Il Fascino dei Cereali: Viaggio dalla nascita dell’Agricoltura al Breeding Avanzato

[Musica] Buonasera a tutti Perdonate il ritardo che è come dire comprensibile se consideriamo che Patrizia vaccino responsabile del centro di ricerca in economia agraria del dicelli vale a dire cere coltura e colture industriali di Vercelli viene c quii ha attraversato l’inferno partendo alle 15 peraltro perché un po’ prima quindi come dire e

Il nonostante questo però non è un ritardo volo fare anche una fotoi Sì sì allora e quindi grazie davvero tantissimo per questo che sarà sicuramente una relazione interessante non sono qui gli quindi prente sono stati spaventati condizioni meteorologiche però noi vogliamo far tesoro di questa di questa tua presenza

E quindi ti registriamo Anche perché lo utilizzeremo per le attività educative per i nostri educatori insomma cioè cercheremo di costruire un podcast In modo tale che sia a disposizione Quindi grazie a voi che siete avete tenuto fiede alla richiesta alla diciamo alla proposta il per noi un grande piacere

Innanzitutto perché noi si siamo come ortobotanico diffusori di conoscenze non siamo ricercatori non non abbiamo queste competenze né abbiamo la possibilità di esserlo però abbiamo il ruolo di far conoscere e grazie al fatto che abbiamo una valle della biodiversità che abbiamo 130 varietà di di cereali in particolare segale frumento

Avena triticale così orzo più il mais e così via E questo in collaborazione anche con i crea E qui devo parlare al plurale perché abbiamo appunto Il crea di Vercelli che per altri du anni fa c’ha dato le 20 varietà che possono possiamo dire hanno segnato il progresso genetico della della della selezione

Relativa al frumento in Italia e in Italia è stata all’avanguardia in questo campo e poi con il crea di Bergamo che è la crea per la maiscoltura di cui abbiamo Rita Redaelli che è ricercatrice appunto del crea di Bergamo e quindi grazie a queste Sinergie noi riusciamo a far vedere ai nostri visitatori

Come si esprime si esprimono dei grandi cereali quelli sul quali Peraltro si basa la nutrizione umana e buona parte Anzi direi significativa della Nutrizione animale e che è un privilegio normalmente I ricercatori fanno le loro ricerche i centri di ricerche si aprono al pubblico ma non hanno la possibilità di fare ciò

Che fanno i musei noi che siamo un museo invece abbiamo la possibilità di dare voce a queste a queste esperienze quindi oggi vi sono io sono felicissimo non potrò ascoltare tutta la relazione perché devo cade il 250 Dell’Orto botanico di Pavia mi è stato invitato ad essere come

Dire a partecipare a questo anno con una tavola rotonda questa sera dovrò essere alle 8:00 a Pavia per cui dovrò affrontare il tuo percorso al contrario Speriamo che vada bene e il come dire il quindi ho perso il filo ma solo per dire che il rientra nell’ambito di un festival

Che si chiama cerealia di cui ci parla appunto Rita redelli per introdurre Dovremmo fare una fotografia di gruppo A questo punto forse la facciamo dopo che ho parlato io Dai che così faccio cereali e poi mi sposto e prima che mi sposto facciamo un rapporto Va bene dai

Magari invitiamo anche il pubblico poi a partecipare a questo dai E per cui niente buona buon ascolto ci teniamo in contatto Comunque per questo questa occasione ci sarà il nostro curatore Francesco Zonca che è quando po non ci sarò e Claudia Migliorini che è nostra collaboratrice

Bene va bene Allora io dico una breve introduzione su cereale questa questo incontro è nell’ambito di questo festival che è giunto ormai alla 13a edizione cerealia Come dice il nome è è un un modo per celebrare quell che sono il mondo dei cereali da Quando l’uomo ha cominciato a coltivare circa 11.000 anni

Fa i cereali sono stati un punto un elemento importantissimo per la nostra nutrizione Quindi per la nostra sopravvivenza e si dà all’antichità tutte le fasi legate alla coltivazione la semina al raccolto e tutto quanto era legate anche a rituali a cerimonie a preghiere a momenti di celebrazione proprio anche per ringraziare la terra

Che ci dava questo nutrimento quest’anno l’edizione si intitola Cerere e il Mediterraneo perché il Mediterraneo oltre che luogo di invasione di scambi commerciali è stato anche nei nei millenni luogo di scambi culturali e questa è un po’ anche l’idea che sottende il Festival di di quest’anno che è un festival che si esprime

Attraverso aspetti artistici quindi danza musica teatro manifestazioni di vario genere e poi ci sono anche gli aspetti scientifici aspetti scientifici per esempio il crea che è l’ente per cui noi lavoriamo ha proprio predisposto una serie di eventi il crea perceve aria specifici nelle diverse strutture dell’ente con diversi

Cereali e quindi questo è uno degli incontri all’interno di questa programmazione dedicata proprio a cerealia e si parla di non solo di coltivazione si parla di territorio Si parla di identità culturale si parla di alimentazione si parla di sostenibilità e tantissime altre cose torno indietro un attimo così Francesco fa la foto

Anche della prima Intanto io ho piacere di introdurre la dottoressa Patrizia Macino che è dirigente di ricerca presso la sede di versel del centro di Cerri cultura e culture industriali Patrizia è laureata in biologia ha un diploma in genetica applicata ha lavorato ha cominciato a lavorare presso la sede di

Sant’Angelo deig Giano dell’allora istituto sperimentale per la cerealicoltura dove noi per alcuni anni sono state colleghe si è occupata delle proteine del seme di frumento gli aspetti genetici e gli aspetti tecnologici cioè gli aspetti che legano la qualità di queste proteine poi alla resa tecnologica nei processi di panificazione e pastificazione dal 2019

Rcelli è responsabile di sede si occupa di due delle cure più interessanti per l’Italia riso e fumento tenero si occupa di praticamente tutto quello che potreste sapere su questi cereali del miglioramento genetico ma anche importantissimo la conservazione di una collezione molto molto ampia di questi due cereali e e adesso lei parlerà del

Suo lavoro quindi devo dire Patrizia molta passione per il suo lavoro molte competenze quindi las visto qui e cosa Boh allora Io qua esco No no abiamo che è già tardi Volevo dire un sacco di cose Quindi cercherò di farmi perdonare in ritardo cercando di dirvi delle cose più interessanti possibili

Eh fermatemi e fatemi domande in qualsiasi momento per favore perché appunto Eh io ho cercato di stare di dare un taglio divulgativo Però magari dico delle cose banali e magari invece un po’ più complesse allora e abbiamo deciso di intitolare la presentazione fascino dei cereali appunto frumento e

Riso che sono le due specie di cui mi occupo dalla nascita dell’Agricoltura al breeding avanzato quindi alle più moderne tecnologie di cui sentite parlare ultimamente in televisione forse l’argomento è talmente Vasto Ma cercheremo Insomma di fare una panoramica in questa in quest’ oretta Allora io vado avanti con con questo

Ecco qua il crea già Rita aveva ha dato la descrizione comunque Buonasera Il crea è appunto il consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria è un organismo di ricerca Nazionale che che lavora sotto la supervisione del ministero dell’agri coltura è diviso ha una competenza scientifica nel settore agricolo ittico

Forestale nutrizionale socioeconomico e come potete vedere è diviso ha avuto notevoli riforme forse voi avevate sentito parlare degli ex istituti sperimentali qua a Bergamo c’era la maiscoltura siamo i loro eredi Insomma Anzi noi ci siamo state anche in quegli istituti dopo l’ultima di queste riforme è stato distinto diviso in 12 grossi

Centri e che sono sei centri di filiera ad esempio si occupano quindi della filiera della vite della filiera dei cereali della filiera dell’orticoltura e di S C sei centri trasversali che si occupano in modo trasversale delle problematiche Ad esempio la genomica l’agricoltura ambiente la difesa e la certificazione Allora il particolare il

Nostro centro si chiama appunto centro di ricerca ceral cultura e cultura industriale Vedete che a sua volta è un po’ scombinato tutta la presentazione pazienza è dislocato in varie sedi in tutta Italia Allora io sono a Vercelli e appunto ci occupiamo di riso e di fento tutti i nostri i nostri centri sono

Caratterizzati dalla ricchezza di germoplasma tutti noi abbiamo delle importanti collezioni di specie vegetali e poi c’è Bergamo con il mais e la vena di cui si occupa la Rita abbiamo una sede a Rovigo che si occupa soprattutto di barbabietola e di canapa poi abbiamo ad Osimo Il Girasole ricino poi abbiamo

A Bologna una grossa sede che si occupa di tutte le colture industriali quindi patata sorgo fagiolo brassicaceae a Caserta invece soprattutto pomodoro da Industria e tabacco ad acereale frumento duro naturalmente e poi la nostra quartier generale diciamo Sono a Foggia Là c’è la sede centrale e loro si occupano Vabbè

In primis di grano duro però un po’ di tutte le altre specie eh Quali sono le nostre attività adesso qua è saltato Non so perché un pezzettino Comunque di che cosa ci occupiamo ci occupiamo di miglioramento genetico di resistenza agli stress di biodiversità di qualità e di sostenibilità andiamo Veloci La

Adesso parlo un attimo della nostra sede di Vercelli la nostra sede di Vercelli è stata costituita Come del resto un po’ tutte le sedi del crea agli inizi del 20o secolo quando si è deciso di dare impulso alla ricerca per il miglioramento di varie specie a Vercelli

