180_5mf_perché il NIKKEI è ai massimi storici se l’economia giapponese è in recessione

[Musica] Buongiorno a tutti Sono Andrea panizzon consulente finanziario partner di Copernico SIM Lo scopo di questo episodio breve per la mia media e più consono al nome del podcast è quello di esaminare i flussi fiscali per il Giappone al fine di valutare come il mercato azionario possa aver raggiunto

Nuovi massimi storici nello stesso momento in cui l’economia è in recessione un mercato azionario in rialzo mentre l’economia si contrae è una situazione nuova che si è verificata anche in Germania e ve ne ho parlato alcune puntate fa nel caso del Giappone fa rumore perché questo evento un tempo probabilmente impossibile è

Contemporaneo al superamento del muro dei 39.000 Yen per il Niki Dopo 34 anni di attesa in teoria almeno non dovrebbe esserci alcun investitore a lungo termine in Giappone che sia sott’acqua nel suo portafoglio azionario i nuovi massimi storici rappresentano uno scenario molto rialzista Soprattutto dopo così tanto tempo vediamo se

Riusciamo a capire come ciò sia potuto accadere nello stesso momento in cui l’economia È scivolata nella recessione il mercato azionario non è l’economia Tuttavia ne è fortemente influenzato E viceversa la valutazione sarà effettuata esaminando come nel caso tedesco le principali informazioni sui flussi fiscali provenienti dai conti nazionali dalle informazioni bancarie nazionali e

Dalle tendenze future le tre principali fonti di flussi fiscali nell’economia giapponese sono uno la spesa del governo federale o g due il saldo delle partite correnti che incontreremo come X la creazione di credito bancario come terza voce o c Questi elementi si sommano per fornire una cifra per la domanda

Aggregata ad di da cui la formula che Già conoscete applicata alla Germania ad = G + X + C se studiamo G la spesa del governo giapponese sappiamo che al culmine del buom nipponico nel 1990 il governo gestiva un surplus di bilancio di circa il 2% del PIL Ciò significa in

Termini di contabilità nazionale che al culmine del boom e nel periodo precedente adesso il governo stava rimuovendo denaro dall’economia Nazionale nel 2022 la situazione era inversa il governo stava spendendo denaro nell’economia al Tasso del 6,4% del PIL E questa tendenza al deficit di bilancio è ed era destinata a continuare

Fino ad oggi con un deficit che corre attualmente ancora attorno al 6% del PIL è un prodotto Nazionale lordo di 4232 miliardi di dollari il governo sta iniettando ogni anno circa 270 miliardi di dollari nell’economia l’immissione di denaro nel settore domestico privato è positiva per i mercati le proiezioni future mostrano

Che il deficit pubblico è destinato a diminuire e contribuirà meno al settore privato rispetto al passato negli anni a venire questa è una tendenza negativa e contrasta l’aumento dei prezzi degli asset detto questo l’input è ancora positivo e non negativo come lo fu nel periodo precedente allo spettacolare Boom and Bust del

1990 Se osserviamo il saldo del conto corrente nello stesso orizzonte temporale Si può osservare che il Giappone ha avuto un saldo positivo delle partite correnti sin dagli anni 80 Attualmente il conto corrente rappresenta circa l’ 1,8% del PIL e si prevede che aumenterà l’1,8 del PIL rappresenta un’iniezione di 76 miliardi

Di dollari all’anno nel settore privato interno e un effetto positivo per i mercati azionari un futuro aumento del Current account Balance al 4% del PIL dove è previsto approdare nei prossimi semestri porterebbe il contributo al settore privato domestico a 169 miliardi di dollari all’anno un aumento dei flussi fiscali come questo è positivo

Per i mercati finanziari la terza fonte di flussi fiscali che si aggiungono alla domanda aggregata proviene dalla creazione di credito bancario il credito bancario giapponese espresso in percentuale del PIL è in calo dal 1995 a tocc il fondo nel 2016 E da allora è aumentato in un intervallo

Abbastanza ristretto compreso tra il 280 e il 250% del PIL le previsioni mostrano che la creazione di credito bancario continuerà a rimanere presente nei prossimi anni sebbene con minore portata dell’attuale intorno al 251 per del PIL dal 253 per corrente Questa è una mia stima conservativa del contributo alla

Creazione di credito bancario ai flussi fiscali perché li ho calcolati utilizzando il PIL del 2022 mentre molto probabilmente il PIL sarà maggiore ogni anno così come qualsiasi numero preso in considerazione da esso sommando tutto insieme i dati mostrano che la creazione di credito ha aggiunto 72 miliardi di dollari

All’economia nel 2023 e che il contributo nel 2024 sarà molto più grande di 169 miliardi di dollari e rappresenterà il 4% del PIL si tratta di un flusso fiscale positivo e positivo per i mercati finanziari quindi i mercati finanziari giapponesi sono spinti al rialzo da una crescente domanda aggregata alimentata da flussi

