Europa e geopolitica: futuri possibili – con Stefano Soriani

Della Cina cioè la Cina sostanzialmente Rivendica tutto questo spazio Marittimo come suo in base ai criteri storici Quindi qua si rischia una guerra m qua si rischia una guerra questo anche perché qua vicino con Taiwan siamo in una zona particolarmente particolarmente delicata qua vi porto qualche esempio proseguiamo Grazie

M Eccola qua vedete questi sono degli isolotti No delle barriere coralline che sono state trasformate in infrastrutture militari dalla Cina d’accordo e che sono rivendicate da Taiwan dalle Filippine e dal Vietnam Mh d’accordo andiamo avanti questa addirittura è un’isola famosissima che si trova dentro al mare territoriale delle Filippine cioè dentro

Alle 12 miglia dalla linea di costa cioè questa è Filippine Filippine che è occupata da Taiwan e rivendicata dalla Cina e dal Vietnam d’accordo andiamo avanti Ecco alcune questioni no di fondo che oggi abbiamo nella nostra riflessione Geopolitica l’ambiente ovviamente il cambiamento climatico il tema dell’energia il tema della Food Security

Il tema dell’intelligenza artificiale è uno dei temi fondamentali di cui si sta discutendo molto la sicurezza delle infrastrutture e delle catene logistiche che assumono oggi una rilevanza Geopolitica e i temi di sanità pubblica quindi la Geopolitica Oggi è molto meno ideologica rispetto a quanto non avvenisse durante il periodo D della

Guerra fredda pensate rean parlava dell’Unione Sovietica come L’impero del male m non c’è più ideologia oggi ci sono fattori molto concreti e però anche fattori di natura cultur Ale religiosi linguistici soprattutto nei Balcani nel Medio Oriente Questa è una cosa molto molto importante andiamo avanti Grazie volevo mostrarvi solo questa cosa no

Questi sono i cosiddetti colli di bottiglia i checkpoints cioè delle aree che sono particolarmente critiche e Qua ovviamente abbiamo il nostro canale di Suez Tenete presente qua Gibuti c’è una presenza militare cinese particolarmente significativa Questo è lo stretto di malacca qua passa gran parte delle importazioni di petrolio e gran parte

Delle esportazioni di prodotti cinesi Questa è la zona dove c’è una concentrazione militare di navi di porta aerei assolutamente fondamentali perché è uno dei gangli Vitali della nostra della nostra vita economica andiamo avanti Grazie Ecco qua vedete Insomma il percorso del del petrolio andiamo avanti come va No perché voglio dire

Questa è una cosa più importante Insomma e andiamo avanti Grazie Vabbè qua la crisi della democrazia ne abbiamo Insomma un po’ un po’ un po’ un po’ un po’ parlato andiamo avanti ancora e volevo spendere gli ultimi minuti per richiamare la vostra attenzione su sul tema del cambiamento climatico

Perché se riusciamo a andare avanti andiamo avanti ancora questa è la popolazione o comunque queste slide le avete Quindi potete darci un’occhiata con avanti ancora avanti ancora Ecco qua Questo qua io consiglio la lettura di questa cosa la trovate nel nel sito internet di questo di questo eurasia Group dove sono elencati sostanzialmente

Quelli che sono i grandi rischi globali che oggi noi abbiamo abbiamo di fronte ricordo solo questo armi di disruption di massa non distruzione disruption Che significa un cambiamento drammatico no innovativo radicale legato all’intelligenza artificiale perché l’intelligenza artificiale se non viene regolata bene eh rafforza quel clima di

Postverità che è uno degli elementi oggi chiave cioè noi non sappiamo se un informazione È vera o non è vera non sappiamo se un video È vero e non è vero non sappiamo se una foto è vera non è vera anche perché l’intelligenza artificiale ha fatto dei grandi

Progressi nel giro di un anno un anno e mezzo Ma pensate nei prossimi decenni Eh questo è un punto assolutamente centrale divided States of America m stati disuniti m d’America pensate alla contrapposizione politica e quindi quello che sta succedendo adesso no Noi possiamo avere tutte le idee che vogliamo rispetto agli Stati Uniti

