(1/3) Salvatore Minolfi – Ascesa e declino dell’ordine globale liberale

Buonasera buon pomeriggio come volete voi questo è un seminario particolarmente interessante questo del professore minolfi perché riguarda un momento della nostra contemporaneità particolarmente intriso di domande e stimolante Prima di tutto per chi non lo conoscesse il professore minolfi è uno storico dell’età contemporanea e particolarmente si è interessato allo

Stato dei rapporti politici all’indomani della fine della guerra fredda ha scritto libri particolarmente significativi Ha sempre tenuto d’occhio in particolare il ruolo degli Stati Uniti d’America facendo un lavoro di scavo di documenti veramente incredibile i suoi libri hanno un apparato di note che fa paura fra i suoi scritti me lo sono segnato

Ricordiamo in particolare oltre a tutta una serie di saggi pubblicati su riviste importanti come studi storici tra due crolli gli Stati Uniti e l’Ordine mondiale dopo la guerra fredda e la curatela dell’Italia e la nato fra il 49 e l’89 in questa tre giorni quello che sarà il compito del professore è di

Guidare attraverso un periodo particolarmente significativo vedere come la rivoluzione neoliberale degli anni 80 e poi praticamente la fine del mondo a due blocchi dia apra ad una serie di Ipotesi su quella che sarebbe stata la successiva organizzazione del mondo con la certezza la suggestione la speranza che tutto quello che erano le

Caratteristiche del mondo occidentale le strategie politiche i valori le gli orientamenti politici sarebbero stati replicati stavolta sempre sotto il controllo americano riuscendo a globalizzare il mondo non c’era più la competizione tradizionale fra i due blocchi una volta che il mondo era unipolare questo percorso sarebbe stato con la fine del

La politica competitiva in qualche modo anche la fine della storia non è andata proprio così non sta andando proprio così Certo c’è stata una via straordinariamente importante in cui la globalizzazione sotto la guida statunitense sembrava potere dare affidamento su quelli che erano i progetti ed invece sono successe alcune

Cose in particolare negli ultimi 30 anni che hanno messo in dubbio Questo percorso che sembrava così facile e lineare e vedremo perché basta Io direi che a questo punto è necessario che intervenga Salvatore minolfi ad indicare quali sono state le tappe di questo percorso che come vedrete si concluderà cioè non si

Conclude aprirà a scenari che sembravano completamente inaspettati e questa sarà l’organizzazione tripartita di questo seminario in questi tre giorni si vedrà prima l’organizzazione del mondo alla fine della guerra fredda poi le speranze e in fondo il cambiamento di tiro di queste stesse speranze il quello che vi consiglio in modo particolare di

Leggere è l’ultimo libro del professore minolfi sulle origini della guerra russ Ucraina sarà un viaggio straordinariamente interessante per voi perché vi metterà dentro ai documenti vi permetterà non di abbracciare un’ipotesi Ma di costruirvi la capacità di leggere con occhio critico con occhio storico i documenti che lui stesso è riuscito a

Trovare e a pubblicare Adesso veramente basta vai Salvatore bene Buonasera a tutti Buonasera a quelli che sono in sala e a quelli che sono collegati tra i quali mi sembra di riconoscere qualche nome più o meno Ehm io adesso nel corso di questa introduzione cercherò un po’ di dirvi

Come ho pensato di organizzare questi tre giorni perché in realtà l’argomento è abbastanza impegnativo e noi lo dobbiamo comprimere in tre incontri quindi necessariamente bisogna fare dei tagli bisogna selezionare delle cose che possono aiutarci a inquadrare bene il tema della crisi dell’ordine internazionale liberale e avere poi magari degli spunti

Per l’approfondimento per delle letture ma affrontarlo in modo diciamo così massiccio un po’ difficile con il tempo che abbiamo a disposizione voi mi hanno detto Siete studenti di storia quindi avrete una conoscenza generale delle cose però se c’è qualche Aspetto che non è chiaro voi mi potete tranquillamente interrompere e

Possiamo diciamo interagire più produttivamente una cosa non non non faremo fatica diciamo a a precisare è il fatto che ci sia una crisi perché è una crisi conclamata no riconosciuta un po’ da tutti riconosciuta da quanti sostengono questo tipo di ordine internazionale e riconosciuta ovviamente da chi invece contesta in

Tutto in parte questo ordine internazionale ed è riconosciuta soprattutto da tutto un ampio campo di studiosi di pensatori di intellettuali che in qualche modo in quest’ultimo trentennio hanno accompagnato lo sviluppo di questo sistema internazionale con la coscienza con il tentativo di costruire delle rappresentazioni intellettuali no di questo mondo

Ehm e quindi noi possiamo vedere come c’è un riconoscimento quasi universale va bene da parte di tutti questi soggetti del fatto che siamo in una situazione di crisi naturalmente Qui si ferma diciamo la parte condivisa perché poi l’analisi diciamo della della realtà l’interpretazione della natura stessa di questo ordine prima ancora

Delle cause della sua crisi ma l’interpretazione stessa della natura di questo ordine Ovviamente va incontro a differenze anche molto pronunciate e e quindi non è che si può parlare di questa crisi come se fosse un dato EMP immediatamente evidente dinanzi a noi ogni volta che si parla di questo ordine

Lo si parla attraverso il filtro di un modello teorico di un paradigma di una visione e io mi rendo conto che da questo punto di vista io sono un po’ colpevole perché ho titolato tutto la serie di incontri con un’espressione che sembra un’espressione diciamo così generica convenzionale ma in realtà

È un’espressione anche molto contestata e io stesso non la doot per rispettare diciamo così il modo io in cui interpreto questo ordine internazionale l’espressione ordine internazionale liberale È un’espressione un po’ convenzionale va bene insomma che però si potrebbe Uno potrebbe dire l’età dell’egemonia americana potrebbe usare tantissime altre

Espressioni Anche perché come vedremo il pensiero liberale più conseguente dice quello più armato va bene afferma e pretende una continuità dal 1945 ad oggi cioè dicendo in sostanza che è sempre lo stesso sistema e negli Stati Uniti dove questo dibattito si fa veramente non come da

Noi in Europa in Italia Non ne parliamo proprio Ma negli Stati Uniti dove si discute veramente di queste cose per esempio tutto il filone realista che è ancora un filone importante sia nell’accademia che fuori contesta questa idea cioè contesta che ci sia stato un unico sistema internazionale liberale dal 45

Ad oggi dice dice no quello che vedete oggi non ha niente a che vedere con quello che voi avete visto tra il 1945 e la fine della guerra fredda vabbè Questo lo lo chiariremo più in là per dire che qui in questo campo Salvo La ehm la condivisione dell’idea

Dell’impressione che siamo di fronte ad una crisi conclamata che tutti riconoscono poi non c’è più nulla in comune è terreno di contesa è terreno di contesa sia intellettuale che politica è un modo per introdurre perché bisogna pure iniziare da qualche parte cioè Bisogna pure prenderlo un po’ da qualche

Lato questo questo tema che è un tema estremamente ampio perché ovviamente fa riferimento a una a un mondo economico ad un sistema finanziario internazionale a un sistema politico a un sistema militare cioè c’è praticamente di tutto dentro queste espressione non ci sono soltanto le istituzioni liberali internazionali come l’ONU il

Fondo Monetario Internazionale il wto e via dic c’è un po’ tutto perché non ha senso parlare degli aspetti giuridici internazionali senza tener conto del contesto reale dei rapporti di forza no del della Costituzione reale dei soggetti che fanno parte di questo mondo quindi è una cosa nella quale ci si può

Tranquillamente perdere quindi dobbiamo scegliere un sistema un percorso Io avevo pensato che un modo utile anche per fare una brevissima carrellata su sul periodo di cui stiamo parlando e cioè fondamentalmente eh sul sistema internazionale dopo la fine della guerra fredda Eh con le novità che ci sono state dopo l’89 una

Cosa interessante poteva essere fare un rapidissimo escursus per vedere come una uno dei tanti soggetti di tanti studiosi che hanno cercato di alimentare una sorta di coscienza del mondo no di come si costruiva questo sistema ehm ha vissuto le varie tappe come lui stesso si è giunto da una posizione

Molto lontana a riconoscere ad un certo punto l’esistenza di questa crisi e quindi io molto brevemente farei questo questo rapido escursus nel 1990 quindi più di 30 anni fa quando è finita la guerra fredda in sostanza c’era uno studioso Uno studioso abbastanza importante si chiamava Joseph Nai era

Eh Insomma uno studioso della John Kennedy School of government che è ospitato all’interno dell’università di Harvard Insomma era una testa Pensante importante scrisse un libro che fece più o meno il giro del mondo eh si chiamava bount to lead possiamo tradurlo Non so con vincolati a governare costretti a governare a guidare

No the changing Nature of American Power in questo testo Nai cercava all’origine di quello che sarebbe stato un nuovo periodo di costruzione no dell’egemonia americana in un panorama completamente diverso e non non dimentichiamo mai che fu una sorpresa per tutti l’improvvisa scomparsa dell’Unione Sovietica e questo libro è scritto un

Po’ prima va bene perché l’Unione Sovietica è scomparsa alla fine del 91 siamo nel 90 quindi probabilmente ci si aspettava ancora un condominio bipolare più tranquillo più Pacifico più che il momento unipolare come poi si disse subito dopo che F ammainata la bandiera dell’Unione Sovietica dal Cremlino

Però già in questo testo Questo è stato un po’ un interprete anche un suggeritore voleva elaborare un’immagine più seduttiva del potere americano Cioè meno basata su l’hard Power meno basata sull’idea della potenza grezza eh Addirittura in qualche passaggio in quel libro trovate anche citato grams va bene cioè per intendere una dimensione

Egemonica una dimensione tale per cui tu non devi cambiare il comportamento degli altri che questo quello che ti consente di fare l’hard Power soft Power ti può aiutare a far cambiare ciò che la gente desidera ciò che la gente vuole eh quindi questo concetto di Soft Power serviva a in qualche modo intanto

Accogliere lo spirito dei tempi nel 90 gorbachov era ancora al potere bisognava offrire un’immagine più persuasiva più morbida no del del potere Ma dentro c’era anche la convinzione la fiducia che gli americani avevano di poter inaugurare una stagione nuova e che questa potesse prendere forma al di fuori delle

Durezze del quarantennio del confronto bipolare questo però non significa che J josephy non fosse consapevole anche che c’è anche quell’altra parte del potere e infatti Pochi anni dopo nel quando lui diciamo così era aveva già accettato di avere responsabilità di governo perché divenne assistente del segretario alla Difesa

Per la sicurezza interna Nazionale in particolare lui fu fiondato nel Pacifico occidentale perché nel 95 c’era il rinnovo del patto di difesa con il Giappone quindi era Insomma era un po’ l’equivalente di quello che era già avvenuto 5 anni prima in Germania No perché con l’unificazione della tedesca

No della Germania e dentro la nato si era un po’ resettato No il rapporto con i tedeschi adesso doveva venire qualcosa del genere anche dall’altro lato diciamo del Ebbene in uno scritto del 95 lui ricordava che oltre a queste immagini fiduciose rassicurante c’è pure un nucleo interno irriducibile nel potere che è costituito

Dall’ordine inteso come sicurezza e ve lo leggo c’è un passaggio nel quale Lui offre un’immagine anche abbastanza efficace no di cosa sia questo nucleo dell’ordine politico dice l’ordine politico non è sufficiente a spiegare la prosperità economica ma è necessario gli analisti che ignorano l’importanza di questo ordine politico

Sono come le persone che dimenticano l’importanza dell’ossigeno che respirano la sicurezza è come l’ossigeno Tendi a non notarla finché non inizi a perderla ma una volta che ciò accade non c’è più niente a cui penserai cioè l’idea che noi diamo per scontata la sicurezza nessuno di voi metterebbe nella lista delle sue priorità

