MAMMA, HO PRESO L’AEREO! 🎙️ DIBATTITO UNDER 30 – I ROMPI BOLLE

Oh Buonasera a tutti e Ben ritrovati con noi abbiamo Costantino De Blasi e Annarita Prandini finalmente dei volti un po’ più noti del solito soprattutto un po’ più anziani del solito questo invasione nello spazio under 30 allora Buonasera a tutti Ben ritrovati anche questo lunedì Spazio Giovani vi farà compagnia per questa

Sera Noi siamo i rompibolle tentiamo di dare voce agli under 30 SP and che il nostro messaggio arrivi anche a chi non fa parte della nostra piccola grande bolla Ecco perché ci chiamiamo così il tema di oggi è mamma ho preso l’aereo perché Perché il viaggio è qualcosa che

Ha fatto parte e fa sempre più parte delle nostre vite ci aiuta a cambiare soprattutto è uno stimolo alla crescita personale rubo le parole di qualcuno più importante di me che diceva che viaggiare è una brutalità obbliga ad avere fiducia negli altri e a a perdere di vista il comfort familiare della casa

E degli amici viaggiare ci fa Sentire costantemente fuori equilibrio nulla è davvero nostro e rimangono a noi solo le cose essenziali E allora proprio di cose essenziali andiamo a parlare andiamo a parlare di Che cosa significa il viaggio di quelle che sono le peripezie che ci portano a crescere a diventare qualcosa

Di più di noi stessi guardandoci allo specchio e a volte non riconoscendoci detto questo Io do il via alla sigla e ci vediamo tra poco [Musica] Ciao a tutti questa sera siamo in tre vi spieghiamo subito per a condurre Perché Mattia ha un problema tecnico col PC quindi costa gentilmente si piomba a

Dare una mano si piomba a dare una mano nel caso Mattia ci dovesse ci dovesse lasciare mi metterò dietro perché già tante persone sono pronte a ad entrare a parlare i posti sono limitati quindi Vi avverto ogni tanto cambiamo posizione o facciamo uscire dallo studio per

Permettere a tutti di venire e di dire la propria di raccontare la propria esperienza iscrivetevi al canale mettete un like sulla fiducia e iscrivetevi anche a liberi oltre No no che sulla fiducia non si mette il like sulla fiducia Il like si mette perché sanno quello che facciamo VB all possono mettere anche

Alla fine dai lo possono mettere anche alla fine like No voglio dire il mio ruolo questa sera poché ho parlato tanto ho pensato tanto ho lavorato tanto oggi sono abbastanza stanco Quindi Sarò felicissimo di fare il papà di tutti voi perché potrei essere il papà di tutti

Voi per per età quasi tutti voi Diciamo quindi vi guarderò da fuori poi nel caso in cui sentissi qualche cosa che mi stimola vengo a rompervi le scatole oltre che le bolle o le balle quindi metto anch’io in background e via alle danze o meglio via alle

Esperienze Eh sì mi sa che è venuto il momento io approfitto già per salutare qualche volto noto abbiamo con noi Erica che ci tiene compagnia abbastanza spesso Claudia che è una piccola new entry che avete avuto modo di conoscere e Matteo che fa parte della redazione storia Ma

Con noi ci sono anche personaggi che noi abbiamo ancora avuto il piacere di sentire tra cui andrei minic paol taborelli e Luigi Vescovi Benvenuti ragazzi e io partirei subito con la prima domanda Abbiamo già detto che viaggiare sta è un’esperienza intensa che appartiene moltissimo alle nostre generazioni

Soprattutto per chi ha il privilegio di poter fare dei viaggi che rappresentino qualcosa in più di una vacanza ma viaggiare fondamentalmente significa andare un po’ allontanarsi da se stessi per cercare qualcosa in più non è per forza una questione di distanza di chilometri ma a volte i chilometri ci

Aiutano a scoprire delle realtà che non avevamo considerato Allora la domanda di questa sera è nonostante il viaggio sia sempre stato qualcosa di particolarmente rilevante nella vita di tutti non solo di questa generazione quanto Secondo voi e anche perché cambiano le tecnologie Cambia il modo di viaggiare qual è

Secondo voi il valore aggiunto del viaggio e qual è stata la vostra esperienza con i viaggi prima io cederei la parola alla parte femminile di questa serata quindi Erica e Claudia siete invitati a fare il primo passo Ok magari se vuoi parto io poi vai tu Claudia Ok Io per motivi diciamo di

Studio principalmente in realtà sono sono rimasta in Italia e però ho fatto qualche viaggio che mi ha segnato e che mi ha fatto più che altro ragionare su quella che è la mia fortuna O magari quella che è la la la realtà in cui vivo faccio un esempio abbastanza facile se volete però

Eh quando avevo finito la era il mio primo anno di magistrale sono ho preso sono partita per i fatti miei Sono anda in Sudafrica una ventina di giorni e penso che per la prima volta a parte chiaramente magari il fatto di visitare lo Stato per i fatti miei da

Sola magari dovermi organizzare poi trato lì anche delle persone però il fatto di dovermi da sola È chiaramente un qualcosa che mi ha insegnato tanto ma più che altro ho dovuto interfacciarmi con un qualcosa che non avevo mai ragionato Cioè in alcune città in alcuni distretti in alcuni quartieri ero io la

Persona di un che aveva un colore diverso della pelle e ed è un qualcosa cui non avevo mai fatto caso E e la gente per strada non è mi sentivo osservata Ma non è che mi guardasse non ho sentito Magari quel tipo di ma era una cosa a cui non

Avevo mai fatto caso e che mi ha diciamo reso cosciente eh del fatto che non è sempre facile trovarti in una situazione in cui sei completamente fuori dalla dalla tua realtà così tanto che si vede anche solo mentre cammini per strada quindi cioè il fatto di camminare per strada È essere

Semplicemente me stessa era un qualcosa che mi rendeva diversa dal resto della popolazione Eh lì per la prima volta ho visto davvero diciamo Cioè mi sono interfacciata davvero con dei bambini che venivano dalle dalle favelas cioè come si chiamano dalle township si chiamano in Sudafrica e e quello che mi

Ha fatto più specie era vedermi correre in diciamo incontro questi bambini che cercavano davvero del del cibo ed è un’altra cosa cui non avevo mai ragionato Cioè questo bambino gli ho piazzato in mano un sacco di di caramelle che mi portava in giro perché camminavo

E era il bambino più felice del mondo il giorno dopo sono passata per la stessa via un altro bambino mi è corso in fronte così dicendo signorina signorina e il bambino che avevo visto il giorno prima fa no no no la Milady È mia la

Milady è mia della serie No io c’ho il contatto con lei scansati e l’ultimo giorno che poi sono partita perché dovevo andare in un’altra città Eh mi ricordo di avergli piazzato in mano l’equivalente di €4 italiani che però lì ti facevi una cena tranquillamente e questo era davvero il bambino più felice

Del mondo è andato in un supermercato ed è uscito con la coca-cola e un hamburger ed è un qualcosa che ripeto mi ha segnato perché non ho mai dato così tanto valore a alle cose soprattutto non ho mai visto questo tipo di anche se volete eh felicità nelle persone per le cose

Semplici magari non voglio poi banalizzare la situazione un qualcosa che così mi ha segnato magari Claudia vuoi andare tu e intanto secondo me non stai banalizzando proprio niente È stato veramente è stato veramente carino ascoltarti e io non ho non ho mai avuto un contatto con culture troppo diverse

Dalla dalla mia credo di essere una persona che ha viaggiato abbastanza però bene o male sempre con culture non troppo non troppo diverse le differenze che ho sperimentato Io sono decisamente più sottili Ehm io credo che Ok potrebbe essere un po’ banale quello che sto per dire ma io

Credo veramente che il viaggio sia qualcosa di sia qualcosa di di di interiore il viaggio Prima di tutto introspettivo è un mezzo per un’occasione per capire capire nuovi lati di te e so che è veramente il Fest va della banalità quello che sta dicendo Ma è qualcosa che per me non è banale

Per niente Io tendo Infatti sempre a viaggiare da sola sia per viaggi lunghi che per viaggi corti soprattutto per viaggi corti è qualcosa che tendo a fare appena appena posso io ora come ora sono cioè ora come ora sono a Milano PR tecnicamente ser in Erasmus in Svezia Sicuramente è qualcosa che

M volevo fare da devo fare da tempo eppure non credo che sia questa una delle cose che mi ha cambiato di più barra mi sta cambiando di più è sicuramente qualcosa che mi sta dando tanto ma io per mezza vita ho fatto avanti e indietro con l’Inghilterra sia

Da quando ho cominciato quando avevo 12 anni poi a 16-1 e poi da lì è diventata una specie di vita di vita parallela e aver fatto dei viaggi non troppo lunghi Parliamo di un anno a volte 3 mesi poi tornavo poi 6 mesi poi un anno ancora eh però in fasi molto molto

Diverse della mia vita e ogni singola volta tornavo tornavo completamente diversa ogni volta partivo con la consapevolezza che stavo completamente abbandonando la mia vita per come la conoscevo in quel momento e da un lato il bello era quello m non credo personalmente che i viaggi debbano necessariamente essere lunghi per poter

Essere significativi ed è credo che penso che sia questo il punto che renderà la live di di stasera particolarmente interessante perché anche persone che non hanno avuto esperienze e tanti in qualche modo Questo potrebbe essere un punto entrata per tanti Sono molto curiosa di sapere

Cosa cosa avete da dire tutti per ora mi fermo qua però non Infatti timidi eh Erica ha detto di essere stata ins sudata Claudia in Inghilterra e poi dov’è che sei stata più in Danimarca e in America Vabbè insomma mica male invece voi ragazzi Chi è che è stato io sono un po’

Come unisco un po’ in una persona le due ragazze perché a 16 anni ho passato un anno in Sudafrica Città del Capo e mentre invece adesso vivo in Danimarca Però devo dire che la l’esperienza che più mi ha segnato è stato sicuramente il Sudafrica perché io essendo registrato

Così tanto sono riuscito a vedere sia il bello del paese ma anche le le parti un po’ peggiori quindi intanto aver capito cosa significa subire razzismo Perché in Sudafrica a volte capita di essere additati come Bianchi Anche perché io fisionomicamente sono abbastanza sull’africana bianco buero occhi azzurri pelle chiara quindi

Spesso mi è capitato di sentirmi dire you fucking bur che è un po’ come dire zotico zotico del cazzo subito anche un po’ di rapine un po’ di esperienze del genere Però per esempio il lato più bello è legato anche all’esperienza più brutta perché la volta che m hanno

