previdenziali i contributi Quindi questi versamenti vengono utilizzati non per essere accantonati per la nostra pensione Futura ma per erogare le prestazioni ai pensionati di oggi ovviamente la differenza tra contributi che vengono versati e prestazioni erogate può generare chiaramente uno squilibrio E quindi cosa succede che i lavoratori di

Oggi sperano nei contributi dei lavoratori di domani quindi oggi Io capisco perché quando chiamo mio padre cosa fai Sto lavorando come va il lavoro bene Oh Meno male grazie Papà sei Sei contento per me che che lavoro che lavoro tanto che lavoro bene E lui mi risponde No quelli son cavoli tuoi io

Sono contento per la mia pensione perché finché tu guadagni versi i contributi e io ho la pensione pagata grazie e grazie grazie papà però questo mi fa pensare Ok Visto che io oggi sto lavorando per pagare le pensioni attuali vivo nella speranza che quando andrò in pensione io

Ci sarà qualcuno che lavorerà che verserà contributi per pagarmi la mia pensione Ecco perché viene definito Spesso uno schema ponzi Ecco qui quindi i contributi dei lavoratori di oggi vanno a pagare gli asseni dei pensionati di oggi proprio per questo motivo l’ims viene accostato spesso ad uno schema

Ponzi proprio perché io devo vivere nella speranza che domani ci sia qualcuno che mi versi contributi direttamente a me tendenzialmente e quindi qua lo schema ponzi in genere arriva sempre alla fine che chi rimane col cerino in mano quindi chi arriverà a dover percepire la pensione ma non ci saranno abbastanza lavoratori per

Pagargli laa Ecco che avrà un po’ il cereno in mano e vedremo che a questa situazione si sta proprio creando andiamo Andiamo adesso a vedere però e cercare di capire sempre meglio perché non è sostenibile il sistema pensionistico abbiamo detto che ci sono due macro problemi Il primo è il

Problema demografico Il secondo è il problema economico partiamo dai problemi demografici li ho ridotti in quattro micro temi Allora uno dei temi fondamentali è il miglioramento dello stile di vita uno qua potrebbe dire ma Danilo ferma Fermati subito Ma come Ma mi stai dicendo che stiamo parlando dei

Problemi demografici vivere più a lungo vivere meglio non dirvi che è un problema demografico no chiaramente è un vantaggio demografico però è un problema previdenziale quindi questo bel fattore demografico quindi il fatto che viviamo più a lungo è sicuramente positivo ma incide assolutamente in modo negativo alle nostre pensioni punto due il calo

Demografico saremo sempre di meno questo è dovuto anche va di pari passo a ha una ridotta natalità quindi Eh se saremo un paese sempre più di vecchi e quindi ahimè ahimè quindi gli anziani inizieranno a venire a mancare e non c’è un ricambio generazionale quindi i giovani non non c’è una ridotta natalità

Ecco che di conseguenza abbiamo un ridotto un un calo demografico e infine Fuga dai cervelli quindi molti giovani vanno via andiamo a vedere questi temi nel concreto miglioramento dello stile di vita quanto e come è andato il miglioramento dello stile di vita questa da questo grafico Vediamo quanto viviamo

Di più cioè c’è l’aspettativa di vita in Italia Guardate come dal 1880 quindi siamo partiti veramente da un bel po’ di anni fa ad oggi Guardate come è aumentata la speranza di vita al di là dei due grosse discese dei due buchi delle ahimè guerre mondiali che è incredibile vedere questo questo effetto

Fa veramente riflettere però Guardate ad oggi a che punto siamo arrivati Quindi abbiamo una speranza di vita sopra gli 80 anni sia per gli uomini che per le donne e questo chiaramente va a incidere sulla spesa pensionistica Guardate anche questa tabella dell’ dell’istat dove ci fa vedere tendenzialmente la situazione demografica del

1972 Al di là del vuoto intorno ai 55 anni causato dalla riduzione dei nati durante la Prima Guerra Mondiale va bene però vediamo che cosa una situazione tendenzialmente in equilibrio cioè la pancia della piramide pratica da dai 20 ai 60 anni bella bella corposa con un

Bel po’ di persone e guardiamo come dopo i 60 anni insomma questa piramide inizia ad assottigliarsi e inizia a andare sempre di più a punta proprio perché appunto la speranza di vita era quella che era e quindi avevamo un bel po’ di lavoratori la pancia della piramide che

Pagavano contributi a chi ai pochi pensionati che c’erano e fino a qua il sistema era assolutamente in equilibrio guardate questa piramide rovesciata La chiamerei nel 2036 Tra l’altro qua uno può dire Beh ma dare il 2036 magari si modifica qualcosa attenzione signori perché se sui mercati finanziari sappiamo che le previsioni non possiamo

