1945: Flags of our Father,la battaglia di Iwo Jima

Salve a tutti appassionati di storiografia militare Grazie per esservi sintonizzati su veneia 90 oggi vi parlo di un argomento nuovo e tratto un fronte lontano molti e molti chilometri da dove mi trovo seduto qui Ora visto che gli amici utenti mi stanno facendo parecchia pressione peggio di cercil al generale illc durante lo

Svolgimento della guerra in nordafrica è giusto che accolga anche le le richieste che mi vengono di solito fatte che quindi più che altro Cioè che cerco ma più che altro spero di riuscire a fare del mio meglio in questo caso perché parliamo di un fronte di guerra che nel mio canale Veramente l’ho

Trattato con il contagocce e dove se va ve lo dico subito andiamo nel Pacifico e nel 1945 teatro di scontri violentissimi e furiosi tra americani e giapponesi e non solo perché assieme agli americani c’erano pure tutta la il Commonwealth e tutto l’impero britannico che combatteva contro il Giappone e soprattutto dopo che i

Giapponesi questi ultimi avevano condotto un’operazione aeron navale offensiva contro perir Harbor il 7 dicembre 1941 base americana della flotta del Pacifico Sita nelle isole Hawai ora con estremo ritardo Ma neanche tanto dalla data del 23 febbraio visto che la battaglia di voima alla fine durò un mese perché si

Concluse alla fine del mese di marzo volevo appunto ricordare il Terribile tritacarne perché questo fu ivima è inutile girarci attorno fu una verdan del Pacifico se mi si passa il paragone ma però più che spiegare la battaglia di per sé m mi riferisco Il video è dedicato alle vicende legate alla bandiera americana

Che venne issata sulla vetta del monte più correttamente vulcano su rbci il 23 febbraio del 1945 che diventò la foto più famosa di tutto il novec che cos’era ivima Vabbè un’isola Lo sappiamo tutti ma insieme ad Okinawa ivima rappresentava uno scudo avanzato per le isole metropolitane dell’impero giapponese che potevano essere coinvolte

In uno sbarco degli alleati e le due posizioni erano perciò IV Gima ed Okinawa presidiate da guarnigioni numerose e bene Armate anche per gli Stati Uniti ivima rivestiva notevole interesse poiché dagli aeroporti dell’isola sarebbero potuti decollare le scorte di caccia dei bombardieri strategici quadrimotori a lungo raggio Boeing b29 super Fortress basati nelle

Isole Mar Anne ed in Cina che dal giugno del 1944 colpivano con bombardamenti convenzionali ad alta quota e successivamente incendiari le industrie e le infrastrutture giapponesi i lavori di fortificazione precedenti lo sbarco dell’isola di voga avevano trasformato il luogo in una vera e propria Fortezza che nonostante i bombardamenti preliminari effettuati

Dall’8 dicembre del 1944 oppose una strenua resistenza e le unità statunitensi principalmente del corpo dei Marines sbarcate il 19 febbraio del 45 sotto lo schermo protettivo di una completa supremazia aeronavale la feroce battaglia si concluse ufficialmente il 26 marzo 1945 con il quasi totale annientamento della guarnigione giapponese che era appunto

Ciua oltre che da unità dell’esercito anche da reparti della Marina Insomma come vi ho ho detto prima Un tritacarne un carnaio un bagno di sangue Ma perché si doveva conquistare a tutti i costi ivima Nella spettata logica della guerra l’isola di ivima era fondamentale sia per i giapponesi che

Per gli americani per i primi rappresentava l’ultima trincea che difendeva la madre Patria da un eventuale sbarco e attacco in forze contro il suolo metropolitano giapponese uno scoglio roccioso su cui resistere ad oltranza e cercare di infliggere all’attaccante il maggior numero possibile di perdite umane e materiale

Per cercare di lorar il più possibile e si può dire che quasi ci riuscirono per gli americani Ivo Gima era un indispensabile trampolino di lancio per l’attacco finale all’arcipelago nipponico sull’isola era presente un importantissimo aeroporto che avrebbe assicurato alle forze aeree statunitensi una vicinissima base di partenza che