Rapinato e m hanno rubato il telefono una settimana dopo la mia classe della High School sudafricana in cui stavo tutta gente non particolarmente Ricca o abiente ha fatto una colletta e mi ha comprato un telefono nuovo dicendomi sappiamo che sei qui da solo Hai la tua famiglia in Italia quindi il telefono

Sappiamo benissimo che è molto più che un semplice oggetto per te quindi ho veramente sperimentato il lato migliore il lato peggiore del posto in cui vivevo e Però devo dire che la cosa che più mi ha segnato è stato il fatto di avere la bolla di sicurezza che avevo attorno a

Me farla proprio scoppiare così un po’ brutalmente Anche perché comunque Sudafrica è è un un po’ è un bellissimo posto raccomando a tutti però un po’ pericolos etto che intendi tu per bolla di sicurezza Paolo Nel senso che sì Ehm proprio sicurezza fisica il fatto di sentirmi minacciato

E non minacciato nel senso mi mettono le mani addosso ma proprio minacciato nel senso ti facciamo la pelle è una roba che non mi era mai successa in Italia e invece lì in Sudafrica è successo un paio d’ occasioni e questa è stata una delle cose che più mi ha segnato Cioè mi

Ha fatto capire che il mondo non è non è un posto sempre sicuro e quindi quando senti per esempio quelle frasi in cui l’Italia non è un posto sicuro che cosa diresti a queste persone visto che hai vissuto questo tipo di esperienza io gli dico Fatevi Andate a

Vedere qualche numero l’ Italia per quanto riguarda aggressioni crimini violenti è uno dei posti più sicuri al mondo Poi ovvio che si rischia anche di fare un po’ il gioco a chi sta peggio c’è sempre qualcuno che sta peggio di noi Certo Ma l’Italia se sei bianco Vabbè diciamo eccetera è abbastanza

Sicuro come posto confrontato per esempio con la Danimarca eh Italia Danimarca e Svezia l’Italia è giusto nel mezzo oppure non è così sicura Per esempio la Danimarca Beh la Danimarca è molto più sicura dell’Italia sicuramente quello non non ci sono dubbi ma qua credo ci sia anche una percezione

Diversa del rischio qui per esempio vedo spesso bambini delle scuole elementari che prendono il bus da soli senza nessun problema o che che si muovono con mezzi pubblici Mh Questa è bella L’osservazione su su come viene vissuta età l’infanzia Come vengono educati i bambini più piccoli e quella è

Una una differenza culturale enorme che ho visto e che perché perché anch’io mi unisco al gruppo Anch’io ho vissuto in danimar a Copenhagen per per un po’ e ed è ed è vero cioè questo però esula ovviamente dall’esperienza una domanda se diciamo com’è l’educare come hai visto l’educazione dei propri figli in

Danimarca e come hai visto l’educazione dei propri in Italia cioè che differenza vedi è migliore in Danimarca è peggiore in Italia Vabbè meglio meglio peggio un po’ precipitoso non lo so non lo so meglio peggio in termini assoluti Boh vabbè però una cosa da Cosè che piace a te e Cosè che non

Piace a te di entrambe le educazioni Inizierei Così vediamo se Paolo e Claudia che hanno visto pure Inizierei Così dicendo che è è bello che ai bambini quindi sin dalla tenera età le le famiglie concedono ai bambini più responsabilità ehm è una cosa che noi non è che non ci

Possiamo immaginare noi ce la immaginiamo la riusciamo a concepire ma paragonando le due realtà i bambini sono più buttati nell’acqua per imparare a nuotare per usare una metafora lì rispetto che da noi anche se da noi conosciamo benissimo il concetto di eh per Più che altro però per le storie per

Le memorie dei genitori che ci raccontano Eh ma quando eravamo piccoli noi eravamo sempre buttati in mezzo alla strada quindi l’immagine a livello concettuale ce l’abbiamo vivida Però in realtà nella pratica l’educazione dei dei bambini secondo me qui è molto più nella vaggia E insomma insomma questo fa anche un po’ di

Male Qual è stato la tua esperienza Qual è stata la tua esperienza in Danimarca Cioè a cheeta sei andato a fare che cosa se era un viaggio di piacere Qual è stata la tua esperienza lì Io sì no non avevo stito e io C sono andato per la

Magistrale e ho studiato lì quindi sono andato perché dopo la triennale avevo sempre avuto il il pallino Ma senza essere particolarmente fissato e però tutto un tratto mi è poppata nella mente Cioè mi è Mi è mi è tornata la memoria di questo desiderio che avevo da quando ero diciamo più adolescente di

Questa fantasmagorica vita scandinava e e allora ho cercato il percorso di studio ho studiato conn and Communication all’Università di Copenhagen ho trovato dato quel percorso di studio che era alla fine effettivamente vicino ai miei interessi e e basta Ho vissuto Soprattutto nella zona di ama m per ritornare al discorso

Principale La domanda era Qual è il valore aggiunto che secondo te ha dato questo viaggio cioè che che hai ricavato da questo viaggio in Danimarca cosa puoi Cosa ti senti di poter dire di aver imparato effettivamente andando in un posto così lontano all’Italia è in parte così diverso io ho imparato

Eh al volo ti posso dire Ho imparato che rispettare le regole non è una cosa disumana a me ha fatto impressione vedere che esseri viventi della mia stessa specie riuscissero a comportarsi in una maniera Così radicalmente diversa rispetto a me perché io sono cresciuto e sono quindi abituato a concepire vie di

Comportamento che sono x y z e lì Vedevo persone che avevano pure sentimenti che che avevano delle vite attive varie fra di loro diverse e che però avevano un senso Sì un senso civico del rispetto delle Reg ovv lo so sto parlando molto in generale però insomma in 30 secondi

Questo ti posso dire al volo proprio di impronta mi ha fatto poi impressione piccolissimo inciso io ci sono io ho messo su piede lì per la prima volta che da noi ancora eravamo in periodo lockdown pandemia era tipo l’inizio del 2021 più o meno e nell’aria da noi ancora si respirava tanto quella

Sensazione lì io ho messo piede lì ed era un’altra roba Cioè sembrava che loro vivessero in un universo parallelo e facevano Non lo so vite normali in sicurezza per carità eccetera eccetera e questa cosa proprio mi ha fatto immediatamente molta impressione non me l’aspettavo proprio cioè per me era

Quasi inconcepibile Però ricordo ancora la la mia espressione stupefatta quando le macchine si sono fermate sulle strisce pedonali unesperienza Mistica Merio detto questo però non è una cosa che di Madonna chissà che cosa No normale non è non è che fa di pegno Se ti fermi

Alle Ma non avete mai notato cheel Poo poi devi fare più attenzione alle biciclette che alle macchine siamo tutti d’accordo su questa cosa tutto il Nord pazzesco scusa non avete mai notato che gli italiani tendenzialmente All’estero si comportano in maniera diversa cosa che non riproducono assolutamente nel loro paese è una questione di

Sopravvivenza secondo voi io a questa domanda però farei rispondere Luigi avrei dei dubbi se voi siete d’accordo farei rispondere i nuovi Prego certo certo ma io in questo caso direi Dipende quanto è grande il gruppo di italiani perché il gruppo grandi italiani si comporta esattamente come in

Italia Anzi forse peggio E dai persone singole Sì effettivamente Magari si adeguano meglio e no per rispondere alla domanda iniziale Vabbè io mi sa che qua sono più vecchiotto Tra l’altro sono un po’ se Costantino era il papà io prente sono lo zio qua Eh non so Per me il viaggiare è sempre

Stato un po’ il Insomma avere un po’ lo shock di avver a che fare con persone diverse no poi possono essere in realtà tuture lontan o vicine Cambia poco però insomma è molto bello vedere no la differenza di vita la differenza di modo di fare il Come si sviluppa anche proprio

L’empatia nei confronti di persone molto diverse No la prima volta si fa fatica a socializzare la seconda volta si fa un po’ meglio la terza volta si fa benissimo cioè per me la cosa più bella è proprio il lo sviluppare Insomma conoscenze e relazioni che non si potrebbero

Sviluppare diciamo a casa che poi sia con altri viaggiatori o che sia con persone del posto molto diverso questa per me è una cosa molto molto bella Ecco Luigi mi avevi raccontato che la tua amore per i viaggi nacque a Zagabria a Zagabria Sì facendo Erasmus 11-12 anni

Fa e boh mi ha permesso di viaggiare tanto nei Balcani conoscere tanta gente che viaggiava ai Balcani posto quindi molto vicino in realtà ma molto diverso no non era neanche Unione Europea al tempo della Croazia Insomma il resto dei Balcani ancora non lo sono e boh mi ha

Affascinato tantissimo mi ha fatto in voglia di fare queste esperienze queste avventure come tanti altri viaggiatori Zain in spalla che avevo incontrato a suo tempo e lì questa cosa la ved un sacco no sono nostri vicini di casa però vivono in maniera totalmente diversa ma dopo una settimana di studio reciproco

Si diventa grandi amici e quindi boh per me è per lo più quello poi ovviamente più si va lontano e più è forte questa esperienza Ecco e dal Malawi che cosa stai imparando che non sanno che cosa stai faccendo in Malawi e cambiamo un po’ discorso e io ho una un

Progetto in Malawi da dal 2015 abbiamo aperto una serie di centri sportivi lì un po’ per caso la storia è un po’ lunghetta però siamo andati facendo volontariato con altre associazioni alla fine siamo finiti di aprire i nostri centri perché c’era sto proposto della gente del posto e questa cosa dell lo

Scontro delle culture lì è molto forte perché poi si lavora con la gente eh e le differenze culturali emergono tanto però è anche questo è molto affascinante No perché poi c’è uno scambio non deve essere ovviamente una cosa unidirezionale e e niente Noi adesso abbiamo questi centri sportivi abbiamo delle squadre

Sportive con le borse di studio per Insomma dare anche accesso all’educazione eh Malawi molto vicino al Sudafrica Fra l’altro visto che siè parlato molto in Sudafrica e sarà la mia prossima meta di viaggio Questo è un piccolo spoiler sul quindi chiederò poi consigli a Paolo e Claudio probabilmente

E andate a vedera si chiama Africa Athletics il progetto c’è internet Instagram tutto quello che che volete e niente questa proprio in termini di rapporto empatico con la gente è un’esperienza molto interessante che insomma se avrete occasione Vi consiglierei di fare ecco beh Wow ricchissimi di esperienza in due

