Simonetta Di Pippo | Il futuro dell’economia è nello Spazio

[Musica] vorrei cominciare dalla definizione perché in realtà quello che succede spesso è che quando un settore è molto diciamo così trendy vale a dire diventa un po’ un un argomento di cui si parla si scrive sui giornali si discute eccetera spesso si perde un po’ di vista

Qual è il concetto di base e che però è indispensabile per fare poi tutte le considerazioni che faremo e che si stanno fac facendo a livello globale Allora la definizione di Space Economy quindi di economia spaziale che noi utilizziamo è quella che è stata stabilita dall’o Non tantissimo tempo fa perché è

Una definizione del 2012 e che appunto definisce l’economia spaziale come l’insieme delle attività e l’uso delle risorse spaziale quando parliamo di risorse spaziali non si intende soltanto estrazione di risorse minerarie da da asteroidi dalla luna o o o o da altri oggetti del sistema solare Ma si intendono anche le orbite le

Frequenze quindi le risorse spaziali hanno diciamo un un significato ampio in questo in questo senso che quindi creano valore e benefici per l’umanità nel corso dell’esplorazione comprensione gestione e utilizzo dello spazio quindi vediamo che l’intera praticamente filiera delle attività spaziali quindi include tutti i soggetti pubblici e privati che siano impegnati

Nello sviluppare fornire e utilizzare prodotti e servizi legati allo spazio quindi la parte per farla Diciamo in in parole semplici abbiamo tutto il settore propriamente spaziale quindi coloro che costruiscono satelliti che costruiscono sistemi di lancio le stazioni di terra Quindi quello che è più relativo alla costruzione e all’uso delle

Infrastrutture spaziali Poi c’è tutto tutta la parte di applicazioni che da questo derivano quindi strumentazione di navigazione telefoni satellitari servizi meteorologici ma anche e questo è molto importante le conoscenze scientifiche che scaturiscono da tali attività perché noi sappiamo che quando abbiamo una missione scientifica particolarmente sfidante andare su Saturno analizzare i

Suoi anelli scoprire nuove lune capire perché quel pianeta è fatto in quel modo in realtà ci porta poi a sviluppare tutta una serie di tecnologie che magari nel breve magari nel Medio magari nel lungo termine poi sviluppano o ci consentono di sviluppare nuovi prodotti e quindi di aprire nuovi mercati ora

Eh qui riporto diciamo due dati uno relativo a un documento pubblicato nel 2022 che quindi fa riferimento ai dati 2021 e poi il successivo pubblicato recentemente Quindi quest’anno che fa riferimento ai dati del 2022 pubblicato dalla Space Foundation è un rapporto che la Space Foundation che è una grossa organizzazione non

Governativa americana quindi una fondazione che studia lo spazio in generale e in particolare anche la Space Economy e che riporta appunto questi due valori il valore della Space Economy da loro stimato era pari a 400 circa 470 miliardi di dollari che è diventato 546 miliardi sempre di dollari quest’anno

Ora vediamo che c’è un incremento di poco un pochino più del 15% giusto in un anno e la cosa importante da commentare rispetto a questi dati a parte il valore importante è che sono a mio avviso seriamente sottostimati vale a dire è molto difficile oggi andare a misurare l’indotto vale a dire tutto

Quello che si sviluppa tutto il valore che viene generato Grazie all’utilizzo del dato e dell’infrastruttura spaziale quindi all’interno di questi dati noi sappiamo stimare molto bene E quando dico noi Intendo la comunità nel suo insieme quindi su scala globale noi sappiamo Sviluppare e e diciamo eh valorizzare molto bene quello che è il

Settore spaziale propriamente detto mentre è molto più difficile in questa fase andare ad individuare quelle aree che ancora sono in via di sviluppo che sono proprio agli albori per cui se un agricoltore utilizza il dato spaziale per migliorare la sua produzione in realtà quella parte lì è molto difficile

Da stimare e ho parlato di agricoltura giusto per fare un esempio Considerando che in pratica ormai in ogni settore della vita di tutti giorni noi utilizziamo centinaia di satelliti ora il dato importante è che due dati importanti Il primo è che questi valori sono sottostimati e secondo che ci sono

