L’ATTACCO ALLA CASA – GIANCARLO MARCOTTI – Mondo&Finanza

Buona giornata amici di moni.it Ben ritrovati insieme a Giancarlo Marcotti Ciao Giancarlo Ciao Fabio e Come di consueto Un saluto a tutti gli ascoltatori tanti argomenti di cui parlare anche questa settimana partirei dagli aggiornamenti gli hai dedicato anche tu un video sul tuo canale Finanza in chiaro sulla situazione casa la

Cosiddetta direttiva sulle case Green è vero che rispetto all’inizio alle prime versioni le prime che erano trapelate la parte più intransigente è stata quantomeno diluita o in certi casi anche evitata per il momento ma comunque c’è una cronotabella ad esempio entro il 2030 già si dovranno ridurre Poi

Decideranno i singoli governi Come fare le emissioni per ridurle Chiaramente si deve si dovrà fare dei lavori costosi Poi man mano che si va avanti ter anno i i vincoli Quindi quale sarà l’impatto adesso che le cose sono un pochino più chiare rispetto a quello che magari potevamo

Immaginare l’anno scorso è un attacco alla casa come abbiamo scritto nel nel titolo e insomma se non è un attacco alla casa ci assomiglia perlomeno Eh purtroppo è è un problema molto grave perché chiaramente eh per risolvere o meglio per riuscire a diminuire queste missioni che sappiamo arrivano appunto

Sonoi lavori da fare e sono dei lavori diciamo abbastanza costosi quindi chiedere agli italiani che hanno già fatto sacrifici per appunto per riuscire a a a diventare proprietari Insomma comprarsi la loro casa di abitazione probabilmente adesso non è che tutti abbiano la disponibilità per rendere la Casa Green eh Cioè capisco

Che a tutti farebbe piacere di avere una casa che tra virgolette non inquina però se se il costo è eccessivo è eccessivo Poi dopo sono certo che lo Stato Insomma farà qualche cosa andrà incontro alle persone ma insomma un conto è appunto andare incontro un conto

È chi paga alla fin dei conti Cioè se gli Italiani devono farsi un nuovo mutuo per Così eh per essere in regola con le nuove direttive europee non penso che gli italiani siano molto favorevoli quindi non lo so A me sembra che Eh questo aspetto Insomma influirà molto sul sul futuro appunto

Del anche della nostra politica perché se viene chiesto agli italiani continuamente di fare sacrifici e vedono che questi sacrifici non finiscono mai eh come tutti i sacrifici dovrebbero essere limitati nel tempo Invece qua noi continuiamo ad andare avanti e quando finisce uno ne inizia un altro eh vediamo con le automobili Vediamo

Adesso con le case Insomma secondo me farebbero bene a a a mettere dei Sì non Insomma delle scadenze un po’ più lontane nel tempo perché ripeto siamo tutti d’accordo che dobbiamo andare verso un mondo meno inquinato e Ma se andare verso un mondo meno inquinato non ce lo possiamo permettere

Usiamo questo termine perché poi alla fine questo Insomma se non ci sono i soldi sufficienti Eh insomma dobbiamo procrastinare nel tempo La cosa Quindi secondo me eh dovrebbero Insomma già è successo qualche cosa perché naturalmente tu dalle prime voci che si sentivano Eh si si sapeva che insomma era quasi impossibile eh

Mantenere quel quegli standard Oggi sono siamo più raggiungibili però E insomma se anziché il 2030 cominciamo a a portare queste scadenze al 2050 Secondo me faremmo un bene al all’Europa e all’Italia in particolare perché come sappiamo l’Italia è il paese nel quale i cittadini sono per la maggior parte proprietari

Della propria casa quindi sono loro che devono Eh che devono tirar fuori i soldi Insomma quindi mi auguro che anziché andare verso una stretta si vada cioè si allarghino i tempi e si cerchi di andare incontro ai cittadini Insomma chiediamogli sacrifici ma non sacrifici in eterno Ecco perché questi sembrano

Sacrifici eterni Ecco mettiamola così anche perché poi come sappiamo Insomma è tutto da dimostrare che che che c’è un nesso Insomma tra anche queste missioni e quello che viene chiamato Insomma il il cambiamento climatico perché è un altro assunto calato no sul quale come sai il dibattito viene totalmente osteggiato e

Poi c’è anche la di che potrebbe tramutarsi anche in una in una in un flop come Vedremo tra poco del pnrr certificato anche in questi giorni dal Financial Times cioè considerando anche che l’Italia ha un certo tipo di edifici tipo quelli storici ma non solo

Tra il dire e il fare insomma c’è di mezzo il mare poi no allora Fabio ti interrompo un attimo Ecco vorrei che sia chi la questione tra inquinamento cosa che non possiamo negare nel senso almeno entro certi limiti e invece i cambiamenti climatici che invece è qua Certo che possiamo metterli in dubbio

