IL FASCISMO GIAPPONESE, di MARCO DEL BENE

Siamo siamo in diretta quindi può essere pure USC Vabbè comunque non fa niente e siamo in diretta su YouTube bene Buonasera accetto accetto Buonasera a tutti stasera su storia glocale un appuntamento che ho cercato da lungo tempo parleremo con Marco del bene che insegna storia del Giappone presso presso l’Università della Sapienza di

Roma parleremo di fascismo giapponese Questo è un il primo di due incontri quindi un ciclo mini Cico di di storia giapponese perché questo è in questo si parla di di di storia del Fascismo e vediamo un po’ Com’era la destra giapponese anteguerra prima della seconda guerra mondiale nel secondo incontro Parleremo della Lenta

Democrazia giapponese po seconda guerra mondiale tipo post War tipo il titolo di del libro di Tomy io darei la parola professore Marco del bene per questo seminario diciamo così raro piuttosto raro perché nei canali YouTube difettano di questi approfondimenti sulla storia giapponese della del Fascismo Prego profess Grazie

Armando bua a te Buonasera a tutti parlare del fascismo giapponese è proprio entrare a a gamba Tese in uno dei dibattiti storiografici più complessi più sentiti che hanno coinvolto scuole sia in Europa che negli Stati Uniti che in Giappone e nelle altre parti del mondo quindi già la concezione stessa di fascismo applicata

Al Giappone apre numerose diatribe e dibattiti Fra esperti se in Giappone Questa categoria è abbastanza accettata Ovviamente parliamo dopo la Seconda Guerra Mondiale prima questa terminologia non era utilizzata negli Stati Uniti è stata a lungo invece ritenuta del tutto inapplicabile l’Europa ha una buona posizione di mezzo in Italia abbiamo

Avuto tre per tre per tre studiosi che si sono occupati di questa Franco gatti che è stato anche il mio professore il professor Valota che insegnava a Pisa e che hanno scritto appunto di di queste cose e che hanno però già fra di loro anche delle interpretazioni diverse quindi persino

Tra gli storici italiani nonostante ci sia una una concordanza sull’utilizzo del termine c’è una discordanza su quando questo può essere applicato al periodo storico giapponese Quindi c’è un dibattito se si possa parlare di fascismo E se sì da quando a quando quindi insomma su queste due categorie fondamentali per parlare di di qualsiasi

Fenomeno storico neppure su queste c’è un accordo unitario in Giappone in Giappone il primo che parla apertamente di fascismo che fa teoria sul fascismo dopo la Seconda Guerra Mondiale è uno studioso maruyama massao di cui miracolosamente Esiste un testo tradotto anche in italiano se volete ve lo faccio anche vedere è

Questo qua le radici dell’espansionismo maruyama Masao che è stato tradotto dall’inglese non dall’originale giapponese per le edizioni della Fondazione Giovanni Agnelli negli anni già qualche una trentina d’anni fa è stato pubblicato nel nel 90 addirittura 30 34 anni fa e perché parto da maruana Masso Mariana Masso è praticamente quello che tra il

Già nel 46 4546 incomincia a produrre una serie di saggi alcuni dei quali sono raccolti appunto In questo volume ahimè Ori fuori commercio in cui riflette a caldo sulle su quello che hanno vissuto lui e tutti i giapponesi fino a pochissimo tempo prima e lo fa anche eh esaminando in maniera molto

Eh se vogliamo dire ironica e anche molto sprezzante le minute delle testimonianze dei leader giapponesi che tra il 46 e il 48 sono sotto processo eh per un processo analogo a quello di Norimberga dove erano stati condannati i leader nazisti e che Rendono le loro testimonianze e in qualche modo la

Posizione di Marian Maso che per la prima volta sente parlare su queste tematiche naturalmente fino all all’agosto del 45 in Giappone esisteva solo la la propaganda Imperiale non certo la possibilità di di dibattere liberamente no e eh scrive Tra l’altro questi due saggi fulminanti proprio lì nell’immediatezza

Che si intitolano diviso in due parti la piccolezza del Fascismo giapponese e quindi già già già dal titolo si capisce che Che giudizio lui dà della classe dirigente che ha portato il Giappone al disastro quindi nel suo caso la prima cosa che lui nota è questa scars Mentre c’è nel caso del

Nazismo giapponese del tedesco una bella compattezza di una ideologica di un gruppo attorno a un leader con un chiaro progetto che che eseguono con un calcolo ben preciso e che anche a processo in qualche modo viene in qualche modo rivendicato con orgoglio Noi abbiamo fatto questa cosa perché lo volevamo

Fare l’abbiamo e l’abbiamo e l’abbiamo portata avanti nel caso del Giappone questa leadership di questi presunti fascisti giapponesi invece si rivelano dei mediocris dal punto di vista dell’analisi di Mara masau dei mediocri burocrati che non fan altro che dire ma noi abbiamo fatto soltanto il nostro dovere non volevamo F la guerra non

Voleva far questo però le condizioni erano tali che non non avevamo altra scelta se non che percorrere il percorso che abbiamo percorso che da una parte se stato senz’altro una strategia processuale per cercare di sgravarsi da responsabilità ma dall’altra ci dice anche molto sulla struttura molto più fluida e caotica del

Sistema di potere giapponese prebellico rispetto a quello di un regime invece molto ben organizzato come quello nazista la un altro studioso americano RPG Stevens ha coniato questo termine per descrivere il sistema di potere che nasce all’indomani della restaurazione Imperiale quindi del Giappone moderno quindi il fondamento

Della del sistema che su cui poi si costruisce anche il regime totalitario degli anni 30 ha definito questo sistema Soprattutto negli anni 20 negli anni 30 come una sorta di usa il termine inglese messy pluralism un pluralismo caotico nel senso non di democratico ma nel senso che vi sono nella struttura di

Potere del Giappone degli anni 20 e degli anni 30 una serie di entri in competizione fra loro e in qualche modo la politica la direzione politica che il Giappone prende in quegli anni non è tanto il risultato di un’unica volontà precisa che guida il paese in una direzione Ma come una sorta di

Sommatoria di tante no istanze ognuna che tira da una parte che alla fine sommandosi conducono il paese in una determinata direzione come mai c’era questa questa situazione un po’ caotica che rende difficile di nuovo È uno degli elementi che rende difficile capire la natura del regime giapponese perché appunto se non c’è un

Chiaro una chiara struttura di potere non ci sono Chiara responsabilità tutto poi diventa possibile in particolare è divenuto possibile dopo la Seconda Guerra Mondiale ritenere l’imperatore irito del tutto estraneo alla al espansionismo imperialista E militarista del Giappone perché era stato in qualche modo ingannato depistato trascinato Dai dai leader militaristi in una direzione

