«La Ricostruzione post-terremoto: cosa è stato fatto, cosa si deve fare, cosa si può fare»

Un punto di partenza in questa visione prospettica grazie ido Grazie presidente grazie professore Grazie Mario e grazie della vostra presenza questa iniziativa nasce proprio dalla volontà che ho condiviso col professor Baldassarri di riassegnare come è naturale e giusto che sia all listao anche un ruolo di luogo dove sviluppare strategie che

Partendo da alle constatazioni della realtà concrete possono consentire la classe dirigente Marchigiana se mi è consentito chiamarla così l’ stavola sempre rappresentata degli spunti che partendo dal tema in questo caso ricostruzione possano consentire delle traiettorie ulteriori sapendo e entro subito in questa mia relazione iniziale che la ricostruzione può essere colta

Nella sua dimensione oggettiva di numeri che vi darò Se necessario per quanto riguarda proprio il tema riparazione delle case danneggiate e questa è un’accezione come dire minimalista io ho salutato Scusate più vi vedo più mi compiaccio il professor Baldassarri per la qualità e il prestigio dei presenti vi saluto ovviamente consideratevi

Salutatevi salutati tutti complessivamente Eh vado proprio Siccome siamo tanti vado subito al dunque quindi oggi io e il professor Baldassari abbiamo pensato proviamo a creare le condizioni per le quali magari anche in maniera dinamica si possa estrarre valore strategico da questa vicenda e quindi io mi limiterò per titoli puntati

A dare qualche suggestione qualche indicazione delle modalità con cui stiamo procedendo proprio per considerare la ricostruzione uno uno strumento e non solo un fine cioè noi abbiamo necessariamente la necessità e l’esigenza di ricompare il patrimonio edilizio lesionato dal sisma Ma le dimensioni del problema e le potenzialità delle soluzioni possibili

Sono tali da poter consentire Io ne sono convinto alla nostro territorio di considerare la ricostruzione anche appunto un veicolo di sviluppo e di definizione di prospettive future e vi condivido alcuni temi su cui stiamo valutando la ricostruzione non può essere disgiunta da una strategia di riparazione economica sociale Questo è

Un dato che può sembrare come dire Ovvio banale dobbiamo sempre tenerlo a mente quando si parla di ciò che è successo subito dopo il 2016 17 i nostri territori erano anche prima del 24 agosto piuttosto malconci il terremoto ha prodotto sui nostri territori e sulla Tenuta degli stessi

Dal punto di vista sociale economica lo stesso effetto che una prova da sforzo fa su cardiopatico Cioè ha estremizzato anticipando le le conseguenze di Una tendenza che era declinante anche prima del terremoto prima considerazione quindi è inevitabile che dobbiamo allontanare Lo spettro di case ricostruite quando sanno

Ricostruite presto e bene Si auspica con l’idea che queste case ricostruite rimangono vuote Quindi se è vero che l’end diadi ricostruzione riparazione è la ragione per la quale siamo qui perché di questo vogliamo parlare il secondo tema è quello che ci porta a considerare altrettanto inevitabile imprescindibile la prospettiva di una ricostruzione che

Non non deve semplicemente riportare le lancette dall’orologio al 24 agosto 3:35 perché non basterebbe il com’era dov’era sarebbe una grave un grave sbaglio noi dobbiamo invece concepire questa vicenda e le sue potenzialità pur partendo da un dramma come uno strumento invece per consentire un salto e un superamento di condizioni

Che erano date anche precedentemente al terremoto terza considerazione quindi riparazione e ricostruzione ricostruzione come elemento potenzialmente propulsivo di strategie future terzo elemento le dimensioni della Ricostruzione sono tali Per cui è inevitabile che richiedendo più anni la ricostruzione si debba comunque affrontare in quella logica riparativa e strategica le due grandi transizioni che

Si prefigurano nello sfondo della nostra civiltà umana la transizione ambientale e la transizione digitale tutto ciò di cui dobbiamo parlare per poter Ecco montare un ordito esserlo utile a come dire governare in quel senso prospettico che dicevo prima la vicenda deve comunque incrociare la questione a ambientale e

La questione digitale è un altro motivo per cui dobbiamo archiviare senza nessun tipo di esitazione il Dovera com’era dobbiamo invece proiettare la strategia tenendo conto delle due matrici su cui si scandisce l’orologio dell’umanità E da questo punto di vista Mi sia consentito soprattutto sulla transizione ambientale spendere due parole sapete

Che su invito del ministro Pichetto fratin siamo stati ospiti alla Cop 28 e abbiamo anche proposto una lettura della Ricostruzione che in qualche misura incrociava il grande tema del cambiamento climatico Che c’entra molto con la ricostruzione ve la dico in breve qual è stata la tesi che in qualche

Misura Pichetto Frattin il Ministero dell’Ambiente ha ritenuto di condividere comunque di rendere oggetto di una di una riflessione la crisi climatica e in essere è una crisi che guarda con particolare sospet e con particolare preoccupazione allo spopolamento delle aree interne lo spopolamento delle aree interne produce quasi in maniera automatica un

Aumento delle superfici abbandonate e anche delle superfici boschive del nostro Appennino questa cosa ha una diretta relazione con le conseguenze degli eventi catastrofali che si vanno sempre più frequentemente ripetendo anche nella nostra Italia sono ST state circa 90 gli eventi catastrofali in qualche misura riconducibili ai cambiamenti climatici è

Evidente che l’abbandono degli Appennini è al centro di uno degli effetti più rilevanti di quelle che sono le conseguenze dei cambiamenti climatici ovvero ciò che noi piangiamo a campibisenzio a Barbara a Senigallia e a Ravenna è esattamente la conseguenza di questa situazione perché l’abbandono dell’elemento antropico nell’entroterra

È tale per cui gli effetti soprattutto degli eventi che sono ricollegabili ai dissesti idrogeologici si fa molto più importante e rilevante Guardate l’Italia perché quello di cui stiamo parlando Non è solo una questione dei Marchigiani degli Umbri dei razziali e degli abruzzesi una grande questione italiana uno dei motivi

È proprio questo e che si Riaggancia all’idea no di Come elaborare una una strategia che potrebbe partire da qui ma poi essere proposta come strategia di recupero delle arie interne in tutta Italia dal fatto che l’abbandono delle dell’entroterra sulla base di quel modello di sviluppo che della seconda

Metà del Noc ha fatto sì che queste cose accadessero è un grande tema ricollegabile alle questioni ambientali la transizione e la transizione ambientale proprio perché vi do un dato che è veramente Insomma secondo me molto e molto significativo la superficie del Cratere quando parlo di cratere Parlo

Degli 8.000 km qu che vanno da Fabriano all’Aquila e da Spoleto a Rieti fino ad arrivare a Fabriano ad Ascoli a Camerino è fatta per il 5% di superfici urbanizzate per il 25% da superficie destinate a attività agronomiche agricole o di allevamento e per il 70% a superfici boschive

È esattamente il doppio di quello che accadeva un secolo fa cioè il bosco è diventato prevalente e il bosco è uno dei grandi temi su nelle strategie di sviluppo che Samo provando a mettere in campo cerchiamo anche diare perché lo sfruttamento del legname in tutte le sue

Forme Ma questo apro e chiuso la parentesi non voglio anticipare nulla è uno dei temi su cui ci dobbiamo in qualche misura misurare e lo stiamo facendo passo all’altro tema dopo ripeto aver cercato di essere rispettoso del principio della sintesi che mi ero dato noi come abbiamo messo insieme il

Principio di voler aggiungere alla ricostruzione una strategia riparativa elaborando il programma Next Appennino con il fondo complementare sisma cioè delle idee le abbiamo messe in campo Partendo dal presupposto che il territorio del cosiddetto Crater è un microcosmo che che non si limita a rappresentare i nidi delle aquile dei

Nostri meravigliosi Sibillini o dei Monti di Amatrice il il nostro territorio è un territorio ampio è un territorio in cui era necessario promuovere una strategia riparativa che tenesse insieme tutte le attività anche manifatturiere Ecco perché noi abbiamo messo in campo questi 700 milioni Ecco il presidente così finisco l’introduzione questi 700

Milioni noi li abbiamo utilizzati per promuovere sostegno alla a grandi contratti di sviluppo quindi grandi operazioni aziendali che hanno avuto anche esiti piuttosto incoraggianti perché noi abbiamo abbiamo finanziato contratti di sviluppo tanto si possono fare penso i nomi perché sono stati finanziati quindi Ariston termo Lube cucina Sanofi paster Terme di

Popoli un’altra grossa azienda farmaceutica di cui dopf si chiama a Teramo e abbiamo avuto dei risultati molto importanti stesso discorso possiamo dire per contratti medi di sviluppo fra 1 milione e mezzo e 20 milioni Poi abbiamo anche sviluppato è promosso bandi per quanto riguarda l’economia circolare l’innovazione applicata alle piccole e medie imprese

Gli investimenti di valore inferiore a 1 milione e mezzo il terzo settore per presidiare il grande tema anche della fragilità e della sostenibilità sociale del Cratere i rapp partenariati pubblico-privati fra comuni e soggetti privati per alimentare in particolare ma non solo l’economia turistica Ecco quello che vi volevo dire che esiste un

Canovaccio da cui partire per poter se del caso sviluppare Appunto quella strategia che poi le categorie i sindacati gli imprenditori dovrebbero poter a mio Aviso a mio a mio avviso cogliere e anche in questo ambito decisivo è stato il contributo che abbiamo voluto dare allo sviluppo anche di indicazioni che torno a dire

Incrociano le grandi questioni della transizione ambientale e della transizione digitale noi con questi fondi ad esempio abbiamo finanziato 22 comunità energetiche rinnovabili che riguardano ben 64 comuni dei due crateri sismi 2009 2016 e siamo di fatto laboratorio di sperimentazione che il Mase ha assunto proprio perché siamo partiti anche prima che Il ministero

Emanasse i decreti attuativi del grande bando per le Sher che si svilupperà in questi in questo prossimo in questo Prossimo semestre su indicazione intuito perché gli è molto caro del governatore acquaroli noi allo stesso momento abbiamo sviluppato un piano di aggiornamento adattamento e miglioramento degli assi viari statali

Del Cratere stesso voi Considerate che noi questo piano che abbiamo chiamato revita riguarda le traiettorie delle statali che corrono da Fabriano fino ad Ascoli da Ascoli fino a Teramo L’Aquila da Ascoli fino è un caso che Ascoli sia in mezzo da Ascoli fino ad Amatrice Rieti Roma da Ascoli lo dico perché è

Proprio l’ombelico ma non è colpa mia di questa di questo tracciato da Ascoli verso Norcia Spoleto e quindi la 685 verso verso il Tirreno il presupposto della ma ma la Pedemontana io ho parlato di Ascoli Ovviamente parliamo di Fabriano Belforte Sarnano Amandola Roc la ponee quindi un quadrante che ha lo scopo

Appunto di superare anche il GAP infrastrutturale in assoluta complementarietà e sinergia con la strategia che Francesco acquaroli sta dando a questo sistema a questo sistema viario in più credo che sia il caso di ricordarlo Noi abbiamo sviluppato una strategia di digitalizzazione di alcuni temi che ancora una volta pongono Secondo me la

Struttura commissariale e i governatori interessati come anticipatori di alcune soluzioni Noi abbiamo Infatti promosso e finanziato sistemi di digitalizzazione che riguardano il fascicolo del fabbricato che riguardano la realizzazione di Data Center che possono consentire alle regioni di rimanere autonome nella gestione dei propri dati programmi di Cyber sicurezza connessi ai

Data Center il tema del Data Center è un tema centrale per le istituzioni che devono allontanare il rischio che siano i grandi driver privati nazionali a g i dati che sono l’elemento centrale di una ricchezza ormai di una società Così fortemente digitalizzata la digitalizzazione e siamo partiti da un campione che rigua

Gliato delle acque 54 e 3 quindi da Macerata fino fino ad Ascoli per quanto riguarda tutte le reti idriche del Cratere cosicché possa essere distrettual la possibilità di intervenire in caso di perdite in maniera tale che anche il bene acqua possa vi faccio questi esempi non per

Sfoggiare chissà quali cose il merito di tante persone che hanno lavorato su questa cosa ma perché vi volevo appunto condividere l’importanza di rendere questa esperienza un laboratorio Perché il governo Nazionale così la considera Tanto è vero che ha sostenuto le cose che vi dico con risorse che in

Un momento in cui la finanza pubblica non è che trova si trova in condizione eccellente non ha visto lesinare ciò che era necessario per ripeto recuperare quel quel quel tema e quel rapporto che è che era dato fra ricostruzione e riparazione Questo è il quadro su cui

Stiamo intervenendo in un momento in cui mi congedo con un riferimento che riguarda proprio la ricostruzione in senso stretto che è il seguente la ricostruzione complessivamente parlo solo di quella fisica del patrimonio Cuba 28 miliardi di euro Noi abbiamo attualmente in corso nella ricostruzione pubblica appalti e attività per 4

Miliardi di euro io quando mi sono insediato ho visto che purtroppo la ricostruzione pubblica si trovava in una condizione piuttosto difficile Non è che ci si stupisca Sappiamo che in una ricostruzione è sempre il tema più complicato quello della Ricostruzione pubblica ora in questo momento stiamo sbloccando queste procedure e l’ 80% di

Queste opere di ricostruzione pubbliche sono sono sono partite Siamo nella fase della affidamento della progettazione parliamo per il momento di 4 miliardi e mezzo di euro finanziati che devono essere attuati e Resi oggetto di gare Per quanto riguarda la ricostruzione privata voi Considerate che noi ci attendevamo complessivamente nell’intero

Cratere la presentazione di 50.000 progetti ad oggi ne sono stati presentati 31.000 circa quindi mancano ancora 19.000 progetti e qui si si crea il grande tema dei cosiddetti ritardi dovuti non tanto all’ins di qualcuno ma il fatto che poi c’è Fior ci sono i rappresentanti dei tecnici che i tecnici

E non sono in numero sufficienti a sviluppare il lavoro ma non per colpa di qualcuno ma perché in questo momento è così la domanda di prestazioni professionali è altissima Questo è un tema eh E quindi ancora dopo 7 anni e mezzo mancano all’appello 10.000 progetti e 20.000 progetti malconta 19

19.000 di questi 30.000 di questi 30.000 10.000 sono stati sostanzialmente già conclusi e circa 10.000 qualcosa qualcosa di più Sono in corso di lavorazione anche dal punto di vista della Ricostruzione privata si sta delineando una problematica molto importante che è quella relativa al fatto che anche le aziende del

Territorio cominciano a non essere in numero sufficiente or nessuno me ne voglia Però anche la domanda di costruzioni che già ha goduto dello slancio per ragioni Generali che sappiamo nel cratere È una domanda ricostruzione che in questo momento evidenzia una diciamo un numero di di di aziende insufficiente Tanto è vero che

Con Anci ci stiamo anche industri per creare filiere e reti utili a governare non solo il problema proprio della disponibilità di aziende ma del e concludo con questo del grande problema che si è evidenziato nelel momento in cui il governo ha accettato di consentirci di mantenere il 110 nella sua forma

Originaria fino al 31125 se utilizzato per edifici lesionati beneficiari di contributo lo sapete tutti cosa sta succedendo le tensioni sui mercati diciamo de dei plafon che garantiscono come dire anche alle imprese la possibilità di negoziare crediti di imposta o comunque di praticare lo sconto in fattura sta creando la tempesta perfetta perché

Perché le aziende già non sono numerosissime quelle che riescono ad avere capacità e possibilità di lavoro perché le maestranze non sono tante le maestranze insomma per ragioni demra note non vi devo dire lo sabete In più la rarefazione dei plafon produce una difficoltà delle imprese meno patrimonializzare il rischio è che

Questo 110 che non ha caratteristiche voluttuarie ma caratteristiche di necessità perché 110 Noi l’abbiamo mantenuto nel cratere per volere del governo perché è stato uno strumento per contrastare il rincaro dei prezzi di fronte a un r dei prezzi che voglio dire mordeva le Cardi delle imprese dei terremotati abbiamo utilizzato uno

Strumento che però imperfetto per le ragioni che sappiamo produce questa situazione che oggi se vi devo dire è è il vero grande problema che Stiamo affrontando nella ricostruzione nella ricostruzione privata detto questo comunque i dati sono confortanti nel 2023 Abbiamo liquidato 1 miliardo e 300 milioni di euro alle imprese che

Lavorano nel sisma non è poco 137 milioni mediamente al mese Questo vuol dire che c’è una ricchezza che probabilmente non si vedrà più in questo territorio perché nella congiuntura economica e sociale che stiamo vivendo PNR ma anche come dire momento espansivo degli investimenti pubblici se uniamo anche la ricostruzione abbiamo un

Dinamica di risorse che devono essere utilizzate ripeto nel modo più intelligente possibile perché rappresentano davvero un plafon per lo sviluppo di questi territori che sono territori di grande interesse e significato nazionale per le ragioni che abbiamo detto ma anche che riguardano direttamente la regione dico una cosa davvero poi mi Taccio che questo

Quadrante del del territorio cratere ma anche chi è fuori dal cratere ma è ricompreso nel centro Italia ha una grande chance connessa anche a quelle che sono le grandi contingenze internazionali Cioè il fatto che vi sia e vi sarà come sembra l’allargamento dell’Europa a 35 che

Questa cosa accadrà a 100 km da qui è una cosa che nella nostra agenda per lo sviluppo non può non essere tenuta in considerazione perché questo pezzo d’Italia in cui c’è quest’opera di ricostruzione e riparazione così importante e consistente sarà probabilmente o è e potrebbe essere probabilmente protagonista di Una Eh

Come dire utilità Geopolitica per il paese fondamentale perché i paesi dei Balcani sono paesi ricchi di materie prime e non capaci di trasformazione come noi e noi dovendo recuperare appunto sviluppo elementi economici importanti dobbiamo tener conto di queste di queste vicende perché dobbiamo agganciare la ricostruzione le sue prospettive al resto delle politiche

Regionali Come sa benissimo Francesco acquaroli che è parte del dispositivo decisionale di cui vi ho vi ho detto così che insomma le intuizioni possibili e utili trovino un terreno fertile che vi anticipo è assolutamente disponibile per le valutazioni del caso Guardate già accade questo no perché questo se voi visualizzate le quattro

Regioni vedete già una macr regione e quindi ci sono tendenze interessanti e proficue che già vanno nel senso di collaborazioni strette tra queste quattro regioni C’è l’esperienza di Amu che nasce naturalmente fra imprese e e università non vi ho parlato dell’università ma sono protagonisti di

Queste cose che che vi ho detto vi sono rapporti che hanno visto protagonista il presidente acquaroli quando sulla dorsale Adriatica No per gli investimenti ferroviari per prenti infrastrutturali Insomma l’invito che vi faccio a considerare queste du tre ore che passeremo insieme come un’occasione di riflessione da connettere da congiungere

Da integrare così che da quelle tragedie da quelle quattro disastrose vicende perché di questo si tratta Eh non un terremoto quattro Ricordiamocelo sempre 5 mesi quattro terremoti distruttivi non ce ne sono mai stati nella storia d’Italia episodi di questo di questo genere è un’occasione per poter rendere queste come dire situazioni utili per

Occasioni di sviluppo Grazie grazie grazie al senatore [Musica] Castelli anche per questa l’ultima cosa noi stiamo elaborando le cose che vi ho detto è in corso di elaborazione noi le abbiamo messe in un position Paper che potrebbe essere utile è in una fase proprio prodromica perché Quest cui ci sono dati

Che magari potremmo circolare e far argomento per valutazioni dire ok come ogni come ogni buon workshop c’è una reading list da portare a casa per approfondire gli argomenti No grazie al commissario Castelli anche perché alla fine ha collocato il ragionamento sull’area del terremoto quindi il tema di oggi in un

Ragionamento più ampio che come sta o regione università faremo a luglio alla mev vitaliana Spero quindi in una sede più opportuna che parte dal ragionamento di fondo del xxo secolo cioè il riposizionamento di tutto il continente europeo che ha come baricentro l’Italia verso la Costa nord dell’Africa e verso

Il Nordest dei Balcani se Guardate la cartina l’Italia centrale le marche Ancona sono il baricentro naturale di tutto questo nei prossimi decenni E allora il tema è ci stiamo noi attrezzando all’interno di questo baricentro non solo facendo del della Ricostruzione unoccasione di sviluppo non solo ricostruire così com’era ma nelle prospettive in termini

Infrastrutturali e anche in termini di società e capitale umano e di formazione perché eh lui l’ha già detto le imprese di lì non sono così tante le maestranze non sono così tante se ti piove fortunatamente da questo punto di vista una mole di risorse che ti consente di accelerare enormemente il processo di

Investimento devi essere in grado di gestirlo Ma questo ne riparleremo nell’allargamento a luglio ringrazio presidente Francesco oli per aver con entusiasmo aderito a questa iniziativa per impegni che potete immaginare dovrà essere credo in Abruzzo nel primo pomeriggio in serata e quindi invece di trarre lui le conclusioni le trarrà commissario Castelli alla fine

Dei nostri lavori Però gli do Ovviamente la parola per avere il suo contributo come regione Marche al ragionamento che ci stiamo qui facendo Grazie Francesco Grazie a te Mario Grazie per il contributo che che ci Chiedi ma soprattutto per quello che fai e questo è un’occasione importante saluto

Chiaramente tutte le autorità tutte le gli amici e gli aderenti a questa bella bello incontro in maniera particolare ringrazio saluto anche il senatore Guido Castelli commissario per la ricostruzione la ricostruzione mentre senatore Guido parlavi pensavo a quanto è cambiato il mondo dal 2016 ad oggi e tutto quello che noi immaginavamo

Nella rigenerazione di quei territori nel 2016 Non dico che oggi è parzialmente superato ma in alcuni casi bisogna riflettere attentamente ragionavo sulla Fibra no che da noi arriva un po’ più tardi rispetto ad altre parti d’Europa e poi alle tecnologie che stanno arrivando che la connessione ce la ceranno dall’alto Ecco

Allora È un’opportunità importante da tanti stakeholder che possono sicuramente dare un contributo Io voglio molto sinteticamente perché effettivamente Fra due ore devo essere all’Aquila quindi non posso né rubarvi tanto tempo ma ma non posso partire in ritardo ma ci tenevo a essere qua dire alcuni principi a cui credo Noi dobbiamo

Tendere il primo principio è che questi territori soffrivano già molto prima del sisma il secondo principio è che la qualità dell’abitare non può non coincidere con la sicurezza il terzo principio è la connessione Ecco allora ora guardando questi tre principi credo che già che sono molto basilari perché fondamentalmente sono tre principi Se

