I Paesi emergenti e le loro contraddizioni. Verso un mondo multipolare? – Dino Gavinelli

Per incominciare Beh anzitutto Grazie di essere qui sia voi presenti che i numerosissimi iscritti che quest’anno abbiamo raccolto anche per seguirci online inizio proprio scusandoci rispetto a quanto avevamo annunciato per l’impossibilità di realizzare una diretta streaming degli incontri gli incontri però verranno registrati quindi verranno Resi Eh come

Dire disponibili a tutti gli iscritti a partire Insomma da i giorni successivi alle varie conferenze Eh siamo qua per la seconda edizione una seconda edizione che si allarga Nel senso che come vedete anche dal alle mie spalle quest’anno un’iniziativa che era nata da alcuni insegnanti delle scuole superiori più

Aig Lombardia che è la sezione Lombarda della Associazione Italiana Insegnanti di Geografia l’associazione insegnanti di geografia si occupa da tempo In particolar modo di ricerca e divulgazione in merito alla didattica della materia è un contenitore di scambio tra mondo dell’università e mondo delle scuole questa contenitore che fa incontrare insegnanti

Dell’università insegnanti delle scuole Questo è fondamentale per un travaso di conoscenze di competenze oltre ad IG di cui poi vi parlerò nel corso di tutto il di tutto il percorso perché ci sono degli eventi in arrivo e quindi vorremo anche in qualche modo esortarvi a partecipare anche ai prossimi eventi

E appunto questo corso IG ha pensato di organizzarlo sempre con una logica di Public geography quindi di geografia che torna in piazza che si apre al pubblico e per questo motivo è gratuito però l’esortazione è un po’ quella a iscriversi e partecipare alla alla vita dell’associazione perché di questo

Appunto l’ associazione Si si nutre e e vive oltre ad IG Quest’anno ci sono altri attori per esempio il cespi che è il centro per lo studio dei problemi internazionali con sede a Sesto San Giovanni di cui il professor Dino gavinelli è presidente in questo momento è un attore nuovo un

Attore che appunto per la prima volta partecipa a connessioni È un centro che si occupa di studi di relazioni internazionale problemi di Geopolitica il festival delle geografie di Villa Santa un come dire un altro degli spazi in cui portiamo avanti questo discorso della geografia come geografia da riportare in

Strada da riportare in mezzo alle persone quindi divulgazione ampia avviene normalmente nella sede di Villa Camperio a Villa Santa nel mese di settembre di ogni anno circa la metà di settembre o terzo terzo weekend di settembre La Casa dei popoli che è l’associazione che organizza il festival

Ci dà una mano sia in termini progettuali che in termini tecnici oggi se potete seguire questa registrazione Eh lo potete fare Grazie anche alla collaborazione della dell’associazione e questo per dire Appunto che aumentano gli attori che partecipano alla creazione di questo percorso l’altra questione abbiamo cambiato sede Siamo alla biblioteca civica di Vimercate

Approfittiamo per ringraziare l’amministrazione comunale la biblioteca di questo spazio anche questo è un segno di allargamento di ampliamento Appunto nell’idea di scendere più possibile in mezzo alla cittadinanza Ci sembrava bello lasciare la prima sede che era appunto all’interno degli istituti scolastici per venire a farlo in un luogo di importanza civica Dove appunto

C’è una frequentazione molto più ampia di quella del solo mondo della scuola è per questo che da questa seconda edizione appunto in accordo con l’amministrazione comunale abbiamo deciso di dare la possibilità anche a liberi cittadini che non sono né docenti né studenti di partecipare alla alla manifestazione il corso di quest’anno

Parliamo del corso di quest’anno il corso di quest’anno prende le mosse da quello dello scorso lo scorso anno con soprattutto appunto un paio di colleghe Cinzia La Barbera che è qui con noi e Federica Ferretti che in questo quest’oggi non c’è avevamo avuto questa idea di proporre un corso di

Approfondimento per docenti e studenti su temi di relazioni internazionali geografia politica politica estera Per quale motivo in conseguenza dell’invasione Ucraina in cioè l’invasione russa in Ucraina ehm quel periodo Insomma avevamo registrato a scuola penso di non usare un termine eccessivo un vero e proprio spavento ne l’abbiamo riscontrato nei

Nostri studenti e penso anche un certo disorientamento da parte dei docenti Nel senso che ritornare ad avere un conflitto così passatemi il termine vicino alle porte di casa aveva generato comunque appunto un’ondata emotiva anche molto forte davanti a quella cosa ci siamo detti che forse era il momento di

Provare a discutere insieme di questi temi e provare a darci qualche strumento in più per proporre anche un’analisi appunto all’interno delle scuole di queste tematiche da lì nasceva un po’ l’idea di realizzare la prima edizione Questa seconda edizione come dire il Trend a partire dall’anno scorso non è

Molto cambiato Anzi direi che è un trend costante progressivo per presentare il corso di quest’anno abbiamo preso a prestito una metafora che ormai ha qualche anno eh di papa Bergoglio quella del conflitto mondiale a pezzetti è una metafora che purtroppo aveva una certa preveggenza Nel senso che le cose si

Stanno incardinato proprio purtroppo in quel senso e dall’anno scorso quando è terminato Appunto quando abbiamo terminato la prima edizione a oggi le cose sono andate via via peggiorando si sono riattivati dei conflitti penso appunto a quello tra Armenia e Azerbaijan che si è concluso più recentemente a partire dai

Fatti del 7 ottobre si è riacutizzata ato il conflitto israelo-palestinese con tutta una serie di ricaduta cascata nella di insomma nella regione mediorientale e nostro malgrado quindi davanti all’ipotesi di riformulare nuovamente una seconda edizione abbiamo creduto opportuno continuare su quella strada quindi dell’analisi delle aree di crisi

Delle aree di di di rischio e appunto come avete visto dal programma partiamo Oggi con una lezione che in verità vuole essere introduttiva di di di largo spettro dopo ne parlo un momento e andiamo avanti poi dalla prossima volta avremo Simone Dossi parleremo dei dei mari davanti alla Cina

Eh non è solo Taiwan la questione ci sono altre questioni piuttosto interessanti da sviluppare quindi nell’estremo Oriente poi andremo nel Mediterraneo la dimensione Mediterranea parleremo proprio del conflitto israelo-palestinese perà trovarci Cristian Elia che da poco È tornato da Tel Aviv quindi ci porterà Insomma una testimonianza fresca anche

Di dell’andamento delle cose sul sul campo e e poi avremo Appunto una parentesi anche sul sul Caucaso Eh ancora una volta con l’idea di provare appunto mettere in ordine questi vari pezzi capire se ci sono dei collegamenti quanto siano opportuni fare i collegamenti tra le diverse situazioni

Venendo oggi e appunto oggi abbiamo il piacere di avere ancora ospite anche l’anno scorso aveva aperto la prima edizione di connessioni il professor Dino gavinelli eh a cui Abbiamo affidato un po’ il compito appunto di disegnare le nuove geografie internazionali eh Lo scorso anno è stato molto movimentato

Anche da questo punto di vista Eh i giornalisti ogni tanto parlano di Sud globale che si sta riprendendo Eh i suoi spazi a livello internazionale noi crediamo sia meglio parlare appunto di paesi emergenti come titola appunto l’incontro di oggi eh Vi Cito tre fatti che secondo me fanno capire quanto è

Importante il tema eh rispetto a solo quello che è successo nell’ultimo anno il primo fatto Vabbè abbiamo avuto l’ennesimo Riprova Scusatemi il gergo che le nazioni unite non toccano più palla e questo strumento nato nel 900 oggi Insomma è scarsamente incisivo lo abbiamo visto Ormai in più situazioni ed

È una prima cosa invece diventano sempre più influenti degli spazi informali di organizzazione come per esempio il G20 o i Bricks che lo scorso anno entrambe queste consessi un pochino più informali Si stanno allargando alcuni paesi sono già entrati a rimpolpare le fila di quest questi due momenti di aggregazione

Altri sono in sala d’attesa e quindi ecco vediamo che sorgono nuove appunto dinamiche nuove geometrie che vanno un attimino comprese ed è il compito che oggi appunto abbiamo chiesto di sviluppare a Al professor gavinelli professor gavinelli appunto per molti che hanno seguito il corso L’anno scorso

Sono già di di chi parliamo però mi piace spendere due parole presidente attualmente appunto del cespi professore ordinario di geografia alla Statale di Milano dove tiene svariato corsi che adesso non sto a elencare una formazione e un’attività di insegnamento a cavallo tra l’Italia e la Francia a contatto con penso i migliori

Geografi anche della realtà francese niente quindi Ecco questo è in sintesi la mia presentazione adesso ascoltiamo il professor gavinelli Grazie a [Applauso] tutti perché la presentazione come dire è ampiamente esaustiva il tempio il tempo è tiranno come al solito e allora iniziamo a parlare un po’ dei paesi emergenti delle loro contraddizioni ecco

Esatto paesi emergenti ovviamente affonda le sue radici in un periodo storico in cui ancora non si parlava di paesi emergenti Eh siamo appunto come è stato accennato alla fine del secondo conflitto mondiale sapete nasce quello che è un po’ l’ordine in qual qualche modo mondiale che si è voluto dopo la

Sconfitta appunto delle tre grandi potenze dell’asse Appunto E quindi disegnare un nuovo modo di vedere il mondo un modo che come dire in qualche modo doveva allontanarci dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale con tutta una serie diciamo di strutture nuove che vedete lì elencate che tutti voi conoscete che sono appunto il fondo

Monetario l’organizzazione internazionale per il commercio e la banca mondiale Ovviamente è un ordine diciamo economico politico sociale che si deve disegnare ha funzionato diciamo abbastanza bene soprattutto nell’immaginario collettivo delle persone e soprattutto nei primi decenni in cui questo ha funzionato e come Già accennava anche Alfio prima a distanza

Di circa una settantina d’anni ovviamente le perplessità le critiche o anche diciamo i momenti in qualche modo un po’ Bui di queste organizzazioni si sono palesate più volte in più occasioni in qualche modo Ecco Perfetto La cosa più importante è proprio questa che nel 1945 non si è considerata ma neanche 10

Anni dopo e cioè che quando quando si è deciso di come dire avviare questa pratica quello che allora veniva chiamato il sud del mondo e cioè tutto quello che non erano i paesi che allora si dicevano nord del mondo non è stato minimamente coinvolto in questo processo decisionale e di creazione dei nuovi

Organismi internazionali Questo è un punto di vista importante oggi nel 2024 che dobbiamo tenere a mente perché molti pensano che questi paesi dovrebbero accettare degli organismi che non sono stati creati da altri Sostanzialmente è un punto di vista nuovo che però ci porta già ovviamente a vedere una specie

Di come dire di punti di vista eterogenei i paesi occidentali che hanno creato queste strutture nel 1945 che erano sostanzialmente gli Stati Uniti la Gran Bretagna con il suo impero di Common Welt di tutti i paesi che ruotavano intorno ad essi e la Francia che ancora era padrona di ampie parti

Del territorio del mondo avendo il secondo più grande impero coloniale del pianeta Ecco hanno deciso sostanzialmente loro un ordine mondiale che oggi in una presenza di circa 200 stati più o meno un po’ meno di 200 È logico che possa venire essere messa in discussione in qualche modo Ecco quindi

Questo è un po’ il primo punto che dobbiamo vedere Infatti vedete siamo ancora lontani siamo nel 44-45 relativamente ovviamente dall’indipendenza di Gandhi del 47 dell’India del continente meglio perché poi dall’India nasceranno anche altri Stati poi dalla vecchia India britannica come il Bangladesh di oggi il Pakistan Allora orientale si chiamava il Pakistan

Occidentale eccetera la Cina intesa come soggetto politico nel 49 soltanto che uscirà dalla guerra civile e diventa appunto la Repubblica Popolare Cinese come la conosciamo noi in qualche modo tutta l’Africa francofona e anglofona negli anni 60 sostanzialmente diventa un attore politico e gli ultimi imperi quelli più diciamo rigidi quelli