L’ossigeno va bene interrogato Quali sono le cinque cose più importanti per te non metti mai l’OSS perché lo da per scontato e il discorso di era era come dire voi non ve lo chiedete Ma perché lo date per scontato e fuori come si chiama questo scritto 95 questo scritto del 95 si

Chiama non ce l’ho segnato te l’ Ah sì the case for Deep engagement the case for Deep engagement cioè la ragione per un impegno profondo poi il deep engagement nel linguaggio strategico americano significa la variante più convinta del globalismo Eh perché sono un po’ dei

Codici in quel mondo lì l’al si chiama B bount lead è del 90 no mi pare che bount lead forse lo hanno tradotto molti anni dopo mi pare Dopo il 2000 potrebbero averlo tradotto e quindi questo diciamo questa idea dicevo fuori da da dalle righe era un po’ come

Se lui dicesse voi non vi chiedete qual è la cosa più importante perché quell’ossigeno ce lo mettiamo noi americani quindi Voi vivete tranquilli ma non è che perché voi non lo vedete non esiste voi State tranquilli e Pensate ad altro e compilate la vostra lista di priorità perché ci siamo noi che

Facciamo il lavoro di base e garantiamo la struttura dell’ordine sul quale voi costruite la prosperità economica e via dicendo è il classico discorso che viene fatto agli europei e ai giapponesi va bene D’altra parte lui adesso accettando questo incarico come segretario alla Difesa cioè come assistente al segretario alla

Difesa si impegna direttamente nelle strutture di governo e vive quindi dal punto di vista del governo quella che forse la stagione più felice per gli americani no la seconda metà degli anni degli anni 90 e immaginate non ci sono più nemici non ci sono competitori non ci sono neanche

Avversari perché nel 95 ormai si è consolidata l’idea dell poismotivi è scomparsa Ma lo spettacolo più difficile No Da oggi da trasmettere lo sconcerto con il quale gli americani Videro la crisi drammatica della Russia perché non è che scomparve soltanto l’Unione Sovietica Ma la Russia attraversò una crisi che sembrava

Portarla al collasso sociale politico al disordine interno non si capiva più chi comandava E insomma Per quanto possa spaventarti Bush padre si era spaventato perché diceva ci sono alcune migliaia di testati atomico in giro quindi noi vorremmo un paese stabile tranquillo ricordate che gli americani fecero di tutto per convincere gli

Ucraini a mollare la parte di Arsenale nucleare che era nella disposizione di kiv eh Proprio perché non volevano complicazioni e volevano negoziare con una sola Potenza ehm e quindi gli americani vivevano una fase di ehm Euforia straordinaria perché sembrava che nulla fosse impossibile per loro non c’era più neanche lontanamente

Un competitore gestivano questo mondo reso immediatamente più facile con una moneta che era ancora la moneta mondo con un esercito per il quale spendevano più della somma dei 10 paesi che Seguivano nella nella classifica al punto che il ministro degli esseri francesi yuber vidrine coniò un’espressione quella della Hiper

Puissance per dire qualcosa che non aveva precedenti nella storia chiaro non gli bastava più superpotenza bisognava dire Iper puissance in più gli Stati Uniti erano in un momento anche particolarmente favorevole erano collocati stabilmente alla frontiera te logica il Giappone che stava sempre lì si era un po’ addormentato Ricordatevi

Che gli anni 90 saranno Ricordati come The Lost decade del Giappone perché dopo il boom degli anni 80 poi dopo una crisi tra il 90 e il 91 quel paese si è seduto insomma no ha vissuto un periodo di stagnazione molto lungo appunto la Il decennio perduto no lo hanno

Definito E con questo in poppa gli americani per esempio portano nella borsa di New York le Dotcom cioè quelle grandi aziende che stanno organizzando per la prima volta quelle grandi aziende informatiche che stanno portando per la prima volta e organizzando l’uso planetario del World Wide Web e queste insomma queste aziende in

Questa borsa soprattutto quelle organizzate nell’indice Nasdaq conosceranno 5 anni di euforia assoluta no con quest’ indice che cresce al punto che qualche solito analista un po’ imprudente si spinse a dire che Stava nascendo una nuova economia Ma guardate quando loro dicevano nuova economia avevano negli occhi un’attesa millenaris non della serie facciamo un

Altro affare è un ciclo di business no L’idea è che stessa nascendo qualcosa di completamente diverso e mettetevi nei panni degli Stati Uniti come fate a scappare al dalla tentazione di pensare che ha il mondo non è rimasta che una sola cosa da fare sforzarsi di assomigliare il più possibile

All’America va bene perché in condizioni del genere è inutile fare i Modesti e i ragionevoli no se non che gli anni 90 finiscono assieme al decennio finisce il secolo e finisce pure il Ennio e e giunge l’11 settembre voi sapete bene cosa l’1 settembre quindi non ha senso che io sia

Qui a spiegare che cosa comporta però quello che voglio dire è che un anno prima del crollo delle due torri del World Trade Center c’è stato un altro crollo sul quale non si è ragionato abbastanza e cioè un anno prima del crollo delle due torri c’è stata una

Crisi nella borsa di New York e fu esattamente la crisi delle Dotcom No la crisi delle di queste eh grandi aziende informatiche ehm che fece Insomma parecchi danni e molti compresi er a quel punto che si era trattato solo di un’ondata speculativa non c’era no insomma un un orizzonte millenaris davanti era stata

Una data speculativa che era finita come finiscono tutte le bolle le bolle si gonfiano e poi scoppiano però ci fu un analista di borsa newyorkese che fece una valutazione molto attenta dell’entità di quel crollo borsistico fece un po’ di conti Lo scrisse e disse Guardate Ho fatto un po’ di conti sono

Andati persi tutti i guadagni degli anni 90 e come se gli anni 90 non fossero mai esistiti che io nessuno si si fermò a riflettere sull’eventuale significato involontario di quella espressione Fatto sta che la musica cambiò da quel momento eh Perché l’11 settembre diete avvio al lungo ciclo della guerra totale

Al terrore No la Global War of Terror per la quale io continuo ad avere difficoltà a chiarire la periodizzazione perché io so quando è iniziata ma voi so che tra il 2007 e il 2008 c’è stata the sge no quando c’è la nuova Ondata la nuova montata di truppe in Iraq ma a

Dirvi quando è finita veramente non lo so dire perché poi c’è stato si sono montate tutta una serie di di vicende una più terribile dell’altra che ci hanno trascinato più o meno fino alla metà del secondo decennio comunque gli Stati Uniti si buttarono a capof in questa esperienza

Per cui nessuno si è accorse di un’altra cosa che ad appena 3 mesi dal dall’attentato terroristico dell’11 settembre era avvenuta un’altra cosa importantissima Forse dal punto di vista della storia di lungo periodo un po’ più importante perché l’11 settembre ce l’ha tentato alle due Turri l’11 dicembre

Entra la Cina nel wto e forse le conseguenze sono un tantino più rilevanti gli Stati Uniti avevano fatto di tutto per far entrare la Cina eh perché erano convintissimi di poter replicare un’operazione storica che loro avevano già fatto dopo la Seconda guerra mondiale quando avevano integrato quei due capitalismi abbastanza diciamo

Esuberanti nipponico e Teutonico li avevano smonti li avevano consegnati diciamo così in una posizione subalterna però gli avevano aperto il mercato americano vi avevano detto fate i soldi purché non facciate più la guerra arricchito di potenza e quindi gli Stati Uniti si convinsero di poter fare la

Stessa cosa con la Cina per cui c’era un che noi conosciamo tra l’elite della sicurezza nazionale e le grandi aziende e la teoria che prevalse fu quella che bisognava impegnare la Cina perché la Cina così sarebbe diventata una responsible stakeholder cioè una un soggetto che si assumeva le sue responsabilità perché

Avrebbe avuto una quota no è quello che ha diciamo un impegno diretto no È un soggetto riconosciuto nella nella conduzione di quella impresa e quindi la scommessa era che sarebbero riusciti a ad assorbirla nel frattempo gli Stati Uniti Si lanciarono invece a capofitto nella n nella vicenda della guerra globale al

Terrore persero naturalmente mente la leggerezza che c’era stata negli anni 90 persero diciamo così Quella fiducia in quella che Stiglitz il premio Nobel Stiglitz ha chiamato i ruggenti anni 90 un po’ scherzando insomma no faccendo un po’ il verso agli anni 20 e e si lanciarono invece appunto in

Questa in questa impresa e guardate che all’inizio siamo appena 12 anni dalla teoria del soft Power la decisione di invadere l’iraq provoca un fortissimo contraccolpo Innanzitutto negli alleati degli Stati Uniti eh Nel senso che i toni si alzarono tantissimo Le Piazze si riempirono Io lo ho un ricordo personale del 15 febbraio del

2003 quando si sapeva che era ormai imminente l’invasione dell’Iraq e si discuteva al consiglio di sicurezza dove gli Stati Uniti furono bocciati si riempirono Le Piazze nelle capitali del mondo e ricordo che il New York Times uscì il giorno dopo con un articolo che diceva oggi al mondo ci sono solo due

Superpotenze gli Stati Uniti d’America e il movimento pacifista perché il New York Times calcolò che erano scesi 110 milioni di persone nelle piazze vo capite 110 milioni di persone nello stesso giorno per contestare l’idea dell’invasione dell’Iraq peggio ancora fu la pubblica opposizione dei leader di Francia c’era shirak schreder in

Germania Putin già c’era c’era da poco e poi credo che della Cina ci fosse ugino ma non non sono sicuro perché lui formalmente prese diciamo entrò in carica a marzo quindi non sono sicuro che fosse lui non me lo ricordo Francamente però Provate un attimo a farvi un’idea di questo schieramento

Da ovest verso est shirak schreder Putin e uino cioè sono i leader che coprivano tutta l’eurasia che dicono no agli Stati Uniti deve essere stato uno spettacolo abbastanza difficile da da digerire e fece perdere diciamo così alla superpotenza il suo smalto fece perdere la superpotenza l’immagine di egemone benevolo che er un’immagine si

Era diffusa negli anni 90 eh Adesso molti cominciavano a considerare gli Stati Uniti più parte del problema che parte della soluzione si mobilità ovviamente anche Joseph n che che non ha che non Insomma è preoccupato No per la piega che sta prendendo la questione e scrive un altro libro importante pure questo viene

Tradotto in Italia questo di sicuro perché io l’ho letto in italiano questo mi ricordo si chiama il paradosso del potere americano Perché l’unica superpotenza al mondo non può andare non può agire da sola Mh e e nel quale ovviamente lui esprimeva il timore per una lacerazione nel tessuto dell’Alleanza

E e metteva sul tavolo i rischi che erano connessi all’esercizio unilaterale del potere il dibattito fu veramente intenso uno non immagina no vedendo quello che succede oggi una tale diciamo un tale dissidio interno alla Nato per esempio eh perché la nato fu il luogo nel quale si scaricarono queste tensioni e queste

Lacerazioni il dibattito fu molto intenso però non successe nulla va bene nel senso che gli Stati Uniti se avevano deciso ormai di fare quella cosa e la fecero e per alcuni anni gli Stati Uniti non distolsero lo sguardo da questa guerra globale al terrore che sempre Stiglitz ha calcolato come una guerra

Che è costata circa 3 trilioni di Doll eh 3 trilioni di dollari c’ha scritto un libretto nel quale diciamo così pubblico i risultati di questa sua indagine diverse migliaia di soldati Caduti sul campo di battaglia l’esercizio del puro hard Power in un processo che a un certo punto nessuno controllava più perché

Inizia con il l’occupazione della dell’Afghanistan e dell’Iraq poi a seguito probabilmente di una le decisioni più fatali no degli americani quella cioè di disintegrare l’unica istituzione che funzionava veramente in Iraq l’esercito E quando tu disintegri un’istituzione che dà da mangiare a circa 300.000 persone e quelle 300.000 persone che hanno un