Volete anche scontati però che che non sempre hanno risposto al buon governo delle scelte delle delle istituzioni Allora bene diceva Guido quando raccontava le tante opportunità e però queste tante opportunità Cioè non è la prima volta così No ma ci sono state altre ricostruzioni altre azioni importanti leggi per l’entroterra

Finanziamenti per sollecitare no investimenti ma non sempre poi le finalità benevole che ci si prefiggevano hanno raggiunto l’obiettivo Anzi devo dire se c’è una situazione di una crisi molto avanzata anche pre sisma significa che oggettivamente le valutazioni di natura strateg per l’Italia centrale per gli Appennini non sono state Fatti in maniera

Appropriata Allora noi abbiamo un’opportunità importante l’opportunità importante è quella di rigenerare un territorio dove con la ricostruzione post sismica si deve anche guardare a Come lo vogliamo questo territorio del futuro a come vogliamo i nostri Borghi Prima di venire qua ero in una riunione dove si discuteva appunto dei borghi

Questi borghi che per secoli hanno rappresentato il luogo dove le comunità crescevano e si affermavano e da lì hanno conquistato poi dal punto di vista economico e con le nostre tradizioni con la nostra manifattura col nostro artigianato con la nostra agricoltura e con la nostra cultura abbiamo conquistato il mondo credo che possano

Essere individuati come luoghi che possono mantenere una centralità che oggi non anno perché la crisi dell’entroterra equivale anche alla crisi dei centri storici e dei borghi in tutta la nostra regione e in tutta la penisola Ecco allora noi con queste risorse dobbiamo rispondere a queste complesse domande complesse perché

All’interno di ogni risposta c’è una molteplicità di valutazioni che devono essere fatta e di soggetti che devono essere coinvolti le valutazioni che devono essere fatte è che che questi luoghi devono diventare attrattivi perché se non si è attrattivi se non si riesce a portare i giovani le future generazioni questi investimenti saranno

Investimenti che da qui a breve purtroppo resteranno non produttivi rispetto alla grande Mola che oggi è calata la un’altra valutazione che io mi permetto di fare è che insieme all’attività ci deve essere la la capacità per questi territori di avere una di godere di una rigenerazione dei servizi noi parliamo di sanità e

Parliamo di scuole se la legge europea se le direttive europee contrastano con sulla spesa pubblica con le dinamiche di questi territori e noi rischiamo di fare un territorio di costruire un territorio Dove bisogna spostarsi di giorno e tornare a casa la sera ma così non funziona Ecco allora io credo che l’impegno che

Noi dobbiamo tendere è quello ad utilizzare bene e su questo siamo in ottime mani le risorse che ci sono state messe a disposizione perché si parla di rigenerazione imprenditoriale si parla di infrastrutture fondamentali io Siamo davanti al professor Baldassarri Era un sogno poter continuare la Bed Montana

Nord e sud oggi sta diventando una realtà il CIB la settimana scorsa ha messo 100 milioni su Fabriano Sassoferrato e sotto praticamente siamo arrivati Se non sbaglio a quasi mezzo miliardo di euro già stanziati con progetti in stato avanzato e con cantieri che sono praticamente stanno arrivando Sono in procinto di

Essere materializzati sul nostro territorio e poi la ricostruzione eravamo in un convegno col ministro petto Frattin qualche qualche settimane fa a parlare delle acque che è un bene Preziosissimo a cui guardare con particolare attenzione perché l’acqua è veramente un bene Non Solo che ha un valore sociale ha un valore proprio

Fisico però non basta noi dobbiamo individuare un e da questa ricostruzione far comprendere che se vogliamo questi territori competitivi dobbiamo costruire un qu normativo in grado di consentire a questi territori di avere le giuste attenzioni i giusti servizi che non possono essere quelle dell’economia di scala o meglio sono quelle D di economia

Di scala perché oggettivamente non si può dire siccome ci sono pochi abitanti allora lì non può esserci una sanità di qualità o servizi indispensabili perché altrimenti chi dovrà pensare se rarsi a lavorare a costruire la propria vita la propria famiglia in quel territorio Purtroppo ci dirà Mi dispiace

Io non posso perché per i miei figli non è prevista una scuola adeguata e per i miei genitori non è previsto un’assistenza sanitaria adeguata e Questi elementi a mio avviso sono fondamentali quindi dobbiamo lavorare sulla ricostruzione materiale sulla ricostruzione economica Ma dobbiamo guardare al 2030 quando presumibilmente tanti di questi cantieri Saranno

Terminati e le scuole dovranno restare aperte e la sanità dovrà essere in grado di erogare servizi all’altezza Certamente la tecnologia ci può venire incontro perché penso la telemedicina può essere una grande opportunità per dare quelle risposte e avvicinare quelle risposte a tutti i territori quindi non ancoriamo a un modello troppo tradizionale le

Tecnologie il digitale hanno dei risvolti possono avere dei risvolti importanti Quindi non dobbiamo essere ancorati ad una concezione medievale no O perlomeno del secolo scorso della sanità Però certamente non possiamo prescindere da servizi che siano all’altezza l’ultima cosa che mi sento di dire è che il lavoro è l’altra grande

Discriminante senza lavoro Non c’è possibilità di far rivivere questi territori e in questo senso bisogna creare una strategia Noi stiamo creando una strategia sulla logistica regionale che a mio avviso diventa fondamentale per la macro area del Centro Italia che noi abbiamo bisogno di essere connessi non

Solo con le strade per le persone ma anche per le merci sicuramente occorre individuare una strategia però che consenta alle nostre imprese importanti che già sono in questi territori di sopravvivere di poterne attrarre altre e poter anche implementare quelle che sono le ricchezze e le bellezze di questi territori ho accennati prima velocemente

Parliamo di cultura Parliamo di agricoltura di qualità di artigianato di manifattura di straordinarie eccellenze che hanno saputo da questi territori e In questi territori veramente operare ad altissimi livelli dobbiamo sostenerle per mantenere mantenersi al passo con i tempi in territori in ambiti che non sono particolarmente semplici e allora penso

Che in questo senso la fornitura di tutti i servizi può non bastare occorre individuare delle strategie specifiche che mi permetto V anche oltre il resistere ma creare favorire insediamento di nuove Startup di nuove opportunità che siano anche legate al territorio inteso come alla valenza che questo territorio ha Noi abbiamo questo

Patrimonio che può essere proiettato nel futuro e questo proiettarlo nel futuro dipende da come noi riusciremo oggi a ricostruire a creare le condizioni affinché le università tutti gli stakeholder già oggi presenti in tanti in questa sala siano messi in condizioni di fare la differenza tutti gli elementi

Ci sono e spero che noi tutti insieme potremmo essere all’altezza di questa sfida complessa molto complessa Ma assolutamente anche molto avvincente Perché È un’opportunità unica che oggettivamente credo difficilmente ci potrà ricapitare Io purtroppo devo partire per L’Aquila vi saluto vi ringrazio Mi scuso e spero che ci saranno altre occasioni per poter

Trascorrere insieme qualche ora e riflettere sul destino della nostra regione Grazie Gra Grazie Presidente acquaroli già questi due interventi hanno fatto ancora di più capire che se si guarda le marche ai problemi delle Marche non solo a cratere del terremoto bisogna capire che o si costruisce la

Rete o non si costruisce nulla e quando io ho sognato collegamenti trasversali est-ovest che voi conoscerete ovviamente bisognerà completarli a nord con la Fano Grossetto a sud vascoli Salaria e quant’altro Beh esattamente e il grande sogno è questo che quelle vanno bene ma se non riequilibri la A14 con la Pedemontana da

Fossobrone ad Ascoli Teramo è molto complicato riequilibrare poi il tessuto a rete della Regione bene ma questo è un argomento un po’ fuori tema Ma mica tanto sostanzialmente Allora io vi farei catapultare adesso Immediatamente dopo questo quadro iniziale in un due casi concreti di due aziende che hanno Diciamo già realizzato

Quindi anticipo un pochino quello che era stato messo in programma più tardi con il caso della Lube con Marcello giulianelli che è il direttore operativo che ci dice semplicemente in 5 minuti giulianelli adesso metto Ecco fatto il caso concreto di cosa è stato fatto come investimento realizzazione nell’ambito

Dell’azienda Lube che come sapete è Luciano e Benito No l’acronimo è quello era all’inizio e e che io nato a Macerata Sono sempre dispiaciuto perché ci hanno fregato pure la squadra di pallavolo a Civitanova Vabbè ma questo è un altro discorso prego Esatto con le risorse di next

Appennino Cioè non con chiacchiere varie Buon pomeriggio a tutti Sì grazie dell’invito e grazie dell’opportunità e delle istituzioni che mi è stata concessa nel descrivere quella che è la nostra realtà e soprattutto quelli che saranno i nostri investimenti nel corso dei prossimi anni Anche grazie ai fondi

Del pnrr del bando che abbiamo che abbiamo vinto recentemente avevo preparato un paio di di slide per per farvi rendere conto di Cosè il nostro gruppo l’u oggi è la prima azienda di cucina in Italia con una quota di mercato del 12% siamo un organico di circa 750 dipendenti diretti e una capacità

Produttiva di 350 cucine al giorno questo ci porta nel 2023 a aver realizzato un fatturato di circa 280 milioni di euro questo fatturato è un fatturato particolare perché il 90% di questo fatturato è in Italia e il restante 10% è all’estero e proprio questa questa differenza Questo questa

Questo Gap è uno degli obiettivi principali che l’ve si prefigge di colmare nel corso dei prossimi anni ossia aumentare quelle che è la sua incisività nel mercato estero nei Merc nei vari mercati esteri che noi dove già ora competiamo ma per fare questo è necessario avere una struttura un’impostazione abbastanza differente

Rispetto a quella attuale in questo contesto appunto nasce il progetto luber for future ossia il il il progetto che che ha visto luogo con il bando dei fondi del pnrr nel concreto la realizzazione di un di un nuovo stabilimento di un’area produttiva dedicata al mercato estero oltre che questo questo fattore avrà

Conseguenzialmente l’aumento del nostro portafoglio prodotto perché non è intuitivo ma una cucina italiana venduta all’estero non sempre è vendibile questo perché ci sono misure diverse per esempio in America si ragiona in pollici o ci sono culture proprio di acquisto diverse eh l’italiano acquista la casa vuota e poi arreda stanza per stanza

Mentre in nel mondo si costruiscono palazzi interi già arredati Quindi è necessario avere già un prodotto che va oltre la cucina deve far fronte anche al Living alle armadiature a Zone diverse rispetto a quelle che attualmente trattiamo Oltre chiaramente a un concetto di trasporto lo smontato è un

Vantaggio competitivo per il paesi più lontani perché preferiscono chiaramente un prodotto smontato e riassemblato in loco piuttosto che trasportare molta aria visto il volume grande dei nostri prodotti quindi per fare tutto ciò l’investimento prevede un nuovo stabilimento Da 30.000 m qu che i cui lavori stanno sono già partiti e stanno

Stanno iniziando a piede molto molto veloce visti i tempi in belli pressanti l’impianto di produzione sarà un impianto molto automatizzato unico nel suo genere Noi in gergo tecnico parliamo di Lotto uno ossia si lavora un lotto già già venduto non c’è magazzino di Mat di semilavorato e di prodotto finito

Questo Lotto sarà gestito in maniera molto automatizzata riducendo sia i tempi di produzione ma anche in ambito di sicurezza riducendo gli errori umani che sono chiaramente consoni a produzioni molto più standard rispetto che quelle automatizzate un investimento di 45 milioni ad oggi con gli ultimi contratti firmati per per gli ultimi

Macchinari una produzione stimata di 100 cucine 50 armadiature e 6 nuove assunzioni parlo di queste assunzioni un attimo un accenno perché queste sono assunzioni dirette ma chiaramente l’ve lavora in un contesto di distretto industriale molto particolare quello del mobile marchigiano Quindi abbiamo tantissimi fornitori e subfornitori locali che ci Assistono e chiaramente la

Nostra crescita sarà un’evoluzione anche per loro nel nel poter nel poter crescere moltissimi di questi fornitori sono proprio nelle Marche nel marchigiano Questo è un render della nostra struttura dell’esecutivo la nostra struttura giusto un accenno per dirvi che si trova a fianco all’attuale all’attuale sito questo ci porterà anche

Delle ottimizzazione in Quo per quello che riguarda l’ambito ambientale ottimizzeremo sia la gestione dei rifiuti sia la gestione sia la gestione del suono del rumore avendo cercando un impatto minore per quello che è l’area ambientale poi chiaramente Noi siamo anche produttori netti di energia elettrica arrivo al termine quindi faremo anche delle

Comunità energeti e per per far fronte a questo a questo sistema si tratta di 60 milioni di investimento complessivo di 45 più 15 già stanziati che è una cosa enorme per la storia della nostra azienda perché grazie all’industria 4.0 abbiamo fatto molto negli anni passati ma un blocco così grande di investimento

In così poco tempo è una grandissima rivoluzione per noi come saremo nel 2026 concludo nel 2026 quando compiremo anche i 60 anni di attività saremo dislocati in cinque unità produttive quattro nel Marche una a Pordenone saremo una realtà Da 900 900 dipendenti un catalogo prodotto come accennato sicuramente

Ampliato e una capacità produttiva di 500 cucine e 50 armadiature questa è sicuramente una realtà unica in Italia e ci darà la possibilità di competere con sfide sempre maggiori anche all’estero e nel mondo grazie grazie molto al volo secondo caso di studio realizzato dal dal gruppo Ariston Umberto crovella non è arrivato

Come Ah allora lo rinviamo Allora apriamo subito nel frattempo dico una cosa su queste dimensioni dell’investimento la misura dell’incentivo pubblico è stata senza precedenti della storia Perché abbiamo colto il Temporary framework covid e quello Ucraina la cosa ha consentito ecco per dire le potenzialità della Ricostruzione e della riparazione di

Dare contributi che Con ogni probabilità Eh non si registreranno più nella storia della nostra società No lo dico non per vanità ma per proprio condividere la strategicità del momento e dello strumento Grazie crovella È pronto per crovella c’è il dottore credo Eccolo EC Allora dicevo secondo caso di studio concreto è la realizzazione

L’investimento fatto dall dall’ariston Group sempre mi pare il Next Appennino Next Appennino e e il dottor crovella ci sintetizza in 5 minuti anche lui cosa hanno combinato nell’ambito del gruppo Ariston Ah scusa S non me l’aveva detto lo lo lo chiarisca Allora scusi perché non me l’aveva detto Buongiorno a

Tutti mi chiamo Francesco Marini e lavoro all’Ariston sono direttore Senior per la strategia industriale e l’investimento lavoro con Umberto che non è potuto venire oggi quindi diciamo la presentazione aziendale ve la faccio io e poi se avete delle domande potete sia interrompere sia magari le facciamo alla fine secondo

L’ariston penso che la conoscete abbastanza bene nelle Marche l’ariston penso che la conoscete abbastanza bene nelle Marche alet quarter a Fabriano e un secondo ok Qua in questa slide vedete il fondatore dell’azienda Merloni che praticamente ha fatto del suo motto un valore aziendale che non c’è valore nel successo economico di un’iniziativa

Industriale se non è accompagnato dall’impegno sociale per il progresso sociale questo ha dato via la nostra Vision che è un Confort sostenibile per tutti e la nostra Mission essere il partner di riferimento globale con l’offerta più completa di soluzione efficiente e sostenibili per il riscaldamento di acqua ed ambiente poi

Vedrete che l’azienda praticamente si occupa di tutto quello che concerne praticamente riscaldamento domestico di acqua sanitaria e di sistemi ibridi che che integrano le due cose l’azienda nasce nel 1930 su volere di aristi De Merloni che fonda l’industrie Merloni a Fabriano successivamente L’azienda è cresciuta sia di forma organica che

Inorganica parlo di organica Perché chiaramente a parità di prodotti ha aumentato praticamente volumi e anche tipologia di prodotto stesso quindi partendo dagli scaldaacqua si è evoluta verso sistemi di riscaldamento Come le caldaie ma anche a oggi praticamente il prodotto di riferimento sono le pompe di calore sia per ambiente domestico sia

Per ambiente acqua sanitaria inorganico perché nella sua storia Soprattutto negli ultimi 40 anni L’azienda è cresciuta tramite acquisto emerge con altre aziende E qua vedete praticamente una storia dove da che è un marchio olandese fino praticamente a oggi con Wolf Bring che è un marchio tedesco praticamente acquisendo atag elgo Shaft

Ecoflam nti che è che è un’azienda canadese americana praticamente siamo arrivati a quello che siamo passando per il 2021 dove l’azienda Si è quotata in borsa l’azienda oggi fattura 3 miliardi e 100 milioni di di euro e possiamo dire che è un 60% lo fattura tramite il mondo eating per eating Praticamente sono

Pompe di calore e caldaie domestiche e commerciali per un 40% tramite il water eating ovvero tutti macchinari e sistemi che servono per scaldare acqua sanitaria e un 3% da un 3 + 3% da quelli che sono componenti e bruciatori industriali quindi il core business dell’azienda passando è passato dall’essere un

100% un un’azienda che produce scaldacqua a un’azienda che praticamente la maggior parte del fatturato è dato dal dal leading quindi dal dal comfort domestico siamo presenti in 40 stati con sia con plend industriali con laboratorio con serviamo 160 mercati abbiamo 28 siti produttivi nel mondo e 29 centri di ingegneria e

Sviluppo il il 74% di quello che vi ho detto sta in Europa il 17 in Asia Pacific e il 9% in America tornando all’Italia in Italia noi abbiamo il 50% dei volumi prodotti dove l’8 di questi sono per esportazione in Italia abbiamo 11 siti fra cui sette proprio nelle Marche quindi in provincia

Di Ancona e sono Fabriano Osimo Genga cerredo albacina arcevi e concia due in Lombardia che producono bruciatori quindi Milano e dagrate e due in Veneto che sono Resana e Follina occupiamo circa 2000 persone e praticamente diamo ordini possiamo dire a 500 fornitori con più di 200 milioni di euro di fatturato di

Indotto le nostre priorità in ambito industriale sono chiaramente l’innovazione perché è una è un ambiente che è diventato Anno dopo anno sempre più competitivo Soprattutto per quello che riguarda le le nuove tecnologie di riscaldamento come per esempio le pompe di calore sono la capacità produttiva e sfruttando sia soluzioni rinnovabili

Con alta efficienza il rinnovamento dei nostri siti storici non so se avete visto Per esempio a Fabriano stiamo rinnovando un sito produttivo di di recente acquisto la digitalizzazione le SG e la metodologia worldclass manufactory metodologia di di estrazione giapponese che praticamente stiamo implementando per avere processi sempre più Lean e con produttività

Elevata Allora il nostro impegno per per l’impatto ambientale si basa su tre Cluster uno è la riduzione entro il 2030 del 42 2% delle delle emissioni di gas serra la riduzione entro sempre il 2030 del 50% di emissioni di gas serra generato dall’utilizzo dei nostri prodotti e l’altro L’ultimo è

L’obiettivo di 100 milioni di tonnellate di di anidrite carboniche evitate entro il 2030 grazie al all’utilizzo De di nostri prodotti ad alta efficienza con Come accordo del di di di sviluppo industriale Area grere Area cratere Praticamente abbiamo fatto circa 90 milioni di euro di investimento industriale e abbiamo ricevuto per

Questi circa 14 milioni di incentivi quindi chiaramente questo piano grader si basa sul rafforzare la nostra leadership industriale accelerare L’innovazione di prodotto e di processo aumentare il livello di tutela ambientale aumentare e assicurare soprattutto L’occupazione di qualità e consolidare tutte quelle quelle che sono le Filieri locali di di

Fornitura con questo ho finito se se avete delle domande Avrò piacere di rispondere Grazie grazie grazie molto Allora abbiamo avuto il quadro dal commissario Castelli dal Presidente acquaroli due casi concreti che Speriamo siano seguiti da decine e decine di altri casi ma Nella logica che aveva indicato all’inizio senatore Castelli e cioè non

Rifare com’era punto e basta ma guardarsi attorno nel nuovo mondo passiamo ora ai contributi degli stakeholder in un certo senso cioè tutti coloro che dovrebbero partecipare e partecipano a questo sforzo Io partirei da Marco Fioravanti che è non solo il sindaco di Ascoli ma anche dov’è non è arrivato siamo in

Anticipo io non l’ho visto tu l’hai visto Marco no Ok allora Gino Sabbatini che è Camera di Commercio unica delle Marche sono 10000 i progetti che abbiamo finanziato con NeXT Appennino eh mal contate No per dire non tutti da 15 14 ovviamente prego Gin Grazie io i saluti

Li metto dopo la campanella che mi suoneranno perciò parto subito dall’inizio abbiamo visto due casi importanti due grossi aziende Però noi come sistema camerale Union camere qui uso la doppia veste anche come vicepresidente Union camere abbiamo lavorato con il commissario perché una parte dei finanziamenti in particolare

Le risorse destinate alle imprese e alle organizzazioni del terzo settore misura b2.1 e sostegno a cultura turismo sport e misura b2.3 l’inclusione sociale Cooperazione terzo settore sono questi progetti che abbiamo diciamo insieme collaborato con le risorse che il commissario ci ha destinato sono dei progetti di consolidamento e sviluppo di quelli aree

Dove incidono le imprese che le hanno presentate eh le risorse destinate ai soggetti pubblici poi anche con la misura b2.2 partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico sono qui progetti che hanno finanziato la valorizzazione del patrimonio pubblico materiale e im materiale che hanno anche delle Sinergie all’interno degli operatori economici del

Territorio cosa abbiamo fatto nella prima fase di raccolta delle domande di valutazione amion dei progetti a finanziamento Union camer il sistema delle camere di commercio hanno supportato il commissario straordinario e la sua struttura di missione sotto il profilo tecnico quello amministrativo nell attività di informazione e comunicazione dei territori 10 seminari

Informativi organizzati tra tutte quante le regioni interessate in presenza e in diretta streaming In quali sono stati presentati i bandi e fornite ai partecipanti tutte le informazioni necessarie nelle Marche erano tre gli incontri che abbiamo fatto in totale sono stati 400 i progetti ricevuti analizzati per le istruttori presentate

Ai comitati di valutazione dei quali 280 dagli operatori economici misura b2.1 e misura b2.3 e oltre 130 dai soggetti pubblici misura b2.2 nelle Marche sono stati oltre 120 i progetti delle imprese e organizzazioni del terzo settore mentre sono stati circa 60 quelli dei soggetti pubblici abbiamo avuto oltre 600