Analisti di settore ma anche che guardano Ovviamente un po’ a tutti i settori dell’economia mondiale che stimano il il fatto che appunto l’economia spaziale arriverà a valori di trilioni di miliardi entro il 2040 ovviamente ci sono due grandi settori cioè quello che porta diciamo così allo sviluppo di attività spaziali

Per le attività spaziali è quello che si chiama spazio per lo spazio e poi c’è un settore invece relativo sempre all’interno diciamo della Space Economy relativo a come il dato l’infrastruttura spaziale ci aiutano a migliorare la qualità della vita sulla terra che quindi si traduce in servizi e

Applicazioni per tutti i cittadini per per la vita di tutti tutti i giorni se parliamo dello spazio per lo spazio quindi che cosa succederà in quella branca di economia spaziale vediamo che il termine principale è logistica nello spazio quindi diciamo come fare delle manovre in orbita assemblare oggetti Spaziali in orbita come eventualmente

Manuten per evitare di sostituire satelliti o grosse infrastrutture cercare di occuparsi della cosiddetta spazzatura spaziale quindi di Come gestire la sostenibilità delle orbite soprattutto delle orbite che sono più vicine alla terra nell’area definita orbita bassa eccetera eccetera andando poi verso la luna e ovviamente verso l’esplorazione diciamo così un’esplorazione sistematica

Del sistema solare che sarà fatta sia con l’Impiego di sistemi robotici automatizzati sia ovviamente con la presenza di esseri umani e c’è poi ovviamente tutto il discorso di come si sviluppa diciamo la fase Diciamo dello dell attività spaziali quindi dell’economia spaziale che è quella più rivolta a noi

Sulla terra Quindi come in sostanza si possono mettere assieme tutte quelle soluzioni basate su dati e infrastrutture spazi che ci aiutano Poi appunto a migliorare la la qualità della vita sulla terra Ecco Facciamo un paio di esempi l’economia spaziale è fondamentale quando si parla di trasformazione digitale a oggi e questi sono dati

Ufficiali dell’it che è la agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di comunicazione telecomunicazioni non soltanto ovviamente spaziali ma in generale gli ultimi ultimi dati ci dicono che degli 8 miliardi ufficialmente dichiarati no di esseri umani sulla terra a novembre dello scorso anno 5.3 miliardi non sono sono

Collegati quindi sono onine hanno una come posso dire beneficiano di una connessione internet ma questo implica fatto 8 miliardi il totale degli esseri umani sulla superficie della Terra che 2,7 miliardi di di esseri umani non sono connessi ad internet ora Voi capite bene che 2,7 su 8 miliardi è comunque una

Cifra superiore diciamo al circa al 25% E noi che siamo abituati in un paese sviluppato Siamo un paese del G7 in qualche modo no per noi le connessione internet sono diciamo un po’ pane quotidiano Beh pensate che ci sono regioni al mondo come per esempio molti Paesi del centro Africa che non hanno

Nessun tipo di connessione ma anche per esempio le Isole del nel Pacifico sono comunque hanno delle grosse difficoltà di connessione quindi Voi capite bene che per esempio una mega costellazione satellitare che consenta di portare internet a tutti ovunque è una grande rivoluzione ora la cosa interessante è che questa rivoluzione al momento si

Chiama stlink ed è una costellazione che è stata sviluppata che è in via di sviluppo da parte di Space X che è questa società del magnate diciamo così elon musk che è anche colui che sta sviluppando tutta una serie di altri sistemi sia per portare Astronauti alla stazione spaziale internazionale che è

Questo grosso laboratorio che orbita a 400 km sopra le nostre teste ma è anche diciamo colui che sta sviluppando una serie di altri sistemi che stanno un po’ cambiando il Come posso dire lo scenario delle attività spaziali quindi dando un grosso supporto diciamo una grossa spinta all’economia spaziale questi