Quindi se queste direttive europee sono per ridurre l’inquinamento ragioniamoci su ma chiaramente vivere in un mondo meno inquinato obiettivamente ha i suoi vantaggi Insomma mettiamola così invece se andiamo a prendere il cambiamento climatico Eh no qua discutiam Eh perché non è detto che che questo cambiamento climatico esista

Eh Cioè ci sono parecchie persone e titolate non certo io ma parecchie persone e titolate a mettere era in dubbio Questo fatto quindi ecco volevo tenere divisi chiaramente le due problematiche cioè inquinamento problematica vera effettiva da risolvere e cambiamento climatico invece Insomma da andare ad analizzare Insomma non sarei proprio dell’idea che

Ci sia un cambiamento climatico Ecco volevo solo così specificare questo questo aspetto Fabio e c’è in chat chi dice che questa direttiva casa è una sorta di aiuto alle lobby bancarie Cosa ne pensi ma e anche Allora le lobby legate all’edilizia non lo so cioè è chiaro che quando si muovono

Capitali c’è chi ne beneficia e È chiaro che se questa direttiva portasse ad un aumento appunto che ne so dei mutui e farebbero un favore alle banche innegabilmente però che siano solo un così un un favore alle lobby bancarie non mi sembra magari anche ma non esclusivamente Ecco la metterei

Così dicevamo Giancarlo del pnrr qui lo leggiamo dal sito Us Letter i dubbi del Financial Times sul pnrr lavori in ritardo o ridimensionati con un impatto peraltro sull’economia piuttosto scarso eh Ecco subito ho letto che dallunione Europea si è detto che è comunque è stato colpa della delle conseguenze della della guerra in

Ucraina eh Tu ovviamente l’avevi detto in tempi non sospetti e quindi non ti sorprende che qu lo scrive il Financial Times eh Financial Times arriva anche lui in ritardo ma eh Fabio il fatto che tu dica carinamente ma anche obiettivamente che io l’avevo detto in tempi non so aspetti

Dunque chiariamo chi sono io mi sembra solo una persona di normale buon senso non non è che avessi notizie particolari conosco un po’ l’Italia perché ci sono nato e e c’ho vissuto per parecchi anni e quindi voglio dire era era facile fare queste previsioni ora che il Financial Time arrivi adesso e

Che la solita storia la colpa e d del conflitto Russia Ucraina tutte queste sciocchezze qua insomma no il pnrr visto come lo abbiamo accettato noi era chiaramente Cioè anche lì capire perché noi andiamo a fare 190 miliardi Sì un po’ perché ce li danno ma poi non ci han dato nulla

Perché quello che che è diciamo la la parte che del quale non dovremmo restituire sono soldi nostri di fatto la parte che dovremmo restituire dobbiamo anche dargli degli interessi quindi insomma non e in più sapevamo perfettamente che non potevamo spendere dove volevamo noi queste cose quindi abbiamo spese dove ci chiedeva di

Spenderli l’Eur Europa quindi insomma è stata una sciocchezza e era evidente e adesso è anche conclamata Insomma quindi non non proseguo più sul eh sul fatto perché sennò sembra brutto dire io l’avevo detto insomma l’avevano detto tutte le persone di buon senso Ecco mettiamoli così non l’avevo detto

Io l’avevano detto tutte le persone di buon senso e adesso comincia a a essere anche insomma ufficialmente riconosciuto perché il Financial Times anche il Financial Times ne parla Insomma quindi questa è la situazione dell’Italia ma soprattutto questa è la situazione dell’Europa naturalmente e il peggio deve venire perché chiaramente il peggio deve ancora

Venire questo è è la cosa peggiore insomma insomma ecco qui c’è l’impatto Cioè oltre a quello che hai detto dove devi spendere questi soldi c’è il non impatto sull’economia almeno sostanziale Ma sì non lo so forse Finivamo in recessione anziché fare il più 0 virgola ma è è tutta cosa che noi pagheremo

Quindi ehm non lo so cioè ovviamente non abbiamo la controprova no eh di sicuro non abbiamo fatto un boom economico ecco questo sì di sicuro non con con con il pnrr sembrava che risolvevo tutti i nostri problemi non ne abbiamo risolto neanche uno non c’è stato nessun Boom economico figuriamoci

E e come dicevo il il peggio deve ancora arrivare quindi non non c’è da essere soddisfatti Ecco questo di sicuro Allora questo però ci porta anche Giancarlo a fare un’analisi cioè di come le cose vengono presentate sia a livello politico che mediatico e poi la realtà cioè questa è un l’ennesima

Dimostrazione cioè una si sa No che una cosa ripetuta poi diventa un fatto diventa una verità e solo appunto a distanza di 2 anni perché lo scrive Financial Times Allora se mi comincia a parlare Anche se immagino poi non cadrà Niente di particolare arrivano sempre dopo e e però Questo dimostra che