Interazioni con i proponenti per integrazioni documentali chiarimenti Durante la fase istruttoria qui la collaborazione con il commissario che ringrazio Guido e tutta la sua struttura è stata importante perché in alcuni momenti le difficoltà come potete notare non erano di poco conto nella la seconda fase che ha portato a sottoscrivere le

Concessioni tra il commissario straordinario e i beneficiari delle misure b2.1 E b2.3 unioncamera ha continuato a interloquire con le imprese e i soggetti pubblici ammessi al finanziamento a supportare la struttura commissariale nella definizione di alcuni aspetti amministrativi e degli adempimenti e i documenti necessari a sottoscrivere le concessioni per renderle operative

Qualche numero lo dobbiamo mettere in campo oltre 160 coup staccati per beneficiare per i beneficiari delle misure b2.1 e b2.3 oltre 160 controlli e registrazioni degli aiuti sul registro nazionale aiuti con oltre 400 Cor rilasciati a beneficiari delle misure b2.1 e b2.3 dialogo quotidiano con le imprese per rendere pienamente operativi

Progetti a cominciare dai controlli di regolarità documentale che non è una cosa semplice e dalla risposta alle numerose richieste di chiarimenti che arrivano dalle imprese e dagli enti pubblici Basta che pensate soltanto agli ultimi due mesi sono stati oltre 200 le interazioni con i beneficiari Beh tutto

Questo lo dobbiamo F lo abbiamo fatto grazie anche al supporto di Guido quotidianamente all’union camera e parecchie volte ci siamo visti a Piazza San lustio proprio per poter risolvere alcune problematiche e in prima persona lui alcune della sua struttura erano presenti lì Cosa si deve fare perché lo

Abbiamo lo avete nel programma Mario Che hai preparato per oggi noi pensiamo che questa fase di implementazione degli interventi che vede il sistema delle camere Commercio ogn un camere fortemente impegnata nella gestione degli aspetti amministrativi finanziari e nella realizzazione di accompagnamento dei beneficiari verso il raggiungimento di dei propri Obi con i

Propri progetti può essere una valorizzazione di un delle aree interne che sono veramente punto importante per tutti quanti noi sto finendo Mar si tratta infatti di monitorare e controllare e indirizzare fino al 2026 172 progetti per le imprese e soggetti il terzo settore nelle Marche sono 80

Per un totale di oltre 106 milioni di euro di investimenti nelle Marche parliamo di 51 milioni di investimenti finanziati con oltre 79 milioni di euro di agevolazione Conca e 34 i progetti dei soggetti pubblici nelle Marche 12 progetti che prevedono investimenti per oltre 90 milioni di euro nelle nostre

Marche 34 milioni finanziate con oltre 88 milioni di euro di del fondo pnc nelle Marche parliamo di circa 33 milioni Gu se non ero oltre alla numerosità dei progetti il forte impegno richiesto è dovuto anche alla divers dei progetti dei soggetti beneficiari parliamo di imprese terzo settore e soggetti pubblici dei settori di

Intervento dei contenuti dei tempi di realizzazione dellattività ecco perché uno specifico gruppo di lavoro multidisciplinare si sta dedicando per interagire quotidianamente con i beneficiari Per far sì che ricadano a terra tutti quanti i progetti e le economie che sono state messe in campo per aiutarli negli aspetti amministrativi burocratici per quello

Che può essere utile mettere in campo Eh Cosa si può fare chiudo questo è un programma eh veramente ambizioso perché abbia il successo che ci si aspetta ha bisogno della collaborazione Attiva di tutti quanti i soggetti istituzionali e privati delle associazioni di categoria degli enti che a vario titolo sono

Interessati sia direttamente che indirettamente quindi non solo i beneficiari che direttamente sono tenuti a realizzare puntualmente i progetti presentati Ma ad esempio anche soggetti pubblici che sono chiamati a rilasciare le autorizzazioni del caso nei tempi giusti per evitare che la burocrazia impedisca e pregiudichi il raggiungimento degli obiettivi Ecco perché penso che una

Comunità di intenti fra tutti quanti noi può essere un valore aggiunto fra tutti quanti questi non voglio dimenticare anche il lavoro che sta realizzando il commissario anche nella ricostruzione vera e propria con gli ultimi eh adeguamenti fatti proprio per la ricostruzione questo è il programma che il sistema camerale Mario

Ha messo in campo sono dei dati che volevamo dare a ai stakeholder che sono oggi qui presenti continueremo con il nostro tragitto e un saluto a tutti quanti gli intervenuti Grazie Mario per aver messo in campo la giornata odierna proprio questo workshop del mese sulla ricostruzione perché Ricordiamoci sempre

Che è il più grande cantiere de Europa di questo più grande ciere d’Europa noi abbiamo il 62% del territorio interessato dal sirpa con aziende grandissime lobe e Ariston lo hanno fatto vedere ma con tantissime piccole e micro aziende che hanno presentato progetti per valorizzare le aree interne Ecco perché Grazie Mario

Perché partiamo anche da un presupposto importante che c’è un’economia veramente forte un’economia che vuole emergere dopo un dramma come quello che abbiamo vissuto Grazie grazie grazie al presidente Sabatini adesso ci spostiamo in ambito accademico Ma nel senso concreto operativo e professionale del termine con due interventi il primo di Graziano

Leoni rettore dell’università di Camerino ma soprattutto coordinatore di strick e poi ci spiegherà lui che cos’è esattamente l’esperienza che ha condotto ovviamente evito di ringraziare tutti i presenti di aver partecipato eccetera lo farò alla fine Prego Grazie Mario Grazie dell’invito Buon pomeriggio a tutti Beh 7 anni in 5 minuti significa fare una

Liofilizzare quello che che che è stato fatto vado molto sinteticamente dal 2016-2021 si è lavorato in regime di emergenza Quindi con fondi della protezione civile con i quali sono stati realizzati importanti opere che hanno rappresentato il punto di ripartenza un laboratorio un centro di ricerca per la chimica un edificio per

Ricollocare Sì spiega perché tutti forse non è chiaro non era chiaro a me all’inizio strick che significa Sì sì strick ci arrivo ci arrivo velocemente e 2021 abbiamo iniziato la ricostruzione del nostro patrimonio storico grazie all’ordinanza speciale numero un e nel frattempo poi sono arrivati i fondi del che sono legati al

Alla al covid al post covid La ripresa strick strick è un progetto che è stato finanziato con la misura B4 dei centri di ricerca per l’innovazione è uno dei quattro centri di ricerca regionali Next Appennino esattamente e sono quattro centri di ricerca strick è quello destinato alla Regione Mark che è dedicato

Alla alle scienze tecniche della Ricostruzione fisica economica e sociale strick sta è un acronimo scienza tecnica ricostruzione è un progetto ambizioso che mette insieme nove enti di ricerca sono sette università due istituti nazionali l’istituto di Geofisica Vulcanologia all’istituto nazionale e di fisica nucleare tra le università ci sono le

Tre università marchigiane che hanno sedi nel cratere sismico quindi c’è l’università di Camerino la Politecnica delle Marche e l’università di Macerata abbiamo l’università di Perugia l’università di L’Aquila Chieti Pescara il Gran Sasso Science instit le ho dette tutte l’obiettivo è quello di realizzare un centro di ricerca che dia la

Possibilità di testare strutture con un sistema di tavoli vibranti innovativo tavola vibrante è un sistema di test strutturale sono delle sistemi idraulici sui quali vengono montate delle dei prototipi strutturali questi sistemi servono a simulare un terremoto la particolarità che queste tavole sono accoppiate sono due tavole non è un’unica tavola possono

Agire in termini in azione asincrona si chiama cioè vale a dire possono testare delle strutture con dei moti specifici che sperimenta dai ponti e anche possono essere dotate di un’altra struttura ibrida che consente di associare allo scuotimento all base anche un’interazione diciamo le parti più alte della della

Struttura con un sistema si chiama di pseudo dinamica Vabbè queste sono questioni tecniche l’importanza del centro è quello che la rete la rete costituita tra le università e è il tema uno dei temi della Ricostruzione non ci sono solo le reti fisiche ci sono anche le reti accademiche le reti dei rapporti

Scientifici ed economici e riteniamo che possa essere insieme ad altri progetti che tra l’altro vengono grazie a quello che è riuscito a fare l’università che Ricordiamocelo però che è un’università terremotata Noi stavamo proprio nel centro del Cratere sismico Quindi quello che abbiamo fatto non è un qualcosa in

Più abbiamo prima difeso noi stessi per poter poi dire il futuro e l’università Comunque oltre a questo centro di ricerca porta nel territorio altri progetti pnrr progetto Vitality che è un ecosistema dell’Innovazione questo ho portato avanti con le altre università del Marche Umbria ed Abruzzo un centro per le ricerche e tecnologie

Quantistiche dove l’università di Camerino è presiede l’ab il marlik che è una piattaforma regionale per il test sviluppo di materiali innovativi quindi ecco l’università grazie a strick fornisce fornirà servizi al territorio ma richiamerà anche i ricercatori da tutte le parti del mondo siamo sicuri e allo stesso tempo l’università porta nel

Territorio delle attività che sono molto importanti per appunto il territorio stesso e quindi io finisco qua se non sono passati 5 minuti sono stato bravissimo eh Ok grazie grazie dipartimento di ingegneria della Politecnica delle Marche Stefano Lenci professor Stefano Lenci ora Sì esattamente io come dire Intanto saluto tutti facendo assolutamente

Innovazione facendo innovazione e anzi Allora ne approfitto per raccontare cosa le università possono fare cosa le università debbono fare Io credo che le università debbano rendersi disponibili sul territorio per risolvere i problemi difficili un esempio è stato fatto ad Ascoli l’allora sindaco se lo ricorda ci

Conosciamo da quel tempo in cui c’era un problema molto difficile ci hanno chiamato abbiamo capito quello che era successo abbiamo fatto le proposte Poi ovviamente se ne sono occupati i tecnici di metterli in pratica perché non è ruolo dell’università l’università è quella appunto di dicevo di mettere idee contribuire all risoluzione di problemi

Complicati fornire come dire stimoli spunti essere anche critica quando serve ma critica in senso positivo è ben ineso in senso costruttivo Questo è quello che l’Università in generale deve fare deve portare innovazione e noi lo facciamo tutte le università lo fanno la nostra universitàuniversità Politecnica delle

Marche come sapete è Ota al al mondo quindi insomma sembra 18800 ma se sapete Quante son università al mondo è come dire è un risultato straordinario e ci consente come dire di andar fieri di queste nostre Diciamo conoscenze di questo nostro status e di provare a trasferirlo nel territorio Noi siamo

Stati molto coinvolti a livello di singoli di singoli ricercatori a livello di dipartimenti non solo il mio anche altri dipartimenti anche il dipartimento di Management per esempio ha lavorato molto la nostra facoltà di economia sulla ricostruzione su le problematiche della Ricostruzione in un’altra ci siamo incrociati io non ce la faccio io la

Chiamo sindaco perché per me lei è il sindaco Abbia pazienza senatore come dire ma io ok esattamente non ce la faccio ce la faccio ovviamente a chiamarlo commissario ma dentro di me ancora il sindaco qua l’abbiamo molto lavorato ecco Questo è quello che le università devono fare devono diciamo mettersi a disposizione del

Territorio l’innovazione l’innovazione a tutti i livelli l’innovazione sugli edifici l’innovazione sulla tecnologia e l’innovazione E sull’industria noi come dire abbiamo un dipartimento di meccanica che ha straordinari rapporti con l’industrie anche molte di quelle citate e quindi noi ci mettiamo ripeto al servizio di di tutta questa diciamo situazione territoriale e volendo perché

In Tempi moderni si fa così lavorare per parole chiave io una parola chiave la vorrei dare sinergia sinergia tra le istituzioni sinergia tra i territori sinergia tra la popolazione sinergia tra le industrie non è immaginabile di lavorare a compartimenti stagni non è immaginabile che non ci si confronti Lo

Si sta facendo siamo qui tutti insieme oggi Ecco questo va ancora di più stimolato ancora di più approfondito ancora di più Ripeto estremizzato addirittura addirittura estremizzato poi un’altra parola chiave qui magari mi riguarda un po’ più direttamente rispetto a quello che faccio lo citava Il presidente acquaroli

È la sicurezza perché è evidente che noi abbiamo un grandissimo bisogno di sicurezza la sicurezza non è solo un fatto come dire tecnico è un fatto anche psicologico la sicurezza Dà Dà comfort dà comfort quando uno sa di vivere in un edificio sicuro è molto più tranquillo

Che non quando sa di vivere una catapecchia o un qualcosa Qualcosa di simile Questo è un diciamo un valore aggiunto per la comunità Quindi dobbiamo stare molto molto attenti alla sicurezza magari dobbiamo anche noi ingegneri ripensare qualche qualche standard che nel passato avevamo e la discussione è già partita

E come Come concepire questa sicurezza insomma possiamo ancora accettare che con terremoti medio grandi le nostre strutture Si si danneggino significativamente al momento è così è previsto per legge la filosofia mondiale Ma può darsi che possiamo anche riconsiderare questa questi aspetti Insomma poi un’altra cosa che le diciamo

Le università possono e debbono fare devono aiutare alla un’altra parola chiave prevenire E informare E informare È importante che tutti si sia consapevoli di ciò che che siamo di dove siamo di ciò che possiamo fare di ciò che non possiamo fare per esempio noi non possiamo eliminare i terremoti c’è

Poco da fare Insomma dobbiamo farcene una ragione i terremoti ci sono non c’è speranza che non ci saranno più dobbiamo avere la consapevolezza di come affrontarli di di viverli in maniera serena come un po’ fanno i giapponesi non so se avete visto si trovano su YouTube i giapponesi che quando arriva

Il terremoto escono in fil indiana tutti tranquilli tranquilli Come come come un’ulteriore esercitazione ma non è un’esercitazione Insomma Questo è quello che l’Università può fare e infine qui magari tolgo il mestiere a Massimo conti ma lui mi scuserà per questo abbiamo Grande bisogno di ingegneri in questo momento c’è veramente un’enorme carenza di

Ingegneri Quindi se avete figli mandateli a fare ingegneria per cortesia buon lavoro Grazie Ora come sappiamo Gli edifici sono privati per le famiglie residenziali per le imprese ma anche pubblici e e e quindi Sandro parcaroli presidente della provincia di Macerata Buon pomeriggio a tutti sì presidente della provincia di Macerata ma anche

Sindaco di Macerata Esatto il sindaco per me è la cosa più bella che c’è perché un sindaco è nel territorio della città e come presidente della provincia è la stessa cosa perché stai nella provincia a 55 comuni nel territorio quando 3 anni fa 3 anni e mezzi fa m’hanno chiesto di fare il

Sindaco io venivo dall’impresa quindi non avevo nemmeno sull’antica del cervello l’idea di fare il sindaco però ho pensato questo poi vengo ai discorsi futuri che dovremo fare per territorio ho pensato che alla mia età 3 anni fa 3 anni e mezzo avevo 64-65 anni su un’azienda di informatica

Mi sentivo vecchio è logico che ho vissuto il periodo informatica il più bello che c’è stato in questi anni perché dall’1 che Ho iniziato ho vissuto proprio l’informatica quella vera e propria che oggi avete dentro la tasca un telefonino nel computer portatile Avete tutti questi mezzi che prima non

C’erano quando nell’85 sono andato in America a paloalto Copertino a conoscere la Apple noi vendiamo prodotti Apple siamo come azienda una delle aziende più grande d’Europa Anche perché stiamo facendo varie fusioni e qui arrivo anche a quello che stiamo facendo come comune e sono ritornato che stavo al set

Ho conosciuto Steve Jobs Quindi pensa quello che era questo ragazzo un anno più grande di me quello che mi ha portato lo spirito che mi ha riportato per costruire questa azienda in professionalità in In onestà verso i nostri clienti e tutto e di crescere fino a questo punto

Però 3 anni e mezzi fa io mi sentivo vecchio perché voi pensate che quello che è successo 41 anni fa fa nell’informatica oggi succede in pochi anni noi parliamo di intelligenza artificiale intelligenza artificiale è unopportunità grandiosa ma bisogna stare molto attento sull’etica dell’intelligenza artificiale perché Noi viaggiamo su una Mola di dati che

Mettono paura se noi targi le macchine mettiamo una targa e la telecamera vedi che non hai il bollo non hai l’assicurazione perché hai la targa sull’intelligenza viaggiano n let milioni di dati Chi controlla questi dati ma se questi dati li controlliamo li deve controllare l’uomo possono essere utilizzati per

Fare tantissime cose ma tantissime cose dalla sanità dalla cultura dal turismo da tutto quello che noi abbiamo bisogno diceva il senatore Castelli Guido dicevi che i nostri territori comuni di cui qualche comune non arriva a 500 persone ha già vivevano un periodo che non c’era più abitanti

Robe del genere ma perché perché non c’erano i servizi i servizi quindi il terremoto una grande sofferenza per fortuna nella zona di Macerata non ci sono stati morti per fortuna Ma una grande sofferenza ma una grande opportunità che sta succedendo grazie anche a Guido la ristrutturazione

Noi a abbiamo 146 cantieri privati e 60 comunali abbiamo aperto un po’ di tempo fa il più grande cantiere della provincia e delle Marche un cantiere di 50 milioni 140 famiglie pensate quant Stiamo ristrutturando questa città questo territorio con queste Ma da noi si dice in dialetto che la casa alloggia ma non

Governa quindi dobbiamo riportare l’economia e per riportare l’economia Ecco perché sono diventato presidente della provincia sono diventato presidente della provincia per unire tutti i 55 sindaci di fare squadre insieme perché la grande cosa che noi abbiamo il nostro territorio che ce lo invida tutta Europa Guardate delle delle

Industrie grandi europee l’America Se le sta catturando dando delle sovvenzioni anche al 70% ma non ci portano via il territorio la nostra agricoltura la nostra il nostro artigianato quello non ce lo porta via nessuno Quello rimane da noi però lo dobbiamo valorizzare quando io sento che vengono al al macerato opera festival delle

Persone da tutte le parti sono è venuta la figlia di mediolano mi ha detto io non ero veduta mai ho visto questa cosa questa città questo teatro meraviglioso voglio dire noi dobbiamo fare conoscere questi territori e qui ritorna la digitalizzazione l’informatica tutto quello che noi abbiamo queste potenzialità di sfruttarle a pieno

Perché se noi facciamo vedere lo sferisterio e lo facciamo vedere sullet lo facciamo vedere vedete che uno che sta in Olanda roba genere si innamora di venire a vedere lo sferisteri Ma se non lo facciamo vedere non vede niente quindi abbiamo una cultura il valore io

Ho visto la luve sono amico del padre do dove sta Eh conosco la luve come società e ce ne sono anche altre non grossissime ma c’è un artigianato grande a Macerata e nei dintorni soprattutto nei dintorni Macerata più una città culturale La più grande industria che abbiamo noi è il turismo

Noi abbiamo un turismo che possiamo lanciarlo esponenziale perché abbiamo io qui vedo il mio arcivescovo di Camerino tutte le opere Quante opere ha ha milioni di opere Il 70% domand 70% delle opere ce l’abbiamo dentro in cassetta dentro ma dobbiamo aprirle dobbiamo fare dei contenitori perché noi vengono da portano

Ricchezza €1 investito in cultura porta €2 €3 a secondo quello che fai quindi il PIL aumenta e noi abbiamo questi mezzi Grazie scappo via senò grazie grazie al mio sindaco come città di nascita Quindi no non me l’avete data Eh beh forse quando sarà onoraria va ora tra gli edifici c’è un patrimonio

Inestimabile immenso di storia di cultura ma anche di funzionalità e operazion che sono gli edifici ecclesiastici ed è per questo che io ho chiesto ai nostri due Vescovi arcivescovi dell’area e di fare un loro intervento Nazzareno Marconi che è il vescovo di Macerata e e no Camerino Macerata e

Basta però è anche il presidente della Conferenza Episcopale marchigiana e stamattina si è beccato una bronchite piuttosto seria so che deve incontrare il papa e quindi il medico ha detto Scegli o vai lì sta o vai dal Papa quindi io ho detto Ubi Maor è collegato da remoto lo ringrazio di questa sua

Volontà di partecipare ai nostri lavori e e e quindi prego sua eccellenza Nazareno Marconi presidente della conferenza episcopale delle Marche e vescovo di Macerata di farci di darci il suo contributo Marco è in linea m’ha detto che ha seguito tutto dalle 3 io ho seguito sì eccolo Mi sentite adesso sentiamo ma non

Vediamo Vabbè non importa Lo spettacolo non è granché eh perché sono abbondantemente febbricitante ci tenevo a essere presente per per far presente un esperienza che è una delle tante cose che sono state fatte già dalle chiese dalle nostre chiese diocesane nell’opera di ricostruzione Noi abbiamo realizzato tante situazioni che stanno gradualmente

Portando a riavere le nostre chiese soprattutto le chiese monumentali quelle che hanno un’importanza estremamente significativa un esempio può essere il nostro restauro della Chiesa della cattedrale di San Giovanni a Macerata la il restauro della cattedrale ha permesso in qualche modo non solo di avere una chiesa ma di riequilibrare la città

C’era tutto un settore della città che era fuori dal giro del turismo dal giro del movimento delle persone in qualche modo era diventato marginale riaprendo San Giovanni il sindaco lo può testimoniare si è riaperto verso il centro storico un movimento di persone questo è quello che significano le nostre chiese da un punto

Di vista di strutture che hanno un valore artistico hanno un valore sociale hanno un valore di costruzione di un tessuto cittadino e div evoluzione di un tessuto cittadino nel ricostruire San Giovanni Noi abbiamo cercato non semplicemente di fare quello che c’era Come c’era ma di ottimizzare le cose ripensare

Quell’edificio con una funzione più ampia a servizio di tutta la città ottimizzarlo da un punto di vista dell’efficientamento energetico dell’efficientamento illuminotecnico del riscaldamento di tutta la funzionalità di quell’esercizio di quella struttura e vorrei invitare e spero questo lo facciano anche le soprintendenze in una prospettiva di pensiero coraggioso a studiare un caso di

Ricostruzione che costituisce quasi Unicum nella storia Europea ed è stata la ricostruzione di Varsavia dopo la Seconda guerra mondiale questa città era stata praticamente Rasa al suolo c’era la possibilità o di ricostruirla tutta com’era o nuova La scelta è stata di identif il nucleo centrale della città ed alcuni edifici che costituivano l’identità

Della città culturale religiosa umana e quelli sono stati ricostruiti sono stati ricostruiti efficient andoli sono stati ricostruiti anche con molto coraggio innovativo ci sono stati degli esperti d’arte che hanno detto che è stata fatta a Disneyland ma adesso dopo 40 anni da quella ricostruzione quegli uffici sono il centro di Varsavia sono un’attrazione

