Il diritto alla ricerca. Nuove frontiere e profili evolutivi del diritto d’autore. Prima sessione

Oggi più che mai il mondo accademico e giuridico si confronta con sfide senza precedenti e questo incontro è un’occasione per confrontarci per discutere sulle soluzioni tecnologiche anche legislative più equilibrate che possano appunto proteggere i diritti fondamentali in gioco e dare l’opportunità agli istituti di tutela del patrimonio culturale agli

Organismi di ricerca di poter svolgere la loro funzione principale la loro funzione fondamentale di condivisione della conoscenza anche nel mondo onl nel mondo digitale voglio ringraziare i relatori che hanno accettato di presenziare al convegno sia qui presenti che appunto on da remoto e la partecipazione di esperti quali Loro

Sono di alto livello rende sicuramente questo convegno una opportunità unica per approfondire i temi cruciali attuali oggetto del il programma di oggi voglio ringraziare il i vari enti che hanno concesso il patrocinio a questo convegno tra cui il ministero della università e della ricerca Roma capitale il consiglio degli

Avvocati di Roma Allai Italia e l’osservatorio giuridico sull’innovazione digitale dell’università La Sapienza e il Research center of European private Law dell’Università degli Studi suororsola ben in casa di Napoli Inoltre ricordo che il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma ha riconosciuto quattro crediti formativi ordinari per la partecipazione in in presenza incoraggio

Tutti a partecipare attivamente ci sono tante persone circa una sessantina adesso collegate anche on per la partecipazione da remoto e quindi vi invito a porre domande ai relatori a condividere le vostre esperienze e prospettive perché vuole essere oggi un momento appunto di di confronto la nostra speranza Infatti è che questo

Convegno non fornisca soltanto nuove informazioni e conoscenza ma sia di stimolo anche per una riflessione comune dalla quale possano poi emergere delle delle soluzioni pratiche il programma del convegno è suddiviso in due sessioni la prima eh che apre appunto i lavori con la direzione del professor Salvatore Orlando sul diritto alla ricerca

L’intelligenza artificiale e le connessioni appunto con il Diritto d’autore e la seconda con la direzione invece del professor Roberto caso che è in aula con la sessione che appunto dirigerà la sessione dedicata all’accesso aperto alla conoscenza nelle sue diciamo peculiari vesti del Rights retention e secondary publishing Rights quindi senza

Ulterior indugi passo la parola al professor Orlando per aprire la prima sessione Grazie ringrazio davvero gli organizzatori di questo questo bel convegno e in su un tema così interessante su temi così interessanti tra di loro e in particolare Debora De Angelis che coordinatrice italiana del program on information Justice and intellectual property della

Dell’American University e mi fa particolare piacere avere qui e dare la parola ai ai relatori in particolare professor gippe saniti che ricordo il mio docente all’università Luis di Roma qualche anno fa qualche anno fa è uno dei primi Pionieri di questo insegnamento davvero lui ci parlerà il titolo della sua

Relazione a un punto di domanda particolarmente intrigante creatività della dell’intelligenza artificiale la la la De Angelis che ha introdotto lavori sarà anche lei relatrice e si occuperà di un tema Spinoso del text and data mining per finalità di ricerca scientifica e per uso commerciale con particolare riguardo ai sistemi di Machine Learning

Generativa infine il dottor Francesco grossi dottorando alla università La Sapienza di Roma ci dà ci dirà cosa cosa succede Cosa si muove negli Stati Uniti d’America e in particolare Con riferimento all’intersezione tra Diritto d’autore e intelligenza artificiale me il compito di dare la parola poco più dirò soltanto due parole che forse

Possono servire per creare un ideale filo rosso tra i vari interventi e riservandomi poi nella sessione se ci sarà qualche minuto per la sessione delle domande e delle risposte allora Allora il convegno questo convegno è particolarmente interessante perché direi che ha un valore segnaletico intanto segnaletico rispetto al diritto alla

Ricerca che è un diritto che ancora diciamo è stato teorizzato non ha ancora trovato una proclamazione nel nelle nelle carte costituzionale nelle carte fondamentali del diritto dell’Unione Europea o in altre carte internazionali in sé esplicitato come diritto alla ricerca e poi perché ci spinge e qua siamo in un

Posto dedicato alla storia a storicizzare questo nostro interrogativo sul diritto alla ricerca perché ci sollecita a pensare al diritto della ricerca non come ci si poteva interrogare 10 anni fa o 20 anni fa ma al diritto alla ricerca n nell’ecosistema digitale Questo è molto molto importante dicevo sotto il primo aspetto

Non abbiamo una proclamazione del diritto alla ricerca in sé considerato come diritto fondamentale Naturalmente la dottrina lo ricava da tanti spunti eh S c’è la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo dove si dice Tra le altre cose che ogni individuo ha diritto di partecipare al progresso scientifico al primo comma

L’articolo 27 e subito al secondo comma vi è il la l’affermazione su sul diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica letteraria e artistica di cui l’individuo sia autore quindi c’è già subito questo nesso tra il diritto alla partecipazione al progresso scientifico

Primo comma e il Diritto d’autore al secondo comma la carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea non vi è Non vi è un un riferimento nel Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea vi è un riferimento alla ricerca scientifica uso questo aggettivo Non a caso poi ci tornerò il titolo 19 della Trattato sul funzionamento dell’Unione

Europea è dedicato Tra le altre cose alla ricerca e l’articolo 179 parla di uno spazio europeo per la ricerca c’è anche chi lo usa la cring ser come spazio per La libera circolazione dei ricercatori delle conoscenze scientifiche e delle tecnologie l’articolo 4 comma paragrafo 3 del medesimo trattato anche là fa

Riferimento tra le competenze dell’Unione Europea Ricerca Scientifica anche se dobbiamo sottolineare non in termini di diritto fondamentale nuovamente dell’individuo ma per programmi di azione dell’Unione Europea vero È che i Giuristi la dottrina estrapolano poi dall’insieme ordinamentale questo diritto alla ricerca del quale però a questo punto Bisogna individuare esattamente i

Confini a partire dalla relazione con il Diritto d’autore che è il tema di oggi secondo punto caliamo dimensioni storicamente il diritto alla ricerca nella dimensione digitale anche qui il la dichiarazione solenne del gennaio di quest’anno sui principi Nell’era digitale parlo di quella congiunta di Parlamento Europeo Commissione Europea e

Consiglio non fanno riferimento al diritto alla ricerca e tuttavia E tuttavia abbiamo degli degli spunti significativi oggi sentiremo parlare dalla da Debora De Angelis della della direttiva A proposito del text and data mining e questo parlerà la dottoressa De Angelis del Tex data mining e sicuramente affronterà alcuni dei dei dei temi

Fondamentali ma quello che mi sembra di poter dire è che per affrontare queste esegesi bisogna partire da una considerazione storica e cioè il passaggio che è avvenuto da pochi anni dalla società dell’informazione alla economia dei dati se non afferriamo se non comprendiamo questo passaggio probabilmente rischiamo di di fare un’esegesi astratta la società

Dell’informazione si è affermata alla fine del del secolo scorso per questa dirompente innovazione delle capacità di riproduzione e di comunicazione dell’informazione sulle reti elettroniche Con l’avvento dell’economia dei dati C’è qualcosa in più con il crescere della capacità computazionale dei laboratori elettronici è la la disponibilità di enormi quantità di dati quindi

Capacità di immagazzinamento e di trattamento di enorme quantità di dati si sono sviluppate tecnologie che trattano i dati in funzione di produzione di altri dati informazione che non si limita a essere riprodotta all’infinito e comunicato ma utilizzata per produrre altre informazioni Questo è un passaggio fondamentale

Dirompente che ci a nostro Bizio ci deve interrogare sulle categorie tecniche a partire da quando parl si parla del Tex dat mining a partire dalla domanda fondamentale ma quel diritto esclusivo di riproduzione che era immaginato nella società dell’informazione è quello che dobbiamo considerare ai fini della eccezione di Tex data mining

O c’è un nuovo paradigma che è il tema dei dati digitali dei dati che vengono elaborati processati dalle macchine per produrre altri dati altra limitazione che interroga questa volta lo stesso concetto e gli stessi confini del diritto alla ricerca è quell’aggettivo scientifica Ricerca Scientifica che troviamo ribadita anche qui Noi abbiamo una limitazione

Soggettiva quanto agli organismi di ricerca e agli istituti di tutela del patrimonio culturale ma anche una limitazione oggettiva del campo della Ricerca Scientifica ci si può chiedere se abbia campo se abbia spazio e oggi il professor clasti ci parlerà di una ricerca in campo artistico di una ricerca

Artistica un posto come questo mi evoca Le Botteghe le le dei pittori rinascimentali dove l’opera d’arte Era frutto di più mani dove si faceva ricerca quest’idea del dell’artista isolato Oh queste cose non non sono soltanto suggestive perché il tema della elaborazione dei dati in funzione di produzione di generativa di di arte e