Nohow Insomma garantito e faranno altro ma quello che sanno fare per cui le le insurrezioni diciamo così Il terrorismo eh fecero diciamo così da contraltare alla relativa facilità 15-20 giorni di finti combattimenti con i quali gli Stati Uniti avevano occupato il paese Dopodiché tutta una serie di conseguenze Non fu fu impossibile proprio

Governarle i grandi spostamenti di popolazioni dalle aree più difficili alle aree più tranquille il fatto che Ormai con la distruzione di un’istituzione che era controllata dai sunniti l’esercito era controllato dai sunniti in un paese a maggioranza Sita e quindi con il potere che andavano guadagnando gli sciti si allungo l’ombra

Altra furbata strategica degli americani si allungò L’ombra del potere iraniano di conseguenza gli sunniti di fronte al rischio di essere fatti fuori dagli sciti si organizzarono da cui nasce lo Stato islamico e le la ragione per cui ogni tanto si dice ma gli americani li hanno appoggiati è perché

Gli americani a un certo punto si accorgono di aver fatto una cosa clamorosa che un vecchio un po’ ragionevole non avrebbe mai fatto un vecchio analista Cioè quello di distruggere le istituzioni del potere sunnita in Iraq e quindi Sotto sotto all’inizio magari non dispiaceva neanche l’isis perché era un contrappeso al

Potere degli sciti che proman ava Dalla vicina Repubblica islamica poi metteteci la distruzione della Siria poi metteteci le primavere arabe poi metteteci la distruzione della Libia Insomma se noi controlliamo tutto il ciclo di violenza legato alla Global War Terror Ci affidiamo ai conteggi fatti dalla Brown University che voi potete

Tranquillamente controllare onl e la conclusione di un ciclo che comporta oltre 900.000 morti oltre 200.000 morti di cui la maggior parte civili senza neanche l’apparenza di un ordine politico neanche l’ombra di un ordine politico che potesse anche se cinicamente retrospettivamente giustificare una tragedia così lunga e così profonda e

Questo è quello che succede nei primi 15 anni del nuovo secolo nel frattempo giusto per non farsi mancare niente nel 2008 mentre gli americani sono alle prese con sarge cioè il bisogno di portare altri 30 40.000 soldati dopo averne negato l’esigenza per 4 anni perché rsf aveva detto che era una cosa

Leggera che poteva fare benissimo un esercito sottodimensionato e pensate che all’inizio in Iraq vanno 150.000 soldati 2 anni fa Putin ne aveva effettivi sul territorio 120.000 per un territorio che qu cin volte l’iraq quindi Voi capite dal tipo di forze mobilitate Se uno c’ha veramente idea di

Fare qualcosa di serio no Oppure sta Sperando in qualche miracolo allora nel frattempo proprio mentre gli Stati Uniti erano impegnati a smentirsi e quindi dire dopo 5 C anni No è necessario mandare un altro contingente sostanzioso per presidiare le città nel frattempo esplode la crisi dei mutui

Subprime che porta al fallimento di una delle cinque banche d’affari più importanti del mondo la Lian Brothers e che innesca una recessione che ehm fase dopo fase colpisce intere regioni del mondo compresa l’Europa Allora qui non si tratta soltanto delle conseguenze di una seconda Ondata speculativa che è sicuramente di proporzioni enormemente superiori

Rispetto a quella della crisi delle Dotcom della Primavera del 2000 il Oltre alle proporzioni enormi no di questa di questo crollo e tant’è che per la prima volta si fa riferimento come termine di paragone storico al 1929 non era mai stato fatto No quello era un tabù non si

Parlava mai del 29 perché non c’erano paragoni da fare e invece si fa tranquillamente si comincerò a fare ma oltre a questo il vero dato importante di quella crisi è che metteva in luce il fallimento di un modello di governance un modello di governance del sistema finanziario che era stato propagandato

Come un modello virtuoso al quale tutti avrebbero dovuto guardare con interesse perché Perché venne fuori Che c’era una un sistema diciamo di corresponsabilità di connivenza tra le aziende le società di Public accounting le società di Rating c’era un sistema che favoriva quello che gli americani chiamano il moral Hazard l’azzardo

Morale Quindi al di là del danno che fu enorme Perché bloccò per un anno la crescita zero alla crescita mondiale proprio con alcune recessioni insomma ha avuto degli strascichi poi sulle finanze pubbliche perché poi tutto il ciclo del consolidamento fiscale soprattutto in Europa eccetera eccetera ha avuto un danno reputazionale enorme

Va bene che ehm si andò a saldare con quello che gli Stati Uniti avevano ricevuto dalla stagione delle guerre in Medio Oriente interviene il nostro Joseph n pure in questa occasione e però già in questa occasione si avverte che forse non sta capendo veramente quello che sta succedendo perché attacca una polemica

Con nal Ferguson aal Ferguson è un uno storico britannico che è molto noto al pubblico e faceva le trasmissioni sulla BBC faceva molta divulgazione Però anche lui è nell’organico di Harvard quindi sono colleghi di nal Ferguson Parleremo domani perché nal Ferguson proprio interviene specificamente su quello che sta succedendo nell’economia mondiale ma

Lui polemizza perché dice che difficilmente è una crisi fiscale potrebbe mettere in crisi gli Stati Uniti cioè Nai dice una cosa che pure giusta perché gli Stati Uniti faranno ricorso diciamo così A alle armi di cui hanno disponibilità perché hanno una moneta sovrana che possono utilizzare no

Insomma hanno salvato non solo se stessi in quella crisi facendo tutta una serie di accordi swop con paesi che erano in difficoltà però quello che non capiva probabilmente Nai ed è strano per un teorico del soft Power e cioè era proprio il danno reputazionale cioè la sottovalutazione del tema della

Governance che era emerso come Il punto critico della costruzione della degli Stati Uniti Inoltre negli anni che seguirono voi siete molto giovani Però forse qua Può darsi che qualche ricordo Già vi può aiutare ne negli anni che seguirono Eh si sperimentarono delle formule nuove perché era necessaria collaborazione fra

Gli stati per affrontare la crisi e per esempio Si si inaugurò una formula che era quella del G20 Noi siamo abituati al G7 No dal 1976 una collaborazione informale fra i paesi più industrializzati lì non c’erano più munizioni disponibili e quindi si sperimentò questa formula del G20 dentro c’erano tutti i giovani

Colossi dell’economia internazionale ed era anche implicitamente il riconoscimento che ormai non si poteva più fare a meno di loro va bene oltre che per motivi economici perché poi furono quei paesi Brasile India Cina attirare lo sviluppo Cioè se il PIL mondiale non andò sotto zero fu per

Questi paesi non per l’occidente che era in crisi profonda ma anche perché da lì cominciavano le prime critiche Io ricordo che Lula disse No ma questa è una crisi che hanno portato gli uomini con i capelli biondi e gli occhi azzurri Così disse alla stampa per dire siamo

Stati noi 20-30 anni sotto esame dai tempi della crisi del debito degli anni 80 adesso deve essere chiara Di chi è la responsabilità no di questa crisi dalla quale nessuno si può salvare perché ormai siamo tutti collegati nel sistema finanziario Quindi se voi sbagliate paghiamo anche anche noi

Però alcuni notarono e questo già ci porta dentro il tema di questi giorni alcuni notarono che nonostante questa mobilitazione cioè il G20 e in particolare due studiosi importanti uno era Rubini e un altro era bremmer rubim era è quel quell’economia alla boccone di Milano e poi opera a a

New York Ma era l’unico o uno dei pochissimi a aver detto già nel 2005 2006 Stiamo andando a sbattere Mh per cui lo chiamavano Mister Doom No per dire che uno Insomma che portava male che è uno che anticipava il disastro questi due studiosi dissero Guardate non vi fate ingannare delle apparenze del

G20 Questo è un g0 Che vuol dire g0 non c’è collaborazione è una finzione dietro le quinte Ognuno sta cercando di scappare dalla crisi pensando al proprio paese non c’è più Cioè c’è competizione ma in un periodo di difficoltà non è una competizione positiva quella che farà

Emergere che selezionerà i migliori è la fuga dalla responsabilità collettiva cioè la fuga dalla dimensione realmente multilaterale ora se c’era una novità nel mondo del secondo dopoguerra No quella di cui poteva essere orgoglioso il mondo liberale era quello di aver costruito delle istituzioni multilaterali il multilateralismo era

L’idea che tu non puoi trovare soluzioni di tipo nazion di fronte a problemi importanti e quindi è necessario stabilire dei meccanismi di Cooperazione di consultazione di codecisione poi possiamo esaminare tutti i difetti anche tutte le ipocrisie che possono esserci nel mondo delle istituzioni multilaterali no che sicuramente non nascondono il potere non

Lo abrogano va bene però la dimensione del multilateralismo è una dimensione rispetto alla quale non bisognerebbe mai retrocedere Perché i problemi sono sempre più complessi sempre più globali e richiedono sempre più il concorso collettivo quindi dire g0 E poiché questi due studio sono due persone serie lo dicevano a ragion veduta Eh

E diciamo così suggerivano che andavamo incontro a anni difficili anni nei quali eh sarebbe venuta fuori la regola del Si salvi chi può ora se voi pensate alla fine questo è sicuramente noi ancora non abbiamo iniziato a discutere in termini teorici però questo è uno dei problemi della crisi dell’ordine è chiaro quando

Quello che prima si faceva carico non ha più né le capacità né forse la lucidità né la volontà di mettere a disposizione le sue risorse materiali e intellettuali per guidare perché Guidare è un onere è una responsabilità tra gli altri non c’è nessuno che è disposto a rilevare quelle

Funzioni cioè Nessuno ti sta sfidando sul piano egemonico perché dice lo faccio io quello che non sai più fare tu non lo fa nessuno Questo Questa è l’immagine del g0 Tra l’altro ehm Quelli sono gli anni in cui per la prima volta si riuniscono i brick io

Dico Brick perché nel 2009 erano Brick poi L’anno dopo si aggiunge pure la s del Sudafrica che è una cosa un po’ balzana Come sono nati questi Brick perché la formula la inventò Jim oale che era un analista della goldman sax e facendo un po’ di Conti su quali erano gli indici

Che andavano meglio Aveva pubblicato uno ST studio nel 2004 in cui faceva una stima sul lungo periodo che arrivava al 25 all’epoca io mi ricordo che Lo lessi era un po’ impressionante c’erano queste macchinine che erano il Brasile l’India la Cina e che qualcuno di questi

Superava gli Stati Uniti nel 25 cioè 20 anni dopo russi indiani e brasiliani e cinesi hanno preso quest’ immagine diciamo così al volo e ci hanno fatto il primo vertice nel 2009 allora eh A parte la concorrenza internazionale il fatto che emerga un soggetto collettivo per la prima volta al di

Fuori della dell’area diciamo storica dell’egemonia americana eh dell’influenza politica culturale economica è un evento importante e del 2009 che tiene battessimo questo e accanto diciamo alla concorrenza economica cioè l’immagine del g0 l’idea di soggetti che si riuniscono e cominciano diciamo così a dar vita ad un soggetto collettivo nuovo che non era

All’interno diciamo così del delle coordinate storiche familiari del mondo occidentale Il fatto poi in partic che cominciasse a prendere corpo e profilo almeno in due paesi di una sorta di chiamiamolo capitalismo politico almeno per quanto riguarda il Brasile Scusate la Russia e la Cina se a questi tre elementi ne

Aggiungiamo un altro e cioè che in quegli anni cominciano a rinascere per la prima volta delle questioni di natura strettamente Geopolitica va bene perché sono gli anni nei quali si cominciano un po’ da ad azzuffarsi Meridionale per piccole cose piccoli arcipelaghi no In particolare le isole spratley ma

Ci sono tutta una serie di contenziosi tra Filippine Cina Vietnam e e poi di lì a 23 anni comincerà a nascere la questione Ucraina Anche questo è un segnale importante nel nell’epoca precedente nell’epoca dell’unipol ismo non volava una mosca perché si dava per scontato che nessuno era in condizioni di piantare