Imbalsamati dalle due dittature più lunghe fasciste nella penisola iberica quella del Portogallo e quello della Spagna soltanto nel 1975 Quindi se vogliamo appunto vedete stiamo parlando di un’epoca storica che non è poi ancora così tanto lontano dalla nostra in qualche modo Ecco da questo ordine Comunque dove sicuramente

Gli Stati Uniti avevano un ruolo di leader perché in qualche modo hanno partecipato con delle guerre verso l’esterno a parte l’episodio appunto del dicembre del 41 di per harbur gli Stati Uniti hanno combattuto S soprattutto a casa degli altri Mentre gli altri hanno dovuto combattere in casa propria pensiamo per esempio all’Unione

Sovietica che è quella che ha pagato più di tutti in termini di morti ma poi la Francia eccetera e anche la stessa Gran Bretagna Ecco diciamo che da questo mondo Nasce Appunto questa visione del mondo bipolare della cosiddetta guerra fredda la terza guerra mondiale non combattuta sostanzialmente dopo le due

Calde la prima e la seconda guerra mondiale dove anche lì i paesi del cosiddetto Sud del mondo tra virgolette che ancora non esistono perché nasceranno come abbiamo detto appunto in anni più recenti hanno dato il loro contributo fondamentale affinché vincessero cosiddetti alleati la Seconda Guerra Mondiale è stata vinta perché sono morti franco-canadese

Africani americani di colore che conoscevano la segregazione negli Stati Uniti è stato grazie al sacrificio di questi e di tanti altri silenziosi che hanno vinto gli alleati più che non diciamo i combattenti tra virgolette occidentali come li immaginiamo noi eh per intenderci Ecco bene nasce questo mondo bipolare questa guerra fredda

L’Europa Sapete bene Faccio rapidamente ma per far capire Appunto eh Un po’ la situazione l’Europa ha catalizzato gli sguardi e quindi diciamo che fino agli anni 90 l’interesse verso le dimensioni altre che non fossero quelle del mondo bipolare erano poco presenti quindi non ci si è occupati molto di cosa succedeva

Nell’America Latina in Africa in Asia negli arcipelaghi del Pacifico del Sud perché la la competizione come sapete era molto forte soprattutto in Europa con la cortina di ferro con il muro di Berlino e due mondi che anche dal punto di vista della comunicazione venivano presentati tra loro molto diversi in

Qualche modo Ecco le guerre quando ci sono sta nei paesi del Sud del mondo erano delle guelle regionali guerre quindi combattute perché i due blocchi non si potevano in qualche modo confrontare tra di loro eh quindi tante guerre degli anni 50 degli anni 60 6 e degli anni 70 combattuti in questi paesi

Che noi oggi chiamiamo generalmente paesi emergenti pensiamo alla guerra delle due coree per esempio eh come episodio importante pensiamo alle guerre del Corno d’Africa tra la Somalia l’Etiopia eccetera degli anni 70 sono alcuni pensiamo all’afghanistan che ha conosciuto un po’ tutte le stagioni col sovietici eccetera eccetera in qualche

Modo bene ecco allora un ventennio quindi interessante che poi nel 1990-91 con tantissima enfasi ha parlato dei crolli del muro una interpretazione totalmente riduttiva approssimata perché è caduto il muro di Berlino non è per niente caduto il muro del 38o parallelo che continua ad essere una delle linee

Più pericolose del pianeta anche oggi quindi un’enfasi Perché anche qui il punto di vista continua essere quello occidentale di vedere le cose in Europa e nei dintorni In qualche modo eh in particolare Quindi ovviamente non sono caduti i muri però si apre come sapete voi un periodo nel quale come dire il

Bipolarismo tra due stati gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica apre tutto un margine di Rinnovamento commerciale di Rinnovamento degli scambi di aperture di conversioni in qualche modo eh Dove l’economia pianificata in qualche modo viene progressivamente soppiantata ed è un po’ un periodo nel quale il commercio e gli scambi aprono quasi a questa

Utopia di un mondo più vicino di qualcuno parlava In quegli anni negli anni 90 della geografia che era morta Perché in qualche modo ormai tutto era un paese solo tutto era unito eccetera eccetera immaginiamo queste belle immagini del mondo con i bambini intorno che si danno la mano che ci piace tanto

In qualche modo Questo è un po’ il venno nel quale Noi abbiamo immaginato Appunto quella che abbiamo imparato a conoscere come laob izzazione in qualche modo economica no scambi viaggiare questa idea della mobilità eccetera del turismo che ci permetteva di viaggiare sempre più lontano con mezzi sempre più veloci

E con sempre meno difficoltà dal punto di vista burocratico no Quindi sempre meno l’uso del passaporto o del visto come strumenti che limitano il turismo e sempre di più l’uso invece per esempio della carta d’identità o addirittura dopo lo spazio di Schengen anche se semplicemente nessun documento quindi

C’è questa idea di libertà abbastanza importante Sappiamo benissimo la riunificazione tedesca questo passaggio di progetto anche da una comunità che era nata solo per il carbone e l’acciaio a cui abbiamo aggiunto l’unione dell’euratom dell’uso Pacifico dell’energia atomico che poi diventa in maniera ambiziosa l’Unione Europea cioè un’unione che insegna tutto il resto del

Pianeta che non basta soltanto tanto fare delle aree di libero scambio dove facilitare i commerci ma abbiamo l’ambizione di diventare gli Stati Uniti d’Europa i grandi padri della Patria eccetera eccetera al quale Oggi per esempio La Commissione Europea il Parlamento e anche il Consiglio dei Ministri sembrano a volte molto molto

Lontani perché questo afflato ideologico e spirituale oggi Si è scontrato contro degli interessi delle lobby contro il denaro contro la mancanza di Fondi o o contro l’intervento delle cosiddette Elite economiche e politiche che a volte non fanno fare troppo gli interessi dei gruppi ma fanno fare soprattutto quello

Dei singoli sono abbastanza come dire realista non non vado troppo né da una parte n dall’altra ma è sicuramente sotto gli occhi di tutti che diciamo l’entusiasmo iniziale con cui nel 79 nasceva il Parlamento Europeo oggi non c’è Tanto è vero che per esempio mi ricordo un sondaggio di quegli anni

Quando gli italiani erano europeisti a più del 90% e oggi siamo sotto il 50% quindi sostanzialmente nel giro di poco più non sono ancora 50 anni le cose sono cambiate molto Ecco il cambiamento dentro nell’Europa ci fa capire anche come ovviamente il cambiamento fuori sia stato ancora maggiore perché nel

Frattempo quello che succedeva fuori è che si disegnavano ovviamente dei nuovi scenari apparentemente più inclusivi è stato accen nato nasceva non soltanto il G7 quello che viene chiamato in maniera erronea i sette paesi più industrializzati dell’Occidente paesi che in realtà hanno le loro economie che oggi sono occupate soprattutto dal

Settore del terziario del quatrario del quinario e l’industria occupa quando va bene Nella migliore delle ipotesi il 20-25 della popolazione attiva per cui sono non paesi industrializzati ma paesi post industrializzati o se vogliamo usare l’inglese al massimo sono paesi high-tech dove l’industria è un’industria di tipo tecnologico eccetera Va bene comunque abbiamo visto

Questa cosa abbiamo avuto l’utopia del G8 Il G8 cioè dell’inclusione della Russia quindi II sette paesi diciamo chiamiamoli post industriali più appunto la Russia e poi quest’idea del G20 per dare un’idea appunto di una governance mondiale più inclusiva in qualche modo Ecco questo è un po’ quello che abbiamo immaginato però poi negli

Ultimi anni in maniera molto tumultuosa tutto uno scenario è cambiato che riguarda anche i paesi emergenti perché l’utopia è finita abbastanza in fretta abbiamo visto un signore che è stato eletto presidente degli Stati Uniti Che come diceva un vecchio film di fantascienza del passato a volte ritornano non sappiamo se a novembre

Ritornerà ma vi ricordo che ha è stato uno dei primi Diciamo in qualche modo a rompere l’utopia con questo slogan American first che nei 4 anni di diciamo presidenza sua e se mi permettete appunto il mio ruolo insolito di professore di inglese Io invece chiamerei America only e non first che è

Un po’ diverso perché appunto è quello che appare evidente ed è apparso evidente che quindi ha incominciato a far scoprire degli Stati Uniti un po’ diversi da quelli che avevano promosso appunto il nuovo ordine mondiale degli Stati Uniti un po’ più attenti a a ricordare quello che è il cosiddetto

Washington consensus e cioè un allineamento con gli Stati Uniti che se non viene fatto costa parecchio in termini di sanzioni di guerre o di diciamo difficoltà di vario tipo quindi è cambiata un po’ questa situazione abbiamo visto appunto miliardi di persone chiuse in casa con il covid in

Qualche modo durante il quale si sono sperimentate soltanto delle tecniche sanitarie di contenimento della popolazione ma anche tecniche geopolitiche geostrategic appunto bene attente che Incominciamo solo adesso a capire Ovviamente abbiamo avuto il ritorno dello stato uno stato che durante gli anni 90 è stato quasi sempre

Messo in un angolino perché anche da noi lo slogan con cui vincevano i partiti le elezioni era quello di ridurre lo stato di ridurre la la presenza dello stato in termini app appunto di globalizzazione di neoliberalismo e oggi invece lo Stato torna a farsi sentire perché è uno stato

Che controlla i confini è uno stato che incomincia quindi a interagire con questo Sud del mondo con i paesi emergenti Perché incomincia a bloccare tutta una serie di flussi migratori che negli anni 90 erano molto più liberi eh ed erano molto più diciamo non regolamentati in qualche modo abbiamo

Visto Appunto questo irrigidimento dei Confini abbiamo visto per esempio delle forme traumatiche come quelle appunto della scelta delle Isole britanniche che però in realtà vuol dire tradotto in maniera più semplice delle Campagne più profonde dei territori non urbani maggioritari della Gran Bretagna che si sono imposti sull Londra città del mondo

Sugli altri territori del Regno Unito come la Scozia L’Irlanda del Nord Gibilterra eccetera e dato la loro maggioranza all’interno del Regno Unito si sono imposti e hanno avviato questa brexit con i risultati che sappiamo al momento non sono così positivi come si immaginavano le persone che non avendo

Competenze non sapendo bene cosa votare hanno votato un po’ così insomma perché questo è un altro aspetto che urta un po’ Ma su questo non possiamo parlare oggi però è abbastanza importante anche nei paesi emergenti del Sud del mondo che oggi la domanda anche grossa è se

Tutti i cittadini sono in grado di valutare o di dare un voto o un’espressione su dei tenius su degli ambiti molto complessi come per esempio la Geopolitica o la geografia politica di cui la maggior parte delle persone non hanno competenza alcuno Eh quindi questa è una questione che vi lancio qui

Sulla quale appunto parleranno anche molto gli altri in qualche modo e poi abbiamo visto il ritorno delle Elite militari eh Quelli che comandano perché vi ricordo che dietro anche ai rapporti tra paesi ricchi Paesi poveri tutta una retorica della Cooperazione non dobbiamo dimenticare che l’industria più importante del mondo anche qui sono

Abbastanza cinico è quella delle Armi è quella della guerra con tutto l’indotto in termini di costruzioni di armi ma anche di apparato tecnologico di Cyber sicurezza eccetera eccetera e quindi stiamo andando a parlare come dire di un argomento molto sensibile perché è il business ovviamente più importante del

Pianeta Terra in qualche modo Ecco quindi le Elite militari oggi tornano a contare perché nelle crisi nei rapporti tra i vari stati si infilano per cercare di ottenere guadagni vantaggi commesse eccetera eccetera Ci sono questioni molto complesse anche all’interno dello stesso schema Ricordo a chi Per esempio

È stato sensibile che certi accordi che la aveva firmato l’Australia con la Francia per i sommergibili sono stati stracciati in cambio poi di altri accordi fatti invece con la Gran Bretagna e con gli Stati Uniti e questo ha creato anche all’interno di un gruppo che viene considerato omogeneo che non è

