Giappone Sprofonda in Recessione ma Nikkei +15% da Inizio anno!

Oggi amici parleremo di recessione Sì perché altri due giganti del G7 hanno appena affondato il piede nella recessione molti economisti avevano previsto nel 2023 che quest’anno svariate economie si sarebbero contratte ed infatti è proprio quello a cui stiamo assistendo in questo video parleremo in particolare di quello che sta accadendo

In Giappone e Regno Unito Dunque cominciamo passando in rassegna il Giappone tra le cui Mura si sta verificando un qualcosa di molto strano mentre l’economia arranca il il mercato azionario e alle stelle l’indice Nicki che raggruppa le 225 società più grandi con sede in Giappone raggiunto il

Massimo degli ultimi 34 anni da inizio anno invece su del 15% ma a Cosè dovuta questa anomalia Tra poco lo vedremo Comunque le difficoltà del Giappone sono evidenziate anche dal fatto che Berlino Ha ufficialmente superato Tokyo e ora è la Germania a detenere il titolo di terza economia al mondo dietro solo a

Stati Uniti e Cina nel 2010 l’economia nipponica fino ad allora seconda solo a quella statunitense venne superata da quella cinese ma con questa nuova retrocessione il Giappone esce definitivamente dal podio con un PIL stimato A 4200 miliardi di dollari contro i 4.400 miliardi della Germania il problema del Giappone è che la

Domanda interna è fragilissima ragione che ha trascinato il paese in recessione tecnica in quanto registrato una azione del PIL per due trimestri consecutivi La cosa curiosa è che in questo paese è stata utilizzata ogni forma di Leva per stimolare la crescita ma al momento nulla sta funzionando veramente pensate

Che i tassi interesse sono rimasti invariati da gennaio 2016 anno in cui la Banca Centrale ha introdotto il tasso di interesse negativo a 0.1% Ciò significa che la Banca Centrale ha deciso di applicare una penalità agli istituti finanziari che depositano i loro fondi in eccesso presso di essa al

Fine di spingerli a prestare di più all’economia reale Questa è una misura di stimolo monetario che mira a combattere la deflazione E a rilanciare la crescita con un tasso di interesse negativo prendere un prestito di certo non è un problema e di solito questa misura tende a stimolare i consumi il

Problema Sapete qual è È che in 8 anni tali misure super accomodanti hanno prodotto scarsi risultati i giapponesi non vog vogliono proprio spendere per farvi capire quanto sia difficile la situazione attualmente vi basti osservare questo grafico che ci mostra come la spesa delle famiglie giapponesi si è contratta per 10 mesi di fila

L’ultimo dato che abbiamo è quello di dicembre durante il quale la spesa è scesa del 2.5% rispetto all’anno precedente Questo è un aspetto negativo anche per l’occidente perché indica che il Giappone sta acquistando poco dai mercati internazionali è più che evidente anche da quest’altro gr grafico che ci mostra il cambiamento percentuale

Del valore delle merci importate dal Giappone rispetto allo stesso mese dell’anno precedente le importazioni nel paese sono diminuite mese dopo mese per tre trimestri consecutivi per esempio dicembre ha visto un calo di quasi il 7% ora che la potenza nipponica è affondata nella recessione la Banca Centrale è

Costretta a mantenere i tassi bassi Il punto è che questo crea un altro problema ovvero indebolisce il potere da acquisto dello Yen infatti dal 2016 la moneta giapponese ha perso oltre il 30% del suo valore sul dollaro Però una cosa strana che sta accadendo allo stesso

Tempo è che nonostante lo Yen sia debole la domanda estera verso i prodotti giapponesi non ha preso il volo Infatti qui possiamo notare Come l’indicatore PMI che misura il livello di attività del settore manifatturiero si sia dimostrando molto debole Infatti ha subito il decimo mese consecutivo di contrazione questo dato riflette Il calo

Della produzione il calo delle esportazioni e il calo dell’occupazione a causa della debole domanda interna ed estera quindi fino ad adesso abbiamo visto come l’economia giapponese non se la stia passando affatto bene Però nonostante ciò il suo mercato azionario è in preda all’euforia Ma come si spiega tutto questo entusiasmo per le azioni

Giapponesi ciò che in realtà spinge gli investitori a scommettere sul gigante asiatico sono le aspettative di una maggiore spesa pubblica e di una politica monetaria ultra accomodante da parte della banca centrale che come abbiamo visto prima Ha mantenuto il tasso di interesse negativo e ha controllato la curva dei rendimenti dei

Titoli di Stato poiché i titoli di Stato giapponesi non rendono niente Gli investitori stanno cercando opportunità di rendimento più elevato nel mercato azionario ma un altro fattore che aiuta sicuramente il Nicki è anche la debolezza della Cina che in assenza di corposi stimoli monetari costringe G investitori ad approdare su su altri