Distava circa 1000 km dal Giappone metropolitano base di partenza per i Bombardieri a tappeto che dovevano condurre le campagne di bombardamento a tappeto sulle città giapponesi l’aeroporto sull’isola forniva anche un sicuro Approdo per quegli aerei b17 e poi b29 e caccia di scorta che dopo le missioni di bombardamento sul Giappone

Che o per un’avaria o che erano costretti ad atterrare nel più vicino nel più vicino Scalo amico quindi era molto significativa una testimonianza di un pilota di un b29 di una fortezza volante che praticamente di una super Fortezza Scusate che in seguito ad un atterraggio di fortuna su ivima dopo l’occupazione

Americana disse che tutte le volte che lui atterrava in quell’isola benediceva i Marines che sono morti per conquistarla e questo fu il motivo principale perché nel campo strategico agli Stati Uniti era indisp sabile la conquista di questa piccola isoletta vulcanica nel bel mezzo del Pacifico e che distava più di 1000 km dal

Giappone proiettiamo con Google Earth nel bel mezzo del Pacifico Giusto per farvi vedere dov’è collocata l’isoletta di IV jima che appunto era una delle isole dell’arcipelago Vulcanico delle Oga sagara che si trova Proprio nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico e la distanza con il Giappone sono più

Di 1000 km e se notate proprio la mia freccetta qua del mouse noterete lo sforzo logistico enorme che ha dovuto affrontare la macchina bellica americana per poter conquistare queste isole che appunto servivano Servivano erano era indispensabile per poter lanciare poi i Bombardieri caccia di porta per colpire il Giappone metropolitano ma lo stesso

Anche per i giapponesi che dovevano rifornire con la loro logistica quest’ isoletta nel bel mezzo nel bel mezzo dell’oceano Giusto per farvi rendere conto un attimino di Che cos’è la logistica in guerra a che cosa serve e in che razza di teatro infame si sia andati a combattere ora vi voglio

Raccontare la prima bandiera di marines che sventolerà sopra la vetta del Suri baci il 23 febbraio del 1945 non quella legata alla famosissima foto ma la prima che di solito non si parla quasi mai Perché allora il giorno 22 febbraio pioveva e i Marines continuarono i loro attacchi da parte

Giapponese ci fu una lieve diminuzione della Resistenza e alcuni ufficiali americani Videro che sulla vetta dei giapponesi si stavano suicidando come da prass ciò lasciava presagire che il nemico si apprestava a cedere ma nessuno si fece soverchi illusioni poiché da tempo i Marines avevano rifiutato di considerarsi esperti in fatto di

Psicologia giapponese gli americani sopra sottov valutarono parecchio le forze giapponesi dell’isola e ci si credeva che in 5 giorni si risolvesse la Insomma che in 5 giorni si riuscisse a conquistare l’isola i combattimenti durerà un mese quindi al mattino del 23 una pattuglia cominciò finalmente a scalare il monte e poco

Dopo un gruppo più consistente di uomini seguì le tracce dell’esa avanguardia ci scrive J Holland che i Marines strisciavano ventre a terra nelle grotte più piccole con i pugnali tra i denti per eliminare il nemico nei corpo a corpo il Sottotenente Harold schreer e 40 uomini si avvicinarono alla

Cima l’ufficiale aveva con sé una bandiera americana e aveva ricevuto ordine dal tenente colonnello Chandler Johnson comandante del suo Battaglione di piantarla in cima all’altura alle 10:15 circa raggiunsero l’orlo del Cratere che era cosparso di cadaveri di soldati giapponesi lì Giunti furono un po’ bloccati dal fuoco di un piccolo

Gruppo che sparava dall’altro lato durante questa scaramuccia uno degli americani trovò un lungo pezzo di tubo e la bandiera 1,30 x 70 cm non era molto grande e fu infilata all’estremità di questo alle 10:20 il tenente schrier e cinque uomini compreso un indiano Luis charl piantarono la bandiera americana

