✨CARLO SINI – RITRATTI D’AUTORE: IL CAPITALE DI KARL MARX 📚 – P.2 (inserti a cura di Dante Channel)

Bene dopo questa eh intensa interpretazione lettura di una parte del Capitale di Marx ci sarebbero davvero tante domande da fare professor chi vuole iniziare siamo qui c’è un microfono che aspetta Buonasera a tutti professore volevo fare questa domanda cioè il marchiso voglio dire il Mars il lavoro che ha fatto il No oggi

Vediamo che effettivamente è una cosa reale anche nella nostra era però Ecco quello che si è visto nel socialismo reale Diciamo quello che anche Marx e Engels dicevano nel manifesto la dittatura del proletariato che ovviamente a quell’era quel sistema di governo Poteva essere anche un sistema di governo maggioritario perché la maggioranza

Erano pretari ma forse oggi nella nostra era non è proprio così perché c’è il settore dei servizi Ecco quello che come possiamo trovare un nesso tra la democrazia e il marchiso Cioè come lo vediamo oggi che secondo me cioè anche per fermare questo declino dell’Italia dell’Europa del mondo industrializzato

Che secondo il mio modestissimo parere è dovuto al sistema della democrazia rappresentativa che non riesce a risolvere i problemi anzi crea perché diventa casta e consuma e ricons sua e quindi ecco con la democrazia diretta con gli strumenti della democrazia diretta che sono i referendum che sono

La revoca del mandato dell’eletto per la giusta cioè EC Come possiamo coniare oggi la democrazia diretta e il marismo Cioè questo grazie tanto altre domande Bene cominciamo a dare risposta a questa eh Questa è una delle domande delle domande delle grandi domande Certamente le idee molto chiare su che cosa non funzionava nel

Capitalismo sia del suo tempo sia come struttura generale dell’economia mondiale ma non aveva idee altrettanto felici e D’altronde questo si capisce su quella che poteva essere la soluzione e si faceva anche delle illusioni a mio avviso modestissimo delle illusioni antropologiche si potrebbe dire sul fatto che la classe

Degli oppressi per dire così dire inetta insomma i proletari essendo una classe che non aveva che le lacrime dei suoi occhi per piangere e le braccia per lavorare cioè non possedeva niente una volta divenuta il fulcro il centro della rivoluzione socialista non si sarebbe comportata per acquisire una proprietà non aveva più

Niente non aveva da difendere nulla diceva Marx come tutti forse ricorderanno che era quella tipica classe che negava le classi perché non era propriamente una classe era un’umanità che lavorava 12 ore al giorno 14 ore al giorno anche i bambini quindi non aveva più nulla questo secondo Marx

Doveva essere garanzia che non si sarebbero riprodotte all’interno della società socialista sia pure attraverso delle fasi che lui prevedeva di di avviamento avrebbe dovuto affrancarsi contro le classi soprattutto degli individui contro gli individui e E questa io credo che si sia si sia rivelata un’ingenuità no si sia rivelata

In sostanza una visione ottimistica della natura umana che non teneva conto di alcune alcune alcune componenti che non sono figlie del capitalismo come non sono figlie del marxismo ma sono figlie più antiche che hanno una storia PL pluri plurimillenaria nella storia dell’umanità e quindi il sistema marxista in Russia non poteva che

Fallire oltre a tutto contravveniva ad una regola come sapete molto chiara posta da Mars alla quale lienin consapevolmente disubbidì allettato dall’occasione Ma consapevole leggetevi le riflessioni di lienin sono molto chiare su questo punto Marx riteneva che il passaggio ad una società senza classi dove i mezzi di produzione e il capitale sarebbero stati

Socializzati e quindi propietà di tutti se si può dire così e garantiti da uno Stato non non di polizia ovviamente no da uno Stato proletario riteneva che questo passaggio fosse possibile solo là dove il capitalismo fosse arrivato al culmine del suo sviluppo storico quindi immaginava che la rivoluzione sarebbe

Scoppiata a Londra sarebbe scoppiata a Parigi sarebbe scoppiata a Berlino come rosal Luxemburg D’altronde no pensava che solo lì dove c’era da rendere comune un capitale esistente Ma dove c’era solo la miseria o dove c’erano i servi della gleba ancora i vecchi contadini analfabeti lì mai Marx avrebbe pensato che ci fossero le

Condizioni per uno stato socialista però la rivoluzione russa è nata dalla guerra dalla crisi del dello Zar e lienin si ha detto tentiamo o non tentiamo e dopo ha pagato ha pagato un prezzo Altissimo perché siov provato a fare una cosa impossibile a socializzare ciò che non c’era sostanzialmente e a costruire una

Società post industriale in una società che era preindustriale Voi capite no questo questo dramma si è ripetuto in vari luoghi della terra No in Africa in Oriente nelel medio oren eccetera eccetera no portare si ripete anche oggi intendiamoci con la pretesa americana di portare la democrazia là dove in realtà non ci sono