Anche se lui da bravo tranquillo biologo pacioso sarebbe voluto restare nel suo laboratorio a studiarsi i microorganismi del Pacifico e non mandare le sue porta aeree a bombardare Tutto Tutta l’Asia Ecco quindi questa struttura un po’ particolare del potere in Giappone che si crea dopo il 1868 dopo la

Restaurazione Mei è un elemento che rende confusa la linea la la la diciamo la la la gerarchia di potere in alcuni in alcuni fatti e e quindi anche il giudizio però in realtà se andiamo a scavare Bene bene tutta questa confusione non c’è però apparentemente

Ecco eh C’è cioè c’è una una un sistema apparentemente lineare l’imperatore a capo di tutto il l’esercito e il governo rispondono a lui quindi tutte le azioni che fanno l’esercito del governo sono state fatte in nome e per ordine dell’imperatore Poi però siccome l’imperatore non non parla mai non si

Pronuncia mai esistono solo degli atti scritti e questi atti scritti eh sono in talvolta non si sa chi li ha scritti Ecco sono firmati dall’imperatore Ma magari sono stati scritti da qualcun altro suo nome e quindi questa questa confusione è un elemento Ma c’è di più naturalmente c’è che nel regime giapponese prebellico

Mancano alcuni dei degli elementi chiave che invece caratterizzano i regimi fascisti in Italia e regimi in Germania chi Diciamo tra gli storici soprattutto gli storici nordamericani hanno di più rifiutato l’applicabilità tut Court della categoria fascismo al Giappone hanno evidenziato le cosiddette quelle che nelle storiografie vengono

Chiamate le le tre mancanze cioè il le tre assenze e e in particolare Intanto in per il caso giapponese non è possibile individuare il momento traumatico che fa da passaggio dal precedente regime al regime totalitario ovvero in Giappone non c’è l’equivalente di una marcia su Roma o di un incendio

Sull eag che in qualche modo F segnano il passaggio da da quello che poteva essere il regime liberar parlamentare al un regime totalitario e già questa è una bella differenza punto due e che da questa deriva anche la discordanza sugli storici che collocano il l’inizio del Giappone in in punti diversi quindi per

Per per quanto riguarda il fascismo per ritornare a a gatti appunto dicevo c’erano questi tre autori Scusate a gli autori italiani c’erano questi tre autori gatti Valota e Mazzei e uno l uno lo colloca nel 1925 uno nel 36 uno nel 1940 Quindi vedete ci sono 15 anni di

Differenza nel decidere quando è iniziato sto regime perché non c’è questo questo spartiacque due non abbiamo Il Partito Unico dite Beh allora come si fa a esserci un regime fascista se non c’è un partito unico effettivamente la cosa più vicina a un partito unico nel Giappone prebellico è la cosiddetta

Taisei yokusankai Ovvero la associazione per il sostegno al governo Imperiale che viene creata nel 1940 Quando il primo ministro è conoe fumimaro il principe Imperiale conoe fumimaro e in cui vanno tutti in quel momento tutti i partiti politici vengono disciolti tutte le associazioni vengono disciolte i sindacati tutto quanto e

Tutto va viene fatto implodere all’interno di questo partito unico omnicomprensivo quindi però questa è diciamo Un’operazione che arriva quasi un po’ al termine del processo di di fascistizzazione non al suo incipit e quindi è una notevole differenza terza enorme gigantesca differenza mentre sappiamo immediatamente identificare il leader del Fascismo italiano e del nazismo

Tedesco in Giappone non abbiamo un leader carismatico che ha guidato il paese durante il periodo presunto fascista Sì abbiamo l’imperatore ma l’imperatore è una figura assente non è cioè noi se noi associamo no ai a Mussolini e a Hitler una un culto della personalità alimentata dalle loro costanti no

Presenza dentro non solo le stanze del potere Ma anche dentro la società dentro l’immaginario collettivo con no parate discorsi film cinegiornali ecco l’imperatore reito Eh non pronuncia mai una una parola in pubblico e tutti i giapponesi non sentono mai la sua voce se non il 15 di agosto del

1945 quando alla radio viene trasmesso il messaggio registrato dalla viva voce dell’imperatore che annuncia la fine della della guerra quindi questa è la prima volta dal Da quando il Giappone è tornato a essere una potenza Imperiale nel 1868 che i giapponesi sentono la voce di roito Quindi questa figura di leader

Carismatico che guida le masse verso un futuro radioso assicurando la soluzione di tutti i problemi non c’è allora quindi se si ci si focalizza su questi tre aspetti Indubbiamente il Giappone il regime giapponese non fu un regime fascista e quindi vengono scomodata dicevo soprattutto dalla scuola storiografica nordamericana ma non solo

Altre categorie Per esempio si Allora non è fascista fu un regime ultra militarista oppure ultranazionalista Però appunto Visto che nel XO secolo il nazionalismo e il militarismo no sono due categorie di cui abbondano e che anche nelle così cosiddette democrazie il nazionalismo No è un elemento centrale Ecco la difficoltà di questi due

Approcci sta nel capire in che cosa il nazionalismo e il militarismo nipponici fossero differenti dai nazionalismi di altri di altre nazioni in che cosa erano ultra cosa che non è molto chiara Eh Cosa fa tornando maruyama massao per tentare di rispondere a queste eccezioni Lui è convinto che invece la

Natura del regime fascista del regime giapponese fosse fascista e quindi cerca di fare uno sforzo intellettuale per trovare un modo per applicare la categoria fascismo al Giappone e lui intanto dice Eh d’accordo in nel caso europeo voi avete avuto l’esperienza di una una fascistizzazione della società dal basso il fascismo come un movimento

No che nasce come un nuovo partito che poi prende il potere nonostante abbia avuto naturalmente protezioni aiuti con complicità collaborazioni dall’alto però è un fascismo è un parte con movimento diventa si istituzionalizza occupa i ganghi del potere e in buona parte sostituisce il vecchio sistema con un nuovo sistema nel caso del Giappone

Esiste un movimento fascista Esistono dei gruppi fascisti Esistono dei partiti che si ispirano ai fascismi al fascismo italiano per darvi una misura già nel Alla fine degli anni 20 incominciano a essere pubblicate in Giappone tradotte in giapponese opere omnie di Benito Mussolini fioriscono studi sul fascismo italiano su alcune caratteristiche come

Ad esempio le corporazioni perché e libri tipo ma il fascismo no Pot essere una alternativa una terza via tra il comunismo e il capitalismo in in giapponese no Quindi c’è un grosso interesse sul su questa cosa Quindi c’è un movimento Ci sono degli intellettuali ci sono dei gruppi

