“L’Occidente e il nemico permanente”: c’è il rischio di una guerra nucleare

Buongiorno a chi ci ascolta il mio nome è Alberto bradanini sonoo un ex diplomatico e il mio compito oggi è di presentare a chi è in ascolto il libro di Elena Basile l’occidente e il nemico permanente uscito alcuni giorni fa con Paper first ehm è qui con me Ben inteso l’autrice

Elena Basile e il professor Luciano Canfora entrambi credo non abbiano bisogno di presentazioni perché sono ormai conosciuti da chi segue la cronaca E direi forse anche un pezzo di storia del nostro tempo il libro l’occidente e il nemico permanente potrebbe anche essere tradotto l’occidente è il nemico permanente non e il nemico permanente

Ben inteso in questo caso ci sarebbe bisogno di una ermeneutica specifica Io mi limito a una considerazione molto breve e poi darei la parola Innanzitutto a Elena e poi successivamente al professor Canfora più che di contenuto la mia provocazione è concentrata sul metodo mi sembra che il

Trucco ci sia si veda Ma non importa nulla a nessuno la verità è lì davanti agli occhi Eppure per ragioni che sono Note o sono sconosciute non viene non viene vista Qualcuno ha già detto che è più facile ingannare una persona che convincerla di essere stata stata

Ingannata ma forse si può anche dire più facile ingannare la società piuttosto che convincerla di essere stata ingannata E allora la narrativa che prevale nella nostra società è una narrativa che vuole rappresentare una determinata realtà inesistente Per quale ragione perché ha degli obiettivi precisi oppure che è la guerra non so

L’invasione il controllo delle risorse del mondo l’oppressione di Popoli inermi e indifesi oppure il il punto centrale e principale quindi che fa parte potremmo dire delle preleggi è il controllo del disagio sociale perché il popolo per definizione è inquieto ora fatta questa premessa chi ci ascolta È invitato a

Leggere questo libro Egregio Sintetico ma essenziale pieno di contenuti di provocazioni argomentate di una logica esplicativa del mondo che abbiamo di fronte con dei rischi immensi l’olocausto nucleare a nord in Europa in Ucraina e l’ampliamento del conflitto nel Medio Oriente ma soprattutto e insieme all’allargamento del conflitto potenziale eh un massacro quotidiano che

Sfida la nostra coscienza o almeno in linea con quello che ho appena detto dovrebbe sfidare la nostra coscienza Innanzitutto Etica ma anche politica ideologica Allora Elena ehm dopo questa sintesi e come Eh ehm Cosa ti viene in mente per sintetizzare il contenuto di di questo tuo bellissimo libro Grazie Alberto io Innanzitutto

Volevo ringraziare il Fatto Quotidiano che ci ospita che come scrivo del resto nel libro è uno dei pochi giornali che ospita la possibilità di una critica alla narrativa della NATO poi volevo ringraziare te Alberto Ambasciatore di grado Ambasciatore a Pechino Alberto è una delle persone più integre e modeste

Diversamente da me che come si sa ormai in tutto il globo sono una narcisista e che è stato Ambasciatore l’ultima sede a Pechino e poi naturalmente il professor Canfora entrambi il professor Canfora con una bellissima introduzione e Alberto bradanini con una sua post fazione hanno sicuramente impreziosito il libro che ho

Scritto Dunque quello che vorrei dire Innanzitutto perché l’ho scritto perché devo dire che c’è una letteratura molto bella sia sull’ucraina che sulla che sulla sul conflitto israelo-palestinese sul mondo multipolare che si sta delineando questi sono Poi in fondo i contenuti del libro l’ho scritto perché siamo in una che

Secondo me non ha precedenti per la prima volta quello che era impensabile quando c’erano due rivali strategici l’unione l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti due rivali ideologici a quel tempo l’Unione Sovietica non era la Russia di oggi era veramente una potenza imperialista e mai si poteva immaginare che si discutesse sull’eventualità di

Truppe nato che combattevano direttamente in Europa con l’Unione Sovietica Ecco noi siamo arrivati a questo e quindi credo che ciascuno nella società civile debba fare la sua parte per opporsi a Una tendenza catastrofica io prima dicevo non vogliamo lasciare ai nostri figli un mondo a rischio nucleare

