La settimana phastidiosa – 17 febbraio 2024

[Musica] Benvenuti o Bentornati a fastidio podcast la settimana fastidiosa il compendio dei fatti e delle notizie che hanno attirato la mia attenzione che ho approfondito attraverso articoli sul mio sito fastidio.nel oppure eh attraverso i miei Social segnatamente X Il fu Twitter potete ascoltare e seguire questo podcast su Apple podcast

Spotify YouTube music in luogo di Google podcast Spreaker che è la piattaforma che mi ospita oppure Potete utilizzare un’app di aggregazione attraverso il feed RSS Di che cosa parliamo questa settimana direi che inizierei con dei temi economici perché in settimana precisamente il 15 febbraio la Commissione Europea ha pubblicato le cosiddette previsioni

D’inverno cioè le previsioni relative a crescita e inflazione per i paesi dell’Unione Europea tutta e all’interno dell’Unione Europea per il sottogruppo dei 20 paesi che hanno l’Euro cioè l’eurozona Ebbene abbiamo visto i numeri che per quanto mi riguarda sono sostanzialmente qualcosa di ampiamente prevedibile e a dirla tutta previsto nel senso che è

Stato confermato quello che si sapeva da mesi cioè che le Stime di recupero dell’economia tedesca che nella previsione di 3 mesi fa della commissione europea erano ancora a più 0,8 per il 2024 e che Ricordiamo lo stesso governo federale tedesco lo scorso autunno aveva posto a un sontuoso +

1,6% a conferma del fatto che come dire può anche accadere che ci si Inganni su determinate situazioni oppure che i modelli econometrici non percepiscano la presenza di break strutturali cioè segnatamente di una crisi di un modello economico che non è solo congiunturale ma temo nel caso tedesco che sia strutturale fissavano

Addirittura più 1,6% come detto Allora questa revisione al ribasso di mezzo punto secco delle previsioni di crescita tedesche chiaramente zavorra tutta la previsione per l’Unione europea e per l’eurozona visto il peso che l’economia tedesca ha sull’economia europea di cons consuenza abbiamo la la crescita attesa dell’eurozona nel 2024 che viene rivista

Da1,2 a più 0,8% ed è attesa a rimbalzare il prossimo anno a più 1,5% naturalmente lo vedremo perché come sapete il prossimo anno dovrebbe entrare in vigore il nuovo patto di stabilità e crescita per effetto del quale a partire dalle leggi di bilancio 2024 per il 2025 la posizione fiscale di molti paesi

Dell’eurozona diventerà restrittiva ovviamente Geopolitica permettendo Come va l’Italia Beh l’Italia nella previsione d’inverno della Commissione Europea è accreditata di una crescita per quest’anno dello 0,7% che è all’incirca in linea con le Stime di consenso e lievemente inferiore alla media della eurozona che è stata fissata a più 0,8 non vi parlerò

Dei meme e di tutte le scemenze del tipo cresciamo più della media dell’Unione Europea perché vorrei almeno tentare di restare serio il nostro paese ha una peculiarità che può contare su una previsione di Maggiore moderazione dell’inflazione che è stimata quest’anno al 2% prima di un lieve recupero nel 2025 a

Più 2,3% attenzione perché i modelli econometrici in questo momento tendono a incorporare una risalita dell’inflazione nel 2025 come vi ho detto da sempre e come continuerò a ripetervi fino alla nausea fin quando non smetterete di ascoltarmi il modello econometrico non esprime leggi fisiche ma esprime semplicemente la estrapolazione di tendenze in corso in

Funzione di quelle che sono le variabili e il modo in cui tali variabili Sono calibrate all’interno di un modello e diciamo che è massimamente utile per avere una valutazione necessariamente modellizzato quindi semplificata di quella che io definisco la direzione di viaggio e la velocità di viaggio non

Vuol dire che deve realizzarsi questo lo dico soprattutto a quelli che dicono Eh ma siamo qui a commentare delle previsioni è una cosa che non ha senso Può darsi però il mondo funziona commentando previsioni facendo narrazioni e cercando di calibrare il comportamento degli agenti economici su queste previsioni quindi tanto senso Può

Darsi che non ce l’abbia ma non è Completamente priva di senso perché gli esseri umani Vivono di aspettative e le aspettative ovviamente sono qualcosa di estremamente sfuggente e impalpabile l’Italia Allora un’inflazione del 2% contro credo il 27 comunque dovremmo avere circa mezzo punto meno della media dell’eurozona Ebbene parliamo del fatto che la

Crescita italiana Ma anche questa è una non notizia è inferiore stimata inferiore a quello che è stato scritto nei documenti che sono alla base della nostra legge di bilancio e delle previsioni pluriennali che sono come dovreste sapere quelle contenute nel documento di Economia e finanza e nella relativa nota di aggiornamento def e

Nadef quindi la domanda e le domande sorgono spontanee cosa accadrà ai conti pubblici avremo necessità di una manovra correttiva nel corso dell’anno che valore assumerà il rapporto debito PIL Nel senso che comincerà a risalire Ebbene alla prima domanda si può rispondere che con buona probabilità non ci sarà bisogno con lo scenario attuale

Di una correzione dei conti in corso d’anno ma per un motivo banale perché a giugno ci sono le elezioni per il Parlamento Europeo a cui farà seguito il negoziato protratto per la creazione della nuova commissione la creazione di una nuova maggioranza nella eurocamera Quindi direi che tutto è rimandato come

Dicevo prima alla legi di bilancio di fine anno quando la nuova commissione determinerà la cosiddetta traiettoria tecnica cioè dove è previsto evolvere il rapporto di indebitamento lungo un arco pluriennale questa traiettoria tecnica verrà sottoposta ai paesi ai singoli paesi ci sarà un negoziato su base bilaterale ma soprattutto il fatto che

La nuova commissione partirà Ponendo un elevato numero di paesi non meno di 10 credo nel cosiddetto braccio preventivo cioè i paesi che hanno deficit eccessivo e che devono ricondurlo entro un triennio a un valore inferiore a quello del 3% chiaramente se nel corso di quest’anno dovesse verificarsi un ulteriore deterioramento

Lieve deterioramento il relativo onere andrà a scaricarsi esattamente sulla procedura del cosiddetto braccio preventivo a fine anno Questo vuol dire che a fine anno l’Italia e non solo L’Italia sarà alle prese con un legge di bilancio per il 2025 Non facile ma questa non era esattamente una profezia difficile piuttosto l’attenzione si sta

Focalizzando sul rapporto debito PIL come sapete Esiste il famoso effetto palla di neve che è quella cosa per la quale io praticamente io vi sto frantumando le gonadi da gonadi attenzione gonadi è un concetto maschile e femminile Ecco ci tengo Affinché nessuno possa possa ipotizzare che io stia facendo del sessismo

Implicito prendete un testo o un vocabolario della lingua italiana Se volete essere certi di quello che sto affermando Io vi sto frantumando le gonadi da alcuni anni con questo discorso della palla di neve Cioè se la crescita del PIL nominale è inferiore al costo medio dello Stock di debito l’indebitamento si autoalimenta e

Viceversa ora sappiamo che il PIL reale crescerà di mezzo punto percentuale meno di quanto previsto e questo è acclarato per cui con un complesso algoritmo potremmo dire che ceteris paribus altra espressione che gli economisti alla Don bondio con l’uso del latinorum amano molto ceteris paribus ai conti pubblici

Italiani dovrebbe mancare una decina di miliardi rispetto a quello che è stato previsto ma in realtà dobbiamo cercare di capire che fine farà il rapporto debito PIL E il relativo effetto palla di neve In altri termini abbiamo visto che la crescita reale italiana sarà almeno qui e ora prevista a mezzo punto

In meno di quanto scritto nel documento di Economia e finanza ma questa è la crescita reale a noi per valutare l’effetto palla di neve serve sapere quanto crescerà il PIL nominale Ebbene ho visto che alcuni osservatori alcuni osservatori Tra l’altro particolarmente titolati mi viene in mente tra i politici Luigi marattin che

