La Corsa all’URANIO: i prezzi VOLANO

L’uranio un metallo che è stato scambiato in un momento storico In un mercato che era estremamente sonnolento che quasi lo trattava con disprezzo no rispetto ad altre materie prima ma che in questo momento è diventato ancora più essenziale e importante per via di questa grande fretta Su che cosa sulla transizione energetica Dobbiamo

Considerare che il prezzo del lo vedete da questo grafico il prezzo dell’ uranio nel tempo si è mosso parecchio non è stato mai fermo Ci sono stati momenti storici in cui soprattutto il 2007 Guardatelo qua nel grafico questa grande impennata quando fondamentalmente abbiamo avuto l’acquisto di Uranio da

Parte del primo fondo di investimento e poi ci sono state le inondazioni nelle grande nelle grandi miniere che spinsero questo prezzo a raggiungere e superare i $135 per Libra però a dirla tutta la storia del dell’uranio è una storia fatta di false partente No perché sembrava che questa energia nucleare

Avrebbe dovuto rivoluzionare per sempre la nostra vita in termini di bassi prezzi per la produzione di elettricità ma abbiamo avuto sempre tanti problemi che poi l’hanno un po’ riportata indietro perché la verità è che non ha mai fornito un prezzo veramente così basso come aveva promesso perché se

Narriamo un pochino la storia di questa dell’uranio è stato sempre legato agli shock del petrolio Quindi negli anni 70 quando abbiamo avuto Appunto lo shock petrolifero i prezzi sono aumentati di sei volte e hanno raggiunsero pensate all’inizio degli anni 80 mi sembra proprio nel 1980 i $44 a Libra poi che

Se li riportiamo ad oggi stiamo parlando di quasi $200 Quindi è un picco molto più alto di quello che abbiamo adesso poi il prezzo del petrolio è andato via via diminuendo e i prezzi dell’uranio due anni dopo si sono praticamente dimezzati successivamente negli anni 2000 è scoppiata una vera e propria B e

I prezzi sono balati da $10 nel 2000 nel 2003 mi sembra che era quella il il prezzo Guardate che cosa hanno fatto Eccolo qui vedete son volati a raggiungere i $140 perché questo nel 2007 Eh perché si prevedeva un’enorme rinascita del settore nucleare Di nuovo grazie al petrolio che aveva raggiunto un nuovo

Piccolo Picco e quindi alla crisi poi dell’offerta E alla diminuzione delle scorte russe però poi è successo qualcosa le le cose sono andate piuttosto male quando che cosa è successo tra il 2007 e il 2009 la grande crisi finanziaria americana Ed ecco che i prezzi dell’ uranio sono crollati però

Non sono mai più tornati ai prezzi degli anni 90 inizio 2000 sono crollati intorno a nel 2010 intorno ai $40 e poi che cosa è successo nel 2011 Beh la l’incidente a Fukushima No in Giappone che sembrava un po’ aver decretato la fine del L’era del nostro uranio ma le

Cose non erano così perché vedete che poi qualcosa è successa e qualcosa è cambi cambiato e adesso andiamo a parlare di quello che effettivamente è successo Beh da una parte Dobbiamo considerare l’accelerazione verso la transizione energetica che soprattutto in Europa attraverso il Green Deal è stata portata avanti c’è stata un’enorme

Abbuffata di energia atomica da parte dell’Europa soprattutto nei confronti della Russia che era il produttore e da cui importava uranio però poi qualcosa è successo quando c’è stata l’invasione da parte della Russia dell’Ucraina quello abbiamo dovuto sicuramente subirlo no Considerate che in Ucraina ragazzi ci c’erano 15 reattori nucleari che

Dipendevano per il loro funzionamento completamente dalla Russia e quindi l’Ucraina si è dovuta affrettare Quando è stata invasa a stringere accordi tra l’altro accordi molto lunghi con Cameo Cameo è una delle eh dei produttori mondiali è il secondo produttore mondiale più grande in Canada le utilities europee hanno dovuto che erano

Anch’esse come vi ho detto prima largamente dipendenti dalla Russia hanno dovuto cercare di trovare nuovi contratti per non dipendere più dalla Russia perché c’era stato fondamentalmente l’embargo no Guardate quest’altro articolo perché uno dei più paesi più esposti in Europa lo sapete qual era la Finlandia gli operatori finlandesi possedevano anche loro