Tutt’altro che che diciamo una figura retorica ma è la realtà quindi ecco soltanto queste cose Volevo dire per dare la parola come un po’ come suggestioni per creare un filo rosso Al professor Giuseppe corasaniti che anche io ringrazio di partecipare qui oggi intanto ringrazio Debora che quando mi chiamò per anticiparmi questa

Iniziativa io mi offrì immediatamente di ospitarla i tempi erano ristretti Quindi qualunque ospitalità accademica deve fare i conti sempre con una organizzazione interna che poi è determinante ma spero che che questo argomento non sia isolato qui perché è il vero argomento che appassiona soprattutto in questo momento la chi si deve occupare di

Regolamentazione dell’intelligenza artificiale qualche premessa il professor Orlando mi ha dato un po’ lo spunto ma insomma siamo immersi in questo momento in una biblioteca Antica una ricchezza un patrimonio incalcolabile Però immaginatevi al posto di un sacerdote di un dotto che avendo accesso a questa biblioteca vada a ricercare i libri ha due due

Strade difficoltà fisica di raggiungere qualche volume in alto ma a due strade o si mette serialmente a leggere uno per uno i libri e Non gli basterà una vita oppure Grazie attraverso proprio l’organizzazione logistica della biblioteca che è un’organizzazione informativa embrionale ma è che la più antica che conosciamo considerate la biblioteca

D’Alessandria oppure sa trovare i libri considerate anche che quello che vedete per l’antichità e fino a tempi relativamente recenti Eh parlo del secolo scorso crea costi enormi avere un libro di proprietà adesso i libri li buttiamo perché non li vuole nessuno curioso poi perché li mandano al

Macero quando non si vendono più ma rifiutano la memorizzazione in Google Books perché potrebbe esserci una violazione del Diritto d’autore io non ho difficoltà a dire che anche su questo tema il dibattito sull’intelligenza artificiale sostanzialmente falsato Innanzitutto una piccola precisazione e l’intelligenza artificiale ci aiuta devo dire tutte le tecniche

Informatiche ma in partic modo quelle automatiche ci aiuta a districarci in questa mirade di contenuti che non sono solo libri sono fotografie testi suoni immagini e ci aiuta nel classificarli nel collegarli nell’ individuarle tempestivamente sia pure con un’informazione generica a volte di tipo sommario che comunque e foriera di un ulteriore

Approfondimento sulla base appunto di una ricerca individ Ale profilo che correttamente non è mai analizzato nelle grandi dichiarazioni di principio che sembrano strutturate più per difendere alcuni interessi precostituiti piuttosto che per sottolineare il progresso collettivo attraverso la condivisione del sapere e questo è il primo aspetto di partenza perché l’esclusività

Del diritto persino in un terreno dove si utilizza forse arbitrariamente il termine origine a dal Manzoni qui avevano abusivamente duplicato le opere quindi Insomma era parte di un terreno ma la il termine proprietà intellettuale è il primo errore di impostazione Perché non si può avere la proprietà di

Un’idea non si può avere la proprietà di un concetto si deve avere una ampia considerazione invece della condivisione di un contenuto e di un concetto la stessa condizione del successo di un creatore di contenuti sia Esso autore sia Esso editore è questa è la possibilità di entrare in un circuito sempre più ampio

Di avere una distribuzione sempre più estesa e sempre più altrimenti si torna a una logica di Dazio di riscossione di un parametro in relazione alla singola fruizione che nel mondo digitale globale purtroppo non ha senso alcuno se ha avuto senso In un certo momento storico dal 700 all’800 e ricordate che sul tema

Della proprietà intellettuale illustri filosofi come Kant e Fi Ebbero da ridire Ebbero da ridire Vic versa ormai la accettiamo come elemento persino condizionante le nostre relazioni ora Consideriamo che non parleremo oggi di tecnologie intelligenti amo questo termine più che quello uniformante no che che però si usa oggi l’intelligenza artificiale termine anche

Quello forvi Perché esistono tanti gradi e tante tipologie di intelligenza fra cui quella creativa e secondo le categorie prefigurate da Cardin il suo fondamentale saggio dell’83 sull’intelligenza umana e così come tante forme di intelligenza umana esistono esistono tante forme di intelligenza artificiale e noi ci siamo in mezzo alcune le utilizziamo già per

Muoverci per dialogare per connetterci con un relatore che non può intervenire di persona a un convegno cianno aiutato a sopravvivere nel momento di massima crisi dell’umanità quello di 2 anni fa dove non sapevamo il il tipo e la qualità di relazioni sociali e perso economiche che sarebbero sopravvissute dopo un impatto

Inaspettato come una pandemia globale eure le tecnologie ci hanno aiutato ci hanno consentito di lavorare di relazionarci ora questo tempo sembra superato sembra superato perché è subentrato il terrore della tecnologia che è un elemento tipico poi di ogni tecnologia e Gutenberg che inventò la stampa e appena inventata la stampa una volta

Utilizzato proficuamente anche un’altra tecnologia perché la Stampa è frutto di due tecnologie che si uniscono una è il timbro che era già una tecnologia presente persino in tempi antichissimi si premeva su un qualcosa e si lasciava l’impronta con il sigillo che autenticava un contenuto o lo attribuiva con certezza a un soggetto

Ma l’unione della stampa deriva da una tecnologia agricola che è Il Torchio dell’uva attraverso questa Gutenberg è di Magonza Magonza è terra di vini quindi er una tecnologia che vedeva continuamente attraverso questa semplice intuizione perché la creatività è intuizione umana e connessione fra due oggetti che apparentemente non hanno alcuna

Connessione fra di loro Il Torchio dell’uva e e la e la impressione di un oggetto su un altro oggetto è la traccia che che Reg Ecco anche le tecnologie intelligenti hanno questo rischio gunterberg inventa la stampa e immediatamente si reca a Parigi alla Sorbona perché ovviamente ritiene

Bene di stampare non un qualsiasi volume ma il volume per eccellenza la Bibbia e si reca alla Sorbona pensando di fare un po’ di soldi Ovviamente per vendendo qualche copia Immagino anche a caro prezzo delle sue copie stampate della Bibbia quindi si non poteva aspettarsi l’avvio della stagione delle

Regole nella quale siamo immersi tutt’ora perché da una parte i professori della Sorbona immediatamente protestarono perché ritenevano che il potere stampare le proprie elezioni poteva essere una violazione al proprio dir diritto di ricerca perché vendevano già da allora le dispense agli studenti cosa che facevano anche a Padova a Bologna

Ma la più grave protesta fu quella di un’altra tecnologia quella degli amanuensi che erano confederati a Parigi e che immediatamente denunciarono Gutenberg al Sant uffizio perché una invenzione di questo genere non regolata non poteva che essere frutto del diavolo quindi il povero Gutenberg dovette fare armi e bagagli e recarsi fuori poi L’invenzione

Cambiò la storia del mondo cambiò la storia del mondo Eppure sono esistite le regole per l’informazione l’imprimatur unarma che tutt’ora esiste a livello ecclesiastico e consente di selezionare quello che vogliamo o non vogliamo ritenere conforme alla Fede dominante Beh insomma da altre parti si fa anche di peggio nel senso si bruciano libri

Autore Ma secondo uno schema antico ma sostanzialmente le regole che abbiamo sull’informazione hanno per presupposto un qualcosa di non controllabile e guardate che questo schema è andato avanti per molti secoli da qui a poche centinaia di metri c’è il monumento a Campo dei Fiori a qualcuno che semplicemente per averla pensata

Diversamente si trova in cima a una cadastra E allora come oggi possiamo strutturale e porci il tema e del governo dell’intelligenza artificiale e della possibilità di tratteggiare delle regole considerando poi che le regole sul Diritto d’autore mentre stranamente si dice che Beh non si può regolare l’intelligenza artificiale con delle

Regole globali perché non esistono Beh si dimentica che proprio quella sul Diritto d’autore è una regola globale c’è una convenzione alla quale aderiscono sostanzialmente tutti i paesi del mondo con delle prescrizioni di riconoscimento per l’autore rispetto alla abusiva duplicazione del contenuto da lui generato e dall’altro però e se ne parla

Sempre meno con la predisposizione di una serie di eccezioni fra cui l’eccezione culturale che consentono la diffusione di contenuti nell’ambito di una dottrina che gli americani che hanno rimarcato peraltro questo tipo di tecnologia definiscono di fairness cioè di uso non commerciale non competitivo ora il meccanismo di tutela

Rispetto a un qualcosa che di per sé si rappresenta come creativo è sicuramente problematico perché ovviamente l’impatto stesso di un’intelligenza artificiale che viene definita generativa ovvero che scrive un contenuto e la possibilità che qualcuno abbia tratto comun ispirazione da un pattern Cioè Da uno schema che ha visto altrove e riproduce consciamente o