Bisogna sempre dubitare poi di quello che che ascoltiamo perché poi le realtà sono sembrano molto diverse Quanta verità nelle tue parole Fabio Quanta verità cioè io capisco che quando uno parte con una novità diciamo Allora ci debba essere un certo entusiasmo lo si deve un po’ indorare però in questo caso si sapeva

Perfettamente che non è che arrivassero che piovessero soldi e che risolvesse i nostri problemi La strada è proprio un’altra non è fare ulteriori de ma in più Ripeto debiti fatti su cose che probabilmente non ci servono Ci servono solo marginalmente quindi veramente qua rischiamo appunto di peggiorare Anzi rischiamo siamo certi

Di peggiorare la nostra situazione finanziaria come come paese intendo dire perché ribadisco che adesso non mi ricordo più se dal 2027 o comunque giù di lì dovremmo cominciare a restituire i soldi quindi voglio dire saranno anni nei quali noi o cresciamo di più ma se non siamo cresciuti quando ci avevano

Dato i soldi vuoi che cresciamo quando dobbiamo restituirli Insomma sarà una cosa un po’ difficile o cresciamo di più Ripeto in unidea abbastanza fantasiosa oppure la solita cosa ritorniamo dovremmo fare maggiori sacrifici perché dobbiamo restituire i soldi del PNR insomma queste sono Questa è la verità dei fatti non è che ci sia

Altro nessuno può negare cose così eh Questa è la verità dei fatti ci sono stati prestati dei soldi li dobbiamo restituire con gradualità Per l’amor del cielo non ce li richiedono indietro tut subito però li dobbiamo restituire e quando li dobbiamo restituire Che cosa vuol dire vuol dire che li dobbiamo

Andare a prendere da qualche parte questo è innegabile su moni.it c’è un sondaggio che chiede se il governo sarà costretto insomma a una manovra correttiva a proposito di andare a prendere i soldi Tu hai questa sensazione cioè che intanto hanno fatto la manovra così e poi vediamo

Mi auguro di no perché sarebbe veramente uno schiaffo al governo dopo tutto la manovra certo per l’Europa non basta mai È ovvio però è già stata cioè molto soft Diciamo quindi non non è che eh non abbiamo cioè è stato fatto tutto il possibile per andare incontro

All’Europa di più che cosa poteva che cosa si poteva fare Quindi io direi che che veramente se ci dovessero chiedere una manovra aggiuntiva sarebbe l’ennesimo schiaffo all’Italia non lo so spero proprio di no Spero proprio di no E spero che qualora Appunto eh dombrowski o chi per lui eh

Ci dicesse che quello che abbiamo fatto non non è sufficiente Eh la risposta del del nostro Ministero del dell’economia sia una risposta dura Cioè basta adesso chiedere ulteriori sacrifici agli italiani Insomma basta però Sappiamo anche l’hai già detto tu hai parole S che noi siamo sempre lì inginocchiati nei confronti dell’Europa

Quindi forse non mi stupirei nemmeno se se dovesse accadere Ma insomma Spero proprio di no ecco Mi auguro proprio di no leggiamo dall’aria di monei questo ebor manipolato si è parlato in questi giorni alcune sentenze che sono che hanno di fatto dato ragione ad alcuni titolari di mutui 16 miliardi di euro di

Risarcimento aspettante agli italiani che hanno sottoscritto un mutuo nel periodo di manipolazione la giurisprudenza si divide ma come è stato possibile Secondo te manipolare l’euribor Beh come è stato possibile lo sappiamo Nel senso che di mezzo c’erano questi grandi istituti che operavano in una certa maniera Quindi abbiamo visto

Questo è vero è storia insomma eh Il Fatto Qual è appunto che manipolando l’euribor eh hai manipolato di fatto eh i mutui Perché sapp i mutui a tasso variabile Naturalmente perché sappiamo che i mutui a tasso variabile variano appunto in base all’euribor Quindi se tu hai tenuto l’euribor

Ad un livello superiore hai fatto pagare di più le rate dei mutui e e questo è evidente quindi il naturalmente non so se questa manipolazione aveva come scopo quella appunto di di far pagare di più i mutui non penso penso che erano altre le motivazioni per cui sono arrivati a quelle

Perché per per il cittadino normale diciamo comune l’euribor lo associa al proprio mutuo perché lo ha scoperto solo in quel momento Cioè se non avesse fatto mutuo non sapeva neanche cosa fosse l’eu Reborn No ma attraverso l’euribor si fanno operazioni tra appunto tra banche diverse e questo quindi e e sono

Operazioni di di di altissimo importo quindi manipolare l’euribor è una cosa ripeto probabilmente fatta per altri motivi però ha inciso anche sui mutui Quindi ritengo che sia corretto che se si accerta questo e se se si accerta che delle persone hanno pagato per un certo numero di anni una rata superiore

