Oltre Superman e la sua vista a raggi X: vedere nella materia con i muoni

Forza bene Eccoci qua E per questo evento finale a parte il convegno di sabato prossimo sabato Diciamo in realtà della prossima settimana conclusivo di questo secondo Festival dei caffè scientifici italiani salutiamo il pubblico in sala e quello dal remoto e oggi avremo questa interessante e diciamo istruzione su

Come si fa a vedere nella materia Anche senza avere la visione a rag X di Superman Tra l’altro la visione all GX secondo me non funziona No perché come come spiegherete voi non è che si può uno inviare e avere indietro qualche cosa che penetra nella materia Va bene allora raccontateci come invece

Si può vedere la materia utilizzando i Mumi rimetto la presentazione Buonasera a tutti Io sono Ciulli sono professore qui del dipartimento di fisica e oggi qui con me c’è Andrea Dini del CNR di Pisa Anzi dell’Istituto in particolare del CNR istituto di geoscienze e georisorse istituto di geoscienze e

Georisorse quindi un fisico e un geologo per raccontarvi un po’ questa avventura perché un po’ in effetti è stata un’avventura questa questa esperienza con i raggi cosmici e per cercare di vedere appunto nella materia l’idea nasce da una chiacchierata che qualche qualche anno fa ormai quasi 10 anni fa

Ci trovavamo in quel periodo tutti e due a Ginevra per motivi diversi e cominciamo a chiacchierare e insomma come si fa in questi casi uno dice ma parlando con un geologo Ma insomma come si fa nelle miniere a decidere Dove si va a scavare o Eh

Appunto come si fa a trovare i metalli utili che sono i Geologi parlano di scarm poi vi spiegherà meglio Andrea appunto che sono zone dense E come si fa a individuarli E sostanzialmente e sono dei metodi molto spesso come dire basati in modo indiretto dalla conoscenza della Geologia e

E quindi dallo studio del terreno da vedendo gli affioramenti dello scarne o facendo direttamente diciamo dei carotaggi e quindi sono metodi come dire abbastanza puntuali No cioè a volte anche un carotaggio Vai a vedere in un punto Ma magari ti perdi una roba che è

1 metro più in là eh beh insomma la cosa diciamo la cosa che che che che che piacerebbe sarebbe quella di poter vedere appunto con la vista rag X no cioè la radiografia tutti abbiamo fatto una radiografia quindi uno vede con la radiografia si individuano proprio le

Zone più dense E allora la domanda è se si possa fare qualcosa di simile ma invece che ha una mano ha una montagna delle rocce in realtà questo in qualche modo è stato fatto e viene fatto tutt’ora diciamo ed è questo questa tecnica cosiddetta della radiografia muonic la radiografia muon anche se ci

Sono dei primi tentativi negli anni 50 ma si può dire che nasce diciamo la prima cosa che la porta un po’ all’evidenza eh del della comunità scientifica e non solo è è è un tentativo negli anni 60 per mano di Luis Alvarez che era già Premio Nobel

A quel punto per altri motivi un fisico delle particelle e il quale è molto curioso però che è quello che ha formulato l’ipotesi del dell’estinzione dei dinosauri a causa del meteorito era uno Sì perché anche perché anche lì c’è una storia perché anche Luis Alvarez il figlio era

Non so se antropologo o geologo infatti loro e sono lui la insomma anche lì ha una storia diciamo interdisciplinare una persona che che aveva evidentemente uno aveva anche interessi molto variegati e infatti in questo caso lui cercò di utilizzare questa tecnica che poi vi descriverò un pochino più in dettaglio

E per vedere se trovavano una camera segreta nella piramide al tempo era la piramide di cfre Quindi lui si piazzava sostanzialmente con un rivelatore nella camera B che si vede qui e cercava di vedere se sopra c’erano dei vuoti e sfruttando appunto i muoni Eh che ora vi dirò insomma

Eh altre cose in realtà recentemente diciamo storicamente c’è questo tentativo di Alvarez che poi dà esiti negativi nel senso che non Videro nulla e la cosa è caduta un po’ nel dimenticatoio finché all’inizio fine anni 90 inizio del 2000 viene in qualche modo riscoperta questa tecnica da un da

Un giapponese da Tanaka e che la usa in Giappone per cercare di radiograf i vulcani Giappone hanno questo problema dei vulcani che insomma sono attivi e quindi lui eh tira fuori questa idea e questo ha fatto in qualche modo rinascere e riportato in Auge questa questa tecnologia Eh Questo è un esempio

Molto recente Questo è un articolo del del del 2023 appunto in cui si vede Eh con la radiografia muica si riesce vedere il il condotto diciamo del vulcano Allora però diciamo ora io sono mi scuso con anche se c’è con gli studenti Ma come dire parto Un po’ da da

Lontano Eh ok descrivo un attimino anche Che cosa sono i muoni Eh i muoni appunto sono dei raggi cosmici cosiddetti secondari cioè dei raggi cosmici che arrivano a noi e i raggi cosmici furono scoperti nel 19 112 con un esperimento anche questo decisamente avventuroso da parte di Victor S che era uno scienziato

Austriaco il quale con con uno strumento relativamente semplice che era un elettroscopio sale su una su una mongolfiera e inizia a fare dei voli all’inizio fa tre o quattro voli a Vienna di fino a 1000 m 1000 1500 m e e si accorge Diciamo che era una in realtà un’osservazione che in qualche

Modo era già stata un pochino intuita provando a misurare questi raggi cosmici e a misurare diciamo la radioattività che faceva che scaricava l’elettroscopio quindi noi avevamo un elettroscopio che sono eh come dire per chi non lo sa un elettroscopio è sono quelli che si caricano e ci sono delle foglioline che

Si allontanano ok perché caricate positivamente tendono ad allontanarsi Tra loro In realtà Questo era stato realizzato da Wolf ed era molto preciso con era un elettroscopio estremamente preciso che che con cui si poteva fare delle misure eh precise di di quanto si scaricavano e si era capito mettendolo tenendolo dentro

A a un armadio a delle che c’era una qualche radiazione che riusciva a penetrare molto di più di quanto non penetrasse i raggi la radioattività che si conosceva al tempo che er la radioattività Alfa beta e gamma Quindi si capisce che c’è una qualche radiazione molto penetrante che scarica permette di scaricare l’elettroscopio

Perché ionizza l’aria che sta dentro l’elettroscopio e Eh e ci si comincia a interrogare da dove viene questa radiazione All’inizio si pensa che sia radiazione come la la radioattività che si conosceva che viene diciamo dagli elementi Eh che compongono la la materia e poi a un certo punto lo stesso Wolf sale sulla

F e vede che in realtà non diminuisce però non coglie l’importanza di questa cosa arriva alla fine s e comincia a fare questi voli e arriva a 1500 m e questa E questa radiazione non diminuisce alla fine con l’ultimo volo che fa lui che è un volo in cui arriva a

Più di 5000 m con un pallone a idrogeno quindi immaginate c’è la roba che oggi ovviamente sarebbe infattibile e fa un volo a 5000 m e sopra Sostanzialmente i 2000 m questa radiazione si capisce che aumenta Quindi in realtà è una radiazione che viene dall’alto ci metteranno parecchio a riconoscergli la

Scoperta perché lui fa questo volo nel 1912 e e il premio Nobel glielo danno nel 1936 quindi insomma sta parlando di una cosa che non è che fu accolta subito eh come evidente Eh Bene allora andiamo più nel dettaglio Cosa sono i raggi cosmici diciamo i raggi cosmici abbiamo in realtà dei