Omogeneo e che noi chiamiamo Occidente delle tensioni Figuratevi se queste tensioni avvengono all’interno di una ventina di stati che noi chiamiamo Occidente come non possono essere le tensioni negli altri 100 e più stati che noi chiamiamo terzo mondo quarto mondo Sud del mondo globale eccetera eccetera quindi abbiamo tutta una serie di

Questioni di questo tipo e proprio negli ultimi anni la competizione tecnologica finanziaria e Geopolitica tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese è diventata ancora più evidente in qualche modo Quindi questa idea di sviluppo di Cooperazione di economia liberale si vede oggi esattamente il contrario si

Ritorna a delle vecchie idee che noi abbiamo già visto economiche del protezionismo antiche da 800 dove per esempio uno stato come gli Stati Uniti non vorrebbe che la Cina ottenesse la tecnologia dei 5G e rimanesse a quella dei quattro Quindi un paese sostanzialmente che impedisce a un altro di svilupparsi se

Io lo leggo da questo punto di vista non degli Stati Uniti che impediscono alla Cina di svilupparsi ma lo leggo dall’altra parte e cioè dei paesi in via di sviluppo che vengono impediti di acquisire la tecnologia che i paesi occidentali abbiamo abbiamo già un elemento di contestazione molto forte da

Parte dei paesi emergenti quindi siamo su un terreno molto scivoloso è quello sul quale Noi adesso andiamo a parlare non potremmo affrontare tutte queste tematiche che già di per sé prenderebbero delle ore intere vedete perché sono tutti argomenti a me molto importanti abbiamo visto la questione palestinese Anche questa è abbastanza

Importante perché in fondo di nuovo qui abbiamo Israele prototipo di un Occidente di un certo tipo e i palestinesi portabandiera di un della del mondo in via di sviluppo o arretrato che invece portano avanti altri aspetti e quindi anche qui la questione palestinese è molto delicata e apre a delle letture diverse abbiamo

L’Afghanistan di cui in Occidente non si parla quasi più no ci siamo e che però è stata sicuramente una degli ultime guerre che la nato ha perso perché la nato può anche perdere le guerre no anche se detto così in maniera Brutale me ne rendo conto non piace tanto e nel mainstream e

Nella comunicazione non se ne parla più però è un dato di fatto se noi oggi andiamo in Afghanistan non troviamo la nato Questo è un dato oggettivo A meno che qualcuno mi dica il contrario Insomma quindi vedete che la situazione è molto complessa in qualche modo vai

Avanti e la cartina al tornasole di questa cosa ce ne sono tanti al di là di quello che vi ho detto ma io ne prendo solo una perché cerco di essere abbastanza oggettivo è un dato innegabile nel dopo la Seconda Guerra Mondiale Al di là degli sfollati e dei

Profughi legati agli spostamenti di popolazione abbiamo avuto anche noi i nostri 350.000 istriani d’ almati e da Zara e dalle colonie di quello che era una volta l’Africa orientale italiana la Libia abbiamo avuto i nostri rimpatri Abbiamo avuto tutti i tedeschi che hanno lasciato sapete i territori Al di là

Dell’oder Nice che è il fiume che è diventato poi la frontiera con la Polonia per intenderci al di là di queste cose che poi abbiamo sistemato nell’arco di un decennio più o meno eh diciamo così ecco eravamo poi intorno agli anni 70 a una ventina di Pro 20

Milioni circa di profughi Quindi negli anni 70 succedeva 50 anni fa bene in 50 anni da 20 milioni di profughi Qui ci sono dei dati Siamo arrivati a più di 100 milioni cioè cinque volte di più più allora Se aumentano di cinque volte i profughi gli sfollati quelli che

Scappano non I migranti gli sfollati cioè quelli che non hanno nessuna intenzione di spostarsi Ma che devono scappare per arrivare al di là di una frontiera per essere in Salvo perché se restano dentro i confini dello Stato dove è scoppiata una qualsiasi rivoluzione ribellione eccetera perdono la vita o rischiano grosso

Sostanzialmente Ecco che solo questo dato di nuovo oggettivo se eravamo 20 milioni negli anni 70 e oggi 100 milioni 5 volte di più È abbastanza facile senza fare dei grandi discorsi accademici dire che qualcosa non va tanto sostanzialmente se i profughi e quelli che scappano che vivono Nelle tende sono diventati più di

Cinque volte quelli che erano 50 anni fa è un ritmo abbastanza vertiginoso con delle cifre vedete abbastanza violente con delle immagini anche che vedete lì nelle slide che conosciamo tutti anche dal punto di vista geografico questo implica percorsi a piedi avventurosi vita nelle tende nelle baraccopoli tutto quello che noi

Geografi immaginiamo come fluido non stabile improvvisato in qualche modo va bene con dei dati un po’ di questo tipo e vedete che le aree con più rifugiati politici che quindi sono le aree più in crisi le aree dove ci sono le guerre le aree le regioni che generano più persone

Che scappano che sono minacciate che rischiano vedete sono sostanzialmente Siria Iraq Congo eccetera avete lì la lista siamo pienamente nei cosiddetti paesi del Sud del mondo o nei paesi emergenti quindi posso anche usare affermare magari che il costo più grande quindi del diciamo delle delle guerre delle crisi delle pandemie della manc

Diciamo crescita di determinate aree del mondo a pagarla e soprattutto appunto l’area più fragile del pianeta che vedete è soprattutto quella dell’Asia dell’Africa sostanzialmente e vedete anche qui l’aumento a dismisura ma nel giro di pochissimi anni vedete Vi ho fatto anche un flash Guardatelo pure di quello che sta succedendo nel mondo e

Vedete Chiaramente tra rifugiati richiedenti asilo sfollati vene elani dispersi all’estero negli ultimi anni eccetera eccetera che abbiamo veramente come dire delle cifre record e vedete che quelli che sono tornati sostanzialmente nel proprio paese di origine sono molto pochi a riprova di che cosa che la crisi è forte è

Strutturale è molto presente soprattutto in quelle parti del mondo appunto l’Africa e certe parti dell’Asia che sono veramente diciamo ormai da come dire molti decenni esposti a questi fattori che sono disgregativi in qualche modo Vai perfetto Ecco qua allora scusate questa vasta introduzione Ma era un po’ per presentare anche i vari

Attori protagonisti abbiamo parlato di un Occidente delle Elite militari abbiamo parlato degli interessi economici abbiamo parlato di chi paga di più Sono tanti gli attori Ce ne sono anche tanti altri eh ma qui non possiamo trattarli tutti serve soltanto diciamo questa presentazione rapida e sintetica che vi ho fatto per introdurre i paesi

Emergenti che sono una categoria molto ampia di paesi una categoria se noi togliamo appunto i paesi in blu che vedete lì nella prima immagine in alto che sono sostanzialmente l’America del Nord l’Europa chiamiamola e l’Australia Nuova Zelanda in qualche modo Ecco diciamo che a grandi linee tutto resto

Rientra in questa categoria dei paesi e ci sono tante definizioni Come si diceva prima non è che ce ne sia una migliore delle altre a volte queste definizioni come dire mettono l’attenzione su determinati aspetti rispetto ad altri quando per esempio io ero giovane e vivevo in un mondo dove si parlava di

Primo mondo i paesi occidentali secondo mondo i paesi comunisti socialisti legati all’Unione Sovietica E tutto quello che non era primo mondo e secondo mondo si chiamava terzo mondo Questa era una prima definizione quindi per che era una definizione geografica se alla definizione geografica Aggiungevo il fatto che non stavano a a scegliere tra

L’occidente e l’Unione Sovietica Aggiungevo invece la categoria non allineato e abbiamo avuto dei grandi esempi la Jugoslavia di del marescial Lo Tito Cuba con Fidel Castro appena salito al potere erano un po’ diciamo i portabandieri di questo movimento dei paesi non allineati appena nati dalla decolonizzazione anni 60 anni 70 Ecco

Questa è una prima definizione di terzo quarto mondo quando ho studiato come ha ricordato prima Alfio in Francia e mi sono avvicinato a una geografia in Francia sono arrivato con dei Geografi che ovviamente per il loro trascorso anche legato alle terre d’Oltremare e alla grande storia francese del colonialismo invece la sensibilità era

Molto più avanzata negli anni 80 rispetto all’Italia sullo studio dei paesi diciamo al di là del mare e allora ho scoperto che alcuni Geografi il più bravo di tutti si chiamava Pierre George Pierre George ha introdotto Addirittura una definizione molto provocatoria che ha scatenato mesi e mesi di feroce

Contestazioni perché ha introdotto la categoria anche di Quarto mondo e cioè cosa voleva dire una definizione dove lui parlava di paesi in via di sottosviluppo Mentre gli altri parlavano di paesi in via di sviluppo che ci davano questa idea di paesi siamo nell’utopia eh Ricordatevi quindi paesi

Che riducono il GAP tra i ricchi e loro Quindi paesi in via di sviluppo in italiano vuol dire in via di sviluppo che stanno crescendo e lui dice bene era molto lungimirante un bravissimo geografo Infatti ha detto attenzione che alcuni riducono il GAP e la differenza

Altri che non hanno niente da offrire al mercato neoliberale del capitalismo e del Commercio restano al palo e non si sviluppano se non hai petrolio se non hai Industrie se non hai tecnologie se non hai materie prime se non hai foreste da far tagliare resti povero e essere

Povero o anche solo fermo come livello di sviluppo In un mondo che cresce tutto attento al prodotto interno lordo vuol dire essere sottosviluppati era molto forte questo geografo ma per certi versi aveva introdotto bene questa idea del quarto mondo Appunto perché quella dei paesi in via di sviluppo non andava più

Bene eccetera Ecco poi negli ultimi anni abbiamo aggiunto nuove categorie come si è detto prima alcuni parlano paesi del Sud del mondo è una categoria anche questa Un po’ superata Insomma molto antica eh rispetto a un nord ed è un concetto anche un po’ difficile questo

Da far capire perché non è un nord e un Sud geografico ma economico perché per esempio l’Australia e la Nuova Zelanda Non sono sicuramente nel nord Geografico del Mondo essendo appunto nell’emisfero australe per intenderci meridionale Comunque è una categoria di questo tipo oggi oggi molti parlano anche di Sud

Globale per perché mettono insieme la dimensione vasta del Sud che è quella colorata sostanzialmente in verde che vedete lì sempre nella prima carta Eh ha questa idea di un Sud molto ampio molto vasto che commercia che scambia nell’idea della liberalizzazione e della globalizzazione in qualche modo Ecco

Bene in realtà oggi le cose sono molto più complesse Quindi vedete abbiamo anche all’interno di questa categoria in verde che vediamo Nella prima immagine una serie di categorie di paesi che nella seconda immagine sono colorati in Viola che sono appunto paesi che in realtà non sono emergenti che non si

Sviluppano tanto sono paesi che continuano a essere poveri o molto poveri quindi a riprova che questo Sud del mondo globale in realtà dentro a tante categorie a tanti paesi tra loro diversificati non sono tutti uguali Alcuni ce la fanno e in verde lì ne abbiamo due sono colorati uno è quello

Lì sotto che è il Botswana e l’altro è un puntino che vediamo lassù vicino al Nepal al Bangladesh che è il bhutan Eh che sono due paesi che stanno uscendo da questa categoria di paesi poverissimi o poveri e Stanno entrando in quella dei paesi in via di sviluppo cioè stanno

Riducendo le differenze sociali economiche con i paesi più avanzati però però Sostanzialmente è un quadro abbastanza stabile e poi nel tempo abbiamo aggiunto nel 2001 la parola Brick Eh quindi a insegnare appunto che dentro in questi paesi ce ne sono alcuni che crescono di più che sono più

Importante che sono appunto il Brasile la Russia che quindi è passata di colpo dall’epoca bipolare in cui era il secondo mondo dentro nella categoria dei paesi emergenti per intenderci ci siamo beh quindi quindi Brasile Russia India e Cina eh Brick e poi nel 2011 10 anni dopo abbiamo aggiunto anche la s perché

Ci abbiamo messo anche il Sudafrica in qualche modo perché in quei Brick mancava l’Africa m ci siamo Ecco e quindi abbiamo aggiunto questa cosa Però come dire gli economisti i Geografi inventano tante parole dentro subito dopo i Bricks abbiamo per esempio i cibet che è un’altra parola che in