Non dimentichiamolo è un economista docente universitario ovviamente in aspettativa che hanno fatto osservare che poiché l’inflazione italiana sta scendendo in maniera robusta Allora dobbiamo attenderci che anche la crescita del prodotto interno lordo nominale debba frenare molto di conseguenza metterci a rischio di un effetto avverso palla di neve

Ebbene con tutto il dovuto rispetto diciamo per il fatto che sto argomentando e obiettando a quello che resta un accademico prima che un politico Questa interpretazione non è corretta perché il prodotto interno lordo nominale non è la somma di quello reale e dell’inflazione espressa dai prezzi al consumo bensì del cosiddetto deflatore del

Prodotto interno lordo il deflatore del prodotto interno lordo incorpora tra le altre voci anche il deflatore dei prezzi alle importazioni e lo incorpora con segno negativo Cosa vuol dire Proviamo a entrare un attimo in questi esoterismi resistete perché poi parliamo d’altro e quindi come dire è un po’ come

Soffrire come avrebbe detto Renzo nei Promessi Sposi Il signore non toglie mai una Gi ai propri fedeli se non per regalargli una più grande il deflatore dei prezzi alle importazioni entra nel calcolo del deflatore del PIL con segno negativo Questo vuol dire che se i prezzi alle importazioni scendono come di fatto è

Successo negli ultimi mesi in conseguenza del contros shock energetico cioè del calo robusto dei prezzi delle energia che ci ha permesso di importare disinflazione Questo vuol dire che se il valore scende il deflatore del PIL scende Allora il deflatore dei prezzi e importazioni scende Allora il deflatore del PIL

Crescerà meno Pardon crescerà di più Ebbene se i prezzi delle importazioni calano dato che il deflatore delle importazioni è entra in quello complessivo con segno negativo Ecco che il contributo del primo alla crescita del secondo diventa positivo cioè il calo dei prezzi alle importazioni contribuisce a gonfiare il deflatore del

PIL e di conseguenza il PIL nominale perché vi dico tutto questo perché non è vero che la riduzione attesa del tasso di inflazione al consumo causerà una minore crescita del PIL nominale facendo di conseguenza gonfiare il rapporto debito PIL in realtà potrebbe accadere esattamente l’opposto nel caso di una forte

Disinflazione importata Ad esempio se i prezzi dell’energia continuassero a cadere vedremo Quindi nei prossimi mesi come si svilupperà questa dinamica Ma resta che in caso di ulteriore rallentamento congiunturale magari spinto dalla crisi tedesca che come sappiamo si abbatte su una parte non trascurabile della nostra manifattura attraverso le catene di fornitura il

Rischio di avere un aumento di deficit e un effetto palla di neve avverso è del tutto possibile ma quello che voglio segnalarvi è che non è possibile inferire da una frenata dell’indice dei prezzi al consumo il fatto che il nostro prodotto interno lordo nominale subirà un ulteriore rallentamento Ecco

Questo è importante questo fa parte degli esoterismi della Scienza della cosiddetta scienza economica ma è utile saperlo anche per riuscire a parlare con cognizione di causa quando si fa salotto o si parla con i colleghi davanti alle macchinette del caffè nel frattempo Per quanto riguarda la Germania e la sua

Crisi epocale in settimana è uscito il la prima stima del Quarto trimestre del prodotto interno lordo giapponese quindi il Giappone fa segnare due trimestri consecutivi di crescita lievemente negativa entra Cioè nella famosa recessione tecnica e questo Tra l’altro Conferma il fatto che l’andamento del mercato azionario che per il Giappone è

Estremamente brillante c’entra poco con l’economia reale il Giappone sta andando molto bene in conseguenza sia del Forte apprezzamento dello Yen che della presenza sul mercato azionario giapponese di investitori attivisti che stanno cercando di spingere con le buone o con le cattive i grandi le grandi conglomerate giapponesi a deossiemoglobina

Non è più la terza economia del mondo per ordine di grandezza espresso attenzione a valore nominale in dollari e viene superata dalla Germania che ovviamente mi pare di dire stia in questo momento peggio del Giappone i tedeschi possono consolarsi con il fatto che sono diventati terzi voi ricorderete

Perlomeno quelli più stagionati tra voi come il sottoscritto ricorderanno le manfrine di Craxi una quarantina di anni fa quando l’Italia superò il Regno Unito e quindi divenne la sesta potenza mondiale c’erano proprio i teatrini anche lì i telegiornali mi ricordo il TG2 che era la riserva del Partito Socialista italiano perché in questo

Paese non si inventa realmente nulla che faceva i trenini e diciamo c’era questo senso di esaltazione per la nostra meravigliosa nazione anche se poi ovviamente la l’Italia cresceva con un deficit Prim in doppia cifra perché negli anni di Craxi sapete si sono poste robuste fondamenta per il successivo incaprettamento dell’economia italiana

Uno può dire che sono stati anni dove abbiamo visto gli effetti del divorzio tra il tesoro e la banca d’Italia 1981 abbiamo visto gli effetti di una maggiore libertà di circolazione internazionale dei capitali che rendeva quindi i mercati interconnessi abbiamo visto gli effetti di una strett monetaria feroce

Adottata da Paul Walker che all’epoca guidava la Federal reserve per stroncare un’inflazione in doppia cifra e piuttosto perniciosa tutto quello che volete voi Quindi l’Italia si è agganciata agli effetti di trasmissione diciamo di questa stretta monetaria globale forse a maggior ragione conveniva e qui abbiamo un piccolo frammento di Phil Rouge forse conveniva

Avere cognizione e consapevolezza dell’effetto palla di neve anche alle epoca perché quando tu ti trovi in un contesto globale in cui i tassi di interesse nominali e reali Sono in forte aumento non vai a fare un deficit primario in doppia cifra però diciamo del senno di poi son piene le fosse

Anche di grandi statisti o presunti Itali ovviamente sono piene le fosse sufficiente che passi il tempo e quindi mi pare inutile fare queste comparazioni comunque una vittoria non una vittoria di Pirro ma un assai magra consolazione al cambio in dollari dei PIL a valore nominale la Germania diventa la terza

Economia del mondo anche in conseguenza del Forte deprezzamento dello Yen con questo dato i tedeschi che sono sempre più avvolti dalla loro hst si faranno Praticamente i gargarismi mentre la loro litigiosa coalizione dove tra l’altro i liberali sono tanto più vocianti quanto più le Stime del loro consenso

Elettorale affondano e questo diciamo è umano e quindi diciamo il problema che che noi vedremo all’opera è la grave crisi strutturale del modello di sviluppo tedesco Tra l’altro parlando sempre di congiuntura internazionale durante la settimana abbiamo visto la reazione praticamente isterica dei mercati finanziari Ma quello per definizione Quando è uscito

Un dato di inflazione statunitense che pur essendo minore rispetto a quello del mese precedente è risultato superiore di un paio di decimi di punto percentuale alle Stime di consenso degli economisti le Stime di consenso degli economisti sono quella cosa che esiste per essere sconfessata dai dati reali e quindi in

Quella circostanza il mercato è letteralmente crollato I rendimenti hanno fatto un violento strappo a rialzo sono ripartiti gli editoriali le articol Lete le elucubrazioni sul fatto che effettivamente i tassi almeno quelli americani dovranno restare alti più a lungo sul fatto che abbiamo Voi sapete se mi ascoltate lo sapete già per cui ve

La faccio breve il rischio che tensioni geopolitiche la riconfigurazione delle catene di fornitura la presenza di tensioni sociali che a loro volta stimolano il ricorso al deficit la presenza negli Stati Uniti di due partiti e di due leader di partito che non sembrano avere la riduzione del deficit in cima alle

Proprie preoccupazioni semmai contrario e quindi sommando Tutti questi elementi potremmo anche dire che il persistente deficit inietta stimoli espansivi che le aziende recepiscono e qui spiega oltre alla rivoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale bollosa o reale l’andamento dei corsi di borsa e però come dire non c’è alcun motivo di

