Bagnoli, 189 evacuati dopo il terremoto: “Non vogliamo contare i morti”

Mentre cresce il numero dei cittadini evacuati, un corteo spontaneo di cittadine e cittadini bagnolesi ha attraversato le vie del quartiere, chiedendo maggiore velocità, impegno e chiarezza da parte delle istituzioni sui piani di fuga, sulle perizie degli edifici colpiti dal sisma e sul destino delle famiglie evacuate. 

https://www.fanpage.it/napoli/a-bagnoli-184-evacuati-cittadini-in-corteo-non-vogliamo-contare-i-morti/

36 Comments

  1. Andate a lavorare vergogna dell.italia invece di vociferava imparate la parola lavoro è un guaio che che di maio non vi dia ancora il reddito di cittadinanza Mandateli nei centri di accoglienza

  2. Mi dispiace ma non trovo soluzione
    devono andare via perche non puo aspettare che tutto passa e che puo ritornare
    E zona sismico volcanico purtroppo e la madre natura
    se ero io mi andarse per sempre perche nessuno di puo dare garanzia le case sono vecchie
    il comune dorme si dovuto fare prevenzione tanti anni fa ma come sempre nel nostro paese aspettiamo primo i disastri e dopo i interventi 😢

  3. Pure noi abbiamo avuto il terremoto abbiamo vissuto gli stessi momenti siamo dovuti uscire di casa con decretazione prima per paura siamo rimati per molti giorni in macchina poi mi sono spstata nel mio paese di origine a non molti km
    Dove avevo la casa dei miei genitori adesso dopo anni hanno messo in sicurezza il palazzo ma era un b. E poano piano si tona alla normalità ci vuole tempo e pazienza speriamo che non torni il terremoto siamo in zona rossa sa ci pensiamo ma è la natura

  4. Il rischio sismico di quell'area è altissimo. Non capisco come si possa vivere sopra una caldera. La colpa è dei soliti politici che negli anni se ne sono sempre lavati le mani. Governare significa assumersi le proprie responsabilità non solo avere un posto di rilievo.

  5. Troppo cemento, abusivismo per secoli… L' essere umano è presuntuoso e stolto. Da secoli la natura è così. Sono andati a fare le esercitazioni?? In Giappone tutti sanno quello che devono fare fin da piccoli. Le norme antisismiche sono ferree. In Italia no. Siamo un pochino troppo supponenti e spocchiosi. Dovremmo fare una analisi critica e magari un mea culpa.

  6. Non serve contare i morti ⚰️⚰️⚰️⚰️⚰️.Serviva coscienza della situazione. Ormai è troppo tardi ⏰. Il Terremoto non conosce nessuno . E non vuole sentire scuse. C’era tanto tempo per preparare la situazione ormai in evoluzione negativa. Buona domenica e buon pranzo 🥙.

  7. Le manifestazioni fatele per i vostri compaesani che non pagano un euro di tasse dall' alba dei tempi va … Poi piangete per la casa aggratis

  8. Fuggite lo stato nn farà niente,non esistono né fondi né piano di evacuazione,purtroppo vivere in queste zone è stato sempre pericoloso,se succede sarà APOCALISSE!

  9. Ottimo video. cripto è stata di grande supporto! Ho iniziato l'anno scorso e ora ho acquistato due case.
    Ora posso restituire qualcosa ai residenti della mia comunità e anche supportare la mia famiglia e i miei amici.

  10. È una vergogna hanno ragione devono avere i pullman per essere portati via e devono avere gli alloggi per tutto il tempo necessario pure che passano mesi, devono avere gli alloggi punto e basta. Sono le istituzioni che devono darsi da fare, dico io cosa aspettano che succedano altre tragedie!

  11. Si potrebbe trasferire la popolazione di Bagnoli, Pozzuoli al villaggio coppola, varcaturo, Licola, bisognerebbe investire in quelle aree con ampliamenti architettonici e una libea veloce metro villaggio coppola, pozzuoli

  12. Dal basso della mia umiltà e delle mie poche conoscenze secondo me si potrebbe risolvere in questo modo la situazione:
    Far evacuare inizialmente i cittadini che abitano in edifici non in grado di reggere sismi di magnitudo <5.
    Successivamente, far sgomberare, nell'arco anche di decenni, l'intera popolazione presente nella zona più interessata da un eventuale eruzione vulcanica.
    Lo stato dovrebbe acquistare direttamente i beni dei cittadini che emigrerebbero dalla zona, fornendo loro un aiuto economico sufficiente per rifarsi una vita.
    Questo funzionerebbe se il rischio vulcanico non fosse imminente, e se il problema di medio-breve periodo fosse solo sismico. Naturalmente sarebbe un'operazione onerosa e impegnativa, ma non vedo come si potrebbe risolvere in modo alternativo