Con due blocchi L’un contro l’altro Mati ma io credo che lo lasceremo a noi stessi perché a me sembra che l’accelerazione dell’escalation in Ucraina come in Medio Oriente e potrebbe subito riflettersi sul lo scacchiere più tremendo che quello asiatico No sulla questione di Taiwan è è rischiosissimo ed è

Imminente Quindi questa era la prima ragione la seconda ragione quella che ripeto sempre che catapultata nell’area del dissenso ho conosciuto una società civile meravigliosa persone che tra Fanni quotidiani e senza prendere un soldo lavorano per portare avanti battaglie contro le guerre e ho pensato che un piccolo contributo informativo potesse essere utile

E queste le ragioni del libro sinteticamente il libro cerca di esaminare i due conflitti il conflitto ucraino il conflitto israelo-palestinese facendoli rientrare in una stessa logica e la logica è quella di un Occidente in declino un Occidente essenzialmente reazionario Che significa reazionario incapace di adeguarsi alle tendenze storiche le tendenze storiche sono l’emergere

Di di altri centri di potere di nuovi Poli neanche la CIA nega un universo del genere la Cina è un Rivale strategico la Russia e i Bricks si stanno organizzando intorno alla Cina c’è un Sud globale che sembra scegliere la Cina e la Russia e quindi c’è un mondo in fermento con dei

Poli di potere differenti Ora l’occidente non vuole vedere queste E perché affermare se stesso gioca l’unica carta dove la sua superiorità non è in discussione che quella militare e Questo naturalmente porta a una destabilizzazione della frontiera orientale dell’Europa del Medio Oriente e anche dello scacchiere asiatico Io non credo che Cina e Russia

Siano buoni ovviamente ma è sicuro che i Bricks e la Cina oggi stiano portando avanti una politica di stabilizzazione perché conviene ai loro interessi geostrategici e gli Stati Uniti Inoltre nel libro sono trattati anche i fattori economici perché purtroppo gli Stati Uniti non hanno più l’autorevolezza l’egemonia che

Avevano un tempo perché sono in netto declino economico e questo Sist basato sul debito impazzito statunitense Minotauro lo chiama No su una economia finanziaria che non ha più riscontri con l’economia di base Voi sapete tutto che tutti che quando la situazione dell’occupazione dell’inflazione del Benessere del cetom Medio delle classi lavoratrici

È sta peggiorando poi si guarda la borsa di Londra o di New York e si vede che la borsa fa dei profitti incredibili quindi c’è questa biforcazione c’è il bisogno di continuare quello che la sinistra Chiama Dark Deal cioè l’impossibilità di utilizzare quello che è stato alla base del capitalismo manifatturiero

Imprenditoriale i profitti per investimenti nell’economia produttiva oggi per meccanismi che vengono analizzati molto sinteticamente nel libro porta i capitali a essere reinvestiti nella Finanza e Questo spiega la biforcazione e Questo spiega che la prima esigenza di un sistema impazzito è la rifinanzia zione del debito americano che è ormai fuori controllo naturalmente niente

Deterministico però questi fattori un i fattori economici i fattori militari fattori geopolitici ma anche un fattore culturale l’incapacità dell’Occidente di vedere gli altri l’in l’autoreferenzialità dell’Occidente che dovrebbe nascere come Universo tollerante No con la rivoluzione francese la rivoluzione inglese la rivoluzione amana le dichiarazioni dei diritti dell’uomo e che invece ha trasformato questa

Tolleranza in un presupposto universalistico di superiorità di della non solo della propria cultura e Civiltà ma del della propria ontologia rispetto a tutto il resto del mondo e questo è la base Secondo me del di un imperialismo che oggi fa paura e che purtroppo è sostenuto da tutto l’arco costituzionale

Anche dal centrosinistra che mai è stato così guerrafondaio mai ha sposato una retorica militaristic che pensavamo relegata al passato tornerò tra poco da te Elena volevo sentire ora il commento di Luciano Canfora non soltanto sul libro ma anche sulla sua prefazione laddove Lui parla di il nemico dell’Occidente fondamentalmente