Fronte ad un quadro di questo tipo di continuare a guardare nervosamente l’orologio dicendo Ma quand’è che i tassi cominciano a precipitare perché non vi faccio un vaticinio perché quelli li lascio ad altri ma dovreste oramai avere come dire metabolizzato il concetto che i tassi a livelli in cui Li

Abbiamo visti negli ultimi anni noi non li rivedremo per molto tempo Mai dire mai ma diciamo qui e ora non li rivedremo per molto tempo tra l’altro parlando di recessione tecnica no che è quella cosa che mi ha sempre fatto sorridere soprattutto quando accade in Italia perché negli ultimi anni in Italia

Abbiamo avuto numerosi trimestri di cosiddetta recessione tecnica No questo – 0,1 – 0,2 seguito magari da un + 0,1 che permetteva al governo e la maggioranza protempore di fare la ola e di fare il trenino e naturalmente la maggioranza protempore quando accadeva diceva è recessione tecnica per cui non è

Recessione perché Perché è tecnica lo dice la la parola stessa è tecnica come dicono dalle mie parti Ebbene oltre al Giappone Abbiamo anche il Regno Unito che è entrato in recessione tecnica come dicono dalle parti che sono mie e malgrado ciò nel Quarto trimestre del 2023 le retribuzioni nel Regno Unito

Sono cresciute su base annua del 6,2% oltre le attese come vedete retribuzioni in crescita del 6,2% è un numero molto robusto il Regno Unito ha un problema di offerta di lavoro un’offerta di lavoro che è frenata sia dal tentativo di limitare gli ingressi regolari di immigrati sia da questa tendenza che è

Oggettivamente inquietante all’aumento degli inattivi per patologie croniche avendo anche un sistema sanitario nazionale che non appare particolarmente Florido e sano questo cosa vuol dire che l’offerta di lavoro è frenata da queste circostanze di conseguenza il lavoro come vediamo oramai da qu o c trimestri da 4 o 5 mesi

Pardon sta recuperando potere d’acquisto Cioè ora le retribuzioni crescono più del tasso di inflazione il che ovviamente nell’ottica de della della eterna competizione tra capitale e lavoro È positivo perché fa sì che almeno nel breve termine il lavoro si porti a casa una fetta più grande della torta Poi se

Continua così nel medio termine cominceranno torneranno i licenziamenti tornerà la sostituzione di macchinari a lavoro a parte gli ambiti dei servizi alla persona dove non si può automatizzare granché però dove ci porta tutto questo scenario ci porta al fatto che in Regno Unito Esiste un rischio persistente di inflazione salariale che se confermato

In conseguenza quindi di queste strozzature nell’offerta di lavoro che sono anche che con causate dall’aumento degli inattivi per patologie croniche vuol dire che eh permanendo diciamo una situazione di politica fiscale invariata Cioè se la politica fiscale non dovesse diventare restrittiva i tassi resteranno alti e i

Tassi restano alti e quindi Qual è il rischio che man mano che scadono gli indebitamenti che magari erano a tasso fisso i rinnovi di quelli indebitamento avvengono a tassi via più alti attenzione questa è una situazione che riguarda tutto il mondo Cioè negli Stati Uniti c’è una corrente di pensiero che

Dice che finora gli effetti restrittivi della politica monetaria della Fed non hanno pienamente toccato la strada diciamo perché Perché esiste un elevatissimo stock di indebitamento a fisso mano a mano che questo indebitamento a tasso fisso giunge a scadenza e deve essere rinnovato e non estinto i rinnovi persistendo i tassi

Elevati avverranno a condizioni nettamente peggiori quindi possiamo aspettarci anche qui dei ritardi no i famosi ritardi nella trasmissione della politica monetaria che nell’arco di parecchi trimestri potrebbero scaricarsi sull’economia reale determinando un e un peggioramento delle condizioni economiche per cui penso spero di avervi dato il Flavor come dicono quelli che hanno fatto il

Militare ad Accenture di tutta la difficoltà a leggere il quadro economico attuale e a interpretarlo poi volendo restare sempre nel nel Regno Unito e fare una piccola incursione di politica agganciando al tema dell’economia Eh mi pare mi pare utile segnalare che i toris notizia di venerdì 16 febbraio hanno perso una elezione

Suppletiva per la decima volta nel corso di questa legislatura e per la sesta volta dall’estate del 2023 perdono due altri collegi che che peraltro controllavano saldamente a vantaggio del Labor ma non solo Diciamo che quando piove Diluvia Nel senso che in questi due collegi reform cioè l’ex brexit

Party il partito di Nigel Farage che è realmente la spina nel fianco dei conservatori è riuscito a ottenere tra il 10 e il 13% dei consensi quindi i taoris rischiano effettivamente uno smottamento di quella che potremmo definire con una certa imprecisione la propria alla destra rischiano che per l’ennesima

Volta il richiamo della foresta di Farage impatti all’interno del partito che ha già una sua ala brexiteer molto forte comunque forte citerei la sola suella braverman la ex segretaria all’interno e di conseguenza i poveri toris che sono praticamente condannati a una sconfitta elettorale eclatante Eh si avviano a questa Via Crucis che sarà

Abbastanza problematica nel corso dei propri dei prossimi mesi Tra l’altro se ricorderete se avete seguito la puntata scorsa vi ho parlato del Flip Flop de kier starmer Il leader del Labor che è partito rosso e si è progressivamente scolorato adesso sta diventando blu nel senso che prima era un laburista

Competente adesso sta quasi diventando un conservatore fiscale altrettanto competente e naturalmente la settimana scorsa di fronte alle giravolte di starmer i conservatori hanno avuto buon gioco ad accusarlo di essere appunto un Flip flopper ma questa settimana è stato il turno dei laburisti a deridere I conservatori dicendo che sunac e il suo

Cancelliere dello scacchiere sono responsabili di aver portato il Regno Unito in recessione tecnica tra l’altro il come vedete Queste sono le famose dinamiche gnn che noi italiani conosciamo perfettamente Questa è una cosa che come sapete tendo a stressare con il passare del tempo non è che il

Mondo si sta italianizzato o forse siamo noi che stiamo cominciando a gettare l’ombelico oltre confine ci rendiamo conto che alcune dinamiche di disperazione o apotropaiche tendono a ricorrere un po’ in tutto il mondo e quindi la situazione è che il cancelliere dello scacchiere britannico praticamente pareva voler presentare una

Ulteriore ipotesi di taglio di imposta con il budget di primavera che è atteso a inizio marzo ma non ci sono i margini fiscali addirittura si è sparsa la voce che stesse per presentare ulteriori tagli draconiani alla spesa pubblica da far valere nel nel corso della prossima legislatura questo equivarrebbe a

Mettere il cappio al collo di un governo laburista Perché i laburisti si troverebbero ad ereditare una situazione in cui il taglio di imposta viene finanziato con tagli a Futura memoria di spesa pubblica che inciderebbero ad esempio sulla carne viva del Servizio Sanitario Nazionale e questo è oggettivamente un problema pare

Che appunto questa voce di ulteriori tagli di imposta in un soprassalto di responsabilità fiscale sia stata smentita perché non ci sono margini prima o poi credo che anche nel Regno Unito i conservatori stessi si renderanno conto che siamo entrati in un periodo storico in cui il Vorrei ma non

Posso è praticamente relativo al tentativo di tagliare le tasse e non è possibile tagliare le tasse perché le esigenze del Popolo sono oggettivamente tali da impedire di tagliare le tasse Questa è una problematica che credo nel mondo occidentale e non solo sia assolutamente riscontrata e riscontrabile io questa settimana Cambiamo argomento

Quindi ho cercato di fare su fastidio.nel dell’Agricoltura Nel senso che noi stiamo osservando che la l’insoddisfazione il disagio La rabbia degli agricoltori è presente un po’ in tutto il mondo e visto che quest’anno metà del mondo vota in condizioni più o meno libere o in condizioni più o meno