Reattori di fabbricazione russa E di nuovo Anche in questo caso solo gli ingegneri russi sapevano come alimentarle pensate che c’è voluto praticamente più di un anno per riuscire a raggruppare le barre di Uranio nei blocchi di queste fabbriche blocchi esagonali che erano richiesti da questi impianti Adesso stanno Hanno trovato

Anche loro accordi con gli Stati Uniti per arrivare ad una ad una conclusione e completamente staccarsi dalla Russia perché Ragazzi c’è una grande verità e la grande verità è che il mondo ha bisogno di produrre elettricità in maniera economica e affidabile Questa è la verità e infatti Considerate che i

Governi del mondo hanno annunciato piani per espandere la capacità di produzione dell’energia atomica la Svezia vuole costruire entro il 2035 due nuovi reattori e negli nei 10 anni che vanno dal 2035 al 2045 ne vuole costruire altri 10 il Giappone ha riavviato tre reattori che erano stati precedentemente

Chiusi e dichiarati fuori servizio gli Stati Uniti ha collegato il suo primo nuovo reattore dopo 8 anni però tutto questo se andiamo a vedere questi grafici prodotti dalla World nucle Nuclear Association è la Cina il grande elefante nella stanza perché la Cina prevede di costruire 150 reattori nel prossimo decennio avete

Capito bene 150 reattori e capite che se c’è tutto questo interesse negli investimenti nell’investire tutti questi soldi e secondo voi perché gli investitori dovrebbero Star fermi e intanto che cosa è successo al prezzo Allora il prezzo è tornato sui livelli vedete qua siamo vicino i $100 per Libra

E e questo è è il prezzo ragazzi perché non viene scambiato su mercato come altre materie prime come potrebbero essere l’argento l’oro o il rame Quindi questa è una approssimazione però se volete andare a guardare potete andare a guardare ura che è il Global uranium etf

E vi faccio vedere che il prezzo è tornato a far visita a questo impulso rialzista che era a settembre lo vedete è arrivata a questo punto qual è il motivo per cui era parti è partito questo primo rialzo questo ritracciamento e poi questo secondo rialzo Adesso siamo in una fase di

Ritracciamento no la possiamo anche andare a misurare Guardate dallo Swing Low allo Swing High qui siamo arrivati proprio a livello 61,8 Questo ritracciamento è il livello 61,8 di questo impulso rialzista qua che vediamo No beh qui da una parte c’è stata la speculazione sulle sanzioni della Russia

Che ha portato il prezzo a salire il colpo di stato in Nigeria vi ricordate ne avevamo parlato a luglio c’è stato un grande colpo di stato e la Nigeria adesso ne dobbiamo parlare della Nigeria perché anche se non è uno tra i produttori Considerate che produce circa

Il 5% dell’uranio totale al mondo ma la qualità dell’uranio in Nigeria è la qualità più alta di tutta quanta l’Africa quindi è molto importante e poi abbiamo avuto kazat Prom è il produttore del Kazakistan è il più grande fornitore mondiale di Uranio che ha avvertito che ci sarà una carenza di acido solforico

Che è necessario per la la lavorazione dell’uranio e quindi questo ha portato a dover diminuire le previsioni di produzione per il 2024 Infatti si stima ancora nel 2024 ci sarà un deficit di Uranio abbiamo visto nascere con l’interesse tra gli investitori abbiamo visto nascere prima il Lura questo

Global X uranium etf Ma poi anche Yellow cake un’ azienda inglese che tra l’altro ha acquistato insieme al physical uranium Trust ha acquistato qualcosa come 22.000 tonnellate negli ultimi 2 anni e ovviamente questi acquisti e che cosa portano se la domanda sale ragazzi che cosa succede che sale anche il

Prezzo ve la faccio vedere Yellow cake yca vedete che questa azienda ha acquistato e immagazzinato beni Guardate che che cosa ha fatto dal punto di vista del del grafico Cioè è un’azienda ragazzi che praticamente ha fatto il 160% negli ultimi 5 anni è stato lanciato solo nel 2021 Eh quindi c’è