Turistica che aiuta a capire cosa è stata la Polonia nel momento più brillante alla fine del 1700 e danno identità alla città e si inseriscono in maniera efficiente in tutto il resto della città questo secondo me va studiato per pensare la ricostruzione delle nostre grandi opere d’arte che

Sono le nostre chiese Non basta semplicemente rifarle tutte ma bisogna avere il coraggio di puntare su quelle significative e ricollocarli in maniera efficiente all’interno anche di centri storici che non vadano ricostruiti solo in maniera filologica so che dico cose scomode ma bisogna ricostruire degli spazi vivibili de spazi efficienti degli

Spazi che coniughino modernità e storia allora avranno vita la storia di Varsavia tanto avversata dopo 50 anni dalla ricostruzione oggi dice che quei coraggiosi hanno avuto ragione chiedo solo di pensarci noi come chiesa stiamo collaborando al massimo con la sovrintendenza con la regione con l’ufficio di di Guido per mettere a

Punto al meglio il nostro lavoro sappiamo che non ci sarà turismo se non ricostruiremo le chiese soprattutto quelle più significative Quindi per noi è una Mission però credo che poi lì dovrebbe esserci anche Monsignor Massara che potrà spiegare meglio di me E perché c’ha le mani in pasta essendo

Anche il nostro delegato per la ricostruzione post sisma Grazie grazie grazie a vescovo Marconi debbo testimoniare che ha ragione il vescovo Marconi Nel senso che di primo impatto è più bella Cracovia che per fortuna non ha subito quel tremendo bombardamento e quindi ha mantenuto di più le sue caratteristiche

Però Varsavia se uno ci pensa entra nella vecchia Varsavia ricostruita il primo impatto è un po’ Disneyland poi nelle attività che hanno fatto dentro nel cuore pulsante della Varsavia ricostruita si capisce qual era l’intenzione del voler ricostruire quello che era la antica capitale della Polonia Grazie Quindi doppio grazie a Nazaro Marconi

E bocca al lupo per l’incontro col papa che preghi per tutti noi e tutti Noi preghiamo per il Papa visto che anche lui come salute non è proprio al meglio a questo punto Francesco Massara che ringrazio anche lui arcivescovo di Camerino e San Severino Marc nonché delegato per la ricostruzione come sono

Anche vescovo di Fabriano Ah è vero perché ho perso il conto degli accorpamenti per la banca d’Italia mi è chiaro praticamente tutto la montagna mi prende in giro come sempre diciamo che sono il territorio più terremotato come il presidente della conferenza diceva Lui è l’ingegnere della conferenza Io sono il muratore della

Ricostruzione Intanto faccio questa piccola riflessione dico quello che penso in modo libero come ho sempre fatto e a volte anche controcorrente il territorio è stato credo il territorio più colpito di tutto il cratere un territorio che è stato colpito sia dal punto di vista economico strutturale e sociale io do

Sempre dei dati che non vengono mai riportati ma tra camerino e Visso abbiamo avuto 40 suicidi collegati al terremoto e alla mancata ricostruzione o ai ritardi della Ricostruzione abbiamo avuto un aumento del 73% di antidepressivi prima del covid quindi dal punto di vista sociale c’è una situazione molto delicata perché la

Ricostruzione quello che si è Fat si è fatto poco stiamo facendo di più dobbiamo fare di più Innanzitutto credo che la prima ricostruzione che bisogna fare è quella economica ancor prima di quella strutturale di quella delle chiese perché senza una ricostruzione economica i nostri territori della montagna l’unico destino che avranno

Sarà quello della desertificazione perché se una famiglia è andata ad abitare a Civitanova da Ussita 8 anni fa e il figlio aveva 6 anni adesso ne ha 14 non torneranno più È inutile Allora vogliamo dobbiamo chiederci che ricostruzione vogliamo fare che progetto di ricostruzione vogliamo fare e peggio del

Terremoto caro Senatore l’ho sempre detto è la burocrazia perché noi abbiamo una burocrazia che impedisce tante volte la realizzazione dei progetti da parte dei progettisti con un continuo cambiamento di leggi una burocrazia per le imprese una burocrazia per noi dove le risposte sono sempre tardive per togliere del materiale nelle

Case servono 14 passaggi col cosmari 14 Allora le dic come faccio io a togliere le cose che c’ho in casa se devo fare 14 passaggi dove il funzionario del comune ti può rispondere come non ti può rispondere se parliamo poi delle Vic quelle di valutazione interesse culturale solamente le diocesi delle

Marche abbiamo 500 Vic di cui per una risposta a volte aspettiamo 3 anni per un’alienazione impieghiamo un anno dopo aver avuto una Vic dove il personale non c’è il personale della soprintendenza diciamocela tutta è poco non basta e non riescono a dare le risposte dove In questo momento Ancora adesso siamo l’

Ingegnere Me lo conferma per l’ennesima volta con la Soprintendenza di Perugia perché siamo senza soprintendente Allora voi mi dite come perché non presentano tanta gente Io diciamo sento quello che mi dice la gente perché tante gente non presenta i progetto che solamente tante volte si addossa la colpa solamente ai

Professionisti non è solo per i professionisti tanta gente non li presenta perché ha perso il desiderio di di voler ricostruire vogliamo noi abbiamo in questo momento una grande opportunità che questo territorio può fare volare molto in alto perché il terremoto che è stata diciamo una grande disgrazia è una grande opportunità

Perché arrivano così tanti fondi Noi abbiamo fatto il Marek che è il museo dell’arte recuperata a San Severino con i fondi europei io non ho speso un centesimo però abbiamo fatto un capolavoro perché abbiamo messo a disposizione di poter rivedere queste opere che 3.000 solamente in quel deposito alle nostre comunità abbiamo

Fatto il collegio universitario perché c’è una grande collaborazione con l’università di Camerino permettendo a 130 studenti di uscire dai container e venire ad abitare stanno meglio loro che io sicuramente con le stanze perché anch’io sono terremotato io non ho casa io abito con altri quattro preti in un

Ex collegio per cui la burocrazia commissario è una delle dei freni peggiori della nostra regione le infrastrutture sono fondamentali i mezzi di comunicazione sono fondamentali perché non abbiamo un aeroporto all’altezza del territorio Con tutto il rispetto io vengo da giù da Tropea in Calabria per quanto siamo indietro abbiamo tre

Aeroporti che funzionano bene quello di Lamezia Terme 800.000 passeggeri io per prendere un aereo dove lo prendo a Perugia quando c’erano i voli per la mezia terme in questo momento non c’è nulla Un treno devo andare a Foligno quindi è fondamentale le infrastrutture i collegamenti sono fondamentali altrimenti il territorio montano lo dico

Con grande dispia fra 10 anni non esiste non esiste poi i fondi del pnrr rubo un minuto in più ma il fatto che arrivano tanti soldi dall’Europa dobbiamo chiederci come li spendiamo dove li spendiamo perché io prima di spendere dei non si devono spendere tanto perché si devono spendere

Perché io prima di fare un’opera faccio un’indagine di mercato le scuole ha senso costruire una scuola di 3 milioni di euro nel 2022 è nato un solo bambino e e quando un sindaco mi risponde dice ma senò io perdo i soldi dei 3 milioni Ma quelli sono soldi nostri che dovremmo restituire

All’Europa Allora va fatta anche una programmazione seria della Ricostruzione noi come diocesi abbiamo fatto la scelta di fare una chiesa per comunità cioè un campan I campanili sono importanti i campanilismi non aiutano ci allontanano e di ricostruire quelle chiese che hanno un grosso valore storico Ma io in un

Paesino che non dico il nome Sette Chiese che c’ha 120 abitanti che fra 10 anni non ci sarà nessuno a chi glieli Costruisco perché non basta solamente ricostruire c’è il discorso della sostenibilità poi di quello che io faccio questo lo dobbiamo mettere anche nella programmazione che io ricostruisco

Una schiesa una scuola di 3 milioni fra 5 anni non c’ho i bambini devo fare il cambio di destinazione d’uso ho sprecato del denaro ma nell’indagine di mercato Se permettete abbiamo bisogno di meno scuole e di qualche casa di anziani in più perché non c’è una casa di anziani

Se prendo il comune de sanatoio parlavo col sindaco l’altro giorno c’ha una lista per la casa di anziani di 60 anziani che aspettano di poter andare e passare una vecchiaia in Santa P Ecco io Scusatemi se sono stato lungo però credo che veramente dobbiamo lavorare e fare una programmazione

Seria lavorare con le istituzione su amente tra di noi la sinergia che qualcuno diceva prima è fondamentale perché chi va da solo non va da nessuna parte e avere anche l’umiltà di aiutarci io a suo tempo avevo chiesto al commissario che avremmo bisogno che ci fosse una regia tra tutte le

Istituzioni coinvolte nella ricostruzione Se io chiedo quanti c’era il problema delle imprese prima si parlava delle problema delle imprese che non bastano Ma quanti posti di recettività abbiamo lo sappiamo Sapete quanti posti di se un’impresa viene non sa dove andare a stare gli operai non sa dove portarle ma c’è un collegamento tra

Le l’associazione edile e l’associazione alberghiera Perché se io vado a Visso devo sapere se c’è un posto per dormire e non devo andare a Fabriano a dormire cioè vanno fatti anche questi collegamenti perché sennò ognuno va per i fatti propri vi assicuro che la gente nostra Noi stiamo

Parlando ad alti livelli oggi ma la gente nostra non ne può più vi dico l’ultima cosa e poi me ne vado a sedermi una vecchietta mi ha detto 83 anni avevo fatto casa ho speso €50.000 mi tolgono da casa mi mandano nelle casette nelle casette fa la muffa

Perché se vi ricordate ha fatto la muffa quindi l’hanno tolta di nuovo mi ha detto eccellenza ma il prossimo traslogo me lo faccio al cimitero dice c’ho 83 anni dice casa mia non non la vedrà mai la realtà po’ di ogni giorno è questa quindi veramente Vi ringrazio per il

Lavoro che fate ognuno per quello che rappresentate anche per le vostre associazioni ringrazio anche il commissario Mario per averci dato la possibilità di confrontarci Però io vi dico quello che ascolto e quello che sento in mezzo alla gente e la gente ha bisogno che noi diamo risposte piccole

Ma concrete e con i tempi giusti il tempo non aiuta la ricostruzione passati 8 anni non ci possiamo permettere di farne passare altri otto perché altrimenti rischiamo di far morire un territorio molto bello Grazie a [Applauso] voi grazie Adesso comincerei un ping pong delle rappresentan delle imprese e dei

Lavoratori Stefano violoni che è presidente an Marche è delegato a alla ricostruzione per Confindustria Marc bene Buonasera a tutti l’ detto lei professore Buonasera anche a lei Grazie per questa questa giornata di lavoro Buonasera commissario Io rappresento l’associazione nazionale dei costruttori diili ma oggi in questa Oggi sono delegato dal Presidente di

Confindustria Marche Roberto porto i suoi porto i suoi saluti parliamo di ricostruzione cosa è stato fatto la ricostruzione è partita con l’abbiamo detto la legge 189 una legge che ha dovuto ha sortito diciamo qualche perplessità e attraverso quelli che sono stati state le varie ordinanze Insomma

Si è arrivati poi alla fine a far decollare questa ricostruzione Ma dobbiamo dire grazie anche al commissario commissario castelli che ha preso in mano questa palla e conoscendo bene il territorio e le problematiche in qualche maniera ha sbrogliato quello che sarà all’epoca intrecciato abbiamo visto che la ricostruzione è partita con le tante

Opere citate prima sia di ricostruzione fisica anche di ricostruzione sociale che si stanno mettendo in campo le infrastrutture di cui è stato dato prima un accenno che vanno a completare un quad infrastrutturale molto carente nella nella regione Marche e attraverso quei fondi che sono stati messi in campo con

Il Next Appennino che per ciò che riguarda le imprese private la diciamo La dote finanziaria rispetto alla richiesta è stata di circa la metà e questo fa di conseguenza fare un ragionamento il ragionamento è questo l’economia regionale è viva è un’economia che ha sete e quindi deve essere invoi nella crescita nella

Crescita verso un mercato sia regionale ma anche globale dico questo perché Perché è vero È giusto dare attenzione a quelli che sono i Borghi all’artigianato alla piccola industria Ma è giusto anche dare attenzione alla grande industria perché ci muoviamo in un panorama globale e qui dando risposta alla domanda Cosa

Dobbiamo fare e cosa si può fare Insomma credo che sia il caso di guardare al Panorama geopolitico non italiano ma europeo e anche mondiale per cercare una risposta la risposta Credo che possa venire da un una politica industriale che credo manchi da molto tempo sia a livello regionale che a

Livello nazionale a livello regionale La politica industriale in realtà c’è la stiamo vedendo con tutti quanti i vari i vari Inter eventi che ho detto prima e che sono stati citati prima manca Secondo me a livello regionale un’attenzione particolare verso la tutela l’arricchimento e la valorizzazione delle imprese del

Territorio oltre a risolvere qualche problema legato proprio alla ricostruzione stessa insita nel nel dopo Sisma Poi ci sarà il mio collega che entrerà nel merito di quelli che sono il mio collega Massimo Valdi presidente di che entrerà nel merito di quelli che sono i problemi dell’edilizia e ciò che

In qualche maniera Ancora oggi non è risolto e che potremmo risolvere a livello regionale faccio due accenni la risoluzione D problematica legga alle materie e alle terre rocce da scavo che in qualche maniera rallenteranno qute questo percorso infrastrutturale ma torniamo a bomba su quello che avevo detto prima ovvero la politica

Industriale deve essere una politica ripeto industriale regionale Ma che faccia da spalla a una politica industriale Nazionale dico questo perché Perché non ci possiamo permettere sia all’interno della regione che all’interno della nazione di avere dei territori che godono di fiscalità diverse o territori dove le autorizzazioni vengono concesse in maniera

Diversa quindi uno sforzo va fatto a livello naz Ale per avere una politica industriale che dialoghi con la politica industriale regionale Ma attenzione perché le grandi aziende le aziende industriali di un certo valore di un certo spessore Rivolgendosi a mercato globale devono concorrer con la politica industriale Europea In sostanza

Credo che vada fatto un ragionamento molto importante di cui prima era stato dato cenno No verso quella che è l’economia Europea per far sì che tutte quante le opere e tutto quello che è stato pensato da mettere in atto nel territorio regionale in ambito sisma sia la base di partenza

Dell’economia del domani e non rimanga come dicevo come dico io una Ferrari senza benzina Grazie preciso nel tempo Grazie molto arelli cg Marche Anio mi voglio associare ai ringraziamenti di chi è intervenuto prima di me per questa interessante discussione veramente tanto anche grazie al commissario che tanto è qui ad ascoltarci che di

Questi tempi diciamo non è sempre una cosa diciamo comune e credo che sono stati affrontati molte questioni io raccogliendo anche l’invito del professor Baldassari vorrei concentrarmi solo su alcune chiaramente tanto su quanto la la ricostruzione ha contribuito in questi anni difficili di competizione spietata a Liv a livello internazionale di difficoltà

Economica del paese dell’Europa ma anche delle Marche a sostenere l’occupazione perché abbiamo visto che mentre occupazione in molti settori calava diciamo è stata sostenuta dagli addetti delle costruzioni una riflessione su quello che avverrà dopo la fine del bonus 110 anche se è stato mantenuto nelle aree del

Sisma e credo rispetto anche alle cose che il commissario diceva nella sua introduzione condivisibili che la ricostruzione è veramente l’unico o la grande occasione che noi dobbiamo tutti saper cogliere come volano di sviluppo per le aree interne ma io dico per l’intera regione perché poi è importante Diciamo che riparta

Quel territorio Quindi risorse che devono essere investite condivido molto le parole dette da sua eccellenza devono essere investite devono essere investite bene perché devono generare ricchezza e crescita economica ma mi vorrei concentrare su un aspetto velocemente adesso entreremo nella fase della Ricostruzione diciamo nella cantierizzazione delle opere cosiddetta ricostruzione

Pesante Ci sono tanti soldi sono stati diciamo detti miliardi che verranno messi a disposizione e che indubbiamente fanno gola anche alla alla criminalità organizzate alle mafie Quindi per noi credo che sia importante continuare nell’opera che abbiamo portato avanti in questi anni in alcuni casi con qualche difficoltà per garantire la sicurezza la

Sicurezza della nella ricostruzione quindi nelle opere che vranno realizzate ma anche la sicurezza la salute di chi opera nei cantieri perché non può sfuggire dopo anche le recenti vicende di Firenze quanto sia stretto il legame tra la legalità e la sicurezza sul lavoro che non vanno mai

Separati Quindi questo è un aspetto io credo molto importante che va affrontato preventivamente che va affrontato nel territorio rifacendo partire come è avvenuto in questi giorni per esempio prefetto nella prefettura di Ascoli B Genova rifacendo ripartire i tavoli nelle prefetture che si sono fermati in questi ultimi tempi perché sono assolutamente

Occasioni importanti in cui tutti i soggetti si siedono istituzionali e associativi per riflettere sul contrasto al lavoro nero il damping contrattuale per l’applicazione corretta dei contratti nazionali dell’edilizia perché sappiamo che perché a noi risulta diciamo è un problema Che c’è Che c’è anche oggi e per prevenire e formare i lavoratori

Anche sul rischio di infortuni e sulle morti sul lavoro siamo consapevoli del fatto che la fine del superbonus nel resto del paese porterà veniva detto anche qui molte aziende che fino a oggi non hanno operato nell’area del Cratere nel nostro territorio aziende anche di altre regioni e quindi su questo dobbiamo essere molto

Attenti dobbiamo essere attenti sull’aspetto che riguarda la legalità dobbiamo essere attenti sul fatto che si applichino iatti di settore e che non si crei un Ding un dumping una concorrenza sleale tra le imprese che fanno fatica diciamo e in maniera corretta rispettano i diritti dei lavoratori e altre imprese

Soprattutto quelle legate a subappalti che da quello che risulta a noi stanno già oggi aumentando rispetto al passato sono tendenzialmente diciamo portate a non rispettare quindi questo è un aspetto che dal nostro punto di vista deve essere attenzionato da tutti Bisogna fare squadra Bisogna continuare a lavorare come abbiamo fatto in questi

Anni per incrociare i dati perché sappiamo che oggi gli strumenti a disposizione per combattere l’illegalità ci sono e dobbiamo tutti quanti insieme metterli in at perché credo che questo sia un aspetto che per tutti quanti è assolutamente importante e imprescindibile Chiudo dicendo una cosa noi abbiamo insistito Commissario Lo sa ogni volta

Che lo incontriamo noi lo ripetiamo sull’aspetto che riguarda l’obbligo del badge di cantiere la sperimentazione sul badge di cantiere Ecco noi crediamo che su questo aspetto anche qui B arrivare all’ordinanza che aspettiamo da mesi perché non vorremmo Innanzitutto perché può rappresentare un’occasione importante per il futuro anche in

Termini Generali a livello di paese sperimentare questa cosa è stata importante oggi deve diventare un un aspetto strutturale E poi perché Ecco non vorremmo che poi si arrivi troppo tardi quando ormai diciamo i lavori Sar sanno conclusi su questo aspetto a trovare soluzioni giuste Quindi grazie ancora A chi ha organizzato questa

Iniziativa e grazie a tutti quanti Grazie Giuseppe Apro e chiudo una parentesi Alessandro Bono presidente del consiglio di Ascoli Piceno con le scuse del sindaco Fioravanti che ha avuto un impedimento all’ultimo momento e tutte le strade porta daca da Ascoli è difficile Grazie Prego Buonasera a tutti ringrazio il

Professor Mario ballari per quale presidente D listoia per aver organizzato questo momento di di confronto questo momento di in cui si possa fare il punto sullo stato dell’arte della ricostruzione con il commissario per la ricostruzione il senatore guo castelli che ringrazio parimenti per il lavoro che sta svolgendo come commissario per la

Ricostruzione per l’impulso che sta dando per le nuove prospettive non solo alla ricostruzione materiale prima qualcuno diceva Ma anche la ricostruzione delle comunità la ricostruzione delle proprie del di quelle che sono i centri anche di di aggregazione dove ciascuno di noi può crescere può intrattenere rapporti di

Vicinato la il ruolo del Io porto il saluto del sindaco Marco fieravanti e presidente di Anci Marche e il ruolo che hanno le le istituzioni di prossimità gli enti locali in tutto questo nell’ambito della Ricostruzione È veramente importante perché siamo chiamati per nostra natura noi rappresentanti degli enti locali ad

Avere a gestire la società che possa essere sempre più equa e funzionale per per i propri concittadini per le proprie città quindi siamo diciamo i pilastri di quella governance e di gestione di quelle risorse che arrivano Ma tutto questo è è necessario perché siamo chiamati a essere generatori di

Benessere a garantire il benessere delle comunità stesse non siamo chiamati a produrre ricavi o altro l’istituzione pubblica e l’ente locale è chiamata proprio per sua natura essere un generatore di benessere tutto questo è possibile anche attraverso una sostenibilità a lungo termine di quelle che sono la gestione delle risorse e di

Quelle che sono la la la messa a terra dei progetti che ciascuna che ciascuna istituzione mette in campo un rapporto importante una cosa importante è quello che sono il rapporto fra le istituzioni tra quelle locali e quelle governative abbiamo visto già che questo rapporto era necessario nei primi

Istanti subito dopo il Sisma Questo l’abbiamo visto anche con senatore castelli che con il quale avuto avuto la fortuna di essere parte della sua amministratore amministrazione quando era sindaco di Ascoli e subito è nato questo rapporto fra la tra l’ente locale locale le istituzioni superiori Quindi oggi che lo vediamo anche come

Commissario della Ricostruzione questo bagaglio che porta dietro sicuramente ne farà tesoro ne fa tesoro ne facciamo Tesoro noi che insieme con lui abbiamo condiviso questa esperienza perché il rapporto tra istituzioni crea uno stabilità una una stabilità e uno sviluppo della società perché attraverso questa rapporto nasce una governance

Efficace e responsabile a tutti i livelli e non ultimo ma un altro aspetto importante anche quello della sussidiarietà quella sussidiarietà che ci deve ci deve essere tra il pubblico il privato tra le associazioni perché tutti assieme tutta la comunità tutti assieme come una squadra possono ognuno al proprio posto ognuno con le proprie

Competenze ognuno per ciò per cui è chiamato poter far ripartire al meglio la società con le nuove sfide che poi Arriveranno ma sicuramente dobbiamo cogliere la le opportunità che ci vengono Purtroppo da questo evento che è accaduto però dobbiamo prenderlo e trasformarlo in qualcosa di positivo per le nostre comunità Ripeto per per