A quella che dovevano pagare è giusto che vengano rimborsati mi sembra una cosa insomma banale Ecco e questo rosso della BCE che se ne sta parlando anche di questo e pare Insomma da 20 anni almeno che non forse non si è mai verificato un rosso di questo tipo ti chiedo Ecco Che cosa

Significa sia colpa dei tassi alti come è stato detto No ma anche qua cioè se la BCE No il rosso della BCE deriva dai tassi negativi non dai tassi attuali Cioè dai tassi attuali in relazione a al fatto che c’erano stati tassi negativi per anni in in precedenza

E ma queste sono anche questo Scusami Fabio ma eh quando io per anni ho parlato Ma guardate che È assurdo un tasso negativo così e e adesso saltano fuori queste assurdità cioè una banca centrale in negativo ma non si è mai vista non si è mai vista adesso va in negativo perché

Chiaramente sono state fatte delle operazioni che erano per anni e che erano assurde e che invece sono passate come le grandi operazioni di draghi del quantitative easing ora se questo questa cosa qua l’han fatta tutto il mondo che ne so in la Fed in in negli Stati Uniti la la la Bank of

China a Shanghai o la la la Bank of Japan in in Giappone e se l’hanno fatta tutti gli altri non vuol dire che allora Dovevamo farla anche noi perché se gli altri fanno delle sciocchezze lasciateli fare agli altri e invece no Anche noi abbiamo fatto quelle sciocchezze soprattutto quasi esclusivamente diciamo

Con la Presidenza draghi e quella è la l’eredità che ha lasciato alla lagard cioè la lagard non non ha nessuna colpa su questo rosso della BCE è ripeto l’eredità che gli ha lasciato draghi è chiaro che quando nel momento nel tu fai quelle operazioni lì a tasso negativo

Sul momento non hai il la perdita no E l’hai man mano che quelle operazioni lì giungono al termine adesso sono passati un po’ di anni e saltano fuori quei buchi lì ma era evidente anche questo era evidentissimo quante volte l’ho detto e non voglio Ma insomma non non avevo in mano del

Delle informazioni che altre non avevano in mano era semplice buon senso Cioè come io mi ricordo che in Danimarca erano arrivati addirittura Cioè non per molto tempo ma fare i mutui a tasso negativo Cioè uno prendeva Eh faceva un mutuo e doveva alla fine del mutuo restituire meno di quanto gli era stato

Prestato cioè Siamo proprio eravamo proprio alla follia più totale E quest e adesso vediamo lì con appunto la la la BC in rosso è È chiaramente ciò che l’eredità di draghi diciamo Cioè non poteva essere div diversamente poi anche quando io dicevo Ma guardate che tutte queste cose qua le pagheremo

Ma ma non poteva essere diversamente Vabbè non vado avanti perché Rip chi Sonia chiede Sonia Qual è l’indicatore che il debito pubblico di uno Stato sta esplodendo no allora come al solito si dice Finché uno è in grado di pagare gli interessi però neanche quello È proprio vero Nel senso che teoricamente

Teoricamente se io facessi con se la Banca Centrale fosse alle mie dipendenze e non indipendente ma dipendente dal dal Ministero del Tesoro e il Ministero del Tesoro obbligasse la Banca Centrale a comprare tutti i titoli dello Stato a zero interessi gli interessi non ci sarebbero quindi uno dice Eh sono in grado di

Pagarli non li deve pagare Sono interessi zero eh Però così la il debito pubblico continua ad aumentare e così Il il il deficit della banca centrale Anche qua c’è la la questione anche le banche centrali possono fallire non è che non possono fallire nel senso che sì continueranno

Ad emettere moneta ma continuano a emettere moneta Su che cosa quindi è sempre lì la questione non non non non se ne può uscire cioè ripeto spessissimo dire ma finché uno Stato è in grado di pagare gli interessi poi dopo il debito pubblico resta lì anche se aumenta No purtroppo

Non è così Certo se poi ha arriva già ad aver difficoltà a pagare gli interessi quello non è solo un segnale d’allarme lì siamo già oltre il segnale d’allarme Perché chiaramente se non si è in grado di pagare gli interessi Il problema è è gravissimo Cioè siamo vicinissimi ad un default non siamo

Solamente sulla strada per arrivare ad un default ma siamo proprio già al limite del baratro insomma quindi non lo so anche qua i numeri per dare una risposta al l’ascoltatore era comunque appunto bisog cioè alcuni ci sono Insomma alcuni economisti che fissano dei così dei numeri no chi supera il

100% del debito su pila Allora già lì non non si riesce più a rientrare chi Cioè fissare un limite è difficile però di sicuro questo limite non può essere più infinito ad un certo punto la la questione si fa talmente grave che non non può più essere eh così

Sistemata e quindi si deve per forza andare Ma ripeto il default è diciamo una cosa diciamo molto improbabile e di sicuro molto più probabile è invece andare incontro ad un’inflazione forte che poi alla fine è la stessa cosa fammi dire in un minuto una noi ci ricordiamo sempre del default dell’Argentina