Possiamo pensare che siano degli imperialisti piuttosto che il Faro della Libertà ciascuno di noi ha la sua idea però è chiaro che quello che sta succedendo in questi anni negli Stati Uniti rappresenta un tema assolutamente fondamentale per il futuro di di tutti e gli stress legati all’acqua Purtroppo qua noi continuiamo

A ragionare di problemi di acqua durante l’estate quando si manifestano problemi di sicit mentre la carenza di acqua e la scarsa qualità dell’acqua è una delle questioni strutturali che influenzeranno anche nell’organizzazione delle filiere nei prossimi decenni tanto per darvi un esempio il successo di molti porti del nord Europa Rotterdam Primo tra tutti

Dipendeva dal fatto che avevano i canali navigabili per cui con le chiatte arrivavano fino a Belgrado m adesso la navigazione fluviale negli ultimi due anni è molto in crisi per cui anche le rotte del Commercio europeo potranno in qualche modo in qualche modo cambiare andiamo avanti G ultime due slide quella

Sulla mitigazione e quella e quella Su Su sull’adattamento andiamo avanti se se possiamo Beh queste sono cose note insomma andiamo avanti andiamo avanti andiamo avanti non so magari non le ho nemmeno messe ma penso di a messe andiamo avanti andiamo avanti ANC Eccola qu mitigazione eh Questi sono gli

Strumenti di mitigazione guardate questa cosa Questo è un grande parco fotovoltaic Eh oggi il Nord Africa sta diventando il cuore di questa produzione in modo particolare il paese più importante è il Marocco perché è il paese più stabile dal punto di vista politico rispetto agli altri paesi del

Nord Africa il Marocco diventerà il più grande produttore di energie da fotovoltaico in tutto il Mediterraneo e quindi attraverso l’elettrolisi il più grande produttore di idrogeno molti porti del Mediterraneo della sponda nord del Mediterraneo stanno già in tenendo rapporti con il Marocco per l’importazione di idrogeno perché l’Unione Europea al 2030 avrà una

Carenza di offerta di idrogeno rispetto alla domanda stimata m Quindi queste cose hanno dei significati delle importanze geopolitiche assolutamente assolutamente centrali questo eh Questi parchi eolici sono diffusissimi in Nord Europa se voi prendete l’aereo andate da Venezia a Treviso a lond passate sopra la Costa belga e olandese

In una giornata limpida li vedete da Noi abbiam si è aperto da poco l’unico impianto eolico a Taranto la cui domanda di istruzione risale al 2008 ci abbiamo messo 15 anni non può non si può non è possibile non siamo in grado di reggere una competizione internazionale con queste strutture così così affaticate

Nelle decisioni andiamo avanti altra questione di fondo su cui si sta muovendo molto si stanno muovendo tutte le grandi città tutte le grandi città è il tema dell’adattamento qua Vi mostro solo alcune cose queste sono le strutture flottanti che Rotterdam stanno diventando importanti cioè sono pezzi di città che sono costruiti sull’acqua e

Quindi anche se l’acqua sale eh la funzionalità è in qualche modo garantita ovviamente ci sono dei problemi ingegneristici importanti Queste sono le cosiddette Green infrastructures cioè sono delle strutture ad esempio un parco pubblico dove i bambini giocano che nel giro di un’ora possono essere trasforma in vasche per la raccolta delle acque

Durante le bombe d’acqua o durante eventi meteoclimatici straordinari Questa è la difesa Costiera anche questo a a Rotterdam questo per dirvi che il tema del cambiamento climatico e il tema dell’ambiente globale in generale sta diventando una delle Poste geopolitiche e geoeconomica più importanti perché qua vi potranno

Essere dei conflitti tra Paesi Ma ci sono anche delle poste economiche assolutamente fondamentali cioè i paesi che riusciranno per primi a sviluppare questo tipo di tecnologie avranno un vantaggio competitivo avranno un vantaggio competitivo enorme su questo l’Italia è messa a buon punto su alcuni settori su alcuni campi su altri invece