Italia non ha avuto molta fortuna e sono stati presi Diciamo in ogni continente quelli che stanno dietro ai Brick i secondi per ogni continente ed ecco quindi che se in Africa nei Bricks o in Sudafrica Ecco che devo mettere l’Egitto Ecco che se per esempio nell’America del

Sud o il Brasile Ecco che metto la Colombia avete capito per far vedere appunto quest’idea un po’ a scalini no di un sud di paesi emergenti con diversi gradi di sviluppo in qualche modo ma sono sicuro che arriveranno nei prossimi decenni perché questo è il bello della geografia delle nuove definizioni dei

Nuovi acronimi e aspettiamo appunto i nuovi che inventeranno qualche cosa da questo punto di vista come diceva però Alfio alcuni di questi paesi poi sono destinati a entrare o a pesare di più nella storia vedremo anche del futuro perché si è parlato dei Bricks che si potrebbero allargare in qualche modo e

Bricks che incominciano a far sentire la loro importanza rispetto ad organizzazioni come quella antica che abbiamo visto tra virgolette che ha circa 70 anni che è l’ONU con le sue agenzie specializzate no di cui alcune lavorano bene e altre invece un po’ meno bene bene ecco allora

Al di là di questo che ha fatto scatenare immediatamente la paura o degli scenari di Geopolitica immaginando dei paesi emergenti che oggi diventeranno i futuri padroni del mondo io non sposo bene questa causa perché il percorso da fare ancora tanto e lungo e perché soprattutto da geografo mi

Accorgo che sto parlando di qualcosa come più o meno eh Un 150 stati e Figuratevi le diversità che questi stati hanno tra di loro ci siamo quindi già sono molto diversi gli stati dei paesi avanzati perché tra la Svizzera e la Grecia e tra l’Italia e la Norvegia ci sarebbero molte differenze da

Individuali Figuratevi all’Inter di 150 paesi Quindi queste idee queste enfasi queste retoriche anche di certe diciamo di certi messaggi che incominciano a vedere uno scontro apocalittico tra l’occidente e i paesi emergenti io li ridimensioni molto perché siamo ancora molto lontani così come anche gli scontri militari che si immaginano tra

Gli Stati Uniti e la Cina non sono di qui a a domani voglio dire perché la differenza è ancora molto molto forte quindi andrei un po’ più calmo Ecco è più giusto forse dire Appunto che i paesi emergenti sono una categoria eterogenea di stati di economie di società di culture di progetti potrei

Andare avanti ma non abbiamo tempo di paesaggi di contesti di possibilità di opportunità di chi è più fortunato Di chi è meno fortunato eccetera eccetera i livelli di lettura sono tantissimi non li possiamo fare tutti ovviamente le differenze sono decisamente evidenti qui Vi ho messo quelle socioeconomiche politiche e geografiche mi sono

Contenuto un po’ rispetto ad altri aspetti però ne abbiamo tante perché abbiamo vedete dei sistemi più o meno democratici dei sistemi autoritari abbiamo perfino anche un paese come l’iran che è un paese teocratico perché la massima il vertice dello Stato non è un laico non è il presidente della

Repubblica che pure esiste ma n l’ayatollah supremo e quindi siamo tornati un po’ a Innocenzo II per chi ha i ricordi della storia medievale e del e dello Stato teocratico per intenderci eh per andare lontano nel tempo ben abbiamo dei sistemi demografici dinamici pensiamo all’asia per esempio all’india

E all’asia meridionale degli circa 80 milioni di individui che nascono in un anno su questo pianeta 20 milioni sono solo lì quindi stiamo parlando di cifre da capogiro eh Tra l’altro l’India come sapete In questi ultimi 2 anni tra il 23 e il 24 è diventato il paese più

Popoloso del mondo ha superato anche la Cina abbiamo quindi dei sistemi anche demografici molto diversi tra di loro anche l’Africa subsaariana cresce molto paesi invece come il Brasile e la Cina sono stabili e addirittura la Russia è un paese in declino demografico per Quindi abbiamo delle varietà delle situazioni molto

Diverse da questo punto di vista abbiamo anche dei sistemi economici molto diversi paesi che investono molto nella ricerca nell’innovazione altri Assolutamente no paesi che hanno molti capitali pensiamo alla città stato di Singapore che è una città ricchissima con un reddito proc capite che è enormemente più elevato di quello

Dell’Italia Quindi l’Italia rispetto a Singapore è l’Italia un paese del terzo mondo un paese sottosviluppato quindi dobbiamo stare molto attenti a questi indic attori economici che a volte Appunto tradiscono tutto un sistema molto più complesso che c’è dentro Poi abbiamo anche un altro aspetto che questo è molto importante di cui si

Occupano i Geografi e gli esperti di relazioni internazionali i vari stati del mondo non hanno tutti le stesse possibilità perché sono collocati in contesti geografici molto diversi essere uno stato nel Medio Oriente è molto più complicato che essere uno stato nelle isole del Pacifico del Sud perché da una

Parte Appunto nel Medio Oriente come sappiamo le tensioni Siria Gaza la Palestina sono molto spinte nelle isole del Pacifico del Sud si è più esposti Per esempio invece agli eventi naturali agli Tsunami o alle tempeste tropicali ma non sicuramente almeno al momento alle guerre ci siamo quindi dipende

Molto o comunque non ha delle guerre interessanti di questo tipo quindi abbiamo l’India per esempio che è un attore geopolitico che cerca di diventare molto importante nell’Oceano Indiano la Cina Cerca di fare la stessa cosa appunto nell’oceano Pacifico e da qui la questione di Taiwan ma non solo quella di Taiwan abbiamo la

Russia che pur come dire non vuole lasciare una uno spazio che tradizionale tradizionalmente ha governato negli ultimi decenni che è quello dei cosiddetti Stan dell’Asia centrale Kazakistan tajikistan eccetera eccetera eh Quindi quelli vive poi chi non mi sente soprattutto gli studenti se mi sentono che tiro fuori dei nomi strani

Sono invitati ad andare a guardare perché qui non possiamo Appunto ho messo gli Stani in generale o il Caucaso di cui si diceva dove anche lì le tensioni tra Armenia Turchia Azerbaigian eccetera sono anche quelli elementi che fomentano gli spostamenti e quel numero di sfollati anche che abbiamo visto prima

Per esempio in aumento in qualche modo e poi abbiamo tutta una serie di questioni locali di diversa natura di cui si parla poco qui da noi come per esempio il conflitto che è tutt’ora latente tra India e Pakistan due stati quindi che hanno molti problemi dal punto di vista

Dello sviluppo Ma che spendono per esempio tantissimo per avere le armi atomiche No per esempio a riprova di quello che dicevo prima che la prima industria del mondo è quella militare e funziona così e su questa scia avevamo anche altre esempi Pensate solo alla Corea del Nord dove i presen i problemi

Alimentari sono molto forti e tuttavia il governo spende moltissimo per gli armamenti militari Tanto è vero che se vediamo da questo punto di vista la Corea del Nord è un esempio di crescita militare come dire fantastica perché un paese Tra i più poveri del mondo che possiede l’arma atomica per esempio Ecco

Quindi i punti di vista vedete sono tanti Adesso ve ne faccio vedere soltanto alcuni abbiamo Cina Taiwan e tutta la competizione sul Pacifico abbiamo la Russia e l’Ucraina che inizialmente l’abbiamo letta come un fattore appunto regionale Alfio stesso prima lo diceva ci ha spaventato molto

Perché era vicino a noi ma in fondo non è tanto più lontana della striscia di gazza l’Ucraina Se tiro una riga su una carta geografica In fondo la guerra del polisario nel Sara occidentale in disputa tra il Marocco eccetera è anche quello abbastanza vicino quindi è nell’immagine nostro e soprattutto nella

Comunicazione nel mainstream e nell’uso di una geografia deformata dai mezzi di comunicazione che esalta alcune parti del mondo a discapito di altre che dobbiamo vedere il fatto che noi diamo più importanza a una cosa rispetto a un’altra Io da geografo ovviamente applico una legge imparziale tutte le

Regioni del mondo sono interessanti e le devo studiare tutte ci siamo quindi sono un po’ più più distaccato da questo punto di vista per esempio Nessuno parla che la guerra in Russia in Ucraina ne nasconde anche un’altra per esempio nei mari artici per cercare di conquistare appunto perfino anche la Cina Adesso

Incomincia a mandare le navi nel mar Artico per vedere quello che succede in Italia che mi risulti a me di questo per esempio non se ne parla minimamente per esempio è lo stesso è semplicemente il fronte nord l’Ucraina e la Russia il fronte sud e il Grande Nord è il fron

Fronte nord appunto di cui appunto si combatte una guerra silenziosa colpo di radar sonar sommergibili basi eccetera eccetera è un’altra guerra dimenticata Stati Uniti Canada Groenlandia sotto il controllo della Danimarca e quindi di un paese della nato da una parte e la Russia paese emergente dall’altra in qualche modo anche questa è una

Questione interessante c’è il Brasile con la sovranità limitata sulle Americhe perché questa è una vecchia storia sapete No Da quando gli Stati Uniti hanno iniziato ad occuparsi la guerra contro la Spagna nel 1898 per mandarli via da Cuba Santo Domingo e quello che rimaneva dell’impero spagnolo in qualche modo e

Poi la dottrina Monroe che appunto gli europei non si devono occupare delle faccende dell’America al Washington consensus di oggi quindi anche lì abbiamo un discorso molto interessante non ci deve quindi sorprendere per esempio dal punto di vista di questi paesi che un forte antiamericanismo inteso contro gli Stati Uniti sia molto

Radicata in tutta l’America Latina e viene potenziato dal muro che Trump vuole costruire lungo il Messico e viene potenziato dalla discriminazione che i latinos hanno negli Stati Uniti e viene discriminato dalle minacce di Trump che dice che se torno al potere li rimando a casa loro in qualche modo Quindi

Dobbiamo vedere anche quest’altro punto di vista ovviamente che un certo paura di questo tipo pensiamo alle guerre dimenticate dell’Africa che sono tante appunto Prima ho parlato del Sahara occidentale dove l’ONU è impotente Perché dal 1975 si dovrebbe fare quello che a noi piace tanto e che viene chiamato esercizio Democratico

Attraverso il referendum ed è dal 1975 che il referendum non si fa e questo fa perdere discredito inizialmente non soltanto come pensavamo noi ai sarawi al polisario ma più in gen Ale anche al Marocco che viene percepito in un certo modo dall’Unione Europea e dalla dal consiglio di sicurezza che è impotente a

Risolvere per esempio questa crisi che ha spinto nel 1975 molte persone ad abitare come abitano tutt’ora Nelle tende nel deserto quindi sono tantissimi veramente adesso qui non possiamo farli tutti questi esempi di guerre dimenticate eccetera Ecco quindi il sud del mondo vedete oggi è fatto di tante cose paesi in via di

Sviluppo che si possono permettere attraverso il petrolio o il turismo di fare anche delle isole a forme di Palma artificiale e diventare sede oggi anche delle più grandi industrie del crocieristico internazionale a riprova appunto di queste cose territori dove il Real Estate l’immobiliare e dietro di loro gli evasori fiscali eccetera

Eccetera e tutte le mafie del mondo possono investire a creare dei paesaggi che potremmo chiamare urbani ne orbani chiamateli Come volete A volte anche molto belli perché sono nel deserto no dove si investono anche milioni con dei paesaggi normali si può anche andare a sciare per esempio nello skydome degli

Emirati Arabi mentre fuori ci sono 50° dentro si può andare a fare la spesa al centro commerciale e andare anche poi a sciare se avete voglia una mezz’oretta e quindi sono i controsensi vedete di questi paesi emergenti e dall’altra parte invece abbiamo delle località vedete quelle su in alto lì siamo nel

Golfo di Guinea siamo in quei paesi appunto che noi chiamiamo dell’Africa occidentale Nigeria Togo Ghana eccetera dove abbiamo vedete persone che hanno delle economie che a volte noi definiamo in maniera accademica molto elegantemente come forme di economia informale che è una parola molto bella e aetica la traduzione è che cercano di