Che potremmo sintetizzare nei Bricks oppure cioè questa aggregazione di paesi alternativi all’occidente oppure proprio tutto il sud globale O magari semplicemente la pace Ecco chi è nemico dell’Occidente l’occidente cos’è è ehm ehm questo aggregato di nazioni guidato da ehm eh L’unica nazione indispensabile al mondo come diceva ehm in maniera

Patologica Bill Clinton nel 99 oppure il nemico è eh anche la democrazia viviamo in democrazia oppure in una lacraia dove il popolo è incolto assente oppure in una plutocrazia dove comandano i ri oppure in una oligarchia In ogni caso comandano pochi e non sappiamo bene neanche dove Ecco che cos’è l’occidente

E chi è il suo nemico professore Ma io sono stato più volte un attento lettore di un libro notevole un piccolo libro di uno storico inglese Arnold Toby intitolato Il e e congiunzione non con l’accento l’occidente è un libro poche conferenze Lui tenne alla BBC molto istruttivo a partire dal titolo per lui

Spiega di aver messo il mondo prima e l’occidente dopo in quanto la sua tesi detta in due parole È da secoli l’occidente piccolo e aggressivo ha dato l’assalto al mondo e quindi lui analizza l’occidente e il Giappone l’occidente e l’India l’occidente la Cina l’occidente è la Russia l’occidente e

L’Africa non entro nei dettagli di questo libro ma è molto notevole la segnalazione che lui fa per esempio del fatto che l’occidente ha esportato nel mondo che era dominato dall’impero Ottomano e quindi anche il Nord Africa il nazionalismo cioè questa malattia mentale del nazionalismo tipica dei paesi dell’Occidente Francia Germania

Inghilterra Italia eccetera e merce esportata in mondi dove il nazionalismo non c’era Non non era geneticamente o intellettualmente presente Toby parla da grande storico sulla scala dei secoli per esempio SEG ala che uno dei bersagli dell’Occidente è sempre stata la Russia e quindi nel 600 1 secolo i polacchi contro la Russia

Nel secolo successivo Gli svedesi nel secolo successivo Napoleone Bonaparte I francesi nel secolo che abbiamo appena lasciato alle spalle i tedeschi e è ora da capo in realtà Quindi è ad ogni secolo la Russia è un bersago dell’Occidente e ovviamente questo determina in Russia una volontà di reagire e una estraneità

Alla ossessione occidentale di essere i portatori della civiltà che è facile comprendere ma potremmo dire anche analizzando gli altri mondi che l’occidente ha aggredito che la reazione uguale e contraria era l’unica risposta possibile no D’altra parte Toby è un teorico molto acuto di un meccanismo storico che lui chiama sfida e risposta

M nel quadro di Tobi si potrebbe inserire anche un bellissimo libro di Carlo Cipolla di tantissimi anni fa ma sempre un classico intitolato Vele e cannoni e Carlo Cipolla storico dell’ economia ha scritto quel libro riflettendo su un fenomeno che cioè nel momento in cui l’impero Ottomano addirittura arriva alle porte di Vienna

L’occidente riesce a colpire alle spalle Il Grande Impero Ottomano conquistando l’Asia anche l’Asia estrema grazie alla coniugazione del cannoni con la polvere da sparo e delle navi di lungo percorso e quindi vediamo l’Olanda a mettersi in Indonesia e l’Inghilterra in India eccetera eccetera Per non parlare poi dell’assalto alla America

Meridionale sin dal tempo de gli spagnoli e dei portoghesi da quindi viela e cannoni sono il punto d’inizio di quell’ assalto al mondo che l’occidente storicamente ha prodotto non senza avere crisi interne profondissime questo vorrei aggiungerlo completando il quadro che to delinea che può sembrare un quadro puramente meccanico diciamo così quasi

Motivato invece no ci sono anche elementi interni molto significativi per esempio due volte nella storia degli ultimi due secoli e mezzo due volte è partita una spinta radicalmente rivoluzionaria in senso egualitario con la rivoluzione giacobina e con la rivoluzione Sovietica ed Entrambe le volte è stata contrastata e alla fine stravolta dall’avversario che

Non accettava i contenuti né della rivoluzione giacobina né della rivoluzione sovietica che di quella giacobina in certo senso era la prosecuzione e il tentativo di applicazione la Francia porta l’albero della Libertà nelle varie piazze delle città europee per difendersi dalle coalizioni sfocia nel Bonaparte che contiene dentro di sé un elemento di carattere