Le premesse per una democrazia neanche neanche quella corrotta nella quale viviamo noi ma insomma Certamente cosa diversa dalle etnie da queste cose che sono altra cosa sono altra storia Allora la domanda che è stata sollevata È ovviamente una domanda molto impegnativa come noi possiamo immaginare una democrazia reale in una

Società complessa molto più complessa di quella che aveva davanti agli occhi Marx in una società dove è accaduto un fenomeno uno strano fenomeno che gli economisti ancora non sanno spiegare con chiarezza Cioè che il settore del terziario ha sormontato di gran lunga la produzione vedete che Marx parla sempre

Di capitale produttivo e quando deve fare un esempio dice le ferrovie le miniere e ma oggi Noi siamo al 70 75% di lavoro terziario quindi di lavoro dei colletti Bianchi diciamo così no mentre i colletti blu si sono ridotti di moltissimo Non sono più il proletariato non c’è più quindi tutto questo è

Cambiato enormemente bisogna sempre tener presente grandissima la capacità di analisi di Mars Ma certo non poteva immaginare poi gli sviluppi nei quali Noi siamo oggi coinvolti allora quale democrazia in quanto essa non sia la ripetizione di sistemi di potere non sia la ripetizione In sostanza di un capitalismo

Ecco allora io più che rispondere perché ovviamente Questa è la grande scommessa No la grande domanda che abbiamo tutti davanti agli occhi e che sulla quale tutti si esercitano in varia modo vi dico come la pensa questa aronda rooi che è una scrittrice indiana la quale esalta Insomma si dice perfettamente

D’accordo con i ragazzi che hanno occupato Wall Street o che fanno questa lotta davanti a Wall Street No negli Stati Uniti che hanno occupato il parco eccetera eccetera e dice la cosa grande è che per la prima volta sia all’interno dell’impero americano che nasce questa protesta No questa protesta contro una

Economia finanziaria appunto che sta devastando la terra che sta creando milioni di morti li ricorda in varie occasioni vari interventi dell’American Way of life che ha portato come modello in realtà la diffusione del conflitto su tutta su tutta la terra dicendo che si portava la pace Queste sono gli errori

Del nostro tempo Ricorda per esempio che la il suo paese l’India che è un paese Tra i più poveri del mondo in cui i poveri Sono più numerosi dei poveri dell’Africa bene questo paese ha comprato per migliaia di miliardi di dollari una fornitura militare dagli Stati Uniti queste sono cose incredibili

No sono cose prive di Qualunque senso ma volendo venire ad una qualche risposta Lei ha una formula che mi sembra molto mto sensata non è solo sua naturalmente Ma la dice bene dice si tratta di non fare miracoli non ci sarà mai una democrazia perfetta questo lo sappiamo l’essere umano ha i suoi

Problemi si possono fare alcune cose si può cominciare a pretendere da questa società capitalistica industrialis produttrice di merci legata all’economia del mercato nessuno pensa che la si possa stravolgere da oggi a domani sarebbe una catastrofe Tra l’altro morire tutti no Quindi Dobbiamo intervenire con una [Musica] prudenza necessaria con un realistico

Senso delle cose ma con una certa fermezza su alcuni punti perché su quelli bisogna cambiare perché così non si può andare avanti così c’è soltanto il baratro e i punti che lei indica io li trovo molto suggestivi diciamo così sono quattro punti primo mettere fine alle proprietà incrociate nel mondo degli

Affari i produttori di armamenti per esempio non possono controllare anche reti televisive leà società minerarie non possono gestire i giornali le aziende non possono finanziare le università già i gruppi farmaceutici non possono controllare i fondi per la sanità pubblica ha ragione e qui proprio c’è il terziario che

Veniva evocato no il terziario deve essere tenuto libero quanto più è possibile dagli interessi privati e non è vero che come dire la concorrenza privata come si ama dire nel sistema liberisti produrrà un miglioramento del prodotto produce un abbassamento del prezzo questo sì perché ha l’esigenza di avere tanti acquirenti il più possibile

Appunto sempre più sempre più sempre più e perché certamente per questa via come dire può combattere No il proprio competitore ma la qualità del prodotto è inversamente proporzionale alla sua diffusione questo lo sappiamo bene Non è che siccome avremo cinque reti televisive avremo una migliore televisione avremo una pessima

Televisione moltiplicata per 5 e se sono 10 moltiplicata per 10 andate a vedervi la televisione negli Stati Uniti che cosa orrenda che è tutto quello che si può fare affiancarla magari con qualche canale un po’ più decente questo sì ma sostanzialmente il punto quindi non è quello come dire di accusare il

Terziario No no il terziario deve poter svolgere la sua funzione che è una funzione informativa indispensabile perché se non c’è informazione in una società complessa siamo perduti e se non c’è informazione onesta No ma perché sia onesta la rete televisiva Non può essere di qualcheduno Il giornale non può essere di

Qualcheduno e così via no ma soprattutto soprattutto non può essere del presidente del consiglio Non può essere No ovviamente no perché questo è questo è semplicemente ridicolo capite questo è semplicemente ridicolo No è mostruosamente ridicolo che questo possa accadere non è possibile appunto come dice bene la nostra indiana controllare