Coate è utile dare un’occhiata anche per cercare Ripeto per l’ennesima volta di capire che quello che accade in casa nostra trova degli echi che sono a volte estremamente amplificati in paesi molto lontani dal nostro perché non abbiamo noi italiani l’esclusiva di alcune dinamiche politiche ed economiche contrariamente a quello che pensano alcuni che

Effettivamente sono bravissimi a guardarsi l’ombelico quindi noi abbiamo visto lo dicevo No la settimana scorsa facendo lo sfoggio di izione di citare Anna carenina di tolstoy tutte le famiglie felici Sono felici allo stesso modo ogni famiglia infelice e infelice a modo proprio e io credo che questo che questa frase di

Anna carenina si adatti perfettamente alla situazione del comparto agricolo globale in Unione Europea come abbiamo visto la protesta ha avuto innesco contro alcune decisioni della commissione europea che che rientrano nei programmi di riduzione delle emissioni clima alteranti poi con l’occasione visto che le rivendicazioni sonoo molte composite e a volte anche

Confuse è stata richiesta ulteriore protezione dalle importazioni agricole e più In generale visto che quello non guasta mai a sostenere il reddito anche se i redditi agricoli in Unione Europea negli ultimi anni sono aumentati e questo è un dato di fatto però la conseguenza delle grandi grandi in senso di partecipate manifestazioni degli

Agricoltori e degli allevatori europei che sono arrivate fin sotto brussell con relativi atti di vandalismo hanno spinto ad una serie di reazioni si è mosso per primo già qualche settimana fa il presidente francese Emmanuel Macron Vi ricordo che la Francia è la prima beneficiaria i tre grandi beneficiari

Sono Francia Italia e Germania della politica agricola comune che destina ricordiamolo Circa un terzo del B budget europeo a sussidi agricoli è arrivata a valere il 40% ora siamo intorno a 1 ter Macron si è messo di traverso e ha di fatto Stoppato la lunga laboriosa e faticosa ratifica del Trattato di libero

Scambio tra Unione Europea e il mercosur il mercosur è il mercato comune dell’America del Sud che è attualmente composto da Argentina Brasile Uruguay e Paraguay questo accordo di libero scambio è stato denominato per semplicità giornalistica ma anche diplomatica auto contro mucche Nel senso che le auto sono quelle

Europee che cercano quindi di trovare una nuovo mercato di sbocco in Sud America mediante riduzione dei Dazzi visto che sono già in sofferenza per la concorrenza cinese un po’ ovunque anche sul motore termico le mucche sono quelle dell’America Latina verso l’Europa Ebbene Macron ha detto che non può imporre ai propri allevatori e

Agricoltori degli standard ambientali restrittivi che non sono seguiti nei paesi da cui si vorrebbe importare più carne e prodotti agricoli nel frattempo siccome come sapete meglio di me l’Unione Europea non è una monade non è Pardon Non è un monolite i tedeschi hanno esattamente il desiderio opposto

Ai francesi nel senso che pur avendo un settore agricolo che è ampiamente sussidiato puntano a ottenere come detto la riduzione dei Dazzi sudamericani per trovare nuovi mercati di sbocco al loro sofferente alla loro sofferente industria dell’auto e quindi siamo in stallo poi Ursula von derl con il senso

Di politica che è e che la caratterizza visto che era già finito su un binario morto il trilogo che che sarebbe il dialogo tra commissione Parlamento e Consiglio Europeo sulla progressiva riduzione dell’uso dei fitofarmaci in Unione Europea lo ha praticamente tolto di mezzo e questo è stato praticamente a costo immediato praticamente

Zero usciamo dall’Unione Europea e andiamo a guardare due giganti di agricoltura e di agribusiness anche se uno è più agribusiness l’altro è più agricoltura pressoché rudimentale e cioè parliamo di India e Brasile in India come sapete il primo ministro eh narendra modi punta al terzo mandato consecutivo Tuttavia Sulla sua strada ci

Sono gli agricoltori inferociti che organizzano anche qui delle lunghe colonne di mezzi agricoli dando l’assedio alla capitale Deli è già successo più volte negli ultimi 3 anni ora l’India Come forse sappiamo ha superato la Cina come paese più popoloso al mondo ma ha un enorme problema Come nutrire

Adeguatamente il suo miliardo e 400 milioni di persone e come trovare modo di esportare con un settore agricolo che è fortemente arretrato di piccola e piccolissima scala spesso di pura sussistenza e autoconsumo familiare con rese estremamente ostaggio dei cambiamenti climatici La realtà è che il settore agricolo indiano continua a restare

Pesantemente indietro rispetto alla modernizzazione del paese che è in corso secondo dati della banca mondiale il tasso di povertà delle regioni rurali indiane è del 25% contro il 14% di quelle urbane piccoli appezzamenti di terreno a uso prevalentemente familiare e poco più scarsissima meccanizzazione limitatissima capacità di contrasto dei

Parassiti quelli vegetali ovviamente non quelli politici elevato indebitamento Tra l’altro a costi superiori tra il 10 e il 25% a quelli di mercato mercati all’ingrosso che sono a controllo pubblico nel senso che sono fortemente regolamentati e che sono altrettanto fortemente disorganizzati e disfunzionali perché sono caratter ITI da un forte protezionismo a vantaggio

Dei piccoli e piccolissimi coltivatori Naturalmente la criticità politica del comparto agricolo quello che impone anche a un leader come narendra modi di prestare la massima attenzione a quello che dicono gli agricoltori deriva dal fatto che due terzi della popolazione indiana si trova in aree rurali e la maggior parte degli

Indiani sono coinvolti in attività agricole in senso lato ma cosa chiedono i coltivatori indiani al governo federale alcune cose in primo luogo la fissazione di prezzi minimi i prezzi minimi già esistono in India ma solo per gli acquisti pubblici di grano e riso per finalità di welfare nei confronti degli Stati sociali più

Poveri Esistono poi acquisti pubblici che hanno la finalità dei degli antichi acquisti della Unione Europea di dare sostegno selettivo al prezzo di alcune produzioni Ebbene gli agricoltori indiani chiedono al governo Federale di Daily di imporre eh prezzi minimi anche agli acquisti del settore privato vi ricorda qualcosa dalle nostre parti una richiesta di

Questo tipo io direi proprio di sì Poi per quanto riguarda gli agricoltori indiani c’è il peso di un crescente indebitamento che sta sta strangolando il settore ed è aumentato di 13 negli ultimi 6 anni il numero degli agricoltori indiani indebitati è passato da 69 milioni a 100 milioni e questo

Conferma la crescente antieconomicità del comparto agricolo qui Naturalmente le richieste degli agricoltori al governo vanno in direzione di una cancellazione o di un alleggerimento sostanziale del debito Teniamo presente che il governo federale indiano eroga già a ogni agricoltore dei sussidi in denaro anche se sono poche decine di

Dollari poi naturalmente c’è anche la richiesta più radicale cioè che l’India esca dall’organizzazione Mondiale del Commercio che già di suo non sta benissimo diciamo non sta benissimo per mano di Trump ma c’è da dire a onor del vero che L’amministrazione biden non ha fatto proprio nulla per cercare di resuscitare l’organizzazione Mondiale

Del Commercio segno dei tempi diciamo la modernizzazione richiesta diciamo dai tempi medesimi si scontra Quindi con le richieste di conservazione dello status quo Vi ricordo che nel 2021 il governo modi è stato costretto a ritirare tre leggi che avrebbero riformato i mercati all’ingrosso che sono in mano pubblica consentendo

L’ingresso ai privati all’epoca 3 anni fa gli agricoltori hanno assediato con i trattori la capitale federale dai sostenendo che l’ingresso dei privati avrebbe portato alla cancellazione degli aiuti pubblici e all’aumento della concentrazione nelle mani di poche grandi imprese anche qui ricorda qualcosa Direi proprio di sì Cioè è come