La specie principe er al riso Quindi agli inizi del 20o secolo hanno iniziato a pensare di creare una sede in cui si facesse ricerche se insegnasse agli agricoltori Quali erano le tecniche migliori per migliorare quindi qui l’animazione è andata un po’ a farsi mened dire comunque nel 1901 a Novara

C’è il primo congresso risicolo e iniziano a parlare di questo sede nel 1903 a Mortara che tra l’altro è il paese dove io abito e c’è già la proposta di creare questa stazione e poi si formalizza nel 1907 quindi e c’è questo statuto e ed è bello vedere mi

Piace lasciarlo perché si vede un po’ la lungimiranza del dell’epoca Cioè questo è stato creato con la volontà insieme del governo province comuni consorzi consorzi di ir regazione le banche le associazioni degli agricoltori quindi c’era un forte desiderio di di fare qualcosa di positivo e che forse un po’

È andato per perduto Allora la missione della Stazione era appunto promuovere e dirigere tutti gli esperimenti che si fanno presso gli agricoltori disciplinandone di risicoltura ha queste sezioni agraria meccanica economia eh chimica sementi e genetica e addirittura piscicoltura perché sapete che una tradizione della coltivazione del riso è

Allevare anche le carpe per tanto tempo si sono fatte la l’allevamento delle carpe in risaia ora con le tecniche di non è più tutto sommersione quindi ci sono momenti di sommersione e momenti di asciutta le carpe Ciao Ehm e quindi poi ci sono Vabbè questo si si crea un fondo

Per le spese di gestione e quindi di via via si avvia Questo è il nostro Istituto fotografato qualche giorno fa Eh è una sede molto ampia ed è stata poi costruita negli anni 70 prima era nella cascina che è qui e ve la ve la risparmio perché è attualmente Versa in

Uno stato disdicevole purtroppo e e adesso Passiamo a una breve carrellata Di che cosa sono il frumento e il riso il frumento il riso l’ha detto giarita sono tra i cereali più coltivati al mondo Qui non è importante vedere anche perché si sono mescolati Purtroppo tutte le le presentazioni si sono mescolati

Tutti comunque eh cosa Si cosa Si vede che a livello mondiale il maggior produttore di frumento come sapete è l’Unione Sovietica diciamo poi c’è l’Asia l’Europa ha una piccola parte per quanto riguarda il riso L’Asia l’Asia la fa da padrona Naturalmente se noi facciamo un passettino indietro andiamo

In un modo più Mamma mia che disastro andiamo in Europa per quanto riguarda l’Europa eh Invece la maggiore produttori sono la Francia la Germania la Spagna la Polonia l’Italia c’ha anche lei un pochettino di di lo sappiamo che c’è un po’ di di frumento invece per il

Riso l’Italia è tantis cioè in Europa l’Italia è direi il maggior produttore di di riso e in Italia Appunto eh che cosa si fa ritorniamo da una parte il frumento e dall’altra il riso Voi vedete nel il frumento e soprattutto frumento duro Qui non si legge ma comunque questa

Parte è frumento duro e quest’anno si sono coltivati più di 1.000 Ari di frumento tenero Quest’anno siamo arrivati a 600.000 Ari per quanto riguarda il riso le zone più vocate sono appunto Il Vercellese il Novarese il milanese e il Pavese poi c’è una una parte qui in Mantovano Isola della Scala

Famosa per il Vialone Nano magari lo conoscete come risotto eh Le bonifiche qua nel ferrarese c’è una parte considerevole abbastanza considerevole in Sardegna c’è qualcosa nella piana di Sibari e e e per e un pochino in Toscana Insomma ehm le origini avevo detto che facevamo una carrellata dalle origini

Allora le origini Spero che adesso non venga fuori un pasticcio comunque Eh come facciamo a sapere da dove origine che ci sono vari studi gli studi Si avvalgono appunto dell’Archeologia della Botanica sistematica della fitogeografia della citologia fin anche della genetica molecolare Quindi anche in piccoli pezzettini trovano i DNA e provano a

Confrontarli e e per quanto riguarda il frumento sappiamo che la zona di origine di nascita del Frumento è questa regione che si chiama Mezzaluna Fertile perché ha proprio questa forma che in realtà si dice che sia la zona di origine di non solo del Frumento ma dell’orzo del

Pisello della lenticchia del Cece della Fava e E questa regione tra Siria Iraq Libano Israele in particolare una regione montuosa che si chiama karacadag ancora ora ci sono in questa regione delle coltivazioni spontanee delle delle piante spontanee di frumento ehm e invece per quanto riguarda il riso sappiamo che il riso proviene dall’est

Dal dal Sudest asiatico quindi per almeno per quanto riguarda loriz sativa Noi abbiamo loriz sativa sottospecie giappon e indica e poi è molto meno conosciuto loriz glaberrima che invece ha un’origine africana È pochissimo utilizzata non si usa però si usa per studi genetici ehm vediamo il movimento Adesso vi dico

Una vi faccio vedere una cosa un po’ complessa ma non è perché molto interessante perché il frumento è nato dall mescolamento diciamo di specie affini che sono andate a finire in una specie sola È per questo che poi il suo genome è molto complesso Come nasce questa storia eh che è molto

Interessante allora moltissimi anni fa questo è milioni di anni c’erano queste specie triticum beoti urartu E questa specie che si chiama egil Ops ehm spontanee Naturalmente il triticum muraru è questa e questa è è una si chiama egils sembra un’erbaccia D dall’incrocio di queste due specie un incrocio spontaneo si è originato

Quest’altra specie che si chiama triticum turgidum di coccoides E da questo i loro DNA si sono uniti e sono rimasti insieme di solito quando c’è questa cosa poi ehm si dividono di nuovo e invece In questo caso sono rimasti insieme e quindi hanno dato origine a

Una specie che ha il doppio di DNA rispetto alle due specie iniziali insomma E che poi per successiva evoluzione ha dato origine al nostro frumento duro Voi sapete la differenza tra frumento duro e frumento Tenero sta soprattutto col fatto che il frumento tenero serve per fare il pane biscotti

Prodotti da forno il frumento duro per la pasta ma hanno una grossa differenza che hanno il il loro diciamo DNA è talmente complesso che nel frumento duro ha appunto due ehm si dice due corredi cromosomici insieme che derivano da questi due il frumento tenero ne ha addirittura tre insieme perché

Perché quando l’uomo da questa regione del carac Dag si è spostato nelle sue migrazioni questo è l’uomo Neolitico 10.000 anni fa all’inizio dell’Agricoltura che si è spostato era un uomo che appunto migravent questi semi arrivando in questa regione del Mar Caspio c’era un’altra specie che è veramente sembra

Un’erbaccia dei semi che sono minuti che si chiama triticum tausi vabbè non è molto importante e e il il materiale che si sono portati dietro gli uomini neolitici si è incrociato spontaneamente con quest’altra specie Ed ecco che è inserito si è inserito un altro genoma quindi ne avevano già due più uno tre

Non si sono mai disgiunti per cui ne sono entrati tre da questa da questa specie poi è derivato il frumento tenero attuale e poi c’è una specie che si chiama triticum monococcum che ha avuto una una un’evoluzione leggermente diversa Forse lo trovate lo si trova Ormai nei negozi si chiama monococco

Farro piccolo Ultimamente sta avendo importanza lo fanno la pasta di monococco ci sono le farine di monococco lo vendono soprattutto nei negozi bio in questi negozi perché dicono che è un po’ meno potente per le persone che soffrono di intolleranze alimentari è più digeribile insomma qui poi c’è da

Speculare Insomma su questo è più una moda Poi allora da questa regione del marcaspio si diffonde con le migrazioni dell’uomo verso verso l’Europa e si diffonde in tutta le in tutta l’Europa tra l’altro è molto carino l’uomo di similaun sapete Questo era la mumia di similaun si trova al museo di Bolzano e

E proprio nella sua veste si sono trovate delle spighette di monococco Quindi significa che lui si ciba e nel suo pasto nello stomaco hanno trovato una poltiglia fatta col monococco Quindi è una dimostrazione che durante questo percorso probabilmente stava attraversando le Alpi e in quel periodo

Si cibavano di di monococco e il riso il riso invece vado un po’ più brevemente parte dal Sudest asiatico anche il riso si muove verso l’Europa con prima con Dario con i Persiani poi arriva Alessandro Magno con la sua conquista e quindi arriva nel bacino del Mediterraneo

E per il riso ci sono varie teorie che si è entrato in Italia dal sud attraverso gli arabi quindi dal dal Marocco dalla Spagna e poi con con l’invasione con con gli spagnoli in Italia dalla Francia Insomma non sono molto note si sa che comunque il riso

Era già conosciuto ai tempi dei romani però non era mangiato Era un medicamento era una medicina si dava una poltiglia di riso come facciamo ora quando non si sta tanto bene di stomaco e di pancia eh Invece la coltura proprio del riso in Italia Abbiamo delle eh delle

Testimonianze nel XO e XO secolo i marchesi alle ramici del Monferrato chiamano i monaci cistercensi alla ferté in Francia per coltivare le terre incolte e paludose del basso Vercellese e quindi monaci arrivano dalla Francia nella Pianura Vercellese in una zona che si chiama Le Grange e e c’è questa