Imperialistico Napoleone crea dei regni satelliti il Regno d’Italia la Spagna la renania la Svezia e che non può che definirsi politica imperialistica ma è la risposta alla violenza delle coalizioni che vogliono cancellare i frutti della rivoluzione giacobina il caso sovietico è identico io neg che l’Unione Sovietica sia stata

Mai un paese imperialista l’une Sovietica ha avuto una storia che all’inizio ha l’ingenuità di replicare questo messaggio universalistico di uguaglianza viene subisce un tentativo di strangolamento in culla de goal quando era un ragazzotto ufficiale brillantissimo e cherch che era già ministro della Marina parteciparono a diverse questo titolo all’aggressione

Contro l’Unione Sovietica neonata va bene e naturalmente al leninismo che guarda ancora la possibilità di una diffusione del socialismo nel pianeta segue lo stalinismo che è inevitabilmente una torsione in senso nazionale ma mai di carattere imperialistico questo credo che vada detto un bel libro di tanti anni fa intitolato Il figlio amato di

Stalin parla di che cosa della Germania orientale Stalin era convinto che quello non fosse un confine difendibile il sistema di stati europei orientali era il sistema di proteggersi da un’ennesima invasione della Russia dopo la pugnalata violenta del giugno 1941 e siccome l’Unione Sovietica ha avuto nella Guerra Mondiale milioni di

Morti e un ruolo determinante per la salvezza della Libertà di tutti noi non era facile chiudere i conti alla maniera Brutale di Churchill con il discorso di Felton la cortina di ferro la libertà contro la tirannide e altre idiozie del genere Però è stato duro a mettere in ginocchio l’Unione Sovietica anche per

La sua profonda crisi economica interna per la difficoltà di tenere in piedi un sistema di giustizia sociale funzion eccetera eccetera e quindi l’occidente trionfante ha pensato crollato l’urs arriviamo con la nato fino a pietrogrado e a Mosca e poi ci prendiamo anche le terre rare della Siberia e poi facciamo

A pezzi prima la iugoslavia e poi la Russia Questo è il disegno evidentissimo cioè soltanto chi si auto inanna non lo capisce In questo quadro gli equilibri sono stati ancora una volta messi in crisi dalla volontà di stravincere E questa volta Però pare che non vada bene

Ecco stravincere non è facile tanto più che il quadro mondiale con buona pace dei nostri finti democratici di ogni risma è molto più complicato che in passato in passato c’era l’equilibrio di tanti hanno sempre giustamente tessuto l’elogio non soltanto Demetrio volcic corrispondente dall Europa o Sergio Romano Quando scrive sul Corriere

L’equilibrio si reggeva sulla parità delle forze militari su due schieramenti che sapevano benissimo che la guerra era un disastro per entrambi oggi non c’è questo ci sono articolazioni complicate Bricks esiste ed è sicuramente interessante ma è molto diviso al proprio interno non sono non è un professore vorrei farle una domanda

Davanti a a questa tragedia che è descritta e messa in drammatica luce dal libro di Elena Basile la popolazione che vive come dicevo prima una realtà di Palese contraddizione il disincanto fondamentalmente cioè l’impotenza vorrebbe partecipare perché viviamo in democrazia se la democrazia non è partecipazione non è T

Non si può limitare alla rappresentanza Allora davanti alla guerra davanti alla guerra il popolo la popolazione vorrebbe esprimere il suo punto di vista ma c’è un meccanismo per consentire al sistema di limitare la ibris delle classi dirigenti che perseguono quello che abbiamo detto e cioè l’oppressione del più debole l’espansione della propria Potenza

Dellap l’accaparramento di ricchezza e così via la popolazione Ecco si può fare qualcosa contro questa cppa della grande menzogna intanto affinché ci sia uno svelamento e poi affinché come dicevo prima ci sia un inizio di partecipazione Io ammiro l’ottimismo sempre lo Venero Anzi non lo conv la

Domanda no è una domanda la mia non è un un’affermazione No una soluzione quale potrebbe essere volantinare in tutte le città italiane il libro della Basile no agli angoli delle strade milioni di copie però è costosissima Ottima proposta Non so quale editore se sentirebbe di tirare milioni di copie