Inconsciamente Beh indubbiamente è il tema delicatissimo che abbiamo davanti possiamo seguire la regola classica ovvero considerare intelligenza artificiale un soggetto creativo e questo è l’equivoco più grosso quindi assegnargli Ma guardate che ci sono degli autori che lo sostengono eh non è una mia variazione anche se è abbastanza originale poiché l’intelligenza

Artificiale o la tecnologia di intelligenza artificiale Individua schemi ne trova uno ricorrente lo riproduce Pertanto è considerata un autore E sicché oltre a fissare delle regole di responsabilità rispetto a un soggetto autonomo soggetto quantomeno sotto il profilo della sua capacità di agire e di connettere e noi non dovremmo

Spaventarci Fra l’altro dal punto di vista giuridico di questo perché Guardate che esistono soggetti nel mondo eterogeneo del diritto e non solo nel nostro ordinamento che non sono persone fisiche e a cui si riconduce una certa responsabilità sostanzialmente molte volte di carattere patrimoniale ma è esattamente quello che si vorrebbe

Introdurre con questo tipo di regolamentazione dell’intelligenza artificiale Relativamente ai suoi contenuti ovviamente sono iniziate le è iniziato il terrore simile a quello che percorse le strade di Parigi non appena arrivò Gutenberg e nel senso che da una una parte simile peraltro a quello che ogni volta percorre le strade

Di qualsiasi paese quando entra una nuova tecnologia E voglio dire quando arrivarono le prime automobili non si pensava certo di regolare i limiti di velocità Eppure se andate a vedere qualche vecchio giornale dei primi del 900 più o meno le polemiche sembrano essere quelle che ci sono oggi

La seconda ipotesi E quindi non partendo da una soggettività dellagente intelligente ma semmai vincoli a una sua consistenza oggettiva è quella di considerare la intelligenza artificiale la tecnologia di intelligenza artificiale per quello che è ovvero sia uno strumento è uno strumento che aiuta un soggetto creativo per altro e

Molti esperti di etica Oggi siamo diventati tutti esperti di etica L’altro giorno ho trovato un termine che mi ha fatto inorridire ma che però è tecnicamente appropriato Eh c’è nella nel vocabolario della lingua italiana eticista io non lo uso però c’è chi lo usa fra i tanti commentatori Tra l’altro definendo i

Tanti esperti di etica che oggi fioriscono qualcuno è più attento all’etica sul piano sociale quc un altro sul piano dogmatico però nessuno sa Da dove deriva la parola etica siamo tutti d’accordo sul fatto mi piace che ci sia debol al mio fianco perché ledos non è solo la declinazione

Di un principio di un’essenza di un qualcosa che condividiamo come un valore giuridico lo è diventato l’os in senso Greco lo inventò un signore che si chiamava Agora Crotone e definisce essenzialmente un qualcosa di molto simile a Nomos altra figura che a noi Giuristi piace nella sua essenzialità cioè la

Musica si riteneva che l’os in senso Greco la cosa fu ripresa da un grandissimo filosofo che è Severino Boezio Severino Boezio che fece una porta fine perché era uno dei Teodor Rico autore di di consolazione filosofia un libro stupendo scritto più o meno come un dialogo come c’ha CPT Finì

Strangolato e dopo tanti anni di prigione fu il primo ad aprire la serie delle persone perché volevano incastrarlo sotto il profilo della falsità di alcune accuse che gli rivolgevano i consiglieri della Corte Teodorico i suoi amici ecclesiastici gli trovarono addosso uno strano quadrato con dei numeri ora capite bene

Che si andava a roco per poco niente quando parliamo di libertà della ricerca e queste cose ce le dobbiamo ricordare quello strano quadrato era il teorema di Vital che era il più antico schema di memorizzazione che abbiamo avuto e che serviva serviva al mercante che andava per contare serviva per regolarsi e

Guarda che anche la parola regola che noi amiamo tanto deriva da uno strumento che usavo gli umani che delimitava i campi principale oggetto di controversia civilistica uno pensa che si parli di controversie nei rapporti civili solo nei rapporti contrattuali sul tema della proprità dei diritti reali Ne sa qualcosa che lavora in zone

Agricole c’è stato un periodo e all’epoca lo era Fiorente di questo tipo di controversie quindi la regola serviva ai Romani per dare una misurazione esatta ora il cammino delle tecnologie n quale Siamo in mezzo no non sappiamo se questa sarà la tecnologia che schiaccerà il mondo o lo farà progredire sappiamo

Che finora non siamo morti sappiamo che forse per usare bene questo tipo di tecnologia dobbiamo ricorrere strumenti nuovi Ecco perché e e qui ha ragione l’impostazione di fondo dobbiamo non pensare di estendere uno strumento vecchio ma Sem mai immaginare un nuovo strumento qualcosa del genere è avvenuto con la tecnologia che più

Assomiglia all’intelligenza artificiale quella del campionamento musicale anche lì come si fa a stabilire che la sequenza di note è esattamente quella Anche perché può essere ricorretto e il concetto di fondo è quello di utilizzare tecniche di tipo transattivo preliminare più o meno quello che si utilizza con licenze collettive che

Peraltro non hanno una grande fortuna a livello economico sono sostanzialmente bene utilizzate proprio in ambito di ricerca scientifica Ma sono oggetto di limitazioni incredibili nell’ambito istituzionale quello che per l’intelligenza artificiale può essere per la creazione attraverso l’intelligenza artificiale può essere uno strumento possibile potrebbe essere da una parte legato all’utilizzazione di licenze

Collettive che è uno strumento che anche le ultime direttive in materia di Diritto d’autore in Europa in qualche modo incentivano accanto all’autoregolazione quindi potrebbe essere una via Non è escluso che in Unione Europea si spinga verso una direttiva che integri quelle esistenti inserendo anche tecnologie di intelligenza artificiale confermando che forse la

Migliore regolazione dell’intelligenza artificiale è quella per settori non quella globale perché l’Unione Europea è andata anziché occuparsi di temi fondamentali che sono la salute l’organizzazione pandemica la ricerca sui farmaci quante sono le iniziative europee su questa materia che richiederebbero regolamentazioni formali ma invece abbiamo una sra abbondanza di regolamentazione che riguardano la società

Dell’informazione che sicuramente alla razio di impedire un’iniziativa Nazionale che possa in qualche modo pregiudicare la competitività del mercato europeo Ma a mio parere rischiano anche di ottenere effetto contrario perché c’è un altro dato di fatto intelligenze artificiali europee non ne esistono e le poche che ci sono noi

Eravamo al ver Mi fa piacere che FR gli organizzatori ci sia l’istituto di Firenze e Bologna per un motivo molto semplice nessuno sa che l’Italia è stata al vertice del mondo per l’informatica giuridica per l’analisi dei documenti giuridici per la realizzazione di strumentazioni giuridiche evolute sia a livello normativo che a livello

Dottrinale Ma tutto questo passa e passerà attraverso tecnologie automati se anche rispetto a una ricerca Si oppone Il Diritto d’autore peraltro anche sul contenuto sintetico sulla sintesi di un costrutto di tipo giuridico Non saremo mai in grado di avere un’intelligenza artificiale italiana giuridica di buon livello che oggi secondo me può essere costruo

Ma non solo con un’applicazione venduta con la traduzione di C perché poi chi si occupa di queste tecnologie sa che un ruolo Chiar ce l’ha il linguaggio e ce l’hanno i token cioè le parole che sono connesse e riconnessi attraverso una ricostruzione di sequenza che ricorda il campionamento musicale Però devono essere parole

Italiane legate nel senso comune italiano e qui è è un po’ una riscoperta della nostra cultura della nostra vocazione del nostro modo di essere e di intendere non solo il diritto ma qualunque contenuto oggi quello che è l’equivoco che in questo terrore che certe volte è Furioso e che porta

Inevitabilmente a Campo dei Fiori chi non la pensa come la maggioranza e io vi dico francamente credo che bisogna essere molto oggettivi nel considerare questa tecnologia come una delle tante tecnologie che sicuramente dovrà essere oggetto di regole Ma le regole devono rispettare una vocazione di libertà di interscambio di condivisione che è il

Senso della tecnologia stessa e dell’umanità stessa quando si parla di intelligenza artificiale uman centrica ma allora io penso all’uomo vitruviano un uomo inquadrato in una certa proporzione perché la proporzione e quindi il calcolo sono anche alla base dell’umanità lo è stato l’umanesimo lo è stato il Rinascimento altri pensavano ad

Ammucchiare cataste e a indicare qualcuno come colpevole Ecco a noi sta la responsabilità di questa scelta che non è una scelta semplice il povero Boezio prima di finire strangolato aveva individuato le arti del Quadrio le arti del Quadrivio erano né più nem meno quelle che oggi chiamamo le stens cioè la matematica