Abbazia di lucedio che è molto carina da visitare Se vi capita di essere dalle nostre parti venite a visitarla e loro iniziano a prosciugare Le paludi fanno un lavoro immenso e iniziano a coltivare il riso che viene chiamato il tesoro delle paludi e poi c’è a me piace

Tantissimo la parte storica quindi mi soffermo forse un po’ troppo Comunque è bellissima questa lettera di Galeazzo Maria Sforza Duca di Milano del 1475 che manda suo cognato eh Ercole i duca di Ferrara dice 12 sacchi di riso e gli dice da ogni sacco Ne ricaverai altri 12 a testimoniare anche la

Produttività del del riso allora Eh volevo dirvi due parole sulla domesticazione naturalmente tutte le piante tutte le specie sono state Prima selvatiche poi l’uomo ha avuto una grande impatto sulla domesticazione Cosa vuol dire domesticare l’uomo all’inizio cosa faceva era molto nomade e quindi si cibava de cose selvatiche erano Cacciatori raccoglitori poi hanno

Iniziato a capire che questi semi una volta raccolti potevano essere risemina e quando poi l’uomo ritornava nelle stesse zone dopo aver fatto i suoi giri rinasceva e ritrovava il raccolto e da lì ha iniziato a capire che forse poteva iniziare a coltivarlo Ma la domesticazione quindi passa Si si dice

Che passi attraverso tre fasi la raccolta di semi selvatici a caso la semina intenzionale dei semi Quindi inizia a pensare di seminarli e poi la selezione e la semina di mutanti domestici Cosa vuol dire eh dovete sapere che la senza le mutazioni non ci sarebbe stata l’evoluzione quando si

Dice adesso Ah le specie vecchie le le le varietà antiche eccetera Guardate il pomodoro in origine era così il riso era così il mais Rita lo sa meglio di me era così tutte le specie sono state domesticate dall’uomo Perché l’uomo cosa E questa la rivoluzione neolitica cosa f

Cosa cosa ha cercato di selezionare semi e frutti più grandi naturalmente è meglio mangiare un pomodoro così che 100000 di questi l’eliminazione dell’ dormienza l’ dorza è un fenomeno per cui se si mettono i semi che hanno la dormienza non nasce niente e quindi invece ci sono dei semi che perdono

Questa dormienza e sono comodi perché li semino quando voglio Loro sono pronti a germinare l’eliminazione del rachide fragile il rachide fragile il rachide è questa struttura su cui ci sono i semi le specie selvatiche hanno rachide fragile perché devono arrangiarsi da soli quindi in natura se non c’è l’uomo

Che li raccoglie li risemina loro devono riprodursi Perché lo scopo di una specie è di di di di propagarsi nel tempo e quindi tutte le specie selvatiche quando sono mature perdono i semi in modo naturale in modo che poi Scendano a terra e possano rinnovarsi nella stagione successiva all’uomo questo

Piaceva mica tanto perché perdeva tutto il raccolto e quindi ha selezionato delle specie che avessero questo rachide solido duro e poi l’uniformità di sviluppo e di maturazione è inutile che una cosa si si maturi un po’ un po’ un po’ è meglio tutto insieme e e questo volevo dirvi appunto che perché succede

Questo perché ci sono delle mutazioni cioè il DNA che è responsabile di tutti i nostri caratteri di tutto il nostro aspetto ha delle mutazioni cioè uno per ogni uno una base Vabbè una sono molto frequenti queste mutazioni anche in questo momento Noi stiamo avendo un sacco di mutazioni però abbiamo anche un

Sistema molto efficace che le ripara quando queste mutazioni però non vengono riparate danno origine a delle cose un po’ diverse tipo una mutazione da origine al rachide che non si rompe più e quindi poi opp pure da origine a fiori un filino più grandi e queste mutazioni

Danno un vantaggio alla specie che le ha portate Sempre se è coltivata perché se è spontanea no come gli animali che adesso sono allevati se fossero lasciati a sé non sarebbero più in grado di di sopravvivere Questo è un campo di monococco che abbiamo fatto il monococco

Appunto è un frumento questo Sì è un fento antico che avevamo fatto a Sant’Angelo di Giano un frumento molto alto Una spiga molto piccola dei semi minuscoli e e questo è un un un falcetto che aveva creato un’ archeobotanica che era venuta è proprio un copia un falcetto Neolitico e questa ricercatrice

Spagnola voleva vedere quanto riusciva a raccogliere in un giorno e si sono resi conto che una famiglia eh anche nel Neolitico riusciva a raccogliere eh in un giorno una quantità tutta la famiglia in riusciva a raccogliere delle quantità che fossero poi sufficienti per il mantenimento di tutta la famiglia per un

Lungo periodo di tempo ehm adesso parliamo un attimo di miglioramento genetico Allora ehm voi Allora abbiam detto che non possiamo tenere le specie com’erano E il miglioramento è iniziato da dall’uomo Neolitico inconsapevolmente Naturalmente lui ha scelto quello che trovava e ha scelto le cose migliori Adesso è molto più consapevole noi abbiamo degli

Obiettivi quali sono questi obiettivi allora ad esempio ma in tutte un po’ le specie aumentare la produzione l’agricoltore preferisce avere maggior quantità ativo di prodotto l’adattamento e cambiamenti climatici sono molto adesso adesso Oggi è una cosa molto importante avere delle varietà che riescono a superare questi momenti di crisi climatica è molto più

Vantaggioso oppure Mamma mia la resistenza agli stress biotici abiotici quindi qui c’erano delle foglie Queste sono delle malattie fogliari e infine e infine la qualità era bellissimo questo questo pazienza eh quando poi lo trasformerete in pdf probabilmente si ma c’è il PDF No no Ok allora E appunto per il frumento

Nel caso del Frumento del riso Comunque la qualità dei prodotti derivati Allora vediamo un attimo eh agli inizi Allora abbiamo lasciato il Neolitico siamo arrivati agli fine del 18 del 1800 agli inizi del 1900 cosa ci sono per il frumento sia per il frumento che per il riso ci sono le cosiddette sette

Popolazioni locali cosa sono nel caso del adesso facciamo nel caso del Frumento ci sono delle si chiamano gentilrosso gentil bianco Rieti Colonia nel nel riso ad esempio il nostrale cosa sono sono delle popolazioni degli insiemi di di di piante che l’uomo si è portato dietro da da da da decenni da

Centinaia di anni e ha cercato all’interno di queste di migliorare la la il miglioramento genetico era fatto andando in un campo e andando a vedere dicevano guarda Questa pianta mi piace un pochino di più di quest’altra un po’ più bassa ha più semi Allora usiamo Questa pianta per fare i semi per l’anno

Successivo Eh cosa aveva nel caso del e questa si chiama selezione massale ehm però sta di fatto che mentre la popolazione mondiale vedete qua dal 10.000 Avan Cristo cioè dal Neolitico al 1850 era cresciuta da 1 milione a 1 miliardo 260.000 la produzione di frumento cioè la resa era ancora eravamo

Ancora ai livelli della dell antica Roma ehm E allora in Italia ad esempio c’era questo frumento che era Rieti perché era coltivato nella piana di Rieti Questo è un manifesto del tempo che era vedete in Rieti originario il miglior frumento da seme Guardate quanto è alto e questo era resistente alle ruggini

Ecco questo è un nostro è il mio borsista Guardate quanto è alto era resistente alle ruggini altamente produttivo per per il tempo eh ma vedete che era molto alto e quindi molto suscettibile all’allettamento a maturazione era tutto per terra Cosa vuol dire tutto per terra grandi problemi andare a raccoglierlo un sacco

Di perdita di materiale su sul campo diciamo e E allora adesso vi inizio a mamma anche questo Vabbè Eh vediamo un attimo vi ho fatto in questo caso tutto il percorso del miglioramento genetico perché questo è veramente migliore cioè dagli inizi del 20o secolo possiamo parlare di vero miglioramento genetico

Con un con un certo criterio quindi cosa succede rispetto a quella selezione che avevamo detto selezione massale all’interno del campo cosa si inizia a fare gli incroci gli incroci e selezione per noi oggi è una banalità parlare di fare incroci e selezione Ma per il tempo era assolutamente innovativo questa

Persona si chiama Nazzareno Strampelli ehm è il più grande genetista storicamente il più grande genetista del Frumento italiano il primo e lui cosa fa vince la cattedra allora c’erano le cattedre ambulan c’eran le cattre ambulanti e andavano nei campi andavano nelle città e insegnavano agli agricoltori diffondevano la cultura del

D agricola e lui cosa fa gli viene questa idea dopo aver lui studiava a Rieti perché era nella aveva vinto la cattedra Rieti e aveva quel Rieti famoso di quel di quel manifesto e all’inizio della sua lui voleva migliorare il frumento quindi all’inizio cosa ha detto

Ha detto ha fatto delle gare tra gli agricoltori lui dava questo Rieti e diceva Vabbè facciamo una gara chi tira fuori le linee migliori hanno tirato fuori delle linee un po’ migliori Però come si dice da un Melo nasce un Melo cioè da da Rieti non poteva venire fuori

Nient’altro che Rieti Sì un po’ più basso un po’ più produttivo ma eravamo sempre lì e allora gli viene questa idea di chiedere materiale un po’ da tutta Europa c’erano già le banche del germoplasma in Germania in Inghilterra in Olanda chiede i loro materiali e li Prova a Rieti perché dice vediamo quali