Che descrivono in maniera semplice e convincente le cose che invece tutta la macchina informativa nasconde drogando gli ascoltatori No basta ascoltare telen navalni No per esempio la set quando parla Mentana telenav valni no quindi sappiamo tutto la mamma la vedova i funerale il commento sul

Funerale e poi Ma la salma non danno la salma poi gliel’hanno data Eh ma Perché gliel’hanno data avrebbero potuto non dargliela che fa pensare ad un aneddoto simpatico che mi raccontava un ista della Valle d’Aosta quando io avevo 10 anni e cioè lui andava in gita con un

Amico il quale lo affliggeva perché voleva mangiare che fame che ho che fame che ho lui alla fine si stufa sebbene in salita in montagna non sia tanto logico mettersi così a banchettare e lo sfama Dopodiché per il resto della gita che fame che avevo e che fame che avevo che

Fame che avevo quindi il poveretto è stato ossessionato Prima durante e dopo e noi nel telenav valni abbiamo avuto questa divertente situazione che però non è frutto di ingenuità si chiamava una volta lavaggio del cervello il lavaggio del cervello funziona eh non è vero che non funziona Funziona nei

Giornali funziona nei telegiornali in ogni singola minuscola mistificazione della notizia no o oppure rigonfiamento per esempio una una nave italiana ha colpito un drone italiani ricordate Allora lo ricordiamo nelle prime quattro pagine dei quotidiani poi lo ricordiamo il giorno dopo intervistando il capitano poi lo ricordiamo ancora dopo dicendo

Quali sarebbero stati i rischi ove il drone non fosse stato bloccato e possiamo campare una settimana su questo drone Va bene ora Questo non è stupidità è una macchina ben oleata che funziona in questo modo Peraltro non essendoci più una vera opposizione nei nostri paesi almeno parlo dell’Italia penso un pochino di

Conoscerla mi ricordo quando si arrivò al febbraio del 22 ad uno snodo direi determinato da tutta la pregressa vicenda Ucraina la Lora segretario del PD che si chiamava Enrico Letta fece un certo scalpore perché con cipiglio diceva vogliamo le sanzioni più dure possibili contro la Russia gli altri si attrezzano volevano

Le sanzioni ma lui le voleva le più dure di tutte e uno pensa ma Washington ha scelto bene evidentemente i suoi strumenti e quindi se questo è il quadro aspettarsi Che come diceva il poeta Berchet quando il popolo si desta Dio si mette alla sua testa mi pare una trovata

Romantica più che una prospettiva Dopodiché Finché abbiamo la voce i polmoni e qualche angolino parliamo anziché tacere Grazie professore Grazie davvero di queste sue riflessioni volevo fare un’ultima domanda ad Elena prima di chiudere e Cioè secondo te davanti alle urgenze del nostro mondo della specie umana dire

Ebbene cosa si può fare intanto Quali sono i rischi concreti senza esagerazione sia quelli derivanti dal conflitto in Ucraina sia quelli in Medio Oriente sia quelli potenziali dell’estremo Oriente che non sono ancora cominciati Ma insomma a partire da novembre con o da gennaio con il prossimo presidente repubblicano cominceranno anche lì

Allora Secondo te ehm Qual è la scena che puoi Dipingere in quattro battute Ma innanzitutto Io volevo un attimo ritornare sul fatto che c’è veramente un divario terribile tra il mondo raccontato dai media e quello che la società civile sente questo trasversalmente c’è il non voto ma persino nell’elettorato di destra e

Centrodestra non solo di quello della sinistra ci sono molti scettici sulle guerre Però c’è un po’ lo slogan non c’è alternativa Perché di fatto tutti coloro che vanno al potere come negli Stati Uniti d’America non è possibile far politica se non si ha se non ha non si

Ha il benestare della lobby ebraica e questo lo dico non perché io sia un antisemita io ho tanti amici ebrei lo dico perché ho letto un bellissimo libro di John scheimer che anche lui non è antisemita che descrive questa lobby ebraica non come rappresentante della comunità ebraica perché nella comunità

Ebraica c’è di tutto ma come un associazione di interessi potentissima che tra parentesi include non solo gli ebrei ma Gli evangelici donatori cristiani e tanta politica americana e come negli Stati Uniti non è possibile oggi fare politica se non si ha il benestare della lobby ebraica allo