L’astronomia la non c’era la logica e l’argomentazione che erano poi sulle quali poi si è fondato lo studio del diritto ma c’era anche la musica come arte dell come arte della composizione equilibrata Peraltro la base di quegli studi segnò l’av vio del canto gregoriano tutto legato alla ripetitività ripetitività

Perché Guardate il libro serviva da memoria da memoria per la persona che raccoglieva indicazioni e grazie al sacrificio al sudore di chi lo ha riprodotto compiendo un’azione che in tempi successivi sarebbe stata indicata persino come illecita noi il libro lo abbiamo si è conservata la memoria si è

Conservato un oggetto culturale io non accetto che si immagini un futuro senza memoria o si immagini di governare il futuro come dicono alcuni senza conoscer noi non sappiamo che futuro c’è dietro l’angol potrà essere uno scenario tragico può essere per le discipline giuridiche economiche sociali uno scenario di crisi perché si premerà un

Bottone e si chiederà all’intelligenza artificiale di prendere una decisione e guardate che l’intelligenza artificiale soprattutto nel calcolo e nella programmazione è già molto avanti e quindi sarà molto d’aiuto Immagino che dovremmo convivere con le tecnologie avanzate quindi abituarci a usar abituarci a usarle senza timore e soprattutto a usarle in modo

Creativo perché creazione o strumentazione la si concepisce veramente in un rapporto uman centrico dove chi guida è sempre l’umano chi dà le impostazioni alla chatbox intelligente è sempre una persona e allora L’importante è che la persona sia sempre in grado di verificare il concetto Anche perché soprattutto nell’ambito testuale il carattere di

Monte intelligente artificiale almeno lo stato attuale non è soddisfacente abbiamo il fenomeno delle allucinazioni che altro non sono che una indicazione errata che viene da un accostamento sbagliato anche in termini statistici e Mat maticamente stocastici e che vengono inanellati come se fossero conseguen l’uno dall’altro mentre non lo sono il

Che per chi studia scienze statistiche è molto comune però l’intelligenza artificiale lasciata e soprattutto presa come Oro colato in qualche caso e addirittura con un applicabilità quasi automatica a riconduzione organizzative che possono essere pubbliche o private può avere momenti di crisi sotto questo profilo Allora bisogna formare il giurista a dialogare con discipline

Differenti sedersi al tavolo non come fanno gli esperti di bioetica dove c’è un tavolo ognuno dice la sua nell’ambito della sua disciplina ma ascoltando soprattutto la prospettiva il punto di vista dell’altro E questo vale anche per la creazione intellettuale perché la creazione intellettuale non è mai fine a

Se stessa la creazione intellettuale è sempre sociale anche se qualcuno la sfrutta economicamente come peraltro voleva legittimamente fare Gutenberg prima di essere cacciato dall sorbone quello che dobbiamo in qualche modo mantenere con le regole che andremo a prefigurare andremo a riscrivere o a scrivere meglio è mantenere la libertà

Di tutti e su questo siamo Certamente tutti d’accordo ma soprattutto mantenere la libertà di chi dubita o di chi vuole creare perché il dubbio e la creazione sono le basi di ogni evoluzione sociale O almeno lo sono stati fino adesso e nel bene o nel male siamo andati avanti

Grazie do la parola a Debora De Angelis che tocca adesso un punto tecnico eh molto importante che è quello dei sistemi automatizzati nella direttiva non si non si parla mai ma neanche nei considerando questa è la cosa che mi ha molto colpito dei sistemi di intelligenza artificiale Eh ma quello

È il punto di caduta tecnologico Quindi bene ha fatto già nel titolo di del debbo ho molto apprezzato subito a far mettere in chiaro che stiamo parlando di quello dei sistemi di intelligenza artificiale Grazie grazie grazie Dopo un intervento di così ampio respiro di Giuseppe corasaniti io entrerò un pochino più

Nella tecnicità di quelle che oggi sono le nuove frontiere del Diritto d’autore che in qualche modo possono essere identificate con questa nuova tipologia di eccezioni obbligatorie le eccezioni per text e data mining cioè per estrazione di testo e di dati [Musica] e che cos’è l’estrazione di test di

Dati oggi ampiamente questa tecnologia è utilizzata in più svariati settori che vanno dalla economia al marketing alla Finanza alla scienza alla statistica si diceva prima la medicina ma anche alle Industrie Creative e la ricerca scientifica è una procedimento che consente all’algoritmo quindi alla macchina al software di poter estrarre informazioni da altre

Informazioni che possono essere appunto organizzate o non organizzate in database e che consentono comunque delle previsioni che possono spaziare dal mercato azionario a quello finanziario analisi demografiche il clustering di clienti e così via quindi è sostanzialmente un processo di analisi computazionale che prevede appunto la rielaborazione dei cosiddetti big data

Che sono qui dati che ogni giorno anche alle volte inconsapevolmente noi innet tiamo nella nella rete attraverso l’utilizzo dei nostri computer dei nostri smartphone delle utilizzazioni di applicazioni dell’utilizzo di di piattaforme vi è un dibattito internazionale sul diritto alla ricerca e sulle eccezioni per le attività di Tex e DataMan proprio perché rappresentano

Oggi uno dei fattori più importanti della rivoluzione digitale nel campo della Ricerca Scientifica e anche per fini diversi dalla ricerca scientifica il progetto pgip ha portato avanti Un una una ricerca sulla sull’esame diciamo Comparato delle legislazioni internazionali in materia di Diritto d’autore notando che ciascuna ciascuna legislazione contiene già una

Eccezione ai diritti di proprietà intellettuale Per consentire le attività eh di ricerca ma data la caratteristica di ehm legge territoriale quella del Diritto d’autore ehm le legislazioni di ogni Stato variano notevolmente l’una dall’altra quindi in un mondo in cui non vi sono più confini e in un mondo in cui i progetti di

Ricerca molto spesso coinvolgono ricercatori di paesi differenti e che quindi scontano una differente legislazione il dibattito internazionale che si sta portando avanti all’interno dell’organizzazione mondiale per la proprietà intellettuali e in particolare nella steering committee for copyright and related right riguarda proprio la necessità di adozione di uno strumento che possa Appunto in qualche

Modo aiutare il diritto alla ricerca non incontrare ostacoli soprattutto Appunto nel contesto di progetti internazionali e transfrontalieri e quindi in qualche modo avviare un un percorso che consenta una maggiore flessibilità negli utilizzi di fronte a una tecnologia che sempre di più si sviluppa e si innova in maniera molto molto veloce questo lo

Abbiamo visto anche nel riguardo delle eccezioni di taex data mining perché quando abbiamo iniziato a parlare di questa tipologia di eccezioni che poi hanno avuto la loro disciplina all’interno della ultima direttiva implementata Europea la 790 del 2019 che questo sistema potesse essere essere poi alla base di quello che è il

Funzionamento non solo di un algoritmo intelligente ma di un algoritmo intelligente che è anche capace di generare dei nuovi contenuti e quindi di poter creare o forse più generare perché la creazione è sempre più vicina a quello che è diciamo l’essere umano e quindi vediamo come appunto bisogna cercare di

Mantenere un ritmo Ma che consenta sulla base dei principi generali come siamo abituati poi noi Giuristi a ragionare anche per il per il futuro lo studio di pgip ha delineato quelle che sono le i diversi approcci nel mondo delle eccezioni di Tex data mining il Giappone

Per primo ha ha modificato la sua legge sul Diritto d’autore introducendo un’eccezione molto ampia per attività di estrazione di test di dati anche a fini commerciali che si applica su ogni tipologia di utilizzo per tutti diciamo i beneficiari che non hanno una segmentazione Quindi nei confronti di

Chiunque E infatti è al primo posto tra i paesi cosiddetti diciamo Green cioè che hanno Quindi aperto la propria legislazione sul Diritto d’autore a quelli che secondo loro sono gli usi non espressivi delle opere dell’ingegno perché noi fino ad oggi siamo abituati ad avere uno sfruttamento delle opere che genera un

Qualche tipo di stimolo di reazione l’utilizzo invece che fa l’algoritmo dei dei dati o dei contenuti che raccoglie dalla rete Non è sicuramente espressivo non genera almeno No in noi umani una qualche diciamo suscettibilità o reazione emotiva Singapore segue il Giappone anche se con una limitazione per quanto riguarda le

Forme di utilizzazione che consentite che appunto riguardano la riproduzione e la comunicazione se vedete c’è la Germania distinta dall’Unione Europea perché la Germania aveva [Musica] già previsto una eccezione per questa tipologia di utilizzazioni prima ancora che entrasse in vigore l’articolo 3 della direttiva europea che appunto ha prodotto

L’eccezione per l’estrazione di test di di test e di dati nella appunto attività di ricerca scientifica quindi eh quando parliamo di text data mining quali sono le domande che ci dobbiamo porre Quali sono i i dubbi che il giurista si pone Innanzitutto Siamo nella fase iniziale di ehm raccolta in