Sono i vostri migliori materiali e li proviamo da noi voi sapete che l’ambiente ha una grossa inf sul materiale non è detto che una varietà che va benissimo a Bergamo vada altrettanto bene a Siracusa e quindi lui le prova fa queste parcell inizia proprio un metodo sperimentale fa dei

Parcelli e le le Guarda nella cosa di Rieti però si accorge che nessuno cioè non riesce a migliorare più di tanto e allora gli viene questa idea che è estremamente geniale Ma per noi è banale ma no di fare l’incrocio cioè l’incrocio Tenete conto che probabilmente avete sentito parlare del delle leggi dell

Ereditarietà di Mendel Quindi quando si incrocia poi si c’è lo scambio dei cromosomi del DNA e vanno un po’ di qua e un po’ di là ma loro non lo sapevano ancora eh Mendel era vissuto 100 anni prima però era stato subito il suo lavoro era stato subito avversato perché

Dicevano che diceva delle stupidate quando c’è sempre delle cose quando ci sono delle novità vengono subito avversate quindi erano state messe un po’ da parte le sue idee per cui in realtà non si conoscevano queste leggi lui ancora inconsapevole di questo nel 900 fa il primo incrocio di due varietà

Noè per Rieti la sua varietà Rieti Questa è sua moglie Carlotta parisani che lo aiutava nelle attività di incroci E allora inizia subito anche lì una grossa diatriba tra chi diceva No Strampelli sta andando contro natura non è possibile fare queste cose bisogna continuare a fare la selezione perché in

Croce fai queste cose e c’era questo scienziato che si chiamava Francesco Todaro che sosteneva invece di continuare ad andare avanti a fare la selezione e lui che invece sosteneva di fare l’ibridazione Alla fine poi si vide che l’ibridazione aveva Cioè era molto più vantaggiosa e Quindi pian piano l’idea del selezion

Ismo è stata abbandonata però ci fu una grossa un grosso dibattito Cosa vuol dire fare un incrocio Allora noi sembra banale Vi ho messo queste immagini proprio perché non è così banale perché il fiore cioè la spiga del Frumento è tutta chiusa non so se vi è capitato di

Averla e la spiga inoltre quando per incrociare dobbiamo fare in modo che due specie diverse Si si incroci deamo prendere il polline dal maschio e portarlo su una femmina ma il il seme il fiore del Frumento ha gli organi maschili e femminili insieme e quando si apre è già stato fecondato quindi il

Polline ha fecondato Quindi per riuscire a mettere il polline di un maschio devo togliere il polline del di quello che voglio voglio usare come femmina cosa devo fare quando è molto immaturo andare a tagliare con una forbicina ogni spighetta come in questo caso vedete Questa è la

La Spiga devo tagliare ed andare a togliere le antere con una pinzetta ogni eh spighetta a tre antere le devo togliere e poi eh vado a prendere il polline da una pianta che invece è matura glielo spennello su o glielo glielo glielo scuoto chiudo con un sacchettino in modo che non abbia

Influenza Elettron ed è bellissimo perché dopo si vedono i semini che crescono e quindi ecco che ho fatto l’incrocio questo per una spiga sapete ci vuole tantissimo tempo è un lavoro veramente certosino Vabbè torniamo a Strampelli lui inizia quest’opera di incrocio fa questa varietà che naturalmente dedica alla moglie che l’aveva così tanto

Aiutato ha un successo incredibile resistente alle ruggini resistente l’allettamento È quel fenomeno per cui se è molto alto cade a maturazione ha un successo vince un premio eccetera eccetera però dopo 3 anni in cui Andava tutto benissimo arriva un’estate molto calda Carlotta ha un ciclo ancora lungo

Quindi quando arriva il caldo caldo di luglio lei non è ancora matura e quando Cosa succede il fermento quando non è ancora maturo e sente arrivare questo caldo chiude il ciclo cioè si secca è successo anche quest’anno in Certe regioni quindi seccando il seme non si è riuscito a ingrossare e maturare bello

Grosso per cui semplicemente si rinsecchito quindi vengono dei semi molto striminziti avere i semi striminziti è un problema perché diminuisce la produzione la qualità eccetera e quindi Ecco che tutti gli avversari dicevano Ecco hai visto Strampelli aveva detto che GL avevamo detto che non era il caso di far così

Però in realtà Strampelli aveva fatto tantissimi incroci e quindi subito dopo è riuscito a uscire con questa varietà che si chiama Ardito è un incrocio tra una varietà olandese di quelle che lui aveva richiesto in Olanda il suo Rieti reincrocio con questa varietà giapponese che si chiama kago mui che gli aveva dato

Ilm Ingegnoli Ingegnoli di Milano lo stesso bene non quello adesso perché non è più il uno dei il papà e il nonno di Ingegnoli e E questa varietà si chiama Ardito la chiama Ardito e questo fu veramente un vero e proprio Trionfo perché intanto si abbassa tantissimo la

Taglia delle piante l’avevo in campo Eh potevo metterlo e con insieme alle Vecchie varietà scende comunque di tanto così e poi matura molto prima quando le altre varietà popolazioni sono ancora Verdi lei è matura Cosa vuol dire che alla fine di giugno si poteva tagliare Questo era molto importante perché

Saltava il problema del caldone diciamo di luglio lasciava libero il terreno per un’altra coltura intercalare quindi poteva essere tabacco Lino eccetera quindi per gli agricoltori era un vantaggio e poi si poteva andare a raccoglierlo quando non c’era ancora proprio questo periodo molto caldo e umido e e quindi c’erano grossi problemi

Di malaria ad esempio nella zona del Reatino e andando a raccoglierlo prima si c’era anche un benessere per la salute de un benessere per per i gli gli i lavoratori dei campi insomma E quindi poi c’è la battaglia del grano andiamo via veloci lui fa parte viene chiamato perché Mussolini vuole Appunto

L’autarchia E quindi lui è membro del comitato permanente del grano fa utilizzare le sue varietà agli agricoltori Cioè lui dà eh il seme in cambio cioè gli agricoltori devono seminare le sue varietà e eh gli devono dare cedono la loro quantità di grani che usavano quelle popolazioni molto

Alte lui dà in in cambio loro danno una uguale quantità di queste razze che chiamano razze elette e in breve tempo si raggiunge anche la l’autosufficienza e la produzione in Italia questo non vi non vi deve fare paura questo è un albero genealogico Ma questo sta dimostrare che da quel primo incrocio Se

Vi ricordate questa varietà olandese villel Mina tarve per Rieti Si si sono derivati una serie di altri incroci quindi questo vuol dire questo per questo che ha dato questo poi incrociato con questo insomma questo per dirvi che molte delle varietà molto famose negli anni 7080 centauro ma è così derivano

Comunque da quel primo incrocio di Strampelli quindi è per quello che diciamo che è il padre della granicoltura italiana Ma non solo in Italia anche mondiale perché queste varietà soprattutto questa che ha fatto vincere a Norman mug il Nobel per la pace nel 1970 se andiamo indietro nella

Genealogia vediamo che deriva da questo benedetto incrocio vel Mina per Rieti che aveva fatto str Strampelli per cui le A livello mondiale è stato riconosciuto il suo lavoro si è iniziato a dire Guarda In Italia c’è Strampelli fa questo lavoro e a sua volta hanno iniziato a chiedergli i suoi grani Li ha

Li ha portati in Cina li ha portati in in Argentina in a in moltissimi parti e li hanno poi utilizzati da incrociare con le loro varietà e e quindi è importantissimo questo lavoro e qu è stato il grosso vantaggio del perché è successa questa cosa ho messo questo

Questo gol perché lui ha usato quella varietà che si chiama kagum Muji che era una varietà giapponese bassina e di scarsa qualità non era non è che fosse molto importante però qui andiamo un po’ nel difficile ma non preoccupatevi Questo è un cromosoma cromosoma Allora il DNA di tutti noi si avvolge in

Cromosomi che sono dei bastoncini in cui abbiamo tutto il nostro DNA e qui ci sono i geni Ognuno di questi su questi cromosomi ci sono i nostri geni che sono responsabili per tanti caratteri in questa varietà K gomi c’erano due geni questo qui è il gene per la precocità e

Questo qua è il gene per l’altezza bassa per la Bassa taglia Eh non sembra ma sono talmente vicini che quando lui faceva gli incroci questi qua due stavano sempre insieme quindi lui facendo l’incrocio con questa varietà si è andato a portare nelle varietà che voleva utilizzare contemporaneamente due

Geni interessanti quello per la Bassa taglia e quello per la precocità Ecco perché è riuscito a fare questo salto di qualità e e quindi riduzione dell’altezza eccetera eccetera Vado via un po’ veloce nel riso la stessa cosa però si inizia un po’ un po’ dopo il

Primo incrocio di riso si fa nel 1925 proprio a Vercelli da noi eh E perché si inizia tardi perché sostenevano gli scienziati che il fiore del riso fosse diverso cioè la spighetta fosse diversa e non fosse possibile aprirla e fare le cose in realtà poi sono riusciti anche con il

Riso alcune varietà di riso che ancora oggi voi conoscete probabilmente le trovate al supermercato via Lone nano Carnaroli e laborio sono molto storiche e e sono state prodotte Allora per incrocio Siamo al secondo passaggio quindi abbiamo fatto incrocio selezione poi negli anni 60 c’è una svolta con la mutagenesi cos’è la mutagenesi la