Se i piccoli e piccolissimi farmer indiani dovessero scegliere se essere rovinati per mano dell’aumento della concentrazione di mercato oppure per la crescente antieconomicità della loro dimensione cosa sta nel mezzo a questo tradeoff ci stanno i bilanci pubblici con i loro praticamente sussidi Quindi facciamo un attimo un punto fermo

Perché vi ho affabula troppo in India è visibile al massimo grado il tradeoff tra la modernizzazione che passa attraverso un drastico aumento della concentrazione un drastico aumento della presenza privata Nella determinazione dei prezzi e invece il mantenimento dello status quo di sussistenza ed è questo un problema perché l’aumento di

Concentrazione e di dimensione media dell’impresa agricola serve per conseguire maggiori rese serve per applicare le spese di Ricerca e Sviluppo serve per avere spese adeguate per fitofarmaci ma anche per tutto quello che può contrastare a livello ad esempio di OGM di sementi OGM quello che è il devastante impatto del cambiamento

Climatico pochi paesi come l’India e la sua agricoltura sono colpiti ad esempio dalle anomalie delle stagioni monsoniche la conservazione dello status quo punta invece a chiedere sempre comunque sovvenzioni pubbliche in quantità crescente abbiamo visto prezzi minimi generalizzati cancellazione del debito e come detto la mancata modernizzazione dell’Agricoltura in un paese che sta

Tentando il decollo manifatturiero ad alto valore aggiunto È un freno che può rivelarsi decisivo In senso negativo Tra l’altro L’India è assoggettata a un vincolo alle esportazioni che deriva da limiti alle rese e anche dalla volontà politica proprio perché ci sono limiti alle rese che sono insufficienti la volontà politica è

Quella di calmierare periodicamente i prezzi delle derrate agricole che entrano nell’alimentazione corrente della popolazione quindi L’India è l’esempio dei problemi che possono insorgere nella tensione tra conservazione dell’esistente e modernizzazione E questa non è una forzatura perché mutatis mutandis la memoria corre al caso italiano caso italiano con la sua elevata

Frammentazione della proprietà agricola che è indotta sia Dalle condizioni geografiche ma anche e soprattutto dalle forti resistenze opposte da chi cerca di proteggere la propria indipendenza economica che oramai è sempre meno totale perché è legata in modo crescente a sussidi e protezioni ma e qui ci occupiamo del secondo gigante agroalimentare del

Pianeta il Brasile il settore agricolo entra in rotta di collisione anche con la decarbonizzazione voi pensate che in Brasile esiste in Parlamento un enorme partito trasversale quello che con termine che usano gli potremmo definire cocus che riunisce gli interessi di Agricoltori e allevatori che dovrebbe essere pari secondo

Valutazione di Bloomberg a circa il 60% dei parlamentari brasiliani l’azione di questo mega e meta partito trasversale sul processo legislativo si fa sentire ad esempio per ridurre l’impatto delle norme ambientali ma anche per urre quelli che sono i vincoli di legge allo sfruttamento dei terreni degli indigeni in Brasile l’agri business che

È certamente ben più sviluppato innovativo rispetto all’india ha un peso enorme quindi nella vita politica del paese Il Brasile è il primo esportatore mondiale di carne di manzo di soia e di altre materie prime agricole il settore pesa per circa un quarto del prodotto interno lordo e contribuisce

Nel bene e nel male alla creazione delle risorse fiscali necessarie per le riforme sociali e ambientali che il presidente Lula vuole promuovere anche se occorre ricordare in questa epoca di contrasti contraddizioni e dissonanze cognitive che il Brasile mese dopo mese Sta battendo i propri record di estrazione di gas e

Petrolio ricorda un po’ la Norvegia No la Norvegia così rigorosamente ambientalista verde eccetera che poi vende la sua produzione di gas e petrolio in giro per il mondo e segnatamente ai vicini del sud cioè all’Unione Europea politicamente parlando il cuore dell’agribusiness brasiliano batte soprattutto a destra come dimostra il forte sostegno offerto all’ex

Presidente Jair bolsonaro ma il settore dell’agribusiness come abbiamo visto è così protetto a livello politico da riuscire a neutralizzare congelo il piano del governo Lula che puntava a includere il settore agricolo al sistema del cosiddetto capen Trade cioè il sistema di tetti e quote alle emissioni di anidride

Carboniche il settore agricolo è il secondo generatore nazionale con un quarto di emissioni 1/4 di PIL e un quarto di emissioni di CO2 ma è anche ricordiamolo responsabile di una parte rilevante della deforestazione allora con queste premesse è evidente che l’approccio di Lula che tenta di contemperare le esigenze della

Produzione con quelle della decarbonizzazione finisce dritto in rotta di collisione con gli interessi del settore di solito le due parti fanno la pace quando si decide di introdurre nuovi sussidi per contrastare il calo dei prezzi e quindi impedire che il settore cada vittima dell’indebitamento perché il settore agricolo ha questa

Caratteristica quando i prezzi scendono è costretto a ricorrere all’indebitamento da cui poi a volte non riesce a uscire e viene praticamente soffocato Ebbene i danni da cambiamento climatico che colpiscono le rese in Brasile trovano soprattutto una carattere di reazione politica risarcitoria Ma come vedete non si tratta esattamente di tipi di Policy

Proattive Quindi quali insegnamenti possiamo trarre da questa ricognizione necessariamente rapida e semplificata di due settori agricoli che sono molto distanti per livello di modernizzazione ma sono molto vicini per l’impatto sulla politica la conclusione è l’insegnamento che l’agricoltura e l’allevamento sono e restano molto influenti sulle scelte degli esecutivi e dei parlamenti che le

Tendenze alla conservazione dello status quo sono un formidabile ostacolo sia alla modernizzazione che alla decarbonizzazione e guardate che sta succedendo ovunque in Olanda con le manifestazioni del partito dei contadini ma anche con la crescita del sostegno elettorale al populismo di destra di gert wilders che sta attendendo di diventare premier magari

Di un governo di minoranza ma anche agli antipodi in Nuova Zelanda la ex premier jacinda hardern che sembra passata un’era geologica da quando era Premier ammiratissima dai Liberal E dai progressisti di tutto il mondo era riuscita con la sua maggioranza a introdurre una tassa sulle emissioni agricole questa tassa doveva partire il

Prossimo anno Ebbene è saltata non ci sarà quindi il settore agricolo riesce a presidiare e indirizzare l’attività di esecutivi e parlamenti facendo leva sia sul proprio peso sull’economia Nazionale che soprattutto sul concetto di autosufficienza alimentare che è centrale soprattutto in quest’epoca di nazionalismi e sovranismi quindi dopo avere tratteggiato necessariamente a Grand

Linee il quadro delle dinamiche politiche Dovrebbe risultare più agevole la comprensione di alcune situazioni europee e soprattutto italiane il piccolo e bello la lotta alla decarbonizzazione la domanda di sussidi Ma la domanda di sussidi è planetaria perché il primatista mondiale di sussidi agricoli secondo dati Ox del triennio

2020 2022 con circa l’ 1,7% del PIL A fronte dello 0,6% dell’Unione Europea è la Cina la Cina signori Quindi come vedete sempre loro sempre loro Praticamente alla ribalta eh di di questa situazione quindi anche qui qualcosa di estremamente interessante ripeto gettare l’occhio e l’ombelico oltre confine è sempre

Fondamentale per quanto riguarda la capacità di comprendere quello che accade in casa nostra se non lo si fa si perde praticamente la parte migliore del del quadro e si perde la capacità interpretativa torniamo in Italia Torniamo a parlare di banche Torniamo a parlare di banche perché come

Sanno oramai anche i sassi il 2023 è stato un anno estremamente quello che ho definito un annus Mirabilis per le banche italiane europee eccetera con un balzo dei profitti che è stato determinato soprattutto dal margine di interesse cioè la differenza tra quanto le banche incassano dai prestiti e