Monetari positivi dal governo dal saldo delle partite correnti e anche dalla creazione di credito bancario questa tendenza è destinata a continuare almeno fino al 2026 se aggreghiamo queste tre fonti di dati per stimare la domanda aggregata ovvero il saldo del settore privato possiamo rilevare che essa è stata del

8,2% del PIL nel 2022 99,5% del PIL nel 2023 11,75 del PIL nel 2024 i flussi macr fiscali mostrano Insomma che Rally del mercato azionario è avvenuto a causa di flussi fiscali forti e in espansione nel settore privato domestico Dove si trovano i mercati delle attività le previsioni per

I prossimi anni fino al 2026 mostrano che questi flussi rimarranno e si espanderanno dando così ai mercati finanziari Giapponesi lo spazio fiscale di cui hanno bisogno per espandersi quindi è probabile che ci siano diversi mesi di solida crescita davanti a noi almeno fino al 2026 sarebbe saggio attendere un

Pullback prima di acquistare di più o di acquistare per la prima volta i titoli giapponesi Tuttavia potrebbe non essercene Uno potrebbe essere il caso di acquistare a un prezzo più alto e vendere a un prezzo ancora più alto i famosi investitore William delbert Gun credeva che se un asset raggiunge un

Nuovo Massimo ha il potenziale per raggiungere i livelli ancora più alti questi flussi fiscali suggeriscono che questo è il caso per questo paese Ad ogni modo una nazione non commercia da sola ed è in larga misura ostaggio dello sviluppo del resto del mondo se osserviamo i modelli di spesa dei cinque

Maggiori governi nazionali il G5 e delle cinque maggiori banche centrali osserviamo che la situazione è simile per questi paesi a quella giapponese Un altro fattore a favore del Giappone è la sua politica monetaria che fino ad ora è stata davvero paziente mentre il resto del mondo guidato dagli

Stati Uniti ha intrapreso una campagna di aumento dei tassi di interesse per combattere l’inflazione indebolendo così le proprie economie il Giappone si è astenuto da questa politica probabilmente impossibile per il suo mercato e ha lasciato invariato il suo tasso di riferimento il Giappone è stato ricompensato con prezzi ST

Elevata occupazione e bassa inflazione ma punito con una moneta debolissima la valuta debole ha permesso però agli investitori nazionali giapponesi con interessi finanziari nei mercati statunitensi di arricchirsi molto di più degli investitori americani sugli stessi loro indici nazionali E questo proprio in virtù di un tasso di cambio dollari

Yen di fatto diventato un volano importante per la performance dello Standard and po 500 e del Nasdaq quindi gli investitori giapponesi non solo si sono arricchiti investendo All’estero ma anche rimpatri capitali liquidando i loro asset determinati in valute straniere di fatto incrementando il proprio reddito se vogliamo dire qualcosa di

Sfavorevole al Momentum del mercato giapponese ancora una volta dobbiamo riflettere sulla sostenibilità della politica monetaria giapponese laddove l’inflazione dovesse impazzire per fattori esterni e per l’estrema debolezza della valuta stessa la necessità di intervenire per la Bank of japen potrebbe diventare imperativa e questo è stato chiaro ogni volta che il

Cambio dollaro Yen si è spostato oltre il rapporto di 150 Yen per dollaro almeno fino ad ora Siamo attualmente a questi livelli e quindi o la Bank of Japan lascia lo Yen andare ulteriormente alla deriva ipotizzando una possibile debolezza delle commodities o dovrà intervenire in caso l’equilibrio si ribalt asse probabilmente il secondo

Scenario sarà più probabile nella seconda parte dell’anno Stiamo a vedere per ora gli indici giapponesi rimangono estremamente interessanti credo che il governo e la Banca Centrale del Giappone comprendono che i tassi di interessi più elevati guidano l’inflazione se la spesa fiscale governativa è copiosa e quindi per ora

Non sono intervenuti ma sono finora l’unica economia occidentale avanzata a dimostrare di comprendere questo concetto questo punto importante parla di quanto l’economia giapponese sia gestita meglio rispetto ad altre economie occidentali avanzate ma anche come essa stessa sia rigogliosa in questo contesto mentre probabilmente e viceversa in un ambiente di spesa

Fiscale austera è destinata a sottop performare per discutere con me di Giappone che personalmente ritengo conoscere meglio di altri mercati sviluppati possiamo sempre sentirci potete contattarmi al mio indirizzo email pizzona copernicos sim.com se volete leggere qualcosa ancora sul Giappone in questi giorni sto approfondendo l’ e la performance degli indici giapponesi

Nella mia newsletter zugzwang Macro vi lascio un link nelle note di questo episodio per guidare la vostra ricerca alla settimana [Musica] prossima

Fonte:

Come dice il titolo della puntata è un bel mistero e forse risolvere l’equazione AD = G+X+C, come nel caso della Germania potrebbe servire a svelarlo. Ne ho parlato nella puntata 175.

Se dopo l’ascolto di questa puntata volete approfondire un poco il tema, ne sto scrivendo sulla mia newsletter Zugzwang Macro (https://shorturl.at/hiADT)

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