Mutagenesi vuol dire usare agenti mutageni o fisici quindi raggi x raggi gamma o chimici sostanze chimiche perché in realtà quello che vogliamo fare è per cambiare una cosa dobbiamo creare quelle famose mutazioni che vi dicevo prima che se in natura avvengono normalmente però sono lente Cioè se io sto lì ad

Aspettare che un frumento Muti devo aspettare invece se induco queste mutazioni poi vado a scegliere tra le le piante quelle che hanno L’aspetto che mi piace di più la taglia più bassa la qualità migliore quindi è un modo per accelerare la mutazione la mutazione non non succede niente Non non è che si

Contamini la pianta eccetera rompe un po’ il DNA e poi ci sono degli aggiustamenti e andiamo a vedere nei Figli se gli aggiustamenti mi piacciono di più o di meno nel frumento duro la la mutagenesi è stata utilizzata per creare il frumento Creso ancora molto famoso nel riso addirittura i Risi che hanno

Delle utilizzati adesso Queste sono tecnologie molto recenti provisi ai Max perché il riso è molto susc infestato dal riso Crodo che è un riso selvatico che è un grossissimo problema per i risicoltori che non fanno tante rotazioni e quando arriva a maturazione come i frumenti antichi e i

Risi antichi Croda cioè i semi cadono nel su prima che di essere ancora maturi Quindi quando uno taglia poi il riso il risone che vu l’altro è già tutto a terra L’anno dopo tutto quello nasce e va continuamente a infestare le cose quindi c’è la lotta a questo riso Crodo

E allora o si fanno le rotazioni o si usano degli erbicidi Ma siccome quel riso Crodo è proprio riso è uguale al riso se io uso un diserbante che mi diserba il riso uccido cioè il Crodo uccide anche il riso e quindi hanno utilizzato queste tecnologie ci sono queste tecnologie

Perché hanno fatto delle mutazioni nel riso per cui c’è questo riso clearfield Riso provisia riso maxace che hanno delle piccole mutazioni all’interno per cui sono leggermente diversi dal Crodo e posso usare questi prodotti chimici non fanno niente al mio riso e invece uccidono il riso Crodo e quindi è ancora

Molto attuale ma andiamo avanti negli anni 70 ci sono le colture in vitro le colture perché io poi mi faccio prendere allora le colture in vitro cosa vuol dire le colture in vitro vuol dire prendere un seme un pezzo di Rad dice un pezzo di fogliolina metterla in in un in

Vitro quindi in un eh in un mezzo a gelatinoso e Eh se io prendo ad esempio dei pezzettini questi ehm non si ricordano più di essere foglie semi eccetera perdono la memoria e diventano di nuovo cellule e quindi si dice che si produce il callo che è questa cosa qui

Quindi si iniziano a riprodurre delle cellule e ed è bello perché e poi e quindi su Quest su questi calli che lo si moltiplicano possiamo fare tanti studi e poi Se cambiamo gli ormoni cioè Se cambiamo se mettiamo degli ormoni ci sono degli ormoni vegetali che stimolano magari la produzione delle radici

Piuttosto che altri che stimolano la produzione della parte aerea ritornano a essere vedete in questo caso ributta fuori una foglia quindi ritorna alla memoria e ritorna la pianta questi sono molto utili associati alla trasformazione genetica perché quando siamo riusciti a fare le coltura in vitro subito abbiamo fatto la

Trasformazione Cosa vuol dire sono tutti metodi per creare variabilità eh per trovare differenze trasformazione vuol dire che mentre io ho la mia il mio callo quello che era quelle celluline che crescevano indifferenziato cosa faccio gli oppure la pianta Questo è un esempio però è molto schematico ma in

Realtà si fa su su queste su questi calli Io cerco di inserirgli dentro un pezzetto di DNA che si chiama plasmide glielo posso inserire o con un vettore con un batterio oppure glielo posso sparare dentro questo era proprio il metodo biolistic un sistema per sparare e qui si si utilizzava si metteva questo

DNA su queste su queste parti Qui ci sono le mie cellule i miei calli c’è un filtro c’erano dei proiettili d’oro e questi poi vengono Fermati dalla griglia e il DNA invece continua va sparato e va dentro alle cellule e questa è la trasformazione si diceva biolistic e

Invece qua è la trasformazione con il plasmide si mette a coltivare si mette proprio il plasmide insieme a questo callo e la pianta si tira dentro questo plasmide io in questo Questo è un pezzo di DNA ci metto dentro il DNA che voglio io e questo DNA viene poi espresso nella

Pianta e quindi crea ulteriore variabilità andiamo avanti arriviamo agli anni 90 negli anni 90 c’è la selezione assistita da marcatori molecolari Cosa vuol dire Allora abbiamo detto prima se io voglio fare un incrocio prendo due vari se io voglio una nuova varietà allora dico vabbè Voglio una varietà che abbia queste

Caratteristiche vado a scegliere due genitori che abbiano Magari uno è produttivo molto produttivo però la qualità è scadente L’altro invece è ottimo di qualità ma è poco produttivo E allora io cosa voglio fare Li voglio incrociare ma voglio tenere dei figli quelli che hanno la qualità di uno e la

Produttività dell’altro ok Quindi cosa vuol dire Vi ricordate quando abbiamo fatto l’incrocio quei pochi semini che venivano ci sarà un rimescolamento dei dna dei due genitori ma non è detto cioè io devo andare a cercare tra i figli quelli che hanno preso le cose buone dal

Padre e le cose buone dalla madre cosa Come faccio metto giù quei semini il primo anno ho delle piante singole poi L’anno dopo prendo le piante singole ho già un po’ più seme e metto giù e negli anni vado a vedere li tengo tutti sempre separati Perché ognuno avrà preso un

Pezzettino di Dna di uno dell’altro e poi vado a scegliere dopo tre o 4 anni quando inizio ad avere un po’ di roba per vederlo bene in campo vado scegliere in campo si parla di centinaia di linee vado a scegliere quelle che hanno veramente gli aspetti che mi piacciono

Di più ok È lunga questa cosa poi una volta che l’ho trovato Lo devo moltiplicare un po’ in modo da avere i quantitativi per poi fare delle prove in vari ambienti ad esempio per vedere se va bene in tante regioni se va bene un

Anno e va bene anche un altro e e quindi per praticamente dall’incrocio per ottenere una varietà Ci vogliono circa 10 anni È lunghissimo i marcatori molecolari cosa fanno a accorciano tantissimo questa cosa Questo Vabbè un marcatori il DNA e questi sono i cose saltiolo Cosa vuol dire che accorciano

Se io ad esempio ho incrociato due varietà di riso perché una questi Ho preso due genitori uno che è è sano non ha niente e l’altro invece è molto suscettibile Però questo qua sano fa schifo come qualità questo qua suscettibile ha una qualità bellissima Allora io riesco a cercare un pezzettino

Di DNA associato con queste cose cioè io vado a vedere vicino non vuol dire che questo ha Allora quello che non è suscettibile alla malattia vuol dire che è resistente se è resistente vuol dire che ha un gene cioè un pezzettino di DNA che codifica è responsabile di questa Resistenza Allora

Se io riesco a trovare un marcatore Cioè non il neanche il gene stesso ma un pezzettino di DNA vicino al gene che sta molto vicino per cui tutte le volte che c’è il gene di resistenza c’è anche il pezzettino di DNA io a questo punto invece di andare in campo

Fare tutte le prove tutti gli anni vado nelle piantine metto giù le mie piantine nei primi stadi e vado a vedere Allora su questo è il pezzettino del di DNA che io vedo su un gel si fa una un’ elettroforesi lo vedo in laboratorio e vedo che la pianta resistente ha un

Frammento così la pianta suscettibile ce l’ha così quindi l li distinguo per mobilità allora io cosa faccio le mie piantine alte così invece di aspettare che diventano grandi vedere se prendono la malattia eccetera eccetera vado a vedere com’è il loro DNA quindi prendo un pezzettino di foglia Estraggo il DNA

E provo a vedere Allora questa qui avrà allo stesso pezzo del genitore resistente bene la tengo questa qui al genitore è come il suscettibile Quindi è inutile che io la porti avanti e vado a vedere in campo perché sarà suscettibile non mi interessa questa qua e quindi la

Scarto questa qua è un po’ papà e un po’ mamma quindi non mi piace neanche lei e la scarto e quindi vedete che in un solo colpo Io vado a scartare un sacco di di cose che invece mi sarei portata dietro a portare negli anni Ecco perché accelero molto la la selezione Ok

Arriviamo poi agli anni 2000 e lì ci sono le tecniche molecolari molto avanzate c’è il sequenziamento dei genomi Voi sapete ormai dal 2000 si parla di DNA tutte le sere Ormai tutti al supermercato DNA sequenze eccetera quindi cosa c’è di buono cosa c’è che noi sappiamo tantissimo su questo su

Questo DNA perché il DNA è nel nostro nel caso dell’uomo sono quasi 3 m di di di di filo con tutte dei geni che poi sono tutti super avvolti e arrotolati però non si sapeva Invece quando si ha la sequenza si ha esattamente tutta la la da questo filo diciamo è costituito

Da quattro lettere a TGC che si ripetono come le note in modi alterni e l’insieme di alcune fanno i geni Allora se io conosco questi geni ho molto più se se conosco le sequenze ho tantissime informazioni Non sparo più a caso e allora arriviamo a due metodi che usiamo