Sul vulcano un fotografo della rivista leatherneck presente alla scena scattò delle fotografie ma un soldato semplice un certo renson di 16 anni rifiutò di mettersi in posa in quel momento due giapponesi sbucarono fuori da una grotta e caricarono uno con una bomba a mano e l’altro con la spada sguainata Robinson

Riuscì ad abbattere il secondo l’altro lanciò la bomba a mano contro il fotografo che riuscirà a buttarsi nel cratere e rotolò giù per una ventina di metri la macchina fotografica Si sfasci ma la fotografia per fortuna si riuscì a recuperarla tutti sapevano che il Suri baci doveva ancora essere spugnato

Perché c’erano ancora delle importanti che di resistenza sull’altura Ehm ma la piccola bandiera is Sat Sus Suri baci che dalla spiaggia si vedeva a malapena e che dalle navi si scorgeva soltanto con il binocolo rincuoro tutti ci fu tra i marins chi pianse addirittura di commozione E chi

Prese a danzare di gioia le navi salutarono la bandierina con l’ululato delle loro sirene sulla spiaggia di V jima quel mattino era sbarcato James forrestal il nuovo ministro della Marina insieme col generale Smith Holland disse quella bandiera piantata sul Suri baci significava che il corpo dei Marines durerà altri 500 anni il tenente

Colonnello Johnson colui che aveva avuto l’idea di far piantare la bandiera sulla vetta del vulcano si rese conto del successo immediato riscosso dall sua iniziativa e ordinò di salvare il vessillo dià qualche figlio di buona donna Certamente vorrà quella bandiera ma non l’avrà e dette disposizioni perché la piccola

Bandiera venisse messa in salvo poiché era diventata uno dei Cimeli dei Marines piccolo orgoglio personale di questo famosissimo e quanto coraggioso e glorioso reparto americano secondo il racconto di John tolland a grande si trattava della bandiera di un mezzo da sbarco corazzato non mancò nemmeno questa volta un fotografo e qui

Entra in gioco il discorso il il succo l’argomento principale che dà il via al mio video alla quale appunto grazie alle richieste di miei utenti ho voluto realizzare il video e di conseguenza con l’iss momento della seconda bandiera più grande non mancò nemmeno questa volta un fotografo il protagonista del video in questione

Era Joe rosental dell’associated Press che aveva al proprio attivo gli sbarchi di Pelu e di WAM rosental era arrivato tardi però quando la piccola bandiera americana era stata piantata ma fece in modo di non mancare il secondo alzabandiera di cui Anzi studiò l’inquadratura non era solo ma altri fotografi preferirono altre inquadrature

Rosental invece si contentò della prima e aveva ripreso il gruppo di di Marines mentre infilavano il tubo un aereo portò a Guam i rotolini da sviluppare e qui nascerà l’equivoco che porterà alla fotografia più famosa di tutta la storia del 900 quindi una delle foto di guerra più

Famose di sempre fu scattata il giorno 23 febbraio 1945 dal fotografo Joe rosental si trattava rosental era un fotografo di associated Press Come vi avevo già detto Det che quel giorno si trovava sul monte suriba sull’isola giapponese di voima Appunto rosental fotografò sei soldati dell’esercito americano issare una bandiera degli

Stati Uniti d’America sulla cima della montagna più correttamente vulcano infatti la traduzione di V jima sarebbe isola dello zolfo e la foto diventò rapidamente un simbolo della seconda guerra mondiale e successivamente diventerà una delle immagini più iconiche di tutto il Novecento martedì 3 maggio James Bradley l’autore del famoso libro sulla

Storia della foto Flex of your feter che comunque ci verrà fuori anche un film qualche anno fa nel quale aveva raccontato di come suo padre fosse uno di sei marines che alzarono la bandiera ha detto in un’intervista al New York Times che ora non crede che suo padre fosse veramente uno degli uomini