Raggi cosmici primari che arrivano dallo spazio e sono perlop protoni e vanno a sbattere sull’atmosfera per fortuna si fermano diciamo sull’atmosfera interagendo con gli atomi che stanno nella nel gas nell’aria e questo genera uno sciame atmosferico con una serie di particelle secondarie alla fine la maggior parte di queste particelle diciamo decade molto

Rapidamente il muone Eh che pure decade in 2 microsecondi Eh che è tempo abbastanza breve però riesce ad arrivare fino a noi tra l’altro Questa è una delle evidenze più eh semplici più chiare della relatività di Einstein della dilatazione dei tempi perché la luce il Mone viaggia a

Velocità della luce ma la luce in 2 microsecondi fa 600 m i muoni ne fanno tranquillamente fanno tranquillamente 10 o 20 km e il che vuol dire per loro il tempo sta passando più lentamente di quanto passi per noi perché si stanno appunto muovendo a velocità prossime a quelle della luce

Eh che caratteristiche hanno questi muoni sono particelle molto simili alle elettrone Eh vengono chiamati anch’essi leptoni e hanno proprietà quindi molto simile ma una differenza fondamentale pesano 200 volte di più e pesando 200 volte più dell’elettrone hanno una capacità di penetrare la materia molto maggiore dell’elettrone perché poi vabbè ve lo ve

Lo conterò un po’ dopo ma insomma intanto Ricordiamoci che hanno sono molto penetranti la cosa che rende molto difficile la mamografia è il fatto che il loro flusso non è costante cioè i raggi cosmici esternamente arrivano sulla terra da tutte le direzioni Ma i raggi cosmici i buoni cioè i raggi

Cosmici secondari che arrivano a noi in realtà arrivano principalmente dalla direzione verticale e molto meno e con un’energia molto maggiore dalla direzione orizzontale questo se volete è proprio un effetto del fatto che un muone che arriva orizzontalmente deve percorrere molto più spazio e quindi può decadere prima se no se non ha

Abbastanza energia se non va abbastanza veloce e e poi appunto ha più probabilità di interagire anche con la materia quindi sostanzialmente ne arrivano meno ed energia Maggiore eh dalla dal dal dalla direzione orizzontale questo è una cosa che complica poi eh l’analisi che si fa successivamente Eh allora dopo avervi

Parlato però così rapidamente Cosa sono i muoni Eh vediamo diciamo dove siamo andati a cercar ok e e vi facciamo vedere alcuni spezzoni di video anche un po’ per rendere un pochino più eh movimentata questa questa presentazione e poi Andrea vi racconterà qualcosa appunto su questa miniera dove

Siamo andati quindi quello Adesso farò partire un piccolo video che abbiamo realizzato un tra l’altro un geologo che è lavora con noi Tommaso beni un altro geologo che lavora con noi Tommaso beni che è dell’università di Firenze ha realizzato sostanzialmente questo video e di cui faccio vedere un po’ di

Spezzoni e Questo che vedete Appunto è la miniera del temperino dove siamo andati a fare a fare questa questa [Musica] misura quello che si vede sullo sfondo è Camp No questo non so se si vede il mouse Non si vede ma insomma che poi un aspetto interessante

Di che è stato interessante diciamo di questo lavoro è proprio il fatto che come dire siamo andati in un luogo che non è usuale un po’ come S che andava con le mongolfiere Noi siamo andati in un posto dove normalmente insomma i fisici non vanno Allora vediamo un po’

Quest Ok Campiglia Marittima Miniera del temperino e forse molti di voi ci sono andati in vacanza perché è un luogo abbastanza piacevole vicino a al mare vicino alla costa di San Vincenzo Follonica attualmente è un parco minerario dove insomma migliaia di visitatori l’anno vanno a frequentare questi questi ambienti ricchi di

Archeologia di archeominerario e di gallerie percorribili anche da un turista diciamo qualunque senza avere specifiche esperienze di speleologia o di o di visite in Underground perché ci sono questi parchi perché la Toscana Appunto È stata una una regione mineraria per millenni cioè fin dal dall l’eneolitico Insomma dal dal dal

Calcolitico da quando si è cominciato usare il rame e poi successivamente bronzo e tutti gli altri metalli e la Toscana è stata una zona molto frequentata da da popolazioni di vario tipo che venivano a cercare appunto minerali questo questa caratteristica della Toscana è legata al al substrato geologico Cioè in altre regioni questa

Storia non c’è stata questa storia mineraria Se andate nelle Marche bellissima regione Fantasti paesaggi posti ameni ma il substrato geologico è fatto prevalentemente di calcari di di argilliti di altri tipi di rocce e non ci sono giacimenti minerari importanti e perché la Toscana questi giacimenti perché ha avuto una storia molto

Particolare una storia geologica molto particolare per cui si sono formati negli ultimi 10 milioni di anni una serie di zone ad intenso magmatismo cioè zone in cui il magma che si era formato in profondità nella crosta inferiore nella crosta continentale inferiore o nel mantello terrestre quindi sotto 25 km di

Profondità questo magma è riuscito a risalire fino alla superficie producendo anche dei piccoli vulcani o fermandosi in profondità vicino alla superficie a 3 4 5 km 6 km di profondità soprattutto in questo secondo caso cioè quando il magma non è riuscito a sfociare alla superficie e si è fermato

In profondità questo magma ha prodotto delle quelle che Geologi chiamano intrusioni o plutoni granitici cioè delle grandi masse di roccia magmatica che si è cristallizzata piano piano il magma lo sapete ha una temperatura molto elevata può arrivare nel nel caso dell’Etna del vulcano Etna il magma può

Avere quasi 1000 200° i magmi toscani invece avevano una temperatura intorno ai 900° un po’ più freddi però insomma una quantità di entalpia estremamente elevata E questa entalpia man mano che il magma cristallizza viene ceduta al all’intorno alle Rocce che gli stanno intorno Soprattutto a quelle che gli stanno sopra questa questo calore

Chiaramente produce diversi effetti può fare delle reazioni trasforma le R che si scaldano fino a 600-650 gr Oppure può scaldare l’acqua quale acqua la stessa acqua è solta dal magma che man mano che cristallizza butta fuori l’acqua che conteneva originariamente oppure acqua meteorica che si è infiltrata dalla superficie fino a

Grandi profondità quindi sopra la testa delle intrusioni granitiche si innescano dei circuiti proprio di convezione di acqua che da acqua fredda diventa acqua calda per ritornare poi verso la superficie una volta che è stata scaldata l’acqua calda è il solvente naturale più formidabile che c’è sul nostro pianeta e quindi può sciogliere

Metalli dalle rocce che attraversa nel momento che diventa molto calda questi metalli possono essere trasportati per chilometri in soluzione e poi raggiunte delle zone nella fase ascendente più fredde possono essere depositati quindi si può andare a prendere dei metalli che erano dispersi in quantità molto piccole nelle rocce per poi andarli a concentrare

All’interno di una frattura della della crosta terrestre e formare quindi un filone metallifero una zona di anomalia geochimica una zona dove questi metalli che normalmente sonoo dispersi erano in quantità molto importanti quantità talmente importanti che l’essere umano è riuscito a scavar e a utilizzarli in maniera Insomma molto