Sopravvivere perché questa è la traduzione vedete Non sono sicuramente immagini che rispondono all’idea del Green e del sustainability Come va di moda oggi nell’inglese dominante del mainstream perché lì di Green e di sostenibile non mi sembra ci sia molto in alto da questo punto di vista eccetera abbiamo paesi che investono per

Esempio vedete come qui siamo a Cancun nello yukatan siamo in Messi e vedete dove intervengono anche in maniera abbastanza invasiva sulla geografia fisica a delineare dei paesaggi diciamo antropizzati abbastanza monof funzionali su una funzione sola e e abbiamo paesi che investono invece per esempio nell’industria pesante quell’industria che noi abbiamo

Delocalizzato Durante la fase della globalizzazione nei paesi cosiddetti emergenti allora ognuno si paga vedete lo sviluppo in qualche modo no o con il petrolio o con il turismo o con industria Oppure con questa economia informale Ognuno cerca in questo pianeta nel 2024 di avere il proprio spazio

Perché ambisce è una cosa molto semplice avere una certa sicurezza alimentare ed economica Eh ci siamo funziona così Questo è il fantastico e variegato mondo dei paesi emergenti eh Dove si va da alcuni paesi emergenti che hanno i redditi più alti del pianeta a quelli che hanno i redditi tra i più bassi

Appunto del pianeta Eccolo qua Allora questa analisi la possiamo fare Vi ho messo solo a grandi linee alcuni esempi perché capite bene che la scala di analisi dello sviluppo la possiamo portare a tanti livelli Io vi sto dando nel poco tempo che abbiamo uno sguardo globale si potrebbe fare una lettura

Regionale una lettura a livello dei singoli stati e una ancora subregionale dentro negli Stati per vedere quelle parti di uno stato che crescono di più e quelle che crescono di meno non possiamo ovviamente fare qua questa cosa Quindi vi do soltanto uno stimolo giusto per darvi delleidee una prima lettura vedete per

Esempio l’Asia Pacifico un’area emergente soprattutto in questi ultimi anni Dove si trovano paesi tra loro molto diversi Oggi si è incominciato per esempio inventare una parola che non esisteva è nata da pochissimi anni ve lo dico io che mi sono occupato per primo di Cina sviluppo della Cina e di Asia

Pacifico agli inizi appunto del decennio scorso quando ancora si era più attenti ad altre aree del mondo e oggi per esempio si incomincia a parlare anche di alasia cioè quello che è altro dalla Cina per intenderci ci siamo che sono i paesi che vedete colorati in blu e in

Azzurro lì intorno per darvi un’idea di questa lettura no che si può fare trasversale dove abbiamo paesi sviluppati come il Giappone vedete e paesi invece emergenti come l’Indonesia la Malesia le Filippine eccetera eccetera d’accordo Ecco allora anche qui abbiamo delle situazioni di questo tipo vedete per esempio i beni esportati

Verso gli Stati Uniti vedete che ci sono dei paesi come il Vietnam per esempio che sono in questa fase storica in pieno sviluppo perché stanno diventando Diciamo quello che era la Cina nel decennio precedente cioè l’officina del mondo in qualche modo no E quindi la Cina ha incominciato ad alzare il suo

Sviluppo e i suoi costi e allora ecco che adesso la delocalizzazione economica va in altri paesi come appunto il Vietnam l’India eccetera eccetera vedete anche per esempio negli dal 90 al 22 vedete per esempio invece Da quest’altra parte come è aumentato il costo della lavoro vedete che è un indicatore molto

Interessante perché più aumenta il costo del Lavoro e della paga oraria più vuol dire che un paese si sviluppa in qualche modo ci siamo passati anche noi italiani eh durante il fascismo eravamo uno dei paesi peggiori dell’Europa pochissimo pagato perché il regime non voleva appunto che le masse operaie

Guadagnassero troppo e l’interesse era tutto allineato sui grandi proprietari agrari e quelli industriali appunto del ventennio fascista e poi dopo le grandi lotte degli in Italia hanno portato a un costo della molto elevato della manodopera e quindi ecco anche l’idea che dicevo prima che l’Italia è diventato poi un paese post industriale

Perché la grande industria quella pesante è stata delocalizzata in paesi che avevano una manodopera che costava di meno in qualche modo la stessa cosa sta venendo adesso in Asia ci siamo lo stesso discorso e vedete Infatti per esempio il costo orario di paesi come la Malesia la la Thailandia l’India

Eccetera quindi anche qui c’è una gestione per esempio molto particolare non possiamo andare in fondo a questa cosa ma ci sono delle casistiche importanti per esempio l’intorno tra Singapore la Malesia e l’Indonesia è molto interessante perché a Singapore ci stanno il terziario il quaternario la tecnologia e i soldi e chi comanda in

Malesia Ci sono gli impianti industriale e la manodopera arriva dall’indonesia Ecco un triangolo in pochi chilometri dove ognuno al suo compito chi guadagna e comanda chi ospita gli impianti anche se inquinano un po’ E chi mette la mano d’opera ci siamo è un ottimo esempio di quella che in natura si chiama Alleanza

Tra specie diverse in qualche modo no E qui avviene anche in geografia ma ce ne sono tanti di questi esempi le macay dores in Messico eccetera ma non abbiamo tempo Perfetto Altre letture dell’altra parte dei paesi emergenti vedete per esempio la grande differenza di di reddito pro capite che c’è per esempio

In Africa abbiamo alcuni paesi Qui non c’è Comunque vabbè abbiamo quel 900 lì che vedete che è quello del sud Sudan uno dei paesi più poveri del pianeta in assoluto dove si vive con $900 all’anno proc capite qui non bastano neanche forse due settimane nell’area metropolitana milanese Cè un

Livello di vita medio tra la spesa al supermercato la luce il gas una volta al cinema eccetera devo stare attento ci siamo lì invece deve durare tutto un anno questa cosa eh a paesi invece ricchi esportatori vedete quelli scuri di petrolio come per esempio quelli lì in scuro che insomma sono appunto il

Gabon la Guinea Equatoriale Andate a vedere dove sono Perché appunto non posso indicarlo il Botswana eccetera sotto che sono molto ricchi per esempio eccetera eccetera e la stessa cosa l’abbiamo se andiamo dall’altra parte in quella che chiamiamo l’America centrale l’America meridionale vedete i colori dei vari stati che vi indicano appunto

Il PIL proc capite si va d dall’uruguay che è un po’ chiamata la Svizzera del Sud America in qualche modo anche perché di tutti i paesi lì è quello che è uscito Tutto sommato più indenne dai dei grandi cambiamenti dalle grandi dittature tutti voi avete sentito dei nomi come i Generali argentini o

Pinochet in Cile che ci ricorda d o prima ancora I generali in Brasile negli anni 60 e 70 sappiamo bene di che cosa sto parlando eccetera vedete che anche lì si vede Chiaramente la casistica molto diversificata m per esempio tra l’Uruguay e il Venezuela che è uno dei

Paesi più ricchi al mondo di petrolio e che ha tantissime riserve e che vedete ha una grande potenzialità Ma che non si trasforma in sviluppo ci siamo Anche perché da geografo io non sposo sempre L’idea dello sviluppo locale che piace molto lo sviluppo locale è un termine economico e

Generale che spesso fa dimenticare che lo sviluppo per funzionare non deve essere solo locale ma deve essere anche uno sviluppo territoriale che non è la stessa cosa e quindi dobbiamo ricordarci anche di questo vai comunque Eccolo qua e se dal mondo strettamente economico produttivo del PIL o scelto alcuni casi per farvi

Vedere l’eterogeneità se ne potbo scegliere questo per esempio è il livello di indebitamento di questi paesi sono quasi tutti paesi indebitati indebitati Con chi Con la finanza tradizionale nata appunto dopo la Seconda Guerra Mondiale il Fondo Monetario ragione in questo modo ti do dei soldi Non solo me li devi restituire

Con gli interessi ma devi anche fare quello che ti dico io visto in questo modo brutale come ve l’ho detto dall’altra parte quello che sta dall’altra parte lo percepisce come un dictat ed è logico quindi che qualcuno si immagini di creare delle forme alternative di sviluppo o di richiesta

Di prestiti che non passi da questi organismi così rigidi e così come dire conservatori nella loro struttura perfetto ed è così quindi appunto che si sta delineando progressivamente una scienza chiamiamola di andare oltre questo sistema mondiale che ha creato Avete visto tensioni squilibri Guerre in aumento rifugiati e

Profughi in aumento Quindi è un sistema che potremmo dire un po’ instabile in qualche modo un sistema nel quale vengono premiati alcuni e altri invece vengono puniti da questo punto di vista e allora ecco che insomma si cercano di trovare delle similitudini e cercare cerare di come dire trovare anche delle

Convergenze Ecco quindi che questi paesi cercano in qualche modo di comportarsi più o meno allo stesso modo è una cosa che come dire appare soltanto agli addetti ai lavori per esempio quando all’onu si è votato all’assemblea generale per condannare l’invasione della Russia e dell’Ucraina è vero che

La maggioranza dei paesi ha votato per condannare la Russia quello che non si è detto è che quei 45 Paesi che si sono astenuti insieme rappresentano il 50% della popolazione mondiale Mh lo si dice ma non troppo Insomma capito È un esempio però anche quello di vedere che

Al di là delle linee ufficiali Eh come dire si muove qualcos’altro e l’altra prova palese che al di là poi anche di questo voto di condanna dal punto di vista degli scambi e dell’embargo e delle sanzioni invece la cosa non funzioni Perché molti di questi paesi che hanno anche votato contro poi

In realtà dal punto di vista economico e militare invece collaborano è un’altra prova anche questa che un sistema come l’abbiamo inventato dopo il 45 è perlomeno un po’ obsoleto oggi bisogna un po’ rivedere da questo punto di vista Queste sono un po’ le diverse situazioni vedete con Paesi che sostanzialmente

Hanno delle similitudini ma anche delle differenze abbastanza forti vai avanti Grazie per Perfetto allora qualcosa comincia a cambiare vi dicevo siamo solo agli inizi Eh siamo agli inizi di quello che vorrebbe essere un mondo multipolare Bisogna vedere se questo mondo multipolare si imporrà perché ovviamente al di là dei grandi discorsi della

Cooperazione e dello sviluppo chi oggi ha le leve più importanti del potere non ha nessuna intenzione di condividerla con gli altri ahimè la geografia politica ed economica è spietata è così è sostanzialmente lo si vede perché per esempio si è cercato di cambiare più volte il Fondo Monetario Internazionale

Dove chi comanda e chi ha i voti sono i paesi occidentali e una visione di lungo medio inclusivo porterebbe a dire Ok ma se la popolazione del mondo oggi è soprattutto nel sud se noi che abbiamo la maggioranza del Fondo Monetario rappresentiamo un miliardo di persone Ma

Gli altri 7 miliardi sono esclusi Magari bisognerebbe non dico includerli totalmente ma dare qual messaggio politico che non è avvenuto non è avvenuto nei decenni scorsi non è avvenuto includendo nel consiglio di sicurezza dei nuovi protagonisti come l’ia un paese di un miliardo e mezzo di abitanti che è un semplice paese membro

Delle Nazioni Unite come San Marino e Andorra un voto uguale all’assemblea generale ci siamo lo so che sto dicendo delle cose un po’ però sono dei dati come dire oggettivi incontrovertibili a mio parere in qualche modo è mancata una riforma appunto di tutta una serie di situazioni in qualche modo interessanti

Anche recentemente si è cercato di avviare un accordo di cui si è parlato pochissimo per cercare di contenere i flussi internazionali legali di finanze e di finanziamenti e di capitali e ovviamente i paesi occidentali hanno bloccato questa cosa che sarebbe una cosa molto importante per i Paesi poveri

Perché capite bene che le Elite ricche dei Paesi poveri la parte più elevata di una società dei Paesi poveri quando guadagna tende a mettere i suoi capitali all’estero e questo crea enormi come dire problemi ai paesi che già sono poveri si cerca anche qui da anni e anni