Ok Alla fin dei conti chi aveva dei titoli dello Stato argentini che sono andati in default tra nei nei nel tempo diciamo è riuscito poi alla fine adesso non so la il dato di preciso Anche perché non tutti erano la stessa cosa ma Supponiamo a portare a casa un 15 un 20% del

Proprio investimento Ecco magari ci sono state altri Stati che sempre in anni avevano messo debito pubblico nella loro moneta e non hanno avuto un default vero è proprio come L’Argentina Ma la loro moneta ammettiamo si è svalutata dell’ 80% rispetto alla nostra quindi io gli ho dato €100.000 e

Questi qua mi ritornano gli stessi soldi in nella loro valuta ma per me questi €100.000 sono diventati 20.000 euro ufficialmente quello non è andato in default mi ha restituito la moneta la sua moneta che con la quale era stato fatto l’operazione Però per me è come se fosse

Andata in default mi capite quindi il default Certo è un evento ma è un evento improbabile Sicuramente quando la situazione si fa brutta diciamo la la cosa che che prima di ogni altro diciamo è quel segnale lì è l’aumento dell’inflazione se poi la situazione è drammatica iperinflazione però dobbiamo guardare

Quell’aspetto più che la la questione default vero e proprio a proposito di default voglio farti ascoltare quello che benno un ex stratega di Trump Cè sai che c’è una kermess in questi giorni assemblea dei conservatori ci sarà anche Trump milei e altri e ha parlato anche bennon Chiaramente lui appoggia si

Capisce dalle parole insomma sempre Trump e forse è campagna elettorale forse no Comunque dice Adesso lo sentiamo che secondo lui Qui è in arrivo una grossa crisi un po’ quello che dicevamo la scorsa settimana e l’ha descritta così abbiamo queste crisi convergenti credo che la crisi più grande sia le

Norme quantità di debito che abbiamo i 300 trilioni di dollari di debito che abbiamo a livello globale e che nessun governo ha un percorso per uscirne questo convergerà in un paio d’anni e Porterà a una massiccia crisi finanziaria che sarà pari a quella del 2008 e a quella del 1929 e al momento

Non abbiamo una classe politica in grado di affrontarla Inoltre abbiamo l’inizio di una terza guerra mondiale cinetica sulla terraferma euroasiatica che ha molte caratteristiche della Seconda Guerra Mondiale Ma è una guerra cinetica in corso proprio ora e alla base di tutto questo c’è Un’invasione di massa dell’Europa e Un’invasione di massa

Degli Stati Uniti queste tre crisi convergeranno tutte qui nei prossimi 2 anni e i governi cadranno per questo motivo Ecco perché penso che il movimento populista il movimento nazionalista sarà una soluzione per far sì che i cittadini di questi paesi i cittadini dei singoli paesi abbiano una

Risposta quindi penso quando si dice che il globalismo Va a morire non sia un’espressione ironica penso che sia assolutamente così e a questo si aggiunge ovviamente il Partito Comunista cinese e il fatto che è dietro a tutto questo e che sta spargendo denaro da dappertutto quindi tre crisi convergenti

Per le quali nessun governo ha finora trovato una soluzione e per le quali dovremo lavorare insieme perché non siamo isolazionismo di lasciare in eredità quel sistema la nostra Repubblica costituzionale e i vostri grandi paesi alle generazioni a venire se ci battiamo ora per i prossimi du o tre anni allora eh pensi

Che sia un’analisi così troppo pessimistica o o no Eh purtroppo no nel senso che i mi trovo perfettamente sulla stessa linea con Benon da tempo eh cioè Ma ripeto è solo vedere i dati Cioè andiamo a vedere negli ultimi anni la lo sviluppo dei debiti pubblici ben non ha parlato ovviamente a livello

Globale di 300 trilioni perché Ma se noi andiamo a vedere questo e non solo i debiti pubblici attenzione e i debiti privati dove li mettiamo Quindi è chiaro che se dovesse scoppiare una crisi sarebbe devastante ma devastante perché cioè come abbiamo superato la crisi del 2007-2008 facendo esplodere i debiti

Pubblici e adesso che sono esplosi i debiti pubblici come fai a comprimerli non non ce la fai quindi allora quando si parla di Che cosa vuol dire vuol dire impoverimento della popolazione Cioè adesso non voglio minimizzare è chiaro che l’impoverimento non fa piacere a nessuno Poi bisogna vedere di quanto si impoverisce la

Popolazione chiaramente però questo è è innegabile io sapete ogni tanto lo ripeto magari qualcuno si annoia anche sentier ma io ho definito e continuo a definire il debito l’impoverimento del futuro ma mi sembra di fare di Insomma di aver dato una definizione semplice ma allo stesso allo stesso tempo assolutamente