I fondi per la salute pubblica e nello stesso tempo fare prodotti farmaceutici non è possibile no il conflitto interessi deve essere evidentemente denunciato al cuore dell’impero ed è il primo punto difficilissimo da fare eh Perché si scontra con interessi evidenti Su questo siamo tutti Non siamo mica

Nati ieri ma si si scontra anche sulla libera iniziativa che è certamente un valore No ma la libera iniziativa Ricordatevi la frase di kees la libera iniziativa è una cosa bellissima nell’interesse di tutti ma quello che la libera iniziativa non ha interesse a fare per esempio informare onestamente che lo faccia lo

Stato perché il privato non lo farà mai e questo è come però lo deve fare lo Stato Ah qui si apre un altro capitolo eh non è che io sono così ingenuo da dire abbiamo risolto tutto no però intanto cominciamo a vedere che la concentrazione di proprietà per cui io

Ho questo poi anche quello poi anche quello poi anche quell’altro è quella cosa che proprio non dovrei avere perché è in conflitto di interesse con quella che ho detto prima Ecco questo questo basta una legge basta una buona legge per impedire che tutto questo accada secondo punto le risorse naturali e i servizi

Essenziali acqua elettricità sanità e istruzione mi pare che sono messi bene non possono essere privatizzati è semplice chiaro e normale l’istruzione Non può essere [Musica] privatizzata mandiamo emaila nostra indiana Terzo punto Tutti hanno diritto a una casa all’istruzione e all’assistenza sanitaria eh cominciare col dire che Tutti hanno diritto a una

Casa all’istruzione Beh sennò lo Stato cosa ci sta a fare cosa serve lo Stato No no quarto Ecco questa è la cosa più grossa Secondo me e forse è la più importante e quindi la più dura i figli dei Ricchi non possono ereditare la ricchezza dei genitori Pensateci nella [Applauso] [Musica]

Notte forse non del tutto [Risate] Ecco altre domande eh CH Buonasera Io sentendo rileggere queste pagine mi è venuto il dubbio se si trattasse di KL Marx o di gruccio Marx Nel senso che molte cose fanno almeno dopo tanto più di un secolo se non ridere sorridere insomma

Sia per ingenuità colossali di tipo antropologico che ha sottolineato il professore prima e sia forse c’è anche per altre questioni Plus valore il guadagno dell’imprenditore viene dalla sottrazione delle ore di lavoro non pagate dall’operaio che ha prodotto una merce non c’entra nulla l’idea dell’imprenditore il rischio di impresa

Le notti ins sonni i fallimenti magari di qualche imprenditore Non lo so le bolle le borse facile sparare giustamente come sulla croce rossa oggi sulle borse però l’alternativa tornare all’economia di di cortile di corte di autoconsumo di di scambio D’altra parte forse non bastano neanche forse non bastano neanche degli

Organismi di controllo che tutti auspicano sulle borse forse non bastano perché se ne parla da da anni e non si porta non si realizza nulla di concreto quindi chiedo al professore se questi che hai elencato prima sono mi sembra degli ottim indicazioni però di di di intervento di calazioni di

Controllo di un’economia capitalistica quindi gli chiedo se lui come dire è rassegnato a un’economia capitalistica migliorata o se ha in mente delle soluzioni diverse alla rifkin o sue o di altri Sì meno male che c’è anche una voce no un po’ critica perché dobbiamo essere svegli no essere attenti Beh

Adesso non parliamo del Plusvalore che non era oggetto di queste letture e che anch’io considero molto interessante in quel tempo e per quell’economia Ma certamente è insufficiente a spiegare la produzione oggi Certamente Eco su questo ci sono intere biblioteche No sulla questione del calcolo del Plus valore in in

Marx resta certamente il fatto Resta un fatto che non è tanto il rapporto tra l’imprenditore e il lavoratore dipendente che ovviamente è verissimo che l’imprenditore a sua volta affronta dei rischi e che nello stesso tempo la sua il suo coraggio la sua inventiva la sua capacità di di creazione È preziosa

E non va certo depressa il punto non sta lì ovviamente il punto Casomai starebbe nel fatto che non è che uno si alza al mattino e e dice come [Musica] l’eporediese voglio più servir e l’imprenditore non nasce perché uno ha la vocazione Celeste di fare l’imprenditore Ecco se un dato di fatto

Sul quale dobbiamo riflettere no andate a dire a un giovinotto di Cosenza se vuole fare l’imprenditore E allora questi sono problemi reali no che non tolgono Naturalmente la Giusta osservazione che l’imprenditore fa un lavoro prezioso e che dobbiamo salvaguardare questa creatività e che talvolta è bene anche che uno faccia un lavoro dipendente

Perché l’imprenditore sa fare più cose di lui Vabbè questo va benissimo C’è una però una Diciamo non eguaglianza di opportunità sociali e su questo mi pare impossibile Risp certo uno può dire ma con Kant sappiamo che l’uomo è un legno storto non la raddrizzerà fare qualcosa di meglio