Di fare un qualche contenimento e non si arriva da nessuna parte e i paradisi fiscali che tutti noi conosciamo bene prosperano proprio perché c’è una politica anche di questo tipo ci siamo questo è successo recentemente Ecco appunto Quindi vedete che ci sono cose i Bricks invece che Cosa offrono in cambio

Beh i Bricks dicono è un partenariato dove nessuno chiede niente a nessuno tu hai la tua forma di governo io ho la mia Tu hai il tuo modo di guardare Io ho il mio modo di guardare tu hai le tue alleanze io ho le mie alleanze quindi

Nessuno chiede niente a nessuno è un po’ leggero è più di come dire è diverso questa cosa diventa più interessante quindi molti paesi del Sud del mondo quindi stanno guardando a questi Summit che avvengono regolarmente tra i Bricks e stanno guardando anche a questa idea dei Bricks di allargarsi perché

Recentemente hanno chiesto ad altri paesi e altri paesi hanno chiesto di entrare come un esperimento interessante Come si diceva prima che poco per volta potrebbe cercare in qualche modo di come dire aggiustare qualche falla a questo sistema e a questo ordine mondiale nato dopo il 45 che evidentemente non

Funziona per vari motivi in qualche modo Ecco e quindi ecco che molti paesi del Sud Tentano in qualche modo di andare oltre queste retoriche della cooperazione internazionale che hanno mostrato anche ovviamente dei dei gravi problemi come dire morali perché lo sapete anche voi spesso dietro i programmi di cooperazione internazionale

Si nascondono anche lì come dire delle sacch Oscure e nere della Cooperazione dove molti guadagnano e a parole parlano di Cooperazione e di sviluppo ma poi alla fine non fanno nulla quindi anche questo è un aspetto abbastanza interessante Eccolo qua e bisogna un po’ cominciare qui Vi ho fatto un po’ una

Tabella che ci dà un po’ un’idea di quello di cui sto parlando vedete dove ho messo un po’ la popolazione la superficie per farvi vedere le grandi differenze che ci sono all’interno dei Bricks e le ho messe in comparazione con l’Unione Europea 27 con gli Stati Uniti vedete quindi che stiamo parlando di

Cifre molto elevate vedete che praticamente questi cinque paesi insieme hanno più di 3 miliardi di persone quindi come dire il peso è molto forte no con l’entrata dei nuovi paesi arriveremo a più la metà della popolazione mondiale Mh e questo apre dei grossi problemi anche dal punto di

Vista morale per chi ci vuole pensare se applichiamo la famosa regola della Rivoluzione francese una testa un voto E beh allora la maggioranza della popolazione non abita più dalle nostre parti o nell’America anglosassone e noi chi siamo per dire che loro non si devono sviluppare Come ci siamo sviluppati noi diventa una questione

Molto etico morale e andiamo su delle strade che oggi come dire Qui non percorriamo se non per darvi delle idee del contesto culturale in cui molti giovani e le nuove generazioni dentro in quei 3 miliardi e più di persone che poi diventano più di quattro se mettiamo insieme tutti gli altri paesi ragionano

In qualche modo eh Ci spiegano tante cose vedete anche il reddito procapite come l’unico paese sostanzialmente all’interno dei bris che in qualche modo si avvicina ai paesi più sviluppati la Cina vedete con un reddito con un PIL di 17 milioni eccetera è vicino un poco superiore all’Unione europea e è ancora

Lontano da quello degli Stati Uniti Eh se poi vediamo l’indice di sviluppo umano che è quello che noi Geografi studiamo abbastanza perché ci dà un’idea come dire di com’è la situazione sociale economica culturale di un paese beh vedete bene che mentre nell’Unione Europea una media intorno È un indice

Che va da 0 a 1 più è basso verso lo zero più un paese è arretrato dal punto di vista economico politico sociale più si avvicina l’uno che sarebbe il paradiso che non esiste da quando Adamo ed Eva sono stati mandati via D leden non esiste l’uno si avvicinano

0,9 paesi come la Svizzera come la Norvegia e paesi scandinavi il Canada molti paesi europei sono in quella zona lì 0,9 e qualcosa ci siamo ecco vedete che gli altri sono molto più indietro perché attenzione che questa scala è una scala non numerica quindi 0,7 0,8 vuol dire molto più indietro nell’indice di

Sviluppo umano e vedete che siamo paesi per esempio come il Sudafrica è al 10o posto dell’isu su quasi 190 paesi ci siamo quindi è poco è un po’ meno della metà per intenderci vediamo appunto le riserve di petrolio Vi ho messo un indicatore vedete anche le testate nucleari che è molto interessanti perché

Abbiamo delle situazioni molto diverse abbiamo una superpotenza che è la Russia che è l’unica a livello degli Stati Uniti poi abbiamo delle potenze medie che sono la Cina e dentro nell’Unione Europea abbiamo la Francia che più o meno ha lo stesso potenziale nucleare in qualche modo e poi quello che soprattutto

Non corrisponde ai numeri e il loro status che vi dicevo all’interno dell’ONU vedete lì assolutamente abbiamo potenze medie Beh abbiamo l’Unione Europea per esempio che in realtà non c’è ma solo tramite la Francia oppure abbiamo paesi appunto come l’India che hanno status di semplice membro e paesi invece che sono permanentemente presenti

Nel consiglio di sicurezza Dove si prendono le decisioni geopolitiche più importanti di questo pianeta perfetto ecco Eccolo qua dal punto di vista anche economico questi Bricks dentro nei paesi emergenti hanno una loro importanza Perché Vedete qui Vi ho messo per esempio tra il 1980 e le previsioni fino al 2028 una delle

Ultime previsioni del di Economist quindi un giornale che di economia ne sa Al di là delle parti Insomma è uno che ne sa e vedete bene sostanzialmente che i G20 più o meno restano stabili eh nel G20 però cosa c’è dentro ci sono dentro

I G7 e ci sono dentro anche i Bricks nel G20 e quindi vedete bene che tra G7 e Brix si Sta riducendo la differenza economica e se si riduce la differenza economica un’altra domanda che lancio a voi la risposta Secondo me è facile se si riduce la differenza economica dobbiamo ridurre

Anche quella politica e avere lo stesso peso geopolitico e anche noi avere voce in capitolo o no domanda si riduce la differenza e nel Fondo Monetario continuate a comandare voi anche se la vostra linea scende o magari nel Fondo Monetario posso comandare anch’io Andiamo avanti andiamo avanti

Eccolo qui la popolazione è lo stesso si vede bene quello che vi Dio vi sto mettendo soltanto degli ingredienti per capire certo malumore in giro per il mondo da dove arriva eh Vai perfetto punti in comuni Eccoli qua vedete uno è stato Palese tutti i Bricks si sono

Astenuti eh È una guerra la guerra in Ucraina e in Russia è una guerra tra occidentali e russ e Russia Eh ci siamo chi se ne frega non è una novità È un altro step di quello che si diceva prima di un mondo frammentato è un Ulteriore

Step dei tanti step va bene morti faccio il cinico in questo morti Vabbè nello Yemen ci sono stati più di 100.000 morti fino ora in Africa stiamo parlando di milioni sto facendo il cinico eh Non sto prendendo nessuna posizione morale e giudizio sto applicando la matematica che notoriamente i numeri non si

Discutono ci siamo Se una testa un voto e ogni persona è importante e ogni essere umano è importante i numeri sono questi insomma eh Esatto quindi c’è questa ostilità crescente vedete verso il doppio peso la doppia misura a cascata dei paesi della NATO dell’Unione Europea verso quello che dicevamo prima

Appunto sono gli equilibri degli ultimi decenni vai avanti e per muoversi si è messo in pista tutto un apparato istituzionale e giuridico vedete i Bricks qui abbiamo avuto alcuni degli ultimi Summit questo qui è stato quello dell’agosto a Johannesburg del 23 vedete dove si parla appunto di una partnership

Per vedete una crescita Mutu mutevole reciproca la strategia è quella che in inglese si chiama winwin tutti ci guadagnano in qualche modo vedete in qualche modo un Summit è una conferenza che si tiene a turno nella quale vengono anche invitati altri paesi paesi del Sud del mondo A noi non

Piace questa roba qui perché qui l’occidente non viene invitato ci dà fastidio soprattutto quando uno è abituato lui a invitare quando invece non viene invitato in qualche modo eh Eccolo qui c’è questa scena internazionale vedete in qualche modo vai avanti e si è incominciato a fare

Qualcosa Vi ho messo qua anche dei dati per esempio è stata creata la nuova banca dello sviluppo nel 2014 quest’anno si festeggeranno i 10 anni la sede a Shanghai appunto in Cina eh è un’alternativa più che complementare Eh ma ovviamente chi lavora nel Fondo Monetario lo vede come il nemico loro

Invece dicono che è complementare Perché lo scopo non è quello di distruggere il Fondo Monetario lo scopo è quello di integrare i buchi del Fondo Monetario eccetera eccetera anche qui punti di vista diversi Ovviamente gli uni dagli altri il presidente attuale quella gilma roussef che è stata la presidente Per

Esempio non a caso del Brasile Ecco una donna a cap a capo di questa banca che vedete opera in questi settori che sono l’energia l’efficienza energetica l’ infrastrutture i trasporti acqua protezione dell’ambiente eccetera eccetera e vorrebbe creare progressivamente uno stock di prestiti crescente da usare negli altri paesi

Appunto cosiddetti in via di sviluppo quei paesi che abbiamo chiamato prima del terzo e del quarto mondo per intenderci Ok è un progetto che è partito a 10 anni Ci sono vari progetti che sono già stati avviati che si occupano anche di questioni molto interessanti anti come l’accesso al cibo

Alla sicurezza alla sanità il ruolo delle donne eccetera eccetera no E sta funzionando meglio rispetto allaltro Beh No beh la Cif Le cifre sono totalmente diverse siamo vengono usati Sì sì direi che funziona Beh sono solo 10 anni quell’altro c’ha 70 anni e poi quello là ha un sacco di soldi il Fondo

Monetario Questo è un anno eh ho fatto bene comunque a farmi la domanda perché è un è anche questo un un elemento utile ha fatto benissimo per dirvi quello che vi dicevo prima secondo me non è a domani questa idea dello sconvolgimento che i paesi emergenti diventeranno i

Padroni del mondo giustamente perché il ritardo è anche finanziario oltre che militare eccetera eccetera per intenderci Quindi abbiamo sviluppo di questo tipo l’altra grande iniziativa su cui non spendo tempo perché ho già fatto altre conferenze però è un altro progetto dove il Sud globale i paesi sono protagonisti è il cosiddetto

Progetto One che si chiamava inizialmente One Belt One Road obor che poi è stato chiamato Belt and Road initiative Ma che qui in Italia A noi piace molto chiamare nuove vie della seta perché ci piace il Marco Polo e questa idea Veneziana del viaggio del mercante con il cammello appunto nei

Negli Stan appunto dell’Asia centrale una cosa tutta romantica italiana perché la Belt Rod initiative in realtà come vedete da tutti i percorsi va anche in strade dove Marco Polo non c’è mai stato come per esempio sicuramente non nella rotta siberiana verso nord che è una di quelle che spaventa di più in questo

Momento perché è una rotta attraverso la quale si può arrivare direttamente dal nord della Cina in Europa Senza passare da tutte le aree pericolose Medio Oriente Uti nel Mar Rosso tutte queste queste cose qua e la cosa più spaventevole di tutti per i paesi occidentali che è sotto il controllo

Totale di due paesi che sono la Cina e la Russia e basta Nessun margine di intervento per i paesi occidentali è il terrore nelle Elite del pentagono e dei paesi occidentali ci siamo intesi come Elite non gli abitanti che a noi non è che però è per darvi un’idea di questa

Dimensione la è un imponente progetto infrastrutturale economico e culturale lanciato nel 2013 Anche qui si scontrano come dire comunicazioni di diverso tipo per molti è un progetto Pacifico di sviluppo per fare Ponti strade autostrade digitali eccetera altri invece vogliono esaltare soltanto l’aspetto come dire di ideologico e di