Grane di muovere alcunché e quindi qualcosa sta succedendo anche a quel livello sarà la lunga distrazione degli Stati Uniti in Medio Oriente sarà il lungo elenco di sconfitte di umiliazioni subite sul piano diciamo della politica mediorientale Fatto sta che oltre alla concorrenza oltre alla creazione di istituzioni in competizione oltre all’emergere di un

Capitalismo politico che chiaramente significa Basta col Washington consensus perché il Washington consensus era quell’insieme di regole attraverso le quali era stato un po’ riorganizzata l’economia internazionale per certi aspetti addirittura prima della fine della guerra fredda perché alcune indicazioni vengono già dal modo in cui nella prima metà degli anni 80 fu

Risolta la crisi del debito modo violento no l’operazione di Walker alla Federal reserve No la il rialzo micidiale dei tassi di interesse e quindi la creazione di di un problema drammatico dell’indebitamento del terzo mondo e di qualche paese del socialismo reale Quindi per certi versi il il Washington cons era iniziato Ben

Prima della fine della guerra fredda ora dire noi ci riamo da soli dire noi facciamo una cosa in cui la politica lo Stato conta e decide sull’alloro Alla fine questo no vi pare la cosa a cui possiamo che possiamo chiamare genericamente capitalismo politico cioè perché pur essendo dei

Soggetti internazionali che si fanno la concorrenza sul mercato internazionale però a Monte c’è un altro sistema di Go governance a Monte c’è un decisore che è esterno alla sala degli stakeholder no dei o dei degli azionisti o Cioè ci sono dei momenti decisionali che sono estranei alla dimensione propriamente

Aziendale quindi noi abbiamo già delle Avvisa in questo in questi sommovimenti che avvengono a ridosso della crisi internazionale dovuta alla alla grande crisi finanziaria in Europa questa crisi arriva più tardi se ricordate bene arriva verso l’11 il 12 poi scoppia la questione del debito greco I tedeschi nel 12 impongono

All’Europa il patto di stabilità e crescita poiché ogni volta che tu sai che non si può discutere che fa ma metti in costituzione no i francesi ci mettono il diritto di aborto gli ucraini ci mettono l’ingresso nella nato e i tedeschi ci chiedono di mettere il pareggio di bilancio in costituzione e

La debolezza politica si risolve così quando tu non sei sicuro di poter tenere una discussione metti in costituzione e quindi non si discute più e ma quello costa lacrime e sangue non soltanto ai Greci perché da là inizia tutto il contraccolpo politico la crisi della rappresentanza i governi

Tecnici è un tema europeo non è soltanto un tema italiano o greco di lì a un anno arriva il referendum britannico eh E poi a novembre del 2016 arriva Trump a quel punto Là si sveglia un’altra volta Joseph n che nel frattempo ha compiuto 80 anni perché lui

È del del 37 nel 17 quando scrive questo articolo per Foreign affairs non lo trovo ormai a 80 anni e si pone il problema dice voglio dire che già il titolo dell’articolo su Foreign affairs questo ci fermiamo ci congediamo da Joseph Will the Liberal Order Survive cioè sopravviverà l’ordine

Liberale il Il problema è CH ehm dice la storia di un’idea il sottotitolo Il problema è che leggendo questo articolo Voi capite che Nai non ha una spiegazione Nai vede Trump e vede che quella è la crisi perché Trump si tira fuori dal dai grandi accordi commerciali non non non vuole perdere

Tempo al wto dice che farà la guerra commerciale alla Cina non ne può più della nato cioè Cioè è uno che sta lì a distruggere tutto quello che gli americani hanno costruito no attraverso Almeno questa è l’immagine dominante Poi vedremo che le cose non stanno così ma

Ehm a quel punto tu devi dire cioè Allora come lo interpreti Trump come un’aberrazione temporanea no L’invasione degli xos avrebbe detto Croce pensando al fascismo no insomma o invece una rivelazione Trump c’è di qualcosa che magari sta già accadendo da anni solo che tu non hai gli occhi perché non hai

Il paradigma giusto per vederlo e quindi non lo vedi vedi il matto vedi l’eccezione vedi il maveric Eh quello che insomma è irriducibile a qualsiasi regola e quindi Nai non riesce a capire realmente quello che sta accadendo non riesce a spiegarsi perché la contestazione all’ordine liberale globale non emerge da una visione

Revisionista di una potenza in ascesa la Cina ma dalle gemone stesso sigin pin nel 17 andò a Davos a rassicurare tutti i rappresentanti del grande capitale ha detto non vi preoccupate Trump fa così noi siamo qui a difendere il mercato globale a difendere La globalizzazione i so Qua f

Uno spettacolo terribile questo arrivo di siin Pian a Davos perché un cinese doveva tranquillizzare i grandi capitali mondiali che erano spaventati dall’idea di questa indisciplina no di questo abbandono no della della e questo Nai non solo sapeva spiegare cioè il fatto che mentre la favola vuole che sia la

Potenza in ascesa che revisionista qua il revisionista era era la potenza dominante No un po’ Come era successo con tutte le politiche di guerra preventiva in Medio Oriente E chi era il revisionista che diceva relativizzare la sovranità diceva vabbè E ma l’ono non ti autorizz fa niente Ce ne faremo una

Ragione Va bene ma l’hai fatto tu l’ONU no Quindi questa idea e soprattutto ancor meno era preparato il povero e anziano nae per carità È vivo ancora bene C’ha quasi 90 anni scrive Parla cioè e ancor meno riusciva a farsi una ragione del fatto che la crisi non si

Poteva spiegare per una questione di hard Power Perché per quanto puoi dire so cresciuti cinesi il mondo non è più quello di una volta è diverso ma non è che gli Stati Uniti fossero così deboli dal punto di vista delle capacità materiali da giustificare no la crisi nasceva proprio sul terreno del soft

Power cioè della capacità di leadership della volontà cioè un dirig presidente americano che fa scappare gli alleati Non dico che è suadente e diciamo così è seduttivo nei confronti degli dei nemici di quelli più lontani No ma addirittura fa scappare gli alleati è una crisi di Soft Power e

Oltre a constatar Tu la devi spiegare ma Nai questa cosa non la spiega allora quindi lui si chiede in questo saggio sopravviverà l’ordine globale liberale quindi possiamo dire che nel momento in cui lo dice Nai Noi siamo entrati ufficialmente in un’epoca in cui dobbiamo discutere della sopravvivenza Questo è il 17

Questo è un articolo su Foreign affairs Eh noi qui lo abbandoniamo va bene e quindi però abbiamo in qualche modo l’idea che siamo dentro questa temperie di questo questo è l’argomento anche quando non lo si dice È questo il tema e e naturalmente noi dobbiamo sfuggire all tentazione di dare una risposta alla

Domanda contenuta nel titolo di Nai Noi non sappiamo e non vogliamo sapere se e quando finirà l’ordine globale Noi abbiamo soltanto il problema Mol più modesto di capire in che modo noi possiamo migliorare la nostra comprensione della crisi di quest’ordine cioè capirne tutti gli elementi costitutivi E innanzitutto capire che cos’è quest’ordine

Comè fatto che cosa rappresenta Come funziona E come spiegare la crisi a partire dai molteplici livelli che terminano il funzionamento di questo sistema Noi abbiamo a grandi line gli stati le istituzioni internazionali con tutti i loro ormai enormi apparati normativi va bene delle istituzioni a tutti i livelli quello politico quello

Economico quello finanziario e di poi abbiamo i grandi soggetti del Big business delle grandi aziende e in generale una delle più accreditate nel pensiero liberale Ma guardate anche dove c’è dove sopravvive del pensiero marxista e che a farla da padroni sarebbero i grandi soggetti economici non gli stati Cioè più o meno funziona

Così che in questa Trinità di stati istituzioni internazionali e grandi soggetti privati liberali che so alla John eikenberry che è uno dei più grandi teorici viventi dell’ordine liberale globale i liberali diciamo così mettono il baricentro nelle istituzioni internazionali magari i marxisti mettono il baricentro nel grande capitale eh intendendo naturalmente non soltanto il

Capitale industriale le grandi aziende commerciali ma intendendo anche Eh il il sistema il sistema il grande sistema interbancario Eh se qualcuno di voi ha mai sentito parlare di Adam tuz uno storico britannico che insegna se ricordo bene alla Columbia che è autore di un libro che è

Stato tradotto in Italia autore di tanti libri ma uno sulla crisi del 2008 il il crollo Eh lui ha una forte competenze diciamo di carattere economico finanziario per esempio in quel libro parla del sistema interbancario mondiale come il vero soggetto del dell’ordine internazionale perché attraverso questo sistema interbancario che è costituito con matrici

Incrociate cioè del delle strutture societarie determinano da soli gran parte del volume del credito mondiale dice se tu ti studi come son fatte queste società questi grandi gruppi che maneggiano trilioni e tu capisci che Tutto nasce dalla loro disponibilità dai loro accordi da quello che loro decidono se

Vuoi studiare come funziona il mondo non puoi più studiare i sistemi finanziari in modo insulare cioè su base Nazionale Ma devi studiare questa matrice incrociata dei sistemi societari nei quali questi soggetti sono in grado di che dialogano direttamente con gli amministratori indipendenti delle grandi banche centrali va bene e quindi

Decidono le politiche Quindi anche da questo punto di vista gli stati scompaiono nel pensiero liberale gli stati scompaiono perché c’è la convinzione che il potere americano dopo il 1945 abbia beneficiato il mondo con la creazione di istituzioni che hanno raggiunto realmente una relativa autonomia rispetto al potere che le ha

Generati ora c’è una cultura prevalentemente negli Stati Uniti d’America che è la cultura del realismo realismo politico che è l’unica cultura che dice no guardate voi non lo vedete il potere degli Stati Perché non state in un momento eccezionale nel momento in cui entreremo in una situazione eccezionale scoprirete che gli stati hanno

Potere e secondo me questi ultimi anni soprattutto gli ultimi due sono quelli più adatti a vedere che l’idea che gli stati son morti è una finzione è una convinzione ideologica non è la realtà Quindi quando noi interpretiamo tutte queste questioni Cioè sulla natura dell’ordine noi dobbiamo realmente valutare attentamente che basi abbiamo

Che riscontri empirici abbiamo per per poter rappresentare in un certo modo la configurazione dei poteri su scala mondiale io non voglio anticipare ma faccio soltanto un esempio poi passiamo avanti quando biden con una decisione di carattere sovrano statuale decide di tagliare fuori la Cina dalla catena di di approvvigionamento

Dei dei microchip va bene dei superconduttori si trova l’associazione di categoria che è una delle più potenti del mondo e che sono pochi produttori che stanno ai margini superiori del valore aggiunto che gli rema contro quindi Voi vedete in quel momento uno scontro tra la razionalità strategica dello Stato e la razionalità

Capitalistica che è guidata dal profitto lo vedete lo vedo solo io questo scontro e ma se così Vuol dire che non possiamo fare lo stesso errore che fanno tanti liberali e anche tanti marxisti di confondere completamente la logica dello Stato e la logica del capitale Allora le istituzioni sono

Importanti sono un valore aggiunto ma credere che queste istituzioni possono avere possano avere un valore indipendente da gli stati che le le hanno dotate di questo anche questo può essere un autoinganno per farlo una volta insomma in un’obiezione molto fondata uno studioso di relazioni internazionali disse che per

Sostenere una cosa del genere Cioè che le istituzioni sono dotate ormai di una loro autonomia per cui sopravvivono al potere Cioè non sono un semplice riflesso dei rapporti di forza non sono una politica di potenza con altre forme Eh ma che sono realmente dei soggetti indipendenti Allora questo studioso

Diceva vè per dimostrare questo il pensiero liberale dovrebbe indicare i casi in cui le istituzioni internazionali sono state realmente in grado di impedire cioè sono state realmente in grado sono state veramente utilizzate da soggetti deboli per impedire al Forte di utilizzare in modo arbitrario il suo potere no facendo qualcosa che era