Violenti che cercano di attuare anche attraverso attentati terroristici in per buona parte degli anni 30 questo rivolgimento drammatico Ma questo movimento alla fine viene sconfitto Cioè mentre mentre in Germania in Italia questo diciamo questo movimento fascista questo ha avuto ha avuto successo alla fine quello che diciamo di più vicino c’è stato in

Giappone a questo il famoso famigerato incidente del 26 febbraio del 1936 un incidente in cui giovani ufficiali che sono con le loro truppe distanza intorno alla capitale cercano di in scena un colpo vero e proprio colpo di stato sostenuti da gruppi dell’ultradestra nazionalista filo fascista vengono sconfitti Quindi questa questo tentativo

Di colpo di stato di rovesciamento di fare una nuova restaurazione In nome del dell’imperatore non più del vecchio imperatore Mei ma del nuovo imperatore eroo fallisce Anche perché è lo stesso Imperatore a Rifiutarsi di sostenere questo tentativo di rovesciamento Ecco allora con in quel momento per Mario

Masao finisce il movimento dal basso ma Le istanze che erano state portate avanti da questo movimento fascista vengono introitate da una dalla dalla classe dirigente in realtà buona parte della classe dirigente già simpatizzava per questi movimenti e in qualche modo si opera una izzazione della società non dal basso ma dall’alto quindi il

Fascismo non come movimento ma il fascismo come sistema Quindi lui propone che non è detto che per forza di cose il caso giapponese ci suggerisce una via alternativa alla fascistizzazione della società quindi questa è la è è la sua ipotesi per quanto riguarda le assenze gli dice sì è vero manca un

Leader carismatico però abbiamo l’imperatore Dio in terra che è iper carismatico no e la vicinanza all’imperatore fa sì che i vari leader che si susseguono nel corso degli anni in qualche modo Godano del Carisma che gli trasmette l’imperatore quindi non ha non vi è necessità in Giappone come è stato fatto nei nei

Fascismi europei di alimentare questo culto carismatico del leader perché il i i leader anche se deboli anche se Fiacchi però essendo al al diretta dipendenza dell’imperatore godono di questo Carisma riflesso Per quanto riguarda il la mancanza del partito diciamo la prima La prima ipotesi cioè il il il fascistizzazione non non come movimento

Ma come dall’alto avrebbe quindi reso inutile la un partito che occupa il Gangi del potere perché è lo stesso lo stesso sistema che fascistizzare in Giappone questa diciamo Comunque ci sono ovviamente delle differenze notevoli quindi viene conato questo termine che in giapponese suona come tenn sei fascismo ovvero fascismo

Del sistema Imperiale proprio per indicare come il blocco di potere che per molti versi fasc Izza il Giappone negli anni 30 è un blocco di potere che è costituito dalla corte imperiale dall dall’alta burocrazia civile militare da gli elementi elementi del dei dei diciamo della classe politica conservatore da gruppi

Dell’ultradestra e dalla grande industria quindi avrebbe creato sarebbe stato questo blocco di potere che avrebbe portato alla instaurazione di un regime di tipo fascista In Giappone anche qui a differenza di quello che accadeva soprattutto in Italia l’economia era un’economia di tipo amente capitalistico e con basata sulla

Concorrenza tra le imprese ma vi erano vi era un’eccezione vi erano alcuni giganteschi gruppi i cosiddetti zaibatsu che erano una peculiarità dell’economia giapponese cos’erano gli Z bazzo gli Zazzo sono stati definiti dei monopoli di capitale attivi in tutti i settori dell’economia quindi sono attivi sia nel settore primario e della della settore

Della produzione nel settore della finanza nel settore del commercio e nascono da alcune da alcune famiglie già dell’epoca precedente dell’epoca feudale o famiglie di mercanti privilegiati che hanno avuto dei dei dei dei dei contatti forti con la vecchia classe dirigente o da ex samurai o anche in in alcuni casi

Da famiglie agrarie di possidenti agrari di alto rango e questi grandi gruppi industriali anzi questi Monopoli finanziari perché non sono solo industriali Ma hanno banche Assicurazioni tre compagnie di di di commerciali compagnie di navigazione Marittima miniere Acciaierie e tutto quanto creano questi sistemi integrati che effettivamente sono diventati una delle

Pietre angolari del del militarismo nipponico perché vivono anche in buona parte delle commesse statali e tra i grandi gruppi ricordiamo la la Mitsubishi la sumitomo la Nissan che sono tutti i nomi che conciamo molto bene anche oggi la Mitsubishi è quella che costruisce sia i caccia Zero sia nei

Suoi cantieri navali di di di Nagasaki la la gemella della super corazzata chiamato la musashi quindi ha diciamo vivono anche di di di queste di queste commesse militari quindi ecco insomma la il sistema totalitario giapponese sarebbe stato creato da questo blocco di potere corte imperiale alta burocrazia civile e militare grande

Industria partiti ultraconservatori e gruppi dell’ultra destra che erano sopravvissuti al al alle Cat tombe del 26 febbraio del 36 io posso andare avanti Non so se tu alando pui interloquire perché no no no è interessantissimo stavo ascoltando perché sono cose per me nuove tu spieghi fatto della l’organizzazione economica molto

Interessante Mi subisci la Zai batsu Cioè questo qua poi ha influito su quella Il problema è noi dobbiamo arrivare alla alla formazione della Destra chiamiamola così insomma non chiamiamola fac di questa destra militarista giapponese dobbiamo vedere da ora ins ad arrivare fino alla alla seconda guerra mondiale insomma E come mai poi

Poi ci ricaviamo anche un po’ di tempo in cui Parleremo della della destra milit della Destra all’interno dell’esercito giapponese che la cosa che che interessa è più Marina esercito e E comunque ascoltavo il filo logico Insomma da dove eravamo partiti a dove siamo dove andremo insomma Poi mi risolo

Qualche domanda dopo Insomma che è ancora prematuro Io comunque Osservo tutto ascolto tutto Dom purtroppo Mi dispiace per te e per gli ascoltatori Ma per fare un passo avanti dobbiamo farne due indietro come capita spesso nei casi di di di realtà come quella del Giappone in cui non possiamo dare praticamente

Nulla per scontato Allora ho accennato al fatto che il 1868 è la data fondamentale in cui nasce il Giappone moderno in cui si pone il primo mattone del Giappone moderno da questo punto di vista punto di vista delle categorie stor grafiche le vicende dell’Asia orientale in generale e quelle

Del Giappone nello specifico mettono sotto stress le le nostre categorie che ci Noi siamo abituati a una visione eurocentrica in cui abbiamo l’evo antico Il medioevo l’ l’o moderno insomma in questa scansione nel caso del Giappone se noi associamo il medioevo al Feudalesimo il Feudalesimo in Giappone finisce nel