Ritratti nella foto e da qui appunto nasce il cosiddetto mito della bandiera americana di ivima pochi giorni prima il corpo dei Marines aveva annunciato di aver svolto un’indagine per stabilire se l’identificazione dei sei soldati fosse stata accurata la fotografia è famosissima e diffusissima e il libro di Bradley ha

Ispirato l’omonimo film diretto da Clint Eastwood Ma fino Dai primi giorni dopo la sua pubblicazione ci sono stati moltissimi dubbi a riguardo sulla sua autenticità e sull’identità delle persone ritratte qualcuno Sostene addirittura che fosse stata tutta una messa in scena poi invece Si scoprirà che non fu così ma le foto furono essenzialmente

Due Torniamo sul monte Suri baci nell’isola di voga il 23 febbraio 1945 la battaglia di voga fu combattuta fra il 19 febbraio ed il 26 marzo del 1945 quando le ultime sacche di resistenza de dell’esercito giapponese verranno annientate subito dopo la campagna americana nelle isole Marshall prima di

Quella condotta ad Okinawa nel luglio del 1945 gli Stati Uniti che facevano parte della coalizione degli alleati entrati in guerra ufficialmente dopo l’attacco giapponese a per Harbor del 7 dicembre 1941 stavano combattendo contro il Giappone che faceva parte dell la cosiddetta stavano combattendo il teatro operativo di guerra del Pacifico

Uno dei fronti della Seconda Guerra Mondiale forse anche tra i più sanguinosi ed estesi sull’isola di ivima c’era un’importante strategica base aerea e navale giapponese presidiata da poco più di 20.000 soldati gli americani sbarcheranno sull’isola il 19 febbraio 1945 sottovalutando le difficoltà dell’invasione fu necessario più di un

Mese per conquistare l’isola con un impegno complessivo di oltre 70.000 soldati statunitensi ci fu addirittura l’idea di stanarli con i gas asfissianti per fortuna per ordine scritto del presidente Allora in carica Franklin delan Roosevelt non si farà nulla di questo tipo non verranno utilizzati i gas contro i giapponesi rintanati nelle

Grotte dell’isola per il semplice motivo che probabilmente visti i casini Nati con L’esplosione del Merc John Harvey nel porto di Baria a seguito dell’attacco tedesco della luft vaff del dicembre 1943 probabilmente Roosevelt non volle metterci la faccia di essere stato uno dei primi della storia dopo dopo la conclusione della Prima Guerra Mondiale

A fare per primo utilizzo di armi chimiche contro un nemico che ormai comunque era lo stremo anche se anche se tutt’altro inclina all resa vi ho già detto che la battaglia di voga fu molto sanguinosa morirono circa 6.800 soldati americani e quasi 20.000 militari giapponesi poi m le perdite si

Sa ragazzi sono sempre approssimative e mai precise la guerra nel Pacifico Si sarebbe conclusa solo nell’agosto del 1945 dopo i bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki Sì i bombardamenti atomici sulle città di Hiroshima e Nagasaki saranno condotte tra il 6 ed il 9 agosto 1945 il Giappone si arrenderà

Ufficialmente il 2 settembre 1945 quando la resa sarà firmata dalla delegazione giapponese sul ponte della USS Missouri famosissima nave da battaglia della US Navy nella Baia di Tokyo finalmente concludendo dopo quattro lunghissimi anni il teatro di guerra del Pacifico il fronte del Pacifico in questione tornando alla foto dei soldati

Americani la foto fu scattata il 23 febbraio in cima al Monte più prominente dell’isola di V Gima il Suri baci un vulcano alto 169 m e luogo strategico per il controllo della zona la conquista era avvenuta quello stesso giorno e Fu uno dei primi eventi significativi della Battaglia rosental quella mattina stava