Molto utile e in maniera economica soprattutto e quindi ecco la Toscana è un po’ tutto questo abbiamo i graniti abbiamo queste questo magmatismo e abbiamo giacimenti minerari non solo giacimenti minerari sapete che in Toscana il 30% dell’energia elettrica viene prodotta attraverso i fluidi geotermici all Larderello sicuramente conoscete anche sul monte Miata quindi

Ecco oltre a fornire metalli questa storia geologica ci fornisce anche energia energia rinnovabile a basso impatto di produzione di CO2 quindi ecco è qualcosa che per il futuro per la transizione energetica sarà estremamente importante sviluppare sempre di più appunto come vi dicevo prima la Toscana è da millenni che è una zona

Mineraria i primi furono appunto i primi visitatori i primi abitanti del nostro della nostra regione nellen Neolitico sfruttavano la cosa più semplice il rame nativo il rame nativo è un metallo che si trova appunto allo stato metallico naturalmente nelle rocce terrestri e se ne trovano anche in quantità in

Tonnellate a volte vicino alla superficie facilmente scavabietole popolazioni anatoliche diciamo intorno al 1000 avanco amente arrivano le tecnologie che si erano state sviluppate in quelle regioni lontano dall’Italia arrivano queste persone arrivano queste questi colonizzatori E capiscono che ad esempio all’Isola d’Elba c’era una risorsa di minerali di ferro molto molto

Puro e soprattutto in quantità molto importanti Quindi l’isola d’Elba diventa la miniera di ferro più importante del Mediterraneo praticamente Questo minerale nero che vedete qui è l’ematite che è semplicemente un ossido di ferro se si scalda a 150° insieme al carbone in un piccolo forno che potete anche costruire nel

Vostro giardino facilmente si può ridurre l’ossido di ferro a ferro metallico facilissimo l’abbiamo fatto anche con dei colleghi qui dell’università di Firenze e altri colleghi dell’Università di Pisa Appunto nel giardino di casa nostra senza grandi problemi successivamente si fa un salto si va nel Medioevo nel Rinascimento e

L’economia mondiale gira in un altro modo il ferro continua a essere importante ma diventa importante anche l’argento la monetazione tutto quello che è il mercato appunto della moneta che poi riparte fino Allora fino al medioevo l’Europa era fuori dal grande giro del business mondiale il mondo islamico eraa molto più importante noi

Diventiamo poi il centro più importante del mondo in quel periodo e c’è bisogno di moneta c’è bisogno di argento c’è bisogno d’oro e tutti diciamo cercano argento e oro anche i granduchi di Toscana Cosimo I qui a Firenze Cerca argento ovunque nelle Apuane ma anche a Campiglia Marittima Appunto e

Quindi vengono scavate gallerie vengono ricercati filoni argentifera si va ancora più veloci si arriva al al X secolo l’inizio Insomma dell’attività moderna industriale in Toscana e Montecatini Val di Cecina è una piccola località in tra Volterra e la Costa di la costa tirrenica viene scoperto un giacimento di minerali di

Rame molto importante non perché non era particolarmente grande ma era particolarmente ricco cioè il minerale aveva delle concentrazioni di rame straordinari è diventata una delle Miniere più profittevoli d’Europa a quel tempo ed è stata L’inizio della storia della società Montecatini quella società che poi successivamente è diventata montedison fino alla storia degli anni

90 con la chiusura la Montecatini montedison oltre al rame poi diventeranno un grandi produttori di acido solforico che veniva prodotto sempre da altri minerali della nostra regione nella zona di Massa Marittima la pirite che è un solfuro di ferro non si può usare per estrarre il ferro perché

Ce n’è troppo poco lo zolfo invece si può utilizzare se si fa l’acido solforico alla fine diciamo per fare questo escursus Toscano minerario Il i giacimenti poi più importanti in assoluto della Toscana sono stati quelli del montamiata giacimenti di mercurio solfuro di mercurio quel minerale rosso che vedete

E viene è un minerale che se lo scaldate Si si divide praticamente in Mercurio nativo e in in e in zolfo Diciamo in varie molecole di zolfo e ossigeno quindi ecco il monte Miata è stato il terzo distretto Mercuri fero del mondo un un’opportunità economica enorme per

Quella zona di sviluppo ma anche un disastro ambientale di di livelli incredibili Non tanto per il cinabri il cinabro lo potete anche mangiare non vi fa granché è abbastanza stabile ha un prodotto di solubilità molto molto alto quindi Però il problema è stata l’attività Metallurgica Cioè questo minerale veniva estratto dalla

Min dalle miniere della Miata e veniva direttamente arrostito in forni intorno a Mont Miata quell’attività soprattutto nelle fasi iniziali era fuori controllo e molto Mercurio veniva disperso nell’ambiente se accumulato nei suoli lungo i fiumi si è accumulato anche nella materia organica purtroppo in molti fiumi della zona i pesci

Contengono Mercurio Appunto perché il mercurio viene metilato si lega alle molecole organica e quindi si stabilizza nei tessuti del degli esseri viventi e vabbè Questa è una parte della storia Il temperino questa zona di Campiglia perché è importante perché è stata una miniera molto importante per il il rame

Per l’argento per il piombo lo zinco tutta una serie di metalli è stata coltivata a partire dall’epoca etrusca ci sono le testimonianze archeologiche fino all’83 praticamente e la fortuna che è stata recuperata con un progetto secondo me veramente visionario Riccardo frankovic un professore di archeologia all’Università di Siena c’ha creduto fin

Dall’inizio negli anni Credo negli anni 80 e negli anni 90 si è realizzato questo progetto tra gli scavi archeologici è stata ripresa anche la parte Underground della miniera le gallerie sono state messe in sicurezza non tutte ovviamente e oggi si può andare a visitare questo complesso minerario I Geologi noi

Insomma il nostro gruppo di Pisa ha diciamo investito in questo in questo progetto con delle delle tesi di dottorato e altri progetti ministeriali e abbiamo rilevato 25 km di gallerie e di pozzi in questa miniera al di là di quello che è il percorso turistico che è

Veramente bello ma breve e lo abbiamo fatto con tecniche speleologiche non è la miniera abbandonata Non si può più visitare Come si visitava una volta ma bisogna andarci con le corde con le attrezzature in sicurezza e se appunto è stata fatta una una una mappatura di queste di queste gallerie di questi

Pozzi all’interno della min del temperino ci sono rocce minerali bellissimi oggi non vi sto a fare eh tr non vi do troppi dettagli però vedete in basso a sinistra alcuni esemplari mineralogici dei musei della di di provenienti da questa miniera il quarzo è quello a sinistra l’ilva quel minerale

Nero lì a destra e Campiglia è unao delle Miniere delle località più famose al mondo per i cristalli di questo minerale ce ne sono cinque o se di località nel mondo dove si trovano cristalli di questo tipo e e una è quella è Campiglia Marittima e queste attività minerarie sono

Documentate fin dall’epoca etrusca gli etruschi scavarono soprattutto le zone più superficiali fino a 70-80 m di profondità della superficie su queste attività etrusche si sono innestate le attività medievali quindi in parte i vuoti di coltivazione degli Etruschi sono stati obliterati dall’attività medievale che ha lasciato di nuovo Altre

Gallerie altri pozzi di forma un po’ diversa che si sono spinti più o meno alle stesse profondità degli Etruschi e poi è arrivata l’attività moderna l’attività moderna quindi con i perforatori pneumatici con tutta una serie di eh diciamo tecniche di di escavazione che hanno prodotto grandissime gallerie grandissimi vuoti di coltivazione qui