1868 qui qu anche gli storici giapponesi quando poi hanno incominciato ad acquisire la la disciplina storiografica Europea proprio a seguito di questa trasformazione hanno inventato hanno tradotto i termini europei storia moderna e storia contemporanea solo che nel caso del Giappone la storia moderna inizia nel 1868 la storia contemporane inizia nel

1945 Quindi come come chiaro è tutto molto compresso Quando dopo 8 secoli ormai circa perché il primo governo militare del Giappone Diciamo che Avvia questa trasformazione in senso feudale è nel 1192 quindi dal 1192 fino al 1868 pur continuando a esistere l’imperatore questi è stato gradualmente

Estromesso dal suo potere e il potere è passato nelle mani della classe dei guerrieri Ecco quindi da questo punto di vista diciamo la la la la classe militare ha una lunga e onorata tradizione in Giappone di governo no con tutto ciò che ne consegue Insomma certamente non era un governo in

Cui si si andava per le per si andava abbastanza per le spic insomma i il gli appartenenti alla classe feudale così quelli che noi chiamiamo i samurai avevano il il kirisu gomen il diritto di tirare fuori la spada e ammazzare sul posto un un membro di una classe inferiore se questi G vi

Offendeva Ecco Insomma Questo era il livello di democrazia quando nel 1868 si ricostruisce il l’autorità centrale il Giappone è fino al fino al giorno prima è stato diviso in circa 260 feudi più i i possedimenti diretti degli Shogun dei tokugawa che erano circa un terzo del paese e quindi non ha un’identità Nazionale

Non ha una lingua non ha una cultura unica non ha una e il l’ 85% della popolazione che sono i contadini hanno vissuto in una in uno stato di servitù della gleba ancorati nel loro Feudo e e la loro prospettiva è questa per cui i contadini Forse hanno una vaga nozione

Che esiste un personaggio che si chi Chiama appunto Il principe del cielo con cui viene il termine con cui Tenno con cui Di solito noi traduciamo con imperatore quindi di è persino peggio no di quanto avviene in Italia nel senso che come no è stato detto fatta all’Italia dobbiamo fare Gli italiani

Qualcosa del genere viene detto in Giappone da fukua yukichi un grande intellettuale che dice ok Abbiamo fatto un governo giapponese ma non abbiamo un paese quindi dobbiamo fare il paese quindi è necessario molto rapidamente costruire un paese Allora questo il progetto quindi che portano avanti la questa nuova classe dirigente formata

Perlop da Samurai ma anche da principi e da aristocratici della corte imperiale quello di sintetizzato nello slogan fukoku koei cioè paese ricco ed esercito forte quindi ricostruire un’economia di stampo capitalistico la quale possa mantenere un apparato militare moderno e in grado di rivaleggiare con con gli apparati militari delle grandi potenze straniere

Perché loro si mettono a fare i compiti vedono come’ il mondo il mondo è diviso tra Nazioni imperialiste e nazioni sottoposte al dominio coloniale delle Nazioni imperialiste Allora delle due dicono Beh rischiamo di finire Colonia meglio se facciamo anche noi gli imperialisti quindi fin dal suo incipit il progetto politico che porta avanti

Questa classe dirigente è quell di creare un Giappone forte autoritario che si basi che basi la sua indipendenza e la sua il suo ruolo nel consesso internazionale come era all’epoca su una forte apparato militare Quindi questo è già l’incipit all’inizio riesumano le vecchie vecchissime istituzioni imperiali del

600 del del Seto secolo dopo Cristo dopo un po’ devono abbandonarle incominciano a vedere quali sono i modelli a cui può ispirarsi orora Il primo è la la Francia di Napoleone II che al momento sembra la La Nazione migliore del mondo la più potente Poi dopo la guerra franco-prussiana dice Beh

Forse forse i Prussiani poi i tedeschi sono sono più bravi per certi versi Quindi in effetti fanno lo shopping diciamo così per cui da la Marina La la prendono dall dall dall’Inghilterra giustamente l’esercito dalla dalla Germania l’industria dall’Europa Comunque dalla Francia dalla Germania dall’Inghilterra dagli Stati E poi dagli

Stati Uniti naturalmente Ecco parentesi la la la storia dell’ultimo Samurai quella con Tom Cruise è totalmente fasulla non c’è mai sono non ci sono consulenti militari americani che che che addestrano i soldati durante la questa fase di trasformazione ma sono consulenti militari francesi e inglesi e poi e in questo shopping dall’Italia

Assumono anche dall’Italia alcuni consulenti i primi tre docenti dell’accademia di Belle Arti di Tokyo e anche un bravissimo incisore grafico Eduardo Chiossone che è fondamentale fa una serie di cose molto importanti per per il governo tra cui realizza il ritratto Imperiale ufficiale dell’imperatore quello che viene distribuito in tutte le scuole

Dell’impero e per i suoi servigi riceverà poi una serie di premi e di e di di ricompense muore in Giappone ma ma lascia tutta la sua collezione alla città di Genova di cui era originario quindi a Genova Se volete si può fare Fate questa gita andate a vedere museo

Chiossone che ha una meravigliosa collezione di arti oggetti d’arte eh del raccolti proprio da lui eh il Eh il modello prevalente però diventa quello della della Prussia non propriamente uno stato diciamo democratico e e su quello si fa si fa un carico ulteriore cioè il sistema viene

Costruito tutto da questo gruppo di di di dirigenti ex Samurai che vogliono assolutamente il tenere il potere per sotto di loro Quindi costruiscono un sistema in cui l’imperatore è il centro di tutto ha tutti i poteri appunto è il capo supremo delle forze armate è colui che nomina il governo il governo come

Secondo il modello prussiano non risponde al parlamento risponde all’imperatore quindi l’in Parlamento non può né sfiduciare né né nominare il Parlamento il governo viene costruito un apparato burocratico centralizzato fortissimo perché il il Giappone è talmente decentrato che è necessario avere una un gigantesco apparato burocratico per guidare il paese e poi

Viene Diciamo in tutti i modi sostenuta la crescita industriale del paese e ci sono ovviamente moltissime imprese che nascono in quegli anni però tendenzialmente il governo favorisce la Quindi grandi grandi capitali e grandi industrie perché hanno più facilità diciamo così A decollare E poi perché sono anche più facilmente

Controllabili Quindi già dal suo incipit il Giappone nasce come un paese fortemente centralizzato e fortemente autoritario quindi in questo senso c’è una grossa continuità tra questo e gli anni 30 però è anche vero che la Costituzione che viene promulgata nel 1889 che tra l’altro è alla stessa identica struttura del dello Statuto

