Shogun, recensione della serie Disney+: epica e imperdibile

Nella lunga e ricchissima storia del cinema e della TV Shogun di James clavell brillante sontuoso romanzo storico avventuroso del 1975 è stato trasposto soltanto una volta precisamente nel 1980 un adattamento quello di Jerry London con il mitico Toshiro OM fune e Richard chamberlin protagonisti che è ancora oggi molto amato e considerato un

Classico del piccolo schermo Anche se ha poi raggiunto il cinema in un lungometraggio costruito su di un apposito rimontaggio della serie in quasi 50 anni nessuno ha tentato successivamente di proporre un pitch per una diversa trasposizione Fortunatamente il tempo è valso l’attesa perché Shogun disponibile su Disney Plus è un prodotto

Eccellente che non tradisce lo spirito intraprendente e la scrittura sopraffina del romanzo originale consegnando al pubblico una serie dove epica Romantic ismo e avventura collidono in un racconto di ascesa e Redenzione davvero imperdibile se avete amato L’ultimo samurai di Edward Wick Shogun rappresente il suo fondamentale antenato

Anche se differente per tono e struttura il principale termine di paragone viene dal modo in cui la narrazione racconta la discesa del protagonista in una cultura differente da quella occidentale mostrando gli effetti trasformativi di tale immersione su mente e anima del personaggio e cambiandolo nel profondo nello spirito e nella filosofia di vita

Stessa La storia è ambientata nel 1600 E unisce verità storica e racconto di finzione attraverso gli occhi dell’astuto Jack Black Thor un pilota inglese o engin come viene appellato giunto sulle coste nipponiche per saccheggiare le basi cattoliche dei portoghesi e e tentare un nuovo approccio diplomatico militare con il

Paese l’erasmus dove viaggia Black Thorn è di fatto la prima imbarcazione britannica a raggiungere il Giappone Ma la fame e la sete hanno ridotto lui e il suo equipaggio allo stremo tanto da sopravvivere a malapena a un tremendo naufragio Jack viene catturato e condotto al cospetto del daimo un lord

Feudale Yoshi toranaga che è però tenuto a sua volta prigioniero Insieme a tutta la sua famiglia e ai suoi Fedelissimi all’interno del Cello di Osaka dai restanti quattro daimo regenti del consiglio insieme vogliono destituire e uccidere toranaga coadiuvando all’unisono le infiltrazioni Portoghesi nella politica e nell’economia del

Giappone di cui il maggiore oppositore è proprio il Lord di Edo antico nome di Tokyo che all’epoca non era ancora capitale intuendo rivalità e giochi di potere sullo scacchiere blackthorn finisce per allearsi con toranaga e dichiarare guerra ai restanti daimo logun è un’epica e romantica epopea negli intrighi e nelle tradizioni di un

Giappone Dove vita e morte camminano in parallelo è uno degli aspetti che colpiscono e tramortisce usanze la morte aveva più valore della vita l’onore era tutto così come il rispetto e tradire se stessi e le proprie convinzioni così come tradire il prossimo era l’onta più grande di tutte da Cristiano protestante ma

Soprattutto da uomo con pochi principi Black Thorn viene catapultato in un mondo dove soppesare ogni minima parola ogni singolo gesto provando a costruire dentro di sé quello che Marico Chiama recinto in otto parti un luogo dell’anima e della mente dove riposare il cuore e lo spirito pur stando presenti nella realtà mettendosi da

Parte per fare la propria parte volenti ed obbligati la serie restituisce ogni piccolo ma fondamentale dettaglio della preziosa scrittura di James clavel già perfezionata a Monte nobilitando di fatto la caratura narrativa di Shogun e il suo modo così classico e raffinato di sviscerare bellezze e crudeltà di un

Passato e di un mondo ormai lontano Eppure terribilmente presente la composizione degli episodi è ragionata in modo acuto e ordinato con i primi tre che fungono interamente da presentazione i quattro centrali da assestamento e approfondimento più intimo dell’avventura di blackthorn e gli ultimi tre che ci portano nel vivo

Dell’epica guerriera dello scontro tra i daimio La regia è affidata a sei differenti filmmaker ma a brillare su tutti sono Frederick io toye E in particolar modo Jonathan Van tulleken Non a caso scelto per dirigere tutti gli episodi di Blade Runner 2099 in generale Le differenti Regie lasciano emergere in

Misura uguale il talento degli interpreti tra cui risaltano un magnetico e carismatico hiroyuki sanada forse nel ruolo della vita e il talento sempre più in ascesa di Anna savai che dimostra grande cifra drammatica e introspettiva dando vita a una Marico estremamente misurata brillante e ferita in tal senso il seppur Bravo

Protagonista Cosmo Jarvis risulta più grezzo di ogni suo coprotagonista caratterista Il che è un problema se vogliamo nei limiti del punto di vista narrativo che non abbandona mai la sua prospettiva ma a sorprendere Davvero è la poesia che si nasconde persino inconsciamente in ogni increspatura dell’acqua in ogni granello di sabbia in

Ogni piega di un abito di seta e nella splendente levigatura di ogni Katana un’opera Shogun che è insieme lirica e spietata aulica e popolare e che sa esattamente come stupire commuovere o irretire lo spettatore proprio per questo magnifica e imperdibile tanto come adattamento quanto come dramma E

Voi cosa ne pensate Vi è piaciuto shun fatecelo sapere nei commenti

La recensione di Shogun, serie che adatta l’omonimo romanzo di James Clavell, ambientato in un Giappone feudale ricco d’intrighi e giochi di potere.

La trama di Shogun segue la storia di Jack Blackthorne (Cosmo Jarvis), pilota inglese che si ritrova in mezzo agli intrighi di potere del daimyo di Osaka.

Leggi la recensione di Shogun su Movieplayer.it: https://movieplayer.it/articoli/shogun-recensione-serie-disney-plus-trama-storia-vera_32007/

Shogun è in streaming su Disney+ dal 27 febbraio.

Testo: Luca Ceccotti
Voce: Giovanna Delvino
Montaggio: Giulio Riservato

#shogun #disneyplus

00:00 Recensione Shogun
01:11 La trama di Shogun
02:59 Vita e morte
04:18 Gli episodi di Shogun

10 Comments

  1. Non so se sia un errore di doppiaggio o un errore degli scrittori, ma Rodriguez è uno spagnolo al servizio portoghese, quando sia nel libro che nella miniserie dell'80 è il contrario.
    Stessa cosa per il trattato di tordesillas, dove il Giappone sarebbe dovuto essere spagnolo e non portoghese come detto.
    Parlano d'impero portoghese quando le corone si erano unite nell'impero spagnolo asburgico a quell'epoca.
    È una cazzatina che mi manda ai matti perché non cambia nulla in sceneggiatura, è solo un errore grossolano da compito in classe sbagliato.

  2. Pensavo di rivedere " L'ultimo Samurai " con Tom Cruise, poi ho il visto il titolo 😂😂😂 A parte gli scherzi , grande produzione e meritato grande personaggio interpetrato dal MITICO Hiroyuki Sanada già visto in John Wick 4 , Avengers End game , nel reboot di Mortal Kombat e nell'Epico " 47 Ronin " con un Keanu Reeves che già si allenava nel gioco mortale delle KATANE .