Stesso modo in Europa Non è non è possibile fare politica avere delle aspirazioni politiche ma anche a volte di carriera diplomatica se non si ha il benestare di Washington Questo a me sembra lapalissiano poi ci sono tanti altri strumenti Manuel Todd nel suo meraviglioso libro La Def Fetto dell’o

Dove ci fornisce tanti da di cui naturalmente i media mai parlano ci dice anche che c’è proprio un ricatto delle oligarchie europee che è basato anche sulla tracciabilità dei traffici dei soldi anche nei paradisi fiscali che come si sa morta la Svizzera sono tutti sotto il controllo degli Stati Uniti

Della nsa cioè di questa società ormai sorvegliata la propaganda è sempre Però come cerco di dire nel mio libro Le caratteristiche del mondo mediatico sono oggi peculiari e inquietanti cosa si può fare ma il pessimismo dell’intelligenza Come diceva il professor Canfora ci suggerisce che forse è difficile

Immaginare un vero e proprio lavoro come lo potevano immaginare I comunisti del Partito Comunista quando esistevano i partiti quando esisteva una partecipazione Popolare anche una spiritualità come dice Emanuel Todd nel suo libro che oggi è morta però esiste una società civile ancora viva ce lo dimostrano le le manifestazioni che sono sorte

Spontanee per la Palestina c’è un’induzione ancora viva nella gente e come si potrebbe fare io ma questa indignazione non si trasforma però in azione politica èe S io ho ambiz io ho l’ambizione di poter fare quello che in tre tont anni di carriera diplomatica non ho potuto fare

Cioè veramente dire analizzare la realtà senza essere tirata dalla giacchetta da nessuno nonostante abbia subito tre linciaggi mediatici analizzare in modo integro la realtà Finché me lo consentiranno anche solo nelle televisioni marginali e non in quelle del mainstream per dare un contributo cosa si potrebbe fare nel libro lo dico

Sarebbe bello avere un Fronte del dissenso unito che bada dalla sinistra del PD ai 5 Stelle alla sinistra ai Verdi persino ai rossobruni naturalmente al movimento di Santoro al quale auguro di prendere tutti i voti dal da coloro che non votano ma Purtroppo ho paura che il male della

Sinistra è sempre lo stesso No personalità narcisistiche chi guarda il proprio orticello frammentazione e dispersione ma un governo diverso come tu dici in Europa il governo italiano ammettiamo da solo potrebbe davvero fare la differenza Dunque il governo italiano Certamente no però delle alleanze come io ho sempre detto l’Europa non esiste

Però esisterebbero delle delle classi dirigenti dell’Europa continentale Germania Francia Italia e mediterranea che potrebbero in ambito nato perché non credo che sia facile uscire dalla NATO così sicuramente non ce lo permetterebbero che abbiano una capacità di difendere i veri interessi dei popoli che sono stati stati da queste Elite neoliberali e

Neoliberiste e falsamente liberali come mi sembra siano chiamate l’euro maccartismo Fa paura fa veramente paura certamente essere amici degli Stati Uniti è fatale come diceva Henry kissinger e dunque non sarebbe facile per nessun governo dissidente nell’ambito di questa Alleanza uscirne Io credo che il nostro tempo sia scaduto

Ringrazio gli illustri ospiti auguro un grande successo a questo bel libro di Elena Basile ancora una volta per chi ci ascolta l’occidente e o è il nemico permanente della Pace si potrebbe aggiungere e della Armonia nella diversità e come [Musica] eh La Repubblica Popolare di Cina propone al mondo ma questa sembra essere

Una proposta ehm aggressiva Da parte di chi guida la locomotiva occidentale e dunque l’occidente e la pace direi dovrebbe essere un connubio che noi tutti ci auguriamo possa diventare realtà Grazie a voi illustri ospiti e chi e a chi ci ascolta

Con Elena Basile (già ambasciatrice dell’Italia in Belgio, autrice del libro “L’Occidente e il nemico permanente”, Paper First), Alberto Bradanini (giornalista, ex diplomatico con incarichi in Italia e all’estero, già Direttore dell’Unicri, Istituto di ricerca delle Nazioni Unite sul crimine e la droga) e Luciano Canfora (filologo, storico e saggista)