Vedete il mio collega Simone vezzoni che è in un vuoto di coltivazione che è alto circa 40 m è in pianta è 60 m per 35 cioè vuoti veramente enormi dove ora è il vuoto prima c’era la roccia sia in questi vuoti moderni che nei vuoti medievali e rinascimentali e Etruschi

Quindi capite bene che diciamo quello che è rimasta è rimasta una una stratigrafia non solo geologica ma una stratigrafia mineraria cioè sono rimasti dei vuoti all’interno della montagna di epoche diverse prodotti in tempi diversi e oggi possiamo Prima di tutto visitarli ma mettendoci in posizioni particolari sopra la nostra testa appunto possiamo

Cercare di vedere quello che ancora è presente e che magari non è raggiungibile Perché immaginate che all’interno di una miniera ci possono essere dei collassi delle frane e quindi zone che un tempo erano percorse da minatori diventano inaccessibili ma oggi appunto con le tecniche che hanno sviluppato i colleghi

Appunto fisici qui di Firenze abbiamo cercato di vedere laddove il geologo lo speleologo non poteva andare grazie Allora riprendo diciamo eh capite Insomma che è un ambiente interessante questo della miniera del temperino Ok In particolare è Questa che vedete qui è la galleria visitabile eh senza diciamo essere speleologi è quella

Che viene visitata dai turisti e noi abbiamo a un certo punto pensato di utilizzare cioè quando Dicevo appunto parlando con Andrea poi è nata questa idea perché io sapevo che già a Firenze c’era un gruppo che lavorava su questa idea della monografia e abbiamo capito che quest’ ambiente del temperino in cui

Er era stato come dire c’era Appunto una serie di informazioni proprio su Com’erano le gallerie Cè era è l’ambiente ideale per per fare un test sostanzialmente per fare delle prove e in particolare se vedete qui Questa è la galleria visitabile quindi tranquillamente accessibile abbastanza tranquillamente Poi vedremo vi farò

Vedere appunto un po’ di immagini ma eh E questo che vedete qui è quella che si chiama la gran cava che è una cavità che è rimasta dalla dall’escalation rispetto alla galleria turistica e quindi abbiamo pensato Mettiamoci sotto e vediamo se con un rivelatore che vede i muoni arrivare dall’alto riusciamo a

Identificare a vedere questa questo vuoto e allora ora qui forse io credo che tutti più o meno qui sappiano già è qualcosa relativamente a ai motivi fondamentali per cui un muone attraversa la materia però diciamo rapidissimamente fondamentalmente diciamo la la no la materia di cui siamo fatti è vuota ok

Cioè nel senso che la massa sta tutta nel nucleo che è concentrato in una piccola parte dell’atomo se noi eh prendessimo un atomo e l’ allargasse la dimensione di uno stadio il nucleo sarebbe grande quanto una capocchia di Spillo quindi Essenzialmente per il muone la materia è vuota come per

Qualunque altra particella E l’unico motivo per cui le particelle si fermano è perché interagiscono con con attraverso i campi elettrici principalmente interagiscono con gli elettroni e i nuclei che ci sono dentro la materia che sono carichi ora il muone avendo una massa 200 volte quella dell’elettrone sostanzialmente A meno che non vada a

Sbattere in un nucleo che è cosa molto poco probabile gli elettroni che incontra essenzialmente li spazza via quindi perde molta poca energia trasferendola agli elettroni e riesce a penetrare distanze e quindi anche metri e metri o centinaia di metri di roccia A seconda di Quanta energia ha ora la domanda diciamo successiva

È come dire bene questi muoni arrivano nel sottosuolo e poi come li vediamo e ovviamente come dire in generale le particelle così come gli atomi non si possono vedere con dei microscopi perché sono molto più piccoli della lunghezza d’onda della luce visibile quindi essenzialmente con la con la luce che

Possono vedere i nostri occhi al massimo riusciamo a vedere qualcosa che è delle dimensioni della lunghezza d’onda di questa luce e più o meno all’incirca si parla di batteri al di sotto dei batteri già i virus si vedono con tecniche che non sono di microscopia ottica intesa come microscopia con con la luce

Visibile eh Come facciamo a vedere le particelle le particelle le vediamo essenzialmente proprio a causa di Questa interazione che hanno con gli elettroni della materia e passando attraverso la materia possono lasciare una scia così come fanno gli aerei nel cielo quindi Voi vedete la scia dell’aereo e sapete che lì è

Passato un aereo anche se l’aereo non lo vedete perché è troppo lontano o perché è passato prima Questo è una foto molto famosa una foto di una una delle prime camere a Nebbia diciamo sviluppate intorno agli anni 20 del secolo scorso erano uno dei primi rivelatori di

Particelle che si basa proprio su questo principio quindi un gas sovrasatura dove la particella che passa crea delle bollicine Anzi non delle bollicine dei eh crea fa sì che si formino delle goccioline eh esiste anche la la Cosa equivalente ma con la camera a bolle in cui invece

C’è c’è un un liquido che è quasi per bollire e succede l’esatto contrario ma insomma Perché è famosa questa foto perché questa è la prima foto dell’antimateria in un certo senso cioè questa traccia che si vede qui è in tutto e per tutto uguale a un elettrone

A quella che lascerebbe un elettrone ma il modo in cui curva ci dice che ha la carica opposta all’elettrone Questa è la foto la la scoperta sostanzialmente dell’antimateria del positrone è una foto di Andersen eh m un po’ anche qui Premio Nobel Ora vado memoria 1933 mi pare o 32

Eh Bene chiaramente oggi non si usano più le camere a nebbia si usano cose più moderne e vi faccio vedere queste immagini Questa è una Spark Chamber che abbiamo qui all nfn quindi l’edificio accanto eh vedete in questo rivelatore si osservano i muoni che arrivano e e vi

Faccio notare due cose diciamo Intanto questa è come dire un rivelatore che è fatto a strati ci sono tanti strati in cui il muone che passa genera una scintilla Ok quindi si formano queste che vedete sono proprio scintille la cosa interessante potete vedere è che come dire queste scintille

Formano delle tracce cioè nel momento in cui io utilizzando più piani faccio rivedere diciamo utilizzando più piani vedo passare la particella riesco anche a capire la direzione da cui è arrivato ok Cioè voi riuscite a intuire qui è diciamo più a livello di intuizione Ma riuscite a

Intuire Da quale direzione è arrivato il muone quindi sapete se siete immaginate di essere in una grotta sapete quale regione al di sopra di voi ha attraversato per arrivare dove siete Ok riuscite a capire da dove sta arrivando e questa è l’idea fondamentale della monografia per assorbimento esistono

Diversi tipi di radiografia onica in particolare quella per assorbimento richiede un solo rivelatore per cui vi mettete sotto l’oggetto che volete osservare e guardate quanti muoni vi arrivano da ciascuna direzione per fare questo tipo di misure e utilizziamo un rivelatore che è più non più semplice ma che è più trasportabile della Spark

Chamber e anche più come dire è facilmente analizzabile i dati che prende rispetto alla Spar Chamber perché la Spar Chamber comunque in un certo senso avreste bisogno di fare delle foto o comunque Insomma ci sono ma soprattutto la sparch richiede un gas questo rivelatore il vantaggio di questo rivelatore che utilizza dei degli