Secondi andrei invece Anzi scusami già se sbaglio la la pronunci Però penso che ci sei Aspetta che provo a smut arti prova ora Eccoci Mi sentite un po’ male però continua un po’ a parlare Perdonate Cè il bello della diretta è la prima volta che sono ancora le prime armi Mi sentite adesso

Sì ok perfetto Ehm sì allora sono Andre studio studio a Bologna studio relazioni internazionali e in magistrale eh E anch’io ho una grande passione per i viaggi in quarta superiore mi sono trasferito in Russia per un anno a fare il tipico anno allestero che di base si fa negli Stati Uniti Infatti la

Maggior parte dei miei che che Attiva nel 2018 negli St però per provare nuovo e andrei abbiamo un po’ di problemi con l’audio Purtroppo abbiamo capito che sei stato negli States però prova a parlare ancora di Nemici per gli Stati Uniti Ma io fato in Russia Ok purtroppo non riusciamo a

Sentirti se puoi Prova a risolvere un attimo questo problema con l’audio E poi Vienici a ritrovare il prima possibile però vedo che è arrivato ancora un’altra persona Emanuele vasina Buonasera ciao Ciao a tutti Oggi si parla di viaggi del valore aggiunto che hanno avuto i viaggi

Nella nostra vita qual è stata la tua esperienza con i viaggi quello che ti ha segnato di più No io in realtà ero entrato per una una curiosità una domanda e per accodi alla domanda di Dario e Chi è stato nei paesi scandinavi in Danimarca cosa non vi è piaciuto invece se posso

AV questa curiosità forse una scarsa empatia Mh Nel senso che tendono tutti a farsi Allora è una cosa che sta riscontrando anche mio cugino che invece vive in Svezia Eh mi dice c’è quasi questo atteggiamento per cui arriva lo stato ad aiutarti nel senso che ci sono un sacco

Di servizi di aiuto psicologico di sostegno di di qualsiasi tipo e quasi si perde la solidarità tra persone c’è quasi un atteggiamento del tanto ci arriva lo stato non serve che mi metta io in gioco Cioè non c’è senso della comunità oppure proprio Ognuno sta per i

Fatti sui cioè come non ho capito Non è non è Posso Posso Posso commentare quello che ha detto pa Secondo me questo questo fatto che osservi si nota molto anche nella tendenza che si ha ad offrire quando si è ospiti quanto si riceve quanto in offerta quando si ospiti di

Qualcuno a seconda di dove si è e nei paesi del nord c’è questa idea per cui l’ospite è trattato in modo eh in un certo quel senso sterile e neutrale ed è la loro il modo loro modo di essere educati che arriva a livelli anche assurdi perché ad esempio Chi di voi po

È stato in Olanda e che credo che anche i paesi scandinavi siano comparabili e il nord della Germania pure ci sono delle tendenze maniacali al chiedere indietro quei €5 oppure insistere a darti quei €5 no e senza mai accettare quasi neanche un caffè offerto una volta perché secondo me è proprio c’è l’idea

Di fondo che essendoci lo Stato essendo il sistema funzionante Io non ho bisogno di coprire per qualcosa che manca e quindi devo capito ti do solo quello che ti è adeguato nel nostro sistema gerarchico e e quindi i paesi i paesi nordici da questo punto di vista secondo me sono un

Po’ anche però scusatemi tagliando corto deprimenti nel lungo periodo e e quello che noto è che io imparo molto di più viaggiando nei paesi del Sud del dal punto di vista proprio anzi climatico soprattutto e e che ad esempio quanto valga il viaggio e tu vai in Olanda e ci

Sono i bambini che prendono la bicicletta e si fanno 40 km da soli No però L’Olanda è anche quella nazione che in Sudafrica se non vai in Sudafrica non lo scopri è percepita come quella che gli ha devastato una società e eccetera eccetera e quindi è difficile anche capire bene

Cosa cioè quali sia il rapporto tra effettivamente ciò che vediamo di un posto e tutte le ramificazioni che poi ha e se guarda i paesi europei Questo è fondamentale perché quando viaggi scopri cose che hanno sono successe a causa dell’Europa non diresti mai anche brutte ti serve a confrontarti con te stesso

Secondo me come lo dico da europeo proprio ma ritornando sulla questione Diciamo che loro sono poco Diciamo sociali empatici qual cosa del genere eh Cioè è mi sembrava un discorso come se fosse quasi una colpa a loro Cioè è un penso che più che altro sia un Cioè è un modo

Diverso di vivere eh Cioè non siamo noi a essere quelli giusti e non sono loro quelli sbagliati né viceversa penso non mi sbaglio Cioè forse ci sono due componenti cioè scusami ci sono le componenti quella diciamo Nordica e quella protestante che si sono fuse hanno portato le varie manifestazioni

Delle chiese che sono tutte caratterizzate da una certa austerità No e che ha delle declinazioni diverse ma che poi fondamentalmente è un po’ la stessa diciamocelo poi soprattutto quando uno guarda a 500 anni di riforma non ha non ha la guerra allinizio per dire chi ha quale Ducato e non so Matteo

Forse non è d’accordo con me però è per dire che hanno questa storia in comune e quando vai nei paesi protestanti del Nord te ne accorgi proprio che c’è una certa differenza vai in Belgio vs in Olanda e ti accorgi della differenza Secondo me e se fossero loro

Diciamo Quella di avere il modo giusto di vivere e non noi tra virgolette cioè potrebbe essere pure noi che sbagliamo a a interagire con gli altri dovremmo essere tutto Matteo te dove sei stato no Fabio Fabio è tremendo è un continuo provocatore non è il momento di

Una lezione di storia moderna basta Gli ospiti qui presenti non vogliono essere tedia con queste amenità da storici quindi poi mi scriverà in privato e ti farò un w Wall of text su Max Weber il ruolo del protestantesimo nell’Europa settentrionale fino a quel momento però possiamo possiamo anche però dire che

Tutte queste cose non le puoi discutere o le scopri solo viaggiando fondamentalmente e quindi no io io lì volevo riprendere una provocazione che aveva fatto Luigi che m ha fatto ridere tantissimo mi ci sono ritrovato tantissimo cio dire gli italiani S che son da soli sembra che possano cambiare appena si ritrovano in

Un gruppo con altri tre o quattro italiani improvvisamente scoprono la loro vera orizzazione Esatto vero Tiano fuori il bullrich e sembrano subito italiani esatto no ma raccon e approfitto volevo approfittare di questa cosa che Avi detto Pro per raccontare della mia esperienza perché io allora ho avuto la fortuna Eh di

Viaggiare da da abbastanza giovane Nel senso che il mio primo viaggio l’ho fatto Quando avevo 13 anni e sono andato in una Summer School nel Regno Unito e da lì per 5 anni di fila quindi per tutto il periodo fine media fino alla fine delle superiori ho passavo un

Mesetto circa in one Summer School in Regno Unito ho girato vari posti eccetera ehm e per me è stata un’esperienza molto divertente proprio perché ho sperimentato sulla mia pelle Innanzitutto eh Vieri non è questa la sede opportuna Vieri solo quello stavo dicendo no Comunque al di là di questo ehm ho ho

Sperimentato esattamente quello di cui parlava Luigi cioè io mi ricordo ancora il trauma del me tredicenne quando è arrivato su improvvisamente vedevo Ah che perché io ovviamente ero partito con la convizione Oh che bello vado in Regno Unito e studio e imparo l’inglese Che bello Quindi parleremo tutti in inglese

Faremo conversation tutto il tempo la prima esperienza è stata gli italiani sono stati con gli italiani gli spagnoli con gli spagnoli i francesi con i francesi Qui si creavano queste questi gruppi definiti linguisticamente Quindi tutti Parlavano la loro lingua fche l’inglese e ricordo una scena comicissima dove addirittura gli

Italiani e spagnoli pur di non parlare in inglese c’erano gli spagnoli che parlavano in spagnolo e gli italiani che rispondevano in italiano per cui si chava questo siparietto veramente comico cioè pur di non parlare in inglese ehm però a parte questi risvolti comici e molto divertenti io devo dire che per

Me L’esperienza è stata estremamente formativa il motivo più ovvio quello della lingua ovviamente Cioè per il fatto che ho avuto l’opportunità di imparare effettivamente Come si apprend una lingua e in particolar modo l’inglese perché appunto fossi stato segregato relegato solo a ciò che mi veniva insegnato al liceo campacavallo

Che l’erba cresce avrei imparato a declamare i Sonetti di Shakespeare ma inglese parlato non avrei spiaccicato Nemmeno mezza parola invece questa esperienza per me è stata estremamente formativa è stata soprattutto formativa perché io ho avuto un’altra fortuna che è stata quella di condurre tutte queste esperienze all’interno delle famiglie

Cioè noi le queste attività erano strutturate In modo tale che in gruppetti di due persone massimo noi venissimo ospitati da una famiglia del posto con la quale spendevamo il nostro periodo di permanenza lì e la cosa più bella erano i weekend perché che i weekend erano proprio progettati per

Essere weekend con la famiglia io ricordo delle gite meravigliose fatte con le varie famiglie in particolar modo sono molto affezionato e tra l’altro sono ancora in contatto con una famiglia di Winchester la quale un bel weekend prese me il mio compare di avventura e disse Adesso vi facciamo fare un giro e

Vi portiamo a Oxford e Cambridge e fu divertentissimo perché ovviamente potete immaginarvi la bellezza di visitare questi posti accompagnati da local che soprattutto tutto ti fanno vivere davvero questa esperienza e tu conversavano dalla mattina alla sera quindi è stata proprio un’esperienza molto bella da questo punto di vista e

Soprattutto la cosa a cui mi sono esposto E questo magari può essere anche uno spunto per chi vuole intervenire dopo di me è l’esportiu sportive che hanno Outdoor free libere disponibile per tutti cioè che letteralmente ad ogni angolo di Winchester trovavi l’attrezzatura per l’attrezzatura per fare allenamento campi sportivi di ogni genere questa

Cosa invece in Italia almeno nel posto dove vivevo io era già tanto se c’era il campo dell’oratorio scalcinato dove c’era il terreno in Ghiaia che se chi adevi ti aprivi mezzo ginocchio e E questa per esempio una cultura dello Sport ho scoperto veramente meravigliosa E anche soprattutto e chiudo poi un

Diverso modo di insegnare Perché io mi ricordo le lezioni che venivano condotte all’interno di questi College e io mi ricordo AV detto Ah quindi quindi l’insegnamento non vuol dire che c’è solo l’insegnante dietro la cattedra che parla per un’ora e mezza di cose a cui non mi non mi interessa assolutamente