Farle sull’aspetto demografico le cose cambiano Cioè se io prendo 1000 persone che hanno la mia età che hanno 36 anni benissimo sappiamo che tra 10 anni con una determinata probabilità Ok quindi purtroppo in 10 anni anche qualcuno della metà verrà a mancare Facciamo gli scongiuri Speriamo pochi però con una

Determinata probabilità Ecco che su mille ne rimarranno sparo numeri a caso 995 Che poi saranno 997 saranno 991 Quello dipende un po’ dal caso non si può stimare con precisione ma più o meno Ecco la vedo molto difficile che su 1000 ragazzi di 36 anni tra 10 anni e ci

Saranno 146 anni Ecco no A meno che non succede qualcosa di catastrofico però questo è abbastanza prevedibile è prevedibile che se io rimango in vita tra 10 anni avrò 46 anni cioè non è che per qualcuno gli anni vanno più veloci chiaro e quindi attenzione perché questa è una stiva però tendenzialmente

Veritiera perché si basa sulle delle statistiche demografiche e qua Cosa vediamo Vediamo che tra i 20 e i 60 anni eh le persone che lavorano Sono quasi meno delle persone dopo i 60 anni e questo chiaramente è un problema quindi sono diminuite le persone che lavorano e che versano contributi sono aumentate le

Persone in pensione che devono percepire un assegno previdenziale qua vediamo anche sempre Fonte Istat la popolazione residente tra 0 e 14 anni la linea blu l’istogramma blu e le persone con più di 65 linea arancione Questa è al primo gennaio 2023 Guardate la relazione eh È abbastanza incredibile Guardate Quanti

Eh quante persone sopra i 65 ci sono rispetto a bambini ragazzi sotto i 14 anni e praticamente vedete che è un fenomeno molto diffuso in praticamente tutte le regioni anche questo grafico è molto carino ci fa vedere la suddivisione per fasce d’età quindi e i giovani quindi under 15 dai 15 ai 64

Anni quindi una bella una bella mole di persone e poi gli anziani over 64 anni Guardate come dal 2002 al 2040 du le Stime sono che la linea blu tendenzialmente diminuisce un pochino quindi i giovani diminuiranno gli adulti quelli quelli in in fase lavorativa diminuiranno drasticamente e l’aumento totale di

Questo di questo doppio di questa doppia diminuzione Sarà ovviamente sugli anziani Quindi gli anziani aumenteranno praticamente quasi del 100% guardate dal 2002 gli anziani raddoppiano signori raddoppiano cioè capite Cosa vuol dire raddoppiare con il lavoratori che vanno a diminuire di una buona percentuale di oltre il 102%

E questo signori Va da sé penso che sia facile da immaginare da capire quanto questo può danneggiare il sistema previdenziale andiamo a fare anche un confronto con gli altri paesi anche questo è interessante e vediamo che non ce la caviamo benissimo nel senso che Qual è la percentuale di over 64 sulla

Popolazione totale vediamo che l’Italia è seconda seconda dopo il dietro il Giappone E Giappone arriva quasi al 30% l’Italia è tra il 20 e il 25 davanti a Germania Francia Spagna Regno Unito eccetera eccetera eccetera eccetera quindi vediamo che comunque la nostra situazione non può dire Vabbè però è in

Linea agli altri paesi ci saranno magari anche dei movimenti a livello europeo attenzione perché non è detto perché oggi siamo uno dei paesi messi peggio anche da questo punto di vista purtroppo ora vorrei parlare del calo demografico il calo demografico che lo vediamo anche in questo Appunto punto grafico vediamo

Come dal 1990 ad oggi praticamente al 2020 ci siamo soffermati siamo cresciuti fino a 60 milioni di di persone ma già questa curva sta iniziando a inclinarsi negativamente si stima che perderemo Praticamente il 30% degli abitanti nei prossimi 50 anni arriveremo a circa 40 milioni di abitanti nel 2070 chiaramente

Questa è una stima Bisogna capire anche i movimenti demografici quindi immigrazioni ed emigrazioni capire come come andranno però questa è una stima che insomma ci deve far riflettere ci deve far pensare anche da questo grafico vediamo come abbiamo toccato il punto di di svolta Praticamente nel nella metà

Degli anni degli anni 10 quindi 2015 circa 2013 20104 abbiamo superato i 60 milioni Ma già ad oggi abbiamo Siamo sotto i 60 milioni di persone e si stima di arrivare circa nel 2070 a 47 milioni quindi una decrescita veramente importante Ecco qua abbiamo preso anche qualche testata giornalistica che ci