Stato veramente tanto tanto movimento considerate un’altra cosa torniamo qui sul prezzo c’è una cosa da dire sull’uranio che il prezzo di produzione sapete che ogni materia prima Ha un prezzo di produzione sotto al quale è anti economico produrla quella materia prima bene per l’uranio questo prezzo è intorno ai $50 quindi siamo praticamente

Al doppio Questo vuol dire che le Aziende che producono hanno interessanti guadagni No sulla vendita visto che il prezzo è così è così in alto il Kazakistan in realtà ha una nuova tecnologia che si chiama isl che gli permette di produrre a costo più basso E anche con impatto ambientale minimo

Produrre uranio quindi per per il Kazakistan il prezzo è addirittura al di sotto dei $50 però quello che volevo farvi vedere era questo grafico qui Esatto Dove si prevede che la produzione globale di Uranio Sì è vero che crescerà dell’1,7 Ma è una crescita modesta rispetto a che cosa secondo voi rispetto

Alla domanda e all’utilizzo che se ne farà e l’aumento è praticamente portato avanti da due produttori chiave Kazakistan e Canada Ma questa offerta è un’offerta che sembra precaria e e quindi non tranquillizza il mercato e il mercato per questo sta aumentando il prezzo e Uno potrebbe pensare Marco Ma

Quindi c’è poco uranio nel mondo No non c’è poco uranio nel mondo ragazzi guardate ho trovato questa grafica che ci fa vedere le riserve di Uranio per paese vedete c’è il Canada 589.000 e c’è il Kazakistan 815.000 tonnellate Eh ma L’Australia è il è quella che ha le riserve maggiori

Però non è il produttore Maggiore ok Perché i primi tre produttori di Uran sono Kazakistan Canada e Namibia L’Australia è la quarta nonostante abbia praticamente 1,7 milioni considerate che c’ha la somma della Namibia Canada e del Kazakistan circa giusto perché 815.000 più 589 + 470 fa poco più di 1. milione

7 quindi L’Australia da sola si fa le riserve di questi tre paesi Ma questi tre paesi sono i maggiori produttori Come vi dicevo prima la più grande azienda quella del Kazakistan vede una produzione per il 2024 più bassa questo collegato a problemi logistici e ehm che vedono spedire meno uranio del previsto perché

Logistici perché ragazzi le tratte passano per la Russia e questo problema è un in questo momento è un problema farle passare lì quindi la produzione sarà comunque più bassa e poi vi ho detto del colpo di stato che c’è stato in Nigeria vedete non se ne parla più

Però il problema della Nigeria dovete considerare che la Nigeria ha il possiede minerali di Uranio di più alta qualità dell’Africa ok ha prodotto circa il 5% della produzione mineraria mondiale soprattutto dal punto di vista francese Adesso vi dico anche perché c’è stato il colpo di stato il colpo di

Stato c’è stato ragazzi perché i nigeriani si sono ribellati a Francia e America che hanno praticamente li hanno derubati di queste riserve di Uranio No infatti l’azienda francese che ha le miniere le gestisce in Niger che si chiama Orano Praticamente ha dovuto diminuire la produzione e perché non aveva sostanze chimiche necessarie

Importanti per la l’estrazione ma soprattutto adesso è militarmente controllata e infatti il Niger sta accusando la Francia di prepararsi che si sta preparando ad un intervento militare perché non ha ritirato le truppe di spedizione che già stavano in in Niger nel frattempo che cosa è successo che

Appena visto la possibilità la Russia ha pensato bene di siglare un accordo militare con più di 40 paesi africani dicendo lasciandogli la loro sovranità ma rifornendo di armi quindi questo che cosa vuol dire che la situazione comunque è critica E questa situazione del Niger va sicuramente monitorata Per quanto riguarda l’uranio Bisogna però

Capire come funziona la domanda perché adesso ci siamo concentrati sulla parte dell’offerta la produzione ma in nel prezzo della materia prima bisogna controllare offerta e domanda perché è questo squilibrio che tende a far diminuire o aumentare i valori quando c’è deficit cioè c’è più domanda rispetto all’offerta è logico che i

Prezzi vadano verso l’alto però la la domanda del dell’uranio è piuttosto particolare perché Perché le società accettano e firmano contratti per materiale che poi riceveranno dopo due o tre anni quindi vuol dire che oggi tu firmi un contratto Stabilisci un prezzo ma quell’ uranio lo vedrai tra due o tre