Qualche modo di scrolling di contenuti al momento dell’input nella macchina che sono appunto necessari affinché la macchina venga addestrata al fine della decisione su una determinata attività di predizione e quali contenuti Ovviamente nella rete circolano diverse tipologie di contenuti dall’informazione al semplice dato che di per sé non ha una tutelabili Ità ma

Possono anche essere coinvolte contenuti organizzati in banche dati che possono avere la loro creatività originalità e quindi tutelate dal Diritto d’autore oppure essere soggette alla tutela di un diritto Sui generis possono essere contenuti protetti dal Diritto d’autore o dai diritti connessi contenuti che sono in pubblico dominio oppure rilasciati con licenze Creative commons

Quindi bisognerà effettivamente fare una analisi di quale contenuto si sta trattando e capire come l’addestramento possa in qualche modo operare legittimamente su questi contenuti poi dobbiamo chiederci quali diritti esclusivi riconosciuti dalla legis azione sul Diritto d’autore vengano specificatamente violati il diritto di riproduzione il diritto di comunicazione

Al pubblico il diritto di elaborazione o di modificazione e poi abbiamo sempre due sistemi a confronto abbiamo il sistema di Civil Law che è quello proprio appunto dell’Europa e dei paesi continentali abbiamo il sistema di Common Law il sistema di sivillo in materia di Diritto d’autore prevede delle eccezioni eh obbligatorie in

Questo caso alcune volte facoltative ma che rappresentano delle fattispecie rigide non sono suscettibili di interpretazione analogica e danno certezza al diritto da una parte ma dall’altra non hanno la flessibilità necessaria per poter in qualche modo rincorrere la tecnologia e l’innovazione tecnologica e poi abbiamo i sistemi di comon dove invece queste situazioni

Vengono in qualche modo esaminate sulla base di la cosiddetta applicazione della dottrina del fair uso del Fer dealing quindi è sul banco judicis che si stabilisce se un uso è legittimo o meno è quello che stiamo assistendo nei giudizi che sono pendenti in America in Inghilterra di cui parlerà dopo

Francesco grossi e che in qualche modo prendono una decisione per capire se l’attività di Tax DataMan è effettivamente autorizzata dalla legislazione sul copyright statunitense E inglese il mondo Guarda all’ue questo era il il titolo che molto correttamente presidente di Alai Italia ha dato al webinar che a gennaio dell’anno scorso ho presentato sulle

Eccezioni di Tex data mining ehm l’Europa decide di introdurre un’eccezione obbligatoria per Tex data mining sdoppi andola in due fattispecie una che va a coprire gli usi per finalità di ricerca scientifica e un’altra che invece sdoppia questa fattispecie perché va a coprire tutte le utilizzazioni per text

Data mining al di là di quello che è la finalità scientifica la Direttiva l’articolo 2 ci dà una definizione abbastanza ampia di Che cosa significa attività di tz e data Man indicando Come qualsiasi tecnica di analisi automatizzata di testi e di dati in formato digitale con lo scopo di

Generare formazioni inclusi ma non a titolo esaustivo i modelli tendenze e correlazioni il legislatore italiano nell’implementare con il decreto 177 del 2021 la Direttiva Europea 790 all’articolo 70 ter con il quale recepisce l’eccezione di Tax e DataMan per finalità di ricerca scientifica si discosta leggermente da quella che era la definizione offerta dall’Unione

Europea perché introduce commutando le indicazioni di cui al considerando 8 della direttiva stessa che devono l’analisi deve riguardare una grande quantità di dati e che all’interno del di questi dati possono esserci anche suoni e immagini che potrebbero essere tutelati appunto dal dal Diritto d’autore ma aggiunge ancora un altro sostantivo

Metadati ossia il legislatore italiano ha ampliato l’ambito di applicazione dell’eccezione anche alle informazioni sui dati organizzate in modo strutturato o semistrutturata in quanto i metadati Potrebbero magari far parte anche di banche dati e quindi molte volte non suscettibili di libera condivisione Quali sono le finalità abbiamo appena detto l’articolo 3 della direttiva copre

Le attività di taex datam maning per finalità di ricerca scientifica L’articolo 4 invece per tutte le altre finalità anche commerciali quindi diverse dalla ricerca scientifica i beneficiari dell’articolo 3 quindi per fini di ricerca scientifica sono solo gli organismi di ricerca e gli Istituti culturali le biblioteche i musei gli archivi ma

Offre la la Direttiva una una definizione un pochino più ampia rispetto a quella fornita dalla dalla direttiva stessa e invece beneficiari della eccezione per fini diversi quindi anche commerciali è chiunque ponga in essere questa attività l’oggetto l’oggetto dell’articolo 3 sono le opere materiali protetti che quindi possono essere liberamente utilizzati

L’oggetto dell’articolo 4 sono sempre le opere materiali protetti ma a condizione che i titolari dei diritti da autore e connessi non abbiano esercitato la cosiddetta riserva di optout cioè il legislatore europeo in questo contesto Tutela i titolari dei diritti connessi dalla violazione che a loro potrebbe in qualche modo essere causata

D addestramento dei contenuti a loro appunto di loro titolarità nella attività di Tex e data mining ehm il seguente articolo appunto 7 ter della legge sul Diritto d’autore recepisce l’articolo 3 della direttiva e consente le riproduzioni effettuate Appunto dai beneficiari che sono i gli enti di ricerca e gli Istituti

Culturali per l’estrazione sembra che questa congiunzione di riproduzione per l’estrazione sia forse un errore lessicale del legislatore italiano in quanto la Direttiva chiede che le attività consentite siano la le produzione e la estrazione che sappiamo essere la tipologia di eh diritto relativo appunto alle banche dati e di materiali disponibili su Rete

O banche dati anche se la Direttiva non preclude la possibilità che l’attività di Tax data mining avvenga anche sul contenuti non Non condivisi su su reti o banche dati di cui però si debba avere un accesso legittimo in questo contesto Il legislatore italiano invece apre un po’ i confini della legittimità e inserisce

La parola lecitamente sappiamo che un qualcosa di lecito e qualcosa di più ampio rispetto a quello che è qualcosa di legittimo e quindi anche qui c’è una disgressione diciamo del del del legislatore italiano ma il legislatore italiano è in qualche modo generoso nei confronti di questa nei confronti di questa eccezione in

Quanto comprende non soltanto la riproduzione e l’estrazione ma anche la comunicazione al pubblico degli esiti della ricerca quando è pressa in nuove opere Cosa vuol dire il legislatore italiano ha in qualche modo esercitato quella facoltà concessa dall’articolo 22 della direttiva in cui poteva ampliare l’implementazione delle eccezioni obbligatorie stabilite nella

Nuova direttiva anche con le ehm fattispecie di eccezioni facoltative che erano previste nella direttiva di 20 anni fa quella del 2001 la infosoc Ma questo Anche perché in qualche modo richiesto da alcune osservazioni svolte dalle camere riunite di camera e senato Dove appunto si esortava il governo ad ampliare

Questa questa fattispecie al diritto di comunicazione al pubblico abbiamo visto nel grafico precedente che alcuni stati per esempio la Germania anche prevedono la comunicazione al pubblico dei risultati D ricerca l’articolo in esame cioè il 70 ter su indicazione della direttiva È una di quelle fattispecie di eccezione obbligatorie che sono protette dalle

Clausole contrattuali contrarie cosa che invece non avviene per il successivo articolo il 7 quer che invece isce l’articolo 4 della direttiva proprio perché la possibilità che i titolari dei diritti possano esercitare la riserva è intesa ovviamente interpretata come una volontà contrattuale contraria all’applicazione dell’eccezione stessa qui appunto sono consentite le

Riproduzioni e le estrazioni e non le riproduzioni per le estrazioni a cui appunto di opere e materiali di cui Invece qui si abbia accesso legittimo ai fini delle attività di Tax e datam maning stesse la tutela accordata Ai titolari dei diritti di poter decidere nel caso

Di estrazione di testi di dati al di fuori della Ricerca Scientifica di poter escludere i propri le proprie opere i propri contenuti non è ancora Chiaro come debba essere esercitato ci si chiede Infatti l’opt out ma come al momento non esiste Né un protocollo né uno standard che sono stati generalmente riconosciuti

Machine readable che riescano quindi a dialogare con la macchina per tutti quei contenuti condivisi online esistono diversi approcci ne parlavamo già nel 2019 no quando ci siamo incontrati in un precedente convegno in cui la parola d’ordine era blockchain ai tempi poi passata nft ora si parla di intelligenza

Artificiale ma i problemi diciamo Sono sempre un po’ quelli ehm quindi diversi approcci sviluppati dagli editori sviluppati dagli artisti alcune proposte di aziende di fornitori di sistemi di ai ma manca un un un protocollo manca un ehm uno standard che consente in qualche modo di operare a livello internazionale

Perché non siamo più chiusi dentro i nostri confini nazionali Quindi da più parti si sta chiedendo alla commissione europea di poter Anche se questo non era stato previsto nelle nel nella direttiva di poter dare delle linee guida di poter in qualche modo direzionare il mercato in qualcosa che possa essere operativo addirittura