Raggiungendo l’isola a bordo di un mezzo da sbarco del corpo di Marines dormiva su una nave dell’esercito Quando venne a sapere che forse era stato preso già il monte Suri baci e che per segnare la vittoria i soldati si stavano organizzando per isare una bandiera appena sbarcato sull’isola partì verso

Il monte e incontrando altri due fotografi che si unirono a lui a circa metà della Salita il rosental incontrò altri quattro Marines tra i quali un Sergente che era anche fotografo della rivista leader Neck gli disse che la bandiera era già stata issata come vi ho detto nel nella

Parte del video precedente Ma che valeva la pena arrivare in cima al su rbci già solo per la vista che che offriva che offriva la montagna I tre decisero comunque di proseguire la salita arrivati sulla cima rosenthal scoprì che in effetti una bandiera era già stata

Issata poco dopo le 10 di mattina ma che per ragioni ancora oggi non chiarite ma ve l’ho spiegato nel nella parte precedente del video si stava pensando a sostituirla con una più grande orgoglio del reparto che is so la bandiera precedente rosental si mise senza successo alla ricerca di marines

Che avevano isato la prima bandiera con l’idea di fotografarli Ma nessuno apparentemente sapeva chi fossero normale nella confusione di combattimenti Sfido chiunque andare a cercare chi fossero gli autori dell’iss momento della bandiera sul monte Suri baci in quel momento parliamo di una delle battaglie più sanguinose della storia del 900

Quindi mentre li stava cercando si accorse che altri sei soldati stavano per rare la nuova bandiera più grande si posizionò E scelse l’obiettivo più adatto per scattare la fotografia nel frattempo uno degli altri due fotografi che stava riprendendo con una cinepresa si piazzò vicino a lui e gli chiese se

Fosse d’intralcio rosenthal si girò per rispondergli ma con la coda dell’occhio notò che i soldati stavano già isando la bandiera proprio in quel momento quindi scattò senza guardare nel mirino fotografico non potendo sapere di aver scattato quella che sarebbe stata la foto più importante della sua vita e una

Delle più famose della storia mise Insieme altro materiale Quindi radunò tutti i soldati intorno alla bandiera e scattò un’altra foto abbastanza famosa pure quella che prese poi il nome di Jun ho una locuzione di origine cinese Popolare nell’esercito americano per esprimere entusiasmo il rullino contenente la foto fu mandato

A sviluppare dallo stesso rosental nella redazione Militare Americana che al momento si trovava nell’isola di Guam dalla quale fu trasmessa via radio fax alla redazione Centrale a New York il 25 febbraio meno di 48 ore dal momento in cui era stata scattata finì sulle prime pagine di moltissimi giornali in un

Tempo credibilmente breve per l’epoca rosental ricevette un messaggio di Congratulazioni dalla redazione di ap ma subito non capì neanche a quale foto si stessero riferendo i suoi colleghi l’immagine divenne rapidamente un simbolo dello sforzo di soldati statunitensi nella guerra del Pacifico che in quel momento si trovava tutt’altro da avere una conclusione

Rapida e meno indolore possibile e quindi fu utilizzata dalla propaganda dell’amministrazione del presidente Franklin Delano rosevelt che morirà un mese e mezzo dopo e da quella poi del suo successore Harry truban il presidente che poi concluderà la guerra nel Pacifico contro Ormai il sconfitto impero del sollevante la foto

Vince nel 1945 il premio pulitzer e fu riprodotto in vari formati dai francobolli addirittura al memoriale dei Marines ad Arlington in Virginia e qui poi nasceranno i primi dubbi i primi dubbi sull’autenticità dell’ immagini iniziarono a circolare per un pure equivoco Robert sherrod un reporter di time e Life qualche giorno

Dopo intervistò rosental sull’isola di WAM gli chiese se la foto fosse stata organizzata e rosental gli disse Certo perché effettivamente si riferiva alla seconda pensando si riferisse alla foto di tutti i soldati intorno alla bandiera il famoso Jung ha sherrod lo scrisse alla sua redazione e la notizia fu data