Albertino con i vari l’ordine dei dei titoli perché entrambi sono state copiate dalla dalla costituzione del Belgio che era all’epoca la Costituzione più avanzata Quindi abbiamo han una proprio la struttura identica Ma naturalmente e a parte il fatto che l’imperatore è in costituzione definito Dio discendente attraverso le infinite generazioni dal

Dalle divinità progenitrici A differenza degli Statuti europei dove no Dio per diritto Divino lì invece Dio per natura Divina però per il resto è una Costituzione perfettamente in linea con quella del diritto continentale europeo quindi introduce tutti i diritti fondamentali diritto libertà di espressione libertà di parola libertà di

Associazione Ma esattamente come poi è stipulato nel nel nel nello Statuto Albertino e in molte e in molte altre costituzioni di quel tempo con la Questi non sono diritti assoluti No è garantito la libertà di espressione entro i termini stabiliti dalla legge Quindi Ecco questo è E questo quadro

Istituzionale non viene mai cambiato durante tutta la cosiddetta epoca del Fascismo giapponese quindi ecco qui c’è un altro elemento interessante cioè il quadro istituzionale negli anni 30 e 40 non cambia Cioè addirittura nel durante il 42 in Giappone si fanno le elezioni Generali naturalmente non ci sono più i

Partiti C’è solo un partito unico con un coi candidati unici quindi diciamo un po’ una farsa ma il quadro istituzionale non non è necessario modificare il quadro istituzionale il quadro istituzionale del già che nasce nell’epoca Mei è sufficientemente autoritario per permettere da solo una deriva di stampo fascista la qui quindi ecco un’altra

Delle caratteristiche interessanti è che anche Francesco Gatti no che è stato Francesco Gatti appunto che tra l’altro è stato il mio docente quando studiava storia contemporanea a Bologna SC ha scritto questo purtroppo adesso non c’è più ma ha scritto questo testo proprio intitolato Il fascismo giapponese in prima edizione uscito per

Franco Angeli adesso in seconda edizione per la Cafoscarina mattio anche questo ahimè esaurito credo che sia esaurito esaurito il fascismo giapponese non tira come argomento diciamo nell’editoria italiana e appunto in lui definisce non solo lui insomma anche altri naturalmente ma in questo testo viene ribadito il la natura strisciante del Fascismo giapponese

Cioè la fascistizzazione avviene poco per volta gradualmente Appunto non c’è un momento chiaro di passaggio quando eh in questo sistema autoritario c’è il primo grande momento di svolta è nel 1925 e il paradosso è proprio questo perché negli anni tra la fine degli anni 20 inizio degli anni 30 Se in una fase

In cui i Si invece apparentemente il Giappone sta andando verso una relativa democratizzazione gli storici giapponesi parlano della di epoca della democrazia dell’imperatore taisho che appunto questo imperatore figlio del Mei padre di di dell’imperatore eroo che ha regnato per soli 14 anni in questo periodo abbiamo una serie di governi

Parlamentari quindi apparentemente c’è una eh una liberalizzazione una e e anche nel 1925 dopo essere stato infinitamente bloccato viene passato il eh il la legge che dà il il suffragio universale maschile a tutti gli uomini sopra i 25 anni siccome questo però dagli stessi partiti liberali Borghesi si teme possa aprire

Alla a partiti proletari Teniamo presente che in Giappone non esiste un partito socialista non esiste un partito comunista prima del 45 per un per uno strano paradosso della storia verranno creati legalmente solo durante l’occupazione Militare Americana quindi Saran gli americani a rendere possibile la nascita di un partito socialista e di

Un partito comunista in Giappone prima siccome la ideologia marxista è considerata eversiva qualsiasi partito che si ispiri al marxismo è dichiarato fuori legge automaticamente Quindi intanto non esistono partiti ufficialmente quindi Esistono dei partiti proletari che non possono naturalmente fare affid fare esplicitamente iamento a queste cose ma

E che sono tenuti molto molto sotto sotto controllo eh la la Paola dei dei partiti diciamo liberali conservatori è che il diritto di voto allargato a tutti i maschi possa aprire a questi partiti proletari cosa che in realtà non avviene perché questi partiti proletari hanno un deficit di fondo cioè

Sono per lo più animati da intellettuali progressisti senza connessione con la base quindi non sfondano mai questi partiti proletari nel Giappone prebellico hanno riescono a leggere pochissimi pochissimi rappresentanti nonostante questo allora la l’anno in cui viene fatta la legge sul per il voto universale maschile Le donne esattamente

Come in Italia avranno il voto soltanto dopo la Seconda Guerra Mondiale il il Parlamento sempre in Parlamento approva quella che è stata definita la pietra angolare del del del Fascismo giapponese del sistema di repressione del totalitarismo giapponese Ovvero la legge per il mantenimento dell’ordine pubblico la cego che cos’ha di fondamentale

Questa legge una legge abbastanza breve ma che inserisce nell’ordinamento giapponese il crimine di pensiero cioè si può essere arrestati e condannati anche all’ergastolo poi nel 28 la legge verrà emendata a comprendere anche la di morte per aver commesso crimini di pensiero non seguiti da azione contro il sistema

Nazionale non meglio definito Però che ha il suo fulcro nell’imperatore quindi il 1925 è un momento di svolta da questo punto di vista perché viene concepita per essere un Argine alle derive Socialiste comuniste anarchiche eccetera Poi diventerà invece lo strumento con cui verranno colpiti tutti gli oppositori

Chiunque io te pure no facciamo delle chiacchiere al bar qualcuno ci sente han detto che l’imperatore è un cretino arrestati spariti prevenzione detentiva preventiva infinita senza di tutele legali e poi magari dopo 3 mesi ritorniamo alla famiglia acciaccati e dopo aver subito un bel lavaggio del cervello Se no siamo morti naturalmente

E solo dopo che abbi abbiamo fatto quello che in in Giappone In quegli anni viena chiamato il Tenco cioè la biura politica C abbiamo giurato che abbandoneremo tutte le nostre idee e e serviremo fedelmente l’imperatore a quel punto dopo aver fatto questa umiliante prostran profferta di Fede Allora veniamo liberati ma insomma siamo

Totalmente screditati anche perché il diciamo è stato osservato il Giappone è un non è un paese cattolico ma un paese diciamo nefu dove la la vergogna la la faccia sociale è molto importante Ecco quindi il ruolo sociale la faccia sociale specialmente per persone professori intellettuali no che vengono screditati

Completamente è è è una cosa quasi peggio della morte Ecco allora la negli anni 20 Però questa cosa non si avverte molto bene Quand’è che si qu che si rovescia la situazione si comincia a rovesciare a partire dal 1930-31 cosa succade nel 1930-31 ci sono una serie di colpi di Stato di