Vera Cioè se io mi indebito è chiaro che poi devo restituire il mio debito no adesso parliamo dei dei debiti personali ma debito pubblico ha qualche particolarità ma non è totalmente differente Comunque parliamo dei debiti personali se io mi indebito per acquistare qualcosa per qualsiasi motivo è chiaro che sull’immediato ho

Acquistato qualcosa ma in futuro che cosa succede succede che una parte del mio reddito dovrà essere dovrà avere come destinazione la restituzione del del debito Quindi se io guadagnerò un tot nel futuro è come se guadagnasse di meno perché una parte deve andare appunto a restituire quindi impoverisce

Il mio futuro anziché avere tutto il mio reddito Ne ho solo una parte e questo è è la questione quindi Poi appunto benno non fa altro che confermare questo aspetto cioè Siamo saliti a debiti fuori controllo oramai Appunto sembra quasi che essendo andati fuori controllo si dica Beh oramai fuori

Controllo per fuori controllo scassiamo totalmente Insomma non non ci sono neanche più freni a al al all’aumento del debito Ecco non al debito all’aumento del debito e se vogliamo qua Ben non non non so se magari solo in questa clip qua magari in altre invece emblematica è la questione del del degli Stati

Uniti attenzione gli Stati Uniti per la verità avevano uso al passato perché oramai Insomma sembra proprio che non non valga più ma avevano questa particolarità sui loro conti pubblici che poteva sembrare che era una particolarità diciamo quasi esclusiva degli Stati Uniti e Poteva sembrare una cosa antiquata cioè quella di fissare un

Tetto al debito Infatti era una cosa ancora fissata all’inizio dell’800 no Quindi noi noi europei per dire Nessuno ha un tetto al debito come Cioè non è che si dice se supera i 2800 miliardi tu non non spendi più tu stato eccetera Gli Stati Uniti avevano una cosa del genere

Ed ha funzionato con continui rialzi d’accordo Cioè non è che quando si arrivava al tetto poi cosa si faceva si faceva una legge per aumentare questo tetto qua quindi non è che però funzionava così adesso oramai da un po’ da più di un anno di

Fatto non c’è più quella è come se non ci fosse più quella legge nel senso la legge l’hanno mantenuta perché non potevano dire che non c’era più ma non l’hanno più rispettata Quindi oggi non sappiamo neanche più a quanto sia arrivato il debito pubblico degli Stati Uniti quindi

Ecco quello è emblematico sul fatto che ora basta anche l’ultima Come posso dire vestigia cioè cercavamo di far credere che ci fosse un limite che poi non superavamo niente non c’è più neanche quella oramai via andiamo avanti cioè Tanto dovrà scoppiare prima o poi Quindi tanto vale Godiamocela finché possiamo Non

So Mi sembra di poter dire una cosa del genere Beh non ha detto entro 2 anni io Oltretutto con Concordo con lui vedendo anche le borse Mi verrebbe da dire anche meno di 2 anni perché anche qua C è un qualche cosa di incredibile cioè quando le cose vanno in

Senso contrario alla logica bisogna subito aver paura Così torniamo un attimo che così concludo il discorso così come bisognava aver paura quando i tassi erano negativi dicendo non non non gioiamo per i tassi negativi certo paghiamo di meno i mutui abbiamo la nostra rata del mutuo è diminuita con

Con gli interventi di draghi perché l’euribor era addirittura passato in territorio negativo e quindi però ce la faranno pagare in un’altra maniera e così la stessa cosa secondo me adesso con i debiti pubblici non è che possiamo aumentarle all’infinito ad un certo punto la il il problema scoppierà E come ha detto

Bennon questo avverrà a livello planetario cioè che ne so magari si salva la la Norvegia che so che è l’unica che non ha debito pubblico ha credito pubblico la Norvegia per la verità la ha un debito pubblico ma ha un fondo sovrano che attualmente ha un valore superiore al proprio debito pubblico

Quindi diciamo se volesse azzerare il utilizzando il fondo sovrano volesse azzerare il debito pubblico lo può fare Ecco magari la Norvegia è penso sia l’unico caso al mondo in una in una situazione del genere ma insomma Chi ha un debito pubblico importante se dovesse nascere una crisi finanziaria si

Troverebbe in enormi difficoltà Insomma sarebbe drammatica la situazione Ecco quindi insomma Concordo con Benon ma da sempre non da adesso insomma Massimo dice preoccupatevi del debito privato verso l’estero Non preoccupatevi del debito pubblico Allora il debito privato naturalmente bisogna preoccuparsi il debito pubblico pure nel senso che

Comunque quando le cose quando salta lo Stato se dovesse salare allo stato vediamo Insomma Dove guardiamo dove è successo qualche cosa del genere e andiamo lì a capire come poi si è vissuto in quei Paesi nel quali Appunto Eh il il debito pubblico è è scoppiato oltre tutti i limiti E insomma