Registriamo un certo un certo un certo un certo ritardo l’ultima cosa che voglio dire è che non il tema è assolutamente politico Mh cioè quest’idea quando si dice non dobbiamo parlare dell’ambientalismo in termini ideologici non tiene conto che quando parliamo di ambiente entrano in gioco valori percezioni e strategie

Politiche questa cosa va disc va discussa in maniera trasparente le poste in gioco devono essere esplicitate e chiarite perché su questo si misura molto della possibilità non solo del nostro paese ma direi anche soprattutto dell’Unione Europea di giocare un ruolo dinamico nei prossimi decenni io mi

Fermo qua e mi scuso se ho sfato i 10 minuti Ok adesso apriremo il dibattito agli interventi alle domande è un momento fondamentale per la costruzione di un dialogo tra il pubblico e il professore per eliminare qualsiasi tipo di dubbio vi sia sorto durante questo intervento Allora adesso Allora qua ci

Vorrebbe un geografo e c’è Insomma uno storico un esperto di relazioni internazionali un sociologo un scienziato della politica eccetera un avvocato anche quindi molto contento di rispondere alle vostre domande scusandomi se alcune cose non non non fanno parte del mio bagaglio di di di di di competenza Allora inizierei con le

Domande dell’Istituto Canossiano e partendo dalla prima voi le sapev Sì sì le abbiamo anche comunicate comunque hanno un vantaggio compe e la prima riguarda la situazione in Texas con la disputa con il governo Federale di biden la situazione dei migranti e l’ultimatum che è stato posto dal governo eh nei confronti del

Governatore abot se non sbaglio Beh il caso del Texas è un caso famoso perché voi sapete no che che che il il governatore ha sostanzialmente organizzato dei degli autobus portando I migranti a New York Mh detto voi che vivete a New York fate parte della classe cosmopolita eccetera eccetera che

Non avete migranti cosa che non è vero perché a New York ce ne sono T issimi basta andare nei ristoranti o vedere le imprese di pulizia per per per capire questa cosa Comunque sono molto meno visibili Perché New York è una città dinamica ricca eccetera hanno organizzato questi pullman e hanno e

Hanno portato e hanno portato un po’ di migranti nella Quinta Avenue a New York Allora la situazione del Texas è una situazione un po’ particolare insomma Nel senso che in Texas si vive in maniera molto più evidente che in altri paesi il grande conflitto che sta caratterizzando il gop

Il il greet all party cioè il partito conservatore Nel senso che c’è un confronto molto forte tra Donald Trump e altri esponenti del partito repubblicano che però sembrano aver perso la possibilità di giocare un ruolo più più più importante ovviamente al tema migratorio è un tema fondamentale è un

Tema fondamentale Però io personalmente non darei troppa importanza a queste dispute che sono molto popolari e molto di facciata perché il Texas ha bisogno in maniera molto forte di avere una politica come dire di appeasement cioè di di pacificazione con il governo federale perché l’industria degli degli idrocarburi texani sta soffrendo molto

Per alcune cose perché l’industria degli idrocarburi non convenzion cioè quello che è lo Shell gas il Shell Oil è in altre parti degli Stati Uniti e quello è il settore più dinamico quindi i vecchi impianti la vecchia industria l’industria consolidata di idrocarburi in Texas ha bisogno di un grande

Sostegno pubblico quindi da un certo punto di vista c’è una contrapposizione politica che emerge in maniera molto forte ma dal punto di vista diciamo così economico dal punto di vista fiscale dei sussidi degli incentivi Tenete presente che l’industria degli idrocarburi è una delle Industrie più più sussidiate al

Mondo Mh noi parliamo sempre del fatto che che che che l’energia rinnovabili da sole non hanno mercato che hanno bisogno di sussidi di incentivi perché senza incentivi no le cose non funzionano Ecco non c’è industria più sussidiata al mondo dell’Industria dei combustibili fossili d’accordo quindi è vero che il