Conferma questo dato Quindi popolazione italiana in calo 58 milioni nel 2030 45 milioni nel 2080 secondo l’Istat meno copie con figli più copie senza figli entro il 2042 solo una famiglia su quattro verrà composta da una copia con figli più di una Sui cinque non ne avrà sono numeri veramente incredibili sia a

Livello sociale mi permetto di dirlo ma anche a livello demografico e quindi avranno anche un impatto economico censimento 2022 Italia perde popolazione invecchia stranier a quota 8,7% anche in questo caso saranno più stranieri Anche da qua da capire come si integreranno eccetera eccetera eccetera parliamo ora della ridotta natalità anche su qua mi

Faccio aiutare da alcuni titoli di giornale instat natalità al minimo storico Mask che dice l’Italia sta scomparendo è sempre dall’istat previsto un nuovo calo demografico in 50 anni 11,5 milioni di Italiani in meno numeri che a me fanno veramente riflettere sempre l’Istat con 400.000 nascite all’anno Siamo un paese da 30 milioni di

Abitanti Quindi anche qua lancia l’allarme e dite attenzione perché con queste nascite prima o poi cioè quando finirà questa generazione saremo un paese da 30 milioni di abitanti non più 60 e anche questa fa Fa riflettere anche in questo caso andiamo a vedere cosa succede negli altri paesi tasso di Natale

Signori anche in questo caso siamo quasi anzi siamo ultimi Siamo ultimi in Europa quindi siamo tra la popolazione più vecchia e che ha la più bassa natalità È incredibile siamo ai due estremi in entrambi in entrambi le situazioni qui Vi ho messo Altri altri dati continua il calo delle nascite ancora record

Negativo per la natività nel 2022 le nascite scendono a 393.000 registrando un calo dell’ 1,7% sull’anno precedente Quindi anche qua insomma i dati sono sono una sentenza In questo caso il numero medio per figli è di 1,24 quindi ci avviciniamo sempre di più a quel un figlio per coppia 82,6 anni la

Speranza di vita alla nascita e 22.000 gli ultra centenari al primo gennaio 2023 bellissimi dati questi Sulla longevità pensate però quanta spesa previdenziale se dobbiamo ere essere Cinici pensate quanta spesa previdenziale che va in questi ultracentenari Beati loro lunga vita loro però pesano sulle casse dell’ips infine parliamo della fuga di cervelli

Qua vediamo la mobilità internazionale dei laureati italiani con meno di 40 anni dal 2011 al 2020 quindi in una decina d’anni e anche qua i dati sono abbastanza incredibili incontrovertibili soprattutto cioè gli espatri sono sempre di più i Patri Per carità non sono sempre di meno ma e se li mettiamo in

Relazione qua li vediamo su questo bel grafico è incredibile alla differenza quindi su 10.000 scarsi rimpatri abbiamo praticamente 25.000 espatri quindi Anno dopo anno questa forbice sta continuando ad allargarsi questo Cosa significa tutto questo ovviamente cosa Cosa significa La fuga dei cervelli chiudiamo perché è importante perché chiaramente

Escono figure tra l’altro di un certo standard che guadagnano tendenzialmente meglio rispetto a tutti gli altri e che quindi guadagnando meglio pagherebbero anche più contributi quindi più i contributi più ciccioni escono e spaton e vanno a versarli in altri paesi europei o mondiali Ecco questo discorso demografico cosa succede succede che

Vanno a creare un disequilibrio importante nelle casse previdenziali qua lo vediamo se Nel 1950 avev am sei lavoratori che versavano contributi per pagare un solo pensionato nel 2045 qua vediamo i vari step arriveremo a due lavoratori che pagano un pensionato capite capite che è un terzo capite che se oggi io dico le

Pensioni nel 2045 saranno un terzo rispetto a quelle del 1950 uno dice normale normale È giusto così Guai se non fosse così falliamo se non fosse così falliamo Ecco perché siamo arrivati tra l’altro a rischio fallimento eccetera eccetera eccetera Questo è una delle maggiori voci di spesa pubblica alla parte pensionistica Quindi il

Nostro debito pubblico è dato anche a questi fattori Quindi secondo me veramente nel webinar di oggi stiamo vedendo alcuni alcune tematiche che non si vedono da tutte le parti ci fan capire veramente sia a livello previdenziale che economico il perché alcuni motivi del Perché l’Italia sta andando in questa direzione faccio Apro