Scintillatori scintillatori plastici quindi una una un un materiale molto stabile si tratta di barre triangolari che sono montate in questa a formare dei piani e all’estremità di queste barre di scintillatore sono posizionati dei foto dei Silicon photomultiplier cioè dei dei dei dispositivi eh stato solido a stato solido quindi di elettronica che

Riescono diciamo a vedere la luce che viene generata dallo scintillatore Quindi con lo stesso meccanismo di come dire citazione degli elettroni ma in questo materiale scintillatore vengono a seguito del passaggio della particella del muone Vengono prodotti dei fotoni viene prodotta della luce il lo scintill il il foton moltiplicatore all’estremità

Della barra legge si accorge che c’è della luce e quindi voi riuscite a capire in che posizione è passato questa questa diciamo geometria triangolare che può sembrare un po’ strana ma fa sì che vi permetta di avere una risoluzione sul punto di passaggio del della particella che è migliore che non semplicemente

Avere dei dei quadretti e per cui sapete che è passato nel quadretto ma non sapete dove’ è passato nel quadretto dretto in questo modo guardando il segnale sui due eh sui due triangoli si riesce a capire con una buona precisione Dov’è passato poi ne mettete un po’ in

Una direzione un po’ Nella direzione opposta e riuscite sostanzialmente a ricostruire un punto tridimensionale nello spazio in cui è passato il vostro muone l’altro vantaggio di questo oggetto è che vedete il consumo totale è meno di una televisione 30 W quindi è adattissimo per essere portato in luoghi

Dove non avete possibilità di avere magari eh cioè con dei pannelli solari lo fate funzionare se siete all’aperto Se siete in miniera poi in miniera non è che ci sia tutti sti problemi per portare un cavo di di di di elettricità Ma insomma eventualmente anche con una

Batteria lo fate funzionare il peso è 60 kg smontabile oltretutto e quindi come dire anche questo noi questo oggetto qui l’abbiamo riusciti a portarlo anche eh sul e sul duomo qui di Firenze sulla sulla sulla Cupola del del Brunelleschi Quindi anche lì Lì c’erano era anche più complicato diciamo lì

L’abbiamo dovuto effettivamente smontare i piani per arrivare in certe zone e questo è abbastanza piccolo che è uno svantaggio però è anche un vantaggio Appunto Se dovete andare in zone che hanno un’accessibilità ridotta ora il principio In sostanza Ve l’ho già spiegato nel momento in cui il muone attraversa la materia può essere

Assorbito per cui se voi vi mettete in una certa zona rispetto all’oggetto che volete eh che volete osservare E guardate i muoni Che hanno attraversato l’oggetto da quanti ne arrivano dal flusso di muoni che vi arriva riuscite a capire sostanzialmente Qual è la densità dell’oggetto nelle varie direzioni

Chiaramente è una misura integrata cioè una misura che va a vedere in una certa direzione quanta densità se vogliamo la densità per la lunghezza ok eh Dove è stato applicato è stato applicato appunto nell’ambito geologico e minerario che è quello proprio di questo studio che abbiamo fatto nell’ambito vulcanologico Ve l’ho

Diciamo spiegato prima Eh può essere applicato ed è stato si è tentato di applicarlo anche in ambito civile per tunnel per edifici dighe molto interessante l’utilizzo in situazioni eh con le dighe soprattutto alcune dighe eh di tipo non tanto Quelle diciamo idroelettriche Ma le dighe per esempio minerarie che sono dighe dove

Vengono costruite di terra e dove vengono buttati tutti gli scarti minerari e sono dighe che hanno problemi di di stabilità notevole sono quelle che hanno anche in Italia c’è stato un evento mi ricordo negli anni 80 che ha generato stava Stava stava e c’è stato

Un crollo di una diga di questo tipo che ha generato eh Un disastro eh archeologia ve l’ho detto Un’ultima cosa questa è piuttosto recente è l’utilizzo in ambito siderurgico Noi siamo andati anche a Brema con un progetto europeo a a diciamo fare una radiografia appunto a

Vedere con un rivelatore e i muoni che attraversano un altoforno qual è il motivo Beh il motivo è sostanzialmente nell’al forno le temperature sono tali Per cui essenzialmente Non c’è modo di fare misure di densità locale dentro l’alt forno ci sono delle sonde Ma hanno una vita estremamente breve e sono

Estremamente costose per cui poter avere un metodo che esternamente riesce a individuare Quali sono le zone più o meno dense dell’altoforno è importante per una questione anche proprio ecologica perché potrebbe permettere di rendere più Green tutto il processo cioè se si ottimizza il processo dell’altoforno si può ottenere una

Riduzione notevole di emissione della CO2 eh Poi appunto questo era un po’ la una spiegazione generale della mogra Fia Adesso andiamo proprio a vedere No sto andando indietro Scusate ho sbagliato bottone andiamo a vedere Aiuto questo questo ha sbagliato È successo qualcosa Eh no ma mi sta sbagliando il video eh

Ma saltato il video va bene andiamo senza video allora Questo è appunto il progetto provo provo Vabbè vediamo perché abbiamo utilizzato cancellato ha cancellato il Eh no no il video è quello però mi parte con è completamente sballato l’audio con dalla diapositiva corrente im Non so cosa sia [Musica] successo

No parte male parte ah Aspetta forse Eh beh ma non riesco Va bene niente andiamo avanti qualche qualche difetto ci doveva essere a portarlo da un computer all’altro Allora diciamo quindi siamo andati appunto in miniera e eh Un aspetto importante e per cui è stato veramente fondamentale anche

L’aiuto dei colleghi Geologi rispetto a una cosa di cui noi fisici diciamo non abbiamo una grande esperienza è l’aspetto diciamo di geolocalizzazione del rivelatore dentro la miniera Cioè se voi andate dentro una miniera dopo un po’ vi ponete il problema di dire ma io dove sono rispetto allo spazio

Circostante non è così ovvio ok eh E questa cosa è stata risolta utilizzando dei laser Scan che sono degli oggetti fantastici che praticamente portate a spalla e che riescono a connettere i vari pezzi della della Quindi voi partite da un punto noto e vi muovete all’interno della miniera e alla fine

Avete come dire una una una ricostruzione tridimensionale con una precisione dell’ n centimetro eh Come’è scritto qui di tutto di tutta la superficie della miniera rispetto alla quindi dove sta il nostro rivelatore rispetto alla superficie esterna quindi a noi ci serve sapere come dire la forma della montagna sopra

La forma della miniera capire dove siamo col rivelatore e qui vedete tutti i punti in cui è stato messo il rivelatore Questa è una campagna che è durata anni Ok ogni volta che si andava a fare una misura si lasciava il rivelatore per qualche mese e poi ci mettevamo in un un

Punto diverso per cercare anche di capire come eh come utilizzare poi più misure per vedere la stessa cosa o cose diverse C’erano vari aspetti interessanti Uno era proprio il test con la gran Cava l’altro era un interesse diciamo della eh della miniera stessa della del del parco anchio minerario e

Che voleva esplorare alcuni punti in cui c’è una una percentuale di radon Maggiore diciamo e che potrebbe essere determinata dal fatto che ci sono dei vuoti di riempimento cioè del le zone immediatamente vicine che erano state scavate E poi riempite con materiale Allora il fatto che siano riempite con

