Dario Fabbri: La Fine dell’Impero Americano?

L’America come non ve l’hanno mai raccontata
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Un’America divisa: Il crollo dell’impero. Dario Fabbri racconta l’America che soffre e si interroga sul proprio destino. Una profonda analisi dello scontro interno e le sue conseguenze che va al di là delle elezioni presidenziali con Biden e Trump.

L’analista geopolitico Dario Fabbri spiega i motivi della depressione che gli Stati Uniti stanno vivendo e i suoi effetti sul mondo.
Una società depressa e violenta, nonostante la crescita economica e le condizioni di vita di gran lunga migliori di quelle dei propri principali antagonisti.
Le tante facce di un paese che è stato grande ma che oggi si scontra con un nuovo ordine mondiale.

Le altre conferenze di Dario Fabbri:
https://youtu.be/zOOr2ezafFw?si Dario Fabbri Spiega L’Iran
https://youtu.be/gnhPsR0QtTk Dario Fabbri: Non chiamatela guerra di Putin
https://youtu.be/n3PnxnU3NjE Dario Fabbri risponde sulla guerra in Ucraina
Dario Fabbri: “L’india non sarà mai un impero”: Coming soon

Hai delle domande? Lascia un commento! Sceglieremo le migliori e gliele porremo nei prossimi video.

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38 Comments

  1. L'ascesa geopolitica statunitense si e' fermata. Questo porta ad un aumento dell'insoddisfazione generale, perche' gli USA sono un impero. Tra un po' raggiungera' l'apice, e poi iniziera' anche per loro il declino. Poi i bianchi americani che hanno "fatto gli USA" stanno calando di numero in favore ad altre etnie. Ed inoltre hanno un rapporto debito/PIL troppo elevato, che grava sulle tasche dei cittadini

  2. Diverse cose condivisibili, ma forse andrebbe distino in modo più chiaro il "volere degli americani" da quello delle loro elite, altrimenti si rischia di fare molta confusione.

  3. Ho un’ analisi personale leggermente più ampia rispetto a quella di Dario Fabbri, perché la sua non approfondisce altri temi e altre realtà concrete.

    1) La fine dell’American Dream : il boom economico del dopoguerra e dell’espansione del welfare della middle class americana è rimasto solo un lontano e nostalgico ricordo impresso nella memoria dei nonni perché, per mantenere intatto il loro tenore di vita contro l’inflazione, sempre più cittadini americani sono costretti a rimanere in debito continuo e perpetuo con le carte di credito.

    2) L’impennata dell’ideologia neoliberista in politica e in economia, che ha arricchito di più i capitalisti e impoverito ancor di più la "middle class".

    3) L’alto costo dei college americani, il mito del competitività sul lavoro e il disonore del fallimento impresso nei giovani sin dalla tenera età.

    4) La Sanità Pubblica messa in mano alle lobbies private e gli alti costi delle assicurazioni per le cure mediche.

    5) L’alto tasso di delinquenza nelle strade di periferia dei grossi centri urbani, e il consumo massiccio di cibo spazzatura, droghe e alcolici.

    6) la "Cancel Culture", la mentalità dogmatica “Politically Correct” e "Woke” che appiattisce ogni possibilità di ragionamento e induce ad un Pensiero Unico.

    7) L’ossessione per una "minaccia incombente" : prima la "minaccia nazista e nipponica" che gli ha permesso di disseminare basi militari ovunque in Europa e Asia, poi la "minaccia comunista" che gli ha permesso di fare guerre in Corea e Vietnam, poi la "minaccia islamica" che gli ha permesso di bombardare l’Iraq e l’Afghanistan per sfruttare le loro risorse petrolifere, poi la "minaccia Virus" che ha permesso di far arricchire le case farmaceutiche, e ora la "minaccia Russia" che gli ha permesso di inglobare nuovi stati europei nella NATO e quindi nuove basi e tanti bei guadagni per l’industria bellica.

    Se andate a vedere il recente film "Civil War" non era mai capitato di vedere un film di soldati americani contro altri soldati americani, con scene di guerra localizzate negli Stati Uniti, simili a quelle viste in zone di guerra come Iraq, Afghanistan, Vietnam, ecc… con case bombardate, campi di concentramento, fosse comuni, ecc… E mai in passato si era visto, in tutta la storia di Hollywood, un film americano dove c'è un presidente degli Stati Uniti che viene giustiziato alla Casa Bianca alla pari di un qualsiasi dittatore come Ceausescu o Gheddafi.