Texas rende Molto evidenti queste contraddizioni politiche è anche vero poi che i temi economici hanno bisogno in qualche modo di di rapporti un po’ più equilibrati tra tra tra governo nazionale e Governo federale chiedo scusa un attimo Ci tengo a salutare tutti quanti perché io devo Adesso devo scappare via perché ho un

Altro impegno a Treviso quindi Sennò perdo la corriera e quindi Grazie veramente per essere [Applauso] qui e grazie mille professore e le porgo un’altra domanda riguardo la situazione che si sta creando ehm soprattutto nel Vicino allo Yemen con gli attacchi americani che continuano e adesso sembra che anche una flotta Europea combinata

Si stia muovendo in quelle zone là per difendere le navi dagli attacchi secondo lei si potrebbe venire a un conflitto tra Unione Europea e e I ribelli oppure è molto improbabile Allora questa è una domanda alla quale bisogna rispondere non lo sa nessuno m in linea di massima Però

Possiamo dire alcune cose la prima cosa è che è chiaro che gli Uti sono un’arma nelle mani dell’Iran Mh cioè sono utilizzati strumentalmente per eh una strategia che è una strategia di destabilizzazione a livello regionale eccetera eccetera È chiaro che la rilevanza geoeconomica e Geopolitica di queste cose è è estremamente elevata perché

Passa una una una fetta notevolissima del commercio internazionale perché è un incremento all’inflazione di particolare significato uno dei miei campi di ricerca è proprio il tema Marittimo e portuale e se uno vede l’andamento dei Noli Mh cioè di quanto costa Eh a chi spedisce la la merce noleggiare una nave

Si rende conto che i Noli nelle ultime settimane sono schizzati eh in alto Cioè si è passati ad esempio da da un €500 per container sulla tratta Shanghai Mediterraneo a 3005 4000 5000 Quindi questa cosa Se dovesse continuare potrà avere delle conseguenze importanti per per le filiere no E quindi per la

Logistica per i prezzi dei prodotti eccetera eccetera quindi sostanzialmente intervenire dal punto di vista occidentale chiamiamolo così è è assolutamente assolutamente fondamentale c’è una grande partita Geopolitica perché come voi sapete gli Uti hanno detto che non lanceranno missili nei confronti di navi cinesi e Questo dimostra quanto il tema sia sia assolutamente strumentale

Importante Si si può arrivare ad un conflitto Io non credo S si possa arrivare ad un conflitto Credo però che una dei problemi seri sia il terrorismo perché noi negli ultimi tempi ci siamo abituati ad una situazione abbastanza tranquilla e serena da questo punto di vista e francamente non vedo un

Conflitto aperto tra paesi dell’Unione Europea e e gli Uti perché insomma sarebbe troppo rischioso e forse non avrebbe nemmeno il risultato Il risultato atteso Potrebbe addirittura complicare il quadro della Navigazione nel Mar Rosso però sicuramente ci possono essere molti problemi Il Punto chiave il punto chiave è che un

Intervento contro gli Uti o comunque un intervento di sicurezza nel canale is Suez forse doveva essere contestualizzato in maniera un po’ diversa Cioè mi avviso so che dico delle cose molto difficili da realizzare sarebbe stato necessario prima avere una qualche forma di composizione del conflitto tra Israele e Damas con un

Cessato il fuoco o comunque con un disegno no che che che anche politico rispetto al futuro No cosa che non sta assolutamente eh succedendo e nel quadro di non dico di una pacificazione perché credo non sia possibile ma nel quadro di una visione politica un po’ diversa

Rispetto no a a a all’assenza completa divisione politica attuale in quel quadro si poteva chiedere una missione militare internazionale dove accanto ad alcune Marine dell’Unione Europea Quella inglese quella italiana e e gli Stati Uniti ovviamente avessero trovato posto delle Marine ad esempio di paesi musulmani importanti come l’Indonesia