Nulla io devo stare lì chinato sul quaderno a prendere appunti senza perdere nemmeno una parola di quello che sta dicendo perché sennò son finito No c’è possibilità di fare la didattica interattiva lavori di gruppo può cioè fa organizzare i dibattiti Cioè era qualcosa di fighissimo e quindi niente è

Stato è stata una bella esposizione a un mondo completamente diverso dal mio e e ringrazio di aver avuto la fortuna di fare un’esperienza del genere Ecco That’s it Matteo sentirti parlare Boh È una specie di macchina di macchina del tempo forse perché avevi più o meno Più o meno

La metà ma intanto mi ha fatto venire in mente tutte le figure pessime che ho fatto quando appunto stavo imparando Io l’inglese Guarda forse è meglio è meglio non riportarle però è una cosa di cui mi ricordo ancora ancora tantissimo e tra l’altro questa tra parentesi la la

Questione del Ah gli italiani si fanno riconoscere ma non quando son da soli io non so voi ma riesco sempre a a a sgamare gli italiani una volta ero al supermercato ho visto una ragazza italiana era da sola stava ascoltando la musica con le cuffie io la guardo dico

Ma questa è italiana ed era italiana ora il perché come ho fatto non ho la minima idea ma c’è una specie di italianità di fondo io non so spiegare vi è capitato qualcosa di simile o sono o sono sono tipo l’unica Vabbè capita sempre in università

Magari sì vai vai a un seminario no e vedi un della gente dici quello è italiano quello è italiano prop C è immediato cioè non si spiega c’era un mio amico che mi diceva sempre perché poi tendenzialmente gli italiani fanno i commenti in italiano Lui mi diceva sempre Tu immagina sempre di

Essere in una classe che studia italiano perché sennò fai delle figure di merda facendo commenti sulla persona che sta davanti a te e poi o è italiana talmente riconosci Ah sono veramente una forza gli italiani all’estero non c’è che dire posso confermare SC Scusa Fabio se Scusa Fabio poi ti lascio parlare

Scusa Fabio poi ti lascio parare perché Claudia mi ha fatto ridere tantissimo sempre qu Det le figure di merda perché io mi ricorderò per sempre questo episodio Mi ha fatto morire io sapete che noi italiani abbiamo il pessimo vizio che quando non capiamo qualcosa diciamo eh eh no e io mi ricordo ancora

Appunto la mia prima signora che mi ospitò e quando appunto mi disse qualche cosa un po’ più velocizzato che quindi all’epoca non ero ancora così bravo a capire al volo feci Eh e qu dice la vergogna tipo volevo da seppellirmi in quel momento perché ho detto Scusi Scusi non volevo e da quel

Momento ti giuro io tornavo a io sono tornato a casa dal primo viaggio e a volte dicevo Pardon a mia mamma che mi diceva Ma che sei scemo Sei impazzito e quindi scusa giusto per parlare di figure di vogliamo parlare della parola Ma sì dai vogliamo veramente aprire

Quella parentesi perché poss siamo Eh guarda che stavi dicendo Fabio No parlando di italiani Ester vi posso raccontare dei tanti Italiani che ho conosciuto in Arabia Saudita Io ho avuto questa esperienza molto particolare di trovarmi in Arabia Saudita per qualche mese in un progetto di ricerca

E lì è veramente pieno di italiani gli verrebbe da dire purtroppo perché ovviamente il fatto di essere costretti quando si fa ricerca a spostarsi in giro per il mondo e anche andare in Arabia Saudita è una cosa non necessariamente positiva ma Accanto agli italiani anche tanti americani tanti francesi tedeschi

Olandesi svedesi spagnoli gente di tutto il mondo è stata un’esperienza molto particolare era un posto veramente fuori dal mondo una sorta di villaggio turistico di extra lusso di una bellezza architettonica pazzesca in mezzo al deserto sul Mar Rosso ma circondato da zone aride in cui c’era veramente tutto cioè un campo da golf

Sterminato palestre un molo Da Vela campi da calcio supermercati negozi Qualunque cosa possibile immaginabile appartamenti avevo un appartamento da cui terrazzo potevo teffi nel Mar Rosso direttamente era una cosa incredibile e Però appunto oltre a questi aspetti anche molto interessanti C’erano anche alcune cose che non mi sono piaciute che mi hanno

Fatto anzi rimpiangere molto l’Europa mi fatto venire voglia di tornare in Europa ha fatto capire quanto potesse essere importante quello che abbiamo qua in Europa ossia In primo luogo l’eguaglianza perché lì veramente c’era una divisione veramente Brutale tra le diverse classi lavoratrici lì presenti c’era diciamo una comunità di sia sauditi arabi sia

Molti europei o americani o giapponesi o cinesi che facevano ricerca ed era una sorta di nobiltà lì presente poi c’era una classe media che era più che altro fatta di persone di etnia filippina che svolgevano tutti i lavori diciamo di servizio ma a contatto col pubblico e poi c’era una classe di poveracci

Immigrati da India Africa dal resto del Medio Oriente che erano quelli che facevano la manutenzione che costruivano e quindi li vedevi sotto il sole cocente in magliette canottiere a lavorare tutto il giorno ho anche parlato con un tassista anche lui indiano che mi raccontava dei Turn di lavoro da 12 ore

6 ore a settimana più un giorno di riposo in cui anche che dover stirarsi la camicia cucinare eccetera eccetera lontano dalla famiglia e appunto qu Lu Mi ha fatto molto pensare ha fatto rimpiangere un po’ l’Europa e il secondo luogo In secondo luogo forse anche la cosa più importante perché per quanto la

Disuguaglianza possa essere brutta una cosa che si può tenere da parte non ci riguarda direttamente ma quello che Rava direttamente invece era la dimensione sociale io c’era una vita sociale molto molto attiva ma molto da villaggio turistico c’erano molte feste in casa tutti si facevano un vino in casa perché

Ovviamente l’alcol è completamente illegale quindi cera da farsi vino birra in casa era tutto quanto predisposto per farlo anche nei supermercati eccetera o con l’alcool del laboratorio da parte degli studenti di chimica e c’erano anche moltissimi eventi organizzati erano tutte cose molto dal viaggio turistico lì veramente mi è mancata la

Dimensione spontanea di aggregazione Mi è mancato il bar particolare il club l’evento la mostra il concerto e mi ha fatto rendere conto di come siano cose che probabilmente diamo molto per scontate Ma che alla fine siano molto europee siano molto limitate a i nostri paesi europei che per quanto diversi tra

Loro Io ora vivo in Germania vedo molta differenza rispetto all’Italia Ma vedo anche molte similarità nel genere di dimensioni di aggregazione sociale che riusciamo a creare e questa è una cosa secondo me molto bella che sono contento di poter continuare a godermi e ecco Ma Fabio hai hai colto nel segno descrivendo

L’Arabia Saudita perché è l’impressione che ne ho avuto anch’io andandoci Sì sì Ehm vorrei aggiungere una una un un detaglio folkloristico Nel senso che ho avuto modo di assistere a un a un rituale eh a un rituale Saudita proprio della tradizione della casa reale e che sostanzialmente consiste di

Ballare una musica ritmica tutti Barda dissimi con questi enormi tamburi una musica quasi sostanzialmente tribale e io in quel momento capito Mi sono reso conto che era in una sala in un albergo dove stavano facendo una cerimonia e c’erano questi qua che battevano le casse e ballavano questa cosa senza

Senso e mi rendevo conto che allo stesso tempo queste persone qua sono le stesse dalle quali dipendiamo no per per il nostro quotidiano da un punto di vista delle risorse e sono persone che vivono in un modo proprio che non c’entra niente perché quello che stavo vivendo

In quel momento era un assurdo per il per il posto dove sono dove sono nato e cresciuto io cioè l’Italia no eh e quindi l’Arabia Saudita secondo me è un posto allucinante proprio perché ti mostra anche l’estensione della differenza che c’è tra tra me noi e un

Certo tipo di società e però io la cosa che trovo Incredibile è che ormai viaggiando e vi chiedo a volevo chiedere a voi questa cosa e se state notando che i posti si stanno omogeneizzato piuttosto velocemente cioè che voi quando viaggiava tipo 10 anni fa parlo soprattutto dei paesi non

Occidentali c’era un grado diverso di eterogeneità a livello proprio delle attività dei degli spunti culturali eccetera eccetera Poi è l’effetto Instagram Fabio sì se se posso rispondere a Fabio io sto sto trovando In effetti una una standardizzazione anche di quello che è il turismo Nel senso che ti faccio un

Esempio io sono and in Perù nel 2019 e io detesto quelli che sono i viaggi organizzati per me dovrebbero essere tolti dalla faccia della terra e però il Perù per come predisposto essendo anche forte Meta di Summer Breakers Ah si chiamano Summer Breakers giusto Sì era un qualcosa che aveva delle tanti

Posticini tutti molto molto uguali tutti molto americani Tra l’altro che però non avevano poco niente di tradizionale cioè avevano quella tradizionalità se vuoi da Instagram come adesso non so chi esattamente ha fatto il commento però concordo pienamente avevano quella tradizionalità da Instagram che tipo Ah ok Ci sono le dune c’è il laghetto

Facciamo la foto molto carino però in realtà molto superficiale ehm non essendo una persona a cui piace questo tipo di viaggio in realtà io ho preso poi ho deciso di staccarmi Cioè abbiamo deciso di staccarci dal gruppo e andare per i fatti nostri in mezzo in mezzo alle montagne alle Ande

E e ci siamo imbattuti in Diciamo in queste persone che facevano le guide Ma le facevano perché non avevano nient’altro da fare e e mi ricollego alla parte dei rituali e poi la finisco lì una cosa che mi ha impressionato in questa in questa zona del mondo è che

Hanno un rispetto per la natura che non ho visto da nessun’altra parte Nel senso che anche in Sudafrica hanno un grosso rispetto della natura ma molto se vuoi pacchettizzato a quello che è il il Krueger quello che sono i le le grandi diciamo distese con i safari e invece

Queste persone avevano quasi un timore della della natura e del del rispetto tant’è che ogni volta che noi con Alla fine abbiamo preso una guida che ci ha fatto fare alcuni alcuni trekking Eh ogni volta che noi dovevamo partire per un trkking lui decideva che doveva fare

Un rituale per chiedere al alla Paci mamma alla montagna poi le chiamavano cioè ogni montagna aveva un nome di poter salire e non era una cosa la prima volta l’ho guardato ho detto vabbè S fanno le cose molto turistiche però poi Lo continuava a fare cioè ogni mattina