Attentati alimentati Soprattutto dalle dall’ideologia di questo personaggio Questo finamente è il personaggio cardine dal punto di vista ideologico Kiki Kiki è un po’ l’ideologo del Movimento fascista giapponese nel negli anni 20 Lui scrive un libretto che poi emenda tra il 19 e il 23 un libretto che si può essere tradotto più

O meno come Lineamenti per la riorganizzazione Nazionale che anch’esso è dichiarato fuori legge ma circola molto clandestinamente e circola molto Tra oltre che nei gruppi nazionalisti anche nei gruppi nei ne del diciamo degli Ufficiali dell’esercito Imperiale soprattutto diciamo c’era questa coincidenza eh molti eh figli di agrari diciamo di

Proprietari terrieri Eh siccome per per non dividere la proprietà si dava tutto al primogenito e magari il secondo e il terzogenito dovevano fare altre carriere una delle carriere preferite era quella di andare a fare il soldato tutta la politica finanziaria del governo giapponese dal 1868 in avanti è votata a sacrificare le

Campagne da cui vengono sottratte risorse per essere investite nel progetto di di modernizzazione quindi le campagne soffrono i rappresentanti delle Campagne quindi si fa sono particolarmente sensibili anche G ufficiali a questa propaganda di kiki che invece dice dobbiamo sbarazzarci delle cricche capitalistiche un po’ la rieccheggia abbastanza no ai alle alle cricche

Plutocratico imperialista quindi dobbiamo sbarazzarci delle cricche degli affaristi dobbiamo sbarazzarci delle cricche politiche dobbiamo ristabilire un un contatto diretto tra l’imperatore e il popolo per far questo è necessario un bel colpo di stato l’ instaurazione per 3 anni della legge marziale un direttorio di 50 saggi che consigli direttamente l’imperatore l’abolizione

Delle delle della la sospensione della della della Costituzione della garanzie costituzionali una ristrutturazione del paese La la il rafforzamento del paese a quel punto il paese potrà diventare il leader non solo interno ma può diventare il leader della riscossa asiatica contro il dominio bianco quindi in questa in questa idea che poi eh

Diciamo viene riassunta anche con i tre pilastri ideologici di questo idea di fascismo giapponese che sono uno appunto come ho appena detto il il panasia ismo cioè l’idea che il Giappone unico paese dell’Asia che ha è riuscito a compiere la trasformazione moderna nel senso moderno debba liberare gli altri paesi dell’Asia

Poi purtroppo sappiamo bene che come questa Liberazione sarà invece una riduzione in schiavitù ancora peggiore tanto che faranno rimpiangere il dominio il dominio europeo delle colonie dell’Asia del Sudest asiatico quindi il pan asiatis smo No Il il il Giappone come fratello padre padre fratello maggiore che guida gli altri popoli

Dell’Asia alla libertà due familismo cioè tutto il Giappone è una grande famiglia l’imperatore e al vertice Quindi è necessario eliminare coloro appunto queste varie cricche che sono in mezzo tra messi in mezzo tra il padre e i figli bisogna rimetterli insieme E quest ricreare l’armonia sociale e poi c’è questa esaltazione

Della del del villaggio rurale dal punto di vista ideologico per cui il villaggio rurale è il simbolo dell’Armonia no dove tutti Ognuno nel suo ruolo collaborano per il bene collettivo e quindi anche nella società tutti in questo dopo questo rinnovamento dovranno mettersi rimboccarsi le mani che tutti nel loro

Ruolo chi Sotto obbedisce chi sopra Ordina a ricostruire questo paese quindi le tre cose si collegano perché il Giappone dovrà essere rinnovato rafforzato e diventare la guida del Giappone e quindi negli anni negli anni 30 ci sono una serie di attentati messi in atto da gruppi dell’esercito da gruppi del dell’ultradestra che

Ammazzano leader politici civili che ammazzano capi dell’Industria viene ammazzato uno dei il capo del dello zaibatsu yasuda vengono minacciati e feriti anche manager altri personaggi importanti di altri zaibatsu che poi incominciano a finanziare di nascosto ikiiki e gli altri per perché dir Ammazzate gli altri ma non Ammazzate noi quindi insomma in

Realtà tutto Vabbè e e quindi c’è questo clima di violenza politica fortissimo di tutti per tutti gli anni 30 primi anni 30 che si somma a una diciamo una deriva militarista all’estero perché nel 1931 le truppe e questi gruppi che erano diciamo di ufficiali alcuni dei quali avevano tentato avevano cospirato per

Fare dei colpi di Stato nell’inizio degli anni 30 non vengono pun vengono scoperti non non mettono in atto il colpo di stato vengono scoperti prima vengono alcuni di questi tra cui il mitico colonnello ashimoto kingoroot vengono vengono spediti in Manciuria dove il Giappone aveva ottenuto dalla guerra con la Russia del

19045 una conessione ferroviaria importantissima e la possibilità di mantenere delle truppe queste truppe scatenano l’invasione della Manciuria con questo famoso Scus belli no piccolo attentato dinamitardo che distrugge un metro di ferrovia E da quello invadono tutta la Manciuria c’è tutta la questione della Società delle Nazioni che interviene male tardi

Eh la la condanna l’operato giapponese il Giappone il governo giapponese invece rifiuta no le le delibere della Società delle Nazioni e abbandona la Società delle Nazioni poi sarà seguito dall’Italia no E quindi non è forse anche un caso che Italia Germania e Giappone che si la si cioè la Germania

Non non vi era mai entrata a pieno titolo ma Ital il Giappone che si avevano costruito la loro la loro collocazione internazionale sull’essere dentro la Società delle Nazioni come membri fondatori ne escono e poi finiscono evidentemente anche per cercare forse un sostegno reciproco Eh quindi questa diciamo la la radicalizzazione interna e la

L’escalation militare esterna vanno di pari passo il governo cerca di all’inizio della della della dell’invasione della Manci di fermar di fermare questa azione poi in realtà la la la la resistenza mancese è molto bassa l’imperatore dà il suo avallo e quindi si va avanti e nel

Giro di pochi di pochi mesi tutta la Manciuria viene conquistata e viene fatto No il famoso regno del Mancio a cui in cui viene piazzato l’ultimo imperatore ben descritto anche nel film di Bertolucci E questa diciamo questa deriva internazionale ha delle resistenze in patria ma queste vengono scardinate

Appunto Da queste azioni violente che vanno a colpire anche giornalisti uali giornali e hanno la loro punto di scalation Appunto nel n nel tentato colpo di stato del 26 febbraio del 36 il che fallisce ma diciamo annienta una volta per tutte ogni velleità della classe politica progressista anche quel quel poco che vi

Era rimasto molto molto Liberal moderata viene completamente estromessa Ecco quindi dal dal 36 in avanti abbiamo primi parlam Scusa governi a guida quasi esclusivamente di militari o di burocrati civili e militari no Quindi la la la burocrazia occupa le le il potere Quindi anche qui non c’è questo diciamo cambio di di di