Perché il grande rischio qua è quello di dare l’impressione che esista un fronte occidentale contrapposto alle ragioni della Palestina e devo dire anche se la cosa non fa parte della domanda che il comportamento di Israele e in modo particolare il comportamento di netano non sta facendo del bene oltre che ai palestinesi e

Alla possibilità di trovare una situazione politica a questo conflitto non fa nemmeno del bene ad Israele stesso però questo è è la mia è la mia personale personale posizione quindi il contesto è complicato credo che nessuno possa dire non ci sarà mai una guerra o

Ci sarà una guerra Ok ma le ragioni come dire vanno nella direzione come dire di di di di di di di di un conflitto che può restare in quegli ambiti Ma che può diventare comunque una una possibilità e il problema esiste perché se se continuiamo a a fare la la la Circ

Circum navigazione dell’Africa No La Rota del capo è chiaro che i nostri porti Ne soffriranno oltre che le filiere logistiche evidenze le si hanno già ad esempio nel porto di Venezia il porto di Venezia sta soffrendo molto il porto di Trieste sta soffrendo molto Zeno D’Agostino che è il presidente del

Porto di Trieste di Mon che è anche presidente dell’european support organization quasi ogni giorno rileva come per effetto di questa situazione i porti dell’Alto Adriatico stiano soffrendo molto quindi qualcosa bisogna fare ed è legittimo fare forse andava un po’ inquadrata in un contesto un po’ più ampio Però pare che né

Israele né amas Insomma e e qua Manca completamente l’Unione Europea cioè assolutamente Grazie mille professore passerei alle domande del liceo Giorgione che hanno fatto un video messaggio Buongiorno a tutti noi siamo dei ragazzi del liceo Giorgione di Castelfranco Veneto e avremmo una serie di domandi da porvi sull’Europa e su

Molti dei suoi cambiamenti e dei suoi sviluppi Buongiorno mi chiamo matasso galina e prento la quarta so del liceo giorgiona Cas prco Veneto La mia domanda è credete che ci siano stati dei tentativi da parte delle grandi potenze di usa la Russia e la Cina per rendere più difficile Il cammino verso un’unione

Europea più integrata e più forte sul piano politico internazionale Grazie mille ma questa è una vecchia una vecchia storia per quanto riguarda gli Stati Uniti cioè l’idea è sostanzialmente che gli Stati Uniti ehm hanno sempre visto con favore l’Unione Europea perché avevano bisogno di un partner affidabile dal punto di vista economico

Geopolitico eccetera però al tempo stesso non volessero un’unione Europea davvero integrata con una propria politica estera con una politica di difesa comune eccetera eccetera l’idea di fondo era che un’unione Europea esistente e dinamica dal punto di vista economico ma debole dal punto di vista politico e militare consentisse

Agli Stati Uniti Uniti come dire di di di di continuare ad esercitare una leadership quasi indiscussa Quindi il rapporto tra Unione Europea e Stati Uniti è un rapporto strutturalmente complesso m cioè strutturalmente complesso significa che ci sono delle ragioni solidissime per capire No questa questa relazione cioè gli Stati Uniti

Vogliono Un’Europa forte a livello economico perché è indispensabile vogliono Un’Europa fedele perché indispensabile soprattutto rispetto al tema della Cina eh rispetto al tema della via di laeta eccetera eccetera però non vogliono un’Europa che sia completamente cosa completamente autonoma Per capire questa cosa basterebbe pensare alla politica francese rispetto alla nato perché la

Francia è stato l’unico paese che ha sempre manifestato una posizione di grande autonomia rispetto all’atlantis smo di altri paesi europei Quindi questo è l’elemento strutturale elemento strutturale che poi ha degli elementi contingenti nelle Come dire a seconda dei cicli elettorali e della Presidenza statunitense Donald Trump è completamente poco interessato a quello

Che succede in Unione Europea e in Europa biden e Obama rappresentano invece come dire un approccio diverso d’accordo per quanto riguarda gli Stati Uniti per quanto riguarda la Russia è del tutto evidente Soprattutto negli ultimi anni che l’interesse della Russia è per Un’Europa debole e tutte le i Warning le attenzioni che vengono