Attenzione perché che ne so le persone che oggi lavorano per esempio in tutta la pubblica amministrazione potrebbero non prendere più lo stipendio non so se se ne sono contenti e naturalmente il il privato è la stessa cosa Eh se il privato è è indebitato deve preoccuparsi logicamente però purtroppo anche il debito pubblico

È un debito c’è poco da fare Salvatore ti chiede le continue sanzioni alla Russia a suo parere sono demenziali o efficaci no demenziali assolutamente cioè efficaci è l’ultima cosa poi se non vogliamo definirle demenziali e usare un altro nome Va bene ma di sicuro non efficaci ma questo che non siano

Efficaci è è appurato dai dati voglio dire quindi non è una mia supposizione ehm nel 2023 la Russia è cresciuta probabilmente quattro volte più dell’Italia e l’Italia è stata una di quelle che è cresciuta maggiormente in Europa e la Russia Penso almeno No forse di più anche cinque o sei volte la

Crescita che ha avuto l’Italia e nel le previsioni per il 2024 sono ancora che cresca perlomeno al doppio se non al triplo del dell’Italia quindi cioè che che le sanzioni facciano più male all’Italia o all’Europa piuttosto che alla Russia è un dato di fatto ma d’altronde non è che la Russia

Avesse che ne so Non non trovo un bene che che che che solo l’Europa poteva comprare non lo so cioè che ne so un ha la Russia ha le fonti di energia e le materie prime e quelle interessano a tutto il mondo non è che non le compra

L’Europa e allora la Russia non trova più a chi venderle se fossero cose che comprava solo l’Europa perché si vendevano solo in Europa poteva avere un senso ma dato che la Russia è particolarmente fornita di appunto di cose che interessano tutto il mondo cioè il petrolio il gas queste cose

Qua servono per far girare il mondo quindi non lo vende più all’Europa e lo venderà a qualcun altro e abbiamo visto poi oltre tutto Sappiamo anche che una parte ritorna in Europa perché anche lì la questione delle triangolazioni ma è ovvio cioè si crea uno sbarramento e c’è chi evita lo sbarramento

Appunto Figuriamoci se non c’erano società che adesso quando con questa nuova storia della 13a fa ridere la pacchetto di sanzioni Ma se non hanno funzionato 12 pacchetti di sanzioni Perché credi che funzioni il 13o stiamo scherzando Cioè anche lì si sta coprendo di ridicolo l’Europa e ma il pacchetto di sanzioni dovrebbe

Essere uno cioè io ti voglio sanzionare faccio ti sanzion e quello dovrebbe essere già aver non dico distrutto ma assestato un duro colpo all’economia del paese sanzionato qua gli abbiamo fatto 12 pacchetti di sanzioni questi qua crescono il triplo il quadruplo di noi non abbiamo ancora capito che non

Funzionano dobbiamo fare la 13a il 13o pacchetto di sanzioni che al solito si ritorcerà contro di noi ma anche questo ripeto mi sembrano cose di assoluto buon senso però sappiamo com’è l’Europa così Più che altro che cosa possono sanzionare Ancora effettivamente Adesso hanno tirato fuori altri 200 nomi poi hanno tirato fuori

Tre aziende cinesi alcune aziende turche che chiaramente Presumo Non lo so ma eh c’ entreranno con la cosa Ma figurati se non Cioè non è che tu fermi tre aziende cinesi hai ce ne saranno altre 3000 in Cina che si andranno a sostituire a quelle tre che sono state

Sanzionate il il commercio mondiale è una cosa non non la riesce a bloccare fermare ma no no cioè quelle cose lì potevano funzionare nel Medioevo Vabbè non non so cosa aggiungere altro E allora Non aggiungiamo niente ricordiamo che intanto stasera alle 18:30 saremo con l’avvocato Marco Mori

Domani alle 10:30 la rassegna con gli articoli più interessanti usciti su moni.it Premium trovate sempre il link in descrizione sarà con noi il giornalista Roberto vivaldelli il tuo canale ricordiamo Finanza in chiaro iscrivetevi iscrivetevi abbonatevi anche qui su moni.it il tasto sotto al video caro Giancarlo Ci vediamo la prossima

Settimana Ciao Fabio e Come di consueto saluto a tutti gli ascoltatori

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Nuovo appuntamento con le analisi di #GiancarloMarcotti, direttore del canale Finanza in Chiaro. Partiremo dalla cosiddetta direttiva Ue per le case green che prosegue nel suo percorso, anche se meno invasivo di come si era prospettato all’inizio. Di certo però dal 2030 dovranno essere raggiunti determinati obiettivi di riduzione delle emissioni e quindi i proprietari di abitazioni nel tempo dovranno sobbarcarsi costi ingenti per i lavori di riqualificazione. SI consuma così l’attacco alla casa degli italiani? Nel corso della puntata parleremo anche del flop #Pnrr raccontato dal Financial Times, l’impatto sull’economia è stato a quanto pare piuttosto marginale. In questi giorni anche #SteveBannon, ex stratega di #Trump, ha lanciato l’allarme su una grande crisi in arrivo nei prossimi due anni. Cosa aspettarsi?
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26 Comments

  1. Non è vero che tutti vorremmo case green. Non ce ne frega niente se capiamo che oggi, rispetto agli anni '70, abbiamo aria pulitissima. I paramentri usati per definire l'aria sempre sporca sono senza senso. L'aspettativa di vita più alta in Europa è nelle regioni della pianura padana. Lombardia e Veneto in primis.
    Io voglio le finestre aperte a gennaio e consumare tutto il gas che mi pare, tanto PAGO IO!
    E non faccio differenziata. La vita è inquinamento. La morte è ecologica. Chi muore non inquina. Volete per questo morire?