Lu prendeva prendeva le le le foglie di coca le le le metteva lì diceva una preghiera le metteva sotto i sassi ci faceva masticare le foglie e tu dicevi cioè lui ci sta davvero credendo e e mi sentivo quasi m non rispettosa nel non essere in grado di di ad avere quel

Livello di lettura ed è un qualcosa che anche lì eh prendo ultimissimo esempio dall’altra parte del mondo anche il Giappone è uno stato che ogni tanto e molto spesso ti sbatte in faccia tutte quelle che sono le sue tradizioni ed è molto diventato instagrammabile specialmente negli ultimi anni

E tu vedi gente che sciama per Tokyo e fa le quattro foto che deve fare e non si ferma no e anche qua per per disprezzo verso questo tipo di viaggi Io ho preso a un certo punto Quest’anno ho preso il treno e ho deciso di andare a nord da Tokyo in

Su tutto quello che c’era mi fermavo dove volevo e e mi sono resa conto che ci sono tantissime cose tantissimi posti stupendi tantissime mete in cui Nessuno arriva perché magari sono un po’ più difficili da da non è la la cosa in da vedere no e una cosa che mha stupito stavo guardando

Perché volevo andare in Corea e ci sono delle città in Corea che hanno deciso di diciamo ri rendersi un po’ più attraenti semplicemente magari riempiendosi di colore sembrando quelle le città Magari un po’ più brasiliane in modo tale che la gente va lì solo per F

La foto di Instagram ed è una cosa che per me è molto deprimente diciamo Scusate ho fatto un arco nar in Turchia ad esempio ad Antalia io avevo visto una una selfie City una cosa simile Nel senso che era un posto dove soprattutto i locali andavano e si

Facevano i selfie nei set preparati e questo è una cosa che ad esempio in Italia probabilmente c’è sicuramente però non era una cosa così di consuetudine capito Ci sono delle delle cose che Scopri anche sulla Sul modo in cui si vivono si vive l’immagine ad esempio non so se è mai successo di

Andare in Libano e in Libano le persone usano il cellulare mediamente tantissimo soprattutto i social media proprio c’è una Una tendenza eh spasmodica dell’utilizzo e e ti chiedi quti cioè in un paese così dove eh Non fai altro che fotografare il piatto che hai davanti no eh che però

Tra l’altro è sempre più piccolo perché il paese va in malora no eh la gente si aggrappa a questo secondo me ed è un un tema molto interessante perché viaggiando te ne accorgi E viaggiando te ne accorgi e e ti realizzi per l’appunto Come disse Fabio e anche

Forse Claudia e molti altri la fortuna che si ha a non avere questi tradeoff queste questi problemi Io tra l’altro se posso vorrei un attimo commentare o perlomeno riprendere quello che stava quello che stava dicendo Erica perché mi ha fatto venire in mente un un punto a cui personalmente tengo molto cioè il

Punto di vista di di quando effettivamente viaggi a prescindere da dove sei Se sei a Torino o se sei a Los Angeles ehm è proprio secondo me anche ed è un peccato il perdersi il non perdersi nei dettagli anche banalmente guardare in alto quando quando cammini per strada e

Accorgerti di cose che magari sono anche piccole e ripeto magari sono differenze molto più sottili Ma che ti fanno vivere l’esperienza in modo completamente diverso allora in quel caso che tu ti dai la possibilità di fare un po’ da f fare un po’ da Spugna e prendere quello che c’è da

Prendere perché effettivamente c’è eh anche magari Cose Cose davvero davvero banali però prima Erica mi ha fatto venire in mente una cosa una cosa così un dettaglio Magari l’anno scorso ero l’anno scorso ero in Germania vedevo che tutti quanti Mi fissavano ed è qualcosa cui non sono sono un

Pochettino abituata un po’ per i capelli verdi un po’ per cose piccole ma così tanto non mi era non mi era mai capitato e mi sentivo un po’ a disagio Poi ho capito che era normale e per per loro è non ti guardano perché sei bello perché

Sei brutto perché sei strano perché non non vai bene loro Loro ti guardano e a quanto pare qualcosa che lì che Gì è normale Sono cose veramente veramente piccole ma ma il senso di libertà che tu hai quando viaggi tendenzialmente quando viaggi da solo che il motivo per cui lo apprezzo particolarmente

Eh sta anche nel permetterti di prendere quello che c’è da prendere Come ho detto prima eh io approfitterei proprio di questo spunto Claudia perché se un po’ usciti fuori da Cioè si è toccato un tema che secondo me eh È un po’ più ampio Secondo me è bene ritornare un po’

Su di voi cioè su quelle che sono state le vostre esperienze e quello che è cambiato in voi non tanto nella percezione del viaggio del turismo eccetera ma quello che è cambiato dentro di di voi Voi Avete vissuto in diversi posti esotici o meno il punto è che sono

Posti diversi da voi Voi siete stati in una realtà che non vi apparteneva O almeno ve l’hanno fatta sentire come se non vi appartenesse Allora la domanda è conoscere questi posti andare a sperimentarli in questi posti Con un’unica risorsa che eravate voi stessi questo vi ha arricchito e in che modo vi ha

Cambiato Beh è una cosa che rafforza rafforza molto la personalità non c’è che dire arricchisce Fabio Perdonami dato che penso che sia arrivato anche andrei che ha risolto forse i suoi problemi di audio e dare proprio la parola a lui Facciamo una prova andrei Sì grazie Mi sentite adesso TIM Sì

Benissimo vai dicci la tua per Perfetto allora eh per quanto riguarda eh l’uscita dalla comfort zone e e poi cambi amenti che questa che questa presuppone io in qu St superiore sono andato in Russia per un anno e è stato l’anno in cui tutti i miei amici sono

Andati negli States quelli che partivano Comunque sono rimasti in Europa mentre ho voluto ho voluto fare un’esperienza un po’ più diversa andare in Russia con un’associazione che si chiama Intercultura e il bello era che non potevo scegliere né il paese né la città poi in cui andare Io comunque ho tanto

Voluto andare in Russia quindi ho tanto insistito sulla mia prima scelta e poi alla fine sono andato a finire nel sud tra la Crimea e la Georgia e e lì effettivamente avendo 17 anni ho avuto modo di di crescere tanto perché partivo da Insomma da da giovane di 17 anni che

Ha visto ben poco del mondo e che si è interfacciato relativamente poco con culture molto diverse e poi in Russia ho avuto modo di conoscere tantissimi ragazzi e ragazze di di paesi del Caucaso tanti dell’Asia centrale Insomma dei paesi che facevano parte dell’Unione Sovietica e E poi ovviamente anche con i

Russi è stato molto difficile perché data la la grande distanza da Mosca per loro vedere uno straniero era quasi come vedere un alieno e anche se i russi sapevano molto bene a miei compagni di di corso l’inglese non non mi rivolgevano la parola eh non per qualche problema personale o

Comunque Insomma perché ce l’avevano con me ma perché parlare con me era era fin troppo strano e finalmente Poi dopo 6-7 mesi abbiamo cominciato a fare qualche amicizia però questo è stato un punto molto forte che mi ha fatto pensare anche il valore dell’amicizia in Russia Dato che i russi

Sono un popolo che non non si non non Non saltano fuori dall Lor dalla loro comfort zone spesso e ci mettono tanto tempo a a stringere dei rapporti dei rapporti con con persone nuove con facilità e Però una volta che che si diventa amici si diventa amici

Stretti Diciamo quindi è stato un grande punto che mi ha fatto crescere e un altro punto che vorrei riprendere dal discorso di prima che si diceva degli effetti della globalizzazione sul turismo Eh una cosa che mi ha sorpreso è che tante famiglie andavano a fare il pranzo

Di domenica al McDonald’s o al Burger King che per loro erano dei ristoranti non dico di lusso ma comunque eh delle come dire del Dei salti fuori dalle loro realtà ben importanti eh E quindi per noi magari per me per gli altri studenti internazionali che erano degli Stati Uniti tanti europei

Vede la domenica il McDonald’s pieno e magari poi le via attorno pure ci ha fatto ci ha fatto impressione Insomma Claudia tu volevi dire qualcosa Eh sì In realtà sì perché prima era un collegamento che penso che stavo facendo in modo abbastanza naturale ma la tua domanda mi ha fatto

Venire in mente un episodio un episodio in particolare perché prima quando avevo accennato al concetto di al concetto di libertà quando quando si viaggia a prescindere da dove si è eh Poi però mi hai cioè facendo quella domanda mi hai fatto venire in mente quando io io io a

16 anni er era era fuori programma ho fatto una doveva essere una semplice settimana in Inghilterra da sola d’estate dopo scuola ma in quel periodo della mia vita io a un certo punto avevo deciso di di di di prendere mollare tutto e rimanere lì Mi era capitata un’occasione mi Era capata un’occasione

Avevo modo di rimanere ho una litigata abissale però per ovvie ragioni con con i miei genitori perché Semplicemente ho tutta la cornetta Ho chiamato mia madre ho detto io rimango qua e e da lì E da lì è successo un po’ un po’ un fin mondo ma

Ehm ed è tra l’altro lì che poi mi sono sposata in Danimarca e poi poi negli Stati Uniti è stata una cosa molto molto molto a caso Però mi è venuto in mente mi è venuto in mente propio questo episodio proprio perché mi ricordo

Appieno uno il Ok Ora sono io e e solo io Anche perché appunto i miei non erano minimamente d’accordo con questa cosa Quindi ero proprio io da sola e basta ehm il per me in quel periodo è stato imparare a in un certo senso AB bastarmi anche lì

Festival della banalità Ma cosa vuol dire aversi come proprio punto di riferimento a prescindere da a prescindere da cosa stai facendo e dove sei anche perché un conto è passare un anno fuori casa con l’idea di ritornare tipo l’anno all’estero il viaggio studio è un conto è un anno fuori casa sapendo

Che il primo il primo dei tanti io quando sono tornata dall’America era così per fare il visto perché non potevo stare più di tre mesi senza e poi vabbè il visto è stata una decisione tra lo stare permanentemente in America e permanentemente in Italia A quel punto

Avevo 17 anni mi sono detto Claudia Calmati ho ripreso la scuola e tutto il resto Ma quel quel viaggio quei viaggi quel mega viaggio in particolare è stato proprio un un percorso graduale ma estremamente veloce verso verso di me cosa cosa cosa volesse dire veramente il cambiare cambiare i