Garantire sempre più benessere alle stesse quindi ringrazio e auguro un buon proseguimento dei lavori Grazie non so se avete notato Approfitto del minuto che ci ha fatto risparmiare Bono all’ingresso in questo salone quattro piante di Mimosa perché è l’8 marzo e la parit di genere l’ stao la rispetta perfettamente

Nell’ambito dei dipendenti la maggioranza sono donne dei 12 dipendenti di stao estremamente efficaci efficienti e valide come tutte le donne ma è la premessa per chiedere a Claudia Mazzucchelli che rappresenta la Will che noterete la prima donna che interviene a questo nostro convegno ma non Fatene carico all’ist

Ecco però l’ha detto il presidente stao non lo devo dire io quindi insomma Perché leggendo il il Parter di oggi l’occhio c’era andato lì eh Eh sì ma noi chiediamo alle rappresentanze e poi quelli che ci mandano Dobbiamo prenderlo e E infatti è un problema di rappresentanza Cè c’ Comunque intanto

Veramente grazie al All listao per avere organizzato questa possibilità di confronto Perché ascoltando gli interventi che mi hanno preceduto eh Innanzitutto ho eh notato una serie di punti di contatto e di percezioni che abbiamo assolutamente in linea Insomma importanti e poi ho notato che una parola che negli interventi che mi hanno

Preceduto ha risuonato parecchio la parola sinergia la necessità di fare squadra di sinergia eccetera però probabilmente al di là di questi incontri importantissimi ma estemporanei servire un momento strutturato di confronto Anche perché al di là della Ricostruzione fisica che sta procedendo con le difficoltà che sono già state

Evidenziate eccetera ma nel momento in cui c’è la necessità di ricostruire il tessuto sociale ed economico di un territorio Allora forse quello è il momento di stringersi un po’ e di provare a declinare insieme quelli che possono essere gli elementi le su cui muoversi allora perché non pensare a

Un tavolo regionale per il Sisma cioè un momento strutturato di confronto in cui tutte le parti possono individuare i punti di contatto e declinare quella che può essere la via chiaramente con una governance che in questo momento c’è e mi sembra anche insomma importante e anch’io rilevo l’importanza del fatto

Che il commissario sia qua e non è la prima volta perché l’abbiamo visto in macchina Macerata in situazione Insomma però di essere presenta ad ascoltare la voce che di fatto vive il territorio ognuno per la sua parte vive i le problematiche io mi limiterò solo a dire due cose noi

Appunto fino adesso perché c’era l’emergenza per abbiamo parlato molto di ricostruzione fisica andamento all ricostruzione però se questa ricostruzione non vede le persone al centro del processo della costruzione e costruiremo veramente le cattedrali nel deserto abbiamo necessità di D la ricostruzione sociale e della Ricostruzione economica e probabilmente queste cose era necessario che

Fossero precedenti se non diciamo diciamo andassero di pari passo ma sicuramente la cosa non non è avvenuta così perché qua non è solo una questione di soldi Il commissario ciha evidenziato tutte le potenzialità economiche tutte le risorse che sono state Però messe in campo però rischiamo che quelle risorse non vengano spese o

Non vengano spese bene o che non abbiano quell’effetto moltiplicatore che dovrebbero avere per il nostro territorio è già stato detto le aree interne soffrivano già prima di desertificazione di mancanza di lavoro di mancanza di servizi e e questo problema con il progetto barca o con la strategia del are interne

Ce l’eravamo già posto e qual era il mantra di quel percorso era che noi dovevamo provare a vedere quelle aree da qui a 30 anni e vedere quali sarebbero state le linee economiche di indirizzo economiche e sociali di indirizzo di di quelle aree Purtroppo non è stato fatto

Io lo dico anche avendo partecipato io prima seguivo la scuola quindi al momento della Ricostruzione io ero ai tavoli regionali in cui provavamo a dire proprio nel momento in cui si non ricostruiamo le scuole lì proviamo a ripensare una scuola magari che sia più eh efficace che sia migliore per i

Ragazzi e magari sia baricentrica rispetto a un paio di territori proviamo a immaginarci come sarà non è stato possibile farlo perché lì hanno vinto I campanili i campanilismi neanche i campan i campanilismi hanno vinto ma in maniera eh Ecco poco lungimirante Allora non rifacciamo lo stesso errore mettiamo le

Persone al centro e proviamo a progettare il il futuro sociale ed economico di queste terre che non possono essere viste devono essere viste nel nel complesso della Regione non possiamo neanche lasciare parlare di aree interne parlare di aree del sisma senza Vederle in in un in un’ottica di D

Des con la Costa cioè ci deve essere Quest questa questa linea di di scambio importante perché altrimenti anche lì Cremo delle riserve indiane mentre noi abbiamo la necessità di una regione che si muove con caratteristiche diverse ma che si muove su un progetto che deve essere un progetto

Complessivo la questione del tempo e della delle difficoltà che le persone ci hanno evidenziato e dello scoramento delle persone l’abbiamo rilevata anche noi anche noi abbiamo rilevato questa perdita di speranza e quindi c’è la necessità di ridare la speranza a a chi comunque ha resistito in quel territorio sul problema delle

Infrastrutture non dico niente perché noi parliamo sempre delle Infrastrutture e quindi della necessità che ci siano infrastrutture efficaci è già stato detto io dico solo superiamo l’immaginario Naif dei piccoli Borghi e ripensi amoli in un’ottica che sia l’ottica che va verso anche fortunatamente ciò dove stanno andando

Le persone cioè una qualità della vita che tenga insieme la possibilità di vivere bene Quindi riabitare quei borchi perché Cè si cerca più il contatto con la natura si cerca di una qualità della vita più distesa eccetera ma che necessitano di servizi infrastrutturali sanitari scuola e sono essenziali questi Grazie Claudia

Grazie Ho fatto prima un cenno al fatto che il vescovo Marconi è intervenuto da remoto per non aggravare la sua situazione di bronchite in vista con l’incontro del papa e l’altro ieri presidente di Confindustria marcerata Sauro Grimaldi mi ha comunicato che non poteva essere con noi perché ha avuto una convocazione

Superiore dai saggi di Confindustria che è un conclave che dovrà esprimere il prossimo presidente di Confindustria e quindi per la Confindustria di Macerata il direttore Gianni Nicolò bene Buon pomeriggio a tutti Un ringraziamento non rituale a l’organizzatore di questo incontro e al commissario Castelli nella riflessione che insomma ha animato Il nostro sistema

Confindustria parlo di in particolare di quella di Macerata che è un po’ più bersagliata diciamo così storicamente dgli eventi sismici Noi abbiamo fatto una piccola riflessione che provo a sintetizzarsi nel 96 già nel nei primi mesi del 97 noi consegniamo il patto territoriale della provincia di Macerata patto territoriale che era composto

Praticamente da tutti i soggetti attivi sul territorio province comuni organizzazioni sindacali tutte le sigle associative e portò poi perché vi sto dicendo queste cose ve lo spiego Un po’ verso la fine quando proporrò o proporremo diciamo una possibile soluzione portò un investimento di circa 15-20 miliardi di vecchio conio per la

Realizzazione de insediamenti produttivi nella provincia del Macerata che hanno contrassegnato positivamente i comuni di Tolentino e e Belforte i comuni di San Severino e anche Torre del Parco che come sapete ha le pendici di di Camerino in più oltre al beneficio del circa 30-35 come contributo a fondo perduto per

L’investimento fatto C’era una società di gestione il bilancio rispetto a questo che vi sto dicendo adesso era molto positivo ma i tempi di materializzazione del del patto elettorale sono stati un po’ troppo lunghi siamo stati bravi a cercare di incentivare gli investimenti produttivi però complessivamente ci deve essere una

Maggiore Come posso dire sintesi tra i tempi della programmazione e poi quella della realizzazione Questo è inevitabile se vorremmo concepire una strategia unitaria condivisa per rilanciare le aree sisma Io aggiungo anche aree interne per cercare di intercettare quello che Massara poco prima diceva attenzione che ci sono delle scale di

Gravità all’interno delle aree colpite da sisma che non sono del tutto paragonabili a altre zone per le quali ovviamente il tessuto produttivo ha retto meglio e e ovviamente la rete delle connessioni di cui si parla hanno retto molto meglio però penso alla zona di Castelraimondo di Camerino di Visso

Di Ida e così via Ma questi dati no li facemmo e arriva la seconda parte all’indomani D lo sciagurato evento del 2016 molto più grave molto più pesante del precedente e cominciamo a ragionare sempre con la stessa logica una risposta che ponesse al centro la strategia di rilancio di sviluppo di rigenerazione

Urbana ma soprattutto di investimento sulle attività produttive sostenibili nessuno di noi vuole trasformare quel territorio in una una zona nella quale non c’è almeno Usando il linguaggio odierno il tema della Twin transition in cui transizione ecologica e digitale vanno di pari passo quando concepimenti sottoscritto da 39 comuni su 44 presenti

Nella provincia di Macerata sottoscritto dalle due università del territorio dalle associazioni imprenditoriali rappresentative della Provincia di maggiorata e dagli ordini professionali di avvocati consulenti e commercialisti per questo serve per capire che quando c’è la la diciamo la necessità di istituire una cabina regia attraverso la quale fare sintesi un po’

Il modello che penso che la regione apprezzi attuale sulla sulla sintesi sulle infrastrutture che tanto sta producendo effetti sinergici proprio per perché ovviamente qualcuno deve anche rinunciare all proprie strategie di priorità a vantaggio della comunità e questo è lo spirito la zes che era prototipale che era sperimentale che era assolutamente derogatoria riguardava

Tutte le aree del Cratere non riguardava solo la provincia de magato Ovviamente la provincia di Macerata avendo il 42% dii danni era quella che aveva concepito questa Maggiore urgenza di appunto di di programmare uno sviluppo alternativo e quindi la zes rappresentava quel momento ma devo dire che la politica quindi

Anch’io provo a essere un po’ Più incisivo quella di prima e quella adesso così così non è che ha ha ascoltato bene questa questa lettura e che non vuol dire che la politica non abbia il diritto di fare le proprie scelte però altrettanto vero che anche le associazioni vanno ascoltate ma non le

Associazioni il mondo civile il mondo il mondo della società civile in generale arrivo rapidamente alla fine perché era Probabilmente questo e questi due momenti di sintesi normativa economico e finanziaria sono uno strumento che potremmo utilizzare per congegnare e questo l’avviso nemmeno la zess Sud potrebbe essere la zesa Sud come

Estensione può essere strumento interessante Ci mancherebbe purea che non lo fosse ma forse varrebbe la pena strutturare qualcosa di sartoriale per le aree del sisma in particolare quelle delle aree interne come una mezza idea potrebbe essere quella di utilizzare un mix tra la la legge regionale 4 del 22

Quella della regione Marche sull’accordo di insediamento produttivo che è stato utilizzato anche da alcuni nostri investitori che io sappia anche la Frau in altre occasioni sempre legata Comunque al al Next eh Appennino Anche quella una bella prova di capacità degli Imprenditori di investire nel settore perché io penso solo al nostro

Territorio alla a Confindustria Noi abbiamo istruito e movimentato 91 milioni di euro di investimento con 47 progetti e un contributo assentito nei confronti delle nostre imprese di quasi 34 milioni di euro quindi capite che eh quando c’è una un rafforzamento delle capacità e delle potenzialità di investimento c’è una risposta adeguata del tessuto

Produttivo finisco ma proio veramente un secondo sulla proposta di lavorare su un mix che colga gli aspetti positivi della legge regionale Appunto mi pare che sia l’articolo 2 della legge 4 del 92 sull’accordo di investimento produttivo ma per cercare di attrarre investimenti nuovi e anche nuovi investitori nelle

Del Cratere ma creando ovviamente una un investimento sostenibile non deve essere un investimento AV ventato rafforzato Con cosa Ad esempio i comuni possono mettere mano alle proprie tariffe IMU piuttosto che la Tari Ovvio Il Comune non perde niente perché se non ha quell’investimento non ce l’ha quindi si

Tratta soltanto di abbassare la leva fiscale per cercare di attrarre questi investimenti così come potremmo chiedere se Castelli ci dà una mano come sempre ha sempre manifestato di trovare risorse aggiuntive per chiedere questo sì Una decontribuzione per chi investe in quelle aree se Creiamo un sistema per attrarre investimento e

Creare lavoro in quelle aree Forse scongiuriamo in parte quello che su eccellenza Massara poneva con forza con energia ma devo dire in maniera molto molto condivisa di evitare questo bel patrimonio che abbiamo nel nostro nel nostro endoterra possa cercare di sopravvivere nei prossimi anni vi ringrazio Grazie grazie al dottor Niccolò Tonino

Passeretti cisle Marche Buonasera Buonasera a tutti ringrazio il senatore per l’occasione che ha che ha creato e di poterci mettere un attimino a confronto per un po’ dirci in faccia no Quali sono le problematiche del settore e questi queste opportunità Poi non è che capitano Tutti i giorni Io diciamo sono

Un po’ in difficoltà semplicemente perché chi mi ha preceduto ormai ha snocciolato dati informazioni di ogni genere vorrei calare un attimino in alcuni argomenti che due settimane fa no ci hanno interessato In occasione della convocazione del prefetto e al tavolo con appunto il senatore col prefetto e con tutti gli enti preposti al

Controllo che comunque sono impegnati sul territorio alla verifica puntuale il controllo della legalità ma che comunque dimostrano di avere una forza relativa rispetto al bisogno effettivo di di attenzione in questo momento sul territorio nazionale regionale Scusate in questo momento lo diceva bene il senatore stanno piovendo veramente fiumi

Di denaro ma tanti tanti tanti e non parliamo solo di sisma parliamo di RFI no Quindi le Ferrovie dello Stato Eh diciamo che c’è un intervento forte anche dal punto di vista strutturale del sistema aviario marchigiano lo citava qualcuno prima di me che c’è una necessità importantissima

Da questo punto di vista quindi lo stress da questo punto di vista che il sistema delle costruzioni eili diciamo così deve affrontare da qui in avanti è molto importante è enorme e coinvolge quelle che qualcuno ha definito la persona No che deve stare al centro perché la persona non è solo il

Libero cittadino che usufruisce poi delle strutture che verranno costruite messe a disposizione ma sono tutti quegli operatori gli addetti i lavoratori che sono dentro i cantieri e che purtroppo spesso come è successo a Firenze è triste ripeterlo eh perdono la vita perché perché a volte lo stress appunto la la

Ristrettezza dei tempi di esecuzione delle opere e triste esempio tristissimo Mi dispiace dirlo ha ha dato il 110 No il il super bonus perché perché era io a mio modo di vedere Non voglio semplificare le cose ma mettere avviare un un un processo di intervento sull energetico in così

Poco tempo sapendo quanto sarebbe stato appetibile No per tutte le imprese e e questo ha fatto sì Sì poi che le imprese sapendo della scadenza imminente dell’intervento avessero abbandonato in qualche modo le il Sisma tutto tutto il sistema di ricostruzione del sisma tutto questo ha creato uno stress fortissimo e

Ha messo in difficoltà imprese lavoratori con difficoltà sulla formazione difficoltà nel reperimento delle maestranze formate per rispondere alle esigenze quindi c’è una necessità importante da questo punto di vista che è quella di gestire con serenità con calma e con attenzione questo processo di ricostruzione che deve essere accompagnato insieme a tutto il resto

Ora dico io abbiamo uno strumento che è enorme è fondamentale che è quello del degli enti di controllo banche dati che possono mettere a disposizione informazioni di ogni tipo bisogna semplicemente superare lo Steccato e tentare in qualche modo di mettere insieme questi dati queste informazioni Affinché si possano incrociare

E veramente analizzare nel dettaglio i bisogni sia dal punto di vista delle imprese sia dal punto di vista della tutela dei lavoratori e della qualità del lavoro poi e per far sì che questa cosa possa veramente dare una risposta in termini di sicurezza che purtroppo in questo momento veramente

Manca Purtroppo non è l’evento di Firenze che determina l’evento di Firenze è tutti i giorni no lo vedete lo vedete tutti quanto incide nella vita quotidiana del delle persone e dei lavoratori e Ecco un richiamo a questa cosa è importante perché cosa è stato fatto è stato fatto tanto in termini di

Investimento Cosa si deve fare io credo mettersi insieme e diceva qualcuno al tavolo discutere e trovare le soluzioni capire quali sono i punti di contatto mi ripeto Anche rispetto a cosa è stato detto con istituzioni enti eccetera cosa si può fare superare gli steccati togl sciogliere i nodi la privacy no

Famosa privacy senatore è quella che ci impedisce spesso di mettere insieme queste informazioni e e però per il bene comune per la comunità per gli interessi di tutti Io credo che diciamo provvedimenti ad hoc in questo senso possano essere portati quindi vi ringrazio era solo questo che che volevo dire

Buonasera Grazie proprio al secondo al secondo Fabrizio Luciani Confindustria fermo non c’è proseguiamo Massimo Paci Cassa Edile Macerata detentore Buonasera e grazie per l’invito dati Allora il primo problema è che sui dati non ci siamo non ci siamo sui dati Allora prima Cass Cass le parti sociali parte imprenditoriale e parte sindacale

C’ha due c’ha il compito principale ente con il Sisma è diventato l’esattore del terremoto perché senza il benestare della cassa aile non c’è un’impresa che può riscuotere durche del terremoto quindi i dati che c’ho io c’ho dal 2019 data di entrata in vigore del durk al ad oggi abbiamo rilasciato 3000 vedo è

3150 di cui pratiche private 2993 pratiche pubbliche 182 all’interno di questo gioco ci sono sali intermedi per 215 pratiche e ci sono 1660 pratiche per i finali quest’anno noi giriamo come Massa sagari Il 68 milioni di euro l’incidenza media è il magata territorio più colpito cioè tra maerata e Ascoli dovrebbe

Essere la cassa Edia di maerata avere qualche percentuale in più 68 milioni con una congruità pari al 31% riporta che noi Abbiamo liquidato i lavori per meno di 250 milioni di euro e quindi la prima ipotesi è che i conti tra noi e voi non riportano più di tanto

E quindi capire perché questa è per la per voi per il professor Lenzi invece c’è un’altra domanda cercate gli ingegneri e io c’ho un altro problema Non trovo i manovali ma non trovo i manovali specializzati che questa è fuffa Non trovo il il manovale normale Non trovo più il facchino del mutatore

Questo è un problema enorme collegandoci a Monsignor Massara il dramma è ancora più grande quindi ricostruzione che quota nella provincia di maerata 5000 dipendenti 5000 muratori 1000 aziende e a tempi abbastanza lunghi se parliamo con i numeri che sono venuti fuori 28 miliardi di euro il la provincia di Macerata

Quota il 42% significa 11 miliardi di lavori e se facciamo due conti non arriviamo tanto presto a mettere mano a tutto 110 non porterà grandi benefici Io sono stato a Roma con il commissario Abbiamo pubblicizzato perché c’è un problema che è quello che dice Massara dove li mandiamo a dormire non c’abbiamo la

Recettività per poter ospitare nuove aziende Stanno arrivando Ma il problema dove stanno presidente barcaroli e sindaco di Macerata Sferisterio purtroppo vado a fare colazione allo Sferisterio No no c’è un altro problema che ho visto alle 7:30 della mattina un gruppo di extracomunitari tutti con la smetta stavano lì fuori allo Sferisterio

Arriva un furgone e li carica tutti caporalato come facciamo a non accorgerci di questi fenomeni non lo fanno dentro un posto dove non c’è nessuno lo fa su su uno dei posti più importanti di Macerata quindi dobbiamo stare attenti a questa a questo tipo di fenomeno che stiamo vivendo tavoli della

Prefettura Beati voi Ascoli che l’avete fatto noi è 4 anni che non riusciamo a farlo e siamo stati in prefettura ci hanno assicurato che che ci convocano Ma la speranza è dura a morire Speriamo bene grazie grazie Massimo Baldi an Ascoli Piceno c’è Eccolo qua Buonasera a tutti e grazie dell’invito

Vorrei parlare subito di un paio di cose dopo una piccola premessa che sono quelle diciamo dico forse non abbiamo non abbiamo parlato problemi allora questo è il primo post sisma in Italia che viene pagato non a consuntivo e grazie a chi è intervenuto subito dopo il terremoto ci che ci ha messo icamente

Nel caos perché trovare la maniera di pagare gli interventi a parametro come è stato fatto fino ad oggi è stata una esperienza difficilissima per la quale senatore Castelli sta facendo credo i i fuochi di artificio perché è difficilissimo poter mettere insieme diverse normative addirittura per poter pagare gli interventi

Fino ad oggi infatti in realtà poco è stato fatto è una percentuale ridicola soltanto interventi con i i danni lievi Ma quelli che devono arrivare purtroppo hanno dei problemi seri No abbiamo dovuto abbinare il superbonus nessuno di noi voleva abbinare il superbonus c’è stato imposto che per poter completare gli interventi

L’unica normativa possibile era abbinare il super bonus e adesso dobbiamo trovare il sistema per poter arrivare a dopo il 2025 altrimenti gli interventi pesanti non partiranno c’è un problema serio di cui poi parliamo da un po’ di tempo perché qui parliamo di ingresso di nuove imprese di operai eccetera in realtà non serve

Nessuno qui perché se non troviamo un spazio dove mettere i terreni di scavo 40 milioni di Met cu più o meno non abbiamo assolutamente più spazi dove poter mettere il materiale e il calcio struzzo abbiamo bisogno di 15 volte la produzione che facevamo fino a qualche anno fa servono Cave per

Alimentare Cal per dare agli impianti di calci e struzzo abbiamo un piano Cave che in Regione da tempo immemorabile Speriamo che esca altrimenti ci facciamo soltanto un esercizio per la ricostruzione ma la realtà no sappiamo che la ricostruzione non è così un’ultima cosa siccome ogni tanto esce il fatto che

Insomma forse spende sti soldi su quelle zone gli abitanti se ne vanno volevo invitare a una riflessione provocazione la regione March Sca un problema importante da un punto di vista della edificazione oltre il 95% dei comuni oggi prezzo di vendita degli immobili inferiore al prezzo di costruzione non si costruirà più oggi Le

Gru che vedete in piedi o sono 110 o vengono per i danni del sisma nessuno costruisce il nuovo sono sei comuni Sette Comuni quelli che superano i valori rispetto al prezzo di edificazione la regione Marche che pure apprezziamo per per una per per per come si sta comportando in tanti settori ha

Fatto una pessima legge sul governo e territorio Noi l’abbiamo ribadito più volte il fatto di non edificare il nuovo sta portando a un problema che non ci aspettavamo i prezzi e gli affitti salgono vertiginosamente perciò coppia giovani o se ne vanno o bisognerà trovargli un’alternativa credo che l’unica alternativa che