49 Comments

  1. Il nucleare in una guerra tra Europa e Russia non verrà usato, anche perché esistono armi più potenti e devastanti. Una guerra di posizione, nessuno conquista niente, una guerra per lasciare tutto come è, non proprio tutto, dopo un ipotetico scontro frontale con la Russia possiamo ipotizzare senza allontanarci troppo da ciò che, accadrebbe realmente, l'Europa uscirebbe con le ossa rotte (un peso massimo contro un peso piuma).
    A questo punto mi domando se, il vero obbiettivo sia proprio questo.
    Ridurre l'Europa ai minimi termini, economicamente ovvio, perché è il denaro (interessi non europei) che giace sotto a questa montagna di menzogne.

  2. Il motivo pricipale per il quale e' stato scritto questo ulteriore libro di opinioni personali condiderate "la verita" e' che oggi la guerra in ucraina e la situazione in medio oriente si possono paragonare a terreni prosperi di royalty dove persone senza scrupoli lavorano come mietitrebbie falciando nonstop.allo stesso prezzo di pizza e bibita ti rivelano tutto l'odio personale per l'occidente. Fomentate la paura intorpedendo le menti ostentando di essere dei diplomatici e prof.con tanti saluti alla verita

  3. Concordo praticamente con tutto quanto detto tranne che su una cosa: l'URSS imperialista. Personalmente ritengo la Russia zarista, oligarchica, teocratica e capitalista attuale ben più imperialista della vecchia URSS. Anche solo per ideologia. Fermo restando che in fatto di imperialismo, il G7 batta tutti per KO alla prima ripresa.

  4. L'occidente nemico permanente di tutta la terra. Non c'è piu niente da analizzare. È di dominio pubblico che l'occidente è l'aggressore di tutta la terra . La verità è NUDA.

  5. Grazie grazie grazie mi avete fatto respirare un po' di aria pulita 🥰 addirittura mi sono commossa 🥰I LOVE YOU ♥️ grazie anche al Fatto Quotidiano 🙏

  6. Grazie a tutti voi, ho grande ammirazione per la dottoressa Basile da quando, durante il covid, mi ha supportata con la sua intelligenza e il suo coraggio: siete preziosi in una società distopica e priva di cultura, siete fondamentali per lo sviluppo della logica, ultima vera arma contro i demoni e i loro accoliti. Buona giornata signori.

  7. Brava… Bravissima ! Finché il denaro potrà essere investito in ambito finanziario, non ne trarremo mai la sua natura…. Che pensieri alti… Grazie! 😘😘

  8. Purtroppo ciò che dice è vero ma non riguarda solo l’Occidente, tutte le società (che si tratti di un villaggio o una grande federazione di stati) vivono in un costante bisogno di avere un nemico comune per sentirsi uniti. Credo che sia un problema antropologico insito nell’essere umano e dovuto a come ci siamo evoluti nella preistoria.

  9. Guerra nucleare ? PAPPA ciccia e bistecche de maiale 🤣 e checce frega a noi gente comune , senti un sibilo e sei gia cenere, certo per quelli che hanno molto denaro e un disastro , non li possono portare con loro 😂

  10. maaa mi sorprendo che un giornale noto parli con il senno in poi cosa rara in questi tempi nel italia e nel mondo intero … infatti io seguo solooo esclusivamente notizie su internet da persone come si dice non mainstream