Alcuni commentatori statunitensi stanno ehm pensando che il modello europeo di optout per quello quindi si guarda all’Europa potrebbe rappresentare Lo standard anche in in America dove quindi si potrebbe ehm escludere la violazione quindi rientrare nelle fattispecie di Fair use in presenza di quelli che sono i requisiti stabiliti dalla normativa

Europea e quindi l’accesso legale e l’opt out e quindi vediamo come vi sia ancora più maggiormente una convergenza tra il sistema di Civil Law e quella di Common Law velocemente i la legge consente la conservazione e memorizzazione dei contenuti che vengono utilizzati per TDM in modi diversi a

Differenza che l’eccezione sia a fini di ricerca scientifica o la conservazione e archiviazione per per fini diversi Dove appunto le opere possono essere le le riproduzioni e le estrazioni delle opere e dei contenuti possono essere conservate solo per il tempo necessario all’attività di Tex e data mining quando invece nel caso di ricerca

Scientifica possono essere conservate e utilizzate per gli scopi quindi non c’è di ricerca scientifica non c’è una delimitazione nel nel tempo i titolari dei diritti possono apporre misure tecnologiche di protezione per garantire la sicurezza delle delle reti già dal 2001 quando è stata recepita la Direttiva infosoc si era appunto pensato che si

Potessero definire anche sulla base di accordi tra associazioni di appunto stakeholder titolari dei diritti del patrimonio culturale e gli organismi di ricerca per definire diciamo una regolamentazione nel momento in cui vengono apposte delle misure di sicurezza ma c’è il beneficiario dell’eccezione che deve accedere ai contenuti finora tali negoziati Non

Hanno ancora avuto luogo il legislatore italiano in qualche modo ha perso l’occasione di poter definire una procedura rapida e specifica per queste ehm situazioni ma l’articolo 70 sexies in qualche modo introduce una novità una novità che però non si capisce come possa essere poi effettivamente esercitata perché riconosce non solo agli istituti di

Tutela del patrimonio culturale agli organismi di ricerca per la eccezione di Tex e data Man per finalità di ricerca scientifica Ma anche agli istituti di istruzione per un altra eccezione obbligatoria introdotta dalla stessa direttiva che è quella sulle attività didattiche digitali e transfrontaliere il che hanno comunque il possesso legittimo di esemplari

Dell’Opera o che vi hanno avuto accesso legale se on il diritto di estrarre una copia con i limiti e le finalità previste appunto dalla legge rispett Ando il Th step test cioè che in questo caso specifico non sia in contrasto con lo sfruttamento normale dell’Opera che non si arrechi in un

Giustificato PR giudizio effettivamente avere il diritto di estrarre in questo senso significa a poter rimuovere la misura di sicurezza altrimenti non si capisce come si possa esercitare questo diritto quindi diciamo che il rapporto tra le misure tecnologiche di protezione e l’accesso ai contenuti oggetto di eccezione è ancora abbastanza nebuloso

Ma il vero di tutto questo discorso e anche un po’ l’importanza il ruolo delle eccezioni per Tex DataMan viene fuori nel momento in cui questi sistemi di intelligenza artificiale cominciano a generare dei contenuti Allora mi è piaciuto molto l’approccio di Massimo Chiriatti nel suo nel il suo libro incoscienza artificiale dove forse

Suggerisce un termine differente piuttosto che intelligenza artificiale dovremmo parlare di incoscienza artificiale Finché la macchina non avrà coscienza effettivamente di quello che sta elaborando della soluzione che sta dando a seguito del comando impartito dall’utente quindi nel momento in cui le il machine Learning diventa generativo e quindi è in grado di creare contenuti

Che possono avere le caratteristiche di quelle che sono le opere dell’ingegno quindi immagini storie video musica anche il text datam maning che è alla base di questi sistemi comincia a venire un pochino più alla ribalta E si comincia a porre il problema se effettivamente le eccezioni che sono

State previste per il Tex data Ming possano applicarsi anche al i sistemi di Machine Learning generative su interrogazione parlamentare la commissione risponde che la definizione offerta da TDM è sufficientemente ampia da poter comprendere molti processi di apprendimento automatico e quindi la creazione di opere d’arte da parte dell’intelligenza

Artificiale non deve rientrare in un intervento legislativo specifico in quanto si applica la disciplina nel quadro della direttiva 790 tant’è che questo poi ce lo conferma l’intervento della regolamento sull’intelligenza artificiale notizia delle ultime ore dopo un estenuante negoziato delle parti in causa nel trilogo si è arrivato ad un testo Non

Ancora condiviso ma che in qualche modo impone degli obblighi di trasparenza nei confronti dei cosiddetti modelli di intelligenza artificiale generativa come appunto mi Journey per le immagini o GPT 4 per i testi gli obblighi comprendono la preparazione e la messa a disposizione di un riassunto sufficientemente dettagliato dei contenuti utilizzati per

L’addestramento del modello del sistema e anche le informazioni sulla politica interna del fornitore per la gestione degli aspetti legati al copyright il considerando fa capire che questo riassunto sufficientemente dettagliato può essere anche ehm diciamo indicativo di quelle che sono state effettivamente i i i database coinvolti nella fase di

Addestramento Ma è stato poi aggiunto di nuovo conio la dimostrazione da parte del fornitore di servizi intelligenza artificiale di aver adottato tutte le misure adeguate per garantire che la formazione appunto del modello del sistema sia avvenuto nel rispetto degli obblighi derivanti dalla legislazione dell’Unione Europea sul Diritto d’autore

E in particolare il diritto di riserva e quindi la facoltà di optout prevista all’articolo 4.3 della direttiva quindi facendo un richiamo diretto alle eccezioni per Tax data mining un altro parte Secondo me interessante dellultima formulazione del regolamento sull’intelligenza artificiale è che si fa riferimento alla notevole aumento di modelli appunto di

Intelligenza artificiale rilasciati con licenze Open Source e quindi si esclude l’applicabilità del regolamento e quindi agli obblighi di trasparenza per i sistemi di intelligenza artificiale forniti con licenza libera Open Source in quanto tali modelli dii sono già Resi accessibili al pubblico e quindi sono comunque condivisi le informazioni già sull’architettura del

Modello le informazioni sul l’utilizzo del modello stesso e quindi già hanno in qualche modo temperato all’obbligo di trasparenza Ricordiamoci poi che tutti i contenuti che sono in rete che sono divulgati in rete con modello appunto Open Access licenza Creative commons sono tutti perfettamente muniti dei loro metadati dei loro dati che appunto identifichiamo

Come le informazioni sul regime dei diritti e che quindi sono un po’ un esempio di quello che purtroppo tutti i contenuti tradizionali mancano un po’ tutelati dal Diritto d’autore mancano sono anni che si parla della necessità di improntare degli archivi Generali che in qualche modo identifichino le opere

Che diano la possibilità anche ai provider di sistemi di intelligenza artificiale di poter identificare i contenuti stessi ma se gli stessi titolari dei diritti non li hanno identificati in maniera univoca figan or Come si fa a richiedere tale adempimento ai terzi utilizzatori deure condendo Sì deure condendo diciamo

Che appunto le disposizioni sul Diritto d’autore contenute nell intelligenza artificiale sono un passo nella giusta direzione l’obbligo di pubblicare la sintesi sufficientemente dettagliata dei contenuti renderà facile anche comprendere le fonti dei dati di addestramento da parte dei terzi e e quindi c’è però una necessità delle linee guida per l’opt out io avevo

Un’ultima parte dedicata alle licenze Creative commons ma credo che sia Infatti sia magari CH è interessato a quest’ultima parte ne possiamo parlare Diciamo in separata sede Vi ringrazio dell’attenzione do adesso la parola a Francesco grossi che la sua relazione uno sguardo olre oceano Diritto d’autore intelligenza artificiale negli Stati Uniti Grazie

Grazie buongiorno a tutte e a tutti vorrei anzitutto ringraziare l’avvocato De Angelis il professor Orlando per avermi invitato a questo interessantissimo convegno l’obiettivo del mio vento è fare una veloce ricognizione dello stato dell’arte Sul rapporto tra copyright e sistemi di intelligenza artificiale generativa nel Nord America ci soffermeremo in particolare sulle decisioni dei

Copyright Office sulla sua recente indagine conoscitiva e sullo sciopero del sindacato che rappresenta gli attori e i professionisti dell’intrattenimento e infine sui procedimenti pendenti di fronte alle Corti Allora Esistono varie tipologie di sistemi di AG generativa qui trovate un elenco non esaustivo Dolly GPT stable Diffusion me Journey

Sono in grado di generare nuove opere come immagini e testi in risposta alle semplici richieste degli utenti i cosiddetti prompt tutto ciò abbian grazie a un training di questi sistemi di a basato su enormi quantità di opere dell’ingegno utilizzate senza chiedere consenso gli aventi diritto conosciamo tutti e ne abbiamo