  2. Ma che favorire le lobbies… vogliono dissanguare gli italiani con spese inutili. Costringerli a contrarre mutui per poi pignorare coattivamente le case a chi non potrà pagare. Cioè la maggior parte del popolo. Svegliaaaaaa fenomeniiiii

  3. Se si volesse andare incontro a un mondo meno inquinato non si importerebbe il gas liquido dagli Stati Uniti ma si acquisterebbe con i gasdotti dalla Russia, se si volesse un mondo meno inquinato non si farebbero le guerre e non si userebbero proiettili a uranio impoverito .. se si volesse un mondo meno inquinato i potenti (che vogliono questo) non viaggerebbero con i loro aerei privati che inquinano 14 volte in più degli aerei di linea, se si volesse un mondo meno inquinato la plastica non sarebbe quadruplicata in questi anni nei centri commerciali ecc..ecc.. e invece come mai attaccano le nostre case?

  4. bah ….ci hanno depredato nel 2001 con il passaggio Lira/Euro ….vogliono ora imporci di nutrirci di porcherie varie (vedi carne sintetica e insetti) …..la vettura ce l'hanno già scippata imponendo limitazioni e dei costi talmente alti per acquisire le nuove versioni ormai impossibili per la maggioranza degli italiani…..ai contadini viene chiesto di non lavorare i loro campi per 20 anni o giù di lì….e se non bastasse ora vogliono "assalire" la fetta più importante dei beni degli Italiani …quella dei proprietari di case, appartamenti ecc., con disposizioni semplicemente folli e costosissime. Il bonus per le ristrutturazioni é arrivato in un baleno a 150 miliardi di euro e copre solo il 4% degli edifici e se la matematica non é una opinione dovremmo "fumarci" in totale per arrivare al 100% con la stessa misura/ratio – cioé senza possibili aumenti conteggiati ecc., – alla cifra monstre di ben 3750 miliardi di euro (molto più del debito che già abbiamo).
    Pensate che questi personaggi siano sani di mente ? No …sono semplicemente delinquenti che vogliono portarci alla rovina come Paese Italia per poi acquisire territorio e proprietà a prezzi stracciati …in perfetto stile Soros, Rothschild. Altro che regole comuni ….sono regole imposte da una "cricca" di personaggi messi lì a Bruxelles per dare modo ai "soliti noti" di farsi ancora più ricchi a spese degli altri…..ma questo, a loro poco importa. Quello che conta é il risultato finale. Quindi …regolatevi di conseguenza ….con il prossimo voto…e se necessario ….anche con il manico della scopa. Altro che discorsi.

  5. Gentile dott. Marcotti, so che le mie parole son buttate ma, qualcuno le ha dette. I dati dicono che 25 anni fa i mutui per acquisto di casa adibita ad abitazione avevano durata classica di 15 anni ora è di 30. Questo semplice dato mostra che la povertà è raddoppiata. Senza contare che allora si aveva il lusso delle vacanze, della cena fuori ecc etc.! L'ultima situazione simile risale al 1929, si osserva che dopo 10 anni scoppiò la seconda guerra mondiale …che caso!!!!

  6. Il Professore ha ragione in tutto iniziando dal green! Inganno da parte sempre dei lor signori! Inquinamento, non siamo solo noi, soprattutto loro con i loro jet, elicotteri, auto ecc.. superinquinanento! Di cosa stiamo parlando? Ci stanno prendendo in giro mettendo il Turbo dal conad in poi! Questo però, gli sta andando contro! Perché è un progetto demoniaco globale….contro la plebe! È ora di finirla! Qui dipende da tutti noi che gli abbiamo dato l'avanzo a tutto! E noi poveri italiani…per la troppa fiducia che abbiamo dato a chi ci sta governando da anni. Arrivata l'ora di dire BASTAAAAA!!!! AGLI ANIMALI FEROCI!

  7. È di fatto un esproprio. Alla UE, da fastidio la situazione : troppa proprietà immobiliare diffusa ma anche un patrimonio storico di grande interesse e valore. Inoltre I cambiamenti climatici, ciclicamente, ci sono stati fin dalla notte dei tempi. In conclusione evitiamo di fare I cerchiobottisti.