Anni perché succede questo perché i reattori nucleari Ari costano miliardi costano veramente tantissimo per essere costruiti Ma poi hanno manutenzione bassa Quindi grandi problemi di barriera all’ingresso ma poi la manutenzione è bassa ed è un motivo per cui le aziende che gestiscono i reattori non spengono

Mai i reattori anche se la domanda si abbassa perché gli conviene comunque continuare a produrre perché il mantenimento i costi di mantenimento sono bassissimi questo è è positivo perché praticamente Rende prevedibile la produzione quindi spesso è un discorso di domanda e proprio per per il meccanismo di funzionamento della domanda e di come

Gli verranno date poi la materia prima verrà data alle aziende solitamente le utilities cioè le le aziende di servizi di pubblica utilità quelle che poi con utilizzano l’energia atomica per fornire magari energia elettrica nelle nelle case Beh non possono permettersi di rimanere senza quindi che cosa fanno acquistano il materiale con contratti a

Lungo termine questo significa fondamentalmente che le scorte sono alte le scorte delle aziende America Cina Francia e Giappone hanno scorte combinate che valgono anni di utilizzo quindi prima di terminare l’uranio passa davvero tanto tanto tempo fondamentalmente Questo vuol dire che il rischio di rimanere senza risorse non è

Un rischio che può essere presentarsi da qui a un anno o du anni ma è un rischio che è sempre spostato molto in avanti Inoltre i governi hanno scorte di Uranio per scopi di difesa e armi bombe Ragazzi ma nel momento in cui non servono perché non ci sono guerre possono essere

Utilizzati anche per scopi civili queste scorte quindi è molto importante capire questi meccanismi che sono veramente unici nel mondo del del rame Eh sì del rame Scusate dell’uranio ok attualmente Quali sono le due forze che stanno spingendo il prezzo verso l’alto Beh Allora uno è sicuramente la ripresa

Della domanda no Dopo il disastro del 2011 e la chiusura degli impianti in Giappone ehm fondamentalmente e gli impianti anche in Germania Lasciatemi dire il mercato ha avuto un deficit però la ricerca di fonti stabili ed economiche di energia hanno un po’ riportato i governi a dover utilizzare

L’energia nucleare che era stata bfr Tata nel nel frattempo no ed è per questo che stanno costruendo tutti questi reattori Che cosa vuol dire questo per noi investitori anche se da una parte abbiamo c’è tempo all’offerta per rispondere alla domanda che sta Crescendo crescendo È vero anche che

Continuiamo a vedere un deficit di domanda e offerta con una domanda che è più alta dell’offerta E questa situazione probabilmente perdurerà ancora per i prossimi anni se andate a leggere i report e le Stime si prevede che il prezzo del l’uranio può rimanere elevato ancora per qualche anno si parla

Di metà di questa decade decade Quindi 20 intorno al 2025 No questo surplus ora nessuno si aspetta quello che è accaduto nel 2027 quando ci fu questo grandissimo acquisto da da parte del primo fondo e il problema con le le inondazioni delle grandi miniere quindi vuol dire che

Quella pressione che si era vista accadere in quel periodo non si prevede adesso possa accadere di nuovo però quello che deve succedere è che per avere un lieto fine un po’ questa storia del dell’energia nucleare la domanda da parte di aziende che producono energia non solo

Di di chi specula su questo settore Deve aumentare e qualcuno deve pagare i costi iniziali per produrre nuovi reattori nucleari ora c’è una lunga lista di paesi che stanno costruendo no bisogna vedere se Arriv effettivamente alla alla fine soprattutto in paesi come la Cina che ha la lista la pipeline più grande

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9 Comments

  1. Ciao Marco ho letto qualche settimana fa che verrà in Italia una azienda americana che illustrerà il funzionamento di microreattori nucleari di loro costruzione,grazie come sempre!

  2. Grazie Marco, ottima analisi as usual, ti seguo sempre con grande interesse. Mi permetto di porgerti solo una piccola correzione che potrai verificare tu stesso: lo Stato produttore del West Africa che ha subito lo scorso anno un coup d’etat a luglio è il Niger, non la Nigeria. Ciao!