Satelliti sono al momento divisi in due grosse Eh diciamo sotto costellazioni una da 12.000 satelliti che si chiama starlink generazione 1 ne ha lanciati circa 5.000 di questi 12.000 eh e c’è poi una generazione 2 che conta circa 30.000 satelliti in orbita bassa quindi è circa 300-400 km sopra le nostre teste

Eh 30.000 satelliti che hanno una dimensione quindi una massa superiore e che avranno la possibilità di connettersi direttamente ai nostri terminali cioè ai nostri cellulari quindi capite bene che nel giro di pochi anni noi avremo solo da parte di Space x e solo per la costellazione eh starlink

Circa 42.000 satelliti in orbita di costellazioni come queste allo studio e anche già in via di realizzazione Ce ne sono un certo numero non di questa dimensione Eh al momento non risultano costellazioni o meac costellazione di questa dimensione ma altre come per esempio eh Ecco questa appunto era la diciamo

L’evoluzione tra generazione 1 e generazione 2 c’è eh per esempio la costellazione cinese Eh che ha appunto anch’essa 12.000 satelliti che si basa esattamente dal punto di vista tecnologico e della struttura dei satelliti esattamente diciamo nello stesso modo Chiaramente è concepita nello stesso modo Chiaramente diciamo L’obiettivo è proprio quello di

Connettere tutti ovunque immaginate come sistemi di questo tipo possono essere di ausilio soprattutto quando ci sono diciamo dobbiamo combattere contro dei disastri naturali e quindi quindi aiutare anche le protezioni civili No nel cercare di salvare più vite umane possibili magari con una risposta all’emergenza il più rapida possibile ovviamente le comunicazioni in ogni

Luogo della terra ci aiuteranno moltissimo così come anche in situazioni in situazione di conflitto Cioè in tutte quelle situazioni in cui le normali comunicazioni alle quali siamo abituati non funzionano più appunto consideriamo la possibilità di portare internet ovunque Eh ma in realtà la cosa importante è che noi siamo una società spaziale

Probabilmente anche senza magari una grande consapevolezza su questo noi utilizziamo centinaia e centinaia di satelliti al giorno e lo spazio è utile nei disastri naturali ma è utile anche nel monitorare per esempio tutte le questioni relative al cambiamento climatico il l’organizzazione Mondiale della sanità ha stabilito che per

Cercare appunto di monitorare dal punto di vista scientifico che cosa sta succedendo dobbiamo monitorare 55 variabili essenziali Ebbene più della metà di queste 55 variabili essenziali possono essere monitorate in modo preciso e continuato e quindi anche in qualche modo più credibile soltanto dallo spazio Quindi abbiamo una tutta

Una serie di satelliti che sono già in orbita e un’altra serie di satelliti che varie agenzie spaziali al mondo stanno mettendo assieme per poter e anche cioè coordinare andos tra di loro per fare appunto un lavoro armonizzato e che sia quindi massimizzato dal punto di vista del risultato per cercare di capire al

Meglio che cosa sta succedendo una cosa molto importante è che lo spazio è strettamente fortemente connesso a quella che è l’agenda 2030 di sviluppo sostenibile che è stata approvata a settembre del 2015 dalle Nazioni Unite ci sono come sapete 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e nella mia precedente funzione appunto

Di direttore dell’ufficio che all’onu si occupa di spazio e si occupa di spazio a 360° Quindi qualunque argomento è rientra diciamo nell’ambito di questo ufficio abbiamo condotto uno studio dove utilizzando dati di osservazione della terra Quindi con satelliti che osservano la terra e dati di geolocalizzazione e navigazione di precisione per capirci lo

Chiamiamo GPS ma in realtà è un sistema di navigazione di precisione è uno dei tanti sistemi di navigazione di precisione ma chiamiamo lo GPS per Eh diciamo per capirci meglio bene combinando Praticamente questi due sistemi analizzando i 169 Sott obiettivi che sono Diciamo che sono Poi appunto i

Sott obiettivi che sono stati declinati per supportare lo sviluppo e il raggiungimento dei 17 obiettivi principali eh più del 40% può essere raggiunto soltanto grazie all’utilizzo di satelliti se poi ci mettiamo anche le telecomunicazioni satellitari aggiungiamo una maggiore risoluzione nelle immagini di osservazione della terra Superiamo il 50% quindi capite