Richiamate in queste settimane in questi mesi rispetto alla alla possibilità che la Russia attraverso i Cyber threats le le le minacce cibernetiche i rapporti con Alcuni partiti politici in Italia in altri paesi europei no i timori che vengono espressi possono essere interpretati in questa direzione Cioè è chiaro che la

Russia ha tutto il vantaggio che il fronte europeo sia un fronte come dire debole m soprattutto rispetto al tema delle sanzioni soprattutto rispetto al tema del supporto all’ucraina eccetera eccetera nel caso della Cina la situazione è ancora diversa Nel senso che la Cina è veramente poco interessata alla dimensione politica dell’Unione

Europea cioè la Cina Ha un atteggiamento di business la Cina vuole fare affari quindi la Cina vuole che l’Unione Europea ci sia che sia un po’ slegata diciamo così dalla tradizionale come dire appartenenza al mondo Atlantico cioè che l’Europa in qualche modo sia quella terza via M nel modo di organizzare le relazioni

Internazionali la Cina ha grande paura dell’instabilità politica in Europa e nel Mediterraneo perché instabilità politica e militare in Europa e Mediterraneo significa meno investimenti esteri meno esportazioni più difficoltà per la Cina di trovare un mercato che è assolutamente fondamentale Tenete presente quando si ragiona di questo punto anche rispetto ad esempio alla via

Della seta io non l’ho considerata perché non c’è tempo ma la Cina non è mai non ha mai avuto delle relazioni diplomatiche dirette con Bruxelles con la Commissione Europea rispetto alla via della Setta la Cina ha sempre cercato relazioni bilaterali con i singoli paesi ad esempio l’Italia l’Italia è stato

L’unico paese dell’un del cuore dell’Unione Europea che ha firmato un memorandum Van Standing per la via della seta che non è stato poi rinnovato recentemente dal governo meloni la Cina ha sempre fatto rapporti accordi con la Spagna con la Grecia con la Bulgaria con

La con la con la con la Germania ma mai con l’Unione Europea semmai la Cina ha fatto degli accordi particolari con un gruppo che prende il nome di 16 + 1 che sono quei gruppi dell’Europa orientale e dei Balcani eh con i quali la Cina ha un rapporto più forte anche

Perché questi paesi dal punto di vista del cosiddetto acquis communiter cioè l’adesione alle leggi europee in materia di contrattualistica e di appalti hanno le normative più blande quindi riescono più facilmente a entrare nel mercato della della Repubblica Ceca della Slovacchia dell’Ungheria della della Croazia rispetto a quanto non riescono a

Fare con Paesi come l’Italia e la Germania quindi là Sì stanno cercando degli accordi di insieme con questo gruppo 16 + 1 ma la Cina alla Cina interessa il business Ecco pragmaticamente a suo parere l’Europa dovrebbe porsi come estremo alleato degli Stati Uniti oppure posizionarsi come ago della Bilancia

Super partes tra gli Stati Uniti e la Cina domandina questa eh domandina questa Allora io credo una cosa Per avere una adesso sembrerò cinico forse anche perché un po’ lo sono ma da questo punto di vista per avere una politica autonoma bisogna avere una politica militare è

Inutile che che ci nascondiamo ok Eh bisogna avere eserciti Marina intelligenza artificiale politica dello spazio droni sottomarini noi a livello europeo Spendiamo un sacco di soldi come singoli paesi ma siamo molto poco coordinati facciamo delle esercitazioni comuni stiamo ragionando per il futuro Ok ma non abbiamo ancora n né una politica

Estera né una politica militare comune pensare a un ruolo autonomo dell’Unione Europea in questa situazione è molto complicato un ruolo autonomo Ovviamente è configurerebbe un ruolo per l’Unione Europea Diago della Bilancia tra le due superpotenze cioè a dire l’Europa fa perché è ovvio che l’Europa ha tutto il vantaggio a mantenere dei rapporti