Punti di riferimento ogni 5 minuti e l’un avere come unico punto stabile te il permettersi di di farti piani di ma scrivergli di scrivere a matita ed essere pronto a dire Vabbè vediamo cosa succede ed è una cosa che effettivamente mi è rimasta tanto ragazzi dalle vostre dalle vostre

Esperienze mi sono mi sono presa degli appunti per per per ricordarmi vari passaggi interessanti dall’approccio con i bambini in Africa la sensazione di razzismo vissuto su di sé le regole sociali quando lo stato è ingerente insomma se si è meno altruisti si è spinti ad essere meno altruisti

Ehm io mi mi domando una cosa ma in antropologia viene utilizzato il termine straniamento quando si arriva in un luogo dove si vive la lettura del mondo eh in modo differente da chi ti sta vicino e rimani un po’ spiazzato quando Eh Avete se avete provato

Questo e E che cosa vi siete portati è rimasto tornando a casa È scomparso Immagino che è molto più semplice provarlo in luoghi veramente molto molto diversi Luigi è appena tornato dall’India Magari questa questa visto che la conosco come zona lo straniamento lì Diciamo che è abbastanza facile l’hai

Provato e se l’hai provato Che cosa hai riprovato tornando a casa all Guarda Tutti mi dicevano Ma sì sei già stato in Africa dai cosa sarà mai L’India è una cosa sconvolgente in realtà non capisci niente i primi tre giorni sono sono solo per capire cos’è ogni singolo suono cos’è ogni singolo

Odore cos ogni singolo modo di fare delle persone quindi sì anche dopo una decina di anni che viaggio abbastanza per fortuna questa sensazione si prova ancora E vabbè in un paese come in India penso potrebbe essere così in altri paesi molto diversi Come può essere la Cina il

Giappone ogni cosa cioè più banale ti dà questo effetto no ti crea questo anche sforzo mentale di di dover capire ogni singola frase che ti viene detta ogni singola ogni singolo elemento sociale che sembra normale poi c sono poi c son tut il delle Caste le religioni diverse

Quindi ogni cosa è più complicata e e richiede tanto sforzo Eh tanto stancante Immagino poi per te visto che ne abbiamo parlato Dev essere stato ancora più forte perché ovviamente conoscevi ancora meno ed era ancora più diverso e però vabbè è una cosa bellissima in realtà è uno dei motivi per cui io

Viaggio anzi Per fortuna che succede ancora e sul tornare a casa Vabbè io non ho avuto questo shock nel ritorno perché non sono stato via abbastanza eh per stato via due settimane per insomma chi non lo sa quindi non è siente abbastanza per poi avere uno shock anche nel tornare però

La cosa bella è la curiosità che si porta dietro perché poi se uno vuole insomma continuare a capire ha Ovviamente un mondo di letteratura di filmografia a cui ha accesso che insomma ti può portare poi vivert ancora meglio la la seconda volta no che si torna

E questa è un po’ la mia esperienza e una delle cose che vorrei buttarvi lì vi sentito la L’esperienza di Erica all’inizio della live non avete pensato che necessita una riflessione quando si vanno in certi posti si avvicinano magari bambini Carini ti chiedono e dare dei soldi sapete cosa

Significa per un bambino tornare a casa con dei soldi che realizzare dei soldi più di quelli che magari ha realizzato il padre io c’ho Scusa se mi mi attacco perché proprio mi sono cioè proprio un ragionamento che ho fatto profondissimo quando mi è successo perché mi sono resa conto della reazione

Che aveva questo bambino tant’è che io la primissima volta un po’ forse anche per esperienza magari del fatto che non mi piaceva magari il fatto di dare soldi quindi la primissima volta gli ho piazzato in mano delle robe da mangiare e questo bambino mi ha risposto con una gratitudine che era inaspettata

E quindi quando io poi me ne dovevo andare avevo finito anche le robe da mangiare che che portavo indier il fatto di vedere che a a fronte di avergli dato dei soldi lui la primissima cosa che ha fatto è stata entrare nel nel Supermarket di fronte e andare a

Prendersi da mangiare è un qualcosa che a me cioè tutt’ora non riesco a rendermi conto quanto quel bambino che adesso cos’era era il 2016 quindi quasi 10 anni fa che che adesso non so dove sia era un ragazzo colored quindi una cosa che in Sudafrica si sente ancora molto il fatto

Che lui fosse un mixed ok Quindi lui viveva in una township era un bambino che palesemente era bellissimo aveva questa era super super felice super fiero di questa sua giacchettina con scritto Security che non so da dove fosse venuta fuori e Io tutt’ora non riesco a capir a

Capacitarmi Se volete di di quello che io avevo fatto e dall’altra parte Se volete vi porto un’altra cosa che mi ha anche lì straniato in Sudafrica quando almeno sono andata io c’era questa cosa che le monetine non valevano praticamente niente cioè erano talmente poco di valore tipo i Ramini che abbiamo noi

L’un 200 di euro valevano talmente tanto poco che se le ricevevi come resto della cassa le la gente le lasciava lì e e quindi c’era questa ambivalenza di persone che non avevano nulla nulla eem e gente che poi lasciava in giro i soldi così come l’altra cosa e poi

Chiudo anche qua lascio parlare agli altri l’altra cosa che mi ha stranito E mi ha anche un po’ disgustato era il fatto di andare dove è nato Nelson Mandela che è una delle più grandi township Sudafrica a parte avere i campi da calcio perché eravamo reduci dal mondiale in Sudafrica quindi c’era

Questo Questa cattedrale nel deserto e c’era la Terrazza Martini cioè c’era township gente che viveva davvero nella carta nei cartoni e di fianco dove c’era la casa di Nelson Mandela c’era la Terrazza Martini dove tu potevi sederti farti l’aperitivo in questa cosa che mi ha creato una

Dissonanza che che che ho detto no Ma com’è possibile non no Con quale Rispetto tu fai una cosa del genere Eh ma questa questa questa risonanza che ti ha provocato all’estero non te la sei riportata a casa perché basta andare In alcune zone del Sud Italia altra che

Altro che baraccopoli e ce l’abbiamo Sì in una maniera strana nel senso che ehm e non lo so io quando vado quando faccio un viaggio tendenzialmente Anche perché ripeto non non mi muovo mai per tenden non mi sono mossa per fare anni all’estero cose del genere quando vado

All’estero ho sempre questi occhi da Oh mio Dio la curiosità che diceva Luigi prima cioè quasi innamorata e curiosa di qualsiasi cosa che arriva penso di essere estremamente permeabile a quella che è la la situazione attorno a me che quasi lo stranamente Me lo me lo me lo

Porto sempre a casa perché dico com’è possibile che là c’era tutto questo tipo di di di di c’era questa realtà che poi qua non trovo Quindi come mi ha mi ha segnato a me relativamente questa roba della terrazza Martini M’ha portato a disgustare sempre di più il fatto che ci siano delle

Eh diciamo delle persone senza scrupoli Non lo so come dire delle delle cose che che è io che ti volevo portare perché la La Terrazza Martini la trovi anche in stazione centrale a Milano Eh esci e vai nel super locale giri l’angolo e trovi situazioni pessime e un altro un altro

Riferimento che volevo darvi Non mi ricordo più chi aveva detto che gli era stato rubato il telefono e che è stata fatta una colletta perché il telefono quando sei lontano diventa importante per poter avere una comunicazione con i propri cari sentirsi protetti vi ricordate avete idea della

Polemica che che si fa nel nostro paese invece con I migranti che arrivano col telefono quando è una delle cose importantissime per poter comunicare e avere un contatto con le le proprie famiglie questo vi è risultato Insomma Palese vivendolo da un’altra parte su voi stessi Beh un oggetto il telefono al

Quale i molti popoli che magari si trovano anche in condizioni economiche peggiori delle nostre ci spende Insomma è importante molto importante il telefono Secondo me e da noi noi è veramente un lusso e basta pensare ad esempio a tutto lo sviluppo economico che c’è stato in molti paesi in via di sviluppo

Semplicemente per il fatto che è stato possibile fare delle transazioni comodamente con un telefono dalle dagli imprenditori dai micro imprenditori no e e questo ad esempio è un modo nel quale Cioè solo viaggiando ti rendi conto che ci sono delle cioè da noi il piccolo commerciante non vuole digitalizzare la

Sua attività vai eh in un paese africano ad esempio non so la Nigeria e là è normale che che le persone abbiano il loro le loro attività come dire registrate organizzate perché sanno che altrimenti lo stato non non provvede per loro capito devono devono occuparsene con la con la tecnologia e e

Secondo me la cosa più interessante di questo viaggiare è arrivare a un certo punto per per chi ci è arrivato di capire che è destinato almeno per un periodo un po’ lungo ad andarsene e la mia e e volevo chiedere a a chi se n’è andato dall’Italia per voi

È stata una realizzazione subitanea oppure è stato un processo che vi è stato causato dal viaggio oppure avete tutt’ora dei dubbi sul fatto di essere all’estero e non sentite una grande vocazione ma una necessità Beh io in parte me ne sono allato Perché volendo fare ricerca Eh ho fatto due

Conti ho visto che con un col salario del dottorando in Italia non sarei mai riuscito a vivere da solo mentre invece qua in Danimarca ce l’ho fatta quindi son partito come studente erasmus Paolo anche io sì son partito come studente erasmus Mi sono poi fatto assumere come

Assistente alla ricerca e poi ho vinto anche il dottorato qua all’università e quindi sono partito per necessità però rimanendo qui devo ammettere che si sta meglio nel senso Tutto funziona non non sempre perfettamente ma meglio che in Italia Quasi di sicuro Scusa non ti volevo interrompere

No no no vai tranquilla Perfetto Eh sì a volte il live creano un po’ un po’ di problemi sotto questo punto di vista eh per me è stata una necessità lo è stata sempre ma in in un modo molto in un modo molto diverso prima quando Rita ha parlato di

Questa sensazione di io provo molto al Libertà Invece quando mi distacco da da quello che è il mio ambiente ma non perché il mio ambiente sia particolarmente oppressivo perché Parliamoci chiaro No io Credo comunque che ci siano che che in qualche modo l’ambiente ti ti schiaccia sempre un pochettino

Anche solo anche magari soltanto parlando di abitudine ti abitua ti ti anestetizza in un certo senso e si Siamo circondati da una e qualsiasi cosa fa da trigger Anche se io credo che non ce ne accorgiamo e quando io mi distacco da questa da questa anestesia