In questi anni che si chiamano analisi di associazione e selezione genomica vediamo se riusciamo a spiegarvelo allora eh in quel caso non vado più a fare l’incrocio tra due varietà sole ma vado a considerare delle popolazioni quindi sfrutto la variabilità che c’è in popolazioni in collezioni quindi collezioni di 100 200 varietà diverse

Poi Questa è l’immagine della nostra collezione Riso e frumento lo associo a dei metodi molecolari molto avanzati che si chiamano ad alta processivity da un lato il fenotipo quindi l’aspetto esterno e dall’altro il DNA e l’analisi si chiama proprio di associazione perché se io ad esempio scopro

Che tutte le volte che ad esempio studio del riso e tutte le volte che ho un riso che è resistente ha una una cosa guarda caso ha un pezzetto di DNA Mamma mia è sempre lui cioè una varietà c’è quel pezzo lì vado unaltra ce l’ha lui vado

L’altra ce l’ha lui dico ma non è che magari questo pezzo di Ina è proprio responsabile per questo car carattere allora se lo faccio su due varietà è un Cas succede una volta è un caso due volte è un caso quando sono 100 che sono così ho una certezza Ecco perché si

Chiama associazione con questi metodi statistici io riesco a andare a vedere queste associazioni significative e adesso non spaventatevi ma vi faccio vedere un lavoro che abbiamo fatto sul frumento sul riso Brusone una d dei patogeni del riso si chiama Brusone perché e brucia proprio il riso è un

Fungo è un patogeno fungino che causa il disseccamento delle foglie delle perdite produttive elevatissime Allora cosa abbiamo fatto col Brusone abbiamo preso la nostra collezione e ne abbiamo preso 311 linee di riso tropicali temperati aromatici le abbiamo cresciute per due anni in due condizioni sia in pieno

Campo e e abbiamo visto l’effetto delle delle malattie a volte inducendo la malattia in campo mettendo delle varietà molto suscettibili che quindi se la pr sicuro ogni tanto e quindi si sono diffusori no e anche in camera di crescita dove invece vado a prendere proprio e vado a inoculare con il

Patogeno le cose dall’altra parte Li abbiamo studiati a livello di DNA e guardate che sfilza abbiamo trovato 37.000 pezzettini di DNA in tutti sti 311 accessioni Ecco che poi combinando il DNA con questo abbiamo ottenuto questa cosa che non vi deve spaventare allora questo si chiamano manattan plot

È uno schema Allora dall’1 al 12 sono i cromosomi del riso eh questi puntini che vedete sono questi qui questi marcatori questi 37.000 pezzettini di DNA che sono sparsi su tutti i 12 cromosomi del riso questa linea rossa è una linea che si dice della significatività per cui i

Puntini che sono sopra alla linea rossa sono significativi E infatti queste queste bande rosa che vedete sono dei pezzi di Dna di questi qua che hanno superato la significatività quindi vuol dire che probabilmente in questa regione del cromosoma 4 piuttosto che del cromosoma 1 piuttosto che del dell’11 ci

Sono c’è tantissima probabilità di avere dei geni responsabili per la resistenza al Brusone Ok nelle due condizioni questa va ben Questa è la serra o Questo è il campo e questo è la serra non me lo ricordo più e ci sono delle dei delle dei geni che sono comuni nelle due

Condizioni tipo questi qua Rosa sia che eh sia in campo che in serra Li abbiamo trovati quindi questo chiaramente lì su quel cromosoma lì c’è un gene che è veramente importantissimo per la Resistenza A questo punto se e poi ci sono delle cose nuove eh specifiche del campo specifiche della

Serra e cosa vuol dire che a questo punto io dico sul cromosoma 4ro Ma è ancora uno spazio immenso se io Però dall’altra parte come vi avevo detto ho la sequenza del DNA io vado a vedere in quella regione del cromosoma visto che si sa già tutto se c’è per caso un gene

Che mi ricorda una resistenza E allora spesso si trova dici guarda c’è questo Gene qui Eccolo lì È lui però ci sono anche dei geni nuovi ne trovo anche di nuovi in questo caso infatti sono state trovate 14 associazioni che sono queste significative e tre sono assolutamente nuove cioè andando a cercare in

Letteratura Voi sapete che in campo scientifico si pubblicano un sacco di dati si fanno convegni appena c’ ha un’informazione si pubblica e quindi quando uno ottiene un risultato cosa va Va a vedere se gli altri l’anno già trovato poi ci sono dei database si va a vedere eccetera andando a confrontare

Questi qui non c’erano Quindi abbiamo individuato dei nuovi geni questi nuovi geni sono interessanti perché si possono usare per incrociare per mettere nelle piante Anche perché il Brusone è una malattia un po’ bastardella Nel senso che supera velocemente la resistenza cioè io faccio una varietà che è resistente perché gli metto dentro un

Gene ma dopo 7-8 generazioni Eh il Brusone l’ha superata quindi è diventata di nuovo suscettibile la pianta e quindi bisogna trovare sempre nuove fonti di resistenza da inserire nella pianta oppure addirittura unire più geni di resistenza quindi si fa quello che si dice Piramidi cioè si mettono più geni

Di resistenza perché così il Brusone ora che li ha superati tutti ne passa Eh ehm e poi l’ultima cosa di cui vi volevo parlare È questa cosa dell’editing genomico che si chiama nuove Tea o tecnologie di evoluzione assistita anche di questo si sente molto parlare attualmente hanno fatto vincere queste a

Queste due signore il Nobel per la chimica Nel 2020 e si chiamano forbici molecolari Questa è ancora è la la l’ultimissima scoperta scientifica e quindi io invece di fare quegli incroci eccetera così se voglio modificare se conosco bene il gene e quindi devo avere delle conoscenze e so che magari mi

Diventa il gene Quindi è un pezzetto di DNA se so che Se è così ha una sequenza particolare di lettere la mia varietà ad esempio è suscettibile ma se gli cambio tre lettere in mezzo diventa resistente Allora io vado con queste forbici taglio quel pezzettino gli metto dentro le tre

Lettere che danno la resistenza o se ve la dico molto semplice e e ho la varietà che è diventata resistente non devo più neanche fare gli incroci eccetera eccetera Queste sono appunto Veramente sono le ultimissime notizie scientifiche Noi abbiamo iniziato un progetto per cambiare degli aspetti del riso proprio

Grazie a queste Tea che si chiamano Tea e quindi vogliamo modificare un po’ l’architettura della radice della pianta facendo delle radici più profonde quindi I problemi idrici vanno più a fondo e pescano l’acqua nelle falde più profonde Cambiamo un attimo la struttura della pianta quindi invece di avere tantissimi

Culmi di si chiamano culmi di accestimento ne hanno un po’ meno e sono molto più robusti e poi ehm hanno un miglioramento Questa è nu vuol dire nitrogen efficienza di uso del nitrato dell’azoto Voi sapete che le piante mangiano soprattutto azoto e allora bisogna più ne assorbono tantissimo

Azoto viene perso cioè noi concimi i campi ma in realtà le piante ne assorbono pochissimo tantissimo e quindi c’è e infatti una delle cose il grill Deal la nuova economia eccetera sono di ridurre i quantitativi di sostanze perché diamo un sacco di cose che poi in realtà vengono Poi lasciate nel

Nell’ambiente perché la pianta non le utilizza e quindi se noi facciamo una pianta che ne utilizza meno gliene diamo meno e ed è più efficiente e poi cosa vi ho messo per concludere un po’ Vi volevo dire allora naturalmente l’importanza delle banche del germoplasma allora tutti questi studi si basano

Sulla famosa variabilità quando io creo una varietà nuova automaticamente le varietà più vecchie non sono più tanto buone No perché se io so che una varietà è più produttiva più resistente così la tralascio quelle che più vecchie e uso quelle più nuove e via via e questa è

L’evoluzione se io non tenessi anche quelle più vecchie sarebbero perdute Però queste più vecchie Magari hanno degli aspetti quindi Infatti ho messo le banche del germoplasma Sono come uno scrigno perché ci sono dentro Cosa sono le banche del germoplasma degli insiemi di barattolini con dei semi Ecco come

Potrebbero essere quelli lì conservati a 5° 4° o a 0 e magari una vecchia varietà che non è produttiva che è molto suscettibile Magari ha dentro un pezzo di DNA per una cosa che io non conosco ancora magari la scopriranno tra 100 anni una molecola per l’immortalità dico una sciocchezza una molecola importantissima

E però io se non ho tenuto quel bag magari ce l’ha una varietà di 200 anni fa E allora L’importante è conservarlo perché io in qualsiasi momento potrò andare a cercare in questo in questo Scrigno degli aspetti che mi possono interessare che magari non ho ancora investigato questa appunto è l’immagine

Della nostra della nostra nostra banca sono delle cassette con dei barattolini quelli dell’urina Praticamente con dei semi abbiamo 708 linee di riso e più di 4.000 di di di frumento noi le teniamo a 4° quindi una conservazione a medio termine ma ci sono delle le banche serie

Noi non siamo una banca del germoplasma vera ma noi siamo solo dei grandi appassionati e si tiene o a men2 forse Rita invece già più serie di me perché hanno già loro una parte a men2 noi non abbiamo abbiamo ancora le attrezzature ma lo Ci stiamo organizzando durano

Molto di più i semi conservati a meno20 oppure a lunghissimo termine c’è una a svalbard non so se ne avete mai sentito parlare oltre al circolo polare c’è questa banca dove si conserva tutta la germoplasma mondiale l’hanno fatta lì perché han detto se succede qualsiasi cosa lì c’è il deposito di tutte le