Lidi però a sprofondare recessione tecnica non è solo il Giappone ma anche il Regno Unito Purtroppo questa è una pessima notizia per il primo ministro sunac che quando entrò in carica promise che l’economia britannica sarebbe rinata sotto la sua guida ma per il momento le sue promesse sono solo parole buttate al

Vento a gennaio 2023 disse che l’economia britannica sarebbe cresciuta durante tutto l’anno Peccato però che non sia successo Infatti è registrato crescita erer nel secondo trimestre se è contratta nel terzo trimestre ed è crollata dello 0.3% nell’ultimo trimestre dell’anno Ma quali sono le ragioni che stanno cacciando nei guai il

Regno Unito se usiamo un’altra misura del PIL ovvero il PIL pro capite possiamo notare come i numeri siano ben peggiori del PIL reale il PIL proc capite ragazzi è una misura economica che indica il valore totale dei beni e dei servizi prodotti in un paese diviso

Per il numero di abitanti del caso del Regno Unito il PIL reale è sceso dello 0.3% nel q4 mentre il PIL pro capite è crollato il doppio ovvero dello 0.6% In altre parole le persone stanno diventando sempre più povere e gli standard di vita nel paese si stanno abbassando interessante vedere anche

Come la crescita salariale stia iniziando a scendere abbastanza rapidamente infatti dall’ 8.5% di luglio 2023 è scesa a meno del 6% a dicembre pessima notizia in un contesto in cui l’inflazione è ancora molto alta e sta tormentando la vita dei cittadini Infatti un problema frustrante con cui sono le prese è proprio l’inflazione

Decisamente più appiccicosa della nostra fra tutti i paesi del G7 quella del Regno Unito è la più alta e la più persistente Infatti l’indice dei prezzi al consumo è ancora al 4% mentre l’inflazione che esclude cibo ed energia ha segnato un + 5.1% a gennaio quindi è

Qui che ci rendiamo conto delle ragioni per cui i cittadini si sentono alle strette e sono costretti a stringere la cinghia sui consumi la crisi inflazionistica nel paese è tutt’altro che finita ragione per cui la Banca Centrale non può permettersi di tagliare i tassi e stimolare nuovamente la crescita in caso contrario si

Rischierebbe di vedere la curva dell’inflazione riprendere a salire piuttosto che scendere comunque adesso a pensarci Un’altra cosa che mi lascia un po’ perplesso devo dire è che il Regno Unito Nonostante sia in recessione tecnica con continua a finanziare Kiev con miliardi di dollari Infatti il primo ministro sunac ha annunciato che il suo

Paese fornirà 2.5 miliardi di sterline di aiuti militari all’ucraina nel corso di quest’anno segnando il più grande impegno annuale dall’invasione della Russia inoltre sunac ha aggiunto che si impegnerà a mandare presto in Ucraina migliaia di droni militari Non so voi ma io ho la sensazione che alcuni paesi

Europei stiano virando sempre di più verso un’economia di guerra dove si producono più armi per far crescere il PIL Inoltre le recenti minacce di Trump che ha affermato che i paesi nato che non investono il 2% del PIL in difesa non meritano di essere protetti e un’altra riprova che la produzione di

Armi diventerà un aspetto sempre più importante della ricchezza prodotta dai paesi europei nei prossimi anni Insomma ragazzi Ora siamo alle prese con un periodo decisamente particolare in cui la guerra innescata dalla Russia ha sc rolato l’occidente trascinando grandi potenze come Regno Unito ma anche la Germania in recessione sicuramente la

Situazione migliorerà nel prossimo anno con l’allentamento della politica monetaria ma per il momento tutti si chiedono chi sarà la prossima tessera del domino a cadere Secondo voi a chi toccherà il turno anche l’Italia rischia di finire nella voragine fatemelo sapere qui sotto Ciao e alla prossima

✅Broker con cui investo: https://partner.scalable-capital.de/go.cgi?pid=470&wmid=385&cpid=4&prid=13&subid=&target=Broker-Trading

✅Recensione mio broker: https://youtu.be/S5mN7AhotJ0

Breve descrizione del video:
Molti economisti avevano previsto nel 2023 che quest’anno, molte economie si sarebbero contratte, e difatti è proprio quello a cui stiamo assistendo. In questo video parleremo in particolare di quello che sta accadendo in Giappone e Regno Unito, due grandi potenze economiche che sono finite in recessione tecnica.

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Capitoli video:
00:00:00 recessione
00:00:22 Giappone
00:05:03 Regno Unito

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