Questo no una situazione Nella quale le opportunità siano meglio distribuite anche se non egualmente o equamente distribuite E questo l’ha già detto prima in quell’elenco Casa lavoro e salute se noi garantissero allora si vede chi può fare l’imprenditore e chi no e non semplicemente perché uno ne ha i mezzi

Beato lui Poi magari è bravo Grazie no Siamo tutti pieni di meraviglie di ammirazione di fronte a uno che è bravo ma resta il problema sociale di partenza e la questione del controllo Ecco la questione del controllo è una questione delicata perché qui noi ci muoviamo tra

Due poli opposti quelli che dicono e kees era uno di questi perché kees credeva Profondamente nel sistema liberale nella democrazia e aborriva totalmente il sistema sovietico e aveva le sue ragioni naturalmente quelli come kees dicono bisogna riformare il sistema bisogna stabilire delle regole delle leggi ben precise delle norme che rendano per

Esempio la concorrenza di mercato un fatto reale e non un fatto puramente nominale dove le associazioni tras eccetera devono essere proibiti inibiti eccetera eccetera e quelli che dicono Siete dei puri illusi perché questo non è accaduto mai perché non è vero che il mercato ha selezionato se non in alcuni

Casi Certo ma perlopiù il mercato è eterodiretto il mercato è nelle mani di pochissimi di poche famiglie al mondo ma davvero di poche famiglie siamo su qualche centinaio di famiglie che detengono il capitale finanziario di tutta la terra insomma E questo mostra chiaramente che un’economia di mercato

Immaginata con i criteri liberisti è una fantasia ci sono alla base dei poteri reali delle forze reali delle opposizioni reali E chi dovrebbe fare le norme non è in grado di né di farle né di farle accettare non è in grado di governare Chi governa deve in qualche modo mediare con questi poteri

Costituiti quale sia la giusta Beh questa è una scommessa cioè bisogna credo tener conto di molte cose no tener conto di molte cose vuol dire anche immaginare il prezzo immediato che si verrebbe a pagare io potrei essere d’accordo di più con una soluzione più drastica diciamo la

Verità ma poi me la sento di immaginare quale conseguenza di morti questo che porterebbe e Insomma bisogna stare attenti Quindi forse meglio un po’ più poveri ma ancora vivi insomma no quindi credo che la politica consiste essenzialmente nell’arte della mediazione non nell’arte della risoluzione nell’arte della mediazione

Del fare di volta in volta quel che è meglio Ecco credo moltissimo a Guicciardini ammiro sconfinatamente Machiavelli il mio animo è tutto con Machiavelli però quando leggo guiciardini dico porca Eva c’ha ragione no gli esseri umani sono fatti proprio così Bisogna andarci con caudela bisogna muoversi con i piedi di piombo Perché

Senò succedono catastrofi per tutti e non è detto che venga fuori il migliore Anzi nei momenti nei quali la piazza decide e chi ci va in Piazza I facinorosi I violenti i rancorosi anche talvolta i coraggiosi per carità gli audaci che forse però sono i meno adatti

A governare poi eh perché non hanno né misura né E insomma è è una questione molto delicata e molto sottile quanto Però alla ingenuità No nel credere fermamente Ecco vi leggo Allora quella quel passaggio che vi avevo promesso di Un economista dell’Accademia dei Lincei che io ho sentito con grande interesse

Hanno fatto una un un convegno all’accademia dei Lincei appunto sulla crisi attuale dove hanno invitato tutti i maggiori economisti italiani premi Nobel eccetera una cosa che veniva fuori che adesso spero di trovare si riferiva precisamente al sistema di Rating no di al sistema di valutazione Sì delle Agenzie

E grosso modo questo mio collega diceva così quant al sempre più abnorme funzionamento della finanza e delle relative agenzie di valutazione le famose famigerate agenzie di valutazione Jack haes osservava che le decisioni degli operatori finanziari si riferiscono a periodi brevissimi domani dopodomani fra un mese FR fra 7 giorni eccetera eccetera al

Fine di una immediata speculazione che sfrutti le continue oscillazioni del mercato ne deriva che le previsioni sull’andamento finanziario non è necessario che siano conformi a una situazione economica reale e di lungo termine non è questo le agenzie di valutazione che oggi dicono che l’Italia AV alle 7:00 domani 7 e mezzo dopodomani 5

Più non è che corrispondono davvero alla situazione a che cosa corrispondono lo dice molto chiaramente si scommette è sufficiente dice che queste valutazioni siano conformi a quella che sarà a torto o ragione a torto o a ragione l’opinione più diffusa tra gli operatori che giocano in borsa Io scommetto se domani

Più come dire credono nella possibilità dell’Italia dire rimborsare i titoli di stato eh oppure no Oppure quanto ci credono e quanto meno Scommetto su quello su un’opinione possibile si scommette su quello che si pensa che gli pensino o penseranno ma non è tutto qui già questo è abbastanza mostruoso e naturalmente Non

