Perché agli investitori ITALIANI non piace l’ESTERO? #shorts

Una ricerca congiunta Censis-Assogestioni, ha scoperto che la percentuale di investitori italiani interessati all’acquisto di titoli di debito pubblico italiano, nel 2024, è del 41,3%

Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera che:

“L’inedita attenzione dei risparmiatori per i grandi eventi globali ha alimentato paura e ansia e, di riflesso, la convinzione che investire italiano e in Italia sia, tutto sommato, un modo per minimizzare i mega-rischi globali del nostro tempo”

Eppure le maggiori agenzie di rating classificano le obbligazioni italiane come ben più rischiose di quelle di altri paesi industrializzati in giro per il mondo.

Germania, Francia, Stati Uniti, Giappone, Canada e tante altre nazioni vengono considerate più affidabili dell’Italia, che, per farvi capire, attualmente possiede un rating creditizio uguale a quello di Bulgaria e Messico

Allora perché crediamo che investire buona parte dei nostri risparmi solo in titoli italiani sia la scelta più sicura?

Come sempre gli investitori non sempre prendono decisioni dettate da ragionamenti oggettivi, ma sono soggetti alla propria emotività.

In questo caso entra in gioco il cosiddetto “Home Bias”, una distorsione psicologica che ci porta a preferire titoli domestici, ignorando i benefici della diversificazione.

Perché lo facciamo? Semplicemente perché ciò che ci è più familiare ci risulta più sicuro, più affidabile e, di conseguenza, ci tranquillizza.

Qui Edoardo di Starting Finance e oggi abbiamo capito perché, quando si parla di investimenti, è sempre importante chiedersi il perché delle proprie scelte prima di agire.

19 Comments

  1. Wow, questo video è adrenalina pura! 😱 Mi sono letteralmente incollato e non riuscivo a staccarmi. Quali emozioni ha suscitato in voi questo video? Condividete le vostre impressioni! 🚀💭😃😃😃 ! 🖥*

  2. No guarda non sono assolutamente d'accordo la.psicologia nin conta una ceppa. Si preferisce invesrire in italia per:
    1 oggi c'e' un governo stabile e che promuove questo tipo di investimento con parecchie tutele.
    2 in caso di disastro spesso il governo internviene a tutela dei risparmiatori anche con se il disastro e stato creato da dei reati,vedi mps,banca etruria,etc
    All'estero questo potrebbe essere possibile?
    Guarda cosa successe con i sub prime….
    Ecco perche'.

  3. I motivi per cui uno preferisce titoli di stato italiani è perché in primis sono garantiti dallo stato fino a 100k e sono tassati del 12.5 anziché del 26%.

    In secondo luogo, l'Italia è un paese i cui investitori apprezzano molto le aziende che distribuiscono dividendi corposi (Enel, eni, intesa) sui quali non c'è la doppia tassazione.

    Penso che la psicologia c'entri poco, quando si parla di denaro tutti sanno che il valore è all'estero, è una semplice questione di "comodità"

  4. Dunque comprare un bond francese o tedesco con rendimento prossimo allo zero o prendere un bot italiano che rende di piu' e se anche lo stato italiano non dovesse ripagarlo diciamo che che il bot sarebbe l'ultimo dei nostri problemi…

  5. Per me i motivi sono:

    1) la reputazione dell'Italia è pessima quindi i rendimenti sono alti ma al tempo stesso l'Italia ha più volte dimostrato di essere più solida di quello che vogliono far sembrare.

    2) Di fatto, dietro i titoli di stato c'è lo stato italiano, uno stato dove di ricchezza, checché se ne dica, ce n'è tanta, basta vedere i conti in banca di una famiglia media.

  6. Personalmente ho un portfolio che è un 80/20, quel venti è tutto in titoli di stato italiani ma solo per una questione di rendimenti e tassazione agevolata.