E chiudo una parentesi pensate anche quando parliamo di BTP investire sui BTP Insomma parliamo di investimenti diciamo Occhio a rischio specifico Italia la gente dice Ma figurati Ma perché l’Italia dovrebbe fallire bene se andiamo a vedere questi questi dati che poi sono anche economici perché poi la demografia e l’economia sono Van vanno

Veramente a braccetto Ecco che due ragionamenti Uno li deve fare Guardate anche qua abbiamo messo questa bella tabella dove mettiamo il tasso di fecondità mettiamo la speranza di vita e il saldo migratorio e l’indice di dipenden degli anziani È incredibile vedere come varia Dal 2010 al 2070 questa tabella è clamorosa direi quindi

Guardate come la speranza di vita sia dei maschi che delle Femmine aumenta il tasso di fecondità Speriamo le Stime lo vedono leggermente in rialzo oggi Nel 2020 siamo appunto quell 1:24 che fa veramente paura ma guardiamo anche l’indice di dipendenza degli anziani come va ad aumentare Tra l’altro

L’indice di dipendenza degli anziani è la popolazione con almeno 60 65 anni Rispetto alla popolazione di età tra i 15 e i 64 anni È incredibile cioè noi avremo il 63% nel 2060 e addirittura il 65% nel 2050 di persone con più di 65 anni

Rispetto a quelle tra i 15 e 64 anni questi dati sono clamorosi passiamo ora ai problemi economici perché magari fossero solo ci fossero solo i problemi demografici Purtroppo abbiamo dei problemi economici anche qua ne citeremo quattro il PIL poi cerchiamo di capire il perché tasso di disoccupazione soprattutto giovanile i salari non

Crescono e il debito pubblico chiaramente con un altro debito pubblico lo stato non potrà garantire nulla partiamo dal PIL perché il PIL è importante Allora innanzitutto vediamo che il PIL è a zero praticamente negli ultimi 20 anni c’è quel quello scattino lì dovuto al covid però vedete che

2020-20 2021 più 20 alla fine alla fine si compensano quindi il PIL magari non è proprio a 00 facciamo la media non è proprio a Zer ma è 0 virgola ok Quindi il PIL Insomma è molto arretrato perché è importante il PIL perché la rivalutazione il tasso di rivalutazione

Dei nostri contributi è legato al PIL e questo provate a pensare rivalutare qua è matematica finanziaria ma rivalutare i nostri contributi Tra l’altro per un orizzonte temporale lunghissimo perché se noi lavoreremo per 40 anni 42 43 45 anni Pensate un tasso di capitalizzazione del 45% come varia rispetto a un tasso di

Capitalizzazione dell’uno anzi vi dirò di più per risolvere il problema previdenziale basterebbe avere la garanzia di un PIL al 4 o 5% all’anno lo vediamo in questa slide in questa slide noi vediamo che cosa Come cambierebbe la pensione di un dipendente con un reddito netto di lavoro di 1000 00 Se

Crescessero facciamo delle basi di un 25enne un 35enne e un 4ac quanto avrebbe come assegno previdenziale bene in Italia con un PIL stimato all’ 1,5% un venne arriverebbe a €17 28 di pensione un 35enne a €31 e un 45enne a €1600 bene Pensate che in America con un PIL medio del 2,8% Eh

Già le pensioni Guardate come aumentano Cioè si parla del di €200 per il venne €250 per il 35 €74 per il 45 Pensate se fossimo in Cina con un con un sì con un rendimento medio con un PIL medio del 6,4% Addirittura il venticinquenne potrebbe andare in pensione con

4.839 euro Va bene Mi fermo qua chiaramente questa slide sa un po’ di provocazione avere un PIL medio annuo del 6,5% per 45 anni la vedo dura però ci fa capire pensate avere almeno un decennio di un buon PIL vuol dire una buona remunerazione Ecco l’Italia Ritorno sul grafico con un grafico del

Genere dove vogliamo andare anzi veramente i nostri contributi sono sotto l’attacco dell’inflazione con questa rivalutazione non riusciamo a mantenere l’inflazione quindi i nostri contributi che con grande fatica andiamo a versare vengono remunerati a un tasso più basso dell’inflazione media Questo è un enorme problema bene disoccupazione la disoccupazione perché è importante

Perché sono contributi è fatturato è fatturato dell’INPS Ok delle casse previdenziali in Italia l’inl la disoccupazione Per fortuna sta scendendo ma siamo ancora all’incirca un 7% di disoccupazione quando in Germania e in America Siamo intorno al tra il 3 e me e il 4% 100 Eh siamo praticamente al