È escluso che un operatore finanziario provveda lui stesso a promuovere un certo orientamento per sfruttarlo a proprio vantaggio caso della Grecia il caso Greco pare che sia nato così si consideri e questo di nuovo È come è la questione di di fondo per cui si rimane un po’ perplessi e scettici

Nell’idea che si possa vero riformare pacificamente un sistema così violentemente monopolistico diciamo così che si dà le arie di non esserlo ma che in realtà lo è Si consideri che solo una decina una decina di grandi operatori nel mondo trascinano con sé una gran massa di scommettitori in gergo con

Comportamento a gregge Cioè se questa agenzia di Rating una delle 10 principali e forse due tre qu C non di più delle scommette in un certo modo imprime una direzione non abbiamo più fiducia nell’Italia non abbiamo più fiducia nel Portogallo tutti gli altri vanno dietro perché conoscono anche il potere di

Convincimento che hanno queste grandi concentrazioni si spiegano Allora le enigmatiche oscillazioni del mercato il salire e scendere delle quotazioni da un giorno all’altro sebbene in così breve tempo l’economia reale di un paese non possa essere mutata questo dico il buon senso più semplice più elementare ma è

Possibile che l’Italia vale un po’ di più o vale un po’ di meno dal lunedì al mercoledì è un gioco è un terribile gioco è un gioco di sfruttamento ed è un gioco appunto di appropriazione No questo gioco delle aggressioni speculative a anno della vita reale delle persone è uno dei nostri peggiori

Mali ma Chi fermerà gli Allegri giocatori i potenti sono loro i potenti Il problema è tutto lì lei ha detto il problema è tutto [Applauso] [Musica] lì prego qua Una domanda davanti in effetti sono d’accordo con il professore perché su un argomento che ha toccato Adesso ha trattato prima si vede

Che Mario Draghi ha concesso miliardi di euro alle banche all’ 1% e le banche Le investono in in titoli non li investono nel mercato e questo qui già è una cosa che dovrebbe dovrebbe saltare agli occhi di tutti è una cosa abnorme una stortura incredibile invece di rilanciare l’economia le banche

Investono in titoli che rendono di più e rischiano di meno aveva ragione Mars perché le banche pensano che quella lì sia la vera merce perché è quella che frutta loro vero ma che sfrutta noi però essere mto chiaro vero è vero e Ma infatti la stortura grande è che chi

Comanda draghi e la BCE fa lui le leggi e non Controlla che le le le cose non vengono fatte per il verso giusto ma una domanda un po’ più filosofica è se lei vede qualche parallelismo tra tra Marx e Etra Pound nella denuncia del del potere plutocratico del denaro e del capitalismo

Grazie sì questo era la come dire la nota ricorrente No il basso continuo della riflessione di Pound sull’economia del suo paese dell’Occidente ma Pound appartiene alla alla serie di grandi ribelli americani no ce ne sono stati in tutti i tempi in questo grande paese si sono anche come dire coltivate delle personalità

Fortemente critiche fortemente Certamente Pound fa tenerezza per un lato e fa rabbia dall’altro perché andava in Mussolini andava a vedere la soluzione quella è stata veramente una cosa tragica disastrosa Credo che anche lui se ne sia reso conto visto che ha passato gli ultimi anni della sua vita

Come lei sa nel silenzio più assoluto No non parlava non parlava non parlava più e credo che qualcosa del genere abbia pensato anche Heidegger m sono cose tragiche del nostro tempo dove queste grandi menti sono state ingannate traviate forse trascinate anche da loro personali difetto difetto di apparire

Esibirsi chi lo sa Insomma ogni anima la conosce solo Dio diceva no ecco Però certamente Pound su questo ha insistito con una energia e con una uno spirito di verità assoluto Lui prendeva due punti di riferimento forti Uno era Confucio me leai forse saano era un innamorato della morale confuciana che

Certamente una morale non Democratica dir rigis dall’alto verticistica ma protettiva diciamo così no che non consente la cazione ai danni del Popolo e l’altra era Certamente la morale Cristiana di Dante Alighieri Insomma del Medioevo italiano che lui amava svicat m quindi una morale che condannava l’usura Ecco non si può nascondere perché tutte

Le cose hanno luce e ombre no terribili Io sono un grande ammiratore di di Pound per quello che riesco a capirlo perché poi leggere i cantos è un’impresa Ma certamente nella poesia del 900 non sarebbe quella che è senza Pound questo lo dicono tutti onestamente non c’è da dimenticare Però l’altro l’altro Arco

Perverso perché c’è di tutto questo non va mai bene eh Bellissima la condanna Pound Diana dell’usura nell’aver capito negli anni 20-30 che questo era il problema del suo paese e che lui lottava per per la liberazione del suo paese dall’usura dei Banchieri eccetera eccetera naturalmente a questa cosa si associa

Poi l’idea che siano gli ebrei Banchieri e già perché è anche vero però bisogna ricordarsi che gli ebrei per esempio all’inizio della modernità siamo sare più indietro ma certamente all’inizio della modernità tra il 400 e il 500 espulsi dalla Spagna espulsi dal Portogallo non potevano fare nessuna professione e nessun lavoro che non