Durante un programma radiofonico di Time praticamente andando a sputtanare rosenthal nel giro di qualche giorno la questione venne chiarita e Time si scusò giustamente con rosental che da subito spiegò dettagliatamente come aveva scattato la foto e la storia delle due bandiere constatata l’autenticità qualcuno Sostene comunque che l’impatto storico ed emotivo della

Foto fosse sproporzionato Considerando che la bandiera fu isata per ragioni tecniche quando il monte era già stato preso da qualche ora quando in realtà mentre il monte fu conquistato effettivamente il corpo di marins piantò una bandiera più piccola del reparto che riuscirà a conquistare la vetta altri addirittura metteranno in dubbio

L’importanza strategica della conquista del Monte suriba In effetti la battaglia di IV Gima durò per altri 20 giorni e si concluderà alla fine di marzo del 1945 e la resistenza giapponese Codi juata da esercito e Marina incontrata quel giorno tra l’altro fu molto meno tenace e sanguinosa di quella che effettivamente

Lo Us ermy dovrà affrontare nelle settimane seguenti sia i soldati che issarono la prima bandiera sia quelli che ISS seranno la seconda comunque combatterono nei giorni successivi in quella che fu una delle battaglie più dure della seconda guerra mondiale e diciamo un un prologo di quello che sarebbe stato l’invasione del territorio

Metropolitano giapponese se non fossero state pronte Little Boy e fat man da essere sganciate sulle città gonesi di Hiroshima e Nagasaki comunque di questi uomini che sarono la bandiera sopravvissero solo in cinque su 11 i nomi dei soldati della foto non furono subito Resi noti e rosental non li incluse nella didascalia

Spedita a WAM nel 1945 il presidente Roosevelt ordinò che i sei soldati fossero identificati e non era solo un esigenza storica Roosevelt voleva usare i soldati della foto per pubblicizzare la raccolta fondi per il finanziamento della guerra nel Pacifico e qui arriverò a alcune chicche che che insomma che dirò nella

Conclusione del video non era Però una cosa facile perfine i soldati che quel giorno erano stati sul monte su rbci non erano sicuri dii nomi delle sei persone che avevano alzato la bandiera Senza contare la confusione tra quelli che lo avevano fatto la prima volta e quelli della

Seconda René Gon che si sapeva con certezza fosse uno dei sei diedi i nomi degli altri Joe Bradley rimasto ferito nei giorni seguenti Franklin sley Michael strank ed Henry hank Hansen tutti morti ad iima hira heyes il sesto uomo nella foto aveva minacciato Gon perché non facesse il suo nome non

Voleva diventare famoso non tutti sono disposti a diventare come Chiara Ferragni ragazzi Bon era anche la posizione di Bradley che però non arrivò a minacciare Gon e si ritrovò coinvolto nella foto e nelle sue Gon però aveva sbagliato un nome senza volerlo l’uomo tutto a destra non era

Ensen ma il Marin herlon Block la famiglia di Block morto in battaglia rese nota la cosa solo Nel 1946 e un’indagine condotta dallo stesso corpo di Marines ne confermò lo confermò Gon ees e Bradley gli unici sopravvissuti dopo Ivo Gima tornarono negli Stati Uniti incontrarono il neopresidente Harry Truman che

Succederà dopo la morte di di Roosevelt e partirono per una Touré per il paese per raccogliere fondi per continuare la guerra nel Pacifico questo tra il maggio ed il giugno del 1945 per la sua intensità e l’alta carica simbolica l’immagine ebbe molto risalto a livello mediatico diventando poi una vera icona del patriottismo

Statunitense e in quel momento ragazzi fidatevi che ce n’era bisogno particolare interessante è che l’immagine riprende il secondo Al bandiera avvenuto quel giorno mentre è quasi del tutto dimenticata la foto di Lewis lowery che riprende l’evento originale quello con la bandiera più piccola isata proprio lo stesso 23