Specie quasi ci siamo mi sa e cioè di tutte le specie in modo che non vadano perdute guerre epidemie cioè quasi è ora di andare a sber da recuperare qualcosa e qui Vi ho messo velocissimamente le fasi Cosa facciamo con la banca La banca però non è un

Deposito di semi lì pronti via bisogna rinnovarli perché se il seme dopo un po’ perde la germinabilità se io lascio lì un seme ad esempio questi tenuti così non germinano più se li metto a 5° dopo 10 anni iniziano a diminuire quindi li devo rinnovare i semi rinnovare i semi

Cosa vuol dire vuol dire metterli giù e quindi noi facciamo delle filette durante la stagione di crescita fare delle rilevamenti misuriamo l’altezza misuriamo le malattie eccetera Questa è la maturazione li devo raccogliere li dobbiamo raccogliere a mano sempre tutti separati perché se vado a mettere insieme o se prendo per caso una spiga

Che gli è andata un po’ sopra e la confondo con una varietà basta un seme per andare a contaminare tutto e poi li porto a casa e questa è l’anno scorso e poi li devo sgranare a mano perché su questi sono tutti Mazzetti che devono poi essere sgranati infatti questa e poi

Facciamo le le misuriamo guardiamo facciamo il peso dei semi facciamo la descrizione della Spiga la Francesca che sgrana tutto e poi li rimettiamo nei barattolini e così è finito il ciclo durante questa cosa facciamo tutta una descrizione che si chiama fenotipizzazione Quindi ogni volta non so Vediamo quando

La data della spigatura l’altezza della pianta in campo quanto si è allettato quanto è resistente o suscettibile alle malattie poi una volta raccolto la forma D La Spiga la densità se ha le reste Quindi queste baffi oppure no calcoliamo il numero dei semi per spiga vediamo il colore della cariosside Insomma tutti e

Poi facciamo una bella foto e quindi un’immagine iconografica una rappresentazione iconografica Questo è il riso caratteri un po’ diversi Ma anche in questo caso raccogliamo questi dati e poi questi concorrono a creare un database storico che anche quello è molto importante perché mentre ad esempio il colore è sempre uguale se

Hanno le baffi piuttosto che è sempre uguale l’altezza la spigatura la data di spigatura e le cose cambiano anche a seconda del dell’ambiente ed è molto bello stanno uscendo adesso un sacco di lavori perché queste banche del germoplasma che hanno studi son partiti a moltiplicare 50 100 anni fa quando il

Clima era diverso associando i dati tutti i dati come di come è cambiata l’aspetto su come è cambiato il clima riescono a fare anche delle predizioni delle dei lavori interessantissimi sulla sull’evoluzione e sull’influenza del clima su degli aspetti e poi chiudo con questo progetto Agent che è un progetto finanziato

Dall’Unione Europea e è proprio che è su frumento di cui sono molto orgogliosa e e questo progetto Vabbè facciamo uscire tutto che intanto è proprio allo scopo di ha riunito tutte le banche del germoplasma europee siamo 19 partner finanziato dall’Unione Europea con 7 milioni di euro

Ehm e il coordinatore tedesco ehm e ha lo scopo di sbloccare perché appunto quella lì che abbiamo fatto è la diciamo l’attività di base di una collezione cioè lo devo mettere giù e faccio rilievo tutto però le collezioni possono essere come vi ho fatto vedere sfruttate per tirare fuori un sacco di

Informazioni Inoltre E allora questo progetto ha proprio lo scopo si chiama di sbloccare quel potenziale che c’è nelle collezioni quindi eh abbiamo creato una collezione di 19.000 varietà di frumento e orzo le li stiamo mettendo in campo per 3 anni raccogliamo un sacco di informazioni su tutto abbiamo fatto

Tutto il DNA di questi 19.000 e stanno arrivando i risultati del DNA e il nostro compito proprio di Vercelli è quello di fare quell’analisi che vi dicevo di associazione cercheremo di associare questi dati in modo da trovare dei geni nuovi e poi lo scopo anche molto bello è che queste informazioni

Non devono rimanere ristrette nella cerchia degli scienziati dei laboratori ma devono essere disponibili per tutti per le ditte sementiere per per gli scienziati per gli agricoltori e quindi lo scopo è anche di creare questo una piattaforma informatica e non siamo noi ma sono gli informatici in cui tutti questi dati

Verranno messi anche in modo molto semplice e quindi qualsiasi persona si riuscirà a collegare e a ricavare Magari dici Mh Vorrei una varietà di grano che abbia delle caratteristiche sia resistente alla ruggine gialla che sia alta così E cosa va dentro adesso ve la faccio semplice Cerca e dice Ah guarda in

Queste 19.000 ce l’hanno a Vercelli oppure ce l’hanno in Spagna e allora chiede quei semi e li usa per fare il suo lavoro di miglioramento eccetera eccetera eccetera e credo che con questa immagine Ecco allora Queste sono le nostre 10.000 le nostre noi ne abbiamo 1000 perché ogni partner ne mette 1000

Noi queste sono le nostre 1000 che avevamo a Cigliano Queste sono delle altre varietà di confronto perché se io metto le mie a ciliano a Vercelli e il tedesco mette le sue a Dusseldorf E come facciamo a confrontare l’altezza delle mie con l’altezza delle sue Allora mettiamo 200 varietà che sono

Queste che sono uguali per tutti e poi le usiamo come per tarare un po’ i risultati diciamo se qua c’è la varietà che si chiama Patrizia che è alta 20 in Italia e in Germania alta 40 io faccio quelle proporzioni e riesco a capire come sono diverse le mie rispetto quelle

Là perché era impossibile analizzare per tutti i partner 19.000 varietà in campo già 1000 siamo diventati matti e niente Queste sono poi loro un po’ più avanti nella stagione è bellissimo da vedere questi sono i frumenti questi sono gli Orzi e questa è quando appunto li abbiamo raccolti sono stati tutti da

Sgranare ci abbiamo messo mesi e questi sono è il gruppo di ragazzi che lavora con me con tanto impegno e che che voglio ringraziare e io direi che avrei concluso insomma essere stata chiara se avete delle domande una ho mai sentito parlare di valori nutrizionali Sì non gliel’ho

Detto sì quando c’era quella quella cosa del pane C’è anche il valore nutrizionale qualità e valore nutrizionale faccio questa domanda perché alcuni alcuni anni fa c’è stata una polemica Farinetti in testa per stabilire per per dire per affermare strumenti italiani eran decisamente molto scarsi rispetto al rispetto a quello nordamericano questa polemica poi

Èa e ho notato che alcune tipo la la marinae società importanti che prima sul spacchetto della pasta mai aveva messo prodotto in it adesso Gu se non è ma in Italy non c’è la bandierina non si mangia più niente allora chi raccon D Allora il marketing alla base c’è sempre guardi si

Dicono di quelle cose allora intanto le posso dire che i frumenti italiani non sono intanto la qualità è una cosa anche lì Ci sarebbe uno spigone da fare la qualità non c’è una definizione univoca di qualità perché se lei è un agricoltore per lei cos’è la qualità avere tanta produzione una fumento un

Riso che sia resistente alle malattie che non si corichi se lei è un trasformatore la qualità è una partita che abbia AB un buon peso ettolitrico che quando lo Macino mi dia una buona resa se lei è un Mugnaio oppure un un pasic vuole un grano ad esempio che mi

Dia sempre la stessa qualità che io non debba continuare a modificare il metodo per ottenere quel risultato se lei è cittadino come me la qualità per me è buon profumo anche sapore buon contenuto proteico tantissimi aspetti quindi è difficile dare una cosa di qualità per cui Ad esempio la storia dei frumenti Antichi

No che poi non sono antichi perché avete visto la storia dei milioni di anni l’unico antico è il monococco gli altri sono vecchi cioè sono degli anni 50 Quasi quasi sono vecchi come me e e quindi sono antica anch’io ma ehm voglio dire i frumenti antichi non è

Che se lei guarda non ho portato i dati le proteine dei frumenti Antichi storici io li chiamo storici sono più alte di quelle dei frumenti attuali invece dicevano tutti Ah no sono altissime Sono il 18 20% cosa cambia cambia perché dovrei farvi tutto un altro spiegone sulla qualità il glutine che è quella

Sostanza che è praticamente come quando facciamo la Big Bubble No la la Cica è una sostanza che si forma quando mescolo le proteine la la farina con l’acqua e poi mi fa questa maglia che io soffio e lei si gonfia gonfia gonfia gonfia e quindi mi dà il prodotto e trattiene i

Gas durante la lievitazione ora a questa formazione del glutine concorrono delle proteine di riserva che si chiamano gliadine glutenine Vabbè il glutine allora all ci sono delle le proteine totali Non è detto cioè non c’entrano niente con le gliadine e le glutenine quindi un fuento tipo questi frumenti storici Hanno tantissime proteine però

Le proteine del glutine che sono una parte delle proteine sono hanno delle caratteristiche più deboli perché allora per fare questa maglia devono Allora se io delle molecole devono farsi delle devono legarsi per creare questa maglia per legarsi si usano si formano si chiamano ponti di solfuro come quelli

Dei capelli e cioè ci sono delle amminoacidi che hanno due molecole di cisteina si attaccano tri si attaccano e si formano se ho queste più molecole di cisteina ho in una molecola di glutine e più riesco a fare legami Mh le varietà vecchie hanno tante proteine Ma le loro