Quanto le banche spendono per remunerare conti correnti e depositi come sappiamo il governo meloni ha tentato di applicare una tassazione agli extra margini di interesse ma alla fine ha capitolato trasformando la tassa un multiplo di due volte e mezzo della tassa in una riserva non distribuibile di capitale con la razionalizzazione la

Giustificazione ridicola che così le banche potranno prestare di più perché sono meglio capitalizzate Qui si sentono in sottofondo le caratteristiche risate da sitcom Ebbene questa settimana Il Sole 24 Ore ha pubblicato il risultato di uno studio commissionato ad una società di consulenza che mostra che i maggiori sette Istituti bancari italiani

Che sono in tesa San Paolo UniCredit Banco BPM Monte dei Paschi di Siena Biper Popolare Sondrio e Credem hanno prodotto un utile complessivo che ha superato i 23 miliardi Il che vuol dire più 70% rispetto al 2022 con una gestione operativa che cresce del 38% questo è certamente un effetto del

Super margine di interesse che ha fatto scoppiare gli utili grazie alla stretta monetaria della Banca Centrale Europea per contro nelle sette maggiori Banche italiane i proventi da commissione sono stati lievemente cedenti sono scesi del 2% ma A questo proposito proprio per prepararsi al cambio di stagione Ho letto un’intervista della amministratore

Delegato di Intesa San Paolo Carlo Messina che ha già dichiarato di avere messo gli occhi su un centinaio di miliardi di depositi dei clienti da trasformare in gestioni patrimoniali perché Le gestioni patrimoniali generano commissioni quindi per dire Messina si porta avanti dicendo il super margine di interesse verrà meno

Quando la BCE comincerà a tagliare i tassi e noi ci portiamo avanti puntellando la redditività è Aumentando il margine delle commissioni margine di interesse più commissioni e servizi costituiscono il cosiddetto margine di intermediazione vi do anche la definizione scolastica di queste grandezze delle banche del bilancio delle

Banche Le banche le prime sette Banche italiane verseranno in conseguenza di questo Boom all’erario 7 miliardi di euro lo scorso anno i miliard furono solo qu Se però sommiamo anche altre imposte dirette indirette e le ritenute sui dividendi perché appunto ritenute da conto dove la banca è diciamo effettua

La ritenuta da conto sui dividendi pagati agli azionisti il totale del gettito quest’anno potrebbe toccare i 10 miliardi versati dalle soltanto dalle sette maggiori Banche italiane per fare un esempio Intesa San Paolo lo scorso anno ha versato 2 miliardi di Ires quest’anno dovrebbe versare circa 3 miliardi e mezzo

Eh versamenti più che doppi anche per Unicredit da 820 milioni a quasi 2 miliardi di tasse pagate Quindi alla fine anche se non c’è stato il l’extra tassa sugli extra margini di interesse c’è stato comunque un boom del gettito quindi va tutto bene Siamo tutti felici

E contenti io temo di no direi che alcuni sono felici altri sono preoccupati perché Perché come ho detto alla formazione dei profitti ha contribuito Certamente in misura rilevante la componente del margine di interesse ma e questa è una cosa decisamente poco nota ha contribuito anche la riduzione degli accantonamenti a perdite su

Crediti le rettifiche di valore netto sui crediti secondo lo studio che il Sole 24 Ore Ha commissionato sulle sette maggiori Banche italiane sono diminuite del 46% da un anno all’altro da 7 a 3,8 miliardi cioè si sono liberati 3,2 miliardi di redditività operativa In più il miglioramento dello stato di

Salute del credito e le minori svalutazioni hanno permesso quindi di ottenere questo più del risultato ante imposte Ebbene che cosa non suona benissimo in questo in questa notizia non suona benissimo il fatto che ogni giorno leggiamo che è in corso un processo di aumento delle insolvenze sui crediti conseguenza dell’aumento dei

Tassi che c’è una certa fragilità per le imprese italiane invece adesso leggiamo che le banche anziché aumentare gli accant Don amenti a perdite su crediti li hanno ridotti drasticamente come dobbiamo leggere questa situazione del tutto peculiare Ebbene io un’ipotesi ce l’avrei in parte è certamente vero che si tratta del miglioramento

Congiunturale si tratta anche attenzione della riduzione dello Stock di prestiti erogati dalle banche italiane nel 2023 lo stock di prestiti delle banche italiane è diminuito pensate di 70 miliardi a parità di ogni altra condizione uno stock di crediti più piccolo determina ripeto cete rispar buus minori accantonamenti a perdite su

Crediti Ma io credo che possa trattarsi anche della rilevantissima presenza nei bilanci bancari di prestiti garantiti dallo Stato segnatamente quelli della stagione covid e la conferma è venuta dalla relazione che il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta ha tenuto al recente Congresso di assiom Forex cioè la l’associazione italiana degli

Operatori dei mercati di capitali che si è tenuta lo scorso fine settimana a Genova dove praticamente si rileva e lo lo ha detto Panetta stesso che dal 2020 l’aumento dei coefficienti patrimoniali delle banche italiane è stato guidato dal calo delle esposizioni a rischio Essenzialmente per effetto dell’erogazione di prestiti garantiti

Dallo Stato prestiti che stanno via via scadendo infatti nelle note al discorso di Panetta all’ assium Forex si può leggere che alla fine del prossimo anno Cioè alla fine del 2025 saranno giunti a scadenza 45 dei prestiti bancari garantiti dallo stato quindi possiamo dire che le banche italiane hanno goduto sia

Dell’eccezionale balzo dei margini di interesse in conseguenza della stretta monetaria della Banca Centrale Europea ma anche per hanno goduto della riduzione delle esposizioni a rischio che è conseguenza del rilevantissimo stock di prestiti con garanzia pubblica anche per questo motivo in questo momento i crediti deteriorati del settore bancario italiano sono solo

L’1,4 del totale degli impieghi al netto delle rettifiche di valore quindi le banche italiane hanno goduto di un vero e proprio the risking offerto dai contribuenti italiani certamente il 2023 è stato un annus Mirabilis Ma le condizioni che lo hanno determinato stanno progressivamente venendo meno e non a

Caso il governatore Panetta ha invitato le banche ad accantonare una parte degli utili eccezionali del 2023 c’è chi non lo ha fatto e ha proceduto a distribuire interamente quasi agli azionisti questo utile sotto forma di dividendi e riacquisto di azioni proprie è perfettamente in utile che vi dica di

Chi sto parlando evidentemente queste banche ritengono di poter gestire il futuro deterioramento dei loro attivi senza dover accantonare oggi una parte dei loro robustissimi profitti Ma come che sia il governatore Panetta ha già tratteggiato l’ipotesi di un aumento dei coefficienti di capitale a scopo macro prudenziale Cosa vuol dire vuol dire che

La banca d’Italia chiederà alle banche di accantonare più capitale per i periodi di magra e potranno farlo usando le parole di Panetta utilizzando il capitale in eccesso senza raccoglierne di nuovo Ora si spera che quel giorno Nessun banchiere venga a piangere quindi per sintetizzare Mettiamola in questi termini c’è la non

Bassa probabilità che questo robusto extra gettito tributario si riveli alla fine dei giochi solamente un prestito perché destinato a essere compensato da perdite su crediti che si realizzeranno nei prossimi mesi e anni e che dovranno essere coperte da garanzia pubblica perché lo stato negli anni del covid ha fornito la garanzia per evitare

Che il sistema economico del paese collasse non dimenticate mai questo punto Già che ci siete quindi per giudicare realmente come anda Bisognerà vedere il saldo tra le due voci cioè tra questo più 70% di imposte che le banche versano all’erario italiano e quello che l’erario italiano dovrà pagare per coprire le garanzie sui

Fallimenti degli affidati con garanzia pubblica covid e quindi siamo semplicemente al primo tempo della partita e questo mi pare un punto necessariamente da sottolineare e da enfatizzare non sto dicendo Ah allora Se non ci fossero state le garanzie covid Vi ho appena detto che senza le garanzie covid probabilmente l’economia non solo