Abbiamo saranno le case che facciamo per col terremoto dovranno andarsene lì perciò facciamole le scuole le chiese prepariamoli perché tra 4-5 anni è l’unico posto dove una coppia giovane potrà andare perché gli affitti sotto i 000 per le previsioni nostre saranno impossibili grazie grazie Giorgio Menichelli Confartigianato aerata fermo

ASC No no caro Guido Non ti tedio con la ricostruzione perché poi molti interventi che mi hanno preceduto prego hanno avuto come oggetto il tema della Ricostruzione le problematiche per condurla seppur un straordinario come te sta dimostrando di essere veramente all’altezza nella complessità e nelle difficoltà Grazie Mario per l’invito per questa

Opportunità sarò brevissimo vorrei brevemente concentrarmi sul tema della comunità di prossimità come generare abitanti come tentare di rilanciare le arie interne attraverso un possibile neop popolamento perché credo che senza nuovi abitanti non c’è futuro né per le nostre micro e piccole imprese né tantomeno per gli involucri che stiamo comunque recuperando e

Ristrutturando Allora il primo tema sul neopol momento E comunque sulla generazione degli abitanti il primo tema è il tema fiscale te sai benissimo che è in regime di fiscalità agevolata la flat taxa al 7% per le OT regioni del sud e anche l’area cratere è è un tema che sta creando poco

Interesse ti ho letto sull’impegno che vuoi metterci sul fronte Ministero degli Esteri e soprattutto su sui Consolati Per far sì che questo elemento possa questa fiscalità di favore possa essere una leva per far ritornare pensionati italiani e stranieri che vivono all’estero allora questo è un tema è un

Tema Secondo me che potremmo pensare di ampliare come leva cioè la leva fiscale destinata a una base più ampia di popolazione che non sono solo i pensionati perché comunque le aree interne possano diventare non solo un’area di benessere di vita ma anche una un’area di benessere fiscale aggiungo anche la delega fiscale

Del 2023 delega fiscale la legge Delica fiscale all’articolo 5 Prevede la possibilità anche se per un periodo determinato una fiscalità di favore per comuni dell’entroterra citati dalla strategia nazionale delle arie interne Anche questa è una grande opportunità perché poi si sta scrivendo i contenuti della legge delega fiscale e il governo

Ha davanti anche questa questa possibilità i comuni periferici E extrap questo dice la delega fiscale ovviamente potrebbero non combaciare con la nostra area cratere Però potrebbe essere direttamente seppur parziale un interessante volano di sviluppo quindi generare abitanti uno leva fiscale il mio carissimo amico Gianni ha citato la

Zes se ci sono altri strumenti alternativi Comunque questo è lo strumento uno di degli strumenti utili secondo tema comunità di prossimità il caso Gagliano a Terno è un comune dell’Abruzzo in provincia dell’Aquila 254 abitanti dell’entroterra stanno sperimentando l’attivazione della comunità sociale attraverso professionisti sociali di settore per tentare di riviva quella comunità

Ovviamente dal basso attraverso scienziati esperti e meta di pellegrinaggi di giornalisti attivisti eccetera che il tentativo di riattivare quella comunità sociale perché possa essere da attrazione nel sul concetto di vivibilità siamo tutti interessati a capire come va a finire perché non abbiamo risultati però può essere un’interessante sperimentazione seppur anche su alcune

Comunità marchigiane di attivare far sì che i cittadini siano i primi attrattori di gente che lì non abitano è una bella sfida però siamo convinti che è uno strumento per far sì che le micro e piccole imprese possano rigenerarsi in quei luoghi altro tema i Borghi poi mi Taccio

Mario c’è un libro che si chiama contro i Borghi scritto a più mani che critica la politica D alto diciamo Imposta impostata soprattutto al Piano Nazionale dipresa resilienza sull’impatto dei borghi e sulla cosiddetta muse ificazione dei borghi rispetto a tutto il territorio che lo circonda Allora siccome la nostra regione sta facendo un’eccezionale

Politica di sviluppo sui Borghi e la conosciamo tutti la raccomandazione è di guardare anche oltre le mura medievali Cioè pensare che oltre al Borgo c’è una campagna Ci sono i paesi c’è una periferia e c’è un contesto che non va assolutamente abbandonata la troppa concentrazione sui Borghi rischia di

Desertificare tutto quello che è fuori le Mure medievali e questo è un grande rischio e tutto quello che c’è fuori le Mure medali che c’è Ci sono i paesi e c’è la popolazione le micro e piccole imprese ultimo tema velocissimo che è più una provocazione fondazione cassa di

Risparmio di Cuneo da più anni ha bandito ha pubblicato un bando dal titolo distruzione quindi non distruzione ricostruzione che è lo strumento per distruggere eliminare brutture paesaggistiche beneficiari sono mediamente Amministrazioni comunali comunque anti pubblici e dà un contributo per togliere ciò che è orrendo e ciò che è orrendo serve per

Riacquistare la bellezza di un paesaggio la dico al mio Commissario straordinario che può essere non tanto una provocazione ma potrebbe essere una sperimentazione e può essere un supporto per l’abbellimento dei nostri paesaggi dell’entroterra Grazie Grazie Mario Gra Grazie Giorgio Massimiliano polacco C Commercio dopo tanta industria artigianato un po’ di terziario

Bravo mte modo il terziario è il traino di molti elementi economici e e diciamo che nella zona Anzi Innanzitutto ringrazio Mario che ha fatto questo punto della situazione che ci riporta al problema del 2016 a cosa abbiamo fatto e cosa sta facendo Eh obiettivamente una delle difficoltà più grosse è capire come possiamo

Ricostruire un territorio che nel 2016 ha avuto una grande fattura ma soprattutto una grande perdita di professionalità perché abbiamo perso tanti imprenditori che si sono spostati dall’entroterra al diciamo nella zona più produttive Io quando penso al terremoto penso comunque a un’area cratere fortemente colpita con dei comuni che sono stati fortemente

Colpiti con alri che invece hanno Come diceva qualcuno prima di me meno impatto sulla produttività abbiamo perso molti imprenditori che oggi non vogliono più tornare e questo lo dobbiamo fare perché non c’è soltanto una perdita sociale di abitazioni ma di abitanti ma c’è una perdita di professionalità imprenditoriale nel

Mondo del terziario che è il mondo dei servizi e il mondo che poi spinge su tutti G ragionamenti che sono stati fatti prima di me pensiamo ai borghi il collega che mi ha parlato prima di me parlava dell’attenzione ai borghi i Borghi senza servizi i Borghi senza terziario i Borghi senza una

Capacità di dare un una completezza e una assistenza non diventa attrattiva E pertanto creiamo queste situazioni che poi non potrebbero essere delle cattedrali sul deserto dobbiamo ragionare e dobbiamo pensarlo bene Io proprio ieri ho avuto una riunione del turismo dei nostri albergato qui anche il presidente della Feder alberghi dell’entroterra della

Zona proprio maggiormente colpita D Val Val di nera e ragionando con loro abbiamo ragionato anche sui numeri Io do i numeri prima del 2016 43 strutture ricettive a Macerata 11 ad Ascoli due nel Fermano in tutto davano 2500 posti letto oggi la metà non sono ripartite sono progettualmente preparate

Ma non partono perché dicevo a loro ieri ma perché non partite una serie di timori perché il passato li ha legati e li ha spaventati prima si è parlato del super bonus Mi dicevo Ma i progetti Se noi partiamo con dei progetti super bonus e il 31-12 non

Finiamo chi ci salvaguardia di di questa situazione Noi abbiamo un territorio da da da da far ripartire Ma soprattutto dove andiamo a ricostruire le nostre strutture mi dicevano Ma ti sei guardato intorno è un territorio da dobo guerra distrutto con immagini negative e con persone che cercano quando vanno in

Vacanza la serenità I relax e vedere il chiaramente qui non trovano il bello trovano ancora una situazione di macerie che non porta positività e volontà di andare avanti pertanto in una situazione con uno scenario di questo genere credo che guido che tu stai faccendo un grande

Lavoro perché abbiamo perso 5 anni ma da quando sei arrivato obiettivamente è nata quella speranza dei nostri imprenditori a voler ripartire perché tutti hanno detto grazie a Guido forse però la voglia di ripartire c’è Allora voglio lanciare un messaggio in uno scenario di dopoguerra dobbiamo al più presto trovare soluzioni anche

L’immagine cercare di capire dove si possono coprire quelle ferite che il terremoto ha lasciato e che dopo 8 anni ancora ci troviamo lì cirle e con delle immagini coprire con delle situazioni copriamo cerchiamo di fare in modo che quel territorio diventi un territorio che possa ispirare una vacanza non ci dimentichiamo la

Vacanza è un sogno è una è una cosa che le persone cercano di non ricordare quello che hanno fatto fino a quel momento cioè il lavoro e se van in un posto da terzo da da dopoguerra non credo che diventi una vacanza con concludo dicendo un’altra cosa Questo è

Un lavoro che bisogna fare che guido dobbiamo metterci intorno a un tavolo con tutti e capire che scenario poi presentare successivamente alla ricostruzione e cioè anche qui capire cosa vogliamo presentare nel futuro questa sarà l’ipotesi la possibilità di speranza per i nostri imprenditori perché ci mi hanno detto Ok in questo

Momento ma che iamo uno scenario positivo Qual è lo scenario di quel territorio nel futuro turismo Quale sarà la futura attrazione Quale sarà la possibilità per noi di attirare i turisti in uno scenario che tutti parliamo di opportunità ma è lo scenario Che creerà l’opportunità per tanto il

Paesaggio e il buon vivere in un territorio che veramente fantastico dei nostri Sibillini dobbiamo avere la la forza la concretezza e la voglia di riportarlo in una posizione positiva e di e di viverlo al meglio grazie grazie grazie Massimiliano Giovanni Dini CNA Marche mi aggiungo ai ringraziamenti per il professor Baldassari per questa

Iniziativa utilissima anche ai fini di chi vi parla per capire che cosa sta succedendo e Quali possono essere le i rimedi le soluzioni il declino demografico il declino demografico non parlo però del declino demografico della popolazione ci arrivo dopo parlo del declino demografico delle imprese noi abbiamo una camera di commercio unica in

Italia che offre dati scaricabili utilizzabili un data Warehouse notevolissimo e che consente a tutti di tirarsi fuori i dati per comune eh al sesto alla sesta cifra Teco andare a vedere che cosa sta succedendo con aggiornamenti notevolissimi È già disponibile il primo mese del [Musica] 2024 anche il secondo Beh siamo gli

Unici in Italia e questo però C ci dà modo di controllare le dinamiche demografiche di impra che nella nostra regione sono indeciso sistematico calo più che altrove più che nelle altre regioni italiane parlo delle imprese attive Potrei parlare anche delle nuove imprese delle iscrizioni di impresa nelle Marche calano più rapidamente che

In qualsiasi altra regione Cioè quindi qualche cosa che sta succedendo nella nostra regione Beh se andiamo a vedere il cratere sorpresa troviamo che il numero delle imprese attive Cala meno che nel totale delle Marche quindi Sotto quel profilo abbiamo una bella una bella indicazione c’è una tenuta maggiore del

Cratere però attenzione poi le le buone notizie finiscono qui perché perché questa tenuta non riguarda alcuni servizi e in particolare i servizi alle persone non riguarda il commercio noi troviamo una migliore tenuta in alcune in alcuni altri settori che sono il manifatturiero l’agricoltura le costruzioni però in quei due o

Tre settori di attività che riguardano la vita delle persone più da vicinoo eh Eh noi troviamo che le imprese diminuiscono e e adesso Passiamo un po’ a vedere invece il discorso della demografia della popolazione nella demografia della popolazione invece l’area cattie perde più rapidamente che in Italia però

Questo è un dato generale noi sappiamo che l’Italia perde popolazione c’è un invecchiamento progressivo bene però nel cratere questa cosa è ancora più più più marcata e e qui però viene nemmeno un un diciamo un collegamento che c’era era presente in chi progettava le soluzioni per quello che è successo cioè mettiamo

Più imprese ragioniamo come dare le possibilità a di tenere dal punto di vista delle imprese Eh che lavorano sul territorio che operano sul territorio e vedremo anche che la popolazione tiene non sta succedendo Questo non sta succedendo e le ragioni però le abbiamo sentite abbiamo sentite vari vari tipi

Di ragioni fra cui per esempio il il calo del numero delle imprese nel nei servizi di accoglienza di soggiorno ma anche in quello di ristorazione eh vene meno proprio la la possibilità di stare di operare di vivere in questo territorio anche se ci si lavora

E è di nuovo il discorso del lavoro Noi siamo in presenza Ormai lo sappiamo tutti di difficoltà nel trovare maestranze ma non solo a livello elevato gli ingegneri ma anche ha detto chi ci ha preceduto anche i manovali e quindi Qui c’è un problema un problema generale che aggraverà la situazione

Del del nostro cratere però abbiamo visto che ci anche delle soluzioni ne hanno se n’è parlato Dobbiamo quindi lavorare e metterci su questo piano lavorare e Mettere assieme tutte quelle indicazioni che possono portare delle soluzioni io ne ne propongo una quella per esempio di lavorare con molta attenzione sul

Mercato del lavoro e la regione ha un osservatorio sul mercato del lavoro io proporrò la regione Sono un consulente propor alla regione di lavorare con specifica attenzione a quello che sta succedendo per il cratere in modo da capire che cosa si può fare in quelle aree e magari in termini di corsi di

Formazione di affluenza di servizi A chi A chi vogliamo attirare l’attrattività di questi CR di questi di questi territori dipende da molte da molti aspetti l’abbiamo visto Ci sono delle manchevolezze nelle infrastrutture nei servizi stessi offerti dalle imprese che man È un’attività quindi che langue e che sarà difficile da ripristinare però ci

Dobbiamo provare e io concludo in anticipo sul sui tempi e vi ringrazio Andrea passa cantando copagri Marche Buonasera Buonasera a tutti Grazie dell’invito Al professor Baldassari un saluto al commissario Eh dai dagli spunti che sono stati fatti diciamo l’argomento è molto complesso Quindi so so insomma Il commissario

Quanto quanto è difficile e per certi aspetti non la invidiamo sicuramente però un fatto Io rappresento un po’ il mondo agricolo quindi l’agricoltore in questa come figura dellagricoltore in questo contesto Secondo me è diciamo è quello che può fare la sintesi perché è quello che non ha potuto delocalizzare

Quello che purtroppo è rimasto sempre sul territorio quello che è sempre stata la sentinella e il custode del territorio Quindi che ha diciamo ha ha vissuto e ha subito tutto quello che è stato diciamo le conseguenze dirette e indirette della del sisma che ha provocato e secondo me la figura dell’agricoltore

Può essere anche quella che invece può aiutare un po’ tutti i discorsi che abbiamo detto per fare una sorta di ripartenza è vero che dobbiamo cercare di trovare tutte le soluzioni per poter ripopolare il il territorio nella maniera più possibile però dobbiamo anche cercare di poter dare agli agricoltori tutti quegli strumenti

Che gli diano la forza di continuare a rimanere sul territorio perché anche questi casi Purtroppo ci sono stati Come sa commissario per certi versi c’è stata una normativa un po’ contro No lei se L’ha ritrovata perché parliamo del 2021 per cui C una sorta di discriminazione verso l’imprenditore agricolo rispetto

Ad altri imprenditori categorie professionali cose che naturalmente appena lei è arrivato abbiamo subito messo in campo e abbiamo cercato di superare parlo dell’ordinanza 118/2021 che poi nell’agosto del 2023 è stato un po’ superato Questa discriminazione adesso non entro in merito per non tediarvi è stata data la possibilità Insomma di di poter avere

Dei contributi aggiuntivi anche all’agricoltore perché questi contributi aggiuntivi erano solo per per tutte le categorie professionali meno le meno gli edifici rurali quindi è stata diciamo così Colmata questa norma anche se nella ordinanza 150 c’è stata sempre una sorta di piccola discriminazione Nel senso che anche l’agricoltore può andare su questo

Tipo di di contributi però a condizione che Ecco questo a condizione che è un qualcosa che in questo momento su casi pratici può frenare quello che che che è un po’ la la ricostruzione di fatto perché poi tanti Agricoltori vogliono Vogliono ricostruire soprattutto stiamo parlando di beni strumentali Quindi

Assimilabili ad edifici muratura quindi capite benissimo che il nostro grater è 60% prettamente a Rico le nostre strutture strumentali sono tutte strutture di edilizia assimilabili quindi a un’edilizia abitativa con una la tipica costruzione rurale dei nostri dei nostri ambienti e che naturalmente per poterla rimettere a posto c’è

Bisogno oltre di dello sforzo diciamo economico anche di far sentire l’agricoltore testimone veramente parte attiva di questo di questo di questo diciamo ripartenza Perché si rischia e come più volte Insomma ne abbiamo parlato si rischia che l’agricoltore dice io non il il bene immobile lo lascio non ricostruisco oppure se lo

Devo ricostruire devo mettere un forte a collo e quindi una cosa diciamo che può essere disincentivano con i soldi magari che ho le maggiorazioni con la vecchia ordinanza che mi dà meno i soldi però rischio di non fare più l’edificio così come bello tipico come è nelle nostre

Zone m andare con un edificio più scarso diciamo più brutto Quindi potrebbe essere inferum prefabbricato che è una bruttura stortura molto forte quindi ecco c’è questo pericolo che ogni volta l’attenzione queste queste diciamo così queste condizioni che sono state messe anche per l’agricoltore per per poter andare a

Fare questo tipo di di intervento che è un appuntamento importante Poi c’è tutto e chiudo tutto il discorso dell’emergenza zootecnica si abbiamo anche qui quando quanto gli allevatori in questo momento sono e stanno lavorando Eh dalla mattina alla sera quindi veramente stando sul pezzo senza sé senza mai Anche qui ci sono dei

Provvedimenti che naturalmente bisogna mettere in campo Attualmente le norme che ci sono sono norme che aiutano ma non sono sufficienti le soluzioni anche noi ce le abbiamo e i mapre tutte le situazioni che sono venute fuori in questi giorni Ecco ne sono un esempio perché un settore che

Deve essere tutelato Quindi abbiamo la voglia di contribuire fate partecipare gli agricoltori perché una parte attiva per la ripartenza di tutto il Crater Grazie a tutti grazie Giordano Nasini col diretti a km 0 grazie grazie dell’opportunità Buonasera Buonasera a tutti io anzitutto voglio ringraziare l’assist che all’inizio Il commissario mi ha dato

No perché Perché sostanzialmente ha dato al al mondo agricolo una centralità che in alcune sue visioni in alcuni suoi passaggi che ritengo opportuno riprendere nel mio ragionamento perché si è parlato di transizione ecologica di come la transizione ecologica impatti attraverso i cambiamenti climatici e di come lo spopolamento impatti

Negativamente su quello che saranno gli effetti poi della transizione ecologica nell’ambito di un processo poi europeo che è quello del Green Deal che il mondo agricolo sta vivendo Anzi sotto certi aspetti sta subendo quindi è ovvio che un territorio come quello del sisma che se non ho capito

Male per il 95% è rappresentato da aree Agro Silvio pastorali abbinato o boschive Agro quindi il 95% diciamo parliamo di agricoltura di boschio di Pascoli quindi è ovvio che qui si pone un tema di priorità perché se abbiniamo il concetto della del cambiamento climatico dello spopolamento della transizione ecologica

E guardiamo quei progetti che mancano No lei parlava di edilizia privata non so se parlava anche di di di diciamo di di attività produttive non vorrei insieme ai progetti mancano i progettisti insieme ai progettisti mancano le maestranze Non vorrei che poi chi rimane indietro è quel settore lo diceva prima

Il collega che in questi anni in questo territorio che è quello prioritario ha presidiato E ha continuato a presidiare quest’area lo dico perché e qui riprendo un passaggio del presidente acquaroli non solo questi Agricoltori allevatori Hanno continuato il loro lavoro che è un tema no E non hanno

Abbandonato ma oggi si si trovano a doversi confrontare anche con un altro tema oltre a quello del lavoro che è quello della redditività delle loro imprese che è un tema centrale perché poi oggi con quello che sta vivendo il mondo agricolo rispetto a questa transizione ecologica che spesso è fatta

Con contro gli agricoltori e non con gli agricoltori e che invece si dovrebbe tradurre quando parliamo di transizione e quando parliamo di sostenibilità ambientale in maggiore risorse per l’ambiente non che le risorse dell’Agricoltura vengano destinate alla tutela dell’ambiente perché altrimenti creiamo quel Corto Circuito che porta a

Un necessario abbandono di chi invece ha continuato Paradossalmente a presidiare chi Deve necessariamente continuare a presidiare Perché queste aree sono di Vit importanza nel momento in cui non vengono gestite dagli Agricoltori e arrivo Un po’ a quelle che sono le questioni dell’attualità No perché poi l’agricoltura ha vissuto e sta vivendo

Lo dicevamo prima ancora una fase emergenziale che grazie a Dio è stata superata attraverso strutture provvisorie che però dovremmo e vorremmo e abbiamo sempre chiesto vorremmo che diventassero definitive È ovvio che allinterno di Questo ragionamento bisogna fare un distinguo e poi su eccellenza Spero mi assolva

Perché perché un conto sono i mapre che sono le strutture che comunque sono provvisorie che sono le strutture diciamo abitative e un conto le stalli fienili Ma anche gli agriturismi Noi abbiamo anche strutture Diciamo che hanno delocalizzato la propria ricettività agrituristiche È vero ci sono state le ordinanze non possiamo disconoscere

L’impegno che Il commissario insomma ha messo fin dall’inizio su questa partita lo non sia su questo su quello che è stato citato prima rispetto agli edifici rurali Però poi per noi diventa fondamentale riuscire a a far diventare definitivo quello che è provvisorio perché perché questo significa migliorare queste strutture significa dare la possibilità

Di far sviluppare ingrandire le aziende abbiamo paradossalmente più giovani in queste aree Agricoltori che in altre può sembrare un ragionamento paradossale ma ma questo accade quindi e e questo lo dico in un contesto in cui ieri parlavo proprio la settimana scorsa Anzi questa settimana con un gruppo di Agricoltori che volendo

Approfittare di piani di sviluppo rurale hanno dovuto rinunciare a più scadenze Perché Perché hanno impiegato 5 anni per ottenere un permesso a costruire per un Fienile non c’entra niente qui il Sisma e rivado un po’ al concetto della burocrazia e e concludo veramente E perché poi noi possiamo fare tutti i