Doppio siamo praticamente al doppio degli altri paesi Per non parlare della disoccupazione giovanile Qua abbiamo delle percentuali che fanno veramente paura se andiamo a vedere l’Europa solo la Spagna è messa è messa peggio e l’Italia è messa veramente male quindi è in seconda posizione vicino alla Grecia

Costa Rica qua tra l’altro c’è un paesi mondiali non è solo Europa Siamo siamo tra i tra i peggiori al al mondo possiamo dirlo sulla percentuale di non lavoratori tra i 15 e i 24 anni vediamo in questa slide invece la disoccupazione giovanile per regione Qua abbiamo in Europa le cinque migliori regioni

L’Italia non c’è le cinque peggiori regioni e anche qua fortunatamente L’Italia non c’è Chiaramente la differenza tra nord e sud si sente andiamo in Lombardia con un 20,8 Trento col 15,3 Bolzano addirittura 9,2 anche l’Emilia Romagna un ottimo 17,9 per citare le due o tre peggiori al sud Insomma Campania Sicilia e Calabria

Sopra il 50 per 50% e siamo veramente vicini a quelle cinque peggiori che appunto in questo caso ci segnala questo questo articolo pensate che la media Ue è 15,2 Quante regioni italiane sono sotto la media praticamente solo una solo una signori che è Bolzano anche qua ci fa capire la

Situazione in cui siamo giovani lavoro Italia tra le peggiori ot perché la disoccupazione giovanile è un problema serio non solo da noi instat tasso di disoccupazione Cala al 7,4% a giugno ma i giovani rimangono a 21,3 qu stiamo parlando di agosto 2023 nell’ Europea 82% dei neolaureati trova lavoro l’Italia attenzione fanalino di

Coda uno su tre disoccupato anche qua Una persona che non studia né lavora né riceve una formazione quindi Qua stiamo parlando dei Net un giovane su quattro non studia e non lavora Ecco da dove ripartire e e qua oggi abbiamo Oltre 3 milioni di queste situazioni in Italia

1,7 milioni di donne il 30% è nell’area del mezzogiorno.in anche qua alcuni titoli giornali i salari non crescono lo stipendio medio in Europa aumenta del 30% l’Italia è l’unica con un calo del 3% Cioè ci rendiamo conto crollo degli stipendi in Italia si guadagna sempre meno i dati sono chiari anche qua

Salario medio in Italia contro l’Europa ci salva la Spagna con un €27 di Ral perché stiamo parlando di stipendio lordo l’Italia sta a €29 eurozona media di 337.000 Francia e Germania paesi più virtuosi con 40.000 di Ral media e Germania con 44.000 di Ral media guardiamo la crescita quindi dal valore

Assoluto andiamo a vedere la crescita e qua l’Italia è veramente fanalino di coda dal 1990 al 2020 i salari in Italia sono scesi i salari in Italia sono scesi È incredibile cioè guardate in Lituania sono quadruplicati in Estonia triplicati Lettonia triplicati Slovacchia raddoppiati più che raddoppiati signori stiamo parlando di aumenti vertiginosi

In alcuni paesi in altri no per carità anche abbiamo Germania Francia Austria Insomma non è che sono sono aumentati così tanto ma perlomeno non sono calati Bene L’Italia e lo dico anche qua arriviamo al debito pubblico debito pubblico perché è importante Al di là che siamo al 140% del debito PIL siamo

Ai massimi praticamente storici quindi dobbiamo preoccuparci la risposta è sì l’Italia può fallire la risposta è sì il conto delle pensioni sfonda il tetto dei 300 miliardi e crescerà per altri 20 anni ottimo qui notizie buonissime in Italia il deficit il debito pubblico sono tra i più alti d’Europa Banca

Italia debito pubblico nuovo record in sostenibilità del debito pubblico Attenzione attenzione attenzione perché il debito pubblico è importante perché sento ancora tanti ragazzi che dicono Ok tema previdenziale va bene ci sono delle soluzioni l’abbiamo detto le vedremo giovedì quindi mi raccomando segnatevi sul calendario ore 21 vi voglio qua

Presenti perché parleremo veramente di come si può risolvere questo problema ma tanti ragazzi dicono Ma che me frega a me di esserci giovedì 21 ma tanto faccio qualcosa non faccio qualcosa non me ne frega niente tanto Vedrai che alla fine ci pensa mamma stato ci pensa lo Stato e

Su qua io dico ma sei ne sei proprio sicuro la risposta è Ma sì c’ha sempre pensato lo Stato occhio occhio perché se mi dici che negli anni 90 negli anni 80 negli anni 70 negli anni 60 c’era lo Stato pantalone che pagava è perché c’erano i soldi è perché si poteva