Comunque intenzionato a e che in un’altra circostanza avrebbe fatto lo stesso Cioè se tu mi dimostri che il debole può usare l’istituzione per contenere il forte e allora io sono di fronte a un caso in cui quell istituzione c’ha una forza reale ma il pensiero realista pensa che

Questo tipo di potere sia soltanto negli Stati Perché negli Stati sister ralmente un’autorità sulla scala internazionale esiste l’anarchia con la mediazione di istituzioni che hanno sicuramente una loro funzione Ma che non ma l’ONU riesce a fermare Israele l’ONU è riuscito a fermare la Russia l’ONU è riuscito a fermare l’invasione dell’Iraq o dell’Afghanistan

Quindi quando noi ragioniamo di ordine internazionale dobbiamo capire Quanti sono i soggetti in gioco e in qualche modo dobbiamo farci un’idea della relazione reciproca tra questi elementi e del modo in cui di conseguenza si configura l’ordine internazionale proprio a partire dal sistema di relazioni in cui si strutturano questi

Soggetti è chiaro questo come problema teorico che sta sullo sfondo di tutto quello che noi ci diremo Quindi quello che noi dobbiamo fare dobbiamo indirizzare il nostro sguardo verso la dimensione empirica per vedere cosa confora e cosa invece confuta ogni nostra ipotesi esplicativa perché questo è l’unico Perché la realtà da sola non

Parla voi non è che potete indicare rivolgervi alla realtà empirica come se fosse autoevidente nella sua struttura voi due avete sempre bisogno di un interrog aone che parte da una tesi da un’impostazione da un da un modello esplicativo da un paradigma dopodiché se siete aperti siete diciamo così in condizioni di accettare

Eventualmente l’idea di andare incontro ad una delusione di essere smentiti dalla realtà benissimo questo significa essere aperti alla realtà cioè cercare continuamente di mettere alla prova le cose che voi pensate perché magari confrontandole con la realtà voi vi rendete conto che quella cosa non funziona va

Bene Allora io sto parlando da un’ora e un quar posso ancora continuare perché in realtà non ho iniziato a farvi vedere le slide che avevo preparato per oggi però mi dovete anche dire voi Seo fare 2 minuti di pausa Se se avete già raggiunto la soglia di

Tolleranza per la quale non c’è problema io mi discorsi sono sono discorsi molto densi e molto pieni Quindi se avete bisogno o di fermarvi o di fare una piccola pausa o di interrompere un attimo con qualche cosa che volete che il professore vi chiarisca prima di tornare ad una serie

Di Powerpoint che lui voleva farvi vedere È il momento di dirlo tanto noi siamo quindi senza timore 5 minuti 5 minuti 5 minuti Eccolo Allora io volevo soltanto far vedere alcune alcune le saltiamo perché sono un po’ superate dalle cose che ci siamo già detti qui era un tentativo

Di sintetizzare un po’ i passaggi No per attraverso i quali diciamo così è diventato un problema pubblicamente discusso perché non è che dall’oggi al domani ci si mette a discutere dell’ordine c’è stata una progressione il ciclo delle guerre la crisi finanziaria la crisi in casa perché brexit e Trump significa che nel cuore

Anglofono della globalizzazione si è creato la crisi di consenso poi anche l’epidemia perché l’epidemia Se vi ricordate ha scompaginato le catene globali del valore che erano una soluzione diciamo dal punto di vista della razionalità aziendale abbastanza intelligente no perché tu Componi e scomponi la catena a seconda delle

Convenienze dove ti costa meno quel passaggio quell’altro è una delle cose per cui oggi è quasi impossibile fare delle valutazioni sul commercio perché tu non puoi far più girare le auto e dici questo è un prodotto americano dentro ci sta il pellame che lavorano in Messico le cinture di sicurezza che magari

Vengono dalla Turchia Cioè oggi è complicatissimo proprio perché c’è questo sistema e che è successo e con la pandemia abbiamo scoperto che sono vulnerabili queste catene cioè si interrompono e si scompone completamente il ciclo di valorizzazione In più ci sono state le emergenze che voi sapete di tipo geopolitico per cui oggi

Tranquillamente al tesoro americano si parla o di roring cioè di riportare a casa quello che prima era stato portato fuori e questo richiede degli accordi Questo richiede che lo stato ci metta qualcosa perché è chiaro che se le aziende i centri produttivi si sono spossati in giro per il mondo è

Perché hanno seguito una stella polare cioè hanno seguito una logica di efficienza produttiva di profitto Quindi se tu li vuoi riportare Non è che con la bacchetta magica li riporti a casa e in più C’è un altro discorso che è ancora più complicato e cioè quello del friend shing cioè ricollocare le grandi

Piattaforme produttive in paesi amici Il che vuol dire inserire stabilmente la logica Geopolitica la logica del confronto politico all’interno della catena del valore eh Ma scusate ma com’era quella storia che il mercato Decide da sé che era tutto no che vi rendete conto che noi già siamo in un

Mondo diverso nel momento in cui negli Stati Uniti che sono quelli che dagli anni 80 in poi hanno costruito il Vangelo del togliere ogni condizionamento ogni legame ogni vincolo ai capitali ti si dice no bisogna fare il friend shoring dobbiamo avere le produzioni lì dove siamo sicuri che non

Avremo conflitti di tipo geopolitico e sai già ti stai già muovendo con l’inserzione di una razionalità di tipo strategico all’interno di un mercato che era prep politico diciamo così o almeno raccontava di essere tale poi naturalmente l’invasione dell’Ucraina ha trasformato da implicito in esplicito questa contestazione Ma questa contestazione

Dobbiamo dire che poi avremo modo di dimostrarlo passaggio per passaggio il vero nucleo della noi oggi vediamo la contestazione Geopolitica la guerra Lì c’è poco da fare Vabbè perché insomma il linguaggio Diventa molto diretto ma il l’abbandono del sistema liberale contrariamente a tutto quello che si scrive Nei testi non è avvenuto

Ad opera di una potenza revisionista i problemi più grossi sono nati in casa è chiaro come Vedremo almeno per quanto riguarda il il commercio globale salto questa che era ancora più dettagliata per fare ma insomma siamo Allora molto brevemente su questo io questo già l’ho accennato Quindi lo possiamo affrontare molto rapidamente e

Cioè scusate il tono un po’ sintetico del nella maggior parte dei casi gli studiosi liberali sostengono che l’ internazionale è uno va bene dal 1945 a oggi è lo stesso e i due nuclei fondamentali sono Costituzione Democratica sul piano interno e istituzioni multilaterali abbiamo già spiegato che

Vuol dire Va bene che cosa Che cosa significa nella maggior parte dei casi gli studiosi realisti dicono che questo non è vero che il Liberal International Order io scrivo Lio per così per semplificare è una creazione del dopo guerra fredda prima non c’era prima si ragionava in termini strategici si

Ragionava in termini di Balance of Power la guerra fredda c’era l’idea che tu potevi avere non un doppio standard ma anche un triplo standard perché come diceva Gen Kir Patrick la rappresentante americana alle Nazioni Unite quel dittatore del terzo mondo sarà un figlio di ma è il nostro figlio di

e questa è la cosa importante quindi non esisteva questa storia della omogeneità ideologica delle costituzioni interne degli Stati la Turchia era governata dai militari la Spagna la Grecia aveva i Colonnelli stavano nella nato non c’era problema questa voglio dire è una deformazione post 89 è una deformazione che i realisti

Spiegano con una teoria perché i realisti sono indifferenti alla alla battaglia ideologica perché trattano Innanzitutto la materia grezza il potere dicono però questo diciamo così un’elaborazione molto tarda di John Mir scheimer che di cui forse avete sentito parlare perché insomma è diventata una specie di Superstar nel web è un anziano

Professore di Chicago Sà sicuramente fuori ruolo però è uno dei più ascoltati teorici della politica internazionale non soltanto perché lo era già in quanto accademico Ma perché poi dal 2014 che sistematicamente dice perché gli Stati Uniti stanno sbagliando in Ucraina No è tutto quello che che dice puntualmente accade e Gi Mich dice

Che in un sistema unipolare non multipolare ma in un sistema unipolare l’ideologia dell’unipol conta altrimenti l’ideologia è solo falsa coscienza non è niente per un realista chiaro però in quel particolare sistema internazionale in cui c’è una sola Potenza Centrale realmente e quindi non c’è competizione strategica e quindi non c’è Balance of

Power perché non c’è nessuno che può lanciare l’unipol l’ideologia della dell’unipol diventa importante ed è questa la ragione per la quale secondo i realisti l’ideologia è stata così presente dopo l’89 per una questione diciamo così idiosincratica è chiaro Cioè questo sistema era fatto così quindi il sistema internazionale per

Realisti Non era né liberale né internazionale perché perché era un sottosistema nel bipolarismo ognuno si amministrava il suo sottosistema e tra i due sottosistemi c’era un’ampia area grigia che forse era territorialmente quella più importante e le guerre scoppiavano là nell’aria grigia perché i due blocchi facevano frizione in queste aree qua

In Vietnam in Corea perché si contendevano le zone diciamo così di confine io direi Però che entr queste prospettive sbagliano Almeno per una ragione perché per ragioni differenti non comprendono un’altra qualità che distingue l’ordine liberale 4589 dall’ordine liberale 89 ad oggi cioè per la costruzione sociale sono fondamentalmente sememi

Internazionali che sono costruiti su due principi molto differenti il mondo io li ho riassunto in questa slide così l’ affrontiamo raramente ma rapidamente magari ci capiamo al volo noi abbiamo avuto grosso modo tre età della globalizzazione La prima è quella che noi conosciamo Dai libri di storia come età dell’imperialismo va bene c’era

Competizione istituzioni internazionali più o meno zero no ehm flussi migratori che noi oggi non ci sogniamo neanche e politiche coloniali competizioni per i mercati internazionali esportazione di capitali va bene capitali in esubero che venivano accumulati andavano all’estero e lì si scontravano Perché dove arrivano i tuoi capitali devi arrivare proio la tua

Protezione e quindi la politica Imperiale era una politica Insomma che seguiva il capitale libera circolazione dei capitali Questa è l’età dell’egemonia britannica la Pax britannica elevatissima disuguaglianze D’altra parte se non ci fosse stata una elevata disuguaglianza Come si accumulavano questi capitali No in circa poi di realizzo all’esterno Poi noi abbiamo avuto questo

Intervallo tra gli anni 20 e gli anni 30 che hanno visto quasi il collasso dell’economia internazionale abbiamo visto la chiusura protezionistica l’economia internazionale è arrivata quasi a zero Vabbè insomma è un’esagerazione ma era ridotta ai minimi termini perché le politiche protezionistiche quelle che di cui tanti

Oggi hanno paura No cioè di fronte alla crisi molti hanno paura che il riflesso protezionistico possa avvenire come avven che so nella negli Stati Uniti nel 29 e come AR ruota poi capito Alla alle principali economie capitalistiche la guerra chiude questo periodo e noi abbiamo quelli che fasti economia

Francese negli anni 70 chiamò le TR glor i 30 anni gloriosi cioè lo sviluppo europeo la costruzione di quella roba che non si conosceva il Welfare che richiedeva una tassazione che noi oggi ci sogniamo richiedeva tassi di sviluppo elevatissimi obiettivo an l’obiettivo delle banche centrali mica era soltanto quello della stabilità

Monetaria anche la Federal riserva avevano il doppio mandato stabilità monetaria pieno impiego il Full employment era diciamo così nelle nella missione delle banche centrali quindi non potevano fare politiche restrittive politiche di consolidamento dei bilanci Come si fanno oggi perché come diceva ancora Helmut schmit un cancelliere tedesco nella seconda età degli anni 70

Io mi posso permettere cinque punti di inflazione in più non cinque punti di disoccupazione in più 10 anni dopo la verità sarebbe stata rovesciata ma cinque anche 10 punti disoccupazione L’importante che l’inflazione sta sotto controllo perché perché era cambiato il mandato Allora secondo me noi per capire bene i problemi che oggi l’ordine