Fosse il commercio e prestito di denaro e allora poi hanno fatto quello lei cosa avrebbe fatto e quindi queste sono quelle tragedie No quelle tragedie che si mettono in moto da sole e che dopo uno dice ma è vero ma eh però nello stato americano quanti nel governo Bush

Quanti ebrei c’erano parecchi e certamente erano potenti Ma l’abbiamo voluti noi Così nessuno ebrei avrebbero fatto volentieri gli avvocati medici i professori non potevano non si poteva E allora facevano L’unica cosa che era loro consentita e badate anche l’unica cosa di cui uno faceva bene a fornirsi se doveva

Scappare dalla mattina alla sera perché sennò lo impiccavano vero o gli bruciavano la casa quindi a quel punto lì Uno se ha dei figli mette da parte un po’ di soldi dice Ragazzi gambe Questa è stata la realtà dei degli ebrei nel 500 nel Non bisogna mai dimen tutta la

Storia No tutta la [Musica] storia Ma un’ultima domanda le chiedevo in in questo contesto in questa crisi mondiale che stiamo vivendo Qual è il ruolo della politica la politica potrebbe in qualche modo arginare lo strapotere dei mercati Oppure c’è No una stretta correlazione tra mercati e politica e non vedo una

Mancanza di leadership A livello mondiale in questo in questo momento la politica è molto debole nel nostro tempo perché totalmente dipendente da due cose che poi sono una sola dico dei paesi democratici naturalmente è totalmente dipendente dal gradimento dell’opinione pubblica Insomma No dal consenso e dal denaro necessario per ottenere il consenso

Quindi dal denaro quindi tirando molto le somme e certamente si può fare come in America in cui viene dichiarato esplicitamente chi mi ha dato i soldi per fare la campagna elettorale poi forse non è tutto così Limpido Ma insomma è meglio che da noi questo è

Vero però resta il fatto che colui che è stato eletto in questo modo ha dei debiti ha degli ovvi debiti non sono morti per caso un presidente degli Stati Uniti un è un aspirante a diventare Presidente degli Stati Uniti è chiaro che avevano contratto dei debiti che poi diventati presidenti o candidati

Presidenti non intendevano e questo gli fa onore pagare No è molto chiaro che è andata così poi ce l’hanno raccontato in mille modi Ma non è che perché c’avevano antipatia verso la famiglia Kennedy non c’erano delle ragioni precise E allora è evidente che quello che costituisce oggi

Il problema della politica è che sin qui la politica è è stata onestamente diciamo onestamente tra virgolette con un filo di ironia Ma insomma diciamo esplicitamente la politica è stata la difesa degli interessi di una parte sociale precisa quindi la politica rappresentava in maniera assolutamente coesa e senza

Averne nessun rimorso gli interessi del sovrano gli interessi dell’aristocrazia gli interessi della borghesia emergente gli interessi della piccola borghesia reazionaria Oggi siamo di fronte ad una società spappolata E allora la la politica chi dovrebbe rappresentare diceva un amico che ha fatto il primo intervento Se mi ricordo bene la votazione dal basso tutti

Noi il fatto che appunto Il popolo però si esprime nei referendum Sì sempre Naturalmente un popolo che è investito dai mass media Ma il fatto è che noi non abbiamo più categorie sociali Il che è una bella cosa da un certo punto di vista No aveva

Ragione Marx cioè le le le classi si sono diluite oggi per un insegnante poi questo è diventato grandissimo cioè chiarissimo quando io andavo a scuola La differenza tra me e i miei compagni proletari era enorme alle elementari No il più forte era il più bello tra i

Maschi almeno no Ma come si arrivava sugli 11 anni io andavo al ginnasio e lui andava alla scuola professionale e di lì non ci incontravamo più e se ci ritrovavamo 15 anni dopo sul tram c’era un grande imbarazzo perché eravamo due mondi diversi due Moni era andato all’università e lui lavorava in

Fabbrica se gli andava bene ecco questa cosa non c’è più noi insegnanti la vediamo oggi i ragazzi sono tutti uguali da un certo punto di vista questo è orante da un altro punto di vista Nietzsche lo leggerebbe invece nel suo lato negativo direbbe perché oggi non

C’è più che playb è vero sono tutti maleducati allo stesso modo sono anche Naturalmente con le loro qualità per carità ma sono tutti maleducati allo stesso modo cioè non appartengono più a niente vi rendete conto che non appartengono più a niente i nostri ragazzi ma anche noi non apparteniamo più a niente apparteniamo

Ad una società del consumo e siamo dei buoni o cattivi compratori consumatori pensiamo alle prossime vacanze al bilancio familiare per carità quindi non costituiamo una base politica cioè quale politica ci rappresenta tutti quanti insieme nelle nostre differenze spappolate e infatti i partiti una delle cose interessanti quando ci sono le elezioni interessanti