Italiana sarebbe collassata per cui bisogna fare uno sforzo ogni tanto di leggere il passato con gli occhiali del passato perché a leggere il passato con gli occhiali del presente di solito non si riesce a capire granché e probabilmente vene anche l’emicrania altro argomento che volevo segnalarvi

È che ho scoperto Ma questa è la scoperta dell’acqua calda che esistono oggettivamente delle affinità elettive tra la presidente del consiglio il suo schieramento e la leader dell’opposizione perché Perché è l schlin ha dichiarato la scorsa settimana che poiché Viviamo una fase complessa di riorganizzazione dell’economia per usare esattamente le sue

Parole bisogna mettere in campo delle politiche industriali e fin qui voglio dire Siamo chiaramente alla all’incipit dei Baci Perugina o del generatore casuale di frasi fatte ma schlein prosegue dicendo che serve un piano Industriale Europeo che continui nel solco del next generation Eu e di quei 200 miliardi di investimenti che in

Italia sono arrivati grazie alla spinta che abbiamo dato in Europa siamo molto in ritardo per il settore della mobilità dice schlein ma abbiamo tutte le potenzialità la tradizione industriale I saperi Questo sembra Salvini Scusate le capacità e le competenze dei lavoratori del settore prendiamoli per mano questo è molto

Schinco shinano e cerchiamo di accompagnare in questo cambiamento un futuro migliore per il paese e per quelle famiglie ora ci facciamo scendere il picco glicemico e cerchiamo di tradurre si traduce così servono soldi tanti moltissimi e quindi è meglio molto meglio che quei soldi siano europei perché come diceva quelo cioè alias

Corrado cuzzano crisi ora c’è grossa riorganizzazione dell’Economia e quindi serve farsi dare altri soldi tanti soldi dall’Europa Dopo il grande successo del next generation u che è arrivato grazie alla spinta di alcuni lungimiranti statisti uno in particolare avvocato professor Giuseppe Conte da Volturara Appula qui risuona L’Eco Di colui che ha

Portato in patria questi 200 miliardi di cui 2 ter a debito Io sono certo che Conte non mancherà l’occasione per ricordare a schlein che appunto è stato lui e solo lui a raggiungere questo Evento epocale che resterà nel grande libro della storia Patria oltre che nel grande libro del

Debito pubblico italiano che è stato portato a casa con delle strategie relazionali negoziali interlocutorie incluse le strategiche moine fatte ad anghela Merkel durante al bar Durante durante i vertici notturni europei che da noi sono state sbrigativamente e superficialmente liquidate come una dozzinale piaccion eria ma a parte ciò chiediamo alla

Segretaria del Partito Democratico In che modo è possibile tornare a chiedere all’Europa parecchie centinaia di miliardi dopo il pnrr perché c’è da gestire una complessa fase di riorganizzazione dell’economia perché noi abbi I saperi naturalmente Bisognerebbe anche sapere visto che abbiamo I saperi che stiamo parlando di politiche industriali che tendono Purtroppo a essere

Ferocemente nazionali soprattutto nel settore auto naturalmente potremmo obiettare che questa nazionalità e nazionalismo delle politiche industriali è miope perché così facendo l’Europa si condanna con la sua numerosità a essere il vaso di coccio tra Stati Uniti e Cina è vero Sono perfettamente d’accordo con questa interpretazione ma queste considerazioni non cambiano di una

Virgola la situazione sul terreno i singoli paesi cercano di fare da sé di certo data la cosiddetta emergenza italiana che non è un’emergenza perché è partita da molto lontano visto che l’Italia ha da sempre un Mon costruttore nel settore auto a me pare decisamente Bizzarro ipotizzare una mutualizzazione del debito europeo per permettere

All’Italia di trovare i soldi magari per attrarre altri costruttori Però magari mi sbaglio Magari nella prossima legislatura europea che ricordiamo sarà a forti tinte sovraniste e quindi egoistiche schlein e Conte riusciranno a convincere i partner europei di una nuova Maxi emissione di debito comune perché noi abbiamo le potenzialità I

Saperi le capacità e le competenze dei lavoratori del settore che vuol dire tradotto datec Sordi perché noi valiamo e naturalmente l’immancabile serve visione serve ascoltare il territorio Quindi della serie chat GPT non avrebbe saputo dirla meglio e come vedete Qui c’è una interessante convergenza parallela del 21o secolo tra la maggioranza e L’opposizione

Protempore e anche per quello Forse schlein si è detta disponibile a lavorare insieme al governo meloni perché in queste visioni c’è una grande area di Famiglia allargata date Celi Sordi perché noi valiamo allora che fare visto che la strada mutualistica Europea è sbarrata bisogna usare delle risorse domestiche per attrarre insediamenti

Industriali attenzione attrarre insediamenti industriali veri non attrarre come mosche sul miele o su altra sostanza i truffatori che di solito accorrono per incassare i soldi delle reindustrializzazione post crisi un’attività di cui la nostra storia patria è ricca di eclatanti esempi e quindi come fare per recuperare queste

Risorse io ho letto sempre sul Sole un editoriale del professor Fabrizio Onida che probabilmente alcuni tra voi conosceranno o ricorderanno che oggi è professore emerito fino al 2009 era ordinario di economia internazionale in Bocconi il problema italiano ricorda Onida e non è esattamente come dire una Scoperta sconvolgente è che l’Italia

Resta poco attrattiva perché nel 2022 eravamo soltanto 12 Nella classifica degli investimenti diretti esteri in Unione Europea togliamo L’Irlanda per i noti motivi togliamo il Lussemburgo per i noti motivi togliamo pure l’Olanda per i i noti motivi saremo noni E allora quali strumenti e qui praticamente al

Solito viene sempre e soltanto in mente la leva fiscale e parafiscale cosa propone il professor Onida una fiscalizzazione degli oneri sociali per ridurre il costo del lavoro di tutte le imprese attive in Italia e Sì però professor Onida la fiscalizzazione degli oneri sociali servirebbe in primo luogo a imprese lavoratori italiani e in

Seconda virtuosa battuta Ad attrarre capitali esteri Però come sapete meglio di me è terribilmente costosa Come del resto bene sa il governo meloni che è impegnato allo spasimo a trovare Ogni anno una decina una decina di miliardi per aumentare il netto in busta a chi si trova sotto la

Nota soglia del Benessere italiano che è fissata a €35.000 l’ordi annu E non parliamo poi dell’esigenza di ridurre i costi dell’energia perché come sapete In Germania non si parla d’altro c’è questa angoscia crescente no che abbiamo l’energia troppo cara rischiamo la deindustrializzazione però se voi se voi compulsata eurostat scoprirete che il primatista

Italiano dei prezzi dell’Elettricità per gli utilizzatori non famiglie Cioè per le imprese è l’Italia quindi è un problema nel problema come troviamo questi soldi e qui sempre il professor Onida dice ma visto che avremo il patto di stabilità e crescita che torna e spingerà progressivamente i cordoni della borsa

Bisogna pensare a coperture sotto forma di aumenti selettivi di imposte indirette sui consumi e o su rendite patrimoniali ma di nuovo parliamo di aumenti selettivi sulle imposte indirette quando siamo il paese europeo primatista di evasione sull’iva e sulle rendite sulle rendite patrimoniali mobiliari e immobiliari la tassazione c’è già Certo si può sempre

Aumentare o no forse No forse alla fine diventa un carico micidiale sui soliti noti Allora sintesi abbiamo visto due posizioni una è di ell schlein una leader politica che al proprio personaggio afferra la chitarra e canta datec lii Sordi perché noi valiamo l’altra è la posizione tecnica di un importante accademico italiano che

Dopo avere constatato quanto male siamo messi non riesce ovviamente mi verrebbe da dire a proporre nulla di differente di un aumento di tassazione magari non si tratta di un aumento magari si tratta di ridistribuzione da consumi e patrimoni a favore della ma sempre con le solite piaghe italiane che sono evasione e