  4. Scusatemi…ma la guerra in ucraina e iniziata prima con un colpo di stato organizzato dall america(comprovato) e dopo la guerra sulla republiva del dombass e israele ha attaccato l iran colpenda l ambasciata(luogo non attaccabile per trattati internazionali) di Damasco…tutto il resto è interessante e spiega bene ma su alcuni appunti mi sembra una lettura della geopolitica molto leggera e indicativa…un mio modesto parere.

  5. Era ora che anche Fabbri se ne accorgesse. Tuttavia, se ne devono accorgere anche i politici burocrati europei prima che facciano fare all'Europa la stessa fine che sta facendo l'Ucraina, stringendosi ancora di più in questo abbraccio mortale con gli USA e gli UK.. Fino a quando l'occidente collettivo ancora crederà di essere l'unico depositario della civiltà, e della cd democrazia allora la fine sarà certa. Il mondo , anzi l'80% del mondo, sta andando verso un'altra parte , e l'Europa è cieca o….lo vuole essere.

  6. Retorica infantile quella dell'essersi accorti di non essere amati (poveri), per giustificare l'enorme fallimento di un modello, un sistema socio-economico e addolcire i danni che stanno facendo tutt'ora e che non potranno che aumentare, dal momento che non vorranno mollare il loro ormai fu primato, quando non riescono nemmeno a controllare il loro giardino di casa.
    Gli statunitensi più furbi cercano una cultura altrove, perché sanno che in casa loro non ne hanno una.
    Un mondo finto, fatto di bellissimi film può durare un po', non per sempre

  7. Egregio Dario, non le sembra che gli italiani, aldilà dell'età anagrafica, non le sembra che siano invecchiati fino al rimbambimento mentale tipico degli anziani e fino alla rinuncia alla prestanza combattente, soprattutto perché da tanto non si vogliono rendere conto di essere occupati da truppe straniere?

  8. IL. PROBLEMA. DEL. MONDO. SOLTANTO. LA. NATURA. UMANA. CREA. TUTTO. IL. MALE. DEL MONDO. NE. KARL. MARX. NE. LENIN. E NEMMENO. KALR HAUSOFER. O. LIMES. E DOMINO. DI. DARIO FABRI. NE TANTO. MENO. RENATO. PASTORINO. DI LOTTA. COMUNISTA. I LENINISTI. EUROPEI. POSSONO. ESSERE. UNA SOLUZIONE. PER. IL. MONDO.
    SECONDO. ME. SOLTANTO. ATTENENDOSI. AI. PRINCIPI DELLA. BIBBIA. COME. DICE. ROGER. MORNEAU. PUO. SALVARE. IL. PIANETA. TERRA. E. MIGLIORARE. LA SPECIE. UMANA. A. PARTIRE. DAL SISTEMA. SCOLASTICO. MONDIALE. LA. BIBBIA. E I SUOI. PRINCIPI. SONO. UNA. BASE. ESSENZIALE. DEI VALORI. AMERICANI. DAL. 1776. AD. OGGI. 😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊 E. NEL. FUTURO. SONO. I FONDAMENTI. DEL. MONDO. E DELLA. SPECIE. UMANA. AUNTENTICI.

  9. 4:23 Italia una colonia americana se non cambia radicalmente fara la stessa fine degli USA , peccato che gli italiani lo capiscono sempre in ritardo cioe' quando si ritroveranno nella m…da

  10. Sempre più mi convinco che il detto "uno vale uno" significa poco o niente non rispettando ne la "competenza" ne la "semplicità" della esposizione.! Dario Fabbri è ricco di competenza e di eloquio elementare percettibile ad una platea di ascoltatori purtroppo alle prese con "professionisti" della politica incapaci di argomentare gli eventi tragici che animano il nostro tempo.

  11. Vorrei chiedere a Fabbri , cosa ne pensa se oggi paradossalmente il paese più rassicurante dal punto di vista del ordine nel mondo sia la Cina, proprio quello che rappresentava l America nel tempo che fù, certo mostrando al mondo non solo i “muscoli” delle armi, ma bensì anche quello tecnologico .

  12. Ammetto che il modo di esporre di questo signore mi piace,non tanto per i contenuti,che sono per lo più scontati per non dire ovvi,ma perchè riesce a parlare molto a lungo senza dire praticamente niente che nasca da una sintesi dialettico-cognitiva che abbia anche un valore pragmatico.Una esposizione da primo della classe a cui piace molto ascoltarsi.Affabulazione ? Forse.