Bene che noi senza lo spazio non possiamo pensare di risolvere una serie di problemi che in qualche modo ci ci tengono veramente un po’ sulle spine No dal punto di vista anche dello sviluppo sostenibile il problema della povertà il problema della dell’acqua potabile il problema delle Smart Cities E comunque di comunità che

Siano in grado di svilupparsi in modo sostenibile il problema della dell’energia pulita tutta le tutte quelle attività che sono legate al cambiamento climatico e così via ed è chiaro quindi che in quest’ottica noi possiamo utilizzare lo spazio per studiare le deforestazione per andare effettivamente a capire quali sono le aree più

Inquinanti ad avere diciamo anche più contezza di quello che sono i pericoli per la biodiversità Ma possiamo anche tracciare per esempio un traffico illegale che sia di animali magari esotici ma anche di esseri umani e in questa fase abbiamo sempre di più un’attenzione a quella che sono le integrazioni tra le tre tecnologie

Principali spaziali Quindi vale a dire osservazione della terra navigazione e localizzazione di precisione e comunicazioni satellitari assieme a queste nuove tecnologie in particolare la robotica e l’intelligenza artificiale più riusciamo ad integrare queste tecnologie più riusciremo ovviamente ad utilizzare al meglio gli asset spaziali ma da questa utilizzazione di tecnologie

Integrate per esempio possiamo questo è giusto un esempio di come mettendo assieme la tecnologia dei droni e la tecnologia della Navigazione localizzazione di precisione i le quattro costellazioni principali gnss sono il GPS americano americano Il Galileo europeo ilonas Russo e beidou che è cinese Ora ovviamente se noi integriamo

Queste queste costellazioni cosa che si fa naturalmente Era tra l’altro una uno dei compiti che avevo appunto alle Nazioni Unite quello di integrare di rendere più interoperabili questi diciamo queste costellazioni che sono sviluppate da da questi quattro paesi che non necessariamente poi sulla terra sono amici diciamo così o comunque

Comunque possono avere delle divergenze ma in realtà poi lavorano assieme per assicurare un prodotto e un servizio migliore per tutti i cittadini e Voi capite bene che se noi diventiamo più precisi possiamo analizzare il contenuto del suolo possiamo distribuire acqua e fertilizzante in modo molto mirato ovviamente riduciamo il costo e

Ottimizziamo anche l’emissione per esempio di CO2 rendendo il tutto piano piano più sostenibile Ovviamente questo porta un concetto che mi è molto caro che è quello della diplomazia spaziale questo Vabbè è chiaramente il Palazzo di Vetro alle Nazioni Unite il il problema della diplomazia spaziale è molto importante

Si tratta di una diplomazia che è essenzialmente preventiva m e in realtà diciamo nello spazio si cerca sempre di lavorare assieme con obiettivi comuni o o non necessariamente comuni ma comunque spingendo molto sul concetto di interoperabilità quindi ciascun paese sviluppa i propri sistemi nei vari settori Seguendo le proprie indicazioni

I propri bisogni e i propri requisiti Ma poi si tende a mettere a fattor comune l’utilizzazione di questi sistemi e questo quindi porta a un maggior beneficio per i cittadini una cosa importante che volevo sottolinearvi è che eh Se avete piacere di andare appunto a fare una verifica sul sito D

Delle Nazioni Unite vedete che alla fine del 2000 22 Eh sono stati lanciati 2 soltanto nel 2022 2470 satelliti molti di questi sono satelliti appunto della costellazione starlink ma vedete anche come praticamente c’è stato più o meno un lancio costante per diversi decenni e poi più o meno a partire dal 2017 si

Nota un chiaro Picco no che tende a salire molto molto rapidamente al punto Al punto che si stima che in pratica entro il 2028 saranno stati lanciati circa 1 milione 100 satelliti Voi capite bene che guardando proprio no a a questo grafico come diventerà in qualche modo congestionato il traffico almeno nelle