Parlato prima Quali sono gli interrogativi che si pongono in materia di copyright per i sistemi di a generativa sia relativamente all’input Ossia se il training dei sistemi di a costituisca o meno una violazione e se sussistano eccezioni per l’utilizzo non autorizzato di opere tutelate sia relativamente all’output quindi la tutelabili delle opere create

Dai sistemi di intelligenza artificiale Chi è l’autore e chi detiene i diritti patrimoniali e se le ai generated Works sono opere derivate il problema circa la tutelabili dità del del dei cosiddetti computer generated Works è stato posto dal congresso americano già negli anni 60 durante la revisione della copyright

Lo del 1909 Allora si giunse alla conclusione che il computer che genera testi o immagini è come una macchina fotografica quindi non sussistevano particolari dubbi sul sul copyright la questione poi si ripropone negli ultimi anni e oggi però non è più considerato un toy problem il copyright Office ha avuto

Modo di pronunciarsi in merito alla tutelabili dità di queste opere il compito del copyright Office è registrare le opere dell’ingegno negli Stati Uniti Ci sono circa 440 dipendenti incaricati di esaminare centinaia di migliaia di richieste di registrazioni ogni anno ma perché è così importante la registrazione negli Stati Uniti gli stti

Uniti comunque fanno parte della convenzione di Berna dal 1989 la tutela quindi è automatica nel momento in cui l’opera originale dell’autore è stata creata e fissata Su un supporto materiale come previsto anche nel copyright Act Tuttavia registrare presso Lusco ha una serie di vantaggi si ottiene un certificato di registrazione

Si può procedere in giudizio in caso di violazione del copyright e in caso di esito favorevole di un contenzioso è possibile ottenere un risarcimento anche del delle spese legali Inoltre eh in caso di registrazione la registrazione è considerata come presunzione di prova prima Face evidence in tribunale sebbene la Costituzione

Americana e il copyright Act non definiscano esplicitamente chi o cosa possa essere un autore ad oggi Lusco riconosce tutela solo alle opere create da un essere umano è importante chiarire che non vengono ritenute tutelabili non perché violano opere dell’ingegno di terzi per il training ma analizziamo adesso

Quattro casi in cui il copyright Office an negato la tutela caso Zero a recent entrance to Paradise domanda di registrazione presentata a novembre 2018 dal dottor DRT Stephen Taylor per quest’opera creata interamente con la tecnologia dell’intelligenza artificiale generativa il richiedente rivela immediatamente nella doma domanda che l’immagine è

Risultato di un sistema di a generativa chiamato the Creativity machine tayor indica il software Quale autore dell’Opera e indica se stesso come richiedente chiarendo di essere autorizzato a presentare la domanda in qualità di proprietario del sistema di intelligenza artificiale a seguito del ricetto della richiesta di registrazione Nel febbraio 2022 tayor impugna la

Decisione di fronte La Corte Distrettuale federale per il in Columbia e ad agosto 2023 La Corte si pronuncia ribadendo quanto già affermato D Lusco cioè che la paternità umana è un requisito fondamentale del copyright negli States la fissazione dell’Opera nel supporto sul supporto tangibile deve essere fatta dall’autore o sotto la sua

Autorità per poter beneficiare di tutela quindi un’opera deve avere una un autore con capacità di lavoro intellettuale creativo o artistico tale autore secondo la corte deve essere umano e la corte Distrettuale richiama anche diverse sentenze nelle quali emerge Chiaramente come anche i tribunali abbiano rifiutato sempre di estendere la protezione ad

Autori non non umani Quando ad esempio il presunto autore fosse Divino o fosse un animale come nel caso del Monkey selfie di Naruto in quel caso la fotografia era stata scattata autonomamente da un macaco che aveva rubato Eh la macchina fotografica la seconda decisione dell Lusco che analizziamo oggi riguarda una

Graphic novel zaria of the Dawn questo caso è interessante perché si chiarisce se e come sono tutelabili opere generate solo in parte dai sistemi da Nel febbraio 2023 Lusco ha cancellato parzialmente la registrazione rilasciata all’artista kashtanova concessa nel settembre 2022 du per questa graphic novel a causa di informazioni non

Accurate e incomplete il fumetto conteneva Infatti oltre ai elementi testuali dell’autrice anche opere generate da m Journey ma L’artista non lo aveva comunicato a Lusco nella sua domanda di registrazione prima di giungere a tale decisione nell’ottobre 2022 l’ufficio richiede all’artista ulteriori informazioni sul processo creativo dell’Opera esprimendo preoccupazioni sul fatto che l’opera

Generata tramite m Journey fosse in grado di soddisfare il requisito della paternità umana dell’Opera Come previsto da copiosa casistica e dalle linee guida dello stesso ufficio compendium of Us copyright offices practices del 2021 kastanova ha risposto sostenendo che nonostante l’uso del servizio di generazione di immagini di Mid jorney

Come parte del processo creativo ogni singolo elemento dell’Opera era stata realizzata grazie al suo contributo secondo Lusco il sistema dia non l’ha semplicemente però assistita ma ha creato le immagini seguendo un processo che non è lo stesso seguito da un artista Lusco fa riferimento nella sua decisione alla sentenza della corte

Suprema nella causa Face publication Sync versus rural rural Telephone service in cui si spiega che il termine originale nel contesto del copyright consiste di due componenti creazione indipendente e creatività sufficiente è necessario un minimo di creatività per ottenere Tutela il cosiddetto test de minimis Mid giorne Che cosa fa produce immagini in modo

Imprevedibile pertanto gli utenti del software non sono gli autori delle immagini generate dalla Tecnologia come spiega la stessa corte suprema nel caso Boro gils litographic versus saroni l’autore di un’opera tutelata dal copyright è la persona che ha effettivamente realizzato l’immagine la mente inventiva dietro l’opera stessa non l’utente che for isce suggerimenti

Testuali a Mid journe Lusco ha quindi precisato che il testo della graphic novel Zar of the Dawn le didascalia a commento delle immagini così come la selezione il coordinamento e la disposizione delle immagini E l’opera sono tutelati dalla normativa sul copyright Ma che le singole immagini create da m Journey non possono

Esserlo decisioni confermate dall’ Lusco con le proprie linee guida per le registrazioni di opere create interamente parzialmente da sistemi di pubblicate nel marzo 2023 e adesso Passiamo alle due ultime decisioni in data settembre nel settembre 2023 è stata negata nuovamente per mancanza di intervento umano la richiesta di registrazione di una di un’immagine

Bidimensionale intitolata Treat d’opera spazial creata tramite me Journey e è avvenuto lo stesso in data 11 dicembre 2023 per un’immagine bidimensionale intitolata suriah creata utilizzando un software eh chiamato ragab bene riassumendo secondo il copyright Office le opere generate da sistemi da non sono tutelabili creatività umana è il

Sinequanon per la protezione ciò che cosa significa che le opere cadono in pubblico dominio e possono essere liberamente copiate Se una persona domanda la registrazione di opere che incorporano test immagini o altre contenuti generati da ia devono identificare le parti generate dall’ia e rinunciare alle alla protezione su tale

Party in questo contesto sulla base dell’esperienza concreta e dei problemi R scontrati Lusco ha avviato una consultazione pubblica ad agosto 2023 per esaminare le principali questioni legali ed di Policy poste da questi sistemi di AG generativa similmente un po’ a quello che ha fatto lo UK Ipo qualche mese fa la la scadenza

Prevista il 30 ottobre è stata posticipata al 6 dicembre visto il numero copioso di risposte ricevute oltre 10.000 mi vorrei soffermare sui commenti inviate dal al copyright Office dalle bigtech per poi passare ai commenti di alcune associazioni o enti che rappresentano aventi diritto in sintesi quello che io ho percepito una prima

Veloce lettura è che le bigtech quindi Google Microsoft meta ritengono che non sussistano divieti di sfruttamento delle opere D inno per il training dei sistemi di a e si possa f fare affidamento al cosiddetto Fair use in caso contrario ci sarebbe sarebbero perdite negli investimenti della società e la sicurezza nazionale americana sarebbe

Messa a rischio e le ai generated Works non sono opere derivate ma opere autonome le bigtech richiamano alcune pronunce giurisprudenziali in particolare Field versus Google in cui si stabilisce che la copia di contenuti internet da parte di un motore di ricerca ai fini dell’indicizzazione dei contenuti fosse eh fairuse non non

Costituisce violazione e poi il caso authors Guild versus Google in cui si stabilisce che la digitalizzazione da parte di Google di milioni di libri tutelati provenien da biblioteche ai fini dell’indicizzazione dei contenuti e della fornitura di snippet risposta a interrogazioni di ricerca e fuse bene ierus a cui anticipava l’avvocato De