Materiale crea molta superficie su cui può essere liberato il radon e questo poi ha può avere delle problematiche Diciamo che dal punto di vista turistico della miniera bene che cosa abbiamo ottenuto quindi ci siamo messi in questo punto E sostanzialmente abbiamo guardato quanti muoni arrivavano questo

Di sinistra è il diciamo la misura i conteggi di muoni immaginate di vedere il cielo quindi sono i conteggi di muoni che avete sopra e vedete che c’è una zona dove ci sono dei conteggi molto maggiori Ma di per sé Una sola immagine di questo tipo non vi permette di tirare

Nessuna conclusione Perché come ho spiegato voi non sapete qual è il flusso cioè il flusso dei muoni esternamente cambia a seconda della direzione quindi per poter estrarre qualche informazione lo dovete confront are con il flusso che avete al di fuori della miniera quello di destra è quello che viene chiamato

Free sky cioè io metto il rivelatore all’aperto nella stessa direzione con cui l’avrei messo in miniera e guardo i muoni che mi arrivano il flusso di muoni è più o meno costante nel tempo faccio il rapporto tra i due e questa è una Qui si vedeva diciamo dove eravamo rispetto a alla all’esterno

Della miniera e alla gran Cava faccio Eh il rapporto tra i due e quello di sinistra è il rapporto tra il cielo libero e quello che vedo sotto la montagna ok quello di destra che cos’è Beh anche questo diciamo mi aiuta relativamente poco se non lo metto insieme a una simulazione Quindi con

Tutti i dati che ho preso so qual è la Quali sono le superfici faccio un’ipotesi di densità e posso andare a calcolare quella che mi aspetterei come trasmissione cioè come rapporto tra quello che vedo di Cielo libero e quello che vedo sotto nella miniera Se tutta la densità fosse

Costante Cioè quindi se tutta la Se tutto il il il la La Se tutto il volume fosse riempito a una certa densità costante a questo punto faccio il rapporto tra i due e vedo le eventuali anomalie cioè dove ho una una una trasmissione maggiore o minore di quella

Che mi aspetterei se ho una trasmissione Maggiore come qui è perché ci sono delle cavità se ho una trasmissione minore è perché ci sono delle zone più dense e questo sostanzialmente poi con non Insomma con attraverso degli algoritmi alcuni anche sviluppati localmente viene diciamo trasformato e interpretato appunto come zone dense

Quindi scarne oppure zone vuote e quindi vuoti riproviamo a vedere se questo va Ità è servita perare Abbastanza dai è un po’ mantissa ma non solo Quest anche andare a testare Unione tridimensionale non so se Lor è stato sviluppato un algoritmo per avere poi una ruzione completa è un buon risult caso per

Questo per questa tecnica avere una ruzione di questo tipo a 40 dià con questa tecnica è stato possibile anche andare a scoprire delle cità che non erano ancora state scoperte e non erano state mappate nelle cartografie della maniera Allora diciamo ci avviamo a concludere Eh volevo solo farvi vedere

Farvi apprezzare una cosa che allora nel video Avete visto come dire una ricostruzione tridimensionale Eh volevo Ecco volevo farvi vedere questo Cioè queste che vedete in blu in Celestino sono le cavità che abbiamo ricostruito e quella eh questa qua è la cavità gran cava che abbiamo potuto confrontare con quello

Che sappiamo cioè la gran Cava ci abbiamo accesso e quindi siamo potuti andare con il laser Scan e Eh guarda ecco vedete questo è la zona blu è quella che abbiamo ricostruito noi e quella bianca ora Questo mi si muove un po’ male ma quella bianca che vedete è

Il laser Scan quindi c’è una buona sovrapposizione Ok A livello di qualche metro quindi E noi siamo appunto 40 m sotto Quindi è un diciamo è Io direi è decisamente un successo c’è una parte che viene ricostruita peggio ma perché in mezzo c’è una zona più densa e quindi

Questo complica diciamo la ricostruzione della della cavità eh Basta insomma questo diciamo Denza Che cos’è È lo scarn è il motivo per cui lì ci hanno scavato perché lì era è una zona di minerale ricco Sì la la zona densa è è una parte dello di questo

Filone di scarne di questo corpo di scarne che è particolarmente ricca di solfuri di rame rame Ferro sfu di zinco e piombo cioè tutti i materiali ad alta densità materiali che hanno tranquillamente una densità di 5 64 G per cm cu rispetto alla anche allo scarn

Al silicato che ha una densità intorno a vicino a tre Insomma c’è una bella differenza e sono riusciti a vederlo non è una cosa scontata Ecco riuscire a vedere queste cose Sì questo è stato anche grazie Un po’ alla conoscenza delle cioè appunto diciamo fino al vuoto c’eravamo arrivati noi quando si è

Trattato di andare a capire anche l’aspetto la parte densa c’è c’è stato effettivamente bisogno anche come dire di di di dell’interazione forte con con i Geologi e quindi è anche l’aspetto interessante questo tipo di lavoro che c’è fortemente interdisciplinare Cioè veramente Anche l’aspetto piacevole per certi versi lavorare anche su cose nuove

Appunto con con i Geologi Eh non so se vuoi concludere con due parole sulla anche sul perché sono interessanti questi tipo di questo tipo di studio sì eh chiaramente per noi perlomeno per me e credo anche per l’italiano queste cose sono interessanti a prescindere cioè concetto stesso di di

Di conoscenza no di studiare qualcosa che non era ancora Noto O quantomeno non era stato ancora applicato con queste con queste Diciamo in questi ambienti soprattutto Però chiaramente Poi c’è tutto un mondo intorno che è quello della delle applicazioni industriali e credo che il contesto attuale Mondiale No quello del cambiamento climatico

Abbia fatto capire un po’ a tutti che c’è bisogno di fare qualcosa la transizione energetica può essere una soluzione a questa a questo cambiamento climatico vedremo in quanti decenni si realizzerà non sarà una cosa facile non è una soluzione unica sono tante tante azioni integrate e tra queste azioni appunto la

La più importante sicuramente smettere di bruciare idrocarburi e sostituirli con le energie rinnovabili Insomma fondamentalmente energie a bassa produzione di CO2 quindi eolico solare idroelettrico geotermico per chi ha la fortuna di avere un sottosuolo caldo come quello dell’Italia C’è chi pensa anche il nucleare come in Italia è difficile parlare di

Questi argomenti però credo che ente bisognerà parlarne in futuro chiaramente ognuno deve sfruttare le peculiarità del territorio che ha cioè se noi siamo una regione calda cerchiamo di sfruttarlo il calore della terra perché non non dobbiamo sfruttarlo e chi invece non ha questa fortuna perché vive nell’Europa centrale o nell’Europa orientale dove la

Crosta è molto spessa e e molto fredda rispetto a noi non può fare il geotermico come facciamo noi quello Pia si possono fare le pompe di calore è un’altra cosa quindi ecco c’è tutto un movimento intorno a questa transizione energetica che prevede però cosa di riuscire a costruire a costruire questi

Questi pannelli solari di riuscire a costruire queste turbine eoliche e per costruirle non possiamo usare il legno non possiamo usare materiali qualunque bisogna usare metalli spesso metalli molto particolari metalli banali a volte come il rame ma metalli anche molto diciamo rari come il tellurio o il selenio Il

Litio ne sentite parlare tutti giorni Fatto sta che tutti questi metalli escono dalle miniere e il riciclo che dovrà essere è aumentato moltissimo nei prossimi anni Non basterà bisognerà avere una produzione primaria un aumento della produzione primaria dei metalli per poter fare veicoli elettrici per fare pannelli solari per fare tutto