Orbite più vicine a quelle alla terra Quindi questo si porta Ovviamente con sé un grosso un grosso problema anche di gestione inoltre va detto che quando sono iniziate le attività spaziali col primo satellite il 4 ottobre del 57 che par lo sputnik lanciato dall’Unione Sovietica e all’inizio appunto subito

Dopo dopo pochissimi mesi l’explorer degli Stati Uniti in realtà per parecchio tempo sono state queste due queste due paesi che si sono contesi un po’ lo spazio a oggi siamo a più di 90 paesi che hanno avuto almeno un satellite in orbita ora 90 Voi direte è

Ancora la metà Anzi meno della metà dei 193 paesi che aderiscono alle Nazioni Unite che sono più o meno quasi tutti eh ma vedete anche che c’è stato un grosso aumento che quindi c’è un aumento progressivo nel numero di paesi che utilizzano sempre di più lo spazio e lo

Fanno perché Perché è molto legato a uno sviluppo socioeconomico sostenibile del loro paese questo ormai è assolutamente acclarato e vale per tutti è chiaro quindi che c’è come posso dire molto traffico molto traffico soprattutto come dicevo nelle orbite basse e allora eh per fare diciamo per per poter Scusate ho

Sbagliato so come tornare indietro ma ci riuscirò Ecco qua No volevo dire per quanto Quando parliamo di tanti satelliti in orbita bassa è evidente che c’è bisogno di trovare un accordo tra tutti gli stati membri delle Nazioni Unite che siano Diciamo in grado di avere dei principi che siano da tutti

Poi rispettati per la gestione del traffico perché più satelliti ci sono in orbita C più ci possono essere delle collisioni più bisogna mettere in atto delle misure di anticollisione e di conseguenza diventa molto più complicata la gestione ora l’abbiamo fatto per le auto e le strade sulla terra l’abbiamo

Fatto per l’aviazione abbiamo l’icao costituita che è un’altra agenzia specializzata delle Nazioni Unite che è stata costituita appositamente per gestire il traffico aereo Diciamo in linea di principio la soluzione c’è basterebbe costituire o una nuova agenzia o dare più poteri alla all’ufficio che che ho diretto fino a

Poco tempo fa cioè quindi l’ufficio che si occupa di affari extra atmosferici per lo spazio delle Nazioni Unite per avere anche un ruolo di coordinamento del traffico spaziale che diventa però indispensabile quindi è una questione di tempi bisogna accelerare questa procedura ma abbiamo degli esempi perfettamente funzionanti e quindi non

Dovrebbe essere un grosso problema ehm una cosa che è molto importante verso verso la fine di questa mia di questa mia diciamo così presentazione è che in realtà ci tengo anche a a fare un riferimento un po’ all’importanza nel quadro internazionale e mondiale del nostro paese ho messo qui una foto di Luigi

Broglio che è considerato il padre dell’astronautica in Italia insieme a Fern von Brown che è considerato il padre dell’astronautica in generale E soprattutto negli Stati Uniti sono sulla piattaforma Santa Rita a Malindi in Kenya e e mi fa piacere ricordare che l’anno prossimo ricorre il 60o Anniversario del lancio del primo

Satellite italiano Il San Marco e che fu lanciato in realtà dal da wallops in negli Stati Uniti con un lanciatore americano ma diciamo la gestione del lancio avvenne a cura di ingegneri ed esperti italiani e infatti in questa diciamo postcard in questa busta commemorativa con appunto il francobollo

Eccetera con tanto di timbro si dice Appunto che in questo modo l’Italia è diventato il terzo paese a lanciare un satellite dopo Unione Sovietica e Stati Uniti questo chiaramente diciamo la dice lunga su dove Da dove venga la nostra capacità una nostra capacità in Italia che in realtà copre tutti gli

Aspetti della filiera e questo ovviamente è molto importante è molto importante e qui faccio solo un esempio Perché parlare appunto di progetti l’Italia protagonista richiederebbe un’intera giornata ma in questo caso Vorrei parlare un attimo della Stazione Spaziale internazionale che è questo grande laboratorio costruito da 15 paesi Giappone Federazione Russa Canada Stati Uniti