Di di una nuova classe dirigente esterna è una Pez della classe dirigente che ne Strom un’altra il Parlamento viene completamente svuotato di qualsiasi potere e e quindi la questo si crea questo appunto blocco di cui dicevamo all’inizio esercito e Marina sempre in competizione fra loro vari ministeri il più potente di

Tutti il Ministero dell’Interno il Ministero dell’Interno nel corso degli anni 30 diventa già all’inizio lo era ma diventa proprio la la pietra angolare del controllo sociale del Giappone al Ministero un po’ come anche nel nella Germania nazista no c’erano i i blocchi di quartieri blocchi di di di

Di di condominio anche in Giappone vengono creati blocchi di vicinato i gruppi di cinque famiglie che sono un sistema piramidale che fanno direttamente vertice al al Ministero dell’Interno quindi il Ministero dell’Interno Controlla praticamente tutta la società e e poi c’è ovviamente una furiosa propaganda E da questo punto

Di vista se posso anche aut citarmi Io ho fatto appunto Prego Prego Prego libro qua asmedia e consenso del Giappone prebellico casa editrice Milano 2008 mi sa anche questo ormai in via di esaurimento se non già esaurita Vabbè se ne sarà magari si farà una ristampa Ecco una cosa che ho

Trovato estremamente interessante è come per certi versi la dal punto di vista del controllo dei media il Giappone somiglia all’Italia per certi versi somiglia alla Germania somiglia molto all’Italia per quanto riguarda il controllo dei dei della stampa anche se ci sono diciamo alcuni alcuni fogli di regime però la gran parte dei della

Stampa resta quella del del periodo precedente Quindi come in Italia continua a esistere il Corriere della Sera continua a esistere così in Giappone esiste la saimu manich simboli principali giornali spesso con le stesse persone che però invece di essere se vogliono continuare a lavorare devono F diventano propagandisti no Quindi da

Questo punto di vista il la propaganda giapponese è particolarmente efficace perché chi va a leggere si trova gli stessi giornali molte volte con le stesse firme che però non ti scrivono più in maniera indipendente Ma che sono sottoposti a un controllo ferreo nel caso del cinema invece la il

Modello seguito è quello tedesco quindi nel 39 viene fatta questa legge sul cinema che mette sotto controllo l’industria cinematografica l’Italia fascista e il Giappone avevano due problemi opposti perché negli anni 30 il Giappone l’industria cinematografica giapponese è in pieno Boom quindi il governo Deve tenerla sotto controllo

Mentre da noi no il fascismo che pur considera il il cinema l’arma più forte deve fare di tutto per stimolarla perché dopo no il la prima guer alla fine della Prima Guerra Mondiale La cinematografia italiana era collassata in una crisi da cui non riusciva a venir fuori Ecco

Quindi e poi Appunto ci sono gli altri media come il la radio che inizia nel anch’essa nel 1925 quindi sto 1925 torna sempre che fin dall’inizio è sottoposta a un rigido controllo governativo Quindi direi che quand’è che si realizza questa questo regime totalitario in maniera graduale Quindi prima vengono eliminati

Gli oppositori più evidenti eh che che fanno riferimento al marxismo gruppi proletari per nel nel nel tra il 30 e il 31 questi vengono spazzati via ehm il movimento anarchico è già stato in larga parte decapitato nel 1923 c’è stato questo terribile terremoto qualche zelante poliziotto Che

Poi verrà promosso e mandato di nuovo in Manciuria a far fortuna Eh ha la bella idea di strangolare e uccidere eh alcuni Eh itoe E osugi sakae che erano due compagni erano due i due esponenti uomo e donna esponenti del di spicco del Movimento anarchico con il nipotino di

Lei di 6 anni li uccide li butta in un pozzo quindi diciamo questi gruppi i gruppi anarchici i gruppi proletari vengono sterminati il il drammaturgo kobayashi takiji che scrive quest’opera molto importante il peschereccio di granchi questa critica sociale viene ammazzato di botte nella stazione di Polizia di tsukigi a

Tokyo dopo essere stato arrestato quindi diciamo questo questi movimenti sono i primi a sparire poi si va si asta l’asticella quindi Si incominciano a colpire i partiti Liberal Borghesi che vengono definitivamente estromessi nel 36 i sindacati gli altri rupi che verranno disciolti tutti nel 1940 ma intanto è stata proibita la libertà di

Eh di di di sciopero labilità di organizzazione quindi è stata invece creata la la società per la collaborazione che in cui invece Eh appunto Tutti devono collaborare assieme per il bene del paese Eh quindi diciamo un pezzo alla volta queste Questi elementi vengono smantellati e Eh quindi questo percorso che inizia nel 1925

Gradualmente perdiamo sti pezzi e arriviamo nel 1940 in cui in un tentativo di diciamo di riaffermare il potere civile questo principe con noi fumimaro viene fatto primo ministro e fa questa operazione di questo partito unico che dovrebbe essere un po’ diciamo l’equivalente dei partiti unici eh dell’Europa ma fascista e nazista ma

Che in realtà resta un progetto un po’ sghembo e quindi diciamo non c’è un un chiaro centro del potere quindi c’è tutti questi centri di potere che in qualche modo competono fra di loro dove naturalmente l’esercito e la Marina Imperiale hanno un peso specifico eh di prima di primo livello ma in cui

Non non sono non hanno un potere assoluto Quindi da questo punto di vista non si può descrivere come esattamente un regime militare perché comunque continua a esistere il governo continua a esistere il Parlamento le continua a esistere la corte imperiale Eh il il Insomma delle delle delle delle dei

Compromessi li devono raggiungere Poi appunto le forze armate non sono sempre in competizione fra loro la marina e l’esercito e poi anche all’inerno dell’esercito sono fazioni diverse quindi diciamo non è sto blocco unitario tant’è che quando il Giappone no decide di il governo giapponese decide andiamo a bombardare per l’harbor a quel punto

In realtà il Giappone è già in guerra da da 10 anni con la Cina tant’è che forse potremmo dire che la Seconda Guerra Mondiale inizia nel 37 Quando il Giappone invade la Cina e poi nel 39 si espande all’Europa con l’invasione della Polonia potremmo anche dirla

Così quindi L’Asia è già in guerra in una guerra totale dal 37 con la guerra totale in Cina e a quel punto proprio dal 37 in avanti non c’è più la possibilità di avere una minima voce di di discordia e alla fine si colpiscono persino le figure più rappresentative del del

Del sistema di potere il caso proprio più eclatante è il caso di questo costituzionalista minobu chi era sto minobu era professore ordinario all’università Imperiale di Tokyo nella facoltà di legge la più prestigiosa istituzione del Giappone membro della Camera dei pari di nomine Imperiale ultraconservatore cosa ha fatto per