Liberale sta vivendo Dobbiamo capire la differente Costituzione sociale di queste due di questi due blocchi obiettivo dominante e pieno impiego gli accordi di bretton Woods negli accordi di bretton Woods c’è la la liberalizzazione negoziata e regolata del commercio internazionale C’era il gatto oggi non c’è più gener agreement on tarif and

Trade l’accordo generale sulle tariffe e sul commercio erano round negoziali dopo li vedremo in cui si concordavano le riduzioni non c’era questo furore ideologico no del libero scambio senza nessun controllo senza nessuna misura economia mista perché nell’occidente capitalistico lo Stato era uno stakeholder e anche uno shareholder perché aveva anche quote c’erano le

Aziende pubbliche le aziende parastatali esisteva era comunque un’economia mista eh politiche ridistribuite di costruzione del welfare state lo stato europeo che cassato con la Seconda Guerra Mondiale viene ricostruito a partire dalle politiche sociali è un gigantesco esperimento che comincia in Inghilterra durante la guerra controllo dei movimenti movimenti

Di capitale Questo è un accordo è parte dell’accordo di bretton Woods era una novità perché prima i capitali Erano liberi Ma come dise kees disse ciò che prima era eresia ora è normalità perché sarebbe stata un’eresia nell’epoca della Pax britannica controllare i capitali ma con la solita lucidità intellettuale che lo

Contraddistingueva lui dice il l’eresia e la normalità sono stabilite da noi e negli anni 80 siamo ritornati con la totale liberalizzazione del momento de capitali a rendere eresia quello che nel quarantennio precedente era normalità è chiaro il passaggio tra controllo dei movimenti di capitale e totale liberalizzazione dei movimenti di

Capitale è un passaggio d’epoca straordinario che cambia completamente la geografia delle società oggi chi lo fa il controllo dei capitali la Cina che la Cina ha aderito al mondo occidentale cioè al sistema del Commercio ma ha aderito in modo condizionale non è che ha aderito al Washington consensus Alcuni dicono Addirittura hanno creato

Un Beijing consensus Eh perché ci stanno a condizioni loro E se non avessero il controllo dei capitali Se non avessero il controllo della moneta come avrebbero fatto per 30 anni a tenere il remimbi basso rispetto al Dollaro a tenere compressa la domanda interna e quindi a creare le a creare quella gigantesca

Macchina per l’esportazione che è stata la la la l’economia cinese accumulare tanti capitali e comprare il debito degli americani allora se noi non capiamo le caratteristiche di questa Iper globalizzazione Allora l’espressione che io ho messo qua non ve l’ho ancora spiegata embedded liberalism è un’espressione che viene usata negli

Nello studio per intendere che erano sistemi liberali però il pensiero liberale il sistema liberale era incorporato all’interno di un compromesso sociale più ampio in cui era stabilito come per esempio è scritto nella nostra Costituzione no L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro per onestà dovrebbe essere cambiata L’Italia è una repubblica fondata sulla

Stabilità del cambio sulla stabilità monetaria non sulla sul lavoro è fondata sul lavoro Se il valore è un lavoro ma prima Le banche centrali avevano il mandato del Pieno impiego Allora obiettivo stabilità dominante diventa la stabilità monetaria poi la deregolazione voi lo sapete sicuramente iniziato in Inghilterra poi

Ha avuto una sponda nei negli Stati Uniti liberalizzazione degli scambi e dei servizi a metà degli anni 90 il gat si trasforma in un’organizzazione stabile l’organizzazione Mondiale del Commercio che ha delle sue strutture anche delle Corti di appello No per cui non soltanto sorveglia ma può anche sopraintendenza No fra il è la

Trasformazione di quello che era semplicemente un forum negoziale in un’istituzione consolidata e questo è avvenuto nel 1995 poi una trasformazione che non è di natura istituzionale Ma è di natura politica sociale il raddoppio della forza lavoro cioè tra gli anni 80 e gli anni 90 vengono immessi nel mercato di fatto

Vengono immessi perché sono raggiungibili con la delocalizzazione con la libertà di movimento dei capitali con i grandi accordi che si fanno con Le piattaforme produttive all’estero di fatto voi mettete all’improvviso nel giro di pochi anni un miliardo e mezzo di nuovi lavoratori in un mercato del lavoro mondiale Qual è la

Prima conseguenza di questa emissione che i salari crollano i salari crollano inizia la sindacalizzazione tu non puoi lavorare diciamo come prima se in qualsiasi momento il tuo datore di lavoro sa che ha un’alternativa anche l’operaio tedesco che è stato l’ultimo a soccombere sapeva che c’era il polacco

Il rumeno l’albanese no che avevano chi aveva tutto Le piattaforme produttive per le auto in Polonia quelle per gli elettrodomestici in Romania Cioè ci sono tantissime alternative quindi ienti il contenimento della domanda salariale No delle e quindi la desint realizzazione indebolimento del Welfare non solo perché viene Def finanziato lentamente

Viene Def finanziato in nome della stabilità e del primato del dello Stato consolidato che è l’ideale No è l’ideale diciamo metafisico dell’uomo di questa terza globalizzazione per cui ci sta tutta una classe diciamo di ecclesiastici che devono officiare questo culto e lo Stato consolidato lo stato consolidato questo tabernacolo l’officiante draghi Insomma

Qualcuno equivalente e quello quello l’imperativo sociale e allora questo provoca inevitabilmente l’indebolimento del Welfare Anche perché nel frattempo c’è stato un continuo abbassamento delle aliquote fiscali più alte se noi guardassimo solo la storia delle aliquote fiscali le quelle del marginali superiori dagli anni 70 A oggi tu voi capiri tutta la storia

Contemporanea soltanto guardando le aliquote perché quando l’aliquota marginale è più alta negli anni 50 negli Stati Uniti raggiungeva il 90% va bene facendo rizzare i capelli in testa a Paperon dei Paperoni va bene che equivale che so ha uno strato dello 0 lo 0,1 più ricco Oppure lo 0,01 più ricco

Ma quando tu fai quel taglio di capelli a queste classi superiori tu le costringi ad investire perché dice io ti Tasso e con quella roba là che hanno imparato a fare durante la guerra perché durante la guerra Si Tassano pure ricchi e poi hanno Nel 45 hanno scoperto

Tutto sommato era comodo e quindi non hanno smesso di tassare non appena è finito il fabbisogno finanziario per la fine della guerra Hanno continuato a farlo e ci hanno fatto una cosa un po’ più bella della guerra cioè il walfare state Va bene e quindi per tutta una serie di ragioni

Noi avevamo e poi totale liberalizzazione mono di capitali nuova impennata della disuguaglianza Che strano che strano i salari vanno giù io Def finanzio Lo Stato Sociale apro le frontiere ad un mercato mondiale virtualmente illimitato aumentano le disuguaglianze Ma come è stato possibile una cosa del genere allora se noi

Consideriamo realmente queste che sono le grandi discontinuità No fra i due blocchi di storia noi capiamo che un conto è il l’ordine internazionale liberale della seconda globalizzazione quella le TR glorieuse e un conto e l’Iper globalizzazione quello del disembedding sociale Allora se siamo d’accordo quindi che non possiamo confondere le due

Epoche e che l’elemento di continuità ci viene dalla continuità della leadership perché effettivamente sono sempre gli americani gli americani guidano il primo gli americani guidano il secondo periodo possiamo guardare questa diciamo schermata dove sono molto sinteticamente faccio Finisco questa questa schermata e sono fissati i tre obiettivi fondamentali cioè i tre mandati va

Diciamo così della dell’ordine internazionale cioè l’espansione della membership nelle istituzioni del sistema oppure la creazione di nuovi per espansione della membership immaginiamo l’allargamento del Fondo Monetario Internazionale no l’allargamento della membership negli accordi di libero Commercio lì si vede di meno perché c’è la soluzione diciamo di continuità prima

C’era il gat e poi c’è il wto però voi lo vedete perché la la Cina ci arriva nel 2001 la Russia è ammessa nel 2012 quindi comunque c’è un problema di espansione della membership nelle istituzioni internazionali e scusate anche la nato è un’istituzione del mondo liberale eh cioè la l’idea della

Comunità della sicurezza e anche lì si pone il problema del D aramento della membership che tanti problemi avrebbe causato dopo eccetera eccetera secondo l’abbiamo già detto economia aperta e senza confini cioè Iper globalizzazione o terza globalizzazione terzo diffusione planetaria della della democrazia una cosa che non esisteva assolutamente se

Non magari a livello retorico perché si faceva sempre il confronto fra il mondo libero e il mondo comunista Ma non esisteva nessun obiettivo di portare le istituzioni liberali della tradizione Europea in Congo o in Irak va bene No non rientrava assolutamente nelle preoccupazioni di un capo di stato

Ora se guardiamo bene come ricalca il dibattito teorico questi tre obiettivi sono Insomma ricalcano tre filoni del pensiero liberale l’istituzionalizzazione lo sta studiando lui l’istituzionalizzazione interdipendenza economica che è una teoria liberale e poi la democratic Peace che è una strana teoria molto diffusa in America secondo la quale due paesi

Democratici Don’t Fight Each other non si fanno la guerra fra di loro qualcuno scherzando ha detto due paesi con McDonald non si fanno guerra tra di loro vabbè è una è una è una diciamo così teoria che risale ad uno studioso degli anni 80 Michael do e è una teoria molto

Contestata perché ha scarsi diciamo così capacità di conferma empirica però è diventato un oggetto quasi di Vangelo No per e anzi è diventato il meccanismo attraverso il quale noi Costruiamo le guerre perché questo paese se vuole L’unica speranza che è democratizar che se si democra non farà più la guerra

Però per democratizar fuori qual qualche guerra la deve fare quindi è è una spirale un po’ perversa che si crea all’interno io mi fermerei qui domani possiamo ricominciare da questo cioè volevo far vedere come in realtà di fronte ad ognuno di questi obiettivi si creano dei potenziali contraccolpi

Riporto in questa pagina i tre obiettivi di prima e poi sognano di questi obiettivi perseguiti dal nuovo ordine però ci ragioniamo magari domani Adesso magari ci fermiamo voi potete fare delle domande Possiamo discutere di quello che [Musica] volete quindi domani ricominciamo da qua Sì Sono ritornato vero sìì è stata è stato un

Percorso veramente appassionante e ricchissimo quello che ciha offerto il professore minolfi denso di cose che varrebbe la pena riaffrontare capire meglio eccetera eccetera Naturalmente perché appunto la densità stessa delle questioni affrontate a questo ci porta io prima di passare la parola a loro volevo sottolineare come l’ultima parte

Quando tu hai fatto vedere i tipi diversi no dall’età dell’oro alla Iper globalizzazione è apparso in modo evidente eccetera l’elemento sociale che in questo percorso era sottinteso ma non era evidenziato come tutto questo gioca in un modo pesantissimo al di là della concettualizzazione storica e dell’inquadramento proprio concettuale di termini e

Percorsi c’è la consapevolezza che tutti questi percorsi hanno un costo sociale veramente in certi momenti Altissimo se noi vediamo la Iper globalizzazione della quale parl l’impennata delle disuguaglianze che è diventata fortissima la mortificazione del Welfare praticamente dovunque e l’impennata fortissima delle migrazioni Sì le migrazioni che rappresentano un altro

Dei grandi problemi che stanno attraversando il mondo Quindi come tutto questo poi è implicito che ce l’abbia il professore ha messo il fuoco su un altro tipo di temi Però tutto Questo naturalmente ha dei costi sociali realmente spaventosi che non so se tu nei giorni successivi Allora domani domani Mo

Dobbiamo integrare con quella parte che io contavo di fare oggi ma avevo pensato da un lato di far vedere gli aspetti legati diciamo così alla relazione con la Cina che è diventata problematico cioè perché si passa da quella Simbiosi di cui parlavano alcuni studiosi all’inizio del secolo poi cioè dalla CH America si