Finanziare quella spesa pubblica oggi è finita oggi è finita tra l’altro in un contesto in cui Siamo controllati a bacchetta dall’Eur Europa dall’Europa è stato chiaro il 2011 no ci ricordiamo tutti quando la Merkel ci comandava un po’ bacchetta ci portava a rapporto ci chiamava rapporto bella incazzosa e

Quando i nostri i nostri primi ministri entravano la facevano felice perché dicevano guarda È vero che come stato facciamo schifo ma siamo ricchi siamo ricchi Vai a toccare i soldini degli italiani e infatti usciva col bel sorrisone cosa è successo nel 2011 ci hanno ammazzato di tasse ci hanno

Distrutto le pensioni Questo è quello che è successo dobbiamo pensare noi le soluzioni ci sono ve le daremo siamo qua non scappiamo Mi raccomando però il 29 presenti se arriva uno e dice Ma no ma le soluzioni che cazzo me ne frega Io c’ho la partita c’ho c’ho gli amici vado

A vermi vado a vermi La bira chi se ne frega Tanto ci penserà lo stato a me occhio occhio non dite che non ve l’avevamo detto ok piccolo approfondimento dedicato all’Italia paesi l’Italia signori è il paese in cui si spende tanto anzi tantissimo per le pensioni si guadagna meno si vive più a

Lungo bene buonissimo non a livello previdenziale c’è meno forza lavoro giovane Ok quindi guardiamo lo salario medio l’abbiamo visto Italia 33.000 e e Europa 39 percentuale di spesa pubblica l’Europa 7.7 l’Italia è il 16 cioè noi oggi con le Pens Abbiamo un problema previdenziale e l’Europa ci sta dicendo

Oh ma le volete abbassare Ste pensioni o no magari non lo dice proprio così però il tema è quello Ma lo volete abbassare pensioni o no Quando si incontrano quando fanno le loro riunion cine il tema è quello signori è i cara Italia quando ti muovi ad abbassare le pensioni

E io mi immagino i nostri politici per carità con la loro non è un discorso politico eh destra sinistra ma me li Immagino che sono lì a dire tutti tutti sudati a dire no guarda ma non ti preoccupa Adesso vedrai lo faremo eccetera eccet l’abbiam già l’abbiamo

Appena fatto quello dice sì ma non basta Guarda gli altri paesi Guarda come sei messo te aspettative di vita media alla nascita 84 in Italia 80 resto del resto d’Europa a 65 anni si passa a 86 e Mez contro gli 84 e6 nel resto d’Europa popolazione percentuale di popolazione

Sopra i 65 anni oggi 41% in Italia 31,3 in Europa stiamo parlando di questa situazione facciamo due conti quanto si prende l’ins sui nostri redditi Quanto pesa il prelievo IMPS su uno stipendio medio anche in questo caso quanto versiamo noi contributi perché versasse è ok abbiam capito che siamo nella fino a qua

Benissimo su qua il tema potrebbe essere cosa facciamo Qual è Quali sono le soluzioni ci pensa lo Stato No perché il debito pubblico è troppo elevato quindi fine la demografia ci darà una mano No no che demografia zero Però c’è il Pill rivalutazione No Siamo siamo siamo siamo in stagnazione Ok aumentiamo i

Contributi se Noi aumentiamo i contributi che versiamo Ok aumenteremo la spesa fiscale quello che è e però ok i lavoratori verseranno di più Sì ma Signori oggi su una retribuzione ipotizziamo di 31.800 il 25% sono contributi sociali a carico del datore di lavoro signori le aziende aziende li pagano questi contributi il

6,7% sono contributi sociali a carico del lavoratore tasse del lavoratore il 13,9 sono le imposte sui redditi da lavoro dipendente cioè capiamoci bene da costo azienda cioè l’azienda paga a €2000 per un suo dipendente gliene arrivano 1000 al dipendente se il dipendente vuole 18 2000 anche qua vuol

Dire che l’azienda deve pagare 4.000 al mese con la 13esima cioè pensate anche le aziende Cioè non possono essere oberate da questi costi contributivi anche qua aumentiamo i contributi aumentiamo le imposte ma come fai ma come fai cioi già un cunio fiscale al 45,5 per Ma come fai e noi paghiamo E

Noi noi paghiamo noi paghiamo Fior Fior di contributi che non ci permettono poi di mantenere la pensione Perché in questo fa arrabbiare dice Ma come Cioè mi stai dicendo che metà del mio reddito va in tasse e e non ho la pensione ma ma perché Ma perché E io pago va bene per