Amichevoli con la Cina Non fosse altro per questioni no economiche ma direi anche naturali perché insomma Marco Polo ha contato qualcosa la vecchia via della Setta ha contato qualcosa l’opera italiana è famosissima in Cina lo scambio tra turisti e studenti è importante Quindi noi abbiamo l’interesse ad avere un approccio

Diciamo più creativo nei rapporti con altre parti del mondo ma attenzione che quando le cose diventano difficili ci si difende Sotto le ali protettrici dello zio Sam m non c’è questo è il problema della situazione attuale è che è che è una situazione che va naturalmente e inesorabilmente verso la polarizzazione

Delle posizioni o con me o contro di me quindi la possibilità che l’Unione Europea riesca a svolgere un ruolo autonomo dipende dalla sua forza economica e qua siamo ben Messi dipende dalla sua forza culturale e qua non siamo secondi a nessuno dipende dalla predisposizione al colloquio e qua non

Siamo secondi a nessuno ma dipende anche dalla politica estera il discorso che facevamo prima del telefono in situazioni di crisi biden a chi Telefona Mh a borrel un po’ difficile pensarlo No un po’ difficile pensarlo quindi situazione politica estera comune e politica militare non serve applaudire sempre dire io vi ringrazio molto

Ma potere economico dei paesi in via di sviluppo è dovuto solamente allo sfruttamento della mano d’opera che produce grandi quantità di beni venduti in tutto il mondo a basso prezzo oppure ad un’economia che cresce su tutti i fronti tipo settore primario secondario e terziario Allora anche qua bisogna un po’ distinguere perché

Ci sono delle economie Allora dentro la categoria delle developing economies c’è un po’ dentro c’è tutto dentro ci sono paesi molto diversi Allora indubbiamente Soprattutto negli anni 80 e 90 la crescita dei paesi in via di sviluppo emergenti dipendeva dal trasferimento dalla delocalizzazione delle Industrie dei paesi più ricchi

Verso quei paesi e E là si andava perché il costo del lavoro era basso eccetera eccetera quindi lo sviluppo economico di quei paesi è stato molto determinato da un comportamento di tipo neocoloniale da parte delle potenze occidentali o del Giappone si andava là perché c’erano le materie prime si andava là perché si

Poteva inquinare un po’ di più di quanto non si possa fare in Europa in Giappone o negli Stati Uniti o o io o o in Canada si andava là perché il costo del lavoro era basso si andava là anche perché in alcuni i paesi c’erano c’era ad esempio

Una buona manodopera perché le politiche educative Ad esempio in paese come la Cina hanno sempre funzionato ovviamente la cosa negli ultimi anni è cambiata nessuno adesso va in Cina perché il costo del lavoro è basso m perché è aumentato molto però magari si va in Laos perché il costo del lavoro è basso

Si va in Cambogia perché il costo del lavoro è basso in Cina ovviamente noi oggi sappiamo che la Cina nel campo dell intelligenza artificiale dell’economia circolare eh della ricerca in campo spaziale è uno dei paesi leader per cui ormai lo sviluppo economico di parti enormi del paese è del tutto endogeno

Cioè legato Come dire a risorse locali a risorse nazionali quindi dipende molto dai Paesi Ecco se esiste una lezione che si può trarre da quello che è successo negli ultimi 20 anni è che non esiste un paese medio emergente dentro i paesi emergenti esistono situazioni molto diverse eh

Esistono delle situazioni dove si è emergenti perché si produce valore aggiunto su su su settori qualificati su settori qualificati si è emergenti perché si sta ancora sui sui sui settori manifatturieri più banali questi paesi cambiano non sono mai gli stessi perché la dinamica geoeconomica fa sì che alcune aree emergano e altre restano

Indietro però direi che ci troviamo se dovessi sintetizzare in una situazione intermedia tra i due estremi eh suggeriti dallo studente sia emergenti perché sia un basso costo del lavoro o si è emergenti perché si hanno anche servizi qualificati siamo in una situazione intermedia alcuni paesi hanno e poi attenzione che noi continuiamo a