Ma anche demoralizzante è che spesso i partiti dicono le stesse cose e che altro devono dire dicono le stesse cose che poi non fanno regolarmente No perché non ce la fanno a farle È evidente no E allora la crisi della politica è anzitutto una crisi della società una crisi di una società che

Appunto ha 10.000 cose nella propria casa e nessuna identità e nessuna identità da trasmettere ai suoi figli e allora la crisi è veramente filosofica No veramente profonda è interessante perché per che poi se a questo Aggiungete che a questa situazione si aggiunge il fatto come mi raccontano i miei allievi che sono

Andati a insegnare negli Stati Uniti che loro nella classe Eh il mio un mio allievo Il più anziano che adesso c’avrà quasi 50 anni una cosa del genere nella sua classe ci sono tre americani e poi due messicani un un giapponese un italiano Quale quale entità politica li

Rappresenta infatti in America non ci sono dei partiti politici come la tua domanda lasciava intendere partiti come li intendiamo noi con una metafisica di base No una visione del mondo una visione della storia Noi siamo reazionari voi siete No non è vero noi siamo liberali voi siete violenti No lì

Ci sono due grandi partiti quello dei Ricchi e quello dei poveri grosso modo che si spartiscono il potere via via è un grande circo equestre anche ammirevole per certi versi che per certi versi anche anche degli aspetti che noi possiamo anche invidiare come europei ma è politica quella

Lì questa negoziazione continua tra le parti economiche che deve fare il presidente è una politica questa comunque economia mondiale che va perseguita in una logica di potenza e io ho l’impressione che la crisi non sia della politica che la crisi sia della sociale che si sta mischiando in questo modo che sarà

Fruttuoso alla lunga eh io sono convinto che alla lunga questi meticci amenti sono il futuro però Certo siamo in una situazione difficilissima difficilissima io non sono molto ottimista con i movimenti che vengono dal basso ma sì ma è meglio che ci siano piuttosto che non ci siano Ma i

Movimenti che vengono dal basso di solito sono molto interessanti lunedì martedì e mercoledì arrivati a sabato cominciamo già a andare male e arriva a domenica è una catastrofe perché non ce la fanno perché comunque sia la politica è organizzazione la politica è gerarchia è ordine è autorità è idea è principio e

Quello che viene dal basso è inizialmente entusiasmante meraviglioso ma poi non regge il confronto con la realtà e la complessità dei problemi che deve governare E allora alla fine noi diciamo tutti Beh Meno male che c’è un governo tecnico che ovviamente non è politico e la cosa più come dire interessante da

Dire è che ha successo Perché non è politico Ma questo è agghiacciante no intanto perché torneranno i politici e poi perché questo è veramente quello che dici tu ma dove stiamo andando cioè come si fa a vivere senza la politica vivere senza la politica non è una vita umana Insomma è una vita

Pericolosa è una vita senza futuro dobbiamo rifare tutto da capo rifare tutto dal basso ma anche questo forse non è Non ho mica capito la domanda in Svizzera Ah ma sa la sa come si dice a Milano in quater gat [Applauso] [Musica] prego una Ecco l’ultima domanda poi chiudiamo Sara

Professore perché dice che la tematica della politica deriva dal basso quando invece abbiamo degli esempi di politici corrotti eccetera Che che che sono il motivo per il quale non abbiamo fiducia più nella politica lei sa più di me che soltanto il 4% in Italia ha fiducia nella politica Questo dipende da tutti

Gli scandali dai modi di comportamento dall corruzione questi politici dimostrano Sì e sono d’accordo Ah sì No beh va bene la cosa interessante è che se io fossi un politico sarei corrotto ma non perché io amerei essere corrotto perché o sono corrotto o non faccio politica

Capisce e che sei molto semplice No a livello grande Poi è chiaro che entro ambiti più ristretti si può ancora essere delle brave persone fare delle cose buone per tutti ma a livelli grandi nei quali bisogna prendere delle grandi decisioni che incidono su interessi enormi che lei ed io manco ci figuriamo

No Almeno io sicuramente no ecco lì non è possibile essere puri onesti e integerrimi perché il gioco è già fatto mi spiego il gioco è già fatto e io devo semplicemente decidere se favorir questo o favorir quello ma qualunque sia la decisione che prendo e il favorimento

Che io tiro fuori e questo favorire non è pulito cioè io dovrei dire non devo favorire né questo né quello ma lo vede Monti che non è un politico e che si può permettere qualche eh diversivo Quanta fatica fa come dice ma non potremmo rivedere questa situazione si figuri se io sono un

Politico No ma non mi sogno neanche lontanamente di sollevare questa cosa perché gli altri del mio partito mi dicono ma sei scemo vuoi perdere voti Ma vai a casa No perché è una democrazia Che si fonda sul consenso pubblico come dicevo prima ed è giusto No la democrazia deve

Avere un consenso senso ma i modi per ottenere il consenso non sono pubblici sono privati e D’altronde potrebbero essere davvero pubblici anche questo c’è c’è da dire no è difficile la situazione è terribilmente complessa noi dovremo essere tutti informati ma a parte che Se volessimo essere davvero tutti informati