Quello che è appunto la transizione energetica quindi c’è bisogno non solo per aprire nuove miniere Bisogna scovarle bisogna andarle a trovare e soprattutto c’è in questo momento finalmente Dal mio punto di vista una presa di coscienza del mondo occidentale del mondo europeo soprattutto che per 40 anni ha lasciato fare l’attività

Mineraria ma anche l’attività di raffinazione dei metalli ad altri paesi oggi ci lamentiamo perché la Cina ha un monopolio su certe attività però gliel’abbiamo lasciato fare noi anzi non c’è parso vero di farlo perché così almeno tutti i carichi ambientali tutti gli impatti se le prendevano loro e noi

Si prendeva il device No il nostro smartphone senza mai porsi porci la domanda da dove arrivavano il tantalio Il litio il tutti gli altri metalli che servono per farlo l’Europa il 12 dicembre ha promulgato questo regolamento dove dovrà essere recepito dagli Stati nazionali al il critic Rom Material Act prevede che si riporti

L’estrazione dei minerali dei metalli de critic R Material almeno al 10% sul territorio europeo che vengono processate almeno al 40% del fabbisogno annuale continentale il riciclo dovrà essere potenziato l’importazione dovrà essere differenziata cioè non si potrà più essere dipendenti da singoli stati monopolis come la Cina per le terre rare ad

Esempio o altri metalli quindi c’è c’è un’azione che è un’azione chiaramente politica economica industriale ma è anche un’azione etica finalmente smettiamo di essere ipocriti no di lasciar fare agli altri quello che dobbiamo saper fare noi ma bene senza inquinare senza andare a impattare sulle popolazioni o su territori quindi in modo

Sostenibile questa attività non credo che domani porti alla scoperta di giacimenti incredibili in Italia ma sicuramente è un tipo di di ricerca scientifica che va in quella direzione cioè Trovare nuovi strumenti nuovi occhi per guardare attraverso la materia e quindi aiutare l’industria a fare questo percorso che è fondamentale per la

Specie umana io qui Vi lascerei e grazie e grazie grazie domande da dagli ascoltatori onl No no ma tanto lo vedo da lì ci possono scrivere sulla chat se ci sono domande qui in sala Fatevi avanti io ce n ho almeno un paio La prima è la radiografia

Che ci ha fatto vedere del vulcano mica saranno andati Sotto il vulcano quella l’avranno fatta di lato mi immagino Sì sì sì la fanno di lato quella in realtà per i vulcani e la Cioè va bene tutto sommato essere ad angolo basso perché il vulcano sono chilometri di roccia e

Quindi la riesci a fare solo con i muoni più energetici e quindi quelli a basso angolo e d’altra parte questo implica tempi molto molto lunghi perché ce ne sono pochi e quindi per arrivare ad avere delle delle dei risultati diciamo così ora non so esattamente quanto sono stati quanto quanto tempo

Sono sono stati a diciamo a prendere i dati ma sicuramente lo stiamo facendo al Vesuvio stiamo collaborando con un gruppo di Napoli che lo sta facendo sulle pendici del Vesuvio Però anche lì è già un anno si prende i dati e dire ancora Siamo a siamo indietro invece l’altra applicazione immediata che

Vedrei di questa qui è per Paperon de Paperoni mi ricordo almeno tre avventure di Paperon de Paperoni in cui la prima inventano il solvente universale per sciogliere tutto No lì Cè poster davanti alla mia stanza per sciogliere tutto tranne i diamanti Perché senò vengo a fotografare e ovviamente qual è il

Problema che quello lì C perfora tutto va nel nucleo della Terra rischia di mangiarsi tutto Allora tocca andare a riprenderlo il secondo avventura è questo Paperone alle montagne trasparenti in cui trovano una formula che rende trasparente la montagna e così riesce a vedere dov’è l’oro Peccato che questo trasparente perché OT vetro e

Quindi è durissimo no allora usano l’antidoto e si trasforma in granito uguale nonno infine unultima è Paperon de Paperoni che Inventa un liquido che eh lique Faà tutti i metalli in modo che poi possano estrarli facilmente ovviamente casini però manca l’avventura sui muoni però la cosa buona è che

Questa rispetto a tutte queste tecniche qui è assolutamente non invasiva esatto E per cui secondo me si potrebbe provare a a sentire la Disney se scrivere un è più ecologica dici Oddio forse non ci viene la storia perché poi non succede nulla Eh no appunto Forse per quello bisogna inventarsi no appunto

Ovviamente Paperon de Paperoni vorrà aumentare raggi cosmici per avere una lente Focal Beh in effetti uno dei problemi è che la differenza grossa rispetto all la radiografia che uno fa in ospedale È che lì i raggi x Vengono prodotti e ora qualcuno forse ci ha anche pensato ma insomma fare un

Acceleratore per produrre i muoni e poter fare orografie muoni diciamo avrebbe conseguenze non piacevoli ecco eh dovrebbe essere lo spunto della storia altri commenti dalla chat non vedo nulla E vabbè niente Abbiamo comunque abbastanza spettatori che ci hanno seguito e quindi allora niente salutiamo tutti se non ci

Sono e e ci vediamo Per chi volesse il 24 sabato all’sms di Rifredi e sennò chiaramente al prossimo CAF Shel online ringraziamo online oppure di presenza chiaramente e ringraziamo di nuovo i nostri oratori e alla prossima e se volete approfondire Vabbè l’ho messo qui Insomma c’è c’è anche un un un

Documentario di che è stato fatto dal Rai cultura Ah aspetta C una domanda C una domanda Buonasera volevo chiedere se il carotaggio neutronico di Ponte Corvo ha nessuna attinenza con quanto da voi descritto non so cos’è il carotaggio te sai cos’è carotaggio neutronico no scusate [Musica] forse no Comunque diciamo che non ha

Sicuramente non ha attinenza non non usiamo i neutroni che hanno tipo di interazione abbastanza diversa si Riva a neutrini forse Boh Però for neutrini corvo Comunque neutroni diciamo non è cheber penetranti Allora qualcuno Ho letto da qualche parte qualcuno ST pensando di utilizzare diciamo neutrini atmosferici per fare la stesso la stessa

Cosa con il nucleo terrestri Però come dire lì i rivelatori certamente non sono rivelatori da a 60 kg Ecco a parte a parte ora Probabilmente non c’entra niente ma ho sentito su credo S scientificast Che c è appena uscito un articolo di usare un rivelatore abbastanza portatile di neutrini per

Rivelare se tipo un sommergibile nucleare gli hanno portato via cioè c’ha meno combustibile nucleare di quanto è stato dichiarato cosa di genere perché i reattori nucleari emettono neutrini e quindi teoricamente forse si potrebbe usare anche per fare geografia da una parte fai un bel reattore nucleare da quell’altra qualche tonnellata

Di di materiale Beh sì in effetti si potrebbe utilizzare in quel caso c’ avresti anche come sogg di neutrini probabilmente anche neutrini di di una di di una di un reattore nucleare Certo Quindi Pensateci prossimo possiamo No ma io sui rivelatori di neutrini non sono ferrato onestamente va bene spero ci sono altre