E scusate e 10 paesi europei tra cui l’Italia sotto l’ombrello dell’agenzia spaziale Europea questa stazione ha visto è grande più o meno come un campo da football ha visto capo da football americano ha visto praticamente ehm il primo modulo lanciato nel 1998 si avvicina a fine vita ormai i

Piani sono appunto di dismetterlo intorno al 2030 quindi che cosa succederà in orbita bassa una volta che la stazione spaziale Sarà dismessa ma una delle cose che sta succedendo È che su base commerciale su base privata si stanno costruendo ci sono dei piani di costruzione di stazioni spaziali una in particolare

Parlando proprio di capacità italiane Voi tenete conto che più del 50 circa il 50% del del volume pressurizzato della Stazione Spaziale internazionale da parte non russa è stato costruito in Italia in particolare a Torino da Tales Lin Space ora c’è una società axion che sta costruendo Appunto una stazione che

Prende il nome di axiom i primi due moduli sono già in costruzione Ebbene sono in costruzione proprio a Torino la bellezza di questa stazione è che i primi moduli saranno la bellezza tecnologica di questa di questa stazione e che saranno collegati appunto alla stazione spaziale internazionale questi primi due moduli Poi arriveranno altri

Due moduli Quindi il tutto diventerà più autonomo e quindi sarà possibile Eh diciamo così staccare questa stazione axiom dalla stazione spaziale internazionale in modo che sia completamente autonoma e come dicevo i primi due moduli sono in costruzione a Torino Queste sono appunto ehm delle foto proprio dell’hardware spaziale che

È appunto in via di costruzione e giusto per parlare e e qui Ho praticamente finito eh Siamo Siccome axiom sta nel frattempo imparando no E quindi mandando delle missioni commerciali grazie anche a un accordo che ha con Space X ehm verso la stazione e c’è il nostro colonnello

Walter villadei che vedete il secondo a partire da sinistra questo è l’immagine e la foto del crew eh della missione axion 3 che dovrebbe adesso la data non è ancora prevista non è ancora stata fissata ma dovrebbe essere verso fine gennaio che andrà Appunto sulla stazione spaziale internazionale la cosa

Interessante proprio per prepararsi poi alla gestione della Stazione Spaziale privata axiom i tre a sinistra quindi ad esclusione del primo eh scusate a destra ad esclusione del primo a sinistra sono appunto degli Astronauti chiamiamoli così commerciali nonostante vill dei abbia una qualificazione piena ottenuta in Russia e la persona più a sinistra è

Un famosissimo è un famosissimo astronauta della Nasa E ex astronauta della NASA Michael Lopez allegria che svolge ormai la già la seconda volta la funzione di comandante di queste missioni axiom per finire quello che è molto importante è come costruiamo la forza lavoro del futuro in questo quadro

Così importante e anche eccitante dal punto di vista intellettuale e tecnologico Questo è il campus dove io lavoro in Bocconi adesso dove c’è il laboratorio la cosa importante che stiamo cercando di fare è di svolgere delle ricerche di prospettiva delle ricerche che sono veramente Alla frontiera In modo tale poi da poter

Fornire una formazione a 360° di eccellenza e quindi sperare di continuare in qualche modo No sulla filiera che fu iniziata da Broglio

Viaggi spaziali aperti anche ai turisti, razzi di nuova concezione, super costellazioni di satelliti, una base lunare permanente… sono alcuni degli scenari, più o meno lontani ma sempre più concreti, ai quali comincia a rivolgersi non solo l’attenzione delle agenzie spaziali, ma anche quella di imprenditori, politici e finanziatori. L’economia spaziale infatti è uno dei settori a più rapida crescita: vale circa 470 miliardi di dollari, una cifra in continuo aumento. Che servirà prima di tutto a rendere la Terra un posto migliore.

Con Simonetta Di Pippo, docente di Space Economy e direttrice dello Space Economy Evolution Lab (SEE Lab), in SDA Bocconi

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