Febbraio Questo fatto portò negli anni a pensare che la foto di rosenthal fosse frutto di tutta una ricostruzione con dei militari messi in posa mentre in effetti ritrae una reale azione di guerra traendo le mie conclusioni questa foto la foto del dell’in alzamento della bandiera sul monte Suri Baci a IV Gima

Fu veramente essenziale in quel momento particolare della guerra nel Pacifico cioè una foto così a livello mediatico e propagandistico serviva e serviva e come perché ve lo spiego allora abbiamo gli Stati Uniti d’America con il teatro operativo europeo ancora aperto con la Germania nazista che non si era ancora

Arresa e tutt’altro che incline ad arrendersi e i primi le prime Armate tedesche a ritirarsi cioè ad arrendersi a farlo sarà proprio il gruppo di Armate C di von weiting of in Italia ma solo il 2 maggio del 1945 abbiamo un Giappone allo stremo Ok strozzato dal blocco navale perché

La la lotta dei sommergibili americani contro il Naviglio giapponese fu impressionante perché veramente riuscirono ad azzerare i rifornimenti verso il il Giappone metropolitano e le isole dove risiedevano le guarnigioni di esercito e della nipon kaigun della Marina Imperiale giapponese un Giappone piegato e in rovina da parte dei bombardamenti aerei

Incendiari condotti dal Generale Curtis limei però abbiamo anche un Giappone ben lontano dalla resa siamo ancora in febbraio il settembre è ancora lontano come mese le atomiche neanche a parlar perché in quel momento non erano ne ancora pronte e seppure parliamo cioè noi gli Stati Uniti parliamo della più

Grande potenza economica ed industriale del pianeta ma anche l’America in quel momento stava sentendo il peso di quattro lunghissimi anni di guerra e con Ivo Gima si stavano avvicinando a quello che era una grossa guerra di logoramento non solo di macchine e mezzi e materiali ma soprattutto degli

Uomini e tra l’altro La Mattanza che affrontarono div Gima mise a nudo quello che sarebbe stato poi se avessero tentato gli sbarchi sul Giappone metropolitano non vi rendete nemmeno conto dello sforzo logistico titanico che gli Stati Uniti d’America dovettero affrontare nel Pacifico noi ci spaventiamo quando magari parliamo della

Mancata conquista di Malta anche qua o magari del del teatro di guerra Mediterraneo e secondo alcuni della distanza che c’era della nostra catena logistica italo-tedesca durante i rifornimenti della guerra in nordafrica tra l’Italia e la Libia ma veramente nel Pacifico la conquista di IV Gima e di Okinawa poi nell’arcipelago delle ryq fu

Fu indispensabile E perché ragazzi anche l’America in quel momento era quasi al collasso e con l’economia di guerra non dico a pezzi però comunque anche loro avevano quasi esaurito tutto per farvela breve e solo grazie alla potenza che erano se sono riusciti ad arrivare dove sono arrivati

La resistenza giapponese a div Gima fu talmente aggressiva e tenace che veramente vollero impiegare l’uso dei gas asfissianti perché in quel momento era l’unica arma a cui potessero attingere per poter risolvere una situazione di quel tipo per fortuna probabilmente per non metterci la faccia per questioni di responsabilità ma anche

Soprattutto per evitare rappresaglie perché sicuramente anche i giapponesi avranno avuto inazione armi chimiche fu proprio Scusate fu proprio Roosevelt stesso ad impedirlo e io con la storia di IV Gima e della bandiera ho finito se il video Vi è piaciuto like iscrivetevi al canale Commentate Grazie per avermi seguito

Fino a qua so che il video Magari è lungo è noioso ma comunque ne valeva la pena e forse magari Cioè è giusto che comunque anch’io Acc contenti le richieste che mi vengono fatte tutto qua dal serenissimo è tutto ci vediamo ad un prossimo video

La foto più iconica e propagandata della storia e le vicissitudini ed equivoci legati ad essa

Le indagini furono svolte proprio dal Corpo dei Marines,lo stesso reparto protagonista dell’innalzamento della Bandiera USA su Monte Suribachi di Iwo Jima nel febbraio 1945