Proteine del gluen Sio sono tutte diverse Ce ne sono tantissime Avete visto Ci sono tre genomi un casino eh ne hanno meno di queste cose quindi il glutine Lo fanno ma è debole Ecco perché cioè un conto è il contenuto proteico e un conto è il glutine ci sono delle

Varietà modernissime da biscotto che hanno le proteine bassissime il glutine debolissimo e sono tanto vale tanto come quelle vecchie quelle vecchie Hanno tantissime proteine ma il glutine è debole perché Perché non si sapevano ancora tutte queste cose fino agli anni 60-70 quindi quando hanno iniziato a capire che c’erano delle proteine che

Riuscivano a fare tanti legami quindi glutine bello tenace e delle proteine che invece ne facevano meno hanno proprio iniziato anche noi li facevamo per le dite le elettroforesi cioè andavano a vedere chi faceva gli incroci sceglieva le varietà che avevano queste proteine che facevano più vegani perché volevano avere un uine forte perché

L’industria di trasformazione era una panificazione di tipo industriale e quindi non è lì l’artigiano che si mette fa lievitare se Cè se lo tiene come un figlio ha bisogno di far partire la macchina Met mettere dentro le cose e sostenere Quindi avevo bisogno di un glutine forte Ecco Queste cose le

Varietà Nord americane canadesi eccetera hanno un glutine fortissima e quindi è per quello che vengono utilizzate nella lavorazione industriale Le si taglia si taglia le nostre con quelle lì perché si è proprio una somma una media aritmetica Ecco ho una farina debole gliene metto una forte e mi diventa media e quindi

Questo però la qualità nutrizionale è un’altra cosa anzi si pensa che Quest è troppo tardi Rita Dimmi No Volevo solo aggiungere una cosa a quello che dicevi il discorso dell’uso di di se posso il discorso dell’uso di varietà per esempio dall’America dal Nord America è anche legato al fatto che noi produciamo pasta

Non solo per il nostro consumo interno ma anche per l’esportazione la pasta è uno dei dei motori della nostra esportazione noi produciamo in Italia circa secondo milioni di tonnellate di pasta all’anno 3 milioni di tonnellate che poi diamo in giro Cioè Dove la mettiamo tutto suento per No non abbiamo il

Frumento e poi Quest allora e lo importiamo anche perch quello quello che dicono è che a volte noi possiamo pensare lo diceva direttore dell’ismea quando eravamo all l’anno scorso che quello che è il consumo italiano spesso si basa su produzioni italiani quello la pasta che mangiamo quella che facciamo Res prendiamo i g

Mer noi non ce l’ abbiamo materiale quello nel caso della pasta nel caso del pane ancora peggio perché che è il frumento tenero bisogna importare più del 60% ancora cioè circa il 60% perché siamo deficitari E siamo deficitari in qualità perché Ci sono vari frumenti perché il frumento appunto

Per avere queste forze per facilitare la lavorazione ci vuole lo strumento di forza che ha delle caratteristiche particolari ma deve essere anche allevato in modo particolare Quindi bisogna dare delle concimazioni specifiche in determinati momenti Quindi è più da seguire Allora visto anche il costo il poco costo del Frumento l’alto

Costo dei concini eccetera gli agricoltori preferiscono fare frumenti più di Bass qualità base diciamo eh molto produttivi perché questi frumenti di forza sono anche meno produttivi se non vengono pagati di più io spendo un sacco di più in concimi in trattamenti eccetera eccetera e poi e quindi ecco perché c’era questa grossa importazione

Per quanto riguarda la qualità nutrizionale È appunto un insieme di varie cose quindi ehm anche questa forza questa cosa queste malattie che saltano fuori a parte la celiachia che è proprio una malattia quti intolleranze si pensa che siano anche dovute a questo glutine Addirittura Io ho visto in un mulino che aggiungevano

Il glutine si aggiunge il glutine secco quindi si estrae poi si arricchiscono ancora in glutine per renderli ancora più facilmente lavorabili a livello industriale perché appunto gli artigiani non hanno bisogno Ecco Poi per quanto riguarda la gluten sensitivity questa sensibilità al glutine si sta vedendo che non è il glutine ma sono delle

Proteine del Frumento che sono coinvolte Comunque anche in altre cose tipo nella sindrome del colone irrita del del sì del colone irritabile eccetera che si chiamano fodmaps Che vuol dire eh fermentable monosaccaridi disaccaridi oligosaccaridi quindi sono degli zuccheri e si pensa che siano quelle non proprio le proteine del glutine qualche

Componente Infatti uno dice Ah smetto di mangiare il frumento e sta bene ma perché non è tanto per il glutine perché magari ci sono anche questi componenti oppure uno smette di mangiare il glutine e quindi si mette a mangiare anche un po’ in modo più sano eccetera Qui ci

Sarebbe un discorso vastissimo da da da ampliare non so se sono stata è sufficiente la spiegazione che le ho data e anche Doo con questo non Non siamo assolutamente contrari alle Vecchie varietà e queste vecchie varietà adesso vengono sono molto di moda ad esempio qua c’è lo

Spinato di ganino che È favoloso È un Ma che io adoro ed è diverso è veramente diversa la farina Infatti io la prendo sempre Eh sono anche belle perché fanno convivialità Io sono molto cioè con le vecchie varità Non possiamo sconfiggere la fame nel mondo non possiamo però in

Alcune nicchie tipo appunto la valle oppure zone possono creare creare una filiera fare lavorare la gente creare degli aspetti interessanti fare la convivialità Ricordatevi che la piramide alimentare che è quella che dice metti sopra la carne eccetera eccetera sotto oltre all’acqua adesso c’è la convivialità perché si vede quanto è

Importante lo stare insieme condividere le cose per stare bene e queste vecchie varietà non chiamatele antiche per favore Sono proprio anche cioè le sagre sulla cipolla di Breme e la la zucca berag di sono Sono comunque momenti piacevoli di di convivialità Ecco ben Diciamo che Patrizia

Anno un mondo che che spesso per le persone che sono lontane dall’agricoltura è sconosciuto uno non ha idea di quanto lavoro c’è di quanta passione C di Quanta pazienza C anche lavoro di ricerca e soprattutto Ecco io ringrazio Patrizia perché una delle cose di cui noi soffriamo come ricercatori è

Quello di essere considerati sempre dei manipolatori che fanno solo danni cioè dire ricerca quando io dico Faccio ricerca C Allora fai gli og ho detto io veramente No allora non si fa ricerca genetica ma ecco ci sono a volte delle etichette per cui si ha l’idea che

Quello che è vecchio che è naturale è bello che Dio ha creato così ed è bello e va bene e non è vero perché quando Noi vivevamo secondo natura e mangiavamo veramente poco per cui è vero Lei dice spin Gandino vecch varietà di ma abbiamo visto l’ zoccoli se non c’è dietro anche

Un attimo di attenzione Mang po quindi non è detto che quello che viene fatto attraverso un lavoro di di studio di evoluzione sia peggio di qu e comunque poi c’è questa situazione curiosa nella nostra società per cui noi siamo ipertecnologici abbiamo i telefonini che fanno anche il caffè abbiamo deve essere tutto

Computerizzato però il pomodoro deve essere quello di 200 anni fa cioè noi guardate i progressi che ha fatto la medicina chi di noi andrebbe a farsi Se si rompe la gamba si mette due stecche di legno con lo strag vediamo faci ingessare facciamo antibiotico tutto però il pomodoro deve essere quello di

Anni fa coltivato Allora c’è c’è un po’ di contradizioni questa qua però ecco fate fate provate a pensare anche che c’è dietro molto lavoro e avete visto anche così perché Cè molto passione per quello che si fa uno scopo Bene bene Grazie davvero grazie [Musica] h

Benvenuti al podcast della conferenza tenutasi il 21 settembre 2023 presso la Sala Viscontea a Bergamo, sede dell’Orto Botanico di Bergamo. Organizzato da Il CREA per Cerealia 2023, questo evento ha approfondito il tema *”Il fascino dei cereali – frumento e riso dalla nascita dell’agricoltura al breeding avanzato”*. La relatrice, *Patrizia Vaccino* del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, ha esplorato le diverse fasi storiche, dalla coltivazione in terre incolte nel XII-XIII secolo ai progressi più recenti nel miglioramento genetico.

Il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’economia agraria) ha svolto un ruolo chiave in questo contesto, con competenze scientifiche multidisciplinari nei settori agricolo, ittico, forestale, nutrizionale e socioeconomico. La conferenza ha anche toccato punti salienti della storia locale, come l’arrivo dei monaci Cistercensi nel XII-XIII secolo e il contributo dei marchesi Aleramici del Monferrato.

Scoprite i dettagli affascinanti di come la coltivazione del riso è stata chiamata “il tesoro delle paludi” e come nel 1475 Galeazzo Maria Sforza duca di Milano inviò sacchi di riso a Ercole I duca di Ferrara. Dai primi congressi risicoli del 1901 alle proposte di istituzione della Stazione Risicola nel 1903 e la sua nascita nel 1908, la conferenza ha tracciato un percorso attraverso la storia della risicoltura.

Un viaggio avvincente attraverso la Storia, la Scienza e la Cultura legate ai cereali vi aspetta in questo podcast. Iscrivetevi, lasciate un like e condividete per esplorare il mondo affascinante dei cereali e della loro evoluzione nel tempo.

@GiuseppeBonfanti

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