Ricevere cosa in cambio le pensioni diventano da fame il nuovo allarme IMPS sconvolge tutti e con le durissime cifre eccetera eccet Zi sotto la soglia della povertà fa anche è brutto no vedere queste cose Anche qua un grafico dove vediamo la disarmante situazione delle pensioni a Verona salari da fame

Producono pensioni da fame anche qua un’analisi un’analisi che fa vedere insomma un un disastro Sul mondo delle pensioni in pensione a 70 anni con 400-500 il povero destino dei giovani di oggi serve una riforma e quant’altro Attenzione però signori perché questo è quello che succede se uno non fa nulla

Se uno subisce Se uno fa lo struzzo mette la testa sotto la sabbia succede così Assolutamente sì non è per tutti così non è per tutti perché giovedì 29 lo vedremo Ci sono alcune piccole cose che a volte non costano nemmeno soldi non è questo incredibile non costano

Nemmeno soldi e vi risolvono la vita Ok Quindi mi raccomando il problema c’è è grave l’abbiamo visto ma ci sono le soluzioni le andremo a vedere facciamo un piccolo passo sui liberi professionisti abbiamo visto No ce ne sono tante Architetti ingegneri avvocati Medici eccetera eccetera periti Insomma va bene

Le casse applicano il sistema ripartizione come l’ins partiamo dal primo assunto però attenzione perché liberi professionisti in crisi le casse temono per il futuro buco da 4,6 miliardi nelle pensioni dei professionisti storia già letta Giusto Quindi l’ims in crisi figuriamoci le casse professionali la situazione del liberi professionisti è ancora più grave

Perché Perché i libri professionisti versano addirittura meno contributi tra l’altro è tutto sulle loro spalle quindi per il dipendente Abbiamo visto No una parte dei contributi lo versa l’azienda per il libero professionista tutto sulle spalle del libero professionista quindi versa meno contributi Ma questo vuol dire meno Entrate contributi dei

Dipendenti circa 33% tra il versamento datore di lavoro e e il dipendente contributi dei liberi professionisti dipende dalla cassa ma va da un 10% a un 24% e queste casse devono devono scritto nello Statuto Ok devono garantire la sostenibilità finanziaria almeno a 50 anni giustamente Il problema è che se mi

Entra poco e mi esce tanto devo cercare di far entrare di più e far uscire di meno non ci vuole un genio Questo è quello che devono fare le le casse al contrario dell’ins Tra l’altro non possono ricevere finanziamenti pubblici in questo modo non è difficile arrivare

A queste situazioni il caso in PG la ca previdenziale giornalisti è fallita con un disavanzo di 250 milioni Cosa succede in questo casi arriva l’ims si riprende l’img compresi i dipendenti l’istituto di previdenza di giornalisti in banca rotta viene assorbito dall’INPS che si accollerà oltre il conto in rosso anche

I 100 dipendenti quindi capite che l’ims c’ha anche Questo onere chiaramente adesso è diventata molto più stringente sta molto più addosso alle casse professionali perché Perché senò chi è che paga lo devo rimettere E io pago e io pago Ecco qua altri articoli non ci stiamo inventando nulla previdenza giornalisti una decisione sostenibile

Secondo lims la cassa de giornalisti garantiva pensioni più alte a 6 anni di contributi gratis con un tasso istuzione del 97% come fai a stare in equilibrio come fai a stare in equilibrio qui anche qua quando sento qualcuno che se la prende con l’ins se la prende con le casse

Professionali No no ve l’ho spiegato con una demografia di questo tipo e e con i problemi economici che abbiamo il problema non è dell’ins non è delle casse è chiaro lo vedremo poi nei prossimi webinar lo vedremo di chi è il problema una parte del problema ma bisogna intervenire bisogna Il problema

È bisogna intervenire prima chiaro ve lo dico già è questo il problema bisogna intervenire prima ma oggi è inutile anche star qua a piangersi addosso queste riforme andavano fatte fine fine siamo noi che dobbiamo prendere in mano la nostra previdenza e trovare le soluzioni per garantirci un futuro è una

Responsabilità sociale che ognuno di noi deve avere Ecco perché vi aspetto giovedì 29 ore 21 non potete mancare è una vostra responsabilità Ma tanto sarà un pensiero di domani l’ims ti restituisce i soldi giusto attenzione No non c’è possibilità di recuperare i contributi se non hai versato il minimo

Il problema esiste esiste già non ho detto l’ultima parola siamo spacciati possiamo fare qualcosa Non è che possiamo fare qualcosa dobbiamo fare qualcosa caso di mariang lo vediamo un pochettino meglio senza la nostra consulente non aveva la pensione l’abbiamo spiegato qua signori lims ti restituisci i soldi non è detto se non