Provvedimenti possiamo fare tutti gli atti del caso se poi facciamo fatica a scaricarli a terra e qui mi assumo anche la responsabilità di associazione che magari informa i propri associati i propri associati attraverso i propri tecnici vanno presso gli uffici e poi tornano gli associati da me ancora più

Arrabbiati di prima perché dicono no guarda che il provvedimento non si applica o si app di male oppure c’è un problema io a me non piacciono i tavoli Perché Perché poi Però ritengo sia opportuno lo abbiamo sempre chiesto commissario creare questo tavolo tecnico politico politico tecnico in cui effettivamente possiamo poi verificare

La bontà di questi provvedimenti Perché Perché a mio avviso oggi diventa prioritario far partire la ricostruzione Sì per tutte le 30.000 strutture Ma per quelle attività produttive che nel caso specifico dell’Agricoltura diventano quel motore di sviluppo di garanzia di quella transizione ecologica che tutti dobbiamo fare Grazie grazie grazie

Allora siamo all’ultimo blocco degli stakeholder gli ordini professionali quindi massimo conti che è presidente dell’Ordine degli Ingegneri delle Marche e che si è assunto anche l’onere di parlare un delega da parte di Piero farabollini che è l’ordine deii Geologi prego Buonasera a tutti ringrazio il professor Mario Baldassarri

Il commissario Castelli tutti presenti i colleghi Innanzitutto porto i saluti del professor farabollini presidente dei Geologi delle Marche con cui condividiamo un percorso di rete delle professioni tecniche regionali l’unico l’auspicio più forte che condividiamo con Piero farabollini presidente dei Geologi e sicuramente la tutela del territorio in particolare mi ha

Sollecitato sul tema della prevenzione più volte richiamato ma di cui dobbiamo dare atto ai nostri Geologi Marchigiani che stanno operando con le loro 490 unità all’interno del Cratere e con altre unità nelle altre regioni sicuramente sono le maggiori sentinelle del territorio vero e proprio del discorso del rischio idrogeologico

Stiamo vivendo Purtroppo anche nella nostra regione con le tragedie che qualche tempo fa hanno colpito la nostra regione bene Un saluto dalla dagli ingegneri Marchigiani circa 7.000 ingegneri Marchigiani io avendo a disposizione la vostra platea parlerei cercando di invertire un po’ quello che si è chiesto

Non chiederei più le mani né a Mario Baldassarri né al commissario perché altrimenti dovrebbero avere una mutazione genetica parlerei di più di un diciamo ottimismo scientifico ottimismo Scientifico Da cosa deriva da questa analisi che è stata fatta da chi mi ha preceduto di investimenti che arrivano nella regione Marche 130 milioni pagati

Ogni mese qualche miliardo all’anno per la ricostruzione un miliardo sulle infrastrutture Mario Baldassarri qualche anno fa ha aperto dei primi tracciati che oggi ci permettono di avere un’economia importante sulla costa andando ad esportare anche le nostre regioni vicine no gli umbri che permiano nel territorio marchigiano probabilmente

È frutto di una lungimiranza di qualche anno fa che oggi però viene ribadita con questo miliardo investito sulle infrastrutture marchigiane Poi parliamo del pnrr degli investimenti che abbiamo nelle strutture ecclesiastiche da tutelare su cui esporre tutti i nostri beni quindi io parlerei di ottimismo scientifico ottimismo scientifico ci

Deriva anche dall’analisi dei Big data Cioè oggi abbiamo dei dati in crescita sulla sulla ricettività Marchigiana vedo anche il presidente di Feder alberghi che deve essere innovata costruiremo nuovi nuove abitazioni sicure quindi la sicurezza al primo posto costruiremo nuove strade probabilmente le strutture ricettive andranno innovate ed aumentate di

Livello Tornando ai temi che più riguardano gli ingegneri mi soffermerei su cosa si può fare cosa possiamo fare Cosa Stiamo scoprendo anche grazie alla formazione che la Politecnica delle Marche e l’università di Camerino stanno svolgendo n nostro territorio e probabilmente la palestra che in maniera forzosa e coatta ci impone uno studio sull’antisemitismo

[Musica] parte antisismica e forse lo Stiamo scoprendo man mano anche con progettazioni di maggior livello di quelle che si potevano avere qualche anno fa semplicemente Ottenendo anche una riduzione dei costi quindi stiamo i nostri ingegneri Marchigiani crescono nelle loro potenzialità sulla progettazione questo aumento di livello progettuale comporta una diminuzione dei

Costi tanto cara al commissario perché arriviamo tutti dal 2016 dove dice la il costo di costruzione 100 17 10000 Siamo arrivati a 3006 3008 2009 e non riusciamo più a costruire probabilmente Quindi su questo penso un un’apertura va fatta e probabilmente tutti dobbiamo farci una domanda probabilmente progettare meglio

Progettare meglio grazie alle a a coloro che formano gli ingegneri de dentro le università è fondamentale ma direi di più investire sulla parte antisismica siamo oggi precursori di aspetti antisismici a livello possiamo dire italiano europeo mondiale gli esempi sono Arquata e Castelluccio esempi che probabilmente ci invidieranno sia in

California che in Giappone e lì dobbiamo investire investendo sull’antisemitismo sta cosa e quindi probabilmente è un auspicio alle imprese alle all’associazione diciamo dei commercianti al G associazioni gli albergatori di investire sulla parte sismica questo diventerà un volano per il futuro Quindi l’impulso sull’antisemitismo il monitoraggio dinamico di opere importanti strategiche sia a livello

Culturale sia a livello di protezione civile per poterle monitorare sismicamente oggi questo edificio se fosse monitorato sismicamente avremmo la capacità di sapere secondo per secondo il suo movimento le sue caratteristiche la sua rigidezza come varia semplicemente con le vibrazioni ambientali esterne Se arrivasse il terremoto riusciremmo a capire la risposta di questo edificio

Sisma Oggi andiamo ad investire dei soldi probabilmente lo Stato dovrà avere un riscontro sulla bontà delle nostre progettazioni e delle ricostruzioni che le imprese stanno facendo questo è un importante tassello per monitorare il futuro e poterlo esportare nelle altre regioni ma chissà forse anche fuori dalla Nazione Italiana questo piccolo

Seme germogliato all’articolo 1 è stato poi inserito in un altro articolo anche per la ricostruzione privata pochi lo sanno Ma nella ricostruzione privata Si può monitorare la ricostruzione con sistemi antisismici compensati dalla ricostruzione l’ l’aumento della qualità progettuale cerchiamo di introdurre il fascicolo del fabbricato il fascicolo

Del fabbricato che di cui si parla da forse 20-30 anni avremo forse una best pratics proprio all’interno dell’area del Cratere partiremo con il primo fascicolo del fabbricato per redigere un compendio uniforme di tutte le opere che si vanno a realizzare per poi monitorarle successivamente l’eccellenza nel territorio la possiamo

Sviluppare anche nel restauro e nella Sicurezza antisismica dei beni culturali in particolare le chiese le nostre cattedrali quindi oggi lamentarsi Secondo me forse non ci rendiamo conto che a mio parere stiamo proprio nel rinascimento marchigiano stiamo con queste finanze che arrivano probabilmente avremo modo di sviluppare una strategia di innovazione da una

Parte grazie alle università agli ingegneri ai progettisti e soprattutto di ricettività quindi i fondi che arrivano assomigliano un pochettino ne parlavo prima con sua eccellenza Massara a quello che fece il Cardinal giori 1587 nasce a piev Torina gran Cardinale dello Stato pontificio riporta a Camerino la sua esperienza Romana costruendo una

Mega cattedrale molto ricca vedendo i Fasti di Roma oggi noi stiamo portando flussi di all’interno della nostra regione che possono veramente farci Sviluppare e visto che conosciamo tutti la parola Stiamo costruendo una dote per il futuro dei nostri figli Grazie e buon proseguimento grazie grazie Io spero proprio che sia

Rinascimento sottolineo una condizione ci vuole il Risorgimento con Risorgimento abbiamo fatto l’Unità d’Italia Ma dobbiamo fare fare l’unità delle Marche che è ancora da fare che forse è la base di partenza per tanti ragionamenti fatti oggi Camilla catana ordine Scusate ho sbagliato Viviana Caravaggi Ordine degli Architetti

Stanchezza Grazie a tutti e grazie al presidente e saluto i presenti e porto i saluti di tutti i 3000 e passa architetti delle Marche chiaramente faccio un grande saluto al senatore commissario castelli che ringrazio insomma per la sua disponibilità Certo che l’organizzazione del dell’evento di oggi è un evento molto interessante

Pieno di spunti di riflessione che mette a dura prova sicuramente no la pazienza di tutti noi nel senso che per la costruzione appto di una di un percorso e che è proprio una prova di forza no su sui vari argomenti e la strada che è stata tracciata in

Questi anni è stata una strada complessa e che abbiamo percorso tutti in una maniera magari differente ma ci sono state scelte che sono non dipend non sono dipese da noi ma per cui noi possiamo sicuramente trovare uno spunto e sicuramente affrontarla in maniera più efficace in maniera più chiara perché

Naturalmente noi non siamo più quelli di una di 7 anni fa abbiamo acquisito consapevolezza abbiamo acquisito esperienze che possiamo mettere a disposizione della della comunità di questo nostro meraviglioso territorio marchigiano e una ricostruzione però che deve essere fatta in maniera strategica in una maniera diciamo interpretativa interpretativa delle esigenze del territorio della

Società che ci vive che ci e Sicuramente avendo da una prospettiva di rigenerazione trainante che non può e non deve trascurare le Scenari convergenti della della transazione digitale della del risparmio energetico e sicuramente però va fatta anche cioè con costruito con un costruito di qualità e un costruito di qualità che passa

Attraverso la tradizione che passa attraverso la storia che passo attraverso la continuità e le relazioni umane e questo è fondamentale non ce lo dobbiamo dimenticare perché poi dopo vivere in una maniera Insomma bella di qualità è fondamentale per tutti noi e i luoghi quindi sono fatti e vanno pensati e non dobbiamo trascurarlo

E sotto e visti anche sotto un quadro culturale un quadro materiale quindi sono importanti anti se poi passiamo dalla scala megas scala diciamo alla scala alla microscala anche l’uso di tipologie di materiali sul territorio le questi territori sono stati fatti con passione con attraverso esigenze espresse e per

Riportare le persone sul territorio c’è necessità di questo e gli architetti di cui mi rappresento insomma gran parte de Gli architetti hanno hanno come diciamo come dono come formazione una espressione fondamentale che è la sensibilità la la la la la la parte umanistica no che possiamo ritrovare

Proprio sul sul mondo sul territorio in cui viviamo e quindi dico sicuramente Però gli obiettivi Devono essere quelli appunto di far convergere tutto questo quindi sicuramente devono convergere Innanzitutto interventi legislativi i programmi le risorse abbiamo capito che ci sono quindi non ce ne preoccupiamo dal senatore e i contributi scientifici

E non ultimo appunto la diciamo la qualità del costruito e serve un grande piano di rigenerazione che passi attraverso la prevenzione sismica Sicuramente sicuramente attraverso la sicurezza idrogeologica ma anche fondamentale questa la percezione il controllo della qualità sul territorio ci vuole una grande apertura mentale e quindi in questo senso ci

Aspettiamo un’unità di coordinamento con la con al centro l’uomo e la qualità del costruito Grazie Camillo catana vallemani presidente dell’Ordine dei commercialisti Buonasera e cercherò di contenere il mio tempo al di sotto del limite massimo del presidente e di seguire anche lo schema per il quale siamo stati invitati ad

Intervenire Che cosa è stato fatto è stato in maniera molto eloquente è rappresentato nel corso di tutti gli interventi di oggi pomeriggio però credo che se una platea è così folta a quest’ora effettivamente c’è una grandissima voglia ancora di fare e di migliorare se è evento straordinario in

Termini relativi questo perché ci ha accomunato tutti e nonostante si sia dietro a questo tipo di pratiche da tanto tempo in questo momento c’è un’attenzione che è massima Quindi io il titolo di questo evento che è ricostruzione parliamo sempre di costruzione Ma si percepisce proprio una grande voglia di costruire direi che

Proprio questo è il termine costruire le marche che vogliamo connesse funzionanti e attrattive perché no Se la vediamo dall’alto la nostra regione è tale Proprio per per insieme che che costituisce avrei volentieri Espresso questo compiacimento che rivolgo al a monsigor Macarra Massara per il senno con cui si è espresso Ecco ci aspettiamo

Sempre che dalla chiesa ci sia un’attenzione particolare per le anime Ma la sua attenzione per le anime l’ha portato anche a darci delle indicazioni comportamentali assolutamente importanti e che cosa si deve fare io sono stato invitato anche in rappresentanza dei colleghi delle Marche sono Presidente dell’Associazione dei commercialisti che unisce cinque

Ordini delle Marche per portare due messaggi di sintesi nel poco tempo che abbiamo il primo è il desiderio di tutti gli imprenditori che ridurre la burocrazia Ma questo è impossibile ed allora che cosa ci si aspetta di di fronte a questo flusso di lavoro di aumentare di potenziare le persone che

Sono dedicate a istruire delle pratiche che per la loro complessità non possono che essere burocraticamente intense complesse per la sicurezza di tutti noi quindi questo è uno degli appelli il secondo invece riguarda la programmazione contributi per il post terremoto più 110% è una potenza deflagrante ma il limite del

2025 potrebbe inibire il coraggio la determinazione di tante imprese che possono temere di non riuscire a terminare i loro interventi in tempo quindi pensarci oggi anche se la program informazione è difficile da parte degli enti pubblici per mille motivi di diritto amministrativo Tuttavia potrebbe essere rassicurante e incentivare molto

La messa a terra di di tante idee da parte di molti perché non c’è bisogno di semplificare rispetto a quello che sto dicendo Ma abbiamo visto tutti che tipo di paralisi generale si è creata quando gli istituti di credito hanno raggiunto i plafond Hanno smesso di anticipare le

Le fatture del 110% quindi proiettiamo oltre questo questo termine Non tanto per continuare gli incentivi Ma quanto per rassicurare coloro che intraprendono delle iniziative adesso a poterle terminare nei tempi tecnici consentiti e da ultimo che cosa si può fare tre punti ho pensato Dunque il primo è valorizzare ciascun area per mettere a

Sistema le Marche e in questo senso quello che è il contenuto del fondo complementare al pnrr senatore naturalmente è illumin non c’è tempo di parlarne Ma chi pone attenzione alla sua strutturazione i due interventi A e B quindi la Macrom misura a e la macr misura B riassumono esattamente tutte

Tutte quelli che sono i desiderata che sono stati espressi nel pomeriggio di oggi la seconda cosa è la la defiscalizzazione Se noi vogliamo incentivare gli insediamenti produttivi la defiscalizzazione può essere senz’altro molto molto attrattiva e quindi il terzo ed ultimo spunto che offro è un qualcosa di

Cui si è parlato ma che in questo consesso non possono richiamare soprattutto senatore Castelli rispetto a quella nota che lei ha fatto rispetto alla boschivi delle Marche perché Bosco richiede manutenzione la manutenzione ci tira fuori dal Bosco delle biomasse quindi pensare di insediare degli impianti che possono utilizzare le biomasse per produrre

L’energia e metterle a disposizione dei vari siti incentiva gli insediamenti produttivi gli insediamenti produttivi attraggono appunto lavoro e i presupposti di lavoro hanno il coraggio di contrarre un muto e comprarsi un’abitazione e quindi questo può essere senz’altro uno spunto operativo per vitalizzare l’interno delle Marche grazie grazie bua Guido ordine dei Geometri

Resto stupefatto di me stesso Buonasera porto i saluti dei colleghi presidenti dei collegi provinciali dei geometri e le marche e ringrazio il presidente per l’invito e il mio intervento riguarda un aspetto che forse io ho individuato per una questione anche personale perché oltre ad essere una professionista una

Presidente del collegio sono anche una cittadina terremotata perché ho visto diciamo il mio fabricato essere demolito per i gravi danni e nel frattempo questo fabricato si sta ricostruendo l’intervento del mio fabbricato come tanti altri oltre ad afferire al contributo di ricostruzione post sisma utilizza anche benefici fiscali al

110% e nel mio caso come credo in tanti altri il contributo di ricostruzione è pari al Tesoretto che mi viene generato grazie a Dio in questo momento dal 110% Però proprio ultimamente Guardando quello che sono le misure introdotte dalla legge di bilancio 2024 c’è una maggior tassazione per

Coloro che avendo usufruito il 110% decidono di vendere le seconde case nell’arco temporale 10 anni dopo l’ultimazione dei lavori allora se questa misura è stata introdotta per ipotetiche situazioni in cui magari c’è stata non so ecco per chi ha visto nel c0 una possibilità di incrementare il valore dei propri

Fabbricati può essere una misura che magari trova anche ragionevolezza ma purtroppo nel contesto del sisma in cui il 110 ci è una necessità e non È un’opportunità per i terremotati credo che magari questa misura debba essere rivista per il territorio del Cratere e quindi ecco chiedo magari l’intervento del

Commissario se è possibile rivedere questa misura e lasciare fuori da questo provvedimento tutti quelli che sono i fabbricati le seconde case che verranno recuperate in un intervento di ricostruzione post sisma questo Anche perché Perché nel contesto e nella politica e nella volontà di far ripartire un territorio danneggiato non è stata fatta una

Distinzione di finanziamento tra le prime e le seconde case quindi diciamo gli interventi sono partiti tutti contemporaneamente è stata data questa possibilità e quindi ecco credo che questo questa misura debba essere rivista per quelli che sono gli interventi per i terremotati Questo è il mio contributo a questo incontro ringrazio ancora il

Presidente per l’invito saluto tutti e buon proseguimento grazie grazie molto ultimo intervento Giorgio Mochi che è il regional manager del Travel Tech incoming Grazie professore Grazie Guido io sono capitato qua per questo evento quindi mi sono sentito in dovere di portare due parole riguardo questa società incoming Il

Primo Travel Tech il primo Travel incoming italiano partecipato da Banca Intesa che sta investendo molto nei territori perché Banca Intesa si sta allargando diciamo ai territori Specialmente ai territori marginali quindi cercando di portare turismo Alos spendente nei territori marginali non più Venezia Firenze Roma Milano Napoli Capri Ma sta andando su tutti i

Territori su tutti i territori nazionali e siccome ha creato questa società nel 2016 poi dopo naturalmente covid mica covid da diciamo da 2 anni a questa parte sta investendo molto e adesso proprio in questi ultimi periodi sta veramente buttando anima in questo settore che è il turismo Quindi quello

Che diceva prima il presidente provincia di Ascoli è giustissimo dobbiamo cercare di sfruttare la ricostruzione deve essere proiettata alla ricettività turistica specialmente nelle zone del Cratere che sono zone bellissime dal punto di vista ambientalistico storico culturale io la settimana scorsa sono stato a Norcia Norcia il il terremoto è

Una tragedia Ma la ricostruzione sebben sfruttata può essere una grande opportunità come è stata in Friuli come è stata da altre parti in Italia Quindi cerchiamo di sfruttare il miglior modo possibile destination Italia attraverso Banca Intesa il fondo equiter stanno investendo molto ne nostri territori e

Il primo meet forum locale che è stato fatto in Italia da destination Italia e banca intese è stato fatto ad Urbino La settimana scorsa sono stati presentati delle opportunità dei borghi da ristrutturare e verranno ristrutturati grazie ad una serie di Fondi di investimento i quali credono nel nostro

Territorio tant’è che chiedo a chi chiunque voglia abbia in testa di avere Insomma qualche idea riguardo il turismo riguardo queste opportunità di farsi vivo con questa con questa grande opportunità che ci pone questa società destination Italia che rappresento in questo territorio regionale grazie Sono stato brevissimo Grazie Giorgio Allora Incredibile ma vero ma

Abbiamo esaurito 28 interventi come da programma il limite dei 5 minuti è stato leggermente flessibile ma debbo dire Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti perché alla fine in 5 minuti hanno sintetizzato Credo una enormità di idee se le mettiamo insieme a questo punto Ringraziando ancora Guido Castelli

E presidente aquaroli che è passato a inizio pomeriggio cedo a lui la parola per costruire il filo il filo conduttore di tutto questo sperando che come istao ci proponiamo sempre come platea di dibattito discussione per temi che credo siano rilevanti per l’economia del nostro territorio Bene Innanzitutto il metodo

Funziona grazie a Mario Baldassarri perché ho e grazie all’uovo la coc come lo chiamiamo 50 €250 ci ha consentito veramente tecnologica ci ha aiutato Allora ho preso nota accuratamente delle cose dette in parte note in parte ancora più utili e prospettiche proprio perché svolte in un consenso consenso come

Quello perché la posizione sulla ricostruzione su questo questa facenda si arricchisce anche per voi perché ciascuno di voi è portatore di una idea e di un’opportunità ma si è come dire anche familiarizzato col punto di vista dell’altro da sé perché poi la ricostruzione è un microcosmo allora alcuni spunti finali Ma che sono

Propedeutici magari a Un secondo incontro a delle azioni perché io poi sono un decisore pubblico devo dare conto di quello che penso attraverso verso l’operatività Allora il primo tema lo sfondo della nostra discussione è il calo demografico tutto quello che noi abbiamo detto impatta su questa questione Guardate non ne ho parlato all’inizio

Però Banca d’Italia Probabilmente qualcuno di voi lo sa ha fatto uno studio mirato sugli effetti del terremoto rispetto alla tendenza già importante e grave di decremento demografico i numeri sono veramente complicati perché già prima del terremoto si aveva si si si immaginava un calo demografico nell’intero cratere

Che ha poco meno di 600.000 abitanti di circa 87.000 abitanti l’effetto terremoto al 2043 l’effetto terremoto consente di di accrescere la tendenza negativa di ulteriori 67.000 abitanti per dirvela tut il tasso di natalità per 1000 abitanti che era già complicato prima del 2016 rischia di nel nostro cratere di diminuire ulteriormente

L’1,5 a fronte di una media di decremento italiano del – 1,1 però questo è un problema che va inquadrato nella dimensione Nazionale perché noi possiamo ed è un po’ Lo scopo della Ricostruzione la riopizza ma in assenza di politiche Nazionale complessive non ce la possiamo fare perché è un problema italiano se è

Vero che fra 50 anni saremo 12 milioni in meno Quindi Qui c’è un problema un problema a lungo sottovalutato in Italia perché il tasso di fertilità si È collocato sotto quella che viene chiamata la media di sostituzione il 2% a coppia già dal 1980 noi non ce ne siamo accorti perché

Gli immigrati consentivano di creare un saldo ancora positivo dal 2015 i Picco con la grande crisi che ha portato alla riduzione dell’immigrazione legale parlo di quella legittima come di validata ha portato a questo Quindi al 2015 noi abbiamo dei dati che sono impressionanti L’Italia si sta spegnendo veramente