Parlare di paesi quando ormai parlare di economie nazionali è molto più complicato soprattutto per un paese come la Cina dove abbiamo delle aree estremamente dinamiche Cioè chi oggi va a tianin Nordest di Pechino resta stupefatto dalla qualità dei servizi e della qualità delle imprese eh È uno dei parchi scientifici e tecnologici più

Dinamici al mondo dove sono localizzate tutte le più grandi imprese multinazionali occidentali e asiatiche Ma se noi andiamo verso Ovest nell’area dell’o xinan quella cresce tantissimo ma cresce tantissimo perché ci sono le imprese che inquinano perché il costo del lavoro è basso è lo stesso in Africa in

Nigeria Io ho degli studenti che stanno facendo dei lavori sulle startup in Nigeria eh Ci sono dei settori molto dinamici Ma si ma ci sono delle aree di assoluta deprivazione Questo per dire che anche utilizzare la categoria dello Stato nazione dell’economia nazionale è meno rilevante di quanto non fosse una

Volta secondo lei come si potrebbero includere i paesi in via di sviluppo che utilizzano principalmente fonti energetiche non rinnovabili in programmi che li Porano ad una transizione energetica come convincerli Allora come convincerli è molto complicato convincerli è molto complicato convincerli Perché molti di questi paesi sono molto ricchi di di di

Di idrocarburi e il problema qua di fondo è il carbone Voi sapete che c’è stata una grande polemica tra il inserire No la famosa frasetta Face out o Face Down no dove Face out significa smettere di utilizzare il carbone o di aprire nuove miniere mentre il down significa ridurre no ridurre l’uso

Allora un paese come l’India 1 miliardo e 400 milioni Forse qualcuno di più di abitanti non può non utilizzare gli idrocarburi non può non non perché ha ancora un livello di povertà a Sol quindi sarà un processo come dire di transizione molto molto lungo e questo dà anche l’idea sostanzialmente di

Quanto drammatica sia il tema del cambiamento climatico perché noi sappiamo che nei prossimi 10 20 30 anni la situazione non migliorerà e forse peggiorerà Eh e e quindi ci sono sono molti paesi che stanno investendo molto in energie rinnovabili pensate la Cina la Cina sta facendo dei passi da gigante

Ma al tempo stesso al tempo stesso non può smettere di utilizzare gli idrocarburi quindi incentivo a alle alle alle alle risorse rinnovabili ma con l’obiettivo di sostenere delle strategie di crescita economica perché quando si parla di sviluppo sostenibile per quei paesi la priorità è ridurre la povertà

C’è poco da fare d’altro canto uno degli effetti della crisi Geopolitica attuale anche per paesi ricchi come l’Unione Europea è rallentamento del ritmo ad esempio del next generation Eu Cioè anche in Europa questa questa transizione energetica ecologica sta vivendo una fase di ridiscussione nonostante noi sappiamo che ormai

L’energia rinnov per molti aspetti sono economicamente no compatibili convenienti però se anche noi rallentiamo Un po’ cosa dovrebbe fare la Nigeria cosa dovrebbe fare l’India cosa dovrebbe fare la Cina quindi questo è un tema molto molto molto molto molto complicato va bene Volevo intanto ringraziare il professor Soriani per

Essere stato qui oggi con no E inoltre volevo fare un cenno al prossimo appuntamento che sarà insieme a Terra Felix il 16 marzo al liceo Da Vinci di Treviso e assolutamente Se qualcuno volesse riguardare questo evento lo può trovare sul canale YouTube che verrà fornito Grazie a tutti per la vostra

Partecipazione e siamo consapevoli che costruire il presente è importantissimo per il nostro futuro Grazie a [Applauso] tutti

Europa e geopolitica: futuri possibili – con Stefano Soriani, Professore di geografia economico- politica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia – Convegno Sabato 10 febbraio 2024 ore 10,30 Auditorium Biblioteca di Montebelluna

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