Passeremo la giornata a leggere i giornali a guardare la televisione sarebbe una catastro perché il paese andrebbe in rovina quindi dobbiamo per forza confidare no nei nostri rappresentanti e però non abbiamo la possibilità né del controllo né della comprensione reale forse una delle vie è certamente quello di delegare molte

Decisioni a livello locale una democrazia che D’altronde è prevista dal nostro Parlamento Guardate che non sto facendo lo sgonfietti una democrazia che prende decisioni locali dove le persone sono interessate e informate quella funziona meglio funziona di più però certo di fronte a situazioni generali del tipo

Mandiamo i soldati in irac o no cosa lo decidiamo a Sesto San Giovanni Lo deve decidere qualcheduno al quale io ho dato la mia fiducia e che io non controllo e questo è il limite della democrazia intendiamoci prima decideva il re non andava tanto meglio eh non è

Che prima si stesse meglio è la difficoltà dell’essere umano una cosa semplicissima e complessa insieme mi sembra un mondo folle cioè un mondo in cui si parla per ore di borsa di spread eccetera prima vedevo tutti questi ragazzi davanti a me e mi dicevo Ma come è possibile come si possono

Rendere partecipi vicini attivi felici dei giovani parlando loro di borsa ecco perché magari sbagliando ho detto non mi interessa niente delle borse non possiamo parlare di borse Come’è stato possibile che l’uomo abbia rinunciato piano piano alla sua umanità chi l’ha permesso si è come è stato possibile che

L’uomo si sia defilato lasciando al centro il totem dei soldi della finanza e che gestisce milioni di esseri umani in tutto il mondo che affama mezzomondo a favore di pochi eletti come diceva lei prima come è stato possibile oggi parlare di un paese come la Grecia culla di una delle civiltà più straordinarie

Che il mondo abbia mai avuto solo in termini di fallimento di soldi eccetera Comè possibile che un paese venga ridotta a pura merce e ultima cosa la politica no perché la politica è corrotta i movimenti dal basso No il proletariato non esiste più la cultura ha almeno una chance la cultura

Grazie ma io capisco benissimo eh diciamo lo stato d’animo che condivido anche per molto tratto però vede io ai miei ragazzi voglio proprio insegnare bene l’economia ma proprio bene la devono capire molto prima di Parini Foscolo perché sennò la cultura diventa una [Applauso] chiacchiera e l’altra cosa da dire vede

Noi possiamo lingar della cultura dei eccetera eccetera bellissime cose tutte preziose Non sono certo da perdere O da disperdere però questa umanità che può andare a scuola sino a 18 anni Insomma che dovrebbe poterlo fare sino a 18 anni e che ha a disposizione tempo libri sa molte molte molte

Migliaia di anni fa se non stava attento veniva fatta fuori nella selva e lì e lì c’era economia in primo piano il gioco è lo stesso non è cambiato allevare i nostri ragazzini ignari che alla base c’è la lotta per la vita e che la lotta per la vita è

Qualcosa di tragico e di serio e di doloroso e di drammatico e che loro ne devono essere protagonisti se non ne saranno travolti e se no saranno degli infelici e senò non capiranno niente del mondo in cui vivono Ecco questo io credo sia un non il solo Ma certo un compito

Dell’educatore Io credo che sia sbagliato insegnare ai nostri ragazzi la Divina Commedia che io adoro per carità e non far loro consapevoli di come arriva la carne che la mamma gli ha cucinato in cucina sul piatto di [Musica] bene chiudiamo qui la serata con Carl Sini lo ringrazio di nuovo e

L’appuntamento e per venire prossimo Buonasera a [Applauso] [Musica] tutti

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Il 2 marzo 2012 iniziò la quinta edizione di “RITRATTI D’AUTORE – Letture e commenti ad alta voce”, rassegna promossa dalla Biblioteca comunale di Misano Adriatico, sotto la regia del direttore Gustavo Cecchini. Sei appuntamenti con protagonisti i personaggi, le storie, gli intrecci, le parole, le frasi, le emozioni, i suoni.

Ad inaugurare l’edizione, venerdì 2 marzo 2012, fu il filosofo CARLO SINI con una conferenza dedicata al CAPITALE di Karl Marx. Marx il profeta, lo scienziato, il filosofo della prassi: che cosa resta, in questo primo scorcio del terzo millennio, del pensatore forse più discusso, temuto e influente degli ultimi centocinquant’anni? Oggi, negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Europa, è cominciato un sempre più diffuso ripensamento, sollecitato anche dalla profonda crisi mondiale che stiamo attraversando: forse il vecchio Marx non aveva tutti i torti e in certi casi aveva visto più a fondo dei suoi detrattori e persino dei suoi seguaci. Forse il nostro tempo ci consente di donare alla pagina marxiana una nuova verginità e di trarne nuove possibilità interpretative. Facendoci guidare da queste domande, ci sforzeremo di restituire Marx a se stesso, ricordandoci di ciò che egli ebbe a dire una volta: “Compagni, io sono Marx, non sono marxista!”.