-*Fonte:
ARRIGO PETACCO
La Seconda Guerra Mondiale
6° Volume
Edizione Curcio
-*FONTI 2:
Wikipedia su Battaglia di Iwo Jima e tutta la sua bibliografia annessa

5 Comments

  1. Lungo ma interessante, capisco che si sia fatta tutta 'sta storia sulla bandiera ma perme è irrilevante: in qualunque momento fosse stata scattata era ben rappresentativa dello sforzo americano in guerra. Certo se fosse stata ripetuta cento volte per ottenere lo scatto perfetto con i soldati ridotti a comparse hollywwodiane…ma a quanto pare fu presa che ancora il monte non era stata del tutto conquistato quindi durante la battaglia.
    La quale è anche dimostrativa (come tante altre) di come sia sbagliata la teoria secondo cui chi attacca subisce 3 volte le perdite dell'avversario, qua caddero seimila americani contro ventunmila giapponesi fra l'altro fortificatissimi, quel che fece la differenza fu la potenza di fuoco e i metodi "scientifici" di assalto.
    Anche se si contano i feriti le perdite furono pari.
    A quel che ho letto la conquista non servì poi granchè in confronto agli sforzi fatti, se poi pensiamo che di lì a pochi mesi l'America avrebbe disposto delle atomiche a me viene il dubbio che sia stata una carneficina abbastanza inutile o magari utile solo per il fatto che dissuase gli americani dal tentare lo sbarco in Giappone.
    Ma non abbastanza da evitare l'altro inutile massacro di Okinawa: ormai la macchina degli sbarchi era in moto e non la vollero fermare.

  2. Quella foto della seconda bandiera è senza dubbio la nostra foto più iconica della WW2.
    Uno dei miei allievi di volo è un cardiochirurgo del Tennessee (ho appena finito un corso di volo con lui). Da giovane è stato un Sergente dei Marines, come esperto di esplosivi. Mi ha raccontato una storia orribile su Iwo Jima: un suo zio, che faceva parte della prima ondata d’invasione degli USMC, ha ritrovato il suo miglior amico, dopo che era stato catturato dai Giapponesi, ucciso e con il pene e testicoli tagliati e infilati in bocca. Da quel giorno in poi la sua compagnia non ha fatto più prigionieri. Avrei fatto certamente lo stesso, se fossi stato al suo posto.
    una delle mie Nambu Type 14 (la pistola d’ordinanza dell’esercito imperiale giapponese) è stata catturata a Iwo Jima da un ufficiale giapponese e , che probabilmente è stato ucciso. In ottime condizioni, con la fondina originale.
    L’invasione di Iwo purtroppo è stata necessaria per 3 motivi:
    – 1. I B-29 Superforts, che partivano dalle Marianne (Saipan o Guam), avevano bisogno di un aeroporto d’emergenza in caso avessero riportato danni durante le incursioni sul Giappone, e Iwo era nella posizione ideale (a circa metà strada tra le Marianne e il Giappone).
    – 2. I caccia di scorta (generalmente P-51 Mustangs) dei B-29 avevano bisogno di un aeroporto più vicino al Giappone delle Marianne per effettuare le loro missioni di scorta.
    – 3. Impedire ai caccia giapponesi basati a Iwo d’intercettare i B-29 sia nel loro volo d’andata che in quello di ritorno.

    Certamente un’invasione costosa in fatto di vite umane, ma il gioco valeva la candela.

    P.S.: fammi sapere se vuoi fare una live con John (fucili d’assalto, pistole moderne, pistole e fucili della WW2, armi ad avancarica- percussione e pietra focaia, armi bianche, teoria del volo, come funziona un aereo, ecc.).

  3. Matteo, tipica “John’s nitpicking” (pignoleria di John):
    Il bel libro di James Bradley è “Flags of our Fathers”. Da noi “Our Father” (singolare) si usa quasi sempre per indicare l’Onnipotente.