Buona parte dell’Europa si sta spegnendo e questo è il tema che non riguarda solo tre tutti quindi posto che saranno necessarie politiche per la come dire natalità su cui sarebbe troppo lungo intrattenersi Ora noi abbiamo il compito di ragionare sulle misure di mitigazione di questi effetti ma è il tema dei tempi

Seconda questione le strategie Allora io non credo soprattutto in un mondo così interconnesso che sia facile attivare come dire strategie programmatorie che assomigliano a quelle che si provano a a fare no 30 Magari dico però il terremoto consente di elaborare una visione questo è importante strategie Hanno avuto

Successo finché si trattava di costruire missili e Car armati quando si trattava di costruire burro e pasta asciutta è crollato tutto l’edificio e siccome io son un allievo di Baldassari Ma perché non ho studiato con lui però l’ho sempre ascoltato Almeno da 25 anni Me l’ha sempre insegnato quindi la

Programmazione va sempre a m Ale più o meno la pianificazione la programmazione diciamo Io mi accontento di una visione e la visione è quella di cui in qualche misura abbiamo parlato questa visione passa per alcune direttrici primo tema la nostra strategia deve per forza essere centrata sulle relazioni

Relazioni territoriali e sociali cioè il quadrante deve essere più ampio di quello che è il cratere perché nella strategia di rilancio dobbiamo vedere tutto l’insieme del Centro Italia Cioè quello di cui stiamo parlando è qualcosa che riguarda anche Pesaro e Pescara cività vecchia e Terni e la nostra idea

Deve essere di questo genere il dispositivo della struttura commissariale Paradossalmente contiene in nuce le caratteristiche per poter operare in un sistema combinato con le regioni perché le regioni sennò diventano nemiche nel senso non questa regione avversarie di una visione che necessariamente deve travalicare i confini regionali perché le relazioni ad

Esempio fra entroterra e umbro e entroterra martigiano sono talmente forti che sarebbe impensabile no che non si connett il fesr il PSR il la strategia della Ricostruzione terzo tema Questo è quello più noi dobbiamo assolutamente uscire quanto prima dalla sindrome del terremotato perché guardate i dati

Parlano di un PIL che per effetto di delle assegnazioni finanziarie va molto bene uno dice e come se vedete le classifiche le nostre province del Cratere segnano più rispetto ad altre ma è l’effetto indotto da queste assegnazioni che sono noi ce lo dobbiamo dire non S non sarà eterna

Questa situazione io mi batto a Roma perché le misure di assistenza continuino ma non sarà eterna dobbiamo evitare quant è durata la Manna eh La Manna potrebbe finire da un momento all’altro allora qual è la proposta che io sto sviluppando al al governo Guardate quantifichiamo l’insieme delle risorse che vengono

Assegnate in misura straordinaria e cerchiamo di mantenerle ma in una logica sistemica Perché senò ci sarà chi ne esce con le ossa rotte perché i comuni da 7 anni e mezzo i comuni del Cratere non pagano i mutui CDP MF Questo vuol dire che la parte corrente dei comuni ha

Un sollievo che è molto importante che io sostengo Ma che prima o poi sarà disattivato le imprese non pagano i mutui e voi lo sapete i privati non pagano 7 anni se hanno scelto di farlo se hanno avuto la casa inagibile cioè io temo molto l’effetto come dire della sindrome del terremotato

Da questa cosa dobbiamo uscire perché c’è una logica che è una logica pericolosa dopo 8 anni dopo 7 anni e mezzo il ritorno n come il ritorno nel fatto di stabilità io temo molto eh questa questa questa situazione perché dobbiamo rivendicare una specialità Ma dobbiamo

Finalizzare ad un a un sostegno e a uno stimolo che non preveda la passività del destinatario di queste provvidenze ed è un po’ la logica di next Appennino Next Appennino ha premiato gli investimenti Non ha non ha premiato come dire anche Guarda ora dico una cosa siamo in

Diretta quindi vabbè la dico zona franca urbana è stata una cosa straordinaria la zona franca urbana una misura che allevia i contributi i pagamento lo sapete di tanti ed è giusto è necessario Però ora ci sono c’è un problema Doo 7 anni e mezzo lo stesso macellaio che

Magari ha aperto una nuova attività non ne usufruisce perché il parametro della zona Franco urbana era il calo di fatturato fra il 15 e il 16 quello stesso macellaio c’ha il dirimpettaio macellaio che vi va a Dio Magari avessi i soldi se Giorgetti me li dà per darli

A tut ma non sarà sempre così guardo guardo gli ingegneri siamo convinti che il dipendente di Massimo conti è giusto che abbia l’esonero contributivo non lo dico perché ce l’ho con gli ingegneri però gli ingegneri hanno legittimamente usufruito di un Booster Ecco allora riordinare anche il sistema delle tutele

Scusami Mao l’ho detto perché so che lo condividi perché ne abbiamo già parlato insieme sennò non mi sarei permesso di fare questa cafonata di cioè l’assistenzialismo non può dopo 7 anni e mezzo mantenersi inalterato quindi magari è necessario ma usiamolo diversamente Con i crediti di imposta Io credo fermamente nel credito di imposta

Perché credito di imposta premia chi si mette in gioco e io così la vedo se posso perché il rischio sovracompensazione è un rischio alto dicei sovracompensazione un come dire un’attribuzione che supera il danno grande Peccato del 110% è il grande Peccato del 110 Io ora Non voglio la Questo è un tema

Centrale è successo Io penso che questo tema debba essere al centro della nostra riflessione Ovvero la mia non è una censura a quello che ho detto siamo forse arrivati a un punto in cui il sistema D della specialità che deve essere ricollegata al caso Centro Italia vada ad alimentare un sistema che sia

Durevole e non più collegato allo stato d’emergenza Perché parlare di Stato d’emergenza dopo 7 anni e mezzo è difficile anche per chi lo deve interpretare a Roma questo questo questo questo ruolo detto questo a mio modo di vedere la strada è anche quella di provare a associare il cratere il centro

Italia è stato detto a quelle che sono le regolazioni che qu effetto della zes unica sono state riconosciute a tutto il Meridione io la vedo così la zes unica è un bel problema nel senso che innanzitutto attraversa il clater perché l’Abruzzo beneficia Guardate quello che succede in

Abruzzo è una cosa io non voglio far politica ora si vota in Abruzzo Però io quello che ho visto in Abruzzo come investimenti come capacità produttiva anche in EX Appennino è stato spaventoso ma inevitabilmente anche favorito dal fatto che il credito di imposta e le autorizzazioni uniche favoriscono faviso questa cosa

Sono scelte importanti in cui il capitale va dove No penso che sia naturale l’ultima presentazione che ho fatto all’Aquila di un progetto in EX Appennino che andrà nel senso che di creare pannelli solari di ultima generazione in maniera tale che si possa anche come dire contendere alla Cina il

Primato della produzione di pannelli solari e un’altra iniziativa che addirittura va nel senso di proporre i primi studi sai dalle parti di Avezzano se ne intendono di queste cose della comunicazione laser cioè i contesti possono essere propizi favoriti da da da da Ecco io credo Credo che che questo sia un un

Un tema la ricostruzione è un veicolo abbiamo detto rispetto a queste cose e lo ha detto bene Massimo conti perché noi abbiamo provato anche a innovare ricostruendo il fatto che abbiamo scelto la possibilità di inserire nel costo nel quadro finanziario di un pratica ricostruzione privata La sensoristica La La La La valorizzazione

Che noi conosciamo per misure di efficientamento energetico non è un ossequio al dogma dell’efficiente è un tema che vorremmo poi esportare perché creare aziende e professionisti abilitarli insieme alle nostre università a intestarsi il meglio della Ricostruzione è un fattore di innovazione ma anche di protagonismo nostro sociale che ripeto partendo dalla

Ricostruzione arriva a a a a un risultato di cui si è parlato il risultato con la crisi demografica in atto è quello di del rischio di aver ricostruito tante case che non saranno utilizzate Allora prima il 24 agosto del 2016 il tasso di di mancato utilizzo del patrimonio edilizio già nel cratere in

Quello che ancora non era al cratere ma lo sarebbe diventato era dell’ 11% a fronte di una media nazionale del 5 un Quindi eravamo già doppi cioè case case case non utilizzate No era un tema pensate che malconta del secolo scorso c’erano nel cratere 4.300 aggregati intesi come insediamenti

Abitativi ora siamo abitati a 524 Cioè è è proprio tutto un altro mondo il nostro Allora lo dico a voce bassa in attesa e sperando che ci siano politiche nazionali che aumentino il Trend demografico perché sennò è di noi dobbiamo convivere con questa gelata demografica convivere nel senso essere

Realistici non accettarla ma capire che il dimensionale e qui Voglio dire parlando di ricostruzione e ora mi spingo molto oltre io so benissimo che dei 20.000 progetti che mancano una parte non arriverà mai per questa è la realtà perché fra emigrati nel senso emigranti e in Canada

E America fra persone che non hanno più interesse alla ricostruzione ci sarà una buona quantità di case rispetto alle quali ci dovremmo interrogare Che cosa fare Qualcuno ha detto no per le brutture di cui parlava Giorgio Menichelli ma semplicemente perché non c’è nessuno che l’ abiterà salvo poi la

Possibilità di creare alberghi diffuso perché però questo è un tema centrale il tema del io per parte mia credo che in questo in questa visione L’ho chiamata in cui appunto le relazioni le città medie si intersecano si collegano Qualcuno ha parlato della Civita sapp pennini che ora non fa tanto per dire

Un’espressione bella e sontuosa CIV Però l’idea che in questo quadrante che va oltre il cratere ci sia una rete di città medie per cui grazie a collegamenti digitali e viari non tutto potrà essere dappertutto perché la fermentazione dei servizi non è sostenibile economicamente No però teniamo anche conto del fatto che fra

Arquata e San Benedetto oppure fra Ussita e Civitanova Marche ovvero No tra l’Alfa e l’omega della densità abitativa c’è un’ora di strada eh Non siamo nel Nanga parbat non siamo nel Nepal Allora in qu prima di più però è una che dobbiamo no Questo per dire che che con dei servizi

Intelligenti è possibile mantenere le comunità e creare le condizioni di una dinamica sociale accettabile e sostenibile in cui lo diceva prima il presidente acquaroli i servizi non possono non fare la loro parte centrale e allora la medicina la telemedicina la riorganizzazione che evoca proprio conelle connessioni anche con le

Politiche regionali i trasporti i trasporti pubblici che secondo me non devono più come dire fondarsi sulla fermata dell’autobus in cui sai che ogni ora c’è da No è l’on Demand è la richiesta che dovremmo dovremmo sfruttare per avere la possibilità di portare la vecchietta cioè di Montemonaco Montemonaco perché già

Parlato con il sindaco il sindaco di Montemonaco dice vuole la corriera è spesso vuota la corriera di Montemonaco Allora come come si fa visto che poi paghiamo noi la nostra per tutto questo troviamo come stanno facendo già in provincia di Rieti sta funzionando un servizio di trasporto a chiamata in cui

C’è una individualità cioè la la la digitalizzazione può essere un grande e non è anche troppo complicato amico alleato di di questa di questo di questo redicolo di questo ordito non inventiamo niente tra l’altro tu ce la insegni alla fine Il medioevo che porta al Rinascimento è stato questo relazioni federazione

Collegamenti mercanti che incontravano frati che si pentavano i monti di pietà gli davo i soldi non parliamo del credito perché lì veramente non Poo soo straordinario ma non fino a questo punto è nato così in questo genere in questa io questa è una mia fissazione che farà piacere a ciretti Andrea

In questa matrice Io sono convintissimo che le attività agricole e zootecniche saranno decisive perché tutti tutti l’avete sentito anche il la Lube tutti i progetti di next a pennino sono hanno una caratteristica quella del fortissimo legame del territorio Quindi il legame del territorio non del localizzabili delle nostre iniziative

Deve essere proprio il dogma la premessa e è evidente che il rapporto col territorio e l’estrazione di valore dal territorio secondo me deve essere proprio una guida su cui orientare i sistemi della ricerca i sistemi della formazione della costruzione dell’abilitazione è decisivo Guardate con NeXT Appennino continuo a dire noi

Abbiamo finanziato piattaforme per poter valorizzare i nostri Boschi che sapete non vengono considerate di grande pregio però qualcuno si è posto questo tema la filiera legno arredo italiana che è un master della nostra produzione Nazionale importa il 90% l’ 85% del legno noi a parte la possibilità di usare per la

Bioedilizia anche il nostro legno abbiamo la possibilità di una valorizzazione intelligente per la produzione di Carboni che disattivano l’effetto dell’ite carbonica per la possibilità che abbiamo anche della valorizzazione energetica anche del pellet avremo le prime due aziende che producono pellet per riscaldare il il il cratere l’azienda produttrice di pellet

Più importante da cui ci appr provvigioni a meno distante e a isbruck Per non parlare di quelle Bu Ecco queste cose creano le condizioni per una attivazione dei valori che sono territoriali su cui dobbiamo ricostruire un po’ la nostra dimensione questo non vuol dire una arcadica idea di ritornare alla terra No

No questo data modernità la modernizzazione passa da questa dalla valorizzazione massima dei delle essenze dei valori del nostro territorio che è solo il 70% del nostro territorio è una certo nessuno dice che siano cose facili Noi dovremmo agire ad esempio per ricomporre le proprietà fondiarie perché sono spesso nemiche di queste valorizzazioni il

Fatto che abbiamo le proprietà molto parcellizzate Però anche in questo ci abbiamo lavorato con le filiere Le piattaforme che consentono a chi non ne so ai boschi di castagne che si trovano fra Acquasanta Montemonaco e Montefortino per poter fare appunto filiera evitare che la GDO ti imponga di

Vendere a du lire i prodotti del tuo Castagneto è un’altra voglio dire cosa che Attenzione Noi abbiamo stimolato ma che abbiamo già visto esistere nell’idea di molti imprenditori certo l’imprenditore deve fare l’imprenditore m nel senso che noi possiamo mettere in campo tutte le risorse che vogliamo però

È la capacità di mettere insieme i fattori dico male proprio no no stavo pensando a Melinda come esempio però ti devo dire Mario che a Montalto C’è chi ha messo insieme l’impianto per valorizzare non so se arriveranno a Melinda la mela rosa del dei Sibillini la produzione non è fortissima ancora

Però sono tracce che non sono di vita ma di entusiastica adesione a un modello rispetto al quale noi vogliamo essere come dire intermediari noi parlo noi noi eh Nel senso che se riusciamo a disseminare questa idea Io penso che la ricostruzione possa avere quello strumento non dico salvifico però insomma

Sicuramente ora non entro proprio nel le ho detto tut mi pare il Tur è andato via turismo e coso come si chiama Allora Federal No è fondamentale Feder ne abbiamo parlato Federal Allora è proprio centrale No 70% de P servizi e turismo ha detto anche il professore Quindi abbiamo Giustamente i

Imprenditori alberghieri ieri mi dicono uno me l’ha detto l’altro giorno all la Mandola diteci come dobbiamo ricostruire mi spiego perché se uno ha un albergo da Mandola magari tio per dire dove sempre Massimo Conti prend a pretesto e mi dice l’albergo ma come lo devo ricostruire mi

Dai qualche indicazione Nel senso che a parte che chiaramente poi l’imprenditore lo sa però sapere come riorganizzare l’ospitalità è un lavoro che va fatto e dovete aiutarci in questo Perché i costi parametri l’albergatore non può ricorrere al 110 quindi è esente dai rischi che venivano descritti di poter

Di dover pagare come dire In caso di vendita però cioè Ecco questa cosa secondo me è un grande tema perché possiamo possiamo possiamo fare bene meglio e di più già i dati lo sapete dell’incoming dell’entroterra sono in maniera importante cioè il più grandi Io lo posso dire che diciamo il

Complesso alberghiero che fa i numeri più alti d’Italia sta a caser reimondo diitalia Scusate in danimarc questa è la realtà la zuffellato ha avuto questo sogno posso di i nomi Sì non tanto è vero No vè a a Borgo Lanciano c’è un è un caso di di storia non ha preso soldi

Del terremoto mi pare niente Cioè neanche appendino e non adesso cioè la figura si parlava della persona figura dell’impresa dell’imprenditore è comunque centrale e questa torrente di denaro non deve allontanarci dal principio scontato che il rischio di impresa è ciò che qualifica un imprenditore da un gestore

Oculato di risorse questo io ci tengo tanto per che le condizioni sono Sora Io penso di dover concludere è l’ultimo ho già detto che vediamo se c’erano cose particolarmente intelligenti di da dire Non lo so una cosa ve la dobbiamo dire perché i problemi ci sono Ah ecco la burocrazia

No no le ultime due cose allora nonostante tutti i casini noi nel 2023 Abbiamo liquidato alle imprese una somma superiore del 73% a quello che liquidava macchina è in corsa La macchina è in corsa Bisogna migliorare bisogna fare un casino il 25 Ci sarà non ci sarà ci lavoriamo per per carità ma

Questa è la situazione ora di fronte a questa a a questo dato io penso che il principale problema della Ricostruzione privata non sia la burocrazia perché alla fine i tempi di lavorazione dei decreti Guardate che in particolare Den Marche non so all’unghia anche è vero diceva Massara

C’è un problema con la sovrintendenza ci sono e stiamo assegnando personale firmeremo un accordo con San Giuliano paghiamo il personale sovrintendenza per velocità are però in un clima diciamo rafforzato che noi come struttura commissariale abbiamo propiziato di attenzione e anche di cambio di filosofia cioè un conto se la struttura commissariale la gestisci

Col fucile puntato un conto sulla struttura commissariale la gestisci non presumendo la mala fede i numeri delle chiese sono aumentate di tanto e sono numeri importanti perché abbiamo insomma ha finanziato tanto questo vuol dire che non tutto va bene madam La Marchesa ma oggi come oggi Io credo che il

Problema Maggiore sia la carenza di professionisti e la carenza di aziende è questo il tema sulla privata sulla pubblica invece Insomma uguale però diciamo sulla pubblica i problemi del cambio del c’è di più c’è di più perché anche se devo dire che abbiamo superato l’ostacolo che non era secondario del nuovo codice

Degli appalti abbastanza bene nel senso che abbiamo fatto con l’anac degli atti tipo e Abbiamo dato ai Comuni ai rup gli atti tipo per come si dovevano compilare sia sugli affidamenti per le progettazioni sia per gli affidamenti per le aziende aiutato abbiamo messo otto avvocati OT sono quanto Sì quattro

Più altri tre Vabbè degli USR a lavorare insieme ai comuni Ecco questa cosa questa cosa la dico semplicemente perché possiamo valorizzarlo questo momento oggi il problema vero è quello del è quello del sottile distingo parlo di ricostruzione privata fra opportunismo e legittima di richieste di aggiornamento prezzi perché questa è una

Cosa Ce la vogliamo dire tutta E sì perché Perché questo problema c’è perché se hai meno tempo a dedicare un progetto guardo sempre conti che ormai gli tocca fare da cavia è inevitabile che ti rivia e il progetto costa di più perché il 110 serve a coprire l’inflazione però Mario

Gli accolli prima ovvero la parte che ora viene coperta al 110 viaggiavano sui 50 80 100.000 e ora siamo a 200.000 300.000 400.000 legittimamente il terremotato chiede di valorizzare al meglio l’addizione del 110 ma quello non è terrem quello non è terremoto è un’altra cosa che uno Add

Diritto di avere cioè vogliamo dire Dari una regolata aiuterebbe a tutti parlo di perché perché perché perché peré i redditi sono molto cresciuti Io sono amico delle imprese guard guardo anche il mio amico presidente di Diciamo che è un momento in cui anche le categorie possono come dire invitare alla

Sobrietà la sobrietà non vuol dire tutti francescani però no di fronte a indici di povertà importanti bisogna darci una regolata concludo dicendo legalità e sicurezza è fondamentale perché proprio la carenza di maestranze già fa segnalare qualche cosa che ci piace meno cominciano a esserci come dire indicatori secondo cui i flussi delle maestranze

Senza è tutto sotto controllo però però le segnalazioni ci sono e noi siamo sul pezzo perché c’è una maglia una griglia che insomma è bene però io penso e lo dico pubblicamente Tanto voi lo sapete che una grande sfida di modernizzazione del paese è la digitalizzazione di tutto il

Digitaliza cosa deve far vedere non come con sospetto ma come una opportunità Ità BG di cantiere e settimanale di cantiere in una logica di modernizzazione anche del settore delle costruzioni che va nel senso di tutelare i diritti e e le libertà e le vite ma soprattutto di accettare l’idea che tutto ciò che

Digitalizza modernizza e quindi ci apre al futuro e anche la possibilità di incremento dei propri redditi di impresa e dei propri investimenti Insomma io concludo dicendo che la ricostruzione è un mondo valorizziamo al meglio le potenzialità correggiamo quanto più possibile le storture e le distorsioni avendo cura da un lato di evitare la

Sindrome da terremotato e invece estraendo valore da questa esperienza che ancora porterà nel nostro quadrante territoriale una marea di soldi che vanno finalizzati cosicché possano essere utilizzati al meglio anche per le prossime generazioni ci rivediamo fra un po’ anche grazie all grazie grazie Guido Grazie Grazie a tutti vorrei

Trasmettervi un ultimo compito a casa per le vacanze riprendendo il tema che ha sollevato Guido Castelli e cioè passare dal terremoto alla normalità sostanzialmente Vi ricordo che l’ stao l’anno scorso ha fatto un rapporto sulle Marche scusa un attimo Bra un attimo e non si tratta dei terremoti Quindi

Come fronteggiare il terremoto l’abbiamo discusso abbiamo e il messaggio del senatore Castelli è dobbiamo tornare alla normalità avendo una transizione che renda strutturale e permanente quel sostegno l’impulso a seguito del terremoto attenzione l’Italia e le marche stanno vivendo un altro fenomeno che io ho chiamato bradisismo Ecco questo è il compito a

Casa l’Italia perde colpi sull’Europa le marche perdono colpi sull’Italia e siccome bradisismo e non terremoto si rischia di non accorgersi quindi il passaggio alla normalità che dice Guido Castelli deve essere anche la resa la presa d’atto di come affrontare il bradisismo perché altrimenti finiamo come le rane Bull

Noto esempio di cucina Ecco non è un messaggio in negativo che voglio dare loare in positivo e in prevenzione Nel senso che come sappiamo come sappiamo il prismo si può prevenire la rana bollita si può prevenire senza checar dentro una pentola Grazie a tutti della pazienza abbiamo chiuso in perfetto orario Mario

Ciao cara ciao È un grande Mario un maestro Ben

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