Generale è è quello il momento in cui io mi sento molto più in contatto con me stessa perché effettivamente banalmente sono solo io e qu ogni singola volta che i miei amici mi odiano perché tendenzialmente io prendo e parto e non dico niente a nessuno perché lo lo sento proprio come lo sento

Proprio davvero come la necessità Io non l’anno scorso per esempio appunto Adesso sono in Svezia non non era minimamente non era minimamente stata pensata questa cosa mi sono Cata all’erasmus pensando massima Figurati se mi prendono e invece mi hanno preso ma perché erano 3 anni

Che ormai ero ero a Milano e per me sono tanti e e mi sentivo Sì successe tante cose tutto quanto molto carino yada yada ma mi sentivo bloccata mi sentivo schiacciata mi sentivo come le cose stavano andando avanti ma io mi sentivo in una mi sentivo in una bolla e

Soltanto nel momento in cui sono andata son sono sono andata via di nuovo È come se avessi tirato una specie di sospiro di sollievo eh Proprio perché avevo fame di di di qualcosa non di non di nuovo e basta ma proprio di poter tornare a a un punto in

Cui riuscivo a percepire le cose per davvero è un po’ posso riassumere come Claudia scusa Claudia posso riassumere come tu il viaggio facendolo da sola è un po’ un viaggio con te stessa di ritrovare te stessa lo è sempre se posso fare un piccolo esempio durante la pandemia io ero stavo vivendo

In Inghilterra e c’è stato tipo un da noi in quel momento era arrivato tipo un mesetto più tardi circa Quindi Mentre l’Italia era in lockdown o perlomeno non eravamo ancora in lockdown Ma le università erano chiuse Quindi eravamo lì lì io stavo lavorando Stavo stavo vivendo tranquillamente lavoravo in un

Ristorante tra l’altro quindi l’abbiamo senita subito e quando ho cominciato a rendermi conto che il lockdown stava arrivando anche da noi da noi in Inghilterra e diceva alla gente Guardate che e nessuno ci credeva a un certo punto detto Vabbè io torno io torno torno in Italia Anche perché in quel

Periodo stavo vivendo in una stanza in affitto e gli affitti in quel periodo sarebbero stati congelati ma non è nel mio caso perché era semplicemente una stanza quindi tutti i risparmi che avevo li avrei No sono tata in Italia Ma è una parola Perché i voli non c’erano

E l’Italia era chiusa la Francia era chiusa e era un come torno a casa e Quindi in sintesi si è tradotto in un viaggio di 3 giorni 3 giorni e mezzo forse Quindi niente di che ma era un viaggi eh tipo autobus che forse passano forse non non passano treni regionali a

Piedi taxi condivisi con persone a caso i supermercati erano chiusi quindi per non ho mangiato tipo per due giorni e C’erano quelle e Si sono create delle situazioni eh Un po’ assurde tipo di trovarci alla stazione di Lyon abbiamo mangiato tutti quanti delle della frutta secca perché una tizia ce l’aveva in

Tasca e le ha condivisi con tutti perché i supermercati erano chiusi ma anche la sensazione di scendere da un treno senza avere un itinerario preciso scendere e dire ok E ora dove vado e te la pensi man mano eh il dover la per me son tornata è

Stata una come se avessi viaggiato per due settimane e invece sono stati tre giorni e mezzo tempo il tempo emotivo non è lo stesso del tempo cronologico dipende dall’intensità di quello che si vive esattamente tut tempo da Sol sperimentarti e di rafforzarle scelte il messaggio di arat arat

Dice mi sono relazionato di più con gli italiani all’estero e ho conosciuto più italiani che non stando nel mio paese viaggiare andare all’estero si più Patrioti Secondo voi sì si cerca il simile no poi quando si allontana da casa quindi sì anche mi ritrovo molto in questa cosa devo dire

Sì forse si apprezza anche di più alcuni aspetti della nostra cultura che quando siamo immersi non sono così chiari Io ho conosciuto tanta gente veramente veramente in gamba e sarà la vicinanza linguistica ma ho trovato comunque un’affinità una profondità comune che era molto difficile da trovare in persona di altre

Nazionalità Secondo voi scontata con le nuove tecnologie noi anche anche questa sera no siamo in contatto e c’è chi vi sta in svezza chi sta a Parigi Fabio Adesso l’ho messo dietro perché non c’è spazio da tutte le parti del mondo ci possiamo collegare così come possiamo incontrare persone che vengono da altre

Culture qui a casa perché ormai stiamo di fatto diventa siamo di fatto e stiamo sempre diventando sempre di più una società multiculturale Potremmo avere questo tipo di esperienze anche senza spostarci oppure è necessario andare per per per per potere sperimentare tutto quello che ci stiamo dicendo Secondo me è necessario andare

Per cose che ho appena argomentato Anche secondo me perché comunque al giorno d’oggi Siamo siamo abituati a a fare tante cose attraverso lo schermo tra cui magari imparare a vedere posti su YouTube si può vedere praticamente il mondo però è l’esperienza di per sé che che forma

L’individuo che ha già solo il fatto di fare la valigia e prendere l’aereo da soli e raggiungere l’Hotel e e poi trovare amici conoscenze eccetera non è secondo me la la la presenza proprio fisica nel farlo è è essenziale o meglio io credo che si possa fare effettivamente anche stando sul posto ma

Credo Dopo un tot dopo esserti spostato un tot ma non perché ti sei spostato effettivamente ma perché credo che in qualche modo ti alleni al appunto all estrar al metterti nella posizione di percepire allora poi effettivamente tornare o perlomeno così è stato per me nel momento in cui Ora cammino per

Milano e guardo l’architettura guardo in alto mentre cammino e mi perdo molto di più nella mia città rispetto a rispetto a prima si diventa più empatici Secondo voi sì sì però non tornerebbe tanto perché adesso è molto più semplice spostarsi meno dispendioso vuoi con con l’erasmus vuoi

Per per per cioè è molto più facile spostarsi adesso rispetto al passato Eppure Eppure non mi sembra che la situazione nei confronti del prossimo sia migliorata poi così tanto come ve lo spiegate Secondo me punto di vista secondo me un po’ è migliorata Nel senso tutti noi abbiamo avuto nonni Un po’

Magari con idee un po’ forti rispetto al diverso e mi auguro che nella nostra generazione sarà molto meno presente no è un po’ un cambiamento progressivo nel tempo e second Grazie anche questa possibilità di viaggiare di più e di confrontarsi di più sì poi per me avere

Le altre culture qui secondo voi è questo paura no che la la generazione più anziana Ha che ci sta Io mi ricordo i nonni adesso non ci sono più ma voglio dire dicevano viene l’uomo nero a prenderti insomma cioè grosse grosse difficoltà proprio per per per non conoscenza per non

Capacità continua a esserci però una grossa fetta di popolazione spaventata o stiamo proprio parlando di di di di una generazione che questi problemi non ce li ha più no per me non so Forse a parole cioè forse a parole non ci sono più questi problemi però poi Nei fatti

Non è che vedo tutta questa grande solidarietà anche da parte dei giovani verso il diverso nel senso sono tutti bravi sui social a condividere il post di protesta contro il razzismo antifascista o quant’altro Però poi effettivamente Nei fatti non credo ad aver mai visto grosse differenze tra giovani e

Persone più avanti nell’età nella solidarietà verso qualcuno di di diverso da loro per mia per quello che vedo io è il problema È l’essere in grado di mettersi in discussione Cioè se tu parti dal presupposto che c’è qualcosa di diverso e quel qualcosa di diverso rischia di metterti in discussione

Perché magari tu hai una prospettiva fatta in un determinato modo quello è quello che effettivamente ti crea il blocco io lo vedo nella mia esperienza lo vedo nel mondo del lavoro e c C’è gente che dice che non so le persone di una determinata etnia se vengono a lavorare in Italia non sanno

Lavorare bene per i clienti italiani che io lo trovo folle cioè trovo assurdo pensare che tu debba pensare forse è perché ti senti trovi folle perché lo trovi folle perché per perché hai viaggiato tu sai che ci sono delle abitudini In alcune in alcuni contesti che sono completamente diverse dalle

Nostre che se messe in atto qui creerebbero eh perché magari disturbo cioè Beh ti dico per il lavoro che faccio io devi devi essere un po’ disruptive quindi devi avere un po’ un atteggiamento di creazione qualcosa di creare qualcosa di nuovo no Quindi se non hai qualcuno mai che ti mette in

Discussione con degli altri concetti con degli altri stereotipi con del Cioè se nessuno io lavoro anche con le pubbliche amministrazioni se nessuno va alla pubblica amministrazione italiana e gli dice Guarda che in Germania funziona così O Guarda che in Svezia funziona così Guarda che in Spagna in Portogallo

Perché poi non è che stiamo parlando di necessariamente sempre Svezia e cioè se nessuno ti viene a mettere in discussione quelle che magari sono le tue posizioni e tu non sei predisposta all’essere messa in discussione per me lo vedi come un rischio e quindi ti chiudi e qu da lì la atteggiamento di

Chi si diceva prima Se invece sei disposto a metterti in discussione Quindi sei disposto sei aperto anche a sentire un altro parere che viene da una base culturale completamente diversa dalla tua è anche quello che ti arricchisce la discussione poi puoi dire non lo possiamo calare a questo contesto

Per questo quest’altro motivo però parti dal presupposto di ascoltare e e quando non c’è però stai parlando in generale come un un auspicio perché poi nella realtà Guarda io parlavo con una amico che ha adottato due ragazzini di colore E effettivamente nel nostro paese aver

La pelle bianca o aver la pelle nera non è la stessa cosa però lui mi diceva No Non è una questione di pelle è una questione di povertà non fa paura la pelle scura fa paura alla povertà e mi ha fatto riflettere molto eh perché se tu guardi non so Ad esempio

Il calciatore di colore o son mi frega niente a nessuno anzi e che benvenga no cioè Sì c’è qualche qualche coro razzista però spaventa meno secondo voi spaventa la diversità nel senso di un’altra cultura o spaventa vedere e approcciare la povertà Forse dipende da da persona a

Persona quindi una persona che magari è di un Cetro sociale basso forse non sarà spaventata da un altro tra virgolette povero chiamiamolo Così mentre invece una persona magari più abiente Invece sì forse anche una questione di abitudine Io penso che rientri sempre nel nella concezione del diverso non è

Necessariamente cioè il diverso come lo stiamo intendendo ora come ora come differenza differenza culturale ma una diversità di qualsiasi tipo perché anche quando prima magari accennavo a differenze molto più sottili perché purtroppo la mia esperienza è questa è comunque un allenamento a delle sfumature di grigio magari rispetto al bianco e nero