Hai versato i minimi perché bisogna versare dei minimi per arrivare a ricevere una pensione la pensione non la prendi Mariangela è arrivata da noi a dire Signori io non ho la pensione Aiutatemi con la consulenza io investo pensione mensile bassa €600 va bene da gennaio 2024 ipotizzando una speranza di vita di 20

Anni signori il calcolo è che noi gli abbiamo assicurato €600 al mese con la 13a quindi per 13 per 20 anni fatto due conti sono €6000 senza tener conto della perequazione Quindi questi €100 poi aumenteranno in base all’inflazione e quant’altro signori semplicemente perché Mariangela aveva versato solo 15 anni di

Contributi con 15 anni di contributi non va in pensione consulenza investo attenzione fammi studiare bene la situazione deroga rientri nella derogato muoviamo il cosiddetto per farti arrivare la pensione la differenza è questa Mariangela che diceva ho chiesto all’ins Ho chiesto al CAF non c’è niente da fare per me quindi senza la nostra

Consulenza Mariangela non sapeva di poter andare in pensione dice che sfiga ho perso 15 anni di contributi con la nostra consulenza Mariangela Prende 600 al mese oggi ci ci Ringrazia ancora abbiamo ancora i messaggini Grazie ragazzi che mi avete salvata quindi quindi facendo verifica cosa abbiamo fatto facile verificato il suo stato

Conto contributivo Marian riuscita a prendere la pensione e non regalare i suoi contributi all’ lips grazie a deroga amato questo caso lo andremo a vedere ancora meglio nel webinar di giovedì quindi mi raccomando lo ripeto per l’ultima volta giovedì 29 ore 21 vi aspetto live andremo a vedere questo

Caso e soprattutto andremo a vedere capiti i problemi previdenziali e andremo a vedere le soluzioni Cioè cosa dobbiamo fare per garantirci di andare in pensione sereni e soprattutto di garantirci il meglio per noi cioè andare in pensione con più soldi possibili e il prima possibile nei prossimi due webinar

Tra l’altro andremo ad approfondire i ragionamenti che abbiamo visto oggi quindi perché andremo in pensione sempre più tardi e perché l’assegno sociale è sempre meno e appunto giovedì 29 ore 21 andremo invece a trovare le soluzioni per andare controcorrente quindi lo Stato mi dà la pensione sempre più tardi

E io trovo il modo per andare in pensione prima Lo Stato mi dà sempre meno soldi e io trovo il modo Trovo la soluzione per andare a percepire di più signori Mi raccomando ci vediamo giovedì 29 febbraio ore 21 live non potete mancare n

È vero che la pensione è una fregatura e non ci andrò mai? LEZIONE 1
 
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19 Comments

  1. Questa volta è un video capzioso. La prima cosa da mettere a posto, anche in modo retroattivo, sono i privilegi e le sproporzione tra quanto viene ricevuto e quanto è stato versato. Completamente d'accordo invece sull'apertura verso nuove forme pensionistiche complementari, tutelate però da chiare regole e appropriate tutele

  2. Video da incorniciare.
    Dati incontestabili. Da costringere a far vedere ai politicanti che pensano di mandare in pensione anticipata le persone, tanto loro tra qualche decina di anni non ci saranno più ma i danni li avremo noi.
    Grazie

  3. Video interessante ma cmq tutti i dati menzionati sono noti a tutti specie agli operatori che operano sui mercati.. se i CDS Italia sono ad oggi a livelli bassissimi come lo spread vs. BUND significa che tutto è prezzato e che quindi paese e BTP non sono considerato a rischio default.. quando mancheranno soldi verranno piuttosto alzate tasse su tutto il tassabile come già fatto in passato e quindi anche su eventuali investimenti azionari o fondi pensione.. i mercati lo sanno bene e prezzano quello..

  4. La signora Mariangela è stata particolarmente fortunata. Purtroppo con le nuove regole o versi 36 anni di contributi o "perdi tutto" e ti spetta la pensione sociale. C'è poco da stare a ragionare.

  5. L'inps ha inglobato inpdap che sarebbe l'equivalente dell'inps ma in questa gestione dovevano versare gli enti pubblici ed invece signori e signore gli enti pubblici come i migliori truffatori non hanno versato i contributi e mamma inps si é inglobata io carrozzone e mantiene i pensionati pubbliciti con i soldi delle aziende private, la cassa dei giornalisti é un moscerino rispetto allo scempio dell'inpdap.