Chiamava no che era Una contrazione di China e America dael britannico di cui parlavo prima fino all sindrome cinese questo una parte e poi invece guardare rapidamente questa storia de dei contraccolpi sociali vi ho portato per questo una serie di tabelle fatte o da da Branco milanovic quello studioso che si è

Occupato di disuguaglianza o da pi o da alcune cose prese dal dal rapporto del World income database che è un database mondiale delle disuguaglianze dal quale voi interrogando potete ricavare dati in con un trend storico per vedere come questi Trend proprio si diciamo così si distribuiscono perfettamente su queste cesure storiche

Cioè in termini di decremento e di incremento della disuguaglianza Quindi noi domani guarderemo questo questi due aspetti cioè la competizione economica la la quindi il le difficoltà in cui incorrono le grandi istituzioni che regolano il commercio internazionale i contraccolpi interni che secondo me sono una parte importantissima per capire le difficoltà

Di oggi e poi invece il terzo giorno ce lo riserviamo per le questioni di carattere strategico va bene militare cioè tutti i conflitti che ci sono stati sempre Andi alla missione originaria di questo ordine internazionale liberale domande Prego Deve venire qua Nicola Per favore puoi spostare la telecamera un po’

Verso Io vorrei chiederle un ok Un approndimento del concetto di Soft Power di cui ha parlato soprattutto all’inizio perché non ho capito se come dire la dimensione [Musica] di Persuasione di come dire esercizio del potere attraverso il consenso al quale fa riferimento questo concetto riguarda come dire la la Persuasione

Degli alleati politici come mi è sembrato di capire e quindi di altri detentori di hard Power in realtà oppure se riguarda un come dire una capacità di Persuasione più generalizzata verso la popolazione verso gruppi di potere verso corpi intermedi diciamo così ehm E poi volevo sapere che cosa ne

Pensasse lei del del rapporto tra soft Power e hard Power Al di là come dire della eh del modo in cui non ricordo come si chiama lo Joseph ha adoperato questi concetti in modo secondo lei come dire non non troppo convincente per leggere I mutamenti del dell’egemonia liberale [Musica] diciamo magari facciamo

Una Ah tu dici raccogliere prima qualche chiarimento qualche curiosità qualche cosa qualche [Musica] considerazione Va bene allora io intanto intanto rispondo No il concetto di Soft par è esplicitamente rivolto a pensare a tematizzare le relazioni tra eh l’America e il resto del mondo perché il problema del consenso perché questo è no

Cioè per questo dicevo si fa qualche riferimento a Gramsci anche se indiretto perché il il tema del potere che non può essere solo forza no che noi troviamo in in grams è rivolto Diciamo verso l’interno Questo è il problema del consenso rivolto verso l’esterno cioè gli americani non possono secondo Nai

Puntare unicamente con un calcolo di Potenza come se fossero in un ambiente diciamo di competizione strategica perché ma questo è suggerito questa Questa immagine è suggerita intanto dal fatto che è vero Nel senso che il ruolo che hanno avuto gli Stati Uniti è anche un ruolo di fascinazione

Verso il resto del mondo Eh perché Eh si prestava ad essere per tutta una serie di ragioni storiche e non soltanto in relazione alle altre civiltà occidentali cioè alle civiltà agli Stati europei alle società civili europee ma anche rispetto a altre Eh popolazioni del resto del mondo si

Diciamo così era un sistema aperto era un punto d’approdo quindi sicuramente aveva effettivamente delle capacità eh di fascinazione di seduzione però in non avevamo bisogno di Joseph ne per teorizzare queste cose lui lo fa perché è consapevole che la relazione con gli altri paesi e io credo che lui non volesse riferirsi soltanto

Agli alleati perché con gli alleati c’è una relazione strutturata cioè la relazione che loro hanno con gli europei con i tedeschi e con i giapponesi innanzitutto è una relazione strutturata quindi non c’è bisogno di fare questo riferimento Io credo che lui volesse riferirsi a tutte le altre società che hanno la

Prospettiva di crescere che hanno la prospettiva di incrociare una relazione significativa con gli Stati Uniti e a questi gli Stati Uniti vogliono rivolgersi in questo modo però voglio dire fuori dal quadro concettuale per cui uno cerca di costruire una diciamo così una configurazione più seria più complessiva del potere no dove

Questa l’idea della della dire avrebbe detto nel vecchio linguaggio dei quaderni grams la direzione morale e intellettuale No Questa era l’espressione che usava grams Al di là del tentativo di strutturare una concezione del potere più moderna Noo Brutale e il resto è fuffa perché poi quando gli interessi

Divergono divergono cioè voglio dire noi possiamo avere la persona più affascinante oggi al governo degli Stati Uniti però loro subito dopo il covid hanno fatto l’ira e cioè il quell’iniziativa per contrastare l’aumento dell’inflazione che una mazzata nera per tutta l’industria europea e l’Unione Europea si appresta a fare un

Contenzioso col wto perché dice che ci sono almeno nove punti nei quali Quella quella politica ti fa male è chiaro Cioè ti crea una una competizione scorretta diciamo così che Viola le regole Quindi al di là appunto della della delz no della cosmesi del potere Poi i

Problemi che tu hai da affrontare come direzione politica sono di altra natura non c’è softw quando tu abbandoni il sistema di cambi fissi nel 71 perché sai benissimo che con quel modo là tu esporterà la tua inflazione in Europa le prime i primi ragionamenti sull’euro sonoo stati fatti negli anni

90 quando le monete europee erano esposte al ciclone del dollaro quando tu per piegare la tua inflazione statunitense fai lo shock di Paul Walker che era il presidente della Federal reserve e porti i tassi di interesse al 20% tu blocchi distruggi il sistema produttivo in tutto il mondo che

Allora era soprattutto l’Europa va bene e puoi pure parlare di Soft Power ma tu mi stai facendo pagare la tua crisi chiaro quindi noi in qualche modo dobbiamo fare uno sforzo per emanciparci dalla dimensione cosmetica obami va bene e E perché Obama è bello e caro però ha

Iniziato la campagna elettorale nel 2008 dicendo che chiudeva Guantanamo se nè andato due mandati presidenziali dopo e Guantanamo sta là si è preso il Nobel per la pace ha fatto tre o quattro guerre senza che neanche i suoi cittadini Se ne accorgessero ha dato Ca Bianca per scaricare sulla

Finanza pubblica tutta la le perdite finanziarie delle grandi imprese e insomma Eppure è abbastanza chiaro che è difficile che trovate uno più figo di Obama e non penso però che che questo è il problema come Vedremo domani è sotto Obama non sotto Trump che gli Stati

Uniti hanno detto Bye bye al wto senza uscirsene Ma hanno cominciato a lavorare su altri tavoli perché là dentro non c’era più trippa per gatti perché c’erano ormai società importanti brasiliani indiani cinesi che sapevano negoziare e negoziano duro e a un certo punto non si vinceva più facile e loro

Hanno cominciato a fare altre cose su altri tavoli hanno cercato in giro di fare trattati bilaterali ma il wto se ne su scappati E allora Che senso ha in un contesto del genere c’è di erosione reale della leadership parlare di Soft Power e fuffa altre domande Beh anzitutto Buonasera a tutti

E la ringrazio per la sua relazione più che altro volevo un suo parere mentre lei parlava mi sono ricordato di un articolo che lessi qualche anno fa adesso mi sfugge il nome del giornalista che sottolineava proprio il carattere di interdipendenza dal punto di vista economico tra gli Stati Uniti e la Cina

Riferendosi alla campagna elettorale di Trump dove In sostanza c’erano i cappellini American first che però erano stati prodotti in Cina che sottolinea un po’ questo aspetto e qui le chiedo appunto un suo parere cioè il futuro della leadership dal punto di vista globale se lei ritiene che può essere ancora nelle mani degli

Stati Uniti considerando il fatto Perché lei prima ha accennato i le due le due fasi le tre fasi della globalizzazione alla fine l’abbandono del Gold Standard che fondamentalmente Poi quando gli americani denunciano bretton Woods dicono Lasciamo stare la questione dell’ancoraggio al a loro E però intanto in America ora

Non vorrei semplificare lei mi può correggere a riguardo ma non si produce quasi più niente se non le armi e c’è un processo di come dire di evasione dal dollaro Infatti se vediamo i Bricks e quello che gli accordi che insomma stanno venendo fuori quindi la questione che volevo

Chiederle è questo Cioè a volte mi viene da riflettere se gli am amani in qualche modo gli Stati Uniti non possono implodere tra qualche anno creando In sostanza un fenomeno simile a quello che è accaduto in Unione Sovietica con tutte le ovviamente dovute differenze Cioè però se questa economia

Che si basa sul dominio finanziario oggi e che però sta vedendo sempre un’erosione maggiore da quel punto di vista possa portare a un fenomeno che magari molti analisti non so Non immaginano an Ora però insomma Riflettevo su questo punto cioè su questa contraddizione volevo sapere un suo parere

Grazie allora molto brevemente il linea generale uno storico non dovrebbe mai parlare del futuro a coso di avere il torcicollo si parla solo di quello che è già successo però io posso dire una cosa cioè il dollaro è la forza degli Stati Uniti d’America o come diceva quel

Sottosegretario negli anni 70 diceva il dollaro è la nostra moneta è il vostro problema Eh dopo bretton Woods finché gli altre le altre grandi economie del mondo utilizzeranno il dollaro gli americani stanno tranquilli ti puoi indebitare quanto vuoi perché non devi combattere perché ti indebiti in dollari

Ti indebiti nella tua moneta se tu controlli la tua moneta e la tua moneta è richiesta per ogni cosa noi quando usciamo di casa la mattina e quando ritorniamo all sera senza accorgerci abbiamo usato il dollaro un sacco di volte e allora questo dollaro che viene richiesto cioè questa è una

Cosa il dilemma di triffin no di Un economista che nel 61 disse che la condizione di deficit era una condizione permanente del dollaro perché se era la moneta di tutto il mondo eh in circolazione doveva esserci sempre molta moneta E finché che tutte le altre economie utilizzeranno il dollaro Tu

Puoi fare quello che vuoi non ti costa nulla indebitarci stampi i certificati del tesoro e li Piazzi sicuramente perché il mercato più sicuro il mercato più liquido quindi perché gli americani dovrebbero ragionevolmente preoccuparsi perché un giorno Questo potrebbe scomparire non è non è ancora successo si è detto un sacco di volte ma

Non è non è ancora successo eh Cosè che può favorire è qualche passo falso per esempio questa storia di sequestrare il i conti esteri della Russia poiché non so Bruscolini so 300 miliardi è una cosa che sarebbe presa male non dai russi è ovvio insomma ma

Tutti gli altri che hanno il loro denaro in Insomma nei circuiti del sistema finanziario internazionale finora le cose che sono state fatte in alternativa so poca cosa vi siete accorti che la Russia non è crollata in due settimane Eh perché avevano già messo le basi per fare un

Sistema de pagamenti interno hanno degli accordi bilaterali con altri paesi se questo dovesse diventare un giorno una un sistema alternativo di circolazione è chiaro che cambierebbe la condizione americana Ma fino a che il dollaro rimarrà la moneta di pagamento più utilizzata nel Tu puoi fare quello che vuoi noi ci preoccupiamo Quando

Vediamo il deficit americano che è cronico che arriva ogni anno il deficit per esempio della bilancia commerciale al 5 6 7% del PIL che sono cifre enormi oppure ci preoccupiamo Quando vediamo il debito pubblico che pure è diventato abbastanza considerevole Ma se voi Guardate lo squilibrio che c’è nei conti esteri Cioè

Nella posizione Netta sull’estero e cioè la differenza fra quello che gli stranieri posseggono in asset americani è quello che i residenti americani possiedono all’estero vi mettete le mani nei capelli perché lo squilibrio cioè lo sbilancio fra quello che gli americani possiedono fuori dai territori dal territorio nazionale e quello che gli