  11. Analisi storica e geopolitica di Canfora talmente precisa essenziale da essere addirittura elementare e quindi comprensibile da tutti; ma qui purtroppo scatta la parte dell'analisi sul "lavaggio del cervello" con i metodi appunto ben esplicitati dal prof.
    Purtroppo è altrettanto vera l'analisi della Basile che ci ricorda come per le dirigenze politiche dei singoli stati europei, province USA ingabbiati nella NATO, sia praticamente impossibile derogare dalla linea dominante.
    Canfora cinicamente ci ha ricordato il doloroso caso di Letta più realista del re.
    Sic stantibus rebus vorrei riportare cosa ha scritto in un commento uno dei vari sostenitori della guerra:
    sono 2 anni che sputin ci minaccia con le sue scoregge atomiche . . .
    Preve analisi della valutazione dei rischi:
    Le compagnie assicurano le case dai terremoti, le colture dalla grandine ecc ecc.
    nessuna assicura dalla sicittà perchè?
    Un terremoto può distruggere molte case ma non tutte, la grandine può colpire alcune zone ma non tutte, la siccità colpirebbe completamente tutta una regione e quindi causerebbe tali danni che nessuna assicurazione potrebbe risarcire.
    Ricordando il genio precedentemente citato, se tra le varie puzzette fuoriesce qualcosa di solido ci sarà poi un perito che valuterà i danni e sopratutto una compagnia assicurativa che risarcirà i danni !
    Possibile che non passi nemmeno questo semplice concetto, già ma chi lo fà e solo un pacifinta, dicono.

  12. Sarò ignorante o ingenua,ma se la popolazione trasferisse i propri conti alla banca etica? Esiste la possibilità di dissolvere il debito pubblico, ovvero dividerlo a tranci e distribuirlo in banche diverse da quella ebraica? Il popolo potrebbe garantire con la cessione di una percentuale dei risparmi che diminuirebbe in parte il debito. Sarebbe questo un modo per spiazzare le banche azioniste?

  13. Non vogliono gli italiani che mandano le armi in Ucraina, basta sprecare i soldi 💰 x un Paese che ha perso. Ci sono tanti problemi in questo paese che non possiamo metterci sulle spalle gli ucraini.

  14. Luciano le auguro di vivere altri 100 anni! ❤❤❤❤❤❤

    Elena grande intellettuale ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤

  15. È vitale alle prossime europee evitare di eleggere i tifosi della terza guerra mondiale perché stiamo giocando con il fuoco nucleare che avrà se non altro il merito di cancellare la stupidità umana

  16. Come è bello, popolare democratico attaccare sempre la Russia!! Non volendo capire, o facendo finta di non capire, che la guerra non è fra Ucraina e Russia ma fra Nato e la Russia. La guerra non è iniziata nel febbraio 2022 con l' attacco Russo ma molti anni prima quando caduto, il muro di Berlino l' occidente ha voluto spingere la Nato verso Est con altri 10-12 paesi circondando La Russia dal Mar Baltico alla Crimea con missili e basi militari puntati sotto il naso di Putin: nonostante due presidenti americani avessero dichiarato di non farlo mai.
    Poi stavano completando l' accerchiamento con l' inserimento della Ucraina nella Nato stessa Che (da 10 anni almeno) bombardava con armi Nato le popolazioni filorusse. . Se l' Ucraina fosse stato inserita nella Nato la Russia non avrebbe potuto attaccate l' Ucraina perché significava attaccare la Nato e subire quindi una sconfitta inevitabile in una guerra convenzionale visto la superiore potenza della Nato stessa.
    A tale scopo Putin aveva avvertito Macron (in un bilaterale, a fine 2021) che: "se la Russia fosse stata costretta ad una guerra diretta contro la Nato e messa alle strette, avrebbe risposto con armi nucleari, e nessuno avrebbe vinto: perché avrebbe perduto l' umanità intera.
    Quindi Putin si è dovuto sbrigare a difendere le terre Russofone prima che Ucraina diventasse nazione Nato.

  17. Il titolo é Giusto ma non userei la e congiunzione ma la è terza persona singolare perché Oggi come Oggi l'Occidente "Democratico" é IL più grande nemico Della pace e Della stabilità mondiale. W IL mondo multipolare

  18. La verità è che la maggior parte dei popoli si trova in una situazione di assoluta impotenza.Lo scacco matto l hanno fatto con la cacchinaxione .Rinunciando al potere decisionale sul nostro corpo , abbiamo legittimato il loro status di padroni!

  19. Liliana Segre mi ha deluso, non mi aspettavo la querela contro Elena Basile. È una meschinità nei confronti della Dott.ssa Basile che è una donna meravigliosa, intelligentissima e della quale leggo sempre i suoi articoli sul Fatto Quotidiano. Aveva chiesto pure scusa pubblicamente alla signora Segre.Non credo che a Primo Levi ,se fosse stato ancora vivo, avrebbe fatto piacere vedere la Segre a teatro vicino a Ignazio LaRussa.