Pressione fiscale già esistente concentrata su alcuni ben precisi soggetti Cosa vuol dire questo che la morale è banale se noi avessimo usato le risorse fiscali di questo paese quando le avevamo per fare politica industriale vera non per trasformare l’espressione politica industriale in un insulto in una parolaccia e non dare mance a

Chiunque tenendo in piedi con gli aiuti di Stato settori che morivano progressivamente Anche perché erano puntellati da sussidi ora avremmo un paese diverso e Tenete presente che forse chi mi segue da più tempo sa come la penso sotto questo punto di vista io credo che i veri problemi per l’Italia siano derivati non

Solo dall’arrivo di un cambio fisso che impediva al paese di svalutare recuperando a posteriori la competitività perduta e per questa via frenando verosimilmente l’innovazione Ma anche dalle norme europee sugli aiuti di stato Perché l’Italia prima che queste norme europee sugli aiuti di stato entrassero in vigore aveva un track

Record di sussidio di settori decotti tenuti in vita a colpi di sussidi cioè tenuti in vita immolando risorse fiscali con un costo opportunità che si sta rivelando con il passare del tempo devastante la la la fine dell’iri Ora vedo che c’è un sacco di gente che

Sospira pensando a Liri a Liri del di Beneduce nel 1933 e nei pochi decenni successivi ma dovreste cercare di capire che cos’era Liri Quando è stata smantellata poi dovreste anche ricordare lefim No l’ente di finanziamento delle Industrie manifatturiere la gepi tutti questi cimiteri di aziende morte decotte che drenavital di risorse fiscali queste

Risorse fiscali non sono state indirizzate alla innovazione a fare politica industriale vera ma solo e qui torniamo al discorso che abbiamo visto sulla situazione agricola alla conservazione dell’esistente e alla fine visto che le risorse non sono illimitate e dopodiché la punizione arriva e però purtroppo maggioranza protempore e opposizione protempore non riescono a

Fare altro che a cantare Dateci i soldi perché noi valiamo abbiamo I saperi E già che ci siamo anche i sapori visto che siamo una potenza mondiale per quanto riguarda la cucina eh ahimè queste anche queste mie sono coazioni a ripetere credo che prima o poi la pianteremo chiudiamo con come dire alcuni

Pasticcini caratteristici nostri il Ministro delle imprese del made in Italy per gli amici Adolfo Urso ha riunito il famoso comitato di reazione rapida sui prezzi perché è la commissione di allerta rapida Pardon perché è oggettivamente preoccupato per i rincari della RC Auto attenzione rincar che ci

Sono in tutti i paesi adesso potete dire sono le auto elettriche potete dire No mancano i pezzi Potete dire quello che volete non sto parlando di quello Urso Ha dichiarato che L’obiettivo è che nel comp si registrino costi pari o inferiori a quelli degli altri paesi europei e

Naturalmente che dire per avere costi pari o inferiori bisognerebbe anche vedere la sinistrosità bisognerebbe anche vedere l’incidenza delle truffe Bisognerebbe vedere tutte queste cose sono preoccupato che Urso pensi di usare altri cartelli cartelli non in senso di oligopolio collusivo perché quello probabilmente forse c’è già non lo so

Forse che sì forse che no ma proprio cartelli ma vorremmo far presente a Urso e a Mister prezzi di cui ascoltiamo in sottofondo il fruscio del mantello mentre sta facendo questi voli di ricognizione sul settore della RC Auto che ci sono già dei comparatori di tariffe assicurative ci

Sono comparatori per tutto in questo paese quindi l’esposizione dei cartelli non so che che via e che forma potrà prendere Però vedremo visto che ehm è stato sufficiente il cartello per abbattere il prezzo della della benzina e il costo industriale della benzina nella fascia bassa europea questo Urso

Lo ripete anche a chi gli chiede l’ora e vediamo come andrà a finire in settimana c’è stata la segnalazione del procuratore generale della Corte dei Conti nella relazione alla inaugurazione dell’anno giudiziario cosa ha detto il procuratore generale Pio Silvestri ha detto che l’attuazione del pnrr terminata la predisposizione

Delle regole di contesto è entrata nel vivo e meno male aggiungo io ma già si registrano diverse segnalazioni di irregolarità in particolare si segnalano casi di indebita percezione oppure di non corretto Utilizzo dei fondi da parte dei soggetti attuatori irregolarità nella percezione dei contributi subs speee di opere non

Conformi al progetto o di assai significativi ritardi nella loro attuazione Voi sapete che tra il governo e segnatamente lo zar del pnrr il ministro Raffaele Fitto e la Corte dei Conti già non corre buon sangue i fatti diranno Premesso che queste questo tipo di denuncia andava ovviamente messo in

Conto cercheremo di capire se è fisiologia o se patologia E soprattutto Dovremmo cercare di capire se queste denunce queste segnalazioni che al momento non sono quantificate anche perché siamo al calcio d’inizio sono figlie di un eccesso di formalismo giuridico amministrativo o di altro so che molti di voi vorrebbero barrare la

Voce altro ma lasciamoci aperto il beneficio del dubbio perché come sapete se mi leggete leggete fastidio.nel Oliveri dirigente pubblico che da anni ci spiega i le le criticità in termini di normazione e di eccesso di formalismo che possono determinare diciamo lo scadimento del rendimento della pubblica amministrazione c’è anche il rischio che

Stiamo parlando chiaramente di un eccesso di formalismo giuridici amministrativi ma che naturalmente potrebbe anche trattarsi di ben altro e purtroppo in un paese come questo bisogna mettere in conto anche questo nel frattempo State sereni perché appunto parte il ponte sullo stretto sarà pronto nel 2032 come ha detto il

Ministro Salvini Ci sarà un grande beneficio anche per la Lombardia Perché diciamo l’economia della Lombardia verrà beneficiata dal ponte sullo stretto Questa settimana abbiamo avuto nella lista di vini praticamente Questo arricchimento No Abbiamo avuto le mamme i bimbi i trattori il ponte Ecco Naturalmente tutto si allunga così come

Si allunga pare la disperazione di Salvini per i sondaggi elettorali e per il progressivo effetto tenaglia di Fratelli d’Italia sulla lega per quanto riguarda le mancate ricandidatura dei governatori al terzo mandato ma avremo modo di parlare anche di di questo vi ricordo che se volete contribuire a questo podcast e al mio sito

Fastidio.nel acquistare uno spazio pubblicitario o sponsorizzare questo Podcast per la vostra attività economica potete scrivermi a editor fastidio.nel che Potete utilizzare anche per farmi domande critiche considerazioni leggo tutto vi garantisco che leggo tutto A volte vorrei non essere così meticoloso e non leggere alcune cose ma mi sono imposto di

Leggere tutto a moltissimi rispondo alle assurdità non rispondo ci risentiamo al fatto piacendo sabato prossimo Buona vita a tutti e

I fatti e le notizie più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.

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Capitoli del podcast:
00:00 Sigla iniziale
00:58 Che deficit farà nel 2024
31:11 L’impronta dell’agricoltura sulla politica
52:09 Un extra gettito in prestito
1:03:58 Dateci i soldi perché noi sappiamo, edizione Elly
1:17:41 Mister Prezzi torna a volare

Fonte: https://www.spreaker.com/episode/la-settimana-phastidiosa-17-febbraio-2024–58707394

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6 Comments

  1. Egregio Mario, sempre un piacere seguirla.
    Mi sono ritirato da Facebook, quel genere di social non è per me né per la mia salute. La seguo su Phastidio e l'appuntamento con il Phastidio Podcast è in cima alla lista degli impegni che mi prendo con me stesso durante la settimana. Impegno non è la parola giusta, perchè è appunto un piacere. Forse più una sana abitudine, un punto di riferimento o un porto sicuro rispetto alla confusione generale.
    Sempre complimenti e grazie per il suo lavoro.
    A sabato prossimo.
    Riccardo Noce.