Stranieri posseggono all’interno ha raggiunto lo sbilancio No il valore assoluto la differenza ha raggiunto il 64% del PIL americano il PIL americano Naviga intorno ai 23 trilioni stiamo parlando di qualcosa tipo 16 trilioni di differenza un qualsiasi paese non potrebbe vivere in quelle condizioni loro sì perché hanno il privilegio che

La loro moneta e la moneta che viene utilizzata altre domande curiosità qualcuno io avrei due domande la prima riguarda il discorso sul dollaro nel senso che e l’America è forte perché il dollaro è forte o il dollaro è forte perché è americano nel senso perché il resto del mondo utilizza il dollaro

Utilizza il dollaro non perché appunto se la moneta in sé ad essere forte ma perché appunto è l’America che garantisce gli investimenti ma soprattutto la sicurezza dell’economia mondiale cioè il dollaro è forte vorrei mi sembra il dorol è forte perché perché ci sono le portere americane che controllano le rotte Mondiali del

Commercio Cioè non è la moneta in sé che garantisce La supremazia americana Perché senò basterebbe appunto che i paesi revisionisti Come vengono detti la Cina la Russia eccetera Perché non non adottano tutti il le R bimbi o un’altra moneta per buttare giù l’America perché è il potere militare americano quindi

L’hard Power che garantisce la superiorità del Dollo la l’altra domanda questa non era una era una domanda a metà mi rendo conto No l’altra è una domanda e riguarda la suddivisione che è stata fatta della globalizzazione liberale del del mondo a egemonia americana si è diviso questo periodo In nei 30 gloriosi

E poi negli ultimi 30 anni Comunque dagli anni 80 fine anni 80 in base a un mercato più aperto e uno invece più controllato economia mista eccetera ma questa suddivisione può valere sia per l’Europa sia per gli Stati Uniti o Vale soprattutto per l’Europa perché da una parte proprio quando

L’Europa era più economia amista gli Stati Uniti già criticavano lo stato assistenzialista anche da un punto di vista morale i primi min conservatori criticavano lo Stato socialista proprio perché infiacchi la popolazione dicevano loro invece negli ultimi 30 anni se uno va a vedere lo stato più che nesian

Occidentale sono stati proprio gli Stati Uniti come hanno risposto gli Stati Uniti alla crisi del 2008 con manovre monetarie espansive Cioè il contrario dell’Europa che è stata più realista del re Quindi questa suddivisione vale per tutto Lo schieramento occidentale o più che altro per l’Europa finita Grazie allora la questione del

Dollaro che il dollaro è forte perché gli Stati Uniti decidono che deve essere forte e perché trovano diciamo così una coincidenza di interessi per dirvi negli anni di rean Eh fra il primo e il secondo and ato un’associazione che so per esempio dei grandi produttori di automobili protestarono e ottennero il Plaz accord

Col Plaz accord gli Stati Uniti chiamarono giapponesi e tedeschi li misero attorno a un tavolo e gli imposero una svalutazione drammatica del dollaro Ovviamente i grandi produttori americani brindaron la sera perché così ricominciavano a vendere 10 anni dopo esattamente 10 anni dopo nel 95 quando al potere c’era come ministro del tesoro

Con Clinton c’era Robert Rubin che diciamo così un una divinità della goldman sax fece il Reverse Plaz accord cioè fece un accordo con cui sistemò tedeschi e giapponesi con un rialzo del valore del dollaro Chi è che brindo la sera giapponesi e tedeschi perché giapponesi e tedeschi Quello fu

Un grande accordo il Reverse Plaz accordo 95 Perché i giapponesi e tedeschi potevano ricominciare a respirare perché c’era un dollaro forte che quindi non gli creava più problemi e loro avrebbero ripreso a vendere e gli Stati Uniti là fanno una scelta strategica non siamo più un paese di

Produttori tu non puoi fare il paese produttore col dollaro forte chiaro anche il primo Agnelli si incazzò con Mussolini perché fece quota 90 e che lo distruggeva No aveva bisogno di un quota 110 120 per muoversi sul mercato internazionale fai quota 90 per una questione di prestigio e tu freghi

L’export che non cammina più eh perché i tedeschi dal loro punto di vista hanno fatto l’euro con tutti noi perché il Marco da solo era Mol più valutato di quanto sarebbe stato l’euro nel cui paniere C’eravamo tutti quanti dentro e quindi quello con apparato di esportazione che quello che è è una

Moneta Allora quella è una scelta strategica cioè sono scelte importantissime che tu fai tu sei un paese produttore No lì Non a caso l’egemonia di Rubin che è il vero artefice delle politiche Clinton iane è consolidamento dello Stato e nel 98 se non sbaglio 98 o 99 loro Ebbero l’avanzo

Primario per la prima volta avanzo primario significa che come l’Italia Noi non lo sappiamo che da più di 20 anni siamo in avanzo primario significa che tolte le spese per gli interessi Noi abbiamo più diciamo prelievo che uscite fiscale perché questo Insomma questo è poi alla fine fece il

Bilancio no pareggio in in surplus e centralità del denaro noi vivremo con la finanza Questa è la è la scelta il la politica monetaria è questa ed è lo specchio esattamente lo specchio della politica cinese perché l’hanno fatto perché i cinesi ci stavano i cinesi hanno detto no non sta benissimo il

Dollaro ci sta bene i grandi produttori vendono quando impatti hano i profitti in dollari i dollari vanno alla banca People of China la Banca Centrale cinese prende i dollari emettere mimbi con cui paga il quello che ha rimborsato ha rimpatriato i profitti e così può continuare a condizionare il cambio

Comprando dollari e tenendo quindi rimbi strutturalmente sottovalutato sono politiche e lì si era creato si era creato questo potente meccanismo simbiotico fra Stati Uniti e Cina che aveva una ragione anche sociale oltre che strategica Perché se tu fai la disuguaglianza se fai salari Bassi in America se fai salari da fame va bene

Negli anni 90 1000 al mese tu ti devi comprare prodotto puoi accedere a prodotti a basso costo chi te li porta i prodotti a basso costo alla Germania non credo te li porta la Cina poi dopo il Vietnam E allora c’è un circuito sono tutti contenti finché funziona il gioco

Di quella che nal Ferguson questo storico britannico che insegna Ad Harvard chiamò CAI America China America Chai America era una Simbiosi e questo è stato il motore dello sviluppo fino alla crisi finanziaria c’ha America loro tengono il Rim in basso gli americani Naturalmente un giorno sì e

L’altro pure si lamentano che i cinesi svalutano il cambio Ma lo sai è una finzione Lo sai che fanno così altrimenti non potrebbe funzionare questo meccanismo gli americani Vivono di Finanza prestano denaro a tutto il mondo ma non il denaro loro il denaro che affluisce in America Perché per la

Prima volta si verifica un’anomalia Noi siamo abituati alla Pax britannica nelletà nell’età britannica erano i capitali inglesi che in il mondo ora è il mondo che è in onda di capitali Wall Street e quindi è il mondo che finanzia gli Stati Uniti c’è questo gioco se si rompe ma

Perché scusate con con Trump dove hanno fatto questa politica commerciale così dura eh anticinese e il deficit continuava a crescere il deficit commerciale con i cinesi perché non c’è verso è una questione finanziaria se i cinesi continueranno ad accumulare denaro capitali Perché comprimono la domanda interna e fanno profitti tutto questo denaro viene

Immesso nell’unico circuito perché noi siamo in un unico circuito Inter e quindi significa che la disponibilità di credito negli Stati Uniti non ha limiti la carta di credito i mutui sub prime significa tu presti soldi a chi se lo guardi in faccia non hai alcuna speranza

Che te li restituisca Questo è il mutuo subprime e se tu lo fai è perché ha senso all’interno dell’architettura che hai costruito Quindi è chiaro che sono è un gioco diciamo Degli Specchi il dollaro è forte perché gli Stati Uniti si sono specializzati in due o tre settori

Produttivi nei quali sono una potenza eh E poi perché fanno la finanza ma la fanno per il mondo non la fanno solo per sé e aveva voglia Lula a dire quella è la crisi che ha fatto l’uomo biondo con i capelli con gli occhi azzurri Eh i tedeschi hanno perso quasi 5

Trilioni con la crisi finanziaria nessuno diceva gli europei la posizione è un guaio che hanno fatto gli Americani tutti i soldi degli Europei stavano sul mercato finanziario americano e alcuni hanno visto svalutare i loro diciamo i loro investimenti quindi il il problema del dollaro è questo mi

Sono dimenticato la seconda Ah i due periodi i due periodi valgono per tutti perché è vero che noi Costruiamo il Welfare State Ma chi guardano gli europei chi gli ha dato il là Roosevelt è Roosevelt quello che ha cambiato paradigma rooswelt interessato all’economia reale la prima

Cosa che fa la prima cosa che fa Roosevelt per avere mani libere per rimettere in moto l’economia Quella di cui non si parla mai perché si dice sempre ha fatto questo ha fatto quell’altro uno scavava i buchi unaltro li riempiva di questa idea un po’ grottesca no del Kinesis

Antelitteram va bene la prima cosa che fa Roosevelt quando va al potere e Sgancia il dollaro dall’oro son dolori per i grandi possessori di capitale ma lo Sgancia perché la moneta deve rientrare nella disponibilità del potere politico e non un meccanismo alieno perché Quando è agganciato all’oro tu non controlli più

La tua moneta c’è il mercato finanziario internazionale che decide gli alti e bassi Le alte maree e le basse maree gli europei hanno guardato a Roosevelt poi hanno avuto anche l’input inglese perché gli inglesi No il beverage report che è del 44 eh investiamo sistema Sicurezza Nazionale il sistema sanitario sistema scolastico

E quindi è un modello diciamo così dell’Occidente quello del compromesso capitale lavoro dell’ embed liberalism anche se assume forme differenti perché le tradizioni industriali sono diverse le tradizioni di governano differente ma vale per tutti e due e ancora una volta la l’ultima fase parte dagli anglofoni parte prima dalla toucher e

Poi da da Regan venga Mi scuso Perché non è una domanda vrei solo chiarire Due fonti che ha citato cioè l’ultima diciamo della sua relazione quell riguardante i Trend l’evolversi per esempio ha parlato della migrazione se non sbaglio qual era d migrazioni no Word Ah ecco diseguaglianze W

Database cioè il database mondiale dei redditi Ok grazie questo accedete liberamente potete interrogare il database per paese per tipologia in realtà c’è anche si chiama worlding cabes ma oltre al reddito vi dà informazioni anche sulla ricchezza sui patrimoni Eh insomma potete fare interrogazioni incrociate

Potete fare tutto è un ed è fatto da un gruppo di studiosi ai quali appartiene anche pch forse ne avete sentito parlare di questo Tomas pichetti no il francese che scrisse nel 2014 un testo che si chiama il capitalismo nel 21o secolo sì e poi l’altra era Invece quello studioso che

Ha parlato della guerra in Ucraina diciamo facendo delle ottime previsioni lei aveva detto Ah si chiama John mirer si simer John Jam schiner lo trovate tranquillamente Perché trovate lezioni video che c’hanno anche 15 milioni di ascoltatori so Aspetto che ci siano anche Cinisi tra questi ascoltatori loro fanno alzare No grazie

Li lasciamo andare Sì sì sì perché C tardi bene allora io ringrazio Innanzitutto il professore minolfi ringrazio a voi Abbiamo cominciato un percorso molto interessante vediamo domani e dopodomani dove ci porterà ci sarà ancora spazio per le vostre domande io ce n ho un paio che ho conservato le

Facciamo domani Grazie grazie a tutti grazie

Seminario
Salvatore Minolfi (storico)
Ascesa e declino dell’ordine globale liberale

prima giornata
Dall’ordine della guerra fredda all’ordine globale liberale: contestualizzazione storica e inquadramento concettuale

Palazzo Serra di Cassano, 12 marzo 2024

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