Essere eh privato di tutte le sue cariche i suoi i lavori banditi e lui è straci zato non non finisce in galera per un per ma ci va vicino perché nel negli anni 101 del 900 inizia a pubblicare dei dei dei libri di diritto costituzionale in cui dice con la riforma della Costituzione

L’imperatore è diventato uno dei degli organi del dello Stato con appunto c’è l’imperatore c’è il governo c’è il il quindi insomma il giudiziario c’è l’esecutivo c’è il eh E quindi Ma è diciamo libri normalissimi di diritto costituzionale nel nella metà degli anni 30 l’associazione di riservisti che cerca

Sempre obiettivi trova questa cosa e lo massacra con una campagna diffamatoria accusando di lesa maestà E questo porta la sua rovina e di nuovo questo è solo un esempio forse il più eclatante ce ne sono molti altri c’è lo lo storico tsuda sokic che viene invece messo in galera perché ha usato scrivere

In un libro che non è vero che l’imperatore discende dalla dea del sole che non ci sono prove storiche che dimostrano questa cosa Ecco da si parte dagli anarchici dai socialisti da per arrivare a colpire chiunque quindi si crea un clima di paura nella società in cui grazie anche a questa famigerata

Legge del 25 da un momento all’altro la polizia di pensiero può arrivare in casa tua portarti via senza nessuna spiegazione tu sparisci e boh Ecco quindi Ecco questo è un po’ Ci vorrebbe una settimana Secondo me a dar tut i dettagli però è un po’ un tentativo di dare alcune linee generali Ecco

Certamente abbiamo detto tutto Insomma ci manca soltanto la seconda guerra ma quella è una cosa a parte perché poi molto lungo però abbiamo detto i prodromi Insomma come ci siamo arrivati Come ci siamo arrivati È stato tutto molto interessante parliamo di qualche l’ultima domanda che abbiamo esaurito l’ora i principali esponenti militari

Questa destra militare almeno il primo il principale Dicci il principale ma direi che senz’altro possiamo ricordare tojo hideki No che è Primo Ministro dal 194 al 1944 che oltre a essere diciamo è quello che è stato il più vicino ad essere il dittatore del Giappone perché oltre a

Essere primo ministro era anche capo di stato maggiore dell’esercito Imperiale e anche ministro della guerra quindi ha le tre cariche tre cariche centrali Ass sommate nella sua persona però poi nel 44 a seguito dei rovesci eh multipli eh del nel nel Pacifico delle delle guarnigioni giapponesi Eh è costretto a dare le

Dimissioni proprio per prendendosi la responsabilità di questa di questo fallimento quindi già questa Ce la dice abbastanza di abbastanza interessante Ecco quindi anche l’uomo Diciamo che è stato l’uomo più potente che è il primo imputato eh durante il processo di Tokyo tenta di suicidarsi ma lo salvano Si si

Spara una pistolettata nel cuore ma sbaglia per un millimetro e quindi lo riescono a riacciuffare lo salvano e poi loro portano al però ecco quindi anche lui che è stato diciamo il leader più più potente di questo sistema è comunque un membro dell’ingranaggio e quando va

Al a processo lui dice io non ho fatto altro che eseguire gli ordini lui che è il capo di tutto se non che ci fosse Gi l’imperatore però non può dire che è stato l’imperatore darmi gli ordini perché sennò lo tirerebbe in causa e quindi diciamo l’ultimo servigio

Che fa l’imperatore è dire in maniera molto contorta che ha obbedito Agli ordini ma ha travalicato gli ordini Ecco non riesce a dire proprio ho tradito l’imperatore perché G Evidentemente gli si brano le le budella e poi per alla fine Insomma viene condannato lui e gli altri vengono mandati a morte così poi

Dopo non ci sarà più discussione G impiccano e chiudono lì la storia e e finisce un altro personaggio che forse è famosissimo diciamo peramo i personaggi più famosi togio dechi è quello che anche nelle vignette che fa gli americani c’è muzzolini c’è Hitler e c’è lui insomma di solito nelle vignette

Anche se molto stereotipato occhialoni tentoni fuori l’altro personaggio stra famoso forse il mitico Ammiraglio yamamoto di cui abbiamo sentito tanto parlare no E che apparentemente era quello che invece era della Fazione delle dell’esercito della Marina Imperiale con l’ammiraglio jonai che era stato lungo il suo diciamo mentore ed

Era stato il ministro della Marina e aveva la Marina che si era opposta alla al patto tripartito Eh che poi in realtà prima era un patto con la Germania nazista in cui l’Italia viene tirata dentro un po’ così no a seguito e quindi aveva cercato di bloccare questo avvicinamento con la

Germania nazista soprattutto perché questo avrebbe comportato inevitabilmente un confronto poi con Gran Bretagna e poi con gli Stati Uniti come fu però nel momento in cui la decisione viene presa non è che sto grande lungimirante diam moto che no sembra a cui sembra che sembra abbia affermato se facciamo Gu agli Stati

Uniti vi posso garantire andremo avanti 6 mesi poi non lo so Allora non lo so però non fa nulla di concreto non è dice no vabbè piuttosto che far la guerra faccio Mi metto in piazza davanti all’imperatore e mi faccio il suicidio rituale per dimostrare che no come tutti

Gli altri Fai il bravo burocrate esegue gli ordini fa il meglio che può eh Viene ammazzato No nel 43 quando ancora la la l’ondata della marea Non ha non ha reinvestito in pieno il Giappone Quindi anche n Giappone postbellico è diventato mentre togio i dechi è diventato un po’ il simbolo di questo

Passato militarista eh Invece l’M miraglio isoroc mamoto è diventato un simbolo di un eroe che ha combattuto per il suo paese muore prima della disfatta toale quindi in qualche modo il suo nome non è associato a questa disfatta eh Poi diciamo di di di di personaggi ce ne sarebbero tantissimi

Però mi pare che andiamo oltre andamo oltre andiamo oltre andiamo andiamo io ti ti ringrazio Ti ringrazio e ci diamo appuntamento alla prossima volta in cui parleremo del Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale vediamo il sistema politico e il sistema industriale giapponese dal 46 ad oggi e Ringrazio tutti gli ascoltatori

Questa puntata la potete vedere nel canale YouTube storia glocale che diffonderò tra poco Buonasera a tutti e buonasera e grazie professore del bene Buonasera Grazie dell’ospitalità e a presto l

MARCO DEL BENE tiene una conferenza sulla Destra militarista nel Giappone imperiale (1868-1945). Modera ARMANDO PEPE.
Link:
https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/users/marcodelbeneuniroma1it

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