Dominio perché l’attore più importante è la Cina in qualche modo è quello più importante eccetera Anche qui si sono realizzati appunto tutta una serie di strumenti altri funzionano altri un po’ meno Anche qui c’è una lettura chiaroscurale c’è il covid ci sono i rallentamenti e oggi c’è anche l’ostilità di molti paesi che

Vogliono impedire questo progetto i paesi esclusi o dei paesi che hanno degli atteggiamenti ambigui no tipo anche l’Italia perché lacerata tra la comunicazione ufficiale in base alla quale dobbiamo uscire da le vie della seta dove non siamo mai entrati peraltro e il fatto invece che per esempio L’Italia è una degli azionisti

Della banca appunto asiatica per lo sviluppo che è quella che sta dietro la meteoron Quindi con una mano non ci siamo ma con l’altra quella che prende i soldi ci siamo pazienza voglio dire è una sana ipocrisia umana voglio dire che ci sta dentro no Quindi dobbiamo stare

Molto attenti su questi terreni perché sono molto scivolosi non c’è una lettura unica ci siamo di questi argomenti però per per darvi l’idea della progettualità della vivacità in qualche modo c’è anche questo progetto siamo anche qui per strada è nato vedete nel 2013 Quindi più o meno come la banca e come anche

L’arrivo dei Bricks nel 2011 con in Sud Quindi più o meno siamo in quegli stessi anni lì c’è un decennio il bilancio è difficile da fare perché ci siamo ancora dentro e quindi non sappiamo bene bene però l’iniziativa che viene dal Sud del mondo cioè da paesi non diciamo

Tradizionali e anche questa abbastanza importante Vai perfetto e quindi questi sono un po’ gli aspetti ci sono delle questioni dove Adesso vediamo perché non ho una risposta ma anche questa lascia a voi riflettere Ecco il punto interrogativo c’è anche una questione per esempio non è che questo avvicinamento tra i tra Paesi così

Diversi per popolazione reddito regimi eccetera a volte non viene non Per iniziativa loro ma perché sono i paesi occidentali che li spingono a fare comunella diciamo così perché appunto non ottengono le risposte che vorrebbero in qualche modo eh per esempio pensiamo a quello che è appena stato fatto negli

Stati Uniti e cioè che gli Stati Uniti hanno deciso di congelare vedete 300 miliardi di dollari di investimenti russi Mh va bene che erano investiti nel bono del tesoro eccetera eccetera è una iniziativa dal punto di vista degli Stati Uniti è considerata lodevole la domanda è la seguente e gli altri paesi

Però allora che fino ad adesso investivano in titoli di Stato americani e che sono spesso dei regimi autoritari o che sono spesso dei regimi che non hanno il consenso Popolare o spesso hanno dei regimi che navigano a vista eccetera eccetera eccetera Perché i regimi sono tanti se vedono che gli

Stati Uniti possono congelare i soldi della Russia e anche loro hanno messo i soldi lì negli Stati Uniti magari incominciano a metterli da altre parti non lo so voi cosa fareste eh per esempio no Esatto pensate al Brasile pensate alla Cina stessa Pensate all’india se magari Quindi questa misura è una

Misura che alla fine sul medio lungo positiva o le controindicazioni potrebbero essere peggiori punto di domanda Pensateci però questa è una soluzione per esempio che appunto mi che mi fa fare questa domanda forse l’unil degli Stati Uniti stimola i legami del Sud globale Potrebbe essere un’idea soprattutto perché mentre si fanno queste questi

Lavori le spese militari dal 2000 a oggi Quindi praticamente nell’arco di una generazione 2324 vanno a gonfie vele le spese militari benissimo crescono più del prezzo del gas e dell’energia Eh si guadagna tantissimo Vai Invece che spendere vedete come si spendono No questo è un dato appunto di un istituto

Svedese non sono dati che arrivano È un’associazione svedese eccetera per la pace vedete si chiama così i dati sono onl li potete vedere E qua si vede Chi spende di più dobbiamo stare attenti vedete la prima linea da sola è più lunga di tutte le altre messe insieme dobbiamo stare

Attenti Quindi anche alla costruzione dei nemici o delle paure e questo grafico è un altro che mi dice che forse la guerra non sarà domani la guerra mondiale m che ci immaginiamo perché qui di gran lunga quello che spende di più si vede chi è ci siamo e gli altri sono

Un po’ più Tenete presente che quelle liste lì lunghe delle spese militari sarebbero molto interessanti per risolvere dei problemi come per esempio l’accesso all’acqua per un miliardo di persone per esempio basterebbe fare due aerei o tre in meno e un paese africano sta benone per i prossimi 10 anni

Ok Oggi son cattivo eh sono ma d’altronde è il tema è il tema Mi spiace che si presta Eh se mi chiedevate di parlare della geografia regionale della Svizzera avrei avuto un approccio diverso assolutamente Vai perfetto le ultime questioni e poi vi lascio perché insomma viene un po’ lunga Ecco allora i

Bricks non c’è solo l’economia ma anche delle questioni geopolitiche Allora cosa ci resta dopo la pandemia dopo questa guerra eccetera frontiere chiuse due pesi due misure siriani afghani eccetera paesi come l’Albania la macedonia che da anni aspettano per entrare nell’Unione Europea e invece l’Ucraina con i suoi cittadini che possono andare subito in

Giro e spostarsi È un processo di adesione all’Unione europea che dovrebbe essere facilitato primo punto di domanda secondo punto di domanda dietro al covid pretesto le frontiere Restano chiuse Eh le forniture come dire restano discontinue queste frontiere che tornano a essere chiuse con degli Stati che ricontrollo bene i confini portano a

Più tempo più costi diminuzione dei consumi disoccupazione abbiamo tutta una serie di l’inflazione che è tornata a crescere eccetera eccetera abbiamo cose di questo tipo seconda questione abbiamo avuto degli interventi militari occidentali molto importanti in Iraq in Libia e in Siria questi tre paesi mi sembra occhio e croce che sono ancora

Lontani dall’aver raggiunto un certo equilibrio quindi l’intervento militare è risolutore punto di domanda questi tre casi Sembrerebbero dire di no questo è un altro aspetto eccetera eccetera hanno devastato queste cose così e abbiamo avuto tutte continuiamo ad avere degli scontri a bassa intensità come li chiamano i militari in questo

Loro gergo tanto all non interessa quanti muoiono Eh loro lo chiamano ad alta o bassa intensità in tante parti del mondo lì ve le ho segnate no vecchie nuove ehm abbiamo questioni irrisolte quella di Cuba dagli anni 60 abbiamo ancora l’embargo eccetera eccetera da questo punto di vista abbiamo le giunte

Militari del Myanmar abbiamo tutta una serie di guerre dimenticate che vi ho messo lì eccetera così e soprattutto bisogna anche pensare forse ultime righe se il sottosviluppo se i due pesi e le due misure forse non favoriscono anche dei personaggi non tanto simpatici come i movimenti integralisti come i movimenti

Che nell’ignoranza e nella paura e nell’ostilità e nell’as e non nel non vedere per decenni progressi non alimenta invece come dire tutta una serie di manodopera volta alla distruzione no in qualche modo Non a caso i Foreign Fighters Come vengono chiamati spesso vengono da Paesi appunto

In via di sviluppo Dove è più facile Appunto reclutarli perché appunto i problemi socioeconomici e gli squilibri territoriali non sono stati finora risolti appieno in qualche modo soprattutto vai avanti soprattutto Appunto ecco che come dire la richiesta che oggi viene fatta è quella come dire di andare oltre questo doppio pese

Doppio misura che ha portato oggi a 100 milioni di sfollati a degli squilibri abbastanza evidenti in questa governance mondiale che è nata Nella seconda metà del XO secolo e che forse oggi appunto in questo primo quarto di xxo secolo non va più bene Bisognerebbe cambiare no è una vecchia diciamo eh struttura che

Dovremmo cambiare cambiamo le macchine e le portiamo a essere sempre più ecologiche e forse bisognerebbe cambiare anche le strutture della governance mondiale che ormai sono un po’ così insomma in qualche modo si è provato a cambiare anche il consiglio di sicurezza per includere Brasile l’India il Sudafrica Ma

Appunto sapete che nel consiglio di sicurezza bisogna avere il voto all’unanimità Basta che uno solo di questi voti contro E comunque non succede nulla e Qui l’idea della responsabilità del voto contro immaginare che io voto contro e che quindi sto votando contro miliardi di persone non c’è da questo punto di

Vista eh Avanti avanti Ecco qui l’altra cosa interessante come geografo che ve la butto lì È che finora abbiamo parlato di stati Ma dobbiamo se scendiamo più in profondità La questione è anche una questione fortemente urbana perché la maggior parte delle necessità per cambiare le cose viene

Dalle città eh Viene appunto Da queste città che oggi stanno diventando sempre di più delle città giganti enormi città con 25 milioni 30 milioni di abitanti E da qui a pochi anni destinati a diventare ancora più grandi eh città dove l’impianto tradizionale che noi immaginiamo ereditato dal colonialismo o

Dal 900o rapidamente sta diventando minoritario anche in termini di superficie Perché gli spazi per la cosiddetta città informale che viene declinata con vari nomi slams bidonville favelas vigas miserias se siamo in Argentina a Buenos Aires stanno diventando predominanti in qualche modo e la sfida Quindi è anche diciamo

Da questo punto di vista le città dei paesi in via di sviluppo non sono ancora dei fulcri della dinamicità dell’economia mondiale sono spesso soprattutto dei centri dove si ammassano le persone ma dove solo poche Elite e poche persone dentro a milioni godono del benessere che noi conosciamo come in

Occidente quindi le città stanno diventando come dire dei territori dove il gradiente adesso uso una parola un po’ difficile il gradiente socio territoriale di squilibrio è molto più forte detto in un altro modo al mattino tiro indietro una cassetta di legno o di plastica della mia favelas e davanti ho

Il grattacielo a 2 km Ma lì c’è una città dove io non andrò mai e per me è irraggiungibile ma ce l’ho solo a 2 km di distanza non a 10.000 km e allora anche questo paesaggio visivo che frustra tutti i giorni è da tenere in conto in queste grandi

Città che sono eor San Paolo per esempio con tutte le Rio Deli pensate a Deli una città che è destinata da qui a pochi anni ad avere 40 milioni di abitanti Noi abbiamo interi stati in in Europa che non arrivano a questa popolazione Quindi con delle concentrazioni di questo tipo

E vedete bene nel ranking Qui abbiamo la situazione nel 17 e nel 18 Ve l’ho fatta vedere New York continua a essere la numero 1 Londra la numero 2 Parigi la numero 3 andate a guardare l’elenco di queste città e vedete bene appunto che la delocalizzazione delle attività del come dire del coinvolgimento

Dell’inclusività del sistema economico mondiale è ancora molto limitato nelle città dei paesi in via di sviluppo vedete che di cità di solito vengono chiamate Alfa le più importanti Beta le intermedie Gamma quelle più basse poi ci sono tutte le altre e vedete bene che appunto le città dei Paesi Diciamo in

Via di sviluppo e dei Bricks Sì abbiamo Pechino Singapore Hong Kong Seul Shanghai e Dubai sono tutti in Asia questa Asia Pacifico che cresce l’Africa continua a essere la grande assente il continente dove la popolazione cresce di più in questo momento sul pianeta e le città anche Beta Insomma vedete sono

Quelle la prima città africana di un certo di una certa importanza e Johannesburg ma è molto indietro e non c’è neanche in questa graduatoria vedete appunto che abbiamo situazioni di questo tipo Vai perfetto allora dopo diciamo questo quadro che non è Roseo vi Ho appesantito il pomeriggio in qualche mettiamo qua e là

In queste come dire in questo cielo grigio e plumbeo eh Che già descritto da baudler Nelle sue poesie questo questo grigio che pesa sulle cappe delle mansarde di Parigi Allora c’è qualche piccolo raggio di sole qualche raggio di sole per esempio è questo tentativo per esempio vedete fatto Insomma al G7 di