Angelis è un istituto che promuove la libertà d’ espressione consentendo l’uso non autorizzato di materiale protetto da copyright quando viene utilizzato a fini TR trasformativi come la ricerca La scienza la parodia la critica o il giornalismo a differenza dell’Europa negli Stati Uniti non esiste una specifica eccezione legislativa per il

Tex and data mining il principio del fairuse è un principio flessibile e si applica caso per caso Ehm ma torniamo ai commenti che sono stati inviati al copyright Office dopo aver parlato delle bigtech parliamo degli aventi diritto Qui c’è Facciamo riferimento alla copyright Alliance che è un’organizzazione senza

Scopo di lucro che rappresenta una coalizione tra 15.000 di 15.000 tra aziende organizzazioni oltre 2 milioni di creativi la copyright Alliance Paragona sostanzialmente il problema attuale a quello della pirateria onine io non so se sia corretto detto il paragone ma una professoressa di Berkley si è spinta a fino a riferirsi alla situazione

Attuale come un incubo marxista perché milioni di opere di autori vengono utilizzate da poche aziende che non pagano appunto per quel lavoro secondo gli eventi diritto il fairuse non è applicabile E pertanto le ai companies devono stipulare licenze con gli stessi eventi diritto per utilizzare le loro opere durante il training Infatti il

Sistema ai genera opere che competono con quelle utilizzate nel training mentre nei casi che abbiamo di cui abbiamo parlato prima Field versus Google e authors Guild versus Google Google sta rendendo più facile per gli utenti trovare le opere tutelate non competendo con le stesse nonostante la finalità commerciale La recente

Pronuncia della corte suprema nel procedimento Andy World Foundation versus goldsmith sarebbe secondo gli eventi diritto anche un’altra conferma in questo senso la corte ha concluso nel caso di specie che una copia non è trasformativa ai sensi del ferus quando viene utilizzata commercialmente per uno scopo sostanzialmente simile all’originale quindi i tribunali Dovrebbero

Considerare il modo in cui viene utilizzata l’opera le società di gestione collettiva si sono pronunciate anche anche loro in merito ai sistemi di a generativa e ascap eh cmo per i performing rids negli Stati Uniti Al pare di BMI e sesac ha ribadito Quali sono i principi chiave che guidano

L’azione di ascap nei confronti dei sistemi di AG generativa qui li ho elencati la posizione di ascap è chiara ed è fondata sulla tutela delle opere dell’ingegno dell’ingegno gli autori devono decidere se rendere o meno disponibili le proprie opere per il training e ascap propone uno schema di

Licenza volontario con le i companies l’approccio è comune per le cmos a livello internazionali a livello internazionale e lo dimostrano la presa di posizione delle umbrella organizations come sisac e BM a livello internazionale le cmos si stanno muovendo per stipulare licenze con le società proprietarie di sistemi di riservandosi diritti per l’estrazione di

Testo per TX and data mining e lo stanno facendo o inserendo previsioni nel mandato come ha fatto Gema la collecting tedesca o includendo dichiarazioni del diritto di riserva nelle proprie pagine web come ha fatto la stessa Gema e ssem poi non è una cmo ma ha fatto qualcosa di simile anche il

New York Times inserendolo direttamente nei proprie terms and conditions o inserendo una previsione nelle proprie licenze con gli utilizzatori come ha fatto comca la collecting coreana a questo A questo proposito un ulteriore esempio di riserva proviene dalla Us authors Guild organizzazione professionale che rappresenta gli autori e gli scrittori che ha sviluppato

Diverse clausole che gli autori dovrebbero incorporare nei contratti con i publisher o con Le piattaforme Queste sono le clausole che suggeriscono ma dist studiamo un attimo l’attenzione dall’indagine del copyright Office e parliamo sempre di Aven diritto eh e in particolare degli attori è interessante parlare dello sciopero avviato dal sag Afra sindacato degli

Attori e professionisti dell’intrattenimento negli States lo sciopero che hanno portato avanti è durato circa 118 giorni il timore degli attori era quello di che i sistemi da potessero essere utilizzati per alterare le performance degli attori stessi senza il loro permesso e per sostituirli del tutto si è

Concluso un accordo eh a dicembre sulla base dell’accordo firmato con gli Studios sarà sempre necessario il consenso dell’attore per la creazione di repliche o per l’utilizzo di caratteristiche fisiche dell’attore per la creazione di personaggi virtuali e È previsto un compenso per gli attori coinvolti ora le divergenze Alle quali abbiamo

Fatto riferimento fino ad ora sono sfociate in diversi procedimenti giudiziari attualmente pendenti la situazione è quella che vedete nelle slide Ci sono circa 15 procedimenti pendenti molti si trovano nella San Francisco area e nessuna pronuncia definitiva per il momento alla base di queste cause c’è l’utilizzo non autorizzato per l’attività di training

Dei sistemi di delle opere degli Artisti nonché la creazione di opere derivate non autorizzate i risarcimenti richiesti Eh sono importanti pensate che nel caso di gitab si chiedono circa 9 miliardi di dollari e in alcuni casi si chiede al tribunale di F interrompere L’attività dei sistemi di a in

Questione in data 30 ottobre 2023 è stata adottata la prima ordinanza in merito al procedimento intentato da Andersen mckernan e Ortiz contro stability Ei deviantART e m Journey il provvedimento pur essendo definitivo è importante perché fornisce un’anteprima sulla risposta delle Corti relativamente a questa tipologia di controversie secondo la parte

Attrice stable Diffusion ha ha copiato e archiviato miliardi di immagini coperte da copyright tra cui le proprie senza consenso tra le richieste di parte attrice rivolte alla corte è quella di rilevare un Direct copyright infringement e un vicarius copyright infringement i convenuti hanno presentato diverse istanze di rigetto e

Il Distrettuale degli Stati Uniti William orrick le ha accolte respingendo tutte le richieste presentate da da parte attrice Salvo quella di Anderson per copyright Direct infringement contro stability ai dando comunque la possibilità di emendare l’atto all parte attrice e fornire maggiori chiarimenti a supporto delle domande indicando in modo

Più specifico come ciascun convenuto è stato coinvolto nella violazione contestata e come siano state utilizzate le opere tutelate le richieste delle altre due artiste mckernan e Ortiz sono state respinte in quanto le loro opere non sono state registrate presso il copyright Office us è importante notare che il giudice

Orrick ha precisato anche che per provare una violazione diretta le immagini generate da stable Diffusion devono essere sostanzialmente simili alle opere d’arte originarie di parte attrice altrimenti non si potrà parlare di derivative Works poi il giudice fa riferimento anche all abilità vicaria precisa che Il convenuto che il la parte

Attrice deve dimostrare che Il convenuto abbia il diritto e la capacità di supervisionare la condotta di violazione e un interesse finanziario diretto nell’attività di violazione lo stesso giorno in cui si è pronunciato il giudice orrick biden è stato adottato un Executive Order di di biden on questo Executive Order on Safe Secure trustworthy

Artificial intelligence un Executive Order che resta però vago sul copyright rinviando all’autorità preposte alcune delle questioni inerenti la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e dei potenziali abusi Ma passiamo alle conclusioni di questo intervento Ecco io credo che probabilmente ci vorranno anni perché i tribunali forniscano risposte definitive alle questioni che abbiamo

Brevemente affrontato Staremo a vedere se il congresso interverrà prima delle Corti fa piacere almeno a me vedere già i primi accordi di licenza e negoziazioni pendenti tra eii companies aventi diritto per il training di materiale tutelato ad esempio tra openi e l’associated Press notizia del luglio scorso e tra openi e Axel Springer

Notizia del 14 dicembre grazie a queste partnership gli utenti di chat GPT di tutto il mondo riceveranno sintesi di contenuti giornalistici e anche di contenuti altrimenti a pagamento le risposte di Cat GPT alle domande degli utenti includeranno l’attribuzione e i link degli articoli agli articoli completi per garantire trasparenza e ulteriori informazioni

Ecco la speranza è che si continui su questa strada Grazie per l’attenzione [Applauso]

Il convegno “Il diritto alla ricerca. Nuove frontiere e profili evolutivi del diritto d’autore” si è tenuto il 19 dicembre 2023, presso la Biblioteca Vallicelliana (Roma).
Il Convegno è stato organizzato dal Coordinamento italiano di “Program on Information Justice and Intellectual Property (PIJIP)” dell’American University e di “Knowledge Rights 21” (KR21) con il supporto di Arcadia funding, dal progetto “Right2Pub – Balancing Publication Rights” finanziato da Knowledge Rights 21 e dall’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del CNR.
La prima sessione del convegno è stata dedicata al tema “Il diritto alla ricerca, IA e diritto d’autore”, con gli interventi di Salvatore Orlando (Sapienza Università di Roma), Giuseppe Corasaniti (Universitas Mercatorum), Deborah De Angelis (Coordinatore italiano PIJIP e KR21) e
Francesco Grossi (Sapienza Università di Roma).

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