Domande Aspettiamo ancora qualche altro minuto però bisogna trattenere Raccontaci Raccontaci altre cose che state facendo Allora prima prima vi ho accennato alla cupola di Brunelleschi sulla Cupola di Brunelleschi c’è diciamo una storia curiosa che è legata al fatto che tutte Le Cupole di quel tempo avevano delle delle degli anelli di contenimento di

Tipo metallico cioè delle catene sostanzialmente le catene che venivano messe per evitare lo spanciamento della Cupola ora sulla costruzione della Cupola di Brunelleschi Come forse sapete ci sono ancora molti dubbi perché lui era estremamente geloso dei suoi eh dei suoi trucchi delle sue scoperte quindi non le diffondeva e addirittura ancora

Oggi credo che alcuni eh macchinari non siano del tutto Chiari che aveva usato brunelles perché la cubola di brunellesch era autoportante Cioè mentre l’hanno costruita l’hanno costruita con il vuoto sotto non era non c’era una A proposito lo sai che eh forseo dubbio insomma quello che si chiama l’uovo di Colombo presente la

Scena famosa no di di Colombo che fa stare in piedi l’uovo in realtà Vasari lo racconta ma è l’uovo di Brunelleschi cioè quando Brunelleschi presentò la sua richiesta sembra di avesser detto sì te la finanziario Ma dici come fai e Eh ma diciamo È come dire fai stare sull’uovo

In in equilibrio no E fa vedere quando una volta ve l’ho fatto vedere lo sanno fare tutti ma poi non voglio che poi io ve lo dico e ve lo fate fare a qualche d’un altro voi datevi i soldi e io vi dico anche perché se non sbaglio l’alternativa un altro progetto

Alternativo era quello di riempirlo di terra No per avere la cosa e per poterla svuotare di metterci alcune monete d’oro mescolate nella terra e poi dare libero accessa a tutti che potevano portarsi via la terra bellissim non so quanto siano vere eh comunque Insomma tutto

Questo per dire che ad oggi non si si qualcuno sostiene diciamo è un dubbio che c’è che in realtà all’interno della muratura della Cupola di Brunelleschi ci possa essere una una catena Metallica e però insomma quindi e quindi si cerca di farlo si cerca di fare in quel caso di

Fare una di utilizzare questa tecnica per vedere se si riesce a individuare questa catena abbiamo fatto qualche tentativo Insomma diciamo la cosa è è in evoluzione è piuttosto complicato lavorare sulla cupola del Brunelleschi perché di nuovo Ora non c’è più Brunelleschi che che La custodisce gelosamente Ma c’è l’opera del Duomo che

Giustamente La custodisce altrettanto gelosamente e quindi come dire non è proprio un po’ è un po’ più complicato che andare alla miniera del temperino Questa è una cosa poi siamo stati al bilancino siamo St abbiamo diciamo siamo stati intorno a qualche Argine di Fiume per vedere le tane degli animali che che

Quelle sono un grosso problema sono le nutrie no e altri che scavano però devo dire come dire al momento sicuramente l’aspetto mineralogico la la l’utilizzo in miniera e forse anche del quello del degli altri Forni è quello forse più Prom quello dove Ecco gli alti forni dicevi per vedere come è messo il

Materiale dentro l’altoforno Sì per l’altoforno Sostanzialmente funziona e Viene riempito con il Cock e il materiale e il minerale che vuoi sciogliere Dopodiché fondamentalmente mano a mano che la materia SC Cioè nella parte bassa D Dove dove l’alt forno la pancia la parte più larga e dove viene viene

Soffiato l’aria viene soffiato credo aria ossigeno non so se vi un varie miscel Cè un varie miscele e quindi lì è il punto dove poi c’è la combustione E questa combustione poi genera il calore che scioglie eh la la il minerale che viene buttato dentro quindi c’è il Cock

Diciamo è quello che poi fa da combustibile e il minerale che si scioglie e poi sotto viene raccolto a un certo punto viene raccolto la GIS la ghisa ha una certa e poi la scoria che va ancora più in basso Quindi la zona interessante è quella dove c’è la

Combustione e lì insomma Loro hanno dei parametri e in base a come riempiono quanto riempiono Ogni quanto eccetera eccetera cambia il la La combustione e però per questo viene continuamente Non è che che si smonta tanto facilmente No non si smonta tanto facilmente ogni tanto lo svuoto possono

Svuotarlo Ma è un Sì è una roba costosissima Sì va bene e per finire Ecco no no no c’è un altro commento che dice lo usava nei campi petroliferi sempre questo Alessandro Moncini ci dice e Vabbè bisognerà studiare questa storia di Pontecorvo il sondaggio neutronico diceva neutronico neutrino Credo di no

Perché tempi di Ponte Corlo corvo neutrini erano ipotizza ma non credo che si potessero rivelare in qualche maniera montecorvo è è morto qualche anno fa eh non è che sia Ah vero È vero È vero È vero forse forse non quello diciamo dei tempi di via Panisperna Ma sarà forse

Forse forse successivamente tralaltro il il Mone è ancora studiato attivamente no se non sbaglio non c’è l’esperimento Gim 2er Sì Chiaramente come tutte le particelle viene studiato sempre per misurare in modo sempre più preciso le proprietà Sì il gim men2 è una delle proprietà di averci qualcosa da fare per

I prossimi No va bene ma parte questo diciamo a parte per per poter diciamo per avere un m No ma insomma anzi il gimen 2 che è legato al movento magnetico del muone È una delle poche misure Diciamo che in questo momento sta dando dei grattacapi Perché non torna

Diciamo con quello che ci si aspetta è quello che si vuole no che è quello che si vuole assolutamente va bene e a questo punto niente ringraziamo tutti di nuovo ris salutiamo di nuovo [Applauso] Grazie or vai

15/2/2024 ore 17:00

Oltre Superman e la sua vista a raggi X: vedere nella materia con i muoni
Le esperienze alla Miniera del Temperino di Campiglia Marittima

aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia e online.

Caffè-scienza con

Lorenzo Bonechi, Vitaliano Ciulli (Univ. Firenze)
e Andrea Dini (CNR).

Moderazione: Franco Bagnoli, regia streaming: Giovanna Pacini.

La radiografia muonica è una tecnica di imaging non invasiva, molto simile alla più nota radiografia a raggi X, che he utilizza la radiazione naturale prodotta nell’atmosfera dai raggi cosmici di origine extraterrestre. Una componente di questa radiazione, i muoni, è molto penetrante e può essere usata per ricostruire la struttura interna di oggetti molto grandi.
Applicazioni tipiche riguardano principalmente i campi geologico (minerario, vulcanologico), archeologico, architettonico e ingegneristico e le strutture prese in esame sono generalmente molto estese e di grande spessore, tali da non poter essere studiate con altri tipi di radiazione.
Discuteremo le potenzialità e i limiti di questa tecnica, traendo spunto dall’esperienza alla Miniera del Temperino di Campiglia Marittima. Questa miniera fa parte del parco Archeominerario di San Silvestro, che comprende tutto il territorio del distretto minerario di Campiglia Marittima, che è stato interessato da attività di ricerca ed estrazione di minerali metalliferi dall’epoca antica fino al secolo scorso. Negli ultimi decenni la miniera è stata anche oggetto di esplorazioni con tecniche speleologiche, di rilevamenti geologici e analisi geochimiche e petrografiche, dalle quali si è ottenuto un nuovo modello geologico-petrologico del giacimento, che ha permesso di calibrare e interpretare correttamente le radiografie muoniche.

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