Roshi ma di allargare a qualcun altro eh ci siamo oltre ad aere invitato al G7 lì vedete i sette Signori e signore in qualche modo che in questo momento hanno i destini ecco 4o che ve la dice già anche quante volte si son viste e quanto Appunto non sia poi alla fine della

Fiera concluso più di tanto da questo punto di vista rispetto a paesi emergenti vedete appunto Sono stati inviati invitati anche alcuni paesi dei Bricks non Ovviamente la Russia solo alcune e anche qualche paese dei cosiddetti cibet quelli che dicevamo prima l’Indonesia vedete appunto il Vietnam Ecco di questo immaginario non è

Stata invitata la Cina per esempio che è ST stata criticata su più fronti eccetera eccetera la reazione è stata immediata Come direbbero i giovani in un nanosecondo il primo Summit che la Cina ha fatto in Asia con gli altri paesi in via di sviluppo è stato fatto subito

Come rappresaglia vedete e ha portato a intensificare la cooperazione da questo punto di vista ed è ci colleghiamo alla slide che vi ho detto prima non so quanto dipende dai paesi emergenti e quanto invece dipende dal fatto che sono spinti in questa Cooperazione da elementi esterni come in questo caso questo

Abbastanza maldestro del G7 di rosema Ok andiamo avanti e qua c’è il G20 vedete in qualche modo che è stato creato alla fine del 900 per cercare di aggirare il malfunzionamento del sistema del veto all’onu che paralizza molte di queste decisioni in qualche modo eccetera e poi

Anche perché ovviamente il G20 è stato creato perché come vi dico lì sempre in maniera un po’ cinica è più facile far funzionare dei nuovi forum che far funzionare quelli che ci sono già in qualche modo no E quindi ecco qui eccetera Questo non toglie che ognuno di

Quelli che partecipa a questi Forum Ha dei punti di vista un po’ diversi vedete l’India per esempio sta approfittando moltissimo della guerra perché per esempio tiene a dei prezzi molto vantaggiosi prodotti il petrolio gli idrocarburi dalla Russia per esempio quindi è ben contenta Si augura che la guerra continui ovviamente da questo

Punto di vista per esempio no la Turchia ancora di più ci guadagna perché è diventata una specie di hub per lo smistamento delle merci russe in tutte le direzioni in qualche modo insomma ci sono tanti paesi l’Arabia Saudita che adesso fa un’opera con il calcio con lo

Sport tutti questi paesi di come dire vernissage Come si direbbe in francese o di maillage Se volete di trucco per come dire pulirsi un po’ da una certa idea negativa No le donne che non guidano la macchina che stanno in casa che non possono entrare neanche a prendere un

Caffè insomma queste questo maquillage un po’ negativo o il Brasile che sta ricorrendo perché dopo aver sperimentato anche lui una ricetta un po’ dolorosa con un signore che si chiamava bolsonaro che ha accelerato G disboscamento che ha litigato con mezzo mondo eccetera eccetera oggi con il ritorno di Lula

Cerca un po’ di farsi portavoce di questi paesi in via di sviluppo dal punto di vista appunto di uno sviluppo eo più equo più sostenibile più responsabile in qualche modo Beh bene Ci sono altre questioni in sospese qui ve l’ messo Ovviamente se l’occidente Vuole mantenere un contatto con i paesi del

Sud del mondo deve fare tutta una serie di cose abbastanza evidenti m le leggete credo che non troverete niente di particolarmente difficile non serve una laurea in microfisica del plasma o in nanotecnologie per capire queste cose abbastanza facile che ho elencate anche gli studenti ce la fanno e ovviamente se si vuole mantenere

Questo contatto Eh perché non è detto che si voglia perché il mio è un approccio estremamente illuminista razionalista alla Voltaire e alla Diderot e alla d’ambert eh enciclopedico Però non è detto che sia quello giusto quello razionale magari c’è anche chi non la pensa come me E vuole un mondo

Appunto di tensioni di squilibri eccetera eccetera eh perfetto Boh spero di non avermi annoiato c’era tanto da dire e ho cercato di fare un po’ il possibile qualcosa intanto che ioed non faccio vedere Beh grazie Grazie innanzitutto Beh direi abbiamo detto veramente tutto diciamo fare un riassunto di tutte le questioni toccate

È molto lunga quindi lascerei Più che altro alle domande Insomma curiosità dubbi se ci sono rispetto a quanto ho detto finora Secondo me è venuto fuori poco il discorso del cambiamento climatico delle Cop a Dubai dove anche lì mi sa che c’è questo schieramento o sbaglio Sì sì Ha

Ragione Ho dimenticato quello ho dimenticato lo sfruttamento delle donne dei bambini un No no no ma mi sembra che il cappello climatico si S il cappello climatico No no ma va benissimo perché è un’altra cosa importante rientra in quelle che sono ovviamente Chi paga di più sono sempre i paesi emergenti o

Poveri quindi ha ragione tantissimo che però non rinunciano agli idrocarburi che però non rinunciano agli idrocarburi e al loro sviluppo Perché giustamente questa è un’altra questione morale non da poco perché eh Per esempio bolsonaro quando gli si diceva Ma perché tagli la foresta amazzonica e loro e lui ha risposto una

Volta agli europei non in maniera ufficiale Ma gli ha detto voi lo avete fatto dall’anno 1000 in poi in Europa e con la rivoluzione industriale lo avete fatto voi e noi non possiamo farlo a casa nostra è molto Brutale questa risposta di bolsonaro vabbè non è sicuramente come

Dire un esempio di come dire di Geopolitica corretta diciamo così insomma assolutamente sono paesi come pensate alle Maldive pensate alle isole del Pacifico che sono il Bangladesh per esempio è un paese totalmente pianeggiante con il cambiamento climatico arrivano lì Due Fiumi come il gang il bramapura l’oceano indiano che

Si alza stiamo parlando di un paese che ha quasi 200 milioni di persone quindi i profughi gli sfollati son tantissimi Eh sì sì ci sono il sottosviluppo il sottosviluppo è fatto di tante dimensioni cioè quella io ho ho evidenziato più quella numerica oggettiva perché ci sono anche quelli

Che sapete negano sono i negazionisti del cambiamento climatico i dati oggettivi sulla popolazione il PIL e l’isu invece come dire mettono un po’ in un angolo perché lì c’è poco da dire insomma 100 milioni di profughi Cioè puoi essere d’accordo no che ci sia riscaldamento globale ma

100 milioni di profughi ci sono Insomma quindi che il sistema economico non funzioni come l’abbiamo messo in piedi È palese poi ovviamente questione climatica Perché l’atmosfera se ne frega della geopol Ah certo certo Anzi anzi no no anche le guerre tra l’altro peggiorano il contesto la situazione quindi già in una fase

Climatica così avere tutti questi conflitti tutti queste questa industria come dire così bellicosa peggiore la situazione Certo certo bisognerà fare altri corsi qua eh in questa dinamica prospettata cosa può cambiare a riguardo delle concessioni degli sfruttamento della minerarie utilizzo delle materie prime e della fissazione dei i prezzi delle

Commodities delle cosa può cambiare che poi noi le pagheremo care Sì io credo che a breve ci dovremmo un po’ abituare a pagare di più noi perché allora sicuramente sicuramente le grandi come dire le grandi imprese transnazionali e le grandi imprese multinazionali perseguono la loro politica che è quella di avere le

Risorse pagarle poco e pagare poco la manodopera questa è sicuramente la e un’indifferenza alle conseguenze climatiche se vogliamo quindi questa è la linea diciamo della globalizzazione così È pur vero che molti paesi incominciano invece come dire a a usare la loro diciamo capacità di detenere delle risorse e delle materie prime per

Cercare di venderle più care Quindi alla fine credo che il consumatore è quello che pagherà più di tutti Qualche in qualche modo io credo credo Cioè dobbiamo entrare in un’ottica che l’energia e le materie prime saranno sempre più care nel futuro secondo me in fondo un po’ i conflitti un po’ in

Corso in questo momento sono anche di questo tipo nel senso dietro c’è il discorso delle commodities per esempio una delle conseguenze del conflitto Russo ucraino che non è detto è che la politica di decarbonizzazione o di contenimento del CO2 si è fermata molti progetti Green molti progetti sulle risorse rinnovabili

O in alternativa alle risorse tradizionali si sono fermati però costeranno molto di più i mercati Tra l’altro finanziari saranno sempre più Instabili Nel senso che basta una piccola conseguenza e se non c’è un ruolo di controllo molto forte succede quello che è successo anche agli inizi

Della guerra Russo Ucraina che il gas e e l’energia sono andate alle stelle ma il gas che arrivava e l’energia che arrivava erano con i contratti pagati un anno prima ed erano bloccati quindi non c’era motivo di fare questa cosa ma nessuno ha fermato questa cosa è un

Mondo quello dell’energia ahimè in mano ai poteri forti e c’è anche lì una lotta abbastanza forte poi mi aspetto anche che molte multinazionali a volte AV hanno delle difficoltà a operare in certi paesi in via di sviluppo dove la popolazione magari pretende di avere un po’ più di

Potere e che lì magari queste imprese transnazionale che operano spesso anche in nero in maniera non sempre legale facciano delle controproposte in fondo voglio dire non è nuova questa cosa quando Salvador aliende ha vinto le elezioni i cileni lo hanno votato ha detto il rame è il nostro lo nazional

Perché dobbiamo dare i soldi ai cileni e sappiamo Comè andata a finire è arrivata Pino e quindi mi aspetto anche un po’ una roba di questo tipo per esempio anche fac un esempio sì Poi se gli esempi son tanti Eh ma se la fava di cacao venisse pagata

Quanto serve perché chi la coltiva si compra in automobile noi saremo in grado di comprarci il cioccolato e Eh certo no no E questa qui del cacao è una cosa classica pensate che c’è un paese come il Ghana che dipende circa per l’80 90% solo dal Cacao immaginate

Quando succede che il gana è in Africa che basta che il prezzo del cacao salga o scenda di un centesimo di euro quello piccolino che Noi perdiamo o che non abbiamo in tasca e cosa succede come conseguenza che metà del Ghana che è coperto dalle piantagioni viene abbandonato perché non conviene più

Molti del Ghana prendono la strada del Sara e cercano di arrivare appunto dalle nostre parti Questo è il sistema interconnesso dove economia migranti e popolazione e Finanza il Ghana è il produttore Ma chi decide il prezzo sono i signori che hanno in mano il mercato del cacao saranno una decina nel mondo e

Quei 10 che stanno a New York decidono per chi abita E lavora in Ghana e decidono per noi e per i nostri centri di accoglienza a Lampedusa è il mondo interconnesso del sistema economico che molti paesi vorrebbero interrompere acquisendo più potere sarà non credo che sarà a breve questa cosa

Secondo me il processo è avviato Ma la strada è molto lunga anche perché come avete visto dalle spese militari gli squilibri sono molto forti nel mondo

I Paesi emergenti manifestano tratti comuni ma anche diversità marcate. Fattori demografici, sociali, economici, politici e istituzionali li accomunano ma anche li differenziano. Questi Paesi, con diversi sistemi politici e con una popolazione generalmente numerosa, possono o meno aver completato la loro transizione demografica, aver generato una classe media con un significativo potere di acquisto e che occupa impieghi intermedi nei servizi e negli apparati amministrativi. Al contempo, però, possono aver conservato ampie sacche di povertà, spesso concentrate negli spazi rurali, nelle regioni di difficile accessibilità e in quelle periferie urbane, più o meno informali, che hanno fortemente contribuito a dilatare una urbanizzazione spazialmente gerarchica che delimita quartieri ricchi e poveri. Sviluppo e sottosviluppo, intesi in senso ampio e non solo economico, si affiancano pertanto nei Paesi emergenti ma non è detto che la loro crescita porti tutti a raggiungere l’ambito status di “Paese sviluppato”. La lettura geografica dei Paesi emergenti che si vuole proporre non evidenzierà perciò solo alcuni aspetti significativi della loro integrazione finanziaria ed economica ma considererà anche gli aspetti sociali e ambientali coinvolti nei loro eterogenei processi di sviluppo.

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