E la differenza nel nelo sociale purtroppo ne prende parte Secondo me la paura principale non è tanto il fatto che sei povero o che appartiene a un classe bassa ma la paura che questa persona possa essere pericolosa perché povertà è uguale a tra virgolette incattivito dover sopravvivere in contesti complicati e perciò forse

Questo ti porta ad allontanare quel tipo di persone non voglio immischiarmi in questi tipi di problemi non voglio avere una mina vagante in casa Tra virgolette E quindi all quel punto diventa un serpente che si morde la coda sta allontanando troppo da quello che ho detto perciò c’è la ghettizzazione e c’è

Il fatto che le periferie saranno sempre in una situazione peggiore perché appunto che schifo i poveri mettiamoli in un angolo perché sarà sempre così perciò forse proprio le persone che viaggiano che vedono cose completamente diverse possono diciamo darci uno spunto perché magari in altri paesi possono avere diciamo capire come risolvono gli

Altri problemi e darci un valore aggiunto magari possono venire persone da paesi più poveri e darci un valore aggiunto per che magari sono cresciuti in Italia e sono migliorati in Italia e quindi possono possono farci capire quanto facciamo schifo voi siete mai stati quella persona in che senso scusa Mattia si è

Parlato di persona che raccoglie lo stereotipo generalmente di una di un disagio che viene a fare il parassita oppure il corpo estraneo nella società sì Voi siete mai stati vi siete mai sentiti Sì quando avete viaggiato all’estero sì sì sì sì sì è una è norm è per definizione un’esperienza

Eh se posso un esempio che ho avuto io un po’ spiacevole è stato che ad esempio quando sono arrivato in Germania ho notato un certo distacco da parte di molti miei compagni di classe perché pensavano che il mio modo di fare fosse eh poco serio perché avevo una tendenza

Abbastanza sistematica a criticare le assurdità del sistema educativo tedesco che tornando a quello che diceva Erica che ha citato la burocrazia Nordica ehm la Germania ad esempio è un posto che se non ci viaggi non scopri quanto in realtà sia un paese lento e basato sulla carta e burocratico e e ad esempio

Io ho fatto un errore Clamoroso a posteriori di poi e lo dico proprio apertamente e cioè che io sono andato a vivere in Germania pensando di andare in un paese che funzionava benissimo come la Svizzera dove ero stato come l’Olanda doveo dove avevo viaggiato e invece mi

Sono trovato in un luogo del tutto diverso con una burocrazia stritolate E lì mi sono detto Certo che in Germania potevo metterci piede un paio di volte prima di decidere di andarci a vivere per 5 anni no e eh Capito E poi vabbè adesso sono ho cambiato nazione però

Questo per dire che noi non ci rendiamo conto ma i cambiamenti culturali che ci danno fastidio sono sono secondo me molto più sottili spesso Cioè ti basta andare da cioè da da Milano a Lugano in un certo senso tu hai a che fare con un mondo che è

Diverso da te da un certo punto di vista più di quello che può essere andare in un paese del Mediterraneo ad esempio generico e trovarti molto meno alienato però in un sistema che non funziona quindi volevo un attimo citare l’esempio la burocrazia che mi è rimasto Fabio voleva dire qualcosa

No non aveva alzato la mano vist no stavo cercando disperatamente di rendere a fuoco la videocamera speravo che avvicinando la mano funzionasse No però posso dire che dao mi io in quanto italiano all’estero ho sempre riscontrato al contrario una certa benevolenza da parte di chiunque forse fastidiosa a volte in quanto un po’

Stereotipata però fondamentalmente un atteggiamento positivo non ho avuto la sfortuna di trovarmi una una situazione di essere io indiscriminato in senso negativo per fortuna Io credo che noi italiani di discriminazione non possiamo parlare ma di xenofobia Sì nel senso perché tante persone vedo che confondono la xenofobia con il razzismo quando non non

Sono neanche nello stesso Universo però E questa tra l’altro una domanda che vorrei fare anche a voi per capire se anche voi avete avuto un’esperienza simile Perché io credo che ci sia una grandissima ipocrisia verso verso gli italiani all’estero perché da un lato siamo il u Pizza Pasta mandolino Sì sì

Però poi alla fine siamo anche quelli che sì sì hanno l’arte ma sono siamo troppo stupidi per per capirla noi ci interessa solo esclusivamente il cibo e del resto possiamo anche accantonarlo nessuno nessuno segue la legge non Parliamoci del non parliamo neanche del codice stradale appena appena ti alteri un minut un attimo

Subito ti si piazza sul tavolo la la classica battuta sulla Mafia e sono magari cose piccole che sembrano discorsi da bar ma poi magari vai in un colloquio e vedi che non ti stanno prendendo seriamente perché sei italiano e devi tipo lavorare il triplo per

Dimostrare che non è vero e è una cosa che onestamente A me sembra assurda che è qualcosa che è una una difficoltà che ho notato anche che hanno gli spagnoli semplicemente per per il concetto di Fiesta che Vabbè la gente si è fissata si è fissata lì l’hanno scritta sulla pietra Praticamente

Ehm io mi sono sentita più volte come quella non fate arrabbiare che quella ai contatti con la mafia per per renderla per farci un po’ una battuta sopra ma io la differenza l’ho sentita specialmente durante il covid anche se magari ero lì da da tipo settembre il covid è arrivato in Italia cos’era

Febbraio tipo vabbè questo In realtà è un esempio un esempio anche stupido perché semplicemente giocava giocava contro il tempismo però il elogiare gli italiani per 5 minuti ma nasconderci ma nascondere un dente avvelenato è qualcosa che io ho percepito molto però mi interesserebbe sapere se invece per voi com’è

Stato inciso direi quanto è disgustoso l’umorismo sulla mafia che si trova all’estero quanto riguarda sempre odiato profondamente raga facciamo un ultimo giro e ci avviamo alla conclusione Allora io direi per non per lasciare un po’ di tempo Anche se volevo fare la mia solita Catina da stronzetta A m010

Schizzo che all’inizio della serata ha scritto Meno male che stasera c’ho un po’ di [ __ ] signor schizzo se ti rivolgi così non solo abbiamo un po’ di [ __ ] ma abbiamo anche un testa di cazzo presente perché magari utilizzare questi modi così così gentili magari inibiscono la presenza femminile e noi vorremmo

Aumentarla non allontanare il gentilsesso A parte questo così perché mi diverto e che si parla sempre di ciò che non si ha in una parola cioè in una una sola parola cosa ti ha dato viaggiare nel senso di incontrare la diversità Che cosa ti ha cambiato una parola per ognuno

Andrei io Opto per sicurezza Luigi apertura Claudia identità Erica consapevolezza Mario voglia di rifarlo Fabio volevo dire consapevolezza anch’io quindi rilancio con Non lo so consapevolezza consevo Gioacchino mette etica lavorativa ok Eh sono giorni difficili questi noi chiuderemo Guardate la nostra sigola che ormai avete capito simbolica per tutti i giovani che

Se la passano meno bene di noi in questi giorni faticosi finalmente è finito il festival che non molti non hanno visto di noi ma abbiamo visto tutti i commenti siamo si sono state sono spese ore ore a denunciare l’utilizzo di un termine e unal piuttosto che un altro Abbiamo però

Riscontrato una cosa ciao costa sei venuto a salutare anche tu i morti Sono morti i poveri sono poveri e gli imbecilli sono imbecilli Su questo siamo tutti d’accordo Non c’è una grande discussione viaggiamo per essere meno imbecilli va costa no che devo dire allora vi ho ascoltato Ammirato ho anche pensato mentre vi

Ascoltavo che siete delle persone privilegiate perché avete potuto viaggiare e non Tanti hanno questa possibilità di viaggiare oppure non sentono il bisogno di viaggiare Però adesso vi metto in Scacco e vi Cito un posto dove io sono stato molto esotico dove Voi sicuramente non siete stati perché è un posto che sicuramente non

Conos il Molise non esiste però eh Ma non esiste il Molise Questo è quello che credete voi me l’aspettavo un complotto l’Australia e il Molise non esistono Ragazzi mi permetto di fare un’ultima osservazione io per chi invece non ha avuto la possibilità di viaggiare per chi per chi il mondo lo vede nella

Ristrettezza del proprio quartiere per chi si sente a volte troppo piccolo per chi si sente un po’ troppo po’ grande e stretto nella propria realtà io di mia esperienza di viaggio vi dico di non sentirvi poi così sconfitti la vita è il vostro viaggio e giorno dopo giorno

Dovete cercare di viverlo al meglio a volte non è facile A volte è più difficile di altri giorni ma ricordatevi sempre che siete tutto quello che avete indipendentemente da dove state ogni giorno quando vi alzate siete sempre con voi stessi F il meglio con le vostre possibilità e

Non abbiate paura di lanciarvi in viaggi che sembrano troppo grandi di voi siete più spesso più di quello che pensate Grande Mattia e comunque aggiungerei se proprio proprio non puoi partire Vai sul pianerottolo e parla col tuo vicino che sicuramente scoprirai un’alterità interessante Buona serata a tutti e a

Lunedì prossimo Grazie ragazzi ciao ciao buonasera Ciao buata [Musica] [Musica] end [Musica] [Musica] [Musica] [Musica]

Il viaggio, l’incontro con l’alterità ha da sempre una valenza formativa. H. Miller scriveva che “la propria destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”. Continua ad essere così o Internet ed una società sempre più multiculturale possono sostituire l’esperienza diretta? Vieni a condividere le tue esperienze “stranianti”, i tuoi incontri che da vacanziero, studente, lavoratore, fuggitivo, emigrato od immigrato, ritieni siano state forgianti.

Per intervenire in diretta: https://streamyard.com/evnfdwwqj7
Moderano: Costantino De Blasi e Anna Rita Prandini.

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7 Comments

  1. Ma a che pro? Tutto il mondo è paese, non c'è niente e nessuno di meglio o di peggio, né di così speciale altrove, rispetto a quello che si può già trovare nel raggio di pochi km da casa. E poi, in tempi di cambiamenti climatici dovuti a eccessiva antropizzazione umana, considero irresponsabile incoraggiare milioni di persone a prendere aerei e quant'altro che contribuiscono allo sversamento di Co2 nell'atmosfera.

  2. avrei voluto aprirmi di piú sulle situazioni personali che vivevo mentre ero in viaggio, o che mi hanno spinto a viaggiare certe volte… partecipo a queste agorá anche per allenarmi a superare la timidezza e fare meno giri di parole